“Oh c’è il regista di Drive che fa un altro film”
“Grosso! Sono anche io come tanti un fan appassionato di quel film dopo averne letto non una ma due recensioni entusiaste sul sito di cinema di combattimento i400calci.com!”
“Questo nuovo è tipo una cosa ambientata tutta in Thailandia”
“Serio! A me che ho visto Ong Bak piace sempre quando nei film ci infilano i paesi dell’Asia che nessuno conosce”
“C’è di nuovo Ryan faccia da schiaffi Golsing che non parla”
“Potente! Quell’attore mi convince proprio e mi sembra che si stia ritagliando un ruolo importante nell’industria cinematografica proprio grazie a Drive”
“Il regista dice che l’ispirazione gli è venuta da un’immagine: un uomo che fissa i propri pugni chiusi davanti a sè”
“Capolavoro!! Ma questa che mi stai dando è una grande notizia!”
“Se non sbaglio il titolo sarà Solo Dio perdona!”
“O mio Dio, proprio come quei film italiani che Tarantino mi ha fatto riscoprire e di cui ora mi dico grandissimo fan anche se bene o male ne ricordo solo le pubblicità che vedevo decenni fa sulle reti Fininvest! Ma, amico caro, quello che mi stai descrivendo è uno dei film più affidabili a cui dare il nostro denaro e di certo non da scaricare attraverso mezzi legalmente non riconosciuti dalla legislazione di questo paese!”
Ok STOP! Possiamo fermarci qui, grazie.
La scena a cui avete assistito grazie all’aiuto prezioso di queste due comparse sopravvissute a The Raid (che come tutte le comparse sopravvissute a The Raid orbitano nella Cobretti Mansion sempre a disposizione delle esigenze dei Calci) potrebbe essere realmente accaduta in qualsiasi parte del globo. Non è uno scherzo signori. Ci sono uomini, donne e bambini di tutto il mondo che per almeno un anno hanno sbavato appresso al nuovo progetto di quest’uomo qui.
Nicolas Winding Refn signori. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Quegli occhiali stavano per essere i primi della storia ad ottenere un lasciapassare per meriti speciali che gli consentisse di non essere spaccati, ci è mancato poco che non diventassero occhiali esemplari a cui tutti gli altri si sarebbero ispirati, occhiali di violenza. E invece no.
Non lasciatevi ingannare nemmeno da quell’innocente ciuffo da TinTin, Refn è da considerarsi cineasta pericoloso e i suoi film a rischio.
Noi dei 400calci siamo qui per mettervi in guardia e offrirvi tutti gli strumenti per controbattere agli attacchi dei neoconvertiti al verbo di Refn, i malati di Drive e quelli che vorranno costringervi ad andare a vedere Solo Dio perdona. Vi faranno vedere immagini di combattimenti, scene d’azione, armi, sangue e roba da fomento ma non dovete lasciarvi ingannare. Noi il film l’abbiamo visto per voi e sappiamo che nulla di tutto ciò corrisponde a verità. Sono mistificazione per costringervi a vedere un film di sentimenti inespressi signori! Solo mistificazioni!
Andiamo con la prossima diapositiva
Questa è una delle prime immagini del film immesse in rete, e questo, signori, al puro scopo di creare fomento e corrompere le menti degli spettatori calcisti! Si, signori esiste una scazzottata nel film e Gosling ce le prende, ma (possiamo andare con la diapositiva seguente) non c’è niente di che esaltarsi.
Notate come la scena sia priva di elementi di arredo, notate l’espressione statica dei presenti. Ecco adesso concentriamoci su un dettaglio: le pose. Non c’è fatica, vedete, non c’è forza, non c’è potenza. Signori questa scena è totalmente priva di corpo cioè di violenza vera. E io non mi stancherò mai di ripeterlo: non serve un calcio per fare vera azione! (applausi)
Ma andiamo avanti con la prossima prova. Diapositiva!
Bene questa è importante, mandiamo subito anche la successiva.
Vedete? Spade. Spade che vengono sguaianate da dietro la schiena, spade puntate ad un’attrice drammatica che un vero calcista probabilmente non ha mai visto in vita sua. Cosa potremmo desiderare di più? Quale immagine se non questa, signori, vi convincerebbe ad andare a vedere questo film, un vecchio asiatico che sguaina e punta spade! E invece no. Invece no cazzo!
Solo Dio perdona è un film di silenzi, un film intimista che scava nell’uomo attraverso la fotografia, che parla di rimorso e pentimento, che indaga utilizzando la violenza solo in funzione drammatica. Un film che su una trama da cinema di vendetta in realtà priva il cinema di serie B degli elementi più immediati per andare cogliere l’essenza umana. Lo so, non è bello sentirselo dire così ma qualcuno deve fare questo lavoro…. (pausa)
Andiamo con la prossima diapositiva.
Ecco questa scena la conosciamo tutti, l’abbiamo vista e ammirata, ci ha fatto sognare a tutti no? Per i pochi che non la conoscessero, quello che babyface sta trascinando è un uomo, preso per la bocca. Si signori un uomo prima pistato di botte e poi trascinato via impugnandolo dall’arcata superiore della bocca. Non è forse una grande idea? Non è forse un momento di vero cinema da combattimento da ricordare? No signori, non lo è e sapete perchè? Diapositiva!
Perchè è questa la vera natura del film. E’ questo quel che c’è prima e dopo signori. Non copritevi gli occhi per piacere, dovete guardare tutti. Ne abbiamo un’altra
C’è forse sesso in questa scena?? No! C’è forse una bella fica adeguatamente posseduta dal maschio dominante?? No!! C’è almeno un momento di ammiccamento, non so un po’ di tensione, un po’ di girl power sexy?? No signori non c’è niente di tutto questo. Volete sapere qual è il momento migliore del film? Questo qui
(urla dal pubblico) Una scena a tavola signori. Una scena a tavola!! E sapete di chi è la colpa? Di questo regista che dirige con una copertina sulla pancia per non prendere freddo!
Credo non ci sia più bisogno di aggiungere altro.
Siamo tutti affranti per quanto accaduto e per il raggiro che è in corso ai danni dei molti appassionati del cinema da combattimento del mondo.
Ma ricordate: che conoscenza è consapevolezza!
Ora vi lascio con una scena dal film, una scena “d’azione”. Perchè voglio che capiate come in questo film nulla è come sembra. Non solo è l’unica del film ma non sfocia nemmeno nella carneficina in cui dovrebbe concludersi… Maledetti autori…
Ho finito.
DVD-quote suggerita:
“Vergogna!”
Jackie Lang, i400Calci.com
OUCH :(
Non ho capito se e’ un bel film pero’.
Ma in fondo anche in Drive non c’era tanta violenza, piuttosto era concentrata molto bene, tuttavia non ho capito se comunque merita.
non ho idea di cosa tu stia parlando Jackie, il mio sistema sensoriale non percepisce nulla dell’argomento.
No. E’ un film d’autore senza vera violenza. Roba da festival
Poi leggo tutto.
Prima devo ASSOLUTAMENTE dire che questo è il film in cui Refn ci prende per il culo.
E’ un’opera di trollaggio e basta.
Non è manco un film, a ben guardare, sono belle foto (molto belle, in alcuni casi) con bei colori (molto belli in alcuni casi) in sequenza.
Io aspetto la conferenza in cui convoca i giornalisti e dice che è tutto uno scherzo.
Non è che tutti i film sono The Raid.
Se oltre Drive uno ha visto anche Valhalla Rising e Bronson sa cosa aspettarsi da Refn.
Non è un film convenzionale, è un opera d’arte di introspezione e fotografia.
Non per niente è dedicato a Jodorowsky.
A me è piaciuto ASSAI!
Credo che quando uscirà in bluray Chuck Norris vorrà distruggere tutte le copie esistenti
giustamente il buon Jackie ci ha dato una rece con un taglio da 400 calci e su questo punto ho capito che non ci siamo (ma con drive non era lo stesso?). ora però vorrei anche io una recensione più completa (che faccio, giro i tacchi e me ne vado?)
Guarda lì quelli che fanno finta di non capire peggio degli indiani “gnnnn gnon ho capito se merita gnnnn”. Con tanto di DVD quote “vergogna” loro hanno bisogno di ulteriori conferme.
Avete chiesto la rece di sta merda in ogni possibile discussione? Roba da tirarvelo in faccia a voi l’olio bollente. Bene eccovela e mò andate al cinema muti e rassegnati a vedervi sta minchiata e non dimenticate di portarvi dietro il monocolo e la bombetta del circolino dei cinefili di sta minchia.
Grande Jackie ottima rece, mi hai rallegrato questa grigia giornata uggiosa.
Ora non per fare mister saputello.
Però raga si sapeva. Tutti scandalizzati che OGF non sia come Drive.
Drive era la sorpresa, il film su “commissione” da sceneggiatura non sua, e ci ha tutti lasciati a bocca aperta. Ok e la gente ha conosciuto Refn per Drive e ci si è giustamente gasata.
…ma voi Valhalla Rising l’avevate visto, e infamato. Pure quello era un film dai vichinghi cazzutissimi e un protagonista muto. Ma lento e filosofeggiante come non piace ai calcisti.
Insomma chi è e come gira Refn si sapeva.
A me tutta questa surprise degli addetti ai lavori mi stupisce.
Ok dai basta fare il cagacazzi.
Siete ganzi lo stesso.
@vins:
“è un opera d’arte di introspezione e fotografia”
quando si dice spazzare via ogni dubbio residuo con un bazooka…
con orgoglio faccio parte del Teamnonhosbavato
@watanabe: non si chiama sorpresa, si chiama “distinzione”.
Refn fa roba che ci garba (Bronson, Drive) e roba che ci garba meno (Valhalla Sleeping).
Quando fa roba che ci garba, bene.
Quando fa roba che non ci garba mascherata da roba che ci garba, non e’ che lo sappiamo prima di andarla a vedere.
E nemmeno voi.
E allora noi andiamo e ve lo raccontiamo.
Per vedere un po di arti marziali aspetto TAPPED incentrato sulle MMA, spero si avvicini anche di poco a quel CAPOLAVORO di Warrior
Rafn è un regista d’autore e al di la che il film piaccia o meno l’approccio con cui il recensore ha visto il film è stato completamente sbagliato. Mi aspettavo succesesse, prima o poi, mi aspettavo che Refn volesse a una certa volare alto (è pur sempre un regista Danese). Aveva già dimostrato diverse volte di essere un regista di silenzi, un regista di sottrazione, un regista a cui le scene di menare interessano relativamente poco se non strettamente funzionali al suo racconto, alla sua visione. E tutto queato al di là se si è fan del regista. Mi chiesevo se sarebbe stato adatto a questo sito viste anche le ultime recensioni da cannes che ne parlavano in un certo modo preannunciando un film come questo. Insomma io sapevo benissimo cosa stavo andando a vedere. Bastava poco per aspettarselo. Ah, a me per quanto autoriale e molto autoreferenziale è comunque piaciuto.
@nanni:
ho letto più cazzate in questa rece e in quella di “Le streghe di Salem”.
se non ti piace il mio commento, leggiti quello di Watanabe.
magari con altre parole capite la solfa.
Non prenderti a male così tanto, al cinema c’è ancora Fast 6, potete tornare a guardarlo. =)
@nanni:
avevo letto “sparare cazzate” invece di spazzare via (ci poteva stare)..
mi fustigo da solo! pardon. =)
La questione non è quel che mi aspetto io (che posso essere la persona più informata del mondo come anche quella meno informata)
Ma quello che ci spingono riguardo questo film. Ovunque non si vedono che immagini o video da film d’azione che richiamano Drive (complice la fotografia e Gosling) ma poi non è così e per saperlo lo devi andare a vedere.
Oh, raga, io vorrei solo che mi diceste dov’è il film in “Only God forgives”.
Se riuscite a dirmi dove sta il film in quell’ora e mezza io poi vi seguo. Ma la roba più vicina che mi ha ricordato è lo zio che torna dalle vacanze e ti costringe a guardare le diapo delle sue ferie.
Solo lo zio è meno bravo come fotografo e non usa altrettanto bene photoshop.
@Jackie: io ho smesso di guardare i trailer da Antichrist.
E’ vero che è stata fatta una squallida operazione commerciale, presentandoti qualcosa per un altra. Ma dopo 10 minuti di film si capisce che sarà tutto così, accetti il “pacchetto completo” e ti gusti la forza e la bellezza di quelle immagini.
