Il lato negativo di Internet è che ci fa credere di sapere tutto. Così finiamo per rimuovere i dettagli-chiave dei film. Oppure, al contrario, ci restano in testa solo cazzate. In questa rubrica un redattore il Capo in persona prova a ricostruire un film visto qualche anno fa senza usare Wikipedia per riempire i buchi.
La premessa: la premessa è stronzissima e a doppio taglio. Fondamentalmente, sapendovi capaci di pareri equilibrati che non sfocino necessariamente in raptus di follia, per festeggiare l’ingaggio del 71enne Harrison Ford negli Expendables ero curioso della vostra opinione sul quarto film delle avventure di Indiana Jones. Ora, non sono così scemo da riguardarmelo, ed è proprio a questo che mi viene incontro la nostra geniale rubrica “La memoria del pesce rosso“: da una parte ho il permesso di parlare di un film senza riguardarlo, dall’altra devo comunque sforzarmi di ricordarlo il più possibile. Per questo motivo, l’articolo di oggi è stato in realtà scritto dal mio psicanalista sotto dettatura.
Il plot: un archeologo ultrasessantenne è costretto a partecipare a una rocambolesca e movimentata avventura per un misto di crisi senile e circostanze. La scocciatura diventa incubo quando s’imbatte in una sua ex di vecchia data che gli svela di aver avuto un figlio da lui. L’incubo diventa vera e propria tragedia quando si scopre che il figlio è interpretato dall’attore più antipatico che Hollywood avesse a mano in quel momento (in cui ricordiamolo, non avevano ancora inventato nè Michael Cera nè Jaden Smith, per cui poteva andare persino peggio). Il tutto gira attorno a un oggetto strano che credo abbia scolpito Damien Hirst.
Dettagli cruciali:
- Ve lo giuro, la prima scena mi era piaciuta. Cioè… Boh, no. Dipende come ve la rigirate. Si vede il mestiere, ci sono delle belle coreografie inventive il giusto, Ford fa quello che può con dignità, e c’è un riuscito omaggio al primo film. Il punto è questo: Indiana Jones non è uno spaccone alla Sylvester Stallone, ma un eroe umano che non ha mai avuto paura di dimostrare incertezze, esitazioni, approssimazioni, e i sorrisi sollevati di chi sa di averla scampata per un pelo. Il problema con un personaggio così è che quando lo vedi 65enne – e 65enne normale alla Harrison Ford, non 65enne pompato alla Sly – passi automaticamente il tempo ad analizzare ogni suo singolo movimento in termini di “plausibile per la sua età / non plausibile per la sua età”. Per cui fondamentalmente l’intero film è fottuto in partenza.
- Ricompare Karen Allen: il cinefilo dentro di te pensa “che bello rivederla, lei sì che era una donna”, il normale spettatore buzzurro fuori di te – quello che ha sempre ragione – pensa “possiamo per favore avere qualcuno che si ricorda ancora come si recita, sì?”
- Come appare Shia LaBoeuf viene voglia di tornare a casa a testa bassa.
- C’è un’ormai famigerata scena in cui Indy si salva da un’esplosione nucleare nascondendosi in un frigorifero. Non ci metto la mano sul fuoco, eh? Ma giuro di aver letto da qualche parte che è possibile. L’unica cosa che mi viene da dire è che anche se ti salvi di sicuro le radiazioni come minimo ti ammazzano la progenie, per cui rimane il rimpianto che se gli fosse successo una ventina di anni prima questo sequel avrebbe un problema in meno.
- C’è Cate Blanchett che fa l’accento russo, altrimenti noto come l’accento più facile del mondo, cavallo di battaglia per numerosi non-attori per lo più agli esordi (Dolph Lundgren, Van Damme, Scott Adkins). Un leggerissimo spreco.
- C’è una scena d’azione nella giungla che porco cazzo non finiva più.
- C’è la gravissima assenza di Sallah, e qui bisognerebbe fare un intero post a parte su come minchia ha fatto John Rhys-Davies a costruire una carriera decennale interamente basata su un unico ruolo interpretato nel 1981.
- La soluzione finale è, diciamo, “controversa”. Io onestamente mi schiero con il #TeamPalleCascate. Non è ovviamente lo sforare nel fantastico che frega, quello c’è sempre stato, ma ci si è sempre basati su esistenti leggende del passato, qualcosa che aveva almeno uno straccio di testi storici e iconografia di base su cui appoggiarsi, mentre qua si sfora un po’ troppo. Insomma: si scopre che il teschio non l’aveva fatto Damien Hirst.
Film con cui viene scambiato più facilmente: Amour di Haneke (pessimismo e sofferenza), Auschwitz di Uwe Boll (pessimismo, sofferenza e ultraviolenza), più o meno quel genere di cose lì. Forse principalmente Requiem for a Dream (pessimismo, sofferenza, ultraviolenza, droghe marce, stupri anali per il divertimento di ricchi investitori).
Titolo più fico dato al film sui mercati ispanofoni: Indiana Jones y el reino de la calavera de cristal. Del resto è il tipo di film in cui ci si assicura che ogni paese al mondo traduca il (goffo, lungo) titolo allo stesso modo.
Opinione esemplare trovata sul message board di IMDB: mi sono perso a leggere di un tizio che a quanto pare monitora la message board del film quotidianamente dal 2008 copiaincollando sempre lo stesso commento in cui sostiene che siccome da alcuni dati numerici risulta che il quarto Indiana Jones è inferiore agli altri tre, tutti lo devono odiare tipo per legge. Metà dei thread sono gli altri utenti che lo prendono in giro.
Lo rivedr- Non riesco manco a finire di copiaincollare la domanda.
DVD-quote suggerita:
Uno Spielberg minore.
Nanni Cobretti, i400Calci.com
sarebbe stato così semplice chiudere in bellezza una delle saghe piú famose della storia del cinema: bastava girare un film sul soggetto de “Indiana Jones and the fate of atlantis” , il videogame della Lucas. Lí c’é la vera quarta avventura di Indy, date retta a me: una storia che poggia su miti storici quali atlantide e il dialogo perduto di platone, era cosí perfettamente in linea col personaggio che si faticava a credere che NON fosse tratta da un film della serie…
Ragazzi questo film è semplicemente un gioco.
Un gioco che un bimbo molto ricco che si chiama Steven ha voluto regalarsi con un altro bimbo molto famoso che si chiama Harrison, e siccome sono due bimbi bravi hanno voluto far giocare con loro anche dei bimbi nuovi, non famosi come loro.
Me li immagino, Steven e Harry, seduti sul tappeto della cameretta di Steven, a gambe aperte, con fogli bianchi e i pennarelloni della duplo a punta grossa a colorare la sceneggiatura, a fare con la bocca BOOOOM… SBAAAAAM… e a darsi tanti cinque alti per ogni vaccata messa nel film.
Il risultato è un pasticcio come solo i bimbi sanno fare, ma a loro piace, ci vedono un sacco di cose che noi non vediamo.
E noi chi siamo? Noi siamo la famiglia. E come ogni famiglia che si rispetti lo sa perfettamente che il disegno fatto dai bimbi fa cagare, che non ha un senso, che è tutto storto, senza forma, assurdo. Ma ce lo facciamo piacere, ce lo diciamo e poi ci crediamo, ma quel che più importa lo diciamo e lo facciamo credere ai bimbi che poi Harry ci guarda col sorrisone alla Katie Holmes (o viceversa) e allora ci sciogliamo e diciamo che è proprio un bel disegno.
E alla fine lo dico anch’io. Dopotutto, è un bel disegno.
L’inizio, i primi 20 minuti, sono tipo il cortometraggio più bello del mondo. Geniale, girato benissimo, idee a gogo. Ecco, fosse finito tutto lì, avrei detto capolavoro. Poi invece inizia il film
Cate è divina, sublime, finta il giusto, sospesa al palo della lap dance mentre fa lo strip con l’accento russo.
