Sta per uscire in sala il remake di Robocop.
Non è una faccenda che si può prendere così, sotto gamba.
Si tratta di uno dei personaggi più importanti nella Storia della Cultura: certo, ha avuto i suoi alti e bassi, ma quasi 30 anni dopo non mostra ancora segni di ruggine.
Noi di i400Calci.com vogliamo arrivare all’evento pronti, concentrati e scattanti, e abbiamo quindi ideato per voi un percorso essenziale di addestramento.
Seguiteci, e cercate di tenere il passo.

ahi.
IL CESTO DELLA SPAZZATURA
Anche voi avete qualcosa da nascondere: io ho studiato teoria dell’organizzazione all’università. Ai tempi ero anche abbastanza fomentato, leggevo Duel in pausa pranzo e un’altra serie di cose che non vi sto a dire. La mia teoria preferita va sotto il nome di garbage can e racconta il processo di problem solving, ad esempio in politica. In pratica viene messa in lista una serie di problemi e una serie di soluzioni. I problemi e le soluzioni si legano tra di loro in modo casuale e pretestuoso e il loro incrociarsi dà il ritmo all’agenda politica. È la mia preferita, naturalmente, per il motivo che esiste e che a un certo punto in facoltà un professore è costretto a illustrartela e ammettere implicitamente che le teorie illustrate in precedenza sono perlopiù fandonie e in realtà funziona tutto alla cazzo. Beh, è più complicato di così, ma in realtà no. Credete che non sia vero? Alle ultime politiche un partito ha preso il 25% dicendo al popolo che quando arriverà il recupero crediti basterà urlargli contro VAFFANCULO, però tutti insieme, tipo come quando dicevano che ai militari bastava gettare il fucile tutti assieme alla cerimonia del giuramento e sarebbero stati tutti congedati. Non so se è vero, ho fatto l’obiettore. L’altro 75% si è diviso equamente tra IL PROBLEMA DELL’IMU e L’AUMENTO DELLO SPREAD, con un buon 25% che credo abbia capito che togliere l’IMU avrebbe abbassato e/o non influito sullo spread. Niente, sto divagando ed è solo un modo per dire che mi piacciono le situazioni-cestino.
IL MASTICONE
Una cosa che non mi hanno spiegato in facoltà, non avendo io studiato cinema, è che in realtà esiste anche il concetto di sceneggiatura-cestino. Il concetto riguarda diversi tipi di script, naturalmente, ma esiste un tipo di sceneggiatura-cestino nella quale un numero limitato di problemi viene percepito come passibile di un milione di soluzioni diverse, quasi tutte implementate per la gag. Questo particolare esempio di script verrà chiamato, solo per questo pezzo e senza nessuna ragione concreta, IL MASTICONE.

dopo vi dico.
La teorizzazione più pura de IL MASTICONE è Crank-High Voltage, tanto per dire. Ci sono due problemi sul tavolo: il primo è quello di dare un seguito a Crank, il secondo è quello di farlo fare agli stessi autori –i quali non ne hanno mezza. La cosa viene risolta dicendo loro “scrivete voi il seguito e fate come cazzo volete”, loro scrivono un testo strapieno di gag al solo scopo di trollare il film e renderlo irrealizzabile, e verso i tre quarti della sceneggiatura sono presi così bene che decidono di tornare sui loro passi e dirigerlo in prima persona. OK, lo ammetto: è la storia di una vittoria in un mare di sconfitte. Basti pensare al risultato medio dei sequel splatter, quasi tutti impostati su questo concetto; basti pensare, in particolar modo, a Robocop 2.
La genesi di Robocop 2 è piuttosto particolare ed ha origine con il fallimento di un altro film, intitolato Total Recall e scritto da Dan O’Bannon. A un certo punto De Laurentiis molla il colpo, Schwarzenegger decide di infilarcisi dentro e convince Verhoeven a prendersi cura della regia. MGM, vista l’indisponibilità del regista originale, decide di affidare la sceneggiatura a una rockstar del fumetto e la regia a quello che aveva fatto L’impero colpisce ancora. Mica cazzi, sulla carta.
LA ROCKSTAR DEL FUMETTO
Verso il 1980 Frank Miller è impiegato come disegnatore per Daredevil, alla Marvel. La serie è in crisi nera di pubblico e il disegnatore stesso trova bruttissimi i testi su cui lavora; chiede di essere spostato ad un’altra serie, o di cambiare l’autore dei plot. Si propone come autore in prima persona, e il nuovo editor Denny O’Neill decide di lasciarlo provare. I risultati sono clamorosi: un interesse rinnovato per la testata, l’introduzione di personaggi uno più figo dell’altro. Di per sé basterebbe questa cosa a imporlo come grande autore di fumetti. E tale Miller rimane finchè DC Comics lo convince a lavorare ad un elseworld di Batman chiamato Il ritorno del cavaliere oscuro. Da lì in poi Frank Miller (assieme a Moore) diventa sinonimo de “Il Fumetto Americano” e Il Fumetto Americano diventa un genere letterario rispettato quanto gli altri per almeno venti minuti.
