Il 2013 è l’anno dei registi coreani famosi che cedono alle lusinghe dell’Hollywoods: abbiamo già visto Kim Jee-woon mettere il suo bel mestiere al servizio di un austriaco, e presto scopriremo che cosa ha combinato Park Chan-wook dirigendo un film scritto dal bambacione di Prison Break (aka: il post che gli hacker turchi non vogliono farti leggere). Nessuno, però, fa drizzare le mie antenne (occhiolino) quanto Bong Joon-ho: sornione, il registissimo di The host ridefinisce il concetto di dulcis in fundo e aspetta l’estate per regalarci il suo primo grasso grosso kolossal internazionale.
«Il primo grasso grosso kolossal internazionale di uno dei miei autori preferiti ever sarà anche un succulento pandoro fantascientifico tratto da una graphic novel francese e abbellito da un cast tutto matto»: questa la frase che da due anni ripeto a me stesso per trovare la forza di andare avanti mentre piango e lavo i piatti e la vita dice no.
Poco fa è uscito il primo teaser trailer. Il risultato è questo, in tutto lo splendore della bassa qualità video:
httpv://www.youtube.com/watch?v=uSSHKp7KHrE
Lo so cosa state pensando. È la stessa cosa che in fondo al cuore ho pensato un po’ anch’io: buh. Poca spettacolarità, scenografie minimal-arrugginite, poche inquadrature sul mondo esterno con l’eccezione di qualche panoramica in CG così così, la solita lezioncina distopica delle classi abbienti vs. gli inferiori, Tilda Swinton truccata brutta, qualche scazzottata in penombra.
Ebbene, io vi dico: posso aver vacillato, ma non cederò mai.
Perché forse non mi sono spiegato, ma questo è il nuovo film di Bong Joon-ho. Uno che finora non solo non ne ha mai sbagliata una, ma ha fatto QUASI SOLO capolavori totali. Anche stavolta se l’è sceneggiato lui. C’è Park Chan-wook che produce, cristiddio. C’è un bel cast, ci sono i soldi degli americani e dei francesi. Il trailer è meno spettacolare del previsto? Urca, sai chi cazzo se ne frega. Anzi, era prevedibile. I film di Bong sono sempre ricchissimi, rimescolano i generi e le aspettative, e quasi mai riescono a farsi contenere in un trailer. Ricordo The host venduto malissimo come un horror di mostri, Memories of murder come un polizesco di insegumenti. Stavolta poi, che ci sono i dollaroni di mezzo e tutto il mercato globale che guarda, vuoi che non si tenti di presentare il film come il fanta-action convenzionale che non sarà?
Insomma, ammetto che il mio hype non sale, ma non scende nemmeno di un millimetro. Del resto era difficile farlo aumentare: questo è il mio film dell’anno. E ha un teaser così così. Pace.
Luotto hai detto tutto quello che penso su questo film. Cinque altissimo.
finalmente la Locomotiva di Guccini ha trovato il suo video per MTV.
Non so chi sia sto regista che ha fatto sta roba ma sto trailer spacca
Ecco, questo ad esempio riesce nel miracolo di farmi tifare per i poveracci molto piu’ che Elisio, per dire.
Chris “fighetta” Evans con la barba batte Matt Damon pelato, soprattutto se Bong Joon-Ho mantiene la sua signature move e lo fa esibire nel doppio calcio volante goffo.
Che devo dire, forse non mi piacciono le mezze misure: o robot giganti, o pizze in fazza old school.
@luotto: ho visto giusto il trailer quindi puoi spiegare cos’è the host se non un film di mostri? Ho fatto veloce ricerca e mi pare che sui 400 non è recensito. tenchiù
@ Bread Beat:
Allora, the host È sì un film col mostro, perché c’è un mostro e perché è scritto e girato con una conoscenza sopraffina dei luoghi comuni dei film di mostri, in modo da poterli superare a destra più agevolmente e mandarli a sbattere contro un platano facendo perepè.