Ford è vecchio, bolso, caricaturale, almeno quanto la cavalletta gigante del Dracula di Argento. Nei Mercenari lo useranno per dimostrare che il loro è un vecchiume relativo, ossia meglio portato.
La dimostrazione che il frigorifero non ha funzionato sta proprio nel figlio stronzuomo, ossia Le Bluff. Messieur Le Bleuff è una Scia di merda liquida che si spande a macchia d’olio su tutto il film, inondando la mente dello spettatore di tutti i calci che Megan Fox non gli ha dato in Transformers.
In una puntata di South Park i protagonisti denunciavano Spielberg e Lucas per stupro ai danni di Indy dopo aver visto il film. Venivano pure arrestati..
Uscendo dal cinema (si, cinema) mi sono chiesto: Perchè?
Da buttare tutto tutto tranne la prima parte fino al frigo.
Concordo che fate of the atlantis sarebbe stato meglio…..
ps Ah no anche le formiche amazzoniche se non ricordo male
Nuke the fridge http://art.ngfiles.com/images/146/jabtoons_nuke-the-fridge.png!
Ma parliamo della tristissima scena della marmotta che completa quella del frigo o di quella ridicolaggine della liana/serpente:cose che non sono cose.
L’Indy vero è quello che pensa a suo padre e dice “da qualche parte se la starà ridendo”, o quello che prima incoraggia il ragazzo a seguire la sua strada e poi appena scopre che è suo figlio rimprovera la madre per avergli fatto mollare la scuola…
Sean Connery ha fatto bene a rifiutare questo film, vista la parte da demente che avrebbe dovuto interpretare (andata poi a John Hurt). Connery è un duro scozzese con carattere e sapeva che alla sua età l’ultimo suo film non poteva essere l’immagine di un vecchio demente. Ha chiuso col coriaceo Alain Quateriman in ”La leggenda degli uomini straordinari”.
Certo che per Connery ad Hollywood, dopo aver detto no al super Boss Spilberg, le porte si sono chiuse per sempre.
L’utente imdb sarà anche esaltato ma ha una collezione bomba, ha pure la maschera di indy versione point break
E io dico che l’inizio mi era piaciuto. Frigo compreso. Assurdo e sborone, ma girato da dio e divertente. Che è quello che importa.
E non mi era dispiaciuta neanche la parte successiva. L’odioso inserimento dell’odioso figlio dava meno fastidio di quello che mi aspettavo, ma soprattutto c’era un’atmosfera funerea e crepuscolare di inaspettata onestà, a tratti persino crudele (la scenetta con la statua dell’amico/attore morto).
Fino alla sequenza carpenter/romero/walterhilliana del cimitero (e dai col mortifero) mi ero convinto di essere davanti ad un film molto imperfetto, ma anche molto affascinante, se preso per il verso giusto.
Poi però arrivava tutta la parte nella giungla. E improvvisamente mi era sembrato di vedere un film con Vianello e la Mondaini che parodiavano Indiana Jones, con Spielberg che improvvisamente si mette a far concorrenza a Peter Jackson su chi riesce a girare le sequenze d’azione più inutili, estenuanti e ridicolmente interminabili della storia del cinema.
E il finale… no, del finale non posso parlare perché giuro ci sono arrivato seriamente abbioccato. E mi era scattata quella che io chiamo la “sindorme della Minaccia Fantasma”: non me ne frega più niente di quel che succede, a chi succede e perché succede. Basta che finisca.
Scommetto che, pur essendo una chiavica, ha guadagnato più di…
Pacific Rimmel :)
@Ciobin Jones: polemica tra 3… 2… 1… ^_____^
@ciobin:
Bravo! Verissimo.
@mark: va là che il personaggio di Connery negli Extraordinary Gentlemen sarà stato migliore, ma il film era infinitamente peggiore… Da lì in poi è stata pensione ufficialmente volontaria.
Scusate, ma puntualizzerei:
Cera > LaBoeuf ≥ Smith
Volevo solo dire questo.
@zartagnan: ma quale polemica, il teorema “certi film brutti incassano più di certi film belli” è stato dimostrato, controfirmato e archiviato nel 1911
Ogni volta che penso a Indy nel meraviglioso mondo del teschio di cristallo, piango.
E comunque il miglior uso di un frigorifero al cinema viene fatto in The Raid, qua con Indy siamo in territorio WTF ma bello BELLO grosso.
Che palle di film.
Solo io ho avuto l’impressione che Harrison proprio non ne avesse voglia?
@ciobin jones hai perfettamente ragione! ;)
Ma hai tirato in ballo il film più discusso di questo sito, per cui mi aspettavo che qualcuno abboccasse!
Il finale, mumble mumble…. Quello con Shit leBoeuf che fa per mettersi il cappello di Indy, poi arriva il vero Indy e glielo strappa di mano? E’ quello il finale per cui vi scandalizzate un casino?
Io lo trovai stupendo.
Il personaggio di Cate Blanchett però era figo. A un certo punto lei è appesa a una liana, sotto ci sono un casino di formiche rosse che fanno la piramide come gli zombi di WWZ per raggiungerla e lei le spiaccica fra le ginocchia. Poi fa tutta la filosofa che “vuole sapere, vuole vedere” il che a Hollywood è considerato un atteggiamento troppo intelligente per farti arrivare illesa a fine sceneggiatura. Poi non mi ricordo più un cazzo se non la sensazione che fosse definitivamente finita un’epoca.
Shia Kimika LaBoeuf deve mmorì.
Spezzo una lancia:
1) La scena del frigo è la prova che nessuno faceva sul serio, perché è troppo MACCOSA. Mi ricordo che in sala si rideva della grossa: ergo SS non poteva non capire che la stava buttando in caciara;
2) Ma c’è poi così differenza tra i demoni dell’arca e gli alieni del teschio a livello di credibilità?
3) Ma soprattutto nel 2006, dopo un sacco di cose che a Indy si ispiravano, ma con effetti più pompati o più alla moda o con protagoniste avvenenti (Lara Croft, il Mistero dei templari, ecc.) si era persa da un pezzo l’atmosfera.
4) Ma soprattutto bis, e scusate la banalità, avevamo tutti 20 anni di più, e ciò non aiuta la sospensione di incredulità.
Ho la quadrilogia di Indiana Jones in blue ray: i primi 3 film li ho quasi fusi (c’è mia figlia quattrenne che vuole riguardare la fuga dalla palla rotolante in loop), il quarto è ancora intonso e non ho il coraggio di guardare lo stupro di Indy…
Su Sky non sono mai riuscito ad andare oltre i primi 10 minuti, era una tortura che nemmeno Torquemada!
Cordialità
Attila
@gigos: come dico nel pezzo il problema non è di credibilità ma di ambito. E pesano più i 20 in più di Ford che i nostri…
Ricordo che corsi a vederlo al cinema appena uscito, anche se ero appena tornato dall’estero e con un jet lag intercontinentale. Pensai che la fotta era così clamorosa che mi avrebbe tenuto sveglio ma…no. Ricordo bene l’inizio (la scena del frigo l’ho trovata in linea con Indy, vi ricordo il gommone ne Il Tempio Maledetto), poi dall’arrivo di LaBeouf fastidio, poi inizio ad avere ricordi vaghi. C’era sta giungla che non finiva più, le formiche…da lì in poi vidi il film in dormiveglia: ho un ricordo abbozzato di un ridicolo triplo gioco e un finale con CG orribile. Nell’ultimo lustro mi sono sempre ripromesso di riguardarlo ma no, non è mai successo.
Da quel che ricordo, comunque, la cosa che più mi dava fastidio (scontati LaBeouf e gli alieni) era il look del tutto. Se la trilogia classica (soprattutto il primo) aveva volutamente un look vecchio stile in omaggio ai serial di azione in bianco e nero ma che sembrava comunque una figata analogica anni ’80 in linea coi tempi, questo ricerca lo stesso effetto ma a colpi di CG rendendo il tutto molto pacchiano e posticcio.
