1999:
Leggo regolarmente Ciak.
Beh, avete qualcosa anche voi da nascondere, ditemelo, dai. FILMCRITICA? DUEL? Una collaborazione non pagata con qualcuno di questi? Lettere al direttore? Ok, Ciak non era una bellissima rivista e a livello critico non esisteva, ma aveva tutto questo fascino del ROTOCALCO e conteneva un sacco di foto di attrici e ti spiegava qualcosa dei film, anche qualche spoilerino magari. Ok, allora è stato su Ciak che ho letto tutta la storia di Ronin. Di base: un film di macchine dove ancora spaccano le macchine. Ai tempi gli stuntmen sembrano già una specie protetta. Ronin sulla carta è un film perfetto: per prima cosa c’è Robert De Niro.
Inciso. Io esisto anche (con uno pseudonimo ridicolo) nel mondo vero, e anche se mi vergogno un po’ a dirlo ho TRENTASEI ANNI. Ok? Questa cosa non la dico così a cazzo, ma se avessi avuto venticinque anni e a ventidue avessi detto “per prima cosa c’è Robert De Niro”, intendendolo come una cosa positiva, qualcuno degli altri ragazzi dei Calci sarebbe venuto a casa mia con il bastone a farmi un TSO peggio di quelli che venivano fatti a Bongiorno Miike nel 2011. In realtà in questo Ronin è il punto di rottura, nel senso che fino ad allora Robert De Niro ha girato sicuramente film di merda, ma che in qualche modo non erano previsti esserlo. Non so se mi spiego. Tipo Frankenstein di Mary Shelley, o che so, Sleepers. Ti leggi il copione e ti viene qualcosa su, il personaggio è buono, la situazione è figa, eccetera. poi il film magari fa pure cagare ma le ciambelle non ti vengono tutte col buco. Il film successivo a Ronin, nella filmografia di RDN, è Terapia e Pallottole, ancora visibile in un’ottica costruttiva (è di Harold Ramis) ma già rivelatore del bisogno di iniziare a essere lo spoof di se stesso; e da lì in poi inizia una sequenza di film brutti impressionante e del tutto inspiegabile se non nell’ottica del LOL. Fine inciso.

SODONE
Dicevo, il 1999 è un anno in cui gli uomini sono ancora uomini. I documentari sulla realizzazione dei film in cui sfasciano le macchine e montano le telecamere sulle auto sventrate in due te li vai a vedere affanculo: quello che ti è permesso è un servizio su Ciak, il blaterare sul cinema analogico che è già una fissa di svariati critici old skool, vedere il film al cinema e noleggiarti la VHS. Il DVD esiste già, ma con lettori e dischi a prezzi comici. La maggior parte di noi non rimpiange quel mondo perché siamo, diciamo così, sani di mente, ma c’è qualcosa di magico in questo flusso di informazioni incomplete. Tanto per dire, nel servizio di Ciak si parla del fatto che David Mamet è stato assunto al fine di incasinare il plot. Ci sono telecamere sulle auto, telecamere di fianco, sotto, in culo, gente che sbatte da mane a sera, stuntman very e tutto il resto. Vedere le foto di un cameraman attaccato allo specchietto di una Peugeot, di per sè, è già un po’ carpire i segreti del magico mondo del Cinema con la C maiuscola. Come quando leggi Il cinema secondo Hitchcock, non so se hai presente. Su Ronin, insomma, ho aspettative. Mi figure in testa un fantomatico ritorno del cinema Americano degli anni settanta, un genere a cui ai tempi non so far risalire nessun film a parte Il braccio violento della legge e I tre giorni del condor. Magari è una cazzata, mi dico, auto-spegnendo le mie aspettative e creando quell tipico cortocircuito tra esaltazione e depressione, insomma, sai.
