29 Giugno 1920 – 7 Maggio 2013
Se ne è andato Ray Harryhausen in un momento critico per l’industria degli effetti speciali, quasi simbolicamente.
Se siamo qua, in molti e per molta parte, lo dobbiamo a Ray. Sicuramente gli devo molto io, generalmente quanto voi, personalmente un po’ di più.
Quando ero ragazzino difatti, trottavo con papà da un cinema di seconda visione a uno parrocchiale come un matto, come già avemmo a raccontarvi io e il babbo. Un giorno di quasi una trentina di anni fa al parrocchiale davano un film coi mostri, era uscito da qualche tempo ma non era ancora “vecchio” ed era a colori: papà sapeva che mi piacevano i mostri quindi decise di portarmici, ero abbastanza grande per il mio primo film di mostri, di quelli non per ragazzini e in cui forse ci sta anche del sangue.
Il film era Scontro di Titani e per me fu una chiave di volta, fu una rivoluzione, fu l’aprirsi di una strada su cui viaggio con gusto a tutt’oggi.
È difficile spiegare oggi cosa provai, in un mondo senza CGI, a vedere i mostri che si muovono così “veri” ma anche così teatralmente finti: fu come se i pupazzetti più belli che avevo a casa mi risparmiassero la frustrazione di doverli muovere e far parlare e che vivessero per fatti loro storie a me finalmente ignote, in paesaggi e scenografie con cui il mio terrazzo non poteva assolutamente competere.
Avete presente? No?!
Toh, ripassate:
httpv://www.youtube.com/watch?v=U9kmjW73-v4
In quelle due ore capii, facendo il paio con altri titoli assunti sempre attorno a quell’età, cosa volevo dal cinema: il sense of wonder. In fondo volevo quello che generazioni di spettatori avevano già voluto e ai quali Harryhausen aveva già dato, ma non potevo saperlo all’epoca.
Da quel film partii per una spasmodica ricerca di tutto quello che potessi vedere nel genere, arrivando al completismo febbrile per Harryhausen prima ancora di andare alle medie. Fu allora che capii e scoprii il contributo gigantesco che diede al cinema, alla sua tecnologia ben aldilà della sola stop-motion di cui è stato il re, alla sua inventiva tecnica, ma ancora più di tutto alla Fantasia, all’intrattenimento: capii di essere diventato un vero fan del miglior cinema, come tanti altri prima di me e come loro sapevo di poter contare su Ray.
Nello scoprire la figura di Harryhausen, gentiluomo d’altri tempi, stakanovista, esigentissimo, perfezionista, rompicoglioni tanto quanto geniale, compresi anche che fatica sia il cinema quando lo si fa bene, quanto sia totalizzante realizzarlo spesso più che vederlo, colsi un parallelo tra la sua vita e le vite completamente immolate all’arte dei personaggi che studiavo a scuola: capii che era un autore con una visione, pronto a tutto per realizzarla, vidi un artista insomma.
Poco importa quanto siano datati i film a cui ha lavorato, in ripresa, per sceneggiatura o recitazione: le sue idee non invecchiano di un giorno e le sue animazioni riescono a sorprenderci in qualche modo ancora, perchè In Harryhausen nulla era mai mediocre; dall’idea alla realizzazione dei materiali, nell’animazione e per la tecnica, è sempre stato avanti, mai blando, mai tirato via. Tre anni fa, durante la più estensiva rassegna su di lui durante il Fantafestival, ebbi modo di vedere molti extras proiettati per l’occasione e non rimasi sorpreso di vedere tantissimi autori e tecnici del cinema fantastico di ieri e di oggi sperticarsi sul quanto Ray Harryhausen fosse stato cruciale per ogni cosa che abbiano fatto, o nello scoprire che film come La vendetta di Gwangi o A 30 milioni di Km dalla terra siano serviti come calco per gli animatori di Jurassic Park, in brodo di giuggiole a ricordare quando vedevano i dinosauri di Harryhausen da piccoli.
