Quando non passo le mie belle giornate con i miei amichetti di questo bellissimo sito nella Cobretti Mansion a Valverde, abito a Milano. A me piace molto Milano. Quando ho fatto l’Università a Bologna ero circondato da gente che odiava Milano e ne soffrivo. Uscivo con delle persone che poi a fine serata mi dicevano: “Bè dai, per essere di Milano sei simpatico! Strano!”. Oppure andavo a cena da qualcuno che poi durante la serata diceva: “Milano è bruttissima! Tutta palazzoni, nebbia e gente antipatica che corre con la polenta nelle tasche! Fa schifo!” e allora io gli chiedevo: “Scusa, ma tu abita a…?” e magari questo mi rispondevano che erano di Ascoli Piceno o di Vasto e allora io un po’ pensavo che forse questi erano pazzi da anni e che parlavano un po’ a cazzo di cane. Che poi uno può tranquillamente avere in odio determinate cose che si associano solitamente con Milano (hipster, moda, sfilate di, marshelooo, televisione, fighetteria varia), ma se non ti accorgi della sua bellezza come città, vuol dire che sei un bambino speciale di Gesù. Ho vissuto a Roma per 4 mesi circa. Appena arrivato ho preso un taxi per andare verso la mia nuova casa. Racconto al tassinaro il fatto mi stavo trasferendo da Milano a Roma per lavoro e che ci sarei rimasto per un po’. “Evvedrà che poi quanno tornerà in quella brutta città tutta grigia, sarà diventato più simpadico! Che poi noi a Roma famo un cappuccino che voi a Milano ve lo sognate!”. Ora, io non voglio dire nulla, ma se abiti nella città più bella del mondo e parli del cappuccino, sei anche tu uno della ghenga dei bambini speciali di Gesù. E pure i calzini di mio nonno sono più brillanti e simpatici di te. Comunque, ovviamente quanto scritto finora nulla c’azzecca con il film di cui vi vorrei parlare. Se no per il fatto che a Milano nel 2015 ci sarà l’expo. Adesso metto il video di una canzone spagnola famosa nei primissimi ’90. Ricordatevelo e ricordatevi pure che Benedetta Mazzini s’è fatta tatuare il simbolo di questa band sulla spalla. Per quel che faccio: no regrets!
httpv://www.youtube.com/watch?v=-KVgUnPJVlY
E la cosa bella di vivere in una città dove poi ci faranno l’expo è che prima tipo è una città normale, ma in preparazione dell’expo te la trasformano in una città dei film della fantascienza. Nel 2015 mi alzerò e avrò la metropolitana praticamente dentro casa, che poi schiaccio un pulsante e mi porterà a casa di marscheloooo dove gli inculerò il latte e gli righerò tutti i suoi compact discs. Quanto è bello dire compact discs nel 2013? Marscheloooo nel 2015 sarà pieno di compact discs in casa che saranno un oggettivo molto ironico e io glieli righerò tutti. Noi adesso abbiamo dei palazzi nuovi che levati e, se non finiscono tutti in galera, nel 2015 faremo un bellissimo expo. Un po’ come quello del 1992 di Siviglia. Vi copio e incollo delle informazioni prese da wikipedia che non ho manco letto, ma che parlano dell’expo:
Nel 1992 ci fu l’Esposizione Universale (EXPO) con cui la città ha acquisito un nuovo profilo urbano nella zona a sud del fiume. Furono creati palazzi in stile avanguardista per ospitare le esposizioni sull’Isola della Certosa che fu collegata al centro da un nuovo ponte, ora uno dei simboli della Siviglia moderna, il ponte dell’Alamillo. La maggior parte delle installazioni utilizzate dall’EXPO sono state convertite per altri usi e alcune sono state utilizzate per un parco tecnologico. Sempre in occasione dell’Esposizione fu costruita la nuova stazione ferroviaria di Santa Justa e fu inaugurata la tratta dell’alta velocità per Madrid.
