Non so se lo definirei “d’oro”, ma, beh, quello che sta attraversando l’action negli ultimi anni è un periodo niente affatto male. Un periodo cui puoi andare al cinema (al cinema!) a vedere una roba come Olympus Has Fallen, un film la cui sceneggiatura – sceneggiatura, non trama – è “Gerard Butler ammazza un sacco di terroristi”; un ritorno di fiamma grazie al quale nel giro di 12 mesi abbiamo visto tornare alla carica più o meno tutti gli energumeni del cinema di spara-spara picchia-picchia di 30 anni fa, prima tutti assieme, poi uno alla volta.
Certo, ci sono un sacco di ma e di se e di circostanze che andrebbero analizzate meno superficialmente ma, vaffanculo, è un periodo niente affatto male. L’unico problema, per quel che mi riguarda, è che mi ci sto abituando, ho messo l’asticella troppo in alto e ovviamente mi sono lasciato gabbare come un coglione.
Non sono esattamente il biografo di Jackie Chan, non è che lo vada a vedere durante gli allenamenti per controllare che sia ancora in forma (lo è) o lo chiami a casa per chiedere come stanno i figli, e ammetto di averlo perso un po’ di vista dopo il cartone animato che facevano su Rai2 (che poi ho pure scoperto che neanche si doppiava, roba da matti!). Però, beh, scusatemi se ho pensato che nell’anno in cui Sylvester Stallone e Jean-Claude Van Damme si sono presi a catenate per un quarto d’ora, il suo primo film di arti marziali da protagonista da, tipo, Rush Hour 3, poteva essere non dico una bomba ma una cosa appena appena più… audace.

Questo è audace!
Invece, purtroppo, non solo Chinese Zodiac NON È il remake cinese di Zodiac di David Fincher (con Jackie Chan nel ruolo di Mark Ruffalo, ca va sans dire), ma non è neanche un film divertente da guardare. Che potesse essere una cagata l’avevo messo in conto (per dire, secondo me pure Olympus Has Fallen è una cagata, e lo rivedrei anche domani), ma annoiarmi al punto di spegnere il televisore dopo 30 minuti è stata una vera sorpresa.

La randomness di questo poster rispecchia quella del film.
Trama: Jackie Chan ha 60 anni e non ce la fa più, ma invece di seguire l’esempio dei suoi colleghi d’oltreoceano e farcela lo stesso, si imbarca in una action comedy di cui è anche regista e “sceneggiatore” dove interpreta un super ladro alla Lupin III che, forte di una tecnologia il cui livello di sospensione d’incredulità richiesto è “ok siamo in una fanfiction”, riesce a fare tutto senza fare effettivamente niente.
Per farvi un esempio, la scena che ce lo introduce, che servirebbe a farci sapere quanto è agile e spericolato il ladro gentiluomo “JC” (giuro che è il suo nome nel film), lo vede con addosso un… tutone pieno di rotelle. Per capirci, una specie di calzamaglia che ha uno skate cucito sulla pancia e 18 paia di pattini a rotelle su braccia e gambe: grazie a questo sofisticatissimo device tecnologico JC schettina da sdraiato (quindi restando in realtà perfettamente immobile) per mezza Cina, superando in velocità automobili e proiettili. Per correttezza ho aspettato almeno di sapere di cosa parlava il film, ma la tentazione di uccidermi immediatamente era forte.

Jackie Chan ieri.

Jackie Chan oggi.
Incaricato da Oliver Platt (..?! ok.) di recuperare 12 sculture di bronzo raffiguranti le teste degli animali dello zodiaco cinese, Jackie viaggia per il mondo assieme alla sua gang secondo uno schema a metà tra il videogiocone di avventura e l’heist movie: ogni scultura è un livello diverso, con setting, cattivi e personaggi accessori tutti suoi, slegato dal precedente e di interesse progressivamente minore.

Ah ah, va’ che simpa! Nel livello dei caraibi c’è il sosia di Jack Sparrow!
