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Immobilismo: La Casa (2013)

Luotto Preminger
di Luotto Preminger | 10/05/2013214

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AGENTE IMMOBILIARE: OK, ragazzi, prima di entrare vi do giusto un paio di informazioni di base, così, zan zan. Allora: Casa ristrutturata meno di un anno fa, ve ne accorgerete appena entrati, nuova di zecca. Fotografia, mezzi tecnici, produzione: tutta roba di prim’ordine. L’ha progettata un uruguaiano, eh, mica il solito spagnolino, il solito francesino, no: uno giovane, ragazzo prodigio, molto interessante. Vi dico subito che…
LEI: Ma l’edificio originale era degli anni Ottanta, giusto? Mio padre se lo ricorda ancora.
LUI: Dai, amo’, lascialo finire.
AGENTE: Sì, primi anni Ottanta. Ma guardate che questa non è una Casa vecchia, eh! La struttura portante è rimasta, ma per il resto vedrete, tutto cambiato, tutto nuovo fiammante! Due bei giovani come voi non vorranno mica…
LEI: Ma guardi che mio padre mi aveva sempre parlato bene della Casa che c’era prima.
LUI: Boh, io invece non me la ricordo.
AGENTE: Mah… sì, per carità, bell’oggettino… però vede, erano altri tempi… Altre esigenze abitative, altra clientela… Signorina: roba vecchia. Vec-chia.
LEI: Sarà. Mio padre diceva che…
LUI: Amo’, scusa, siamo qui per vedere la ristrutturazione, no? Che aspettiamo a entrare?
AGENTE: Ooooh, eccolo lo spirito giusto! Mi piace, questo ragazzo. Sguardo sempre avanti! Sopracciglia depilate rivolte al futuro! Una Casa moderna ha bisogno di certezze, solidità, razionalità. E scommetto che adesso vi tiro fuori dal cilindro una soluzioncina su misura per una coppia giovane e dinamica come voi. Entriamo?

casetta

AGENTE: Ecco, come vedete nell’atrio si riconoscono piuttosto bene le strutture portanti della vecchia Casa. Abbiamo deciso di mantenere alcuni elementi antichi a vista: il portico, il dondolo di legno che oscilla… fanno molto vintage e sono sempre belli a vedersi. Un ingresso vecchio stile, se vogliamo, perfetto per lei che mi si appassiona al modernariato e a tutta quella roba là.
LUI: Ma il pavimento è in salita?
AGENTE: Eh ma voi siete troppo due giovani attentissimi ai dettagli! In effetti qui all’ingresso l’architetto ha avuto quest’ideina di inserire un corridoio molto lungo, direi interminabile, con il pavimento tutto in salita. In gergo si chiama “preambolo”. Io la trovo una soluzione davvero funzionale, perché, vedete?, essere costretti a percorrere questo preambolo dà sicurezza, fa sentire tutti belli protetti tra queste pareti strette. E in più, con la salita ripida, mi fate anche della ginnastica rassodante ogni giorno. Mica come le Case di una volta, che appena mettevi piede sulla soglia ti ritrovavi subito in cucina, in mezzo alle cose, e non sapevi più da che parte guardare.
LEI: Sì, però è faticosissimo. Non riesco a vedere la fine del corridoio.
LUI: Mi annoio. Ho tanto sonno.
AGENTE: Ma fermi lì, che il bello della Casa deve ancora venire! Clienti esigenti: mi piacete. Per i clienti esigenti come voi ho una chicca, subito, pàm. Papapapapàm! Lungo il preambolo abbiamo disposto – tadaaan – i personaggi! Estetica impeccabile, eh: guardate che carucci. Non uno, non tre: cinque personaggi!
LUI: Cinque personaggi… bè, chissà quanto carisma consumano…
AGENTE: E qui vi volevo! Il consumo di carisma è bas-sis-si-mo. Anche qui, dopo i lavori di restauro abbiamo ottenuto un netto risparmio rispetto all’originale. Una volta abbattuto il Campbell portante è stato facilissimo appiattire tutto il resto.
LEI: Io questi cinque li ho già visti da qualche parte… E poi non si muovono…
AGENTE: Bè, certo, sono statue. Ma guardi come si abbinano a meraviglia al moralismo delle pareti!
LUI: Il cosa?
AGENTE: Il moralismo! Ne abbiamo dato due o tre mani sulle pareti. Vedete?
LEI: Ecco cos’era questo senso di colpa.
AGENTE: Esatto! È un materiale che fa un sacco tendenza ultimamente, molto giovane, proprio come voi! Ai tempi della vecchia Casa si usava pochissimo per progetti di questo tipo, ma ora i clienti ce lo richiedono espressamente. Guardate quanto ce n’è! Guardate che bellezza! I vostri amici moriranno d’invidia, e andranno all’inferno.
LEI: Sì ma.. a che cosa serve tutto questo moralismo?
AGENTE: Bè, il moralismo fa subito focolare domestico! Ti fa sentire a tuo agio, ti… ti coccola! Riduce al minimo l’apporto di tette e ti insegna che la droga fa male. È un prodotto completo. Vi faccio un esempio. Vedete questo personaggio? È una ragazza drogata. Vedete come stona col moralismo di fondo? Animo ribelle, occhi pittati di nero… Allora io, taaaac: premo qui, la disintossico, espia, si pente! Guardala adesso: un bijou.
LUI: La droga fa male! Io mi faccio solo di vita!
AGENTE: Bravissimo lui che ha già imparato! E lei, signorina? La vedo perplessa…
LEI: Mi è appena tornato in mente dove ho già visto questo posto…

Espiare la droga

Espiare la droga

LUI: Non ricomincerai a menarla con quella roba che hai visto in TV?
AGENTE: Di cosa stiamo parlando?
LUI: La mia ragazza è fissata con quelle trasmissioni antitruffa, sa, quelle dove mettono in guardia il consumatore. Com’è che si intitolava?
LEI: «Mi manda Joss Whedon». E non è una trasmissione antitruffa. È una trasmissione sulle Case. Ti fa vedere come sono fatte, ti dice quali comprare e quali no… in pratica si scopre che le Case sono fatte quasi tutte allo stesso modo. Ed è vero, cazzo, altro che accessori moderni, questa Casa è identica a quella che ho visto in tv. Identica. E nella trasmissione di Whedon quella Casa alla fine crollava! Come posso fidarmi di lei? Sa quante fregature abbiamo preso negli ultimi anni? Non capisco come faccia il suo urugaiano a progettare una roba del genere dopo che hanno mandato in onda…
AGENTE: Se è per questo può stare tranquilla: il nostro architetto non guarda la tv. Whedon può dire quello che vuole, ma la sua trasmissione chi se la caga? Giusto qualche cinefilo annoiato di Voghera. A chi crede che importi? È il mercato a darci ragione, sa? Quando uscì quella serie di documentari di Wes Craven sul mondo immobiliare tutti dicevano che la richiesta di Case sarebbe crollata. E invece siamo ancora qua a fare le cose nello stesso modo. A regola d’arte.
LEI: Ma è proprio quello che diceva Whedon!
AGENTE: È un bell’ossicino duro, la sua ragazza!
LUI: Non lo dica a me.
AGENTE: Signorina, guardi, siamo quasi alla fine del corridoio. Scommettiamo che le sventolo davanti agli occhi una cosa che le farà dimenticare ogni sua sega mentale legittima perplessità?

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AGENTE: Eccoci al clou. Siete venuti apposta e finalmente ci siamo: le scene splatter. Guardate che roba, guardate.
LUI: Eeuuh vabbè, no, dai, figata.
LEI: Ah beh.
AGENTE: Eh no signorina, qui c’è poco da dire “beh”. Ne sono venuti tanti di clienti scettici, ma quando li ho portati qua li ho sempre convinti tutti, sa? Guardi queste braccia mozzate che cosa non mi sono. Guardi il sangue, guardi quanto ne esce! Qui vi potete veramente sbizzarrire.
LUI: Amore, amore, vieni qua, guarda che figata, guarda che figata qua dietro c’è la tipa che si sega via la faccia coi cocci di vetro!
AGENTE: Ha visto che oggettino che non è? E la volete una chicca? La volete? Fate silenzio un attimo e sentite il rumore della ciccia tagliata… Sentite? Sentite l’inquietudine? Me la sentite l’inquietudine SOTTO PELLE? Cioè, troppo pelle d’oca o no? Io tutte le volte che vengo qui, oh: troppo pelle d’oca. Cioè, questa è roba che voi non mi ci dormite la notte! Ma dove la trovate una cura dei dettagli di questa portata? Guardate qua, to’, guardate queste donne demoniache! Tutta roba giapponese, garantita, queste c’hanno dieci anni ma fanno ancora una paura che noi ce la sogniamo. Va’ che capelli. Va’ come piegano i gomiti al contrario. Movimento a scatti, brevetto orientale, questi sono accessori che vanno di modissima tra i giovani come voi. Perché l’architetto uruguaiano uno dice OK, mura solide, preamboli, tutto quel che volete, però oh, quando c’è da sparare i chiodi nella fazza, lui ti spara i chiodi nella fazza! Altro che Whedon! È vero o no?
LEI: In effetti non me lo aspettavo. Non è male. E mi dica, per il sangue avete tenuto le vecchie tubature o…
AGENTE: No, no, che vecchie tubature? Quelle perdevano, erano inaffidabili… Continuavano a grondare sangue e finiva che sporcavano la struttura, le travi marcivano, l’ambiente puzzava. Magari a suo padre piaceva così, signorina, ma ora se permette siamo nel 2013. Qui abbiamo un sistema di controllo del sangue modernissimo: tutto lo splatter che vogliamo, ma in un ambiente sano, a regola d’arte. Il moralismo sulle pareti? Assolutamente impermeabile al sangue, glielo garantisco.
LUI: Cioè ma troppo spettacolo! Qui tutto megasplatter, e poi basta andare nella stanza accanto e non si sente più niente! Sono uscito un secondo sul portico e mi stavo quasi dimenticando tutto! È insonorizzato da paura!
AGENTE: Prodigi della modernità, caro mio.
LEI: E senta, il bagno di sangue c’è?
AGENTE: Ma certo che c’è! Non può mancare, in una casa del genere. Vedrete che chicca. Ecco, sta di qua, in fondo a destra, subito dietro questa svolta di sceneggiatura. Vi porto a…
LEI: Aspetti un attimo, voglio dare un’occhiata alla svolta.
AGENTE: Ma lasci perdere, qui siamo in un punto di passaggio, chi vuole che ci badi?
LEI: Eh no, mi scusi, ma questa svolta di sceneggiatura è un pugno in un occhio.
LUI: Ma cos’è quello? Un defibrillatore?!
LEI: Non ha senso! Ma che merda è?
AGENTE: Eh, ragazzi, purtroppo se volete una Casa con una struttura moderna e coerente, bisogna scendere a compromessi. Ma vedrete che tutto passerà in secondo piano dopo che avrete visto… il bagno di sangue! Voilà!
LUI: Nooooooooooooo mega spettacolo! Piove sangue!
LEI: Impressionante davvero.
AGENTE: Ve l’avevo detto o no? Vi sembrerà di essere all’inferno! Mettetevi qui da una parte così non vi bagnate. Tutto revisionato, eh, tutto a norma! Qua non si è badato a spese. Allora, signorina, che mi dice? La vede la sega elettrica nel viso? La vede la mano mozza? Senza parole, eh?
LEI: No no, niente da dire, la zona splatter è bella… Non me l’aspettavo, da una Casa così… così…
AGENTE: Così come?

La zona notte

La zona notte

LEI: No, vede, è che continuo a pensare a quello che diceva mio padre quando…
AGENTE: HAI ROTTO IL CAZZO CON TUO PADRE, VA BENE? NON LO CONOSCO MA MI HA GIÀ SFRANTO I COGLIONI, TUO PADRE! CHI CI DEVE ABITARE IN QUESTA CASA, TU O TUO PADRE? Dove altro pensi di trovare una ristrutturazione di questa qualità, coi tempi che corrono? Avete provato a dare un’occhiata in giro?
LUI: Amore, il signore non ha tutti i torti. Quante ristrutturazioni abbiamo visto, negli ultimi anni? Una decina almeno. Tutta roba da mettersi le mani nei capelli.
AGENTE: Si guardi in giro, signorina! Il mercato immobiliare è in stallo e il mondo è pieno di francesi o ex metallari convinti che la via più facile sia la ristrutturazione. Danno due mani di vernice patinata, accorciano le gonne e bam: un ecomostro. E invece guardi qua, guardi cosa mi combina l’uruguaiano: mura solide, struttura familiare, gore con certificato di qualità… questa è tutta roba che dura, signorina! Io non voglio farmi gli affari vostri, ma voi avrete in programma di metter su una famiglia prima o poi, no? E che cosa c’è di più bello di una Casa che dà un senso di familiarità? Di familiarità, signorina!
LUI: Alla fine è una bella Casa… Lo splatter funziona bene, il bagno di sangue è spazioso… Guarda, lo dice anche qui sull’annuncio: “Conoscerete il terrore più grande”.
LEI: Bè oddio, certo dal trailer sembrava più grande. E poi non so, magari è colpa mia, ma ripenso sempre a mio padre… Gli piaceva tanto la Casa vecchia, ne aveva comprata persino una seconda, che era ancora più bella…
AGENTE: Signorina, siamo realisti: coi tempi che corrono, chi se la può permettere la seconda Casa?
LUI: Ha ragione, lo sai.
LEI: Lo so.
AGENTE: Affare fatto?
LORO: Affare fatto.
AGENTE: Così vi voglio. Una firmetta qui e passa la paura.

La-casa

DVD-quote suggerita:

«Evil dead in inglese vuol dire La morte e il diavolo»
(Quello seduto dietro di me al cinema, i400calci.com)

>>IMDb/Trailer

Luotto Preminger
Autore del post: Luotto Preminger
"E questa, cari bambini, è la MERDA"
D
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214 Commenti

  1. Cicciolina Wertmüller 10/05/2013 | 08:00

    Un rispettoso inchino a Lu8, anche se nella realtà gli agenti immobiliari sono molto più antipatici.

    Rispondi
  2. Past & Fasul 10/05/2013 | 08:02

    Bello bello…originale e riuscita l’idea di base per far andare in ragazzi nella casa…tutto quello che segue e’ un vero spasso…

    Spoiler

    Ma il senso della voce nei titoli di coda…?

    Rispondi
  3. Gaunt Noir 10/05/2013 | 08:26

    Mi levo fortissimo il cappello, recensione superba! Me lo guarderò con le manine in faccia sbirciando fra le dita, che a “il rumore della ciccia tagliata” m’è venuto il tremaculo… oh, uno c’ha le sue fobie! :D

    Rispondi
  4. Andrea P. 10/05/2013 | 08:35

    Aaaaah ora non vedo l’ora di guardarmelo con rinnovato ottimismo, grazie!

    Aggiungo che la recensione è un capolavoro, CAPOLAVORO (si lo scrivo grande perché è giusto)

    Rispondi
  5. Dévid Sfinter 10/05/2013 | 08:38

    Anche se non l’ho (volutamente) letto tutto, idea della madonnina.
    Una domanda gentilmente: attori?

    Rispondi
  6. Il Reverendo 10/05/2013 | 08:39

    Voce nei titoli di coda non pervenuta, devo essere uscito prima.. cosa diceva?

    Grande rece cmq, concordo appieno. la mancanza di personalitä dei personaggi mi ha ucciso. soprattutto quello capellone, ma chi é? Che mi rappresenta? E il tanto acclamato splatter pazzesco bah… a parte che penso che al.cinema dove l’ho visto fosse pure un po’ tagliato.. comunque da quando inizia a piovere sanhue il film si risolleva, anche se SPOILER l’essere che striscia fuori dalla terra non dovrebbe essere un diavolo o un demone? perché ha l’aspetto di una ragazzina qualunque? Un po’ di fantasia no, eh?

    Film inutile.

    Rispondi
  7. FedericoSly 10/05/2013 | 08:40

    Arrabbiatevi con me, ma se penso alla ‘casa ‘ mi viene in mente “l’armata delle tenebre ‘ “IN QUESTO MOMENTO TU SEI IL RE DEL CAZZO E DELLA MERDA!

    Rispondi
  8. valerio 10/05/2013 | 08:42

    Recensione capolavoro, dvd quote enorme. Per ora mi basta così.

    Rispondi
  9. leadermax1 10/05/2013 | 08:44

    Se hanno rifatto La Casa, dopo averlo guardato sarò costretto a …rifare questa recensione, ma sarà impossibile, perchè è come al solito unica, magistrale, definitiva.
    Come La Casa.

    Rispondi
  10. Marlon Brandon 10/05/2013 | 08:55

    Luotto non delude mai…

    Rispondi
  11. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 09:07

    Sentite, fate così, leggete la recensione che è bella ed evitate di andare a vedere il film che è noioso e moscio, è la scelta migliore.

    Rispondi
  12. Past & Fasul 10/05/2013 | 09:10

    comunque dopo quella casa nel bosco nessun horror è più lo stesso…

    P.S.

    la voce era più o meno quella registrata nel primo film della serie…il dottore che dice dove ha trovato il libro,qualcosa sta arrivando ecc…

    Rispondi
  13. Zambo 10/05/2013 | 09:14

    Recensione geniale che mi ha fatto ghignare un sacco, specialmente certe uscite di LUI. Spero che il film mi piaccia altrettanto.

    Rispondi
  14. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 09:15

    SPOILER PER CHI L’HA VISTO

    Perché parlate solo di “voce sui titoli di coda”? Hanno tagliato il fazzone di Bruce Campbell che dice GROOVY?

    Rispondi
  15. Nanni Cobretti 10/05/2013 | 09:16

    @stanlio: lo sapevo che se non mi stavi sfottendo allora te l’eri sognato!

    Rispondi
  16. Bread Beat 10/05/2013 | 09:17

    veramente una chicca sta recensione, ebbravo Luotto

    Rispondi
  17. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 09:22

    Ma no porca troia chiedi anche a Quantum, giuro che l’abbiamo visto! Amici che l’avete visto al cinema, ditemi che non sono pazzo! Guarda, l’ho trovato pure sull’internet dell’inglese: «Those of you who sat through the end credits of the film know that Bruce Campbell makes a very brief appearance once the final credit has rolled, popping up to say “Groovy”».
    Dai oh, che è la cosa più interessante del film!

    Rispondi
  18. Past & Fasul 10/05/2013 | 09:26

    l’hanno taglia…comunque…

    http://www.youtube.com/watch?v=_QbYBUOCyuc

    Rispondi
  19. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 09:29

    GRAZIE PAST MI SENTO MEGLIO.
    Ma davvero nella versione cine l’hanno tagliata?

    Rispondi
  20. Andrea V. 10/05/2013 | 09:31

    Spettacolare Luotto. avesse scritto la metà, saremmo al capolavoro. Però davvero, gli immobiliary agents son molto più buzzurri di così.

    Rispondi
  21. Cillone 10/05/2013 | 09:35

    c’avevo l’hype a mille, ma purtroppo un film inutile. il terrore più grande è capire che l’unica cosa GRANDE è la motosega.
    e il defibrillatore? sul serio?
    non ci siamo regà

    Rispondi
  22. Cillone 10/05/2013 | 09:42

    scusate ma quindi

    SPOILER

    la seppelliamo e lei risorge? tutto a posto? …mi spiace, non ci riesco.
    team cabin in the woods!

    Rispondi
  23. Nanni Cobretti 10/05/2013 | 09:42

    Mi rendo conto che e’ ancora presto per incazzarsi con chi si esalta per la pioggia di sangue finale, ma appena vi sembra il momento fatemi un fischio che vengo a dire “Nishimura la piazza da anni in ogni suo film e ovviamente meglio”.