Solo che per fare delle cose del genere, la città la devi ripulire e Siviglia a fine anni Ottanta, detto tra noi, faceva cagare. Sai cosa? Il problema è che c’era eroina a buttare e tutti si facevano come i draghi. E non puoi fare brutta figura con il resto del mondo che vengono lì a vedere la tua città della fantascienza e tu gliela fai trovare piena di drogati pieni di droga affetti dal morbo della morte. E come si fa? Sguinzagli le forze dell’ordine. Ecco, dopo aver ciurlato ampiamente nel manico, vi racconto che il film di cui parliamo oggi, Grupo 7, racconta di una squadra di polizia di Siviglia che in quegli anni lì, diciamo dal’89 al ’92, ha fatto veramente bruttissimo in ciudad. Questi, da soli, in cinque, hanno fatto più arresti e sequestrato più droga di tutta la polizia della città messa insieme. Ma come hanno fatto, vi chiederete voi? Bè, un po’ perché erano proprio dei bravi poliziotti, di quelli che hanno gli informatori giusti, sanno come muoversi, conoscono il mondo contro il quale combattono, eccetera eccetera. E un po’ perché al Grupo 7 non gliene batteva un cazzo di fare le cose in modo regolare e se c’era da fare qualcosa di non propriamente legale, la facevano senza pensarci su due volte.
I protagonisti del film sono due. Da una parte c’è il vecchio Rafael (Antonio de la Torre Martìn), vecchio sbirro dal cuore indurito dalle tante sofferenze. Violento e duro, non guarda in fazza a nessuno: se c’è da tirare una martellata in testa a un tossico per farsi dar un nome, la si tira e baffangulo. Rafael è il leader della squadra e c’ha i suoi amichetti sbirri che lo seguono fedelmente. Un bel giorno nella squadra entra il giovane Angel (Mario Casas), aspirante ispettore di polizia tutto carino e diligente. Tempo due retate e Angel, ispirato dalle gesta del suo capo, diventa lo sbirro più cattivo e stronzo di Siviglia. Talmente tosto e incazzato da entrare in competizione in quanto a cattiveria con Rafael. Angel porta il Grupo 7 a un altro livello di cazzoduraggine, andando ben oltre quello che la legge consentirebbe loro. Questo piccolo manipolo di sbirri diventa il terrore dei bassifondi di Siviglia e i nemici cominciano a diventare più numerosi degli amici, sia tra i delinquenti che tra le forze dell’ordine. Ma a loro la cosa non interessa e vanno avanti per la loro strada, mentre Siviglia si trasforma e il tempo passa.
Grupo 7 è un bel filmettone che ci sta e non ci sta tra quelli che solitamente vi consigliamo. L’azione c’è e quando c’è è anche abbastanza potente, ma lo scopo del regista Alberto Rodríguez Librero e dello sceneggiatore Rafael Cobos è altro. L’idea è quella di rapportarsi con la recente Storia spagnola, raccontare il cambiamento di una società, di una città e dei suoi protagonisti. Per farla semplice, immaginate una versione tutta spagnoleggiante, di Romanzo Criminale, ma un po’ più tosta e deprimente. Io ve lo consiglio, poi fate voi. Ah! Per l’angolo del #woulbang forte, vi segnaliamo la presenza della giovine Lucia Guerrero che con questa faccia qui hanno preso per fare la tossica. E infatti ricorda molto quelle che si facevano le pere che incontravo in stazione a Bologna.
Dvd-quote:
“Tosto e incazzato come una canzone degli Heroes del Silencio”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Tanta roba.
Mi stimola due ricordi:
1) nel 2008 mi trovavo al K17 a Berlino, il dj mise su proprio Entre Dos Tierras degli Heroes del Silencio, mi resi conto che ci stava stranamente benone in mezzo a una sequenza di new wave ottantoni tra i vari Cure e Christian Death di ordinanza, il giorno dopo comprai il disco e scoprii che era una BOMBA. Brava Benedetta Mazzini.
2) nel 2001 ero in vacanza a Lloret de Mar (posto fighetto e pieno zeppo di carpigiani, non so se ve lo consiglio), e scoppiò una megarissa in campeggio. Siccome ero in vacanza e non volevo pensarci io, andai dal tizio del campeggio a suggerire di chiamare la polizia. Quello mi rispose “no, perché manderebbero la Mossos d’Esquadra e quelli menerebbero tutti senza distinzione, inclusi noi”. Un paio di giorni dopo vidi esattamente la scena che aveva descritto, fuori da una discoteca (più un pugno di altri simpatici aneddoti).
Insomma, la pulla spagnola è incazzatella.
Lloret del Mar! ci passai pure io, un po’ prima del 2001,
ma ricordo megasbronze con ragazze inglesi
brutte come un rantolo
e locali orribili con musica brutta e
con al centro un bel toro meccanico.
pustazz.
ma divertente.
vissuto a milano 4 anni. posso condermare. milano fa schifo, gli unici che si ostinano a dire il contrario sono gli indigeni del posto. io per fortuna sono scappato.