Struttura che di per sé potrebbe anche funzionare, se non fosse per i contenuti che sono sonnifero puro: Jackie non può più permettersi di fare il matto come una volta, il problema è che non lo permette neanche agli altri! Il suo ego è troppo grosso per dividere con qualcuno (o addirittura cedergli) l’inquadratura, per cui assistiamo a scene di una malinconia infinita in cui lui, 60enne, esegue acrobazie di scarsissimo impatto come saltare da una finestra al piano terra (il piano terra, Jackie? sul serio?) mentre il suo staff di 20enni se ne sta sul retro del furgone attaccato ad un laptop a, che cazzo ne so, decriptare codici o roba del genere.
A onor del vero si tiene per la fine (basta arrivarci svegli) un paio di scaramucce “alla Jackie Chan”, divertenti il giusto e ben coreografate — nonostante in una di queste l’uso innecessario e francamente ridicolo, nel 2012, del fast forward per dargli un senso di maggiore velocità — più un bell’inseguimento in caduta libera di chiara ispirazione pointbreakiana. Ma il resto si divide tra momenti di ridere che non fanno ridere e — non riesco a crederci neanche dopo averlo visto — politica!
L’intero finale, per esempio, ruota attorno a una polemica che interessa solo a Jackie Chan sulla circolazione delle opere d’arte nel mondo, una generica condanna della speculazione selvaggia su di esse che rivendica i diritti dei paesi in cui queste opere sono state create e si scaglia contro le collezioni private dei ricchi; anche se il meglio è già nella prima metà, quando una francese e una cinese si mettono a litigare sull’annosa questione de crimini di guerra commessi dagli inglesi durante l’occupazione britannica della Cina nel XIX secolo finché Jackie, con tanto di musica drammatica in sottofondo e il primo piano più intenso della sua carriera, non arriva a fare da paciere dicendo, sostanzialmente, Ragazze, non ligate… Avete ragione tutte e due.

Quel democristiano cerchiobottista di un Jackie Chan.
Mi prendo parte della responsabilità, mi sono gettato a pesce su Chinese Zodiac sapendo solo che doveva essere un film di arti marziali e che era di Jackie Chan. Avessi letto tipo mezza critica in giro per gli internets (il film è stato unanimemente smontato da chiunque avesse accesso a carta e penna o una tastiera) mi sarei potuto evitare l’inculata. Non riesco comunque a nascondere la delusione: ritrovare sullo schermo un grande maestro del cinema di arti marziali che non fa arti marziali è un brutto colpo, che questi si presenti come un vecchio cascatore che senza un briciolo di autoironia (o autoconsapevolezza) pretende ancora di essere il figo della situazione facendo un decimo, neanche, un centesimo di ciò per cui era famoso una volta è il colpo di grazia. Per tanto così non c’è bisogno di attraversare l’oceano, qui abbiamo già Steven Seagal.
DVD quote:
”Anche per un gigante come Jackie Chan è arrivato il momento di farsi da parte”
Quantum Tarantino, i400calci.com
BONUS. Qui c’è la bella intervista fatta a Cannese dal Nostro Jackie Lang al Jackie Nazionale mentre promuoveva, senza farlo vedere a nessuno (logicamente), questo filmaccio. Indizi della sua inadeguatezza al panorama action contemporaneo già si evincono da frasi come “non farei The Expendables“.
Questo non l’ho mai capito…
Porca miseria. Sly aveva 62 anni quando si è fatto spezzare il collo da Steve Austin sul set degli Expendables.
Già dalle interviste di qualche anno fa si vedeva quanto l’ex bravissimo JC avesse un ego smisurato e snobbasse progetti come The Exependables. Il problema è che in Cina è dio e gli fanno fare tutto senza mettere becco ed è qui che il problema si fa bello grossone.
Poi se mi parli di fast forward, mentre nella mia testa si materializza Benny Hill, le palle mi si staccano di netto.
Vado a recuperarmi la scena della tuta roller per farmi del male.
Ehi, Olympus Has Fallen non è una cagata, è cinema-verità.