Ronin lo vedo in tre cinema. Il primo è il Capitol di Cesena il giorno dell’uscita. Il Capitol non sta proprio a Cesena ma tipo a Martorano, che sta a Cesena più o meno come Rogoredo sta a Milano (a Martorano ci sono le industrie, la DUREZZA, i drogati e la sede dell’ARCI). Al Capitol di Cesena c’è un impianto audio che devasta, lo so perché ci ho visto il Soldato Ryan e mi sembrava di stare sotto le bombe. Io non ho trovato nessun compare e sono venuto da solo la prima sera. Esco dalla visione che sono devasato. Per tutto il primo tempo sono indeciso se Ronin sia un film di attori o piuttosto una roba tipo diobò il cinema classico diobò il cinema classico. Poi iniziano ad andar via le macchine e ti ubriachi. Volumi a palla. La seconda e la terza volta sfrutto le seconde visioni a Gambettola: ci porto il mio amico Mario, il quale sta attraversando una pericolosissima fase Dziga Vertov; e poi il compagno fisso Michele con cui non sono riuscito a combinare nessuna delle due visioni precedenti. La classifica degli attori: Sean Bean, poi il vuoto, poi il deserto, poi la Classe, poi Robert de Niro, Jean Reno, Stellan Skarsgard, Natascha McElhone. Gli inseguimenti sono una roba che l’ultima volt ache li ho visti così è stato in Vivere e Morire a Los Angeles, nel 1999 -senza alcuna altra possibilità- il film che ho visto più volte nella mia vita, qualcosa come ottanta, più o meno. Non son tanto gli inseguimenti, sono le facce degli attori durante gli inseguimenti (i quali sono meravigliosi, sia chiaro, e sono tanti). Robert De Niro quando guida gli spuntano tre doppi menti e ha il terrore negli occhi; a un certo punto Natascha McElhone ha una faccia che sembra sia uscita fuori da Crash. Nel 1999 se dici Crash non ti chiedono quale dei due. John Frankenheimer è un gigante. Per il resto dell’anno parlo di Ronin a chiunque: studenti, amici, parenti, bibliotecari, baristi, mamma e papà. Mio fratello ha i coglioni che gli rotolano ancora per terra. Aspetto il giorno dell’uscita in VHS per rinoleggiarlo, lo riguardo qualcosa come dieci volte in cinque giorni e lo riconsegno in forte ritardo. Dopo un po’ mi viene lo smago e smetto di pensarci per anni. Lo smago è un termine romagnolo: quando ti viene su lo schifo per una cosa, tipo un dolce, perchè ne hai mangiato troppo.

SODINA
2013
Di Robert de Niro abbiamo detto. Dispiace davvero. Jean Reno è diventato la statua di sale di se stesso e continua a fare IL FRANCESE, più o meno come Stellan Skarsgard continua a fare LO SVEDESE o IL NORVEGESE – non ho chiara nemmeno io la differenza, figuriamoci a Hollywood. Posso prendermi un secondo per ridere col caps loco? Imparo solo ora che il vero nome di Jean Reno, la quintessenza de IL FRANCESE, insomma, sì, il vero nome di Jean Reno è JUAN MORENO Y HERRERA JIMENEZ. Vi scoccia? AHAHAHHA HAHHA HAH AHAH AHAHHA HAH AH HAHHA HAHAH AHA HAHA HHA HAHA HAHAH AHAH AHAH AHAH HAH AHAHAHAH HAH AHAHAHAH HAH AHAHAH AHAH HHHA HAH AHH HAH AHAH AHA HAH AHA HAHHAHH AHA HAHH AHAHA HAHA HAH AHH AAHH HAHA HA (scusate). Natascha McElhone passa una fase in cui, sostanzialmente, insomma il suo titolo più di successo è tipo il remake di Solaris. Ha gli occhi grandi e un viso interessante, quelle ragazze di cui ti innamori; ricompare ai miei occhi dieci anni dopo Ronin, in Californication, nel ruolo della donna più bella del mondo. È piuttosto brava ad interpretare la donna più bella del mondo. David Mamet continua a fare la sua roba, io dopo Redbelt non lo odio più a prescindere. John Frankenheimer realizza Trappola Criminale e qualche tempo dopo muore, seguito a brevissima distanza dal cinema Capitol. Ho trovato il DVD di Ronin due o tre anni fa, forse era nei cestoni dei film a mezzo euro di Blockbuster. Più o meno nello stesso periodo ho smesso di guardare i film in DVD. Confesso: è vero. Voi siete dei talebani della qualità dei film? Io me ne frego assai, purtroppo: rimedio i divx dei film e li faccio partire, così a cazzo. Il motivo principale è che non devo settare le lingue e i sottotitoli, quello secondario è che posso risparmiare la tomella del RUBERESTI MAI UN’AUTO?, che sta all’inizio dei DVD. Non di quello di Ronin, ma ci siamo capiti. RUBERESTI MAI UN’AUTO? Vaffanculo, sì che la ruberei. Non ho un euro nel conto in banca, me li sono sputtanati tutti al cinema, non mi riesco a comprare neanche una Panda a rate. Con Ronin, insomma, temporeggio. Non posso vederlo con Thornetta perchè lei non ama gli inseguimenti d’auto nei film, le sembrano dei riempitivi e le danno il nervoso.