Che bello, me lo recupererò al più presto. Grazie per la segnalazione e complimenti per la rece.
Mi sono molto confusa. Ma Milano non fa schifo.
Lloret del mar si!
Mi preme ringraziare Casanova.
Ogni sua rece assomiglia sempre più ad un sequestro di persona: arrivano, ti gettano qualcosa sugli occhi per non farti capire dove ti portano, ti urlano addosso frasi sconnesse tipo “Expò, bambini speciali di Gesù, drocati pieni di droca” e non capisci davvero dove vogliano andare a parare, cosa significhi, perché lo fanno.
Poi inizi a capire. E più si va avanti, più la prigionia ti si appiccica addosso e ti affessioni al bandito.
Alla fine, la cosa si conclude, te ne torni a casa e cerchi di riprendere la tua vita di sempre.
Ma che emozioni signora mia quel sequestro però.
Dall’immagine postata nella rece mi aveva dato l’impressione di una sorta di Gangster Squad iberico. Poi a vedere il trailer, non è che è tipo Romanzo Criminale – la serie, è proprio Romanzo Criminale pijamose Siviglia. Ma almeno ci stanno villains degni di nota? Le canzoni anni ’80 spagnole buttate ovunque, ci stanno?
Rimpiango amaro di non aver vissuto gli anni ’80, quando i figli della droca erano ancora nel pieno delle loro forze, avevano tutti i denti ed erano i migliori amici dei negozianti di elettrodomestici tante erano le autoradio che svaligiavano.
Certo magari ti ladravano lo Swatch sull’autobus, però dovevano essere proprio bei tempi.
milano fa più che schifo.
ed è pure contagiosa.
ho visto amici che sono diventati milanesi mannari ed ho dovuto abbatterli personalmente con una pallottola d’argento fusa da un crocefisso trafugato da un galeone spagnolo del 500 affondato perché maledetto dal sangue di 20mila incas.
Ma che state a dire, Lloret anni fa era la meglio meta per farti una vacanza della madonna: tipe degenerate, gente presa bene e alcol che te lo tiravano dietro gratis. Ok aveva tutti i dj zingari riciclati da non so dove ma a livello di finimondo stava avanti pure a Ibiza e i suoi maledetti club da 60 euro con le consumazioni da 20.
Aneddoto: nel 2006, ogni mattina intorno alle 6 quegli infamacci dei mossos avevano la consuetudine di disperdere la massa italo-francese a suon di lacrimogeni.
Detto questo, a Milano vige un grigiume e un degrado non indifferente ma è una delle sole 2 città italiane degne di tale nome (spoiler: l’altra è Roma), ma c’è da dire che offre praticamente tutto. Quelli a cui Milano fa schifo sono i paesani tranquillini con la fissa del mare, mammà, casetta con giardino e ‘n cazzo da fare tutto il santo giorno.
E’ anche l’unica città italiana ad essere al passo con l’Europa perchè tutto il resto è medioevo. Una merda di nazione fatta di borghetti medievali, chiese, sassi vecchi e il divieto di vivere.
Detto anche questo, gran bella rece e che il santo streaming si metta in moto il prima possibile.
@e che cazz: quindi confermo. Sei un bambino speciale di Gesù.
Schiaffi Wins FATALITY!
Corro all'”altare” di San Torrent.
confermo che i mossos sono dei grandissimi fdp,li ho visti a loret de mar anche io mentre aprivano teste a suon di manganellate neanche fossero cocomeri…
Una vera merda. Milano. Meglio Roma, dove sono tornato dopo una parentesi pisana giustificata dalle giapponesine ansiose di vedere la Torre. Quella di Harry. Come cambiano male, queste città. Trovo esaltante il concetto di respirare più Europa inteso come possibilità di scaricare più velocemente il camrip. La vita da bimbi belli e’ mammat la si fa bene ovunque. Come le vacanze. Mi sono sempre trovato bene Uvunque, in vacanza. Non è la zona in cui ti trovi, è la tua capacità di far appiccicare le patate che rende tutto interessante. Personalmente provo più gusto con una Mega patata sobria, che con una ciospa briaca puzzona. Non so se mi spiego.
Apparte le vacanze: i film di pistole e viulenza in spagnolo mi fanno ridere come quelli in italiano. Certe cose si fanno in inglese, si sa. Punto. Dal trailer mi sembra di capire che siamo in ambito fighetto spandex per uomo. Allora meglio Arrow, il telefilm. Davvero. Almeno è un prodotto onesto. E non dite che vi siete persi una mezza puntata che non ci credo.
