Qualcuno proverà a raccontarvi che quello della Corea del Nord è l’unico mercato ancora chiuso al resto del mondo e, per estensione, la Corea del Nord l’unico Paese (vero) che può ancora interpretare il ruolo del cattivo in un film d’azione senza che qualche executive sudi freddo all’idea di non guadagnarci qualche paperdollaro nella distribuzione fuori dagli USA (ricordiamo a titolo esemplificativo il caso di Zoolander — che neppure era un film d’azione — in cui la Malesia era dipinta come uno stato retto sullo sfruttamento della schiavitù e MIO DIO CHE TRAGEDIA come ovvia conseguenza non riuscirono a venderlo in Malesia). La verità è che la coalizione giudaico massonica che controlla in segreto gli Stati Uniti ha deciso che è ora di fare un’altra guerra e Hollywood, prona come sempre alle esigenze del potere, è lieta di tastare per loro il terreno: il remake di Red Dawn, Red 2, G.I. Joe 2, forse White House Down e, ovviamente, quello di cui parlaremo oggi cioè Attacco al potere sono solo alcuni dei titoli usciti/in uscita in cui vedremo la Corea del Nord ritratta come un paese ostile e (inspiegabilmente) militarmente avanzato, pronto ad assestare un colpo fatale al diritto di morire d’infarto mangiando un triplo big mac, consumare 18 litri di benzina per fare un chilometro e altri valori squisitamente americani. Insomma, altro che isteria anti-araba post-11 settembre, siamo ufficialmente negli anni 60 e la Corea del Nord è la nuova Russia: preparatevi, perché da qui fino al giorno in cui farà la scorreggia che “costringerà” gli Stati Uniti a nuclearizzare l’intera penisola (spoiler alert: la Corea del Sud è un danno collaterale, come scopriremo nel film) ce la troveremo ovunque come il prezzemolo, costantemente intenta a cospirare contro la Libertà e la Democrazia.

Expectations vs reality
La qual cosa, per quanto che mi riguarda, non rappresenta il minimo problema finché continueranno a uscire film trasparenti, spassosi e fracassoni come Attacco al potere (note to self: indire riunione redazionale per decidere se “potere” va maiuscolo, minuscolo o tutto in capslock).
Diretto da Antoine Fuqua, il fratello che ha firmato l’ottimo Training Day (per sempre impresso nella memoria collettiva come il film in cui Denzel Washington muore come un coglione urlando di essere King Kong e, per quel che mi riguarda, l’unica prova concreta del fatto che Ethan Hawke esisteva veramente e non era un’allucinazione collettiva prima di Sinister), e con un cast composto dai caratteristi meglio pagati della Hollywood bene, Olympus Has Fallen — titolo originale appena appena più melodrammatico di quello nostrano — è praticamente il primo Die Hard con un milione di punti carisma in meno, ambientato alla Casa Bianca e con la Corea del Nord al posto di Alan Rickman.

Everybody dance now
La trama, a beneficio di chi ci crede veramente, è dettagliatissima e si esaurisce tutta nei primi 14 minuti di film: Aaron Eckhart è un giovane sportivo Presidente degli Stati Uniti (la sequenza che ce lo presenta lo vede intento a tirare di boxe, per capirci sul tenore del film) e la guardia del corpo Gerry Butler, che nella finzione cinematografica si chiama Mike Banning (MIKE BANNING, ci rendiamo conto? Per quest’anno direi che possiamo anche cancellare gli Oscar che tanto è chiaro chi vincerà in, tipo, OGNI categoria), è il suo super super migliore amico, almeno fino a quando, nel corso dell’incidente stradale più evitabile della storia degli incidenti stradali (tipo, non guidare coi fari spenti su un ponte ghiacciato durante la tempesta di neve più pesa di sempre), l’errore di giudizio di Mike fa sì che la First Lady Ashley Judd finisca di faccia in fondo a un fosso. Da quel giorno il Presidente, che comunque è un uomo giusto e imparziale e sa CHE NON E’ COLPA DI GERRY ma non riesce comunque più a guardarlo in faccia (cosa che, a scanso di equivoci e a dimostrazione dell’incredibile lavoro di approfondimento psicologico, viene esplicitamente detta dal capo dei servizi segreti Angela Bassett), non gli ha più rivolto la parola e lo ha trasferito a un tedioso e insignificante lavoro d’ufficio. Ora Gerry trascura la moglie e fissa con aria sofferente la Casa Bianca dalla finestra del suo cubicolo, almeno finché la possibilità di fare ammenda bussa alla sua porta sotto forma di Corea del Nord che prende in ostaggio l’intera West Wing.

