Nel mondo esistono anche persone che non guardano Breaking Bad. Lo so. Ne conosco alcune. Non le giudico, ma so che esistono. So che tipi sono. So che tipo di ragionamenti fanno. Le persone che non guardano Breaking Bad sono quelle persone che in questo momento roteano gli occhi e si domandano Ma come? Parlano di una serie TV sui 400 Calci? Ma come, pure a casa mia devo trovarmi circondato da bianchi infervorati che blaterano di questa roba? Perché non mi lasciate in pace? Pensate davvero di convincermi a passare SESSANTA ORE delle mia vita a macinare episodi come una casalinga disperata?
Mi piacerebbe molto rispondere a tutte queste legittime domande, cari amici, ma adesso non ho tempo. Non ho tempo e non ho voglia. Perché si dà il caso che io faccia parte della metà di mondo che Breaking Bad lo guarda – sigh, lo guardava – e adesso ho solo voglia di starmene qui sul divano, ad accarezzarmi pensoso la barba mentre fisso lo schermo nero di una TV spenta.
Breaking Bad è finito.
E questo è quel che ho da dire in merito.
httpv://www.youtube.com/watch?v=dXajUtR56J8
Prima sezione
In questa prima sezione troverete il mio inevitabilmente arrabattato tentativo di raccontare Breaking Bad senza spoiler a chi non l’ha mai visto. Che è un po’ come cercare di spiegare il Rinascimento a una classe di bambini con problemi mentali usando un sussidiario senza figure. Ciononostante, farò il possibile; e una volta sbrigata questa pratica mi tufferò in un mare di spoiler per giudicare la serie a partire dal suo finale – o meglio, dei suoi due finali.
Ma prima, il dovere.
Allora, cari bambini, volete sapere perché noi, quaggiù, dall’altra parte del mondo, non facciamo altro che menarci il cazzo a vicenda con Breaking Bad e i meme di Breaking Bad e gli screenshot di Breaking Bad? Ve lo dico io perché. Fate così: prendete tutta la cultura pop da quando siete nati a oggi. Odio il termine “cultura pop”, ma è per farvi capire che dovete attingere a tutti i cassonetti: cinema, tv, videogiochi, fumetti, tutto. Ecco. Avete presente quando ci lamentiamo perché non ci sono più le grandi saghe «di una volta», quelle belle secchiate di robe fighe che hanno costruito il nostro immaginario e ci hanno tenuti svegli per anni a consumare VHS e citare battute all’infinito per ingannare l’attesa tra un capitolo e l’altro, tra un episodio e l’altro? Mi riferisco ai modelli più alti possibile: Indiana Jones, Guerre Stellari, le saghe archetipiche che non deludevano e ci forgiavano come i metalli semimolli che eravamo e che saremmo ancora adesso, se qualcuno si prendesse la briga di forgiarci ancora un po’. Ecco, io non scherzo, ma per me – e per tante persone dignitose e intelligenti che conosco – Breaking Bad è stato l’equivalente adulto, maturo e disilluso di quelle esperienze lì. Non che Breaking Bad e Indiana Jones abbiano qualcosa in comune, sia chiaro; non sto dicendo che una serie TV sulla metanfetamina ci faccia tornare all’ingenuità del fanciullino. Tutt’altro. Dico però che, così come quelle esperienze cinematografiche si sono impiantate nel DNA della mia generazione a una certa età, perché erano perfette e imprescindibili in quel particolare momento (sia personale che collettivo), così, allo stesso modo ma a un’altra età, in un altro momento storico e privato, Breaking Bad è riuscito a ri-forgiarci. E non è affatto escluso che tra tanti anni, quando ripenseremo a un’esperienza cinematografica o televisiva formativa (ri-formativa) e comune, a un linguaggio condiviso radicato quanto le lettere stesse dell’alfabeto latino, Breaking Bad sarà in prima fila nella memoria collettiva di una generazione. Una generazione che pensava di essere troppo vecchia per questa merda («Non è vero che i film sono diventati meno belli, siamo noi a essere più vecchi») e che invece adesso si ritrova sconsolata ad accarezzarsi la barba e ripensare a Hank nel deserto.
Qualcuno di voi dirà «Le signore di mezza età fanno la stessa cosa con le telenovelas. Siete solo entrati nella fase deteriore della vecchiaia». Lasciate che vi risponda: «Non sapete di cosa state parlando, brutte teste di merda». Breaking Bad è il prodotto epocale che è – e ha l’effetto devastante che ha inaspettatamente avuto – per due motivi: primo, perché è una figata clamorosa. Nel senso più giovanilista e onnicomprensivo del termine. Innanzitutto è un thriller – tragico quanto si vuole, sì, ma fin nel midollo è il thriller più teso e rocambolesco che si possa concepire. È pieno imbottito di personaggi iconici, scritti con un intuito infallibile per il dettaglio memorabile e la battuta cool da citare all’infinito. È forse, tra tutta la roba che ho visto in tv o su uno schermo, uno dei più devastanti ottovolanti di emozioni su cui mi abbiano mai portato in giro – sin dalle prime stagioni Breaking Bad ha riscritto il concetto di ritmo della narrazione, lanciandosi in accelerate completamente folli per poi rallentare anche per svariate puntate di fila, salvo poi precipitare in cliffhanger pazzeschi, ammazzamenti matti, eventi astrusi e sempre sull’orlo di un grandguignol grottesco da mascella a terra (le reazioni degli spettatori di fronte ai momenti più MACCOSA di Breaking Bad sono uno spettacolo a sé. «In Breaking Bad non succede mai quello che ti aspetti che succeda, e se te lo aspetti non avviene mai nei tempi e nei modi che ti aspettavi»: è verissimo, accade puntualmente, ed è un concetto talmente proverbiale che viene persino messo in bocca a un personaggio nelle ultime puntate, per descrivere le azioni del protagonista).
Ma se queste continue altalene di colpi di scena matti non sfiorano mai, neanche da lontano, il salto dello squalo (pensate a che fine hanno fatto Dexter e True Blood, pensate a Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo: con questo materiale, il rischio di un MAI DIRE ALBUQUERQUE era altissimo) è solo grazie al secondo motivo della grandezza di Breaking Bad, ossia il suo rimanere saldamente, drammaticamente ancorato a un realismo psicologico senza compromessi; e questo è tutto merito dell’incredibile lavoro di scrittura nella creazione dei personaggi principali. Breaking Bad è la storia di Walter White, il professore di chimica malato di cancro che si dà alla produzione di metanfetamine per racimolare qualche soldo da lasciare alla famiglia e si ritrova sempre più invischiato nel sottomondo del narcotraffico del New Mexico, conteso tra l’amore per la propria famiglia e la sete di potere che lo spinge a scalare i ranghi della criminalità organizzata. Ecco: il modo in cui lo spettatore è portato, stagione dopo stagione, a identificarsi in un uomo che sempre più consapevolmente scivola nel baratro del crimine fino a macchiarsi di delitti orripilanti, è il fulcro di quel processo che rende Breaking Bad l’esperienza lacerante e dolorosa e sadicamente divertente che è stata per tanti di noi per sei anni.
Parlavo poco fa delle grandi saghe archetipiche: Breaking Bad è una grande saga anti-archetipica, che rovescia le tipologie classiche facendoci parteggiare per un personaggio dalla moralità in caduta libera e prendendoci a schiaffi sempre più forti ogni volta che dimostriamo di perdere la bussola anche noi insieme a lui. Non è che siamo in assoluto troppo vecchi per farci forgiare da una saga; è che nel frattempo siamo stati forgiati da venticinque anni di VITA, lustri e lustri di sistematica demolizione degli spensierati ideali manichei che ci erano stati inculcati da Indiana Jones; ebbene Breaking Bad arriva a colmare questo vuoto, proponendoci l’unico eroe in cui possiamo ancora credere: un antieroe disfunzionale, disonesto e fallibile che, in modo miracolosamente credibile, pur soffrendo come un cane e mandando a puttane la vita di tutti (poi dice uno si identifica), riesce ugualmente a fare un botto di cose fighissime, ammazzare i cattivi in modi fantasiosi, indossare tute gialle e sciogliere i bambini nell’acido. E sotto sotto gli piace da morire. Non è sano – e dove ci porterà questo percorso di identificazione ve lo posso dire soltanto nella sezione spoiler – ma funziona a meraviglia, ed è divertente, e ne avevamo un bisogno folle. Ma c’è di più.
Breaking Bad è anche, al contrario di tantissimi altri prodotti del genere, una delle poche saghe la cui linea narrativa non è stata alterata, modificata, ampliata o troncata in alcun modo da interferenze produttive, cambi di showrunner o voglia di allungare il brodo per far soldi. Non ci sono false piste, non ci sono archi narrativi inutili, non ci sono Damon Lindelof né le ultime stagioni di Lost: il creatore Vince Gilligan aveva tutto chiaro sin dall’inizio, o almeno questa è l’impressione che dà, e mi prenda un canchero se questa serie ha un cedimento che sia uno. Anzi, più si va avanti più i nodi si stringono, il ritmo aumenta, e tutto converge in una stagione finale assolutamente inattaccabile. La direzione di Breaking Bad è chiara e segnata sin dall’inizio – nel primo episodio diagnosticano un tumore al protagonista e gli danno due anni di vita – ed è per questo che lo si guarda con lo stato d’animo di chi sta sul primo vagone dell’ottovolante che s’inerpica lemme lemme lungo la salita.
Infine, Breaking Bad è una serie in cui la testa decapitata di Danny Trejo viene ficcata sopra il guscio di una testuggine (viva) e poi fatta esplodere in mezzo a un gruppo di poliziotti.
E ora per favore andate a guardare la prima stagione e levatevi dalle balle.
Hic sunt spoilerones
Oh, eccoci qua, finalmente soli. Si sta già meglio, vero? Senza gli STRONZI che non guardano Breaking Bad. Possiamo parlarne male quanto vogliamo, tanto non ci leggeranno mai. Hanno paura degli spoiler. Caccolette.
Comunque.
Come ho accennato ore fa, per come la vedo io Breaking Bad ha due finali. Uno è quello che tutti abbiamo visto lunedì scorso, Felina, il finale dichiarato, definitivo, dove tutto si chiude e lo spettatore applaude soddisfatto, con una lacrimuccia intenerita all’angolo dell’occhio. Su Reddit è tutto un dire “il finale perfetto”, e in un certo senso non ho di che contraddirli. Due settimane prima, però, sulla nostra testa di ingenui spettatori si era abbattuto Ozymandias, il terzultimo episodio della serie. E anche quello era stato un finale. Disperazione nera, barba infradiciata di pianto e un bel cazzo di niente da applaudire: Ozymandias era la fine della presunzione d’innocenza di noi spettatori. Eravamo stati tutti complici di Walt, e tutti ne pagavamo le conseguenze. Io, personalmente, sono uscito ad aggirarmi ramingo per il parco dietro casa, rimuginando furibondo e concludendo che in quel momento Breaking Bad era ufficialmente LA pietra miliare della storia della televisione.
Poi OK, ci sono state altre due puntate e ahimè il mio discorso si è notevolmente ridimensionato, ma l’effetto di quel quasi-finale non ne è uscito intaccato, e quel che ho pensato nel parco vale ancora. (È un bel parco, tra parentesi: ci sono i trabiccoli per giocare a disc golf).