    Rispondi
  24. Past & Fasul 10/05/2013 | 09:51

    @cillone…

    tutto a posto mica tanto…ho apprezzato comunque che non avendo un il BRUCE,il ruolo del protagonista se lo siano un pò passati a mo di patata bollente…

    Rispondi
  25. Past & Fasul 10/05/2013 | 09:55

    P.S.

    la voce nei titoli…con il groovy finale…

    http://www.youtube.com/watch?v=cc6NX4mBG1M

    Rispondi
  26. umbem 10/05/2013 | 10:00

    ma insomma, è da vedere o no? ho un certo hype, mi pareva buono. la rece è un capolavoro (e non invidio Luotto, condannato a mantenere il suo standard), ma non capisco se il film valga la pena.

    Rispondi
  27. Sergio Beone 10/05/2013 | 10:02

    Tanto si sapeva ch’era un remake senza motivo d’esistere. Attuare un restyling a uso nuove generazioni ha senso quando hai una sceneggiatura che valga la pena essere riscoperta. Non dico che evildead non avesse una buona sceneggiatura, ci mancherebbe altro, ma è stata riproposta in talmente tante salse che ormai è un dato di fatto, fa parte del codice genetico anche dei più giovani, checcazzo ci sarebbe da riscoprire? Almeno la scena dello stupro vegetale c’è? Cheppoi chemmifrega, io sto film non lo guarderò mai. E’ la cosa che preferisco dei 400: mi risparmia un sacco di visioni inutili, per di più divertendomi :)
    @Luotto: “sopracciglia depilate rivolte al futuro” è un’immagine bellissima!

    Rispondi
  28. Past & Fasul 10/05/2013 | 10:04

    Per me merita la visione, e sono un fan della Sacra trilogia,tra l’altro con la festa del cinema paghi 3 euri…

    Spoiler

    Lo stupro c’è.

    Rispondi
  29. Braddock Pit 10/05/2013 | 10:05

    Recensione pazzesca e film n’ammerda.Splatter,tagli e urla ma non spaventa mai.Fanculo a Diablo Cody la sceneggiatrice ggiovane che parla lo slang di quelli che a Los Angeles bevono il caffè da Starbucks davanti al laptop,i twentysomethings tutti mossette…avrà partorito lei l’ideona del contesto drogata e purificata.

    Rispondi
  30. Nanni Cobretti 10/05/2013 | 10:13

    @umbem: mi dispiace che le nostre rece siano un po’ piu’ complesse di “bello” o “brutto”, magari prova Twitter?

    Rispondi
  31. umbem 10/05/2013 | 10:19

    @nanni:
    boh, non ero ironico, il complimento alla rece era vero.
    semplicemente vi chiedevo un consiglio, come ne ho letti in altri vostri pezzi, tutto qui.

    Rispondi
  32. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 10:23

    @umbem: il mio personalissimo consiglio è di evitare, o al massimo di andarci in questi giorni che costa 3€ se proprio non puoi farne a meno. Io mi sono molto annoiato.

    Rispondi
  33. BellaZio 10/05/2013 | 10:25

    SPOILER
    dovrebbero uscire 20 film come questo all’anno. C’è del sangue, tanto, dello spettacolo e un sacco di cazzate che richiamano lo stile dell’originale (il tizio che cura qualsiasi cosa col nastro adesivo?? fantastico). Gli attori fanno cagare (tranne la protagonista che é veramente brava) e la storia della droga è appiccicata inutilmente (ci scommetto che c’entra Diablo Cody e la sua “americanizzazione” del plot). Ma io dico: e allora? Devo fare le pulci a un film finalmente splatter, finalmente disgustoso, finalmente esagerato in tutto?
    No, le pulci gliele farà Joss Whedon e le sue case nel bosco e il metacinema e il suo horror intellettualo che vuol dire al mondo intero “guarda mamma come sono bravo e intelligente”. Che poi la Casa nel bosco mi è pure piaciuto ma qua piove sangue, anzi diluvia sangue, mutilazioni a go go, disgusto a gratis, imbecilli che suturano amputazioni col nastro isolante! Cristo!
    Stiamo parlando di un film con lo spirito della serie B, un horror vero in cui giustamente 4 attori su 5 fanno cagarissimo.
    Per quanto riguarda chi ha trovato noioso questo e spassoso Lords of Salem beh non riesco a entrare nelle loro menti, mi spiace, credo che siano lontani dal concetto di film orrifico ben fatto che ho io…
    Questione remake: rifatto così, è stato giusto rifarlo, ciò che è impossibile rifare, almeno con quel nome e senza Bruce Campbell è La Casa 2.

    Rispondi
  34. umbem 10/05/2013 | 10:30

    @ stanlio:
    grazie, chiedevo questo. mi interessa l’idea di vederlo girato con un budget alto – per quanto raimi non sia più regista. con le dovute differenze, per carità, ma l’input è un po’ lo stesso con cui ho visto il remake di sleuth con caine che fa l’altro protagonista rispetto all’originale.

    Rispondi
  35. BellaZio 10/05/2013 | 10:36

    @nanni
    ebbene sì ho esaltato io per primo la pioggia di sangue. Magari il giapponese che dici tu la piazza meglio e in ogni suo film, ma la piazza in ogni sala del globo? La differenza sta tutta lì per me.
    Quante volte la vedi in una sala? Da quanto non la vedevi? Da quanto la gente comune non la vedeva?
    Indipendentemente da tutto ciò che potete e volete dire, il genere aveva un bisogno disperato di un film così.

    Rispondi
  36. Luotto Preminger 10/05/2013 | 10:46

    @ Umbem: La morale è, con quel che passa il convento questo è superiore alla media, però ecco, giusto perché vai al cinema a tre euri.

    Rispondi
  37. Nanni Cobretti 10/05/2013 | 10:47

    @umbem: apprezzo i complimenti, dico solo che e’ un po’ mortificante scrivere un articolo dettagliato e sentirsi dire “si’ ma e’ bello o brutto?”. Se riducessimo tutto a quello scriveremmo recensioni di una parola sola, e invece purtroppo il mondo contempla anche sfumature di grigio (piu’ o meno di 50). E’ anche il motivo per cui mi rifiuto di mettere voti numerici o stelline o pallette o sticazzi. Ma chiudiamo pure qua, no worries. Magari se puoi fai giusto domande un po’ piu’ specifiche la prossima volta.

    @bellazio: io i film di Nishimura li ho visti tutti in sala. Ma lo so che sono io che sono specializzato, eh? E’ solo per dire che mi ha fatto lo stesso effetto di quando ho visto Matrix dopo aver gia’ visto la filmografia di John Woo.

    Rispondi
  38. Ryan Gossip 10/05/2013 | 10:50

    Fantastico. Se Mollica legge una roba del genere gli esplode la testa.

    Credo avrà i miei 3 euro, al massimo un download

    @luotto ma davvero quello seduto dietro di te ha detto una cosa del genere?

    Rispondi
  39. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 10:51

    Dove sarebbe “lo spirito della serie B” in questo film?
    Non è che scegliere apposta gli attori cani significhi farlo giusto, nel 2013.

    Rispondi
  40. Steven Senegal 10/05/2013 | 10:51

    Il film non l’ho visto e forse mai lo vedrò visti gli accurati consigli di non farlo.
    Però.
    Però, ho aperto la finestra e ho urlato “diomio che recensione!” (e dall’altra parte della strada mi hanno giustamente risposto “che cazzo dici?”). Ma non è solo Luotto, ormai è la redazione tutta che veleggia verso il parnaso delle recensioni. Potete fare solo una cosa ormai: a) fate scegliere un film di prossima uscita ai lettori b) recensitelo tutti voi redattori separatamente c) mettete ai voti del pubblico le recensioni. Mi viene spesso da chiedermi chi sia il mio redattore preferito. Non ho una risposta. E la colpa è tutta vostra.

    Rispondi
  41. umbem 10/05/2013 | 10:55

    @ luotto:
    capito, grazie.
    tutto sommato alla fine un the cabin in the woods è comunque uscito, secondo me già molto al di sopra della media.

    p.s.
    Lu, lo sai che io ti adoro, avevo persino scagato una ragazza al primo appuntamento per abbrazzarti fotte fotte in quel di torino…

    Rispondi
  42. umbem 10/05/2013 | 11:15

    @ nanni
    (poi smetto chè giustamente agli altri non fregherà nulla).
    non leggo recensioni che mettono stelline o pallini, perchè bello/brutto lo decido io. leggo quelli di cui mi interessa l’opinione (per questo mi sembra strano che l’abbia trovato mortificante e ti sia girato così).
    commento raramente, ma in genere provo a dire qualcosa di sensato (e così mi è sempre sembrato dalle tue risposte – il nickname non dovrebbe aiutare a riconoscere l’utente?).
    la mia domanda (deduco mal posta) era: “leggo che tecnicamente è ben fatto, ma nulla più. tuttavia è il remake di un film cult, me lo consigliate?”.
    perdona la mia obsolescenza, non uso twitter e non ho letto fifty shades of grey – spero non siano dei requisiti di ammissione.

    forse è proprio il fatto che ci siano “tante sfumature di grigio” a rendere ovvia la stima che sta dietro alla richiesta di un’opinione.

    quindi no worries, figurati.
    cercherò di scrivere solo ed esclusivamente se sarò in grado di dire qualcosa di costruttivo.
    dal canto mio, ti chiedo invece – pur nei limiti del fatto di essere a casa tua – di non trattare subito come dei coglioni i tuoi/vostri follower, appena fanno una domanda che non ti piace.

    Rispondi
  43. Luotto Preminger 10/05/2013 | 11:23

    @ Umbem: adesso mi sento in colpa, hai almeno recuperato la ragazza in questione o hai deciso che come me nessuno mai?

    @ Steven Senegal: Il miglior redattore è: Nanni Cobretti. È il primo comandamento, non l’hai letto?

    @ Stanlio: Lo spirito della serie B! Non l’hai vista la scena dove gioca il Sassuolo?

    Rispondi
  44. Re di Hokuto 10/05/2013 | 11:27

    @ Stanlio. la facciona di Bruce CampBell c’è eccome, e hanno lasciato “Groovy” in lingua originale.

    Detto ciò, film boh, fanservice boh, e st’idea che l’inutile in tempi di merda sia automaticamente “cosa bella” sarebbe ora di togliersela dalla testa.
    Meglio di Nispel non vuol dire “remake come li faceva Carpenter” checcazzo… Però magari da teenager mi ci esaltano abbestia…

    Rispondi
  45. Terence Hell 10/05/2013 | 11:28

    Film che proprio non sono riuscito ad inquadrare, ha tutte le carte in regola per essere un horror della madonna (attori cani a parte), ma non mi ha preso. Mi pare aggiunga nulla all’originale, sono uscito con addosso un kg di già visto. L’ Alvarez spero di vederlo ancora, con in mano qualcosa di suo o almeno di originale, il ragazzo ha del talento, non si può negare. Probabilmente avessi avuto ieri la stessa età di quando ho visto Evil Dead, ora starei ringraziando Satana per 90 minuti di felicità.
    P.s Luotto è un bullo

    Rispondi
  46. Re di Hokuto 10/05/2013 | 11:29

    Ah! Recensione comunque da applausi. Sia per la forma che per la precisione dell’analisi!

    Rispondi
  47. umbem 10/05/2013 | 11:29

    @ Luotto: sì, siamo stati assieme, poi è finita perchè voleva andare troppo presto a convivere ma soprattutto voleva portarmi a medjugorje. Ancora ricordo però la sua faccia perplessa quando ho urlato “Luotto!!!” (mi convocò d’urgenza un’amica scrivendomi “c’è qui un mio amico che è uno dei 400calci, ma non ti dico chi è”).

    Rispondi
  48. Nanni Cobretti 10/05/2013 | 11:30

    @umbem: certo che mi ricordo che normalmente intervieni con cognizione, ma stavolta ti è uscita davvero generica e semplicistica e ti giuro che, al contrario per fortuna di Stanlio e Luotto, anche con tutta la buona volontà derivata dai tuoi precedenti non ho proprio capito che tipo di informazione chiedevi. Ne ho approfittato per chiarire la nostra politica a riguardo, sorry se hai fatto da capro espiatorio e ovviamente anche se ti sei sentito trattato male.

    Rispondi
  49. EDA 10/05/2013 | 11:32

    allora la recensione è un capolavoro, poco da dire, complimenti a Luotto:
    Sul film però ho idee – quasi – diametralmente opposte. Innazitutto una festa di sangue così, in un film “commerciale”, non la vedevo da anni, quindi già bravi bravissimi. Ottimi effetti artiginali per tutto il film, un ulteriore bonus. Poi: è vero che i raccordi sono spesso una merda, ma ha ragione l’agente immobiliare, perchè se ci si passa sopra i novanta minuti sono belli pieni e altro che noia! Secondo me è un remake che ha tutto il diritto di esistere anche perchè l’uruguagio ha rielaborato molto e tenuto qualche citazione, per me ha fatto un opttimo lavoro. Poi è vero che tutti e 5 gli attori insieme hanno 1/10 del carisma di Ash e della parti anti-droga si poteva fare tranquillamente a meno. però dico, AVERCENE!

    Rispondi
  50. umbem 10/05/2013 | 11:33

    @ nanni:
    nessun problema, grazie del chiarimento. a presto!

    Rispondi
  51. Luotto Preminger 10/05/2013 | 11:48

    @ Ryan Gossip: giuro! Stava parlando con il suo amico e ha fatto lo sborone dicendo “il titolo originale è EVIL DEAD”. E l’amico gli ha chiesto cosa voleva dire, e lui non se l’è sentita di perdere la faccia.

    Rispondi
  52. Lenny Nero 10/05/2013 | 12:01

    Recensione della madonna. A me però ha proprio gasato e l’originale è il mio horror preferito nella vita eh. Penso che se a 13 anni, al posto dell’originale, avessi visto questo, la testa mi sarebbe esplosa allo stesso identico modo e sarebbe stato amore eterno lo stesso. E’ chiaro che il film di Raimi avrà sempre un posto speciale nel mio cuore nero e duro come un sasso (e nemmeno mi azzarderei a mettere i due film sulla stessa mensola) ma questo, per essere roba che viene proiettata in un multisala, alza un bel po’ l’asticella ma proprio un bel po’, altro che Lords of Salem. La sala era piena e la gente era disgustatissima e in silenzio, e se di horror in (multi)sala ne macinate sapete pure voi che non capita spesso i tamarri di pinzano tengano chiusa la loro merdosa bocca durante il film.

    Rispondi
  53. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 12:06

    Oh, mo’ mi insulterete, però: OK gli effetti artigianali che sono effettivamente un grande plus, ma questa enorme quantità di sangue e violenza… cioè, i Saw sono una merda, ma a livello di crudeltà pura ci siamo, non mi viene da dire che questo remake di La casa sia la roba più violenta che si sia vista nel meinstriiim da cinquant’anni o Judy Lee.

    Rispondi
  54. Schiaffi 10/05/2013 | 12:06

    Minchia che pezzo, qualcuno lo trascriva su papiro e lo esponga in una teca al museo degli egizi così che i posteri possano beneficiarne.
    Mò spoilero eh
    Secondo me come dissi già tempo addietro, è una vera MERDA.
    Per prima cosa, si vede che è una cagata abortita nell’era di Saw, infatti per tutto il film ci sta gente impossibilitata a muoversi che viene morsa, inchiodata, accoltellata ecc ecc CHE COGLIONI. Niente pizze in faccia, solo gente impedita nei movimenti che dice “gnooooo gnooooo”. Boh Cristo.
    Sembrava comunque anche guardabile, non era neanche troppo malvagio ma poi se ne escono con sta parruccata del defibrillatore fatto in casa… Mavaffanculo và, scherziamo? Cazzo di mossa turpe è? Ma dai cristo, non potevano procedere come stavano facendo? No, arrivato Mr Twist oh. Non so voi, ma a me sono girati proprio i coglioni. Diobono addormenta il mostro usando una siringa contenente probabilmente merda, gli mette pure il vestitino rosso, lo sotterra, fa il numerone alla McGuyver e questa demente torna in vita senza un graffio dopo che era diventata ‘na latrina con i piedi…dai dai vaffanculo và. Ok che è un filmetto, ma un minimo di decenza per dio.
    Poi quel coso informe che esce da terra cosa sarebbe? Era necessario?
    E’ inutile fare i matti a dire “gnnnnnnnn c’è tanto sangue” quando poi anzichè usarlo come elemento angoscioso, lo usi alla cazzo spruzzandolo tipo canna dell’acqua. Diventa una puttanata inutile. Ma non ci arrivano da soli?
    E meno male che se sentivi Raimi, sto cesso di film pareva essere tutto lui e ma la cosa peggiore è che il buon Spewo se l’è visto 2 volte sto aborto.

    Rispondi
  55. Lenny Nero 10/05/2013 | 12:21

    SPOILER

    Dai oh, ovvio che il defibrillatore è un richiamo alla motosega attaccata alla mano di Ash, momento McGyver buttato lì per salvare la tipa che è la vera protagonista del film dato che il fratello è un inutile. Non è che Ash che si stacca una mano e se ne costruisce una in acciaio e poi ci attacca addirittura una motosega sia chirurgicamente accurato o doctor approved, è esattamente la stessa cazzata. Ovviamente con un livello di figaggine superiore visto il carisma del personaggio e il fatto che tutti vorremmo una motosega attaccata alla mano e del defibrillatore ce ne battiamo la ciolla.

    Rispondi
  56. Cristoforo Nolano 10/05/2013 | 12:28

    Non toccherò questo film neanche con un pertica da cinque metri.

    Rispondi
  57. Djo! 10/05/2013 | 13:06

    @Nanni

    a quando un libro dei 400 calci con le migliori recensioni e un piccolo pezzo autobiografico scritto da ogni membro della redazione in cui ciascuno parla di se in maniera un po’ meno castigata ? lo comprerei. Storie di Cinema che hanno chiuso in province in cui non sono mai stato e in cui insieme ad amici o genitori è scintillata una prima, inestinguibile passione per quel bellissimo mezzo che è la critica cinematografica.

    Rispondi
  58. Nanni Cobretti 10/05/2013 | 13:24

    @djo: grazie per l’interesse, e’ nella nostra bucket list

    Comunque volevo dire che sono d’accordo con Luotto quando descrive lo splatter come “insonorizzato” e con Stanlio quando dice che Saw, in confronto a questo, e’ un adulto contro un bambino. La’ c’erano meno scene gore ma almeno, metaforicamente parlando, era davvero sangue. Qua e’ acqua colorata. Che e’ meglio del 99% degli horror mainstream che non mostrano neanche quella, ma esci comunque che non ti e’ rimasto niente.

    Rispondi
  59. Il Reverendo 10/05/2013 | 13:34

    @stanlio: sono d’accordo! ma dov’era sto tanto annunciato splatter pazzesco??? una vera delusione questo film, sotto tutti i punti di vista. diablo cody speravo almeno riuscisse a creare dei personaggi credibili, poi gli effetti splatter avrebbero fatto il resto. invece i personaggi sono delle macchiette insignificanti, e lo splatter è mediocre, a parte per la gran quantità di sangue… nulla di che.

    ma poi SPOILER la negra? cioè, per far fuori questi demoni devono seppellirli vivi, smembrarli o bruciarli. ok. e poi alla negra viene sfondata la testa con un pezzo di cesso e bene così, morta. non la si vede più.
    e poi lo schema del film è sempre uguale. tizio viene posseduto, fa delle cose autodistruttive, poi cerca di uccidere qualcuno e viene messo k.o. altro tizio viene posseduto, stesso discorso. così fino alla pioggia di sangue. che palle. mettere due demoni insieme no? e davvero, qualcuno mi spiega la tizia che striscia fuori dal fango? perchè sembra solo una ragazzetta normale?