Da come ne parli sembra peggio di The Medallion e quello era una merda fumante (a parte Claire Forlani). Siamo messi male. Tra l’altro ho quasi sempre apprezzato il Jackie coreografo, dovrebbe iniziare a pensare seriamente a dedicarsi unicamente a quello.
anzi temo che a causa dell’importanza del mercato asiatico Expendables 3 potrebbe pure farlo se gli lasciano abbastanza spazio, ed è qui che tremo… lasciare spazio a questo Jackie Chan? Capisco che si è rotto tutte le ossa del corpo durante la carriera e quindi vorrà smetterla di strafare, ma se abitui il pubblico a certe cose non è che puoi smettere di colpo. E poi lo slapstick mi ha sempre divertito poco
Altrimenti ti trovi il progetto alla The Last Stand che funziona alla grande, lasciando un attimo da parte orgoglio, ego e menate varie
Per CZ12 ho capito, vado a rivedermi Police Story…
No scusa quantum, famme capì, una delle scene clou è JC che fa questo (con 5 anni di ritardo)?
http://www.youtube.com/watch?v=-m_JIRqvJMc
Annàmo bbene, annàmo proprio bbene…
spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata spaccata
confermo quanto già detto, in Cina è praticamente Dio, pubblicizza tutto il pubblicizzabile e la gente lo adora…
inutile dire che anche mia moglie (che appunto è cinese) praticamente lo venera, e quindi mi sa che mi toccherà vedermelo… :-(
Bravo Biscott. Fisserei la foto della spaccata per un’ora e mezzo molto piu’ volentieri di quanto riguarderei The Medallion (nonostante in quest’ultimo ci sia una comparsata del tuo quasi omonimo Scott).
Jackie Chan bello > Jackie Chan brutto > Jackie Chan americano.
Mai piaciuto questo qua. Sempre poche coreografie ma troppe gag e facce da cazzo. Non mi sono mai rivisto niente di suo.
@Schiaffi non ti rispondo finché non mi dimostri che hai visto Police Story
Nanni la tua disequazione non fa una piega! Comunque io a jackie chan ci voglio bene ma certi film sono veramente merde inguardabili, con The Medallion non sono riuscito ad arrivare neache alla mezz’ora,cosa che ho replicato con The Myth
scusa schiaffi, potrà non piacerti, ma dire “poche coreografie” di jackie chan è come dire pochi morti in Commando. anche se legati a un umorismo slapstick/demenziale i balletti dei film di JC *sono* coreografie, e tutte fantasiosissime e calibrate al millimetro. è praticamente l’unica cosa che salvo di questa ciofeca di film.
@Nanni
l’ho visto e registrato su vhs anni fa quando su italia1 hanno fatto tutti i suoi film.
In effetti era uno dei pochi che non mi era dispiaciuto insieme a terr. nel bronx e rush hour ma niente di troppo esaltante.
Comunque secondo me gli anni bui dell’action sono stati dal 2000 al 2004 con timida ripresa nel 2005. E’ uscita tanta di quella merda post matrix che al solo pensiero c’è da star male: i filmacci di shwarzy e stallone, tutte quelle cagate fumanti di jet-li…gli impermeabili neri, cavi ovunque, daredevil e i vari ben affleck movies, horror scrausissimi tipo faust… I film di quel periodo lì non li rivedo praticamente mai e mi hanno fatto cagare incudini senza spigoli smussati.
Sì ma mettetelo il minuto della spaccata. Tutta un’ora a fare avanti indietro col VK tanto vale che me lo guardavo maledetti. E cmq parrebbe una commedia.
Di OHF circolava una clip sull’attacco (a piedi!) alla White House che in confronto quando apre Lidl e ci sono le offerte è più credibile. Lo guarderò ma ho paura che abbia ragione Quantum.
@schiaffi: e allora passa a Police Story 2. Li’ in mezzo c’e’ tutto quello che il cinema USA ha provato a copiare senza successo fino a rinunciare per vigliaccheria. E inoltre no Jackie Chan no Salhianto Alfridus, per direttissima.
Ora io non vorrei dire maaaa… JC non è mai stato Maestro di arti marziali.
Non è mai stato maestro di alcunchè in realtà.
E’ sempre stato un bravo stuntman ma niente più, non è che ha studiato arti marziali come un Jet Lee o un Tony Jaa.
Sa(peva) muoversi perchè le scuole di teatro, in cina, oltre che recitazione, insegnano anche le basi, il minimo sindacale, per fare mazzate ma niente più.
Che sia stato un folle in gioventù si sa, ma maestro mai.
Niente a paragone con quei matti dei Taiwanesi.
