Prendetevela comoda, e guardatevi l’ultimo episodio dell’Uomo Tigre:
httpv://www.youtube.com/watch?v=ds5KsWclSrA
Piaciuto?
Pensateci: è stato fatto nel 1971.
Quarantatre (43) anni fa.
All’epoca gli hipster si chiamavano ancora solo “hippie” (e trombavano molto di più, ma è un altro discorso).
In Italia, paese che ospita il Vaticano, venne trasmesso in tv nel 1982, originariamente su Rete4 e poi su svariati noti circuiti di canali locali. Fu commissionata una sigla ai mitici Cavalieri del Re, furono ingaggiati i migliori doppiatori del circondario (su tutti Nino “Mr. X” Scardina e Bruno “Baba” Cattaneo), e venne piazzato – assolutamente intatto – nella fascia pre-pomeridiana, lo slot di punta dei programmmi per bambini.
Riguardatelo. Fascia oraria per bambini.
Non facciamo discorsi psicologici – io sono cresciuto con l’Uomo Tigre e poi da grande ho fondato i400Calci.com, che non è necessariamente una cosa sana che una madre si augura – e limitiamoci al puro dato storico.
Oggi, se lo raccontate in giro, non vi crede nessuno. Vi dicono “sì, come no, e magari la sera trasmettevano giochi a premi in cui lo scopo era spogliare le vallette”.
Oggi una cosa del genere verrebbe vietata ai minori di 14 anni alla terza inquadratura senza che nessuno batta ciglio. Anzi, peggio: negli USA verrebbe etichettato “R” (Restricted), che significa che i minorenni possono entrare solo se accompagnati dai genitori.
La categoria di pubblico più commerciabile invece, quella a cui tutti gli studios si riferiscono quando producono i film più grossi e vogliono sperare di indovinare uno dei maggiori incassi dell’anno, si chiama “PG-13” (Parental Guidance – 13). Significa che è fortemente consigliata la presenza dei genitori per i minori di 13 anni, mentre i regazzini delle superiori possono fare il cazzo che vogliono. E lo sapevate? La categoria “PG-13” compie 30 anni quest’anno. Fu inventata infatti nel 1984 su suggerimento di Steven Spielberg, dopo che diversa gente protestò che Poltergeist, Gremlins e Indiana Jones e il tempio maledetto erano indirizzati a un pubblico di ragazzi ma contenevano scene che potevano impressionare i più giovani. Le scena di Mola Ram che strappa cuori a mani nude qui in Gran Bretagna (paese distante circa 1500km dal Vaticano) è stata censurata fino a ieri l’altro, giuro. Un mese fa un amico mi raccontava di come da bambino giocasse a fare Mola Ram con suo fratello e PAM! gli tirava semplicemente una manata sul petto e il fratello fingeva di star male senza motivo, come se fosse il colpo delle cinque dita di Kill Bill. Ha scoperto la cosa del cuore strappato perché gliel’ho detta io.
Ma erano comunque tempi in cui il botteghino a fine stagione veniva vinto da Rambo 2, e gradualmente le cose sono peggiorate.
Ad esempio nel 1990 Paul Verhoeven gira Atto di forza, infilandoci liberamente tutta la violenza esagerata che piace tanto a lui e a noi, con il suo solito spirito satirico. Qui il suo bersaglio erano appunto certe fantasie liberatorie tipiche degli action americani, soprattutto nella scena della sparatoria in aeroporto in cui la coreografia indugia sui civili innocenti crivellati dai proiettili vaganti del fuoco incrociato tra Schwarzenegger e i cattivi. Qual è la reazione del nostro eroe al riguardo? Si preoccupa? Si dispiace? Macché: impassibile, prende su uno dei cadaveri e lo usa come scudo. In tre minuti, c’è tutto quello che sette anni dopo provò a ripetere Michael Haneke in un film intero infinitamente più didascalico e spocchioso.
La trollata purtroppo funziona:il film spacca il botteghino in due, i giornali iniziano a lamentarsi della violenza nei blockbuster. L’anno seguente quel mocciosetto stronzo di John Connor ordina a Terminator di non ammazzare nessuno: il film in questione non è ancora esattamente all’acqua di rose, ma l’ufficio stampa diffonde la trovata, i giornali ci si agganciano e inizia il conto alla rovescia. Verhoeven ridicolizzerà anche il sesso con Basic Instinct: otto anni di Clinton faranno il resto.
Precisiamolo: sottoporre un film all’MPAA (Motion Picture Association of America), l’organo ufficiale che si occupa di queste cose, NON È un obbligo di legge. Semplicemente, se non ti adegui fai brutto. Se non ti adegui e non fai etichettare il tuo film, i gestori delle grandi catene di cinema non si fidano e nella maggior parte dei casi si rifiutano di programmare il tuo film, così come sa loro un po’ fatica programmare pellicole etichettate R perché per pura demografica incassano meno nelle proiezioni pomeridiane infrasettimanali.
Ma cosa serve oggi ad un film per rientrare nella categoria PG-13 e non sforare nel Restricted?
L’MPAA è molto restio ad emettere pubblicamente regole ufficiali precise: un po’ per filosofia, per lasciare i suoi membri liberi di interpretare il feeling di una scena a sentimento, e un po’ per evitare litigi infiniti su presunte contraddizioni. Esiste un simpatico documentario al riguardo. Fondamentalmente è la mancanza di obblighi legali a permettere loro di cavarsela con queste assurdità, trincerati dietro al “se non vi garba, nessuno vi obbliga”. Il cavillo stronzo consiste nel fatto che è invece legalmente obbligatorio segnalare se un film è stato appunto sottoposto o meno al visto censura, e con quali esiti. Questo lo dobbiamo alla vecchia usanza di alcuni film sfigati, tra cui notoriamente I Spit On Your Grave, di contraffarre l’etichetta dell’MPAA con falsi rating.
Comunque, alcune indicazioni di massima sono note: niente sesso, niente fumo, niente droga, niente parolacce, pochissimo sangue (dal ginocchio graffiato in giù). Sono concessi solo topless maschili e – sembra una presa per il culo ma non la è – si può utilizzare la parola “fuck” UNA volta, a patto che sia esclamazione e non verbo.
Dopodiché ci sono accorgimenti diffusi, cose che i produttori hanno imparato a forza di vedersi tornare indietro i report dettagliati (quelli sì) dell’MPAA, e a furia di leggersi il feedback del pubblico alle proiezioni di test. Perché sì, prima che l’indignazione vi salga oltre i livelli di guardia, sappiate che le persone su cui queste misure sono state tagliate esistono davvero. L’altro giorno ad esempio un conoscente mi diceva “Vorrei portare i miei figli a vedere il film dei Lego, ma non ho capito se è o meno per bambini”. Io l’ho guardato stortissimo, eh? “Eh ma sai quante volte capita che un film sembri per bambini e poi invece ci sono scene un po’ troppo…” e qui ho compassionevolmente cambiato argomento prima di scoprire a cosa si riferisse. Ok, liberissimi di pensare sia un caso particolare, ma intanto esiste. Un’altra cosa che esiste sono le proteste e gli sfottò su quanto l’MPAA sia particolarmente intransigente nei confronti di sesso e parolacce ma, in proporzione, stranamente accomodante verso la violenza. Ora, secondo voi, se protestate che l’MPAA non tratta a pari merito sesso e violenza, come volete che rispondano? Diranno “oh accidenti, avete ragione, siamo degli stolti bigotti ipocriti, dovremmo smetterla di essere così intolleranti nei confronti di un atto così sano, bello e naturale come il sesso”, o diranno piuttosto “avete rotto il cazzo, ok, censureremo maggiormente anche la violenza”?
La trovata più recente, nonché quella che ci riguarda più da vicino, riguarda quel morbo per cui la stragrande maggioranza delle scene action nei film PG-13 degli ultimi anni sono diventate di colpo inguardabili.
Ce ne siamo accorti tutti subito: prima abbiamo dato la colpa a tentativi falliti di imitare Paul Greengrass, poi a un modo goffo per camuffare stunt non perfetti, poi a generica incapacità.
E invece no: sono precisi ordini dall’alto.
È la trovata hollywoodiana per smorzare la violenza: si lascia intuire il gesto, si confondono le meccaniche, si nasconde l’impatto. Si va da A (le intenzioni) a B (il risultato) gettando fumo e nebbia su tutto quello che sta in mezzo. I più sensibili non si spaventano, i più deboli non imitano, e i concetti passano ugualmente mentre le coscienze dormono. Lo spettacolo lo si fa intorno: eventuale slow motion nei momenti coreografici innocui e focus sul catastrofico. La parola chiave è: “non realistico”.
Non guardatemi così: è un’idea che ha più buchi di un groviera ma non me la sono inventata io. Vi incoraggio, anzi, a segnalare eventuali approfondimenti e/o correzioni.
E di nuovo: nessuno li obbliga, e non è regola stretta. Poca gente però ha voglia di rischiare di perdere tempo e soldi a dover sottomettere un film a ripetizione finché non viene fatto stagliuzzare il giusto.
Di fatto c’è che sono passati 30 anni e il PG-13 è passato dall’essere inventato apposta per permettere ai ragazzini di vedere cuori strappati a mani nude al precludere sul nascere un eventuale film su Nonna Abelarda. Tutto questo mentre in Italia, paese che ospita il Vaticano, la stragrande maggioranza dei film etichettati R non vengono nemmeno vietati ai minori di 14 anni.
Questo ci porta a Captain America: The Winter Soldier (gran titolo. Davvero. Poi cosa uscirà, “Batman: Joker”?).
Per circa un minuto e mezzo ci ho creduto: Cap si tuffa da un aereo e sale su una nave per dare la caccia a George St. Pierre, e inizia a correre e tirare scudate a destra e a manca con inquadrature da videogame a scorrimento orizzontale, ed è bellissimo. Ogni Avenger ha il suo stile: Iron Man vola e spara i laser dalle mani, Thor fa il gradasso a martellate, Hulk tira schiaffoni a mano aperta, a Cap avanza il ruolo dell’agile e scattante che corre, salta, e tira calci in fazza come se avesse imparato il krav maga nel ’43. La cinepresa puntualmente si “emoziona”, ma la controfigura di Chris Evans riesce a infilare qualche mossa pregevole, qualche salto inaspettato. Poi entra in scena George St. Pierre che lo sfida a mettere giù quello scudo da timidone, e per un istante mi sono distratto e ho sperato. Del risultato finale, salvo circa un’inquadratura ogni tre. Inquadrature action che salvo nel resto del film, helicarrier che crollano esclusi: zero.
La situazione odierna è paradossale: mentre la tv si avvicina al cinema, e i videogame si avvicinano al cinema, il cinema di colpo a suo modo si riavvicina ai libri. I film PG-13 sono film emozionanti che hanno paura di emozionare troppo, perché chi si emoziona potrebbe agitarsi, chi si agita potrebbe farsi partire un embolo, e a chi parte un embolo o muore denuncia la Disney (o entrambe le cose). E allora le scene d’azione sulla carta vengono scritte alla grandissima, ma regia, fotografia e montaggio di colpo vanno contro ogni logica e si impegnano attivamente per farti intuire cosa sta succedendo senza fartelo davvero vedere, inquadrando da vicino, staccando rapidamente, pasticciando i movimenti. Di conseguenza, come per un libro, ti tocca riempire i vuoti con l’immaginazione.
Intendiamoci: ormai l’usanza è diffusa ed è stata resa plateale da Man of Steel, in cui di colpo anche Zack Snyder – fino a quel momento il campione mainstream della coreografia pulita grazie a 300 e Watchmen – cedeva alla camera a mano agitata. Da vero professionista riusciva però ancora a camuffarla e spacciarla come precisa e coerente scelta di stile.
Questo Captain America inoltre è tutt’altro che l’esempio più clamoroso/negativo, ma è un esempio in cui il procedimeno salta particolarmete all’occhio per scarto di tono, per via del grande impegno dimostrato in tutto quello che circonda le scene d’azione. È tutto impeccabile, misurato, persino sobrio, poi di colpo l’azione diventa concitata, goffa e incomprensibile ed è come se all’improvviso al timone ci fossero dilettanti senza cognizione. È pura autocastrazione. È l’equivalente blockbuster dei porno giapponesi con i genitali pixelati.
Dispiace il doppio perché la situazione era promettentissima.
Il progetto ad ampio raggio della Marvel è indubbiamente il più concettualmente interessante degli ultimi anni, per il modo in cui sono riusciti a trasportare al cinema elementi di serialità rischiosissimi e una volta appannaggio soltanto di tv e fumetti. Nel creare diverse storie parallele che periodicamente confluiscono in un unico film, è importante che ognuna delle diramazioni sia capace di sopravvivere indipendentemente, cosa che ottieni con il giusto mix di qualità e furbizia. E se Iron Man si sta risolvendo in un progetto vanesio di Robert Downey Jr e Thor se l’è giocata di inerzia e interventi a caso di Loki, Cap era indubbiamente quello uscito in modo più insipido sia dal primo capitolo in solitaria che dall’ammucchiata generale. Per salvare lui, toccava scrivere davvero un bel film. La mossa tattica è stata quella di affiancargli fissi i comprimari più in vista (Nick Fury e Black Widow) e riversargli addosso tutta la situazione post-New York che gli altri due film hanno volontariamente tralasciato, rendendolo di fatto – insieme all’altrettanto debole serie TV sulla S.H.I.E.L.D. (lo dico per sentito dire) – il vero semi-indispensabile ponte fra il primo e l’imminente secondo film degli Avengers.
