Certe cose, diceva mia nonna (che ha fatto la Resistenza per cui ha un casino di street cred su argomenti di questo tipo), le fai subito o non ha alcun senso farle.
Tipo trovare un portafogli per strada e restituirlo al legittimo proprietario o rispondere in modo arguto a una battuta offensiva: se lo fai sette anni dopo passi per scemo o psicopatico.
Ed è anche il caso di Knight of Badassdom, il cui trailer ha iniziato a girare che molti di noi andavano ancora alle medie e la cui uscita nel mondo reale è ancora tutta da definire: girato nel 2010, ha passato 3 anni in post produzione (ma fidatevi se vi dico che il risultato finale non è esattamente Terminator 2) e almeno uno alla ricerca di qualcuno disposto a distribuirlo; non è chiaro se trovandolo, pare sia stato mostrato solo a qualche festival e alla stampa specializzata (in sfiga), nonché fatta leakare con molta disinvoltura negli internets (ragazzi, si trova persino su YouTube!), per elemosinare pareri indulgenti — che non sono arrivati.
Comunque.
L’avete visto il trailer?
Dei tizi giocano di ruolo dal vivo nel bosco. Evocano per sbaglio un demone che ha l’aspetto di Margarita Levieva (quindi poteva andare molto peggio, dai). Segue spargimento di sangue.
Potete non passare alla versione estesa: è davvero tutto qui.
Con una premessa che pare urlare EHI RAGAZZI, PARLIAMO DI VOI, un cast di comprimari dello stardom telefilmico che conta (vedere sotto) e quel titolo wink wink ammicc ammicc che manco l’Asylum coi suoi Megashark versus Batman, KoB vorrebbe essere il sogno bagnato di tutti i secchioni che parlano l’elfico e guardano telefilm. Più realisticamente, poteva essere un’idea decente per un instant movie sull’onda dello sdoganamento di tutto ciò che ha a che fare con la cultura nerd — tu chiamala se vuoi nerdxploitation — con la giusta dose di (auto)ironia e un indovinatissimo Peter Dinklage che di lì a poco avrebbe spaccato il mondo e vinto un Sylvester grazie al forse ruolo della vita in Game of Thrones, ma si è fatto aspettare così a lungo che il pubblico ha fatto in tempo a dimenticarsi del perché una cosa del genere poteva interessargli. O forse a ricordarsi che non gliene è mai fregato un cazzo.

Uno studia, si impegna, fatica per diventare un attore anche di un certo spessore, e poi…
Accanto al Peter Nazionale, una schiera di gente che bene o male con il concetto di “nerd = nuovo figo” ci paga il mutuo da tempo, e quindi non dev’essere stato troppo difficile convincere a partecipare:
- il protagonista Ryan Kwanten nella vita vera fa il fratello della protagonista in quella soap opera su vampiri e lupi mannari di True Blood e il suo personaggio è grossomodo lo stesso di qui, un simpatico bambacione pieno di rimpianti, non proprio intelligentissimo ma dal cuore d’oro.
- In una parte che in verità si riduce a una manciata di battute e una morte ingloriosa c’è Danny Pudi, cuore pulsante di Community, il telefilm che più di ogni altro (The Big Bang Theory suca) ha fatto negli ultimi anni del dialogo diretto col pubblico nerd la propria arma vincente: lì il Pudi interpreta Abed, un ragazzo sull’orlo dell’autismo che comunica solo attraverso citazioni cinefile e in cui grossomodo tutto il pubblico si identifica; qui è un cretino che ucciso mentre fugge.
- Ma soprattutto, abbiamo quella topa spaziale (spaziale intended) di Summer Glau — che in un film pieno di sfigati maschi, una donna impossibilmente bella che non si trova per niente a disagio con loro non può mai mancare. Summer Glau è una delle attrici-feticcio di Joss Whedon e in quanto tale basta da sola, agli occhi del buon intenditore, a conferire al film un’aura immeritata di whedonianità: se abbiamo aspettato anni per vedere The Cabin in the Woods, e The Cabin in the Woods si è rivelato la figata atomica che è, chi ci dice che non sia lo stesso anche con l’altrettanto sfortunato Kinights of Badassdom?
Ecco, no.

Summer, che cazzo fai conciata in quel modo
E’ interessante peraltro notare come i due film abbiano una fonte di ispirazione comune e piuttosto ingombrante nell’imprescindibile Evil Dead di Sam Raimi, uno a partire dalla casa nel bosco del titolo, l’altro con lo pseudo-Necronomicon in grado di evocare accidentalmente l’entità demoniaca di turno. Ma se il primo dimostrava una conoscenza e soprattutto una padronanza della materia tali che bastavano da soli a portare a casa una pellicola perfetta, senza contare gli aspetti meta, il giochino multilivello e la serie di colpi di scena e ribaltamenti pazzeschi di prospettiva, Knights of Badassdom arranca vistosamente e faticosamente nel tentativo di portare quell’unica, piccolissima idea fino in fondo al film, diluendo e reiterando quanto più possibile (al punto da infilare nel finale un momento musical totalmente ridicolo e fuori contesto). Né si può dire che sia stato fatto “da fan per fan”, il proverbiale dito dietro cui ci si nasconde quando il 90% delle persone che guardano un film non si divertono, perché il regista Joe Lynch (Wrong Turn 2, ragazzi, mica pizza e fichi) sembra non avere la minima dimestichezza né con la commedia horror né col brufoloso mondo di chi passa i pomeriggi a tirare dadi per diventare un chierico di 14esimo livello.