Beh, anche la vostra morosa avrà qualche difetto. Così nei ritagli di tempo, una volta ogni tanto, mi riguardo una scena di Ronin. Due settimane fa ho una brutta serata, butto via l’archivio dei miei film, spulcio i DVD e decido di riguardarmelo tutto. Lo vedo sul computer, rigorosamente in italiano, rigorosamente in cuffia a volume alto allo scopo di ubriacarmi di inseguimenti. È meraviglioso.
“Quando hai un dubbio non hai nessun dubbio” e giù a dire BRAVO ROBERT Non vuol dire niente ma bravo.
Beh, io ho una discreta collezione di DUEL (almeno 3 anni) ormai morta in soffitta, ne fagocitavo con avida sete di conoscenza i pipponi e i megapipponi, bramoso di altolocarmi rispetto ai comuni mortali. Ho un bel ricordo di quella rivista, quasi mitico, piacevole comunque.
Ora, se dovessi scegliere, preferirei cineblog. Non c’ho più tempo per i pipponi.
(e comunque Ciak me lo leggevo di nascosto, più che altro perche mi lisciavo con le dita la sensuale patinatura delle pagine…mmhh).
Quanti ricordi…
Frankenheimer è stato un Autore Calciabile come pochi.
Oltre all’impressionante sfilza di Filmoni negli anni 60, tutta la sua filmografia è piena di roba che sembra la quintessenza del cinema che si tratta qui, fin dai titoli… cioè cosa c’è di più clacistico di un titolo come “Attento sicario: Crown è in caccia” che in originale aveva un titolo ancora più figo (“99 and 44/100% Dead”)?
PS lo confesso: a me misteriosamente piace anche “Trappola criminale”. Che ha una sceneggiatura che è un groviera fatto solo di buchi, che ha personaggi improponibili, che è recitato da cani, che ha degli scarti di tono assurdi, ma boh, ogni volta che lo trasmettono me lo riguardo volentieri.
Che nostalgia ciak….questo film me lo ricordo su tele+\sky come figo. Me lo riguarderei. Frankenheimer spacca.
“uno va dove conosce”
battuta che amo citare quando capita l’occasione. FILMONE!
Ottimo pezzo e film imprescindibile!
Ricordo che al tempo si leggevano critiche del tipo: film nato vecchio, film già superato e amenità varie…intanto questi sono ancora i migliori inseguimenti d’auto mai fatti!
Del ciak ho sempre e solo letto il fumetto all’ultima pagina.
Dici Ronin e mi torna in mente De Niro con Bazooka che sbuca fuori da un’auto. Comunque non ne ho un ricordo così ottimo di sto film
@P&F verissima la cosa del film nato vecchio. mi ricordo distintamente una critica, anche se non mi ricordo dove, nella quale si criticava John Frankenheimer per non aver tenuto conto del fatto che il cinema si era evoluto sotto l’esempio di Hong Kong e le scene d’azione erano da filmare tassativamente come dei balletti.
@Past & Fasul
sì comunque gli articoli dell’epoca, pipponiche o patinate che fossero, non c’havevano capito una cazzo di quel film, che ancora adesso spacca i culi.
Le Bosch non vanno bene (cit.)
(per me la migliore è “mi copre il corpo”)
Visto al Colosseo di Milano – cinema in cui non avevo pianto nemmeno di fronte ad E.T. perchè uomo fatto ( classe 1968 ) – e mi sono davvero commosso di fronte a BobstaiparlandoconmecisonosoloioquiDeNiro che si cava un proiettile dal fianco senza anestesia di fronte a Reno ed al cattivo di uno 007 camp ovvero ex monico del nome della rosa e conclude autorizzandosi, finalmente , a svenire. Io amo quell’uomo dai suoi gg di tassista e cacciatore di cervi pentito e ricordo ancora la sua lezione di cinema negli Ultimi Fuochi
( film che invece ho rimosso ), ma, come direbbe il mio amico Malkovich, ci sono cose che tascendono ogni mio controllo e Mission: Impossibile incontra Gray’s Anatomy è una di queste. Ricordo che lasciai il Colosseo mentre tutti gli altri leoni si svegliavano perplessi chiedendosi se la caratterizzazione del mascalzone farlocco di Bean era un colpo di genio o altro. Tornato a casa, scesi in cantina e bruciai la cover portasfiga del primo vinile di Luca Carboni ( ” …e intanto Dustin Hoffmann non sbaglia un film ” ) davanti alla mia statuetta di Barbaforte travestito da Bafometto. Sarà un caso, ma da quel dì, Bob non ha fatto altro che presentarsi ai consuoceri…
Eccome se si leggeva Ciak! Pieno di fotine con mini didascalie interessantissime…
Ronin è un gran film e non la si può pensare diversamente. De gustibus un cazzo. Adoro Natascha McElhone e il resto del cast era ancora da manuale.
