Siamo tutti d’accordo se dico che il progetto Machete, concettualmente, ha non solo il diritto ma il dovere di esistere.
Non è questione di recupero del trash anni ’70/’80, che è uno sport che vanta un numero di giocatori ampiamente superiore a qualsiasi sopportazione umana e che lo stesso Robert Rodriguez aveva già giocato, in modo distorto ma efficace, con Planet Terror.
È questione di Danny Trejo.
Il pensiero che un messicano 70enne butterato – uno che ha passato la prima metà della sua vita dentro e fuori di galera e la seconda a fare brutto nei film d’azione in ruoli secondari in cui puntualmente catalizzava tutta l’attenzione – abbia la chance di fare un film da protagonista circondato da attori famosi, gran patate e soldi con cui assicurarsi una pensione tranquilla, è di quelli che scaldano il cuore.
Sarebbe bello se tutti quelli come lui avessero una chance simile, un regista famoso, un amico che crei un film tutto per loro radunando quanti più conoscenti influenti possibili per renderlo commerciabile e scrivendo/dirigendo/producendo con il minimo sforzo sindacale. Penso a gente come Sonny Landham, Billy Drago, Vinnie Jones, Al Leong. Quel tipo di gente con cui sai di mettere una scena in cassaforte, ma che per qualche ragione non ha mai avuto la grande chance da protagonista (e ora che ci penso, Al Leong non ha mai avuto nemmeno una riga di dialogo).
C’è una scena in Machete Kills che più di tutte spiega perché Danny Trejo merita un film tutto su di lui, ed è a una manciata di minuti dall’inizio del film. Lo sceriffo texano William Sadler (un altro attore enorme che ha avuto meno chance di quanto meritasse) ha catturato Machete e lo tiene nel suo ufficio, legato, cappio al collo. Gli fa un discorso con tutti gli spiegoni del caso, e infine gli leva lo sgabello da sotto i piedi. Non succede nulla. Machete rimane appeso e penzola, ma i suoi occhi sono ancora aperti e mobili. Semplicemente, il suo collo non si è spezzato. La fazza di Danny Trejo in primo piano, occhi di ghiaccio, volto scavato come un tronco di quercia, l’espressione di chi ha appena sopportato una scocciatura di troppo, è di quelle che un illustratore non saprebbe disegnare meglio. È il cinema.
Il problema, ovviamente, è che il resto del film è semi-insostenibile.
Ricorderete come alla fine del primo Machete comparisse già l’annuncio di due sequel intitolati Machete Kills (appunto) e Machete Kills Again… In Space. Queste ultime due paroline provocano in Robbie Rodriguez una serie di scrupoli esagerati, che si traducono nella manifestazione dello Sbaglio fin dalla primissima sequenza, che consiste nel trailer di Machete Kills Again… In Space. Esatto: Machete Kills è il primo film della storia a pubblicizzare il suo stesso sequel prima ancora di iniziare. Sembra una mossa completamente insensata, e invece è perversamente utile: nello spoilerare se stesso, il film semplicemente fornisce un antipasto che preannuncia e prepara lo stomaco alle due mosse più indigeste che ha in programma, ovvero uno sbandamento pesante verso la fantascienza pura nonché la più stronza e inutile mancanza di finale degli ultimi tempi.
So qual è la domanda più pressante che avete in testa, ma prima lasciatemi coprire l’argomento tette: non se ne vedono. O meglio: non ne ricordo. Jessica Alba non le mostra. Vanessa Hudgens non le mostra. Michelle Rodriguez, Sofia Vergara, Alexa Vega, Lady Gaga, le infermiere gemelle… Niente. Forse qualche comparsa? Può essere, del resto c’è una scena ambientata in un bordello. Magari Amber Heard fa vedere le tette e io non me ne sono accorto perché ormai ho consumato il bluray di Informers? Non credo, ma boh… So solo che la scena di sesso tra lei e Machete è girata in controluce con “pellicola” (pixel) in negativo virata a luci psichedeliche, roba che non capisci se li stiano inquadrando dall’interno di una boccia di detersivo per lavatrici o se si è rotto il proiettore.
Finito il paragrafo sulle tette, passiamo alle cose che vi interessano: come diavolo ha fatto Rodriguez a infilare tutta quella cazzo di gente in un film solo?
Beh, ha fatto esattamente come potevate immaginare. Jessica Alba muore subito. Vanessa Hudgens muore subito. Walton Goggins, Cuba Gooding Jr, Lady Gaga e Antonio Banderas interpretano lo stesso inutile e pretestuosissimo personaggio, “il Camaleonte”, per tre minuti a testa. Alexa Vega ammicca qua e là e poco altro. Le gemelle infermiere non hanno una sola riga di dialogo (ma forse qui io ero l’unico che ci teneva). Charlie Sheen ha tre scene. Per metà film il cattivo è Demian Bichir, poi lo diventa Mel Gibson. Michelle Rodriguez appare dopo nel secondo tempo. Amber Heard entra in scena dopo un quarto d’ora, poi sparisce e torna solo sul finale.
