USCITE ITALIANE
Killer Joe, William Friedkin (2011)
Lo sapete quando un attore diventa davvero grosso, quando la sua carriera svolta definitivamente imboccando una salita cercata da tempo? Quando chiunque sa scrivere il tuo nome senza usare google. Voi lo sapevate scrivere Matthew McConaughey senza usare google prima di Killer Joe? Io no. Credo si chiami “effetto Jake Gyllenhaal”, perché secondo me la metà di voi ha imparato a scriverlo dopo Source Code. Con Killer Joe abbiamo scoperto che Matthew McConaughey è un attore e persino di un certo calibro, uno di quelli che prende un personaggio e lo sbudella fino ad indossarne l’intestino. Pazzesco, sensazionale, e se all’interpretazione della vita ci aggiungiamo un regista in stato di grazia, un esperto navigato come Friedkin che fondamentalmente può permettersi di fare quello che vuole senza mai perdere professionalità, beh, non può che uscirne fuori un film di memorabile fattura. Qui la rece, e ricordatevi di non giocare troppo con le cosce di pollo.
USCITA: 5 Marzo – Trailer – IMDb – Compra
Maximum Conviction, Keoni Waxman (2012)
Una cosetta dello stesso regista di Hunt to Kill che un giorno s’è svegliato e ha detto “voglio quei due lì e li voglio insieme” e quindi è uscito fuori Maximum Conviction, una roba con Steven Seagal e Steve Austin che prendono a pizze in faccia la gente coi mitra. Cosa può andare storto? Qualcosina, tipo che Keoni Uomodicera non è che sia proprio una cima alla regia e quindi insomma, qualcosa funziona ma altre due no, poi per fortuna il film inizia dopo un’ora e tutto va per il meglio. Vorrei parlarvene di più ma devo ammettere che mica l’ho visto, stavo solo cercando di dipingervi un quadro generale senza fare la figura dell’imbecille. Che vi venga incontro la rece, se avete altre domande.
USCITA: 6 Marzo – Trailer – IMDb – Compra
Lawless, John Hillcoat (2012)
Questo è tipo il film del mese che sembra essere piaciuto a tutti e che a me invece no. Che poi ho appena chiesto al Darth e mi ha detto “oddio piaciuto, diciamo che fila via, te lo guardi sereno” (come si capiva dalla rece – tra l’altro), però io mica me lo sono guardato sereno, mica mi è filato via. M’è parso più un mattone che lentamente mi frantumava lo scroto sussurrandomi ninnananne. In italiano: mi ha annoiato, e mi ha annoiato parecchio. Sarà che un po’ patisco questi film tutti contesto e quadro storico ma poco storia effettiva. Alla fine l’unica cosa memorabile per me è stata Tom Hardy in cardigan. Ok, Tom Hardy in cardigan e le tette di Jessica Chastain, però bisogna anche contare che per me a) Tom Hardy è sempre memorabile e il cardigan è solo un valore aggiunto b) le tette sono sempre memorabili e che siano di Jessica Chastain è solo un valore un valore aggiunto. Ok sono frivolo e superficiale, non me ne frega niente, almeno sono sincero.
USCITA: 20 Marzo – Trailer – IMDb – Compra
USCITE ESTERE
Stitches, Conor McMahon (2012)
È molto bello imbattersi in un titolo, non saperne assolutamente nulla, cercare informazioni qua e là e scoprire che con molte probabilità si tratta di una figata pazzesca. Se cercate “Stitches” sull’internet scoprirete e leggerete molte cose, tra cui GORE, GORE, GORE, HILARIOUS, GORE GORE GORE GORE GORE GORE FUNNY GORE GORE e GORE. Ok, ci siamo capiti, a leggerne in giro pare una delle pellicole più sanguinolente e divertenti dell’anno e probabilmente non lo sarà, o forse sì? In fondo stiamo parlando di un clown che torna dai morti per uccidere tutti i regaz che lo hanno ammazzato (o qualcosa del genere, mi sto solo affidando alla sinossi), quindi insomma: clown cattivo, sangue, risate, giovani che muoiono; io dico che sarà bellissimo.
USCITA: 4 Marzo – Trailer – IMDb – Compra
Red Dawn, Dan Bradley (2012)
Questo lo sto segnalando solo perché questo è un mese magrissimo e qualche titolo devo pure metterlo. Ho visto il trailer e sembra abbastanza brutto, ho lette le recensioni e non ho capito se sia abbastanza brutto o abbastanza bello ma tendente al brutto. Boh. Quel che ho capito è che Chris Hemsworth è circondato da facce ancora più lesse della sua e grossolanamente deve difendere con gli amici la propria cittadina dai coreani. Quindi figuriamoci, patriottismo a gogo e morte ai gialli bastardi. Non so mica io.