Comunque grazie a questo abbiamo avuto una delle migliori puntate di South Park e la foto di Lucas con la maglietta ‘Han Shots First’, quindi amen.
A me indy vecchio andava pure bene, ero anche disposto ad accettare shia labeuf e tutto, ma la.scarsitá di location, la cgi bruttissima (giungla in cgi, scarabei della mummia e polvere magnetica nell’area51) e la trama raffazzonata e i momenti wtf non li accetto.
questo filmaccio, il peggiore di spielberg, finisce nel mucchione del merchandise di indiana jones, insieme ai telefilm sul giovane indy, ai giocattoli e alle tazze di ij. ben lontani dai tre film originali. peccato perché spielberg, fors e lucas non sono una tripletta.che.si.vede tutti i giorni…
Troppa cgi
l’idiota vestito come Marlon Brando
gli alieni
ma soprattutto, troppa cgi.
Dio mio, che schifo…
Ecco, visto che la cgi è pietra dello scandalo per molti, se non per tutti, chiedo, l’hanno scelta per una questione di soldi? Fare gli effetti speciali old style sarebbe costato un fottio in più? Per un film che si sapeva in partenza sarebbe rientrato delle spese anche se fosse uscito in una sala sola in tutto il globo?
io mi ricordo poco e niente se non che:
1) mi ha fatto cagare
2) Karen Allen invecchiata non così bene come speravo
3) Formiche rosse spiaccicate da ginocchia
4) John hurt imbarazzante
5) Frigo
6) un duello di scherma terribile fra shia coso e Cate fra jeep e jeep nella jungla mentre viaggiano con Karen Allen che lo riprende e gli dà i consigli. ah, l’orrore. L’orrore.
7) L’alieno che fa gli occhiacci.
8) Mi ha fatto cagare
tanto mi basta
Ah boh a me è piaciuto e se mi dite cose critiche molto vere io mi tappo le orecchie e faccio lalalala tranne quando sento nominare Shia LaBluff, in quel caso mi unisco agli insulti.
La soluzione finale degli alieni per me ha perfettamente senso nel canone Indiana Jones: i primi tre (diciamo il primo e il terzo) erano film ambientati in un periodo storico in cui aveva senso che ci fossero nazisti + mitologia cristiana + magia + fantasmi distruttori, questo sta negli anni Sessanta e quindi russi + alieni. Manca il retroterra culturale universale di un Graal o di un’Arca dell’alleanza, ma il famigerato teschio è comunque un pezzo di cultura popolare e quindi in un contesto Indy ci sta. Non mi piace come poi abbiano deciso di mettere in scena e risolvere la storia di questo MacGuffin, nel senso che il finalone Stargate è francamente brutto, e tutte le parti con Indiana Figlio mi fanno prudere le mani, ma tutto sommato per essere questo tipo di progetto per me funziona.
“65enne normale alla Harrison Ford”
nanni ma quali 65enni conosci, mick jagger?
A me salì troppo la tristezza osservando di sfuggita la foto di Connery sulla scrivania di Indy (la prima parte del film credo)… in quel momento, tutti in sala hanno capito che stavamo guardando della cacca e che niente ci avrebbe restituito quei momenti fichissimi a Petra.
Sono il solo a pensare che è dal 2002 che spielberg ha smesso di essere Spielberg?
Il poster è fighissimo come del resto tutti quelli della serie Indy.
@Gigos
1) concordo
2) in teoria nessuna differenza, in pratica ne “I predatori” Spielberg & Lucas arrivano a quel finale avendo predisposto una coerente atmosfera archeologico-esoterica. Gli alieni del “Teschio” invece spuntano fuori alla cazzo, in un film che si era dimenticato dell’atmosfera da modernariato anni 50 che li avrebbe resi coerenti un’ora e mezza prima.
3) vero, ma dovevano esserne coscienti anche SS&GL e cercare di porre rimedio alla cosa. E’ il loro lavoro, dopotutto.
4) perdonami, ma questa sta diventando una scusa per giustificare troppe operazioni di questo tipo. Il film non funziona per svariati motivi che non sono i nostri vent’anni in più. E comunque rimando al punto 3: che erano passati vent’anni ne erano coscienti gli autori quanto noi. Loro la decisione di proporre un quarto capitolo e a loro i (molti) soldi dello sfruttamento del personaggio. A loro quindi anche il compito e il dovere di rendere accettabile il tempo passato, adattando il film ai tempi nuovi e ad uno sguardo nuovo del pubblico. Il che non significa un ottuso ammoderamento. Per dire, “Tintin” dello stesso SS si rifà FEDELMENTE ad un personaggio dei fumetti degli anni 30 che più anacronistico non potrebbe sembrare. Eppure il film funziona. Sicuramente più del Teschio di Cristallo, anzi al confronto risulta molto più genuinamente “indianajonesiano”.
Ho adorato e stra-consumato la trilogia, ma questo appena arriva Le Beouf smarmittando l’ho abbandonato per uscire a bermi un cuba. Quoto i commenti su Fate Of Atlantis (ma allora avrebbero dovuto girarlo 10 anni prima) e la puntatona di South Park.
20 minuti ok, il resto è da buttare
Io andai al cinema e subodorai la puttanata al minuto due, dove la marmotta nel deserto guardava le jeep che gli passavano d’avanti. Da li in poi è stato un continuo di incredulità (in negativo). “Ma dai non può succedere questo” e puntualmente succedeva.
I cannibali nel cimitero? Il frigo? La giungla interminabile?
GLI ALIENI?
Gesù.
Il vero problema di sto film è che non ha assolutamente trama: è una sequela di scene “Alla Indy”, alcune riuscite altre no, scollegate le une dalle altre perchè non c’è una storia di fondo che le leghi assieme con coerenza.
L’unica cosa bella che ci ha regalato questo film è la puntata di south park in cui lo si sfotteva (http://www.southparkstudios.com/full-episodes/s12e08-the-china-probrem) il resto è davvero un tentativo raffazonato di cavare sangue da un franchise che poteva anche essere lasciato in pace.
Aggiungo altre cose a random: Spielberg come regista personalmente è morto dopo Schindler’s List, rarissimi i suoi film successivi che erano belli e che sopratutto avevano un bel finale.
Dopo sto film ho deciso di non vedere mai più nulla girato da Spielberg (unica eccezione è stata TinTin che era molto bello, lo ammetto)
Di lucas non ne parliamo: è davvero un regista?
Si mettessero il cuore in pace ed andassero in pensione entrambi, farebbero solo del bene ad Hollywood.
Poi c’è un chiaro esempio di uso eccessivo di CGI, davvero esagerato, usato anche quando non serve
A me è piaciuto, non tanto quanto gli altri ma non lo butto via.
La credibilità di Ford 65’enne sta nel fatto che è Indiana fottuto Jones, non sta interpretando se stesso!
I Teschi di cristallo esistono davvero e la loro realizzazione è ancora oggi un mistero, alcuni dicono che li hanno fatti gli alieni e che abbiano poteri magici. Nel periodo degli sproloqui sulla fine del mondo fissata per il 2012 ne aveva parlato anche l’attendibilissima trasmissione Mistero! (segnalo sarcasmo)
@taekwondo: si’, ne hanno uno qua al British Museum. Pero’ che razza di mistero sara’ mai, Damien Hirst ne ha davvero fatto uno uguale.
@munky: se devi uccidere Spielberg con Schindler’s List uccidilo PRIMA se mai. Io comunque metto War of the Worlds con le sue cose migliori, a patto di mettere il muto a Dakota Fanning e cambiare canale quando arriva Tim Robbins.
Siamo in tema di film sbagliati ok? Eccone 3 che stanno per essere prodotti :
Remake di Bloodsport e Kickboxer poi quello che mi fa più male “Creed” incentrato sul nipote di Apollo…….