Il tutto ovviamente è ammassato in fretta e furia con ispirazione persino inferiore al primo film – la prova del nove è che quando uscirete direte tutti “Machete don’t tweet”, che 1) era già nel trailer e 2) è la stessa battuta portante del primo film, ma aggiornata per menzionare una di quelle diavolerie social-informatiche di cui fra cinque anni ci saremo tutti dimenticati.
Demian Bichir sembra divertirsi un mondo, ma è incastrato con quel tipo di personaggio, il bipolare, che normalmente ti inventi alla sesta stagione di un serial tv quando hai esaurito ogni altra idea (con l’aria che tira però è già molto che ottenga di interpretare da solo entrambe le personalità), e in più come messicano è persino meno credibile di Steven Seagal. Goggins, Gooding Jr e Banderas, nelle loro rispettive brevi scenette, sono i più solidi insieme a una grandissima Amber Heard. Mel Gibson ha un personaggio indecente e recita di inerzia platealmente controvoglia. Sofia Vergara… Boh, quella donna ha una bocca enorme che pare quella di Totoro* ed è sempre nervosissima, onestamente mi mette un terrore fottuto. RobRod la equipaggia con l’idea più banale del mondo, le tette a proiettili, e come se non bastasse ricicla per lei anche la pistola ad altezza cazzo che aveva già affibbiato a Tom Savini in Dal tramonto all’alba. E a proposito, in tutto questo caos c’è pure spazio per il ritorno di Tom Savini, che in effetti nel primo film usciva di scena senza salutare. Qua dopo un po’ fa altrettanto.
In tutto questo Rodriguez mette stranamente gran parte della concentrazione sulla trama, qui specialmente intesa come accumulo di nozioni che servono a preparare il terreno per il terzo capitolo ambientato nello spazio, e che dalla metà in poi trasformano il film in un ibrido sci-fi che introduce tecnologie futuristiche al cui confronto Iron Man 3 pare Dogville e incasinando tutto all’inverosimile, uccidendo periodicamente il ritmo con inserti di spiegoni lunghi e letti in fretta manco fossero le avvertenze di Magica Trippy.
Il problema è che, a parte questo macchinoso scrupolo di rendere meno brusco possibile il passaggio da un mondo di riferimento all’altro (senza parlare del non-finale… come stracazzissimo fai a scrivere un film che funzionerebbe anche senza trama e non riuscire a dargli un finale???), RobRod ha smesso completamente di crederci. La sua sembra essere diventata una gara acrobatica di velocità e risparmio, e se una volta aveva sufficiente talento per dare uno straccio di dignità di esecuzione a quello che girava, questo Machete Kills è più vicino al prodotto medio Asylum, quello girato con limiti veri di tempo, budget e professionalità, e non di pigrizia. Machete Kills è la saga dello “sputala come ti viene”. Che non è un male di per sè quando si ha la giusta dose di fantasia istintiva – e Rodriguez quando vuole ce l’ha – ma diventa insostenibile quando a) chiaramente manca o b) anche quelle volte che l’intuizione è giusta non le si dà il tempo di respirare, crescere, arrivare ad essere una bella idea compiuta invece che un aborto di buone intenzioni. Una trovata come “il Camaleonte” non è per forza da buttare, ma lo diventa se non gli dai uno straccio sindacale di caratterizzazione e lo tramuti unicamente in una passerella di amici che non sapevi come altro infilare, per poi farli improvvisare e lasciare che la “sostanza” siano le faccette che riescono a improvvisarti in quella mezza giornata di riprese davanti al green screen che hai in garage.
Il colpo di grazia ovviamente sono gli effetti speciali più tirati via di tutta la sua carriera. Perché sì, posso raccontarvi che a un certo punto c’è un motoscafo che va in impennata sul muso e distrugge un molo, che coreograficamente è un’idea ineccepibile, ma vedeste com’è realizzato… Pixel che si muovono in orizzontale come se qualcuno avesse il dito piantato sulla freccia di sinistra della tastiera, e un’esplosione degna del Nintendo. E no, non è così per farvi ridere della sua bruttezza, è proprio brutta moscia, e vuole solo tagliarla breve e passare ad altro. E queste sono cose che si accettano da chi deve produrre una dozzina di film all’anno per sopravvivere, non da uno che se la campa tranquillo in Serie A da quasi vent’anni. Cristo Robbie, c’è Mel Gibson di fianco a te, non Paul Logan. Applicati.