C’è anche una bambino del cazzo, ma potete pure fare finta di no.
Da qui in poi è solo l’epica, sanguinosa battaglia di un uomo che striscia nei condotti d’aria della Casa Bianca riguadagnandosi la fiducia del suo Presidente un terrorista morto alla volta.
In una side story abbastanza accessoria, necessaria forse a spezzare la tensione e incrementare il minutaggio, il vice capo bidello Morgan Freeman, essendo l’unica persona che lavora alla Casa Bianca a non essere stata fatta prigioniera dai cattivi, diventa l’acting President per il sollievo del pubblico in sala che iniziava a sentire puzza di bruciato dopo averlo visto per ben 10 minuti senza dispensare pillole di saggezza.
Sarebbe francamente inutile andare oltre con la narrazione perché A) non c’è B) ???, ma sento che vale la pena porre l’accento su almeno alcuni punti di particolare interesse sociologico:
- le motivazioni dei terroristi nordcoreani sono qualcosa tipo bla bla bla abbasso l’imperialismo bla bla bla e i bambini che muoiono per le guerre degli americani che vogliono solo il petrolio;
- il piano dei cattivoni per invadere Washington è machiavellico e studiato al millimetro, ma si basa, alla fine dei conti, sulla certezza che, sotto attacco, il Presidente degli Stati Uniti, essendo una persona nobile e generosa INFRANGERA’ IL PROTOCOLLO invitando i propri ospiti — una delegazione sud coreana — nella propria panic room, non sapendo che in realtà si tratta di terroristi travestiti;
- “travestiti” nel senso di “salve, siamo lo staff del primo ministro sud coreano” si levano gli occhialetti da diplomatici e “puppa! siamo un gruppo di terroristi nord coreani!”;
- c’è almeno una scena in cui qualcuno dice con il sorriso sulle labbra ai terroristi “siete bloccati nella Casa Bianca con MIKE BANNING, ah ah, siete morti ma ancora non lo sapete”;
- la vera sfida per Gerry non è sconfiggere un milione di terroristi a mani nude e luci spente ma, ve lo giuro, trovare il simbolo # sulla tastiera del computer per sventare un attacco missilistico;
- per politically correctness in mezzo a trecento figli di puttana con gli occhi a mandorla, c’è l’immancabile Traditore Caucasico, guardia del corpo del Prez ed ex amico/collega di Gerry, che si scopre in combutta coi terroristi ma si redime dopo essere stato sconfitto in leale combattimento e come ultima cosa prima di morire aiuta Gerry a salvare la situazione;
- il goal dei cattivi è trasformare l’America in un gigantesco cratere radioattivo PER FARGLI PROVARE QUELLO CHE ABBIAMO PROVATO NOI.

Qualcosa tipo “dateci i codici per nuclearizzare il vostro paese o noi uccideremo il vostro Presidente, così poi non avremo più niente con cui ricattarvi e resteremo bloccati in una panic room a morire di fame”. E Morgan Freeman ovviamente glieli dà.
Per la rubrica America Fuck Yeah Incontra Sottigliezza Fuck No, invece:
- un aereo kamikaze si schianta, abbattendola, contro la cosa più simile che ha la città di Washington alle Torri Gemelle, vale a dire quell’orribile monumento a forma di cazzo;
- la priorità dei terroristi è dare fuoco a tutte le bandiere americane che trovano;
- Gerry ammazza un terrorista fracassandogli il cranio con un busto di Lincoln.