E adoro le ambentazioni uggiose e l’antipatina che permea tutto il film.
PS
Bellissima quella del triplo mento di De Niro, ho avuto un flash lucidissimo della scena.
Ero un nanerottolo quando lo hanno trasmesso in tv la prima volta. Filmone senza se e senza ma. Colpi di genio sparsi qua e là.
Ahi! AHi! AHi!
In quest’agiografia di Ronin, che tra l’altro condivido perfettamente, sarà per la vicinanza anagrafica, manca una postilla; è il film che ha generato “The Hire” ad oggi la più bella serie di pubblicità mai esistita!
l’altro giorno una cliente mi ha confessato senza vergognarsi che per informarsi sui film da vedere al cinema si affida a tv sorrisi e canzoni; inutile sottolineare la qualità fecale dei film da lei visionati.
– Ciak letto pochissimo, io leggevo (e leggerei ancora se non avesse chiuso) Hotdog. La rivista più divertente, cazzona e spigliata mai arrivata su carta in assoluto, non solo in campo cinematografico. Oggi tutti i blog scrivono così, allora era l’unica ed era meravigliosa. Li ho ancora tutti.
– McElhone che quel criminale di Kapinos a furia di farle interpretare un personaggio di merda è riuscito a farmela odiare e non lo perdonerò mai.
– “ho smesso di guardare i film in DVD. Confesso: è vero. Voi siete dei talebani della qualità dei film? Io me ne frego assai, purtroppo: rimedio i divx dei film e li faccio partire, così a cazzo. Il motivo principale è che non devo settare le lingue e i sottotitoli, quello secondario è che posso risparmiare la tomella del RUBERESTI MAI UN’AUTO?” Ciao, sei me?
– e di Ronin ho il DVD anch’io, comprato in edicola mille anni fa in una serie che aveva le copertine azzurre e lo ricordo bellissimo proprio per la sua classicità. De Niro andava bene, ricordo Reno ma non Bean. Non pensavo di rivederlo per non rovinare il ricordo, ma la tua chiusa mi lascia s
@Past & Fasul / Wim Diesel…
A dire il vero io l’accoglienza critica all’epoca me la ricordo generalmente positiva: quasi tutti parlavano di gran ritorno di Frankenheimer al cinema di seria A e lodavano la classicità seventies del film.
Poi magari può darsi che riviste più specializzate e di settore, che non seguivo, invece lo avessero accolto male.
Anch’io ho avuto il mio periodo Ciak, fine anni 80 primissimi anni 90, quando tutto sommato era ancora una rivista abbastanza seria, non ancora il corrispettivo cinefilo di Novella 2000 che sarebbe diventato da lì a poco. Del resto nel buco di culo di provincia dove vivo all’epoca era l’unica rivista di cinema che si riusciva a trovare. Conservo ancora parecchi articoli ritagliati di queli anni e un po’ di nostalgia me la fanno venire.
Sperare e lo rivedrò a stretto giro.
@wim: ecco bravo: uno degli ultimi film nei quali “quando si spara si spara, non si balla” (semicit.). Ormai la sequenza alla John Woo la fa pure Fragasso.
Per il resto, d’accordissimo con la retrorecensione e, forse anche io per motivi geriatrici, nostalgico di quei film di Frankenheimer (da riportare in auge The Manciurian Candidate del ’62) e di Friedkin.
E lo spiegone di Michael Lonsdale a metá film, mentre fa il nerd appassionato di modellismo e spiega a Bob perché questo capolavoro si chiama Ronin?? E in sottofondo una colonna sonora suggestiva e vecchio stile…. Lo recupero subito, mi ero dimenticato di quanto fosse fico!