A questo punto però, se volete comunque investire del tempo in questa abbozzata opera di carità, è importante che io vi faccia uno spoiler senza il quale rischiereste, come me (il mio compagno di visione Barone Meshuggah può confermare), di alzarvi dalla sedia e andarvene offesi e incazzati neri: il leggendario Marko Zaror, il nome più interessante di tutto il cast e contemporaneamente l’unico pirla la cui presenza non è stata pubblicizzata da nessuna parte, non muore umiliato al minuto 20 dopo aver fatto appena una misera capriola senza motivo, bensì – lo si scopre qualche minuto più avanti – interpreta un intero esercito di cloni. Ve lo dico perché, a parte quando Amber Heard si tira una violenta coltellata tra le gambe per aprirsi la gonna e menare meglio, l’unica scena di Machete Kills che merita di essere vista è quella in cui una ventina di Marko Zaror (il cui personaggio tra l’altro si chiama “Zaror”, per dirvi l’impegno che ci ha messo RobRod in sceneggiatura) menano Danny Trejo come solo loro sanno fare. Che Undisputed 3 è ovviamente tutta un’altra cosa, ma vedere quel giandone cileno piroettare orizzontale per aria con la grazia di una libellula alta 1,90 è uno di quei momenti che ti riconciliano con il cinema, da combattimento o meno. Peccato per il contesto.
Però alla fine è impossibile odiare Danny Trejo e non essere contenti di saperlo finanziariamente al sicuro.
Per il terzo film credo che pagherò il biglietto alla cassa e poi tornerò a casa senza entrare in sala.
Inoltre, dopo qualche mese di sbandamento, di colpo sono preso un po’ meglio per Expendables 3.
DVD-quote:
“Per completisti di Marko Zaror”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
* Sì, ho citato Miyazaki. Anch’io ho delle nipotine, che credete.
Quindi anche peggio del primo che già era un bel MEH…cioè era meglio guardarsi in loop 10 volte il fake trailer che il film.
Il film comunque è un flop clamoroso quindi machete nello spazio mi sa che non lo vedremo mai, poco male a sto punto.
Ho avuto la sensazione dal materiale trapelato che questo punti più sulla parodia rispetto al primo, sembra tutto più giocattoloso e colorato…un punto di incontro tra gli spy kids e planet terror, però resta un prodotto rated R quindi si sono tagliati un po’ le gambe da soli.
Per inciso,per me di tutto sto rigetto grindhouse degli ultimi anni le uniche cose meritevoli oltre ai fake trailers e’ hobo with shotgun.
Lo stavo guardando proprio ieri sera, ammetto scaricato, quando un mio amico mi ha solo scritto “the raid 2, il trailer. ora” . Il resto della sera l ho passato dando pugni a una sagoma disegnata su una parete.
Speravo fosse meglio del primo, buono solo nella prima mezz’ora, invece sembra che buttare dentro troppi personaggi in un contesto senza idee e senza spunti sia la pietra tombale di Machete. Anche perché dati alla mano questo sequel ha incassato una miseria finora, perciò credo che Machete in Space non lo vedremo proprio. E forse è meglio così…
A proposito Nanni come mai questo ripensamento (o meglio questo aumento di fiducia) su The Expendables 3? Il lavoraccio di Rodriguez ti ha fatto cambiare idea oppure sai qualcosa che noi poveri mortali non sappiamo?
vabbè ho capito che aria tira ma stasera ci andrò lo stesso al cinema coi regaz.
Almeno sarò giustificato quando mi alzerò dal sedile e comincerò a gridare
“DO-LOR! DO-LOR! DO-LOR!”
e sto aspettando il post del dopo-pranzo riguardo quel trailer sopra citato :)
Madonna, Trejo mi stava pure simpatico ma dopo averlo visto davvero in tutte le salse, mi ha davvero rotto…devo essere invecchiato…dopo il fake trailer di Machete ero gasatissimo, ora sto qui non so nemmeno se comprero’ il dvd tarocco…tanto ci pensa Nanni alla pensione di Danny, ho la coscienza a posto!
L’ultima volta che ho visto Trejo al suo posto era su un guscio di tartaruga!
Anche a me si è sgonfiato l’hype, cioè col primo era a mille ma ora come ora non ho la minima voglia di vedere sto kills.
Spiace per Mel che meriterebbe ruoli migliori.
Raul “DOLOR” Quinones
Mi fido, non ci vado. Peccato però.
PS Se fossimo in un mondo più giusto Adkins e Zaror sarebbero i nuovi Van damme e Lundgren
Passo Raga, già a malapena ero arrivato alla fine del primo
@giovi88: con tutto il pessimismo che si può avere, non può essere peggio di questo.
È un film molto mediocre e molto noioso.
È costruito apposta per essere visto in compagnia: una gag, cinque minuti di nulla durante i quali si può parlare con gli amici/andare a prendere una birra/fare pausa piscia, poi altra gag, altri cinque minuti… insomma datevi pure una controllata alla vescica a una certa, che pisciare ogni cinque minuti mica va bene.
Praticamente è Hot Shots senza ritmo.