Purtroppo, c’è qualche momento di down: la CGI è poverina (l’aereo kamikaze è cosa assai brutta da vedere, il 90% del film è girato in greenscreen), e su questo sono pronto a scommettere che il clone/sosia/doppelganger/film-con-la-stessa-trama di Emmerich gli darà la merda, e ci sono un paio di scene in cui diventa pietosamente chiaro che il one man show di Gerry Butler in corridoi poco illuminati non è solo una scelta di registro ma anche, soprattutto, una necessità produttiva (il film fotocopia di Emmerich, per capirci, è costato il doppio), ma per la barba di Abramo Lincoln!, è un film fatto col cuore e con le budella che incarna nella maniera più cristallina possibile la paranoia criptofascista NUCLEARIZZIAMOLI PRIMA CHE ABBIANO IL TEMPO DI ORGANIZZARSI ANCHE LORO che ha segnato per sempre la mentalità del grosso della popolazione statunitense dall’11 settembre in poi. Un action casinista e pretestuoso, tanto stronzo quanto divertente, con combattimenti esaltanti, un minimo sindacale di one liner e un cast che più azzeccato non si poteva (scusa Collo, ma: puppa). Un sentito tributo, se non un ritorno, ai fasti degli anni 80 aggiornato alla cretineria dei giorni nostri.

Best buddies forever again
Die Hard, chiaro, resterà un capolavoro inarrivabile mentre rimarrei sinceramente sorpreso se la storia conserverà anche solo uno straccio di ricordo, di Olympus Has Fallen, ma sono 120 minuti (giuro che non mi ero minimamente accorto fosse così lungo) di pugni e pallottole e coraggio e onore durante i quali ci sentiamo tutti un po’ più americani, nella concezione più becera del termine, proprio come una volta.
DVD-quote:
“Più olimpici sono, più male si fanno quando cadono.”
Quantum Tarantino, i400Calci.com
Visto venerdì e sono d’accordo più o meno su tutto.
Secondo me sei stato solo troppo buono sulla CGI.
La mia impressione a riguardo è che sia stata fatta dal nipote del regista sul suo Mac nuovo di zecca comprato per l’occasione.
e pensare che il trailer mi aveva lasciato piuttosto scettico. Che bello sbagliarsi.
D’accordo su ogni singola sillaba.
Mi sono molto divertito.
E molte cervella e calci in panza a Melissa Leo, good.
Mi hanno un po’ annoiato persino le sparatorie… ed ho detto tutto… maledizione, se sei il superfigosalvotuttiibuoniammazzotuttiicattivi, durante una sparatoria o altro DEVI sboroneggiare e fare battutine/dire cose epiche, se vuoi la mia stima.
Sbaglio o (una volta tanto) i cattivi (non i “boss”, gli scagnozzi insignificanti) hanno una mira ottima, mentre invece la sicurezza della Casa Bianca si fa annientare facilmente?
Grazie Quantum per avermi fatto ridere di lunedì mattina!
Film da vedere.
C’è poco da fare, cominciare il lunedì con una rece del genere mette benessere.
Per me il miglior maccosa è stato scoprire che l’intero staff del ministro sud coreano era composto da infami del nord e il poverino non ne sapeva niente.
Non mi è chiaro perchè dopo aver pigliato a calci quella crista là, l’accompagnano in 20 infami all’esterno senza motivo, così, tanto per farsi decimare da butler e scappare ancora nel bunker. Boh…
Peccato per quegli aerei fatti con la grafica di ace combat…
Che il film fosse il figlio non riconosciuto di una tamarrata anni ’80 di cui solo gli USA non riescono a vergognarsi l’avevo intuito fin dalla frase nel trailer, l’America non tratta con i terroristi, tipica espressione che li fa bagnare e pensavo morta da almeno 30 anni.
Cazzo questi sono i Film che amo #team Butler! Fanculo Tatum!
PS perché cazzo Gerard Butler ha fatto un film con Muccino?????????????
Ma c’è almeno un po’ di bromance fra Aaron e Gerry?
@ Cicciolina Wertmüller: a mio parere c’è un casino di bromance fra i due. Ed è una delle cose che secondo me fuonziona del film.