La sorpresa maggiore è quindi che i fratelli Russo, registi di gran parte degli episodi della serie comica Community, infilino il film Marvel in assoluto più serioso di tutta la saga.
Sorprende meno, viste le premesse di cui sopra, che il film duri più di due ore e si prenda tutta la calma necessaria per raccontare una storia solida con i tempi giusti, e che capitalizzi sulla situazione del nostro eroe Steve Rogers – ibernato nei ’40 e risvegliato oggi – per dargli lo spessore necessario a fargli guadagnare il terreno che lo distanzia dalla popolarità cinematografica dei colleghi.
A tal proposito è carina la gag con cui hanno localizzato la lista di Cap delle cose da recuperare, apparentemente diversa per ogni nazione: in quella italiana ad esempio compare “Vasco Rossi”, che può ovviamente sembrare una cazzatissima nazional-popolare ma in redazione preferiamo pensare che sia un consapevole omaggio al fatto che la backing band del Vasco dei tempi d’oro fosse appunto la Steve Rogers Band.
C’è il tempo insomma per mostrare il nostro protagonista alle prese con i problemi più ovvi, lo spirito con cui affronta, la visita all’ormai 90enne Peggy. C’è la sua voglia di farsi un nuovo giro di amici fidati come desiderio ben più urgente del ributtarsi in un qualsiasi tipo di rapporto sentimentale. Ci sono i suoi riusciti duetti con Scarlett Johansson, chiaramente da curriculum il punto di forza dei Russo. C’è il suo idealismo rimasto ovviamente intatto. Torna l’indimenticabile Smilzo Rogers in un paio di flashback.
L’aspetto forse più riuscito in assoluto è la grandissima battaglia strategico/tecnologica fra la S.H.I.E.L.D. e i cattivi del momento, come dimostrato nell’assalto all’auto di Nick Fury e al continuo inseguirsi di mosse e contromosse in cui da entrambe le parti paiono averle pensate davvero tutte e di più e fino all’ultimo non hai davvero idea di come verrà sbrogliata la situazione.
La serietà non diventa mai eccessiva profondità o pretenziosità, il che aiuta a tapparsi il naso quando volano i maccosa più grossi (tipo quando Cap nasconde una preziosissima chiavetta USB in un distributore di merendine).
Volevo però aprire un’altra parentesi: io inizio ad avere serie difficoltà con i cattivi del ventunesimo secolo.
Una volta i cattivi erano cattivi: lo erano per il puro gusto di esserlo, per brama di potere o per sadismo personale che si traduceva nella versione distorta o totale mancanza di etica e morale. Col tempo si sono fatti sempre più sfaccettati, e sempre più credibilmente convinti di essere nel giusto. Si è arrivati a dar loro motivazioni comprensibili ma a condannarli per l’eccessiva foga con cui nell’inseguirle perdevano di vista il quadro generale della situazione o sfociavano nella pazzia. Ultimamente però le cose mi sembrano essere sfuggite di mano. Sempre più spesso mi capita di sentire piani pseudo-malvagi che al contrario mi sembrano più che ragionevoli, almeno concettualmente.
Voglio dire, prendete il villain di questo film: a un certo punto dice espressamente “Uccideremo 20 milioni di persone per salvarne 7 miliardi”. Come fai a non essere almeno stuzzicato dall’idea? Parliamone, ragioniamoci. Il problema è che i buoni contrappongono esclusivamente il solito valore di purezza ideologica. Non hanno vere alternative che non siano “la mia mamma mi ha insegnato che è sbagliato”. A volte non hanno nemmeno quelle, a volte ammettono pubblicamente la loro inferiorità al discorso generale. A volte lo sceneggiatore trolla e presenta eroi che fanno del bene generico senza sapere perché, accontentandosi di una coscienza pulita secondo i parametri più generico-superficiali, ammettendone implicitamente l’ipocrisia a favore del lieto fine, o meglio del bene più immediato che tanto quello che succede dopo i titoli di coda non ci riguarda.
Boh, amici, non so voi, ma se a me uno dice “vorrei uccidere 20 milioni di persone per salvarne 7 miliardi” io come minimo mi siedo comodo e gli dico “spiegati meglio”. Gli eroi di questa avventura invece non solo si oppongono con un NO secco, immediato e irremovibile, ma non spiegano nemmeno il perché. È questo che mi sta sul cazzo: perché, di grazia? Solo perché da una frettolosa inquadratura sul monitor avete visto che uno dei bersagli è Tony Stark? Dai su, non ve n’eravate accorti, non vi credo. E anche se fosse: a me è sempre sembrato un instabile e pericoloso squilibrato, non mi sembra un’idea campata completamente per aria e forse siete di parte perché è vostro amico. È perché il metodo con cui vogliono uccidere quei 20 milioni di persone è sproporzionatamente costoso, fa molto brutto e sotto sotto è anche piuttosto ingenuo? Ok, su questo punto non avete tutti i torti, ma il concetto rimane e ci si potrebbe ragionare insieme e trovare una soluzione migliore. Diobono Nick Fury, sei il capo della S.H.I.E.L.D., figurati se non ti viene un’idea migliore.
Cazzate a parte: sono contento che i cattivi siano sempre più credibili e meno scemi, ma bisogna che i buoni siano altrettanto convincenti nelle loro ragioni o il pathos va un po’ a farsi fottere.
L’ultima lamentela che ho è su Falcon: finora stava andando tutto bene in termini di fedeltà ai costumi originali, dovevano rovinare tutto e mettere la classica porcata neutro-moderna proprio con Falcon che aveva uno dei costumi più belli di tutti i tempi?
Guardate che meraviglia:
Ma a parte questo ribadisco le belle cose dette prima. Questo sequel di Captain America doveva risultare eccezionalmente solido affinché il franchise continuasse ad aver senso di esistere: la missione è stata compresa e portata a casa con successo. Relativamente alla saga generale Marvel, escludendo il primo Thor che rimane un commovente capolavoro per motivi tutti suoi, siamo di fronte al film più solido, più convinto e più rappresentativo del tono generale che queste storie vorrebbero tenere.
Rimane il problema delle scene d’azione autosabotate (e nemmeno tantissime, a ripensarci): il risultato di una società che, in barba alle centinaia di film pessimisti e apocalittici di cui il cinema distopico è pieno imballato, si sta pericolosamente avvicinando al futuro ultrapuritano descritto da quel cult profetico sottovalutato che è Demolition Man.
Il PG-13 odierno è probabilmente la più grande e nociva calamità che abbia mai colpito il mondo dell’arte.
E, se lo chiedete a me, vi conviene iniziare ad esercitarvi con le tre conchiglie.
Sigla:
httpv://www.youtube.com/watch?v=6fzyIlt5x68
Poeti.
DVD-quote suggerita:
“Voglio una vita spericolata, voglio una vita come Steve Rogers”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
Concordo sulle scene d’azione: impatti “censurati” e violenza fisica smorzata; eppure nelle coreografie e nella generale fisicità c’è da ammirare lo stile dei Russo, che riprendono il meglio di Greengrass.
Sono rimasto piacevolmente colpito da questo TWS: basato più sulla storia che sulle stronzate (Iron Man anyone?), è ino sostanza un remake del mitico “I Tre Giorni del Condor” di Pollack, con Redford passato dalla parte dei cattivi; in pratica è “I Tre Giorni del Pupazzone Yankee” XD
Concordo anche sul merito dato agli sceneggiatori, che sono riusciti a dare credibilità e carisma ad un personaggio (Cap) che definire piatto su carta è eufemistico.
Capisco la tirata iniziale, però alla fin fine l’azione l’ho trovata meno incomprensibile e tutto sommato più riuscita/appassionante/gradevole rispetto alla media dei film in cui viene girata in questo modo. Cioè: capivo chi menava chi e come, anche se mi spiaceva non vederlo meglio. Non mi sento di poter dire lo stesso di tanti altri film recenti.
Boh, magari sarà anche che ormai me ne sono fatto una ragione (o un occhio bionico) e non mi aspetto nulla di diverso, però, tutto sommato, mi sembra che nel “contesto” dei traballamenti abbiamo visto molto di peggio. Che poi, in effetti, immagino sia quel che intendi quando dici “è tutt’altro che l’esempio più clamoroso/negativo”. D’altra parte, magari interpreto male, dalla tirata mi pare di capire che secondo te, con dell’azione fatta come si deve, questo film sarebbe stato una bomba. In pratica gli stai a fare un complimento o sbaglio? :)
(Va anche detto che io, quando ‘sta gente in pigiama inizia a fare le cose che leggevo nei fumetti, se il risultato è anche solo vagamente dignitoso, mi rincoglionisco completamente, quindi appena han cominciato a volare scudi e tizi neri in costume e per di più perfino la polpetta in rosso con le pistolette non sfigurava, mi son messo a sorridere come uno scemo e a posto così.)
Io non ho ancora capito questa etichetta del “pigiama”. Poteva andare bene per le uniformi della prima serie di “Star trek”, ma per i supereroi… non si usavano “calzamaglia” e “costume” una volta? Boh!
personalmente è il Marvel che mi è piaciuto di più, tra botte, esplosioni, Georges St. Pierre e finalmente uno e più cattivi (meglio “antagonisti”) seri non come i tizi di Thor 2. In tutto questo sono riuscito a sorvolare sulla pochezza del carisma di Cap (mi spiace per Evans ma difetta parecchio) perchè distratto dal resto.
Il piano finale mi è piaciuto parecchio perchè
SPOILER
hanno creato un software che riconosce le persone e le valuta in base anche a quel che faranno?! Una copia please
FINE SPOILER
quello che non capisco è perchè in questi film c’è sempre (fateci caso) il protagonista o chi per lui purchè sia prestante a petto nudo. Sempre. Mi domando: per il pubblico femminile? Per le ragazzine? E perchè noi dobbiamo accontentarci di un culo in calzamaglia? Questo è chiaramente sessismo (potrei aver esagerato con la polemica però è un dato di fatto)
Dovrebbero infilarvi in tasca un euro su ogni singolo biglietto venduto grazie alla lettura delle vostre recensioni.
Ps. Avete mai pensato ad una versione de i400 calci in inglese? Diventereste delle celebrità planetarie senza neanche dover indossare una calzamaglia da supereroe.
Da applausi tutta la parte iniziale su MPAA e PG-13.
Sul film in sé, spero di andarlo a vedere presto: finora è il Marvel meglio recensito da chiunque, nemmeno Avengers ha avuto tanta unanimità.
E grazie per l’info sulla Steve Rogers band! Non ne sapevo niente, avevo solo sentito che la lista era diversa e pensavo alla più becera delle ruffianate, ma mi unisco volentieri al parere “citazione consapevole”.
@Ryan: il giorno che in un film ci esce un topless della Johansson come Iddio comanda scanno il vitello grasso.
Personalmente lo ritengo il miglior film Marvel mai realizzato finora. E il PG13 mi fa incazzare molto di più in Wolverine, personaggio violentissimo, che tira artigliate fuori campo, piuttosto che in Cap, l’eroe senza macchia per eccellenza che se deve fare fuori qualcuno ci pensa mille volte.
Questo film è la dimostrazione che si può realizzare un film tratto dai fumetti senza snaturare i personaggi originali. Cap è l’uomo fupri dal tempo dei fumetti, ma è presentissimo quando si tratta di gestire le operazioni militari, lancia lo scudo a mo’ di boomerang e ha i propri valori che lo portano a farsi quasi uccidere con l’ottimo Soldato D’Inverno, il personaggio che più di tutti poteva uscirne fuori ridicolizzato.
Buoni anche Fury, che finalmente si discosta un po’ dal reclutatore di XXX e assume tratti più smaccatamente spionistici, e la Vedova Nera.
Interessantissimo Sam Wilson, gran bella sorpresa, anche se non posso che essere daccordo sul costume (io, per la cronaca, preferivo quello verde degli esordi, ma potrei essere poco obiettivo a causa delle splendide matite di Gene Colan che lo realizzarono).
Gli do un 8, anche un 9, crepi l’avarizia, e spero dopo questo film di non vedere più cazzate come Thor che prende la metro per andare a picchiare il nemico.
bè della Johansson qualcosa in rete si trova eh..
Tutto il discorso sul PG-13 lo potrebbe usare
SPOILER
Fury per contestare il piano malvagio: “Beh, sì, capisco 20 milioni di morti per salvarne 7 miliardi, ma poi finirebbe come con il PG-13.. Parti con le migliori intenzioni, e non sai come ti trovi a non poter fare più il nigga che smadonna… No, lasciamo perdere…”.
Certo, chissà se un discorso anti PG-13 te lo lascerebbero inserire, o ti censurerebbero anche quello…
gran rece! e grazie per la lezione di storia nella prima parte!
Eh si, sono riusciti a fare un film che non ti vergogni di andare a vedere se hai più di 15 anni…troppa grazia infatti il capoccia della Marvel ha già bloccato i russo per il terzo film su CAP.
Per me pure il primo che ironizza e riflette sulla figura di CAP.
