In cui ci incazziamo in modo proporzionale a quanto abbiamo provato a crederci.
E in quattro.
Casanova Wong Kar-Wai
Il problema è forse che il giorno prima mi ero visto questo bel momento di televisione in cui Federico Buffa spiegava a noi comuni mortali l’importanza di Michael Jordan. Forse la fotta mi arrivava da quella bella storia, da com’era raccontata, dal modo cui l’epica si sposava perfettamente alla vita di un vero supereroe che ha cambiato per sempre il suo sport e il nostro mondo. Forse la colpa è stata di Buffa. Forse la colpa è stata mia che mi lascio prendere spesso da facili entusiasmi. Fatto sta che alla fine sono andato alla prima di Robocop con molte speranze. Il perché ve l’ho spiegato in un lungo post in cui vi parlavo di come mai José Padilha mi sembrava la scelta più giusta per girare un remake di un film che, ufficialmente, ci ha cambiato la vita. Di come la sua visione della politica, degli Stati Uniti d’America, della polizia, della corruzione e dei criminali, esposta perfettamente nei suoi film brasiliani, fosse la perfetta continuazione di quello che un regista come Verhoeven fece all’epoca arrivato negli Stati Uniti. Invece non è andata così.
Tutti i timori che avevamo cominciato a maturare dall’uscita del primo trailer sono stati sfortunatamente confermati. Il nuovo Robocop non è che una blanda ed inutile imitazione dell’originale. Anzi, non è neanche un’imitazione: è proprio un’altra cosa. Una cosa piuttosto inutile. E quello che più ferisce è come sia proprio Padilha a uscirne con le ossa rotte. Del suo tocco, della sua capacità di saper raccontare di più di quello che semplicemente viene messo in scena, qui non c’è ombra. Anzi, ancora peggio: c’è una sceneggiatura che butta lì due o tre elementi – ma neanche! – due o tre frasi pronunciate dal personaggio di Samuel L. Jackson (un anchorman che sembra uscito dalla penna del cugino scemo di Frank Miller) che si limita a dire cose “Noi americani democrazia scemi guerra perché resto mondo male poveri schifo!”. Così, senza manco i verbi. E attendi allora che si vada a parare da qualche parte, che si scelga l’action pura, che si cominci a parlare della commistione macchina e uomo, che si parli della società in cui viviamo, della violenza, di qualcosa. E invece non c’è niente. C’è poco di tutto e, quello che fa più male, senza mai un guizzo che sia uno. Il nuovo Robocop è un filmetto piuttosto noioso. E da José non me l’aspettavo proprio.
Fun Fact: nella fila dietro la mia, all’anteprima del film, c’erano i Club Dogo.

“Si direbbero mani grandi e forti, non vi sembra?”
Stanlio Kubrick
L’ultima scena di RoboCop, un film di un regista ma senza attori rilevanti in cui succedono alcune cose, ha un unico protagonista: Sam Jackson, qui nel ruolo di “incarnazione dello spirito di tutti i sedicenni del mondo che okkupano il liceo e vanno in manifesta per bigiare”. «Ci hanno bocciato la legge che se useno i robbo’ per le strade! ’Sti comunisti! Ma noi non ci faremo piegare, e la nostra democrazia ce la esporteremo all’estero alla fazza del Congresso! ’MURICA!»: questo il senso del suo discorso, esposto in un fintotelegiornale che è anche la gag ricorrente di RoboCop, nello squallido tentativo di imitare la ferocia satirica dell’originale di Polveronen, uno che su fintitelegiornali e fintispot e verapresaperilculo ci ha costruito una carriera. È una scena inutile, posticcia e irritante: sembra di vedere un bambino ricco che gioca a fare il comunista che gioca a fare il bambino ricco allo scopo di prenderlo per il culo. La profondità delle argomentazioni, poi, è un’imbarazzante concessione alla retorica del “noi vs. loro” che fa da vera spina dorsale al film – multinazionali cattive vs. famiglia buona, capitalismo cattivo vs. amore buono, giustizia sommaria cattiva vs. elemento umano buono.
In un film che si contraddistingue per la sua assoluta piattezza, rispecchiata nel design ultrasleek e ultranonimo di Ogni. Singolo. Dettaglio. e nella faciloneria con cui si risolvono i presunti dilemmi morali («Sono uomo? Sono macchina? Boh qui serve che sparo e quindi sparo») del protagonista, le sequenze – sono più di una, sì – con Sam Jackson hanno quantomeno il merito di scuotere dal torpore e far salire la rogna contro chi ha prodotto il film. Più che rasoiate contro un sistema in cui politica, corruzione, violenza e bella faccia pubblica vanno a braccetto, queste scene sembrano bigini di SVEGLIAA!!!1!!1111!, piccoli video di Youtube postati da una qualche scrausa fanpage grillina, pensati e realizzati da un gruppo di grigissimi uomini in grigio che hanno studiato gli account Twitter dei rappresentati d’istituto di un qualche liceo pubblico del Missouri e ne hanno tratto SLOGAN POTENTI E STAFFILATE DURISSIME CONTRO L’ESTABLISHMENT. Dopo Elysium, l’incubo dei Pulp si è definitivamente realizzato.
Jackie Lang
Robocop c’ha i poteri. Sappiatelo.
Praticamente la maniera in cui nel 2014 si è deciso di rendere il fatto che Robocop è più efficiente degli agenti normali è dargli dei poteri. Ricorderete che nell’originale la logica era stringente: è di ferro dunque resiste alle pallottole (ma è pesante), è collegato al database della polizia dunque ha informazioni in tempo reale. Fine. Nella chiusa era anche determinante il fatto che tra lui e l’ED-209 ci fosse un salto evolutivo che consentiva ad uno solo di salire e scendere le scale senza problemi (ah! quanta ingenuità il cinema di una volta…).
Ora invece Robocop è sovrumano come se avesse un costume, come se fosse uno dei molti supereroi in giro. E a me l’idea che sia stata questa la molla per riportarlo al cinema non la leva nessuno. Perchè io le ho viste le scene con lui che, appena attivato, corre e “testa” i poteri, salta superando muri, marcia velocissimo (allora che senso ha mostrarlo “pesante” nelle interazioni quotidiane??) e praticamente non ha limiti.
Non ha limiti… Bella cazzata!
Robocop guarda le persone con le scrittine in sovrimpressione. Se l’era inventato Cameron per Terminator, l’aveva ripreso Verhoeven e qui la cosa viene mescolata con poteri mutanti.
I dati di realtà aumentata che Robocop riesce a sovrapporre a ciò che vede non sono semplicemente informazioni, riconoscimento facciale avanzato o picture in picture, ma anche una specie di lettura del pensiero che gli consente, guardando il figlio triste (povero…) di concludere con tanto di grafica in sovrimpressione la percentuale di “trauma” del soggetto inquadrato.
No ma di che stiamo parlando!?!?