Non funziona dove si prende sul serio a livelli inauditi, in questo mare di serietà il personaggio perde in carisma pur essendo chiaro, almeno per me, che la Corea del Nord non è altro che un pinguino affamato che batte con il becco la mamma per avere vomitato nel pancino un po’ di pesce predigerito. Secondo me i villain perfetti per questo film non erano manco i cinesi, ma gli arabi. I terroristi islamici.
Il numero di persone che si fa ammazzare tramite esplosione senza fare una piega è altissimo e lo stolido fanatismo del capo è proprio degno di sta gente fomentata. Al posto della delegazione della Corea del Sud ci poteva stare decisamente meglio quella dell’Arabia Saudita, e oltretutto sarebbe stato molto più credibile (ma sempre di stronzata parleremmo) che i principi arabi fossero ammessi nella panic room presidenziale.
E poi secondo me Butler qui fa un po’ la parte di una specie di Ercole moderno. Sconfigge l’Hydra, doma Cerbero e tutto fatto come una specie di espiazione per la morte di Ashley Judd. Alla fine viene riammesso nell’Olimpo.
“Al posto della delegazione della Corea del Sud ci poteva stare decisamente meglio quella dell’Arabia Saudita, e oltretutto sarebbe stato molto più credibile (ma sempre di stronzata parleremmo) che i principi arabi fossero ammessi nella panic room presidenziale.”
Già! A proposito dell’ ultima, già avevamo visto qualcosa di simile in “Nel centro del mirino” e “L’ ultimo boyscout” per dire.
concordo con la rece nel senso che ho trovato questo film divertente ma dimenticabilissimo. fuqua non è riuscito a bilanciare stupidità e ingenuità tipici del genere con quel poco di serietà che la trama avrebbe richiesto per essere credibile. shooter non era nè meno stupido nè meno ingenuo, ma funzionava mille volte meglio sotto TUTTI i punti di vista.
lati positivi il film ne ha parecchi, su tutti la violenza grafica realistica, e di conseguenza la decisione per un rated R, ma i maccosa sono davvero troppi per passarci sopra. la scena iniziale dell’attacco alla casa bianca, che a parte la cgi cheap è piuttosto ben fatta, scade quando dall’aereo dei nemici spuntano fuori le gatling che sparano a terra e beccano le persone con precisione. assurdo, sarebbe bastato mostrare l’interno dell’aereo con un cinese al pc che prende la mira, invece di far sembrare che siano i piloti stessi a sparare e beccare tutti. ma l’apice è quando i terroristi sparano con ele mitragliatrici fisse e gli uomini di guardia della casa bianca corrono fuori dalla porta principale a ondate di 30 alla volta e vengono falciati TUTTI! e lo fanno due o tre volte, e butler è l’UNICO che abbia l’accortezza di nascondersi dietro un muretto. oppure i terroristi che, una volta soli dentro la casa bianca, restano comunque mascherati per non farsi riconoscere (da chi?)
se questo fosse stato die hard 5 sarebbe stato ottimo, per come è lo si dimentica circa 3 minuti dopo la visione. peccato. spero molto, moltissimo in quello di emmerich, che se non altro è costato il doppio…
comunque la scena migliore è SPOILER butler che non trova il cancelletto sulla tastiera..
@cicciolina: hai voglia se ce n’è…
Bene, allora lo vedo :-*
Ovvio che ad un film così gli devi voler bene. Non fosse altro per l’intento, per Gerard (che ricordiamo, in un mondo giusto, farebbe quello di Emmerich al posto di Collo) e per i Koreani guasti.
Devo ammettere però che quella presa della White House così, proprio non si può vedere: koreani a piedi che avanzano sparando tutti in fila per sei con il resto di due, tizi dei servizi segreti che rispondono da una veranda (anche loro in fila e allo scoperto), cani allo sbaraglio, finti aerei che fanno il bello ed il cattivo tempo etc etc.
Insomma, la parte “fallen” così, così.
Poi, da quando il nostro entra e secca i miserabili, si va con il pilota automatico e bene.
Quindi sono l’unico ad aver pensato, dopo la scena di boxe all’inizio: “vedi che più avanti Eckhart corica di cazzotti qualcuno e questa scena torna utile”?