@munky: beh si’, che non sia esattamente la tecnica la sua specialita’ lo si capisce anche senza consultare Wikipedia
Beh non è proprio questione di tecnica: c’è chi fa arti marziali e poi decide di fare lo stuntman e l’attore (Jet li) e chi vuol fare l’attore e si trova a dover fare anche arti marziali. NOn a caso se ci fate caso, un po’ tutti gli attori cinesi (spesso anche femminili) hanno quell’infarinatura dei mazzate. Funziona così da loro: vuoi recitare? Devi anche dar mazzate, punto.
Jackie che se la sviaggia con le rotelle mi ha ricordato questo signore qua che negli anni 90 faceva la stessa cosa con la ruota nel petto: http://tinyurl.com/sviaggiava
Non ho specificato comunque per fare il saccente, è che son stato fan dei primi film di JC fino a diciamo Terremoto nel Bronx e spiace vederlo così. Dar di mazzate non è mai stato il suo forte, però faceva tante cose pazzerelle che se non fosse per lui un Ong Bak ora ce lo sogneremmo.
Alla fin fine meglio che torni a fare quello che sa far meglio, cioè le coreografie e lasci da parte le cose atletiche che non è proprio cazzo suo
Volevo solo dire “Project A” perché non esiste che ci sia un post su Jackie Chan e nessuno dice “Project A”.
Comunque sono triste e se mi fotografaste adesso avrei l’atteggiamento di sad Keanu sulla panchina: io in questo zodiaco cinese ci speravo almeno un pochino.
Dicevamo delle coreografie?
https://www.youtube.com/watch?v=SUSHYxF3mLA
Noooo, che amarezza! Io ci speravo un po’ in questo film dopo Little Big Soldier… Tornerò a guardarmi il secondo Drunken Master.
È strano. Molto strano. Anzi: molto molto strano.
Devo convenire su un punto con Schiaffi: JC mi fa cacare. E per i suoi stessi motivi, per giunta. Resta il fatto che nemmeno ‘briaco alle 5 del mattino direi poche coreografie nei film di JC. Caso mai direi troppe mossette telefonate. Quindi noia totale.
@Luotto in risposta al tuo link:
https://www.youtube.com/watch?v=UoDKXozA0M4
QUESTE sono coreografie. Questa è roba ultra cazzuta a livelli mai visti. Con un attore impareggiabile che non fa le faccine comiche da clown per feste di compleanno. Poi, naturalmente, rispetto il tuo parere perché sei tu il MAESTRO. E se mi dici che JC non è un pagliaccio salterino e che le sue coreografie non sono cazzate da circo equestre, e comuqnue sono migliori di quelle che ho linkato, beh, io ci credo e mi convinco subito.
Mi sembra relevant con il pezzo.
Christian Bale meglio di Jackie Chan no però…
Ma JC è il Terence Hill versione cinese, senza Bud cinese ok,ma quello era il concetto. Io lo adoro e mi spiace vederlo ridotto così…
Oltretutto è spanne sopra un intero film dedicato alla “stessa cosa”.
Mmmmm c’era anche un:
*questa scena
scusate
mentre leggevo il post, mi ripetevo: sta esagerando, sta esagerando, sta esagerando… finito di leggere ho pensato: Quantum ha ragione.
Devo farmene una ragione e rivedere Drunken Master.
p.s. Equilibrium è la brutta copia di Matrix, che è la copia quasi riuscita di mille altre cose hongkonghesi, quindi NO
già che ci sono faccio outing: Rob-b-hood mi ha divertito
Vi dico solo che Jackie Chan partecipa alla riunione principale del Partito Comunista Cinese, lui che credo sia nato a Hong Kong e che sicuramenta ci ha vissuto e che deve tutto al clima di spensieratezza che si respirava li’ contrapposto alla pesantezza degli stessi anni nella PRC…insomma un gran paraculo!
Calma, Cobretti boys. Calma.
Vi spiego come stanno realmente le cose e perché ho fornito l’improvvida correlazione tra JC e Equlibrium, ossia due cose molto diverse tra loro.
Tutto è dovuto a cvesta frase :
@schiaffi: e allora passa a Police Story 2. Li’ in mezzo c’e’ tutto quello che il cinema USA ha provato a copiare senza successo fino a rinunciare per vigliaccheria.
Avete letto ? c’è scritto COPIARE. Senza successo, poi.
