Quindici anni fa la sola idea di un film con John Travolta e Robert De Niro assieme sarebbe stata sufficiente a vincere tutti i Sylvester, riempire tutte le sale, far bagnare tutte le mutande a Vincenzo Mollica — e prima ancora che il film finissero di girarlo. E non tanto per il grado di notorietà di cui entrambi gli attori godevano, ma per ciò che, ognuno a modo proprio, queste due star rappresentavano. Due generazioni a confronto, due talenti, due percorsi attoriali diversissimi, ed entrambi imprescindibili per quello che noi oggi consideriamo IL Cinema (e, concediamoglielo, non solo quello di menare). Vito Corleone e Tony Manero. Travis Bickle e Danny Zuko. Jack LaMotta e Vincent Vega. Assieme. Chi è, ci saremmo chiesti, il domatore di leoni sotto le mentite spoglie di regista in grado di gestire due simili personalità e mettere d’accordo tutti? Quale script della stramadonna ha saputo catturare la curiosità di entrambi e convincerli a dividere screentime e riflettori? E se sì, posso averne dieci?
Quindici anni di pessime scelte, pessima pubblicità e pessimi film dopo, quelli di cui stiamo parlando sono, più realisticamente, l’insopportabile suocero di Ben Stiller e la cicciona di Hairspray, e il fatto che girino un film assieme suscita più o meno la stessa meraviglia di tua madre che ti racconta di aver incontrato al supermercato la mamma di un tuo vecchio compagno delle elementari. Due bolliti (uno un po’ di più, ma l’altro è autorizzato a pilotare aerei, la qual cosa non è che mi tranquillizzi proprio) che accettano letteralmente qualunque film venga loro proposto: che siano finiti a farne uno assieme è semplicemente una cosa che prima o poi doveva succedere, per la legge dei grandi numeri.
Spezza il cuore pensare che poteva essere la reunion di Face/Off, con Nicolas Cage al posto di Bob, o che dietro la macchina da presa potevamo trovare niente meno che John McTiernan. Invece Nic deve aver deciso che il film non offriva abbastanza possibilità di fare il matto, McTiernan non ha semplicemente sollevato la cornetta (su questo, scusate, vorrei aprire una parentesi: che vuol dire, precisamente, “doveva dirigerlo John McTiernan” se poi lo rifilano a qualcuno che non c’entra niente ed è giusto un milione di volte meno rilevante? Perché anche io posso scrivere una canzone e dire “dovevano farla i Metallica” ma poi va a finire che la suona il gruppo di mio fratello, sapete perché? Perché ho il numero di telefono di mio fratello e non quello dei Metallica!) e lo script è finito in mano al peggior regista del mondo — quello che in una sola vita è riuscito a sbagliare sia Daredevil che Ghost Rider e poi, resosi conto che c’erano ancora alcuni amici e parenti che gli rivolgevano la parola, ha pensato di farla finita girando When in Rome. Il prodotto di tutto questo è niente più che l’ennesimo ruolo alimentare per Travolta, che i corsi per spostare le cose col pensiero non sono mica gratis, e solo uno dei 7 (SETTE.) titoli a cui ha preso parte quest’anno De Niro per convincersi e convincerci di essere ancora vivo.

“Scusi, sa mica ancora come si recita?” “No, e lei?”
Considerazioni sul casting a parte, di che parla Killing Season?
Sono felice che me lo abbiate chiesto, perché in fondo non si tratta di un film sgradevole come l’accento di Travolta nel trailer lascerebbe pensare.
Bob è un soldato americano in pensione che vive in una baita isolata nei boschi degli Appalachi e fa di tutto per dimenticare gli orrori a cui ha assistito durante la guerra; John è un ex torturatore serbo apparentemente a proprio agio con le atrocità che ha commesso durante la guerra; si sono incontrati, 18 anni fa, durante il conflitto in Bosnia-Erzegovina, hanno avuto degli scazzi, scazzi belli pesi; ora John ha trovato Bob, esige vendetta, se le danno, si torturano a vicenda, se ne combinano di ogni e si scambiano il ruolo di inseguitore e inseguito almeno ventisei volte. Non è male, dico sul serio, specie se pensiamo che viene dal tizio che ha scritto Biancaneve e il cacciatore (poi ancora ci domandiamo come mai McTiernan non ha risposto al telefono, eh?).