Ozymandias è la conclusione, la destinazione finale, del processo d’identificazione con l’antieroe: Walt perde tutto e nel peggiore dei modi; cinque stagioni di macchinazioni, crimini e piani machiavellici vanno in fumo, proprio come avevamo sempre temuto, sempre saputo, perché già da tempo il punto di non ritorno era stato superato, e già da tempo annusavamo la catastrofe inevitabile all’orizzonte. Ma la caduta era stata lunga, lenta, coerente; le decisioni di Walt, per quanto abiette, sempre comprensibili, sempre motivate; le sue scelte erano anche le nostre, perché lui era il protagonista, lui l’oggetto della nostra identificazione. E quando i nodi sono venuti al pettine e non c’è stato più spazio per i trucchetti, Vince Gilligan è venuto da noi e ci ha detto Bè, che cazzo vi aspettavate? È così che va a finire. Inizi con le migliori intenzioni, sbagli e cerchi di rimediare e peggiori la situazione e prima che tu te ne renda conto ti ritrovi a sbavare nella polvere mentre i nazisti del New Mexico ti seppelliscono il cognato in una buca e ti fottono i soldi. E in quel momento, nel suo concretizzare lucidamente tutte le nostre paure, nel suo negarci con vera cattiveria anche l’ultimo degli “andrà tutto bene” a cui avevamo tentato di appigliarci di puntata in puntata, Breaking Bad si era rivelato una trappola mortale, lo schiaffo nichilista di più vasta portata mai concepito ai danni di una platea televisiva. Vi siete immedesimati, ingenuotti. Avete condiviso. Avete scelto. Avete amato. Vi siete fatti infinocchiare da un buffo inizio con un buffo cinquantenne in mutande, dall’umorismo nero di un sacco di omicidi matti e fantasiosi, dal cancro che dai che forse recede, da una serie di cattivi sopra le righe (Tuco) o irrealisticamente fighi (sul fatto che Gus Fring SIA TERMINATOR siamo, credo, tutti d’accordo). E non avete dato troppo peso al fatto che Jesse, l’uccellino nella gabbietta del minatore, stava soffrendo come un cane già da mesi; non ci avete dato peso perché Walt continuava a vincere, e continuava ad addurre la propria famiglia come scusa, e se arrivano i soldi e i figli continuano a fare colazione sereni allora forse vuol dire che va bene, che il fine giustifica i mezzi, che è giusto così. Ci avete creduto, all’inizio, che Heisenberg potesse essere Indiana Jones col suo cappello, o Luke Skywalker con le sue SPADE BLU. E invece no. Non è questione di colpa. È questione che sbagliare è facile, e tornare indietro impossibile. E quando ti trovi circondato da cattivi che non sono più personaggi bizzarri e stravaganti ma banalissimi, dimenticabili assassini (zio Jack, certo, ma soprattutto il volto vuoto e amorale di Todd), e non hai più feticci, tute gialle e occhiali da sole dietro cui mascherarti, ma solo polvere da mandar giù a manciate, ecco, a quel punto è troppo tardi. Sei cresciuto. Apri gli occhi. Benvenuto nell’età adulta.
A me Ozymandias ha ricordato tantissimo quell’altro capolavoro di pessimismo disperante applicato a un meccanismo inesorabile di immedesimazione: Sympathy for Mr. Vengeance. Pensate anche solo ai dettagli: la morte che arriva ex machina e in furgone sotto forma di gruppo di estremisti violenti in uno scenario desolato. Il taglio sul palmo della mano come simbolo del fallimento violento delle proprie aspirazioni. E sopra ogni cosa quel senso nerissimo, raggelato e furioso, di disfatta inevitabile; esseri umani che si credono burattinai e invece si mettono in scacco da soli perché nessun’altra mossa è possibile. Trascinando con sé lo spettatore che in loro aveva investito la sua sympathy.
In quest’ottica, i due episodi finali, pur non cancellando il segno dello schiaffo, fanno tutto il possibile per addolcire la pillola, ribaltando la situazione e regalando a Walt e ai suoi fan una vittoria pressoché totale, liberatoria, onorevole. I cattivi vengono puniti con un assurdo stratagemma alla McGyver che non sarebbe sfigurato nei migliori momenti di onnipotenza di Heisenberg; i soldi vengono consegnati alla famiglia; Jesse sfreccia libero verso il futuro e Walt, inevitabilmente, muore felice dopo un ultimo, tenero sguardo ai suoi macchinari del meth lab. È un episodio elettrizzante come al solito, per carità, diretto a meraviglia dallo stesso Gilligan, con almeno una sequenza (l’addio a Skyler e ai figli) perfetta per tono, compostezza, commozione. È un finale “perfetto”, che galvanizza il pubblico dandogli quello che non sperava più di ottenere. È un’ultima svolta narrativa coerente con certi percorsi a cui la serie ci aveva già abituati (abisso di disperazione nel prefinale, rinnovato trionfo nel finale: proprio come nella Stagione 4). Ed è pur sempre – non devo dimenticarlo – un finale in cui il protagonista MUORE, e muore odiato dai figli, braccato dalla polizia; una bolla di vittoria per un uomo sconfitto.
Ma è indiscutibilmente un lieto fine, nei limiti (anzi, OLTRE i limiti) di quanto fosse possibile aspettarsi. La rinascita e la glorificazione finale di Heisenberg non mi danno noia di per sé, anzi, tutto è finito nel modo più figo, malinconia e rassicurazioni, speranza e leggenda. Però, senza storcere il naso, considero Felina un finale poco coraggioso in una serie che quanto a coraggio aveva sempre fatto piazza pulita di tutti. Avevamo toccato il fondo, non c’era più spazio per la redenzione, era tutto finito… non puoi volere le speranze distrutte e la moglie ubriaca; la serie che procedeva sempre a testa bassa verso il suo obiettivo, che costruiva catene di eventi ineluttabili e senza possibile rimedio, stavolta sembra contraddirsi, pretendendo di chiudere positivamente le stesse fila del racconto che aveva chiuso negativamente due episodi prima.
Mi piaceva, lo schiaffo collettivo di Ozymandias. Mi sembrava necessario, inaudito. E invece Vince Gilligan – anch’egli inestricabilmente affezionato alla sua creazione – ha deciso di rimboccarci le coperte e lasciarci cullare dai nostri sogni di gioventù. Tristi, provati, pieni di cicatrici, morti, ma soddisfatti. Walt – con tutti i suoi crimini e tutto il suo averci portato all’inferno con lui – è morto da antieroe, sottolineando bene sia anti che eroe. Un eroe che è un padre snaturato, un marito abominevole e un pluriomicida, eppure in fin dei conti avevamo ragione noi a volergli bene. Forse è giusto così.
Premietti sparsi:
Mio personaggio preferito della serie, a sorpresa: Hank
Miglior omicidio: Gus Fring tramite paralitico esplosivo
#wouldbang incontrastato: Jane
Personaggi peggio gestiti: Beneke, Lydia
Menzione doverosa: Huell
Video che vi mostro adesso: Todd che canta e suona nel suo gruppo indiefolk ridicolo:
httpv://www.youtube.com/watch?v=TDPf4rfMbLo
Madonna quanto ho scritto. Nella mia mente questo pezzo era lungo almeno il doppio, ma me lo farò bastare. Il fatto è che – non so se è lo stesso anche per voi, ma per me quella di Breaking Bad è stata anche un’enorme, inedita esperienza collettiva. Breaking Bad esigeva la condivisione, la conversazione infervorata, il dibattito reale o virtuale con amici o sconosciuti, gli sms di sole bestemmie in piena notte, visioni e revisioni in compagnia, meme scambiati, tentativi di cucinare caramelle blu, gadget, insulti, POLLOS. Anche per questo è un risultato epocale. Guardate cosa ci ha fatto. Guardate dove ci ha portato. Ecco perché ci tenevo a chiudere l’esperienza su queste pagine.
Fate conto che mi sia rialzato dalla polvere, mi sia ripulito alla bell’e meglio la giacca, e abbia rivolto a tutti i miei compagni di visione (quelli che ci sono ancora e quelli che non ci sono più) un lieve cenno del capo, come Jesse quando guarda Walt per l’ultima volta. Questo post è il mio lieve cenno del capo.
Da adesso, ognuno per la sua strada. Have an A1 day.
L’immagine qua sotto potete vederla ingrandita qui, in tutta la sua carineria.
Cofanetto-quote suggerita:
«Mi è piaciuto» (Luotto Preminger, i400calci.com)
@Luotto
Ola. Quel che 400calci dice, io dice, quel che 400Calci pensa, io pensa, e allora mi darò ad un enciclopedico recupero della serie.
Ricambio con menzione d’onore per altre serie TV che sicuramente 400calci adorerà, o ha già adorato:
1 foreverandever): Profugos
2) House of Cards
3) Orange is the new black
4) Les revenants
5) Top of the Lake
per non parlare dell’ovvio American Horror Story.
l’ultima volta che hanno parlato di serie tv fondamentale/generazionale parlavano di lost, credo che questo basti a inquadrare BB.
mi appresto a leggere l’articolo, ma avevo bisogno di ringraziarti subito. volevo proprio chiedervi se fosse possibile fare uno strappo alla regola e recensire una serie. il mio cuore è vostro – un po’ mal concio, ora che è finito BB, ma pur sempre un cuore.
seguiranno commenti
E’ stata un esperienza mostruosa, mi ricorda il tempo di Lost, unica serie con Breaking dove vedersi 10 puntate di fila non provocava stanchezza o noia.
Il suono dello sparo in Ozymandias lo ricorderò per i prox 50 anni.
Clncludo rubando una citazione: “Breaking Bad è una serie che ha mantenuto per cinque stagioni una purezza del 92%. Come faremo ora ad accontentarci di serie che non sono blu e che non si avvicinano alla percentuale heisenbergiana di purezza?”.
articolo doveroso. BB lascerà un vuoto nei nostri aridi cuori
Gran bell’articolo, da sottoscrivere quasi dalla prima all’ultima riga!
Personalmente, il mio giudizio sul finale è un po’ più negativo e mi chiedo anche perché non l’abbiano spalmato su un paio di episodi, magari per rendere il redde rationem con i nazisti del New Mexico meno mcgyverosa e per dare un po’ più di spazio al povero Jesse, che è stato un deuteragonista fondamentale nell’evoluzione verso il lato oscuro di Walt.
Mi fa piacere, poi, di non essere l’unico che è rimasto strabiliato dal personaggio di Hank, costruito, e mi sbilancio, ancor meglio di quello di mr. White.
Invece, a quanto pare, rimango l’unico che avrei dato il premio #wouldbang a Marie…
Standing ovation per Luotto. Bellissimo post.
Di gente la fuori che non ha visto BB ce n’è tanta (e si meritano tutti gli insulti possibili) e io nel mio piccolo ho cercato di farla entrare in questa grande famiglia sentendomi quasi come un testimone di geova che citofona a sconosciuti la domenica mattina.
Questa serie mi ha preso e mangiato e sputato nella sabbia e alla fine HA RAGIONE LEI. Mi danno quasi fastidio i paragoni che si fanno con Lost perché quell’infame serie alla fine mi ha fatto sentire preso per il culo, probabilmente vittima del loro meccanismo di flashback/flashforward e molto più probabilmente vittima di un’assenza della via da seguire…
Bellissima la frase “Jesse: uccellino nella gabbietta del minatore”
e come non approvare il #wouldbang definitivo con Jane???
Concordo su tutto, ma esprimo un parere (SPOILER, chiaro): anch’io ho avvertito la sensazione di un finale Giusto e Sacrosanto ma meno coraggioso di ciò che lo aveva preceduto, forse perché desideravo qualche colpo d’ala legato alla ormai incontrastata attitudine malvagia di Walter. Invece poi ho capito che BB non è altro che una serie sulle conseguenze delle proprie azioni. Fai una stronzata? O te ne assumi la responsabilità o la pagherai, forse quando meno te lo aspetti. Walter non si è MAI assunto le proprie responsabilità, mascherando la trasformazione in Heisenberg come conseguenza del cancro e del desiderio di lasciare soldi alla famigliola in bolletta. Per questo non ha fatto altro che mandare in merda tutto quanto e provocare catastrofi a se stesso e agli altri. L’intreccio è meraviglioso proprio perché non si perde di vista mai nulla e OGNI SINGOLA azione ha delle ripercussioni negli episodi (e nelle stagioni) a venire, tutto perché Walter continua a nascondersi dietro la panzana della famiglia (lo fa anche quando stanno per sparare a Hank…infatti guarda come va a finire!)
Cosa cambia nell’ultimo episodio? Che Walter ammette con la moglie ciò che noi sappiamo da sempre: che lo faceva per se stesso perché gli piaceva. Gilligan non ha imbrogliato le carte perché questa cosa l’ha suggerita da sempre (ricordiamo Walter che prende a pugni il muro dopo avere scoperto di essere in guarigione dal cancro e, quindi, di rischiare di perdere la giustificazione-madre per i suoi traffici?) Ma nell’istante in cui l’ex-Heisenberg confessa a Skyler la verità ecco che, finalmente, si fa carico delle sue responsabilità…e solo allora può dare una conclusione vera, totale e senza conseguenze a tutta la faccenda. Per questo, a mio parere, BB non poteva che finire così, non con l’ultima impresa di Heisenberg ma con la prima vera impresa SINCERA e COSCIENTE di Walter White.
(scusate la lungaggine, sono già in astinenza pure io…)
Non posso pronunciarmi su BB perchè non l’ho mai visto, ma posso dire che l’immagine con il gioioso quartetto fake mi ha fatto venire il mente il videoclip di ‘drugs’ dei Ratatat.
applausi per Luotto e rispetto, grande articolo.
