«non ci sto. implausibile. troppo scopabile lei. soprattutto assurdo che sia più scopabile nella fase suorina che in quella reginetta del ballo».
«sì, concordo. poi direi che rimane ben poco da vedere del film, no?».
«Lei ha troppa personalità, là dove Sissy Spacek pareva già sfigata dal primo fotogramma. Qua è il solito caso in cui la spettinano e vestono male e affidano il resto ai dialoghi».
Questo succedeva stamattina nella mailing list di Valverde (solocadaveri@valverde.val, se volete iscrivervi) in reazione alla visione del primo full trailer di Carrie, quel film che forse non c’era alcun bisogno di rifare nel 2013 considerando che l’originale di Brian De Palma riusciva nella duplice impresa non solo di essere un grandissimo film, ma anche di soddisfare uno notoriamente incontentabile di fronte agli adattamenti delle sue opere come Stephen King. «È un buon film» ha detto il Re nel 2010, 34 anni dopo l’uscita di Sissy Spacek che accoppa tutti – The Movie. UN BUON FILM, capito? Quello che odia lo Shining del mio omonimo meno famoso in quanto opera che tradisce lo spirito del suo romanzo! E tu di fronte a un tizio con un caratteraccio del genere cosa fai, prendi l’unica cosa King-approved e non solo la remake-izzi, ma la affidi a una nota regista di pacconi come Kimberly Peirce? E la fai scrivere a uno che di mestiere scrive puntate di Glee? E dai il ruolo di protagonista all’epitome del jailbait*?
Be’. A quanto pare, sì. Qui il trailer:
httpv://www.youtube.com/watch?v=H369sxjyhx8
«mi fa riderissimo la sequenza della doccia con lei in terra tutta mestruata e poi, particolare, TELEFONINI!!! CYBERBULLISMO!!!».
«anfatti, a vederlo così sembra un film sul fatto che meritiamo di estinguerci come specie».
«A me invece piace molto la parte di Julianne Moore. Secondo voi c’è una scena in cui la Moore va al casinò e conta le carte?».
«quando dice “i want to be normal” si capisce che è un film non solo di merda, ma proprio per gente di merda».
Così si proseguiva nella mailing list bla bla. Mi preme sottolineare un altro paio di cose. Innanzitutto che gli scambi Moretz-Moore, visti così, spaccano, almeno quelli; certo, i toni sono quelli del dramma da fanatismo religioso uniti a un po’ di recente filmografia su bambini orribili, più che dell’horror classico, ma quantomeno finché l’azione resta tra le mura domestiche sembra che la Peirce abbia il pieno controllo della situazione e due attrici eccezionali da far scontrare. Quel che preoccupa di più – telefonini a parte, che c’era pure da aspettarselo – è quel che si vede dell’aspetto soprannatural-satanico, trattato un po’ troppo come se fossimo in un film di supereroi. Se non altro ho finalmente in mano qualcosa di concreto per dimostrare a tutti che Chronicle era una cover un po’ riarrangiata proprio di Carrie.
Seconda cosa: tra le voci circolate sul film nei mesi scorsi c’era anche quella che indicava una maggior fedeltà al romanzo di King rispetto al film di De Palma, non solo nella cronologia degli eventi ma anche nel modo scelto per raccontarli. Il che mi aveva fatto pensare, forse anche sperare, a un potenziale utilizzo adeguato e ficcante del found footage, visto che nel libro la vicenda è raccontata tramite pezzi di cronaca locale, l’equivalente narrativo del ff. Dopo aver visto il trailer la domanda è: ma di che cazzo stiamo parlando?
“l’aspetto soprannatural-satanico, trattato un po’ troppo come se fossimo in un film di supereroi”
E’ la cosa che ho pensato io. Spero che non basti questo a rovinare il film.
Tra l’altro, adoro la Moretz ma come Carrie non ci siamo proprio, purtroppo. Troppo bellina ed impostata sullo “sgranamento occhioni”, non è credibile.
Ma come ancora minorenne? e poi la Moretz sfigata,che a scuola la prendono tutti in giro è proprio un pugno in due occhi. w de palma
Eh, 1997 amici. Frenate le zip dei pantaloni.
ma perché rifare un film che ha una sequenza del genere? http://www.youtube.com/watch?v=EAE6xT_4dtI
è autolesionismo puro!
su Chloe Moretz non mi esprimo perché non credo che mi adatterei bene alla vita in galera.