QUELLO CHE AVEVA FATTO L’IMPERO COLPISCE ANCORA
Irvin Kershner ha fatto L’impero colpisce ancora. Non sono uno di quelli per cui il mondo inizia e finisce con LA SAGA, giuro che l’ho visto, mi è piaciuto meno del primo o quarto o come volete chiamarlo. Irvin Kershner è uno di quelli che chiami se hai una sceneggiatura di ferro e non la vuoi svaccare, immagino che non sia un pregio da poco per lavorare nel cinema.
IL NOSTRO EROE
Robocop è ancora Peter Weller, il quale dopo questo film farà le valigie. L’anno dopo è il protagonista del Pasto Nudo di Cronenberg. Niente da dire.
IL CESTO DELLA SPAZZATURA #2
A un certo punto qualche pezzo grosso dice che la sceneggiatura di Miller è infilmabile e inizia a disporre cambiamenti in corso d’opera. È difficile quindi dire quanto il testo originale sia stato rispettato, ma in fin dei conti l’autore –che in quegli stessi anni è pesantemente in rotta con DC Comics per questioni di diritti d’autore, non proprio un tranquillone voglio dire- si presenta sul set e fa pure un cameo nei panni di un cuoco di nuke (la droga sintetica che impazza per le strade nel film). Dicevo, non so dire esattamente quanto e da chi sia stata cosparsa tutta la merda di cane che trovate in giro per il plot di Robocop 2, ma si tratta senza alcun dubbio della peggior accozzaglia di puttanate a cui riesco a pensare in questo momento. Il primo Robocop è un film sull’anima e sul conflitto interiore di un uomo-macchina lanciato in un futuro distopico -uno squarcio di postumanità condito di toni grotteschi. Non sono molti i detrattori, ma si tratta di gente che ha problemi ideologici col film. Il sequel di Robocop è un film in cui perdi un attimo di vista il quadro completo e ti ritrovi IL MASTICONE e/o
A un certo punto la storia dev’essere sfuggita di mano a qualcuno. Tutto sommato è facile perdere la brocca in certe situazioni, ma perdere la brocca alla Neveldine/Taylor è una cosa e un’altra cosa è essere un criptofascio senza senso dell’umorismo che pensa di averne uno e lo usa per trollare il film a spron battuto a colpi di MASTICONE. Sia quel che sia, un disastro come Robocop 2 fa alla bisogna: contiene abbastanza MACCOSA da far finire qualcuno dentro al cinema, e dall’altra parte ha quella patina da pessimismo futurista che ti fa pensare per svariati secondi (quasi tutti concentrati nei primi venti minuti di film) di non essere qui a vedere qualcuno che svacca.
LA ROCKSTAR DEL FUMETTO #2
La questione non è tanto, o non è solo, quanto il progetto fosse sbagliato in partenza. Di tutti i personaggi coinvolti ce n’è solo uno la cui statura artistica era ancora a livelli tali da non consentirgli di lavorare al minimo sindacale. è che a quei tempi ancora eravamo all’inizio della storia di Frank Miller al cinema. Ventiquattro anni dopo qualcuno non ha ancora accettato la cosa, ma si tratta di una delle più tristi storie di declino e/o la quintessenza del motivo per cui chi è bravo a scrivere fumetti dovrebbe venire obbligato A CALCI a limitarsi al fumetto. Qualcuno di voi si ricorda che effetto ha fatto vedere The Spirit al cinema la settimana dell’uscita? Quel misto tra incredulità e senso di colpa che ci imponeva di non badare nè a quella vaccata di Sin City nè alla messe di risate che avevano accolto il film oltreoceano, di dare un’occasione all’uomo di dimostrare finalmente quanto valeva senza i Rodriguez e gli studio in mezzo alle scatole. E quella camminata mesta e scazzata fuori dal cinema come quando torni a casa da un funerale, non so se vi è mai capitato e se vi è capitato una volta è stato con The Spirit. Dio che merda The Spirit. Contestualmente, peraltro, hanno iniziato a fare parecchio schifo anche i suoi fumetti.