@tommaso Sì, mi sa che hai ragione. Comunque non intendevo dire che il film mi fosse piaciuto particolarmente. Però secondo me, più spesso di quanto non ci piace ammettere, nei nostri giudizi dovremmo fare la tara dell’effetto nostalgia.
E comunque colgo l’occasione per ribadire anche io l’ovvio: Tintin uber alles!
E colgo l’occasione per trol… ehm ribadire anche che sui 400 calci si sente davvero davvero la mancanza dei cartoni animati, che in questi anni svariate perle avrebbero meritato un passaggio (almeno Tintin, Kung fu panda 2, Mostri contro alieni e ovviamente Rango).
@federicosly: nope, siamo sempre in tema Indiana Jones / Spielberg / Harrison Ford. La roba di cui parli avra’ il suo pezzo a parte.
@NanniCobretti ok scusa Nanni
tristezza e noia, le parole che meglio descrivono questo film. Pero’ voglio il frigo antiatomico.
A me a pur con tutti i suoi difetti piace abbastanza, è una specie di omaggio ai film scemi degli anni ’50. E infatti degli altri tre forse il mio preferito è il secondo, in cui si calca al massimo la mano sulla questione “omaggio ai serial anni ’30”. L’ho sempre vista come la serie di film più metacinematografica in assoluto.
Inoltre ho sempre pensato che se avessero fatto questo quarto episodio pari pari (vabbè, magari senza il bambolotto) dodici anni prima sarebbe ricordato da tutti come un buon film di Indy.
@Antonioni Hopkins: sono d’accordo col fatto che con Harrison giovane il giusto e una spalla diversa l’opinione verso questo film cambierebbe un bel po’
Cioe’ alla fine anche Shorty rompeva il cazzo, e la moglie di Spielberg pure di piu’, pero’ uno lo perdonavamo perché era giapponese e l’altra perché aveva le tette.
gente, si parla anche del numero 5, ultimamente
http://www.telegraph.co.uk/culture/film/film-news/10224920/Harrison-Ford-Indiana-Jones-could-return.html
@Nanni dai la Guerra dei Mondi non si poteva vedere da metà in poi (ovvero dall’arrivo di Robbins) ed il finale era una cosa davvero ributtante.
Il difetto principale di Spielberg, secondo me, è che la prima mezzora di ogni suo fottuto film è da cardiopalma, costruita benissimo che ti fa montare la fotta a mille; poi la tensione cala per arrivare ad un finale scemo e triste che rovina tutto. Pensaci: ogni suo film degli ultimi 15-20 anni segue questo schema!
@Nanni Cobretti: giustissimo. Io poi a Shorty ho sempre voluto bene, mi piace anche la sua zuccherosissima battuta “Indy amico mio”, tanto per dire quanto mi sta simpatico.
Comunque al netto della vecchiaia di Ford se ne facessero un quinto sono ragionevolmente sicuro che piacerebbe a tante persone. In pratica anche il secondo quando uscì venne preso a pesci in faccia un po’ da tutti, poi fecero il terzo e corressero il tiro (e infatti è una specie di remake del primo con Indy che per tre quarti del film fa la figura dell’idiota al cospetto di Connery, vera grande intuizione della pellicola e geniale inside joke sul rapporto Bond/Indy).
Solo rileggendo “Indy amico mio” mi sono venuti i brividi
@munky: e’ esattamente quello che ho scritto…
Frigorifero, scimmie, cascata di uomini e “non sono alieni”
Jeeez
Io con pa vecchiaia di indy non ho alcun problema, é un eroe che va benissimo anche se corre piano perché ha male all’anca o se si mette gli occhiali per vedere da vicino. piú difetti fisici significa.solo piú rocambolesco il.modo che troverä per cavarsela. Però davvero, la cgi di merda e la trama erano inguardabili. sia cosí sia con indy giovane.
@gigos sull’ultimo punto ti dico decisamente no, i film di indy funzionano oggi ai miei occhi quanto vent’anni fa. nei punti dove vent’anni fa ci credevo perché bambino oggi vedo umorismo, metacinema e abilitá registiche. nel quarto (quasi) solo difetti.
E poi a tutti quelli che.criticano spielberg dai, minority report, munich, prova a prendermi, tin tin sono dei fottuti filmoni. con la f maiuscola. e anche la guerra dei mondi ha i suoi momentoni, tipo l’arrivo del tripode, ezempio di come si fa cinema con i soldi, il treno infuocato, gli umani nei gabbioni..
Eh poi cazzo dai, anche a.i. e salvate il soldato ryan, per chi dice che dopo schindler é finito.. su lincoln e war horse non mi pronuncio perché non li ho visti, ma anche the terminal, sará un filmetto ma é carino. cazzo spielberg mi ha deluso una volta sola, e lo odio perché l’ha fatto con indiana.jones, ma mi resta sempre un campione, sia come regista che come produttore ( transformers, super8, cowboy e alieni).
Anche il mondo perduto era un po una merda, ma due film brutti su un’intera carrierona ci stanno eh..
Shia laBeouf viene definito: ” ex ragazzo prodigio lanciato da Spielberg in uno dei nuovi bad boy di Hollywood”. Io avevo un’altra idea di Bad Boy di Hollywood non uno che quando si arrabbia gli allargano le narici e sputacchia, non un tipo senza fisico, senza lo sguardo feroce e che suda come Bonolis. La verità è che ad Hollywood vendono, oltre che i film, anche gli attori preferiti da chissà chi.
Orlando Bloom ha avuto una delle carriere più ”spinte” della storia di Hollywood (tra Troy, Signori degli Anelli, Pirati dei Caraibi, Hobbit, Le Crociate, I tre moschettieri, ecc) per quanti blockbuster ha fatto senza essere nessuno. Shia è solo il pupillo di Spilberg è questo gli ha dato la patente di ”Bad Boy” da ammirare mentre altri giovani di talento faticano a lavorare.
Oi, no, fermi: sul senza talento mi dissocio. Shia e’ molto bravo nei ruoli giusti, ma ha il grosso difetto di essere assolutamente insopportabile in quelli sbagliati. Tutto li’.
Commento sul film.
Vignetta nera in dissolvenza, restiamo nella penombra, notiamo sulla sinistra uno schermo tv dal vetro infranto che comunque emana un’ aura azzurrina tipica dell’ ormai scomparso “effetto neve”. Non è abbastanza per illuminare la figura rannicchiata in un angolo sulla destra, ne intuiamo la silhouette di un essere umano.
Breve zoom. La figura rannicchiata è scossa da tremiti e singhiozzi, sta piangendo.
“Perché? Perché? Perché?”
quoto il Capo nell’ultimo commento. a me shia in film come tranformers e disturbia è piaciuto parecchio, i ruoli che gli riescono di più sono quelli da ragazzo imbranato, e vedertelo arrivare sulla moto vestito come brando fa un certo (pessimo) effetto.
dello spielberg del dopo schindler’s list personalmente ho amato lost world, save private ryan, minority report, the terminal, prova a prendermi, tin tin e lincoln, mentre ho francamente detestato a.i. e war of the worlds. e naturalmente indy 5. non so se arriverei a definirlo un regista da pensione, credo che da un punto di vista tecnico pisci in culo alla maggior parte della gente che lavora oggi. poi, sul modo in cui porta avanti le sue tematiche possiamo discutere, ma io sono dell’idea che faccia i danni veri quando mette le mani sulle sceneggiature (ad esempio, a.i. l’ha co-scritto lui).
su george lucas ne avrei di cose da dire, credo sia una persona che da 30 anni si sia seduta sugli allori, spremendo fino all’ultima goccia i propri franchise. è sicuramente un buon imprenditore, ma è un regista e produttore pessimo dal punto di vista creativo.