La cosa più divertente è quando il NON RUBERESTI MAI UN’AUTO ti parte dal DVD copiato. Lì mi fa troppo ridere, se no odio.
Ronin filmone.
All’epoca stuprai il VHS.
Peccato solo che SEANBEAN abbia come al solito un minutaggio ridicolmente basso.
lo spot lì che non si può saltare aveva pure una colonna sonora ‘rubata’
IL FILM DI INSEGUIMENTI!!!
credo di averlo visto solo una volta e nei meandri della mia mente lo associo (forse erroneamente) ai tag “macchine grosse in strade strette a Marsiglia”. mi sa che dopo tutti questi anni forse è il caso di dargli una seconda (e degna) visione…
Anche io leggevo Ciak, tuttodunfiato, dall’ultima alla prima pagina, e pensavo fosse il Vangelo del cinema, poi ho smesso di esser cattolico. Avevo 20 anni.
Oggi ne ho 40, leggo Nocturno da 4, e questo è l’unico motivo per cui continuo a sopravvivere.
Grande Wim, bravi tutti.
Strano, non ho questo gran ricordo di Ronin. Probabile che l’abbia visto pure al cinema. Ho come quel ricordo di incompiuto….tipo film con belle premesse ma un finale un po’ meh.
Lo rivedrò sicuramente.
#TeamMaiVistoRonin
1) Quoto chi ha detto che di Ciak leggeva solo il fumetto di Stefano Disegni, gran ridere. Avevo comprato nel 2003 anche l’antologia, però lette così in sequenza tutte quelle stroncature risultavano un po’ ripetitive e a volte pretestuose.
2) Sia detto senza astio, non è una lamentela, ma questa rece è il punto in cui la rubrica Ricercati Ufficialmente Morti sbraga definitivamente; dalla prossima potete anche evitare di citare un film e parlare solo della vostra vita di pischelli degli anni ’90.
direi che il punto in cui RUM sbraga è da retrodatare almeno a http://www.i400calci.com/2013/09/ricercati-ufficialmente-morti-ipotesi-di-complotto-richard-donner-1997/
Ah Ronin, i più grandi inseguimenti in macchina di cui ho memoria. Mi ricordo che all’epoca, fra i miei amici, tutti più o meno freschi di patente, cose tipo “l’impianto a protossido di azoto” erano uno dei principali argomenti di conversazione.
Ad oggi, al pari delle corse in audi A8 modificate, mi rimangono scolpiti nella mente certi personaggi e interpretazioni memorabili (Sean Bean!), e dialoghi esaltanti (“la rimessa Hereford!”)
Ronin fa parte di quei film che, se intercettati casualmente in tv, non riesco proprio a smettere di guardare per l’ennesima volta…e ancora oggi faccio fatica a trovargli dei difetti!
Ciao, volevo solo dire che per combinazione proprio ieri sono andato a vedermi al cinema Operazione diabolica, film allucinatissimo di Frankenheimer del 1966, e veder spuntare questo articolo oggi m’ha un po’ messo addosso l’ansia. :D
Sto film mai visto, comunque il top degli spot antipirateria era questo http://www.youtube.com/watch?v=5IcHBonssSk
bella fregna la rossa
mezza sosia di questa
http://www.imdb.com/name/nm0095751/
Filmone! (cit. mio padre). Visto, dopo un po’ di anni, ultimamente su un’ emittente locale che per poterlo mandare in prima serata senza incappare nelle maglie della legge toglie il logo dal canale. Quando partono gli inseguimenti io e mio padre ( coetaneo del vecchio Bob) facciamo il tifo tipo ultrà. Sempre, ad ogni visione.
@Schiaffi però hanno ragione al tempo non c’erano le cam-rip russe il giorno prima in qualità hd
1_ ronin grande grande film, e mi è venuta una grande grande voglia di rivederlo.
2_ di tutto ciak, che già come si dice è di per sè culturalmente nullo, la vignetta di stefano disegni è la cosa più idiota. disegnata di merda, piena di battute che non fanno un cazzo ridere e che dimostrano che disegni (stipendiato per fare un disegnino del cazzo e invitato alle mostre di cinema in giro per il mondo) i film manco se li guarda per intero. spesso e volentieri sbaglia quando parla della trama. la critica di disegni poi fa ridere, e può ben essere riassunta nella frase ”se non è un film italiano che racconta di una famiglia operaia che piange in una cucina triste, fa cagare”. cioè per favore, a sentire disegni gravity è un film di merda perchè ”non succede nulla”. pacific rim è brutto perchè ” troppi effetti speciali e gli americani vincono” e via di questo passo. è una cosa che mi fa incazzare come una bestia. fosse per me quelle vignette dovrebbero pagargliele si e no 20 euro e che si andasse a cercare un lavoro vero.
