Succede che nel bel mezzo degli anni ’70 un giovane John De Bello si sveglia tutto sudato e si rende conto di quanto quei b-movie horror di venti e trent’anni prima con i pupazzoni e i mostri di cartapesta spesso e volentieri facessero più ridere che paura. John De Bello quindi si sveglia e pensa che sarebbe molto carino farne una parodia basata proprio su questa formula utilizzando tra l’altro un fattore mostro del tutto inusuale e impensabile, i pomodori, e facendo un po’ il verso a Hitchcock e ai suoi uccelli. Da qui, e con l’aiuto di Costa Dillon e Stephen Peace, non solo nasce una delle serie di film horror demenziali più adorate dal popolo del cinema, nasce anche la parodia fuori di testa di b-movie horror in quanto genere cinematografico che 10 anni dopo ci regalerà capolavori del calibro di Killer Klowns From Outer Space. SIGLA!
http://youtu.be/Wfm3_BMinhg
Nome: Pomodori assassini, nulla più, ma alcuni di loro hanno dei nomi propri: FT, il più famoso, che sta per fuzzy tomato e ha la caratteristica di essere peloso (fuzzy, appunto), il trio di pomodori scagnozzi Zoltan, Nimrod e il nome del terzo non l’ho capito anche dopo due visioni quindi forse non ce l’ha, e infine il sobrissimo NUCLEAR TOMATO, e se Olivier Megaton è un nome proprio lo può essere anche questo.
Chi gliel’ha dato: Immagino i giornalisti il cui compito era di informare la gente che dei pomodori assassini stavano uccidendo più o meno chiunque, ma comunque anche chi non aveva la TV o non leggeva i giornali li chiamava così perché, insomma, erano pomodori ed erano assassini. I nomi proprio invece glieli ha dati il Prof. Cancrena, di cui ora parleremo.
È colpa degli americani? Assolutamente, e per la precisione di un americano, il Prof. Cancrena appunto, un pazzo megalomane ossessionato dal conquistare il mondo usando i suoi pomodori assassini e interpretato da John Astin, il Gomez della famiglia Addams. Curioso il fatto che nel primo film non venga nemmeno nominato quando negli altri tre è l’antagonista principale, ma sono piuttosto sicuro che all’inizio nemmeno lo stesso De Bello si fosse posto il problema della provenienza dei pomodori. A che serviva un pretesto quando avevi dei vegetali assassini? Appunto.
Filmografia essenziale: L’attacco dei pomodori assassini (Attack of the Killer Tomatoes!) è il primo, è datato 1978 ed è il più povero della quadrilogia. Come dicevo prima è girato come presa per il culo dei ridicoli b-movie anni ’50 e la commedia gira intorno a situazioni deliranti dove i protagonisti sono più gli attori che i pomodori. Il tutto ha un sapore parecchio amatoriale e le sequenze sembrano attaccate con lo scotch e con una continuità terribilmente macchinosa e lenta ma, nonostante questo, funziona e diverte e fa applaudire di gusto svariate volte. Sotto tutta la demenzialità però c’è anche un discreta critica ai mass media e alla disinformazione pilotata dal governo, causa fondamentale di tutte le morti del film; insomma, non si diventa film di culto senza fare della critica sociale sempre attuale. Fun fact: in una sequenza si vede un elicottero perdere il controllo e schiantarsi al suolo. L’incidente è successo davvero e De Bello non ci ha pensato due volte a tenerlo. Vogliategli bene.
Per arrivare ai sequel bisogna aspettare il 1988, ben dieci anni, quando a De Bello viene offerta la possibilità di girare il primo, Il ritorno dei pomodori assassini (Return of the Killer Tomatoes!), grazie anche alla popolarità che i film horror a uso ridere hanno guadagnato nel corso del decennio. È l’ultimo film uscito in Italia ed è anche l’ultimo film uscito nei cinema in generale; qui vengono introdotti il Prof. Cancrena e FT, personaggi ricorrenti nei film seguenti, e ha la particolarità di mostrare pochissimi pomodori poiché i più vengono trasformati in umani dal Prof. Su questo punto tra l’altro mi ci sono fermato parecchio, visto che non sapevo se considerarli pomodori e inserirli nella scheda o escluderli parlando solo dei pomodori veri che sembrano pomodori. Ho optato per la seconda. Nel frattempo George Clooney non se la stava passando molto bene e accettava qualsiasi ruolo pur di entrare nel magico mondo del cinema, finendo per interpretare il ruolo di pizzaiolo figo che ci prova con tutte (ma finisce con una pomodora umana).

E la morale è che George Clooney si scopa pure i pomodori, o che anche i pomodori si scoperebbero George Clooney.
Nel 1990 e 1991 escono rispettivamente Killer Tomatoes Strike Back! e Killer Tomatoes Eat France!, entrambi straight-to-video, entrambi girati con un budget maggiore dei due film precedenti messi insieme (i pomodori sono più elaborati e l’ultimo è girato per buona parte in Francia), entrambi considerati il terzo capitolo visto che De Bello voleva farne uscire prima uno ma la produzione ha detto NO e allora è uscito prima l’altro; insomma, oltre a essere una serie del tutto fuori di testa è anche l’unica quadrilogia senza un effettivo quarto capitolo. Sono indubbiamente i migliori della serie: sono girati e scritti meglio, sono più divertenti e le gag funzionano senza risultare macchinose o messe lì a caso giusto per il piacere di farlo. Ogni tanto si perde continuità con i capitoli precedenti cambiando informazioni e tipo di pomodori, ma il succo è sempre lo stesso: Cancrena vuole conquistare il mondo, i pomodori sucano e tutto finisce bene. Sarà pure una serie geniale, ma non è che si può fare molto con dei pomodori, alla fine.