Sè è corretta la teoria di Zorba, e ci voglio credere, allora Spilberg è speculare a Stallone: Spilberg deve dirigere e non scrivere, Stallone deve scrivere ma non dirigere…bisogna farli incontrare…
Non sono d’accordo per nulla su Lucas e Stallone che non sanno produrre/dirigere/sticazzi.
Hanno dimostrato entrambi in passato di saperlo fare alla grandissima, devono semplicemente farlo solo quando sono ispirati.
Il che dopo i 60 e’ sempre piu’ difficile.
Tutto li’.
Ma Nanni dai, Lucas l’ultimo film bello l’ha fatto 40 anni fa (Star wars appunto), anche perchè in totale ha girato sei film di cui 3 sono merda (un intera trilogia di cacca… ce ne vuole eh)… Insomma, secondo me un regista è altro.
DIciamo che come è stato detto su, è un ottimo produttore e ci sa davvero fare coi soi franchise, in quanto a scrittore ha perso smalto già con il ritorno dello jedi (i cazzo di ewoks odiosi) per capitombolare con l’ultima trilogia che è di una rara bruttezza. Francamente quando ha venduto tutto alla disney ho tirato un sospiro di sollievo perchè forse c’è davvero speranza che i nuovi film vengano affidati a gente che sa scrivere e non buttare i dee così a cazzo sperando che venga fuori qualcosa di vedibile.
Su Spielberg, continuo a dire che ogni suo film parte alla grande e poi si smerda da metà in poi; Salvate il soldato ryan ne è l’esempio perfetto, in cui si parte che lo sbarco (mozzafiato) in normandia girato daddio e si finisce con loro che fermano i tedeschi in 10 e Tom Hank che spara ai carri con la pistola.
CHe poi abbia tecnica registica è fuori dubbio (anche perchè insomma ha anche una certa età di mestiere, se non impari ai 60 quando impari?), quello che mancano son le idee e diciamo anche la voglia di mettersi su e stupire come sapeva fare un tempo
Sul film non mi soffermo più di tanto perché é già stato detto tutto, aggiungo solo che é stata tirata fuori dal cassetto una sceneggiatura sbagliata e da li poi a continuare a tappare buchi su buchi…
Ehi Steven ti rendi conto che questa sceneggiatura andrebbe usata come carta igienica?
Che vuoi dire?
Che cinepresa alla mano uscirebbe un film di merda!!!
Allora faremo un di merda ben confezionato!!!
La morale é che se impacchetti bene uno stronzo con carta e fiocco spacchettato il tutto sempre stronzo rimane…
La cosa che più mi ha lasciato perplesso finita la visione, non é stato l’enigma sul l’origine degli alieni ma su come Shia le bluff goda di così tanto credito a Hollywood e sul l’origine stessa di Shia
E pensare che già non lo sopportai in comparaste con ruoli minori in I robot e Constantine (li almeno lo facevano crepare male). Per non parlare dell’ultimo Wall Street dove Douglas eBrolin gli fanno inutilmente lezioni di recitazione
@munky: sarà forse un’opinione impopolare, eh?
Ma secondo me, in generale, girare tre capolavori è abbastanza per essere considerati bravi registi.
Non so quanti altri possano dirlo.
Se poi dopo vent’anni di pausa ti vengono tre sciocchezzuole lo imputo più alla ruggine e alla scarsa ispirazione che altro.
Elloso Nanni è che ho ancora il dente avvelenato e mi fa rabbia che uno che abbia concepito quella saga abbia poi tirato fuori roba come Jar jar binks
L’ho visto in TV, niente cinema perchè tutti dicevano che era una merda. A me non è dispiaciuto più di tanto. Ha grandissimi difetti, e per me comunque indy resta una trilogia + gioco della LucasArts, ma non lo butto via.
Potevano sistemare un po le cose usando molta meno CG, tagliando/accorciando intere parti (quella della giungla è un calcio nelle palle) e tagliando la testa a Merda LeBeouf però la storiaccia finale degli alieni ricordo che mi era piaciuta e mi aveva divertito… Certo niente può battere uno sciamano che ti strappa il cuore pulsante dal torace e ti butta nella lava ancora vivo…
Voglio ancora essere benevolo.
Ok Shia è irritante (chi ha detto I, robot? mammamia che magone cosa mi avete ricordato, era il peggiore in un film pessimo), ma il suo ruolo qui è anche comico. Permette a Indy di trovarsi nella situazione buffa “oh no, sto inveccchiando e ho un figlio scemo!”. Certo non è come “oh no, devo andare in giro per il mondo col mio vecchio saputello in stile Sordi-Verdone”, ma insomma; ti viene da empatizzare con i suoi guai, visto che appunto il figlio è evidentemente un idiota che si veste come Brando senza averne il carisma.
Credo che SS abbia preso su Shia appositamente per fargli fare la figura del figlio scemo (ma con il suo agente deve averla messa giù diversamente).
mi sono espresso male. non volevo criticare le capacità di lucas (avendo visto solo i suoi star wars è ovvio che sarebbe un giudizio incompleto) ma la sua capacità di inventiva e innovazione, di creatività appunto (termine orrendo ma utile per far capire il concetto). la trovo una persona creativamente arida, e come giustamente dice munky, il suo ultimo bel film l’ha girato 30 anni fa. c’è chi direbbe che è un lasso di tempo sufficiente per abbassare le quotazioni su un regista.
@gigos: a essere benevoli si’, ha platealmente cercato l’effetto Shorty. Dove ha sbagliato e’ nel fatto che Shorty era giapponese e minorenne e per questo in qualche modo perdonabile, mentre Shia e’ sfigato senza scuse.
@zorba: di nuovo: Star Wars l’ha creato lui, e pure su Indiana Jones ci ha messo un’impronta bella grossa. Come si fa a dire che e’ creativamente arido? Gli si puo’ solo dire che in vent’anni a non fare nulla gli si e’ paralizzato tutto.
il bello che le bluff ha poi smerdato sia Spielberg che bay pechè indy 4 e tf2 erano 2 film di merda…marivaffanculo che manco i cessi chimici dopo i mega-rave ti farei pulire…adesso fa i film impegnati però…è salito di livello…
@Capo ok, ma stiamo parlando di 30 anni fa. quindi le critiche sulla tua ”creatività” sono lecite se per tutto questo tempo non hai fatto altro che sfruttare fino all’osso le saghe da te partorite, realizzando altri tre episodi del tuo franchise più importante e riuscendo a farti odiare da tutto il mondo.
poi per carità, nessuno vuole togliergli i meriti e gli onori che gli spettano, ma, ripeto, dovessimo giudicarlo solo per i risultati degli ultimi anni ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.
Diciamo che parlando di Lucas “Arrugginito” è dir poco, a parer mio. Ha girato la nuova trilogia senza alcuna voglia di farlo, spinto solo dai soldi ed il risultato si vede. Sul perchè sia stato 30 anni fermo non lo so mica, certo è che ultimamente ha davvero toppato alla grande; dev’essersene reso conto anche lui, di questo gliene do atto, visto che poi ha venduto tutto.
Poi che torni pure a fare il regista anche fuori da SW, inventandosi qualcos’altro e vediamo un po’ cosa ne cava fuori, io personalmente credo proprio che non abbia più nulla da dire (e questo lo dico da amante alla follia dei suoi franchise, quindi con il cuore confio di tristezza, credetemi)
quoto munky su tutta la linea. soprattutto sulla svogliatezza con la quale si è approcciato alla nuova trilogia. lo sanno tutti che lucas detesta lavorare con gli attori.
minority report è stato l’ultimo film dopo il quale sono uscito dalla sala pensando “spielberg sei troppo forte” … sono certo che saprà rifarsi, ma negli ultimi dieci anni è stato deboluccio. lucas è stra-arrugginito, concordo, ma all’uomo che ha inventato chewbacca si perdona tutto!