A me dai trailer pareva ovvio di che tipo di film si trattasse, poi come ha giustamente scritto giustamente qualcuno bastava conoscere minimamente Refn. Ad essere tratto in inganno poteva al massimo essere il mammalucco ritratto nel finto dialogo iniziale… ma spero non sia così che i 400calci vede i suoi lettori.
Si ma vorresti saperlo prima di entrare e vedere i primi 10 minuti se davvero è come pare che sia. E se è un palla.
@tommaso: la percentuale di persone che aveva bisogno di un avvertimento su che tipo di film aspettarsi, senza dare dello scemo a nessuno, la si puo’ calcolare sui 140 commenti al post sul trailer.
Dopodiché: capisco che a qualcuno possa infastidire una certa assenza di giudizio. Ma una volta capita l’aria che tira, davvero vi interessa l’opinione dei 400 Calci su “un opera d’arte di introspezione e fotografia”?
Una volta fatto il nostro dovere di avvertimento e informazione su qualcosa su cui un gran numero di noi/voi ha dimostrato interesse, per me onestamente e’ piu’ in linea con il sito una recensione di Far Cry 3 Blood Dragon.
E’ capitato anche con altri film.
Quindi e’ Thailand Raising?
Refn come ogni autore ti devi vedere il film perche e’ difficile dire se siano belli o brutti. A prescindere dal punto di vista calcistico. E’ un po alla Carpenter sotto questo aspetto.
@Jakie: secondo me, con determinati registi, come anche con Rob Zombie, è sbagliato crearsi troppe aspettative, perchè qualsiasi cosa facciano poi uno ne resta deluso.
Io sono andato a vedermi l’ultimo film di Refn e non Drive 2 dove Gosling spacca ancora più crani a calci.
Per quanto mi riguarda non è una palla.
Cioè, se hai 2 ore di svago al giorno è ovvio che vedere ad esempio “Trappola di Cristallo” e non “Strade Perdute”. Ma se per sbaglio succede, non è che dici: “NOOO! Che palle!”
N’somma e’ un film per nulla calcista…?
Solo Refn si puó perdonare. Madra snatura.
http://situazionecritica.wordpress.com/2013/05/31/madre-snatura/
@vins: non capisco neanche questo ragionamento qua onestamente. Se un regista ha un filone figo e uno noioso, non capisco perché devo costringermi a trovare figo anche quello noioso. Ammesso di nuovo che non lo scopro finché non vado, il mio diritto di dire “ah, questo e’ uno di quelli pallosi” me lo tengo tutto e cambio canale e avviso quelli che conosco che hanno gli stessi gusti miei. Non e’ sempre facile a priori come quando The Rock fa “La fatina dei denti”.
Posso dire che a me Drive ha fatto cagare a spruzzo?
Qui semplicemente si dice “No!” con cognizione di causa e dopo averlo visto, alla domanda “E’ un film calcista?”. Poi se piace per altri motivi buon per chi l’ha visto.
E mi sono ostinato a vederli tutti i film di Refn eh, perchè Pusher mi piacque davvero tanto, bronson si okay, valhallah tagliatemilevene no e drive l’ho trovato boh. Un film che si chiama drive e non ci sono le macchine.
Sto film mi puzzava già dal trailer ma col cazzo che Refn mi frega ancora.
Vabbè la smetto vah
E’ che mi sento in difetto perchè trovo refn spocchioso e noioso come pochi, visto che oramai ogni cosa che gira è considerata un capolavoro. Ed a me fa cagare. Roba che davvero troverei più divertente chiudermi in bagno con una lametta e del vapore caldo.
E’ che davvero, non capisco il PERCHE’.
Dai, la smetto sul serio.
Il problema è sempre di approccio, o meglio, di pubblico. Se c’è una cosa nella vita che ho sempre odiato sono le masse di giovini (perchè si muovono in branchi di minimo 3/4 persone) che vanno al cinema (multisala) alzano la testa al cielo e si domandano sul posto “ok, cosa andiamo a vedere?” ed entrano a casaccio. Sarà che io quando vado al cinema sò sempre cosa sto andando a vedere. E’ una cosa che ho sempre fatto fin da bambino, una cosa che mi risulta naturale e, forse per questo, non riesco assolutamente a comprendere. Mi informo su chi è il regista, se posso e se è famoso come in questo caso, e se non è possibile almeno mi faccio una googlata per capire in modo approssimativo se il film fà per me o no. Io posso di certo capire che questo è un sito che tratta una certa materia e che, ovviamente, un certo tipo di opere come questa o come molte altre strida con il resto ma c’è modo e modo di mantenere un certo profilo. Siete tutti delle persone intelligenti e se si segue un minimo il sito e i commenti ci si accorge che a differenza di molti guardate anche altro visto che citate registi o situazioni non prettamente calcistiche con registi anche impegnati (spesso tra le righe, ma io cerco di leggere anche tra le righe) quindi l’unica cosa di cui potrei obbiettare è il fatto che la recensione suoni molto con “ragazzi questo è cinema d’autore. che merda, che vergogna”. Ora magari sono io che l’ho letta nel modo sbagliato ma si può fare una critica a un film d’autore, anche molto negativa, su altri presupposti, sopratutto credendo che abbiate tutte le basi per poterla fare come o addirittura meglio degli altri. Poi ripeto, non ci voleva chissà che ricerca nell’internet per capire di che film si trattasse. Poi per carità, i gusti son sempre gusti e con un sito come il vostro gli estremismi, nel bene e nel male (spesso nel bene) fanno parte del gioco.
Ohohoh ho capito la ricetta per meritarsi la coccarda di regista (scemo) di film d’autore: fare un filmetto con l’elettronichina tranquillina da hipster, mettere 2 lucine di natale e qualche manichino muto inespressivo nel cast.
Il fail del giorno và al poverino qualche commento più su che entra in un sito di (per l’ennesima volta dato che quando si parla di refn pare di parlare con i cerebrolesi) CINEMA DA COMBATTIMENTO e pensa di trollare dicendo “gnnnnn allora andavevi a vedere Fast & Forious 6”.
Si, caro demente, ci andiamo a rivederlo anche senza il tuo triste invito. Cretino sei tu nel posto sbagliato non noi e soprattutto nessuno ti ha invitato. Quindi, nello stesso modo in cui sei entrato di soppiatto, puoi benissimo prendere i tuoi 2 stacci e levarti dai coglioni dato che non hai nulla da spartire con noialtri.
@vespertime: è esattamente quello che penso io. QUOTONE
@nanni: il vostro punto di vista è chiarissimo. Non era questo il punto. SICURAMENTE non è un film calcista (e non è l’unico presente nel sito).
Vorrei soltanto che si tenga presente che tra The Raid e la cacca ci sono tantissimi altri livelli.
Il livello merda te l’hai raggiunto subito vedo. ‘Na caduta libera proprio.
@schiaffi: nessuno vuole trollare nessuno. ero semplicemente ironico. vado a rivederlo anche io Fast & Furious 6.
Mantieni il controllo, nessuno “t’ha ingiuriato la mamma”.
Te la ingiurio io allora dato che a quanto pare la madre degli scemi non ha ancora smesso di restare impregnata
fatemi capire, state dicendo che se vado al cinema a vedermelo mi becco 90 minuti di fotografie in dissolvenza su cornice digitale gigante?
PS: foto belle per carità
@vespertime: ma io personalmente ormai sono informato abbastanza per capire che non mi interessa. Questo grazie a gente che ha visto il film. E che non sapeva com’era prima di entrare e vedersi almeno i primi 10 minuti. Solo che il sito non e’ per me, ne’ per ragionamenti tipo “ma di sicuro i nostri lettori leggono anche altri siti di cinema quindi sanno gia’ com’e'”, altrimenti che stiamo qua a fare.
@vins: e allora qui ti inviterei a controllare la differenza tra “cacca” e “non ci interessa”, la’ dove “cacca” l’hai detto tu. Non abbiamo urlato “merda”, abbiamo detto “off topic”.
Giro una questione a entrambi: se non ne parlavamo, voi – prima di averlo visto – che dicevate?
sono uno di quelli che aspettava la vostra rece prima di “spendere i soldini”
ho preso la mia decisione
peccato perchè la scena in cui prende il tizio per la bocca mi diverte molto e mi ricorda questo
http://i3.ytimg.com/vi/bYmc6Ra7-Mc/mqdefault.jpg
Visto ieri sera, sala mezza piena, ma …di adolescenti che non avevano trovato posto per Fast & Furious, proiettato in tute le altre 4 sale dello Showville.
Credo quella sala mezza piena possa riconoscersi nella rece di Jackie, se solo sapesse leggere e non solo annaspare in rete.
OGF mi ha disturbato e spiazzato, quanto basta per un giudizio di pancia molto positivo (sul mio blog ne azzardo una lettura refnica), ma ora metto su Jimmy Bobo, che ho fame di genere
Non sono convintissimo su Bronson, ma a parte questo il punto è che mi puoi anche fare un film “alla Refn” assumendo che i film “alla Refn” siano Valhalla Rising e che Pusher e Drive siano eccezioni, ma poi ci devi mettere qualcosa dentro. Altrimenti…
… finisce che appunto non fai un film ma te lo ciucci da solo e basta, e magari facendo cose che non sono neanche granché belle da vedere, o quantomeno niente di eccezionale e irripetibile.
Cioè capisco l’intento, in una certa misura lo posso anche apprezzare*, ma poi devi valutare se l’esperimento è riuscito o meno, non basta la buona volontà, non so se mi spiego.
*Valhalla Rising era una cover del Settimo sigillo virata black metal e in fin dei conti una palla mortale ripiena di simbolismi stupidini spacciati per Grandi Temi, ma nel giusto stato mentale te lo godi eccome.
Intendi fatto come una carogna, immagino. Confermo.
@Nanni: ma non ho dubbi su quello che dici solo che mi sarei semplicemente aspettato una recensione di un altro tipo, anche negativa, piuttosto che una “non è roba di menare, è roba d’autore, quindi è merda”. Tutto quì! Poco male, mi divertirò di più con la prossima recensione :)
Ci sta tutto che il film non piaccia (ma farsi fregare dai trailer e dalle immagini in internet è proprio da pivelli), ma questa “recensione” sembra scritta da un dodicenne… Mi piacerebbe leggere qualcosa di casanova al riguardo.
Refn per me è un pacco mostruoso, così come quella faccia da pesce lesso di Goslin che ha sempre la stessa espressione e non si sa se ci fa o ci è. “Drive” faceva cagare a sangue freddo e questo è un insulto alla pazienza dello spettatore. Fanculo l’introspezione!
non posso farci niente. Il trailer mi ha fomentato troppo. Almeno lo vedrò con aspettative diverse, magari al primo spettacolo per evitare pennica.
@vespertime: ma capisco, ci mancherebbe. Pero’, e cito di nuovo qualcuno di voi (sempre lo stesso, sorry):
“Non è un film convenzionale, è un opera d’arte di introspezione e fotografia.
Non per niente è dedicato a Jodorowsky.”
Se vi presentano un film cosi’, voi davvero verreste a chiedere la nostra opinione?
Noi sentiamo il dovere di informarvi su titoli importanti e potenzialmente interessanti, ma anche francamente quello di mettere un limite umano alle eccezioni…
Concordo in pieno con Vespertime.
La questione non è che nella recensione si dice che il film “non è calcistico”, ma perché sembra che si faccia l’equazione “non è calcistico = film da evitare come la peste”. Trovata retorica che mi va benissimo a livello goliardico, come infatti è spesso stato fatto in altre recensioni, ma che qui ha il torto di esaurire l’intero senso della recensione, tanto da risultare una rece paradossalmente “snob”, all’insegna di un Noi contro Loro dove (almeno a me) non è chiaro quali sarebbero le parti in causa.
Poi ribadisco, tutto questo inganno da svelare attorno al film io non l’ho proprio visto. Dove i trailer di questo film sarebbero più ingannevoli di qualsiasi trailer di questo mondo? Per dire i primi esempi che mi vengono in mente: dai trailer “Non è un paese per vecchi” dei Coen sembrava un thrillerone adrenalinico e “La promessa dell’assassino” di Cronenberg pareva un action con Bruce Willis…
Anzi, quello di questo (me lo sono andato a rivedere giusto ora) a me pare più onesto di altri nel far intuire il tono catatonico e “autoriale” della narrazione. Sarà che mi ricorda certe cose di Kitano.
mi sono chiesto recentemente perchè nessuno ha tirato fuori kitano (che io sappia), a proposito di silenzi e gente ferma ed esplosioni improvvise di violenza, cioè quello di cui si parla sempre a proposito di refn.