Bellissima recensione, con cui mi trovo d’accordo presocchè in toto; poi personalmente la storia delle botte smorzate non mi ha intaccato più di tanto, anzi credevo pure peggio. Come qualcuno ha già scritto, l’ho trovato più disturbante in, per esempio, quella cacata di Wolverine.
@Nanni
Per la faccenda dei 20 milioni…
SPOILER
E’ un piano dell’Hydra. Quindi sostanzialmente è “Ammazziamo i 20 milioni di persone che potrebbero essere pericolosi per il NOSTRO Nuovo Ordine Mondiale (No, l’aspetto del Winter Soldier non c’entra.)” e per questo i buoni rispondono “Ma anche no.”. A me sembrava abbastanza chiaro ma, magari era meno palese di quanto io abbia rilevato.
FINE SPOILER
Comunque, per quanto mi riguarda, miglior Marvel dopo Avengers, alla pari con Punisher: War Zone. Ma per quest’ultimo stiamo nettamente in un altro campionato, con un altro sport. <3
“E, se lo chiedete a me, vi conviene iniziare ad esercitarvi con le tre conchiglie”
paura :(
Totalmente d’accordo con la recensione. A me questo Winter Soldier mi è piaciuto molto e gli contesto una certa confusione nelle scene d’azione, anche se vedere il soldato d’inverno in azione è davvero uno spettacolo, si vede che si sono davvero impegnati con le coreografie, sopratutto quando inizia a passare da un’arma all’altra, da un coltello all’altro. Potevano risolversela come il più classico degli scontri invece no, quel personaggio funziona, è vivo e mena come un demonio. Una gioia vederlo passare da pistola a coltello con nonchalance.
La storia tiene, sì. Seriosa, ma non pallosa, ci sono delle cose un po’ sceme ma ci si passa volentieri sopra appunto perchè non è la solita scusa per far tirare due cartoni in da fazza al solito tizio in pigiama.
[SPOILER] A me personalmente è piaciuto molto come sono riusciti a infilarci Arnim Zola[/SPOILER]
I personaggi hanno un loro perchè, Cap non è bidimensionale, Fury riesce ad essere convincente e Redford come al solito è un gigante.
Qui bisogna apprezzare fortemente la marvel e chi ha avuto l’idea (riuscitissima) di far scrivere un film di supereroi a uno sceneggiatore di fumetti. (Brubaker è essenzialmente uno degli autori che ha scritto le storie più belle su Cap, nonchè quello che ha inventato quel personaggio molto bello che è il soldato d’inverno). Tutto questo per dire che a me Cap non è mai piaciuto particolarmente neanche nei fumetti, però in questo film si. Mi è piaciuto, è un film riuscito, senza sè e senza ma. Pur con i suoi difetti, è onesto e fa il suo lavoro di intrattenimento senza trasformare tutto in una buffonata. Ce ne fossero di più.
Un paio di anni fa rividi con un amico su youtube l’ultima puntata dell’Uomo Tigre e rimanemmo impressionati: eppure da bambini non ci avevamo fatto caso nè ci aveva turbati. Come certi dialoghi di “Lamù” abbastanza pecorecci… a rivedere certe cose oggi, pensi che, effettivamente, a tuo figlio di 4 anni (l’età in cui iniziavo a stare davanti alla TV a divorare cartoni) non le faresti vedere. Il problema è il target: in giappone nessuno dei due era per bambini, Tiger Man era un cartone per pre adolescenti, Lamù per teenagers. Non dico che nessuno dei due mi abbia bloccato la crescita o altro- però tra quella violenza e Peppa Pig, c’è una via di mezzo (la Pixar, per esempio).
Non capisco perché viene quasi sempre messa in mezzo PP che è per under 6. XD Effettivamente anch’ io cominciato a far più caso alla violenza in certi cartoni più crescendo! Boh!
“era un cartone per pre adolescenti”
cioè bambini, ragazzini. XD
Nel 1983-84 guidavo un Sì, un ciclomotore Piaggio più pesante del Ciao e meno memorabile. Mi feci regalare un casco integrale, un Nolan N24, e capii che ero troppo avanti coi tempi: l’idea di proteggere la testa era vista come ridicola, al massimo ci si metteva una bandana col disco rosso, stile Saburo Sakai. I raudi li tiravi addosso agli amici, con la cerbottana *cercavi* di non colpire gli avversari negli occhi, e gli amici si distinguevano in due categorie: appassionati di esplosioni / appassionati del fuoco (Sic?). Tutto quello che passava in TV ci andava bene. Se fossimo stati in Inghilterra avremmo avuto uno “nanny state” a proteggerci da tutto, compresi i “video nasties” (Cannibal Holocaust), e in TV la cosa più violenta sarebbe stata… Saturnino Farandola (oppure Tandem, qualche anno più tardi).
Boh, non so dove sto cercando di arrivare. Al letto, probabilmente.
SPOILER
Scusate la SuperChicca metafilmica sulla tomba di Fury….Ezechiele 25:17…..
[SPOILER]
Mi stavano facendo notare come all’alba degli 80, Redford abbia firmato (forse) il suo primo ruolo da cattivo, in un film di cui nno è che gliene fregasse molto perchè costretto a partecipare dai suoi nipotini (e anche dal cachet, immagino, anche se non credo che sia stato così tanto alto come si potrebbe pensare). C’è qualcuno che può confermare?
[/SPOILER]
Ma lo sai che mi sa che è vero. XD L’ unico altro titolo che mi viene in mente è “I signori della truffa. Ma lì era protagonista… boh!
Riguardo gli attori più attempati nei cinecomics, sta succedendo a livello massiccio quello che accadeva nei catastrofici degli anni 70. XD
Verhoeven e uno che ha capito tutto per questo dall’uomo senza ombra non fa più film a Hollywood,quindi niente più film come l’amore e il sangue,vivere e morire a l.a per il pg 13.
E pensare che ero cresciuro con Ken Shiro robe sane altro che le Winx e i porci Di Peppa .
Un saluto Cobretti e ricordati qui la legge finisce comincio io Hi Hi.
A me la cosa dei cattivi moderni piace un bel po’, anche se concordo non sia sempre resa al meglio. Mi piace quando il piano del cattivo non è gratuitamente sadico o malefico, ma a suo modo logico e cinico nell’essere spietato (e magari anche spinto da premesse “buone” come il caso che citi tu).
A quel punto i buoni sono buoni perchè danno un’alternativa e, soprattutto, dimostrano umanità nel porsi questioni etiche e morali che invece il cattivo non affronta nel suo freddo e distaccato modo di calcolare i rischi/benefici.
Secondo me tutto diventa molto più credibile messo giù in questi termini, l’unico sforzo di fantasia è nell’accettare che ci sia sempre l’alternativa a costo zero, l’happy ending.
Poi ok, questo modo “adulto” di strutturare buoni e cattivi cozza con l’idea di fare un film per ragazzini, che invece hanno più bisogno (forse) di cattivi assolutamente cattivi e buoni esattamente all’opposto.
Sui 20 milioni la penso come Michael Manna, il punto è molto chiaro, soprattutto dopo che Zola ha fatto tutto il pippotto sulla libertà… Che è identico a quello di Loki negli Avengers.
Il film mi ha un filo disturbato nell’azione ma per il motivo inverso: è fin troppo “realistico”: armi dapperutto, inseguimenti e sparatorie. Potresti sostituire Capitan America con Jack Ryan o John McLane e funzionerebbe lo stesso; tanto che quando arrivano un paio di Power Punch e i cattivi volano via sembra quasi comico tanto è alieno. Alla fine il lato “Super” è limitato alla tecnologia: un Jetpack, un braccio bionico, tre navi volanti e un tizio leggermente più forte del normale (più l’intelligenza artificiale magnetica che è davvero una ficata).
Bel film d’azione, deludente fattore meraviglia.
@giopep: si’, piu’ o meno hai capito. Il mio problema con Cap e’ che si vede che nelle scene d’azione avevano il freno a mano tecnicamente e non coreograficamente. Quello che intuisci e’ bellissimo, quello che vedi e’ quasi nulla, e non essendoci la minima traccia di espedienti alla Snyder che riusciva a camuffare i limiti in scelte coerenti di stile si avvisa uno scarto netto e pare di vedere la versione censurata. Per questo motivo, anche se prese a se’ le scene d’azione non sono affatto le piu’ confusionarie della storia, per me siamo ai limiti dell’ingiudicabile.
@michael manna:
SPOILER SENZA UN VERO SENSO
Ok, ma stiamo parlando di uno che ha lavorato fianco a fianco con Nick Fury per decenni non solo senza farsi nasare ma diventandone amico, e utilizzando di gia’ piu’ di una volta il Soldato d’Inverno per cambiare la storia. Le sue idee non possono essere cosi’ strane o lontane da cio’ che Fury faceva gia’ di sua spontanea volonta’, non e’ che mi si spaventa semplicemente parlando di “Nuovo Ordine”. Io lo ascolterei. Non garantisco ovviamente di essere d’accordo, ma lo ascolterei.
FINE SPOILER SENZA UN VERO SENSO
SEMPRE SPOILER
Mboh, le dichiarazioni ovviamente sono sempre da contestualizzare nel fatto che non ti metti certo a dire merda del film a cui partecipi (tranne in rari casi), ma Redford ha detto che voleva provare a farsi un giro in ‘sto nuovo filone di film coi personaggi cartooneschi messi in scena grazie alla tecnologia che sta dominando il cinema di questi anni e con cui non aveva avuto esperienza. Non credo sia però un caso se l’ha fatto con un ruolo che non prevede suoi possibili ritorni.
(Scusate, rispondevo a Munky)
@giopep [SPOILER] sì, anche io ho pensato che volesse semplicemente farsi un giro su ste nuove tecnologie, senza però rimanere invischiato in clausole di contratto che prevedevano seguiti o camei in altri film:) Però mi ha stupito comunque il fatto che il primo ruolo da cattivo l’abbia ricoperto proprio in un film del genere, tutto lì
Uccidere 20 milioni di persone per salvarne 7 miliardi è praticamente quello che faceva il presidente degli Stati Uniti (interpretato da Henry Fonda, mica John Wayne, eh) in “A prova di errore”. Altri tempi davvero.
Cmq per me la cosa peggiore dell’azione con la tremarella è che mi nega il piacere di mettermi seduto avanti e “subire” i film. L’unico modo per capirci qualcosa è stare seduto un po’ più indietro del solito e avere quindi una visione chiara (si fa per dire), mentre i film girati come Cristo comanda puoi subirli come si deve.
Oppure è solo che sto all’alba dei quaranta e c’ho i nervi ottici consumati.
[spoiler] Il problema, che forse è poco chiaro dal film, è che quell’ucciderne 20 milioni per salvarne 7 miliardi, era che quei 20 milioni non erano *solo* criminali, ma generalmente indesiderabili; oltre questo l’Hydra dice chiaramente che poi quei 6 miliardi e 980 milioni, li vuole sottomettere al suo potere col mero pretesto di “sacrificate la libertà in favore della sicurezza” (uno slogan che ho già sentito e non in un film di fumetti)
@munky:
SPOILER SENZA SENSO
si’, ovviamente in fondo si diceva per dire (e il metodo rimane in ogni caso da deficienti). Sempre giocando a immedesimarsi, io capisco Cap che e’ stato ibernato 70 anni dopo averla combattuta in prima persona e appena sente HYDRA ovviamente scatta e non sente ragioni, ma da Nick Fury, non solo perché ha avuto la serpe in casa per decenni senza accorgersene ma anche per il tipo di mestioere che fa abitualmente che al riguardo ha miliardi di zone grigie, mi aspetto piu’ apertura mentale.
FINE SPOILER SENZA SENSO
Grazie Nanni, bellissima lezione sul PG-13
@Nanni
SEMPRE SPOILER
Ecco vedi, una carenza per poca aderenza al fumetto: anche Fury in teoria è uno che i nazisti li ha visti dal vivo e quando sente la parola Hydra gli salta la mosca al naso (nei fumetti). Effettivamente il tuo ragionamento fila qui nel film, considerando che lui e Redford sono amici da anni è davvero strano che non si faccia almeno spiegare meglio cosa succede (visto che poi il progetto Helicarrier l’ha pure approvato all’inizio, per poi cambiare idea quando ha notato che qualcosa non funzionava). Che fosse ancora incazzato perchè volevano farlo fuori?
Carissimo Nanni, tutta la parte sul PG13 è un’analisi impeccabile. Ho annuito talmente tanto col testone ad ogni passaggio del tuo pezzo che sembravo quel cazzone di Jesse Eisenberg/Mark Zuckerberg quando incontra Sean “fighetto” Parker al ristorante (“ho detto esattamente così, ho pensato esattamente quello…”). Ed è proprio quello che ho pensato in sala ad ogni scenza edulcorata all’ennesima vibrazione alla Greengrass. Mi davano talmente fastidio alla vista le suddette scene (ho fatto l’imbecillata di andarlo a vedere in 3D) che ho dovuto scalare 3 file indietro per inquadrare meglio quello che accadeva. E dire che ho pagato pure un euro in più per avere la poltrona figa in pelle di palle rossa nel posto migliore della sala. Nella scena Metal Gear sulla nave ci ho sperato, quando ho visto mister MMA apparire ho stretto il braccio della consorte felice come una pasqua, 3 minuti dopo mi erano cascate le palle nello scudo di Captain America sul pavimento. E sui cattivi, e vai anche qua di testone che annuisce, non posso fare altro che applaudire clamorosamente, anzi, ho dato praticamente ragione a Redford tanto erano moscie le motivazioni dei cosiddetti buoni. Per il resto buon film estremamente godibile per carità, ma con più libertà creativa questa roba qua sfiorerebbe tranquillamente il capolavoro senza citare per forza la frase dal monologo per eccellenza del signor Winfield. Sta roba della citazione mi fa quasi pensare che i registi hanno pensato “guardate, noi il capolavoro lo volevamo fare, ma abbiamo le mani legate dalle riunioni aziendali sul PG13, pertanto il capolavoro almeno ve lo citiamo in un omaggio visto che noi possiamo solo sfiorarlo”.