Ecco, per chi ama il cinema e non sapesse molto su Harryhausen potrebbe essere un’occasione per colmare questa lacuna. Per farlo vi consiglio il biografico ed enciclopedico An Animated Life o The Art of Ray Harryhausen con tutti i suoi bellissimi disegni preparatori. Ma questo post non vuole omaggiare la sua filmografia da un lato tecnico quanto celebrare che epifania sia stata per me e per tanti altri prima di me grazie ad Harryhausen, per ricordare quando capii che cosa è il cinema e divenni abbastanza grande per vedere i film di mostri quelli veri, col sangue!
Bastardo sei riuscito a commuovermi…
bellissimo post
scrivo solo una parola, che spesso sottovalutiamo: pioniere
Ray Harryhausen è un Padre per tutti noi, che cerchiamo la Meraviglia nel cinema, ad occhi sgranati e a bocca aperta.
Presso il Museo del Cinema di Barlino è allestita una sezione permanente, strepitosa, dedicata al Mago Maestro, con tanto di scheletrini di scena, mostri a grandezza naturale, video e istruzioni per il montaggio.
Grazie Darth, linko il tuo articolo sul mio blog (se acconsenti)
Caro Darth hai fatto il mio stesso percorso cinematografico da piccolo. Solo che i film me li scoprivo da solo e non mi ci portava mio papà, lacuna che colmerò quando e se avrò un figlio.
Anche io oggi sul mio blog ho scritto un paio di parole su Harryhausen, perché la sua Medusa di Scontro Di Titani mi ha spaventato a morte e mi ha insegnato cos’è il cinema. :D
Un artista che ha dato tantissimo al cinema e che ha contribuito al mondo di meraviglie che tanto amiamo!
Gran bell’omaggio ^^
Addio e grazie per tutti i mostri.
Un film sopra tutti: 1 Million Years B.C. e il suo gioioso T-Rex.
Ray e i suoi mostri, un ricordo felice della mia infanzia. Addio.
Un’altra mazzata. Ciao Ray vai a insegnare agli angeli che i mostri in CGI sono la merda.
http://chelloveck.sfblogs.net/files/2011/12/Cinzia-la-Barbara.jpg
RIP.
complimentoni Darth, bellissimo omaggio ad un vero Maestro
Grazie a tutti, da fan commosso a fan commossi!
@MrChreddy
Certo linka pure, anzi grazie mille.
Sono in lutto da ieri sera, bellissimo post Darth!
Ci ho lasciato il cuore.
Oggi sono molto triste.
Addio maestro.
Di questi tempi usando Vine tutti si credono maghi degli effetti speciali passo-uno… sarebbe stato bello sentirti urlare una bestemmia in faccia a loro…
Grazie, non son stato così poetico però :P
http://www.nerdsrevenge.it/2013/05/08/addio-a-ray-harryhausen-un-mito-del-cinema-fantastico/#.UYpWT6KePmo
Qualcuno sa identificare il film che si vede nel video a 0.54, con quella creatura fantastica che balla?
Per quanto mi riguarda, ancor più della tecnica pionieristica, è proprio la bellezza di questi mostri che mi stende ogni volta. Queste non sono creature che continuano a piacerci solo per motivi storici/affettivi, è che sono tuttora oggettivamente bellissime.
Sinbad, forse?
@Luotto http://www.imdb.com/title/tt0051337/
io sono un giovinotto e l’ho recuperato dopo scontro tra titani iniziando proprio da scontro di titani…mi associo a Luotto sono proprio belle le creature!
Sì! Poi avevo controllato… ma quella scena della donna serpente proprio non me la ricordavo
Essendo più “giovane” ero più legato al lavoro di stan winston…però non si può non riconoscere i meriti di questo Maestro.RIP
Ricordo ancora una delle mie prime paure (domenica pomeriggio in salotto, tv accesa in sottofondo) con gli scheletri degli argonauti. Ricordo bellissimo e totalizzante.
mado’ Darth che ricordi, anche io Scontro di Titani al parrocchiale, poi quasi contemporaneamente in tv i viaggi di sinbad, per forza che dopo rimane l’imprinting indelebile.
Tristezza infinita. Willis O’Brien e Ray Harryhausen hanno creato qualcosa che nessun effetto digitale, oggi che è tutto così facile, potrà mai ricreare. La Meraviglia, nella sua essenza più pura.
RAY…You are the only SupaMan!
(Lacrimuccia)