Si, vero, quando “What if… you had the power” sbagli proprio prospettiva. Dai sembra She Chronicle… Solo la strage finale mi guarderei. Il resto è tutto nel trailer. Giuliana ci sta da dio come mamma di Chloe però.
*Chloe non la guardo, ha la faccia ancora gigante. Rimandata. Ritorni tra 3-4 anni.
dove andavo a scuola io quelle brutte erano veramente brutte però, roba che se le incontravi nei bagni dovevi stare attento a dove orinare…
Sissy Spacek ci stava alla grande nel personaggio. Né bella né brutta. Passabile per quella con delle potenzialità inespresse a causa della madre bigotta.
Chloe è troppo bella per essere credibile come Carrie, per quanto brava. Diciamola tutta… a scuola nessuno di noi si sognava di sfottere una così, a meno che non si trattasse del tipico “tirare le trecce a quella che ti piace”.
Per quanto sia ateo e anticlericale, i maniaci religiosi nella letteratura Kinghiana vengono rappresentati sempre in maniera troppo radicale. King odia la chiesa e nei suoi libri non si risparmia nel metterlo in evidenza. Quindi era già troppo esagerata la madre di De Palma e questa non sarà da meno.
Per quanto brave le due attrici dovranno sforzarsi parecchio per sembrare credibili e se, come dice Stanley, la Peirce riesce ad averne controllo, già sarebbe un grosso punto a favore.
Comunque non sono uno contrario ai remake per partito preso. Se si concentraranno sulla maggiore fedeltà al libro e non faranno una copia carbone del film di De Palma, ben venga.
Non ci siamo propio…troppo derivato…
sarà ancora minorenne ma è veramente troppo gnocca per essere Sissy Spacek.
se la Moretz è quella normale allora chissà che razza di fighe girano in quella scuola…
Boh…non ho letto il libro ma il primo Carrie era davvero ben fatto con atmosfere opprimenti…e una grande Sissy…sto qui mah…
che poi il romanzo d’esordio di King non era ‘sta gran cosa, striminzito (i finti pezzi di cronaca vennero aggiunti posticci da King per rimpolpare un po’ il manoscritto che era troppo breve, caso unico nella sua produzione), personaggi tagliati con la motosega, intreccio ridotto all’osso… io sono di quelli che – pur amando King – reputa film come quello di De Palma o quello di Kubrick decisamente superiori ai romanzi da cui sono stati tratti (Shining in particolare – il romanzo – era sostanzialmente la classica, vecchia storia della casa stregata, tutti i meravigliosi risvolti dei personaggi del film sono tutta – o quasi – farina del sacco di Kubrick, così come molte delle migliori soluzioni narrative – basti pensare che nel romanzo il cuoco torna e salva la baracca mentre tutti sappiamo la meravigliosa fine che – apposta – gli fa fare Jack Torrance nel film). Ad ogni modo no, non si può fare un remake di Carrie mettendoci una figa paura, sarebbe come rifare Elephant Man di Lynch mettendoci robert downey jr un po’ truccato nel ruolo di protagonista…
Sembra la solita stronzata patinata da produttori e registi incapaci.Molto meglio riguardarsi Rosemary’s Baby e The Sentinel che Cristina Raines era patata davvero e non questa sfigata teen qui.
A me il primo non è mai piaciuto, è come una lunga puntata pallosissima di settimo cielo che negli ultimi 10 minuti a caso diventa Hellraiser.
Secondo me potrebbe essere un buon remake, già il teaser spaccava molto + di questo. Speriamo non facciano na cagata come nightmare 2010…
@Aldo
…tipico “tirare le trecce a quella che ti piace”…
Ehm, non per contraddire gli usi e costumi della tua scuola, ma di solito quelli fissati con il tirare e/o tagliare capelli altrui, sono quegli elementi piuttosto disturbati e emarginati.
Sono di corsa quindi non posso andare a controllare, ma non sono sicuro che Carrie sia il primo romanzo di King. Cioè, è il primo che s’è fatto pubblicare. Dopo faccio un giro e controllo. Comunque sono d’accordo sul romanzo, molto meno su Shining: vero che Kubrick l’ha ribaltato come un calzino e trasformato in una parabola sulla follia di un uomo, ma ridurre il romanzo di King (che è invece un dramma familiare misto horror misto a varie suggestioni su come la storia di un luogo ne influenza il presente) a mera storia di case infestate è limitante. L’approfondimento che King dedica a Danny e Wendy Kubrick se lo sogna, il romanzo è corale mentre lo Shining del mio omonimo meno famoso è uno one man show. Per quanto il film sia ovviamente un capolavoro, ho sempre preferito il libro e il suo immaginario (le api, i cespugli a forma di animale) al film e al suo immaginario.