E’ un film “di genere”, “senza troppe pretese”, lo stampo è quello classico di gente in mezzo alla natura si dà la caccia a vicenda, l’abbiamo visto centinaia di volte, ma mai con John Travolta che finge un accento slavo. Ci sono tutti i tormentoni del caso, dal momento Rambo in cui ci si chiude le ferite da solo, alla costruzione di armi con oggetti di fortuna, alla preparazione di trappole degne del miglior mammahopersoMacGyver; non mancano poi immagini anche piuttosto forti come una freccia che trapassa Travolta da guancia a guancia, un De Niro costretto a farsi passare una cavo d’acciaio attraverso una gamba, un waterboarding a base di limonata o un Milo Ventimiglia con un orripilante maglioncino azzurro con scollo a V: uno dei vantaggi di un film nato per passare in sordina è che puoi permetterti di mostrare di tutto, e Killing Season, su questo versante, non si fa mancare quasi niente.

Non importa cosa dicono gli altri, Milo, sei un Balboa, non puoi andartene in giro con dei maglioni azzurri con lo scollo a V.
E funzionerebbe, se solo non fosse per quei due.
Che ci provano, eh, ci credono come dei matti e si impegnano come chi sa che c’è solo da guadagnarci, a infilare almeno un film giusto una volta ogni tanto in una altrimenti inarrestabile parabola discendente, ma è troppo tardi, non c’è niente da fare: come insegna il film stesso, non importa dove ti nascondi o che accento assurdo metti su, il passato non ti abbandona mai. E quei due sono Robert De Niro e John Travolta, il Padrino e Tony Manero E il suocero di Ben Stiller e la cicciona di Hairspray, e non c’è niente che possano fare per farmelo scordare per un solo secondo in tutto il film. E’ impossibile pensare a loro come ai protagonisti della storia che hanno deciso di raccontarti, sono loro, Bob e John, con il loro passato glorioso e il loro presente imbarazzante, li conosci da una vita, sono praticamente di famiglia (LA FAMIGLIA!): il fatto che passino un’ora e mezza a torturarsi a vicenda è assolutamente encomiabile, ma mai, in nessunissimo modo, credibile.
DVD-quote
“Non sgradevole, ma straniante in maniera tutt’altro che voluta”
Quantum Tarantino, i400calci.com
“Spacco bottilia ammazzo familia”
John Travolta, attore

“Bros before wars”
Condivisibilissima la recensione, pero’ diciamo che staccando il cervello e non pensando a Hairspray che io comunque non ho visto, il film e’ godibile, e la barbetta di John Travolta ha un suo fascino perverso. Quello che mi ha colpito maggiormente e’ ingaggiare Milo Ventimiglia per un ruolo completamente inutile e in linea col maglioncino azzurro…e la pubblicita’ all’amaro Jagermeister, a meno che l’idea del film non sia nata proprio mentre qualcuno degli sceneggiatori sbronzo si trastullava a fantasticare sul significato dell’etichetta.
De Niro era l’autore dell’interessantissima frase: ” il talento stà nelle scelte” ora andrebbe aggiornata con ” il talento STAVA nelle scelte”. Peccato perchè per buonaparte della sua carriera era stato l’opposto, come personaggio, di Al Pacino.
Al Pacino era il cattivo che aveva un cuore e che alla fine del film faceva la cosa giusta(scarface, insomnia, carlito’s, ecc.) De Niro era un buono perso nel lato oscuro, nella deviazione(cape fear, il cacciatore, ecc.), e questo lo rendeva più d’autore, meno di massa.
Adesso non è più così.
Adesso non è più così perchè imbolsito, lento, invecchiato male e pesante( ed accetta ogni ruolo a casaccio)…meglio morire giovani che invecchiare e rovinare una carriera splendida.