    Rispondi
  60. sbranf 10/05/2013 | 13:41

    Lo so divento ripetitivo, ma… Recensione CA-PO-LA-VO-RO!!! Mi hai fatto piegare dal ridere, GENIO!

    Rispondi
  61. Calboni 10/05/2013 | 13:44

    Film di merda. Le serie tv ammeregane hanno peccati gravissimi. Rece super.

    Rispondi
  62. Enea 10/05/2013 | 13:57

    Il film preso in se non è male, meglio di tante cose che escono in sala;
    certo se poi lo si paragona all’originale, nessun remake può brillare…

    Rispondi
  63. BellaZio 10/05/2013 | 14:01

    @Stanlio:
    tutti i commenti qua sopra ti danno l’idea di cosa intendo per spirito di serie B: il defibrillatore fatto in casa, gli attori cani (il budget era bassino, non so se lo avete notato), il nastro adesivo cura tutto, gente che si rianima inspiegabilmente o quasi, nessuna pretesa di pseudo scienza ma le cose succedono perché è così. Ecco, questo era lo spirito della Casa nel 1981 ed è li stesso nel 2013. il buon uruguagio lo ha centrato in pieno (sempre forza Uruguay, Diego Forlan e Diego Perez!). Poi l’aggiornamento forzato di certe cose e mettere sta cosa della droga è una scelta del cazzo e siamo d’accordo.

    Sinceramente chi si lamenta della “credibilità”, del defibrillatore e della cazzatone o del fatto che non ci siano “pizze in faccia” (solo nel 2 ci sono e Ash se le dà da solo, l’armata delle tenebre è un altra, bellissima, cosa rispetto alle prime due case quindi la lascio a parte) dovrebbe veramente riguardarsi l’originale 4 volte e contare fino a 10 prima di lamentarsi delle assurdità o della scarsa plausibilità…

    @Lenny Nero
    bravo!

    Rispondi
  64. Schiaffi 10/05/2013 | 14:02

    Comunque a ripensandoci non ho capito com’è che in sto aborto di film, la gente continui a cadere per terra e per motivi inspiegabili non riesca MAI MAI MAI a rialzarsi. Ogni mostro non lo affrontano mai a pizze in faccia, mai, sempre per terra a dire “noo…noo…”. MAH
    Ha senso anche che dopo aver eseguito l’esorcismo di tutti gli esorcismi, quella setta di storpi si preoccupi di incartare con il filo spinato il libro satanico per non fartelo aprire però poi se lo scordano su un tavolino in bella mostra…inutile oh, proprio un film per dementi. Qua siamo proprio dalle parti di nightmare 2010…a confronto, il remake della Cosa è tutto lui oh, un capolavoro.

    Rispondi
  65. BellaZio 10/05/2013 | 14:05

    @Schiaffi
    sangue come elemento angoscioso? Scusa eh, ma hai mai visto l’originale in vita tua? Slapstick horror lo chiamavano, dimmi te se mi tocca sentire che il sangue in un remake di un film dove non lo era, deve diventare un “elemento angoscioso”.

    Rispondi
  66. MrChreddy 10/05/2013 | 14:07

    Pure io mi accodo a quelli a cui è piaciuto il film.

    Certo non ha la stessa “potenza” dell’originale e non sarà un film seminale come quello, ma è un film con una dignità e una personalità sue.
    Non è un capolavoro e ha i suoi momenti meh, ma ce ne fossero di film così oggi.

    Poi, oh, se si vuol fare i fighi e guardare con sufficienza ogni cosa, con questo film viene bene, così come veniva bene con Avengers. Poi oggi va molto fare i giovani disincantati dall’arido cuore post romantico. No?

    P.S.
    Ieri sera il faccione di Campbell c’era alla fine dei titoli di coda, ma l’audio del cazzo dell’UCI di Assago mi ha impedito di capire cosa dicesse. Poi vabbè, sorvolo sul fatto che sti dementi accendono le luci proprio appena finisce l’ultima scena e ti fanno vedere i titoli di coda in piena luce.
    Ma in fondo è colpa mia che mi ostino ad andare negli UCI e non nei cinema seri.

    Rispondi
  67. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 14:08

    Non voglio insistere troppo con i paragoni con altri film tutto sommato bruttini, però ecco, se la violenza è efficace perché ti rimane in testa anche anni dopo, la tipa nella vasca di siringhe in Saw 2 mi ha bruciato la retina molto più della lingua tagliata in due di La casa Remake Alvarez Uruguay Oh My.

    Rispondi
  68. Luotto Preminger 10/05/2013 | 14:08

    No un attimo, io non mi lamento della scarsa CREDIBILITA’ del defibrillatore, anzi, la scena in cui lui adocchia i materiali e gli viene in mente di costruirsi un marchingegno è forse la più raimiana del film ed è divertente.

    Io lamento, e molto, il fatto che il defibrillatore in sé sia un espediente (del cazzo) per resettare tutto e far tornare la tipa bella sana e pulita come se niente fosse. È una vigliaccata, un ritorno forzato nei canoni (l’eroina deve sopravvivere) pavido ancor più che illogico. È come dire “era tutto un sogno”, anche se a beneficio di un personaggio solo.

    Rispondi
  69. Schiaffi 10/05/2013 | 14:18

    @Bellazio
    se vuoi fare un film horror/ironico pieno di troiate, allora lo fai fin dall’inizio. Non perdi 85 min a girare un dramma umano con gente tossica, madri morte male, tipe che crepano in lacrime con la faccia inchiodata ecc…e poi all’improvviso, negli ultimi 5 min lo fai diventare una puttanata per farsi 2 risate come se avessero modificato il finale all’ultimo momento.
    E anche la scena del defibrillatore non ha la minima ironia, è serissima, è la classica bimbominchiata alla McGuyver presente in TUTTI i remake, non un colpo di genio che omaggia la Casa originale.
    Per 85 min è un horror di possessioni “plausibile” e all’improvviso si trasforma in una simil/commedia, ma scherziamo? Tutti i 3 originali di Raimi avevano torni diversi ma che mantenevano dall’inizio alla fine, questo cos’è? Prima vedo una crista che si sega via un braccio in una scena che di divertente non aveva niente e poi quell’altra invece se lo mozza senza batter ciglio e fa pure il trick con il moncherino? Ma dai, questo qua è l’ennesimo film di merda pensato esclusivamente per i minorenni, infatti lo standard di horror monnezza post saw/paranormal activity e merda varia si mantiene costantemente elevato.

    Rispondi
  70. Pasqualo Bianco 10/05/2013 | 14:26

    LA CASA degli ’80 era una grande idea e mi resta questo fotogramma…
    LA MATITA NELLA CAVIGLIA + la botola + la catena e l’isolamento boschivo!
    (Era proprio ‘na ricetta…spaventapasseri)

    Mentre la versione 013 non l’ho vista, forse perché da quel bosco non sono…
    ancora uscito!?

    Rispondi
  71. Schiaffi 10/05/2013 | 14:26

    @bellazio
    bè scusa eh se nel 2013 mi vieni a dire “gnnnnnn gnel mio film horrorissimo paurosissimo metteremo tanto sangue vero”, sinceramente penso che lo userai per scene angosciose non per farmi vedere un’inutilissima pioggia rossa.
    Se dici di fare l’horror cattivissimo e serissimo, il sangue e il make-up dovrebbero farmi venire l’ansia, non lasciarmi totalmente indifferente e quel sangue che sbandieri tanto dovrebbe essere qualcosa che mi fa dire “minchia”, non “vabè allora perchè non messo un filtro rosso a caso che facevano prima?”. Ripeto, erano i signori della produzione a sbandierare cattiveria e splatter e alla fine…’na secchiata di acqua rossa, bello

    Rispondi
  72. Vespertime 10/05/2013 | 14:27

    Saró conciso. Il miglior remake che ai potesse fare. Sono con l’agente e dico “ci hai rotto il cazzo con tuo padre”. La Casa era una cosa diversa intempi diversi per persone diverse e, opinione personale, c’è una bella dose di pregiudizi. Prendendo il film per quello che è rimane un ottimo horror, uno dei migliori nel genere segli ultimi anni e sappiamo tutti quanta merda ci sia in giro. È rispettoso di un certo genere e la patina non è fastidiosa anche perchè comunque è un film per teenagers, cosa che era anche il primo, ragazzi buttati al macello senza personalità . Dai, nel primo film neanche Ashley (visto che è così che viene chiamato) aveva personalità. Da fan del primo film, da uno che ha superato i 30 da un pò, da uno che ha tirato giù bestemmie con la maggior parte dei remake di film di degli anni con cui sono cresciuto, dauno che “La casa non me la dovete toccare” dico che questo remake è ok e fà quello che deve fare. Io lo consiglio davvero. Poi ovviamente degustibus ma a volte sembra che non vada mai bene niente.

    Rispondi
  73. Il Reverendo 10/05/2013 | 14:32

    ma si, poi cazzo, pure il make up dei mostri era una merda! ”il grande ritorno del cinema horror” e il meglio che riesci a fare è mettere delle lenti a contatto gialle a delle fighette? neanche imbruttirle un po tipo esorcista, proprio solo le lenti a contatto di staminchia! e non si capiva nemmeno se avessero effettivamente dei poteri.. erano super forti o erano forti quanto le ragazzette che possedevano?

    più ci ripenso più sto film era una vera merda.

    Rispondi
  74. Il Reverendo 10/05/2013 | 14:38

    no vesper, non sono d’accordo. la casa originale è un film fatto con un centesimo dei soldi e dei mezzi con cui hanno fatto questo, eppure è un film che ancora oggi è figo in modo pazzesco. ancora oggi lo fai vedere alla gente e ci rimangono di stucco per quanto sia ben fatto. sta roba qua te la dimentichi 5 minuti dopo averla vista, non vale un unghia del piede del film originale. e anche come horror a sè vale pochissimo. tra 5 anni, tra 10 anni, tra 30 anni la gente parlerà ancora di ”la casa” di sam raimi. tra un anno questa cacatella non se la ricorderà più nessuno.

    Rispondi
  75. Calboni 10/05/2013 | 14:47

    Schiaffi uber alles. Datemi L’Armata delle Tenebre 2.

    Rispondi
  76. Anakin Rossi Stuart 10/05/2013 | 14:56

    @ Calboni: Raimi ha dichiarato che quest’estate ha intenzione di mettersi a scrivere col fratello (Ivan, cosceneggiatore anche di Drag Me to Hell) il quarto film della saga, ma non ha specificato se sia un “vero” La Casa 3 o invece L’Armata delle Tenebre 2

    Rispondi
  77. Calboni 10/05/2013 | 15:00

    i know mate. Non ho pensato ad altro durante tutta la visione di sto aborto.

    Rispondi
  78. vespertime 10/05/2013 | 15:04

    No reverendo non è così. Lo è per te e lo è per me ma non è così. Mi è capitato di farlo vedere più giovane di me e lo ha trovato una merda fatto male coi pupazzi storti e il sangue fatto male che rideva quando non doveva ridere. E io mi ci incazzavo. E un fatto generazione e LA CASA (il primo eh, non il secondo che è tutta un altra storia) è un film che va incanalato ne suo contesto, nella sua epoca e allora si che è una figata (e sono il primo a dirlo). Volete dire che se avessero speso meno soldi e fosse stato conosciuto da 3 persone il film sarebbe stato migliore? Comunque sia il primo fim, per la stessa ammissione di Raimi, è un film fatto per i “ragazzi”, fatto perchè l’horror andava di moda ed era un bel modo per fare un teen-movie e guadagnarci dei soldi. E’ che io spesso cerco di prendere il lato buono delle cose (quando ce ne sono) e in questo caso ci sono diverse cose buone, non stiamo comunque parlando dei massimi sistemi. E’ sempre intrattenimento, non è cinema d’autore, cosa che non era neanche il primo film pur con le sue genialitò, pur con le sue invenziani e tutto quello che conosciamo. Cavolo non è quella merda di Non Aprite Quella Porta di Nispel di cui ho letto meno male. E’ un horror che vuole essere mainstream (Raimi non ha mai voluto fare cinema di nicchia), un film dalla grossa distribuzione, un film che esce nei multisala, non è un film b-movie di Miike che esce in tre cinema al suo paese e nel resto del mondo in DVD mille anni dopo grazie alla Raro-Video.

    Rispondi
  79. vespertime 10/05/2013 | 15:08

    @Anakin: Raimi negli anni ha dichiarato così tante volte di volere fare un seguito de La Casa che fino a quando non sarò seduto al cinema non ci credo più.

    Rispondi
  80. propositionjoe 10/05/2013 | 15:17

    Ma alla fine sto film è bello o brutto?

    Rispondi
  81. MrChreddy 10/05/2013 | 15:27

    @Vespertime sono completamente d’accordo con te con la valutazione della prima Casa (purtroppo non ha retto i tempi, me lo riguardo con affetto e nostalgia, ma oggi fa ridere ahimè) e con la valutazione di questo nuovo.

    Rispondi
  82. Jax 10/05/2013 | 15:33

    Il film a 3 euro sono curioso di vederlo ma solo per i 3 euro.

    @djo@nanni il libro dei 400 calci lo comprerei immediatamente e devo dire che sarei curioso anche io di leggervi in maniera meno castigata e più vera (i pezzi in cui siete un po autobiografici sono i migliori e le vostre sono le uniche recensioni in cui si vede un po di cuore).

    GROOVVY!

    Rispondi
  83. Il Reverendo 10/05/2013 | 15:36

    @vesper @mrchreddy io la casa l’ho fatto vedere una settimana fa a dei miei amici che non l’avevano mai visto e sono rimasti sconvolti e ora è ai primi posti dei loro film horror preferiti. io stesso fino a due anni fa avevo visto solo la casa 2 e l’armata delle tenebre, ho colmato la mia lacuna e ho amato quel film dal primo momento in cui l’ho visto.

    che il mondo sia pieno di tamarri privi di gusto a cui non piace vuol dire poco, i grandi film restano grandi, sempre e comunque, e ci sarà sempre gente a cui non piacciono, gente che pensa che saw sia il film horror più figo della storia e via dicendo. non sono queste persone a decretare la qualità di un film, per fortuna.

    comunque due anni fa è uscito quella casa nel bosco, relativamente a basso budget, che è davvero un capolavoro dell’horror, sia paragonato agli horror moderni, sia messo vicino a quelli storici. fare bei film non è impossibile, basta avere talento. e di talento io in questo remake ne ho visto poco.

    anzi (e ora mi picchierete per questo) a me è piaciuto molto di più il remake di ”le colline hanno gli occhi” rispetto a questo.

    Rispondi
  84. BellaZio 10/05/2013 | 15:46

    @vespertime
    Parole sante. Andare oltre il pregiudizio è cosa sempre buona e giusta se ci di riesce.
    A detta di Campbell e Raimi, non solo La Casa era un film per ragazzini, ma era anche un film di merda (interviste pre-remake non a favore di remake), che Raimi non vedeva l’ora di rifare o far rifare.
    Ora, l’originale non è ovviamente una merda, è un film seminale, ma capisco che dal punto di vista di Raimi valga quanto il filmetto fatto da ragazzi per farsi due ghigne. È verissimo come dice vespertime che non regge per nulla il confronto coi tempi e che i ragazzi di oggi non lo apprezzano. Visto che il buon Sam dalle sue produzioni ci vuol recuperare dei soldi e che il suo target principale sono ancora i ragazzi, non poteva fare meglio di così per me. Visto che i giovani si stanno lobotomizzando con horror in cui non succede nulla e si vuole puntare su una tensione spesso inesistente o il solito torture porn, un film di questo tipo è una manna dal cielo.
    Mi dispiace dover non essere d’accordo con tutti voi ma questo film e Saw non c’entrano un cazzo l’uno con l’altro se non perchè contengono scene disgustose asservite però a filosofie diametralmente opposte. Questo film non ha alcuna pretesa di serietà, quello che dovrebbe essere l’eroe è un imbecille completo che cura la gente col nastro isolante (lo ripeterò sempre perché se non vedete in questo una scelta volutamente ridicola, secondo me siete in malafede), la gente muore male in maniera enormemente stupida, perché sono stupidi. Il dramma non esiste se non per la pretestuosissima scelta della rehab (unica nota stonata del film per me)
    È ovvio che la tizia che fa il bagno nelle siringhe in Saw 2 è più disturbante di una che si taglia la lingua in un contesto completamente diverso. È ovvio che la pretesa di vicenda “reale” dei Saw punta su altri fattori per aggredire chi guarda. Lo spirito da casa degli orrori del parco giochi è ancora più che presente in questo film.
    Io non vedevo un film così scanzonatamente orrifico e irrealisticamente disgustoso da secoli (Per Saw non vale ne l’irrealisticamente, perché ha pretese di realtà, ne lo scanzonatamente, e la differenza enorme sta lì).
    A quanto pare ai ragazzi piace la stessa roba che piaceva a noi con un adattatina ai tempi correnti, non avevo dubbi, ma per fortuna Raimi se n’è accorto e ha mandato in sala qualcosa per risvegliare le menti dei più giovani.
    Ps. quando mi si dice che Raimi e la produzione l’hanno voluto vendere come la cosa più truce al mondo e spaventosissimo io lo chiamo marketing ben fatto, non truffa. Anche perché l’ha fatto con ogni suo Horror, sia lui che tutti gli altri.

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  85. vespertime 10/05/2013 | 15:49

    si ma quella casa nel bosco (che ho adorato) era un operazione completamente diversa. E’ un film che non vuole far paura ma anzi è un film che prende le regole degli horror e le fa sua giocandoci sopra, prendendole in giro, creando un meta-film apprezzabilissimo per tantissime altre cose. Penso che sia una cosa differente. Pensa che i tamarri (quelli che dici tu) che non capivano questo discorsi erano a scrivere sui forum di quanto il film facesse cagare per via del suo essere “banale”. C’è anche da dire che il remake di le colline hanno gli occhi era meno un reboot di questo ultimo La Casa. Anche a me è piaciuto molto quello anche se è un film che vivendo molto di suspance dopo un paio di visioni perde un bel pò. Ripeto, io ho trovato diverse cose positive in questo La Casa ovviamente senza mettermi a fare confronti, per fattori generazionali è ovvio che Raimi non si batte (e probabilmente non si batterebbe anche se il film fosse stato migliore dell’originale) però ci sono diverse cose buone tenendo conto che comunque film horror del genere nei cinema ultimamente non è che se ne vedano. Fossero tutti così i film brutti sarebbe veramente un mondo migliore.

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  86. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 16:07

    Il remake di Le colline di Aja è un signor remake e un film della madonna, ora insultatemi pure.
    Io qui non ci vedo né scanzonatezzaggine né leggerezza, solo un tentativo di essere pesanti e shockanti sfociato in generica noia senza guizzi. E gli elementi trashoni infilati così in un film del 2013 sono pretestuosi e studiati a tavolino, come ci fossero delle regole da seguire per un horror low budget e non la spontaneità del momento. Impossibile essere spontanei nel 2013? Esatto, e infatti il film poteva essere semplicemente non fatto e non sarebbe cambiato nulla. Per me sono 90 minuti di elettroencefalogramma piatto fatti tentando di emulare qualcosa che aveva un senso trent’anni fa e non oggi.
    Nonostante tutto è meglio del 90% dell’horror attuale da multisala? Grazie all’otto uguale uguale uguale uguale D maiuscola, anche Katie Holmes è più fregna di Sloth dei Goonies.

