State a sentire che storia che ho da raccontarvi.
Ve lo ricordate Green Street, il primo? Era spettacolare. Praticamente parlava di Elijah “Brodo” Wood che si trasferiva nell’East London per infiltrarsi in un gruppo di tifosi del West Ham, ci rimaneva sotto e pigliava una caterva di pizze in faccia. Una goduria sublime. Finito il film, iniziavi subito a sognare un sequel con Shia LaBoeuf. Siccome però il sequel è stato davvero fatto ma non c’era Shia LaBoeuf, non l’ho mai guardato.
In Green Street 3 invece c’è – rullo di tamburi – Scott Adkins.
La faccenda funziona così: Scottie torna nell’East London per vendicare la morte del fratello minore – preoccupantemente somigliante a Brodo ma senza motivo perché il personaggio è diverso – ucciso in uno scontro organizzato tra hooligans. Quello che scopre è che, grazie alle ultime normative in materia di sicurezza negli stadi (thank you, fictional David Cameron) non è più possibile spaccarsi le bottiglie in testa a vicenda sugli spalti come ai bei tempi, per cui i tifosi si organizzano per menarsi altrove fuori dagli orari delle partite. E quindi ecco che Ultrà incontra Undisputed e che Scott Adkins diventa il traghettatore ideale della transizione da film di botte a sfondo sociale a film di botte potenzialmente belle da guardare anche per loro stesse, non solo per via di chi le prende.
Ci sono notizie buone e meno buone.
Il lato interessante è la configurazione dei match: trattandosi di tifosi di calcio si opta per mantenere lo spirito di squadra, la forza e i valori del branco, per cui ecco che gli scontri non sono uno contro uno ma ci si inventa un cinque contro cinque tutti contemporaneamente. I ring sono ovviamente arene urbane improvvisate, gabbie di rete dove giocheresti a calcetto, cose di questo genere. I tifosi mantengono i nomi delle proprie squadre, per cui i titoli in sovraimpressione annunciano “Liverpool vs Chelsea” e così via, come se fosse la rivincita della partita di campionato. Inizialmente ti lasciano credere che siano scontri occasionali per raddrizzare torti specifici, un po’ come gli zingari irlandesi, ma in realtà la faccenda è già complessa ed evoluta, e ci sono giri di scommesse, classifiche, eliminatorie, come la Champion’s League.
Scott si presenta quindi subito in qualità di picchiatore serio ed allenato, ma è qui che le notizie si fanno deludenti: trattandosi di hooligans e non di atleti lo stile di combattimento è quello tipico da rissa da strada, e i personaggi coinvolti tendono ancora ad essere teppaglia da pub più che campioni di MMA, anche se quest’ultima è una svolta che non vedo lontana. Ecco quindi che il nostro prende i quattro sbronzoni più credibili e li porta in palestra per allenamenti intensi che a volte scendono nel ridicolmente specifico, come quando iniziano a prendere il sacco da boxe a testate. Non aspettatevi insomma di vedere particolari virtuosismi, o che il cattivo finale sia uno dei fratelli Qissi, anche se a onor del merito, hanno trovato un tizio che dà almeno 30cm a tutti gli altri attori.
Scott è quello platealmente più disinvolto a tirare calci, e sul finale qualcuna delle sue sforbiciate riesce a infilarla, ma non aspettatevi cose disumane, non è questa l’aria. per quello c’è l’imminente Ninja 2. La buona notizia se mai è che questo pare un perfetto compromesso per le sue ambizioni di attore: ottiene di recitare, fare scene drammatiche, rispolverare un minacciosissimo accento cockney e soprattutto tenere un filo di barba, incazzarsi, fare il teppa, comandare gli altri a bacchetta, avere scatti d’ira travolgenti. Tra il leggendario antieroe Boyka e gli insipidi protagonisti di Ninja ed El Gringo, questo pare una via di mezzo accettabile, con cui il nostro si propone efficacemente come alternativa economica di Jason Statham, un po’ meno cazzuta ma sicuramente più atletica.
Per quanto riguarda il resto del film, a regola, le cose non vanno malissimo. A regia e sceneggiatura ci sono James Nunn e Ronnie Thompson, duo già responsabile del buon Tower Block, ma si vede che per un progetto simile la fretta impone grossi limiti: l’impressione, stando alla loro opera precedente, è che si sforzino di stare sul semplice e gestibile ma che a volte scivoli la mano in scene un po’ troppo sbrigative, e se iniziate un drinking game in cui vi sparate uno shottino ogni volta che compare la stessa identica inquadratura notturna all’esterno del pub (nella realtà – lo dico per vantarmi di conoscere la zona – la sede dei servizi sociali alla fine di Green Street, a 50 metri dallo stadio del West Ham) finite il film belli storditi. C’è anche da dire però che coreografare risse di dieci persone alla volta non è un cazzo facile e che da questo lato Nunn se la cava con onore, tranne giusto quando cede all’impeto pseudo-autoriale di girarne una tutta slow motion e musica classica.