Però è pieno di passerine.
accozzaglia inutile di attori, effetti non speciali che neanche Danny Trejo è riuscito a sostenere…per qualche strano motivo masochistico questo film è riuscito comunque a mettermi la fotta per Machete kills again in Space che sarà una boiata talmente estrema che non potrò fare a meno di andare a vedere.
anche io come bevoduro sto picchiando contro il muro!!!
http://youtu.be/ObJKvZRlSSY
Anche se avevo già deciso che non avrei speso soldi per vedere un film con Lady Gaga nel cast mi spiace che sia un disastro di tale portata…
resto dell’idea che lo vedrò se capiterà una serata come quella descritta da Stanlio, ma giusto perchè voglio vedere l’ammucchiata di Zarors che manco sapevo ci fosse, per cui grazie per lo “spoiler”
Ho quasi smesso di leggere la rece quando ho letto che non ci sono tette.
Che per un film del genere è qualcosa di persino oltre l’EpicFail e un QuadrupleFacePalm. Cioè, a BrodRo non ti avanzavano due lire per infilare due sbaldre a caso? E in più sbagli quasi in toto anche il resto? Manco una sceneggiatura sai più scrivere?
Ma vaffanculovà, sbaracca da Austin e vai a magnà fagioli in Messico, visto che lo tiri sempre fuori come paese.
purtroppo devo dire che la rece conferma quelli che erano i miei atroci timori su questo film. già avevo pochissime aspettative, ora davvero la voglia di vederlo è ai minimi storici MA andrò comunque al cinema sia perchè questa svolta sci-fi mi incuriosisce, sia perchè anche secondo me a denny trejo lo dobbiamo.
però:
1)RODRIGUEZ: in fondo mi dispiace, sia che il film non sia bello, sia che incassi poco. ho da poco visto un’intervista a rodriguez dove parlava di un canale via cavo che si è comprato e ha chiamato EL REY, e la prima cosa di cui si occuperà su questo canale sarà produrre, scrivere e dirigere un telefilm su dal tramonto all’alba. oltre a lui gli altri registi della serie sono gente tipo savini e altri tecnici degli effetti speciali. e BAM, dopo questa dichiarazione io gli ho perdonato tutto. gli voglio di nuovo bene, ed è anche per questo che andrò a vedere machete kills.
poi mi chiedo, ma quest’uomo tornerà mai a fare film interessanti? ora i suoi progetti sono il terzo machete e sin city 2, e ok. ma dopo? perchè trovo che qualunque cosa arriverà dopo sia molto più interessante di questa roba che ha in programma? basta con sta storia del grindhouse!
2)MEL GIBSON. sono contento che mel gibson stia piano piano prendendo di nuovo piede nei cinema, e sono contento che lo stia facendo con ruoli marginali in film piuttosto folli. e di questo sono contento perchè mad max 4.
mettiamola così. per me non esiste mad max senza mel gibson, così come non esiste john rambo senza stallone o john mcclane senza bruce willis. e certamente non è mad max se a interpretarlo è tom hardy. ora, se gibson ridiventasse famoso e ben voluto difficilmente andrebbe a sporcarsi le mani con mad max. al contempo, se sparisse del tutto sarebbe miller a non volerlo più. dunque così è perfetto.
poi, sia miller sia gibson non hanno negato che gibson potrebbe interpretare il ruolo di max, e le riprese di mad max sono ferme proprio da quando mel ha iniziato a girare gli altri suoi film. e poi dai, la saga di mad max non si concludeva per niente con il terzo film. rimaniamo con max perduto tra le sabbie e ci dedichiamo ad un inutilissimo prequel che colleghi il primo al secondo film? anche no.
3) EXPENDABLES 3. a parte che sono felice perchè è la prima volta che leggo un commento anche solo vagamente positivo di nanni su questo film, e poi volevo dire che il produttore ha dichiarato che questo sarà il più violento degli expendables, con il più alto numero di morti. un passo sulla strada giusta, no?
Secondo me, a mio modesto parere,
cioè, poi prendete la cosa con le pinze, eh?
ma Robert Rodriguez è veramente un cretino.
Capo, ma demian bichir è realmente messicano.
niente, appena scritto e sono subito costretto a rimangiarmi le mie parole. sembra che i fratelli gecko saranno da tali d.j. cotrona e zane holtz. la tristezza. ti odio di nuovo, signor rodriguez.
però ad interpretare lo sceriffo hanno preso don johnson.
però nel film lo sceriffo si trovava un proiettile in da la fazza nei primi 5 minuti. MEH!
che comunque secondo me non è neanche che robrod non c’ha più voglia, è proprio che a lui i film piace girarli alla cazzo. mi ricordo un commentario a c’era una volta in messico dove spiegava che volevano girare la scena della sparatoria in chiesa ma non gli avevano ancora portato le armi da usare, così si sono arrangiati con armi di gomma. e robrod stesso ti diceva quando mettere in pausa il dvd per vedere la canna dei fucili piegarsi dimostrando tutta la sua gommosità, oppure quando si riusciva a vedere la miccia dei petardi spuntare dalla canna delle armi, e cose così. e diceva tutto con una certa fierezza.
così come era fiero di aver girato tutto in due settimane, quando se ci avesse messo tre volte quel tempo magari quel film sarebbe stato memorabile come meritava di essere. perchè robert, perchè?