@Aldo Jones: come fai a dire che “King odia la chiesa”? Scusami ma lui stesso si è sempre definito sostanzialmente credente… durante la lavorazione di Shining (il film) King ricevette una telefonata da Kubrick mentre si stava facendo la barba (raccontò l’aneddoto in una intervista), il quale gli domandò a bruciapelo “Ma tu ci credi in Dio?”; e lui, dopo averci pensato per un paio di secondi, rispose: “mmmmssssì, direi di sì”. Kubrick fece “Io no, assolutamente” e chiuse la comunicazione. E’ un aneddoto interessante perchè l’atteggiamento del narratore nei confronti della questione religiosa è quello che separa diametralmente il film (dove si parla di bruttezze tutte INTERNE all’uomo, e dove di Dio o Cristi non ne vogliamo proprio per le palle – vedi l’ascia nel petto del cuoco) dal libro (forze oscure ESTERNE – demonio – fanno sbroccare l’uomo che non cammina sulla retta via e che rifiuta Dio, il bambino è una figura salvifica al pari del cuoco che salverà -per l’appunto- la baracca). Nota che la figura del “bambino-pretino” si ritroverà in seguito in tanta narrazione Kinghiana, mi viene in mente l’orrendo “Desperation” dove la moralina filo-religiosa raggiunge livelli nauseanti (c’è questo bambino illuminato tipo angelo, c’è il capitolo di quando fa la divisione dei pani e dei pesci con relativo miracolo…. madonna mia che merda), ma anche classici quali The Stand o IT hanno una fortissima componente religiosa al loro interno; per dirla chiara e tonda: gli “eroi” di King, quando non sono disadattati di qualche tipo, sono più o meno dei Capi Scout che trovano un senso teologico in quello che gli altri vedono solo come mostri, macchine che impazziscono, case stregate, cani che ti fanno la punta da fuori un’auto etc etc….
Il King migliore è l’altro, quello di “Ossessione” ma soprattuto di Mysery, quello che ti racconta la pazzia di UN SINGOLO personaggio (sì, c’era l’hanry Bowers di IT, ma era in secondo piano) con tutti gli annessi e connessi.
Oh, poi non leggo King da un fottio di anni, magari ultimamente è cambiato (mi dicono di sì, e tanto, ma non me ne frega più niente ormai).
Ciao.
@Schiaffi
Dai che mi hai capito benissimo ;)… la sai la storia del “chi disprezza compra”, no ? :P
@Stanlio: sì vero, mica dico che King non abbia idee e Kubrick sì. Solo che sulle api, i cespugli e tutto il resto Kubrick ci piscia sopra perchè a lui interessano metafore un tantino più profonde/complesse di quelle che King crede essere la quint’essenza della letteratura (e da uno che non ha mai letto Dostoevskj in vita sua e fa lo scrittore mi aspetto anche di peggio); vedi il labirinto di siepi o i corridoi…
@me stesso: ah, mi viene in mente, a supporto del post precedente, che nel finale di the stand il deus-ex è proprio deus; cioè, è LA MANO DI DIO che scende dal cielo e fa scoppiare le bombe…. e sarebbe uno scrittore anti-religioso?
Se non ricordo male, nel romanzo Carrie è mora, grassottella e con la pelle devastata dall’acne. Già per quello “più fedele al romanzo” una bella cippa…
Il trailer è una merda, il film non mi aspetto che puzzi di meno.
Mi chiedevo, ma esiste un classico del thriller/horror anglo-americano degli anni 70 di cui non è stato fatto il remake? Non me ne viene in mente uno.
@tommaso: Rosemary’s Baby?
@dario: boh sì, non riesco a valutare meglio Shining film di Shining libro solo perché Kubrick si faceva pipponi più complessi – tre quarti dei quali ho sempre trovato veramente esagerati e/o fuori luogo, questione di gusti, ma se poi il risultato della super-analisi è roba tipo Room 237 mi tengo King tutta la vita.