3_ il miglior spot antipirateria è quello dove diego abatantuono sale su un aereo privato e poi si accorge che non c’è il pilota. che poi così su due piedi non capisco quale messaggio antipiratesco possa portare uno spot del genere. però ehi, era figo figo!
recuperato qualche anno dopo la sua uscita in tv
– anch’io leggevo Ciak, ma tanto una volta non capivo un cazzo (dirò la stessa cosa di me tra 10 anni)
– anche per me, per un attimo di tempo, la McElhone è stata la donna più bella del mondo
– ho degli ottimi ricordi di Ronin e mi è venuta una gran voglia di rivederlo!
SPOILER per chi non
contiene anche una delle mie battute preferite
“cosa c’era nella valigetta?” “non me lo ricordo”
cioè si sono sbattuti tanto per una cosa che o non aveva gran valore oppure non ce l’aveva ai loro occhi di uomini d’azione oppure che ne so comunque figata
@Il Reverendo giuro che non avevo letto prima il tuo post, nel mio ci sono cose simili a quelle che hai scritto tu! Incredibile
Sarà che sto film l ho visto solo una volta, sarà che De Niro mi dava l impressione di uno spompato chiamato con lo scopo di far da marketing al film. Ma a me questo Ronin non ha lasciato proprio nulla. Forse erano più belli gli inseguimenti di quella mezzasega di Fuori in 60 secondi.
Questo non l’ho visto e mi avete fatto venire una gran fotta di recuperarlo.
Nel frattempo è uscito il trailer di Sabotage e Arny è veramente bellissimo!!
A quando un RUM su Dragonheart?
Bè, che avete da guardarmi così?
@biscott
in effetti ai tempi i film appena usciti erano in qualità tipo i filmati delle decapitazioni di al-quaeda però che c’erantra, esistevano i santissimi dvdrip.
Ma poi cosa c’entra tentarla alla disperata a convincerti che se scarichi il film agli occhi della gente sei un inchiavabile indegno? Hanno visto che con i furti nn funzionava e l’hanno messa sul personale?
Da ragazza 25enne che ama i film d’azione sono orgogliosa di dire che Ronin è un gran film, uno dei miei preferiti. Bel plot, sviluppato bene, inseguimenti fantastici, Jean Reno(SI, mi piace quell’uomo. E scoprire che in verità è spagnolo, bè ciao,quasi quasi posso perdonargli il fatto di aver sostenuto Sarkozy alle elezioni). Natascha McElhone ha quasi fatto innamorare anche me, ha un che di magnetico quella donna, soprattutto in quel ruolo.
E vogliamo parlare del tizio fissato col modellismo che gli fa tutto quel pippardone sui samurai senza padrone a De Niro? Fantastico.
Per non parlare di alcune frasi, insieme a quella che hai citato tu, che per me rimangono scolpite.
“Quando c’è il minimo dubbio, non ci sono dubbi”
@giulietta
si capisce che l’ho visto 10 volte? E ancora ogni volta che lo becco in tv me lo riguardo e lo consiglio a tutti gli amici non l’hanno ancora visto e non lo conoscono.
Sfigati, non hanno capito niente.
il mio primo film “adulto”, visto a 10 anni perchè mi avevan detto che si vedeva casa mia, folgorato, rivisto in seguito decine e decine di volte.
tuttora aspetto il giorno in cui potrò far il trucco del caffè a qualcuno.
le spie post guerra fredda che devon pagare l’affitto son le migliori spie.
@il Reverendo: cazzo si, ci hai ragione! Lo spot di Abatantuono era il migliore. Quando lo vedevo da piccolino mi faceva venire un angoscia…ora non ho trovato sue tracce sull’internet…
Io mi ridevo forte leggendo “Hot Dog”. C’era quel bel velo di ironia nelle rece. Poi la rivista è morta. Poi ho trovato i Calci. Non so se oggi Hot Dog mi farebbe ancora ridere.
;-)
“Nel 1999 se dici Crash non ti chiedono quale dei due.”