@casanova: perché ero convinto non lo fosse? Ti giuro, non e’ questione dell’accento, dev’essere il trucco, dev’essere perche recita a macchietta pesante, ma qualcosa non quadra.
@reverendo: il succo di Machete e’ proprio quello.
Se usi le armi di gomma perché non puoi permetterti quelle vere, va bene.
Se usi le armi di gomma perché il ritardo con cui ti portano quelle vere fa sballare tempistiche e budget e contingenze insormontabili varie, va bene.
Se usi le armi di gomma perché ti tira il culo aspettare e vuoi ridere delle canne che si piegano, sei un cretino.
@Nanni: infatti, condivido in pieno. però non mi spiego perchè. cioè, aveva cominciato così bene la sua carriera, poi ha deciso che basta, l’importante è farsi due risate. chissefrega di come viene il film. che peccato.
Peccato, in fondo in fondo un minimo ci credevo in questo film e non mi aspettavo certo una stroncatura del genere. Il primo era un ciofeca sì, ma dopo tutto gli ho voluto bene. Chiaramente nonostante ciò contribuirò anch’io alla pensione del buon Danny, non si sa mai possa avere una ricaduta criminale.
E poi c’è Mel…
Steven Seagal/Torrez >>> Mel Gibson/Voz. Ma pure tanto.
Fra me e Nanni, quello con più aspettative ero io. Diciamo proprio che ero gasato, perché il primo Machete mi è piaciuto un sacco: eccessivo, divertente, con personaggi da fumetto… Sprofondato nella Poang, con pizza sulle gambe, birra e rutto libero. Mi aspettavo qualcosa del genere. Ma la pizza si è raffreddata, la birra riscaldata ed a me è venuto il mal di testa a forza di facepalm. Non avevo nemmeno il conforto della Poang. Il film è davvero una porcheriola da dimenticare; Danny Trejo è davvero adorabile a prescindere, Amber Heard davvero stupenda a prescindere e la Vergara la versione umana di Totoro. Chissà cosa farebbe, se le grattassero il naso mentre dorme…
Ma dico io: in un sito dove ci si esalta alla follia per la roba di serie b (ad esser buoni) dei decenni passati fatta con attori anabolizzati (ieri) e plasticati (oggi), con esplosioni a caso, battute del cazzo ogni tre minuti, niente trama (rigorosamente) e tanta ma TANTA tamarraggine… gente che odia l’epica e il prendersi troppo sul serio in favore del buttarla in caciara perchè così fa figo e si è ironici… gente che odia ralenty e effetti speciali alla wacioschi/sneyder e che qui si lamenta se gli effetti speciali di machete fanno (come giustamente devono fare in questo tipo di film) schifo! E poi dite nell’articolo: l’effetto speciale brutto qui non fa ridere perchè non è fatto apposta! Ma chi ve l’ha detto? Rodriguez dopo che lo avete sedotto e abbandonato? Insomma, a gente come voi questo film non piace! Ma avete uno sdoppiamento di personalità? O ho letto un articolo del vero nanni moretti e non me ne sono accorto?!
E dire che in altre occasioni avete incensato delle cazzate solo perchè si fregiavano del titolo di “omaggio”! Tipo quello fatto da una persona sola, con un nome tipo thunderborg o giù di lì…
@Nanni
Si, in effetti peggio di così non si può fare! Ma in definitiva si può definire anche peggio del secondo Machete?
@Il Reverendo
Anche io ho sentito il discorso sul numero di morti per EX3, il conto si aggirava attorno a 1300 XD
Bravo Alex9, oggi hai imparato che non incensiamo i film in automatico perché sono “omaggi” ma li guardiamo davvero e distinguiamo quando un omaggio e’ fatto bene e quando no.
Grazie per la citazione di Totoro.
Il babbo delle nipotine
Il terzo episodio di machete si farà. Il secondo episodio non ha floppato. E come poteva farlo dato che è costato 2 milioni di dollari !
Sarò di parte ma a me dispiace per Rodriguez, ė che non capisco questa sua completa e disperata crociata sul grindhouse. Il double feature con Tarantino era una idea bellissima secondo me, e vista nella sua integrità ben riuscita, trejo meritava poi un ruolo da protagonista e da qui il film machete.. Ma perché continuare? Rodriguez: Ci hai i soldi, ci hai gli agganci, ci hai la fantasia, perché produrre un folle mischiotto quasi eterogeneo come questo? Fermati e fai altro, nuovo, inventa, sperimenta.. Perché abbandonarsi così? Detto questo, lo vedrò, come ho visto ogni film di Rodriguez ma sapevo già dai titoli di coda di machete che sarebbe stata una delusione.
È da anni dico ANNI che mi chiedo cosa sia di preciso un «film senza trama».