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  87. Schiaffi 10/05/2013 | 16:18

    Ci si lamenta dei torture porn, quando questo è più torture porn di The Collector.
    Diobono seviziano la gente impedita che non riesce a muoversi o a alzarsi per tutto il film, è la stessa logica di tutti i film di merda post saw e mi venite a dire no, questo è cool invece solo perchè mascherano i soliti meccanismi. Vabè
    Mah, poi sul tono scanzonato, sinceramente quando a quella entrano i rampicanti in fregna non mi pare ci sia dell’ironia o quando crepa la tipa del bel giovanotto non mi pare ci sia qualcosa da ridere.
    Ripeto, a me non stava neanche dispiacendo anzi, pensavo che stesse rendendo giustizia all’originale fino agli ultimi 5-10 minuti. Quel cambio di registro lì proprio non si può vedere, avessero continuato con il bel giovine avrei detto ok, ma quella scena della resurrezione con quella linda e pulita e tutto quel che ne segue proprio non si può vedere.
    Ognuno la pensi come vuole eh, però mi pare disonesto parlare di tono scanzonato quando l’unica cosa scanzonata assolutamente fuori contesto è la motosega + moncherino. Pure in The Collection facevano una cosa simile sul finale, però non assumeva toni da commedia per far dire “ueeeeeeee che figata chi se l’aspettavaaaaaa, è lei allora ehhhhhhhhh”. Se vuoi fare il matto girando Planet Terror fallo dall’inizio alla fine, non fai un film al 95% in un certo modo per poi sclerare e cambiar tutto a 10 min dalla fine. Io da quando quella è resuscitata con quel vestito orrendo poi (che manco ho capito se era necessario) non ce l’ho più fatta a guardarlo.
    Marketing ben fatto, si ok come al solito spendono solo per quello, bel trailer, bei poster…classico filmetto di merda.
    Mah, dimmi te, stai vedendo un horror e all’improvviso diventa melenso/inutile tipo butterfly effect con planet terror come gran finale…vabè che bello oh…

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  88. Il Reverendo 10/05/2013 | 16:21

    stanlio, ti voglio bene.

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  89. vespertime 10/05/2013 | 16:23

    Si Stanlio ma al di là di “aveva senso nel 2013” il film c’è e si valuta. Pensa ai giovani che sono abituati alla merda e non han voglia di recuperare per limiti tecnici dei vecchi film (si lo so che è una bestemmia, lo è anche per me) ma spesso mi fermo a pensare ai ragazzi di oggi (non solo i 17enni ma anche i 20enni) e mi rendo conto facendo un piccolo calcolo di date di quante FIGATE che io (noi?) diamo per scontate che loro si sono persi. Poi solitamente “fottesega”, io odio i giovani e le loro mode del cazzo ma mica sono nati tutti nell’80 (o prima). Poi boh a me ha divertito che ci posso fare (anche per me il remake di Aja delle colline è na ficata eh), alla fine volevo solo far capire che il film può anche piacere ed avere pregiudizi, almeno in questo caso, potrebbe essere un errore. Poi ovvio che il film non inventa nulla.

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  90. vespertime 10/05/2013 | 16:27

    @Schiaffi: quello che fai tu io lo chiamo “il teorema di Lost”, ovvero che ti vedi 7 stagioni e pensi “FIGATA DEFINITIVA” e poi storci un pò il naso negli ultimi 10 minuti dell’ultimo episodi e passi il tempo a dire (non tu, in generale) “SERIE DI SETTE STAGIONI DI MERDA”. Ecco, magari abbassa il voto per via del presunto scivolone ma se mi sono divertito per tutto il resto del tempo sarebbe ingiusto buttare tutto via.

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  91. Stanlio Kubrick 10/05/2013 | 16:34

    @vespertime: ma io infatti lo valuto, e lo valuto secondo i miei criteri, non secondo quelli dei ventenni di oggi. E la mia valutazione, peraltro molto più di pancia che di testa – di testa ti posso anche dire che ci sono cose apprezzabili, buona regia qui e là, belle luci e bei colori, Jane Levy fregna mondialgalattica –, è che ‘sto film è noioso. È un horror, dovrebbe smuovere qualcosa, invece io me lo son guardato pensando costantemente «ah», mai «OH!» oppure «UH!».
    E il discorso del «i giovani sono troppo giovani per capire» io non me lo bevo: sono nato nell’83, non nel ’53, e penso che Il pianeta proibito sia un film infinitamente migliore di Prometheus. È questione di sensibilità, non di età, e di sospensione dell’incredulità. Insomma di parole accentate.

    Rispondi
  92. vespertime 10/05/2013 | 16:45

    @stanlio: a beh ma capisco il fattore pancia e “pianeta proibito” (io son dell’80 anche se ho la faccia di un pischelletto) ma appunto per questo è una questione di visione e affinità. Sarà per questo che ci si trova per delle cose (streghe di salem) e non ci si trova per altre (si, a me Prometheus è piaciuto, ora si lapidatemi, altro che Le Colline hanno gli occhi). A me non ha annoiato! Poi si forse hai ragione nel dire che è questione di sensibilità e che i giovani se hanno testa certe cose se le ripescano (ne conosco parecchi) ma per il resto non ci vedevo poi nulla di male. Vabbè. W la figa.

    Rispondi
  93. Schiaffi 10/05/2013 | 16:46

    @vespertime
    Guarda, sinceramente Lost non ha 7 stagioni BBomba e un finale pessimo ma 3 stagioni BBomba per poi scivolare nella mediocrità assoluta e con un finale un pò meh, ma che era l’unico modo per concludere. Risultato: parte benissimo ma a metà strada comincia ad andare in merda e si perde nella sua stessa orgia scat.
    Stessa cosa qua. Tensione, begli effetti, la tizia che fa la pazza molto credibile…poi la tragedia proprio. Mi ha dato fastidio, ho fatto talmente fatica a finire di vederlo che tutta la scena finale con quel coso che rantola l’ho skippata. Fai te.

    Rispondi
  94. Viktorward 10/05/2013 | 17:30

    Ho decisamente gradito. Probabilmente perché ero ancora traumatizzato da infami obbrobri quali Non aprite quella porta3D…

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  95. The Spew 10/05/2013 | 18:15

    @Schiaffi chiarisco la roba della seconda visione che ricevere sfanculamenti alle 3 di notte mi destabilizza un po’… come ben sai mi sono visto il film la prima volta in qualità cam russa con inclinazione di 15° sottotitoli cinegri e suono bello ovattato, dato l’esiguo costo di 3,00€ e compagnia propensa a splatter mi sembrava fattibile la seconda visione al cinema con qualità audio/video decente.
    Vorrei tranquillizzarti dicendoti che non sono per un cazzo infatuato dal film, mi è solo sembrato un pelo meglio rispetto alla prima volta in cui mi sono quasi addormentato, un pelo eh, non so i tuoi ma i miei sono fini e se cerchi in fondo al baule ne trovi ancora qualcuno, quelli più spessi sono di @pilloledicinema.
    Comunque la figura di Ash manca appalla (e d’altronde come cazzo la sostituisci?) ma nonostante il maccosa finale del defibrillatore spiritico che fa ridere i polli ho solo detto che non è tutta sta merda… (rispondevo a @Calboni che ne parlava molto critico, e ci credo pure, se vai al cinema a vederti questo con una maglia di Ash parti già con la punta di un cazzo appoggiata sul tuo bucio di culo pronta a entrare in azione), non ho detto “cazzofigata!” e quindi non mi pare di allontanarmi troppo da quanto dice l’eccellentissimo ed elogiatissimo (sono serio) Luotto con

    “con quel che passa il convento questo è superiore alla media, però ecco, giusto perché vai al cinema a tre euri”

    Poi per carità, facile che mi compri pure il dvd ma quella è malattia mia, c’ho maree di dvd di roba di merda…
    PS: comunque la tossica è l’unica che alla fine porta a casa la pelle quindi droga=male sto bel paio di palle

    Rispondi
  96. Dembo 10/05/2013 | 18:23

    Eccomi.
    Allora, rece molto bella anche se sinceramente ne avrei preferita una più “classica”. Questo giusto per mettere in chiaro che pur non pagando assolutamente nulla per usufruire dei 400 calci avanzo anche delle pretese pensando di essere una bella persona.

    Ho aspettato tanto la rece di questo nuovo evil dead sperando di leggere una rece super positiva (con commenti inerenti) invece qua mi si abbassa l’hype e di brutto, non che sia un male eh, a volte aiuta abbassarlo. E non che sia fatto in mala fede, alla fine de gustibus tutta la vita. Solo volevo una rece (e dei commenti -qualcuno c’è-) che me lo facesse rizzare in previsione di domani sera. Perchè in fin dei conti, quanto è bello l’hype altissimo che stai male dalla voglia di vederlo ma tipo subito ora?
    (tipo pacific rim)

    Il remake di Aja de Le colline hanno gli occhi è più bello dell’originale, così, per faarmi nuovi amici.

    Rispondi
  97. Lenny Nero 10/05/2013 | 20:10

    Team Vesper e Bellazio! E’ ovvio che non si possono fare troppi paragoni con un film che è una pietra miliare (e ripeto, mio horror preferito nella vita) CHE bene o male abbiamo visto da ragazzini, quando a shockarci ci voleva molto meno, e ci si è impresso nel cervello e nelle retine. Son convinto che se mio padre avesse visto La Casa di Raimi assieme a me quando lo vidi la prima volta mi avrebbe detto che era una merda. Stessa identica cosa con questo remake, se uno lo guarda con gli occhi da adulto e mi viene a fare pipponi sulla recitazione (pure nell’originale l’unico che si salva è Bruce, gli altri son fantocci teleguidati verso il massacro, e mi ci gioco le palle il fatto che anche nel remake sia la Levy l’unica a recitare sia una scelta precisa) o sulla poca plausibilità di alcune scelte in un film DOVE DEI RAGAZZINI VENGONO POSSEDUTI DAL MALE GRAZIE A UN LIBRO TROVATO IN CANTINA, allora è in malafede. Oppure non gli piace l’horror perché le cose vanno così da (quasi) sempre. Se vado a vedermi un horror non è che ricerchi chissà cosa cazzo, se voglio la recitazione e trama plausibile e riflessione che vada un filino più in la della media mi guardo Sokurov, nell’horror m’interessa che si spinga sulla violenza, sul sangue e su qualche gustosa trovata che preveda l’utilizzo di violenza e sangue. Se poi ci trovo dell’altro ben venga, altrimenti resta un film d’orrore divertente. Proprio quello che è questo remake (e vi assicuro che ai primi rumors sull’operazione avevo gridato allo scandalo e m’ero messo a piangere sul piatto doccia al pensiero del mio classico prefe violato dalle merdose mani delle major). Pure io poi i paragoni tra Saw e questo non ce li vedo proprio, nei toni, nel setting, in niente, quella sì era proprio merda inguardabile.

    Rispondi
  98. BellaZio 10/05/2013 | 20:23

    Comunque ragazzi ancora una volta, rileggendo, solo vespertime centra un punto focale e dimostra un ottima conoscenza dell’originale quando dice che nel primo neanche Ash aveva personalità. E’ sacrosanto. Per questo dico che un remake di Evil Dead così è oro e Evil Dead 2 senza Ash non si può fare, perché il grande Bruce prende in mano tutto dal 2! Chiunque si lamenta del fatto che manca Ash ricorda male il primo in cui Ash è solo un gran coglione come questi 5. La motosega è il 2, la scena della mano indemoniata è il 2, le teste di cervo che ridono è il 2, groovy è il 2, la motosega al posto del braccio è il 2, tutto l’immaginario Ash è il 2, il capolavoro intoccabile è il 2.
    Il finale non l’ho trovato così assurdo, cioè, ci sta che si dovesse salvare lei, me lo aspettavo, l’uomo con il nastro adesivo era troppo idiota. Poi può non piacere ma non credo che sia così merda da rovinare il film (provo a mettermi nella tua testa Schiaffi perchè a me non ha infastidito). Cioè, ad esempio: come ho già detto, alla fine salvo bene (un 6+) Killing Them Softly, film mediocre ma guardabile per gran parte, per il gran finale, mentre butto nel cesso Flight, che fino agli ultimi 10 minuti era un capolavoro, per un finale orrendo. Certo, un finale, se fa cagare, distrugge un film su questo concordo, ma non reputo il finale di questo film un brutto finale. E’ più dura però arrivare alla fine di qualcosa che ti sta facendo cagare dall’inizio.

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  99. Bakahero 10/05/2013 | 21:47

    Recensione Fantastica! Complimentoni!

    Rispondi
  100. Meno D Zero 10/05/2013 | 22:12

    Molto sangue per nulla.
    Remake privo di mordente e piuttosto “istituzionale” nonostante la brutalità di certe scene, anzi si prende fin troppo sul serio e si rovina del tutto nel finale.
    A sto punto avrei puntato piu a reimekare il secondo o l’armata delle tenebre.

    Rispondi
  101. BellaZio 10/05/2013 | 22:36

    @Meno D Zero
    il secondo non si può toccare. Troppo perfetto.

    Rispondi
  102. Jean Luc Codard 11/05/2013 | 01:05

    Sono le 2 del mattino.Ho visto il remake de ‘La casa’.Sto scrivendo un commento sui 400 calci con tutta la serenità di questo boia d’un mondo.Sento quasi moon river di sottofondo e la tv è sintonizzata su LA7.Parecchi anni fa vidi il film di Raimi e non dormii per 2 settimane,sicuramente qualcosa nella produzione è andato storto.Non parlo di quel cazzo di defibrillatore.Nemmeno del tizio che molla la madre morente per lavorare in officina.Nemmeno del finale buonista anti-coca.Neanche degli attori pessimi.No,non è neanche il necronomicon pasticciato.Penso che il problema alla base sia questa artificiosità di fondo che cerca in tutti i modi di fornire un prodotto bello quanto il precedente,nel 2013.Il problema è tutto lì suppongo,nella nostalgia che ricicla idee su idee e non lascia i miti sepolti vivi,ostinandosi a tirarli per forza fuori dalla terra marcia.Giuro che con Zombie ho apprezzato il tentativo,qui siamo a contatto con un film de-raimizzato che in alcuni passaggi me pare quasi “The walking Dead”. FUCK OFF FEDE STICAZZI.Ora per esorcizzare questa inutilità insolente mi vedo Evil dead 2 e Quella casa del bosco.Meglio la recensione di Luotto,ma che ve lo dico a fare…

    Rispondi
  103. pilloledicinema 11/05/2013 | 08:44

    Se Luotto Preminger non avesse scritto una cosa del genere probabilmente non me lo sarei andato a vedere al cinema. Per carità il fatto che il biglietto costava 3 Euro ha aiutato.
    Arrivo dopo 102 persone e quindi è probabile che siano discorsi già fatti e rifatti però mi lancio lo stesso.
    Il problema mi sembra che la storia specialmente alla fine si perda in stronzate inenarrabili. La cosa del defibrillatore è pazzesca: ma che cazzo c’entra in quel momento, con quelle modalità?

    SPOILER

    SPOILER

    Ma poi perché la tipa ritorna perfetta, senza i danni che si è inflitta da indemoniata? Mica quando ti disintossichi ritorni a quando avevi 18 anni, prima di incontrare la cocaina.
    Boh, non mi ha convinto per niente. Vado a citofonare al padre della tizia per prendermi un paio di birrette con lui.

    Rispondi
  104. Michael Jail Black 11/05/2013 | 11:23

    Mah l’ho gia’ detto al epoca quando Schiaffi pronunciò la sua sentenza che non l’avrei visto. Pero’ se e’ un mah ma non un blah forse dai per 3 euri una visioncina con gli amici…

    Rispondi
  105. BellaZio 11/05/2013 | 15:37

    Bisogna mettersi in testa che Quella Casa nel Bosco è un film fatto solamente ad uso e consumo dei cinefili del genere e che dai secoli nei seicoli, amen, quelli che voi chiamate “tamarri”, i “ragazzi di oggi che non capiscono un cazzo”, sono il core buisness dei film Horror. Lo eravamo noi, che non eravamo in alcun modo migliori di loro, ma il film medio era probabilmente migliore, lo sono i giovani che tanto odiate di adesso. La casa nel bosco non è roba da drive in, da multisala e da ragazzi (Buffy era un prodotto perfetto invece, sotto ogni punto di vista). La casa nel bosco è un film intelligentissimo e snob, come noi (snob, intelligentissimi non saprei), che oramai, almeno per quanto mi riguarda, dovremmo starci sul cazzo da soli per quanta puzza sotto il naso ci ritroviamo.
    Questo Evil Dead è un ottimo prodotto da dare in pasto ai ragazzi, sperando che ne escano altre vagonate così, perchè non sono cambiati i ragazzi, si sono adattati al tipo di horror che gli viene proposto e non il contrario, perchè a quell’età sei famelico di presunte emozioni forti. A me parlare già come mio nonno e dire “non ci sono più le belle case di una volta” sembra un esercizio di futilità estrema. Ci sono case nuove, alcune non sono affatto male. Sinceramente ho visto almeno due horror ben fatti che tracciano due strade diverse ma entrambe efficaci negli ultimi mesi: questo, e Sinister. La Casa nel Bosco può andar bene una volta ogni 10 anni, ma io rivendico il sacrosanto diritto di chi va a vedere un film horror di non ragionare e lasciarsi solo prendere dalle emozioni che lo stesso gli trasmette. Non mi sembra di alcun rilevanza il fatto che i ragazzi più o meno giovani che vanno a vedere gli horror ora non riescano a cogliere tutto quello che c’è dietro a Quella Casa nel Bosco. E’ un film venduto come horror, ma non per ragazzi. E’ un operazione commerciale fallimentare per forza di cose, Il 99,9 per cento di quelli che andavano a vedere La Casa nel 1981 non avevano alcuna idea di come fossero gli horror di 30 anni prima e non volevano vedere un ragionamento su come erano.
    Ps. Io posseggo il dvd con confezione a forma di Necronomicon della Casa, c’ho la t-shirt Evil Dead, la mia suoneria per i messaggi è Bruce Campbell che dice “Groovy” da anni. Non potrei essere più fan della trilogia originale. Ma questo non mi porta a dissezionare il film di oggi punto su punto e a criticarne qualsiasi scelta. A me sembra che quelli che hanno veramente bene in mente l’originale, leggendo i commenti e le obiezioni ad alcune critiche, abbiano trovato questo piuttosto soddisfacente. A me sembra che abbia superato il test.

    Rispondi
  106. Nessuno 11/05/2013 | 16:26

    La cosa di ritornare normali dopo una possessione mi sembra una consuetudine accettata a livello artistico per film/tv/libri, anche nell’esorcista la bambina non riporta conseguenze, in altri la testa fa un giro di 180 gradi ma salvato/a il/la posseduto/a non ha il collo spezzato e via dicendo.

    E’ una soluzione di comodo ai fini della sceneggiatura ma d’altra parte non ci sono casistiche reali che negano la possibilità.

    Rispondi
  107. fre. 11/05/2013 | 18:04

    Bangerang Bellazio!