In spagnolo e italiano si fanno i film da ridere, che viene meglio e si guadagano più soldi. Con i quali poi uno può tentare la carta horror, come faceva Lucio Fulci. O simulare 2001 di Kubrick come Ippolito in Alien 2 sulla Terra. O, ancora, tramutare il genere western in una serie di fiotti di merda liquida, come avvenne in Django. E infatti Tarantino cosa ha fatto ? Cosa ?
Sempre qua siamo.
Rabbi Harry.
@ gli esterofili
E ma non è che da voi in italia si scherzi però. Fintanto che me la facevano girare ogni 15 giorni, m’è capitato di attraversare unacittà terza deputata ad ospitare evento sportivo. I suoi abitanti ci hanno preso subito in simpatia lavandoci dalle finestre con pioggia dorata e lanciandoci in regalo oggetti d’uso comune cui evidentemente abbondavano nelle loro cucine. La scorta, alle nostre pacate rimostranze, ha deciso di distribuirci simpatie. Anche ai ragazzini.
La peggior trasferta della mia vita. Piscio, botte e 3 a 1.
@schiaffi
milano fa schifo proprio perché è un paesone che si crede città
@schiaffi: bravo. L’approccio di Lloret de Mar all’alcool era effettivamente notevole. Praticamente al pub ti davano uno shot di tequila in omaggio con ogni birra media (non sto esagerando, era prassi regolare di buona parte dei locali), poi se esageravi mandavano la Mossos d’Esquadra a menarti senza chiedere. Ho visto la seguente scena capitare a un mio amico uscito da un locale col boccale di vetro anche se non si poteva: arriva un furgone di gran corsa, inchioda, si apre lateralmente tipo rapimenti, scende uno della Mossos che gli tira uno schiaffo, gli frega il bicchiere di mano, lo riporta dentro, riparte. Il tutto in 30 secondi senza che venisse detta una parola una.
Ovviamente con quel livello di alcool in corpo che tutta la faccenda sia piuttosto squallida ti interessa fino a un certo punto. Io l’ultimo giorno avevo la febbre a 40, per dire.
Da londinese non posso esprimere un giudizio su Milano, e’ un po’ come se ai Nirvana chiedessero dei Silverchair.
Anzi, una cosa la dico: l’unica cosa che hanno fatto a Londra per le Olimpiadi e’ stato instillare il panico in tutti i suoi abitanti fino a convincerli a scappare in vacanza. E’ stato geniale. Sono state due settimane di citta’ paradossalmente semivuota e pace incredibile.
anche io possiedo il cd degli heroes del silencio comprato all’epeca….che paura quanti ricordi…
da bravo torinese ho sempre pensato che la cosa più bella di milano fosse il treno per tornare a torino. però in realtà devo dire che nell’ultimo anno sono stato a milano spesso per motivi di lavoro e non è affatto brutta. è solo una città che, per un torinese, è difficile da capire. con le sue curve e il centro dalla forma stramba, ecc. comunque torino è meglio, però milano non è affatto da buttare come si pensa. e mi sono fatto anche qualche amico milanese che mi ha fatto cambiare idea sul fatto che siate tutti fondamentalmente dei bauscia. meglio così.
invece il film non mi sembra malaccio, l’unica cosa che davvero può rovinare un film così è il sangue in digitale, per il resto trovo che l’ambientazione più o meno storica e realistica, e il contesto sociale siano l’unico modo che abbiamo noi italiani ( e a sto punto forse anche gli spagnoli) di fare dei simil-action…
*intendo nel presente, perchè nel passato avevamo un cinema di genere con i controcazzi.
@Nanni
inutile paragonare Londra con qualunque altra città dato che se le piglia tutte e ci si pulisce le chiappe senza chiedere scusa. Anche se comunque un’altra città che nonostante offra tutto, porta la gente allo sclero totale come Londra non l’ho mai vista. Diobono sono tutti scoppiati ad ogni i livello della società, non ce ne sta mezzo sano di mente.
@abraxas
perdonami buon uomo ma hai sparato una minchiata senza senso.
Stessimo discutendo di persona, con cognizione di causa te le distruggerei tutte le cittadine tristissime italiane e vedresti che le uniche degne (purtroppo) sono solo Roma e Milano. Manco Firenze si salva con quell’accozzaglia di chiese vecchie.