Invece niente.
@pillole: mi piace la tua interpretazione, però a quel punto avrebbe funzionato meglio se se la fosse sbattuta la judd piuttosto che farla morire…
Oh io comunque un film action con un cattivo così francamente cattivo e non una mammoletta dimenticabile lo premio a prescindere.
@ Steven Senegal: No onestamente l’ho pensato pure io, ma delusione anche da parte mia.
Come avevo pensato che tutte le nozioni da super agente speciale impartite al moccioso sarebbero servite – ahime – a salvarlo dalle pallottole.
Molti si dispiaccion perché Butler non è al posto di quella faccia da culo di Tatum nel film di Hemmeric, ma siamo sicuri che solo perché hanno un budget più alto sia un film migliore?
@federicosly: no,il budget non basta a fare un film, però una delle cose che più davano fastidio di questo film era causato proprio dalla mancanza di soldi (la cgi scadente, gli scenari vistosamente finti, la mancanza di location, la maggior parte del film ambientata in corridoi di notte…)
senza contare che emmerich è un regista che al pur bravo fuqua dà un sacco di merda sotto tutti i punti di vista.
La Corea del Nord mi sostituisce Alan Rickman come cattivo?
Per me è no! :D
@Schiaffi : da come ho capito io l’hanno fatto perchè butler gli aveva staccato il collegamento video, e loro dovevano giustiziarla ma non avrebbe avuto senso farlo di nascosto senza essere visti, così volevano portarla fuori e spararle alle spalle mentre tutti i soccorritori, l’esercito e i giornalisti avrebbero potuto assistere all’operazione.
Sicuramente in quello di emmerich passerà 1 ora di inutili discorsi prima che succeda qualcosa. Il figlio del presidente americano deve andare in giro vestito come un cretino da protocollo?
Spassosissimo tutto ben costruito, un action solido ed avvincente. Team Butler e Mitico Quantum!
Io lo vedo stasera, ma cazzo, non mi puoi raccontare che anche per un ministro i coreani sono tutti uguali… Io un romagnolo lo naso al volo
Ma perché non avevate l’ avatar?
Paperdollari=1 million dollar facciadicubo?
(E c’é chi resiste con cipolle crude)
FINTAFILM! Ma risparmiati i picci che vai felice.
Ricetta…to day:
Furore dalle colorite diverse, ecco cosa!!
@Cicciolina più che bromance è una relazione a distanza, si trovano nella stessa inquadratura solo all’inizio e alla fine del film, ma per tutta la parte in mezzo non fanno che pensare l’uno all’altro.
@pillole la tua interpretazione mi piace un casino, se avessi la macchina del tempo la scriverei nella rece e la spaccerei per mia!
@Steven Senegal la scena di boxe secondo me serviva di più per dirti “guarda, lui non è un politico, fa il presidente per il bene dell’America non per vocazione, fosse per lui passerebbe le giornate a fare cose maschie come tirare di boxe o vedere il football col figlio, non vuole il potere (come invece i terroristi cattivi) ma è il suo paese che glielo chiede”.
@Oliver Die Hardy beh devi contare che Gerry ti sostituisce Bruce come buono, è tutto in proporzione!
@Reverendo
Si ok ma sono usciti in 1000 per seccarne 1 che era pure senza scarpe…
Nel web si leggono molti commenti del tipo “è come sarebbe dovuto essere DH5”, cosa che come al solito prova la malafede della gente e la voglia di parlare a caso dato che fondamentalmente sono 2 film identici
@pillole: il problema con la tua metafora e’ uno solo: gli USA non avevano paura della Russia, e ancor meno oggi temono la Corea del Nord, ma degli islamici in genere, dopo l’11 settembre, avevano e hanno ancora un terrore fottuto. E’ per questo, e non solo per ragioni di mercato, che quando c’erano loro i cattivi erano gli alieni.
“il problema con la tua metafora e’ uno solo: gli USA non avevano paura della Russia, e ancor meno oggi temono la Corea del Nord, ma degli islamici in genere, dopo l’11 settembre, avevano e hanno ancora un terrore fottuto.”