    Rispondi
  108. Nanni Cobretti 11/05/2013 | 18:10

    OK, ho perso un po’ di commenti, ma spero non sia volato un “per chi e’ ragazzino oggi questo sara’ il cult del futuro” o qualcosa del genere, perché una cosa e’ ammettere che questo e’ superiore alla media degli horror mainstream, che e’ molto vero, e un altro e’ confondere gli sport.
    Perché Raimi che dice ha girato l’originale per fare due soldi coi ventenni – che e’ vero pure quello – non intende “voglio che venga distribuito in tutti i multisala e vinca il box office nel primo weekend”. Si riferisce al mondo dei drive-in, che oggi non c’e’ piu’, e che era quasi tutto basato sull’exploitation di nicchia che oggi e’ passata tutta ai festival specializzati e ai dvd.
    Questo invece si spinge piu’ in la’ della media di categoria, ma punta ai soldoni veri, e si vede, ed e’ tutto ben spiegato da Luotto.
    E’ come gasarsi per l’assolo di chitarra in “Mistero” di Enrico Ruggeri perché “ha portato il rock a Sanremo”.
    La differenza tra i due film rimane ancora nel semplice fatto che la bellezza dell’originale sta all’80% nella pura, inimitabile personalita’ schizzata di Raimi (che esplode definitivamente nel secondo), mentre questo e’ soltanto un buon compito fatto da uno che ha avuto la decenza di studiare.

    Rispondi
  109. vespertime 11/05/2013 | 18:22

    @Bellazio: grazie per i complimenti dimmi dove devo farti il bonifico. NO comunque SI. Cioè il due è TOTALE! roba che IL CERVO ogni volta CIAO che quando ho visto Drag Me To Hell in quella scena là ho urlato LA CAPRA! IL CERVO! e la mia ragazza non aveva capito un cazzo allora LA CASA e glie l’ho fatto vedere il giorno dopo perchè mi sembra talmente giusto che ho visto mille volte persino gli inserti speciali del dvd. Comunque più che il primo film è il secondo quello inarrivabile, cioè quel mix li di horror, grottesco, humor, fantastico è proprio roba con cui nessuno dovrebbe misurarsi mai. Benvenga anche un seguito di questo Alvarez ma mantenendo i suoi toni e non quei toni che sono LA genialità. Vetta davvero pià alta del Raimi per me, si più dell’Armata che rimane un capolavoro ma si sposta principalmente sul fantasy-commedy riprendendo solo nella sequenza dei multi-ash quella vena così grottesca del secondo capitolo. Insomma per me è un pò lo stesso discorso che si faceva tempo addietro per il remake di MANIAC (che ho visto di recente. gran figata). Un remake che non mi disturba esista, so bene chi è Raimi ma nulla mi vieta di divertirmi anche con questa cosa quì. Che poi per certi prodotti facili al pregiudizio (perchè anche io me ne faccio sempre milioni) mi capita di fermarmi e pensare “ma se avessi avuto 15 anni, dove si era tutti di bocca facile al divertimento, una roba così mi avrebbe gasato o no?”. La risposta è “SI”. Tanto è un film dove voglio vedere la gente morire male e contrarre il morbo della morte a ripetizione mica vogli filosofeggiare sul come e il perchè, se voglio quello mi guardo una cosa a caso di Tarkovskij.

    Rispondi
  110. Terence Hell 11/05/2013 | 18:30

    @BellaZio
    Avevo scritto più o meno la stessa cosa (non così bene/approfonditamente). Lo riassumerei con -avessi 15 anni, meglio di una sega-. Ti butto lì un mi piace per iscritto visto che non c’è il tastino.

    Rispondi
  111. BellaZio 11/05/2013 | 18:42

    @Nanni
    No, nessuno ha detto che sarà un cult del futuro e probabilmente non lo sarà (pur essendomi piaciuto, non ha le carte in regola). Credo che nessuno qua fosse ragazzino nell’81 tra l’altro, bisognerebbe chiedere a quelli come avevano precipito l’originale (io avevo -1 anni nell’81). Tutti noi l’abbiamo visto dopo, magari anche dopo il 2, con occhio diverso e una marea di nozioni che lo hanno eletto a film di culto (il budget, la vasilcam, i dentisti che hanno finanziato il film, ecc.).
    Secondo me a Raimi il concetto di multisala piace, di solito produce roba, anche monnezza (ricordo Boogeyman) per fare i soldoni. Ma il percorso di Raimi è chiaro: passo da qui (drive in, ecc.), per arrivare lì (multisala). L’obbiettivo è sempre stato quello. Però qui ha volutamente deciso di cedere il suo pezzo più pregiato a un ragazzo di belle speranze che, sinceramente, essendo al primo lavoro, non so neanche quanto del suo ci abbia messo. Vedremo col sequel, perché Raimi sta già godendo pensando al sequel (io no, ma chissà).
    Tra l’altro in Italia qualsiasi Horror arriva in multisala (Lords of Salem allo Space Cinema tanto per dire), perché è l’unico genere che vende e meno male che ci sono i ragazzini e ragazzi che li vanno a vedere!
    Tanto obiezioni che son state fatte nei commenti sono più che legittime comunque e le posso capire, quelle che confondo il 2 con l’1, lasciano molto il tempo che trovano. Anche io mi son confuso a volte, il primo voleva far paura e disgusto divertito, è dal secondo che si arriva alla commedia horror.
    Più che Ruggeri farei un paragone più provocatorio e che potrebbe infastidire molti: è come passare dalla psichedelia vera di Syd Barret alla psichedelia per le masse dei Pink Floyd post-Barret. Quasi tutti quelli della generazione successiva non sanno nemmeno chi sia Syd Barret e il prodotto dei Pink Floyd è rimasto buono, commercializzandosi, ma perdendo l’anima folle e pura del primo disco.

    Rispondi
  112. Terence Hell 11/05/2013 | 18:45

    @Nanni
    Penso siam tutti d’accordo nel non stracciarci le vesti urlando al miracolo, ma personalmente non ci ho visto la paraculata del gomitino all’appassionato di Raimi che ho temuto fin dal primo trailer. Che punti pure ai soldoni e ne faccia tanti, poi giri qualcosa di suo con la stessa grinta che ci ha messo con questo remake. Nei multisala almeno vedremo un horror senza un cazzo di “paranormal” nel titolo.

    Rispondi
  113. BellaZio 11/05/2013 | 18:57

    @vespertime

    Chiaro che Drag Me To Hell dà la merda a questo ogni giorno della settimana. Però non porta tanta gente al cinema. Raimi ormai è “From the director of spiderman”, secondo me è esattamente quello che voleva diventare. Ogni tanto si diverte a fare un suo film alla vecchia maniera ed è sempre il numero 1, pochi cazzi. Raimi è un genio nel vendersi e vendere film. Raimi è l’agente immobiliare della recensione (ottima peraltro, ma aspettavo un centinaio di commenti per fare i complimenti perchè sono stronzo). Personalmente io non ho pregiudizi nei confronti dell’operazione remake di film famoso in generale, ho trovato anche Dawn of The Dead di Snyder un ottimo remake, soprattutto molto ben scritto, con grande caratterizzazione dei personaggi.
    L’operazione Evil Dead remake e il risultato finale secondo me sono due vittorie piene, al netto dei difetti. Quando ha vinto lo scudetto il Verona è stato sicuramente più emozionante, ma la Juve che lo vince ora ha comunque vinto.

    Rispondi
  114. Pasqualo Bianco 11/05/2013 | 19:08

    OOPS: Nella ricerca su wikipiede risulta questo:
    “Lo chalet in cui è ambientato il film (1981) era un’abitazione abbandonata
    che venne distrutta da un incendio poco dopo le riprese”.
    Scommetto che oggi non capiterebbe +, perché l’idrante c’é.
    (Buona Domenica alla mamma di tutti)

    Rispondi
  115. Stanlio Kubrick 11/05/2013 | 19:22

    A me continua a sembrare assurdo come qualcuno sia riuscito a non annoiarsi con ‘sto film, pure dimenticandosi che si tratta di un remake e valutandolo come film a sé stante. Cioè, cos’ha di interessante/divertente/esaltante/spaventoso/emozionante/qualcosa, ‘sto La casa? A parte gli sbadigli, dico.

    Rispondi
  116. Nanni Cobretti 11/05/2013 | 19:41

    Ok, definitivamente non sono piu’ sicuro di cosa state parlando.
    Nel senso: io non ho 15 anni e non ho interesse a fingermi tale, ne’ guardo il box office per scegliere i film da vedere o ho interesse a fingere di considerarlo rilevante, ma questo e’ principalmente perché alla fine dei conti a vedere La Casa 2013 non mi sono divertito.
    Eppure ammetto che nel preambolo ero favorevolmente impressionato, perché l’idea di confondere i primi sintomi di possessione con gli effetti estremi del detox era azzeccatissima.
    Ma da li’ in poi diventa acqua colorata.
    O birra analcolica, per darvi un po’ meglio l’idea.
    Che questo prenda la paga da Drag Me to Hell (un PG13!) e’ scontato, perché tra Raimi e Alvarez ci sono due pianeti di talento di differenza, a partire da istinto e personalita’.
    Pero’ la prende anche dal Piranha di Aja, che aveva lo stesso identico target ma lo trattava con molta meno omologazione mascherata da finto estremismo annacquato, e in cui l’ondata di sangue – pur non gareggiando neanch’essa con i migliori – era davvero scorretta e liberatoria.

    Rispondi
  117. Nanni Cobretti 11/05/2013 | 19:44

    Cazzo, ‘sto film e’ un continuo gettare il sasso e chiedere scusa.
    Gli horror non dovrebbero chiedere scusa.

    Rispondi
  118. Stanlio Kubrick 11/05/2013 | 19:45

    Pero’ la prende anche dal Piranha di Aja, che aveva lo stesso identico target ma lo trattava con molta meno omologazione mascherata da finto estremismo annacquato, e in cui l’ondata di sangue – pur non gareggiando neanch’essa con i migliori – era davvero scorretta e liberatoria.

    Ecco.

    Rispondi
  119. BellaZio 11/05/2013 | 19:46

    @Stanlio
    A me sembra assurdo come qualcuno sia riuscito a non annoiarsi con Lords of Salem o possa trovare qualcosa di decente in Hansel & Gretel! Credo sia molto soggettivo a questo punto, non stiamo disquisendo di Quarto Potere…
    Cos’ha? Ritmo, sangue, mutilazioni, cattiveria, l’uomo col nastro isolante, chiodi in faccia, nessun tempo morto da quando parte (dopo i primi 10 minuti inutili diciamo), violenza, splatter, il disgusto. Esaltante, quasi nulla. Divertente nel senso di assurdamente esagerato, quasi tutto. Sarà soggettivo, ma è un po’ come chiedere a uno a cui non piacciono le battaglie tra mega robot e le esplosioni perché si è addormentato guardando Transformers 3. Sinceramente di questo film si può dire tutto il male che vuoi, tranne che non abbia lo splatter e il gore che uno si aspetterebbe… Io finché ci sono sangue, mutilazioni e gente che si autoinfligge dolore perchè è tutto posseduto dal demonio non mi addormento! Perché mi diverto, non perchè sia bello brutto. Anche mi avesse fatto schifo non mi sarei addormentato.

    Rispondi
  120. Darth Von Trier 11/05/2013 | 19:52

    @Bellazio
    Off topic musicale.

    I Pink Floyd post-Barrett non volevano fare psichedelia, dai.
    Anzi se ne volevano emancipare, relegandola perlopiù a una citazione qua e là al massimo.
    Se vogliamo proprio infilarli in qualcosa entrarono (in parte) nel rock progressivo inglese… Che dalla psichedelia (o meglio da alcune idee di questa) nasceva ma è stato un altra cosa e i Floyd un episodio atipico.

    Questo sempre poi se consideriamo “Ummagumma” o “Atom heart mother” (ma anche Live at Pompeii e alcune tracce sparse anche sui dischi facili come “DSOTM” o “Wish you were here”) roba fatta con un appeal di massa… Al di là del fatto che sono dischi non proprio facili (ok, all’epoca spopolavano ma erano anche anni in cui “musica popolare” poteva non significare “musica deteriore”) all’epoca come i Pink Floyd suonavano solo i Pink Floyd, piacciano o meno gli va riconosciuto un suono che è solo loro. Mica poco in musica.

    Sul “puro” bhò. Giovanile, più spontaneo (dando per buono che una roba come “Echoes” non sia di pancia eh)
    Per me con Barrett sono stati una cosa molto carina, diversa e con episodi brillanti (non tutto The Piper at The gates of dawn è oro come ce la raccontano da anni) ma che non reggeva il confronto con molti contemporanei nel genere (della psichedelia britannica) e anche come “pazzia” (Henry Cow anyone?).
    Si sarebbero dovuti reinventare anche se fosse rimasto Barrett, credo… Come fecero altre band cdel giro, tipo i Moody Blues per dirne uno a caso.

    Poi per me -in calce- questa del “ah quando c’era Barrett” rimane uno dei più grossi clichè della critica musicale rock più radical chic e snob, intrisa di perbenismo rock.
    Quella che ha l’algoritmo “il primo disco bello il resto merda” impostato nella tastiera e lo usa per molti gruppi.
    Mi fa una rabbia che guardi signora mia… :)

    Rispondi
  121. Nanni Cobretti 11/05/2013 | 20:06

    @bellazio: nope. Cattiveria no. E’ proprio quello il punto.
    La differenza con tutti gli horror mainstream usciti negli ultimi anni, remake o no, e’ che La Casa 2013 e’ riuscito a inventare lo splatter non cattivo, se proprio bisogna dargli merito di qualcosa (e qualcosa che mi spaventa molto per il futuro).
    Ci ha messo un tessuto intorno che assorbe il divertimento in modo acrobatico, accerchiandolo con inquadrature che si agitano, sfocano o sbagliano mira al momento giusto, fotografia e CGI che ripuliscono le sporcizie, dosi pesanti di moralismo e storie tristi da soap opera per distrarti dal dolore delle ferite, che alla fine e’ completamente assente.

    Rispondi
  122. vespertime 11/05/2013 | 20:34

    beh ma la splatterosità per me è figa dai, si vede che ci sono dei bei mascheroni di latex ovviamente aggiornati ai tempi nostri che i mascheroni sono anche cambiati. CGI ne ho vista poca se non per sistemare qualche cosa. E poi come ha detto BellaZio io ci ho visto ritmo, dopo il preambolo appena parte e inizia a colpire non finisce più fino alla fine giocando e maltrattando la sua protagonista “alla Raimi”, in modo molto fisico (lo faceva nella Casa e lo faceva in Drag Me To Hell, per dire). Per il resto Raimi non è mai voluto essere di nicchia dai, ha sempre voluto vendere (questa cosa del voler essere di nicchia è una roba che fà felice solo chi ha un pò la puzza sotto al naso, io non ci vedo niente di male). Raimi comunque dopo La Casa si è buttato nella commedia (I due criminali più pazzi del mondo, anticipando tutta la comicità dei Coen che quì scrivevano prendendo poi tutto il loro stime) per poi voler passare subito ai Cinecomics (anticipando anche i temi, e di molto) solo che visti alcuni diritti negati se ne è creato uno da solo (Darkman) per poi vagare nei generi più da cinema (pronti a morire, soldi sporchi, gioco d’amore, ecc..). Arrivare a Spider Man facendo il botto mainstream è un punto d’arrivo non casule e che di certo il nostro a cercato e voluto (ho storto il naso con il grande e potente Oz che non ho ancora visto per paura). Forse solo con Drag Me To Hell ha voluto fare un regalo ai suoi fans. Questo solo per dire che parlare di “Raimi che fà i suoi film di nicchia” mi sembra un errore.

    Rispondi
  123. Nanni Cobretti 11/05/2013 | 20:44

    @vespertime: e infatti mica ho detto quello, parlavo della Casa originale, e “nicchia” per tutti era “grande pubblico” per uno come lui che ancora girava corti coi suoi amici al college e stava cercando di vendere il suo primo progetto.

    Rispondi
  124. Lenny Nero 11/05/2013 | 22:25

    Sottoscrivo tutto quello che dice Bellazio tranne riguardo Sinister che m’ha fatto cagarissimo (Maniac invece bombissima, bella Vesper!). Tra l’altro poi più che un remake questo è un reboot, la tossica all’inizio è seduta sulla macchina di Ash.

    Nanni, come fai a dire che non è splatter cattivo, cazzo la tipa SPOILER ha il braccio staccato tenuto insieme da un lembo di pelle e spacca in due la mano al tipo col piede di porco! Cioè cristo, io in sala robe così pese non le vedevo da Martyrs.

    Rispondi
  125. BellaZio 11/05/2013 | 22:46

    @darth

    Capisco Che io possa sembrare snob, ma non sono un critico musicale e non lo scrivo a ripetizione ovunque, per me il disco con Barret è il migliore, non perché sia il primo ma perché c’è Barret. In realtà è il più semplice, meno concettuale e tecnicamente più povero. È solo la follia di Barret ad attirarmi di più rispetto ai virtuosismi successivi. Ma io parlo da ascoltatore non da storico o critico. A me Piper piace di più. Ci sono tanti secondi o terzi o decimi album meglio del primo di milioni di Band. Anzi raramente il primo album di una band è il migliore per me solitamente.
    @Nanni
    Tra Alvarez e Raimi ci sono due pianeti, è vero, ma ci sono anche 30 anni di film. Diamo tempo al ragazzo di farci vedere altro. Certo io non scelgo in base al box Office ma alla fine i top di genere interessante finisco sempre per guardarli e devo dire che, tra quelli che sono arrivati in cima, questo è oro colato (tutti i paranormal vari, fanno cagare per me, i Saw li guardo senza entusiasmo ma di guardano, il primo è pure bello per me) rispetto agli altri. Non voglio neanche io pretendere di aver 15,16,20 anni ma certi film, che capisco essere mirati ai più giovani, mi trasportano a quando li avevo. Questo potrà anche non essere cattivo come lo intendete voi, ma mi ha riportato a quel tipo di film che mi smuoveva quando avevo 15 anni: ho respirato un aria vintage diciamo al netto delle storie da soap (che è vero, ci sono e rompono ma sono riuscito a non trovarle troppo pesanti) che mi ha fatto felice. Diciamo che mi è sembrato uno splatter di serie A, qualcosa di diverso dal solito, non un torture porn, non un paranormal qualcosa, uno splatter vecchio stile filtrato con il torture porn e l’horror moderno. È coca tagliata ok, ma per i miei gusti è un taglio che mi da la fattanza comunque.
    Ecco, l’aggettivo “noioso” però non posso proprio capirlo. Capisco brutto o deludente o mediocre ma noioso no. Fa tutto quello che deve fare sto film, ha tutto quello che ci si aspetta da lui. Può farlo male per alcuni ma per annoiare bisogna essere non appassionati del genere in generale. Per dire, Hansel & Gretel mi ha fatto cagare più di Van Helsing ma non mi ha annoiato perché quello che mi aspettavo lo fa, solo che lo fa malissimo per me. Come per alcuni di voi questo. Legittimo da parte di entrambi.

    Rispondi
  126. BellaZio 11/05/2013 | 22:51

    @Lenny e vespertime
    Maniac molto bene anche per me, ma devo dire che non ho mai visto l’originale. Ho visto Maniac Cop per restare in ambito Campbell…

    Rispondi
  127. Nanni Cobretti 12/05/2013 | 00:18

    @lenny ma hai visto come le girava quelle scene li’? A parte un paio di bei primi piani, era tutto o troppo confuso o troppo pulito, o ti lavava immediatamente via il gusto sparandoti pipponi sulla droga o la madre malata o l’etica/morale conservatrice immacolata, come quei dottori che ti distraggono coi trucchetti mentre ti fanno la puntura e poi tamponano immediatamente col cotone, sia mai che tu ti metta a piangere.
    Guarda che io, come sempre, ci sono andato di cuore e pancia eh? Testimone la redazione che appena sono tornato dal cine ho chiesto “com’e’ che ho appena visto un casino di splatter e sono rimasto completamente insensibile?”. E ci ero rimasto doppiamente male perché come dicevo prima il preambolo, anche al netto di carisma, mi aveva comprato al 100%.
    E allora lo riguardi e cerchi di capire dov’e’ che t’ha fregato.
    E non ci vuole molto a rendersi conto che la cattiveria era tutta finta, assente o immediatamente ritrattata.
    E’ ovvio che qualcuno si possa divertire anche nonostante, ma spero che non stiamo mica discutendo di questo.