Spero che citare Hairspray fosse solo funzionale al ridicolizzare Travolta e che nessuno di voi abbia davvero guardato quel film. Io non l’ho fatto e avevo anche rimosso quel ruolo, non che l’alieno di Battaglia per la Terra fosse tanto meglio. E poi, Bob non era neanche così male come padre ne Il Lato Positivo.
momentomomentomomentomomento
Nic Cage ha rifiutato un copione? Devo aver letto male io
Ovviamente c’e’ anche un altro motivo per cui John McTiernan sta attentissimissimo ogni volta che deve alzare la cornetta… e si chiama FBI (ultimamente detto anche “gabbio”).
De Niro mammamia, ci pensavo giusto ieri alla sua incredibile parabola.
Non è solo una questione di scelte sbagliate. Anche i suoi simili Pacino, Nicholson e Hoffman non si sono fatti mancare i film di merda negli ultimi 15 anni, ma bene o male non hanno perso la loro aurea di mattatori, quando sono in scena anche nel peggior film ancora fanno la differenza.
De Niro no. Anzi fa la differenza la fa spesso in peggio, visto che è tranquillamente sostituibile da un qualasiasi caratterista con un minimo di voglia di vivere. E’ che ad un certo punto si è proprio spento dentro, è come se non avesse pagato la bolletta del carisma e gli avessero tagliato i fili. Perché a vedere c’è davvero un taglio netto nella sua carriera, è come se gli fosse successo qualcosa tra “Ronin” e “Terapie e pallottole”.
Meno triste la parabola di Travolta. E’ una gran puttana di talento incapace di scegliersi i film come tanti. Ha imbroccato quei tre film ad inizio carriera: La febbre del sabato sera, Grease, Blow Out (e Grease fa anche un po’ cagare), poi ha fatto schifo, è stato resuscitato da Tarantino, ha imbroccato un altro paio di titoli e poi è tornato a fare schifo.
“Senti chi parla” non è fare schifo! XD
quindi metti che non ho visto il film con Stiller e Hairspray allora va bene ?
Personalmente preferisco persino Senti chi parla a Grease, ma a parte quello sono d’accordo con ogni virgola. Tra i due protagonisti e il regista di Daredevil questo film e’ una gran bella raccolta di falliti da competizione, e quello che fa strano proprio perché NON davvero strano e’ che sia uscito dritto in homevideo, quando dieci anni fa sarebbe stato tranquillamente tipo il film di Natale.
Secondo me nello star sistem già da Jackie Brown si erano accorti della parabola discendente di Robert, infatti Samuel Jackson rimprovera in quel film il personaggio (di DeNiro) di ”essersi rincoglionito mentre prima era un genio”.
Credo che l’ultimo film prima della decadenza sia Copland.
“Ronin” è il De Niro di genere già visto in “Dopo mezzanotte” che dimostra la sua varietà!
a me in “sfida senza regole è piaciuto”. tiè!
e questo me lo vedrò. tiè!
e grease è una ciofeca al pari di qualsiasi miùsicol idiota!
meglio i “senti chi parla” cacchio!
il miglior travolta in face off per me.
PS
magari è cambiato il modo di fare cinema e questi “grandi” “vecchi” non s’incastrano più negli ingranaggi. può esse, o no?
Parentesi su McTiernan: ma voi lo sapevate che è in carcere?
http://www.ilpost.it/2013/07/20/john-mctiernan-die-hard-carcere/
E gli assassini della tragedia del Cermis o il dentista che fa caccia grossa con il povero leone bello sono liberi perché gli states non posso estradare perché si creerebbero pericolosi precedenti! Che schifo!
Praticamente è tipo Pacino e De Niro stesso in Heat, tipo Seagal e Austin in Maximum Conviction.
Soltanto in un caso, l’anno era quello giusto. In due casi su tre, il film è dritto per dritto un DTV. In due casi su tre, qualcuno è ingrassato molto.