Sono d’accordo su Hank, grandissimo personaggio e bravissimo attore (come quasi tutti i principali di questa serie), ti sei scordato di citare Mike che sicuramente è meno “reale” e “umano” di Hank, ma è comunque indimenticabile.
Ti devo riprendere solo su una cosa: il wouldbang incontrastato a Jane, no no e ancora NO. A questo punto meglio la fidanzata successiva, quella ispanica con figlio o Marie o, per quel fascino malsano che hanno le frigide, Lydia, ma Jane proprio no. Ora, non vorrei sprecare il mio unico commento qui parlando delle fighe della serie – di fatto, è incredibile anche questo, non ne ha.
Sono d’accordo sulla tua analisi del finale, non è un finale coraggioso, ma è un finale “giusto” per lo spettatore. Va bene nichilismo e disillusione, ma siamo stati con questi personaggi per cinque stagioni, se fosse finito alla terz’ultima credo sarebbero scoppiate migliaia di teste in giro per il mondo (tipo scanners).
applausi.
SPOILER
Ho una visione opposta dei “finali”. Ozymandias è quello in cui Walt viene in sostanza punito, un po’ come accade al protagonista di The Shield Vic Mackey, è il finale più banale e scontato, quello che soddisfa la logica del “crimine che non paga”. Non sarebbe stato un finale coraggioso ma, diciamo così, un po’ moralista e scontato (anche perché l’abbiamo già visto in The Shield). Probabilmente, se da spettatore stai ancora tifando per Walt, consapevolmente o meno, può sembrare un finale coraggioso. Invece nelle ultime due puntate, come ha scritto qui sopra Rob Gallaurese, Walter White diventa finalmente Walter White, un tizio molto più pericoloso di Heisenberg perché è uno che ha appena ammesso che gli piace fare il male. Se non tifi per Walt, quando capisci che, come ha spiegato lo stesso Vince Gilligan, non è possibile alcuna redenzione per lui, allora il finale è durissimo. E’ sicuramente una sorta di “lieto fine” ma è il lieto fine “del” male e non vedo nulla di eroico nel fatto che alla fine il male vinca e l’unico modo per fermarlo sia la morte. Capisco benissimo la “fighezza” del piano di Walt e la soddisfazione di uccidere i nazisti idioti, Lydia, ecc. oppure la gratificazione dell’occhiata che lancia a Jesse, ecc. Sono tutte cose gratificanti per qualsiasi spettatore, che sia o meno fan di Walt. Però a mio parere non vanno lette come elementi di una conclusione in qualche modo eroica ma come cose che, proprio perché esaltanti, ci mettono di fronte, per chiamarli così, ai peggiori istinti umani. E’ un finale senza compromessi e senza catarsi che ci lascia con una impossibile riflessione e per questo, secondo me, è perfetto ed era l’unico possibile per una grande serie come Breaking Bad.
Entro un paio di mesi scadono i termini tecnici perché una citazione da BromoBario possa ancora definirsi “spoiler”, quindi i miei amici ancora indietro sono avvisati.
Per quanto riguarda il premio #wouldbang, io vado controcorrente e dico che il mio va alla milfona Skyler, la bangherei con foga e infatti ho esultato quando alla fine di una delle primissime puntate Walt si infila a letto, gira inaspettatamente la moglie e se la bomba rudemente da dietro. Ho avuto voglia di dargli un cinque altissimo e ordinargli una pinta.
Ce l’avete fatta ad uscire dal binario e parlare di BB , se non l’avete mai fatto parlate anche di The Wire , come BB quando finisce scende la lacrima e dici : e mo che cazzo me guardo ???
Una sera di qualche anno fa scrissi un sms ad un amico, una roba del tipo “ho visto il pilot di una serie nuova, il protagonista è il papà coglione di Malcolm ed è come ce lo siamo sempre immaginati, un attore della stramadonna”.
Tutto quello che è venuto dopo l’ha già detto Luotto ed è inutile ripeterlo. Finalmente abbiamo avuto una storia in cui il protagonista cede al lato oscuro della forza e cazzo ne avevamo proprio bisogno.
Che bello, anche il sito di cinema più bello del mondo ha recensito (e bene, senza manicheismi) la serie più bomba della tv!
non ho letto la parte con gli spoilerones perchè devo ancora (maledetta la mia lentezza) vedere la quinta stagione. però già la prima sezione mi ha reso felice e indimenticabile questa grigia giornata.
ti voglio bene luotto, sei immenso.
vi voglio bene, 400calci tutti!
Apprezzo la rece, doverosa per una serie che è più di una ‘serie’, è un lungo film fatto e scritto da dio e che non ti molla nè annoia mai. E che ho amato.
Ma sono in disaccordo su Felina.
Sinceramente, l’episodio è stato per me una ENORME delusione. Come quando hai da parte una bottiglia che ti è costata un sacco e la tieni lì per un’occasione speciale, e quando arriva il momento e la apri per fare il figo con la morosa la assaggi ed è andata in aceto.
Ho visto l’episodio e per tutto il tempo ho pensato ‘ma davvero stà roba l’ha scritta Vince Gilligan? L’ideatore di tutta stà figata di serie tv?’
Mi spiego.
Lo sceneggiatore bravo (per me) deve riuscire a scrivere un copione che :
– catturi l’attenzione dello spettatore senza essere condiscendente e nel contempo mostrargli non dico un’epifania di un concetto ma almeno un qualcosa di comunque interessante;
– non lasciare nulla di irrisolto a meno che sia funzionale alla trama;
– raccontare una storia riuscendo a dare un ritmo alle scene in modo direttamente proporzionale all’interesse che queste posso suscitare o alla loro funzionalità nel complesso del racconto.
Fatta questa premessa forse inutile ecco cosa di Felina non mi è piaciuto :
– nei primi 5 minuti di episodio c’è materiale per 6 puntate (seguendo il ritmo della puntata tipo di BB);
– troppe (TROPPE) cose non vengono dette ma solo buttate lì solo senza alcuna spiegazione (i giri per tutta Albuquerque senza che nessuno lo riconosca o arrivi la polizia o chennesò, la preparazione della Stevia avvelenata di Lydia o della mitragliatrice meccanica, ecc);
– il conflitto fondamentalmente irrisolto con Jesse (5 serie e tutto si risolve in 3 minuti di pistole puntate?)
– la decisione non far usare a Walt come ultimo attacco la chimica ma un mitragliatore meccanico (per un attimo ho pensato di stara guardando Machete);
– il ritmo e la scelta della durata delle singole scene.
Su quest’ultimo punto davvero non ho capito come si possa scegliere di non mostrare cosa Walt stia facendo per preparare l’uscita di scena, il regolamento di conti, ma dedicare minuti a :
– lui che vaga ninjescamente in casa di Gretchen and Elliot Schwartz;
– la chiamata di Marie (che doveva morire dato che è il personaggio più odioso di sempre) che non serve a nulla nell’economia dell’episodio se non a mostrarla un’ultima volta.
Potrei andare avanti ma mi fermo qui.
Riassumendo : se sai da un anno di avere 16 episodi a disposizione e addirittura la AMC ti concede di fare gli ultimi due più lunghi di 10 minuti, com’è che ti trovi a comprimere al massimo e ammassare un milione di cose tutte nell’ultima puntata? Gilligan ha perso completamente la mano?
FREE HUELL!
Io grande grande fan della serie che ho seguito dall’inizio (sì lo so, before it was cool)..concordo su tutto.
-SPOILER!-
Mi sento però di segnalare, non certo come grave pecca o caduta di stile degna di nota, la trovata “ala McGiver” dell’M60 nel baule.. mi è parsa troppo passibile di variabili incalcolabili, anche da W.W., il quale ci ha invece abituati a non lasciare nulla al caso..
lor signori che ne pensano?
@Solero
Sul non lasciare nulla al caso non sono d’accordo, Walter fa una cazzata dietro l’altra in ognuna delle cinque serie, rovina ogni cosa dove mette le mani come gli ribadisce più volte Mike. Vedasi ad esempio il libro di poesie con dedica lasciato tranquillamente in bagno.
Penso semplicemente che [SPOILER] Walt avesse in mente di suicidarsi portandosi dietro il maggior numero possibile di nazisti, ma che la sottrazione della chiave della macchina lo abbia costretto a improvvisare tirando in ballo Jesse. Non è tanto diverso da quello che ha sempre fatto, non si è mai calcolato tutto al micron, ha sempre preso rischi ENORMI e improvvisato quando qualcosa andava storto e gli è sempre andata di culo. Se l’incertezza non fosse il tratto distintivo del suo “alter ego” criminale non lo avrebbe chiamato Heisenberg, dopotutto.
Io non so davvero cosa dire su BB. Ho ancora il cuore dolorante e solo a pensarci giuro che mi viene una lacrimuccia (vera e non simbolica). Una delle serie tv più grosse e obbligatorie della storia televisiva tutta. Una di quelle tappe che o sei uno che ha visto BB o sei uno stronzo che non puó davvero capire. E non lo dico con cattiveria ma con lucido amore per la serie che davvero consiglio di vedere a chiunque in modo da avere ancora più gente da abbracciare fortissimo. Ringrazio Luotto per aver condiviso su queste pagine tutto questo. Abbracci virili.
Momento curiosità. Non ricordo bene i dettagli (dovrei googlare) ma BB è composto da 62 episodi. Il 62esimo elemento di quella tavola chimica/alchemica la è un elemento che viene usato per la cura del cancro ai polmoni. Queato per dire che SI! Tutto è dannatamente studiato e calcolato. Tutto è dannatamente una figata non lasciata al caso.
Questo è semplicemente il blog più fico dell’universo. Veramente ho quasi i lacrimoni.
Luotto, amico mio, posso chiederti se nella rece ci sono dei piccoli spoiler? So che non è vostra abitudine farlo ma dato che sto recuperando le ultime 8, rigorosamente in lingua originale, non vorrei incappare in nessuna anticipazione.
Male che va l’articolo me lo leggo a visione ultimata.
Un abbraccio e cristalli azzurri per tutti.
@terence hell/bpilgrim: (SPOILER) sarei d’accordo con voi se non ci fosse stato di mezzo jesse..che walt VOLEVA SALVARE..se l’intenzione fosse stata solo far fuori più nazi possibile e magari pure sè stesso ok, ma come salvare il pinkman? se fosse stato presente rischiava la vita, se non fosse stato presente chi l’avrebbe salvato dopo?
e cmq non sapendo dove fossero i nazi come faceva a sapere che non fossero sottoterra o al primo piano (cosa che avrebbe reso inutile la sua mcgiverata)..ripeto che non toglie nulla alla serie ma proprio nel finale questa soluzione non mi è parsa proprio idonea e adeguata a tutto il precedente
Io devo recuperare pure 24…
Secondo il mio modestissimo parere
SPOILERONI CHE LEVATI
il problema del finale è che il finale. O meglio. Dopo tutto quello che era successo sapevamo tutti come sarebbe finita. Lo sapevamo da diverso tempo e il Gilligan ha solo eseguito. Concordo che sia stato davvero molto meno incisivo degli altri ma ormai era la fine, era la resa, era l’accettazione di tutto quello che era successo. Era il momento dei saluti e i saluti, sopratutto in questo caso, non erano per un cazzo elettrizzanti. Ci stava tutto ed era probabilmente l’unico possibile. Sul suo essere positivo si e NO. Nel senso che per noi spettatori che SAPPIAMO lo è ma per gli altri? Il mondo lo odia, la sua famiglia lo odia, i suoi amici lo odiano (non credo che Jesse lo abbia proprio perdonato). Insomma l’unica cosa che è rimasta di lui è quel nome, Heisenberg, che ha dato lustro con quel finale li, morendo per scelta in mezzo al laboratorio dando l’impressione che non ci siamo mai stati Nazi di mezzo e che la Blue sia nata e morta con lui. Si è ripreso in mano la sua leggenda e l’ha lasciata al mondo. L’unica cosa che gli sia rimasta come se fosse, alla fine, l’unica cosa per cui è valsa la pena che lui vivesse/esistesse. Così doveva essere.