@Dr Rusticoni
Personalmente sono un fan dello Studio Ghibli e non ho nemmeno la scusa delle nipotine :D
A me il film è piaciuto. FORSE più del precedente. Il motivo è presto detto. Il primo Machete mi convinceva a metà, mi sembra si un omaggio ad un certo film povero ma le idee e la storia, al di là di alcune belle trovate, mi sono sembrate un po deboli. Carino si, fenomenale no. Tanto che non credo di essere mai andato oltre ad una seconda visone. Sembrava avesse le idee confuse sul prendersi, per quanto possibile, dannatamente sul serio (come quel capolavoro di Planet Terror) o se puntarla sul trash. In questo seguito la strada è chiara, il trash e il citazionismo a tutto spiano. Ne risulta un film con molte più trovate e citazioni del precedente, un film a mio avviso molto più divertente. Anche il finale, così troncato, è un palese omaggio a “L’impero colpisce ancora” , film STRACITATO in mille occasioni durante tutto il film. Forse c’è meno splatter e meno tette VERE ma per quanto mi riguarda un film più a fuoco. Poi ovvio che non vale la metà di Planet Terror, ma quello neanche il primo film.
E comunque Al Leong ha un paio di linee di dialogo in Arma Letale.
Sala semivuota (4/5 di Italia a vedè Zalone, ‘cci loro) e palle in caduta libera. Troppa sensazione di dejavu. Troppe idee riciclate (tette sparacchine già viste in Austin Powers). Troppi attori buttati nel mucchio alla ca**o di cane. Sottotesto socio-politico sull’immigrazione clandestina che non poteva trovare contesto peggiore per essere accennato. Finale tagliato con l’accetta. Topa messicana in quantità industriale. La Rodriguez (donna meravigliosa) sempre lì con quelle tettine strizzate. Nel primo Machete il fanservice topico si perculava pesantemente (smartphone nella pussy). Qui si sfrutta il fanservice topico come un Michael Bay qualsiasi per attirare frotte di teenager arrapati in sala. Brutta cosa.
ma il sequel più grosso di predators che fine ha fatto?
@Past & Fasul
Guarda anche io lo sto aspettando da tempo… Ogni tanto Rodriguez se ne esce con qualche intervista a caso dove lo da per “imminente” e poi non se ne parla più per qualche mese/anno. Ecco, invece di perder tempo con i vari Machete o Spy Kids si potrebbe dedicare a quello!
Magari aspettando l’uscita di prigione di McTiernan per affidargli la regia (ma anche una riconferma di Antal mi andrebbe bene), visto che ogni volta che si parla di un sequel di Predators i tempi si allungano.. Però visto che dopo anni di annunci finalmente hanno realizzato il sequel di Sin City allora abbiamo qualche speranza per vedere un nuovo Predator nel prossimo futuro.
si,quindi la solita tattica alla rodriguez che la butta lì con speranza che qualucno gli risponda…in questo caso la FOX…comunque vada spero un giorno di vedere un film grosso su predator,basta con i 10 piccoli indiani.
Nooooo!!
Leggere la recensione è stato un continuo alti e bassi (ma solo grazie alle esilaranti uscite scocciate di @Nanni Cobretti). Credo, questo punto, che attenderò il mercato home-video..
X quanto riguarda il futuro terzo capitolo, il messicano in orbita non è proprio ciò che attendo da una vita, nemmeno se quel messicano si chiama Danny Trejo.
Va detto che bene o male intrattiene per tutta la sua durata, ma in generale siamo sul livello del primo capitolo. Cioè un livello abbastanza mediocre… Il primo partiva forte ed era molto divertente nella sua prima parte, ma poi la stupidità e la mancanza di idee ha avuto la meglio. Qui invece c’è più omogeneità, con una trama che è una sorta di omaggio all’intramontabile “1997:Fuga da New York” in salsa messicana, ma il risultato non cambia di molto.
Va bene il suo voler esser fuori dagli schemi, ma quando l’esagerazione raggiunge la stupidità o quando il voler fare qualcosa di volutamente “brutto” (mi riferisco ad alcune trovate e gli effetti speciali) diventa un alibi per far quello che si vuole per nascondere un budget molto piccolo o per compensare la scarsa vena del regista/sceneggiatore allora si rientra nel campo della mediocrità più totale. E i tanti personaggi sono stati mal sfruttati, finendo per ingolfare il film.
Ma qualche scena divertente e violenta c’è, e credo che questo sequel superi di poco il predecessore, anche perché cresce alla distanza fino ad un finale che però lascia tutto incompiuto. Facile prevederlo, perché Rodriguez lo aveva fatto capire fin da subito con il fake trailer del terzo capitolo. E devo dire che, nonostante il parere mio sul film sia negativo, resto comunque curioso di vedere Machete Kills Again… In the Space! E poi dai, al buon Trejo (anzi Machete ormai) non si dice mai di no!
Detto in breve, a me Machete Kills ha fatto precisamente lo stesso effetto di The Expendables 2: il fiato cortissimo e il finto entusiasmo di un secondo capitolo che per contrasto ti fa capire quanto invece fosse sincero e riuscito il primo.