@ Stanlio: la penso esattamente come te
aggiungo solo sul tema CGI che a me all’epoca non diede eccessivo fastidio in sè (anche se a rivederlo è invecchiata male male male), quanto il fatto che in fase di promozione avevano sbandierato che l’avrebbero usata pochissimo, quasi niente, l’avrebbero girato come i vecchi Indy e mi sono sentito un po’ preso per il culo, ecco…
Indy 1 = L’arca dell’alleanza (cioè Bibbia)
Indy 2 = ambientazione indiana, esotismo, bimbi schiavizzati, setta segreta feroce e le pietre.
Indy 3 = Sacro graal ( calice di Cristo, Vangeli).
Passare dalla storia religosa millenaria dominante (Vangeli, Bibbia) a parlare di Teschi diCristallo (molto dubbi come mistero) e Alieni dimostra un’allontanamento da un genere che produce grandi risultati. I film che hanno trattato in modo inusuale i racconti Biblici (The passion, Codice Davinci,ecc.) hanno sempre avuto un’impatto sul pubblico impressionante.
Ps: non sò sè Atlantide sarebbe l’ideale per un episodio della serie (come nel videogame ed ancora nazisti) è sempre stato difficile fare un bel film che tratti il mito riportato da Platone. Servirebbe un regista più che ispirato.
Sarebbe divertente un film su Mu con alcuni rimandi per i fan ad Atlantide. Una delle cose buone del quarto film sono i piccoli rimandi all’universo espanso (La Macchina Infernale e uno degli episodi del telefilm).
Scoraggiato dagli insulti generali, l’ho visto molto dopo l’uscita in televisione e l’ho mollato molto prima della fine, inutile infierire ulteriormente.
Voglio solo spezzare una lancia in favore di Cera che per quanto odioso non inquina i film come LaBoeuf.
Spielberg rimane un grandissimo, avrà sbagliato due o tre film in tutta la sua lunga e prolifica carriera, non so di quanti altri registi si possa dire lo stesso.
@terence: il tuo paragone e’ sleale perché il 99% dei film con Michael Cera sono gia’ irrimediabilmente inquinati in partenza
Vabbè, Cera è la versione sfigata, bruttina e senza carisma di Jesse Eisenberg ma Scott Pilgrim mi è piaciuto talmente tanto che non posso non volergli un po’ bene. Quanto sarebbe stato peggiore con uno Shia.
Tra l’altro la Cate Blanchett peggio vestita e peggio parruccata di sempre
Gigos mi ha anticipato, sostituendo LaBoeuf con Cera probabilmente un film non migliora in maniera apprezzabile, fare il contrario sicuramente peggiora la situazione.
Questo post mi causa del malessere.
Ho visto il film una volta sola e non ho più avuto il coraggio di affrontarlo di nuovo. Ma una cosa è chiarissima: fondamentalmente, è un problema di sceneggiatura. La storia è buttata lì, il ritmo non è costante, in personaggi sono snaturati, non ci sono scambi di battute non dico memorabili, ma nemmeno divertenti. È un film vuoto, imbarazzante, senza anima, a cui manca totalmente quel gusto per l’avventura genuino, che non ti fa fare domande sulla plausibilità di quello che stai vedendo. I film di avventura che hanno fatto storia sono tutti pieni di maccosa, ma alla fine ‘stigrancazzi, non ci si fa nemmeno caso ed è tutto bellissimo. Nel Teschio di Cristallo manca proprio questa componente, cosa che troviamo invece nel successivo TinTin, per esempio.
Poi ok, per me Indiana Jones è una delle saghe formative della vita, ho aspettato questo film per quasi 20 anni e forse il mio giudizio è ipercritico a causa dell’hype stagionato, ma, orsù, sembra quasi che nessuno ci credesse davvero nel progetto.
Io ci ho creduto fino alla fine e ci sono rimasta malissimo, con la sensazione che non solo abbiano stuprato Indy, ma la mia intera infanzia in un colpo solo. Si poteva fare di meglio. Non dico l’Ultima Crociata, ma un onestissimo Tempio Maledetto. E invece, vaffanculo.
Vabbè, vi lascio questo aggratis, tanto darvi un po’ di gioia in questa valle di lagrime: http://youtu.be/AGBPTWlqfr8
Non cliccate sul link di Banshee è peggio di una droga.
@munky: cioè il finale della Guerra Dei Mondi con Tom Cruise che riporta la bambina dalla mamma e lei gli risponde “Bon, ora levati dal cazzo, sfigato” non ti piace? Ma dai, è di un cinismo assoluto! In generale mi sembra un film molto sottovalutato ma ne parliamo un’altra volta…
Che ne dite di joseph gordon levitt?? E l’unico attore con faccia da ragazzino che secondo me puo fare il duro,ha carisma da vendere e puo recitare qualsiasi ruolo.Comunque nel quarto indiana ci sono tante cose che non vanno e labeuff è sicuramente la peggiore,il primo e il terzo capolavori,il secondo ottima avventura da 7 e mezzo,il quarto poco più che sufficiente.Spero in un quinto film che sia almeno all’altezza del secondo.
Io voto per fare il prossimo film con Tony Jaa figlio di Sallah. Chi e’ con me?
Spero che gli universi paralleli esistano,spero di finire dentro ad’uno di essi,cosi potro gustarmi in blu-ray il quarto e quinto indiana jones girati negli anni 90,il sesto capitolo che chiude la saga uscito nel 2000 poi è il migliore della seconda trilogia. OK!OK! Basta sognare a occhi aperti,in questa realta spero si realizzi il quinto e che sia un buon film,il quinto fast and furious ha dimostrato scientificamente la possibilita di realizzare capitoli 5 all’altezza dei precedenti.Anzi…nel caso di fast&furious era propio il migliore.
Tre cose:
1) Indy 4 non l’ho visto e non lo vedrò mai se non su un volo intercontinentale in cui posso scegliere solo tra I, Robot , Indy 4, e la filmografia di Crialese.
2) Spielberg dagli anni 90 in poi alterna cose belle a infernali puttanate. Nessuno ha citato Munich, che è del 2005 e secondo me è molto buono.
3) Lucas ormai è andato come regista, produttore, sceneggiatore e anche come imprenditore (vedi come sta finendo Lucas Arts). Ancora non mi spiego perchè non ha mai tratto un film da:
Monkey Island (tanti saluti a Gore Verbinsky)
Zak Mc Cracken
Maniac Mansion
Una miniera d’oro in casa (mr. Ron Gilbert).
GL è andato. E’ andato da un pezzo.
LO spin off su Sallah mi attizza,ma anche uno spin off su short non mi sembra male.
Il mio cervello fa stranissimi collegamenti mentali: ho appena pensato a Michael Cera figlio segreto di Marcus e mi è venuto un po’ male. Vi odio tutti, adesso.
@banshee: il tuo commento mi ha incrinato una costola
@Cicciolina
davvero finisce così la Guerra dei Mondi? Io ho tatuata a fuoco nella memoria la scena del figlio stronzo che riappare magicamente sulla porta di casa per il finale che più buonista di così di muore. Figlio che era sparito a metà film lanciandosi a bomba – e a mani nude – contro l’ingiustizia tripode.
Una roba truce, direbbe Schiaffi.
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Consiglierei di non aprire l’OT ”Quant è figo Monkey Island?”, non facciamoci del male.
mah, io sto film ho sempre rifiutato di vederlo tanta era la cgi che usciva fuori dal trailer con quei colori sgargianti con le scene di un inseguimento nella giungla (così mi sembrava dal trailer). guardai un backstage in cui spielberg era contento di mostrare come aveva omaggiato il primo film rifacendo la scena in cui si vedono quelle numerosissime casse nel magazzino, solo che ora le casse erano fatte al compute (WTF? e si deve essere contenti per un’ INvoluzione del genere?). detto questo spielberg è un grande, e di film non ne ha sbagliati molti, però non concordo con nanni sul fatto della vecchiaia, vallo a dire a eastwood o in parte a scorsese se è gli vengono meglio ora o prima!