E che a refn gli piscia in testa per quel che mi riguarda…
Non è più ingannevole di altri, nessuno l’ha mai detto ma a differenza di altri casi oltre all’inganno promozionale c’erano basi oggettive perchè si potesse realmente pensare che fosse un film simile a Drive. Una storia simile, una fotografia, simile un protagonista simile, toni simili… Non è come i Coen che lo sai che non fanno film con Bruce willis, qui effettivamente poteva essere, cosa che rende l’inganno perfetto.
@nanni: non c’è bisogno di urlare “merda” quando basta un “Vergogna” per far capire che il film non è piaciuto.
Anche a me sarebbe piaciuto vedere Drive 2. Ok non è Drive, non è Fast & Furious 6, ma non è manco da buttare. come dicono vespertime e tommaso dalla rece sembra venir fuori il messaggio: “non è calcistico = film da evitare come la peste”.
@stanlio: ecco, quello che scrivi tu è condivisibile. Basta argomentarlo e non limitarsi a “Vergogna”.
Cioè nel film c’è dell’altro oltre a “belle immagini” e “silenzi prolungati”.
Non è che voglia fare l’avvocato del Jackie a tutti i costi, ma a me che pure non sapevo se il film sarebbe stato bocciato oppure no è parso talmente evidente l’intento (almeno parzialmente) goliardico di questa rece che lo snobismo non ce lo vedo proprio. Cioè il messaggio è: siete sui 400calci, se dovessimo recensire OGF da quel punto di vista esauriremmo tutto in due righe, quindi faccio la rece demistificatrice che scherza tra l’altro con l’idea diffusa che Refn sia un regista talmente “nostro” che si merita pure di vincere i Sylvester (uh uh uh).
@tommaso:
“non è calcistico = film da evitare come la peste”
Perdonami, ma dove sarebbe eventualmente l’errore in questa equazione, visto che siamo su i400Calci e quindi presumiamo di parlare come minimo al lettore medio dei 400 Calci?
Poi che qualcuno di voi lo vada a vedere lo stesso e gli piaccia lo stesso ci sta tutto perche siamo tutti diversi.
Ma se per noi e’ off topic – e in un certo senso rappresenta anche proprio il contrario di quello in cui crediamo – non capisco perché dobbiamo sforzarci di immedesimarci in qualcun altro e dire “forse per qualcuno e’ bello lo stesso”.
A chi giova?
Azz… Ne avevo sentito parlare male di questo film, aspettavo la vostra rece e mi si è gelato il sangue nelle vene.
A me i lunghi silenzi introspettivi a volte piacciono da morire. A volte!
Comunque sono ancora curioso riguardo questo film, un modo per vederlo lo trovo, certo è una di quelle cose che non potrò vedere con nessuno altrimenti rischio il linciaggio!
Certo che Refn con la copertina sulla pancia mette addosso una tristezza infinita! Porco cazzo a lui…
C’e’ poco da fare secondo me.
Ci sentiamo in dovere di parlarne perché Refn e’ un autore che ci interessa, che ha fatto anche film Calcistici, perché interessa anche a voi e l’avete ampiamente dimostrato, e perché la pubblicita’ era come minimo – MINIMO – ambigua. Ci stava un film stile Drive come no. La puzza si sentiva, bella forte e consistente, ma chi e’ qua a dire “ero da subito matematicamente sicuro al 100% che fosse cosi'” sta mentendo spudoratamente.
Una volta scoperto com’era, aldila’ del bene e del male, non e’ roba nostra e non so esattamente cos’altro volete sentirvi dire di significativo che, detto da noi, non suoni un po’ ipocrita.
Ma il trailer lo si può imputare tutto a Refn?… So che il nome che compare è il suo, ma il marketing lo dirige davvero lui?
Chi confeziona quelle cose è logico che esalti alcuni aspetti e ne nasconda altri, in questo caso visto il successo di Drive hanno puntato tutto su quello (e su Goslyn che è sempre più conosciuto). E io ci sono cascato in pieno.
Ok… sembra quasi che passo per un complottista cinquestellista ma era un idea. Propongo la categoria “Miglior trailer per peggior film” ai prossimi Sylvester.
Magari mi piace una volta visto, ma quel “wanna fight?” di fine trailer e poi magari non c’è il “fight” è un coltello puntato alla schiena.
Gosling é più sopravvalutato di un Reynolds qualsiasi, che perlomeno nel pessimo Blade Trinity era simpatico.
Drive é sopravvalutatissimo ma c’aveva un paio di splendide musiche e il font dei titoli e quella stronza di Carey Mulligan che non risponde mai ai miei tentativi di stalking.
Quindi non faccio fatica a credere che questo film non meriti il prezzo del biglietto, grazie comunque dello sforzo.
Infatti la DVD quote è “Merda!” se non sbaglio…
Comunque a me, che leggo quasi solo questo sito per questioni di “le altre recensioni mi fanno un po’ noia”, è servito l’intervento di Jackie. Ora so che non dovrò aspettarmi un film alla Drive, come tutta la campagna pubblicitaria lasciava intendere, ma una slide di diapositive della vacanza di Refn in Thailandia.
No ragazzi, forse mi sono espresso male. Non intendevo, almeno io, dire che siete ipocriti. Come ho detto me lo aspettavo che Refn svaccasse nell’ autoriale e che, per forza di cose, andasse fuori contesto in questi lidi (Bronson invece ci stava tutto). Ma c’è da dire che anche Drive era fuori contesto e che, andando bene a vesere, forse lo era ancora più di questo dove, seppur poca, ci mostra un minimo di violenza mentre in Drive era sostanZialmente una storia d’amore. La mia era probabilmente una piccola delusione sul fatto che mi sarei aspettato una recensione diversa (anche in negativo). Forse è colpa mia ma non ho letto molta ironia sul fatto che Refn è una cosa diversa rispetto a quello che la maggior parte della gente pensa ma più una critica al non essere calcistico. Proprio un “non è calcistico = fa schifo”. Un po’ banale nel concetto provabilmente. Ma come ho detto mi divertiró con la prossima recensione. Giusto per chiarire.
A me tutta sta tiritera sul documentarsi PRIMA mi fa un po’ ridere.
Io ci sono andato perchè Drive m’è piaciuto e una volta uscito ho detto che sto giro invece proprio no.
Certo, avrei potuto fare un corso al Dams prima di andare in sala, ma non mi potete far passare l’equazione che, se non ti informi e non ti piace, son cazzi tuoi.
Io da giovane passavo le serate ad andare a concerti di band ignote. Non c’era youtube, ma al massimo qualche volantino attaccato in bacheca a scuola con il nome del gruppo e il genere. Ecco, ogni tanto c’andavo e poi il genere non era un cazzo quello del volantino, o non era come io mi aspettavo fosse. Altre volte andavo a sentire roba di un genere che nella maggior parte dei casi non mi piaceva e invece quella volta lì andava bene. E allora provavo con altri gruppi dello stesso genere e capivo che di eccezione si trattava.
Insomma, non è che uno debba essere onnisciente per apprezzare un cazzo di prodotto artistico.
E quindi io vado al cinema per vedere il film di un regista che al lavoro precedente m’aveva anche preso con un film muto (leggi non il mio genere). Non m’aspettavo Thaylandia Hills Cop, ma ecco, manco un non-film. ;)
Che poi per la cronaca i colori di drive ci sono, le musiche pure, la fotografia idem, i silenzi avoja. È nel bene e nel male tutto moltiplicato rispetto a Drive, sia la violenza sia la lentezza di ritmo.
Chi dice che se lo aspettava fosse così ha letto ogni recensione possibile da Cannes prima di vederlo. Io fino a 2 settimane fa mi aspettavo drive 2.
Il trailer era davvero mooolto ambiguo. Il film è tutto tranne che da 400 calci.
La recensione è giusta nel rivolgersi appunto al lettore medio, consigliando di investire il proprio tempo altrove.
Detto questo a me è piaciuto, ma proprio molto.
@vespertime: guarda, per me in tutta tranquillita’ la faccenda si configura cosi’: se secondo voi e’ un film nonostante tutto Calcistico, parliamone e confrontiamoci e “insultiamoci” su quello; se invece anche per voi non lo e’, l’unica recensione possibile e’ questa.
@manq: si, certo, ma Drive era comunque l’anticinema di un certo tipo, e lo si è detto anche in questi lidi. Un film su uno che guida la macchina senza inseguimenti, senza azione. Una storia d’amore con delle belle musiche. Quindi ora se ti aspettavi un Drive 2 o se ti aspettavi un film action allora avevi le aspettative sbagliate. Poi sarà che io mi ero informato e lo conoscevo da prima quindi alla prima avvisaglia di “è molto più lento alla Valhalla” avevo già capito tutto. Sarà anche che sono andato con gente che aveva visto solo Drive ma che all’uscita mi ha detto esplicitamente “no vabbè, non capolavoro eh, ma mi aspettavo comunque una cosa del genere”. E sul fatto della gioventù senza internet capisco, ma ti ascoltavi la cassettina, ne leggevi su Rumore, ti prendevi un paio di riviste o chiedevi un amico o, se andavi a un concertino sconosciuto era comunque, “fanno pank americano alla nofx”, che poi magari non era vero e facevano cagare però non è che andavi a vederti un concerti di musica classica A CASO anche se eri fondamentalmente un metallaro. Poi ripeto, il film può anche farti cagare per i motivi più disparati.
Io non ci ho visto nessun “film merda”, anzi. Quello che ho capito io è che il film può essere bello come non esserlo, ma è talmente lontano dal genere di cui si tratta qui di solito che non ci si è permessi di esprimere altro giudizio se non “occhio ragazzi che trailer e Drive vi possono trarre in inganno su quello che state per vedere”. Poi uno fa le sue valutazioni e decide se andare o meno.
Se poi qualcuno pensa che i lettori di qui siano tutti cerebrolesi che se uno a caso dice cacca allora è cacca, è l’intelligenza di chi legge, e non l’intenzione di chi scrive, che si sta giudicando.
Grazie Jackie, pezzo divertente.
@Nanni: beh, c’è da dire che esistono le “eccezioni meritevoli” dove si parla di “altro” in modo migliore e approfondito di questo. Poi capisco che sia probabilmene una questione di delusione da parte del recensore, che ci può anche stare, ma ora non è che se mi recensite (esempi impossibile) un “Dolls” su queste pagine la recensione sarebbe un “non è calcistico, è autoriale = fa schifo”.
Alla fine è sempre una questione di aspettative, deluse o confermate, anche perchè il buon Jakie mi ha divertito in ben altre occasioni. Avrei forse preferito una recensione di Stanlio che, per quanto potesse scriverne tutto il male di questo mondo, credo avrebbe argomentato in ben altro modo. O magari no è sono io che mi annoio aspettando un download e allora mi prendo bene a discuterne.
@nanni: Non è assolutamente un film Calcistico. Ma in fondo quanto lo era Drive?
comunque, giusto per chiarire, non si vuole fare un processo a Jackie.
Ci piace semplicemente leggere le vostre opinioni, valide e divertenti, vi seguiamo perchè le vostre recensioni sono fighe e abbiamo, quasi sempre (come è ovvio che sia), gli stessi gusti. Perciò ci piace anche confrontarci con voi, in maniera costruttiva e spensierata.
Bella!
@vespertime: il problema e’ che quando non troviamo gli estremi per il meritevole e’ un po’ surreale mettersi a spiegare perché un film e’ un’eccezione e perché non e’ nemmeno meritevole, se no a un certo punto scriviamo davvero di qualsiasi cosa. E’ anche capitato eh? Sempre casi di premesse ambigue. Per acclamazione popolare ho perfino fatto una rece di Hunger Games che non era sostanzialmente diversa da questa, tranne un target un po’ piu’ chiaramente off e un maggior gusto nel sfotterlo.
Non ho capito se e’ un bel film pero’
@vins: Drive non era plateale ma ci sono ben due recensioni in cui spieghiamo come secondo noi superasse i requisiti minimi.
Il resto e’ sempre sottointeso anche in caso di toni “accesi”.