Autoparodia di se stesso e citazioni a go go di classici, praticamente sembra Rat-man.
Saltando il trailer l’inizio fino al rapimento di mente pazza è affannoso se non stanco, poi si preme a tavoletta e procede senza paura verso il dirupo, per quanto mi riguarda ho riso fino alla fine da quel momento in un’escalation in salsa Mel Brooks.
Da vedere senz’altro in compagnia per commentare in tempo reale
Mi chiedo, se la base di questo è Fuga da New York e il prossimo sarà Star Wars, il primo era originale o si rifaceva ad altro volutamente? Se si Miami Vice forse?
Brutta sciarpa al cazzo.
Alla fine è praticamente un film di Soderbergh: un manipolo di attorotti che si alternano in scenette finto-brillanti, tenute insieme da una trama di cui non frega una mazza a nessuno.
Fastidioso che non ci sia neanche una tetta.
Amber Heard vince su tutte. Anche Sofia Vergara non è da meno. Michelle Rodriguez in gran forma fisica ma sembra non avere voglia.
Sto vedendo amicizie sfasciate da questo film.
A chi è piaciuto lo osanna come ancor più capolavoro del primo, a me invece ha lasciato con l’amaro in bocca proprio perché il primo aveva alzato le mie aspettative e lo dico da uno che ha visto Machete in anteprima a Venezia con Rodriguez in sala. Non si fa così RobRod..no no.
vero, il film sta dividendo parecchio…a me personalmente ha annoiato meno del primo ma rimane la sensazione di perdita di tempo e risorse che potevano essere usate meglio…rob,ora non fare scherzi con sin city 2!
Rodriguez è molto amico di Tarantino. Fanno insieme. Poi qualcuno li chiama anche film, ma sono film per bambini molto particolari. Ad entrambi è successa la stessa cosa: sono diventati così famosi da poter fare qualsiasi cosa, a Hollywood poi. E cosa hanno fatto ? Gnente. Ma proprio gnente. A partire da Grindhouse il sodalizio è naufragato nella totale libertà di copiare il vecchio per creare noia, di annoiare la noia, di voler piacere a tutti ma proprio a tutti, di fare il film che sulla carte è il top e in sala è un flop, di accumulare attrici cagne.
Ora io credo che ad essere onesti con se stessi non si possa pienamente disprezzare Rodriguez, che con Machete ha toccato il fondo di un pozzo pieno di merda liquida, senza pensare la stessa cosa di Tarantino. È lo stesso tipo di declino, lo stesso metodo di rincoglionimento. E almeno Rodriguez, nella fase di svacco, ha inventato le tette con le mitragliatrici. Tarantino, per fare solo un esempio, ha fatto fare a Uma Thurman l’unica cosa per cui era negata fin dalla nascita.
Temo che entrambi questi giovanotti giochino facile la loro lunga partita a briscola con la demenza senile del pubblico, un po’ come accade con Fabio Volo e Checco Zalone. Ma senza la costanza di questi due.
Ciobin, il tuo commento è così incommentabile che dopo aver rimuginato in preda a spasmi di rabbia su che cosa risponderti, ho preso l’unica decisione saggia: ti do un consiglio, cambia hobby perchè di cinema ci capisci quanto Uwe Boll di regia. E sono stato tenero…
Scommetto che sei uno di quelli che si bagnano le mutande se vedono un trailer coi robottoni o cose così…
Dai su, siamo seri: il primo era un bel film idiota e mi ci sono divertito. Questo è un brutto film idiota e basta. Cioè, si guarda, però te ne fotti e la CGI è davvero qualcosa da piangere. Nel saper distinguere la differenza tra un bel film idiota e un brutto film idiota risiede la ricetta della felicità.
È inutile, non li fanno più i Machete di una volta.
bah… divertente a tratti, ma sono arrivato in fondo con un pò di difficoltà…
In realtà non mi ha neanche deluso, dato che non avevo chissà quali aspettative però è fondamentalmente una cacata di film.
Per me il miglior Machete resta il fake trailer inserito in Planet Terror, dato che anche il primo capitolo non mi aveva entusiasmato (e lì sì che ero rimasto deluso, visto che avevo l’hype a bomba).
Unica nota davvero positiva la quantità e qualità di fiche, per il resto Rodriguez se ne può andare affanculo a sto punto.
@Alex9 Puoi spiegarti meglio ? Se ho fatto sgorgare la rabbia nel tuo cuore di mollusco puoi solo ringraziarmi. Per il resto, io ho argomentato, tu no. Quindi, se hai coraggio fatti avanti, altrimenti continua a depilarti le ascelle. Se il punto dove ti ho fatto male è l’amore per Tarantino, beh, sappi che per me Django è un film contenente un elogio sperticato del razzismo realizzato come un compito in classe da 5a elementare dal titolo “Io sono amico dei negri. Vogliatemi bene”. Girato col culo, scritto col cazzo. E non c’è nemmeno la fica che nelle altre cagate della fase calante almeno ti fa passare il tempo.