Ma di certo non è un horror o un thriller convenzionale, è un film spettacolare e divertente girato da un autore che padroneggia tutta la gamma dei toni e dei generi e spesso sceglie quello più inaspettato al momento giusto. Se proprio dovessi infilarlo in una casella direi che è, boh, una tragicommedia familiare d’azione?
Qualcosa mi dice che urge tornare a parlare della Corea, dei coreani e dei film coreani. Prima ce n’era così tanta sui 400. Che è successo? Non mi andate neanche più neanche al Far East! Va bene che è pieno di gente che si fa fare le t-shirt con le locandine dei film di Gondry in bianco e nero però ci trovavate pure roba con i controcazzi!
Aggiungo che per me Memories of Murder è uno dei polizieschi più belli della storia del cinema, roba che lo guardi, ripensi ai film del genere che consideravi capolavori e ti sembrano tutti un passo indietro rispetto a questo.
Per curiosità, mi sono visto solo ora il trailer (http://www.youtube.com/watch?v=NtOutxGJK5o) e non dà minimamente l’idea di quanto sia eccezionale.
Quindi, anche nel caso di Snowpiercer sottolineo pure io che è abbastanza inutile tarare le aspettative a partire da qui. Le mie sarebbero rimaste grossissime qualsiasi cosa ci avessero messo nel trailer, anche due pensionati sul trenino del brucomela.
ozzio sti prodotti non so propio come pigliarli…propio qualche giorno ha ho rivisto che the host che per certi versi è una bombetta ma per altri…lassamo stà…
Uhm. L’idea è carina, ma la messa in scena mi sa un po’ di risaputo.
C’è John Hurt che aveva fatto “1984” nel 1984 e il tutto mi ricorda ovviamente “A trenta secondi dalla fine” Koncalovskij (che se non sbaglio doveva essere diretto da Kurosawa).
Vedremo.
Ma i violini “nanananananaNANANAnà” che partono al 40esimo secondo voi sono proprio gli stessi che si sentono in altri millanta trailer e film degli ultimi dieci anni, un campionamento stile risate delle sitcom, o da qualche parte ci sono dei violinisti infelici che ad ogni film d’azione che esce sono costretti a risuonare il pezzo “nanananananaNANANAnà”?
Ma la fotta dai! E questo e’ il verro concorente di Elysium!
Secondo me si avrà leggermente più chiarezza quando uscirà l’ international trailer. Comunque già il fatto che Bong Joon-ho ha messo mano allo script e che nel film c’è il suo attore feticcio corea più qualche altro occhio a mandorla è tutta una cosa meglio di Park Chan-Wook che ha fatto un film abbastanza deludente, cosa che da lui non mi aspettavo visto che pure lui a quasi capolavori stava messo bene. Tra l’altro è proprio il periodo, giusto ieri ho visto “Pietà” di Kin Ki-Duk dove il nostro ha esorcizzato la sua depressione cominciando a fare film violenti dove la gente si prende letteralmente a schiaffi.
D’accordissimo Luotto!
Penso che il trailer possa far storcere il naso solo perchè magari il buon vecchio BONG ha deciso, dall’alto della sua saggezza, di non inserire le scene più bomba.
Apro parentesi per difendere Park Chan-Wook. Stoker non è il massimo e va bene…ma, anche se qui sui 400 non ha nessuna rilevanza, ha delle tecniche di montaggio che spaccano.
Dimenticavo.
Viva il Bong.
Ma sui film di cazzotti nei trenini playmobil non si era già detto e visto tutto ? C’era bisogno di questo, si vede, perché almeno qua si prendono a martellate in faccia. Dovevano intitolarlo “Il club delle accette”. In riferimento a quelle scene copiate da Cobra in cui i cattivi inneggiavano al mae, alzando le scuri nell’oscurità. Peccato che invece di Nanni come attore, a sto giro abbiano preso una serie di cazzari anonimi come quello lì con la barba che sembra Affleck versione merda d’asino.
Mah.