@dario a. romero
A dire il vero non mi sono mai interessato particolarmente alla biografia di King. Ho letto tutti i suoi libri più famosi e l’ impressione che ho avuto è che lui odi 2 cose in primis: il bullismo e l’estremismo religioso. La faccio molto semplice ma almeno questa è l’impressione che ne ho tratto. Ovviamente potrei sbagliarmi, figurati. Ricordo solo che ne “L’ombra dello scorpione”, Mother Abigail definiva il Papa come “quella vecchia scorreggia bianca che sta in Vaticano”. La cosa all’ epoca mi era sembrata talmente gratuita, nel contesto della frase, che sembrava provenire più dallo scrittore che dal personaggio.
Una persona comunque può essere Cristiana ma non Cattolica. Forse lui è un credente che avversa la chiesa o forse no. La mia impressione però è che non provi tutta questa simpatia per Vaticano e company.
@Stanlio Kubrick: sì mi era venuto in mente, ma è del 1968 e ha un’aria un po’ “vecchia scuola”. E poi ha anche un’atmosfera parecchio europea, quindi rientra probabilmente nella casistica dei thriller horror europei che i nostri produttori hollywoodiani non hanno ANCORA iniziato a prendere in considerazione.
Sto remake mi sa di porcata e, anche se del maiale in genere non si butta via niente, credo che di un film del genere potrei guardare al massimo i 10 minuti finali (quelli col sangue di maiale) e buttare via il resto.
@stanlio: non è la grossezza del pippone a fare la differenza, ma come lo usi. Io adoro King e sono un suo fan dai primi libri (anche se poi me lo sono perso per strada) e credo che the stand sia una delle cose più fiche mai scritte, ma a King – per sua stessa ammissione – manca più o meno tutta la letteratura che non sia americana (e quindi, ad occhio il 99% della letteratura in toto). Per dire: lui considera Steinbeck il più grande autore di tutti i tempi… così finisce che quando tira fuori il pippone io rido come una prostituta thailandese di fronte ad uno Yakuza; non è questione di avercelo piccolo o grosso, il pippone di King è ingenuo e quando vuole fare il filosofo/teologo fa ridere come me quando voglio fare lo skeater. Kubrick un po’ meno.
@aldo: scusami non ci siamo capiti; come gran parte degli americani, King considera la chiesa cattolica come un fronte di fanatici al seguito di un guru vestito in modo strano, io parlavo del suo senso della religione che è nè più nè meno che quello del “buon cristiano” di matrice protestante. La morale, nella quasi totalità delle sue opere, è: se sei fondamentalmente BUONO iddio ti darà una mano a tirarti fuori dalla merda, se sei CATTIVO e rifiuterai l’amore di dio, finirai preda del ragnone finale di IT. E’ una struttura narrativa come un’altra, mi fa solo un po’ ridere quando King stesso la prende come una cosa seria e mi domando se almeno si sia mai preso la briga di leggere almeno il bignami in 20 paginette de “i fratelli karamazov”.
sempre @stanlio: non stare a controllare, CARRIE E’ il primo romanzo pubblicato di king, anche se ne aveva già scritti altri (Ossessione per esempio) che verranno pubblicati in seguito, a nome Richard Bachman.
ahahahaha room 237 che cosa BRUTTA!!!!!!
Quello però è anche il King scrittore “tecnico” che riesce a compilare 20 paginette di novella senza mai dare l’impressione che possa fregargliene di meno, e ciononostante tenendoti avvinghiato alla storia con la sola maestria del suo raccontare. Il film era una delle cose più ridicole che abbia mai visto, con quel povero Jhonny C. che sembrava Mr.Bean nella puntata dell’albergo…
Qui i pipponi c’entrano poco, dovremmo parlare del MODO in cui King scrive, non di COSA scrive… ma ci saranno altre occasioni.
CIao.
Di solito non sono contro ai remake in senso stretto. Valuto sempre caso per caso. Ma c’è davvero poco per cui gioire vededo questo trailer. Brutto è l’unica cosa che mi viene in mente. Già da come è girato è deludente, sia per la patina orrenda (non sono contro la patina se fatta bene, ma se fatta a cazzo si) sia per gli avvenimenti che ci vengono anticipati (o il modo in cui ci vengono anticipati). Sembra davvero svilente e davvero troppo teen. Troppo luminoso e anche con un girato che boh, non mi ha coninvolto visivamente proprio per nulla con quelle scene nella paestra che sembrano quasi televisive. Erano due i film intoccabili quest’anno. La Casa e Carrie. Se il primo mi ha conquistato questo mi ha deluso tantissimo. Un pò ci speravo (non nel superare de palma ma almeno in un buon remake). Per ora è un NO.