Detto questo pero’ Cap e’ principalmente un capro espiatorio, non e’ affatto il primo caso in cui mi sembra che i cattivi espongano ragioni empiricamente migliori dei buoni e piu’ che fare le pulci a questo ci tenevo a segnalare la tendenza in generale (se solo mi venissero in mente altri esempi pero’, maledetto Alzheimer).
Finalmente. Poche battute, tanti morti ammazzati e finalmente cattivi che sparano per uccidere.
Aggiunta doverosa alla fine del mio elenco: IN UN FILM MARVEL.
Ci sono le limitazioni autocastranti del pg13? Siamo lontani da un definitivo atto di ribellione nei confronti dello stesso? Sì.
Ma cazzo, ad avercene di film di supereroi così. Se proprio proprio c’è da rispettare gli insensati controsensi dell’autocensura, ritengo che un film come questo, in quanto “compromesso storico” sia solo da premiare.
Giustamente i calci guardano il film per quello che si propone di essere, cioè un film d’azione, Nanni di conseguenza soffre giustamente di più per certe limitazioni di quanto non faccia un pubblico meno smaliziato di cui io stesso faccio parte. Il che non vuol dire il classico “eh ma io il film di intrattenimento lo guardo a cervello spento” (cazzata), significa semplicemente notare meno certe cose e più altre.
Un paio di osservazioni SPOILEROSE:
1) quotone manna: i 20 mln di persone sono uccise secondo un principio del tutto parziale, sono pericolose per l’hydra. Penso che il dilemma morale venga meno se le vittime sacrificabili sono coloro che potrebbero contrastare i cattivi in futuro. Mi ha ricordato un racconto di Brown, dove una società distopica costringeva i bambini a fare un test per il QI e qualora il risultato superasse una certa soglia, li eliminava. Il piano dell’hydra fa anche un riferimento ai test universitari (citazione meta-cinematografica ad una commedia adolescenziale in cui recitò Evans e di cui non ricordo il nome).
2) Falcon ha un design discreto in questo film, ma in movimento risulta ancora un po’ stridente con l’estetica del film. Spero in un restyling più snello nei prossimi capitoli.
3) Il fatto che ci sia la divisione scientifica dei nazisti (l’hydra viene definita così: un bel passo avanti rispetto alla zona grigia del film precedente) alle spalle della principale agenzia di sicurezza nazionale/mondiale è davvero iconoclasta per un film del genere. Apprezzato moltissimo.
Aspettavo abbastanza ansiosamente la recensione dopo averlo visto, e mi ha soddisfatto, in particolare sulle sequenze action vorrei ma non posso… che comunque al cinema mi hanno gasato non poco
Unica cosa sulla quale non “concordo” è il discorso sul piano del cattivo
OCCHIO POSSIBILI SPOILER
Come già detto in un commento sopra, il piano del cattivo è uno slogan già sentito nel mondo reale e se vogliamo guardando fuori da internet e alla gente reale il messaggio è abbastanza passato nel subconscio.
Solo a me fa tanto piacere quanto strano il fatto che per trovare critiche al suddetto messaggio in ambito cinematografico mainstream sobbiamo guardarci questo cap o iron man 3 (tutta la storia della mediaticità del Mandarino)?
Per me 5 alto a loro solo per questo, magari pagano dazio col PG-13 e/o sono l’unico stronzo che pensa a certe cose ma sinceramente tra vedere un accenno trama di questo genere in un film di supereroi e vedere un: “Io so cattivo, mo ammazzo tutti perchè so sadico” personalmente preferisco la prima!
SPOILER
Non vi sta enormemente sul cazzo anche l’artificio retorico pro-tensione a gratis per cui 1) l’HYDRA manovra tutti quasi all’interno della SHIELD tranne casualmente il pirla che deve spingere il bottone fondamentale ed evidentemente nessuno dei suoi superiori con il potere di spostarlo altrove, 2) tocca quindi subirsi il cattivo che minaccia il suddetto pirla per fargli spingere il bottone e 3) puntualmente si scopre che il cattivo poteva spararlo subito e spingersi il bottone da solo? Ma che fa, scherza e gioca in un momento simile?
FINE SPOILER
James Parkinson
“Tecniche di regia avanzate per il visto censura”
prefazione di P. Greengrass
Leggendo la rece ho avuto la netta sensazione di leggere una sentenza della cassazione, di quelle scritte bene che prendono un istituto giuridico e lo sviscerano per bene, dalle sue origini ai giorni nostri. E poi le conseguenze di quello che hanno detto le applicano al caso concreto. Bella, bellissima e interessante.
Il film è fra i migliori cinecomic Marvel che ho visto. Penalizzato dal fatto di essere PG-13 ma comunque non completamente castrato tipo Robocop o anche il precedente Capitan America.
@Ryan Gossip: no, credo che il fisico perfetto di Rogers molto più che per le ragazze sia a beneficio del pubblico maschile, come dimostrato dagli ultimi Sylvester. Credo che come le donne hanno preso dei modelli di comportamento maschili (andare agli spogliarelli, esibire un linguaggio volgare) anche gli uomini hanno assunto atteggiamenti tipicamente femminili (confrontare chi è più bello esteticamente, cambiare i pannolini).
SPOILER
SPOILER
@Nanni: sul discorso dei 20 milioni per 7 miliardi stai trollando vero?
@pillole: non lo so, io sono anche uno di quelli che se gli danno due detersivi generici per un fustino di Dash l’esperimento almeno una volta lo prova…
a me i film di supereroi fan cagare e capitan america di quelli che avevo visto era quello che più di tutti mi aveva tenuto seduto sulla tazza del water. ieri sono uscito da un pranzo di famiglia alle 5 del pomeriggio, sbronzo. mi sono ficcato nel primo cinema a caso, ho mollato otto euri e ho aspettato di vedere cosa mi stavano rifilando (giuro, provateci pure voi, può essere un ‘esperienza simpatica, da domani al cinema ci vado solo così). quando ho visto i titoli della Marvel volevo piangere ma è incredibilmente durato tutto molto poco. Non vedevo scene action del genere dai tempi di the raid. quindi va bene fare gli alternativi/hipster a tutti i osti, va bene che i super eroi han rotto i coglioni, va bene che questi son film fatti per piacere a tutti e spesso sono autocensurati, va bene che sono reazionari, va bene che gli puzzano i piedi e l’alito, però non diciamo vaccate: l’azione in questo film è girata magistralmente. e guardate che mi fa un male cane ammetterlo…
Di tutto il resto non me ne frega nulla,: storia, personaggi, fedeltà ecc: come detto a me dei super eroi frega realmente poco, ma su come sono girate le scene d’azione, non si dicano eresie.
Ti fanno quell’ effetto e te li continui a vedere? Solo due parole: stoico masochismo. XD
già dal trailer si intuisce che può essere un buon film, sicuramente migliore di quella porcata di thor2
@Nanni: sì ok provare, ma i fustini di detersivo scadenti al massimo ti rovinano le camicie e te le ricompri nuove (che tanto il colore era passato di moda), ma se metti in piedi un sistema che pretende di sapere quale sia il meglio per tutti difeso da una tecnologia militare soverchiante è difficile poi ritornare al vecchio detersivo.
Che poi la prova è già stata fatta. Germania, Russia, Italia, Cina, Corea del Nord, Indonesia, Iran, Cuba la lista praticamente è lunga quanto l’elenco degli stati. Tutti posti dove i più non sono in grado di sapere quello che è il loro bene e vengono presi per mano dalla classe dirigente (che diventa immediatamente inamovibile) e portati per mano all’inferno. Per restarci, non per andare verso un futuro radioso. La libertà è difficile da usare, ma non si può abdicare.
Onestamente, non ci si può lamentare del fatto che ci sia il PG-13, cioè che qualcuno decida cosa sia giusto o meno far vedere altre persone e poi prendere sul serio chi dice che è meglio ammazzare un paio di “nemici del popolo” e poi va tutto alla grande.
Non si può straparlare sul fascismo di 300 (stavolta non mi rivolgo a te in particolare) e poi dire che mitragliare dallo spazio chi da fastidio a qualcuno, persino prima che in effetti lo faccia, sia un’idea che va bene.
@pillole: ma infatti parlavo puramente di fare a cambio tra 20 milioni e 7 miliardi. Il chi, il perché e persino il come fa ovviamente acqua da tutte le parti.
Tra i bersagli c’era anche Stephen Strange. Chiunque voglia eliminare Stephen Strange ha torto a prescindere.
Quotone: “È l’equivalente blockbuster dei porno giapponesi con i genitali pixelati.”. E applausi a scena aperta al Nanni per l’intro MPAA e PG-13, argomento sul quale sono particolarmente sensibile. Sono cresciuto senza traumi con Rambo, Commando, Robocop, Die Hard, Cinque dita di violenza, etc. e compagnia bella e adesso che ho passato gli anta devo sciropparmi sto irritante buonismo? Non si può manco vedere per bene qualche decina di cattivoni che muore male, massacrata dall’eroe di turno? Che tempi! Spero veramente che in futuro non ci ridurremo al turpiloquio gratuito al solo fine di avere un po’ carta igienica da utilizzare al posto delle conchiglie…
Passando a Cap, il trailer m’aveva intrippato parecchio, e meno male che a leggervi pare che il film sia davvero serioso come appariva dal trailer e non una buffonata come Iron Man 3, che invece dal trailer pareva impregnato di pessimismo esistenziale nolaniano. Le recensioni sono ottime (non leggerò altro per evitare spoiler) e il Nanni dice bene, a sto punto penso che mi tapperò il naso su doppiaggio (il male!) e PG-13 (il Male!!) e in settimana mi andrò a vedere sto filmone.
Sono piuttosto carico, confesso che ci conto. Magari prima mi lustrerò le lenti a contatto e giocherò a RE6 in modalità Mercenari con la telecamera attaccata al culo, giusto per allenarmi gli occhi in previsione delle scene d’azione “concitate” (ma perché ci fanno questo? perchè?!).
Quesito: perchè qualcuno alla Marvel non si sveglia e non pensa a fare qualche serie TV di stampo pseudorealistico (tipo il tutt’altro che disprezzabile Arrow della DC, del quale ho seguito con un certo interesse la prima stagione) con personaggi “minori” di stampo vigilantesco? Una serie TV su Devil con Scott Adkins farebbe tanto schifo? Lui e Michael J. White come Iron Fist e Powerman? Mah…invece ci rifilano gli agenti dello Shield, che ritengo siano di gran lunga la cosa più brutta sulla quale il buon Joss abbia mai messo mano.
E qualche bel film Unrated a basso budget e con personaggi di basso profilo? Se non altro in home-video venderebbe bene…ma mi sa tanto che alla Marvel ormai sono completamente Disneyzzati e non vogliono proprio sporcarsi le mani con “certe brutte cose”.
@Ryan Gossip, quotone sulla disparità di esposizione carnale tra sessi…una volta qualche tetta o un bel culo femminile perizomato ci scappavano fuori con una certa frequenza, adesso si vedono solo pettorali marmorizzati, braccia nerborute e addominali a tartaruga.
Ora sediamoci tutti quanti attorno ad un tavolo e parliamo serenamente di questo dilemma dei 20 milioni di morti…ma se poi passano a due miliardi va bene uguale, così si snellisce un po’ il traffico!
” Sono cresciuto senza traumi con Rambo, Commando, Robocop, Die Hard, Cinque dita di violenza, etc. e compagnia bella e adesso che ho passato gli anta devo sciropparmi sto irritante buonismo? Non si può manco vedere per bene qualche decina di cattivoni che muore male, massacrata dall’eroe di turno? Che tempi! Spero veramente che in futuro non ci ridurremo al turpiloquio gratuito al solo fine di avere un po’ carta igienica da utilizzare al posto delle conchiglie…”
Eh, eh! Già! XD E limitandoci ai PG e PG-13: “Jurassic park”, gli Indiana Jones (con il 4 hanno fatto vedere pure troppo di questi tempi!), “Lo squalo” (incredibilmente targato PG e non R! °_O), Ladyhawke, “Conan il distruttore”, “Il drago del lago di fuoco”, Robin hood principe dei ladri, “Sotto il segno del pericolo”, gli “Ace ventura”, Biancaneve, Taron XD…
come detto nell’ articolo questa classificazione da compromesso è diventata restrittiva! Mah!
sul pg13 è stata fatta una giustissima analisi, io ancora mi ricordo di dicaprio in inception che spara dei tizi con la pistola e questi sembrano svenire XD
raga ma il sacrificio di “venti milioni per salvarne 7 miliardi” non è piu o meno alla watchmen di snyder (e del fumetto suppongo)?