USCITA: 5 Marzo – Trailer – IMDb – Compra
Comedown, Menhaj Huda (2012)
Ommioddio, un altro film ambientato nel mio nuovo luogo preferito: un tower block. Cioè sono troppo belli, i tower block: c’è la teppa, c’è il degrado, la droga, i graffitti, le mazze da baseball e gli accenti incomprensibili. Sono troppo belli, i tower block. Qui si parla di un gruppetto di sei ragazzi un po’ allo sbando che hanno messo su una radio pirata in un tower block deserto e di un pazzo che vuole ucciderli tutti senza appartente motivo; insomma, a leggerne sembra che lo svolgimento sia un po’ prevedibile, ma che gli attori e un’ottima dose di violenza salvi tutta la baracca trasformandola in un film decisamente godibile. Io sinceramente non vedo l’ora di darci un’occhiata.
USCITA: 11 Marzo – Trailer – IMDb – Compra
Room 237, Rodney Ascher (2012)
È, comprensibilmente, un (altro) documentario su uno dei più grandi film horror di tutti i tempi, e fin qui l’interessometro resta a zero, ché a) The Shining l’abbiamo visto tutti più volte e in modi diversi b) tutte le storie sul suo probabile significato, i nazisti le cavallette e cose così sono sempre sembrate come insopportabili stronzate cospirazionistiche tirate fuori dagli stessi che credono che Kubrick abbia girato l’atterraggio sulla luna e c) sarebbe anche bene lasciare in pace in capolavoro del genere e limitare le teorie all’amore per il cinema e la simmetria. Però a leggerne in giro Room 237 sembra veramente figo, interessante, probabilmente pieno di coglionate ma forse trattate come tali e senza grande serietà quindi, quindi, anche se a tutti, me compreso, alla sola idea di un documentario a riguardo viene da sbadigliare forse è sarà bene buttare un occhio su questo. Poi male che vada si torna a guardare il film vero, per l’ennesima volta, giusto per ricordarsi cosa sia il cinema.
USCITA: 11 Marzo – Trailer – IMDb – Compra
The Collection, Marcus Dunstan (2012)
Ve ne ho parlato poco tempo fa e mi ripeterò in breve: BOMBA. Un assurdo caso di coppia di sceneggiatori che sostanzialmente scrivono schifezze per chiunque tenendosi per loro le cose buone. The Collector ne era già un esempio e questo ne è solo la conferma. Che poi, pensandoci, non è che le loro sceneggiature di Saw fossero malvage: alla fine gli intrecci, per quanto tirati per i capelli, funzionavano, ed era solo l’esecuzione ad essere pessima. Una sequela di film girati con più noia di un russo in mezzo alla steppa, ci sarebbe uscita male persino la più grande delle sceneggiature. Quindi niente, BOMBA, abbiatelo e godetevelo.
USCITA: 26 Marzo – Trailer – IMDb – Compra
Originale la locandina di Comedown. Non se ne sono viste così di recente.
Ho visto Stitches al FrightFest e pensato che anche se non ne parlavo faceva lo stesso. Ne approfitto per fare una rapida dvd-quote qua: “Poverata megagalattica che puo’ aspirare al massimo a fare simpatia per compassione”.
Pero’ Ross Noble quando sali’ sul palco a presentarlo fece ammazzare tutti dalle risate al grido di “e quando mi ricapita di avere un pubblico composto esclusivamente da fanatici dell’horror a cui posso raccontare qualsiasi schifezza estrema senza sconvolgerli”.
Insomma, l’internet mente. Che novità.
Oh, forse è la volta buona che recupero Killer Joe, che ne hanno parlato tutti benissimo e dalle mie parti non s’è visto nemmeno per sbaglio, mannaggia!
Stitches invece lo evito, ché i clown mi terrorizzano più delle bambole assassine.
Ne ho visti 5 su 8. 3 su 5 li consiglio forte forte: Killer Joe, The Collection e Lawless. Dissento su quest’ultimo con il buon redattore anche se ne condivido il sentimento sul calliffo Hardy. Era da tanto che non mi affezionavo così ad un cristiano in un film. Quando fuori dalla locanda succede quella roba lì, ho tirato giù una bestemmia tale che mi hanno revocato la cresima d’ufficio. E fortuna poi ha voluto che non fosse quel che sembrava. E che cardigan amici.
The Collection ha un buon ritmo, ma in quanto a tensione gli ho preferito di gran lunga il primo, inoltre il cambio di attore per il collezionista non gli ha giovato. nel primo la mimica dell’attore rendeva con i suoi movimenti il personaggio molto “aracnide” anche in virtù di un fisico longilineo; il nuovo attore è molto più massiccio e normale nel suo comportamento (l’uso delle armi da fuoco non mi è piaciuto per nulla) e questo ha fatto perdere molto del suo fascino.