Grazie Wim.
ma Ciak aveva una pagina con dei cartoncini dei poster dei film? erano una figata che me li attaccavo sul diario alle medie.
a me piace tuttora sleepers….mi beccherò sta TSO
@SCHIAFFI ahahahahaahahahahahahahahahah,oddio lo spot antipirateria dello sfigato mi ha quasi fatto cadere dalla sedia.
In seguito a ripetute visioni del film,uno dei miei amici fraterni aveva impostato sul T9 del suo cellulare dell’epoca la parola “roninata”: quando ti mandava un sms e diceva “sto passando a prenderti per una roninata”, significava che si andava sgommando alla sala giochi a giocare a Thrill Drive 3 (guida spericolata) e poi un altro videogame di sparare che non mi ricordo.
E anch’io ho 36 anni, quindi non eravamo proprio dei bambini.
Scusate, solo per dire che è un film cult del mio giro di amici.
Filmone.
Classicismo.
Mac guffin.
Ecco, io ce l’ho catalogato sotto a queste cose qui.
Che poi mi ricordo che andai al cinema a vederlo, guidavo io, c’era un botto di gente e lasciai lì il mio amico per andare a parcheggiare.
Torno e lui ha fatto un solo biglietto, il fenomeno. E quando arrivai io i biglietti erano finiti.
L’ho lasciato lì ed è tornato in taxi: Gli è costato quanto girarsi il film in giardino. Gli sta bene.
@Poisoned Ivy Mi hai anticipato…
Comunque sto film mai visto…ma dopo la recensione me lo vado a recuperare
So che non accettate recensioni su commissione. Me lo faceste notare quando proposi un memorie del pesce rosso per il film SUper Mario Bros.
anche se una rece su Super Mario Bros del 93 sarebbe sempre gratita.
ma visto che se ne parlava anche a proposito delle varie recensioni di Thor, fare una recensione su Frankenstein di Brannagh?
Notevolissimo… il duellazzo bmw/ peugeot.
E Soprattutto
SPOILER
Sean Bean non muore
Filmone che devo rivedere per forza di cose almeno 1/2 volte l’anno.
De Niro che aveva ancora voglia di recitare: da antologia i dialoghi nel capannone per fare il breafing della missione.
Inseguimenti in auto da paura, doppi giochi, sparatorie…
RONIN!!! Ronin è un filmone che spacca culi dall’inizio alla fine, senza se e senza ma. Da pulzella appassionata di cagat… film d’azione, amo e amerò sempre Ronin. De Niro è perfetto, Bean meglio ancora, gli inseguimenti sono una figata, c’è LA Mercedes, a me piace e tutte le volte che lo danno in tv me lo guardo. Qualsiasi sia l’alternativa.
ma in almeno uno dei tre cinema in cui l’hai visto, Ronin era decente? O alla fine era sempre 20 minuti di inseguimenti fighi contornati da 100 minuti di schifo? Io l’ho visto tre volte in cassetta e mi ha sempre triturato le palle. comunque di anni ne ho 32 e praticamente l’unica roba di cinema che abbia mai letto sono i calci. Ha, no: pure Mereghetti; diobono che nervoso…
PS: (sopiler)
Sean Bean non morirà, ma fa comunque una fine di merda presto. Ma presto sul serio: ripeto, io al cinema non l’ho visto ma ora della fine di merda di Sean Bean son pronto a scommettere che le maschere fossero ancora tutte in sala. Maschere… Quand’è che si sono estinte?
Cazzo, scompari dal mondo
gli inseguimenti per le vie (dov’era, Montecarlo?) erano da brividi veri.
mi è sempre piaciuto e prima di leggere la re(eeeeeeeeeeeeee)view ero già pronto a farmi sentire in caso di stroncatura.
gli iseguimenti sono solo la ciliegina di questo filmone grosso grosso. Attori in palla, sparatorie fighe, montaggio serrato, regia fatta come Dio comanda, plot figo con una poetica spruzzata di melville e un’estetica che ricorda il poliziesco italiano anni ’70. FIGATA, roba che oggi sarebbe giustamente oro colato.
Dalla pagina Wikiquote:
“La mappa non è il territorio”.
“Uno va dove conosce”.
“Sam: Conoscevo della gente che voleva vivere soltanto per aprire un bar.
Jean-Pierre: Se fossero vissuti l’avrebbero aperto? Si sono risparmiati la delusione.
Sam: Sì, infatti”.