LA RECENSIONE
La prima volta che ho visto Robocop 2 era una mattina invernale, io a casa malato da scuola e una VHS registrata. Le convulsioni hanno aiutato la psichedelia finale, il che non toglie che Robocop 2 sia il peggior film che io abbia mai visto o comunque uno dei peggiori cinque. Lo scopro per certo riguardandomelo, cadendo nel tranello de LA VIOLENZA GRATUITA per dieci minuti e ritrovandomi davanti Robocop tristone tagliato a pezzi che fa le bollicine con la bocca, Robocop riprogrammato che insegna ai bambini l’ecologia, Robocop che arresta un cadavere, Robocop 2 (robot) che obbedisce in cambio di dosi massicce di DROGA e svariate altre cose per le quali non serviranno tutti gli Irvin Kershner di questa terra a proteggerci. Figuriamoci i Frank Miller.
DVD-quote:
“io e i cestoni del Coop, un matrimonio in paradiso.”
Wim Anselmo Diesel
Miller uno dei piu’ sopravvalutati scrittori di fumetti di sempre. Invece e’ un grandissimo disegnatore, almeno per i miei gusti.
Di Robocop 2 mi piace l’idea del robot drogato, ma il film e’ quello che e’.
Mmmmmh troppa cattiveria Wim, addirittura uno dei 5 più brutti di sempre?
Io ricordo che da piccolo mi piaceva un botto. Ora, non dico che sia ai livelli del 1, ma secondo me si guarda benissimo.
Il 3 quello sì che è una merda.
Completamente su due universi paralleli.
Robocop 1 E Robocop 2.
La riflessione “telefonata” sulla perdita di umanità in una realtà di violenza con redenzione finale e tutti a darsi grandi ed altissimi 5 E la grande abbuffata di ciarlatanate, con distruzione di ogni senso e valore autorizzata e controfirmata dai rappresentanti della società e finale privo di morale.
Io E Wim.
Per me Robocop 2 era il migliore della serie.
Parodia ciarlatana e corrosiva di qualsiasi “senso” una società ingrassata a merendine possa costruire.
C’è un “cattivo” in Robocop 2? In Robocop 1 sappiamo che c’è: il corrotto “corporate-man” che viene licenziato dalla OCP dal CEO “buono” e dalla vita dal poliziotto “buono”.
Ma in Robocop 2, chi è il cattivo? Lo stereotipo malvagio a cui affibbiamo pure il nome di “Cain”? La dottoressa Faxx ( ahahahaha! )? Il CEO della OCP? Il comitato di onesti cittadini che decide che Robocop dovrà avere direttive che lo rendano “più vicino alla gente” ed insegni ai bambini i “sani valori”? Il fumatore a cui Robocop fà il profilo a suon di proiettili ( “Fumare è dannoso per la salute! Grazie per aver smesso!” )?
In Robocop 1 abbiamo un finale che mette tutto a posto: i buoni in posa eroica che si avviano verso il sole, i cattivi sotto terra imbottiti di piombo. In Robocop 2 il finale annuncia la resa al non-senso del mondo: “Pazienza Lewis, siamo solo umani!”.
E’ perfettamente lecito che chi apprezza Robocop 1 DETESTI Robocop 2. Robocop 2 non era “il seguito” ma il “gemello Bizzarro” venuto dall’universo speculare. La nemesi creata dallo scienziato pazzo per mostrare al mondo il lato oscuro e contraddittorio dell’eroe acclamato.
Quello che, insomma, a me piace.
predator sta a predator2 come robocop sta a robocop2
Un sequel guardabile a tratti divertente ma non azzardatevi a paragonarlo al predecessore!
@Dembo – non è vero che è uno dei cinque peggiori film di sempre, hai ragione, mi sono fatto prendere la mano mentre scrivevo e non ritratto perchè boh. :)
@Oliver – a me francamente il finale di Robocop 1 sembra tutt’altro che accomodante, e già il film è una parodia della società ingrassata a merendine etc. comunque se rimaniamo su gemelli bizzarri ideologici rispetto a un Robocop, mi verrebbe facilissimo citarti Atto di forza o Starship Troopers, che sì spingono parecchio (soprattutto il secondo) su questo aspetto grottesco e ridicolo e portano a casa tutto un altro risultato.
@Dan – francamente ci andrei piano a dargli del sopravvalutato: almeno i Daredevil, Batman Year One, Il cavaliere oscuro e una buona metà di Sin City sono roba bellissima. Sul resto posso essere d’accordo.
è la memoria che cerca di salvare la mia infanzia/adolescenza o io mi ricordo un robocop 2 comunque più guardabile di robocop 3. Oppure mi confondo con Highlander 3 ?