Che alla fine si scontri con tre ED-209 (uno non basta no!) in un tripudio di pallottole sparate per far casino e tenere sveglia la gente che stava dormendo tanto bene, con agilità in CG totalmente scollata dal resto del film e che nella scena in cui lo provano contro uno squadrone di androidi stupidi ci sia una base rocckettara per fomentare tutto come fosse l’Uomo Ragno che testa la ragnatela, passa quasi in secondo piano di fronte all’esaltazione generale per quello che, ve lo ricordo, una volta era fatto per turbare i sonni.

E ora fa anche le scale!
Nanni Cobretti
Che volete che vi dica, almeno c’ha provato.
Voi non ci credete, ma a Hollywood le provano davvero tutte pur di succhiare soldi a chiunque: persino i film intelligenti.
A questo turno hanno preso un classico che sotto la confezione da fumetto supereroistico nascondeva un forte messaggio politico/satirico, e nel progettare il remake che hanno fatto? L’hanno convertito in una commercialata pacchiana alla I, Robot? L’hanno ridotto a uno showcase di vuoti effetti speciali alla Total Recall? L’hanno trasformato in un fumettone per bambinoni come gli Avengers, o in una buffonata alla Iron Man?
No: hanno davvero privilegiato la componente sostanziosa e adulta.
Con tutti i videoclippari che ci sono al mondo, sono andati a pescare un regista brasiliano i cui film erano inequivocabilmente violenti e incazzati, di forte denuncia, e girati in un modo energico ma assolutamente sobrio.
Hanno lasciato perdere l’uscita estiva in mezzo ai blockbusteroni, e hanno lasciato perdere il 3D.
Certo, poi si sono confusi in fase di marketing, hanno buttato fuori il design aggiornato senza spalmarvi prima di vaselina per cui sono riusciti a farvi incazzare e farvi sembrare tutto una gran stronzatona prima ancora che vedeste le buone intenzioni.
E quindi, invece di darvi un film per cui tifare, un film pensato per accontentare la vostra presunta sete di intelligenza, vi hanno dato un ennesimo nemico.
Con l’aggravante, più equivoca che realmente necessaria, del PG13.
Questo, devo ammetterlo, mi ha un po’ intristito. Anche perché a me il design nuovo in realtà non dispiaceva.
Ma l’unico problema che ci interessa davvero è che aldilà delle intenzioni questo nuovo Robocop non funziona per un cazzo.
Dà peso agli stimoli giusti: la bioetica, le differenze tra uomo e macchina in ambiti delicati come la giustizia, frecciate alla politica e alle super-multinazionali. E lo fa con idee che sulla carta erano interessanti: l’armatura come grossa protesi biomeccanica medica, gli accenni cyberpunk, la coscienza e l’emotività di Murphy ancora presente al 100% ma “modificabile” in caso di emergenza. Lo fa con visibile impegno e con lo sforzo di farti identificare nel trauma di un uomo (questo Joel Kinnaman non è niente male) ritrovatosi di colpo ad essere una macchina in balia di esigenze politico-commerciali di dubbia moralità, e lontano dalla famiglia.
Ma Padilha purtroppo non ha la mano solida, e il signor “Joshua Zetumer” in sceneggiatura ce l’ha persino meno, e il risultato è quanto descritto qui sopra dai miei colleghi.
Tu quindi pensi che rimedieranno ai cali di brillantezza con qualche scena d’azione spettacolare, e che se questo Robocop deve correre e saltare che lo faccia e che regali un minimo sindacale di tamarrismo e fuochi d’artificio, e invece ti ritrovi due sparatorie in croce confuse, girate senza un guizzo uno e concluse in un batter d’occhio, chiaramente pensate per non disturbare una storia che in realtà non decolla mai.
Si chiude con un anticlimax spaventoso e con la faccia tosta di mettere i Clash sui titoli di coda.
E si dimostra ancora una volta che il miglior film di supereroi della storia del cinema – l’unico a unire alla perfezione la componente sostanziosa/adulta a quella epica/spettacolare – è del 1987, è diretto da un olandese di nome Paul Verhoeven, e si chiamava Robocop prima di te.

Born to be RoboWild
DVD-quote:
“Robonoioso”
i400Calci.com
BONUS: lo sapevate? C’è un altro remake di Robocop in città, ed è probabilmente il miglior fan movie di tutti i tempi. Qui una scena a caso (not safe for work):
Grazie per avermi evitato un giro inutile al cinema.
Se avesserero scelto un regista diverso, non ce lo saremmo mai cagati.
Così invece fa ancora più male, perché alla beffa di un remake for dummies si aggiunge la tristezza di dire: “Poteva essere…”
Ci ho sperato fino alla fine…ovvero fino alla vostra recensione di stamani. Niente via…
E boicottaggio sia. Se prendi un piatto dai sapori forti e lo riproponi insipido, te lo magni tu.
E chi l’avrebbe mai detto, eh? Possibile sia più noioso di Iron Man 3 ? Davvero esiste qualcosa di robotico più noioso di Iron Man 3 ?
Se esiste, lo voglio vedere.
Cordialmente, Ciobin.
CEO at Cocister Cinema & TV Forecasting 100% granted
Iron man 2 e’ immensamente più noioso di iron man 3 almeno per me, nel secondo stanno solo a ciarlare, la versione logorroica del primo.
Comunque grazie, noi ci abbiamo provato e loro hanno fallito, al prossimo classicone da rovinare insomma…fuga da New York? Il film di akira? Vedremo…
non poteva che finire così…
Già il primo indizio me l’aveva dato la foto di Kinnaman nel costume, con la visiera alzata. Sembra semplicemente un uomo dentro un’armatura. Cazzo l’altro Robocop senza elmetto era DISTURBANTE. Sono anche queste piccole cose che fanno la differenza. Se poi mi dite che ci sono anche i tg che fanno il verso a quelli dell’87 allora diventa irritante.
Se non si salvano nemmeno le scene d’azione non mi prendo il disturbo. Sono curioso però di sapere qualcosa sugli incassi…
una parola sul fan movie: impressionante. Oltre alla scena in se, spassosa, è fatto proprio con amore
Che tristezza. La rece dico, non il film. Cosa non si fa per non persere lettori…
Onore a voi per non aver tirato fuori la storia del bravo regista che va Hollywood per girare capolavori e non lo lasciano lavorare. Se vai a lavorare a Hollywood il minimo che ti devi aspettare è che ti chiedano di girare film hollywoodiani, o no? Quindi se non hai le palle di ritagliarti i tuoi spazi (come ha fatto ad esempio un Blomkamp: nel bene e nel male Elysium è comunque un film suo) era meglio se stavi a casa tua, a fare quello che sai fare.
Detto ciò: chissenefrega del film, io voglio sapere TUTTO del fan movie. Porca miseria mi sono piegato in due dal ridere (e dal dolore vicario)! E per me in genere queste operazioni-simpatia sono nerdate solo patetiche.
Cosa non si fa per non perdere lettori? Sono curioso…
Onestamente dispiace anche a me perché con tutti i limiti di ritmo che per me ha il film del 1987, comunque caga dalla troposfera in testa a questo coagulo di noia e roba forzatissima e buttata lì alla cazzo di cane.