Io da fan di Friday Night Lights non riesco a voler male a Todd, però il prurito alle mani me l’ha fatto comunque venire un po’ di volte.
http://www.youtube.com/watch?v=XgIxixJjyHU
@ Dembo (poi rispondo con più calma anche agli altri): sì, da “HIC SUNT SPOILERONES” in poi, evita accuratamente
Applausi per Luotto, superba recensione… Da lunedì sera siamo tutti più soli! E in questo momento vedere Breaking Bad omaggiato dai 400calci mi dà la sensazione di un caldo abbraccio di conforto, un po’ come chi sa di affrontare una perdita circondato però dalle persone giuste… Il finale non è imprevedibile, è vero, ma neanche troppo consolatorio: il grosso della merda resta al suo posto, se ci pensate. E comunque non mi è dispiaciuto “riconciliarmi” col personaggio di Walter White (del resto la possibilità dell’empatia totale, che c’era all’inizio, dopo cinque stagioni di abiezione è inevitabilmente compromessa). Serie pazzesca, densissima, mai uno scivolone. Ora bisogna recuperare The wire…
@solero: [SPOILER] ma Walt mica voleva salvare Pinkman, voleva regolare i conti con tutti. Per quanto ne sapeva Pinkman era socio dei nazi e quindi andava fatto fuori pure lui, senza poi contare che ne aveva ordinato l’omicidio mesi prima. Dopo aver visto come stavano le cose, con Jesse in catene in condizioni pietose, può aver cambiato idea all’ultimo momento. Non mi sembra che strida col carattere del personaggio.
Per quanto riguarda le altre domande… direi che è la lezione fondamentale di BB: i piani perfetti non esistono, tutto quello che si può fare è organizzare le cose al meglio e poi rischiare :)
Per dire, non è che il “piano” con la Pontiac Aztek fosse esattamente un orologio svizzero, eh. Era solo il meglio che potesse fare in quel momento.
@Solero
In altra occasione Walt salva Pinkman stirando con la macchina i due sgherri di Gas giusto un secondo prima che gli sparino, non proprio un piano infallibile.
P.S
Tra i premietti sparsi avrei inserito anche il mitico Saul.
SPOILER
guarda, ti do ragione su pinkman in effetti..però presumere che il nemico si trovasse a livello terreno mi suona come una scommessa un po’ azzardata, anche perchè non poteva prescindere da questo..ma vambehhh
(oh ragazzi sia chiaro che sto solo a guardà er capezzolo)
@terence: giusto! SAUL come dimenticarlo
@ Sonny: bè, ma la tua interpretazione è l’opposto della mia semplicemente perché tu hai smesso di identificarti con Walt e io no.
Se già da tempo lo avevi abbandonato, è chiaro che Ozymandias diventa una banale storia di “giusta punizione” e Felina una scioccante rivalsa.
Per quanto mi riguarda, l’immedesimazione continuava a esserci, pur punzecchiata sempre più forte dalla consapevolezza di essere ormai irrimediabilmente nel torto. Immagino che, finale a parte, guardare la serie sia stata molto più noioso per chi aveva smesso di tifare per Walt.
@ Rob Gallaurese: sono d’accordo! Infatti, come ho detto, il momento con Skyler è il mio preferito del finale. E quella ammissione è probabilmente il fulcro tematico della puntata, oltre che un vero punto d’arrivo per la serie. Ma infatti non dico che il finale sia campato in aria o immotivato: mi sembra solo troppo “riabilitante” nel suo chiudere perfettamente, e positivamente, ogni sottotrama. Non so se il percorso di Walt, per com’era stato fino a quel momento, giustifichi una simile vittoria solo per aver ammesso l’ovvio…
serie grossissima, con un finale IMHO pazzesco, per me sul gradino più alto del podio insieme al già citato The Shield.
e per chi crede che sia anche solo avvicinabile a Lost (solo perchè ne parlano tutti proprio come ai tempi della fetenzia lindelofiana), non sapete cosa vi perdete
Vince Gilligan caga in testa a quel becero di Lindelof. più e più volte.
@Luotto, “gli sms di sole bestemmie in piena notte”: non sai quanti ne ho mandati, roba che a momenti mi aspettavo il Papa in persona che mi rispondeva di contenermi un attimino…
@ Señor Spilbergo: sì, è un finale affrettato, soprattutto nel risolvere il rapporto con Jesse. Non sono critico come te, però visto che concludi il tuo commento con FREE HUELL ti faccio vedere questo:
http://www.funnyordie.com/videos/5f24c5785e/huell-s-rules
@ EDA & Terence Hell: Mike e Saul sono giganteschi, ovviamente, e Mike è stato per un po’ di tempo il mio preferito in assoluto… il fatto è che avevo iniziato a fare una classifica dei personaggi preferiti e mi sono dovuto fermare subito per eccesso di candidati… Gus, Hector Salamanca… troppa roba, troppa.
@ tutti quelli della classifica del #wouldbang: il motivo per cui non ho fatto una classifica del wouldbang è che mi vergognavo di dire che al secondo posto c’era Marie. Poi Andrea, poi Lydia per esclusione.
@ Jean Pieri: io non ho mai visto Lost, ma la mia esperienza “da esterno” è stata che, per le prime stagioni, la gente (anche la più insospettabile) era impazzita e non parlava d’altro. Poi, dopo il calo, c’è stato un grosso sfoltimento di pubblico, meno passaparola, atteggiamenti più circospetti. Fino a un vero e proprio silenzio imbarazzato. “Io? Non ero io che parlavo di Lost, ti sbagli” oppure “Ah, sì, che merda”.
Qui invece c’è stato un andamento opposto ed è per questo che prevedo un posto duraturo nella memoria collettiva e non una rimozione forzata
@ Señor Spilbergo: sei sempre il solito
io ho seguito lost e non penso di dovermi vergognare: come molti ho sperato fino all’ultimo in una conclusione degna anche se sapevo di mentire a me stesso..in conclusione ancora mi brucia un po’ il bucio.
Io l’ho mollato alla seconda puntata, mi annoiava, ma dopo questo pezzo proverò a recuperarlo. Al momento la serie più strafottutamente bella di sempre per me è OZ.
bello tutto. segnalo qui il mio recap
http://coccinema.com/2013/10/02/breaking-bad-5×16-recapfelinahasta-heisenberg-siempre/
@Luotto: anche per me BB sopravviverà molto più a lungo di Lost. “da interno” posso solo concordare con la tua analisi: le prime stagioni erano una bomba atomica, roba da gridare al capolavoro e fissare l’orologio fino all’episodio successivo in totale crisi d’astinenza. poi però sono iniziate le magagne: troppa carne al fuoco, troppe cose che iniziavano a stridere e a non incastrarsi più, fino al finale che ha diviso il pubblico.
comunque anch’io voto come miglior personaggio Hank: all’inizio pensavo fosse semplicemnte una macchietta, il classico poliziotto fessacchione che ogni tanto ne imbrocca una. mai stato cosi felice di essermi sbagliato
e Dean Norris è un califfo anche nella vita reale: http://www.buzzfeed.com/oxfordist/18-funny-tweets-from-dean-norris-ezpd
Più che il finale perfetto Ozymandias rappresenta il trauma che serviva a Walt per comprendere la gravita e soprattutto la ragione delle sue azioni. La decadenza totale non poteva infatti servire come finale perché lasciava aperto l’arco del personaggio, Walt da a Jesse la colpa degli ultimi eventi chiedendone la morte, vuole ancora conservare la sua famiglia, crede ancora di poter in qualche modo andare avanti. Nel finale Walt si mostra per ciò che è diventato e può fare ammenda. Non si preoccupa di mostrarsi come violento criminale ricattatore davanti le persone il cui giudizio temeva più di tutti (gli ex partner d’affari). Ammette finalmente con sé stesso e la moglie di aver fatto tutto per se stesso, per sentirsi vivo, che dopo tutto la famiglia per cui diceva di fare tutto, non lo rendeva affatto felice e realizzato. Salva Jesse perché ora sa prendersi le sue responsabilità e non ha bisogno di capri espiatori. Ozymandias sarebbe stato un finale inconclusivo e moralista, dove i cattivi perdono e vengono puniti per mano di altri cattivi e continuano a soffrire indefinitivamente. Felina ci fa vedere un uomo che muore in pace contornato dalla sua vera famiglia (i macchinari del suo laboratorio) con l’egoismo illusorio di chi pensa di aver messo a posto le cose che sempre lo ha contraddistinto in cinque anni (la moglie, la nuora, il figlio, il partner sentiranno sicuramente per decenni gli strascichi delle sue azioni e non avranno mai indietro le persone che gli sono state tolte, la libertà ritrovata di Jesse e i milioni che aspettano il figlio al compimento della maggiore età sono ben poca cosa).
comunque #wouldbang Jane per sempre forever.
marò quante cose da dire.
innanzitutto complimenti, gran pezzo (ci abbiam fatto l’abitudine).
indi (SPOILER):
premessa: questo commento avrà cedimenti di romanticismo.
1) concordo in pieno su Hank grandioso. La battuta prima che gli sparino (“sei la persona più intelligente che conosca, ma così stupido da non capire che la decisione l’ha già presa 10 minuti fa”) è quanto di più azzeccato si potesse trovare. Ci ho visto una sorta di breccia a lasciar passare il perdono – opinabile, sicuramente;
2) non concordo su lydia, per me personaggio gestito da dio: come todd, è disumana, e come todd hanno trovato un’attrice dalle caratteristiche fisiche perfette per il ruolo. personalmente l’odio per todd e il disprezzo per lydia hanno quasi superato l’empatia con Mr White (btw, sono nella categoria di quelli che si sono identificati fino alla fine). la sua isteria è perfetta.
3) il finale. concordo sul fatto che i finali siano 2, ma li ho trovati entrambi perfetti. sulla terzultima puntata niente da aggiungere a quanto splendidamente hai scritto tu.
il secondo l’ho visto come un grande gesto d’amore per Walt: ci han dato il grande colpo, climax che a momenti faceva il giro. Poi però ci han permesso di salutare Mr White, poche scene rapide ed efficaci. Ci ho visto una carezza a noi e una al personaggio. Quasi una standing ovation all’89esimo. Per me era necessario.
4) da qui l’ultima considerazione, personalissimo motivo della mia immedesimazione.
Nelle brevissime scene di commiato ai figli, in quella ancora più breve del cenno del capo a Jesse così come nelle veloci carezze ai macchinari, ho visto paradossalmente un realismo incredibile. è quello che tu hai espresso meglio parlando di bolla di gloria (o giù di lì).
Pochi cerimoniali. Ogni momento, per quanto uno lo possa immaginare e (volendo) organizzare, quando si concretizza ha sempre una sterilità, o meglio, una rapidità nello svolgersi, deludente. Non c’è alcuna parata e in questo ci vedo un netto contrasto col finale 1, in cui, per il dolore, il tempo è molto più dilatato.
E’ insomma genaile che alla figlia sia riservata una e solo una carezza, al figlio uno sguardo. persino a jesse, dopo tutto quello che han vissuto assieme, un solo cenno. La confessione di Walt a Skyler (“tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per me”) non produce nessun abbraccio, riavvicinamento, nulla. l’ha ammesso, niente di più.
Trovata dell’M60? Riguardatevi l’incipit della quinta serie, 5×01, forse vi siete dimenticati da dove vien fuori quell’M60.
Grazie. Avete esaudito il mio sogno bagnato: poter leggere la recensione della miglior serie tv di tutti i tempi nel miglior blog cinematografico di tutti i tempi.
Voto Lydia per la 2° posizione del #wouldbang. E anche Marie. Ma anche la preside.
Volevo dare anche il mio premio al miglio morto ammazzato, ma me ne sono venuti in mente troppissimi e quindi lascio stare…
Lieve cenno col capo per Luotto, il Gilligan delle recensioni.
Cinque alti per tutti, bithces!
Nella mia mente al finale manca solo una cosa. Junior doveva morire male, ma tanto male.
Comunque, da domani me lo riguardo daccapo per sviscerare ogni dettaglio. Sono certo che ce ne saranno tanti che ho dimenticato per troppa fotta, e che non se lo meritavano proprio.
Non ho visto ancora l ultima stagione quindi mi limito a dire che Breaking Bad e’ una figata( ovviamente in lingua originale di piu’) e che appartengo a quella meta’ di fancalcisti che non disdegna le serie TV.
Immenso Lu8.
Anche BB, come tutte le serie TV compresa la migliore del mondo, ossia The Shield, soffre sulla lunga distanza. Dopo la terza stagione, si infiacchiscono tutte. Anche BB l’ho trovato eccellente per le prime 2, buono per la 3, ma dalla 4, due coglioni a dismisura. Troppa casa e famigghia, e il bambino paraplegico di merda a scassare la minchia, e loro due che cucinano la noia stessa e la storia che non si sa più da che parte farla andare. Poi Jessie, il pulzello, mi stava sui coglioni da morire. Per non parlare dei messicani angeli della vendetta che si rivelano 2 coglioni spruzza merda.
