C’è un episodio di Friends — mi perdonerete ma sono cresciuto negli anni 90 e sono più gli aspetti della vita che elaboro attraverso episodi di Friends che non a canzoni di Vasco o a passi della Bibbia — in cui Joey va a girare un film che, sostiene lui, darà la svolta decisiva alla sua carriera di attore. La trama: il suo personaggio incontra una ragazza e se ne innamora, ma quando va a cercarla a casa sua, sua madre gli dice “ma è morta 5 anni fa”. La gag, che torna più volte nel corso dell’episodio, è che ogni volta che qualcuno esprime (legittime) perplessità riguardo le potenzialità del film, Joey ripete entusiasta “forse ti è sfuggito un passaggio, lei è morta 5 anni fa!”. Ecco, come quel Matt LeBlanc di tanti anni fa, ogni volta che un produttore decide di fare un horror di merda a base di fantasmi giapponesi coi capelli davanti alla faccia, mi immagino sempre l’attore scelto per il ruolo del protagonista (generalmente l’unico che si è presentato ai provini) dire agli amici poco convinti “forse vi è sfuggito un passaggio, ci sono fantasmi giapponesi coi capelli davanti alla faccia!”.

What’s not to like?
Mischa Barton non se la passa troppo bene. Tra il 2003 e il 2006 è stata Marissa Cooper di The O.C., la ragazza ricca, isterica, fica e con daddy issues a cui tutti gli adolescenti d’America avrebbero voluto darci due ceffoni e fare del sesso tenerissimo. Premi, copertine di riviste, gente che la indicava e diceva “tenetela d’occhio, diventerà qualcuno”, dopodiché la mossa che fanno tutti gli attori di televisione che sperano di diventare qualcuno (legittimo, per carità, guardate George Clooney): abbandonare la serie prima di rimanere “incastrati” nel personaggio che li ha resi famosi e accettare di fare invece TUTTI i film più sbagliati che riescono a trovare. Sullo sfondo, in ordine sparso, alcol, pillole, foto compromettenti di lei INGRASSATA e subito dopo altre in cui è talmente magra da fare impressione, altre pillole, guida in stato di ebrezza, ricovero coatto in un istituto psichiatrico e la prova del nove di aver toccato il fondo come attrice con un film che esiste solo per il mercato russo prodotto e interpretato dalle Tatu.

Ci piace ricordarla così.
E’ quella che io chiamo (senza malignità né alcuna soddisfazione) la maledizione di Sarah Michelle Gellar — non c’è alcuna “colpa” da parte dell’attrice a cui succede, succede e basta: eri bravissima a fare UNA roba, il tuo nome era sui diari di tutte le ragazzine e sui calzini di tutti i ragazzini, poi hai smesso; toppi clamorosamente una serie di ruoli mentre ti succedono una serie di sfighe personali, intanto invecchi (cosa che a Hollywood è considerata di pessimo gusto), la gente là fuori si ricorda ancora di te (ma invecchiano pure loro, e iniziano ad avere altre priorità che vedere il nuovo film con quella che volevo diventasse la mia ragazza quando guardavo ero adolescente) e sei ancora una bella ragazza, ma nessuno ti chiama più e alla fine, pur di lavorare, ti ritrovi a fare l’equivalente cinematografico di insegnare educazione fisica nel liceo dove tutti ti dicevano che eri una promessa del football: gli horror direct to video coi cazzo di fantasmi giapponesi.
Apartment 1303, mi sa che l’avete capito, non è esattamente un bel film. Quando attacco a vedere un horror che ha 3.3 su IMDb mi sforzo di ricordarmi che I 400 Calci esistono proprio per cogliere in fallo quella critica piatta e omologante che giudica senza contestualizzare e non riconosce la dignità del cinema di genere, ma ci sono film che sono semplicemente insalvabili e il motivo per cui IMDb sbaglia è che 3.3 è un voto troppo alto.

(Mica ho capito che minchia succede in questo poster)
Remake di un horror giapponese fuori tempo massimo rispetto al periodo in cui rifacevamo con attori ariani qualunque cagata venisse dall’Asia, è facilmente il peggior bubu7te movie che sia mai stato fatto, nel senso che non funziona manco er l’effetto bubusettete. Nel senso: la prima volta che compare il fantasma di turno — la chiameremo per comodità “Sadako bionda” — alle spalle della protagonista… non avevo capito che era un fantasma! Lo ammetto, non ero al massimo della mia concentrazione e volevo anche finire in fretta ‘sta pena per poter andare a spararmi un cartone animato giapponese su dei pinguini che fanno cose buffe, ma vi giuro, la tipa in questione era truccata così poco e così male, e la si vedeva così di sfuggita che sul subito ho pensato “sarà la sorella che è rimasta chiusa fuori.”