Ora, dovete sapere che in passato sono stato aspramente rimproverato e sbeffegggiato perché sostenevo che copiare (che è un insulto perché significa che la copia è priva di dignità, insomma una paraculata davvero poco furba) fosse brutto. Mi è stato risposto che copiare era necessario, bello, ininfluente, che non era copiare ma erano citazioni (!), che copiare era insito nella natura del cinema e altre amenità. E si parlava di DRIVE ! Essì. Che come potrete constatare leggendo i miei commenti nella rece, è copiato inquadratura per inquadratura da DRIVER. Ma no, niente. Non era vero. E dal caso singolo, ci si è spinti fino a generalizzare il concetto di incopiabilità: insomma si poteva copiare, purché lo si facesse “bene”. O anche male, che tanto non importava a nessuno.
Ecco, adesso viene fuori che con JC il concetto di copia, come infame paraculata, che io avevo espresso su Drive e altre copiate tragiche ( confronto frame by frame alla mano ), è VALIDO (parola scelta non a caso). Ho citato Equilibrium perché è una derivazione, appunto. Una copia. E so benissimo che JC ha dato origine a quello che oggi è Equilibrium. Ho anche letto i libri sul cinema di HK che qualcuno qua dentro ha scritto (Bei libri, eh), quindi ho studiato. Un film di JC però non me lo rivedrei mai, Equilibrium sì, cazzo. E ho visto Police story, Terremoto, e qualche altro film di acrobati del circo. So benissimo che JC è molto più agile di Bale, ma non mi interessa: il primo è uno stuntman, cazzo. Il secondo un genio del cinema che può fare qualsiasi cosa, dal Supereroe al tossico sfatto. A me interessa il cinema, l’azione, cui gli stuntmen sono asserviti, quindi indispensabili, ma devono restare al loro posto. Quindi in definitiva meglio Matrix, cioè un film che non amo, con un protagonista incapace, ma pur sempre elegante e ipercinetico, piuttosto che una rutilante serie di balzi e capriole della scimmmia salterina. Gli manca la coda a JC, dai !
JC mi ispira la voglia di tiro al piattello. Ma con l’M60.
(In altre parole ho anche messo in evidenza come la carriera da politico italiano talvolta prenda vie diverse, seppur individuabile per via degli stessi metodi argomentativi)
@Marlon Se quello che dici è vero, e non ne dubito, è molto peggio di un paraculo. È un collaborazionista di merda. Da abbattere come con il tiro al piattello. Comunque nel 97 mi pare c’è stato l’Hand Over e HK è tornata sotto la Cina. Giusto in caso qualcuno si fosse chiesto come mai Woo, Lam e Hark si fossero improvvisamente trasferiti a Wall Street.
Con questo, ovviamente, intendo anche mettere nero su bianco le mie dimissioni. La causa è persa. Come spiegare i colori ai ciechi Non ha senso rimanere. Troppe divergenze, delusioni, amarezze. Ormai sono convinto.
Veleggio verso il Napperdammerung.
(suono onomatopeico di commiato: “ffsssssssssssssssss”)
Sono ammirato. Confuso ma seriamente ammirato.
E alla fine forse si scopre che siamo tutti personaggi del gentil Harry e della storia che sta scrivendo.
In quali altri commenti lo abbiamo incrociato? In quale misura si è sbagliato? Mi verrebbe da dire al notaio che nutro forti dubbi su Izby/Bizy (tanto edotto sul cinema quanto palesemente costruito nella forma dei commenti) e Steve’O (con tutti i suoi rimandi a Bulogna e la conoscenza del cinema di JC) ma non lo faccio perché dubito pure del notaio.
Dubito di tutto, oramai.
Sono anch’io un personaggio di Harry? Voi lo siete? Quand’è che i vigili urbani mi portano via per il TSO?
@Senegal. Non impazzire, tranquillo. Primo: la sceneggiatura è finita. Quindi esco di scena. Quando vedrete il film, al cinema, capirete. Secondo: I nick convergenti sono solo questìi: Harry, Il Guizzo, Al Pachino e…. Schiaffi ! Eh, già. Non te lo aspettavi che il tuo amichetto… Gli altri che hai detto no, non c’entrano nulla, altrimenti a sto punto te lo direi. Terzo: la recente pioggia di meteoriti, in Unione Sovietica, non è casuale, ma completa la trama: nel senso che ho causato io quella pioggia di meteoriti perché mi serviva per la sceneggiatura. Ripeto: capirete tutto tutti quando uscirà il film. Al cinema. Per il momento credo sia sufficiente. Siete molto bravi, se volete. Cioè praticamente mai.