@Truce: sì, molti di noi tifano per una sua liberazione qui
https://twitter.com/freemctiernan
su segnalazione di Darth precisissimo
credo che per bob sia arrivato il momento di cambiare legalmente il nome in Robert De Riso
premessa: a me è piaciuto basic (ho perso molti amici ammettendolo), anche se più per samuel lj che per jt.
per me valgono le stesse considerazioni di uomini di parola: in questi film riesco a fottermene un po’ di tutto, sono rapito ancora (dalla speranza) di veder un altro coniglio tirato fuori dagli attori – non da dentro gli attori, tipo dal culo, ma dal cilindro.
invece, appunto, il coniglio è uscito dal culo.
lo svolgimento mi è sembrato più credibile di uomini di parola, ma bob&john non hanno retto come al&cw (sarà perchè walken è il mio attore preferito di sempre semprissimo).
avendo visto prima uomini di parola, uscendo con “il film è inutile, ma cazzo quei due reggono tutto da soli”, la delusione per questo è stata più forte.
è come insistere a voler vedere giocare ronaldo, e te lo ritrovi lardoso con una copia del suo playboy a centrocampo.
vero, il talento sta nelle scelte, come dice bob. sarebbe bello che ogni tanto qualcuno capisse anche quando uscir di scena (incredibilmente l’unico che ho sentito fare un discorso del genere è johnny depp).
nota:
tutta la manfrina sul liquore per i cacciatori, va là che t’ho portato. un po’ come se a una cena a cui programmo di partecipare da anni, mi presentassi con dei loacker, e manco i napolitaner..è la cosa che più mi ha alienato dal film.
la mia memoria non è mai stata buona… basic è quello in cui occorre incastrare il medico spaccia-farmaci (e nel cast pure connie Nielsen)?
sì? allora è un che film piace pure a me.
a john nno è morto pure il figlio? magari pure questo influisce…
è quello! abbraccio virile a blueberry. memorabile samuel lee che urla in elicottero 28 volte “i ranger!” e poi spiega che devono fare
gli abbracci sono sempre virili
io questo proprio non ce la faccio. E’ lì, è disponibile, mi chiede di essere guardato gratis, ma poi io non riesco a trovare il coraggio per farmi così male.
Comunque, il fatto che nè il suocero di Ben Stiller, né la cicciona di Hairspray siano le due cose peggiori che De Niro e Travolta han fatto negli ultimi anni, la dice lunga sui due. Dirò di più, probabilmente il suocero di Ben Stiller sta nella top 5 delle cose migliori degli utlimi 15 anni di De Niro…
Ah, io ho visto Hairspray. Devo dire che, nella merda, non è poi così male. Insomma, non è Mamma Mia e, comunque, non è peggio di Grease (@umben: c’è pure Chris Walken in Hairspray, come in tutti i film dove c’è da ballare)
@umbem
Stand Up Guys è un vabbè, film inutile in cui i due (fai 3 con Arkin) fanno la caricatura di loro stessi, però è godibile e nulla nella mia testa gridava “EVITA!” come per questo.
Basic è buono, Basic è, comunque, McTiernan.
@TruceWillis: certo che lo sapevamo. Ho tentato di farlo presente alla massa nel mio commento di prima ma nessuno mi ha ascoltata (novella Cassandra).
@tutti: lo Jaegermeister e’ l’amaro piu’ buono del mondo e se non vi siete mai presi una ciocca da Jaeger ve la consiglio calorosamente.
Basic è un film carino, ben congegnato e strutturato e poi mctiernan era un gran bel regista(predator, DieHard3,mato grosso, ecc.). Al pacino è altalenante negli ultimi anni può fare film scadenti e poi quando pensi che sia finito e gli fanno fare un film per la tv (il dottor morte) ecco che lo premiano da tutte le parti. Al pacino è invecchiato ma messo nel giusto ruolo può far bene ancora oggi (peccato che non farà più Napoleone). Ho visto il ”lato positivo” ed infatti Robert fà la parte del padre imbolsito col disturbo ossessivo complusivo(ed ha avuto la nominationall’Oscar!!!).