@Nanni: capisco il tuo punto di vista. Come ho detto forse io ho fatto quell’equazione li sul “cinema d’autore = male” e quindi di conseguenza poi non mi son trovato con niente. Come mi disse su twitter il sanguigno Schiaffi “ho il morbo di @pilloledicinema” qualunque esso sia, e mi diverto sia con le pippe assurde sia con le pedate in faccia.
BEH, visto che vi state attrezzando per le serie tv (come avete detto) ci abbracceremo quando parlarete di “Banshee” (perchè se parlate di serie tv dovete parlarne per forza). ;)
Ma sono l’unico a ricordare Kristin Scott Thomas come Sarah Davies nel primo Mission Impossible?
Cordialità
Attila
Aridatece Casanova o Luotto
Only God Forgive = (Drive/2) + 2*(vahalalla rising)
@Nanni Cobretti
“Perdonami, ma dove sarebbe eventualmente l’errore in questa equazione”
Che è un’equazione noiosa che produrebbe solo recensioni prevedibili e quindi noiose. E infatti è un’equazione che non fate (quasi) mai su questo blog, se non in senso ironico. E il non farlo vi distingue e vi rende più divertenti e interessanti da leggere di tutti gli altri siti e blog scritti da appassionati di cinema di genere che conosco.
Oh, poi il succo è che per una volta una vostra recensione non mi ha divertito e intrigato come al solito, tutto qua (forse perché non ho colto il senso ironico del post come suggerisce Stanlio), mica volevo mettere in discussione la “filosofia” del blog.
andiamo dritti al punto. Solo Dio perdona è un film non calciabile. Ora io capisco il voler sapere il perchè nel dettaglio, mentre l’ho esposto in due tre frasi sbrigative. Tuttavia il rischio è che diventiamo un sito che commenta i film seri con serietà, mentre la premessa è dare una capocciata alla roba che non vale la pena vedere, specie se deludente
peccato, il trailer mi aveva fregato e, francamente, un po’ ci speravo
vorrà dire che i soldi che mi avete fatto risparmiare li investirò in un bidone kingsize di popcorn per la visione di Pacific Rim
Il punto è che il giudizio negativo ci può stare, ma il post è brutto, mal concepito e mal eseguito. Si può smontare una ciofeca deludente con più classe e più sostanza, come siete abituati a fare. Questa roba qui non è neanche divertente da leggere.
mhm, qui qualcosa non conta.
Adoro questo blog ma qui davvero qualcosa non mi torna. Facciamo due calcoli:
Questo blog ha osannato “Drive”, un film che puntava su una trama semplice, arricchendola con una fotografia molto particolare, dei tempi lenti e dilatati, musiche calme e coinvolgenti, un protagonista quieto e muto che esplode in improvvise quanto sporadiche manifestazioni di violenza. L’articolo, e cito, elogiava cose come: personale visione di cool e stylish, figaggine assoluta, romanticismo svergognato, fotografia suggestiva. Violenza totale quando meno te l’aspetti, pudore lirico quando più ti aspetteresti un crescendo gore.
Ok. Adesso esce “Only God Forgives” che, indovinate un po? è un film che punta su una trama piuttosto semplice e anche magari “di genere” (come citava il precedente articola), arricchendola con una fotografia molto particolare, dei tempi lenti e dilatati, musiche calme e coinvolgenti, un protagonista quieto e muto che esplode in improvvise quanto sporadiche manifestazioni di violenza, romanticismo svergognato, fotografia suggestiva. Violenza totale quando meno te l’aspetti, pudore lirico quando più ti aspetteresti un crescendo gore.
Però all’improvviso tutto questo non va più bene, perché… dal trailer si capiva un’altra cosa?…mi sembra una giusta connessione di idee.
@tommaso: io la vedo piu’ come un’equazione parecchio generica, che in senso altrettanto generico semplicemente ci permette di decidere di cosa parlare e di cosa no, e che ci mette in imbarazzo solo in casi come questo in cui lo scopo e’ spiegare che, nonostante le apparenze, secondo il nostro modo di intendere il cinema sarebbe roba che in realta’ non avremmo motivo di guardare/discutere.
@sal: l’equazione fara’ anche ridere messa cosi’, ma ti faccio notare che sei il primo a dire “oi guardate che invece e’ uguale a Drive” quando nemmeno i suoi estimatori stanno sostenendo una cosa del genere. La cosa che non torna e’ quella.
@Sal: la differenza secondo me è che in Drive il protagonista è un tizio silenzioso e ci sono dei tempi lenti, ma il film intorno gira a velocità se vuoi “normale”.
Qui sembra che gli attori si muovano fingendo una sorta di slow-motion apposta per farti ridere.
Boh.
Per me, parafrasi a parte, proprio due mondi diversi…
@nanni
Non ho detto che sia uguale a Drive ma che (almeno da ciò che io ho potuto notare) Refn abbia usato certi schemi e certe soluzioni che lo ricordano molto.
A prescindere da cosa dicano i suoi estimatori o meno.
Quello che mi chiedo è, voi de i400calci, che avete apprezzato così tanto (ragionevolmente) un film con una struttura piuttosto atipica e ricercata come quella di Drive, esattamente cosa vi aspettavate da questo film? Ritmi frenetici, combattimenti spettacolari, carneficine viuulente?
(Tralasciando ciò che il trailer può o non può aver trasmesso.)
Tutto qui.
Questo film può tranquillamente non piacere, ma mi piacerebbe sapere cosa vi aspettavate di particolarmente diverso e che invece vi ha delusi.
@sal: beh lo è si e no. Lo è per quanto riguarda una certa estetica e un certo stile ma quello fa più parte del regista che non del racconto in se. Quello di cui parli lo puoi trovare anche in altre sue opera, tranne la storia d’amore ecco, quella proprio no, non è presente in questo film anche perchè, come mi ha fatto notare qualcuno è anche probabile che il personaggio di Gosling, comunque inadeguato A una certa famiglia e PER una certa famiglia si crei comunque una facciata nel suo assecondarli per farsi accettare e che probabilmente sia anche gay visto che non fà sesso con la tipa e la “compra” (con il vestito) per andare con lui alla cena con la madre e fargli da finta fidanzata. In Drive era una “semplice” storia d’amore mentre quì i sentimenti sono presi in una maniera molto morbosa, anche per via del suo rapporto con una madre. Quì è davvero tutto molto più sporco come concetto, si parla di rupulirsi, si parla sopratutto di espazione personale (e volendo anche con più letture dato il loro esere criminali, emigrati, in una società sfruttata che una volta colpita innesca tutta la questione punitiva). E’ vero che è un film “autoriale”, anche mascherato, anche formale (ma è cinema ragazzi, deve esserlo) ma non sò quanto sia effettivamente da festival perchè a Cannes è andato malino visto che molti, ve lo condedo, si aspettavano un altro Drive. Ma Drive era il film “commerciale” del regista, quello con cui ha fatto presa, quello più facile e, volendo, anche paraculo. Questo è altro sia che piaccia o no.
(su che in un modo o nell’altro sono anche riuscito a parlare DEL film :D )
Comunque ero convinto di non vederlo, ‘sto film, ma a questo punto mi sa che lo guarderò solo per poterne parlare con cognizione di causa perché voi siete qui che vi scannate e io mi perdo tutto il divertimento.
Scriviamo all’Asylum che faccia un versione che metta d’accordo tutti.
Mi sta venendo un terribile sospetto.
Non è che la vera forza di Drive, in fin dei conti, era proprio e anzi SOLO la sua storia d’amore impossibile alla Casablanca? Una roba talmente potente da confondere anche la mente semplice del calcista e far vincere, A UN FOTTUTO FILM D’AMORE, il Sylvester come miglior action?
E che (premesso che non l’ho visto) questo Solo Dio perdona invece è deludente perché riprende tutti gli elementi di Drive TRANNE quella storia d’amore?
Qualcuno che ha visto il film appoggia questa teoria?
p.s.
per la cronaca, pur avendo amato Drive come tutti, io avevo votato Fast5 quindi mi sento calcisticamente ortodosso, però questo atroce dubbio mi fa sentire lo stesso impuro e devo subito correre a lavarmi forte sotto la doccia come Ace Ventura
http://www.youtube.com/watch?v=PN0XRkSyhwM
però secondo me il Nostro lo voleva fare un film calcistico (posto che in Jodorowsky, l’esplicito punto di riferimento, ci sono molti elementi calcistici).
si potrebbe riassumere la trama così “creonte badass cop vs. milf ctonia”.
non gli è riuscito, vabbeh pace, ci vediamo comunque alla prossima.
Sono uno di quelli che aveva espresso perplessità nei commenti al trailer. Mah, secondo me il discorso che “tanto si sapeva che era così” non regge. O almeno, si è saputo che fosse “quel” tipo di Refn soltanto dopo Cannes. E a quel punto credo che chiunque di noi, tra quelli che s’era deciso di andare, l’avrebbe fatto uguale.
Nonostante tutto ho deciso di vedermelo cmq: a) perché non lo schifo completamente b) la segreta speranza del calcista che non lo schifa era di vedere un film con una certa estetica che narrasse di violenze, gangsters, thailandia, spade & vendetta seppur con i ritmi dilatati che andavano messi nel conto c) avevo letto una roba della trama che mi intrigava.
Risultato per me: OGF è un film che “narra” d’altro (e in questo mi supporta un’intervista a Refn che ho visto, ahimé, solo post visione). Intendiamoci, dentro ci trovate corpi di bagascie in un lago di sangue, amputazioni, sgozzamenti, un fight dove un vecchio pesta un ritardato (spoiler: sì, ormai è typecasting. Ma di quello caricaturale pure), un vecchio che inchioda gente etc. etc.
Più le solite cose che ti aspetti di trovare: silenzioni, macchina che avanza lenta…
Il problema è che le violenze e le ignoranze a me sono parse di un vuoto e di uno sterile quasi come se fossero lì a mo’ delle scenografie belle precise di cui si fa largo uso. Per dire, quelle scene lì non sono mai state percepite come particolarmente disturbanti o uno scarto significativo. Qualche ragazza in sala ha anche riso, diobono. Ma mica la risata nervosa eh. La ridarola proprio.
Il perché l’ho capito con l’intervista a posteriori.
Posto che il nostro sia un grosso paraculo, ha candidamente ammesso che il tema della vendetta è solo secondario. Ma (cito l’occhialone): “alla base, è la storia di una madre e di un figlio e quella di un uomo incatenato all’utero di sua madre e l’orrore di questa condizione”.
Bene, se il tema è questo siamo ben oltre il ragionevole senso di sopportazione di un calcista che non ti voleva lapidare come farebbe Schiaffi.
SPOILER: Siamo tanto oltre che stiamo parlando di COMPLESSO EDIPO POP FACILONERIA UCCISO IL PADRE MANI NEL VENTRE APERTO DELLA MADRE E NON NELLA VAGINA
La rece serve. Serve perché nel suo dire “non è calcista” deve mettere in guardia anche i calcisti che ci speravano lo stesso.
A Refn, vai affanculo tu, il film che hai sprecato in thailandia e pure quelli che con sommo cattivo gusto invocano un altro recensore in luogo dell’ottimo Jackie. Vergogna.
@Darkskywhriter: secondo me ANCHE. Non è la prima volta che lo dico, magari non in questo sito, che Drive ha avuto successo per due fattori che sono Gosling e la Mulligan in un momento di gloria che se la (non)fanno tra loro. Che poi non l’ho scritto quì perchè penso che siano i motivi del successo in italia generalizzando ma che i calcisti abbiano in quel film apprezzato altro. In questo @Schiaffi era stato onesto da subito mettendo nero su bianco quello che il film era e dicendone malissimo per i suoi motivi (non si menano, non ci si insegue, storia d’amore, ritmi lenti, che due palle) che io ovviamente non condivido (a me piace proprio per quei motivi). Poi vabbè è un regista in crescita che sta calcando su un certo stile, simpatico eh (come persona, pare) ma comunque abbastanza arrogante e sicuro di sè come i suoi film. Non a caso nel primo commento che avevo scritto parlavo di regista Danese. Li hanno Von Trier, hanno il Dogma95, hanno tutta una cultura di Design coi controcazzi (io ci voglio andare a vivere li, per la cronaca) quindi esteticamente perlando e idealmente parlando hanno quella testa li.