Tutti del nord qui eh:D
Io son sardo e vi assicuro che pur abitando in una cittadina da 42 mila abitanti, le cose da fare si trovano, con la compagnia giusta e la giusta dose di alcol in corpo!:D
E’ la solitissima questione di prospettive. Tolto questo “Torino è meglio”, del Reverendo, è una gran bella battuta. Il centro di Milano è più o meno circolare, perchè strambo? Poi Milano è piena di stronzi e posti dimmerda. Però piena.
E che cazz me lo vedo 4 anni chiuso nel suo monolocale a rogoredo a bestemmiare contro questa città fredda e snob abitata da freddi e snob.
Scherzo non prendertela ma è la prima immagine che m’è venuta in mente leggendo il commento.
Bel pezzo.
Milano è grande e basta trovare il giro giusto e sei apposto. Come dice Schiaffi ci puoi trovare di tutti, dai giri moda ad altro, essendo grande anche per concarti ci passano praticamente tutti in tutti i generi dall’indie al metal all’elettro o a quel cazzo che ti pare. E lo dico come uno che a Milano ci è nato e cresciuto e che dopo più di 30anni ne ha abbastanza pieni i coglioni ma mi rendo perfettamente conto che è un problema mio. Del resto Roma è veramente troppo caotica per i miei gusti, Firenze non c’è un cazzo oltre al rinascimento e Bologna và bene solo se sei uno studente che si fà le canne. Magari Torino che ho visto di recente e tra belle piazze e musei sta messa bene anche se non in effettivo se ci sia qualcosa da fare (ma un paio di amici mi assicurano di si). Tutti quelli che dicono il contrario è gente che in città “vere” non ci ha mai vissuto. Probabilmente sono veneti.
Detto questo la recensione era bellissima (complimenti) e mi ha davvero incuriosito. Non tanto da farne una ragione di vita (momentanea, ovviamente) ma se una sera di noia lo streaming mi aiuta un occhio glie lo do’ più che volentieri.
Masticazzi di quale città preferite (soprattutto con queste argomentazioni). Casanova mi hai convinto al 70%, vedrò di vedere il film.
Ci tenevo solo a fare capolino per ringraziare il sempre meneghino Casanova e il suo atto d’amore alla città più bella del mondo. Altro che fa schifo, vengo a casa a cagarvi sullo zerbino, MERDE! MERDEEE!!!
Milano fa cagare e non mi manca per nulla. E pure Londra comincia a farmi cagare, con tutti i trecentomila negozi di dischi che non esistono più e i trecentomila caffé organici di stocazzo che li hanno rimpiazzati.
Lucia Guerrero c’ha la bocca come il joker, per quello l’hanno presa a fare la tossica.
Mioddìo… io gli Heroes del Silencio li adoro. Sì… ho tutti i loro dischi compreso quella cagata di opera prima che risponde al nome di “El Mar no Cesa”.
Complice il fatto che della vita privata degli artisti che ascolto non me ne frega un ca**o, sino ad oggi ero rimasto all’oscuro di una serie di cose che la rece mi ha stimolato a scoprire dopo una veloce ricerca su Wikipedia:
1) Benedetta Mazzini ha il tatuaggio degli HDS perchè è stata… nientemeno che una fidanzata storica di Enrique Bunbury (il cantante degli stessi)
2) Tre delle loro più bellerrime canzoni d’amore (Bendecida e Bendecida II su El Espiritu del Vino; La Chispa Adequada – Bendecida III su Avalancha) sono state scritte da Bunbury per Benedetta (Bendecida).
3) Considerando i testi delle suddette, la Mazzini deve essere una che tromba da StraDio!
Ah.. @Cobretti: anch’io scoprii gli Heroes per la loro ENORME affinità alla new wave… mi sono sempre sembrati i Mission se Waine Hussey avesse cantato in spagnolo dopo aver limonato con Piero Pelù. (Dìo, che immagine… perdonatemi.)
*spoiler* il post non c’entra un cazzo col film *fine spoiler*
Per il resto vi adoro come sempre.
Ma in realtà non è che sta sul cazzo Milano, è che a priori uno di Milano o di Varese o limitrofe ti sta sul cazzo, a prescindere! pure se sei del Milan o dell’Inter eh, poi magari ci fai due parole e “è dai, per essere di Milano sei simpatico! Strano!”.