Sadako bionda
La storia, in soldissimi, è che ci stanno du’ sorelle (Julianne Michelle — mai riporre fiducia in una che invece di un cognome ha un altro nome — e Mischa Barton) che non ne possono più di ‘sta madre rompicazzo (Rebecca De Mornay), ex stella della musica [inserire genere che andava di moda 50 anni fa, plausibilmente il country] ora assaggiatrice professionista di pasticche col whisky. La più giovane delle due (Julianne) va a vivere in una casa nuova con una vista pazzesca che costa pochissimo perché gli immobili a Detroit non valgono un cazzo o forse perché è infestata. Muore. La sorella più grande (Mischa) va a “indagare” (se questo vi ricorda vagamente il secondo The Grudge è perché l’originale Apt. 1303 è effettivamente tratto da un racconto breve dell’autore di Ju-on — sì, guardate, siamo a livelli di riciclare l’irriciclabile pazzeschi). Si prende due di numero spaventi piccoli e due di numero spaventi grossi, muore un altro po’ di gente a causa di Sadako bionda ma la polizia crede che sia stata Mischa e il film si chiude con lei che viene portata via in manette mentre Sadako bionda se la lolla.

Immancabile momento bubusettete
Tempo totale: 1 ora e 20 SPA-CCA-TI.
Tempo totale horror: abbondando, 15 minuti.
Perché non avendo soldi, o voglia, o sai te cosa, il film punta pochissimo sulla componente “fantasmi” e tantissimo sul rapporto malato e codipendente tra la madre e la figlia protagoniste, risultando una sorta di dramma sovrannaturale intimista girato MALISSIMO in cui i personaggi non fanno altro che urlarsi, piangere, sbattere porte, chiudersi telefoni in faccia, rinfacciarsi errori, una specie di versione extra cheap del Cigno nero — solo senza la malattia mentale, il rapporto con l’arte, il tema del doppio e… ok non c’entra un cazzo col Cigno nero, c’è solo il tentativo (pietoso) di creare un parallelo tra elementi horror e il rapporto brutto tra una madre prepotente e una figlia zerbino, come a voler dire “il vero orrore è avere dei genitori di merda”.

“Rapporto incasinato con madre”, o comunque lo chiamiate voi quando lo cercate su youporn
Aronofsky c’è riuscito un filino meglio, e col 100% di tope che si limonano tra loro in più.
Perché casomai ve lo steste chiedendo, già che in The O.C. la Mischa aveva guadagnato, tipo, 100 milioni di punti quando il suo personaggio ha iniziato a limonare durissimo con Olivia Wilde (giuro): no, qui Mischa non limona nessuno/a. Si leva a malapena il giubbotto, ma continua a rimetterselo perché tutte le volte che chiude le finestre la casa infestata le riapre (giuro).