Il discorso sul gioco di ruolo (all’aperto e non) si esaurisce in fretta e senza dire nulla di nuovo (e non è difficile dire qualcosa di nuovo sui GDR a me, visto che non ne so un cazzo!) o di interessante: ci sono gli entusiasti che fanno ridere perché sono troppo entusiasti e hanno tipo l’apparecchio per i denti o dei brutti tagli di capelli, e c’è il protagonista un po’ più in forma che borbotta per tutto il film “che roba da sfigati” ma alla fine sotto sotto si diverte pure lui. Zero spunti, zero idee originali e un messaggio di fondo che è tipo “sii te stesso ma con moderazione”..? Mah. A memoria, offrivano un ritratto molto più divertente del mondo dei GDR l’ultimo quarto d’ora di Role Models (che non c’entra una sega con l’horror, era una commedia cazzona con Paul Rudd, Sean William Scott e un impagabile McLovin) e, guarda caso, l’episodio di Community in cui i protagonisti passano 20 minuti seduti a un tavolo giocando a Dungeons & Dragons.
Persino più disastroso sul versante dell’umorismo — perché questa dovrebbe essere una commedia horror, con buona pace del Raimi, del Whedon e di tutti i compagni che sono morti per farci ridere in un film di mostri — che si riduce alla ripetizione ossessiva di un’unica battuta sempre uguale, peraltro già vista in mille altri film, giocata su contrasto tra le atmosfere epicheggianti di uno scenario medievale idealizzato e la realtà, gretta e prosaica, di tutti i giorni: insomma, la gag del personaggio che “entra nel personaggio”, inizia un monologo in inglese antico con tutte le costruzioni verbali auliche e ricercate e il crescendo musicale di sottofondo finché l’atmosfera non viene interrotta sul più bello dall’incursione di qualche elemento mondano tipo un cellulare che squilla o qualcuno che chiede chi è che ha parcheggiato la Punto verde sul passo carraio. Che ridere, eh? Dopo la centoventiseiesima volta, poi..!
DVD-quote:
“Knights of lameassdom”
Quantum Tarantino, i400calci.com
Bene, puzzava parecchio, passo…per gli amanti (in realta’ per i detrattori) degli RPG, andatevi a ripescare Maze & Monsters, con un giovanissimo Tom Hanks…
Devo dire che per chi ama il fantasy puro è parecchio difficile trovare qualche cosa che valga la pena vedere.
Ricordo ancora con un certo imbarazzo quando beccai D&D in televisione. Provai imbarazzo per me stesso se essere andato avanti nella visione nonostante la povertà di mezzi e idee si potesse già vedere al primo sguardo. Poi quando vidi il titolo mi misi le mani ai capelli.
Gli stessi LOTR e The Hobbit propongono un fantasy più bambinesco che ok, mi va bene, però mi stanca anche.
Ora speriamo che il film su World of Warcraft riesca a portare un po’ di violenza sanguinosa in quel mondo intriso di magia e mostri che è stato da sempre una summa del fantasy che mi piace.
Ma fossi un produttore io prenderei anche marchi tipo Heroquest, Warhammer e Baldur’s Gate per farci film veri.
Finché rimaniamo su sta roba, la nerdatina che deve fare ridere con il poster in stile finto anni ’70 a cazzo, non andiamo da nessuna parte.
Temo che comunque lo vedrò.
Io pero’ volevo far notare l’enorme importanza storica di questa locandina: per la prima volta in mondovisione, un NANO viene messo davanti al belloccio e spacciato per protagonista perché IL NANO E’ COMMERCIALMENTE PIU’ APPETIBILE, nonostante il nano in questione sia un normalissimo comprimario e il belloccio sia l’ovvio e indiscutibile eroe della storia. Marcate questa data sui vostri calendari.
Io calerei di spanne le eventuali aspettative: quel poco che ho letto è “The film portrays the origin story of the initial encounters between the humans and the orcs, with an emphasis upon empathizing both the Alliance and Horde sides of their conflict. Featuring characters such as Durotan and Lothar, the film will take place in a variety of locations established in the video game series.”
Che è esattamente tutto ciò che di Warcraft nel 2014 non può fregare a nessuno, a meno che non si intenda battere sul ferro di Warlords of Draenor. Comunque, tornando in tema, lo aspettavo pure io e la recensione è la conferma del meh totale che comunque per me partiva da Cazzone Steackhouse in primis. Summer Glau si sta trasformando pian piano in Olivia Wilde e buon per lei, spero solo che questo film non sia l’equivalente di Nurse 3D verso i fan dell’horror per come espresso in questo sito (scusate, ho letto quella prima mentre mi postavate a tradimento questa).
