Odd Thomas è un ragazzo tutto strano. Alto, bello, fisicato, di buona famiglia, è fidanzato con una ragazza strapatata tutta innamorata di lui che continua a dirgli “Ma ti rendi conto di quanto sei strano? Cavolo, sei stranissimo!”. E poi fa una faccetta buffa. Per coloro a cui interessa, la ragazza i questione è tale Addison Timlin, che abbiamo già visto mezza biotta in Californication e che qui fa di tutto per farci vedere che ha un bel culo (Spoiler: ce la fa). Odd Thomas è talmente strano che è pesantemente corteggiato anche dalle ragazze altrui, che sono tutte belle. Tra queste spicca tale Melissa Ordway, che ad un certo punto, in una sequenza piuttosto WTF – viene fatta correre in canottiera al rallentì, solo ed unicamente per far vedere al gentile pubblico pagante che ha dalle tette che, se sottoposte costante vibrazione, si muovono molto. (Spoiler: è vero.) Odd Thomas ha un lavoro molto strano: lavora in una tavola calda come chef ed è talmente uno chef strano che fa dei numero tipo i giappi nei ristoranti dove ci sono i giappi acrobatici. Ci siete mai stati? Sono abbastanza pazzeschissimi. Tu ti siedi al bancone e guardi il cuoco che fa praticamente l’abitante medio di Bologna nel 2003 ma senza Bandabardò, lattine di Schifezzenbrau e Diablo. Per cui un giocoliere, ma più pulito. Com’è strano Odd Thomas. È talmente strano che il suo nome significa “Strano Tommaso”. Un nome che se domani uscisse una cosa del genere in Italia, mi alzo dalla sedia, cerco il responsabile sulle pagine gialle – tipo Terminator, che cerca tutte le Sarah Connor, per cui ci possiamo anche mettere la citazione colta nel caso poi qualcuno di voi volesse trarci un cortometraggio – e lo vado a menare forte con un giornale arrotolato. O con una saponetta dentro una calza, che non lascia segni. E invece negli Stati Uniti sono talmente strani che se uno scrive Le Strane Avventure di Strano Tommaso son tutti contenti.
Odd Thomas, da ora in avanti Strano Tommaso, ha insomma questa vira stranissima con cui qualsiasi persona sana di mente farebbe cambio all’istante. Ma c’è effettivamente un ma: Strano Tommaso vede la gente morta. Aspetta… cosa mi ricorda questa cosa che ho appena scritto? Oddio, dai! Adesso non mi ricordo bene, ma c’è sicuramente un altro film dove c’è qualcuno che vede la gente morta! Vabbeh, poi mi verrà in mente. Strano Tommaso vede la gente morta, che va da lui perché la gente morta sa che lui ha questo strano potere, e e gli comunica (mentalmente, visto che la gente morta non parla) com’è morta male. A quel punto Strano Tommaso fa di tutto per rendere giustizia a chi è morto male: fa arrestare i responsabili dal capo della polizia (parte alimentare per Willem Dafoe) dopo averli inseguiti e menati per bene. Sì, perché siccome Strano Tommaso ha capito che questa cosa di consegnare svariati assassini alla giustizia è per lui prassi, un lavoro alternativo a quello dello chef acrobatico, s’è allenato molto in palestra ed è diventato anche un(o strano) lottatore provetto. Che strano che è il nostro amico Strano Tommaso!
Strano Tommaso oltre alla gente morta vede anche questi strani esseri in CG che ricordano un misto tra un exogino e gli scarafaggi di Mimic. Questi strani esseri si chiamano bodach e sono forieri di sfiga nera. Cioè, quando arrivano in città poi sono quasi sicuramente cazzi. Ah, ancora non ve l’ho detto, ma Strano Tommaso è talmente strano che abita in una piccola cittadina della California che si chiama Pico Mundo dove è tutto bello e c’è il sole e le ragazze sono bellissime e ci sono le feste in piscina e la gente si diverte e c’è il mall pieno di ragazzi scanzonati e il bowling dove passare tutte le serate e in cui c’è pure una selecta di musica indie piuttosto aggiornata (e non Falco a Metà di Grignani). Ma a Pico Mundo non avete idea di quanti assassini di quartiere ci sono! Una cosa pazzesca! Strano Tommaso è sempre alle prese con un caso di nera di quelli su cui Bruno Vespa farebbe costruire modellini su modellini! Infatti, dopo il prologo in cui Strano Tommaso consegna un assassino di bambine bionde alla Legge, in città arriva uno che se lo vedi da distante gli affibbi almeno cinque o sei omicidi. In più, da quando questo strano individuo è arrivato, Strano Tommaso comincia a vedere bodachs come se uscissero dalle fottute pareti (che è poi effettivamente quello che fanno). Aiaiaiii, Strano Tommaso: qui c’è qualcosa che non va!