Morale: le prime due stagioni valgono quasi sempre la pena, ma poi è inutile farsi illusioni. È come quando ti sei scopato una per due o 3 anni. Non puoi continuare a farlo senza noia, hai bisogno di un’altra, per ricominciare a scoprire cose nuove insieme a lei. Massimo 3 anni, c’è sempre bisogno di un ricambio. È umano.
(Ora mi leggo la rece).
Chapeau, Luotto. Un dolorosissimo e polveroso chapeau.
@ciobin: sei un signore
Non sono d’accordo con chi dice che Ozymandias sarebbe stato un finale “moralista”. Moralismo e nichilismo sono due cose diverse, Walt non viene punito perché ha commesso dei crimini, non viene punito in nome di una giustizia. Walt va semplicemente incontro alla presa di coscienza dell’inevitabile fallibilità umana; che poi questa sconfitta abbia conseguenze tragiche e mortifere è dettato dalla natura particolare dei personaggi e degli eventi in gioco, ma non c’è alcuno sguardo morale in Ozymandias, solo freddo pessimismo.
Ricorda anche certi temi dei Coen più neri, Fargo o Non è un paese per vecchi o – in chiave comica – a A priva di spia: nessun senso, nessun “giusto e sbagliato”, solo l’inevitabilità della sconfitta e un fato impietoso.
@ Umbem: mi spiego meglio: Lydia è un bel personaggio, peraltro in linea con la freddezza/anonimato degli antagonisti finali di WW. Ma mi è sempre sembrata più funzionale che altro, creata per portare avanti meccanismi di trama e collegare anelli di catene, e non un vero personaggio a tutto tondo. Per dire, anche Saul sta lì per risolvere i problemi, alleggerire i toni e tirare avanti la trama, ma è un personaggio memorabile e col tempo acquista anche una sua profondità. Lydia non va mai al di là delle funzioni che deve avere, e la sua aria da perfettina purtroppo aumenta questa impressione.
@luotto: ok, però ci sono almeno un paio di momenti che vanno oltre la sua funzionalità. Per carità, il suo colore è mediato attraverso todd (tipo copertina dark side of the moon). Mi riferisco a quando:
– s’incazza con todd perchè ha solo minacciato skyler, senza uccidere tutta la famiglia;
– todd ci prova con lei. non solo non ci sta, è totalmente asessuata.
Grande Lu8.
E grande, fantasmagorico BB.
Pochino meno Gilligan per la chiusa, anche a mio parere un pelo troppo sbrigativa (e paracula), più che altro l’olezzo McGyveriano. Anche se ammetto che per fare meglio a questo punto bisognava chiamarsi Orson Welles. Almeno.
In fondo, a certe soluzioni (x es. la resa dei conti messicana che sapeva tanto di pirata Roberts -e so che in mezzo a voi qualcuno sa di cosa parlo-) il nostro un pò ci aveva abituato già. Ma quel che ha reso il tutto inattaccabile per tutto questo tempo ha a che fare con la somma delle parti (tutte, proprio come nelle formule chimiche). E con lo straordinario modo in cui la massa filmica di atomi diversi ha continuato a mescolarsi e reagire, puntata dopo puntata, dandoci ad ogni aggiunta una reazione nuova, sorprendente, una molecola additiva e (pre)potententemente psicoattiva. Ci siamo fatti come dei cammelli per sei anni, e della roba migliore.
Dall’altro ieri siamo tutti orfani di Mr.White. Non mi arrapavo così tanto per un serial dalla prima di Twin Peaks. Sullo sciacquone insieme ad Hank che legge Foglie d’erba è come se ci fossi stato un anno pure io, tanto per dire. Il craving che mi macerava per l’attesa di ogni nuova serie lo rimpiangerò per sempre. SEMPRE, cazzo.
Come un fattone vecchio che ricorda impenitentemente i vecchi fasti della tossicanza giovine, ecco.
Scusate i lacrimoni, ma è confortante elaborare il lutto in compagnia.
Vi voglio bene.
p.s.
Wouldbang a senso unico per Skyler, ovviamente.
p.p.s.
Quando ripenso a Trejo sulla tartaruga penso pure a questo:
http://www.imdb.com/title/tt1692190/
Anyone???
Ah…
Mi accodo a quelli che l’idiota sulle stampelle l’avrebbero sciolto nell’acido nella puntata pilota.
@Luotto
Grazie, scusa ma non avevo proprio letto niente nel post e non avevo visto il paragrafo Spoiler.. altrimenti non facevo manco la domanda.
Appena mi guardo sti ultimi 8 episodi me lo leggo tutto subito!!!!
aspetta aspetta… aspetta… aspetta…
Se parli di serie Tv e di antiEroi, io butto dentro il migliore, più tosto di W.W., l’alter ego di Hank, il detective Vic Mackey di The Shield.
Aggiungo che questa serie mi ha segnato come la serie di GTA.
cito: ” E forse un pezzo di storia della cultura contemporanea.” e questo vale per tutti e tre, B.B., Gta e the shield.
concludo: complimenti per l’articolo. Ottimo. Bella lì. Bella 400. Bel colpo.
@Luotto: “Immagino che, finale a parte, guardare la serie sia stato molto più noioso per chi aveva smesso di tifare per Walt.” E invece secondo me hanno pensato anche a questo perchè comunque qualcuno per cui tifare c’era sempre. Nessuno veniva dimenticato dalla sceneggiatura o “lasciato in pace”. Personalmente, Team Jesse dalla prima serie per il mio debole per quelli che non ce la possono fare per deformazione professionale ma in un mondo dai confini tra giusto e sbagliato così labili (e così reali) c’era pane per tutti i denti.
(I post di Lu8 creano agitazione e hype in casa mia anche quando parlano di film ignoti di cinematografie lontane. Partono gli sms, i link su facebook e i menaggi. “Lavori ancora? Io l’ho già letto, gne gne.” E’ stato bello che questa volta si sia trattato di un argomento generazionale. Come dice il cronista “Stringiamoci forte e vogliamoci tanto bbene.”)
SPOILER
@solero
ww sapeva che i nemici si trovavano al piano terra perchè era già stato nel compound dei nazi quando ha commissionato gli omicidi in carcere.
poi il rischio c’era comunque, nel senso che potevano spararlo subito non appena avesse messo piede fuori dalla macchina.
@luotto : grazie mille per il link di Huell! Fantastico.
La serie ha grandi potenzialità inespresse effettivamente
http://www.youtube.com/watch?v=-6v-ApehVbc
SPOILER (forse sì, ma anche no)
Per me il finale è ottimo così. Doveva finire come finisce e, per me è un successo che finisca come finisce. Capisco che sia rassicurante, capisco che non sia amaro come due episodi prima, ma Heisenberg doveva, in qualche modo, vincere. Ne avevo bisogno, ne avevamo tutti bisogno e, in più, mancavano dei pezzi al puzzle inevitabilmente.
Credo che questo finale sia secondo solo a quello di The Shield (amarissimissimissimo, e coerentissimissimissimo oltre ogni limite di perfezione). Io già sento il vuoto.
House of Cards ha una super prima stagione ma bisogna aspettare il quadro completo per giudicare, sennò di finisce a esaltarsi troppo presto e a prenderlo in culo come con Dexter che muore alla stagione 4.
Comunque:
Personaggio preferito a sorpresa: Badger (no contest, già solo il primo episodio in cui appare in qualità di uomo dollaro gigante lo fa vincere)
Wouldbang (a sopresa): Lydia e dai perché no pure Marie
(comunque Lost è merda)
@ Bellazio
Io ti voglio bene e leggo sempre i tuoi commenti mai sopra le righe e ricchi di competenza e passione [non sono ironico] ma dire Lost merda mi sembra DAVVERO esagerato.
Cioè le prime 3 stagioni sono strepitose poi è vero che 4 e 5 calano di qualità e toppano dibbbrutto il momento della risoluzione di tutta la cazzo di matassa messa in piedi dagli sceneggiatori.
Ma merda mi sembra esagerato.
Sono pronto per il mio 1 flame.
No dai scherzo, abbracciamoci!
Nuuuuuooooooo, le serie tv anche sui 400 calci nuuuuuooooo!
Intanto un abbraccione a @Werner (mega)Herzog che ha scritto delle cose belle,
un grazie a @BellaZio per aver citato il colpevolmente dimenticato Badger, e un grazie anche a tutta casa @Nussi per il gruppo d’ascolto
Ero sicuro al 100% che con un pezzo del genere sarebbe saltato fuori il mona che diceva “Eh che palle breaking bad è lentissimo”, e invece solo gioie mi date, solo gioie.
Ops, ho parlato troppo presto
(Tommaso, mi sa che ti sei perso i 2 (due) vecchi speciali di Wim su Game of Thrones…)
@Dembo
Ti ringrazio e hai ragione, Lost e io abbiamo un rapporto conflittuale. Devo fare autocritica e dichiarare che ci siamo frequentati talmente poco che non ho le basi per bollarlo (però boh, si vede che avevo voglia di fare un po’ di casino). Però non mi prendeva cazzo! Dai, dirò che per me era un ipercomplessa palla e non sono riuscito a guardarlo molto, effettivamente non ho le basi per dichiararlo una merda. E’ che sono su un altro tipo di serie io, quelle meno fantastiche (Oz, Sons Of Anarchy, The Shield, BB, Six Feet Under).
Su Dexter invece non faccio neanche un micropasso indietro eh, fino alla 4 grande show, dopo declino inesorabile (le ultime due stagione neanche le ho guardate).
(Ho spento il mio stesso flame da solo. Domani ho il corso di sicurezza sul lavoro. Si vede che sono uno che si impegna).
…e io che pensavo vi foste finalmente decisi a recensire Distretto di polizia.
Ps. Mai visto BB ma a questo punto provvederò.
Nb. dai fatemi X-Files…X-Files si dai..
Ps.Nb. e via via tante altre serie. ..Xena. ..Hercules.. House?
http://www.tvblog.it/post/406055/breaking-bad-damon-lindelof-il-finale-mi-ha-fatto-rendere-conto-di-quello-che-ho-fatto-con-lost-non-ne-parlero-piu?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+tvblog%2Fit+%28tvblog.it%29
Ti ringrazio: tutto giustissimo, soprattutto l’esigenza di visione sociale. Io sono andato via di casa tra la terza e la quarta ed e’ stata tutto un whatsapp con mio fratello.
Sul finale
SPOILER
ho sentimenti contrastanti. Da un lato sono d’accordo: finisce “bene” ed e’ una cosa che suona stonata, come fuori fuoco. In piu’ aggiungo che e’ tutto troppo perfetto, tutto si chiude, tutto emerge e viene risolto e che il fucilone MacGyver (ho pensato uguale!) e’ sinceramente troppo, anche se su quella scena ho goduto come un riccio.
Dall’altro lato, mi sento come se Ozymandias fosse il finale che suona piu’ giusto perche’ sotto sotto volevamo essere puniti per quello che avevamo fatto nelle 4 stagioni e mezzo precedenti, volevamo espiare i nostri peccati. In questo senso Felina ci lascia soli a misurarci con quello che abbiamo fatto, senza nessuno che ci dica quanto male abbiamo fatto e che dobbiamo fare per rimettere tutto a posto com’era prima.
Ah
e questo:
http://dangerousminds.net/comments/metastasis._the_spanish-language_remake_of_breaking_bad
!?
@ giuliano, cristo SI’, lo avevo visto, sì, sì, sì, sto solo aspettando di capire se è un bellissimo fake o un’ancor più bellissima realtà
Walter Blanco, ti rendi conto?
Un pezzo pesante come un polpettone con purè a cena, ed altrettanto interessante.. che poteva essere riassunto in una manciata di parole tipo: “Oh, regà dovete troppo guardare BB, cioè è troppo fico”.. che è poi quello che dice ogni invasato del proprio telefilm preferito..
Potrei scrivere un enciclopedia lunga 10 volte tanto sul perchè dovreste guardare Doctor Who, o sul perchè è 100 volte meglio di sto telefilm con le pause manco fosse Drive, che la tutina è gialla anzichè rosa, ma non lo faccio, perchè so che i gusti sono gusti e nei telefilm il tasso di talebanicità è settato parecchio alto in una scala da 0 a El Zawairy.