Ps: Hollywood è un covo di vipere. Mctiernan è l’unico che ribellandosi al sistema si difese spiando chi lo spiava…ricordiamoci che alcuni attori in realtà sono usati dai servizi segreti Usa per portare in giro documenti tra le ambasciate(tipo spie lo disse l’attore William Holden) quindi è normale stare attenti in quel mondo.
“Ho visto il ”lato positivo” ed infatti Robert fà la parte del padre imbolsito col disturbo ossessivo complusivo(ed ha avuto la nominationall’Oscar!!!).”
Credo l’ unico ruolo memorabile del buon vecchio Bob degli ultimi anni. XD Il fatto è che prima non ne sbagliava uno. O almeno che fosse facilmente ricordabile.
@ bellazio: hai ragione, mi ero scordato Arkin – che peraltro è il migliore dei tre nel film.
@ cicciolina: ok, è il più buono, e “vanto” anche una sbronza da j. e persino bobone fa il ratz (o raz) degan (o de gan), passando tutta la sera a dire “sono fatti miei”. la scena madre, l’unica che ti fa urlare, è caine che si fa un fernet.
@Mark
Il dottor morte è molto bello e Pacino è molto bravo. Anche Spector è discreto e Pacino è bravo pure lì. Però quella roba con Adam Sandler e andare ad Amici… suvvia… Lì ha esagerato e toccato bassi mai toccati neanche da De Niro…
Stupisce che Stallone e Deniro abbiano solo 2 anni di differenza eppure la differenza si sente tutta(si vedrà in Grudge match). Stallone sembra averne, di anni, quanti Travolta ( che ne ha 59 cioè 10 meno di DeNiro).
E’ vero anche che De Niro dei tempi d’oro vale 2 oscar e 7 nomination, cioè tanta roba.
c’è anche la teoria che de niro non abbia mai smesso di interpretare la motta e, come jake, abbia svaccato in tarda età facendo il pagliaccio per vivere dopo essere stato il campione di tutto
che fine di merda che ha fatto De Niro, non riesco più a guardarlo, anzi, mi da quasi fastidio quando lo vedo apparire in un film, penso “sto poveraccio l’hanno preso giusto per il nome che porta, tanto lo sanno che non è più buono a recitare”. Invece vedi l’altro nano in Spector (tra l’altro scritto e diretto benissimo da quel mostro di drammaturgo che è D. Mamet) e ti rendi conto che al mattino si sveglia sapendo che la sua missione nel mondo è fare l’attore. E anche quando non fa altro che se stesso, come in Stand up Guys, qualche grassa risata te la fa fare.
che poi nn è detto che da vecchio le tue doti e la tua vere diminuiscono, dato che clint eastwood i meglio film li ha sfornati da settantenne. forse a de niro mancano le motivazioni, chissà… certo che vedere quello che x me è uno dei piu grandi attori di sempre ( ne “il cacciatore” meritava l’oscar secondo me di piu dei film con i quali l’ha vinto) ridotto così fa un pò male
vabè, pacino ha dalla sua il fatto di essere grande appassionato di teatro e di roba sperimentale, che gli sta dando nuova linfa, ecco xke si conserva meglio di de niro
@Denzel
Però Pacino dalla De Filippi e nel film di Sandler ha toccato bassi più bassi del peggior film di De Niro. Seppur sia Spector che You Don’t Know Jack siano splendidi (per me molto meglio You Don’t Know Jack e meglio anche Pacino in quello di Levinson). Per me De Niro fino al 1995 è e resta il miglior attore che abbia mai calpestato il suolo del pianeta terra, quindi la delusione è immensa ogni volta che vedo roba tipo Red Light.
Vabbé, mo la DF pure quà! Uno non può fare l’ ospite poi? Boh!
@BellaZio
Guarda, non sapevo di Pacino nel trashume italiano, l’ho scoperto adesso. Ho visto 30 secondi sul tubo adesso e ho vomitato. Per quell’altra roba la, purtroppo nella cacca cinematografica prima o poi ci passano tutti, e quella con Sandler è bella grossa, non posso darti che ragione. Il problema di De Niro a mio avviso sai qual’è? E’ che oltre ad aver perso la verve d’attore è invecchiato malissimo.