Vi lascio per sempre, salvo poi invocarmi quando farete/commenterete la rece del film. Ci vediamo al cinema :)
p.s. Capisco che di fronte al genio si resti a bocca aperta, ma è nelle cose.
@Messer Harry
Ah ma se era per farmi rimanere a bocca aperta lei c’era già riuscito con il contest sulla posizione più scomoda nel centipede umano e l’ipotesi di una gara di gerbilli al suo interno. O con la storia della paletta cromatica e di quell’altro che ha preferito eclissarsi piuttosto che risponderle. Ripeto, sono sinceramente ammirato e lo sono stato all’epoca. Quanti giri però.
Ho talmente tanto rispetto per l’odio che ha Schiaffi in corpo che dubito lui voglia amici, men che meno il sottoscritto. E anche lei, seppur magistrale a volte (ma in egual numero, mi perdonerà, noioso o inconcludente) non potrebbe mai essere Schiaffi. Lei è buono, lui è il male. Siete destinati ad inseguirvi all’infinito. Però i cattivi sono sempre più interessanti.
Riderissimo quando mi diceva a proposito dei Prodigy. Un po’ l’avevo sgamata.
Ah, mi perdoni ma non Le credo quando mi dice che i nick sono solo quelli. Troppo facile confessare quelli per i quali già s’era rivelato.
E neppure quando dice che va via. Non lo ha mai fatto, neppure quando diceva che se ne andava a zonzo per la steppa siberiana. Rimanga, dai.
Io nella Teranga ci credo.
Sennò che senegalese sarei.
Harry…MAH…penso ormai sia chiaro che sei affetto dal morbo del mentecatto e il trovare realizzazione nell’assumere deviate identità multiple è l’ultima delle conferme. Ognuno passa il tempo libero come meglio crede e se a ti fa star bene prendere il the e perderti in lunghe disquisizioni con i tuoi amici immaginari, son contento, è bello essere creativi soprattutto nella malattia, quella grave.
Comunque sappi che se con le tue tristi doti camaleontiche hai assunto l’identità di gente come Senegal, Pillole, Spewo, MJB e quelli con cui solitamente ho a che fare, fammi un favore, continua pure con il tuo teatrino perchè vorrebbe dire che con la tua demenza hai creato personaggi decisamente più interessanti e rispettabili dell’inutile povero mentecatto originale.
Una creatura voluta da Dio come te si merita comunque tutto quel che rimane della mia compassione e mi auguro che gli infermieri dell’istituto con te non siano troppo duri. Dopotutto non è colpa tua ma è il Signore che ti ha voluto così.
@Schiaffi
pur riconoscendogli una certa genialità nell’esperimento sociologico, la cosa che mi deprime di più è il tentativo di destrutturare questo piccolo paradiso. Siamo di fronte alla sua trollata definitiva. Non so per cosa, per quale motivo, ha deciso che ripetersi “che è il migliore, che ne sa, che dobbiamo imparare da lui”, non gli basta più.
Chissà quali sono le mire. Forse che ci dobbiamo chiedere in continuazione se il nick con cui ci rapportiamo sia un suo parto deforme?
E lasciatelo dire, dubitare che io possa essere ‘na sua creatura è un fail clamoroso e si fa solo il suo gioco. Sentilo che se la ride. Chi di dovere può benissimo verificare.
@principe del caos: ovviamente quanto le scrivevo era ironico. Per tutte le altre amenità, mi porto in vantaggio dicendole in anticipo che lei: E’ UN GENIO, HA RAGIONE, NE SA VERAMENTE TANTO, MENO MALE CHE C’E’, E’ IL MIGLIORE. Così non dovrà penare per sentirselo dire da me in ogni occasione. Guardi, tengo pure il caps lock salvato da parte.
@Nanni e redazione tutta
i 400 si è dimostrata essere un bellissima comunità. I Sylvester, le 400tv e i vari commenti “sani” sono esperienze fortemente aggreganti e piacevoli.
Se mi posso permettere però, state attenti a quello che fa codesto individuo.