C’è stato un periodo io cui periodicamente qualcuno che non commenta mai si sentiva in dovere di lagnarsi delle rece del buon Stanlio. Mai capita. Ho visto parecchia gente presa dallo sclero a causa recensione negativa del loro filmetto. Ne ho viste di pochezze qua ma non mi era mai capitato di assistere a gente tanto isterica da non accettare il concetto “questo film del cazzo non è da 400K” e frignare per avere un’altra recensione.
Un’altra rece? Luotto o Casanova? Darth e Stanlio no, non ce li vogliono i lor signorini e sicuramente Cicciolina è troppo truce per il loro fine palatino.
LA RECE E’ QUESTA, se non vi va, cercate altrove quella che vi aggrada (sempre se la trovate uhuhuh) o scrivetevela voi e poi leggetela in cameretta sdraiati sul letto davanti a quella divertentissima e ironicissima foto di gosling che bacia refn.
Gestissi io i400 (mandarei affanculo tutti e chiuderei dopo 2 ore) un’altra rece non ve la darei manco per il cazzo ma farei mettere un DVD-quote di sta merda ad ogni santo recensore, mago Zurlì compreso. Ci sarebbe sicuramente da ridere.
Ma che ve frega d’una recensione o di un trailer??..”Che faccio?…Ci vado o non ci vado?…Nanniiiiii?….Jackie Leeeeng?…aiutatemi voi!!..che c’ho giusto 8 euri fino al 10 del mese prossimo”. Cristosanto!…andatevi a vedere sto cazzo di film e poi uscite e da adulti maturi esprimete un giudizio!
P.s. ma si può sapere poi che c’entra “Drive”??…ma che siamo noi?..lettori di Ciak e Vanity Fair?..
va bene schiaffi, vado a cercare un altro sito di recensioni, con il blackjack e le prostitute
@vespertime @Steven Senegal
Ok, ma allora il problema non può essere il tema. Voglio dire, ci sono vagonate di film soprattutto sudcoreani – l’esempio migliore è Old Boy, ma anche molti di Kim Ki-duk – costruiti intorno a tematiche incestuose o comunque morbose e pesissime, ma che sono coinvolgenti, ti lasciano senza fiato, non provocano mai un momento di noia e sfido chiunque a criticare.
A questo punto, sospetto piuttosto che sia la trama troppo sfilacciata e/o il morbo dell’autorialismo sbagliato che hanno preso il sopravvento sugli intenti commerciali “buoni” presenti in Drive… in ogni caso, appena esco dalla doccia, ormai tocca per forza vederlo.
@Darkskywriter: il mio giudizio è negativo. Per la faciloneria con cui viene trattato il rapporto madre-figlio, per la violenza “sterile” (per me), per la prevedibilità (ti dico solo una parola: mani), per tutto quel rosso che m’ha ridotto come Santa Lucia con gli occhi poggiati su un vassoio e per quella scena della carneficina dal kebabbaro che cristo non si può vedere.
L’ho trovato presuntuoso e scontato.
@Darkstalker: Beh, Kim Ki-Duk (che adoro) è infatti una delle cose meno calcistiche che io conosco e non dubito che alcuni dei suoi film, su questi lidi, possano essere trattati allo stesso modo, se non peggio. Siamo fuori contesto esattamente come questo film. E son d’accordo che non sia calcistico. E son d’accordo che possa non piacere. Non ho difeso il film, ho parlato solo del fatto che una recensione che si basa sul “è cinema da festival, è cinema d’autore, quindi è una vergogna” non fosse un bel modo per parlarne. Poi non voglio un altra recensione, non avrebbe di certo nessun senso anche perchè, tra le righe, Jackie c’è lo dice cos’è il film:
“Solo Dio perdona è un film di silenzi, un film intimista che scava nell’uomo attraverso la fotografia, che parla di rimorso e pentimento, che indaga utilizzando la violenza solo in funzione drammatica. Un film che su una trama da cinema di vendetta in realtà priva il cinema di serie B degli elementi più immediati per andare cogliere l’essenza umana.”
@guzu te al massimo puoi cliccare sui banner “anche le bruttone vogliono il cazzo”
Hai detto “cazzo”! Sei un ribelle
Sicuramente un film non-calcista ma mi è piaciuto.
In fondo neanche DRIVE era un film calcista.
Il fatto che Drive ha vinto il miglior Action 2011 è perché siete un branco di merde che non capisce una sega.
@Slum King
Non ho mai ritenuto DRIVE un film action.
@Aldo Jones
Aldo, tu sei uno di quelli che ha capito, io me la prendo con gli altri.
@Slum King
Non mi sento di parlare a nome di tutti qui, ma DRIVE aveva spiazzato e mandato un po’ in crisi d’identità qualcuno proprio per il suo non essere un film calcista che è riuscito però ad aggiudicarsi il premio Sylverster 2012 come miglior film d’azione. Non si è riusciti a non premiarlo pur non rappresentando il genere di film che si osanna da queste parti. Da questo punto di vista DRIVE è trasversale. È la dimostrazione di come si può fare un bel film, che accontenti un po’ tutti, anche con la gente sgozzata e gli inseguimenti in auto. È piaciuto molto sia a chi ama l’action puro, sia a chi da un film pretende qualcosa di più del puro intrattenimento. Da questo punto di vista mi ricorda un po’ Friedkin con VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES.
Non leggo i commenti (paura spoiler) ma la rece mi ha infoiato e voglio vederlo più di prima.
Perchè sarà patinatitssimo e quel che volete ma i fermo immagine, soprattutto quello con Kristin Scott Thomas al tavolo, sono quadri di Vettriano.
La voglia di mazzate e ka-boom è stata ampiamente soddisfatta da FF6.
@Doctor Woo
Io ti dico che allora rimarrai molto soddisfatto ;).
@Aldo Jones
Ma sì, dai, io sono un ragazzo semplice e alla fine mi va bene quasi tutto.
Reitero la domanda che ho fatto a Manq su Tuìtter:
Ma a Ryan je sò cresciute le spalle?
Perchè, sapevatelo, quando a Lady Woo parte l’ormone per la faccia da pesce lesso di Ryan io le faccio notare che è privo di spalle e lei s’ammoscia.
Tradotto: è una merda (alias falso film di azione) come Drive.
@Aldo:
Quell’anno era uscito Fast Five.
Ripetete con me.
Fast Five.
Va bene la trasversalità, va bene il film d’autore, va bene Refn che ci sa.
Ma quell’anno era uscito Fast Five.
Ripetete con me.
@Doctor Woo
In realtà non ha un problema di spalle. Giuro che l’ho notato anch’io guardando il film. In realtà ha il torace piccolo e di conseguenza le spalle sembrano strette. Però è sempre un manzo da paura, eh… non lo nego.
Cazzo vedo ora. Ma siete andati avanti a litigare di brutto.
Arrivo tardi. Però volevo aggiungere 2 cose:
-“Non è un film convenzionale, è un opera d’arte di introspezione e fotografia”
E’ già lo slogan del film.
Eccezionale. Comica ma stupenda.
– Il fatto che stia qui a commentare alle 3.30 di notte (di venerdi) significa che vi voglio un sacco bene. E che domani non lavoro.
Senza scatenare altre polemiche, a me ha ricordato un po’ park chan wook… Sbaglio di tanto o di troppo?
ok, è calcisticamente fail (peccato).
quando mi sentirò nel mood “è un opera d’arte di introspezione e fotografia”, me lo guarderò.
grazie della info regaz.
Le critiche che si possono muovere a questa recensione, alla luce di tutto quello che è stato detto, sono due. La prima l’hanno portata in molti, e riguarda il fatto che il post non parla, se non pochissimo, del film di Refn. Perchè? Perchè non è “calcista”.
Il che ci porta alla seconda obiezione, quella che stranamente nessuno ha mosso agli autori (e che travolge un po’ tutti gli altri discorsi fatti, annullandone la rilevanza): se sto benedetto film non è materia di calcismo, tanto da essere stato da Cobretti definito “off-topic”, allora si può sapere che minchia l’avete “recensito” a fare? E’ un po’ come mettere su un blog che si occupi solo di film comici, spaziando da Fantozzi a Fracchia, dai film di Verdone e di Pozzetto, salvo poi lasciarsi convincere a occuparsi di Beverly Hills Cop e liquidarlo con un “si, è un po’ comico, ma di base sarebbe un poliziesco, quindi non è roba che possiamo avere interesse a discutere”.
E’ un controsenso.
Così come lo è sprecare millemila parole per dire “sto film non è quello che il trailer prometteva, quindi non è roba per noi calcisti”.
Al di là del discorso trailer (rispetto al quale si può obiettare che esistono film tipo Die Hard che sai cosa sono fin da quando ne leggi il titolo, e pellicole più ambigue il cui trailer, essendone un concentrato, non può che essere ambiguo a maggior ragione), l’osservazione cobrettiana, volta a giustificare il nulla espresso nella recensione, secondo cui OGF è una pellicola d’autore e quindi “sarebbe assurdo spiegare perchè non ci è piaciuta”, è debole come un filo d’erba secca rosicchiato dalle formiche.
In un blog di cinema, di un film:
– o ne parli, specificando cosa va e cosa non va, e quindi fornendo un consiglio all’utenza (scopo ultimo di ogni recensione);
– o non ne parli, perchè il genere di appartenenza (hey, a proposito, a quale genere appartiene OGF?)è diverso da quello che tu ti sei rappresentato come target delle tue analisi.
Questa recensione è la classica via di mezzo, un testo che spiega molto per non dire un cazzo, quindi una cosa totalmente inutile (e mi si perdoni la schiettezza).
La soluzione di compromesso, ammesso che uno volesse (o dovesse) abbracciarne una, sarebbe stata quella di postare di nuovo il trailer e schiaffarci sotto un breve commento per dire al popolo dei calcisti “si, l’abbiamo visto. No, non è roba per noi”. Fine.
Così, invece, non ha alcun senso.
Ah, ve lo dice uno che vi ha sempre seguiti con simpatia.
@Slum King: io quell’anno ho votato Fast Five. non mi sono fatto fregare.
(commento che non apporta nulla alla discussione, ma mi sembrava giusto puntualizzare)
Commovente il modo in cui il Boss Nanni cerca di spiegare quanto fa 2+2 a studenti di scienza delle comunicazioni.
In queste discussioni il mio punto di vista è “liberate Schiaffi!!”
Torniamo alla questione “tutti quell’anno hanno votato Fast Five eppure Drive ha vinto”? No perché a me sta ancora qui quel risultato.
Almeno, visto l’esito di questa recensione, si spera che stavolta il buon Justin Lin non sarà immeritatamente spodestato da un tipo che si porta in giro la copertina di Linus…
@di Cpari la tua analogia del sito comico non si rapporta per niente alla situazione. E alla tua seconda critica era già stata data ampiamente risposta nei commenti.
Ho letto prima i commenti della recensione e sembrava che Lang avesse scritto giusto un paio di righe per sostenere che il film è na merda da femminucce. Poi ho letto la rece e non mi sembra così diversa dalle altre. Del film ne parla a sufficienza, mette un sacco di immagini e pure una clip a fine articolo
quotone a Leonardo di Capri.
è quello il problema di questo post. Bastava cavarsela con un disclaimer di quattro righe, invece di metterlo sotto il tag recensione e tirare un pippone lunghissimo, fuorviante e incomprensibilmente astioso (come se ci si volesse vendicare del risalto dato a Drive).
Un posto così fa contenti quattro scalmanati ma, senza drammi, delude chi come me vi legge sempre e tifa per voi.
La prima affermazione è priva di motivazione. La risposta “ampiamente” data nei commenti non mi è arrivata, evidentemente.
Quale sarebbe?
Che se si piagnucola insistentemente reclamando la rece di un film off topic poi i calcisti ti fanno la non recensione del tal film, spiegandoti in un milione di parole che non ne possono parlare perchè, appunto, è off topic?
@ jai fox
No signori, che se uno fa un film calciabilissimo (Drive) e poi subito dopo un altro che pare realizzato alla stessa maniera ma una volta visto scopriamo che non è per niente calciabile non lo si lascia perdere ma ci si fa una recensione spiegando proprio quello che abbiamo scoperto.
Alcuni di voi già l’avevano capito altri invece no ma poco importa, il punto è che questo film aveva (sulla carta) le caratteristiche della calciabilità e invece no.
La recensione lo dice e dice anche perchè.
Se non vi piace poi è un altro paio di maniche.
Proverò un’analisi sintetica ed incisiva del film in oggetto: ‘sto film è LA NOIA!