@david: si’, concetto simile, tranne che qua ovviamente fa piu’ brutto perché sono persone mirate per motivi discutibili e non persone a caso che scatenino un generico sentimento di fratellanza e collaborazione.
Pero’ di nuovo, indicavo la luna e vi state concentrando sul dito.
@Alexfrost: bravo. chi tocca strange, muore.
Faccio parte anche io degli entusiasti,
anche se il discorso del Boss
mi ha fatto ripensare a quanto detto all’uscita del cinema,
ovvero:
“vabbè, questi, avremo fatto fare le sequenze d’azione alla terza unità
e si son concentrati su altro…”
cioè, probabilmente è così,
ma c’è il gombloddo dietro!!1!
Mi soffermerei di più però su Falcon,
che è decisamente la cosa più debole del film.
Vero che il vestito fa cagare,
ma a carisma siamo messi molto male.
A differenza di Evans/Cap che è un giandone,
ma deve essere così,
Falcon dovrebbe essere il personaggio simpa
e gli danno tutta una serie di battute fatte apposta per,
ma ne esce piuttosto male
e rischia di apparire molto forzato come personaggio…
E’ un filo off-topic, ma a proposito di questa brutta propensione all’insipidimento della violenza sul grande schermo, mica ci stanno cascando anche i giapponesi? Perché, riallacciandomi all’intro del Nanni con tanto di splendida citazione dell’Uomo Tigre (che ricordi!) mi è appena tornato in mente quella cosa abominevole che è il trailer del film live action: http://www.i400calci.com/2013/09/il-trailer-delluomo-tigre-sicuri-quel-uomo-tigre/
Come si è passati da dita negli occhi, panche spezzate piantate nella schiena, spigoli di oggettistica varia smussati a mazzate in ta la fazza e amenità simili a quello che sembra un episodio dei Power Rangers??
e poi si stupiscono perché si pensa che questo sia il sito più migliorissimo di tutti. ora tutto il cappellone introduttivo su pg13 e MPAA lo consiglio a destra e a manca peggio di True Detective.
comunque la puntatona finale dell’uomo tigre la registrai, su vhs, una domenica alle 13:00. in piena fascia da pranzo di famiglia.
ce la dovrei ancora avere in qualche scatola a casa dei miei.
e no, non sono paragonabili a peppa pig, a meno che i vostri genitori non vi facessero vedere l’uomo Tigre in età prescolare.
Sul discorso PG 13 sono d’accordo. È la morte.
Però ribalterei il discorso di Nanni:
Se in un film MARVEL ci sono le migliori botte PG13 da anni forse la situazione generale potrebbe anche migliorare. E non avete notato che l’eroe del film ammazza a destra e a manca e c’é un generale disprezzo della vita dello scagnozzo generico cativo da parte di tutti i “buoni?
Robocop aveva il taser e accoppava i droidi…robocop eh.
@campio: il problema e’ che, a parte qualche momento brillante nell’assalto iniziale, non sono mica d’accordo che siano qua le migliori botte PG-13 del circondario. E’ PG-13 anche Fast 6.
Non ho ancora visto Il Capitano. Mi accingo a…
Sulle considerazioni sui cattivi, due cose mi vengono da dire:
1) nell’ipotetica situazione in cui mi trovassi esposto il piano “Ucciderò 20.000.000 di persone per salvarne 7.000.000.000” la mia risposta media sarebbe: “Va bene, ora però confermami che tu sei tra quelli che moriranno e dimmi anche che percentuale dei tuoi parenti, amici intimi ed eventuali finanziatori è realisticamente previsto ti segua nella tomba. Altrimenti sei solo il solito cazzo di paraculo vestito da rivoluzionario.”
2) dipenderà dal fatto che nell’ultimo decennio i giappi li hanno rivalutati parecchio, ma a me i cattivi-cattivi che fanno brutto “just for the LULZ” sono tornati a piacermi più di quelli motivati. Forse perchè, appunto, sono “cattivi” e non “speculare deformato di un buono”. In scena “ci mettono la faccia” e non le loro motivazioni.
Avete detto tante cose tutte giuste tranne
SPOILER
GUERRA AERONAVALE CON HELICARRIER!
FINE SPOILER
Adesso subito una director’scat con botte visibili (credici)
@Nanni: Però le botte in FAST 6 son belle, ma palesemente finte (almeno quelle con The Rock e Diesel). In certi punti paiono picchiarsi in ambiente gravità zero, cosa che ammazza il realismo e da a tutto un aura di circo/wrestling…
voglio lo screenshot della lista con il nome di vasco rossi.
@dave: hai provato a cliccare su “italiana”?
@manq: uno a caso tra Gina vs Michelle e Joe Taslim vs i due pirla battono da soli Captain America in blocco. Il resto e’ una guerra fra poveri.
DOMANDONE CON SPOILER
Ma sono l’unico che ad ogni film Marvel post The Avengers si pone questa piccola domanda “Ma gli altri Vendicatori in questo momento che minchia fanno?”.
Muore Tony Stark e non gliene frega a nessuno. Combinano un casino a New York e nessuno che va a dare una mano a IronMan che se la vede bruttissima. Muore Nick Fury e non gliene frega a nessuno. Succede un casino allo SHIELD e Occhio di Falco dove minchia è? Non era amicissimo con la Vedova? Neanche una telefonata? Cioè io Cpt. America se me la vedo brutta andrò mai a chiedere aiuto ad uno con un jetpack quando ho l’amico con tutta l’armatura completa?
E ovvio che non possano esserci tutti sempre..ma magari perdili 5 minuti per motivarle certe assenze..Occhio di Falco su tutti..visto che l’hai voluto fare agente dello SHIELD..
@Nanni: capito il punto e concordo sulle sberle tra donne. Già quello coi due pirla mi risulta un po’ più “fastidioso” perchè è sì girato bene e c’è sì Taslim che mena come un fabbro ferraio, ma i due sembrano usciti da un film di Bud Spencer e Terence Hill e la cosa ammazza non di poco la credibilità del momento, ma non vorrei divagare.
Giusto per capire il tuo discorso in pieno: il problema a monte è chiaramente il PG-13 e ok. assodato che c’è quello scoglio, non è apprezzabile girare scene di botte/azione violenta in cui si capisce poco e non ti trovi a pensare “Com’è che quello ha preso tre pizze in faccia e non sanguina manco un po'”?. E’ chiaro che paragonato a The Raid fa schifo, ma mi pare la soluzione meno dannosa per giocare con quelle regole lì.
Riformulo che non so se la domanda è chiara: tu un film con le botte PG-13 lo gireresti diversamente?
Stranamente m’è piaciuto parecchio, hanno abbandonato quei pigiami di merda finamente in favore delle divise e si combatte/spara dall’inizio alla fine. Le critiche di Nanni alle mazzate non le capisco, da quando hai sbarellato con ninja2 non riesco più a trovare riscontro nelle tue riflessioni sulle botte. Li avessero fatti tutti così i film di supereroi ora magari sarei pure io in giro a fare il cosplayer del soldato invernale, và che bell’uomo che è
Mi dicono che sul “foglietto” italiano c’è anche Benigni. :-|
Oh, poi, OK la citazione pure simpatica (Benigni un po’ meno, se è vero), rimane però il fatto che ce lo vedo poco Capitan AMERICA che si segna sul foglietto di recuperare Benigni e Vasco Rossi, specie considerando che segna in base a suggerimenti di chi gli sta attorno.
@manq: bellissima domanda, grazie.
Allora: sono di base fanatico dell’atletismo e mi darebbe parecchio da fare rinunciare a valorizzare le coreografie, cosa che tra l’altro diceva anche Gareth Evans in una recente intervista.
Da bravo capo del sito di cinema i400Calci.com mi saprebbe inoltre anche fatica per principio girare un film in cui le scene di botte non sono il succo del progetto.
Detto questo: ipotizzando che io sia obbligato, e ipotizzando anche che io sia un regista bravissimo con totale controllo della situazione, cercherei di uniformare il mio stile per far notare meno gli sbalzi tra una scena e l’altra.
Zack Snyder in Man of Steel usa la camera a mano in diversi momenti generici di particolare emozione, cosicché quando la usa per le mazzate tu spettatore hai lo stesso il mal di mare ma almeno hai l’impressione che sia una precisa scelta autoriale. Un po’ come dire: hai macchiato il tappeto? Ritingilo uniforme e poi ritingi anche le tende. Questa cosa, in Cap, manca.
In alternativa: focus al rallentatore sul gesto atletico e svisata sull’impatto, come si vede ad esempio nel trailer di Spiderman. Ma se il problema è il non sembrare realistici può essere che me la boccino per mancanza di CGI.
@Nanni
Fra l’altro ho appena visto il terzo Transformers e lì c’è un po’ quel che dici. Bordello totale ma focus al rallentatore su gesti atletici (si fa per dire) dei robot. E soprattutto tremolii a palla quando inquadra al livello degli umani e macchina da presa più ferma quando il focus si sposta sui robot. Così ti dà anche l’impressione che quando tutto trema sia una scelta per metterti nel punto di vista degli umani alle prese col macello, mentre quando è tutto fermo stai guardando l’azione “alla pari” coi robot.
@giopep: Michael Bay e’ diverso, gira allo stesso modo da 15 anni…
@schiaffi: ma guarda, io ci sto alla grandissima a dire che per un PG-13 e’ superiore alla media. Quello che volevo dire e’ che una volta per ottenere un PG-13 bastava non mostrare il sangue, ma potevi ancora fare cose coreografiche alla Jackie Chan, o qualche scazzottata morigerata. Ora non piu’. Ora tocca agitare tutto, e tocca accontentarsi di una cosa del genere che e’ soltanto un unghia di quello che potevi fare anche solo pochi anni fa.
io non credo che alla fine noi pretendiamo la volenza dei film di verhoeven, cioè nei suoi film la violenza magari era un pò esagerata, però nei film di stallone e di arnold anni 80/90 c’era il giusto della violenza. ora mi domando, ma “un poliziotto alle elementari” era pg13 o rated R?
@david: e’ quello che dico. Una volta “Un poliziotto alle elementari” era un PG-13 pulitissimo se non addirittura solo G (= per tutti), oggi invece toccherebbe smorzare ulteriormente quelle due scene d’azione due che hanno lasciato.
solo amore ai flashback con smilzo R.
questa rece è 400calci at its finest
@Nanni
Michae Bay vero ispiratore della nuova via al PG13? Tutti a dare la colpa a Greengrass e invece è stato lui? Intende questo, quando sostiene di aver inventato un nuovo linguaggio? L’eroe de I 400 Calci è allo stesso tempo anche la nemesi? :D
@giopep: no. Per me sia lui che Greengrass c’entrano molto relativamente. Entrambi lo fanno per scelta stilistica propria. Non e’ nemmeno lo stesso modo di “agitare” le riprese. Greengrass usa la camera a mano per trasmettere un’immersione totale nell’azione (cosa che riesce solo a lui), e Bay semplicemente gira tutto alla velocita’ della luce e lo fa dal ’98. I problemi stanno nelle scene confusionarie in modo disordinato, incoerente e immotivato.
@nanni nel caso specifico di questo film non sono d’accordo, i combattimenti li ho trovati fatti un gran bene e sempre molto chiari, la gente viene accoltellata e sparata on screen, un tizio finisce pure nel rotore di un aereo. nonostante non sia un fan del genere per me questa è una vittoria a mani basse, siamo lontani anni luce dalle bombe zucca di spiderman che ti facevano diventare teschio o dai morti per deduzione del cavaliere oscuro. qua almeno quando uno schiatta lo vedi e lo sai, in batman non si capiva manco come in teoria crepava michael jay white. devo ricordarti le botte tristissime tra batman e bane? lì si che non c’era un colpo e dico uno che vedevi colpire qualcosa
Al contrario del volto di Stark nella fugace schermata, quella di “Vasco Rossi” l’avevo mezza intravista e cestinata mentalmente pensando “nah! Non può essere”, e giù un mezzo litigio con la mia partner che giurava di aver visto il suo nome, poi conclusosi con il “lo vedremo nel DVD!” ma a questo punto dubito dato che solitamente nei DVD mai ci forniscono le versioni localizzate dei film stranieri (Shining docet).
Se l’hai visto a Londra allora ti sei “perso” il non-adattamento italiano del film di cui ho parlato nel mio blog http://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2014/03/28/captain-america-2-brrr-linverno-dellitaliano/
@giopep, approfondisco: se vogliamo, Greengrass ha fornito esempi comodi di cui nessuno e’ riuscito a imitare l’efficacia, ma non si tratta di studios che dicono “Greengrass ha successo, fate come lui”, si tratta di questioni di rating totalmente indipendenti e di registi che non riescono a trovare una soluzione altrettanto sensata/efficace.
@Nanni
No, beh, che per entrambi si tratti di scelte stilistiche “autonome” è chiaro (per dire, quella cosa dei robot ripresi in un modo e gli umani in un altro, in Transformers, è talmente netta da farmi pensare che sia per forza una scelta stilistica). Intendevo dire che magari, senza necessariamente volerlo, è “colpa loro” nel senso che hanno in qualche modo reso popolare un modo di girare l’azione che è poi diventato prassi usata (spesso a cazzo di cane) da tanti altri per vari motivi, dalla possibilità di utilizzare ancora di più attori (e qui è anche “colpa” di Matrix) dove trent’anni fa si usavano stuntman ad appunto la questione del rating.