@dario a. romero
Sì, in effetti sono stato poco preciso io. Ho detto un generico “King odia la chiesa”, ma da italiota di estrazione cattolica intendevo LA chiesa, quella grossa, ricca e opulenta. Se poi sia una persona veramente spirituale, lo sa solo lui.
Io credo che il suo teorema BUONO=BELO CATIVO=BRUTO derivi più dalla sua sete di vedere i bulli che lo hanno tormentato da piccolo sepolti sotto un mare di merda che da una vera e propria matrice spirituale.
Magari è uno credente sul serio, eh… ma non ce lo vedo a scrivere spinto da un impeto religioso e moralista… credo sia più un sano e sensato desiderio di vendetta :).
Cose sparse.
1) I romanzi di King hanno certamente una componente spiritualistico-religiosa-misticheggiante, pur trattata col solito semplicismo e schematismo tipico degli americani: ma è una visione palesemente anti-clericale e fortemente ostile nei confronti di qualunque religiosità organizzata, tant’è che non credo esista un solo personaggio POSITIVO di King che vada in Chiesa (cattolica, protestante, metodista che dir si voglia). In King gli stronzi appartengono quasi sempre ad una di queste categorie: a) bulli, b) mariti maneschi, c) estremisti religiosi.
2) Il trailer fa cagare e non promette nulla di buono. Tipico esempio della tendenza hollywoodiana ad appiattire, banalizzare, abbellire ogni asperità nel tentativo di raccattare il pubblico giovane. Benissimo Julianne Moore, ma vedere che non hanno neanche fatto il minimo sforzo per imbruttire la strafighetta è aberrante.
3) La struttura del libro, inframmezzata da reportage, articoli, lettere e inserti vari, offriva l’occasione di inserirsi con una certa coerenza nella moda del found footage. Non hanno evidentemente manco preso in considerazione l’idea, il che mi fa sospettare che l’operazione sia stata condotta all’insegna di sciatteria e pigrizia.
4) Contrariamente all’idea che hanno tutti, io penso che i remake possano essere una gran bella cosa. Io sbaverei all’idea di un remake di Suspiria o Profondo Rosso (entrambi li avevano più o meno annunciato poi smentiti), perché quando un film è bello fa comunque piacere vederlo riproporre in una veste nuova. Poi se il remake fa schifo (90% dei casi) l’originale resta comunque lì, intatto.
Ne dico pure un’altra :)
5) Va un po’ di moda dire che lo Shining di King fa cagare a fronte del capolavoro di Kubrick, ma bisognerebbe prima riconoscere che romanzo e film sono talmente diversi da essere non confrontabili. Che il film sia un capolavoro si sa, ma pure il libro nel suo genere non è certo una schifezza: King all’epoca ero uno scrittore ancora acerbo ma era già bravo a coniugare stereotipi horror e scavo psicologico dei personaggi.
La verità è che Kubrick era un intellettuale mentre King è un narratore di storie: talenti diversi. I film di Kubrick possiedono una profondità filosofica che certamente non hanno i romanzi di King (la cui sostanza di fondo, come avete detto nei commenti, si riduce al solito buon senso dell’etica protestante). Ma la capacità kinghiana di creare personaggi, di scavare nelle loro psicologiche, di inserirli in storie appassionanti e di creare empatia e calore nei loro confronti Kubrick non ce l’ha mai avuta. King è più vicino a gente come Spielberg che a gente come Kubrick.
Ma ‘sticazzi della fedeltà al libro, è troppo complesso riuscire a riportare quanto scritto in immagini (e vale anche il contrario). Il Carrie di De Palma è stato un gran film e la necessità di un remake sicuramente non ce n’era, quantomeno è preferibile provare a stravolgerlo sia libro che film, magari attualizzandolo (e passi il cyberbullismo con cellulari). Per me puà reggere anche l’idea della Moretz protagonista, se la sua emarginazione viene dall’essere proveniente da un ambiente con cultura diversa dalla massa (estremismo cattolico della madre?) e non solo da non essere la più figa della scuola sarebbe un bel punto di vista. Vedremo.