Che poi secondo me parte anche benino. Sempre senza troppo disturbare le anime candide e il mercato dei fedeli di Allah, fornendoci la versione più politically correct dei kamikaze islamici (praticamente delle specie di Jan Palach con cintura esplosiva), ma almeno dandoci un motivo per sperare in qualcosa di buono.
Invece niente. Niente di niente. Le domande che dovrebbe porre secondo me sono quelle giuste, più di quelle legate alla bioetica, che forse è il tema che ne esce un po’ meglio, però mi aspettavo una critica un po’ più incisiva (sempre nell’ambito di un blockbuster da Coca Cola e pop corn, chiaro) all’eccesso di controllo. Soprattutto visto chi stava alla regia.
Ma anche ammettendo che la realtà aumentata mi abbia alle volte preso bene e che mi abbia fatto piacere ritrovarmi come per incanto con il casco che mi fa vedere il passato di Deja Vu, ho provato enorme fastidio per una sceneggiatura che credo sia inferiore a Robocop 2 e 3. E lo dico senza nessuna iperbole.
I problemi di scrittura sono enormi, giganteschi. Come gli spoiler che sto per fare.
SPOILER
SPOILER
Come riesce Robocop a riacquistare emozioni? Nel primo seguiva un certo percorso, qua questo passaggio viene saltato completamente.
Che stronzata è inserire il l’archivio della pula con i filmati di tutti i crimini, facendo collassare Murphuy che rivede la sua morte in loop tipo tre minuti prima di presentarlo alla cittadinanza alla presenza del sindaco?
Hai un dispositivo che ti permette di spegnere Robocop e lo metti estraibile? Ma dai, fammi il giochino che lo metti fuori uso battendo tre secondi su una tastiera olografica. Almeno è più credibile.
Ma la connessione tra il capo della polizia e il ricco imprenditore quale sarebbe? A un certo punto si preoccupano tutti di sta cosa ma perché? Padilha che in Tropa de elite e nel suo sequel ha spiegato perfettamente come ruota una rete di complicità e connivenze dov’era quando si leggeva il copione?
Il programma di Jackson è una cosa infame, alla fine davvero non si riusciva a fargli articolare un discorso schifosamente reazionario ma almeno di senso compiuto?
E potrei continuare.
Il tutto in film che ha preso tutto ciò per cui quello di Verhoeven viene ricordato e lo ha sostituito con una moglie biondina e un figlioletto dai morbidi capelli castano chiaro.
@Stanlio, lascia perdere. Con diversi nick, questo sta imperversando da giorni con la stessa “teoria” ovunque ci sia una stroncatura di questo Robocop (ovunque se ne parli quindi). Spero per lui che almeno sia pagato dai distributori del film.
Si si dovrebbe essere lo stesso che ha cazziato il Doc Manhattan per lo stesso motivo :D
I presagi c’erano tutti ed erano veramente troppi per essere sopravvanzati dalle timide speranze. E lo stesso Padilha aveva lasciato intuire nelle interviste il grado di sfiga a cui lo avevano costretto (e lui si era fatto costringere). Alla fine non t’incazzi nemmeno tanto. Oddio, se anche preso come film a sè è un fail…
Ma quindi la banda di balordi non c’è? Sapevo dell’attentato di mafia con l’auto bomba (gesto vile per carità) ma ho come l’impressione che rimanga anonimo per gran parte del film e non ci sia quella caccia all’uomo/ricerca della vendetta che poi era la cosa che a me piaceva di più. Tipo come se fai I spit on your grave senza lo stupro e la banda di supratori da prendere a calci in culo
Io faccio il gesto dell’ombrello al film e le 2 ore le spendo per vedermi due volte il video di MJ (grazie Casanova!).
Non prendo i remake con tutto questo astio, anche perché non è che mi rovinano l’originale…
Per questo avevo aspettative così basse (credevo fossimo a livello del nuovo Dredd, come sforzi profusi) che non mi aspettavo certo un budget da 100 milioni, quindi beh almeno non era una poverata.
In generale il film non funziona, no no, il PG13 è come un bel paio di scarpe di cemento per una nuotata…e poi si prende TROPPO sul serio e con un Robocop decisamente emo e mai davvero minaccioso o tosto.
Ci sono un paio di cose che salvo:
-Il tentativo di renderlo contemporaneo con i militari in medio-oriente, la produzione in cina…
-Il fatto che ci sia un sorta di ‘zona grigia’ con il personaggio del dottore in bilico tra il ‘bene'(?) e il ‘male'(?)
-La regia di un paio di scene d’azione non era male.
-Ho trovato forte -e memorabile, sì- la scena della ‘scomposizione’ con i polmoni, la mano e la fazza…
Detto questo, comunque, il voto si riassume in due lettere: N O
Ammetto che con Padilha ci avevo creduto fortissimo.
Ma è la dimostrazione che Hollywood il talento se lo magna e se lo risputa triturato.
Aggiungerei che la “carriera” del povero Zetumer (non avevo controllato chi fosse prima dell’uscita del film…) non deponeva a favore di un bel film: primo film che gli producono, ha riscritto parzialmente Quantum of Solace DURANTE le riprese, e ha appena finito di sceneggiare anche un remake di Dune. Potrebbe essere uno di quegli sceneggiatori che amiamo odiare…
E cmq per riprendere un po’ il discorso di Tommaso, io avevo capito che il PG13 gli era stato proprio ritagliato sopra a posteriori. Lui aveva detto una roba tipo che la violenza sarebbe stata tutta quella che piaceva a lui/noi e che poi a cose finite se ne sarebbe fottutto perché tanto il rated non era una cosa che lo “riguardava”. Non penso che salvi la baracca, ma avete avuto la sensazione che “no questo lo lasciamo nel dvd”?
Sono l’unico essere vivente sulla faccia dell’internet a cui sto remake è piaciuto.
Ho paura.
Confermo che “zak” e il “Walter” dell’altro giorno sono la stessa persona.
@cobra verde: ma guarda, io l’ho trovato sbagliatone ma non tragico. Ammetto che con due scene d’azione fatte bene l’avrei quasi salvato, ma niente, stanno a zero. Ci sono belle idee che svaniscono nel nulla, e niente a rimediare. Hollywood spesso sbaglia per pigrizia/supponenza, qua per me l’hanno pensato giusto e sbagliato per pura incapacità.
Sicuro come l’oro che ora vorranno venderci l’unrated in dvd e che non sarà comunque un passo avanti.
Tommaso: “Se vai a lavorare a Hollywood il minimo che ti devi aspettare è che ti chiedano di girare film hollywoodiani.”
Ma qualche film hollywoodiano bello c’è, eh. ;-)
[comunque così si va OT]
[mi unisco ai ringraziamenti per aver fatto risparmiare i soldi del biglietto.]
Investire in qualcosa di nuovo ormai non gli conviene più, maledetti!
Peccato, sarebbe bastato lasciare un po’ più di carta bianca a Josè, invece ci mettono il naso troppe persone, e per stare nella zona di aurea mediocritas che attrae più pubblico si manda tutto a xxx.