Già!
@Schiaffi beh Attacco al potere è però provvisto di un intreccio narrativo…
Una domanda: io non l’ho ancora visto ma, per uno come me che reputa Shooter il miglior film di Fuqua (in qualche modo anche un film sovversivo per certi versi dal mio punto di vista), questo è un
A) sì di brutto
B) vabbè
C) anche no.
Lo guarderò comunque ma attendo il vostro onorevole parere.
@bellazio Dopo le ultime cacate sfornate da Hollywood x una volta che il protagonista è “normale ” diamogli fiducia quindi A
Ma è uscita le versione dell’asylum…?
L’anno prossimo ci tocca doppio hercules.
@ Quantum: Non hai idea che razza di complimento tu mi abbia fatto visto che per quanto mi riguarda la vorrei averla io una macchina del tempo per potere spacciare come mie praticamente tutte le considerazioni che vengono fatte qua dentro.
Un abbraccio fortissimo
@ Nanni: Sono d’accordo con te, in USA non sanno ancora che pesci prendere con i terroristi islamici, non riescono proprio a prenderci le misure anche perché un po’ tutto il mondo occidentale vive di segreti complessi e sensi di colpa verso quelle aree del mondo. Ma timore reale o meno degli americani quando vedo un aereo che fa crollare un obelisco in una scena che pare presa para para dalle immagini televisive del crollo della seconda torre del World Trade Center e poi gente random che esplode in tutta serenità io penso agli islamici.
Al di là delle cose assurde sparse per la storia (questo è l’ultimo aspetto che conta), devo dire che mi ha divertito. E pensare che quando avevo visto il trailer ero pessimista, mi sembrava un film scadente fatto in fretta e furia per farlo uscire prima del film di Emmerich. Invece non è niente male: c’è Gerard Butler che spara in faccia e mena i coreani, i coreani che a loro volta sparacchiano gli americani, aeroplani e elicotteri (fatti con una cgi non di grande livello) che si schiantano sulla Casa Bianca o nei dintorni, ostaggi giustiziati sommariamente o pestati a sangue ecc ecc.
Peccato però che con qualche idea in più e con un budget più corposo (anche se si parla di 70/80 milioni di dollari a disposizione) poteva uscire un filmone d’azione come nei vecchi bei tempi. Infatti il film si basa chiaramente su famose pellicole di azione uscite tra gli anni 80′ e gli anni 90′, come Die Hard e Air Force One, ma purtroppo dopo un inizio travolgente (la presa della Casa Bianca è da manuale) il film si perde proprio quando si era creata la giusta atmosfera “alla Die Hard”. Qualche coreano ucciso al buio, gli altri escono escono fuori dal bunker e il gioco è fatto… Peccato per questa seconda parte poco avvincente e fin troppo semplice ma comunque il film merita l’attenzione.
E soprattuto merita molti complimenti Gerard Butler, che fa un figurone e si dimostra uno dei pochi attori di azione dei giorni nostri degni di nota. Secondo me era lui che si meritava il ruolo da protagonista del film di Emmerich, e non quell’attore inutile e che non centra nulla con i film di azione come Tatum…
Per me Butler è morto quando ha fatto P.S. I LOVE YOU e da quel momento non sono più riuscito a prenderlo sul serio. Diciamola tutta… come attore action ha funzionato solo in 300 perché aveva la barba e nessuno lo conosceva … e il film faceva pure cacare. Tutti gli action che ha fatto dopo facevano schifo come film del genere non facevano schifo da tanto tempo. Solo in Rock’n’Rolla ne è uscito bene ma è tutto merito di Guy Ritchie.
Direi che la previsione di Quantum sia fondatissima: White House Down a questo film gli farà i buchi in faccia a partire dal protagonista. Contro Butler si vince facile.
Spero tanto che prima di neuclearizzare la corea del sud in quanto danno collaterale gli venga dato il tempo di terminare e distribuire questo:
http://www.youtube.com/watch?v=vN-oldoxPyY
sappiate solo che volevo andarlo a vedere, tutto bello contento, ma sono arrivato davanti al cinema e c’era un foglio a quadretti sulla porta con scritto: “per problemi di distribuzione di energia elettrica oggi il cinema resterà chiuso”…
@Aldo Jones: “300… fa cacare” e “contro Butler si vince facile”.