@ jackie
Si, ma è inutile fare una recensione solo per spiegare che il film non è calciabile.
Una recensione è un testo che analizza un’opera e fornisce una valutazione della stessa, al fine di indirizzare futuri potenziali utenti alla sua fruizione o meno.
Quella che hai scritto tu ha pochissimo della recensione, e infatti un numero consistente di commenti vanno sul “eh, si, bravo, ok, però non ho capito se sto film è bello o no”
D’altra parte qui (http://www.i400calci.com/missione/) c’è scritto che “I 400 Calci si occupa di cinema action, horror ed eccezioni meritevoli”.
Eccezioni meritevoli.
Se lo sono, immagino che gli dedichiate una recensione. Se non lo sono, non vedo perchè dovreste sprecare tempo e migliaia di caratteri a spiegare perchè non lo sono.
Un post is da answer. Una rece is a mistaic.
Ma si chiamiamolo Le400recensioni d’ora in poi. Occupiamoci di fare la disamina di una recensione e non di spiegare perché magari non siamo d’accordo con quello che dice il redattore portando come esempio roba che s’è vista nel film. Perché a meno di essere ciechi, di OGF la rece ne parla eccome. A parte vespertime (il cui discorso comprendo per certi versi anche se non condivido ed ha cmq la mia stima a prescindere) che il film l’ha visto e fornisce la sua interpretazione, la gara a parlare di ‘sta ostia di recensione sta diventando grottesca.
@Gozu: non ti piace la rece, pace. S’è capito. Complimenti cmq per l’eleganza con la quale al primo commento, senza spiegare il perché o il percome, te ne esci a vanvera con “Aridatece Casanova o Luotto”. Nel secondo commento cali una richiesta di più sostanza, nel terzo parli di puttane e black jack, nel quarto scrivi “cazzo” e nel quinto in pieno delirio bipolare al posto della sostanza, chiedi solo 4 righe. E c’ha il coraggio pure di criticare la recensione questo qui. Ma levati dalle palle e disperditi nell’ambiente vai.
Un po lo intuito dalle opinioni della gente che lo e’ andata a vedere paragonando i fermi immagine a quelli di Stalker. E ora ho la conferma assoluta che il film non è quello che il trailer prometteva. Il prossimo di Refn spero che sia una cosa piu’ alla Pusher, fino a allora “se vedemo”.
Comunque lasciatemi dire che al epoca Drive era un eccezione meritevole.
oh vi han toccato refn e vi è partito il ciclo?
rece ottima e utile per lo spettatore calcista neutrale e “medio” che mi sento
di rappresentare.
la noia si salta, delle pippe mentali fotteunasega.
grazie jackie.
Vabbè, stevie, però non è che devi sollevarti indignato lanciando strali solo perchè si è osato criticare un metodo di (non) esposizione che ha lasciato più d’uno interdetto.
Tu dici “non facciamo la disamina della recensione e occupiamoci di dire perchè non siamo d’accordo col redattore”. Peccato che in questo caso i due propositi coincidano, dato che la recensione, come testo in cui il suddetto esprime (o dovrebbe esprimere) il suo parere sul film, di fatto non esiste. Se nel discorso si dice “sticazzi, è una truffa, il film non è calciabile” (salvo poche altre trascurabili osservazioni buttate lì per ricordare che in fondo non è una lista della spesa, ma ci si riferisce pur sempre al tal film), in che modo si può ribattere parlando DEL film?
Occhio che a me i 400 calci piace molto come sito, eh.
Solo che uno ogni tanto può pure trovarsi in disaccordo col metodo, senza che per questo ci si mandi a fare in culo o roba del genere.
@Di Capri il punto per me è proprio questo: la rece PARLA del film. Non mi interessa analizzarla oltre i rimandi che fa al film stesso. Non è un sito che si propone quello. Mi puoi anche dire che non ti piace, così come spesso ci viene da dire che invece è bella. Pace, lo accetto.Trovo grottesco arrivare a 129 commenti per questo.
Vai tranquillo che il vaffanculo non lo riservo a te che almeno parli in maniera sensata.
sto sito mi pare le400lacrime x quanto si stanno a lagnare oh.Sto “film” è na sola, accettatelo e dissolvetevi x sempre. Grande Jackie mi hai fatto spaccare. ne vogliamo ancora
mii che palle…
Come detto dal cobretti, refn fa alcuni film che sono ascrivibili al genere, altri per niente.
La rece ci dice che è la seconda che hai detto, ma tra le righe ci dice che è cmq un bel film.
cmq sento odore di harry piotta…
Ma tu l’hai visto, schiaffi?
@leonardo di capri:
“Una recensione è un testo che analizza un’opera e fornisce una valutazione della stessa, al fine di indirizzare futuri potenziali utenti alla sua fruizione o meno.”
E’ esattamente quello che fa il pezzo, tranne la parte in cui considerando il contesto, i potenziali utenti (nostri) e quindi il fine, decide che della valutazione in fondo non c’e’ bisogno.
Per il nostro scopo, e’ importante dire “off topic” e spiegare perché, facendovi il favore di farlo in piu’ di quattro righe.
Secondo me se vuoi saperne di piu’ e’ solo ed esclusivamente perché sei il tipo di lettore dai gusti piu’ allargati con cui abbiamo tutt’altro che qualcosa in contrario, ma il cui allargamento non ci interessa/rappresenta.
Sei d’accordo?
Ma uffa, dopo una recensione simpa tutti a litigare e a fare i seri e nessuno a fare un po’ di caciara al grido di “Ho i pugni nelle mani!”. Peccato.
http://www.youtube.com/watch?v=ixCv_Yn6Xz8
Porto a testimonianza la mia rece di The Hunger Games:
http://www.i400calci.com/2012/05/hunger-games-recensione/
E’ chiaramente off topic, e nell’essere tale aveva un trailer molto meno ingannevole di Only God Forgives.
Pero’ aveva la violenza come parte integrante della premessa, e sommato a cio’ ci e’ stata richiesta la rece con acclamazione popolare (la’ un sondaggio, qua i 140 commenti al post sul trailer).
Il post che ne consegue e’, per mancanza di sostanza, assolutamente identico.
Tranne che indovina chi ha rotto il cazzo in quell’altro, chiedendo “si’ ho capito che e’ off topic, ma fatemi una rece classica lo stesso”?
Solo i fans di Hunger Games.
Se c’e’ una differenza, e lo dico senza malizia, spiegatemela.
133 commenti e non ho capito di cosa si stia parlando.
Vista l’eccezione meritevole Drive ed il trailer ingannatore, il sommo ha sguinzagliato il prode Lang. Verdetto, OGF non rientra nella suddetta categoria.
Fine. Chiaro, pulito e lineare.
Chi vuole commentare il film, che magari è pure bello non so, non rompa il cazzo qua e vada su Cineblog.
Se invece volevate la rece simpatica e stilosa per darvi un tono con l’amica dell’amica che va al DAMS, peccato, tanto finivate a seghe lo stesso.
@StevenSenegal: prima mi accusi di poca eleganze, e poi mi dici di disperdermi nell’ambiente. Poi sono io con il disturbo bipolare.
Mi rendo conto di essermi inserito da lurker nel circolino senza chiedere il permesso, ma se non si è capito a me i 400 calci piace, e parecchio (alcuni autori più di altri, non mi se ne potrà fare una colpa). Tranne quando rispondevo ad un altro elegantone come schiaffi, ho più o meno sempre detto la stessa cosa:
questo post secondo me è malfatto, non ne capisco il senso e abbassa il livello della discussione.
Poi se io e chi si è lamentato della cosa ha toccato qualche tasto che non doveva toccare amen, è l’internet bellezza.
Mi sembra che sia chi ha scritto questo post sia Nanni ce l’abbiano col trailer, e per vendicare chi aveva ai tempi lanciato strali contro Drive siano saliti sul trenino dell’hate per Refn.
Detto questo poi a me il film non è piaciuto particolarmente, per questo ci sono rimasto male quando invece di un solito post divertente e piacevole da leggere o trovato una roba che avrebbe potuto essere sbrigata come “non è per noi, evitiamo di parlarne”.
Se mi sto accanendo è perché ho visto nei commenti la 400calci army che sta dando il peggio di sé.
E se avrei preferito Luotto o Casanova, che anche quando smontano il film lo fanno scrivendo un post divertente e piacevole da leggere, penso di poterlo dire senza essere mandato a fanculo dai commentatori (mentre magari dagli autori sì).
@Gozu: ritiro l’ultima frase e me ne scuso. Hai ragione, sono stato poco elegante. Il resto, lo confermo in pieno. La tua ultima risposta poi (circolino, vendette, 400army?) è da delirio puro.
Sui 400calci anche le discussioni sono da “combattimento”.
Io voglio più insulti, sangue, e morti sul campo.
Oh cmq io stra-votai per Drive.
Al di la delle inutili menate sulle Rece il Film è una MERDA.
Adoro Refn ed il suo Stile ma al Terzo Karaoke Thai ho urlato diversi insulti allo Schermo.
@gozu
Muori da solo senza
@tutti
Senza offesa per nessuno: possiamo ( potete ) smetterla di chiamare le recensioni “rece” ? Mi fate tornare in mente quelli che chiamano l’università “uni”, i semafori “sema” e usano la “K” al posto di “ch”. L’età media credo sia da ultratrentenni potremmo smetterla con queste minchiate ?
@gozu: non c’e’ nessun odio per Refn. Ho visto due film che amo molto (Bronson e Drive), un altro che non rientra nei miei gusti (Valhalla Rising) e questo che mi e’ stato raccontato da piu’ parti – estimatori e non – come paragonabile a quello che non rientra nei miei gusti. Fine.
@aldo: sorry ma no. “Rece” e’ lungo meno della meta’ e il tempo e’ denaro.
@Nanni
Ok, Nann’. Allor’ parliam’ tutt’ così, così rimparmiam’ fiat’ ;-).
@Nanni
Ok, Nann’. Allor’ parliam’ tutt’ così, così risparmiam’ fiat’ ;-).
@CHI LO HA VISTO : SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER!!!
Vorrei capire perchè julian si lascia mozzare le braccia? Sente di meritarselo, o che non ha possibilità ed è l’unico modo di chiuderla?
In ogni caso molto simbolismo,anche se in alcuni casi un po’ spiccio (ficca la mano nella madre…) e dialoghi e azioni sacrificati alla musica e alla fotografia! Difficile, ma non mi sento di bocciarlo
Buon Nanni
il mio è semplicemente un discorso (metodo)logico. Il sito è tuo, e puoi decidere di occuparti del o dei generi di film che ti pare. Il punto sul quale non mi trovo d’accordo con te riguarda, lo ripeto, la corretta definizione da attribuire al post del tuo collaboratore. Tu la chiami recensione, salvo poi aggiungere che, nonostante la stessa parli del film, essendo quest’ultimo off topic, non è necessario fornirne una valutazione. Bene, per me una recensione che non racchiuda una valutazione è una contraddizione in termini, e questo è quanto. Era solo questo il senso del mio discorso. Quando leggo una recensione, io voglio sapere cosa ne pensa chi la scrive, in modo da avere più elementi per decidere se vedere il film o no.
E non c’entra assolutamente nulla il fatto che io possa apprezzare (così come poi è), oltre ai generi di cui vi occupate voi bravoni, anche tutti gli altri.
Refn non lo venero. Ho visto solo Bronson e Drive, e mi sono piaciuti, ma di qui a considerarlo un dio ce ne passa.
Hunger Games m’ha fatto invece schifo al cazzo ma, di fronte a una “recensione” come quella di OGF avrei mosso le stesse identiche critiche.
Dopodichè, se a tuo parere la pappardella qua sopra parla, in effetti, della pellicola di NWR, amen. Vediamo solo le cose in modo diverso.
Saluti e baci.
@Nanni: per come la vedo io, mi sembra che questo sia invece più sulla linea di Bronson (peraltro secondo me un film molto poco calcista) che di Valhalla Noia. Questo a voler per forza trovare delle linee direttrici in un regista che poi mi sembra che alla fine faccia il cazzo che gli pare.
Poi lo ripeto, a me non è piaciuto particolarmente questo qui, ma non credo si meriti di essere liquidato in questo modo.
Per il resto sono di nuovo del tutto d’accordo con Leonardo di Capri.
