Alla SyFy, lo sappiamo bene, piacciono gli squali. Squali di tutti i tipi. di tutte le dimensioni, di tutte le razze, ma che non siano razze, ché le razze non sono squali. Le piacciono anche squali mutanti, squali volanti, squali dentro le previsioni del tempo, squali che più che quali sembrano squelli. Dopo un po’ però gli squali finiscono, le idee pure e gli aggettivi saranno anche tanti ma le possibilità meno e stringi stringi alla domanda “cosa ci manca?” qualcuno ha urlato “un Luna Shark!” e qualcun altro “uno squalo fantasma!” e insomma deve aver vinto il secondo. Ghost Shark (di Griff Furst) è la storia vera e inconfutabile di uno squalo morto ammazzato che spiaggiatosi in una caverna magica è diventato un fantasma e di un gruppo di ragazzini che lo voglio rimorto, ed è uno di quel film SyFy che, purtroppo, puntano tutto sul mostrare uccisioni molto stupide e creative utili giusto per farci le gif e lasciano tutto il resto all’autopilota di una storia noiosa e banale che più va avanti più è pesante e insopportabile. È un film in cui i protagonisti parlano un sacco e si muovono un sacco ma non dicono niente e non vanno da nessuna parte se non verso la soluzione che tutti sanno già dopo cinque minuti. Potrei racontarvi quel che succede ma finirei per essere noioso tanto quanto; il modo veloce per recensirlo sarebbe appunto linkarvi queste gif e salutarvi, tanto è tutto lì, letteralmente: gli attacchi dello squalo non durano più di quelle immagini che decontestualizzate sono meravigliose, lo ammetto, ma che dentro al film non sono abbastanza divertenti da scuoterci gli animi e sovvertire il cinema. È un classico di queste produzioni, ci siamo abituati e ne abbiamo visti parecchi, ma la cosa ormai stanca anche chi prima la trovava divertente, colpa anche di film migliori che hanno decisamente alzato gli standard del genere ponendoli su livelli qualitativi che prima quasi non venivano considerati. Ci sono stati casi in passato di film SyFy molto onesti e godibili, di gente che ha trattato lo stesso format nel modo giusto divertendo un casino e almeno un caso di film SyFy che sembrava davvero un film, ma sono passati quasi inosservati, apprezzati da pochi e dimenticati da tanti. Poi è arrivato Sharknado, il nuovo brutto film bello con mostro o simili per eccellenza, il più grande boom del genere dopo Mega Shark vs Giant Octopus con l’unica grande differenza d’aver retto tutte le aspettative ed essere pure riuscito nell’impossibile impresa di stupire. È un po’ il motivo principale per cui Sharknado è un sì e Ghost Shark un no, nonostante siano, alla base, lo stesso film: in uno sai che il meglio deve ancora venire, nell’altro sai che dormirai benissimo al minuto 34.
Non sapendo cosa dire, ecco la top five delle cinque cose che ancora vi devo dire.
- Quella che più o meno potremmo considerare la protagonista è Mackenzie Rosman, la mocciosa di Settimo cielo, che a) dimostra ancora 15 anni nonostante ne abbia 24 b) fa servizi fotografici da dritti in galera senza passare dal via, roba che vista di sfuggita sembra presa direttamente dal computer di un pedofilo. Insomma, ho visto queste foto prima del film e mi sono detto che mai più le avrei aperte se non per fare dell’informazione. Sto male.
- Avere uno squalo fantasma significa, nella teoria, aver risolto in una botta sola il problema della giustificazione spaziale del mostro: potendo un fantasma stare e comparire dove vuole nessuno si chiederà cosa ci faceva quello squalo nel tuo bicchiere. Ovviamente film di questo tipo tendono spesso all’esagerare nella scrittura, e allora ecco che lo squalo fantasma si palesa solamente nell’acqua, non importa la quantità, ammazzando quindi una marea di possibilità che avrebbero VINTO IL CINEMA ma finendo per regalare almeno una delle morti dell’anno, ossia
- quando tizio beve un bicchiere d’acqua e lo squalo gli esce dall’interno, rompendolo in due. Allego gif. Questo è momento maximo della pellicola, la squalo che morde l’aereo di linea della situazione, il motivo per cui si vuole guardare un film del genere. Peccato che nel contesto non funzioni. Sapete cosa funziona?
- Il tizio che viene succhiato giù da un cesso (dopo essere stato rotto in due). Allego gif. È talmente gratuito ed esilarante che una risata me la son fatta tutta, o forse era solo disperazione. Dovete ammettere che la faccia del tizio è stupenda; forse è questo il destino per chi cerca di cagare in un film che fa cagare. Forse è questo lo squalo che morde l’areo di linea della situazione.
- Nell’ottica morale del tutto c’è un momento che sfascia qualsiasi concetto di film horror più o meno per famiglie che questi film dovrebbero/vorrebbero/sembrano essere. Insomma alla fine i buoni vincono sempre e i moccioso non muoiono mai; c’è una sorta di limite per quanto riguarda la scorrettezza che è un po’ lo stesso della galera: i bambini non si toccano. Ecco allora che a un certo un punto i nostri eroi sono MINACCIATI DA UNA GANG DI TRE BAMBINI e due ragazzi in cui il più piccolo e cattivo e nero li insegue con una pinza a pappagallo più grossa di lui e per smontare la situazione lo squalo se lo mangia insieme a un altro, piccolo uguale, lasciando solo le gambe a muoversi in mezzo alla strada. Allego gif. Credo di aver deciso: è questo lo squalo che morde l’areo di linea della situazione.
Se non altro, come vedete, qualcosa di buono c’è, ma la cosa più buona resta comunque starci alla larga e lasciarlo godere a chi dopo aver visto Sharknado ha deciso che deve esaltarsi per qualsiasi film brutto con squali. Nessun film di merda mi infastidirà quanto loro.
DVD-quote:
“Se il troppo stroppia lo squalo squaglia. Le palle. Dello spettatore.”
Jean-Claude Van Gogh, i400Calci.com
Azz, il link delle gif e quell’altro link dell’attrice che ho visto solo per completezza dell’informazione sono delle meraviglie del cosmo. Spiace forte leggendo la rece che a parte l’ectosqualo non ci abbiamo pompato dentro dell’ignoranza a caso (ad esempio NOS e bombe, ma soprattutto SGABELLI) a tenere alto il ritmo come nel Capolavoro dell’estate 2013.
Andremo di fast forward, via. Io torno a seguire le news.
volevo segnalare che se si va avanti sulle foto dell’attrice poi ci sono le foto di Rhonda Rousey; e niente… #TeamRhonda
Be’ le razze non sono squali squali ma sono comunque pesci cartilaginei e non ossei quindi un po’ lo sono.
Ora leggo la rece però.
Anche alla luce del sopracitato servizio fotografico, mi ha fatto riderissimo leggere sulla bio IMDB di Rosman Mackenzie:
“At 16, Mackenzie has 10 solid (IHIH) years of acting experience under her belt (WTF), more than many actors two or three times her age.”
Lo so, sembro un bambino che dice “culotette”…
Anche alla luce del sopracitato servizio fotografico, mi ha fatto riderissimo leggere sulla bio IMDB di Rosman Mackenzie:
“At 16, Mackenzie has 10 solid (IHIH) years of acting experience under her belt (WTF), more than many actors two or three times her age.”
Lo so, sembro un bambino che dice “culotette” e ride…
MOBBASTAVERAMENTE CON STI SQUALI.
No davvero… non se ne può più. Andrò su youporn a cercare “squali+bukkake”, quella sì che sarebbe una cosa diversa dal solito.