Se si azzardano a toccare ancora uno dei nostri, Carpenter , o Raimi, o chicchessia, giuro che vado a Hollywood con le mazze!
Non sopporto i “te l’avevo detto” ma ancora non ho capito cosa ci fosse di buono nei trailer e in genere nella marchettizazione del prodotto prima dell’uscita. Satira sociale? Si capiva che si prendeva troppo sul serio gia’ dal cast.. Ultraviolenza? Sparita per far largo al PG13. Realismo? Ma no, mettiamogli l’armatura di Iron Man. Tragedia della macchina che prova a ritrovare la sua umanita’? Bastava la scena del trailer col ragazzino. Insomma a me sembrava chiaro che volessero avvertire proprio i fan dell’originale che “no ragazzi, non c’entra un cazzo, state alla larga”. Ribadisco, se non lo chiamavano Robocop ci guadagnavano e basta, magari cambiando un po’ la sceneggiatura ci usciva anche un film caruccio.
quindi niente scena tipo “è dick jooooooooones!!!”?
scusate se sono ripetitivo, ma almeno ci speravo che facesse volare qualcuno come clarence/kurtwood.
difficilmente sarei andato al cinema, ma comunque grazie per avermi fatto (ri)scoprire tropa de elite.
@ :A:
NOOOOO! TIPREGONOOOO!
Ho verificato, e quello che dici è orrendamente VERO!
L’imbecille che è almeno co-responsabile di Quantum of Solace e questo “RoboCOPROS” ha preparato la sceneggiatura del remake di DUNE!!!
L’idea di un remake con la storia a firma Zetumer mi soffrire come se scegliessero Robert Pattinson per la parte di Paul Atreides.
Ma fortunatamente leggo su Wikipedia una meravigliosa notizia: “Paramount finally dropped plans for a remake in March 2011”.
Sono salvo. Per ora.
Completamente fuori tema:
Io vivo in un mondo tutto mio in cui Jodorowsky non ha mai interrotto la produzione del SUO Dune e sta finendo la postproduzione grazie ad un trust a fondo perduto intestatogli da Bill Gates INSIEME a Steve Jobs.
Naturalmente con tutti i collaboratori che sono in plancia fin dall’inizio: Salvador Dalì (ops), Moebius (ops), i Pink Floyd di Roger Waters (ops), Dan O’Bannon (ops), e Frank Herbert Stesso (ops). Mi sa che restano “vivi” solo H.R.Giger e Jodorowsky stesso.
Stima per Stanlio.
A parte che si scrive SBELIAAAAAA1111 (Casanova Wong Kar-Wai preparati ad essere crocifisso sul SacroBlogghe)
Grazie per la recensione. Due ore e 16 euri risparmiati. Effettivamente dopo aver visto il trailer mi risuonavano in mente le immortali parole del sommo vate(r) “mmmmm..che prufumino..che hai cucinato di buono oggi? Pulpette di medda??”
@:A:… figurati se non sono d’accordo.
Per me Hollywood è in crisi nera da almeno la seconda metà dei 90, ma rimane comunque la più grande fabbrica di cinema del mondo.
Resta il fatto che le sue regole le conosciamo tutti.
Un regista che sa il fatto suo trova il modo di fare il suo cinema infrangendo quelle regole, o aggirandole, o convivendoci, o usandole a suo favore. O rispettandole, ma facendo comunque bei film.
Ma quella del bravo regista che va a Hollywood e scopre SOLO ALLORA che ci sono i cattivi produttori che non ti lasciano fare i bellissimi film che vorresti è una favola che non si può più sentire.
Nel caso specifico, secondo me o Padhila ad un certo punto si è rotte le balle, non vedeva l’ora di tornarsene a Rio de Janeiro e ha mollato ogni pretesa e velleità autoriale, restando ad incassere la lauta pagnotta invece di andarsene sbattendo la porta (più che legittimo eh), o ci troviamo davanti al classico caso di un regista che ha imbroccato due film più grandi di lui per via di tutta una serie di fortunate circostanze (tipo vivere a Rio de Janeiro e avere per le mani storie, facce e situazioni tutte esplosive che nessuno aveva ancora raccontato). Io spero la prima opzione, ma temo la seconda.
Non sono sorpreso, si sentiva che era una merda da km e dispiace perché i due tropa mi son piaciuti da matti, regia, violenza, tensione e quel pizzico di epica che ti fa vivere il film in bilico sulla sedia, con un antieroe come nascimiento trai piu cazzuti e meglio caratterizzati degli ultimii anni. Con queste premesse come sia stato possibile tirare fuori una cosa cosi indecente per me è un mistero, ma a giudicare dalle vostre recensioni il tocco di padilha è impercettibile e quindi mi viene sinceramente da mandarlo a fanculo perché se sei uno cazzuto vai a hollywood, ti imponi e tiri fuori un film che con qualche compromesso almeno è é tuo, senno rimani in Brasile a girare il terzoo ttropa che io son più contento.
Il video bonus è un fottuto capolavoro
Domanda: sto povero cristo aveva perso un braccio e una gamba. C’era bisogno di togliergli tutto. E quando dico tutto, intendo tutto? :)
La Prossima volta la diamo a te la regia vedremo che capponavo partorisci
Avrei preferito pagare per vedere “our robocop remake” piuttosto che sta poverinata.
ZAK WALTER puppa
Ammetto di non saper cucinare i capponavi. Me la cavo con le scaloppine ai funghi però.
Fuck Padilha’s Robocop. Hail “Our robocop remake”.
Ecco, quindi, nell’ordine mi riguardo Tropa e poi, se fate la grazia di passare il link di RoboSventrapaperi, guardo quello.
Grazie (per non avermi fatto perdere ore al cinema)
Io la sparatoria interna con scambio frenetico visione notturna/visione termica l’ho trovata interessante; detto questo, quello che mi rattrista molto è
1) il pg-13 che incide sulla sceneggiatura ( del tipo ‘no qui facciamo a schiaffi coi droni, cosí niente sangue; no qui andiam di taser, cosí niente sangue…)
2) il fatto che mi son detto ‘bè dai almeno non infanga l’originale’: segno che la mia soglia si è abbassata di brutto
3) vorrei farmi di brutto la sig.ra Murphy
Scusate, sono davvero stanco e solo dopo un’oretta ho avuto una folgorazione, riconoscendo la citazione di “I fought the law” nel titolo della recensione, che suppongo sia il brano con cui si chiude il film…
Grazie, ero curioso e ora so che se proprio sono in vena di farmi male faccio partire un “acquisto” on-line.
ciao,
visto il film – e anche con soddisfazione, devo ammettere.
Posso capire buona parte delle critiche, visto che non si tratta di un capolavoro assoluto, ma lo valuto comunque come un buon film.
– Samuel Jackson è effettivamente una macchietta repubblicana, così come le critiche al sistema ammeregano sono piuttosto abborracciate e per niente sottili.
– la trama action può lasciare a desiderare e i combattimenti non sono nulla di trascendentale
– ho sentito molto la mancanza delle lotte corporative, delle connivenze tra corporazioni e malavita. Dello spirito cyberpunk del primo Robocop, in una parola.