E chi tira in ballo la storia dei palazzoni grigi, dei sensi unici che cambiano come i direttori di banca, delle 3 ore buttate al giorno per andare e tornare dal lavoro mente sapendo di mentire ma non ti vuole dire che c’ha il livore per l’indigeno milanese e per la sua fonetica.
Beh Dio anche le ore perse per passare la barriera non sono poi tanto simpatiche.
Ce ne vorrebbero di più di Heroes Del Silencio, mi han sempre ricordato i primi Litfiba.
e poi volevo solo aggiungere che finché Steven Senegal non ha detto la sua sarebbe buona cosa che i commenti restassero immacolati
A me Milano per quel poco che ho visto non e’ piaciuta. ma le ultime volte che ci sono stato mi ha fatto meno impressione del solito. Forse perche rispetto alla frenesia Londinese davvero stiamo parlando di un paesotto. E Londra mi ha fatto cagare di molto.
comunque viva il grupo7 che porta il morbo della muerte a quelli tudifati
leggere i commenti di gente come schiaffi ti fa capire quanto sia diffuso il disagio mentale nella società contemporanea
Chissà com’è che talvolta sotto al chiaro di luna questo gentile estraneo si sente in dovere di tirarmi in ballo con i suoi commenti da povero coglione.
Mah, abiterà in un triste villaggio rurale e si sarà sentito chiamato in causa.
Spaccati la testa sulle mura antiche del tuo borghetto.
Ho abbandonato la provincia 10 anni fa per la megalopoli…e per quanto mi riguarda forse un disagiato in meno in Italia…pero’conosco gente che adora il borghetto medievale e le sagre della castagna…….buona camicia a tutti!
Dear Casanova,
Milano non piace se non ai milanesi e a pochi, sparuti altri (i milanesi possono essere bravissimi o stronzi come -SPOILER- in tutto il resto del mondo). Torino è <3, ma c'è ben poca roba da fare.
Premio 2013 della critica @Schiaffi per la tolleranza e la volontà di dialogo con il prossimo.
By un gianduiotto della ghenga speciale di Gesù
Tirando le somme della guida turistica dei 4centisti: Milano è una città di merda di cui però non puoi fare a meno che tu non sia uno stronzo. Il massimo sarebbe in effetti Londra, ma nei momenti topici devi andare in vacanza. A Milano, suppongo. Non importa quindi cosa fai nella vita, l’importante è che tu lo faccia in questi luoghi.
Ne mio piccolo, la città migliore penso sia New York. Perché succede tutto lì, che lo ammettiate oppure no. Poi anche nelle altre città, certo. Ma prima, NY. Quindi, se devo morire intossicato, o accoltellato, almeno che ne sia valsa la pena.
In Italia, per restare in tema Alpitour, se devi fare i film, come il sottoscritto, stai a Roma, e da nessuna altra parte. Milano è ok per la moda e le stagnole.
Per le giapponesine in cerca di bei giovinotti italiaci il meglio è Pisa, ma roba che vai per una settimana di prova e ci resti 2 anni. A me è successo. Spero di non ricascarci, perché è stato tutto tempo sottratto alle mie opere opere cinematografiche: Nappe roditrici 2, tra le altre.
avendo avuto la fortuna di girare un pò l’europa sia per spasso che per scazzo posso dire che le uniche città che mi siano piaciute veramente sono state berlino,parigi e londra piene di vita e di robe da fare e da vedere…in italia preferisco roma ma milano non la schifo…certo poi sono discorso soggettivissimi…se uno cià il giro suo si diverte un pò ovunque alla fine…però ammetto che tornare un pò d’estate nel mio bel paesello di mare dove la mia storia è cominciata non ha prezzo…:)
a NY ci vedo andare da un pò…ho un cugino che lavora lì in banca (maledetto!) che mi invita un mese si e l’altro pure…
Boh io Milano l’ho sempre capita poco, non mi ha mai fatto tutta st’impressione ma la conosco anche molto poco. Però apprezzo l’atto d’ammore. D’altra parte io quando dico che Torino è un posto figo per viverci non ci crede mai nessuno, tutti giù con “Città griccia.. fiattt… merdaaa…” e via dicendo. Probabilmente gente che a Torino non ci ha mai messo il naso. E qui è successo più o meno lo stesso con le Olimpiadi invernali. Avevano tirato tutto talmente a lucido che non trovavi un barbone manco a piangere e tutti e le zone in cui merita andare dopo l’una di notte erano praticamente militarizzate.