E intendiamoci, in larga parte sto cazzeggiando (speravo fosse chiaro dalla faccetta che rideva), però in fondo non è manco da escludere che il loro aver diretto film popolarissimi che in qualche modo facevano “queste cose” abbia in un certo senso delle colpe.
Che poi la cosa degli stuntman è pazzesca: non dico non si usino più, perché ovviamente si usano ancora, però, per dire, di recente ho rivisto True Lies ed è impressionante quanto, per come sono abituato dai film di adesso, ho fatto caso all’uso abbondantissimo e proprio palese di stuntman per Schwarzy.
Comunque, lo dico: non saranno Greengrass e sicuramente si nota il “distacco” di cui parli tu, ma secondo me i Russo, con ‘sto film, quella tecnica lì l’hanno usata egregiamente e non sono andati poi tanto lontani dall’efficacia di Greengrass. Per me qui l’azione è stata davvero coinvolgente e spettacolare *nonostante* lo strato di confusione shaky. Non so se mi spiego.
@nanni
Scusa, ho visto la tua aggiunta dopo aver inviato: sì, c’è un malinteso, non la vedevo come imposizione dagli studios stile “copia lui”, ma più come un accodarsi a caso di registi che vedono una roba che “funziona”, non sanno che altro inventarsi e cercano di copiarla come viene, siamo d’accordo.
@schiaffi: ma se ti riferisci all’assalto alla nave sono d’accordissimo e l’ho scritto. Dopo pero’ non ricordo piu’ niente di particolarmente rilevante, solo la frustrazione di vedere confusione inutile dove non c’era motivo. Questo pezzo era piu’ che altro un’occasione per spiegare come ci tocca ormai abbassare le aspettative davanti ai film PG-13 e Cap e’ un capro espiatorio, ne’ meglio ne’ peggio di tanti altri, in cui l’incoerenza stilistica mi e’ parsa abbastanza rimarcata affinché i concetti fossero chiari.
Ma non credete che la scene d’azione confuse siano dovute anche al fatto che è il primo film d’azione di sti due Russi?
Per esempio The Avengers era ben PG-13 pure quello no? ma si capisce tutto benissimo cosa succede perchè il regista è più bravo. Senza contare il fatto, di cui mi rendo conto, che gli Avengers menavano solo alieni in CGI.
@Nanni sono totalmente d’accordo sulla scena
SPOILER
in cui il cattivo deve minacciare il tizio alla tastiera per lanciare il programma degli helicarrier… ma non poteveno sostituire tutta la sala con loro agenti? Sapeva proprio di stronzata sta scena
FINE SPOILER
Belle le scene nel traffico, mentre la scena finale me l’aspettavo più spettacolare.
Tutto sommato meglio del primo Cap.
Ma mi chiedevo (c’entra ‘na mazza) per superare la scena finale di Avengers che s’inventeranno in Avengers 2?
@Toni: no, quella e’ l’osservazione che avrei fatto se non mi fossi ormai reso conto che tutti i PG-13 degli ultimi 3/4 anni sono girati uguali
@toni su avengers 2
se è preso dalle storie sulle gemme dell’infinito t’assicuro che possono inventarsi letteralmente quello che cazzo gli pare
“Ma cosa serve oggi ad un film per rientrare nella categoria PG-13 e non sforare nel Restricted?”
Domandone, complimenti!!
http://www.imdb.com/title/tt0063678/
(Da ora ci penso)
@Schiaffi: “devo ricordarti le botte tristissime tra batman e bane? lì si che non c’era un colpo e dico uno che vedevi colpire qualcosa”, non me lo ricordare, ti prego…non ho ancora deciso se sia peggio quello o la royal rumble tra la polizia e i cattivacci per le strade di Gotham…ugh…non ci voglio manco pensare…che poi vedere (per quel poco che si vede) due “esperti marzialisti” che si menano come due pugili suonati a fine carriera, con cazzottoni caricati con la manovella e telefonati il giorno prima, è qualcosa di veramente obbrobrioso…
@Nanni quotone per “Gina vs Michelle e Joe Taslim vs i due pirla”, ecco, questo di Fausto & Furio 6 è un bell’esempio di menare in fascia PG-13, ma che risulta comunque più che godibile (e seguibile) anche per chi vorrebbe vedere in slow motion il calcio circolare in ta la fazza con tanto di moviolona sul fiotto di saliva misto sangue che sgorga dalla bocca (e gocce di sudore come se piovesse). Anche in quei due scontri ci sono un sacco di primi piani e l’editing è selvaggio, però se non altro l’azione si segue sempre bene, le coreografie sono ottime e l’impatto dei cartoni si sente. Non si vede manco una goccia di sangue, ma almeno SI VEDE gente che si mena bene (e ci sono scambi che durano più di un battito di ciglia) e non primi piani continui di spalle, teste e gomiti ripresi a caso, con inquadrature che non durano più di una frazione infinitesima di secondo e personaggi che ogni tanto crollano a terra senza apparente motivo.
Entro giovedì vedrò di spararmi sto Cap 2 in sala, spero che le scene di menare siano digeribili.
“che poi vedere (per quel poco che si vede) due “esperti marzialisti” che si menano come due pugili suonati a fine carriera, con cazzottoni caricati con la manovella e telefonati il giorno prima, è qualcosa di veramente obbrobrioso…”
Effettivamente quello scontro aveva deluso un pò anche me. XD Ben meglio quello del primo Batman di Burton contro il tizio armato di spade e nel 2 contro Catwoman! XD
Comunque, secondo me, la cosa che funziona DAVVERO in questo Winter soldier, è che ha dimostrato che si possono fare film di supereroi seri senza necessariamente scadere nell’eccessiva seriosità darkona alla batman di nolan (e più in generale della DC, vedi Man of Steel). È una cosa che ho sinceramente apprezzato e gliene rendo davvero merito. Sì, ancora grazie Ed Brubaker.
Ragazzi, grazie di tutto il feedback, in generale volevo che passassero un paio di concetti:
1) certe scene di Cap sono un lusso per il PG-13, ma volevo definire una volta per tutte cosa bisogna aspettarsi da un PG-13, perché è giusto vedere il bicchiere mezzo pieno dato da una manciata di imprevedibili calci rotanti, ma anche che quel bicchiere è sempre più piccolo;
2) Cap è un esempio come tanti di come i limiti del PG-13 siano stilisticamente plateali nel momento in cui ai registi vengono di colpo le mani di burro solo quando c’è da rappresentare violenza o agitazione generale, staccandosi tonalmente dal resto del film e diventando in tutto e per tutto l’equivalente di mettere un beep sopra le parolacce invece che direttamente evitarle. Non è particolarmente meglio nè peggio di tanti altri film che hanno identici problemi/difetti (vedi la serie di Taken ad esempio) ma lo fa.
Di nuovo, come sopra, si può vedere il bicchiere mezzo pieno ma stavolta ho preferito far notare che quel cazzo di bicchiere si sta restringendo sempre di più, perché situazioni di questo tipo sono l’anticinema (ma anche l’anti-arte) in persona.
A parte questo, il film è molto carino.
@Nanni: uh, non volevo polemizzare sulle dita. Semplicemente mi sono perso la Luna, allora.
@pillole: no worries, salta fuori che mi ero perso un paio di frasi incriminanti che definivano un po’ meglio la malvagita’ del piano, anche se rimane buffo che Nick Fury collabori per decenni con un filonazista senza accorgersene. Rimane il discorso generale che certi piani pseudo-malvagi del cinema recente siano sempre piu’ perversamente condivisibili e che al massimo ci sia da limare i metodi. Mi dicono dalla regia ad esempio che quello di Hellboy 2, che non ricordo piu’, non era mica per forza tutto da buttare. O volendo si puo’ tornare indietro a Ed Harris sparamissili per beneficenza in The Rock.
L’unico film della saga degli eroi marvel, tristemente nota come “uno spreco di soldi senza senso”, questo è l’unico che si salva. Gli altri erano tutti pessimi, con Avengers che un pelino sopra ma comunque una parrucconata per i ninni.
Ciò che mi sembra degno di nota in questo Winter Soldier è la militarizzazione. È un film action, cazzo ! Si spara, esplode la roba, grandi scene d’azione urbana. Mica gli insettoni di Avengers o altre puttanate così.
L’unico bollino verde io lo do a questo qui.
Aggiungo: lei è un cesso. A inizio carriera era bellissima, da seghe. Adesso è da cesso dell’autogrill.
@Nanni Sul versante botte, mi cascano le palle. Sembra quasi che tu abbia scoperto una novità. Manco non fossi stato tu a scrivere che Thor di quel finocchio di regista scespiritato era il miglior film di eroi Marvel, dove a livello di botte eravamo oltre la soglia del ridicolo PG5. Mi fa specie che tu non riconosca in questo W.S. uno splendido western urbano, con eroi che si scontrano nella città invasa dai militari, usando fucili mitragliatori d’assalto, bombe e quant’altro si conviene a rendere merito al buon vecchio Chuck.
Ritenere Thor, con quei costumi di plastica lucida comprati al Carrefour, oppure Avengers, dove ognuno dei personaggi ha i suoi minuti di cazzate alternandosi con una prevedibilità da film porno, ritenerli dicevo superiori a questo è quanto meno sospetto. Questo per far finta che il PG13 non fosse l’ingrediente base di Iron Merd 3 o dei Transformers che se non vado errato hai esaltato non poco.
Invece mi complimento per la trollata sui 20 milioni / 7 Miliardi che hai costruito così bene che nessuno potrà mai farti dire cosa pensi veramente in proposito, salvo sentirsi dire che non stavi trollando.
Cordialmente,
Ciobin McCocister
Chief at Cocister Instruments Corp. LTD
Concetti interessanti dentro il tipico show internettiano con immancabili parolacce! Sic! Il divieto alle parolacce (per darsi un tono) ormai è da mettere sul web, altro che nei film! XD
Quello di Hellboy 2, a quello che mi ricordo (e lo ricordo come un gran bel film), era semplicemente uno incazzato col mondo perchè gli avevano fatto le brutte cose. Empatizzabile ma poco condivisibile, ecco
Oh, comunque, magari mi sfugge qualcosa, ma da quel che vedo Brubaker è accreditato in quanto autore del ciclo fumettistico a cui è ispirato il film, ma la sceneggiatura l’han scritta gli stessi del primo Cap (e di Pain & Gain, del secondo Thor e dei vari Narnia).
Cioè, fatemi capire? L’ autore del ciclo fumettistico si chiama come un film di Robert Redford!?! °_O lol
@giopep Brubaker ha messo mano anche al film, anche se non è accreditato.
[Spoiler?] Considera che il dottore che winter soldier strangola nel laboratorio è proprio lui
a me pare che la tendenza all’imborghesimento segnalata da nanni travalichi il cinema e sia comune a tutto l’entertainment made in us che vuole sbancare il box office.
faccio un paio di esempi: la discografia, dove, banalizzando, sono praticamente scomparsi dalle billoboardsi filoni più cattivi/fastidiosi tipo l’alternative o un certo tipo di hip hop; oppure lo sport, e soprattutto l’NBA, dove ormai ti becchi un tecnico se non ti metti la mano davanti alla bocca quando starnuti.
@samuel: oddio, forse allarghi troppo, anche se posso segnalare che qua negli UK censurano anche i colpi nel wrestling (vedi la mano che prende la rincorsa, stacco, l’avversario e’ a terra)
@Munky
Sì, beh, se fare un cameo facesse testo, John Landis avrebbe scritto metà dei film usciti fra anni ottanta e novanta. :D
Comunque, per carità, mi fido, è solo che io dalle interviste lette nei mesi scorsi me lo ricordavo poco “partecipante” alla cosa, mi sarò perso dei pezzi.
Hahahahaha, madonna, i colpi di wrestling censurati sono una roba allucinante. :D
mi so allargato con la musica o con lo sport?
prevalga l’Inghilterra!
Io ho proprio letto sta notizia che ha messo mano alla sceneggiatura, ma ricordassi dove… Forse su comicus?
Comunque, io dico, così a naso, che la mano del vecchio Ed ci sta tutta considerando il miracolo che hanno compiuto dal primo Cap al secondo
Il primo a me è piaciuto anche di più. XD
apro (
una delle ultime cose che ho letto di comics anni fa erano criminal e sleepers di brubaker…bombe assolute
chiudo)
@samuel: con la musica sicuro, ci sono in ballo miliardi di altri fattori, e comunque giusto ieri sera Miley Cyrus ha spalancato le gambe e si e’ messa un microfono nella figa, pare. Di sport seguo solo il calcio dove l’avvenimento piu’ eclatante sono le squalifiche per bestemmia che sono un’idea tutta italiana assolutamente ridicola da qualunque parte la rigiri.