– il protagonista non ha un grammo della recitazione fisica del predecessore. non l’avevo capito subito, ma ho passato tutta la visione a rimpiangere il genio dell’attore del primo Robocop (nome non pervenuto al mio cervello in questo momento)
Ma (SPOILER!!!)
– Ma il tema si è spostato in linea con l’ottica del regista: la dicotomia uomo-macchina è diventata una scusa per riflettere sulla opposizione uomo-poliziotto. È cyberpunk di seconda scelta, ma è comunque pregevole come pippa mentale – e si porta dietro una riflessione sul sistema della polizia più interessante delle smenate repubblicane.
– Ma la scena cervello-cuorepolmoni-mano è una gran botta di vita
– Ma i combattimenti e le sparatorie, per quanto spicci e tirati via, hanno una telecamera ferma e sono chiari e puliti: si capisce tutto. Negli ultimi 2 anni i miei standard sono stati abbassati talmente tanto che questo mi basta per essere soddisfatto.
(FINE SPOILER)
credo gli darò una seconda visione (alimentata a popcorn). Chissà che non si confermi un giudizio positivo – e una nuova speranza per un futuro di film action o semi action a voto sufficiente
Taglio
ad ogni modo io capisco che tu studio vuoi alzare più soldi possibile e vai incontro al pg 13, anche se mi fa arrabbiare, ma non comprendo veramente la ragione a monte. sminuire la violenza anestetizzandone le conseguenze non è un problema e un po’ di sangue in più sullo schermo sì? penso non solo al film originale ma anche, che so, al tempio maledetto: un film che ha come target dichiarato i ragazzini tanto da infilarne uno insopportabile a forza nel film, e poi strappano il cuore a uno con la mano.
boh, prima o poi passerà.
Alle prossime voto Motherfucker5Stelle.
Comunque a quanto pare, i film di Verhoeven non riescono proprio a rifarli (anche se Robocop devo ancora vederlo, per ora mi fido della rece).
Who’s next? Starship Troopers?
@dino riise: secondo me tutto sommato la fissa sul PG13 e’ irrilevante. Per me hanno puntato alla tombola e cercato di imbroccare una specie di nuovo Batman Begins, ovvero un film che riuscisse ad essere serio e adulto senza bisogno di essere violento. Che gia’ comunque le scene a polmoni e cervello aperto sono belle forti per essere un film per pischelli. Semplicemente non ci sono riusciti, ma e’ perché regia e soprattutto sceneggiatura sono deboli/incerti, non perché mancano sangue e parolacce.
Ho rivisto recentemente “Total recall” per evitare di vedere il remake.
Onestamente, il livello di splatter accettato nel mainstream all’epoca è impensabile oggi. E’ proprio cambiato qualcosa.
Non so se passerà presto. E’ un momento di riflusso sociale e culturale, oltre che economico.
Meno male che c’è il cinema del Far East. u.u
@Nanni, siete riusciti a “persere” lettori? Cosa dicono i sondaggi?
@ nanni
sì sì hai ragione, era più uno sfogo da vecchio brontolone al tavolino di un bar. un film può riuscire benissimo anche così, ma è proprio la ragione della norma in sé che non capisco molto.
Mah, sarà che non avevo aspettative galattiche, ma a me in fondo ‘sto RoboCop non è dispiaciuto. Non può essere confrontato con l’originale di Verhoeven (a parte alcuni omaggi qua e là), e la storia ha tratti in parte più inquietanti: il fatto che Murphy non perda la memoria, ma venga volutamente disumanizzato per renderlo più efficiente, è sicuramente interessante.
Le scene d’azione non sono niente di eccezionale, ma ho apprezzato che non siano state esagerate togliendo spazio ai personaggi. Menzione speciale per la sparatoria al buio, in cui si capisce bene che RoboCop non è per niente invulnerabile.
Quel che resta, comunque, è l’impressione che tutte le buone idee del film sarebbero potute essere sviluppate meglio. E la cosa più brutta è forse il fatto che sia tutto troppo pulito: a partire dal look generale high tech, per finire con la famigliola perfetta di Murphy… così perfetta che è davvero difficile provare empatia.
@Nanni ma quindi per te qui padilha è proprio incapace, ci sono grandi colpe da parte sua o è stato pesantemente castrato? Mi pareva che nei due Tropa avesse dimostrato enorme talento.
Boh, a questo punto vado a vederlo senza alcuna pretesa, non sia mai che con aspettative cosi’ basse riesca anche a non addormentarmi.
Film noioso, senza rabbia, senza cattiveria. Un film moscio.
Una domanda: a cosa serve mostrare i “super poteri” di Robocop, come la velocità e i salti di 20 metri…se poi in tutto il film non vengono usati questi poteri?
@Nanni: Bel tentativo, ci hai provato. Sisi, ma certo, sono chi dici di essere, sono Walter, ma anche Berlusconi, un alieno rettiliano e Adam Kadmon. E scureggio scie chimiche. Siete i migliori, bravi, 10+.
@ :A: Hai totalmente ragione,basti pensare al 1990,nello stesso anno ti spendevano 65 milioni per total recall e 70 per die hard 2,nel 91 poi veniva fuori terminator 2,il film più costoso della storia classifiicato R,ma te l’immagini oggi un film da 180/200 milioni vietato ai minori’?? Ogni tanto qualcuno ci prova anche di questi tempi,ad’esempio Elysium o Watchmen,ma il problema e che non hanno grande successo e quindi niente,vai col PG-13 a pacchi,che tristezza. Per robocop,boh un pò ci speravo,pazienza,con quei soldi mi compro una pizza,li il godimento è assicurato.
@benve: per me Padilha di base e’ capacissimo, ma qua ha fallito la prova del “grande budget, grandi esigenze”. C’e’ chi alle castrazioni riesce a girarci attorno e fare lo stesso quello che gli pare, lui non c’e’ riuscito. E la colpa e’ di certo anche sua, perché per quanto si lamenti gli e’ stata data la liberta’ di fare un film serio e politico, cosa che a quei livelli non capita quasi mai, e lui non l’ha saputa gestire.
@seagal: la tua e’ appunto effettivamente la domanda del secolo
A sto punto mi sa che mi dirotto sul film dei lego…altro must della mia infanzia però sta volta trattato bene, leggendo in giro…
A me ha fatto una tristezza infinita sto film. 2 ore in cui Robocop fa la povera vittimma, la famiglia affranta, lo scenziato con i scrupoli, cattivo INESISTENTE, Sjeckson che fa il pazzo, mah. L’unica e dico l’unica scena bella era la parte SPILER dove lo smontavano e si vedevano gli organi interni, che poi alla fine hanno tolto tutto ma perche’ gli hanno lasciato quella cazzo di mano umana, non aveva senso nel plot, non lo spiegano mai?!!! Credoche il fermo immagine del lunedi sia apropiato proprio sotto quesdto punto.
non bello e non brutto, purtroppo lascia indifferenti… cmq meglio mille volte di altre porcate che ho dovuto subire al cinema quali lo scontro tra titani, thor e capitan america o iron blablabla 2
Ho un paio di domande:
1)Ma se uno che è latitante da 7 anni ricercato per omicidio si presenta a un evento pieno di poliziotti in cui viene presentata the next big massive weapon per combattere il crimine, non è un incapace?