Con la storia del film mi fermo qui, altrimenti poi vi svelo tutto. Vediamo invece un paio di cose interessanti. Quello che dovremmo andare a cercare con la saponetta nascosta nel calzino roteante è Dean Koontz, uno scrittore americano che posso dire di aver letto perché mi ricordo che quando ero piccolo una volta avevo finito i libri di Stephen King e non sapevo più che leggere. Koontz ha scritto un numero impressionante di romanzi tra l’horror e il thriller e vanta un numero molto alto di adattamenti dei suoi lavori per il grande schermo. Per la maggior parte parliamo di roba da The Curse of Miike, sia chiaro, ma parliamo comunque di uno tosto, che sa come scrivere e come fare i soldoni. Nel 2003, intuito come si stava muovendo il mercato della narrativa per teenager, si inventa il personaggio di Odd Thomas. Scrive una serie di libri che ovviamente hanno un discreto successo e si mette in veranda sulla sua sedia a dondolo, si versa un Oban, si accende un sigaro e aspetta che qualcuno citofoni per dirgli che farà un film tratto dai suoi libri. Anzi, se tutto va come deve andare, facciamo pure scattare il franchise. Taaaaaaaac.
E com’è questo primo film tratto dai romanzi di Strano Tommaso e diretto da Stephen Sommers? Si guarda. Soprattutto se pensiamo che è per l’appunto diretto da quel cagnaccio di Sommers che è veramente un cretino in grado di sbagliare qualsiasi film gli venga affidato. Giustamente era dal lontano 2009, da quella cacata del primo G.I. Joe, che nessuno gli affidava più nemmeno uno spazzolino da denti. Qui le cose vanno leggermente meglio del solito, anche se la tragedia è comunque sempre dietro l’angolo. Strano Tommaso: The Movie ha un ritmo sostenuto, ha Anton Yelchin come protagonista che fa abbastanza simpatia (anche se è troppo poco strano per fare lo Strano), una storia carina e due guizzi due di numero Ma ha anche un utilizzo della GC da interdizione bancaria, una voce over che scassa le palle dopo 43 secondi, uno sviluppo incredibilmente prevedibile e delle sequenze di raccordo/spiegazione che dovrebbero fare simpatia e che invece sembrano cose vecchie e simil tarantiniane del 1997. In generale comunque è un filmetto divertente, anche se si porta addosso costantemente quell’aria da “vorrei ma non posso”, o meglio del “vorrei ma sono Stephen Sommers” che fa subito poverata. Ah, a un certo punto compare Patton Oswalt. Non è dato sapere per quale motivo.
Dvd-quote:
“Forse il miglior film di Stephen Sommers. Ovvero: si può guardare senza bestemmiare.”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Ma che ha fatto sommers per essere completamente messo fuori da giro…?
Cioè sto film bello o brutto che sia ha avuto meno distribuzione dell’ultimo asylum.
Ha fatto un po’ di film di melma ma come tanti altri che continuano a lavorarci.
Sommers sta pagando l’aver quasi distrutto un icona USA come i GI JOEs…e negli states questa cosa non l’hanno mica perdonata!
Computer grafica brutta e poco credibile condita con tantissima slowmotion e servita con imbarazzanti dialoghi tra StranoThomas e QuellaBombaDiAddisonTimlin che sono TUTTI da forti pugni nella fazza.
Alla citazione degli Exogini e dell’Oban ho ringraziato Cthulhu per avermi fatto trovare questo sito, che dovrebbe essere patrimonio dell’Unesco. Sommers però non mi convince. Proprio zero. Koontz un po’ di più (ma poco), anche perché Phantoms, pubblicato da Urania mille anni fa, aveva una copertina che spaccava di brutto.
Comunque, grazie di esistere.
Oh, io continuo a considerare il primo GIJoe un film eccellente. Sommers peraltro lo considero uno zerbino sporco. Non so perché quel film mi piaccia, incorporando tra l’altro l’aggravante chiamata Gianni Tatù. sarà per la Cgi. Questo qua invece non lo vedrò mai.