@Reverendo Il Torino-Milano è un luogo di formazione e vita vera. Amen.
Apprezzo infine tantissimo che del film non stia parlando nessuno ma tutti fanno atti d’ammore per le loro città.. baci.
Ho ucciso per molto meno.
povera italia…con sti campanilismi senza senso…
Perché non sei mai stato a Varese.
Stato una nefasta sera in quel di varese. Mioddio sono lontani da tutto, il clima va per cazzi suoi tipo che Luglio sembra Settembre, un’atmosfera paesano-pettinatissima…per non parlare della gente che penso sia la più antipatica sulla faccia della terra. L’apice del weekend poi è andare all’ippodromo tutti con la tipa vestita come tua zia al battesimo del piccolo Gigi, il taglio di capelli da magrebino e il colletto della polo alzato tipo Bela Lugosi: http://tinyurl.com/VaresottoMedio
Madò che brutti ricordi…
Boh, io sono di Firenze, la cartolina con la città intorno, ma Milano mi piace. Non c’avrà il Chianti intorno, ma ma ci passerei volentieri periodi variamente lunghi della mia esistenza.
Vivere per sempre no mai.
Da viaggiatore, il milanese che critica è in testa al tizio che non vorrei MAI trovare all’estero seguito a ruota dal romano che urla e dal napoletano simpatico. E da quelli con lo zaino invicta.
parlando del film:
poliziesco violento
azione profonda
spagnoli
preso!!!
no scusate ma gli Heroes no, li ho visti per sbaglio nei primi ’90 ammilano e mi sembravano i cuggini poveri dei litfiba, e solo per questo mi fanno venire la sciorda fumante.
A milano ci sono nato e cresciuto, sia dentro che in provincia, e a parte i concerti (e ormai neanche più quelli, visto che per vederti un gruppo medio, meno di 30 carte non le scuci), e vedere quanto si sia rincoglionita dopo un po’ fa crescere i coglioni, a meno che uno non sia una modella/gli piaccia farsi inculare dai trans/lapoelkann.
@Kronenbourg
No, gli Heroes non sono i cuggini poveri dei Litfiba. Liberissimo di non gradirli, ma sappi che semplicemente entrambi i gruppi nascono come “tributo” e nella scia degli stessi gruppi post-punk, goth e new wave. Nella fattispecie i Sisters of Mercy di Andrew Eldritch e i Mission di Waine Hussey (con qualche spruzzata dei primi Fields of the Nephilim).
E’ normale che si assomiglino perchè partono dalle stesse basi, come i Blink 182 ed i Green Day che sono di purissima derivazione Ramones.
In italia li abbiamo conosciuti tardi, ma questo non significa che siano nè peggio nè più pischelli dei Litfiba. Anzi, se vogliamo dirla tutta:
Gli Heroes sono sempre stati molto “latini” (e ne hanno tutto il diritto, essendo spagnoli), mentre i Litfiba hanno cominciato con un dark-goth degno dei Bauhaus per diventare in seguito molto “tex-mex”: la svolta “latina” è del 1985 con Desaparecido, dopo la nascita degli Heroes.
Beninteso, mi piacciono un frego i Litfiba (almeno fino a Terremoto), ma sostenere che gli Heroes siano una loro versione “annacquata” è riduttivo – anche se è un errore molto comune.
Peace.
Rece VS Comment’s:
(Questostranomatrimonio)
Seguivo la scia con gusto (rece), come al solito, ma poi…
mi spiaggiai sugli scogli (comment’s).
Pensai, proprio vero, chi ha i denti non ha il pane.
Meglio Milano, no Torino, no Roma, no Firenze, ecc.
ma che gran segatura, biutta biutta biutta.
Salterei ostacoli con le “pinne” in tasca pur di avere…
Tanto mare attorno. (Viva chi sorride senza impegno!)
CasaN:
6 1 missile! (Robin Hood può solo lucidarti le pantofole).
IC (In Confidenza):
A me bastano i TRAILERS…Il resto lo lascio decomporre.
@nanni i mossos sono effettivamente la polizia più fascista e stronza di europa, però son catalani (che dio li stramaledica) e stop, nel resto d’Ispagna son più cristiani.
se vi è piaciuto questo film vi consiglio anche “El mundo es nuestro”!
non è molto fancalcista a parte la premessa (rapina in banca con variazione) però si ride assai.
sopratutto se sapete lo spagnolo e quindi potete apprezzare l’accento sivigliano grezzissimo.
cosa buffa sull’isola dell’expo a Siviglia: oggi è diventato un luogo in rovina tristissimo, completamente avulso dalla città, rifugio degli ultimi tossici (del genere di quelli scacciati dal centro dal grupo 7 originale).