Il problema è proprio che voi, proprio voi, cari fan di BB avete rotto il cazzo, siete sbarcati sull’Internet come 2 caravelle cariche di gesuiti incazzati nel territorio Maya, con la bava alla bocca per la necessità rabbiosa di convertire tutti i miscredenti al sacro verbo, portandovi dietro delle bibbie dei seguaci di Lost… Mobbasta… bel telefilm, è finito, ci fa piacere, tra 5 anni non se lo ricorderà nessuno, dateci tregua, almeno finchè non esce qualcos’altro con cui potrete darvi di gomitino col collega e sentirvi parte della mandria, calda e confortevole…
@Bellazio
Ma figurati, tutto chiaro adesso. Cmq nessun flame ci mancherebbe, se anche ti avesse fatto cagare non ci sarebbe stato alcun problema [anche io ho replicato giusto per chiaccherare un po’] in fin dei conti ognuno ha i suoi gusti.
Grandissimo Oz cazzo se mi sono alienato con quella serie.
S.O.A. mai visto. Eh, lo so lo so. Sono un mentecatto.
Sarebbe utile e fighissimo se i Calci stilassero una lista delle migliori serie calcistiche degli ultimi anni.
Bellazio tu che hai gli agganci [boh cosi, invento…] mettici una buona parola.
:-]
Io continuo a pensare a Walter White e a quello che ha combinato e passato. Chissà se e quando mi uscirà dalla testa ma è da quando ho visto l’ultimo episodio che ogni giorno mi viene in mente. Parere mio, se non è il più grande personaggio creato dalla penna di uno sceneggiatore, poco ci manca.
@bellazio:
con immenso dolore devo darti ragione su dexter, ho amato questa serie alla follia, ma è andata davvero calando (o forse semplicemente non si è evoluta e noi nel frattempo ci siamo abituati). ho guardato anche le ultime due, ma nel frattempo cresceva BB…
(SPOILER)
– attacca a pregare.
– trova le chiavi per culo.
– va a trovare la famiglia e nessuno lo vede.
– va a casa sua a prendere la ricina e lo vede la vicina ma nessuno lo arresta.
– va a casa di gretchen e nessuno lo vede, manco fosse un fantasma di Dickens.
– Pracheggia la macchina dai nazi dove gli pare e il nazi che gli sta accanto gli dice pure “Fai come ti pare”.
– Fa la macgyverata sui nazi e tutti vengono stesi come birilli, senza reagire.
God did it.
(FINE SPOILER)
@umbem e bellazio: le ultime serie di Dexter sono puro letame fumante. per non parlare del finale… e lo dico con molto dispiacere, avendolo amato anch’io alla follia
@Luotto Preminger…
Sicuramente sarò un “mona”, anche se non mi pare di aver scritto niente su BB, che non seguo.
I miei due cents sull’argomento:
1. di serie TV si parla OVUNQUE. Anch’io di quelle che seguo (fatto salvo il punto 3). Che su i 400 si parlasse di altro non mi pareva male. Naturalmente spero e credo che i 400 continueranno a parlare di altro, infatti il mio commento era cazzatina sottilmente ironica. Ma proprio sottilmente, eh.
2. E’ per sua stessa natura un argomento che esclude tutti i non addentro alla materia. O una serie la segui o è praticamente impossibile partecipare alle discissioni fiume che provocano.
3. I fan delle serie televisive dimostrano un grado di suscettibilità, irritabilità e fanatismo quasi sempre allarmante.
@Luotto Preminger
Minchia, come scrivi! Concordo al 100% con te e ti adoro!
Quoto TUTTO, in particolare un passaggio:
– SPOILER –
Walt – con tutti i suoi crimini e tutto il suo averci portato all’inferno con lui – è morto da antieroe, sottolineando bene sia anti che eroe. Un eroe che è un padre snaturato, un marito abominevole e un pluriomicida, eppure in fin dei conti avevamo ragione noi a volergli bene. Forse è giusto così.
Bravo!
E’ una storia di rivincita.
Io sono W.W. e non ho bisogno della vostra carità. Quella era la mia azienda. Quella era la mia donna. Ora vi dimostro cosa posso fare.
Sta tutto lì. Semplice semplice.
(SPOILER)
Ed infatti nell’ultima puntata esce allo scoperto vedendo il video dei due ex soci.
Riguardo all’esperienza collettiva: con degli amici ci siamo visti le ultime due stagioni regolarmente insieme, un po’ di volte con cena text-mex o proprio mex a contorno. Non l’avevo fatto per nessun’altra serie, per dire…
Scatta il recupero.
Ma Vic è, e sarà sempre, un passo avanti a tutti.
Sarò strano io ma Breaking Bad non mi ha mai detto un granché; sotto tutta la superficie è la solita Power Fantasy di mezz’età; genere che, almeno per motivi anagrafici, sento abbastanza vicino ma che “Super” ha già descritto, analizzato ed archiviato meglio in soli 96 minuti.
@ tommaso: non sei un MONA, o avresti detto “Breaking Bad è brutto perché è lento”. Il mio “ho parlato troppo presto” si riferiva al fatto che avevo appena detto “tutti ne state parlando bene”.
Il tuo punto 3 è verissimo, ma (parlo per me) è spesso causato dal fatto che c’è ancora un certo pregiudizio nei confronti delle serie. Spesso, per quanto mi riguarda, la suscettibilità è dettata dal fatto che nel duemilatredici ancora mi tocca cercare di convincere la gente che alcune serie tv hanno una dignità artistica altissima, e magari questi mi guardano pure come se io fossi un fanboy del cazzo mentre loro sì che sanno cos’è l’arte, loro che vanno al cinema a vedere DANIELE LUCHETTI.
È un circolo vizioso, perché poi tutti s’inalberano.
parlando di altri serial della Madonna…è stata appena ufficializzata la seconda stagione di Mario!
C’è l’annuncio mortuario di Walter White sul giornale di Albuquerque. Closure.
http://www.abqjournal.com/275038/news/abq-news/it-provides-closure.html
Il solo fatto che BB abbia fatto discutere in maniera così appassionata rende questa serie un capolavoro forse irripetibile. Non aggiungerò un ulteriore parere, ma sono davvero contento che la parte migliore dell’audience abbia scelto di vedere questo prodotto sentendolo in qualche modo una cosa sua. Vince Gilligan ha intessuto una trama che a poco a poco ci ha avvolti. Trovo che sia fantastico che in tanti avrebbero voluto collaborare al finale proponendo una variante. E’ un po’ come la vita. Non sappiamo come va a finire, ma se avessimo potuto dire la nostra forse qualcosa avremmo cambiato.
@Luotto splendida recensione per splendida serie
ti segnalo nel caso l’avessi persa
http://blogs.amctv.com/breaking-bad/2013/10/breaking-bad-creator-vince-gilligan-answers-fan-questions-part-i/
@Luotto splendida recensione per splendida serie
ti segnalo nel caso l’avessi persa l’intervista a VG in cui svela i possibili finali a cui avevano pensato
http://blogs.amctv.com/breaking-bad/2013/10/breaking-bad-creator-vince-gilligan-answers-fan-questions-part-i/
@Luotto
La gente è scollegata dal mondo. Ormai bisogna convincere me che escano più di una decina di film all’anno con dignità artistica superiore alle migliori serie tv. Perché basta guardarle per capire che sono scritte meglio, recitate meglio e strutturate meglio. Ma pure quelle che ho mollato, quando le ho mollate, erano comunque meglio di 8 film su 10 di genere analogo (True Blood è ancora superiore a tutti o quasi i film con vampiri che escono, Dexter, seppur crollato, è meglio di più della metà dei thriller che escono). Probabilmente uno poi le molla per un fatto di durata, alla fine il brutto film di 1 ora e 30 te lo fai passare, la prospettiva di altri 12 episodi da 50 minuti di Dexter pare più estenuante. Ma il film che hai visto risulterà probabilmente più brutto nel complesso della peggior stagione di Dexter.
Sul fanatismo che si dice posso capire chi lo critica, ma, personalmente il mio approccio è “Non ti piace, va bene, guarda altro”. Credo anche che, in Italia almeno, il “Non capisci una minchia perché non guardi x” sia poco diffuso nel caso di BB e fosse molto diffuso nel caso, ad esempio, di Lost. Non so dire all’estero. A chi dice “E’ lento”, rispondo “E’ vero. Ma non è una critica”. Chi vuol intendere intenda. Tutti gli ultimi 8 episodi guardavo quanto mancava alla fine perché stava succedendo troppo poco e il tempo si stava esaurendo, mi è successo solo con questa serie di guardare quanto mancava non per noia ma per tensione generata, dico solo questo.
Felina, un finale per ragazzine premestruate
Concordo con Bellazio sull’analisi serie tv vs film…su miglior personaggio io ho un debolr per Saul…
Elisa
02/10/2013at 14:04
E io che ho sofferto con Jesse come se fossi lui, parteggiando sfacciatamente per lui e sperando in una morte dolorosa per Walt sono più psicopatica di chi ha tifato il cattivo? Pur ammettendo la sua indubbia genialità e grandezza io Walt l’ho odiato, ho odiato un uomo che – nascondendosi nel ‘farlo per la famiglia – ha distrutto mezzo mondo per vendicare il suo essere stato per tutta la vita passivo, disadatto, codardo. Sarà che Jesse mi è entrato nel cuore o probabilmente che io per i cattivi non so proprio tifare. E la cosa che mi rende ancora più psicopatica è che negli ultimi due episodi gli ho voluto bene, a Walt, ho provato empatia per lui nelle ultime due ore dello show, fino ad arrivare ad amarlo nella puntata finale. Certo, la reazione che ho avuto vedendo Jesse su quella macchina che – uso le tue parole, le ho adorate – ‘sfreccia libero verso il futuro’ è stata indescrivibile (si può dire orgasmo vero? I bambini non ci sono :D). E devo ammettere che quando è partita ‘baby blue’ e Walt sorride nel vedere la maschera, ho pianto come una deficiente.
Per me la 5×14 sarebbe stata il finale perfetto se ci avessero capito quale destino era in serbo per Jesse. ‘Felina’ l’ho adorata, ma non sapere se Jesse fosse arrivato in Alaska a lavorare il legno o se Flynn avesse capito che i soldi erano del padre, mi ha lasciato l’amato in bocca. Avrei voluto un mini flash forward undici mesi in avanti.,
Comunque serie grandiosa, io sto facendo un’opera di diffusione del virus di BrBa a tutte le persone che conosco.
Sono a metà della seconda serie. Arrivo, eh!
Vi leggo da anni, questo sito avrebbe bisogno di un mini-restyling. Almeno un font diverso, di quelli “con grazie”. Questo mi spacca gli occhi.
@luotto Cazzo ho iniziato a vedere BB dopo aver visto il tuo articolo e ora, giunto all’episodio 9 della stagione 5, non vedo l’ora di leggerne la seconda parte!
Dico solo una cosa… cinque stagioni in poco più di due settimane…
Ed ho in arrivo il cappello di Walter preso su Ebay (che, per la cronaca, è un modello detto ‘pori pie’…)
PORK PIE ! Maledetti programmini di correzione automatica…
Durante Ozymandias ho skippato quella scena per quanto ero teso..aspettare il colpo di pistola uccideva anche me! Capolavoro
PS sono all’inizio della quinta serie manca poco alla fine preferisco dire a qualcuno cosa penso,NOW!!
PPS Perdonatemi, ma con qualcuno dovevo sfogarmi, lapidatemi pure alla fine
PPPS lo so che i post sciptum si mettono, appunto, post, ma potrei non essere più vivo alla fine del commento e allora ho approfittato
Tutti ne parlano, piace a tutti, tu lo vedesti all’inizio e non ti disse nulla, ogni volta che lo dici ti guardano storto e per qualunque cosa tu dica iniziano vagonate di “ma che stai dicendo?”, “beh certo se guardi solo la prima stagione”, “ma no che solo due stagioni non bastano a capire BB”, “alla seconda? lo capisco perchè dici così ma se non ti spari la terza stagione che è di preparazione alla quarta che introduce la quinta…non potrai mai capire BB.etc etc, se vuoi capire BB devi sciropparti tutte e 5 le stagioni per potere apprezzare il finale più bello sia mai stato immaginato da mente umana che si dipana in 4 puntate circa dando un finale perfetto che però viene sostituito da un finale meno perfetto ma più amorevole verso chi ha fatto della disney una religione dato che il recupero finale,dopo aver trasmesso “il male”, deve esserci sempre e comunque.