@munky: IMDb dice che Brubaker ha scritto la storia ma che la sceneggiatura e’ roba d’altri
@nanni sì, è quello quel ciclo del soldato d’inverno, nei fumetti, è scritto da lui, appunto, ma avevo letto che ha messo mani anche sulla sceneggiatura, non accreditato
@nanni
sono d’accordo che ho semplificato e banalizzato ma sono pure convinto che un fondo di verità cè…ti faccio un esempio se vuoi stupido: quanti dei cantanti usciti col botto negli ultimi anni dalla scena americana fanno robba che può essere pogata ad un concerto?
al sesso invece, come hai anche segnalato nella rece, spesso si riserva un trattamento diverso rispetto alla violenza e, almeno nella musica, è mooolto più tollerato/cavalcato..vedi le varie Miley Cyrus, rhianna, lady gaga o kate perry.
@samuel: secondo me li’ si sfora su miliardi di altri fattori e si va pesantemente off topic. E’ da almeno due o tre anni che nella classifica di fine anno di Billboard ci finiscono appena tre dischi con la chitarra su 200, includendo rock di qualsiasi tipo, dal metal al folkettino per timidi. E’ proprio tutto un altro discorso.
POTENZIALI SPOILERONI
Parlando del piano dei cattivi, quello che mi ha colpito è che al netto della tecnologia fantascientifica necessaria per “sporcarsi le mani” (helicarrier con millemila cannoni al posto di roba più normale), qui c’è una critica mica tanto velata alla situazione reale ed attuale…
In pratica, quello che definisce la posizione come “da cattivi” è solo il modo di settare i parametri per la scelta di quei x milioni di vittime; se, al posto di un generico “antinazista potenziale”, sostituisci “filo islamico” o “antiamericano”, cadiamo molto vicino allo scenario post 11 settembre nella vita vera. Concordo in pieno con Nanni, Fury si trova per forza senza argomentazioni! Senza contare che l’organizzazione “cattiva” è a tutti gli effetti una agenzia ufficiale del Governo USA, e ricordiamoci tutti i vari scandali recenti per quel che riguarda schedatura, limiti alla privacy e via dicendo…
Una cosa del genere in un film Marvel, davvero, non me la sarei aspettata, ed è stata una bella sorpresa.
Già 100 commenti per un tizio in calzamaglia mentre Escape Plan è fermo ancora a 67…. E vado stanco e impolverato e dietro a me resta esitante la giovinezza, china il capo e non vuol più seguirmi avanti…hesse…
@LordHyo
SPOILER?
Beh, da quel punto di vista IronMan3 era molto ma molto più esplicito nella critica alla politica americana post 11 settembre.
@ Angus Lee
SPOILER
Ok, anche in Iron Man 3 c’era una critica a molti lati della politica USA degli ultimi 10 anni, ma il tono generale del film era molto meno serio.
E, cosa importante, il cattivo era comunque un “privato”… Qui si punta il dito direttamente contro l’equivalente Marvel di CIA + NSA, e non è difficile per nessuno fare la trasposizione. Per non dire che i metodi di schedatura sono esattamente quelli di cui si sente parlare giorno dopo giorno. La differenza, secondo me, sta qui…
Arrivo lungo e avete già detto tutto in lungo e largo. Ho apprezzato abbastanza, con nota di merito per il winter soldier che ad un certo punto compare pure in mezzo alla carreggiata alla joker in tdk caricandomi. Roba che invece Cap ti rimane sempre abbastanza indifferente. Ecco, magari spingere di più su sto duello urbano (con più tempo sullo schermo per il villain) avrebbe giovato ancora di più. E forse, dopo quel bel inizio, il film rallenta un bel po’ nella parte centrale ma va benissimo così: nettamente il più apprezzato tra questi film.
fun fact sulla lista di Cap nell’adattamento italiano, il tizio davanti a me ha chiosato sornione con gli amici che era figlia della permanenza di Evans adolescente in italia quando vi giocava il padre. Credo che questo simpatico coglione si confondesse (e non riesco ad immaginare perchè) con Kobe Bryant. Resta da stabilire perchè la presunta esperienza italiana di “Kobe Evans” si dovesse tradurre in script.
OT: sono orgoglioso della mia protetta Miley Cyrus, mi sta dando soddisfazioni immense e presto trascinerà tutta mtv in una corsa al massacro e poi tutti dritti nel baratro
Commento fresco fresco di visione. Credo come altri che hanno scritto prima di me che sia il miglior film Marvel uscito finora, se escludiamo forse la gloriosa mezzora di Avengers.
Per la serie “The Avercenes”, questo Cap è stra promosso.
Contributo odierno al discorso sulla censura. Giusto di oggi.
http://www.radio.rai.it/podcast/A45614274.mp3
no vabbe` ma ci sta pure GSP? Davvero? Cazzo e` pieno di spoiler torno a commentare dopo averlo visto, maledetti!
dove si compra la maglietta con scritto “the avercenes”?
Comunque secondo me a sto punto ci sono problemi di fuoco in qualche cinema: nella mia visione tutte le scene d’azione erano ultradettagliate e precise, nessuna confusione. Siccome non è la prima volta che mi trovo a godere di scene belle che le voci dicevano confuse bisogna capire da dove parte il problema.
Comunque a sto punto The Avengers 2 sarà tutto basato su una riunione tra di loro che si rinfacciano a vicenda “dov’eri quando sono morto? non hai manco portato du fiori sulla tomba!”, cioè non si cagano manco di striscio i ragazzi se non stanno tutti nello stesso film.
Aspettavo ansiosa la vostra recensione: il film mi è piaciuto tanto, e sapere che è piaciuto anche a voi mi fa sentire parte della famiglia… Grazie per la spiegazione sulla censura, e per la puntata dell’uomo tigre! A me la storia è piaciuta e anche come si sviluppano i personaggi, il mio cuore di ragazza ha avuto un sussulto nel vedere che Natasha portava una collanina con la freccia,unico riferimento ad Occhio di falco, mentre Iron man e Hulk vengono nominati un paio di volte…
@Samuel: la maglietta di The Avercenes la trovi nei migliori negozi di “film che non gli avresti dato due lire visti i precedenti e invece”…
Ps: a me era piaciuto anch il primo Cap, ma non quanto questo.
Pps: ho sempre odiato i suv, ma adesso voglio quello di Nick Fury.
Che poi, oh.
Il ragionamento di Nanni sui 20 milioni per 7 miliardi è lo stesso che fa John Travolta in Codice Swordfish. E lui è uno che lavora con Vinnie Jones, mica con Salvini.
In pratica si tratta di avere il cosiddetto immaginario quantitativo. La logica del “tanto è meglio di poco”. Che poi è la logica che consente agli immaginari qualitativi di farsi pagare con convinzione da quelli quantitativi.
Al netto di questo, la problematica del pg13 era già pienamente compiuta nell’avventura americana di Woo con Cruise, laddove le pistolettate erano diventate improvvidamente buone. Ma non è che per questo MI2 non fosse un film della madonna come mai ne rivedremo.
Sul Cap avrei una domanda sullo scudo, che rimbalza davvero molto bene ed è resistente il giusto. Non è che si potrebbe fare una scena con Aaron Paul che passa di lì per caso per beccarselo dritto in fronte ?
Cordialmente,
Ciobin McCocister
Chief Analyst at Cocister Corp. LTD
@manuel: ma è molto semplice. Hai presente quel trucchetto neurologico per cui se prendi una parola e ne mescoli tutte le lettere a caso tranne la prima e l’ultima il cervello la intuisce al volo lo stesso? Ecco, tu hai l’impressione di aver capito tutto benissimo, ma in realtà hai visto Cpaaitn Aiercma.
Il film ancora non l’ho visto, ma sono contento che risulti tra i migliori film Marvel realizzati finora. Soprattutto considerando un Iron Man 3 deludente e un Thor the Dark World passabile e nulla più. Devo dire che fin dal primo trailer ero convinto che sarebbe uscito qualcosa di buono.
Ora un po’ di considerazioni sul PG-13: Sabotage si è reso protagonista di un flop enorme al box office USA questa settimana, il punto più basso nella carriera di Schwarzy (proprio il signore che negli anni 90′ usava scudi umani). Sinceramente speravo che facesse molto meglio, sia perché c’era Ayer alla regia sia perché non è stata ancora annunciata l’uscita Italiana. E a questo punto farà la fine di un altro film rated R recente: Dredd… ovvero non lo vedremo mai in Italia salvo sorprese. Ma la cosa che mi fa incazzare di più è quando sono andato a leggere alcune recensioni, ora non sono un esperto in inglese ma molti critici lo hanno affossato in quanto “iper-violento”, “ai limiti dell’horror”, “troppo sangue” ecc ecc.
E qui possiamo capire, e non c’era bisogno di aspettare Sabotage per dirlo, che Nanni ha ragione in tutto il suo discorso sul rating e che l’America ha definitamente perso la retta via da un bel po’ di tempo. Ormai il futuro, anzi il presente da alcuni anni direi, nel campo dell’action è diviso in tre categorie: supereroi, Fast&Furious, e i film di Liam Neeson (grande attore, ma Arnold è un’altra cosa). Tutti rigorosamente PG-13 e con grandi incassi alle spalle…
Li salvo, per lo meno i primi due, per le esplosioni e le scene spettacolari, ma l’anima dei film con cui siamo cresciuti e che avevamo ritrovato con il primo The Expendables si è dissolta per sempre. Non solo l’anima ma ormai è proprio la regia a fare indispettire, non ne posso più della telecamera che fa su e giù e di questo montaggio frenetico… Meno male che ancora qualcosa di buono uscirà nei prossimi mesi, penso a The Raid 2 e lo stesso EX3. Ma quanto potranno durare ancora?
Proprio ieri sera ho rivisto Demolition Man, ho pensato la stessa identica cosa sul PG-13 e mi sono depresso… poi è esploso qualcosa e mi è tornato il sorriso, però…
@Senegal esatto se il film si intitola: The Winter Soldier e fammelo vedere un pò di più sto soldato d’inverno, è ridotto a personaggio quasi di contorno.
Spero di non essere l’unico che quando guardo sto genere di film si perde una buona metà delle chiacchiere aspettando la prossima scena d’azione.
Infatti non so come mai avevo capito 10 (dieci) MILIONI… e non 20!
Forse così era più accettabile?
E poi ti vedi un episodio di Walking Dead dove un tizio prende a morsi un altro tizio strappandogli la giugulare prima di uccidere a coltellate, svariate coltellate (di cui la prima sotto il mento dal basso verso l’alto), un terzo tizio che si voleva violentare il figlio.
Montaggio lento, inquadrature precise, chiare, dettagliate.
e pensi che che ormai il “vero cinema” sta su Sky Atlantic e Netflix (se mai arriverà qui in Italia), o più semplicemente sui torrent.
non credo di essere l’unico ad essersi visto tutti i 20 minuti della puntata dell’Uomo Tigre a inizio articolo.
Temo di essere l’unico ad esserene visti poco dopo altri 20 minuti, quando il Capo ha ordinato “rivedetelo”.
Giuro.
@insane78
in tv spingono quanto gli pare perchè non esiste un vero sistema di parental control a parte quelle cacate tipo bollino rosso o altre funzioni TV che nessun genitore si incula.
stesso discorso per gli altri esempi che hai fatto.
la vera anomalia è il settore dei videogiochi dove cè un sistema di classificazione dei contenuti ma i 2 più grossi successi del 2013 al cinema beccherebbero minimo una R.
C’e’ che al cinema un bravo cassiere ti blocca all’ingresso, ma nessuno ti vede usare il telecomando o Amazon
che poi è anche il motivo per cui ormai ci sono casi (sempre di meno ormai ahimè) di film che passano inosservati al botteghino (anche per il rating del MMPA) e poi diventano cult dopo che arrivano all’home video (dove il rating non se lo incula nessuno e i pischelli se lo comprano)
un’esempio per tutti: TRUE ROMANCE
più che walking dead io citerei le botte di Banshee.
@samuel&nanni
right, ma infatti il punto dove volevo arrivare è quello li: per una serie di ragioni che meriterebbero un trattato a parte, la produzione cinematografica di qualità si sta spostando sul piccolo schermo.
sia per una mera questione contenutistica come quella di cui stiamo parlando adesso che per un fattore puramente economico. in una intervista di qualche tempo fa il direttore di HBO dichiarava chiaramente come per un canale tematico a pagamento come il loro l’audience di riferimento della singola serie non sia un dogma per la sua sopravvivenza, perchè la base installata gli permette di cullarsi anche un programma da 200.000 spettatori a puntata.
Co nNetflix, Amazon e le altre che si mettono a produrre contenuti originali da loro, direi che tanto più il bicchiere si restringe in campo cinematografico, tanto più si allargherà in campo televisivo, spostando l’audience di chi cerca un certo tipo di prodotti dal cinema alla tv.
una roba come banshee, di cui tra l’altro si è già parlato di qua, è talmente calciabile da meritarsi una recensione per puntata, o al limite per stagione.
sono d’accordo però non è che produzione con sesso&violenza diventa automaticamente produzione di qualità.
banshee non l’ho visto ma walking dead non la considero assolutamente robba di qualità, anzi rispetto al potenziale è decisamente deludente se togli lo splatter.