    Rispondi
  128. Nanni Cobretti 12/05/2013 | 00:33

    @bellazio: che Raimi avesse una personalita’ esplosiva lo si vedeva al volo e rimarrei sui due pianeti di differenza anche su quel solo film. Alvarez ha la mano molto piu’ solida e preparata di tanti altri esordienti e, discorso sulla cattiveria a parte, ci sono cose di regia davvero belle – su tutte la sua versione dell’albero stupratore. Ma solo questo mi e’ sembrato finora: un promettente mestierante.

    Rispondi
  129. Slum King 12/05/2013 | 01:17

    Il solito film insulso del Campionato Horror Mainstream fatto con il pilota automatico.
    I ragazzini in sala erano felicissimi e gasati.
    Io è come se non avessi visto nulla.
    Tensione zero, sangue inutile.
    Levati 5 minuti in fondo e le cose che c’erano nel trailer non è rimasto niente.
    Peccato

    Rispondi
  130. Lenny Nero 12/05/2013 | 11:39

    @Nanni Quando ci torno ci faccio caso. Però dico, non è che ho bisogno di vedere una roba ultra (inutilmente) esplicita tipo Guinea Pig o August Underground per dire che le scene son violente. Anche se tira via subito già il suggerire molto chiaramente certe robe è una bella mazzata (tipo ad esempio SPOILER il suono della tipa che si sega la faccia, che poi tra l’altro si vede chiaramente illuminata per qualche secondo) e poi dai SPOILER la motosega in bocca nel finale, con tanto di pioggia di sangue che ok, magari i giappo fanno meglio, ma cazzo, è una roba bella brutale eh. Io me la ridevo di gusto a vedere ‘ste cose, tanto che la coppietta timorata che avevo accanto credo mi abbia preso per uno squilibrato. Boh, non è che sto a dire sia il film che rilancia o salva il genere ma per me è molto molto divertente. Noia proprio zero. Confronto a Lords of Salem che tra l’altro utilizza lo stesso metaforone, è un altro pianeta, o meglio, quello che mi va di vedere se decido di vedere un horror.

    Rispondi
  131. BellaZio 12/05/2013 | 11:48

    @Nanni
    Raimi ha avuto la fortuna di crescere in un altro periodo e la “fortuna” tra virgolette di lavorare senza soldi. Raimi non ha avuto Raimi che gli dava in mano 15 milioni carta bianca… Che sia due pianeti sopra e lo resterà è probabile, dico solo che magari arriverà ad essere un pianeta sotto invece di due Alvarez (del resto, in quello che faceva, in quello che si è inventato, Raimi era ed è un pianeta sopra a tutti).
    Lo dico io che salvo tutto di Raimi, anche Spider Man 3 per me è un film più che sufficiente.

    Rispondi
  132. Stanlio Kubrick 12/05/2013 | 12:10

    Boh ragazzi, se per voi la violenza che si vede in questo film (e il modo in cui è mostrata) è brutale feroce crudele e ficcante buon per voi, a me sembra che si sparino pose per tutto il tempo tipo “oh ma perché non ci mettiamo pure quella che si taglia la fazza da sola? Troooppo cattivo!”. Tutto costruito, tutto pensato, tutto ragionato, tutto mto noioso. Se penso a un horror recente che sia davvero feroce, davvero brutale e in cui la violenza ti salta davvero alla gola e se ne fotte del fatto che stai soffocando e continua a stringere mi viene in mente Dead Set, non quest’operazione formalmente perfetta – e girata da uno che ha tutto sotto controllo peraltro, e infatti non ci sono sbavature di regia, mai, in compenso è pieno di fighetterie. Esempio: vuoi fare una cosa coraggiosa e non didascalica? Elimina le soggettive alla Raimi che siamo nel 2013 e quasi neanche più Raimi stesso le usa. E invece no, Alvarez ne usa e abusa. E io mi annoio. O anche: vuoi fare un film feroce e bestiale? Mi spiace ma se la tua protagonista figa resta figa e scopabile anche quando è posseduta lo stai facendo sbagliato: tutto quel che riuscivo a pensare nelle scene di possessione di Jane Levy era “dai che magari ci esce una zinna”.
    Poi volevo dire a Darth che ieri sera ho sentito il SACD di Dark Side of the Moon su un impianto 5.1 della sborra e alla fine ho pensato che Piper e Saucerful sono molto meglio. Tiè!

    Rispondi
  133. Slum King 12/05/2013 | 12:16

    Il suono della tipa che si sega la faccia era talmente una mazzata che un ragazzetto dietro di me ha urlato “Oh smettila di lavarti i denti” scatenando l’ilarità della sala.

    Rispondi
  134. Nanni Cobretti 12/05/2013 | 13:20

    @bellazio: ma che c’entrano i soldi o altri tempi, parlavo di personalita’, quella se c’e’ la si vede in ogni situazione… cosi’ come la quantita’ di sangue non e’ sinonimo di cattiveria. Ci sta che vi piaccia lo stesso, ma che non distinguiate un cuoco da un manager del McDonald e’ un’altra storia.

    Rispondi
  135. BellaZio 12/05/2013 | 13:27

    @Stanlio
    Ma io ti capisco, anche se non la chiamerei “noia” perché fai molti appunti tecnici ma non puoi negare che il ritmo ci sia e di cose ne succedano parecchie. Resto della mia idea che sia un film che possa far schifo ma non annoiare. Come resto della mia idea che Dark Side Of The Moon possa annoiare ma non far schifo. Che Jane Levy sia così scopabile e gnocca però lo lascio tutto al tuo giudizio, prima o dopo possessione. Se faccio un giro in centro trovo 15 ragazze più gnocche della Levy in mezz’ora. Che speri che esca una zinna beh… io lo spero in ogni film bello o brutto che sia e indipendentemente dal grado di bellezza dell’attrice (in un usuale range dal 6,5 al 10, per me la Levy sta a grado di scopabilita 6,5)! Come credi che sia riuscito ad arrivare in fondo a Texas Chainsaw???

    Rispondi
  136. BellaZio 12/05/2013 | 14:28

    @Nanni
    Ma qualcuno ha mai detto che questo è al livello dell’originale? Qualcuno ha mai detto che Alvarez diventerà il nuovo Raimi? Tutti distinguono molto bene qua il cuoco dal manager del Macdonald! Esageratissimo paragone peraltro, diciamo lo chef dal cuoco dell’onesta trattoria. Non è detto che mi debba sempre e solo piacere lo chef, secondo me il locandiere ha fatto un lavoro saporito e gustoso.
    I soldi c’entrano eccome e secondo me Alvarez ha personalità, che ne abbia meno di Raimi non vuol dir nulla: Diamanti gioca a calcio peggio di Maradona ma non vuol dire che sia scarso!
    Secondo me qua siamo davanti a uno splatter mainstream, che vi piaccia o meno, è qualcosa di nuovo (potete considerarlo un mostro orrendo o una novità in un certo senso). I ragazzi che vanno al cinema in multisala non sono abituati a vedere tanto sangue finto ed esagerato (perché credi che dicano “che figata, piove sangue!”? Perchè non l’hanno mai visto, e non è colpa loro). Se tu a 15, 16, 17 anni andavi già a ricercarti i giapponesi ultragore e conoscevi già bene anche La Casa, bene: eri un bambino prodigio o avevi avuto genitori, fratelli, zii molto ispiranti. La casa 2013 è un film cattivo perché ti mette davanti a cose brutte e cattive, spiacevoli da vedere in un contesto non torture porn. E’ un altro tipo di cattiveria, è una cattiveria che il film fa allo spettatore, non che si perpetua all’interno del film stesso tra i protagonisti. Tu non lo percepisci come cattivo, i ragazzi al cinema sì. Punta alla commercializzazione dello splatter nel 2013, lo splatter per le masse. Riempe un buco e, se invece di insultarli, ci si parlasse coi nuovi fan di cinema horror (dai 15 ai 22 anni fai) è esattamente ciò che chiedono.
    Che poi Alvarez sia privo di personalità sua è tutto da dimostrare. Raramente, quasi mai, nel film scimmiotta Raimi e l’originale e va per la sua strada che ti possa piacere o meno, che ti possa sembrare una ripulita aggiornata al genere splatter o meno. Il fatto che questo film non abbia la personalità dell’originale (e qua punto sui soldi, perché molte delle scelte furono fatte per la scarsità dei mezzi, Raimi si dovette inventare il modo di girare il suo film, e, essendo un fenomeno, lo fece magistralmente) non vuol dire che non ne abbia una sua, diversa, superiore al 90 per cento degli horror in giro oggi. La vera personalità di Raimi autore viene fuori nel 2, dove, libero di sbizzarrirsi con un budget migliore, si è inventato un genere dal nulla. Il 2 ha cambiato le carte in tavola, l’1 è il miglior film horror low budget di sempre, ma non perché abbia inventato nulla, ma per come siano usati gli scarsissimi mezzi a disposizione sopperendo con una quantità di maestria del regista irreale e impossibile da trovare in nessun altro prodotto ne prima ne dopo. Quindi sì, il fatto che quello sia stato girato con quasi un decimo dei soldi, fa la differenza per poter capire le reali potenzialità di Alvarez (che con 300 dollari ha fatto poi Attaque de Panico, in cui, vi piaccia o meno, ha dimostrato che di personalità ne ha eccome). Che poi lo abbia scelto Raimi e abbia scelto uno sconosciuto in base a un video di Youtube, in mezzo a una marea di gente, dovrebbe voler dire qualcosa. Le condizioni in cui lavori fanno sempre la differenza. Credo che Raimi sappia valutare le potenzialità di un ragazzo sconosciuto meglio di noi e gli ha affidato dei soldi e una commissione, in cui probabilmente le direttive erano chiare e date dal buon Sam stesso. Raimi non aveva nessuna commissione per fare l’originale.

    Rispondi
  137. Lenny Nero 12/05/2013 | 15:20

    @Stanlio certo che è costruito, è il film di una major, non è l’horror indipendente di un ventenne (tra l’altro poi che l’indipendenza garantisca freschezza, originalità, spinta e cattiveria è tutto da vedere, di horror decenti, sia indie che major non è che ce ne siano poi tanti in una stagione, anzi), è ovvio che sia così. Mica davano il budget in mano al primo venuto perché ha fatto un buon corto e lo lasciavano a briglia sciolta, Raimi non è un filantropo benefattore del cinema. Dead Set è una bomba ma ha un’altra struttura, altri propositi – Brooker poi è una delle menti più affilate e corrosive attualmente in circolazione – e non vedo come sia possibile accostare le due opere. Ai film horror usciti non solo questa stagione, ma pure negli ultimi anni, va accostato. Poi ripeto, robe molto più pese me le son viste pure io eh, non faccio altro che macinare horror, ma roba che spinge così in sala non la vedevo da un po’.

    Rispondi
  138. Nanni Cobretti 12/05/2013 | 15:23

    @bellazio: (che pazienza) ma vedi che non sto dicendo quello.
    Non e’ Diamanti vs. Maradona, al massimo e’ Nocerino vs. Maradona.
    Altro ruolo, altre caratteristiche, altre mansioni.
    Qua Alvarez pigliava ordini ben precisi ed era ben contento di eseguirli e li ha eseguiti bene, meglio di tanti che hanno avuto in mano gli stessi ordini.
    Ma soldatino rimane, e personalita’ non se n’e’ vista.
    Al massimo preparazione e grinta e un paio di gol inaspettati.
    Ha cambiato l’originale, ma il cambiamento consisteva nell’omologarlo alle regole dell’horror mainstream trovando modi acrobatici per far vedere sangue senza fare male – e questo e’ un ottimo tecnico, non un autore con personalita’.
    Anche in Ataque de Panico mi spieghi cos’hai visto a livello di personalita’?
    E’ un altro corto sicuramente simpatico ma che mette in mostra piu’ tecnica che fantasia, e che mi aveva lasciato perplesso anche allora, quando sembrava che il suo prossimo progetto sarebbe stato tutt’altro.
    Sulla finta cattiveria ho gia’ detto: inquadrature studiate, fuori mira, sfocate e iper-post-prodotte, gli concedo due bei primi piani che fanno il loro sacrosanto dovere ma il resto e’ stato tutto annacquato da distrazioni fuori argomento (il rapporto tra fratelli e i dialoghi sulla madre malata) che sono tutte indirizzate a consolidare la solita, noiosissima morale che serve a farti rimanere tranquillo anche se hai visto tanta viulenza.
    Tensione zero per via degli schemi ripetitivi e di personaggi zero carisma dalla fine intuibile dal minuto due.
    L’horror dovrebbe scuotere, almeno un minimo.
    Il sangue dovrebbe scuotere e non dovrebbe avere sensi di colpa.
    Non c’e’ manco bisogno di andare alle stramberie giapponesi, basta davvero puntare il dito piu’ o meno su un horror qualsiasi che non sia un remake della Platinum Dunes.
    E, di nuovo, per rimanere su un film che aveva target IDENTICO ma che osava davvero: Piranha di Alex Aja.
    La scena del teenager impazzito che falcia piu’ vittime dei Piranha si divora da sola tutto il film di Alvarez, e con un rutto di quelli sonori.
    Evil Dead 2013 e’ birra analcolica.
    I teenager fingono di sbronzarcisi, qualche adulto puo’ preferirla al te’ alla pesca, ma analcolica rimane.

    Bellazio, porca miseria, sei un fan di Raimi che salva anche quel paciugo confusionario di Spiderman 3.
    Dovresti essere il primo a renderti conto che La Casa ’81 e’ un film che non assomigliava a nessun’altra cosa 30 anni fa, e che e’ rimasto diverso da ogni altra cosa anche 30 anni dopo, e che non ha nulla a che fare con i soldi o la mancanza di.
    E la prova definitiva e’ che Raimi ha ripetuto il colpaccio con il sequel, addirittura migliorandolo.
    E che ha mantenuto lo stesso stile distintivo anche quando i soldi del budget sono aumentati a livello blockbuster.
    E’ proprio un altro sport.

    Rispondi
  139. BellaZio 12/05/2013 | 15:52

    @Nanni
    Continuo ad essere convinto che La Casa 1981 fosse un altra cosa ieri e oggi, ma che lo fosse anche per via delle condizioni in cui è nato che hanno potuto portare Raimi a mostrarsi come il fenomeno che è, il seguito, con un miglior budget, che è quasi un remake, è probabilmente quello che avrebbe fatto anche col primo con più soldi a disposizione, per questo reputo La Casa un capolavoro considerate le condizioni in cui è nato, il secondo un capolavoro e basta. Se uno mi dice che non ha visto La Casa e che non gli è piaciuto La Casa, posso capire. Se uno mi dice che non gli è piaciuto La Casa 2 o che non l’ha visto per me abbiamo finito di parlare. Nel primo si intravede quello che sarà, il secondo è quello che Raimi è.
    In senso assoluto, posso convenire sul fatto che sia birra analcolica, nel preciso momento storico dell’horror in cui siamo (ok Piranha 3d, ma non nasce come progetto per le masse! Questo sì!), è birra dal buon tasso alcolico per gente che vuol bere senza andare a ricercare birre particolarmente ricercate, che poi è la maggior parte della gente. Piranha per me non è meglio di questo, è un altra cosa, e non ha lo stesso target globale che ha questo. Questo nasce per essere un evento di proporzioni mondiali, Piranha in Italia l’ha visto qualcuno al cinema? E’ uscito? Piranha è ancora più mirato come target, perché aggiunge l’elemento fondamentale di un certo tipo di horror-splatter delle tette a profusione, che a Raimi non è mai interessato. Questo è un progetto chiaro che porta a termine la sua missione con onore.

    Rispondi
  140. Nanni Cobretti 12/05/2013 | 16:00

    Fammi solo rettificare sul target di Piranha e poi ti lascio al tuo te’ alla pesca: te lo confermo, era esattamente lo stesso. Si sperava in un numero sufficiente di teenager da vincere il weekend. Il fatto che sia stato distribuito malissimo in Italia e’ dovuto semplicemente al fatto che, alla prova pratica, non ha centrato il risultato.

    Rispondi
  141. Stanlio Kubrick 12/05/2013 | 18:46

    Non si può valutare l’impatto di una campagna di marketing basandosi su quanta gente è andata a vedere il film in Italia, sorry, e Piranha 3D era un evento globale tanto quanto La casa, anzi aveva in più la spinta di Aja che era già un mezzo nome…

    Rispondi
  142. Nanni Cobretti 12/05/2013 | 19:01

    Vabbè dai, quello si equilibra con il fatto che Piranha è un franchise un po’ più debole di Evil Dead.
    Rimane che a parità di intenti qualcuno ha dato un po’ meno via il culo.

    Rispondi
  143. Biscott Adkins 12/05/2013 | 19:12

    Sono ancora aperte le iscrizioni per il #Teamnoia? Mi tessererei volentieri

    Rispondi
  144. Terence Hell 12/05/2013 | 19:17

    Pensavo fosse un Diamanti invece era un Alvarez (Ricky)

    Rispondi
  145. vespertime 12/05/2013 | 20:12

    ma quanto avete parlato? :D Comunque io non ci vedo nulla di male se un film è “ragionato”, mi sà di fighetteria accusarlo per questo. E poi attaccarsi anche al “dai la carrellata così manco Raimi la fà più”, mi sembra gratuita dai, stiamo parlando di un film di RAIMI! Ricordo i primi commenti in cui si diceva “non ci sarà quel modo di girare li, non ci sarà lo splatter, ci andrà su leggero”, e invece col cazzo, manca solo Bruce (e io sono contento) e tutto il resto c’è in un progetto che essendo un REMAKE/REBOOT deve essere ragionato per non essere troppo identico (ed essere accusato), non essere troppo diverso (ed essere accusato), non essere troppo edulcorato (ed essere accusato), non essere eccessivamente gore (non è un b-movie da cassetta visto censura +30 che guardiamo in 5). Poi posso capire che è tutta una questione soggettiva ma non capisco neanche il “sposta la telecamera furbescamente”.. a me non sembra o se lo fà (che magari a volte lo fà) lo fà quel tanto che basta per rientrare nei canoni in cui obbligatoriamente vuole rientrare, e non ci vedo nulla di male, lo stesso hitchcock ci ha giocato una carriera nella famosa scena della doccia di psycho dove NON si vede una minchia ma tutti (produttori compresi) sono/erano convinti di si. Era un operazione furbesca per portare una scena “horror” nel cinema di massa? si, era una roba furbissima e ragionatissima ma non per questo perde valore, anzi. Ripeto il cinema và davvero a gusti e io per primo impazzisco per delle cagate ma certe argomentazioni mi sembrano gratuite o, più probabilmente, per quanto mi sforzi non riesco a vederle e di conseguenza a capirle.