Ti meriti di essere offerto agli Efori come oracolo
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=CfGIeNALguE#t=117s
Gli Stati Uniti staranno sicuramente dando una fetta di ogni incasso dei film fracassoni (in cui sono coinvolti i nordcoreani) al buon Kim jong-un,attore perfetto di una sceneggiatura scritta proprio a Washington D.C. in cui vedeva egli nella parte del cattivo che strappa consensi(alla Gerard Butler in 300 per intenderci).
Cioè sto ancora ridendo forte per la didascalia della seconda foto….. AHAHAHA
grandissimi!
tra l’altro il babbo dello psy nordcoreano (buonanima) era un calcista in fieri secondo me, copincollo da wiki:
Kim Jong-il asseriva di essere un grande appassionato di cinema e di possedere oltre 20.000 videocassette: tra i suoi film (occidentali) preferiti compaiono Venerdì 13, Rambo, la saga di James Bond e Godzilla; inoltre prediligeva i film cinesi d’azione (…). Scrisse anche un libro sull’argomento, intitolato Sull’arte del cinema.
Qualcuno è troppo ingeneroso contro il dignitosissimo Butler
#TeamTraditoreCaucasico
“Perché mi hai tradito?”
“Uhm… la globalizzazione! Wall Street! Fammi la domanda di riserva!”
@cobretti e true lies allora?
@malintenzionato: forse mi sbaglio a contare eh, ma mi pare che True Lies sia uscito qualcosa come circa sette anni prima dell’attacco alle torri gemelle
true lies 2 diretto da john mitchell è del 2005
esiste davvero True Lies 2?
Ma chi è John Mitchell??
VRONG: True Lies 2 e’ del 2008 ed e’ diretto da Ikechukwu Onyeka, ed essendo nigeriano e non americano non rientra neanch’esso nella mia osservazione.
http://www.imdb.com/title/tt1389581/?ref_=fn_al_tt_1
No io adesso voglio sapere a cosa si stava riferendo malintenzionato.
è impossibile paraculare il boss, ha cento occhi come argo, il fiuto di un segugio e la reattività di un van damme; scusatemi per la mia idiozia, non lo faccio più
Quanto conta avere un sito di riferimento cinematografico come questo? Con gente onesta, attenta, brava e competente che scrive da Dio come sovrappiù?
Magari non conta come trovare la donna della tua vita, o il lavoro che fa per te o come vincere al superenalotto, però ci si avvicina.
Quando Quantum ha espresso apprezzamento per la mia interpretazione ho deciso di partecipare a un concorso dove si doveva scrivere una recensione di Attacco al potere per vincere una locandina firmata dai due protagonisti.
E sapete una cosa? Ho vinto!
Mi piace pensare che è anche merito di chi scrive qua dentro.
cinque alti da parte di tutta la redazione, pillole
@pillole: vivissimi complimenti. Hai il mio eccezionale permesso per spammare la rece vincitrice qua nei commenti.
Ricambio i cinque alti e ci aggiungo altrettanti brofist.
Eccovela qui!
Mamma mia che emozione!
“Le chiavi di lettura per l’ultimo film di Fuqua sono due. Una è quella del mito, dove Butler in veste di novello Eracle compie le note fatiche. I nemici più pericolosi hanno persino lo stesso nome di quelli classici: c’è la temibile Hydra da abbattere e Cerbero, il guardiano a tre teste degli inferi, da domare. Ma il tono serio del film, unito alla frustrazione dell’eroe per non potere essere più ammesso nell’Olimpo fanno propendere anche – e forse maggiormente – per la chiave di lettura onirica. Così Olympus Has Fallen si trasforma nel sogno bagnato di un ex agente operativo passato dietro una scrivania che, imbambolato davanti al pc, sogna a occhi aperti l’evento capace di farlo riconoscere da tutti come l’eroe che sente di essere. Entrambe le interpretazioni sono valide: la connessione fra sogno e mitologia è strettissima e del resto prendere come vera la realtà messa in scena dal film è uno sforzo superiore a qualsiasi voglia di sospendere la propria incredulità.”