@leonardo: quindi insomma il tuo problema con il post e’ che la categoria in cima e’ “recensione” invece che “divagazioni”? E’ un aspetto che ammetto di aver sottovalutato.
@gozu: ecco, allora questo e’ un altro paio di maniche e, non avendo ancora visto il film, non so che dirti. Tranne, al limite, che sei il primo che sento che sposta il paragone da Valhalla a Bronson.
Che palle. Come mai non c’e’ la recensione dell’ultimo star trek, che e’ del vostro amato Bay?
chissà come mai i film meno “calciabili” sono sempre quelli che fanno record di commenti. prima o poi qualcuno dovrà spiegarmi come funziona l’internet…
@Calvin Clausewitz
Bay ??? Ma che ti sei calato ?
“Noi dei 400calci siamo qui per mettervi in guardia…”
Nessun dubbio mai.
Ryan Gosling tumefatto… vale il biglietto tutto.
Ok l’ho visto.
Secondo me la questione si liquida in modo semplice: se avete visto Berberian Sound Studio (2012) – c’è una bella rece anche qua sui calci – si tratta di un film con premesse attraenti per chi ama il cinema di genere, ma che alla fine può piacere davvero solo ai feticisti del sound design.
Only God forgives è un po’ lo stesso: il trailer promette elementi succosi per i fan dell’action, ma sostanzialmente è un film diretto solo ai feticisti del visual design e della fotografia. Non è come Kubrick – il riferimento più ovvio – che integra questo interesse in film destinati al grande pubblico, ma al contrario Refn qui se ne strabatte la ciolla di qualsiasi tipo di pubblico, tranne appunto di quello ristrettissimo di chi studia/ama/vuole fare/c’ha dei libroni sulla mensola di fotografia e design.
In questo senso la rece di Jackie è perfetta, perché effettivamente non c’è molto di più da dire, tranne che è ingannevole veicolare un film così come mainstream… in realtà non solo non è da calcisti né da pubblico generico, ma neanche da festival di cinema, è proprio una roba da proiettare nelle aule e nei salottini dove ci sono soltanto persone interessate a questo aspetto specifico.
Kudos a @vespertime che più o meno aveva già accennato le stesse cose.
@Gabbaretto: la questione delle braccia può essere vista in due modi differenti anche se di base con il medesimo significato. Vengono tagliate (così come era stato predetto dalla visione iniziale) per espiare le proprie colpe di aver ucciso, con “i pugni nelle mani” il proprio padre, un senso di colpa che Gosling si porta dietro da parecchio tempo. Le questioni però è.. vengono tagliate davvero? Nel film vediamo Ryan che si rende conto finalmente di chi è sua madre e di cosa deve fare realmente, prendersi le proprie responsabilità ed alzare la testa. Lo si capisce anche da come viene incorniciato dalla porta prima di incontrare il cadavere delle mani, incornicato ad una porta che per tutto il film ha quesi sovrastato (viene inquadrato diverse volte attraverso delle porte) ma che in quel caso lo vede molto più piccolo della stessa, finalmente. Senza contare la questione pugni nella pancia, anche quella simbolica. Comunque, dicevo, nella scena del presunto taglio delle mani (o braccia che siano) improvvisamente non ci si trova più in interni angusti o tra i vicoli stretti che hanno soffocato i personaggi, ma in esterna, in dei boschi, nella natura. Questa sequenza potrebbe essere vista come semplice metafora, quindi un qualcosa che non è successo realmente ma che sta solo a significare, quindi, l’espiazione e la liberazione di quei pugni ormai quasi odiati (il nostro se li guarda spesso, nel film). O magari no, magari sono stati tagliati davvero, ma a quel punto non ha davvero molta, almeno non in un frangente strettamente fisico/anatomico.
va beh. ho scritto col cellulare e non si capisce un cazzo. decifrate.
non so se lo ha già detto qualcuno, ma il numero commenti ha superato ff6
@Nanni: non escludo di essere l’unico che la pensa così. Ma sinceramente Bronson, per come me lo ricordo, non era questo action spietato e incalzante, lineare e privo di metaforone. Anzi.
Qui il campo da gioco mi sembra simile, anche se si sente il peso di Drive (ed è la cosa più fastidiosa).
Oh ma che è successo? Mi viene la tristezza a leggere commenti così pretestuosi e inutili.
Ma veramente ho letto di gente che dopo aver sbattuto i piedini per terra perché il suo film preferito di questa settimana è stato demolito chiede UNA NUOVA recensione fatta da un altro membro del team sperando di poter trovare argomenti buoni per le sue tesi? E un bel pompino non lo volete? E le cento Euro sempre nel portafoglio? Bah!
Peraltro la recensione a me è sembrata chiarissima in quello che voleva dire. E no, poche argomentazioni! E il giudizio qual’è di preciso? Minchia non leggevo commenti così ottusi da quelli sotto le recensioni di Prometheus!
L’unica critica che si può fare a Lang è quella di non aver mandato a quel paese gente che meritava di andarci di corsa.
Se ci fai sapere che tipo di commenti ti piacciono faremo il possibile per accontentarti.
Era prevedibile, del resto anche Drive era un action da raggiro al calcista. Riguardandolo ora, probabilmente, non vincerebbe il premio. Alla prima uno ci può cascare, alla seconda sta più accorto. L’unica prova tangibile per vedere chi ci è e chi ci fa sarebbe candidare ai Sylvester anche questo.
Votai Drive ai tempi comunque, mi piacque abbastanza, non troppo, e questo lo guarderò prima o poi ma non ho grandi aspettative. Insomma, anche Drive è uno di quei film che visto una volta dici oh che bello, la voglia di rivederlo non ti viene mai.
Comunque Jackie mi piace, a Jackie era piaciuto “La Casa” a quanto mi pare di capire dalla recensione di Lords Of Salemme, però non è che chiedo una sua recensione di quel film. In fin dei conti le recensioni più divertenti sono quelle a cui il film non è piaciuto perché scatenano simpatici dibattiti e fantasiosi insulti.
Per la cronaca, Bronson è anni luce meglio di Drive, vuoi anche perché Hardy è anni luce meglio di Gosling e perché è, secondo me, l’unico film di Refn che ho visto (non li ho visti tutti) in cui la violenza è veramente funzionale e calzante al 100 per 100 e non estetica pura…
@Jean Pieri: perché quando un film è “calciabile” in senso stretto chi commenta fa parte di un circolo di appassionati, appena si esce un attimo dal recinto ecco che tutti si sentono in dovere di dire la loro opinione.
A tal proposito, certi commenti letti fin qui sono veramente desolanti. Sul momento mi vien difficile pensare che un film che si presenti con un trailer a BANDA ROSSA non venga di primo acchito considerato “calciabile”. Eppure eccolo qua. Jackie meglio di così non poteva fare.
@bellazio: non proprio vero. Non lo rivedi se “ci sei cascato” come molto per questo. Io Drive l’ho visto ven più di una volta, per dire. Ma come tutti i film di Refn che ho visto svariate volte. Si, pure Valgalla Rising.
Comunque vi sarete accorti della dislessia dei miei ultimi commenti per via che mi han regalato uno smartphone da poco. Vorrei approfittare per fare i complimenti al sito che dal telefono si vede na figata uguale al contrario di molte robe che devi ingrandire e rimpicciolire e sailcazzi. BRAVI!
@vespertime
Oh, secondo me Drive è un film da impatto sul momento, che poi non hai mai voglia di riguardare… In quel senso è una via di mezzo balorda: non è Expendables II che riguardi volentieri per la sua caciaronaggine e perché è divertente, non è Fuga da Ny che pur avendo ogni crisma del film d’autore lo riguardi volentieri 10 volte. Ho ragionato per estremi, si capisce. Bronson, per rimanere a Refn, l’ho visto 3 volte e lo riguarderei oggi pomeriggio, Drive no. Sono arrivato a capire che, per me, Drive è semplicemente il classico film d’autore che ti devi mettere di buzzo buono per guardare più volte, quelli che mi fanno l’effetto “che bel film” ma che poi se ci ripenso non mi vien voglia nemmeno di scaricare per riguardarlo…
Hai ragione due volte, mi ero fumato una canna. Non so perche’ Abrahms e’ diventato Bay, fatto sta che e’ molto piu’ calciabile quello di questo.
@vespertime
Grazie mille, una lettura molto interessante!
Lo sgomento non nasce dal post, ma dal fatto che vi sia piaciuto così tanto drive. Raga io non ho retto al sonno. Ci sono arrivato dopo la visione di bronson che mi aveva entusiasmato e sono rimasto stradeluso da un film che titoli rosa a parte, non aveva nulla da trasmettere se non la noia profonda.
@top girl: bravone che lo hai fatto notare. Sono di più per OGF. In effetti, Fast 6 è una bomba talmente assurda che non servono ulteriori commenti.
come volevasi dimostrare: solo Dio perdona tanta lentezza. In compenso è chiaro che Refn è un grande… fotografo.
Assolutamente no calcista..trailer fuorviante…però mi è piaciuto.
l’ho visto, che dire.. bella schifezza. la recensione ha ragione sia sul fatto che sia un film totalmente non calcista, sia che sia un film da liquidare in 10 righe.
drive è un altro pianeta. drive è un film lento, dove la lentezza serve a calarti nella dimensione del protagonista, nel suo distacco dal mondo circostante, e le esplosioni di violenza e òe corse in macchina ti riconducono al mondo reale, che invece va a velocità normale, come dimostrano gli altri personaggi all’infuori di gosling, che sono reali, che parlano e si muovono in modo vero.
qui invece sono tutti lenti, il mondo stesso in cui si muovono è lento, sono tutti muti, il senso di estraniazione è fine a se stesso. non si crea una caratterizzazione del personaggio, ma del film stesso (o meglio, del regista, che si dimostra il più grande fan di se stesso). ho letto critiche (non calcistiche, quelle brutte) che bocciavano il film in quanto iper-violento, intriso di una violenza fine a se stessa. non è così. la violenza ha senso, è la lentezza che non ne ha. è la lentezza di questo film ad essere totalmente fine a se stessa.
che poi è un peccato, perchè la trama, la storia del tizio che controvoglia porta avanti gli affari della famiglia mafiosa, quando invece a lui frega solo della kick, costretto a una guerra contro uno sbirro-vigilante violentissimo, con la madre-padrona, il fratello stupratore, l’atmosfera noir e la negatività indiscutibile di tutti i personaggi, era una gran figata. pure gosling e il tizio che fa lo sbirro ci stanno, e la scott-thomas è convincente, e la tizia thailandese di gosling è figa il giusto. questo film poteva essere un capolavoro, e invece è una roba che alla sola idea di riguardarlo mi viene la nausea…
@bellazio: invece ti dirò, io drive l’ho rivisto, e la seconda volta mi è piaciuto nettamente più della prima. tolto lo stupore della prima visione, dovuto all’atmosfera e allo stile della pellicola, quello che rimane alla seconda visione è una bella storia crime cazzuta. molto meglio di bronson per quanto mi riguarda, molto più completo sotto tutti i punti di vista.
OGF invece è solo una potentissima pisciata fuori dal vaso. speriamo che refn rientri nei giusti binari, che faccia più lavori su commissione alla drive piuttosto che queste robette d’autore che secondo me neppure lui stesso vorrebbe riguardare..
@Calvin Clausewitz
“Hai ragione due volte, mi ero fumato una canna.”
Non dire mai questo, dicci però che le caviglie,
ti vanno a pluto, funziona meglio!
(Sempre saluti, amico)
@senegal puoi fare meglio
L’ho visto, non mi è proprio dispiaciuto (Drive però è molto meglio) ma mentre lo vedevo mi immaginavo i bestemmioni di chi sperava in un film calcista.
Refn all’attore che fa il poliziotto: “Allora, facciamo che se Gosling cambia espressione meno di tre volte te canti a cazzo durante il film, se invece la cambia più spesso io faccio una comparsata nudo e con un cappello da babbo natale”
@TG: http://tinyurl.com/VaiETrolla
Ma ritenete che la quantita’ di commenti superiore a FF6 abbia un qualche significato particolare o lo state dicendo solo perché vi piacciono le statistiche pure? Nel senso: c’entra qualcosa far notare che La casa 2013 ne ha ancora di piu’?
Interesse statistico sommo
Ah beh, statisticamente niente sfonda il commentometro come un film brutto con larga fan base. Il record e’ ancora saldo nelle mani di Dark Knight Rises e/o Prometheus.