(Invece di recensire Grandmasters…)
Raga, MAGARI tutti i trailer brutti fossero così fighi!!! Se davvero i film di Bong Joon-ho (che non conosco, ma rimedierò) sono sempre più belli dei loro trailer, sono ufficialmente infottato…
@tommaso quei cazzo di violini, come li odio. Tutta colpa di Hans Zimmer. Il Cavaliere Oscuro spacca, ma la sua influenza sta facendo più danni che altro, non vi pare??
Peace.
Comunque il film in questione (come tutti i film di Bong Joon-Ho) io non li metterei nell’etichetta “film di menare” ma su “eccezioni meritevoli” . Nel senso che non sono action (o horror) ma son film che vanno (anche) ai festival seri. Giusto per far mettere a fuoco a chi non conosce assolutamente il regista. Per dire, anche The Host che il buon Luotto definisce “tragicommedia familiare d’azione” (ed ha ragionissima) prende l’idea del mostrone (quindi del film di genere) per raccontare il rapporto di una famiglia, quindi per dire in realtà altro. Questo per dire che
@Ciobin Village: in realtà il tuo commento è in realtà completamente fuori fuoco rispetto al film. O almeno io l’ho sempre pensata così.
se avessi giudicato Bong dai trailer dei suoi film, ora non sarebbe uno dei miei autori preferiti (si può scrivere qui autori?)
quindi ho la fotta.
@Black Vegemite…
non darei tutta la colpa a Zimmer, la prima volta che ho fatto caso a [quanto rompessero] quei cazzo di violini è stato nel secondo Jason Bourne del 2004, quindi prima dei Batman di Nolan. E’ un luogo comune musicale di cui si ultra-abusa ormai da minimo dieci anni buoni. Che poi, fosse questa grande trovata musicale: no, è un moscio e anonimo tapettino sonoro buono (appunto) per tutte le occasioni.
I violini stanno all action come l immancabile sassofono sta alle scene di sesso..Ahahaha
@vespertime ti sono grato per il garbo e la delicateza con cui mi hai edotto sul maestro bongo. Ora però, forse, e dico forse, è il momento che anche io ti educa su ciò che ho scritto, nel caso tu non avessi messo a fuoco con le diottrie giuste quelle lettere messe in sequenza non casuale, qua sopra. Infatti, se Bongo per raccontare la famiglia ricorre all’espediente del mostro, se per fare intimismo da camera insegue il pattern salvifico dell’action movie di redenzione, se riesce agilmente a mescolare ciò che prima non era mescolabile, beh, se ha trovato il metodo scientifico per separare acqua e vino, ecco: a me non me ne frega un cazzo spappolato. E sai perché ? Perché a me interessano film di botte. Cazzotti, Picconate in faccia. Esplosioni. Dialoghi alla Gunny. E i film li valuto in base al coefficiente di adesione a questo mio target.
So bene che tutte queste cose (ormai) interessano poco (adesso vanno di moda i film di vampiri gay). Quindi tornando al trenino playmobil qua sopra: non esiste che mi fai vedere un treno che viaggia tutto il tempo. Cazzo, massimo 10 minuti il treno deve esplodere. Oppure esploda il ponte. Almeno il ponte, cazzo ! Poi è inutile che sul treno si danno le accette in faccia come degli stronzi: fa ridere. Eppoi, visto che questo qua sarebbe un figo stiloso del cinema: la componente circense dove la lasciamo ? Le sequenze in cui gli attori fanno gli acrobati del circo, in cui escono ed entrando dai tubi e le coreografie sono telefonate. Per condividere il concetto di “comicità involontaria”.
Cordialmente, Ciobin.
L’attesa è condivisa e spasmodica e sarà CAPOLAVORO, ne sono certo.
Come capolavoro è Stoker, già visto 3 volte !
How I learned to stop worrying and love the Bong.
(Stoker è una sòla in compenso)
@Ciobin Village: precisavo per chi non lo conoscesse. Poi se a te interessano i film di botte (e anche a me spesso eh) non ha nulla a che fare con il pippotto che hai tirato credendo di essere spiritoso.
Cordiali saluti anche a Vossia.
luotto io sono con te. fotta!