è incredibile. la lucida analisi politica uguale uguale a quella del film. ed è pure un caso! (non fosse per il remake dico) è incredibile. complimenti vivissimi e sinceri.
siete grandi
@Wim, daccordo su Devil e Year One, francamente sin city per me e’ roba media, il cavaliere oscuro bello ma non il capolavoro che tutti dicono. Diciamo che Miller ha avuto il suo momento d’oro e poi e’ andato calando, mentre un Moore, ad esempio, anche nella roba minore ci mette dentro molta piu’ qualita’. Poi, ovviamente, e’ solo una mia opinione legata ai miei gusti!
Io invece, sulla forza di averlo rivisto ieri l’altro, appoggio la mozione “uno dei cinque film più brutti di sempre”.
Il pessimismo del primo film, non capito, è diventato un futuro distopico da cartone animato in cui ti aspetti che invece di Robocop esca se va bene Toxic Avenger.
Le svolte di trama sono le peggiori immaginabili (Robocop riprogrammato per fare il bobby educato è roba da sabotatori interni) e infilate con la passione di chi sta montando controvoglia un comodino con le istruzioni davanti.
Quando va bene è imbarazzante, quando va male sembra che lo scopo sia volutamente quello di affossare un franchise per qualche specie di vendetta personale.
Si salvano le intuizioni estemporanee che ricordi dalla prima visione di vent’anni fa (il proiettile di rimbalzo), l’ampiezza del budget e Tom Noonan che è il miglior cattivo di sempre nel film sbagliato.
@Oliver Die Hardy: guarda, fino a qualche mese fa la tua difesa del film mi avrebbe parecchio intrigato riguardo un film di cui non ricordavo niente, ma non mi aveva lasciato vibrazioni troppo negative.
Purtroppo però qualche mese fa ho rivisto Robocop 2 e… no. Cioè, il tuo discorso si applica bene alla prima mezz’ora di film, lì anche a me è sembrato di vedere la cialtronata di serie B talmente gratutita da diventare qualcosa di strano, storto e a suo modo affascinante. Poi però il film va a catafascio e diventa solo molto noioso.
Parentesi fumetti: @Dan no, TDKR è una delle opere totali del fumetto americano, una rivoluzione (anche grafica). Insieme a Daredevil e Year One sono la triade sacra di Miller. Poi che Moore sia spanne sopra come autore sono d’accordissimo, ma è un altro discorso.
Su quanto sia fedele la sceneggiatura di Robocop 2 alle idee di Miller, segnalo che esiste un volume a fumetti con la storia come la voleva lui (o una cosa del genere). Non ho mai avuto il coraggio di leggerlo, forse perché preferisco pensare che lo schifo di questo film sia dovuto a ingerenze di produzione e non a Frank.
@Giakimo – sapevo della serie, è finita fuori nel cut definitivo.
Mi sono consultato con gli altri ragazzi, pare che Quantum l’abbia iniziato e mai finito. in giro le recensioni sono abbastanza controverse, diciamo così-
Non so. Francamente il fatto che Miller sia dentro al film mi fa pensare che il suo lavoro non sia stato poi così snaturato, forse asciugato un po’ e basta; e che tutte le idee del cazzo dentro a Robocop 2 siano farina del suo sacco. non credo che sia arrivato un executive a dire “mettici una scena in cui legge i diritti a un cadavere”.
e continuo a dire, l’esperienza successiva di Miller al cinema è una storia abbastanza triste e deprimente da far sospettare che la maggior parte delle colpe siano sue. Anche perchè Irvin Kershner, dal mio punto di vista, non è uno di quei registi a cui puoi dare una colpa che sia una. in senso anche negativo, se vogliamo, ma nondimeno.
Bah chiaramente Robocop 2 ai tempi mi piacque, e Cain-robot mi metteva una strizza che ancora oggi avverto. In tempi recenti non l’ho mai rivisto tutto e quindi non ho un’idea veramente matura del film, ma l’aver accantonato il conflitto uomo/macchina toglie la vera forza emotiva al personaggio, poi le scelte narrative sconsiderate faranno il resto. Da quello che leggo in giro, tra alti e bassi, Frank Miller dev’essere davvero un coglione presuntuoso.
@Wim: infatti comincio a crederlo pure io. Diciamo che il dubbio che gli concedo è legato al fatto che nel 1990 era ancora un grande artista invece di un pazzo (fumettisticamente parlando, per me è morto tra 300 e The Dark Knight Strikes Again).