Pensieri sparsi:
1) Sì, non c’è niente da fare: Chloe Moretz è proprio troppo patatissima per poter sembrare la “bruttina migliorabile” del materiale originale. Non è un caso di “miscasting”… è che potevano “abbruttirla” un tantinello di più, che si fa sempre in tempo a “ripulirla” per la prom scene.
2) Sinceramente non mi sembra che il film originale fosse così differente dal romanzo. Certo… qualche modifica, ma tutto sommato è uno dei più fedeli. Non sentirei la grande necessità di un remake “correttivo”.
3) E’ troppo “teen”? Chessipuòddire? Già il materiale originale è ambientato in una scuola tra medie e superiori e gli unici personaggi adulti saranno un paio! Come si fa a non farlo “teen”? Facciamo un “40 anni vergine… con superpoteri”? Ho capito che qui parliamo di atmosfera, ma l’unica cosa che potevamo davvero aspettarci dal remake di Carrie è che fosse un teen movie. Pazienza… potrebbe essere carino “nonostante”.
4) Chloe è minorenne? Sorry, ma sbatteproprioniente. E’ STRATOPISSIMA e – come dicevamo noi anziani: C.B.C.R.!
5) Lo so che sto per farmi una paccata di nemici, ma prima di suicidarmi socialmente con le mie mani faccio una paio di premesse. Il primo libro che ho letto nella mia vita è stato “Christine la macchina infernale” nel 1985. Da allora ho letto TUTTO Stephen King, Clive Barker, H.P. Lovecraft e chi più ne ha più ne metta. E considero il romanzo Shining uno dei migliori di King. Guardo film e mi interesso di cinema dal 1986, e sono sempre stato il nerd che stava alzato fino alle 2 di notte per vedere Tetsuo di Tsukamoto o La Montagna Sacra di Jodorowsky o Eraserhead di Lynch, etc. Il mio film preferito di tutti i tempi è Arancia Meccanica. Considero Kubrick un (altalenante) genio cinematografico. Adoro Arancia Meccanica; Full Metal Jacket; 2001. Ma devo dirlo. A costo di sembrare un Fantozzi moderno io devo ergermi sul palchetto del cineclub e urlarlo agli astanti: per me Shining (il film) è una cagata pazzesca!!! – attimodidilenziostupito – Ora fatemi inginocchiare sui ceci, frustatemi e datemi in pasto ad un verme delle sabbie di Arrakis. Ma non potevo più tenermelo dentro. L’ho visto e rivisto decine di volte (più di molti film che mi piacciono) e ho provato a farmelo spiegare ed analizzare da gente a cui è piaciuto, ma non sono riuscito a cambiare idea. E’ lentissimo (non “di atmosfera”: LENTO!), è prolisso, NOIOSO al limite del sopportabile. Graficamente impeccabile, ci regala alcune scene iconograficamente storiche ed indimenticabili, ma che – tolta la fuffa e le lunghissime inquadrature sul NULLA – stanno tutte in un videoclip da 7 minuti dei Cradle of Filth (o nel video dei 30 Seconds to Mars http://www.youtube.com/watch?v=8yvGCAvOAfM). Per me Shining è una grossa pentolona di brodo di pollo in cui galleggiano persi 6 o 7 bocconi del miglior cinema del secolo; soli, isolati e bolliti. Nessuno è mai riuscito a togliermi dalla testa che se lo stesso identico film fosse uscito con la regia di “Frank Smìcciolo” l’avrebbero MASSACRATO. Ma parlare male di Kubrick è come parlare male dei Beatles. Sembra che perfino la loro cacca… non puzzi poi così tanto… anzi se annusi bene… sa proprio di genio. Eppure io la puzza di merda che arriva dal DVD di Eyes Wide Shut la sento dal corridoio allo studio. Ok, forse non capisco un cazzo di cinema, forse i miei sono sono gusti diversi, forse sono Satana. Ma la vedo così.
Mah, io ho trovato noiosi solo due minuti di trailer, figuriamoci il film intero. Julianne Moore sarebbe stata una fantastica Carrie a diciott’anni, come mamma esaltata non la vedo. La ragazzina è un bijoux, mi sembra ancora più sbagliata nel ruolo. E poi non c’è la musica di Donaggio, primo e gravissimo errore.
@esponja88
Ma il remake di Suspiria lo hanno già fatto: Il cigno nero di Aronofsky. Scherzi a parte, li ho adorati tutti e due, io inorridirei di fronte al pensiero di un remake di Suspiria. Se gli togli la colonna sonora originale dei Goblin e la fotografia con colori lividi blu-rossi che cosa resta? La storiella di una scuola di ballo infestata dalle streghe?