Io da anni sono iscritto a un sito che si chiama flixster dove puoi mettere le stelline ai film, da mezza a cinque, così a distanza di tempo puoi controllare se l’hai visto o no e se ti ha fatto schifone o ti ha deliziato la vita.
Di solito, quando un film mi piace davvero molto, ne metto 4, solo in casi rarissimi 5. Comunque alla fine di ogni film le metto sempre e sempre con grandissima serietà, e se non trovo il film in database scrivo subito ai padroni del sito il link di imdb per farcelo mettere.
Leggendo sto articolo, sono andato a ricontrollare e al quarto Indy, visto una sola volta all’uscita e mai più, di cui non ricordavo niente di niente manco la scena del frigo, pensando di trovare 2 stelline al massimo, invece ne avevo messe 4 e mezza.
Ora ho freddo, sono confuso.
Ford nei Mercenari, come presumo abbia intuito ColaNanni riproponendo proprio Indiana 4 in crossover, serve a farci puntare gli occhi su Karen, che è invecchiata ma non troppo, invecchiata bene ma non troppo, rinsecchita ma neanche male. Quindi capace di far sorgere nelle nostre menti malate quel “non è mai troppo tardi”, con tanto di palpata del pacco. Ok, ma per.. per cosa ? Anzi, Perccosa ??
Le Mercenarie !
Sta per arrivare. Karen Allen, Demi Moore, poi cazzo ne so, Mia Farrow ! Glenn Close. Cessi da competizione alla riscossa ! Nel BluRay uno special sulla vivisezione.
Lo avete voluto.
@FedericoSly E staccati un attimo da quell’asino che non ce la fa più.
Io continuo a dire: hai avuto vent’anni per cagare una nuova avventura di Indy e ti presenti con QUESTA storia?
Hanno stuprato Indy, fine della storia. Lucas lo teneva fermo appecorinato e Spielberg vestito da stormtrooper lo sifonava per benino. È triste, è inaccettabile e fa tanto male ma è andata proprio così…
Sì, ok. Ma ricordate ?
” A police detective testified on Tuesday that Norman told him he was obsessed with Spielberg and wanted to rape him ”
http://edition.cnn.com/SHOWBIZ/9802/26/spielberg.stalker/
Quello di Spielberg è stato un classico del trasfert psico-anal-ittico. Ha fatto il rape del suo personaggio per sublimare il rape di se stesso. Purtroppo anche altri registi hanno seguito il suo esempio, come ad esempio Nicolino Refn, e abbiamo avuto altri film di merda, come ad esempio Only god forgives.
A questo punto, mi chiedo solo quando Natalie Portman inzierà a dirigere film, e se avrà il coraggio di ingaggiare uno stalker professionista come ha fatto Refn.
Diciamo che è lo stesso problema di Die Hard: una trilogia mitica e poi un quarto episodio totalmente diverso, e cambiato in peggio. Ma mentre i “nuovi” Die Hard erano passabili tutto sommato, il quarto Indiana Jones era pessimo… E l’aggravante è che non è stato diretto da un Wieseman o Moore qualsiasi ma da Steven Spielberg! Anche se Steven non fa qualcosa di decente da La Guerra dei Mondi…
La cosa abbastanza positiva del film è che Ford regge nonostante l’età ed è pur sempre Indy (anche se è innegabile che l’età si noti e non può fare tanto) ma è tutto il resto che non funziona: personaggi inutili, una spalla/figlio patetica e irritante, una storia pessima con un finale ancora più pessimo, CGI ovunque e fatta male (ma quei cosi alla fine sono alieni?) e tanto altro…
Qualche buona scena c’è per carità, e la stessa storia sui teschi di cristallo poteva essere interessante, ma il tutto è stato sfruttato male e in ogni caso questo film non merita di essere chiamato Indiana Jones.
@Cicciolina io francamente mi ricordo un altro finale, del tipo che tom e figlia odiosissima tornano a casa, trovano la moglie ancora incredibilmente viva e poi così, accazzo, appare il figlio che a metà film se n’era andato a combattere gli alieni diventato un eroe di guerra perchè fa figo. Insomma, diciamo che poteva essere migliore, su
Che poi io non sono necessariamente contro un indiana jones vecchio, anzi, è pure uno spunto in più del personaggio, un pò come potrebbe essere un return of dark knight al cinema. Si tratta di nuove idee, di aggiornare un personaggio che, pur rimanendo se stesso, risente dell’effetto del tempo sia fisico che ambientale; mi viene tipo in mente corto maltese e di come ne parlava sempre Pratt, nel senso che Corto era figlio dei suoi tempi e che mal si sarebbe adattato agli anni moderni. Ecco un indy invecchiato che fa le sue avventure ma è comunque un vecchio che non si vuole arrendere ci sta secondo me nella filosofia della saga di Indiana Jones. Tutt’altra cosa è sto film in cui hanno voluto riprendere indiana dagli anni 80, invecchiarlo un poco, aggiungerci la CGI ed una spalla inutile e volerci fare un fare un film essenzialmente senza una storia portante sperando che nessuno se ne accorgesse. Ecco, questo secondo me è quello che ha fatto incazzare di più: la presa per il culo.
Rifare un Indy negli anni 2000 come se fosse un brutto film degli anni 80.
Che una cosa è l’omaggio, una cosa è il (brutto) plagio di se stessi.
O per dirla in maniera poco delicata: il dipingere un paio di mutande sporche di merda con pittura bianca per nascondere le brutture e far si che sia tutto lindo e immacolato.
non riesco ad aprire quella cosa di imdb ma spero con tutto il cuore che si tratti di quel fesso di oneiromante
Ma di che cacchio parla ‘sto post? Teschio di cristallo? Cazz’è? Non mi risulta esista un quarto capitolo della saga di Indy. Questo film NON ESISTE.
Comunque prima di dire che Stevo è bollito fossi in voi mi guarderei Tin Tin. È molto più Indy quello di questa merda, senza alcun dubbio.
@Giovi 88
Ah beh… l’ultimissimo Die Hard mi ha ricordato molto questo Indy. Stessa “operazione” papà/figlio.
Io dico che solo l’uomo penitente potrà passare.
certo che passare dal giovane indy interpretato da river phoenix al figlio interpretato da labeouf mi fa venir voglia proprio di buttarmi dal balcone
@Cleaned
Si è vero, infatti anche per questo dicevo che sono molto simili. Però va detto che in Die Hard il figlio non è un fesso…
Boh per me la fate un po’ lunga con LaBeouf… alla fine credo anche io che il giochetto fosse di mettere uno che vuole fare il fico senza averne i crismi. Magari non è riuscitissima la cosa ma a leggervi sembra che dovevano metterci The Rock!
Sul resto: film chiaramente dimenticabile. Mi ricordo che il montaggio nella scena del cimitero era una roba davvero brutta.
Non ho visto Tintin, ma dal soldato Ryan in poi Spielberg non becca un film che si possa definire memorabile (oh davvero Minority Report mo’ è un filmone?).
Io mi sono rifiutato di andarlo a vedere. A sentire i pareri in giro, non è stato un errore!
Fino all’esplosione atomica ho pensato: Uellah che bella partenza “col botto”, poi ho perso la voglia di ridere e ischerzare.
La prova lampante che LeBoeuf è solo chiacchere e distintivo è che ha avuto per le mani CareyMulligan e l’ha lasciata andare.
Il vero quarto film di Indy è TinTin.
Segno che Spielberg quando ha una sceneggiatura decente tra le mani è ancora il numero 1.
Purtroppo in quel caso non l’aveva e purtroppo lui e Ford decisero di girare ugualmente.
Ford tornerà a fare Han Solo, e anche lì secondo me vedremo suo figlio…
Quanto avevi ragione ahimè..