Magari esagero. Ma io non ci trovo nulla di utile nel suo operato, pur riconoscendogli una qualche dose di genialità. Anche i matti ce l’hanno.
buona notte a tutti ragazzi! non mi sarebbe mai venuta voglia di commentare un film di jackie chan se non fosse che leggendo i vostri divertentissimi commenti, mi trovo dinanzi alla sindrome di norman bates! e quindi un applauso a tutti, anche se non conosco tutta la storia nè come si è arrivati a risolvere il mistero… cmq un applauso a tutti XD
È il mio capolavoro, lo ammetto.
La cosa sta così: mi avete perculato sui miei personaggi. Adesso siete tutti miei personaggi. È un meccanismo perpetuo, che non può avere fine. Qualsiasi cosa diciate, siete me. Più lo dite, più siete me. Genio allo stato puro. Dubbio allo stato puro.
Eravate stanchi di parlare con un personaggio ? Adesso sapete di non avere mai fatto altro.
A scanso di equivoci: è (solo) un’opera d’arte realizzata su internet. Un omaggio.
(Genio, in casi come questo, in effetti suona riduttivo).
Ma, ripeto: quando uscirà il film, capirete ancora meglio :)
sottoscrivo molte cose dette da schiaffi, anche secondo me jc è un coglionazzo che doveva fare più cose serie e meno buffonate (anche se alcuni suoi film restano ottimi). sottoscrivo anche lo schifo dei film action tra il 2000 e il 2004, o almeno non mi viene in mente alcuna eccezione.
e sottoscrivo anche quando scrive a harry che è affetto dal morbo del mentecatto. con simpatia.
@Scemo & fiero: la scena che hai postato è bellissima, appena ho finito di vederla ho messo a scaricare stret fighter alpha 3 per la psp.
LOL!
Ma dai, nessuno mi avverte che qui si è esibito lo sciroccato del mese di marzo?
Ma certo caro, tu sai tutto, tu scrivi tutto, tu sei noi. Tranquillo, ora prendi le tue medicine e così parliamo del tuo film che sta per uscire. Dopo parliamo della tua importante scoperta medica e poi ancora ci guardiamo il videotape dove ti trombi tutte le modelle di Fashion TV.
Intanto però prendi le medicine che altrimenti poi inizi a sudare.
ahaha concordo con quanto scritto sopra… caro harry, tu riderai per la tua genialata, ma noi ridiamo di te perchè ti sei mostrato un tantinello ridicolo, non trovi?
Schiaffi (impaurito e tremante, in canottiera): Harry ?
Harry (calmo e serio, fumando la pipa): Sì ?
Schiaffi: Perché non abbiamo conversato all’interno di un unico commento come hai fatto con alcuni altri tuoi personaggi ?
Harry: Vuoi dire come stiamo facendo adesso ? Perché nell’altro modo è più coinvolgente per gli altri.
Schiaffi (mangiando il bordo di una coperta): Harry, Perché mi hai creato ?
Harry: Perché ad un eroe serve sempre un antieroe da combattere. Poi però il male, cioè tu, è risultato più di successo, e io mi sono eclissato. Così, per vincere facile, ho preferito lasciare in vita soltanto te.
Schiaffi: Quindi hai creato altri personaggi oltre a me ?
Harry: Moltissimi.Ma tu, tu, sei venuto meglio. Sei penetrato più a fondo, un po’ come il Guizzo, sei diventato una star. Il mio capolavoro calibrato.
Schiaffi: Sì ma potevi farmi un po’ meno stronzo ?
Harry (stappandosi una birra) : No. Ma ti immagini se un giorno mi stancassi di scrivere le tue battute ?
Schiaffi: Ti prego non farlo.
Harry: Tranquillo. Voglio troppo bene ai TUOI fans per privarli del loro personaggio preferito. E poi godermi lo spettacolo della venerazione nei tuoi confronti sapendo chi sei realmente, non ha prezzo. Vedila così: se ti piace un personaggio, che ti importa se è vero o finto ? Se dietro Harry o Senegal o altri 15 personaggi c’è sempre e solo la mente geniale di Harry: che ti frega ?
Schiaffi (stupito): Beh, niente. Hai ragione capo.
Harry: Lo so, non c’è bisogno che tu lo dica.
Schiaffi (tremando): Quindi adesso te ne vai ?