Fatto benissimo, ottima regia, ottima sceneggiatura(?), ottima fotografia, ottimi attori..8IMO tutto,posso concedere tutto, anche quello che non mi convince appieno…ma..non posso sorvolare sul fatto che altro non è che
the shield in salsa borghese. peccato che molte delle cose viste in the shield ,anche le più esagerate, trovano un corrispettivo nella realtà, mentre BB lo trova solo negli spot del mulino bianco, in alcuni momenti sembra (meglio dire sembrava, solo la prima stagione,forse, un po’) riuscire a staccarsi dalle appiccicosissime reclame dei biscottini per famigliole.
prendi un professore di chimica al liceo (non un precario eh, ma uno di ruolo, di quelli che da anni ed anni sono regolari come la morte e le tasse, dagli un cancro e si trasforma in unabomber e mago nel cucinare la metanfetamina (meglio di un tossico strafatto,ok, ma come fa ad essere meglio di un chimico con a disposizione il laboratorio per metanfetamine più cazzuto dell’universo? va beh..), all’inizio almeno la dimensione da fantozzi mantiene la serie, ancora ancora, scialbetta ma commestibile ma da quando Mr white inizia ad avere erezioni e polluzioni notturne e crede e si atteggia a RoccoSiffreghi la si inizia a far fuori dal vaso.
Certo la dimensione borghesuccia si mantiene, in pratica basta parlare per più di dieci minuti con un basso salariato quale può essere un operaio o un professore ed uscirà immancabilmente la tiritera sul “non se ne può più”, “i politici”, “così non si va avanti”, uno di questi giorni do di matto come in quel film..come si chiamava? quello col ragioniere che da di matto, quello con gli occhialini da sfigato, dai che hai capito!quello col bazooka per strada. quello che si bombava la sharon stones in quell’altro film, dai che l’hai capito non paracularmi, quello che i buoni non si incazzano ma se si incazzano si incazzano più di quelli che si incazzano, adesso hai capito?.
bene, tolto il riferimento a “un giorno di ordinaria follia” in salsa tumor, è carino vedere come la convinzione che basta una istruzione superiore per poter gestire una attività criminale e che i buoni sono i più cattivi quando si incazzano dato che loro hanno il cervello al posto di quei cavernicoli dei criminali, ok che qui, colpo di genio senza misura,il cattivo più cattivo e geniale è il direttore di un McDonald (si si ok, i polli fratelli) (non mi si dica che non sia un chiaro segno dell’ironia e della rivelazione della vera chiave di lettura dell’intera serie, cazzo! altro che geniale, qui siamo a livelli da oltre, ma non un oltre normale, un oltre, oltre l’oltre, più oltre si possa immaginare, ri-cazzo,il capo del cartello me-chi-ca-no che fa mobbing ai sottoposti nun se po’ sentì, ma rimane geniale nella sua fantascientificità (a quel punto anzichè ammazzare l’intero gotha del cartello con una bottiglia di veleno da 75 cc tanto valeva una fornitura a vita di chicken fry,ma andiamo avanti,che the show must go go).
Comunque si prenda un borghese che fa una vita da borghese, dagli un evento che non gli fa più convenire essere un borghese, lasciagli immaginare “la famosa guerra civile che se la crisi non recede scoppierà di sicuro e poi si che finisce male” ma alla maniera dei cavalieri delle crociate, e robe del genere, (cioè con sostanzioso ritorno economico per i cadetti suddetti)e si avrà il the shield dei poveri(dove i buoni sono cattivi ma ci prendono gusto
e alla fine rimangono cattivi,ma non troppo, conquistandosi i nostri cuori e riuscendo a nascondere una verità talmente evidente da sparire a causa del loro tenerla a centro di inquadratura costringendoci a guardare oltre dimenticando di metterla a fuoco).
Comunque a parte il pippone moralistico non si può vedere la vita legale che va di pari passo con quella illegale, con uno schizofrenico che passa da omicidi a fare il pecorone sottomesso a casa e del tutto succube, quasi che la
famiglia borghese (villetta mono, vialetto, erba rasata sempre etc etc) desse dipendenza peggio della roba che cucina per i criminali più criminali dell’universo.
walt (non white, ma disney) all’ennesima potenza, la famiglia, la famiglia, la famiglia..nemmeno durante un comizio di un candidato conservatore la si sente glorificare e nominare tante volte come in BB, è un discorso sempre e solo di puro egoismo assoluto, la “famiglia” non si interessa di nulla se non di se stessa, e di cosa gli altri possano pensare…(questo è il motivo per cui la famiglia si rivolta contro walt, non perchè abbia prodotto ed invaso di droga il mondo. semplice marketing :è solo un prodotto), inoltre (in pieno delirio da “finchè c’è guerra c’è speranza”) la moglie, ri-sottolineo, borghese di fronte ai soldi inizia a spendere e spandere come fossero suoi e sempre per evitare ,ANCHE, il più piccolo problema sociale regala mezze milionate di dollari come fossero bruscolini.
trasformandosi da moglie rompiballe a tempo pieno a perfetta moglie di mafiosi alla “quei bravi ragazzi”, quindi ecco perchè BB piace così tanto a parte l’ottima fattura della serie, perchè ha regalato a milioni di borghesucci qualcosa che li ha sempre fatti rodere, non li costringe ad immedesimarsi in uno sporco immigrato cubano, fiCo ma tamarro, per venirsi nei pantaloni o avere un orgasmo vaginale ma finalmente sono loro stessi, i borghesi, senza la spiacevolezza del transfert, che conquistano il mondo ed hanno una vita da “guarda quanto è duro il mio membro” e possono finalmente guardarsi allo specchio e dire “cosa?…stai parlando con me?, stai parlando proprio con me?”.
tutto questo mantenendo parallelamente una famiglia da spot mulino bianco e senza nemmeno la più piccola evenienza, nemmeno accennata, di violenza domestica, incredibile no?(i fucked Ted. what????? -.-).
Ho Kay Hey…Ho Kay Hey…
Perchè Lost è la serie più citata quando si parla di BB?
Ok, ne rappresenta gli antipodi e ci starebbe come paragone, ma per me che l’ho seguita dal primo episodio fino all’ultimo è “The Shield” la prima serie adulta\antieroica\realizzata = pensata\ecc che dovrebbe venire in mente quando si parla di BB.
Anzi, il finale (o meglio l’ultima stagione) di The Shield è molto meno conciliante di quello di BB.
SPOILER
Ma come si fa a rimanere immedesimati con Mr. White una volta che fa fuori Mike?
Infatti. Che poi Mike era il mio wouldbang.
“le decisioni di Walt, per quanto abiette, sempre comprensibili, sempre motivate; le sue scelte erano anche le nostre, perché lui era il protagonista, lui l’oggetto della nostra identificazione.”
no, no, NO!
Da quando ha lasciato morire Jane (che eppure odiavo, come tutte le donne del cast -!-) ho sempre pensato: “Mister White, sei un pezzo di merda”
Cioè fin dall’inizio ha alternato piagnucolamenti patetici e penosi, a manie di grandezza (esaltanti per noi spettatori, per carità!) ma a fare così lo sborone poi ti aspetti che la paghi cara (e sono d’accordo che il “secondo” finale è stato fin troppo buono: io ero sempre ad aspettare che gli trucidassero la famiglia davanti agli occhi, sarebbe stato il minimo).
A voler simpatizzare con qualcuno, viene da pensare a Pinkman: viene cercato, ricattato, usato da Walter, perde tutto, compreso se stesso.
E’ l’unico che ha una coscienza. E’ uno schiavo delle circostanze, ben prima di essere incatenato da Todd. Viene inculato a sangue da Mr. White, dall’inizio alla fine. Mike glielo aveva detto… R.I.P Mike, le orecchie a sventola più sexy della tv.
Condivido appieno la riflessione sul finale. Felina ci sta e tutto quanto, ma la trovata con cui Walt “vince” mi è sembrata davvero forzata, “alla MacGyver” mi sembra che renda bene l’idea.
“Ozymandias era la fine della presunzione d’innocenza di noi spettatori. Eravamo stati tutti complici di Walt, e tutti ne pagavamo le conseguenze.”
:’|
Bella recensione. Breaking bad è una figata mondiale e non mi sembra vero dirlo,è una figata mondiale dall’inizio alla fine.Fino ai tre finali,io ci aggiungo anche l’ottavo,all’ottavo episodio l’everest era scalato,era il re,soldi a palate tanto da annoiarsi,e infatti si è fermato perchè non si sentiva più vivo. Da quando ho visto la serie finale di Lost non mi fido più,penso sempre…e se il finale fa schifo o se le idee migliori sono già passate,e infatti tanto per essere originali anchio metto come brutto esempio dexter. Era dai tempi di Battlestar galactica che non ero cosi soddisfatto al 99.1% di una serie.
Io sono uno di quelli che ha smesso di tifare Walter verso la metà dell’ultima stagione,a quel punto non mi sembra vero dirlo ma desideravo che fosse catturato. Quando Jesse fa per avvicinarsi a lui col microfono ho pensato…ci siamo,e poi propio come nei migliori momenti Dexter succede qualcosa,IL papà con la faccia cattiva,ahahahah da non credere,il papa con la faccia cattiva sta li ad’aspettare la sua bambina e Jesse si allontana,ma vi rendete conto’?? Hank è morto per colpa del papà con la faccia cattiva. Per quanto riguarda Felina: è incredibile come Walter non smetta mai di pensare alla soluzione giusta,persino in un momento cosi drammatico,nel momento stesso che la moglie lo ferisce lui rapisce la bambina e dopo fa quella telefonata,in 2 mosse la moglie non dico che la scagiona ma poco ci manca,grandioso.Per quanto riguarda Jesse non so che pensare,ha fatto tante ma tante di quelle cazzate da non credere e Walter gli ha sempre parato il culo,è un bravo ragazzo in fondo ma ha dei demoni che propio non riesce a levarsi,non è anche lui un santerello,nella seconda stagione e colpa soppratutto sua se Jane riprende a farsi,per non parlare di lui che va a spacciare nel recupero per tossici.Detto questo son contento che sia soppravvissuto,quando ha sfasciato il cancello con la macchina ho esultato,e ho esultato di più quando sono morti tutti i nazisti,eh si perchè dalla penultima puntata ho ricominciato a fare il tifo per Walt.
@LUOTTO Ok,non faccio in tempo a scrivere un post che subito mi viene in mente altro da scrivere. Ho pensato al finale,i nazisti sono la nella solita casa tutti insieme e penso…ma in questa serie nessuno fa la bella vita?? Va bene la prudenza ma…guardate Gustavo Terminator Fring,se ne stava li con un basso profilo,niente sfarzi,e si che agli occhi della gente era comunque ricco per via dei tanti ristoranti,e Mike uguale,e Saul stessa cosa,tutti con un sacco di grana e tutti a fare vita da routine,e infine i nazisti,hanno 80 milioni di Walt,continuano grazie a Jesse a fare un sacco di quattrini e poi’?? Come se li godono??? Mi sa che gli unici che se la godevano erano quelli del cartello,villa fantastica,piscina e un sacco di donne. A proposito di donne,per me la più gnocca non ha volto,quello che mi ricordo è una bionda con un culo ipnotizzante e con coscie lunghe presente nella piscina del cartello….ahahahahah ma no scherzo scherzo,la più gnocca è sicuramente la preside delle stagioni 1-2,seguita da Lydia. Chiudo con un paio di cose che avrei voluto vedere,primo:l’episodio di Badger su Star trek,la gara di torte con l’aiutino del teletrasporto per vincere.Per la seconda volevo che Lydia e Todd trombassero alla grande,ero curioso perchè lei sembra essere un po assesuata e lui è impaciato da non credere,forse ne sarebbe venuta fuori una cosa esilarante. Certo che Todd è la calma fatta a persona,gli ammazzano tutta la famiglia,si affaccia alla finestra e…ohhhh signor Withe ma cosa mi combina mai,ahahahahahah che sagoma. Finale fantastico,personaggi incredibili,fotta fino alla fine,e infine lui, Heisemberg personaggio leggendario.Mamma quanto mi manchera,ieri sera avro preso sonno alle 4,non riuscivo a smettere di pensare al tutto.Ok adesso mi stacco dalla tastiera,avrei voluto partecipare alla discussione a tempo debito ma volevo comunque esserci e dire la mia,grande Luotto,e adesso 400 calci dovrebbe essere l’ora di 24,serie che i calcisti non possono non apprezzare.