Quando il film venne ufficializzato fui proprio contento! Quando iniziò a circolare la trama un po meno.
SPOILER Il figlio di Indy che lui non sapeva di avere? Che originalità! FINE SPOILER
Per 5-6 anni non avevo proprio voglia di vederlo e mi sono accontentato di legger ei ocmmenti e le recensioni su internet. Poi però nell’ ultimo periodo e salita la voglia e me lo sono visto. A me onestamente e sorprendentemente non è dispiaciuto. Se si leva il fastidioso prologo della corsa in macchina per farci entrare 8o almeno provarci) nell’ atmosfera anni 50, alla fine il film è godibile. Anche Mutt non mi è dispiaciuto. Certo, l’ atmosfera dei primi è diversa. La rissa al bar non è il top. Certo, nel tempio poteva essere un po tutto più avvincente.
Concordo con hci dice che è migliore il film di Tin Tin comunque.
“a Merda LeBeouf”
-.-
” nel senso che il finalone Stargate è francamente brutto”
A proposito di “Stargate”, non ho capito bene SPOILER se gli alieni sono arrivati con le astronavi, attraverso passaggi dimensionali, tutte e due le cose… boh! FINE SPOILER
Dai, non offendete Shia Lebeouf! Criticare si, offendere no. Oppure andate a dirgliele in faccia e non nascosti dietro un nick. Senza offesa e con tutto il rispetto eh!
Madonna mia che merdata di film. Sono andata al cinema già dubbiosa su cosa avrebbe potuto fare Harrison Ford a 65 anni, infatti praticamente non fa nulla a parte la scena d’azione iniziale in cui vabbè… salta in aria con il frigo di piombo. Io al cinema volevo semplicemente morire, ma Cate Blanchett che ci aveva da rifarsi il bagno di casa che ha accettato di fare questa porcata?
Diciamo anche che Spielberg è da Munich che per me non azzecca un film. Ha perso identità come regista. Fa sempre questi megakolossal storici di diciassette ore pallosissimi e didascalici. Non ha più lo spirito (o l’autoironia?) per riprendere un personaggio come Indiana Jones.
Questo film lo vidi in fotta preternaturale, nonostante avessi dovuto preventivare lo stracciamento del mio virtualissimo imene anale quando arrivò al mio coinqulino il pregiatissimo “cappello originale di Indiana Jones”, ordinato a Gorge Lucas in persona con lettera scritta a mano e pagato un squilibrione di dollari, che si rivelò avere un’anima di plastica.
Vado al cinema muovendomi come uno Jaeger.
“Questo film fa uscire i morti dalle tombe al solo scopo di farli sboccare”, pensai sobriamente.
Qualche mese fa decido di dargli un’altra chance. Il tutto finisce mezz’ora dopo, mentre mi aggiro per la casa alla ricerca del punto migliore per fare ottenere alla bestemmia che sale inarrestabile dentro di me la massima ampiezza acustica.
A me non è dispiaciuto, oddio a parte alcune scene cagata insopportabili come il frigorifero anti esplosione nuclerare e anti forza G, il sopravvivere cadendo con un veicolo ibrido da una scarpata e tre cascate, il figlio che si improvvisa Tarzan… potrei tollerare solamente la scena cagata finale con l’alieno che riprende vita e l’astronave che si erge in volo dopo secoli… per il resto mi è sembrato un modesto (non ottimo) omaggio ai precedenti film della serie, partendo dalle inquadrature utilizzate, passando attraverso alcune scelte stilistiche (tipo mostrare l’aereo nel quale sta viaggiando il Jones in sovrapposizione alla mappa che indica il percorso) e terminando con i classici inseguimenti – combattimenti dove viene da domandarsi “come fanno a darsele così tanto andando così veloce e senza trovare ostacoli sul percorso?
voto; 6 1/2
Rivisto ieri in tv dopo 6 anni. Confermo la prima impressione avuto uscendo dal cinema. Una cagata.
Certo che a leggere e rileggere queste chiacchiere da bar (detto in maniera simpatica e mi ci metto pure io XD)…
“Il difetto principale di Spielberg, secondo me, è che la prima mezzora di ogni suo fottuto film è da cardiopalma, costruita benissimo che ti fa montare la fotta a mille; poi la tensione cala per arrivare ad un finale scemo e triste che rovina tutto. Pensaci: ogni suo film degli ultimi 15-20 anni segue questo schema!”
Che c’ è di scemo nel finale di Indy 3 o S’L nell’ economia del film? Per 1941 che finale si voleva visto il tono della pellicola? E.T.? Ci mettiamo quello de “Il mio amico Mac”? XD E “Lo squalo”? Mah! Ma veramente la tensione de LS cala dopo mezz’ ora?
“In pratica anche il secondo quando uscì venne preso a pesci in faccia un po’ da tutti”
Pure il primo venne trattato da alcuni non molto bene. L’ equivalente di quello che accade alcuni film di oggi, solo che ci si mette anche lo spettatore medio in parte ora. XD
“e infatti è una specie di remake del primo con Indy che per tre quarti del film fa la figura dell’idiota al cospetto di Connery, vera grande intuizione della pellicola e geniale inside joke sul rapporto Bond/Indy).”
Specie di remake del primo? La costruzione è più simile, ma i due film alla fine sono piuttosto diversi.
L’ unica figura di m. che ricordo è quando non ascolta il padre al castello, per il resto mica tanto. Connery è la spalla, il protagonista rimane sempre Ford.
“Inoltre ho sempre pensato che se avessero fatto questo quarto episodio pari pari (vabbè, magari senza il bambolotto) dodici anni prima sarebbe ricordato da tutti come un buon film di Indy.”
Pari pari impossibile visto che sarebbe stato ambientato proabilmente a fine anni 40 e Ford avrebbe avuto poco più di 50 anni. L’ uso della CGI ci sarebbe stato poi, ma più moderato. XD Però concordo.
“ma io sono dell’idea che faccia i danni veri quando mette le mani sulle sceneggiature (ad esempio, a.i. l’ha co-scritto lui).”
Ne sarà conscio anch’ egli perché di film, anche quando ha scritto la storia, sceneggiati da lui ne troviamo davvero pochi. XD
“Star Wars l’ha creato lui, e pure su Indiana Jones ci ha messo un’impronta bella grossa. Come si fa a dire che e’ creativamente arido? Gli si puo’ solo dire che in vent’ anni a non fare nulla gli si e’ paralizzato tutto.”
Quoto! Poi Lucas è tra l’ 89 e il 99 che non ha fatto quasi niente a livello di creatività (era impegnato a giochicchiare con la CGI nei film di GS! -.- XD), mica per 30 anni come ha detto qualcuno!
“Certo niente può battere uno sciamano che ti strappa il cuore pulsante dal torace e ti butta nella lava ancora vivo…”
Già! XD
“L’unica cosa bella che ci ha regalato questo film è la puntata di south park in cui lo si sfotteva (http://www.southparkstudios.com/full-episodes/s12e08-the-china-probrem)”
Cosa bella?!? Il peggio del peggio! XD
“il sopravvivere cadendo con un veicolo ibrido da una scarpata e tre cascate”
Del gommone del secondo allora? XD
Siete ridicoli. Il film è il continuo di una saga bellissima che restera’ nella storia. Harrison Ford è super, e Shia che vorrebbe sostituirlo nella saga ma Indy non glielo permette. Ironico come sempre e ricco di avventura. Semplicità e divertimento anni 80, quando tutto era più divertente. Siete tutti stupidelli credete di fare i critici, il mestiere più stupido e falso del mondo perché sono pareri e sono soggettivi. Ble internet dà voce a troppe persone. Vorrei vedervi tutti registi LoL
Se ti può far piacere, ecco qui il dialogo perduto:
https://hokmaph-iperuranio.blogspot.com/2015/09/articoli-iperuranio-mondo-delle-idee.html