2)E se i suddetti poliziotti non lo catturano all’istante mentre Robocop sì, non possiamo affermare con sicurezza che non è Robocop ad essere più efficiente del poliziotto medio, ma che è il poliziotto medio ad essere ancora più incapace del latitante di cui sopra?
3)Voglio andare a vedere un film su Robocop e mi ritrovo davanti le Idi di Marzo versione futuristica, in cui si parla molto e il personaggio passa SERIAMENTE in secondo piano per buona metà del film, anche se ispira tutte le discussioni tra i personaggi. Sono previsti dinosauri nel vostro parco di dinosauri?
Che dire? I primi 40 secondi sono già un WTF a partire dal leone che fa le pernacchie. I successivi 20 minuti partono bene, il tema musicale che non invecchia mai e ti fa sperare. La scena dove lo “smontano” per me è a modo suo agghiacciante (“se davvero posso scegliere, allora scelgo di morire, dite che ci avete provato e sono morto” non so a voi, ma per me è stata d’impatto). E poi? e poi tutto il resto è noia. WTF, poteri magici-tecnologici, buchi di trama… insomma, uno scatafascio. J. Kinnaman ci si mette d’impegno, e tutto sommato ne esce bene, secondo me, ma basta così. Scene action deludenti.
Rimane giusto l’emozione di avere risentito uno dei temi musicali più esaltanti di sempre, dentro una sala di un cinema.
Tralasciando la noia generale, ma perché tutte quelle imprecisioni? Gli tolgono tutto ma gli lasciano una mano; lo tengono in officina 4 mesi ma gli incasinano il cervello 5 minuti prima della presentazione; durante l’assalto al buio i cattivoni dicono “solo un calibro .20 può ferirlo” e poi gli sparano con dei .9 e dei .45!
il FAN movie è atroce…… posso vomitare?
@ PER CHIUNQUE Ho una curiosità,si sa che hollywood segue le mode che portano a fare cassa,ad’esempio dopo Salvate il soldato ryan giù con i film di guerra a pacchi,dopo x-men ma soppratutto dopo spiderman giù con i cinefumetti a pacchi. Ma la moda dei remake di film famosissimi e conosciutissimi da dove è partita ?? Qual’è il film che ha fatto partire tutto’?? Gli unici remake di successo che mi vengono in mente sono film a basso costo tipo venerdi 13 o nightmare,che poi se sti film floppano fottosega perchè costano poco. Non capisco propio questa cosa di fare remake ad’alto budget di film famosissimi,qual’è il film che ha fatto partire la fiducia?? Boh non mi viene in mente nulla.
@jena123: è tutta roba che se anche incassa cifre modeste in sala poi guadagna un sacco in homevideo, specie se fanno il cofanetto in cui la allegano all’originale
@Nanni: beh, ora mi sento meno solo; cmq a me le scene d’azione sono piaciute, non per l’altro per la varietà stilistica: sono poche, ma ognuna ha una sua forma d’originalità; forse il motivo per cui ha davvero deluso stò remake è la sua natura di film pseudo-riflessivo, dove l’azione c’è ma è ai margini della narrazione; ovvio che così facendo, il confronto con l’equilibrio perfetto del film di Veheroeven lo perde in partenza.
beh, alla luce di quanto recensito qui sui 400 calci, a me basta per almeno altri 3 remake questa scena qui del fanmovie indicato da Nanni, da standing ovation.
http://www.youtube.com/watch?v=tyPN2Nsw30k
Cazzo.
Padiglia, vaffanculo. Ti vedrò solo in bassa risoluzione piratata.
Mio dio il fan movie è qualcosa di meraviglioso e fatto proprio con amore!!
Ragazzi io aspettavo la vostra rece e dicevo alla morosa «anche se è brutto lo andiamo a vedere perché è Robocop, cristosantissimo!» ma ora non sono più così sicuro di spendere soldi e tempo per sta roba. Almeno non ora. Piove…
Quelle due ore ce le butto a giocare a Flappy Bird che ho idea mi faccia incazzare meno di questo scempio ad uno dei miei idoli dell’infanzia…
“Vivo o morto, tu verrai con me”: in questo film hanno banalizzato questa celebre frase. Robocop/Kinnaman la pronuncia mentre cade a terra come un ubriaco. La scena é da censurare in tutte le sale del mondo!!
Quando Weller la pronunciava nell’1987, voleva dire: “adesso spacco tutto, o vieni con me, o spacco tutto lo stesso!!” Cavolo…non si può ridicolizzare così questa frase :(
Classico esempio alla ” I,robot” con un regista di grande talento alla prova del fuoco con la maxi produzione hollywodiana. Il poverino è rimasto schiacciato dalle pressioni e dalle volontà dei produttori, i quali ovviamente hanno imposto la loro somma volontà in ogni singola scelta registica e non. E abbiamo visto i risultati.
Idem (a quanto pare, io non ho visto il film) con Robocop e Padiglia, Snyder con Superman ed altri di cui ora non mi vengono i nomi.
Scaloppine ai funghi ??? Era proprio quello che mi aspettavo di trovare in calce alla rece di RoboCock.
Cordialmente, Ciobin Cocister Rh-
CEO at Cocister Big-Tit Casting LTD
Per chi si chiede della mano: fa parte del fatto che qui Robocop non è realmente un tentativo di costruire un robot che spacchi i culi, ma una mossa pubblicitaria per smuovere l’opinione pubblica, cambiare la legge e fare davvero il colpo grosso, riuscire a piazzare i robot anche sul suolo americano. Da qui il fatto che ha la mano umana (così può fare cose da umano, tipo stringerla), fa vedere sempre il volto quando non combatte, ha armi pesanti in dotazione ma innanzitutto attacca col taser mirando all’arresto e, prima che decidano di spegnerla perché sta sbroccando, ha coscienza totale di sé: la gente se ne deve innamorare e deve pensare “ah, ma sai che in fondo i robot nella polizia ci stanno dentro”. Penso vada inquadrato in questo senso anche il fatto che alla conferenza stampa non lo presentano come Robocop, ma come detective Murphy.
In pratica lo spirito del “prodotto” Robocop è esattamente l’opposto di quello che era nel film originale, in cui doveva essere una macchina da guerra spaccaculi e il tripudio dello sci-fi, quindi gli levavano il braccio che non aveva perso per far posto a un braccio robotico, appena “rinato” aveva la personalità di un Nespresso e andava in giro smitragliando tutti.
Poi magari è un’idea del cazzo, ma il senso è quello. :)
@jena123:
Mi permetto di ampliare la risposta di Maestro Moretti.
Il primo motivo è che al cinema in questo periodo la gente tende a non andare e i film sono sempre più costosi da fare (cioè, la fascia “media” di produzione è sparita, quella che permetteva di mediare tra prodotto d’autore e prodotto mainstream), quindi quando spendi circa 200 milioni di dollari per film, investi su “IP” (intellectuale properties) che vengono definite “safe”.