@Giakimo@Wim:
io l’ho letto. preceduto da un’intervista a miller dove racconta che lui aveva scritto una sceneggiatura per un film lungo 6 ore e che quando se l’è vista cambiata si è incazzato con hollywood con cui non ha più avuto rapporti fino a sin city.
comunque come fumetto non è granchè, ma non è di miller. è basato su una sceneggiatura di miller per il film, ma sceneggiato da un altro. la cosa dove arresta il cadavere comunque non c’è. c’è il robocop 2, c’è la tipa sexy che lo manipola, c’è il robocop2 e una lunghissima battaglia con il robocop2. è un po’ la versione grottesca di robocop, ma anche fosse stata tradotta pari-pari sarebbe comunque stata inferiore al film di veroheven. è un po’ come fosse robocop tendente ad hardboiled (quello di miller, non quello di woo purtroppo).
che comunque hardboiled di miller va anche quello tra le robe fighe.
e alan moore ha rotto il cazzo e oltretutto i suoi fumetti, anche quelli bellissimi, hanno una scelta di inquadrature noiosissima che era già vecchia quando sono usciti, figuriamoci adesso.
@Il Reverendo: ah ecco. Allora ancor meno interesse (che per Miller è svanito da tempo comunque). Hard Boiled (di Miller, non di Woo) è carino, ma in generale tutta la sua roba tra anni ’80 e anni ’90 è valida, pur tra gli alti e i bassi. Oltre ad essere ampiamente materia calcistica.
Non capisco l’ultima parte su Moore, anche perché Moore (lui matto da sempre e sul serio) è uno che ha sempre fatto grandi sperimentazioni grafiche nei suoi fumetti, altro che inquadrature noiose (che comunque in un fumetto non sono indice di qualità).
@Il Reverendo – però io sono stato ben attento a non scrivere MOORE manco una volta in questa recensione. Moore è un autore non-paragonabile se non per una cosa: a quanto ricordo è stato bene attento a non farsi mai invischiare in un film, anche per i film tratti dalla sua roba.
@Wim, credo che il reverendo ce l’avesse con me.
ho preso l’ultimo, cmq hai ragione, sei tu. non dovresti tirare fuori moore :D
@Wim, si, hai ragione, non volevo scatenare una diatriba Moore-Miller, che tra la’ltro non c’entra col film. ho espresso il mio parere su Miller e mi e’ scappato il paragone. Sorry.
(scherzo, eh)
Rivisto stestate di seguito al primo e me lo ricordavo meglio. Non arrivo a dire che è uno dei 5 film peggiori di sempre (il 3 lo batte di varie lunghezze), ma concordo con la recensione: alcune idee sono carine (francamente la cosa del robot drogato non è un’idea da buttare via, secondo me, solo che è sviluppata accazzo, come tutto il film) altre davvero pessime, troppo troppo pessime (tipo tutta la parte del sindaco che si mette in affari con un RAGAZZINO CHE VENDE LADDROGA. Ancora mi chiedo che minchia ci sta a fare il ragazzino nel film di robocop.)
Su Miller, io direi che il tracollo definitivo l’ha avuto una volta che è stato mollato dalla moglie che, si sa, contribuiva in larga misura a scrivergli le sceneggiature. Diciamo che siamo dalle parti di The dark knight strikes back (scritto per motivi alimentari e perchè i fan rompevano il cazzo), quella roba brutta che era All Star Batman & Robin e, sopratutto, Hell & Back.
E aggiungiamoci pure che è un alcolizzato, via.
PS: Moore è sempre stato un pazzo, vero, ma un pazzo con due palle tante da rifiutare i soldi di hollywood in più di un occasione e da continuare a scrivere robe per cui direi chiunque rinuncerebbe a mezza anima.
Il fumetto basato sulla sceneggiatura di Miller non è male, disegni di Ryp inclusi, ma è comunque un sequel, interessante ma inferiore all’originale.
Moore e le inquadrature banali? Mai letto Promethea? (Giusto per citare qualcosa di recente)
Comunque di Robocop su schermo l’unico bello rimane il primo. Ma il 3 è anche peggio del 2. Per quanto riguarda la serie tv stenderei un velo pietoso…
@Wim si, infatti non ce l’avevo con te. nè con nessun altro comunque, non volevo essere polemico è che il nome di moore è saltato fuori nei commenti e ho voluto dire la mia perchè se da un lato sono d’accordo con il dissacrare miller che a fronte di alcune opere validissime (quelle tra gli ’80 e i ’90 appunto) ha tirato fuori tanto di quel pattume da far arrossire robert rodriguez, dall’altra non sono affatto d’accordo con il beatificare alan moore, per i motivi che ho accennato.
sul film di robocop2 quello che ho da dire è che sposo il parere di wim, anche se vado un po’ sulla fiducia perchè in realtà non riesco a riguardarlo quel film. ho nella testa ancora fin troppo vivo il ricordo del primo robocop e del 2 non riesco ad andare oltre quella scena iniziale della sparatoria che già mi sembra una vaccata, un cambio di stile troppo grosso rispetto al film di veroheven. che poi è un peccato perchè intorno a questo film gravitano anche cose che destano il mio interesse, ultraviolenza, effetti speciali analogici, animatroni.. prima o poi me lo guarderò solo per valutare quegli aspetti lì, che magari ne esce qualcosa di buono..