Io #team lawlessnoia
Non concordo ne su Lawless ne su The Collection. Quest’ultimo a parte un paio di trovate è il solito Saw wannabe prevedibilissimo. La falciaregaz è una buona idea ma realizzata malissimo, CGI merdosa e sangue digitale come piovesse. Melton & Dunstan son colpevoli di aver promulgato quel tipo di estetica leccata tutta colori saturi e neon che francamente ha rotto la minchia. Buffalo Bill de Il Silenzio degli Innocenti sì che era uno psicopatico credibile, uno che vive nello schifo con cataste di merdate accatastate nella cameretta, mica ‘sto Collezionista e le sue cazzo di megaboccie entomologiche che manco Gunther von Hagens. Cheppalle.
Kubrik ha girato lo sbarco sulla luna?
Si il secondo butta il concetto pesantemente in vacca. Pero’ i film hanno il grande merito di farti tifare sul serio per i protagonisti. Quando butta lo stronzo nella cassa gridando fuck you mi sono esaltato hehe
Io comunque vorrei consigliravi Paranorman. Uno stopmotion di genesi calcistica.
Nella musica cita carpenter. E tipo cita milioni di altri horror.
Si kubrik ha girato lo sbarco sulla luna. Probabilmente la cosa ha avuto genesi dalla lente della nasa che non era della nasa perche la nasa non la compro’. E da li ci si ricamo sopra.
C’e un film credo si chiami capricorn 1 che prende l’idea dell’allunaggio per finta pero’ su marte. Mai visto ma ho sentito che merita.
Kubrick ha girato Tremors.
A me Paranorman è piaciuto tantissimo e potrei o non potrei essermi pure un po’ commosso.
#TeamParanorman
Paranorman spacca noci di cocco per 90 minuti. Room 237 lo cercavo da circa 6 mesi ma non ricordavo quale fosse il numero da inserire dopo “room”, i miei dvd sono ancora negli scatoloni del trasloco, e l’idea di controllare su wikipedia non mi è mai venuta in mente. Pensavo: quelli dei calci non se lo faranno sfuggire… E’ bello avere delle certezze nella vita Comunque sì: tra le varie cose racconta pure che kubrick ha girato lo sbarco. Però chi lo ha visto sostiene sia una figata. Chi lo sta cercado attualmente sul mulo invece dice: “cristo, ma neanche con il titolo completo riesco a trovarlo?” Ps: “uno di quelli che prende un personaggio e lo sbudella fino ad indossarne l’intestino” è da Pulitzer.
Ringraziamo lawless per aver denudato Jessica
Spezzo un lanciafiamme in difesa di Stitches, perché per me è uno dei pochi horror recenti che è girato davvero col cuore (oltre che con l’esibizione di tutti gli altri organi interni).
Confermo che sembra finanziato con la paghetta della nonna del regista e non ha nulla di rivoluzionario, però c’è una passione sincera per i buoni vecchi splatteroni anni ’80 che traspare nella trama semplice e funzionale, negli effettazzi artigianali CGI free e nelle gag sgrozze ma simpaticone.
Insomma, ha un buon ritmo, a me ha fatto ridere forte dall’inizio alla fine e ti lascia con la voglia di berne un paio insieme al regista, perché – con tutti i suoi limiti – almeno non è un mestierante senz’anima né un artistoide dell’ultima ora, ma un bravo guaglione che rispetta ciò che piace davvero ai piccoli fans, un po’ come il primissimo Peter Jackson.
@darkskywriter: te l’appoggio, ma con il problema non piccolo che alle buone intenzioni si aggiunge la mancanza totale di una scena girata decorosamente che sia una. Ce ne fosse stata almeno una. Vince il premio “film inguardabile che ti sta meno sulle palle” 2012.
Capricorn One è un bellissimo film, un gioiellino della New Hollywood migliore. Recuperatelo tutti se non l’avete visto!
5 alto per tutti gli estimatori di paranorman.
@nanni
beh, l’ombrello rinda l’uocchie mica scherzava come scena..
per il resto è girato come una sitcom in effetti, gli mancava la fotografia smarmellata
Room 237 è bruttino e girato con 25 mila lire, le teorie interessanti sono spiegate nei primi dieci minuti, dopodiché si passa un’ora e mezza a sentire dei nerd pazzi che commentano le scene mandandole avanti e indietro al rallentatore e ridendo da soli per la brillantezza delle proprie osservazioni. Nella mia scena preferita, all’improvviso si sentono rumori sinistri in sottofondo e per un attimo ti chiedi “ma che succede? non ricordavo suoni misteriosi in questa scena del film” e invece si scopre che il tipo che sta registrando il suo commento ha un figlio neonato nella stanza accanto, e anziché interrompere tutto e ricominciare scosta un po’ il microfono e chiede alla moglie di chiudere la porta.