Quindi anche se poi il concept viene snaturato (sempre perchè è più safe un prodotto PG13 piuttosto che un R), è il titolo che “tira”.
Nel 2011 (se non erro, vado a memoria) sono stati prodotti più film che non fossero: sequel, prequel, remake, reboot, cioè prodotti originali, e sono andati male. Da lì, deciso rifugio di Hollywood (ancora più di prima) verso le “IP” safe.
Da Robocop hanno fatto tre film e una serie TV per bambini: è un IP safe.
E teniamo anche conto che gli incassi ormai li calcolano worldwide, quindi un film che va di merda in USA, ma va bene nel resto del mondo, è comunque considerato un IP su cui investire.
Esempio con Pacific Rim: costato 190 milioni di dollari, andato male in USA (appena 100 milioni di dollari), male in Europa (dopo le proiezioni europee non aveva ancora pareggiato i 190 milioni), ma successo strepitoso in Cina e Giappone, infatti incasso “finale” worldwide: 411 milioni di dollari.
Risultato: di un film andato male in USA e in Europa si farà un seguito.
Scusate, ho scritto un po’ troppo…
che dio benedica le marchette con gli occhi a mandorla che stanno in pacific rim!
A: fidati, il seguito di pacific rim non lo vedremo mai.Il successone cinese aiuta,ma è un mercato che dove i la percentuale dei ricavi rispetto all’incasso totale è ancora più bassa rispetto agli usa,nonostante l’importanza che sta acquistano.E infatti quella cagata di WWZ avrà un sequel proprio per il successone in patria.
@ :A: @NANNI Grazie per la risposta,in pratica hollywood continua a cercare filoni sempre nuovi,ma nel frattempo per sicurezza va a ripescare i vecchi,tipo le tartarughe ninja o il futuro ghostbusters che comunque faranno cassa. Io comunque aspetto con ansia che trovino il filone giusto per far partire i film tratti dai videogames,nel 2009 Prince of Persia sembrava l’inizio di qualcosa e invece nisba,incrociamo le dita per need for speed. Per il filone che doveva far ripartire i grossi film classificati R mi sa che ci metto una pietra sopra,Elysium è andato cosi cosi,mentre Le montagne della follia,La torre nera e Bioshock manco sono partiti,amen. @SAMUEL PAIDINFULLER si veramente,se mai ci sara un seguito lo si fara grazie a loro.
@JOHN MATRI No dai,cerchiamo di avere fede,incrociamo le dita forte forte che magari lo fanno.
Se incassa bene saranno già in cerca del prossimo film (diciamo) cult della nostra infanzia, o quasi, da rovinare… e già con Old Boy per me un sacrilegio è stato compiuto per il 2013… anzi, per il 2014 già si prepara l’arrivo di Godzilla (che già il primo non avevo gradito).
Un grande mah in merito a questa prassi.
@John Matri:
dici che sia così improbabile? Del Toro pareva convintissimo fino a poco fa: http://www.slashfilm.com/guillermo-del-toro-confirms-pacific-rim-2-is-still-alive-and-being-written-now
E il film risulta “in production”, anche se siamo solo in fase di scrittura del trattamento: http://www.imdb.com/title/tt2557478/
[Poi è vero che di film scritti e mai girati son pieni gli armadi dei produttori di Hollywood…]
Anch’io ero #teamcicredo… Pioggia di “te l’avevo detto coglione” in arrivo. Il Kinnaman che sembrava la vera pecca del film s’è rivelato il meno peggio della baracca.
Ora voglio solo vedere un documentario sui troll…
Io so il perché della mano umana!!!!
In pratica è per dargli il senso del tatto.
Sono un genio! Però potevano evidenziare l’eventuale vantaggio reale di questo fatto…
Se di film scritti e mai girati son pieni gli armadi dei produttori di Hollywood, Del toro ha un paio di magazzini. E l’ultimo a dire “lo stiamo scrivendo,che bello” era khal drogo riguardo il sequel del conan di nispel.
@matri
dai che col terzo tentativo di gufata vinci na bella grattata di palle
ma che i producer amerigani dicano: lo stiamo scrivendo! lo stiamo progettando! ci stiamo pensando! vorremmo farlo! è ormai prassi, anche perchè c’è la volontà di serializzare e monetizzare qualsiasi cosa abbia appeal commerciale, visto che ogni idea ormai viene spremuta fino all’osso nuova o riciclata che sia…ormai non si ragiona più su un film ma almeno su tre…poi il film esce è allora si vedono i fatti e si tirano le somme…
se non erro il mercato USA resta il più fruttuoso perchè ha percentuali di ritorno degli incassi cinematografici intorno al 70% mentre in cina è del 30%…mentre in europa si viaggia sul 50%.
questo robocop per ora è uscito solo in europa ed è partito discretamente, ma nessuno ha annunciato sequel…ne prima ne ora…non che ci sia bisogno, se va bene lo faranno..
I dati attuali sono parzialissimi:
http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=robocop2013.htm
Ma nessuno dice che la vera inchiappata ciclopica (ossia inferta da un ciclope ad un umano) sarebbe che facessero il 2 e lo rimettessero nelle mani sporche di merda di Del Toro ? Quello è buono per vendere stronzi nel cartoccio lungo la tangenziale, fare le fiabe coi mostrini, piangere da adulto. Non possiede lo spirito ludico di un giovine duro del discount.
Pr 2, sì, subito. Del Toro 2, no, mai.
Io ci vedrei VERHOEVEN in Pr2, ma è un orgasmo impossibile.
Per il mostro, invece, Mia Farrow.
L’avevo scritto, lo ripeto: uno stronzo fumante con un vago sentore di lisoformio. Auguro tutto il male possibile alla MGM per aver buttato i soldi in un film tanto dimenticabile. Per il resto, non resta che sedersi e attendere con fiducia che anche la nuova onda di film super-eroici finalmente imbrocchi il suo salutare Batman e Robin – sperando non tocchi di nuovo a Batman, che noi DC Junkies abbiamo già abbondantemente dato. Anche se, viste le premesse…
la mano umana è una precisa scelta (che viene spiegata nel trailer se non ricordo male? non voglio andare a rivedere) della Omnicorp.. è la mano di un uomo che spara, a sottolineare che è l’uomo a prendere la decisione se togliere o meno la vita umana (come ribadito nel confronto con Drayfuss). Il fatto che l’altra mano di metallo imbracci un arma automatica non ha assolutamete peso. yep.
Questo non l’ho visto e non lo vedrò, ma Tropa de ELite secondo me era un filmetto da dimenticare, anzi l’ho dimenticato. Ricordo solo che non mi piacque. Sono l’unico?
Certo che Hocus Pocus nella scena della sparatoria di allenamento…solo io avrei preferito la versione degli Helloween? :D
@presidente: non credevo alle mie orecchie.
In effetti neanche io. Cioè, ero divertito, ma in fondo pensavo “Oddio, vediamo se le parti yodel le coprono con spari, esplosioni o qualcuno che parla….”. Queste cose chi le sceglie, il regista no?