    Rispondi
  146. vespertime 12/05/2013 | 20:14

    (mi sono perso perchè si parla di Piranha. quello era volutamente una trashata e giocava sullo splatter da “risata”. due pianeti opposti e assolutamente non confrontabili)

    Rispondi
  147. BellaZio 12/05/2013 | 20:43

    Questo aveva ben chiari dietro il nome di Alvarez (Ricky Maravilla… No Fede) i nomi CAMPBELL E RAIMI. Contano abbastanza di più del nome del pur bravo e coraggioso Aja.
    @Stanlio
    si può valutare in base a quanto il film è andato bene nel mondo però. Piranha è andato male ovunque. Questa campagna marketing, è una vittoria schiacciante. Comunque voi sottovalutate il mercato italiano terribilmente, gli italiani masticano horror, adorano roba che nel mondo non si caga nessuno (Lansdale, ad esempio, molto seguito in Italia, semi-sconosciuti anche in America, per non parlare del fatto che in una libreria di Londra non sapevano neanche chi fosse). Noi italiani siamo “cultisti”, fanatici di quello che ci piace. Qua Lords of Salem è al Medusa cazzo, in Inghilterra manco distribuito!
    Un evento globale di cui nessuno ha sentito parlare in Italia (mercato più importante di quelli di gran parte di Europa, soprattutto per produzioni americane e comunque decimo al mondo), non è un evento globale per definizione, perché comunque non stiamo parlando del Cile, stiamo parlando di un mercato importante e Aja non ha un culto come Raimi legato al suo nome.
    Se incassare soldoni portando in sala il gore e lo splatter, seppur edulcorato, è dar via il culo, allora non so cosa pensare. Se ti chiami Fede Alvarez e i tuoi datori di lavoro sono Sam Raimi e Robert Tapert e ti dicono che quelle cose le devi far così, direi che le fai come dicono loro e non stai dando via il culo. Avete fatto meno le pulci a quella zozzeria di Total Recall, questo è tutto dire…
    Prendetevela con Raimi, per l’immensa colpa di voler fare un sacco di soldi con un film truce, sanguinolento e disgustoso, ma non abbastanza fedele alla vostra idea di truce, sanguinolento e disgustoso. Tutto questo in un panorama di horror mainstream in cui una porta ripresa da una telecamera fissa che si muove, dovrebbe spaventare qualcuno.

    Rispondi
  148. Stanlio Kubrick 12/05/2013 | 21:50

    Non è questione di sottovalutare il mercato italiano, è che le logiche delle major considerano l’Italia più o meno come considerano chessò la Slovenia o il Belgio: siamo un Paese di seconda (forse terza) fascia nel momento come impatto economico e di conseguenza come interesse per produzioni e distribuzioni che devono fare i soldi e tendenzialmente se ne fregano del fatto che ci sia una nicchia agguerrita di appassionati.
    E Piranha con gli incassi ha quasi quadruplicato il budget dichiarato e non è andato lontano dai 100mln worldwide solo in sala, non è andato male. Al momento al box office La casa ha incassato meno del film di Aja, per dire.

    Rispondi
  149. BellaZio 12/05/2013 | 22:19

    Piranha però è costato di più e, a casa sua, ha incassato la metà di Evil Dead (53 contro 25). In realtà non guardano neanche i numeri di Uk, Germania e Francia visto che sono ridicoli rispetto ai loro..

    Rispondi
  150. Nanni Cobretti 12/05/2013 | 23:22

    @bellazio: beh direi che nel momento in cui sei definitivamente passato da “Alvarez ha personalità” a “Alvarez fa ciecamente quello che gli dice Raimi” si può ufficialmente chiudere la conversazione, e meno male che almeno questo è passato…

    @vespertime: (di nuovo) da queste parti, da sempre, è consuetudine che prima ci rendiamo conto se un film ci è piaciuto o meno, e poi cerchiamo di ragionare sul perché, e adesso non è che siamo fighetti solo perché ci siamo accorti di cose che tu stesso ammetti di non aver notato, no? Hitchcock non c’entra proprio nulla, comunque. Piranha invece sì perché (di nuovo) metodologie diverse ma identico obiettivo economico.

    Rispondi
  151. Nanni Cobretti 12/05/2013 | 23:24

    In generale sottovalutate anche le percentuali di pura pazzia random dei distributori italiani.
    Non è che si concentra solo nelle traduzioni dei titoli.

    Rispondi
  152. vespertime 12/05/2013 | 23:57

    @nanni: continuo a credere che piranha sia tutta un altra cosa. Quello è ben più cazzone di questo (almeno nelle intenzioni), punta ad un pubblico (sempre all’interno dell’horror) diverso. C’è da dire che anche all’uscita di Piranha non facevo che leggere in giro di quanto fosse una merda. Per il resto sono con te eh. Io dicevo solo la mia e lungi da me offendere nessuno. Si parla di film e ognuno difende la propria posizione semplicemente per spirito di conversazione. In real life sarebbero sorrisi e pacche sulle spalle comunque :)

    Rispondi
  153. Nanni Cobretti 13/05/2013 | 00:11

    @vespertime: ma non si parlava di pubblico diverso, si parlava puramente di botteghino. Piranha puntava a vincere gli incassi del weekend, Evil Dead puntava a vincere gli incassi del weekend. Uno l’ha fatto con un po’ di trash, gore a manetta e sana scorrettezza, l’altro l’ha fatto con gore annacquato e braghe calate al moralismo. Il discorso era tutto qua.
    Il resto non c’e’ neanche bisogno di specificarlo, dai.

    Rispondi
  154. mei 13/05/2013 | 08:18

    lammerda

    Rispondi
  155. Stanlio Kubrick 13/05/2013 | 09:13

    @vespertime: il concetto di “pubblico diverso all’interno dell’horror” non esiste, per una major. Esiste il concetto di “c’è il sangue, lo vendiamo a chi ama il sangue”, stop.
    Comunque il fatto stesso che stiamo paragonando gli incassi dei due prodotti dà ragione alle nostre posizioni :-)

    Rispondi
  156. BellaZio 13/05/2013 | 09:54

    @Nanni

    Eh si mi contraddico effettivamente! Diciamo che Fede fa quello che gli viene detto di fare con la personalità di chi non si vuole limitare all’ossequio estremo, dai. Tirata ma plausibile.
    Cazzo sei come Jack La Motta caro Nanni, non vai mica giù, mi incassi ogni colpo e rispondi col cartone ben assestato. Maledetto!
    Quindi basta, vado ko come i bambini argomentando: “è bello perché sì è voi non capite niente, ecco.” Sappi che non hai ragione, ho solo torto io!
    Sulle vostre disquisizioni socio-economiche credo ci siano parecchi buchi (come sulle mie) e che voi sottovalutiate parecchio il mercato e le analisi di mercato che le major fanno.
    Le braghe calate al m

    Rispondi
  157. BellaZio 13/05/2013 | 10:14

    Le braghe calate moralsimo sono un esagerazione comunque. Io non mi ricordo una scena una di Piranha (tranne l’ultima e che all’inizio c’è Dreyfuss), fosse stato così incisivo o sanamente scorretto mi ricorderei qualcosa, o no? Per dire nemmeno il trash era cosi memorabile da rimanere in testa. Fra 1 anno ti dico cosa mi ricordo de La Casa.

    Rispondi
  158. Nanni Cobretti 13/05/2013 | 10:47

    @bellazio: dai, niente del genere.
    Te l’ho detto da dove partivo io (e pure Stanlio): hai ragione sul ritmo, hai ragione sull’impegno, hai ragione sullo sforzo di distaccarsi dall’originale e fare una cosa fatta bene e hai ovviamente ragione sulla quantita’ di gore superiore alla media di categoria.
    Pero’ uscito dal cinema era come se tutto cio’ mi fosse completamente passato attraverso – che e’ insolito, perché anche un House of the Devil in cui non succede letteralmente nulla per 90 minuti qualcosina me lo lascia lo stesso – e questo nonostante nella prima mezzora stessi pensando “oddio sta a vedere che fa il colpaccio”.
    E allora ho cercato di capire come minchia hanno fatto a svuotare tutto quel gore di ogni impatto, e personalmente mi interessa discutere di quello.
    Le disquisizioni economiche – almeno le mie – erano basiche basiche: mi premeva solo dimostrare come film dall’obiettivo identico potessero avere approcci molto diversi, ovvero come non fosse assolutamente obbligatorio smorzare la violenza o essere politicamente corretti per raggiungere determinati incassi.
    Per Piranha valga la scena che ho gia’ citato: il teenager che preso dal panico scappa in motoscafo e falcia piu’ vittime di quante ne stessero ammazzando i piranha. Se non ti ha impressionato no problem, ma e’ cattiva e scorretta senza se e senza ma.

    Rispondi
  159. taekwondo fighter 13/05/2013 | 11:01

    ‘sta recensione è un capolavoro! Mitico Luotto! Hai il mio personale premio Best rev ever read che consiste in una stretta di mano virtuale.

    Rispondi
  160. Zambo 13/05/2013 | 11:13

    A me ha fatto incazzare più volte il fatto che il regista ci anticipasse la direzione di certe scene. ESEMPIO SPOILER: alla fine quando i due tipi rimangono chiusi inquadra la tanica di benzina, che non sia mai che qualche idiota si sia dimenticato che aveva appena cosparso il pavimento 5 minuti prima.
    Mi dispiace se questa ‘osservazione’ è inglobata all’interno della vostra conversazione ma quella scena m’ha fatto proprio girare le palle, per l’ennesima volta in cui ci aveva preso per manina.
    Tra queste e altre cose mi è capitato più volte di alzare gli occhi al cielo (gente che arriva in una casetta sperduta e BUTTA VIA la droga, bye bye sospensione d’incredulità), anche se per fortuna ogni tanto ho apprezzato.
    In sostanza MEH (con riserva).

    Rispondi
  161. mei 13/05/2013 | 11:42

    oh, lammerda il film, Luotto invece uber, eh

    Rispondi
  162. BellaZio 13/05/2013 | 12:45

    @Zambo
    vabbè dai, può non piacere il fatto della riabilitazione (anche a me è scocciato un po’) però visto che è un intervention come piace tanto agli americani, è ovvio che buttino via la droga!

    Rispondi
  163. KuroFawa 13/05/2013 | 12:45

    Si certo Paura Zero, Predicone & Personaggi Inutili ma Io mi sono divertito come un Bambino, la Scena Finale è una delle Cose più Belle mai Viste in Sala.

    Best Uso della Motosega EVAR.

    Sono il solo ad aver pensato a The Raid durante la scena del Machete ?

    Rispondi
  164. Zambo 13/05/2013 | 12:55

    @BellaZio: ma sì certo, è la base di tutto quel discorso sulla riabilitazione che a me alla fine non è piaciuto. Quella scena mi ha fatto in un certo senso ghignare, è tutto quello che ne è seguito che mi ha rotto.
    Comunque da qui poi si va a finire in discorsi che sono già stati ampiamente discussi da voi!

    Rispondi
  165. Lenny Nero 13/05/2013 | 13:24

    Si ma tutto ‘sto moralismo non mi pare maggiore di un qualsiasi slasher dove crepa male chiunque scopi o si droghi, pure in Piranha il mio amico ultraman pornografo muore malissimo e pure le due pornostar, per dire. Tra l’altro qui la tipa non è che si faceva i cannoni ma aveva già rischiato di staccare il biglietto per un’overdose. Che poi la possessione come metafora della dipendenza non funzioni son d’accordo. Ma anche sticazzi.

    Rispondi
  166. Nanni Cobretti 13/05/2013 | 13:34

    @lenny: yep, ma se il resto non fa il suo dovere quello spicca piu’ del normale.

    SPOILERISSIMO: io quando la tipa resuscita sono rimasto ad aspettare che rivelassero che non fosse stata davvero esorcizzata e scattasse lo scherzone, e ci sono onestamente rimasto di merda quando gli e’ morto il fratello lasciandola come final girl. Per me quello e’ stato il twist piu’ grosso…

    Rispondi
  167. The Spew 13/05/2013 | 13:40

    questione moralismo: ripeto, qui sopravvive l’unica che si drogava, alla quale parte la possessione quando getta la roba e che si libera dalla possessione quando viene infilzata da una doppia siringa… il metaforone è al contrario

    Rispondi
  168. Lenny Nero 13/05/2013 | 13:42

    SPOILER Pure io però dai il fratello è veramente un cane malato inutile, lei se non altro sa recitare e come chiusura generale/superamento della dipendenza, ci può pure stare. Comunque con l’esempio del ragazzino che falcia la folla in Piranha ho capito cosa intendi con cattiveria. In effetti quella scena mi era piaciuta un botto (anche perchè muore quel cojon di Roth) ma pure il sangue fine a se stesso e la gente che si tira via aghi dagli occhi non mi dispiace. Piranha è una trashata divertente ma personalmente ho faticato a digerire tutta quella pessima CGI.

    Rispondi
  169. Bennett 13/05/2013 | 13:53

    Intro rapida: mio primissimo post sui 400 calci, ciao a tutti.
    Allora, l’ho visto ieri sera con la mia ragazza: mi ha detto che ci sono scene + spaventose in the vampire diaries (serie tv che io ho sempre accuratamente evitato). Penso di aver detto abbastanza.
    Il film in sè non è male se rapportato alla pattumiera horror mainstream, però dai onestamente tra un anno non se lo ricorderà nessuno…
    E lancio una provocazione (fatemi esagerare dai): la Casa originale è un filmone per come molti di voi han detto grazie ai lampi di genio di Raimi, ma a livello di recitazione o approfondimento dei personaggi è a livelli mooolto scarsi. Globalmente gli do un 6 e mezzo.
    E’ con la Casa 2 che la saga per me inizia davvero e raggiunge vette inarrivabili, cioè con Ash protagonista. E questo col cazzo che possono permettersi di farne un remake.
    Quindi: aspetto un seguito dell’Armata delle Tenebre con l’unico e mitico Bruce Campbell, tutto è il resto è noia o roba inutile

    Rispondi
  170. Bennett 13/05/2013 | 14:00

    domanda per chi l’ha visto in lingua originale: ma alla fine la figa zombie dice alla figa ex tossica “i’ll swallow your soul” come la testa mozzata dice a Ash quando il nostro idolo gli punta il boomstick nella fazza??
    Perchè in italiano l’han tradotto con “ti sbranerò l’anima”.
    Piccola curiosità mia

    Rispondi
  171. Stanlio Kubrick 13/05/2013 | 14:08

    Bennett giuro che non ce l’ho con te in particolare ma voglio mettere fuorilegge l’espressione “approfondimento dei personaggi”. Posso argomentare.

    Rispondi
  172. Nanni Cobretti 13/05/2013 | 14:10

    @bennett: confermo

    Rispondi
  173. Bennett 13/05/2013 | 14:16

    Hai ragione Stanlio, ho forse usato un termine non adatto soprattutto x un film horror… Quello che volevo dire è che ne la Casa originale (e anche in questo reboot/remake) i personaggi dan l’idea di essere puri e semplici fantocci pronti al macello, e a me non mi frega nulla se e come moriranno. Insomma, se vuoi aumentare il pathos in un film del genere penso che uno si debba anche un pò affezionare ai protagonisti. Spero di essermi spiegato..

    Rispondi
  174. Bennett 13/05/2013 | 14:18

    Per dire, l’unico momento x me fastidioso è stato quando il fratello pirla ha trovato SPOILER il cane morto… Povera bestia

    Rispondi
  175. Stanlio Kubrick 13/05/2013 | 14:44

    Il punto è che non è detto che si voglia aumentare il pathos nel modo che intendi tu. Anche un gruppo di fantocci da macellare può inchiodarti alla sedia, non devo per forza sentirmi emotivamente legato a X o a Y per farmi trascinare da un horror. Ci sono altri strumenti, ecco. Né è detto che serva molto per affezionarsi a qualcuno; di certo non è che mostrandomi il dramma da ex tossica della roscia fregna* che mi coinvolgi.
    Il bello è che ogni volta che discuto un punto che non mi è piaciuto di questo remake continuo a pensare come controesempio al remake di Le colline di Aja: saggiamente metteva da parte gli aspetti più cronologicamente connotati dell’originale per puntare sul macello, saggiamente puntava sul coinvolgimento emotivo con azioni e reazioni (uno stupro fa sempre più male di una lingua tagliata in due), saggiamente non provava a replicare la magia del film di Craven ma provava a ritagliarsi uno spazio suo. Per me la finaccia che fa il padre di famiglia in quel remake vale da sola tutta la violenza di questo La casa.

    *a proposito! BellaZio quand’è che mi inviti a fare un giro in centro da te che andiamo a cercare dieci fregne meglio de Gein Levi?

    Rispondi
  176. Sara 13/05/2013 | 15:56

    Si guarda ma senza particolare interesse. Giusto per ingannare il tempo.
    Sara

    Rispondi
  177. Bennett 13/05/2013 | 16:08

    Giusto Stanlio, nettamente meglio sotto tutti i punti di vista il remake de le colline che sto evil dead: guardabile, ma nulla di +

    Rispondi
  178. Schiaffi 13/05/2013 | 20:45

    Eh, guai a far vedere cani morti nei film. Povero pupazzo.
    Rimpiango i tempi quando Barbareschi, eroe moderno artista borderline incompreso, spaccava la testa alle tartarughe giganti senza uso di effetti speciali.

    Rispondi
  179. BellaZio 13/05/2013 | 22:12

    @Bennet
    Non c’aveva ne attori ne tempo per approfondire di personaggi il buon Sam. Ora tutti gli stronzi che vogliono fare un film (o un corto) si mettono ad approfondire i personaggi per prima cosa e vien fuori della merda. Personalmente questo senza nessun approfondimento dei personaggi sarebbe stato ottimo. Plot della Casa original: degli imbecilli vanno in vacanza in un posto di merda, trovano un libro, lo leggono ad alta voce e evocano i demoni nel bosco. Da lì in poi delirio. Il 2 è un capolavoro ma non approfondisce un cazzo i personaggi neanche quello eh, impariamo che Ash lavora al settore ferramenta e bona lè. In Army of Darkness, senza nessun motivo, se non per comodità, la macchina viene risucchiata con lui e dentro al baule c’ha un manuale di chimica applicata. Perché? Perché è figo, e chissenefrega. A me manca molto questo di quei bei vecchi film: nell’Universo Ash, figo totale, tutto è consentito. Un po’ come i Blues Brothers che sono in missione per conto di Dio. Ora bisogna mettere senso e motivazioni ovunque, che palle!

    Rispondi
  180. Slum King 14/05/2013 | 00:02

    Cioè
    puttana impestata
    su IMDB l’originale ha la media di 7,6
    il remake lo incalza con la media di 7,1.
    Ci rendiamo conto?

    Rispondi
  181. Bennett 14/05/2013 | 12:57

    Ribadisco, avevo sbagliato ad utilizzare il termine approfondimento dei personaggi.. Intendevo soltanto dire che non mi faceva nè caldo nè freddo se venivano sbudellati…
    Per esempio, quando ne la Casa 2 il coglionazzo redneck viene sbudellato nella cantina da Henrietta lì addirittura ho goduto: avevi sbatuto via le pagine del Necronomicon, obblighi gli altri ad inseguire la tua stupida ragazza nel bosco e ti fai la fine che ti meriti! E non vedevo l’ora di vedere cazzo avrebbe combinato Ash!
    Invece in sto remake, nulla 0 nisba…C’è solo sto gruppo di dementi che non mi trasmettono nulla, e le cui morti mi passan davanti come se stessi guardando un documentario… Ma un film per me deve trasmettere anche emozioni.
    @ Schiaffi: quella del cane era una battuta, sempre per calcare la mano sul discorso che sto remake non mi ha minimamente preso.

    Rispondi
  182. Schiaffi 14/05/2013 | 13:38

    Ma come era solo una battuta? Ma diobono mi hai fatto uscire di notte ieri in preda allo sclero per segare con un tranciapollo un paio di cani abbandonati sul ciglio della strada mentre urlavo “Barbareschi! Barbareschi!

    Rispondi
  183. ratto reietto 14/05/2013 | 13:38

    @bennet:

    nei cabin movies, come insegna whedon, i personaggi sono solo carne da macello, esattamente come negli slasher. nel primo evil dead ash nn era un eroe, era la final girl (sempre per rimanere in tema slasher).