Ecco il dilemma, con la faccia che ha adesso sembra un vecchio rimbambito (oppure lo è diventato davvero, vai a sapere), e anche quando ci da dentro come in Silver Linings Playbook, mi fa comunque pensare a mio nonno che raccontava le sue storie di prigionia in Russia. Eh già, 1995, Heat e Casinò nello stesso anno. Che bello che è con i megaocchialoni squadrati anni ’70 nel film di Scorsese, di recente li ho trovati uguali… li ho comprati.
Link: http://barimavox.blogspot.it/2011/04/shine-one-on.html
Basic molto bello.
Ma a me intrippano un casino le ambientazioni del genere, il marciume dell’esercito etc,etc. Tipo anche La Figlia del Generale, sempre del povero John.
Ma non è uscito dalla setta, dopo la storiaccia del figlio?
Hairspray pure divertente – ho gli occhiali! HO GLI OCCHIALI SANTO DIO NON POTETE TOCCARMI!
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Bob invecchiato malissimo, l’altro ieri sera c’era Heat da rivedere, era grosso la metà….Perchè non ritirarsi, Bob, perchè queste figure?
Magari fosse un problema solo di peso,per Robert, s’è persa la postura, lo sguardo, l’impostazione della voce. Al pacino nel tempo è cambiato molto fisicamente, eppure mantiene delle basi, degli elementi stabili nella sua recitazione.
Jack Nicholson, che è il più grande attore di sempre con 3 premi oscar e 12 nomination, non si è perso così tanto. Nella lista dei 20 migliori attori di sempre persino michael caine, che è vecchio (80 anni ma ha 2 oscar e 6 nomination), in batman ha fatto vedere che schifo non fà. Comunque visto che Killer Elite non faceva così orrore devo dare spazio, il prima possibile, anche a questo Killing Season.
Potrebbe stranamente sembrare che in questa rece non abbiate citato Pacific Rim…
E poi nell’ultimo screenshot sul tavolo cosa ti vedo??? E non dite che non l’avete fatto apposta. ;-)
E se invece se lo meritassero?? Se ce una cosa che non sopporto sono quegli attori che all’apice della carriera preferiscono troncare con i loro personaggi più amati,o evitare di recitare con altre star famose come loro.Deniro e Pacino sono in discesa perenne da molti anni,ma quanti avrebbero voluto un loro film insieme negli anni 70/80?? Hanno accettato solo nel 95 e se non erro non stavano nemmeno nella stessa inquadratura,poi nel 2008 arriva sfida senza regole,ohhh ma grazie,grazie per aver acettato di recitare insieme solo adesso che le vostre carriere sono a picco,troppo gentili. POI ci sono Arny e SWARZY,la loro prima inquadratura insieme arriva nel 2010 e il primo film con loro assoluti mattatori solo nel 2013,ma grazzzzzzzzzzie per non aver recitato insieme negli anni 80/90,troppo forti. E POI ci sono HARRISON FORD e BRUCE WILLIS,signor willis i miei più sentiti ringraziamenti per aver fatto passare 12 anni dal terzo al quarto DIE HARD,e lei signor ford…volevo giusto ringraziarla per aver girato indiana jones 4 19 anni e dico 19 anni dopo,ma girarne un paio negli anni 90 no eh???Girare il quarto die hard entro il 2000 no eh??GIRARE 2/3 film di HAN SOLO COME PROTAGONISTA no eh??(anzi,lui desiderava che morisse gia nel secondo film) Tutta gente che ha avuto una parabola discendente pazzesca,tutta gente che adesso e solo adesso decide di girare film assieme o di dare seguito ai personaggi più amati dai fan. Tutti dovrebbero fare come Jonny depp o HUGH JACKMAN,attori che lavorano tanto ma che non mancano di accontentare i fan,depp fara il quinto pirati in soli 12 anni,e jackman sara 6 volte wolverine in 14 anni. Adoro ford,sly,swarzy,pacino,deniro e willis ma a volte penso…e se se lo meritassero??(OK OK,willis la parabola discendente non l’ha mai avuta,se non erro),come direbbe EARL <>.