Esiste anche una serie tv animata per ragazzi che a quanto pare è stata uno dei primi cartoni animati a computer e che purtroppo non ho trovato da nessuno parte.
Altezza: Variano dalla decina di centimetri del pomodoro regolare al metro/metro e mezzo con i pomodori giganti e il POMODORO NUCLEARE. Sulla trentina di centimetri abbiamo FT e il trio di scagnozzi dell’ultimo film.
Specifiche tecniche: Sono pomodori normalissimi, definiti come semplici pomodorini (cherry tomatoes) anche se non ne vengono mai mostrati di così piccoli, che inizialmente parlano con versi tutti loro e sono privi di caratteristiche particolari ma che andando avanti sviluppano veri e propri volti con occhi, naso, bocca e denti, iniziano a parlare un inglese fluente e utlizzano steli per prendere in mano foglia oggetti. Si muovono prima rotolando e poi rimbalzando e amano lanciarsi senza senso contro pareti solide, finendo spesso spappolati in eroici atti suicidi. FT ha la particolarità di essere peloso e di non voler uccidere nessuno e per questo viene trattato come un’anomalia e uno scarto dal Prof. Cancrena e gli altri pomodori finendo per simpatizzare con gli umani. Il POMODORO NUCLEARE è invece molto grosso, molto assettato di sangue, molto sputafuoco e molto nucleare, ma anche molto poco longevo visto che viene ucciso dopo circa due minuti di screentime. Sarà pure nucleare, ma è pur sempre un pomodoro. Ah, ci sono anche dei pomodori ninja. Ripeto, pomodori ninja. POMODORI NINJA.
Vittime preferite: Chiunque, anche se immagino abbiano una passione particolare per vegetariani e vegani, ma la cosa non è mai sottolineata così come non è sottolineata la loro posizione sulle persone che mangiano solo carne. Immagino che a queste domande non ci sarà mai risposta.
Mossa preferita: Quando sono piccoli amano lanciarsi contro le vittime in gran numero, rotolarci sopra e soffocarle infilandoglisi in gola e immagino morendo in un ennesimo e spettacolare atto di suicidio. Bisogna ammetterlo, i pomodori amano ammazzarsi per la causa; sembrano i russi dell’Unione Sovietica. Quando iniziano ad avere un peso e una massa consistenti si limitano a rotolare sopra chiunque, facendogli del gran male. Nel terzo e quarto capitolo però sono più fantasiosi e agili e riescono a maneggiare armi tipo motoseghe o pistole o COSE DA NINJA. Nonostante al POMODORO NUCLEARE piaccia molto sputare lo si vede uccidere solo una guida turistica via ingestione diretta. Sputerà pure fuoco, ma è pur sempre uno stupido pomodoro.
Omicidio migliore: Nulla di memorabile nonostante il numero di film ma una menzione d’onore va sicuramente alla scena iniziale di Strike Back in cui una banda di pomodorini con maschere da Jason e motoseghe uccidono una ragazza che sta scappando da un serial killer e il serial killer stesso. Insomma, i pomodori assassini farebbero il culo a qualsiasi assassino di qualsiasi slasher anni ’80.
Come si sconfigge: Schiacciandoli, spappolandoli, tagliandoli a fette; saranno pure assassini, ma sono pur sempre fragili pomodori. Nel primo film vengono neutralizzati e resi innocui facendo suonare in uno stadio la canzone più brutta mai scritta, Puberty Love (idea tra l’altro presa in prestito da Tim Burton in Mars Attack, Puberty Love esclusa), e la cosa non viene ripresa nei film seguenti, forse perché chiunque preferirebbe morire piuttosto che ascoltarla anche solo una volta. Fun fact: è stata scritta dal sedicenne Matt Cameron, futuro batterista di Pearl Jam e Soundgarden. Devo ancora riprendermi dalla notizia.
Assomigliano a una figa? Assomigliano a dei pomodori, ma quando vengono trasformati in modelle di Playboy dal Prof. Cancrena sono sicuramente delle gran fighe (che George Clooney si scoperà tutte, come si intuisce dalla scena finale del secondo film).
Se fossi un biologo, lo accarezzeresti? Proverei a farci un panino con la mozzarella per la pausa pranzo, ma potrei cedere di fronte all’adorabile FT. Chi non accarezzerebbe un pomodoro peloso? E addirittura senziente! Pure cantante! Quel peluche vegetale potrebbe sciogliere il cuore anche del più duro dei fancalcisti.
Bonus VHS: Nel caso vi fosse venuta l’acquolina in bocca su YouTube sono disponibili nella loro interezza Attack of the Killer Tomatoes! e Return of the Killer Tomatoes!. Prego, non avete più alcuna scusa.
http://youtu.be/o4Xop3a-9hA
la sapete quella del pommodoro padre e pommodoro figlio che attraversano la starda,il pommodoro figlio viene investito e il pommodoro padre gli dice ‘fai il concentrato’?e quella dei due pommodori in frigo; uno dice all’altro: ‘ehi come va?’ e l’altro ‘AIUTO UN POMMODORO CHE PARLA!!!!’?
con il ritorno dei pommodori assassini ho riso tanto tanto
I pomodori assassini sono un vile tentativo di dipingere queste innocue verdure come una minaccia, al fine di soprassedere sull’annuale sterminio di siffatta verdura, propedeutico alla salsa. Quindi mi dissocio.
PS Ma del nuovo trailer di Pacific Rim non dite niente? No, perché io ancora mi devo riprendere.
se è peloso, credo sia furry tomato, non fuzzy, ma vabbè, son dettagli…
No, è proprio fuzzy, e si traduce peloso anche lui.