    La riuscita o meno di questo tipo di film è del tutto slegata dal fatto che te ne freghi qualcosa dei personaggi – ed è per questo che sono più o meno sempre stereotipi o macchiette (whedon docet 2).

    Rispondi
  184. Bennett 14/05/2013 | 14:15

    @ Schiaffi: ti denuncerò al wwf!! Al massimo gira le accuse a Barbareschi…

    @ ratto: hai ragione, ma infatti in uno dei miei post precedenti lanciavo la provocazione che la Casa originale non lo ritengo un filmone, al contrario della Casa 2 che reputo un vero capolavoro perchè c’è una figura incredibile come Ash, e non solo fantocci stereotipati pronti ad esser massacrati.
    Ne la Casa 2 (e ne l’Armata) c’è l’antieroe di turno pronto a fare il culo ai mostri a suon di battutacce e motosegate, ed è sicuramente un tipo di film che si avvicina di più ai miei gusti (io sono più uno da SlyBruceArnold che da horror). Ma sta nuova casa mi pare di aver capito che non ha entusiasmato neanche i fan dell’horror duro e puro, insomma ha scontentato un pò tanta gente direi… Basta dai, ho già sprecato troppo tempo per sto film inutile (e vi ho fatto sprecare). Ci risentiremo nei commenti per Fast 6!

    Rispondi
  185. Il Reverendo 14/05/2013 | 15:02

    @ratto: non sono d’accordo. quella di whedon era più una critica al genere, che si è abbandonato diventando parodia di se stesso totalmente priva d’interesse. e infatti whedon ci scherza su, sfotte il macchiettismo dei personaggi, sottolineandolo e spiegandolo (nel senso ”bastava tanto così per renderlo credibile..”). e poi stravolge completamente questo schema riuscendo dove forse il 90% degli slasher omologati fallisce: riesce infatti a creare un bel film.

    il fatto è che nella casa di raimi è accettabile che i personaggi siano totalmente inutili, perchè a) quello è vistosamente un film fatto con pochi mezzi e un po’ raffazzonato (che come per bad taste, el mariachi, ecc, risulta essere un vero punto di forza della pellicola); b)quello era un film che offriva ben altri spunti interessanti.

    qua invece do ragione a bennet. la totale mancanza di caratterizzazione dei personaggi era maledettamente fastidiosa. che mi importa se sbudelli un tizio di cui non mi frega un cazzo? per esempio il capellone con gli occhiali. è forse l’essere più inutile che si sia mai visto in un film da quando esistono i film. dicesse almeno una, dico una battuta divertente, o cattiva, o audace, qualsiasi cosa. invece nulla di nulla. vede il necronomicon, lo sfoglia. bravo, bel ruolo. è un appassionato di occultismo? è un semplice curiosone? è un satanista? boh! non esiste alcun modo per capirlo. e il fratello della figazza? mi ricordo che faccia ha solo perchè somiglia ad un mio amico, ma non fosse per quello sarebbe l’anonimato fatto a personaggio. le altre due femmine sono totalmente intercambiabili, sia per le cose che dicono sia per quelle che fanno. fine.
    bah.

    Rispondi
  186. Nanni Cobretti 14/05/2013 | 15:20

    b)quello era un film che offriva ben altri spunti interessanti

    Bingo.
    Se in un film ci metti personaggi senza carisma e moralismo a palla e poi lasci la tensione a zero e mi annacqui anche tutto il sangue, non ci rimane piu’ nulla a cui aggrapparsi.

    Rispondi
  187. ratto reietto 14/05/2013 | 15:57

    il reverendo:
    boh.. nel primo nightmare i personaggi sono approfonditi e quindi credibili? o in halloween? i valori di quei film sono altri.. come nel 90% degli slasher riusciti.

    Rispondi
  188. Stanlio Kubrick 14/05/2013 | 16:07

    Comunque definire critica al genere CitW è forse corretto ma un po’ estremo: per stessa ammissione di Whedon e Goddard, il film è più che altro un omaggio ironico, una specie di best of dei motivi per cui ci piace guardare gli horror, e soprattutto, in primis (questo me lo disse Goddard quando lo intervistai), un film fatto per divertirsi, una “luna park ride” in cui infilare qualsiasi cosa scema venisse in testa a lui e a Whedon. Poi ha sicuramente gli elementi meta- e di critica che gli si attribuiscono, ma attenzione a trattarlo come se fosse un’operazione critico-filologico tipo Scream.
    Semmai è un horror che è ben consapevole di quanto è venuto prima di lui e lo usa per costruire qualcosa di nuovo, con lo stesso spirito dei film a cui si ispira. Al contrario La casa copia pedissequamente regole e stilemi del film di cui è il remake, dimenticandosi che nel frattempo sono passati trent’anni.
    Per me la differenza tra i due sta tutta qui.

    Rispondi
  189. Nanni Cobretti 14/05/2013 | 16:52

    Porca miseria ora vado a leggere la recensione su Sentieri Selvaggi.
    Lo faccio eh?
    Ora lo faccio.

    Rispondi
  190. BellaZio 14/05/2013 | 19:17

    @Stanlio
    Scream è un progetto più furbo e intelligente, perfetto per il momento in cui è uscito e più completo di The Cabin In The Woods. A chiunque guardando Cabin viene in mente in qualche modo Scream, è innegabile. Forse è riuscito a creare qualcosa di nuovo, ma lo spirito che ho percepito io è quello di Scream, non quello dei film a cui si ispira. La critica c’è eccome: la critica al metodo produttivo del film horror in generale, la critica ai cliché, la critica al mondo dell’horror moderno (è tutto preso molto per il culo, è una buona critica, non un pippone, ma è critica). Molto più visibile la critica in CITW che il super-moralismo ne La Casa. Ora che ci penso, la critica in Whedon-Goddard è più forte che in Scream, l’elemento filologico più predominante in Scream.
    sula differenza tra La Casa e The Cabin In The Woods hai ragione ma io ne vedo un altra, oltre al fatto che il secondo è un film (non un horror) migliore, che il primo è un film di genere (riuscito o meno a seconda dei gusti), il secondo è un film sul genere con tutte le implicazioni commerciali, artistiche e economiche che ne conseguono. Come tali io li giudico.
    Detto questo Kevin Williamson è una disgrazia e non ha mai più scritto nulla di decente (mammamia la merda che fa The Following) però quello era lo script perfetto e vendibile a chiunque, fan del genere, ragazzi che vogliono vedere la gente che muore, adulti. Anche se non piace, non si può negare il fatto che fosse perfetto nel non scontentare nessuno.

    Rispondi
  191. ratto reietto 14/05/2013 | 19:30

    @nanni: mannaggia a te che me l’hai fatto fare. l’ho letta. e ho scoperto dell’esistenza dei famigerati (copioincollo): “effetti slasher (il vomito)”

    Rispondi
  192. Slum King 14/05/2013 | 20:37

    @Nanni: fa più paura quella rece che il film stesso

    Rispondi
  193. Nanni Cobretti 14/05/2013 | 21:21

    @ratto/slum king: l’ho letta. Filtrando quel 70% in cui non ho capito nemmeno se stesse parlando di cinema, mi sembra di aver inteso che forse se ho afferrato bene il senso sono d’accordo.

    Rispondi
  194. Nessuno 14/05/2013 | 21:46

    @Ratto: Imho confondi approfondimento e immedesimazione, non è che ci sia bisogno di sapere se il tizio ha ricevuto una cartella di equitalia o se ha avuto il morbillo da bambino ma devi caratterizzarlo in modo che si fissi nella mente dello spettatore, basta una battuta ben riuscita, un’inquadratura che coglie la giusta espressione, ci vuole poco per catturare lo spettatore, egli puo amarlo, puo odiarlo, trovarlo antipatico o divertente, parteggiare per lui o godere nel vederlo morire male ma c’è tutta la differenza che passa tra un film che avvince uno che salta di schizzo di sangue in schizzo di sangue, nella casa di Raimi e in CITW accade.

    Rispondi
  195. BellaZio 14/05/2013 | 23:16

    @Nanni
    L’ho letta pure io che manco sapevo cosa fosse Sentieri Selvaggi.
    il senso è “nulla di che ma gli altri sono tragedie”. Scritto di merda, parole a caso, assoluta ignoranza nei confronti della trilogia originale ma il senso è quello.
    questa è la cosa più atroce e assurda che ho letto in quel delirio nonsense:

    l’ultimo dei quali, Panic Attack del 2009, porta già alcuni segni, come il rosso fuoco delle fiamme, poi riciclati in La casa proprio a livello compositivo

    Vedi, avrei potuto usare una puttana come questa a suffragio della tesi personalità di Alvarez, ma “a me è piaciuto e voi non capite niente” è più dignitoso.

    Rispondi
  196. Schiaffi 15/05/2013 | 02:21

    Sto fatta, ho la tinta nera fatta in casa, disegno merda a caso e sto buttando la busta di cozza nel tombino. Che tensione. Tra un pò piove acqua rossa brrrrrrr….

    Rispondi
  197. giopep 16/05/2013 | 00:20

    Appena rientrato dal cinema (qua in Germania esce oggi), ho letto la splendida recensione e tutti i commenti… secondo me avete tutti ragione, chi ne parla bene e chi ne parla male. :D

    Nel senso, le argomentazioni mi paiono sensate da entrambe le parti e magari è solo una questione di come (o dove) la prendi. Vero che manca qualcosa che gli dia una personalità sua e che alcune cose conservate dall’originale (le soggettive, soprattutto) paiono, boh, un po’ fuori posto, ed è vero anche che pur essendo violentuccio non lascia addosso sensazione di disagio. Però alla fin fine non m’è parso noioso (anche se sì, abbastanza prevedibile), non è un remake “offensivo”, mi ci sono moderatamente divertito e tutto sommato il genere, ultimamente, ha regalato ben di peggio. Più che altro “leggero”, ecco, passa via che quasi non te ne accorgi. Il che, in effetti, in un film tutto squartamenti, è un po’ bizzarro.

    Io comunque, ho avuto l’impressione che il caro Fede volesse rifare il primo Evil Dead ma non riuscisse a dimenticarsi di aver visto e amato il secondo e il terzo. Mi sembra un film che c’ha una voglia fortissima di buttarla in caciara (in senso buono) stile Evil Dead 2, ma non ha il coraggio di farlo, perché comunque avrebbe significato andare fuori target. E quindi ci si ritrova col film dalla faccia “seria”, un po’ Saw e un po’ fighetta, con dentro però le cialtronate e gli ammiccamenti, il biondo che fa da puntaspilli, il nastro isolante, la motosega, le battute smargiasse rivolte ai demoni/posseduti e quei due o tre momenti in cui fanno la mossa stile Ash e raccolgono l’arma di turno col colpo d’anca. Al di là del fatto che c’è proprio un crescendo in questa direzione – alla fine diventa proprio smaccata, come cosa: fra pioggia, motosega e tutto, quasi m’aspettavo si aprisse il portale verso il passato – io ho avuto quest’impressione più o meno da quando inizia il casino.

    E ne viene fuori una roba indecisa che non riesce a funzionare bene né in un senso né nell’altro. Impressione solo mia?

    Rispondi
  198. claudiano 16/05/2013 | 03:35

    ragazzi, neanche il buon sam riuscirebbe più a fare una casa con fondamenta solide come quelle di allora…..
    il pippone sulla droga sembra il nuovo trend per dare spessore…
    la cosa che mi è piaciuta di più però è proprio il defibrillatore doppia siringa!!!!!
    secondo me sarebbe stata un’invenzione degna di ash (non avrebbe certo sfigurato nella casa due o meglio ancora nell’armata)

    Rispondi
  199. giopep 16/05/2013 | 09:40

    Sì, ecco, il defibrillatore è proprio il punto di svolta del “oh, però io volevo fare Evil Dead 2”.

    Rispondi
  200. Luotto Preminger 16/05/2013 | 11:09

    Giopep: sono d’accordo, tuttora non mi capacito di come sia possibile che un film con scene gore così violente (almeno in teoria) risulti alla fine tanto edulcorato e – come dici tu – “leggero”. Più che un “vorrei fare ED2 ma non me lo permettono”, io ci vedo proprio un’insicurezza di fondo, un polso che è saldo tecnicamente ma non concettualmente, e che finisce per prendere tutte le vie più facili e meno coraggiose.
    Questo è lampante soprattutto nel defibrillatore, la cui costruzione è gustosa ma il cui uso nella trama è di una vigliaccheria criminale.

    Rispondi
  201. giopep 16/05/2013 | 11:28

    Devo dire, però, per quel che vale, che la mia sala (piena) di tedeschi sbronzi stava totalmente al gioco di Alvarez: all’inizio tutti gasati, a tirarsi di gomito e ridacchiare quando si vede la macchina di Ash, poi, quando inizia la parte horror, tutti in silenzio rapiti e poi, quando iniziano le cialtronate, risate e applausi. Percepivo soddisfazione, ecco. :D

    BTW, SPOILERISSIMO, sul fatto del defibrillatore e quel che viene dopo:

    SPOILER, EH!

    magari sono d’accordo sulla vigliaccheria, però devo dire che il conseguente ribaltamento con il presunto Ash che finisce malissimo e la posseduta che non solo si salva, ma fondamentalmente diventa lei Ash, mi ha divertito e abbastanza sorpreso. Forse l’unica roba non totalmente prevedibile del film, dai.

    Rispondi
  202. giopep 16/05/2013 | 11:40

    Ah, sì, alla fine concordo sull’insicurezza, più che scelta “di produzione”. Diciamo che, rielaboro, forse l’impressione che avevo era di un film che fa il serio, ma ha una voglia inconscia di essere cialtrone, non se ne rende conto fino in fondo e non riesce ad abbracciarla. Non so se mi spiego.

    Però, almeno nella percezione mia, la “leggerezza” del lato horror è dovuta moltissimo a questo: tutte le cose più da Evil Dead 2 smorzano tantissimo l’impatto della violenza, puntano più verso la cialtronata divertente e quindi distruggono quel pochino di atmosfera cupa. Solo che poi non è cialtronata fino in fondo e quindi alla fine che cazzo è? :D

    BTW, @Stanlio, secondo me la cosa che rimangono scopabili anche da possedute non è malaccio, in fondo si sposa con il concetto del demone che tenta di scombinarti anche facendoti affrontare la versione indemoniata di persone a cui vuoi bene. Certo, rimane il fatto che, per dire, la ragazza del biondo puntaspilli secondo me è addirittura più scopabile da indemoniata che da normale. :D

    Rispondi
  203. Stanlio Kubrick 16/05/2013 | 11:59

    Sì insomma, nel disinteresse generale rispetto al film l’importante è che ci sia gente scopabile dentro :-D
    OK, ‘sto remake mi ha incarognito.

    Rispondi
  204. giopep 16/05/2013 | 13:59

    “Sì insomma, nel disinteresse generale rispetto al film l’importante è che ci sia gente scopabile dentro”

    Beh, sì. :D
    Voglio dire, se sono sopravvissuto alla visione del Pianeta delle scimmie di Burton è solo perché c’era costantemente a vista Estella Warren in bikini.

    Rispondi
  205. Daniel Day Trejo 16/05/2013 | 21:41

    La motosega in faccia è la cosa più ignorante che ho visto sin da quando sono piccolo. Peccato per il defibbrillatore e il “Morirai, tossica!” “Ho finito con quella merda!!” raggelante!

    Rispondi
  206. Lenny Nero 17/05/2013 | 00:28

    Boh, appena rivisto. Io Alvarez che ritira la mano non ce l’ho proprio visto, l’unica roba non inquadrata a modo sono le siringate in faccia ma poi il tipo si leva l’ago con inquadratura fissa e i chiodi sparati che poi i due dementi si levano con inquadratura fissa. Alla seconda visione m’è pure parso meno serioso, il demone dice delle gran porcate e i regaz sono davvero stupidi come nella migliore tradizione, la faccenda del nastro isolante è paradigmatica.

    Rispondi
  207. Wild Bill Hitchcock 17/05/2013 | 20:19

    Visto sabato scorso con un po’ di curiosità e tanta tanta paura dell’ennesima sola (l’originale è talmente uno dei miei film preferiti che mi sto arredando la taverna come il capanno…): molto meno peggio di tanti remakeboot di grandi classici degli anni ’80 ma diciamocelo ragazzi, l’originale non si tocca… So si essere di parte ma dai, da un lato Ash, ASH, e dall’altro e il defibrillatore a molla… Basta, vado a leggere qualche passo del Necronomicon al club di lettura…

    Rispondi
  208. giopep 18/05/2013 | 14:23

    Ma che poi SPOILER

    SPOILER

    SPOILER

    tutto ‘sto casino, se ammazzi cinque anime LUI arriva, LUI sta per tornare, è IL MALE, arriva, ARRIVA, STA ARRIVANDO, È LA FINE… e poi LUI arriva e si riduce a una pioggia di sangue e una tizia che solleva una macchina e non fa nulla più dei vari posseduti (anzi, volendo fa di meno)? Ma che puttanata è?

    Più ci ripenso e più ‘sto film mi peggiora, fra poco passo nel team cacata.

    Rispondi
  209. Aldo Jones 28/05/2013 | 01:30

    Ragazzi ma smettiamola… BASTA… Questo film fa merda da tutte le parti. Lo splatter sì, ok… ma c’è solo quello di buono e il film è talmente al buio che ti nasconde tutte le cose più fighe. Raimi aveva 4 soldi ma non nascondeva nulla. Tutto lo splatter era ben illuminato e alla luce del sole. Non per fare lo “splendido” ma l’originale, con tutti i difetti e la prova del tempo, se lo mangia questo insipido remake.

    Rispondi
  210. martirio 06/10/2014 | 21:38

    fanculo, a me da stronzo ignorante il film è piaciuto, ho visto il sangue, ho visto un casino di cose che non stavano né in cielo né sotto terra e me le sono godute.

    Rispondi
  211. martirio 07/10/2014 | 13:46

    che poi ora mi sorge un dubbio, lo avessero chiamato “LA CASA: IL FILLER”
    tutti sti insulti sarebbero sorti comunque?

    Rispondi
  212. annaMagnanima 07/10/2014 | 13:52

    @martirio vedi, basta riarredare con gusto più moderno e trovi nuovi clienti soddisfatti. perchè una bella Casa rimane bella ed è quando cresci che apprezzi “l’antiquariato”

    Rispondi
  213. Enrico 08/12/2016 | 02:06

    Evidentemente negli anni 80 si poteva fare di più con lo splatter che oggi, come i film d’azione.
    Comunque ormai gli usa e hollywood sono in crisi, con registi sud americani che copiano i giapponesi

    Rispondi
  214. Alex9 21/07/2017 | 10:32

    Praticamente questo è il the raid degli horror attuali e invece che spellarvi le mani ad applaudirlo fate una recensione (bellissima) in cui sembra che gli state facendo un favore… per non parlare del tono dei commenti.
    Io davvero a volte non capisco. Mi impegno ma proprio non ci arrivo: avessi letto certe opinioni su mymovies pure pure ma sui 400 calci, come potete non amare un film che finisce così ( https://i.ytimg.com/vi/hZnblVPKA3M/maxresdefault.jpg ) e pretendere di essere coerenti?
    In questa rece ho visto solo TANTO TANTO pregiudizio verso un remake di un classico per il solo fatto di essere… un remake di un classico.
    Vorrei almeno che applicaste lo stesso standard di giudizio all’ennesimo dtv di merda con qualche over 50 ex stella che che fa un paio di mossette. Coerenza.

    Rispondi

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