Diciamo che comunque il tempo massimo è stato sfondato da un po’ perché non c’è più niente di così strano nel cosplay, nel grv, nel gdr in generale… non è più abbastanza buffo da far ridere da solo. Almeno ci sono quelle battute wink wink solo per i nerd, esche buttate nel mare dei delfini come in BBT (in cui si ripetono all’infinito: basta battute sul klingon, vi prego) oppure niente, è tutto livellato per non ammiccare neanche al suo stesso target?
Dammela una cazzo di buona notizia, Quantum, dai!
Inoltre: Steve Zahn, qui nel ruolo del nerd thirtysomething, ha QUARANTASETTE ANNI.
Vedi che quando ti dicevo che esiste un film con Summer Glau che è VERAMENTE brutto avevo ragione? Ecco. Hanno fatto questo.
Esistesse qualcosa per candeggiare il cervello lo cancellerei immediatamente dalla memoria per continuare a guardare il trailer e fingere che sia un bel film.
Peccà. Summer, fortunatamente sei una gnocca spaziale anche nei film brutti.
E la cosa triste è che lo spunto per una volta era davvero interessante e potenzialmente divertente. Ce n’era per tirarne fuori la versione fantasy di una commediola almeno divertente come Galaxy Quest.
Mah.
Trentatre anni fa un film simile lo girava Romero e ne tirava fuori un gioiello inclassificabile, pieno di cose adulte e reali emozioni, grande cinema di genere che era anche cinema personale e d’autore.
Oggi siamo al cinema dell’ammiccamento e del darsi di gomito, con gentaglia anonima e intercambiabile dietro la cinepresa, che ti tratta da amicone perché in realtà non è in grado di raccontarti come si deve neanche la più banalissima delle storie.
@pilloledicinema guardati “the gamers” un filmetto amatoriale di una quindicina di anni fa su un gruppo di gamers. Divertentissimo!
… va bene ho capito.
Grazie Tommaso, guarderò quello di Romero che non ho mai visto, anche se così, a un’occhiata veloce alla sinossi, non mi sembra proprio la stessa cosa.
Che delusione che è stata sto film, mamma mia. Un ora e mezza di nulla cosmico. Non mi avrebbe fatto ridere neanche se fossi stato con gli amici, ubriaco o fumato.
CFR: Summer glau passera atomica.
sembra il titolo di un DLC di borderlands 2. però qello è divertente
Avevo percepito che sarebbe stata una delusione pazzesca, come tutta la roba di cui si parla per più di 2 ore su internet senza a vere a disposizione il materiale concreto.
Però sotto sotto ci speravo, perchè la premessa per me era intrigante.
Lo vedrò comunque senza aspettative…
Dal trailer mi avevano comprato facile anche solo per le premesse e per la nostalgia dei bei tempi da nerd davanti a un tavolo pieno di dadi e miniature. Certo, non che mi aspettassi più della cazzatona divertente con il mio nano preferito ma ovviamente quando i film li fa chi non sa di cosa sta parlando…
Niente, meno male che ci siete voi a salvarci i neuroni ché formattarsi il tessuto neurale non è semplice…torno a riguardarmi “The Gamers”
Secondo me l’unico in grado di fare un vero film da nerd duro al momento e` Guglielmone Del Toro. Stop. Ha le idee, e soprattutto i mezzi. Di questo vidi il trailer anche io eoni fa e mi fece scagazzare a spruzzo
“the gamers”, corto dei “dead gentlemen” ha anche un film lungo “Gamers 2” per me molto bello e un terzo capitolo “Gamers 3 hands of fate” che però sposta il tema ai giochi di carte!
questi film danno 2-3 giri a questo KoB….
@Guillermo Deltoide: ok messaggio ricevuto, quest “La ricerca di Gamers” attivata.
Nel party ci metto di sicuro Pillole (mage), Google (hunter) e Vuze (main tank). E poi per avere almeno un ferro dietro la porta aggiungo Avast (priest) e Stream (paladino).
Così dovrei essere apposto.
@Magdalena: niente Onixya? Niente Ragnaros, signore di Molten Core? Niente Quel’ Serrar?
Bestemmie e incazzature mi attendono.
E’ il morbo “Big Bang Theory”: successo stellare per una commedia basata su una sola gag, ovvio che in tanti si siano buttati nella breccia.
Eppure c’erano delle potenzialità: se avessero insistito sulla rivalità con il softair o dato più spazio alle trame secondarie, ad esempio Danny Pudi totalmente sprecato o il lato musical/metal poteva anche uscirne un film simpatico.
@Nanni dimentichi Willow http://jonenge.files.wordpress.com/2012/02/willow.jpg
E comunque un film su Warhammer (meglio ancora sul 40.000) PG13 farebbe salire discreta fotta
Ecco, The Gamers è proprio il prodotto divertente, a basso costo e fatto “da fan per fan” che questa merda vorrebbe essere.
Film che volevo vedere da anni,ma a questo punto rinuncio.
Anche perché mettere una come Summer Glau in un ruolo del genere, era chiaramente una furbata che non passava inosservata, chiaramente uno specchietto per allodole.