Be’, alla fine l’ho recuperato. Splendido, forse non il migliore di tutti (comunque se la gioca con Oz e The Shield), ma splendido. Solo a me l’immagine finale ha ricordato il De Niro sotto oppiacei all’inizio di C’era una volta in America? Un sogno, un incubo, un’altra vita.
o vai, ce l’ho fatta pure io ad arrivare alla fine. E’ che quando uscì questo post ero a metà della seconda e mi c’è voluto tempo.
comunque, confermo la tanta roba e aggiungerei poco a quanto detto da tutti, quindi mi limito a dire che:
forse the wire la reputo migliore, meno esasperata, più disperata e più compatta. Ma questa m’ha esaltato di più. Un po’ come paragonare borja valero a cuadrado (per chi segue la fiorentina): uno è meno appariscente ma più importante, l’altro, anche se a momenti, ti fa spellare le mani.
the shield non l’ho mai visto ma a leggere i commenti ho sbagliato, rimedierò. anche se temo che con i miei tempi ci metto un anno abbondante.
goduria pura alla morte di Todd, mi stava troppo sui coglioni quel secchioncello del crimine del cazzo.
ah, wouldbang nessuno: fra milf mascellone, ceppi di legno in tailleur e stecchini tossici, di ciccia ce n’é poca, per i miei gusti.
La milf mascellona tutta la vita!
Una delle cose migliori di questo sito è che puoi fidarti di ciò che viene scritto. Un’altra è Luotto.
Un’altra ancora è BB.
Ho fatto una maratona, recuperata e vista tutta.
Dopo l’ultima puntata ho faticato a prendere sonno.
Ci sono milioni di cose che ti restano appiccicate in testa, dettagli, trame, personaggi. Ci sono finezze tecniche, tipo la specularità tra i movimenti di macchina all’inizio della prima puntata (inquadratura che scende, seguendo i calzoni di Walt; inquadratura che sale, con Walt a terra nel laboratorio). Grazie, Calcisti. Grazie, Gilligan. Grazie, BB. Ce ne vorrà di tempo prima di imbattermi di nuovo in qualcosa di tanto potente…
Un dettaglio che forse è riamasto fuori. Sull’ascia (non è un refuso) del successo e sull’ascia della wannafuckability della mascellona bionda detta Skyler, venne creata ad hoc una pornostar milf omonima proprio per far fruttare il surplus ormonale maturato negli spettatori della serie – E la sua specialità qual’era ?
Cocister, Cordialmente.
Ti adoro!
Finalmente qualcuno che ha provato le mie stesse sensazioni nell’aver visto questa serie che ci ha smosso un po’ dalla noia collettiva che ci affliggeva! Perché, almeno per il mio percorso personale, poco sono le cose che mi hanno dato una tale emozione, una tale voglia di rivedere all’infinito quelle scene, di farle tue e assaporare quelle sensazioni volta per volta. Quello stato febbrile che non ti permette di pensare ad altro e di andare a rivisitare con la tua mente ogni minimo momento in cui i personaggi hanno subito molto lentamente le loro evoluzioni. Era da tempo che cercavo un qualcosa del genere e l’ho trovata in Breaking Bad, serie che non volevo neanche guardare e che volevo abbandonare verso la seconda serie, deo gratias così non è stato. Attori magistrali, regia perfetta, inquadrature ottime, soundtrack idonea in ogni momento… L’ho finito da poco, rivisto già due volte e mi manca. Che non si azzardino a fare un sequel, rovinerebbe tutto ciò che è stato creato ma che dire… mi manca! Ho odiato e amato tutti i personaggi con estrema intensità alternativamente, fino alla fine. Ma in fin dei conti, ormai per me “They’re family!”. Penso che sarò in lutto per un po’ =)
Cazzate. Breaking bad è la serie più sopravvalutata della storia. Ed è una palla mortale.
Le prime 2 stagioni sono belle belle. Poi si abbassa il tiro per far gridare al capolavoro la massa(ciao, Fly, ciao ,scena col taglierino), ma è comunque buona.
Finale bruttissimo, bisognava fermarsi un paio di episodi prima(ozyamandias).
Sarebbe come farmi finire Mr. Vendetta con Song che ammazza QUEGLI ALTRI cattivissimi, na’ roba ridicola.
Vorrei scrivere qualcosa di sensato o qualche complimento sulla serie, ma semplicemente non posso, perchè non ho parole per descrivere la grandezza di questo capolavoro. Forse sarebbe stato meglio non vederla per niente, se non altro perchè realizzi che nessuna serie di farà impazzire come brba.
So che mi attirerò le ire di tutti ma ho cominciato a vedere questa serie perché tutti me la descrivevano come un capolavoro…. Ho visto la prima puntata e ho pensato: mah…. Ho visto la seconda e ho pensato: boh…. Ho finito proprio ora le cinque serie e continuo a pensare lo stesso.
La storia e’ accattivante e ti prende e vuoi sapere come continua ma la cosa finisce qui e questa presunta identificazione con WW come l’anti eroe con me non ha funzionato affatto.
WW più che un antieroe mi è sembrato un gran rosicone fin dalla prima puntata ma ho pensato: andiamo avanti e vediamo che succede.
Ed ora che ho finito la serie continuo a pensare che invece che un genio fosse piuttosto uno che rosicava tantissimo, fondamentalmente per un unico motivo: la società dei suoi ex amici chimici (società dalla quale mi è sembrato di capire tra l’altro che lui stesso si fosse tirato fuori) e l’invidia per il loro successo e i loro soldi, nonché la frustrazione del considerarsi un genio incompreso.
E anche il fatto di lasciare i soldi per Walter Junior a loro, nell’ultima puntata, mi è sembrato più che un bel gesto per lasciare i soldi alla propria famiglia un gesto narcisistico teso a chiudere questo cerchio, del tipo: voi che mi avete disprezzato (nella mia testa paranoica) vedete che anche io sono capace di fare un sacco di soldi anche senza di voi e se non l’aveste ancora capito ve il schiaffo sul tavolino del salotto.
In tutto ciò questo grande antieroe che tutti mi decantavano mi è sembrato invece uno che per rivalersi sui suoi ex compagnetti di scuola rovina la sua famiglia e quelli che gli stanno intorno. Cosa ci sia di eroico nel rosicare e quindi spaccare tutto devo ancora capirlo.
Lo so che mi odierete tantissimo……
concordo in pieno
Ho finito, 3 giorni fa, di guardare l’intera serie in poco meno di due mesi.
Sono triste, mi manca Walt. Mi sento come quando ti innamori della persona sbagliata. Ci penso tutti i giorni. Ma chi l’avrebbe detto..una serie tv. Incredibile. Avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno e questo mi è parso un ottimo rifugio. Complimenti per la recensione, è stata ottima. Ottimi anche moltissimi commenti. E, Luotto, la decisione di camminare nel parco dopo la visione di Ozymandias, la trovo inevitabile. È stato bello trovarvi e leggervi.
Ah, il mio #wouldbang: Walt.
Con malinconia, notte.
Molto bello…la serie ti prende per tutte e 5 le stagioni fino all’ultimo episodio, dove io ci sono rimasto male, perchè dopo tutti gli sforzi che walter ha fatto, alla fine è rimasto odiato dalla famiglia e muore nel laboratorio, come un lupo solitario, un vecchio anziano pieno di rimpianti che prima non aveva soldi, ma era felice e che dopo, avendo soldi, non ha piu niente.
Non so se qualcuno di voi abbia guardato Death Note, è un anime, e se ci penso (non vorrei spoilerare) finisce cosi. Certo la storia è diversa, ma c’è sempre questa doppia vita, questa voglia di essere il re di un impero, ma, alla fine, di finire nel peggiore dei modi.
Finita di guardare lunedì sera.
Cosa dire? Ho iniziato a guardarla spinto dai commenti ultra meravigliosi di molti amici e dopo la prima stagione ho esclamato “cos’è sta merda?” subendo insulti da tutti i suddetti amici.
Ho deciso di andare avanti più per masochismo che per reale interesse e alla fine sono rimasto soddisfatto. La serie dopo la prima scialbissima stagione prende vigore e diventa davvero piacevole. Il finale era scritto ma l’ultima puntata, concordo, non è stata davvero gestita bene. Meglio chiudere due puntate prima.
In definitiva è una serie piacevole ma dalla storia che non si regge in piedi mai.
finita adesso
Guess I got what I deserve
Kept you waiting there, too long my love
All that time, without a word
Didn’t know you’d think, that I’d forget, or I’d regret
The special love I have for you
My baby blue
applausi e lucciconi
non cè niente altro da dire
Un pugno nello stomaco quello che ho provato stanotte mentre guardavo le scene finali di Felina. Il gioco di sguardi tra Jesse e Walt da pelle d’oca. Avró bisogno di un po di tempo per avvicinarmi ad un altra serie. All hail the king.
Finire 2 puntate prima?……casomai 2 serie prima alla 1-3 con Jesse tossico ad un passo dall’overdose e Walt mollato e beccato da skymilf o ancora più anticlimax con un bel “sei licenziato” quanto Walt pretende l’assunzione del suo true love nel laboratorio.
Premio maccosa alla mancata ritorsione all’uccisione di Mr Pollos. L’ ABC del fottuto cinema crime
You are so awesome! I do not believe I have read through anything like that before.
So nice to discover another person with some
original thoughts on this issue. Really.. thank you for starting this up.
This site is one thing that is needed on the internet, someone with a little
originality!
Bella serie, ma non bellissima.
I personaggi migliori sono: Jesse l’unico dei cattivi che si fa prendere dagli scrupoli di coscienza dopo aver commesso azioni ignobili (mentre WW passa da uomo correttissimo a PIM PUM PAM spaccio droga, uccido amici, bambini, uomini e donne e chissenefrega va bene cosi senza il bemchè minimo disagio interiore) e Skyler che non capisco dove e perché per molti impersonifichi la moglie-rompiscatole. All’inizio cerca di convincere il marito a curarsi in ogni modo (e quindi? chi non lo farebbe?), si trova pure un lavoro per pagare le cure nonostante sia incinta di 8 mesi! Appena capisce che suo marito è un criminale dei peggiori e sta facendo vivere tutti quanti nel pericolo e nelle fandonie cerca di allontanarlo (e chi non lo farebbe?) infine quando non riesce a liberarsene allontana i figli (e chi non lo farebbe?), lo aiuta (quasi da prigioniera) a reciclare soldi affinché la famiglia non passi più guai di quelli che già gli ha abbondantemente creato (e chi non lo farebbe?)
Infine lui viene scoperto e sparisce mollando la famiglia totalmente nella bratta: la casa viene confiscata e distrutta, l’autolavaggio viene portato via, Skyler viene indagata e perfino adesso sola, senza soldi, senza lavoro e senza casa si rimbocca le maniche e trova un lavoro per mantenere i figli ed andare avanti. (tralasciando il fatto che Walt si porta via la figlia di 18 mesi per far dispetto alla moglie per poi abbandonarla dentro una camionetta dei pompieri dopo mezz’ora…pessimo)
Io Walter lo vedo più come uno che ha rosicato tutta la vita soprattutto verso i suoi ex soci divenuti milionari più che come un genio del male attaccato alla famiglia. Come dice lui stesso : vuole costruire un impero (di droga) e non farà lo stesso errore commesso in gioventù (quando ha abbandonato un’attività divenuta poi milionaria)
L’ho finita ieri sera
Devo dire di trovarmi parecchio con quanto scritto in questo articolo per quanto riguarda il finale: a riprova che questo sito può contare su articolisti fra i migliori nel circondario virtuale italofono.
L’analisi delle due puntate finali qui riportata è puntuale e competente, mi ha molto aiutato a mettere in luce gli accadimenti.
Anche il resto è molto ben ponderato: fra Indiana Jones (ah che buffo: deve uscire tra poco) e Star Wars, questo BB fa da perfetto contraltare per i motivi qui ben descritti, e credo ben centrati. Mi ritrovo molto in questo post, e nei tanti commenti che trovo qui sotto che lo vogliono ridimensionare: se dovessi descrivere BB, direi che è più un moderno feuilleton che una serie “alla Dostoevskij” come lo ambivano a essere I Soprano o Mad Men
Chiosa finale: che dire, nel complesso mi ha molto coinvolto
A margine: post del 2013, commenti che risalgono anche al 2017, e adesso uno del 2023
Continua a essere una serie viva
E tanto per concludere in tristezza: nella vicenda di Walt ci si può ancora identificare, non foss’altro che in occidente già all’ora il costo della vita era alto, e da quel momento non ha fatto che crescere.