Sui Robottoni sei ampiamente fuori strada, si vede che non mi conosci. Tu invece secondo me ti bagni per i film come Il professore matto e la sua famiglia (cioè film di negri con la diarrea).
@BellaZio la felicità sta più che altro nel non porsi la questione, che è soggettiva come la preferenza giorno/notte ;)
Il professore matto mi fa abbastanza schifo, per cui nemmeno tu ci hai azzeccato…
Comunque il tono con cui tratti Rodriguez potresti risparmiartelo, ma il disprezzo che mostri per Tarantino è già sufficiente a escluderti dal consorzio delle persone civili. Ma che ti ha fatto? Ti rode che ha rivoluzionato più lui il cinema con i suoi film (anche solo primi 2) che le tutte tue starlette che magari son durate giusto un decennio per poi venir dimenticate (da tutti, meno che da te o qualche tuo simile)?
@Alex9 From outer Space, scusami, mi ero perso questo tuo commento. Rispondo soltanto adesso ma, davéro, con grande rammarico, per il ritardo enorme. Per farmi perdonare userò un tono più educato. Caro amico, Rodriguez è un furbacchione che si approfitta di un pubblico di cerebrolesi, da cui il mio atteggiamento. Tarantino invece è un vecchio bastardo che cerca di ingannare il prossimo per trarne sadicamente un vantaggio (figa, soldi, un cesso più grande). Ti vende le arti marziali ma ti ritrovi un filmino amatoriale, Oppure ti vende un film western anti razzista e ti ritrovi uno stronzo a forma di banana in tasca.
Tarantino ha creato mode, non ha rivoluzionato niente. Se lo pensi è perché non conosci il cinema, non hai visto altri film che quelli successivi agli anni… 90, tiro a indovinare. Si vede che sei un marmocchio. Uno della della porrocchia, e hai il tipico risentimento del chierichetto cui il prete ha chiesto di raccogliere qualche monetina di troppo. Fatti qualche bel trip di film del passato, non solo americani, e scoprirai che i tuoi due idoli non hanno inventato un cazzo, al massimo se lo sono fatto puppare dalle varie attricette con i soldi degli incassi.
Il professore matto ti piace, lo so. Non lo vuoi ammettere. Ma è il tipico film che parla degli argomenti alla base della tua vita in sagrestia.
Ma che cazzo intendi per rivoluzionare. Per te per essere un regista grosso questo deve rivoluzionare? Puoi anche essere un regista della madonna senza rivoluzionare un bel casso di nulla forse, dipende che intendi per rivoluzionare. Ma forse non intendi una sega e come al solito parli di un bel cazzo di nulla.
Tra Rodriguez e Tarantino preferisco tutta la vita il primo, almeno è un regista che si diverte a fare film come Machete e non gli interessa di niente altro, ma forse l’unica vera differenza tra i due è che Rodriguez è considerato un regista di serie B che fa film fracassoni e basta, mentre Tarantino è stato convinto dalla massa che è un maestro del cinema moderno è vero che con i suoi due primi film aveva imboccato la strada giusta, ma considerando che schifezze che ha prodotto dopo uno fa fatica a ricordali, il vero nemico di Tarantino sono i suoi fans che dimostrano sempre di essere poco intelligenti in generale e di essere dei pessimi o per nulla conoscitori del cinema, infatti tutte le volte che tocchi Tarantino ho notato come ti attaccano sempre sul personale, con cose del tipo:”Ti rode che Tarantino è un genio” oppure “sei invidioso” oppure vanno sul cinematografico con cose come:”Meglio tarantino che i mattoni cinematografici che ti vedi tu” i quali mattoni secondo il loro immaginario dovrebbero essere forse qualcosa come “C’era una volta in america” che credo forse abbiano intravisto in tv o qualche film alla “Corazzata Potemkin” di fantozziana memoria, la cosa grave che non si accorgono che loro paradossalmente sono più vicini al direttore di Fantozzi che con il Fantozzi stesso; questo dimostra che il loro livello intellettuale e culturale è tarato sul grande fratello o San Remo, difendono Tarantino come difenderebbero qualche vippetto alla Costantino Vitigliano o qualche personaggio di X factory, con un pubblico come questo il povero Tarantino non si accorge nemmeno di sbagliare, ormai lui e il cinema sono su due frequenze differenti
“Machete happens”
Per me la cosa migliore della saga di Machete è il finto trailer prima di Planet Terror.
L’unico che ne esce bene oltre a Trejo con la sua dote unica di saper stare da dio in scena senza il minimo sforzo è Cuba Gooding Junior, che forse nel film è il più attore di tutti quanti, Lady Gaga non si capisce perché ancora provano a farla sembra sexy, lo volete capire che è inutile, mentre Michelle Rodriguez che è sexy si impegna sempre al massimo per non sembrarlo.
Amber Heard la potevano sfruttare meglio o farla morire in modo più divertente, per il resto la sceneggiatura è sempre a corto di ossigeno, ma il film fa bene il suo scopo.