Ci piace ricordarla così
In tutto questo uno degli aspetti più fanastici è che il film si chiama Apartment 1303 3D (TRE DI) perché, cito da wikipedia, “A specialised crew of 3D experts from Hong Kong were hired for the film” dimostrando che c’era da parte di chi l’ha fatto — lo sconosciutissimo, quasi esordiente, soon-to-be disoccupato e, come già faceva notare Jean-Claude, soon-to-be vincitore del Jimmy Bobo di questo mese, Michael Taverna — l’intenzione di spingere tantissimo sulla potenza degli effetti speciali (tutti e tre), che purtroppo nessuno ha visto perché, sentite questa, in tipo un anno e mezzo che esiste, questo film è uscito SOLO in Russia (e siamo già a due, eh, Mischa), salvo venire buttato fuori straight-to-dvd nel mercato anglosassone la settimana scorsa perché agli sfighez che hanno pescato la pagliuzza più corta e si sono ritrovati coi diritti per la distribuzione gli occupava spazio in magazzino.
Un must per tutti gli amanti del testo avanti veloce.
DVD-quote:
“Apartments don’t kill people. People kill people”
Lo sbirro che porta via Mischa Barton in manette alla fine del film
“L’horror più garbato che abbia mai visto”
Quantum Tarantino, i400calci.com
Solo un appunto…a giudicare dall’ultima edizione di The Voice Usa il country e’il genere che va per la stramaggiore!!!
Qualcosa mi dice che il “cartone animato giapponese su dei pinguini che fanno cose buffe” è Mawaru penguindrum, giusto? Se ci azzecco guadagno qualcosa come un centinaio di punti NERDAGGINE…
In “Friends” avevano avuto l’idea geniale di far fare la parte dell’attore al più cagnaccio dei sei (una bella impresa!).
Per quanto riguarda il “rapporto incasinato con la madre”, meglio cercare su porn hub o, in generale, dove ci sono carnacci italiani. Sull’argomento gli americani hanno più taboo anche quando si smanettano (o, al massimo, si salvano con l’escamotage della step-mother o step- father).
fossi regista ed avendo a disposizione Mischa Barton e Rebecca De Mornay avrei girato un softcore lesbo di 10 minuti massimo. niente trama, solo lingua e carezzine. premio oscar assicurato
nel poster sembra che abbiano fatto uno scherzo al fantasma attaccando una fascia elastica alla finestra; questo evidentemente ha l’abitudine di entrare nell’appartamento così e ci casca come l’ultimo dei pirla
alzi l’altra mano chi non ha cercato su youtube il bacio della Barton con la Wilde, aggiungendolo poi ai preferiti.
@Quantum: il cartone giapponese con i pinguini è quello tristissimo anni ’80 (credo) dove il pinguino va in vietnam, vede morire tutti i suoi amici e poi diventa un ubriacone?
Sí , ma forse ti é sfuggita una cosa: lei é morta 5 anni prima.
La Barton old style che limona con la Wilde e pure le tatu nella stessa recensione? Madò quante turbe…
Questa è assolutamente e indiscutibilmente la review of the year.
Ho dovuto leggere questa recensione a pezzi perché continuavo a ridere come un cretino al lavoro. C’è poco da fare, i filmacci tirano fuori il meglio di voi.
Sottolineando che adoro Buffy e Whedon l’unica vera maledizione di Sarah Michelle Gellar è quella di essere totalmente incapace di recitare!
La DVD quote dal film è Pazzesca. Nella mia testa mi sono figurato un poliziotto enorme e mezzo ritardato che la diceva e sono caduto dalla sedia.
@Progetto2501: pero’ almeno lei in Cruel Intentions ha fatto esattamente quello che le si chiedeva di fare e che Mischa qui ha scordato.
Maicol TAVERNA, non è il cognome è ma è un appellativo sbrigativo!
I produttori: cerchiamo un regista, sì ma dove, ma non so pensiamoci… intanto andiamo alla taverna all’angolo a farci un goccio che magari rincontriamo quello della volta scorsa… Chi? Ah, il Maicol! Sì Maicol… come si chiama… a va beh, chi se ne frega di come si chiama, basta che non sta a scroccà pure stavolta.
Maicol ER Taverna.
la DVD quote del birro mi ha inevitabilmente riportato a questo:
https://www.youtube.com/watch?v=xC03hmS1Brk
@L’ ORACOLO: hai indovinato e vinci che né io né te vedremo molta figa nel prossimo futuro.
@Il Reverendo: no ma ora lo voglio, prenditi le tue responsabilità
@Progetto2501: oh, in Buffy era brava, sarà stato merito di Whedon ma lì era perfetta
La povera Sarah Michelle non è poi così male come attrice… Anche se ha fatto solo film del cazzo non è andata allo sbrago totale come la Barton!
In Buffy era brava anche perché si è sbattuta a prepararsi adeguatamente lei (le arti marziali ad esempio), ci sono cagnacce brutte e scarse che ora son considerate pure grandi attrici tipo la Bullock. Poi in Buffy c’erano cagnacci nonostante Whedon, tipo il fidanzato militare o Angel!
la cosa bellissima è che lei, di Buffy, verso la fine non ne poteva veramente più, ma il rapporto con Whedon non si è mai incrinato, è stata una pro e ha dato il massimo fino all’ultimo. è vera la roba che si è sbattuta un casino imparando le arti marziali eccetera, ci sono attrici che non imparano neanche una mossetta “tanto ci pensa la controfigura” quindi kudos. in generale il livello recitativo di Buffy era molto buono, Boreanaz è e rimane un attore di serie-B, ma la parte di Angel, va detto, non è che permettesse molta varietà: aveva lo sguardo cupo e lo sguardo più cupo!
@Quantum