Mah… la Chloe fa (e ha) la faccia troppa da “son-bòna-ma-mi costringono-a-fare la-faccia-da-sfigata” per sembrare una credibile…
A occhio e croce, se non avessi visto il primo Carrie qualche mezza considerazione in più gliela darei… ma cavolo! Stiamo parlando del PRIMO Carrie!! Ma dove si vuole andare? u.u
p.s. Chronicle??!! Ma che ragazzi girano negli States?? E se l’avevo io quel potere, a quest’ora avrei (censura) a diritto, (censura) e anche {[(per quello che stavo per scrivere ci vuole la censura tra parentesi graffe…)]} xD!
film inutile anzi dannoso.
fail
@Esponja88
Callahan è un personaggio positivo, se non in Salem’s lot almeno nella saga della Torre Nera.
@ tyler stranamente nessuno ha replicato alla tua cosiddetta bestemmia specialmente quando accosti il film di Kubrick al videoclip della band che qualcuno tempo addietro su questo sito aveva ribattezzato gli inculagiovani…
@Marlon… :-D
Sì… in effetti… io sono ancora in un angolo che guardo il sito attraverso le ditine della mano sugli occhi, in attesa del ceffone materno di qualcuno… e invece…
P.S.: I 30STM “inculagiovani” è bellissima! Io ero solito chiamarli i “biadesivi” per una battutaccia sugli ipotetici gusti sessuali. :-)
Vabbè, allora replico io: evidentemente non basta essere un nerd che sta alzato fino alle due di notte per vedere Tetsuo per poi riuscire a capire qualcosa di cinema… ho detto. :)
Ma è un trailer o il bignami del film in 2 minuti? La Moretz quand’è che diventa legal? E’ troppo faiga. E io mi sento troppo zozzone a guardarla in quel modo. E cmq le manca totalmente l’espressione occhio-sbarrato-Mara-Carfagna-syle della Spacek, una roba che mette i brividi ancora oggi: http://m1k3ybuddha32.files.wordpress.com/2011/08/carrie1.jpg
Comunque, come jailbait, se la giocano dura lei e Elle Fanning.
@hitchckocco: :-D Forse hai ragione, ma sai… ti sembrerà strano… il tuo commento non mi ha aiutato a capire dove sbaglio o a come comprendere Shining.
Buffo… premetto che NON mi riferisco a te (non ti conosco abbastanza e non ho intenzione di criticarti, quindi non ti offendere). Ci sono migliaia di persone che ripetono le lezioncine imparate al DAMS (o su CIAK, o dalla massa in generle); tra questi ce ne sono a centinaia che sostengono che chi non la pensa come loro non capisce niente; poche decine pensano con la loro testa e – a rischio di fare enormi sbagli – si fanno un’opinione loro… quelli che sono in grado di spiegarti in maniera convincente il PERCHE’ tu stai sbagliando o PERCHE’ loro la pensano in un certo modo si contano sulle dita di una mano. Tu dove ti collochi? ;-)
Ripeto: ho capito il tono scherzoso del tuo commento, non voglio flammare nessuno e non mi sono assolutamente offeso… non farlo nemmeno tu. :-)
@ Tyler
Io concordo con te in parte.
Nel senso che Shining mi piace, anche se capisco che è prolisso, lento, capisco possa essere noioso.
Non è un film che riguardo spesso proprio per questo, ma ha quell’atmosfera lì, quel mood lì che al di la del film in se ogni tanto mi viene voglia di rivederlo per andare all’ Overlook e stare in ansia.
Sono pochi i film che hanno su di me una inclusività così assorbente nel loro mondo.
non mi ispira per niente sto trailer… sulla questione kubrick vs king, che dire… sono gusti! non tutti i film di kubrick possono piacere, e ad esempio, il mio preferito è proprio shining, mentre trovo al limite del discreto full metal jacket, a parte la prima metà (come d’altronde dicono TUTTI). persino il tanto bistrattato eyes wide shut mi piace tantissimo, ma questo non vuol dire che ne capisca di cinema piu o meno di altre persone a cui non piace.
P.S. ho scoperto da poco che stand by me è tratto da un racconto di stephen king! dopo un attimo di smarrimento ho cominciato ad apprezzare ancora di piu King per la sua versatilità così inaspettata (pur non conoscendo affatto la trama del racconto da cui è tratto stand by me, che magari è completamente diversa).