Di Koontz ho alcuni libri in pdf ma non ho mai avuto il coraggio di leggerli, tranne una volta. Alla terza pagina mi stavo già chiedendo perché lo stessi leggendo. Eppure era di successo, doveva piacermi. Koontz rimane tuttora uno dei grandi misteri dei best sellers, almeno per me. Come del resto è un mistero il sucCesso di Michael Bay. Su questi misteri, un giorno, indagherà Adam Kadmon, ma nel frattempo meglio Ender’s Game. Molto molto avanti, rispetto a ‘sti cosi.
Cordialmente, Ciobin
(Cazzarola, che abisso tra gli articoli scritti da Lu8 e quelli di Cicciolina…)
Beh, c’è Addison Timlin. Quindi è comunque da recuperare.
A me koontz piace: ho letto 6 o 7 libri e prenderò questi. Se sommers ci ha fatto un film decente, il libro deve essere un capolavoro.
Secondo me Sommers è il colpevole
di tutta una parte di brutto cinema action
che per un brevissimo periodo è stato lo standard US.
Cinema la cui spina dorsale è solo lo show off di cafonate in CG.
Cafonate invecchiate alla velocità della luce e utilizzate senza alcuna ragione.
E poi ha fatto la versione live action de Il Libro della Giungla, porco cazzo,
che era una roba che non ci si poteva credere…
L’unico che sembra non accorgersi di questa cosa è proprio lui
che continua imperterrito a perseguire un cinema che è (nato) vecchio.
@Casanova Quando ho letto “Cinema la cui spina dorsale è solo lo show off di cafonate in CG. Cafonate invecchiate alla velocità della luce e utilizzate senza alcuna ragione.”
ho pensato ti riferissi a Michael Bay. Poi, rileggendo attentamente, ho visto che avevi scritto Sommers. Strano, mi son detto. Eppure è proprio quello che io penso di Bay !
Stante la differenza di stile(LOL) tra i due, hai descritto tutta un’intera saga produttiva di cinema spruzzamerda, la cui origine non è questo o quel regista ma un paio di studios che spruzzano abbestia.
Diggiamolo, dai. Cgi ed eleganza visiva non si abbracciano quasi mai. A volte ripenso agli StarWars pacciugati da Lucas e rimpiango qualsiasi cosa, persino l’innominabile Van Helsing. No vabbè, ho esagerato per farmi capire.
Ad esempio, in Ender’s Game ho trovato una Cgi accuorta. Finalmente qualcosa di serio, logico, sequenziale. Senza pacchianate psychobilly.
Sembra una specie di versione da poveracci di John Dies at the End però scommetto che di quest’ultimo ha 6 o 7 volte il budget. A me non è dispiaciuto, però ha quel sapore di pilot da serie tv che al cinema non è che ci stia un granché, ma ora voglio una bella serie tv di Odd Thomas. Supernatural con la comicità di Reaper, e la patata di qualunque teen romance in circolazione.
Stephen Sommers è un cagnaccio, ma ha imbroccato Deep Rising che è il film più bello tratto da un Survival Horror(che non è mai stato creato).
E poi, vabbé, la prima Mummia era una cazzatona ma meglio di tante altre
@slum: c’e’ che dopo la prima Mummia (che ricordo sopportabile e nulla piu’) Sommers pare essersi impegnato nella missione acrobatica di dimostrare che e’ possibile sbagliare malissimo anche i film “senza pretese”
a me il libro della giungla film era piaciuto parecchio. e anche la mummia. e anche quello delle ottoie mostruose. il resto della filmografia di sommers invece va tutto nel cesso.
che comunque ehi, sommers vale come 10 len wiseman.
sommers muove un sacco di cash e io adoro il cash e quelli che lo muovono
(questo è il mio nuovo commento che vince sempre, tipo “una botta gliela darei”)
@Nanni.
Ma infatti campa di rendita di quei due/tre film discreti che ha fatto a cavallo tra i novanta e i duemila. Dopo il nulla. Non c’ha nemmeno provato con i DTV, probabilmente non è in grado di gestire budget sotto i 10 milioni di dollari.