È da vedere. Ci sono registi che vogliono scegliersi le canzoni da soli, tipo Tarantino, e altri che si fidano delle idee di un addetto apposito, tipo i Coen con T-Bone Burnett. In mezzo, di tutto.
Mah,ragazzi,saro’ di bocca buona ma alla fine non mi e’ dispiaciuto,o perlomeno salvo un sacco di cose.
Mi e’ piaciuto’ il voler attualizzare i temi di critica sociale,puntando sul fatto che le multinazionali odierne cerchino ad avere un’immagine pulita e rassicurante e il concetto di Marketing che i nasconde dietro la creazione di robocop,rende il tutto ancora piu’ attuale..ma forse troppo per un film che vuole fare fantascienza,approvo anche la sterzata piu’ intimista anche se la famiglia mulino bianco style non me gusta…il Murphy smontato vale il prezzo del biglietto,scene action cosi’ cosi’ che strizzano l’occhio al ragazzino che spende i soldi da game stop,
Giudizio a parte per la scena ambientata a theran,ben fatta e dove i robot con quel loro modo di scrutare le persone un po’ di inquietudine me l’hanno messa,nel resto del film invece sono inutili,la vera nota dolente sono i cattivi umani,a parte keaton che,credo volontariamente,non scopre la sua vera natura per buona parte del film,Rorschach e’ l’unico che ci prova,il resto sono dei cartonati messi li per il tiro a segno,nulla a che vedere con la pellicola originale,dove a dire la verita’ i cattivoni era poco piu’ che degli archetipi,ma una parte della magia degli action anni ottanta stava proprio nel prendere un pugno di bravi caratteristi e dirgli “tu sei un terrorista metrosexual con i basco,tu uno psicopatico che non ha ancora avvolto la figlia nel cellophane,te invece ti mandiamo nella giungla a fare il pellerossa di poche parole…”e la magia si compiva!
Speriamo di risentire una certa musichetta al cinema,fra un paio di anni,per i trentanni del nostro cyborg preferito!
ECCO QUA:
According to Brazilian director Fernando Meirelles, José Padilha called to him during production to admit he was having “the worst experience of his life” and “for every ten ideas he has, nine are cut. The film will be good, but I have never suffered so much and I do not want to do it again.”
Beh, welcome to Hollywood Mr. José Pianginha. Funziona cosi’ per tutti, inclusi quelli che riescono a tirare fuori dei bei film lo stesso.
mordiroccia
La scene con robocop al naturale e’ la migliore del film…ben diretta e interpretata, poteva uscirne una roba ridicola invece funziona, ma hanno cannato 2 momenti chiave che potevano essere molto più intensi, l’uomo che prende il sopravvento sulla macchina poteva essere studiato meglio, avrei evitato di farla succedere in moto e con il timer delle emozioni di moglie e figlio,manca il trasporto, manca la scintilla, e la resa di conti con i suoi aguzzini, senza un faccia a faccia e senza frasi importati, troppo repentino, quella con il leader della ocp va anche bene ma la frase clou dovevano usarla meglio…infine hanno usato troppo sia la famiglia di Murphy che i video di jackson.
Amici, ho appena scoperto la risposta Asylum a robocop!
Android cop!!! Con Michael J. White, sono al minuto 11 ed è chiaro il riferimento a the raid!! Voglio la vostra recensione.
Buongiorno a tutti,
seguo il blog da 3 anni circa, non mi sono mai palesato ma ho sempre assistito alle vostre discussioni mantenendo il mio”spartano riserbo”.
Ma a questo giro devo dire la mia, cioè che questo robocop 2014 o reboot o come diavolo vogliono chiamarlo mi ha letteralmente deluso.
Parto con il presupposto che sono stato un pirla io pensando di trovarmi davanti
un film che anche solo a tratti potesse ricordare quello di veenhoven.
E’ tutto hollowoodianamente corretto e allo stesso tempo robocoppamente sbagliato.
Troppi bambini, poca commistione fra organico e titanio, atmosfera fetida nessuna, senso di inquietudine e di insonnia pari allo zero.
A me robocop piace perché terrorizza, perché é grottesco, perché da piccolo quando lo guardavo non ci dormivo la notte pensando “che merda essere robocop”.
Robocop fa paura perché ti da un pugno nello stomaco quando ti fa capire che murphy é diventato una merda quando é robocop.
Perché robocop fa compassione.
Ti trasmette tutto il senso di imponenza e di impotenza.
Non ci sono bimbi e mogli che ti aspettano.
Non ci sono carezze.
Non corri felice testando le tue nuove abilità.
Questo nuovo robocop potevano chiamarlo g.i.joe 4. nessuno avrebbe notato la differenza.
Occasione buttata incredibilmente nel cesso, un film sbagliato dall’inizio alla fine, non c’è un nemico, non c’è mordente, non c’è pathos, non c’è un cazzo. Il vecchio Robocop è un capolavoro e funzionava perchè aveva uno svolgimento semplice, lineare e soprattutto perchè non diceva niente, faceva intuire, la psicologia del protagonista era resa perfettamente e non si perdevqa in inutili divagazioni, qui è tutto il contrario e ne esce fuori una soap opera con un tipo dentro una tuta pure brutta, quando è nera. Il design della tuta grigia è molto più bello e funzionava anche, con un po di coraggio poteva essere un ottimo reboot, iperviolento e metropolitano e invece niente. Detroit sembrano le seicelles, tecnologia da apple nerd dell’ultima ora, la faccia di quel pirla di protagonista sempre in mostra e la vergogna, vergogna a palate. LO SBAGLIO dall’inizio alla fine.
L ho visto quasi ignorando che era il remake di Robocop e tutto sommato non mi e’ dispiaciuto. Mi ha fatto molto piu incazzare il remake di Oldboy che e’ un filmettino leggerino che gia’ non me lo ricordo piu’ e con tutto quel materiale ce ne voleva per fare cosi’ male.
dopo averlo visto l’odio che traspare dalle reces e dai commenti mi sembra esagerato.
ok verehoven è un altro passo ma il film regge.
se avessero aggiunto una scena dopo i titoli di coda in cui si vedeva che la reunion finale è solo un sogno del troncone murphy decomissionato, smontato e lasciato in animazione sospesa (tipo il finale di source code) questo per me diventava un mezzo filmone.
Grazie per lo spoiler di source code…
La cosa più interessante del film, è al di fuori di esso. Cercare i nomi di Hubert Dreyfus e di Dennett (Daniel in questo caso) e trovare che sono due filosofi della mente, le cui posizioni somigliano a quelle dei personaggi da cui prendono il nome, nella contrapposizione fra mente che puo` essere decontestualizzata e “girare” sopra qualsiasi hardware e mente come luogo di relazione fra l'”agente” e l’ambiente. In particolare, l’idea che la coscienza di Murphy possa credere di essere in controllo anche quando, in modalita` combattimento interviene la IA, e` presa quasi pari pari dal racconto/esperimento mentale “Dove sono?” di Daniel Dennett.