@stanlio
“E la fai scrivere a uno che di mestiere scrive puntate di Glee?“
su questo posso rassicurarti: Roberto Aguirre-Sacasa ha anche scritto delle ottime storie dei Fantastici Quattro per la linea Marvel Knights della Casa delle Idee, e anche delle buone storie dell’Uomo Ragno. Ciao!!! =)
Ecco perché dal trailer sembra un film di supereroi!
comunque oggi sono i soggetti femminili a essere cambiati, anche se rifacessero un remake di shining la parte della moglie verrebbe data a qualche superdonna strafica o modello noomi rapace, non tirano piu’ i modelli wendy e sissy, in compenso jack torrance sarebbe interpretato da qualcuno di quei maschietti fragili che vanno tanto di moda adesso che so un sam rockwell uno steve buscemi pre boardwalk empire…
@ Darth: grazie! Un parere serio e comprensibile!
@ Zorba: ecco dove l’avevo sentito il nome! E se parliamo della linea Marvel Knights la qualità non dovrebbe essere affatto bassa! Beh… io resto sempre in attesa di qualsiasi cosa filmata che sia stata sceneggiata da Garth Ennis. Anche una pubblicità di pannolini!
@Marlon Brandon: hai ragionissima! Sono proprio cambiati i “role model” cinematografici. Dovessi fare un “totoattori” per un remake di Shining… personalmente non mi dispiacerebbe vedere come se la cava Josh Brolin nella parte di Jack Torrance.
@tyler nomak
da quel che ricordo io, erano buone storie… figurati che je volevano affidare la serie regolare, dei FF… Per quanto riguarda Ennis, non ha scritto roba del Punitore per Knights?
ok stiamo andando off topic. ora leggo gli altri commenti, ‘chè ieri non ho avuto tempo. =)
@zorba
Ehm… ultimo post “fuoritema”… giuro…
Sì Ennis ha scritto una paccata di roba per il Punitore (ed è tutta nella mia libreria! :-).
Giusto per tornare un tantinello nel tema cinema… il film Punisher War Zone (l’ultimo), anche se ha scontentato parecchi è MOLTO basato sullo “stile” Ennis. E’ quanto di più vicino ad una sua vera sceneggiatura, anche se lui non ne ha effettivamente scritto una riga. Inutile dire che per me è IL FILM sul Punitore. Buena Vida!
@tutti
ma da King non doveva arrivare anche il film dell’Ombra dello Scorpione (che non ho letto) by Ben Affleck, e il “remake” di It (ve lo ricordate l’orrendo film-tv con tim curry?)? per non parlare dei film della Torre Nera
per quanto riguarda il trailer, mi associo al team è-una-cagata-sembra-chronicle-al-femminile, ma ammetto di non aver visto l’originale, e quindi non azzardo confronti.
sul discorso remake, invece, siamo alle solite: mi sembra che nel 99% dei casi sia la mancanza di idee e di coraggio che li genera. poi magari il prodotto bello ci scappa pure, ma allora perchè non far lavorare gli stessi filmmaker su idee originali invece che su storie già raccontate?
@Tyler: davvero, era solo un tono scherzoso, anche se un po’, ma solo un pochino, quando mi parlano “male” di Stanley mi scatta dentro qualcosa… però,davvero, non è che sbagli, se non ti piace non ti piace, tutto qui. :)
A me viene male pensare a tutti i ragazzini di oggi che non hanno mai visto il film di De Palma e vedranno questo e basta, e magari gli piacerà pure!
Io l’ho visto da sola la prima volta a 17 anni, di notte, in seconda serata, e non ho dormito per due notti di fila; mi ricordo ancora come fosse ieri il salto che ho fatto sul divano nella sequenza finale, quando l’amica di Carrie sogna di andare sulla sua tomba a portarle dei fiori e all’improvviso dal terreno sbuca la mano insanguinata di Carrie… sarò ingenua ma mi sono cagata sotto!
E’ e resta il mio horror preferito, perché è l’unico che riguardo volentieri pur essendone ancora terrorizzata!
@ David: leggilo “The Body” di King, il racconto da cui hanno tratto “Stand by me” (uno dei miei film preferiti di sempre), non è così diverso ed è stupendo, io adoro come sa raccontare l’amicizia a quell’età.