@Casanova, più che lo strano thomas sembra il TontoThomas
su bay si può dire tutto il male di sto mondo ma non sulla cgi che nei suoi film fa paura…il giggiò di sommers e il secondo film dei roboscemi uscirono lo stesso anno…a livello di cgi sembrava che ne passassero 10-15 tra i 2 films.
concordo che fino alla mummia i suoi film si potevano vedere…ma poi con il successo di quest’ultima ha sbroccato.
Koontz, se non ricordo male, piazzave delle belle chiavate nei suoi libri. A differenza di King.
io mi chiamo tommaso.
lo volevo tanto dire.
no vabbè, gli exogini. hai vinto, vado a vedere il film solo perché ci stanno gli exogini.
Attenzione a parlare male di Sommers che un mio amico mi ha detto che c’ha un assistente col Google Alert e vi riga le macchine…
Curioso, anch’io mi sono sempre detto “prima o poi leggerò un romanzo di Koontz, quando e se rimango a corto di libri di King”… però non sono mai rimasto senza nulla da leggere di Stephen, così non è mai capitato… ma quindi i lettori di Koontz sono i pazzi che hanno letto TUTTO King?
Venendo al film, sinceramente ho spento dopo mezz’ora pensando “vabbuò, mi leggerò la rece di Miike”, quindi mi stupisce questo mezzo salvataggio… a parte la trama ultraderivativa e ultratelefonata e i personaggi sbagliati fino a provocare eczemi, quello che irrita di più è il tentativo di confezionare un horror innocuo per la Twilight generation che è un doppio fail, sia perché non ha raggiunto il minimo hype, sia (soprattutto) perché con una sceneggiatura decente e andando sull’indie più sporco e scorretto invece poteva essere una bombetta…
ps. un horror bombetta recente che punta tutto sull’indie più sporco e scorretto? Jug Face (2013)
ATTENZIONE – ALLARM – OT – SPOILER – SPAM – AMMACCABANANA
Forse voi tutti lo sapete già , ma io l’ho scoperto solo oggi :
USCITA DVD ITALIA 4 DICEMBRE
THE RAID
solo per dire !
@Trapador
Ma grandissimo, abbracciamoci e saltiamo giù dalla tromba delle scale.
Mi hai svoltato la serata <3
Koontz ha scritto belle cose, Strangers, Il fiume nero dell’anima, Mezzanotte, Mostri e qualcos’altro, poi nel marasma delle millemila uscite (senza contare le robe con i vari pseudonimi) si ripete parecchio.
Ai tempi ricordo che i libri di Koontz, al pari di quelli di Barker, avevano sempre in quarta di copertina commenti di King tipo “il futuro dell’horror”, “terrorizzante”, ecc. Buffo considerato che quando King ha pubblicato il primo libro Koontz ne aveva tirati fuori almeno una ventina (specie su Urania ce ne erano molti) e già erano stati fatti vari adattamenti.
Sono molto curioso riguardo questo Odd Thomas, ricordo di avere letto la prima delle sue uscite e non era male, faceva presagire a una serie. Certo che Sommers riesce a scaccare film come pochi, se poi ci mettiamo che le trasposizioni da libri horror di loro sono scacchevoli… vado a vedermi un Insidious!
” sei proprio tu, donnie darko?” ” e io allora chi sarei?”
Ripeto, per ribadire dopo tanti commenti, che c’è Alison Timlin. Chi cazzo è Sommers (ok lo so anche io dai, la Mummia è guardabile e Fraser poraccio mi sta pure simpatico)? Di cosa stiamo parlando? Il film si guarda dai… Culo e Alison Timlin mi hanno comprato.
ok, lo so, si chiama Addison, ma la sostanza (il culo) è la stessa.
Visto…è irritante nel suo spiegazionismo. W Casanova
Mah, alla fine era proprio un brutto film per bambini cazzo!
Il film purtroppo non l’ho ancora visto quindi non posso giudicare, ma il libro è davvero bello, ben scritto, avvincente, essenziale. Odd per me è come uno di famiglia, come China Black di Intensity, personaggi a cui non puoi non affezionarti. Koonz non ha scritto tutti capolavori, ma sa scrivere bene e alcuni libri come Mostri, Intensity, Il posto del buio e appunto Il luogo delle ombre (=odd thomas) sono davvero belli. Certo non scrive di morti squartati solo per il gusto del sangue, questo è sicuro, ed è per questo che mi piace. King scrive di terrore, Koonz scrive di altro attraverso il terrore. A ognuno le sue preferenze.