@nanni Ecco ora mi tornano gli incubi per il biologo che fa ciao ciao al coso vaginoide. Su TDKR non mi esprimo.
valhalla rising meets drive.
Come Drive, Ony God Forgives narra la storia di un bravo direttore della fotografia che lavora per un regista cattivo che crede che girare un film significhi fare movimenti di macchina complicati e/o inquadrature molto lunghe. Only God Forgives sembra sottointendere che il regista cattivo cerchi l’approvazione della madre (“Guarda, mamma, sto dirigendo un film! Sono bravo? Dimmi che sono bravo!”), ma il rapporto madre-figlio non viene approfondito più di tanto. Il bravo direttore della fotografia lavora sodo e contribuisce a girare tante sequenza cool, nessuna delle quali ha molto a che fare con il cinema narrativo di finzione come percorso psicologico di un personaggio dal punto di equilibrio A al punto di equilibrio B. Nell’enigmatico finale, il direttore della fotografia si guarda allo specchio e si chiede se ha girato un film, una pubblicità per Armani o un videoclip musicale di ottanta minuti: il cattivo regista risponde “This is Nicholas Fucking Refn, bitch!”. Titoli di coda.
E’ un film di genere girato da un autore? E’ un film d’autore girato da un regista di genere? Non lo so. So solo che per godersi una bella storia di vendetta è meglio vedersi Dio perdona… io no! (1969) di Giuseppe Colizzi.
@godfrey
A me il film è piaciuto ma ho adorato il tuo commento XD.
ma infatti in tutto ciò la vera aberrazione era il tifo sfegatato dei 400calci per drive.
una delle tante volte in cui non c’avete mediamente capito un cazzo, insomma. non fa nemmeno tanto scalpore
Johnnie To se lo mangia
ma chi l’ha scritta questa “cosa” qui sopra? Refn è 1 genio, “only god forgives” 1 capolavoro che in 5 sec. ridicolizza Tarantino il chiaccherone….film perfetto, chiusura di un cerchio con valahalla rising e drive: cinema personale, profondo, semplice ad allo stesso tempo carico…e mai “manipolatore” o cinico…1 film senza 1 fotogramma in più o in meno, dove (finalmente!) la violenza è violenza riportata all’uomo, all’umano….Refn (con cianfrance e mac queen) è il primo della classe, c’è poco da fare
Sarà pure il primo della classe però di sicuro non nella nostra di classe
sai lui come ne è dispiaciuto:)
sai che sospiro di sollievo tiriamo noi
Minchia troglo che terzetto, tu si’ che ami divertirti. Chi completa la tua Top 5, Gaspar Noe’ e Von Trier?
nanni tu sei il re dei divertimento vero? :)
Drive rulleggiava suvvia. L’adrenalina veniva dalle situazione e non dall’azione.
NOn facciamo come i recensori di Heaven’s Gate che all’uscita gli cagarono in testa e rivalutarono in negativo the Deer Hunter (che rulette russa apparte, io e il mio coinquilino dell’epoca mandavamo affanculo goni 15 minuti).
Il mio punto era che veramente non si capiva se il film fa cagare o no. C’e’ della sostanza o e’ solo stile fine a se stesso?
Perche se e’ come Valhalla rising, mi spiace ma lo vedro un giorno forse. Tanto nulla impachettato in modo figo.
@Troglo
due appassionate paroline, da me al tuo Cianfrance. E sono anche fuori post per la Madonna! (il Team mi voglia perdonare)
Come un tuono.
Alcune persone somigliano a dei porcelli. E quando ho la sfortuna di incontrarle, peggio quando me le presentano e ci devo passare del tempo, non posso più togliermi dalla testa la somiglianza. Lei ti parla e tu pensi porcello. Non se ne esce. La stessa cosa è successa per Come un tuono, non riuscivo a togliermi dalla mente che era come la mia scorreggia. Ciò nonostante sono andato a vederlo.
premessa: una volta su tre vado al cinema per un forte bisogno e se ho culo coincide col fatto che c’è un film che non vorrei perdermi. questa sera avevo bisogno di forti emozioni drammatiche per superare un sabato e una domenica di merda in cui il miglior momento è stato: fumare una sigaretta dopo la doccia ascoltando Chris Isaak. I momenti tristi: tutte le 48 ore più cenare solo davanti il ragù del pranzo con le mafaldine (le mafaldine sono perfette per due o più di due, è una pasta da fare agli ospiti, è di una bella presenza), vincere dieci partite di fila a ping pong con una noia mortale, lavare il pavimento con lo scopettone e capire che la puzza di detersivo non se ne sarebbe mai andata.
dicevamo forti emozioni drammatiche, alla Killer Joe o alla Inarritu che butta tutto sulla disperazione. e per avere il massimo delle forti emozioni mi sono andato a scegliere un cinema con lo schermo bello grande e mi sono seduto in quarta fila. Comodissimo e il film parte della Madonna, con una steady alla giostre, che le giostre fanno sempre un figurone su uno schermo bello grande, fanno anche un figurone in bianco e nero e su una tv, come nel Terzo Uomo o in Delitto per Delitto. Gasatissimo, un coltello che rotera, capelli ossigenati, un petto nudo tatuato fino al collo, una canottiera dei metallica, un giubbino di pelle rossa, casco in testa e moto da enduro. Tutto perfetto finché la moto, anzi erano 3, non danno gas, e lì il primo quasi attacco di epilessia ma lo supero. Si presenta Eva Mendes, la ex, poche parole, e subito dopo magia del regista che mi fa rivedere quasi la stessa scena per far passare un altro giorno. E poi l’alba e ancora giostre. Filmone! Il primo problemino si verifica al minuto tre, quando Gosling apprende di avere un figlio. Ma chi se ne frega una forzatura ci può stare, anzi non ci pensi nemmeno. Poi succede che Gosling scopre che Eva Mendes ha un compagno. Il dramma di Gosling viene messo in scena con una telecamera impazzita tra i boschi, il ragazzo è nervoso e la telecamera pure. E lì il secondo quasi attacco di epilessia oltre al sentore che è tutto troppo facile. Poi succede ancora che TUTTI i passaggi di sceneggiatura sono: forzati, dettati, ubriachi, inverosimili, ridicoli e chi ne ha più ne metta. Non sto qui a elencarli, ma giuro sul mio cane beagle morto, che tutto il film è come una grande scorreggia. e quando la scaletta salta, molte cose le hai già viste miliardi di volte, molte cose sono prevedibili, i personaggi delineati a cazzo, i personaggi messi a cazzo, anzi che dico, sono perfettamente al loro posto, anonimi e funzionali alla storia, quando succedono queste cose la magia del cinema, che non si chiama mica così per dire magia, tu, Cianfrance, nome da pietanza di un menù, la magia del cinema non l’avrai mai. Fine della proiezione, mi metto in macchina e mi supera una Grand Cruiser silenziosissima illuminata come un albero di Natale. E vaffanculo a Gosling e la sua enduro di merda.
@Nanni, a quando la rece su Shyamalan??? Valicchia la pena?
mi scuso x l’off-topic:
@The Informant! Cianfrance nn è “mio” :) rispetto il tuo parere se nn ti è piaciuto, cmq ti consiglio di vedere “Blue Valentine”… il tipo per me è bravo, aldilà che il film piaccia oppure no….ho citato lui insieme a Refn e Mac queen perchè li accomuna la capacità di rischiare, magari anche scontentando il pubblico, ma (almeno io) apprezzo il fatto di andare incontro al proprio gusto di regista, e nn di arruffianarsi il pubblico continuamente-
@nanni sei fuori strada…Von trier mi ha stufato molto tempo fà(è troppo attaccato alle sue depressioni) e Noè è troppo “manipolatore” ….cioè prova di tutto x ottenere dei risultati ma si vede che è costruito
@Troglo
Cianfrance ha fatto un buon film idem McQueen e non parlo di Shame, ma qualsiasi conversazione che tenda a catalogarli come migliori registi in circolazione sarebbe insussistente.
@bizy perdona il linguaggio, ma che grandissimo cazzo c’entra Drive col Cacciatore???
Visto ieri, finalmente. Non ho fatto il DAMS o affini, ma credo sia il genere del film che si faccia da quelle parti per dimostrare che si sono imparati concetti come saturazione dei colori, uso delle luci, ecc. Visualmente bellissimo, per carita’, e persino la storia data in mano ad uno meno uso alla masturbazione sarebbe interessante. Pero’ ci sono tanti di quei simbolismi forzati e roba da primo anno di psicologia che ti fa venire voglia di tagliarti le vene, e Gosling e’ una delle cose piu’ inespressive che abbia mai visto, ai limiti della macchietta. Boh, come si faccia a considerare geniale ‘sta roba qua non lo so, alcune parti sembrano i video che mettono alla Biennale con una tizia bendata in bianco e nero che ripete per 20 minuti “mother”.
che film di merda… a saperlo che faceva così schifo risparmiavo 1 ora e mezza della mia vita.
questo film e’ ‘na palla pazzesca!
Drive mi aveva deluso e annoiato, ma in confronto a questo è da Nobel!
Ok d’ora in poi evitero’ film con questo registra e/o protagonista.
Evitatelo.
ah beh ma sto registra è lo stesso che ha fatto anche quella palla pazzesca di Valhalla Rising?
… minchia mi stavo sparando nelle palle quando l’ho visto… e sono uno che adora le scene di combat/splatter!
Ok e’ tutto chiaro: è proprio il registra che è negato.
Me ne ricorderò e lo eviterò.
Ciao .. avrei voluto leggere la vostra recensione prima di imbattermi in questo film .. sigh :(
Bello da vedere come Ryan Gosling per tutte le donne. Interessante, espressivo e profondo come lo sguardo di Ryan Gosling per tutti gli uomini.
Pura estetica, zero contenuto.
Questo è stato il mio commento postato su fb quando l’ho visto il 12 agosto.
Ho ancora i crampi dal ridere…
Oggi ho visto il film, recentemente in concorso al festival di Cannes, ” Solo Dio perdona” (“only God forgives”).
Il fatto che fosse vietato ai minori di 14 anni mi aveva illuso che si potesse avere a che fare con una trama adulta, degna di spunti di riflessione, ed invece il film è un bestiario di figure psicopatiche che vanno dai 2 figli americani con complesso di Edipo irrisolto ad una madre ipertrofica in preda ad un delirio criminale.
Uno dei due figli per fortuna muore quasi subito, ma non prima di aver violentato ed ammazzato una ragazza di 16 anni, lasciandola in un lago di sangue…
L’evento scatena l’entrata in scena di un ufficiale di polizia thailandese nostalgico dell’ultimo samurai che invece di far parlare la legge, lascia che a parlare sia il mulinare della sua spada.
Dialoghi quasi inesistenti ed al limite della dissociazione allucinata.
Ritmo delle azioni degna per un post T.S.O.
Frase cult del film: (figlio) “Ma mamma, mio fratello ha violentato e ucciso una minorenne!!!”; (madre) ” Forse avrà avuto le sue ragioni…” O_O
Voto al film: 4 senza pietà, ridatemi i soldi del biglietto!!!
cazzate.
“only god forgives” è il film più bello del 2013, ma voi poveri stolti privi di ratio cinefila lo scoprirete solo tra una decina d’anni, quando refn sarà inserito nei programmi ministeriali della scuola primaria.
bifolchi ignoranti ottusi, vergognatevi.
Quoto.
https://www.youtube.com/watch?v=CXd2K2ViGaY
ma probabilmente non lo scopriranno mai
Eppure dopo tanto e soprattutto dopo questa recensione ho avuto il coraggio di guardarlo e mi e’passato piacevolmente. Non mi ha annoiato, mi ha intrigato, visualmente molto bello, certo non calcista, Gosling deve essere un asso al gioco del silenzio o a quello di chi ride per primo perde.
Refn cambia completamente prospettiva e sceglie di intraprendere la strada di un cinema che vive in un suo mondo ben preciso e che va aldilà del bene e del male, dirigendo un film che se ne sbatte delle idee esplicative del mondo del cinema mainstream (soprattutto Hollywoodiano) mettendo in scena una storia di vendetta puramente implicita ed incredibilmente ermetica.
“Chi si aspetta un film di facile visione che eviti pure il mio cinema. O con me o contro di me.” – Nicolas Winding Refn
Per me, al momento, l’unico vero grande film di NIcolaswindingrefffn…e infatti ha fatto schifo a tutti…