BW credo sia quello che l’ ha avuta prima di tutti dal 2002 come età. XD Poi boh!
@Denzel
Mio nonno era IDENTICO a De Niro (quando è grasso). E aveva 20 anni di meno… Quindi alla fine gli voglio bene e gli salvo i film con Stiller e Crystal, però mamma mia, Red Lights proprio ma proprio no, per dirne uno a caso…
Pacino rispetto massimo, però preferisco il film inguardabile perché vuoi i soldi (De Niro avrà le sue ragioni per fare la puttana, avrà i suoi vizi, figli sparsi per il mondo, non so) che la De Filippi, cazzo! Un Ray Liotta che fa 30 film all’anno è più comprensibile di entrambi, supponendo che Liotta non abbia tutti i soldi che dovrebbero avere quei due lì… Chris Walken spesso fa semplicemente sé stesso, alcuni film brutti, ma mantiene una dignità maggiore…
Jena123 ma Arny e Swarzy sono due persone distinte? o intendevi Sly e Arny maybe?
@MARK Ma porc….. che deficente,si si volevo dire arny e sly.
MMMMMmmmm scusate,rimetto il finale del mio post sopra:E come direbbe EARL E il karma bellezza,e tu non ci puoi fare niente.
jena123, torto torto non hai, però, allo stesso tempo, siamo qui spesso a dire “che palle johnny depp fa sempre lo stesso ruolo”, quindi forse bisognerebbe bilanciare meglio le due cose, e cioè continuare con il ruolo acchiappasoldi e sicuro, e sperimentare anche altro
@DAVID In effetti è propio quello che volevo dire,guarda Harrison Forf per dire,un paio di indiana jones negli anni 90 non sarebbero stati male,ma lui aveva chiuso.E dei film con han solo?? Figurati se non gliel’avranno chiesti.Bisogna trovare la via di mezzo,puoi ogni tanto trovare il tempo di dedicarti al personaggio amato dai fan e poi,nulla ti impedisce di fare altro.Che poi,
i personaggi acchiappasoldi sono a tutti gli effetti quelli più amati.Cosi facendo invece sembra quasi che te ne freghi del pubblico,il pubblico vuole questo da me?? E io non ci sto,faccio quello che voglio io e non quello che vuole il pubblico.Quando poi i produttori ti cercano meno ecco che ritorna il personaggio amato,e pensi…eccolo li che ritorna ad’interpretare Indiana jones,l’unico ruolo per cui puo ancora chiedere cachet da 20/25 milioni di dollari.Cosi facendo dimostri che dei fan fottosega.E poi abbiamo i galli nel pollaio,Stallone/scharzenegger e DE NIRO/PACINO,i fan vogliono vederci recitare insieme?? Neanche per sogno,io sono la star,io sono il protagonista e non divido il pollaio con nessun’altro.Si ma i fan??? FOTTOSEGA. Poi a 60/65 anni tutti si pentono. Li amo tutti ma certe cose non le sopporto. E il karma.
Uff il linguaggio web-style, però il fatto è che Hollywood marcia da un pò di anni con queste robe e prima no.
A difesa di De Niro io dico che e’uno dei pochi che non si e’ riempito di lifting e ritocchi ed ha accettato di invecchiare in maniera naturale. Nei film un po’lo aggiustano ma visto in una intervista al Pierce Morgan show sembrava davvero un bulldog con delle rughe e pelle cadente da paura. Poi OK questa non e’una scusa se ha smesso di recitare o se prende su di tutto, ma ripeto almeno non ha passato gli ultimi anni a farsi iniezioni di steroidi e botulino.