Però il fidanzato militare non si salva! Devo anche dire che Whedon secondo me è molto più bravo a lavorare sulle donne che sugli uomini. In Buffy rendevano bene pure la Dhusku, Charisma Carpenter (che, Expendables docet, non ce la può fare), la Tatchenberg (o come cazzo si scrive), quella che fa Anya e la sorella. Il limite era un po’ nella scelta dei fighi: passi Spike, ma Angel e il militare non si guardavano per me. Sugli sfigati invece era bravo: Xander e il prof ottimi. Nessuno di costoro ha avuto una carriera decente, probabilmente Sarah Michelle Gellar è quella più fortunata. Io la prenderei in un mio cast.
Anche Dollhouse soffriva dello stesso problema: personaggi femminili ottimi, sfigati ottimi, fighi lasciano a desiderare… Poi non so se si possa considerare effettivamente un problema!
beh dai, sarah michelle la più fortunata del cast proprio no. Boreanaz dopo 3 stagioni di buffy e 5 di Angel è passato a fare quella robaccia simil CSI di Bones che dura da, boh, mille anni, willow fa la sitcom how i met your mother (in italiano e alla fine arriva mamma o qualcosa del genere) da 10 anni, la trachtenberg (non lo so manco io come si scrive) era in gossip girl… nessun ruolo della vita per carità, ma lavorare lavorano, mentre sarah michelle ZERO assoluto oppure ruoli super umilianti. anthony head, poi, quello che faceva l’osservatore, in inghilterra è un’istituzione, è famosissimo e lo trovi come il prezzemolo in qualunque produzione della BBC.
il discorso che fai tu su donne e svigati vs fighi ha senso, alla fine a Whedon è sempre importato dare spazio a chi non ce l’aveva (prendi Avengers, chi avrebbe puntato un euro su hulk? boom, un’itero film che è un monumento a quanto è figo hilk!), è anche plausibile che faccia una lavoro più approfondito coi primi mentre i secondi vanno col pilota automatico.
@Quantum
hai ragione, son tutti in cose che non guardo! Però quelli che erano i migliori (Gellar e Xander) son fuori dal giro. Mondo cane!
Veronica decide di morire suppongo non conti come roba positiva, vero?
Il problema è che secondo me Whedon i fighi li sceglie e costruisce male, anche se in Avengers se li trova già pronti quindi il problema non si pone. Del resto però le fighe le costruisce molto bene, quindi non so nemmeno io perché mi sto lamentando esattamente!
io voglio solo sapere: ma era Penguidrum?
@quantum: non me.lo ricordo il titolo, il pinguino era lo sponsor di una birra giapponese e poi se ne sono usciti con questo film durissimo dove lui (che é disegnato in stile manga-puccioso) finiva in mezzo a questi avvenimenti drammaticissimi con tanto di colonna sonora blues jap. non ho idea del perché alla base di quel progetto, peró era.figo. si trova sul tubo, se mi ricapita ti passo il titolo..
scusate raga ho visto gli ultimi commenti solo adesso!
@BellaZio: per l’angolo del pettegolezzo sfrenato (magari chiamiamo anche Dolores), è interessante che siano quelli coi cazzi personali più brutti. la gellar c’ha una storia di anoressia che non finisce più (basta che confronti la seconda stagione di buffy con quelle dopo: ha perso qualcosa come tre taglie di reggiseno) e SI DICE che abbia anche fatto un bel matrimonio di merda (tipo lui è uno stronzo tipo “le donne devono stare a casa a curare i figli, non fare le attrici” — ma sono dicerie); xander (nicholas brendon) è stato un alcolista (infatti nelle poche cose che ha fatto dopo buffy lo vedi che è gonfissimo). insomma, se sono rimasti fuori dal giro non è solo un caso.
@Io: http://ambivalen.files.wordpress.com/2011/12/tumblr_lod4lfc8tm1qirmcfo1_500.gif
@Il Reverendo: cazzo ma sembra geniale! se lo ritrovi segnalamelo!
@Quantum
Merda, sei un pozzo di scienza e sapienza! Peccato perché lui specialmente mi pareva uno capace!
Sai anche che fine ha fatto il nero di CSI che avevano beccato con la macchina piena di ogni tipo di droga? (approfitto, visto che ci sono…)
Non ci posso credere, è in programmazione nel circuito The Space proprio in questi giorni…W la distribuzione italiana!!! :-)
@ Sly Raccoon City non ho parole, un film che non vogliono manco i russi e in ritardo di un anno e mezzo. a conferma del fatto che The Space pesca i film con le chiappe
La mia scena preferita è stata quella in cui la sorella che crepa arriva nell’appartamento, che fa quei 5 minuti di follia pura in cui sistema le proprie cose ENUNCIANDO AD ALTA VOCE tutte le azioni compiute o in procinto di essere compiute o gli oggetti manipolati.
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Mi è anche piaciuta la bambina gambero che cammina solo all’indietro senza inciampare mai. Ho apprezzato l’aspetto diciamo motorio del personaggio, ecco.
Voto 10/10 nel farmi venire voglia di Whiskey e barbiturici.
La mia scena preferita è stata quella in cui la sorella che crepa arriva nell’appartamento, che fa quei 5 minuti di follia pura in cui sistema le proprie cose ENUNCIANDO AD ALTA VOCE tutte le azioni compiute o in procinto di essere compiute o gli oggetti manipolati.
– Apriamo gli scatoloni
– Questa lampada sta bene qui.
– Che bella questa foto
– Vino
Mi è anche piaciuta la bambina gambero che cammina solo all’indietro senza inciampare mai. Ho apprezzato l’aspetto diciamo motorio del personaggio, ecco.
Voto 10/10 nel farmi venire voglia di Whiskey e barbiturici.