Harry (accendendosi un sigaro): Sì, cazzo. Il mio lavoro è concluso. Ma il mio Robot personale, il Nappander (ovvero: un Daitarn con una nappa mooolto più grande) resterà sulla Terra. Già veleggio verso il Napperdammerung, come un Eroe.
Schiaffi (in lacrime): Certo. Ma le chiavi del Nappander ?
Harry (con un raggio di sole sugli occhiali): Le chiavi del Nappander, con il libretto delle istruzioni, le consegnerò a Nanni. Quando verrà a vedere il film. Al cinema. Comportati bene.
Schiaffi (asciugandosi gli occhi): Sì, Capo.
@a tutti i noiosi
Se amate giocare, andate giù in cortile e disegnate pure una bella “campana” sul cemento con il gessetto colorato.
http://tinyurl.com/aqgj87h
E giocate.
Noi vi guardiamo da su, dalla finestra, non preoccupatevi.
Raccogliete il sasso sempre su un piede solo, senza mai perdere l’equilibrio, altrimenti dovrete iniziare da capo. Raggiunta la “cima” della campana, giratevi pure e tornate al punto di partenza.
Quando sarete bravi, vi faremo un applauso. Quando sbaglierete la sequenza di passi, non preoccupatevi, volgeremo lo sguardo altrove e faremo finta di niente.
Siccome è da parecchio che state cagando fuori, d’ora in poi faremo finta di niente.
Ciao Harry, stammi male.
(ps. come si faccia a dare asilo a gente così, è una cosa dei 400 che proprio non capisco, specie dopo serate come quella di ieri)
@ Schiaffi: oh, ma che gli hai fatto? Guarda che non ci credo che ‘sto tizio si è ridotto in questo stato solo leggendo l’area commenti di un sito Internet.
L’ho sempre detto io che a sto bambino autistico bisogna togliere il pc e lasciarlo giocare con le forme geometriche da inserire nei buchi della stessa forma, ma niente. Ci stanno sempre gli infermieri dell’istituto dei bimbi speciali che gli lasciano accesso al pc e guarda che succede, la sua psiche diventa sempre + deviata e le formine invece se le infila tutte in culo. Ma che bravo, è già un progresso dai.
Chissà come state stretti tutti ammassati in quel cervelletto minuscolo. Tutti maschi siete poi…che disperazione, chissà che scene turpi oh. La gangbang dei disperati.
ma un resume for dummies per gli ultimi aggregati? un bigino? un qualcosa per capire che è ‘sta storia? che a vederla così, anche riprendendo i commenti a Drive Harrycoso pare solo un caso umano che poi vuol pure fare il simpa della cumpa e allo stesso tempo quello che ci mette l’ultima parola… ma mi sa di strano che vi esprimete con cotanta acredine nei suoi confronti e tanta preoccupazione per la community se fosse solo ‘sta roba…
@Harrycoso, te ce l’hai il twitter? il blog? perché ora se non c’hai il twitter sei nessuno.
Se c’hai il twitter ti mando alcune foto mie che faccio a cavalcavia, cartellonistica, rotatorie e sensi unici, per un parere di un esperto eh, mica per altro.
@Schiaffi il giubbotto l’hai poi preso?
Minchia, mi ero perso tutta la coda. La sagra del facepalm.
Due cose rapide, per quelli preoccupati:
a) Harry continua a comportarsi come se non sapesse che mi basta un click per distinguere le sue personalita’ multiple da chiunque altro, e a volte non ho bisogno nemmeno di quello, e a quanto leggo tutto sommato neppure voi, per cui non so esattamente chi dovrebbe cascarci.
b) che gli vuoi dire? E’ l’unico a fare cosi’, la gente gli risponde al massimo una volta su dieci, e’ in un mondo tutto suo e alla fine per me non da’ nemmeno tutto ‘sto fastidio.
Se vi scappano dei dubbi comunque scrivetemi pure in privato.
“Vi dico solo che Jackie Chan partecipa alla riunione principale del Partito Comunista Cinese”
Ma veramente!?! °_O Oh, mamma!
Al Pachino non esagerare però con tutto il rispetto. Queste cose peantissime comunque vagliele a dire in faccia e non nascosto dietro un nick.
Senza offesa eh! Che si scherzi o meno, sono cose pensanti che non andrebbero dette a mio avviso.