The Spirit lo vidi al cinema. Fu un’esperienza forte, di coinvolgimento collettivo. Sentivi traspirare dai pori di tutti i presenti un gigantesco MACCOSA.
Non ricordo neanche il film, ma tipo un Samuel Jackson vestito da samurai e una Scarlett Johansson vestita da pornonazi sono visioni indelebili.
Fu una grande esperienza, col cinema trasformato in un salotto e la gente che conversava amabilmente come se fosse in casa.
Ad un certo punto una urlo qualcosa tipo “Ma quello è un PIEDE che parla! Che cosa CAZZO mi hai portata a vedere!?!?!?”
Stranamente ho rimosso pure Robocop 2…eppure almeno 3 volte l’avrò visto da piccolo…
Nessuno ha parlato del vero cattivo del film: Hob! Il bambino psicopatico spacciatore!!
“I bambini!!! Perché nessuno pensa mai ai bambiniiii!”
accidenti era così brutto? mi sa che me lo vado a rivedere per curiosità, saranno passati 15 anni dall’ultima volta, non mi sembrava così pessimo
ci tengo solo a dire che Miller nel (mi pare) 2008 ha scritto “All Star Batman & Robin” che è buono assai.
The Spirit è la morte civile.
Ma anche del fatto che annusi la merda in arrivo gia’ dal 20esimo secondo, quando al posto dell’epica opprimente di Basil Poledouris parte un poppoppo’ allegro alla Rocketeer e non se ne va piu’.
Miller ma perchè sei tornato a fare cinema?
Il paragone piu’ vicino che mi viene in termini di Sbaglio e’ Superman 3, ma senza un Richard Pryor che, pur non avendo motivo di essere li’, salva almeno la sua parte dei procedimenti.
Robocop 2 visto a pezzi da bimbo, ricordo solo che la garrotata del cattivo ed estrazione del cervello mi turbarono non poco. Ad ogni modo, non ho sufficienti stimoli proustiani che mi spronino a rivederlo per capire cosa vidi.
Altre personali considerazioni su fatti/persone citati nel post/nei commenti:
– L’Impero Colpisce Ancora il migliore in assoluto della saga;
– Miller illustratore straordinario, sceneggiatore la cui carica innovativa la capisci se ti fossi trovato in quegli anni. Adesso, come detto qui da molti, semplicemente non ne ha più;
– Moore centomila spanne sopra. La dicotomia Miller-Moore è sempre telefonata, forse perchè le loro poetiche e visioni esistenziali si autoescludono. Va anche detto che UNA cagata una di Moore io l’ho letta, ed era il Neonomicon. Ma ha l’attenuante che è un pazzo con continuità.
Dimenticavo, The Spirit.
…
Ecco, appunto, lo dimenticavo. Ed era meglio sino a poco fa :D
Sarò breve. Robocop 2, al contrario del primo, l’avrò visto da ragazzino si e no un paio di volte perché già all’epoca mi faceva cagare (non ci tengo a rendermene ancora più conto oggi). A me il film di Sin City è piaciuto molto ma li era tutto Rodruigez visto che Miller da solo con The Spirit ha fatto lammmerda (ho provato a vederlo due o tre volte ma finivo sempre per addormentarmi e/o toglierlo). Alan Morre tanto figo INSOMMA. Diciamo che è un po’ pazzo e che nelle ultime interviste si lamentava del fatto che Hollywood gli deve dare più soldi per i diritti dei suoi film perché lui è un genio e cose non proprio da persona sane di mente. Ma d’altronde si è auto-eletto Santone cosa cazzo gli vuoi dire.
la mia trilogia di Robocop prevede tre volte il primo film. AUGH.
#teamtroppocattivi
posso capire la delusione per un sequel che di fatto ha ucciso il franchise, almeno per come era stato impostato il primo film ma mettere sto film con robe tipo robocop 3, the spirit, mortal kombat 2,dragon ball evolution, street fighter:legend of chun li (e sono già cinque!) e tanti altri sbagli di Dio che al momento mi sfuggono è oggettivamente sbagliato!