Già, infatti. Sembra uno che, come fatto notare, si gode la vecchiaia ed accetta certe c….e per divertirsi. XD Gli spettatori di solito meno, però ormai il rischio boiata si capisce ed uno può evitarli. XD
com’è che siam passati da “film di merda con de niro che è ormai è la solita merda” a “però guardate che belle le sue rughe naturali”?
Perché dicevano simpaticamente che è invecchiato da schifo! XD Sic!
indicate tutti il ’95 ma perché “the fan” in che anno l’ha fatto?
@blueberry
l’ha fatto nel 96 – va beh, se proprio vogliamo essere precisi Ronin l’ha fatto nel ’98. E li è decisamente De Niro, l’ultimo ottimo De Niro. Ho rivisto il pre-finale di Spector con Pacino (c’è una scena dove si incazza di brutto), e si vede che il ragazzo fa un bel pò di teatro per tenersi sempre in forma. Vi consiglio la visione, anche se non è un film calcista, almeno vediamo un nostro caro amico di cui possiamo sempre fidarci.
@bluberry
Anche Jackie Brown è del 97 ma non è una prova fenomenale. In The Fan fa lo stesso ruolo di Re per Una Notte praticamente. Senza nulla togliere a The Fan e Ronin o Jackie Brown, in roba tipo Toro Scatenato, Mean Street, Taxi Driver, Brazil, Il Cacciatore, Re per Una Notte gioca su un altra categoria rispetto a chiunque il buon Bob. E comunque tengo fuori Casino e Quei Bravi Ragazzi perché iniziano a creare il De Niro standard loro malgrado (In entrambi Joe Pesci è superiore). Mi sorge il dubbio che c’entri non poco Scorsese a rileggere i titoli (tranne un paio)…
Mi sembra un pò troppo manierista la tua analisi però. De Niro era De Niro perché anche quando faceva ruoli “secondari” in “Fuoco assassino” e “Copland” comunque svettava. Come anche in “Brazil” che hai citato. Si è dato pure alla buddy-comedy con “Prima di mezzanotte” e pure li alla grande!
Visto Killing è mi rimmarrà in mente, alla fine di tutto, solo la bella fotografia, paesaggi che rapiscono, montaggio pulito e i titoli di coda con musica e immagini dei boschi. Il resto non vale la pena di ricordaserlo, non perchè sia indegno ma perchè manca il coraggio, manca neil marshall, e allora è solo un giocare a guardie e ladri nei boschi facendosi del male, un surrogato quasi omosessuale, perchè sè il finale è quello allora è tutta una sveltina, senza sangue vero non c’è vero amore.
@bellazio
Il padrino, angel heart, c’era una volta in america, the untouchables, risvegli…con scorsese bob ha sicuramente dato il max ma era un attore coi controcazzi a prescindere
Già, appunto! La frase cult de GI chi la dice e la fa diventare usuale? XD Ma pure il film da lui diretto, “Bronx”…
È la prima volta che scrivo su questo splendido sito passando così da calcista “passivo” a calcista “attivo”…
Su Travolta mi permetto di dissentire perché in una delle ultime opere dello Scott (quello bravo) non mi era neanche dispiaciuto, idem nel ruolo minore che gli hanno appioppato ne Le Belve.
Come molti di voi sono ancorato alle interpretazioni old school del giovane De Niro e, ogni volta che esce qualche suo nuovo lavoro cerco sempre di dargli una possibilità come ad un vecchio amico che fa la pipì fuori dal vaso ma al quale vuoi così bene da perdonargli tutto…
Recupererò anche questa carta da cesso appena riesco anche se, reputando questo sito una sorta di vangelo,
so già che cosa mi aspetta…
A questo punto forse era meglio che il telefono di Bob fosse occupato quando l’hanno chiamato…
Tra i punti più bassi dell’ultimo ventennio ci metto anche Manuale d’amore 3 nel quale la Bellucci cerca (invano) di fargli avere ancora un’erezione…
Mamma mia che du cojoni!!! Co’ Travorta cha fa una imitazione dello slavo degna della seconda serata di Colorado!!!! E poi la tortura co’ a limonata!!!! Eddaje!!!