Per correttezza devo dire che l’organizzatore del concorso era il sito comingsoon.it e il pezzo può essere letto anche sulla loro pagina facebook a questa timeline: Martedì 23 aprile 2013 alle ore 15.09 (Ehm… volevo essere sicuro che mi arrivasse la locandina), visto che non ho FB porta la firma della mia ragazza, ma giuro che l’ho scritto io!
Abbracci
” Così Olympus Has Fallen si trasforma nel sogno bagnato di un ex agente operativo passato dietro una scrivania che, imbambolato davanti al pc, sogna a occhi aperti l’evento capace di farlo riconoscere da tutti come l’eroe che sente di essere.”
Detta così sembra la trama di “I pompieri” con Ruoppolo che aspettava “l’ occhesione”. XD
Ma che è? XD Comunque ti facevi facebook, mandavi la rece e poi ti cancellavi. XD Un filino nel tirarsela alla fine.
Secondo me ci sarebbe anche lo spazio per essere inserito ne “Il mereghetti”. Non stò scherzando.
grande pillole, quando sembrava che le tue quotazioni non potessero salire più di così hai detto che non hai facebook e sono salite ancora.
#teampillole
Grande pilloleeeeeee. Adesso cancella anche l’account twitter così completi l’opera
Un altro pò di retorica web no? XD
Complimenti pillole!!
!
…m’ero scordato un punto esclamativo
LOL! Grazie a tutti quanti!
Siete i meglio.
E adesso Emmerich.. Succhiami sta cippa!
Perchè. Cavolo. Escono. Dal. Bunker?
Non ha senso, dove vuoi andare per sfuggire alle radiazioni? Piuttosto quel bunker sarà pure antiatomico, portati delle tute antiradiazioni e scorte alimentari e rimani finchè non è passata la tempesta o muori come tutti i tuoi sottoposti, invece no, deve scappare perchè in un minuto riuscirà a prendere un’aereo, fare un volo transoceanico ed atterrare al sicuro in Europa.
No, devono uscire dal bunker per scappare non si sa dove, non si sa come, ma si sa che altrimenti l’eroe non poteva ammazzarli e sgominare il turpe piano terroristico.
E’ la più grande violazione del buon senso perchè altrimenti non so come uscire da questo vicolo cieco per finire la storia che mi ricordi, il pilota automatico di Batman è da premio nobel al confronto.
Film fastidioso al massimo: zero ironia, aerei penosi, cattivi scadenti, Butler cane inguardabile. Fuqua mi aveva illuso con Shooter, credevo in un suo potenziale sovversivo e invece mi gira sto pippone tutto bandiere, presidenti supercool e razzismo random. Emmerich vincerà facilissimo: ci piazza due gag simpa, effetti altamente migliori, un po’ di ironia e mi vende l’America Fuck Yeah come solo lui (che americano non è giustamente) sa fare.
Ps. Come si fa uccidere il traditore della patria, ex bff e il fatto che Ste mezze seghe di coreani NON gli rapiscano la cazzo di moglie che continua tranquilla a lavorare nel luogo più pubblico possibile, sono l’emblema della scrittura a merda.
Salvo la buona mezz’oretta di totale carneficina comunque.
Passa su Sky in questi giorni. L’unicche parole che mi sovvenngono sono:
Iddiosantissimo che cagata collossale
mi è scappata una c
peccato per la CG merda perche il film è figo se si prescinde da quelli che sono i messaggi palesemente pro america. Il problema della CG oltre che esser fatta male è anche di essere usata in dosi massicce e francamente si fatica a non farci caso, lo si dovrebbe prendere x un b-movie.
“Un sentito tributo, se non un ritorno, ai fasti degli anni 80 aggiornato alla cretineria dei giorni nostri.”
O nello specifico alla Cannon. XD Cioè, veramente 20-30 anni prima l’ avrebbero sicuramente o quasi fatto Golan e o Globus. XD