@past: ho visto tutto quello che elenchi e continuo a non essere d’accordo. Tipo: ok l’ultimo Street Fighter, ma tre volte Mortal Kombat 2 piuttosto che questo. C’e’ lo scarsamente ispirato, e poi c’e’ Robocop 2 che e’ sbagliato in modo proattivo.
@WIM DIESEL Sin city una vaccata??? No dai dimmi che scherzi dai. Per quanto riguarda Robocop 2 me lo ricordo a malapena e mi sa che è meglio cosi. @FANCALCISTI Fatevi un favore e procuratevi il fumetto di Robocop Scritto da Miller,in pratica la sceneggiatura infilmabile sta tutta li,ragà quel fumetto è una figata mondiale e per quanto mi riguarda l’unico vero seguito di Robocop.
@jena – sì, per me è assolutamente una vaccata. parlo del film, sia chiaro.
Mi sa che robocop è stato il primo franchise che ha decretato che nel 3o capitolo di ogni trilogia, per tentare di rendere interessante la merda la devi far volare
Quindi Mortal Kombat 2 sarebbe solo scarsamente ispirato?? Per essere nel mondo del “non film” piuttosto Robocop2 che almeno ha un paio di sequenze buone. E Cain robot funzionava e aveva un design fighissimo.
PS
Qualcuno si ricorda di Robocop vs terminator per megadrive?! Scusate ho avuto un flash che dovevo condividere
@devid: qui la mia opinione dettagliata su MK2 se interessa:
http://www.i400calci.com/2011/11/poi-ce-stato-mortal-kombat-distruzione-totale/
Il “paio di sequenze” a cui alludi ammontano a un totale di 165 secondi su 110 minuti di tortura.
A parte quello, io ricordo il cabinato di Robocop su cui a suo tempo avevo speso decinaia di gettoni.
Scusate, nessun accenno al fatto che alla sceneggiatura, oltre a Miller, ha contribuito un signore di nome Walon Green, che ha anche aiutato un certo Sam Peckinpah a scrivere un certo film intitolato Il Mucchio Selvaggio?
@Dévid: ci ho giocato diverse ore della mia vita e lo ricordo con affetto, anche se era lontano dall’essere un buon gioco
Possiamo stare qua a parlare di quanto Robocop2 sia una merda e che Robocop 3 sia una merda ancora PIU’ grande quanto vogliamo ma nulla cambiera il fatto che il film in uscita fara’ cacare ancora di piu’.
Robocop 2 visto mille anni fa, da bambino. Non lo ricordo per nulla e non mi avete fatto venir voglia di rimediare.
Su Miller solo una cosa: All star Batman & Robin è un fumetto assolutamente fuori di testa e inutile, ma anche una delle cose più divertenti e gasanti si possano leggere. Ve lo consiglio caldamente.
..é possibile ordinare un pupazzo di Schiaffi che ogni volta che tiri la corda recita “Mi sa che robocop è stato il primo franchise che ha decretato che nel 3o capitolo di ogni trilogia, per tentare di rendere interessante la merda la devi far volare” ?
Secondo me se lo vendiamo fuori dai cinema all’uscita di Robocop 2.0 facciamo MILIONI :-D
mi ricordo che, anni dopo, dopo aver visto batman begins, mi è venuto in mente come sarebbe stato perfetto Felton Perry (in robocop 2, Donald Johnson) nei panni di Lucius Fox: uguale a quello dei fumetti!
Appena rivisto e non mi vergogno di ammettere che mi sono divertito un casino: perché quest’astio? Ok, lo script è una tamarrata galattica (in linea con certi standard truzzi anni ’80 primi ’90, comunque) ma c’è un fracco di azione, morti ammazzati, criminalità in fasce, maccosa a strafottere, demenza a ogni piè sospinto. Una specie di proto-Asylum ad alto budget. Anzi, per certi versi concordo con Oliver Die Hardy, mi piace quasi più del primo, nell’assenza di ogni ritegno nel fare della bieca crime-robo-exploitation tudafada senza prendersi sul serio. Sicuramente, mille volte meglio questo di quella sottiletta insipida del reboot.
La cosa migliore è la citata scena della costruzione robotica di Cain. Mamma mia che inquietudine. Anche quella del magazzino sempre con lui! Il duello finale poi… “No, Cain! Tu vieni con me!”. Per il resto… il ragazzino boss parla da solo. Poi tutto questo splatter gratuito rispetto al primo film. Bah! La trama nella parte centrale stagna ed è veramente banale come il nostro riesce a tornare in se. Film che nel complesso risulta alquanto irritante.