Cmq Apprezzabile. L’ho trovato bello secco. Dritto per dritto non mi fanno vedere come la squadra si assembla e me la presentano già bella pronta, me li fanno vedere da subito in azione, dio ha voluto che non mi abbiano messo canzoni anni ’80 a caso…
Bei personaggioni stronzi forte (forse solo uno tra quelli della squadra non vale nulla) ma che in certi momenti hanno gesti, silenzi che fanno tenerezza.
Il pregio più grande per me sono le atmosfere. Una città che marcisce ma allo stesso tempo si sta rigenerando e più loro si infognano, più le opere dell’Expò crescono. C’è sempre il sole e ci stanno le persone in maniche corte che potresti anche pensare ad una cartolina. Invece no, è un film nero, nerissimo. C’è sempre una sensazione opprimente, di disagio, che ti manca l’aria. Tipo quando stai vicino ad un cassonetto in estate.
Forse alcune cose non vanno: es. la storia dello sbirro e la tossica che sai da subito come va a finire. Così come quella della bagascia e SPOILER: tutta la roba di quando li beccano e il signore della droca si accontenta di umiliarli e basta FINE SPOILER
Fun fact, l’Angel del film, Mario Casas, è noto per esser stato il protagonista della versione iberica di 3 metri sopra il cielo. Dopo Grupo 7, ho letto che la stampa spagnola s’è meravigliata che sapesse pure recitare.
@Tyler
ti ringrazio della dovuta precisazione e scusate per il continuo OT.
Il mio giudizio deriva dal concerto, terribile e dai tre pezzi che avevo ascoltato, pure peggio.
Il problema mio è proprio quello che dici tu: una band tributo, io le odio per partito preso e penso che il PIL dell’Italia si potrebbe risanare tassando tutte le cazzo di band tributo a Vasco e Pink Floyd. Se poi come gruppo mi tocchi i Sisters of Mercy, e i Bauhaus (nel caso dei litfiba) quando le cose non le sai fare, mi girano ancora di più, inoltre sei pure spagnolo e io diffido di tutti i paesi che non hanno avuto una scena punk-hc degna di questo nome, tipo la grecia, e infatti la polizia più bastarda in che paesi c’è?
Questo è l’unico pezzo relativo ai Litfiba che tollero:
http://www.youtube.com/watch?v=hD-Vkb9A5Tw
(Comunque il film non vedo l’ora di guardarmelo)
1) Milano fa cagare.
2) Lloret De Mar è BUM-BUM-BUM!
3) Non frega un cazzo a nessuno.
4) Voglio vedere questo film. Ora! Subito!
Mai visitato Siviglia ma ho incrociato la polizia basca, lassù tra i separatisti. Fanno paura solo a vederli. Molto bella Milano, e lo dico da romano.
Il film spinge.
Non ho mai credere che un mago potrebbe riportare mio marito, fino a che non è stato introdotto per un mago che ha portato mio marito di nuovo entro 48 ore. Il mio nome è Sara, ho 35 anni, ho avuto una rottura con il mio terzo marito di maggio 2011, da allora le cose erano molto difficili dalla mia parte i soldi per le tasse scolastiche dei miei figli, i soldi per le cose Affitto casa davvero difficili con me . Quando ho avuto il contatto di questo mago che se era solo uno scherzo, ma il mio amico mi incoraggiano così ho deciso di fare tutto quello che mi chiedono di fare che ho fatto esattamente, entro 48 ore mio marito è tornato pregandomi Questo mago è molto potente con la sua potenza. se avete problemi simili, può risolvere tutti i vostri problemi, contattarlo per e-mail abuworldofspell@gmail.com oggi
film carino anzichenò. Per quanto riguarda milano: è vero, fa schifo. Però per qunto riguarda vivibilità eventi arte e settacoli caga in testa a tutto il resto che c’è in italia o quasi… Come dire: sisì, qui è un cesso, tutto fa cagare, ma tu che stai criticando dalla fossa biologica, che cazzo vuoi? prendi un bel respiro e torna sotto per altri 20 minuti, grazie.
Cazzarola, leggo questa rece adesso proprio da Siviglia (in cui passo diverso tempo) e non sapevo dell’esistenza di questa peli…provvedo subito