In conclusione: per il momento si tratta di un progetto più interessante che davvero riuscito, ma se ne fanno un altro, mantengono Scottie, e accentuano la svolta infilando trame tipo – che ne so – picchiatori professionisti indonesiani ingaggiati a tradimento dalla tifoseria del Millwall, ne vedremo delle belle.
DVD-quote:
“Non mollare maaaaai…
Non mollare maaaaai…
Non mollare maaaaai…
Non mollare maaaaai…”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
Nanni ma da voi è uscito al cinema?
Non ho visto manco l’1 con frodo, però la presenza dell’amico Scott potrebbe farmi venire voglia di recuperarlo.
Bella l’idea di didascalizzare gli scontri coi nomi delle squadre a cui appartengono gli ultrà.
Settimana prossima c’è Napoli vs Marsiglia
@Nanni Speriamo esca anche una versione Italiana,a me Adkins piace di brutto è un grande anche se a volte sceglie ruoli del cazzo che con lui non hanno niente a che fare…..PS A che punto stanno con UNDISPUTED 4????
@slum: no, dritto in dvd la settimana scorsa
@dembo: vai tra, sono tutti slegati
@federicoSly: l’ultima che ho sentito e’ che Scott Desperadkins stava ricattando tutti moralmente con messaggi tipo “se andate tutti a vedere Ninja 2 vi giuro che facciamo Undisputed 4”
@Nanni Restando in tema Adkins /Undisputed 4 io ero rimasto alle dichiarazioni del produttore di Ninja 2 al comic coon (che non so cosa cazzo sia) dove ha dichiarato “la sceneggiatura è pronta e dovremmo iniziare a girare in primavera “
il primo è una bomba
gli hooligans camminano, parlano e si vestono come i gallagher ai tempi di morning glory
frodo dà i cazzotti con il pollice infilato dentro il palmo chiuso e regolarmente se lo rompe
DAJE CON LA FIRM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per essere filologicamente corretto Undisputed 4 dovrebbe avere come protagonista Marko Zaror e non Scott.
posso dire una cosa? Quanti film devono essere perdonati a Scott Adkins prima che ci rendiamo conto che, magari, non e’ esattamente il compagno di scazzottate che desideriamo?
@vaaal: questo è un bel passo avanti rispetto agli ultimi, ma diciamo che se sbaglia Ninja 2 gli spezzo le gambe di persona così ha un buon motivo per non piroettare più
a occhio, per chiunque sia minimamente interessato a qualsiasi cosa riguardi anche solo di striscio il mondo del calcio e delle tifoserie, pare una merda inguardabile dalla breve sinossi… Il primo, al contrario, da quel punto di visto era centrato eccome.
@bellazio: questo ha a che fare col calcio quanto Undisputed 2 ha a che fare con l’analisi delle condizioni dei prigionieri nei carceri americani, e non fa nemmeno finta di. C’è giusto un po’ di dramma della vendetta condito da onore e doppi giochi.
@Nanni
Grazie, allora magari salto. Metterlo lì come un pretesto e basta mi farebbe un po’ girare le palle…
@Nanni Neanche a farlo apposta!!! Tweet di Scott Adkins di ieri sera….
You want to see Boyka back inside the prison circuit? or on the outside – a new chapter in his life? I want to hear your thoughts people.
ho visto il primo capitolo con frodo un secolo fa. Se non ricordo male arriva questo sfigato dall’america, entra praticamente spinto a calci nel culo dallo sceneggiatore in una firm di hooligans londinesi assetati di sangue, beve moltissima birra, impara che se dice un’altra volta “soccer” le sue palle verranno attaccate con gli spilli al gagliardetto sopra la macchinetta del videopoker del pub, beve moltissima birra, si imbuca (anche qui tirato su e depositatovi dallo sceneggiatore con la gru) in una megarissa da cui ci scappa il morto, poi tipo torna in america che non vede l’ora di menare le mani, canta per strada l’inno del west ham bevendo moltissima birra e va raccontando in giro che il duce ha fatto l’EUR. Il tutto nel giro credo di una settimana o giu` di li`.
Ci avrei creduto di piu` se al posto suo ci avessero messo Meryl Streep