Nonostante i vari difetti di sceneggiatura (sindaco ridicolo, bambino boss della droga), cambio della colonna sonora che anche se la ricordo con nostalgia è stato un madornale errore. Per me non è cosi tanto da sottovalutare o screditare ardentemente, RoboCain è stato realizzato alla perfezione, oltretutto lo scontro finale è degno di un buon climax. Anche se non vede manco con il binocolo il film di Verhoeven sa dire la sua. Da rivalutare nonostante un paio di gravi pecche.
Ma quel “Pazienza Lewis… Siamo solo umani.” è messo benissimo alla fine della visione.
Questo film ha tutti gli errori possibili ed immaginabili, ma quando lo passavano su Italia 7 (qualcuno di voi ricorda Italia 7?!) non me lo perdevo una volta che fosse una. D’accordo, ero piccolo, ma le dosi di ultra-violenza a cazzo e Noonan in versione “Francis Dollarhyde 2.0”, al tempo mi impressionavano. E ho sempre amato l’iconografia riciclo-post-punk-disagio dell’allegra combriccola di tossicomani. Ciò non toglie che sia un film di merda, sia chiaro, ma la nostalgia aiuta a masticarlo.
RoboCop 2 è, nei suoi limiti, un film fantastico 😁. Ma come ogni cosa o lo ami o lo odi.
Anzitutto, a proposito della cosiddetta “ultraviolenza a cazzo” del film va reso omaggio a tutto il materiale tagliato dal primo RoboCop, scaturito dalla visione originale di Verhoeven ma giudicato poi da produttori e censori troppo estremo, tipo tutta la sequenza originale della morte di Murphy, con mutilazioni varie e colpo di grazia a freddo in primo piano. Chi preferisce la versione breve avrà anche ragione nel ritenerla più appropriata, ma resta il fatto che la scena originale era molto più violenta e feroce.
RoboCop 2 è un film che tradisce le aspettative, in modo sprezzante. É pensato per chi vuole andare a cinema per essere preso per il culo pesantente e fino in fondo, senza riguardo, non per chi si innamora dell’eroe e vuole rivederlo sempre nello stesso schema all’infinito.
L’idea di una delinquenza minorile sempre più marcata e diffusa la trovo stupefacente, profetica, pensando alle “stese” di (per esempio, ma non solo lì) Napoli, dove impazzano le baby gang di minorenni che sparano sulla folla dai motorini. Stupefacente.
Oppure la fine dell’agente Duffy, giudicata come un inutile scena splatter riempitiva da chi non coglie il senso del condizionamento violento che il boss criminale infligge ai suoi adepti, obbligandoli ad assistere alla punizione spietata per il traditore seriale, dei suoi colleghi poliziotti e dei suoi spacciatori. Sublime.
La trama destrutturata di eventi apparentemente buttati li sul tavolo senza schema che recuperano senso col progredire della storia è un approccio adottato molto tempo dopo ad esempio da Nolan ( non sempre con efficacia) e ha il suo perché. Richiede un po’ di impegno nel collegare tutto ma riuscirci dà soddisfazione 😁.
Mi piace perché non è un blockbuster, perché non è per tutti, perché percorre strade che non ti aspetti.
Quello che considero un difetto fastidioso è la soluzione narrativa con cui RoboCop si-deprogramma. Mi sembrò già banale e semplicistica 29 anni fa, inventata sul momento e rappresentata sbrigativamente. Un rabbercio nella storia. Come difetto fa il paio con le braccia spropositate di Dick Jones che cade dalla finestra alla fine del primo. Non si può guardare ma l’hanno fatto e ce l’hanno lasciato.
Ed un altro errore è aver scartato totalmente il tema originale dalla soundtrack. Il tema di un film è come il costume del personaggio principale, se lo cambi perdi elementi di continuità importanti. Anche il remake del 2014 ha omaggiato il tema originale (e pure il costume). É stato un errore di presunzione del compositore. La nuova soundtrack è bellina, senza quei cori stupidi e con la ripresa del tema principale sarebbe stata superlativa.
Il problema di RoboCop 2 è stato il budget, non le idee. Ridotto in partenza anche rispetto al primo. D’accordo, i vari sprechi del primo (problemi di costume, di movimento, etc..) non sono stati necessari nel secondo in quanto molti problemi di produzione erano già risolti. Per mantenere alta la qualità delle sequenze di azione e degli effetti speciali (il RoboCop a pezzi è di altissimo livello. Al confronto il T-800 di Terminator che si toglie l’occhio allo specchio è un pupazzaccio) si è tagliato sul resto, ed è evidente. Ma ciò che resta è geniale e scorretto. Come piace a me. 😁 Lunga vita a RoboCop 2.
” Robocop 2 sia il peggior film che io abbia mai visto o comunque uno dei peggiori cinque.”
Seee vabbè…
Sei un verginello allora. :)