Un vero esempio di produzione di qualità in TV è True Detective che al momento ha caratteristiche uniche (es. attori con i veri controcoioni e che producono pure, stesso regista per tutte le puntate, ecc) ma che potrebbero diventare lo standard del futuro per i serial…da alcuni punti di vista mi ricorda Twin Peaks
non portavo TWD come esempio di qualità eccelsa in ambito seriale, quello era un esempio più in topic rispetto alla possibilità di portare violenza a schermo senza incorrere in censure\critiche\problematiche di vario genere.
voglio dire, tra l’altro, non è che tutta la roba prettamente calcistica sia roba di qualità.
banshee non può essere paragonato a True Detective in senso stretto se parliamo di qualità, ma certamente è una roba calcistica, piena di botte fatte bene e tutto quello che serve.
D’altronde anche True Detective dista anni luce da un Breaking Bad o The wire, eppure è una signora serie.
il punto fondamentale è che negli ultimi 10-12 anni in TV è passata tanta di quella roba “da vedere” che il cinema (almeno per me) sta perdendo di interesse. Al cinema ci continuo ad andare perchè è casa, ma di fatto le cose più belle ormai si vedono in TV, sia che parliamo di intrattenimento\azione\cazzeggio puro sia che parliamo di qualità.
Sarà, ma io diverse serie TV di questo decennio le trovo un pò troppo pesanti ed intrise di dialoghi fitti. Magari “True detective” fa al caso mio. Poi ormai, questo è proprio soggettivo, non ce la faccio più a seguire opere che durano così tanto!
Mah, io per me se non vedo il sangue mi viene da vomitare. Qui di succo rosso nisba, film di merda a prescindere. Roba da andare a vedere col nipotino se finisce la scorta di cartoni animati cgi. Ma vaffa anche alla Marvel. La moda del “finto figo”.
Ma che diamine… boh!
Va beh. A parte i talebani del sangue rosso e non verde di House of the Dead, devo dire che a me è piaciuto molto. Moltissimo. Tipo il miglior film Marvel che mi ha fatto quasi chiedere scusa al mio ex di quando gli dicevo: Marvel merda, o similari.
Non sono espertissima ma anche io nelle scene di azione notavo il cambio di focus, ma non mi ha disturbato troppo, se non ricordo male in Punisher la situazione era molto più drammatica (e sì, parlo anche di War Zone).
Non che i cattivi siano esattamente imprevedibili, ma almeno non fanno finta di esserlo e di volerti piazzare twist dove non ci stanno; direi che come film sia l’esatta incarnazione di Capitan America: uno che ci crede tanto e che per farcela deve sgobbare più degli altri perché non è nato fortunato, con i soldi e un padre geniale o con un gene X.
E così, a dispetto di Thor che neanche ci prova e la butta sulla macchina da fanfiction Loki, a dispetto di Iron Man che… boh? Scimmiotta Bale e Nolan? Comunque sia, a confronto con loro finalmente ci si impegna per fare un film che non debba poter finire anche nel The Superhero Squad.
Spoiler (?)
Un abbraccio, Bucky.
@insane78 non mi azzarederei a dire che true detective dista anni luce da breaking bad…per ora sono imparagonabili, in tutti i sensi, ma come qualita’pura true detective da’ punti a quasi tutti
(L’agente di Aaron Paul al telefono)
Allora, sì Aaron. Per Capitan America 3, vorrebbero fare qualcosa di molto diverso dai primi due. Narrare l’infanzia di Capitan America, sai per quella storia del PG5. Quindi tutto il film sarà dominato da Smilzo Rogers. Sì, sì. Hai capito bene. Il 3 sarà tutto su Capitan America bambino. Ecco, e qua entri in gioco tu: ti andrebbe di fare il Teschio Rosso bambino ? In pratica la storia si svolge tutta tra i banchi di scuola, o meglio nei cessi, dove Smilzo viene picchiato regolarmente mentre al Teschio bambino ci viene inficcata la testa nel cesso, con altrettanta regolarità. Così nasce il sodalizio tra sfigati, nei cessi della scuola. Tipo che Smilzo dolorante per le botte ricevute trova ancora la forza per liberarti la fronte incastrata nel cesso, tirandoti per i piedi. Scene così. L’amicizia dura finché la tua testa di Teschio rosso bambino diventa troppo grande per turare i cessi e il Cap bambino non ha più motivo di soccorrerti, avendo contemporaneamente scoperto l’esistenza della t.o.p.a. (). Da grandi amici ad eterni nemici.
Figata, neh ?
(OT: True Detective ci ha un finale, e mi riferisco a come prendono il tipo, che nemmeno nei film Sergio Martino. )
Ma scarlet johansson poi…me la ricirdavo bella topolona. Qui fa cacare a spruzzo (il look é quanto di piú ridicolo e improbabile si sia visto di recente), ma forse é una cosa voluta, per alleggerire la visione ai bimbominkia…fortuna che ero distratto dal gore estremo delle scene di lotta…
Ancora a cercare violenza, sangue e drammoni nei film dei supermutandoni?
Basta dai…cresciamo ragazzi…
Cercare altrove cristo.
Tornato adesso dalla visione. Bella bombetta cazzo! Storia di una solidità inaspettata attori tutti in palla e una prima parte di spionaggio ad altissimo livello. Sono veramente molto colpito, me lo riguarderei subito
Appena visto.
Ho letto tutto ma non mi addentro in questioni già ben dibattute. Do solo la mia impressione: io il Cap non l’ho mai amato, ma quello che di questo film apprezzo è quello che definirei “effetto Die Hard 3”. Cioè non mi sono accorta che è passato il tempo e me lo sono bevuta tutta d’un fiato. Quando, per dire, negli altri film Marvel escluso Avengers aspettavo trepidante l’intervallo per fare pipì.
Ergo per me, nonostante il mal di mare maledetto sulle botte, cinque non dico alto ma sopra la spalla si
Beh io questo film l’ho trovato una bomba. Bella la storia, fighissime le scene d’azione, spettacolare il rapporto speculare tra cap e il soldato d’inverno.
Ed è una delle rare volte in cui non concordo con la rece. Cioè, concordo con le cose positive che dice sul film e concordo con la tirata iniziale sul rating presa a se, ma giusto così su due piedi modo vengono in mente almeno una dozzina di film nelle cui recensioni avrebbe avuto molto più senso una tirata del genere, COMPRESO fast6. E le scene d’azione io non le ho trovate confusionarie per niente. Anche qua, mi vengono in mente un sacco di Rrated molto più shacky CAM, tipo gamer o il primo expendables.
Questo sarà pure pg13 ma non mi è pesato per un cazzo. La gente muore sparata in gran quantità, non vedi il fondo di sangue alla veorheven ma li vedi comunque schiattare. E c’è uno che vola in un rotore, uno che si becca una pugnalata in una mano.. Cioè proprio una bombetta per me.
buon film dai. direi che l’esaltazione derivi più dalla mediocrità dei marvel precedenti che non dall’ effettiva qualità di questo. Sono praticamente in linea con l’analisi di steven, ho riscontrato qualche calo di ritmo al limite della noia nella parte centrale, ma discrete scene d’azione, soprattutto quelle col winter soldier che invece dei soliti poteri di harry potter usa lanciagranate, mitra, coltelli e cazzotti in dalla fazza.
Cmq va bene essere un cinecomic ma certi maccosa come la chiavetta nel distributore o le voragini create in due secondi nell’asfalto per scappare sono al limite della barzelletta, non ci vuole tnt ad inventarsi qualcosa di un minimo decente via.
Per me (e secondo mio padre, grande appassionato di cinecomic Marvel), il momento “maccosa” numero uno del film, è il “fugone” di Falcon verso la fine del film. Per dire una roba simile l’ho vista fare solo in Resistance 3 (un cacchio di VIDEOGIOCO) e anche in Avengers 2 in un certo senso c’è qualcosa di simile.
Bello, il migliore dei Marvel Studios al di là di Avengers. Peccato per la parkinson cam che non dona la giusta visione delle belle scene di azione. Rimane comunque assurdo che per il bordello di morti che succede non si siano problemi a mostrare mentre le scazzottate vadano boicottate. Boh, vabbè.
La cosa migliore è però vedere che tra gli obiettivi dell’Hydra ci sia Silvio Berlusconi.
Attenzione SPOILER!
Non ho letto tutti i commenti, ma non mi pare giusto che nessuno abbia citato:
1) che sulla tomba di Nick Fury c’era quella grandiosa scritta “Ezechiele 25:17” per cui ho detto grazie ai registi e 2) la presenza di Danny Pudi “Abed” di “Community” tra le gloriose comparse durante il momento della rivolta.
Comunque detto questo affermo anche io che il film è assolutamente godibile…il resto lo avete già detto bene voi.
@Nanni & Munky: ho finito ora di recuperare la prima pagine di commenti: riguardo a Hellboy II
SPOILER!!!SPOILER!!SPOILER!!! (il film è vecchio ma non si sa mai)
il “cattivo” era il figlio erede al trono di un re autoesiliatosi per evitare una guerra con gli umani e lasciando a questi la Terra. Nel corso dei secoli gli umani si sono scordati di non essere i legittimi proprietari della terra e hanno iniziato a sfruttarlo e inquinarlo facendo incazzare il principe che ora vuole riprendersi il regno e salvare la Natura (anche lui vedeva i Puffi da bambino).
Per tutto il film si sottolinea quanto in fondo abbia ragione ma sbagli nel metodo fino al finale in cui Hellboy lo sconfigge, ma volta anche le spalle all’umanità crudele e inquinatrice che non smette di vederlo come un demone, aprendo a un apocalittico terzo capitolo finale, se mai si farà (mapporc…)
fine OT
Oh, visto ieri. A me è piaciuto, intrattiene, bella storia, si fa carico di portare avanti il macchinone dei Vendicatori mentre il norreno e l’uomo di ferro si son fatti beatamente gli affari loro (salvo dire due o tre volte “la battaglia di New York”), tanta action “patinata” ma sempre action che fa bene e con almeno una morte memorabile.
Ma a parte tutto, anzi, SOPRATTUTTO: lo splendido omaggio a Pulp Fiction che c’è alla fine del film cosa non è???
Solo x quello a ‘sto filmetto gli si perdonano tutti i difetti. Grandi!
Ho seguito il film con l’espressione più asettica possibile, forse ho battuto ciglio solo durante l’intifada contro Nick Fury. Per il resto noia totale, sarà il fatto che è raccontato in modo più serio rispetto agli altri (e di serio non c’era niente), sarà che non hanno inserito nemmeno un colpo di scena, o sarà che ce l’ho ancora con voi per la recensione-truffa di Need for Speed. Resta il fatto che non mi ha lasciato proprio niente.
:) http://davidegenco.tumblr.com/image/83705313311
L’Uomo Tigre… ricordo scene favolose come il lancio di due secchi di metallo in aria da parte del protagonista (ancora “heel”) seguito da un salto del medesimo per indossare in volo ai piedi i secchi in questione, onde rovinare sulle facce degli avversari in un tripudio di emoglobina. Un maccosa in anticipo di decenni sulle cose a venire. Winter Soldier visto solo oggi. Saranno davvero casuale frutto del brodo di idee postmoderno tutte le somiglianze con la saga di Metal Gear? La sequenza sulla nave; Winter Soldier/null/gray fox cui viene resettata la memoria ad ogni missione; il piano per il controllo della libertà individuale illustrato con immagini storiche di repertorio, ecc. ecc.. E comunque la pulcherrima agente Hill con un decimo delle inquadrature per me vince sulla Scarlett.
Sarà perché un po’ mi sono stufato di questi cinecomic, che negli ultimi anni sono aumentati a dismisura e tolgono spazio a film ben più meritevoli, ma devo dire che questo nuovo Captain America mi ha davvero sorpreso. Già dal trailer avevo sensazioni positive, ma dopo un deludente Iron Man 3 e un discreto Thor 2 non c’erano enormi aspettative. Ma invece il film mi ha soddisfatto in pieno: trama solidissima e con i personaggi giusti al posto giusto, giusto tono da thriller consumato (tranne alcuni momenti ridicoli buttati lì giusto per ridere) e soprattutto tanta azione.
E di quella ben fatta con la A maiuscola. E questo non me lo aspettavo dato che i due registi hanno fatto solo delle commedie prima di questo, e mi ero messo anche a ridere quando hanno detto di essersi ispirati a The Raid per le coreografie. Ovviamente di The Raid c’è poco perché hanno tirato fuori solo le spettacolari acrobazie e la freneticità degli scontri corpo a corpo, ma il brutale realismo e il sangue non c’è per le chiare questioni di rating. A proposito dell’odiato rating, qui devo fare davvero un applauso al regista: le scene di azione sono pulitissime e l’atmosfera è cazzutissima (CGI poca fino all’epilogo), solo un po’ di shaky cam piazzata qua e là per tenere intatto il maledetto PG-13. Con un risultato apprezzabile e simile, se non migliore, a White House Down.
Insomma il film va davvero oltre le aspettative e devo dire che nonostante i miei pregiudizi su gli ultimi cinecomic innocui e fatti con lo stampino (ad eccezione del grossissimo The Avengers) siamo in presenza di uno dei migliori film Marvel in assoluto.
“Verhoeven ridicolizzerà anche il sesso con Basic Instinct: otto anni di Clinton faranno il resto.”
:lol:
Su certi combattimenti ho mezzo avuto il mal di testa in effetti. Ed ho letto che questo è uno dei film con i corpo a corpo più “chiari”! °_O XD
A me ha fatto sorridere scoprire che per andare a vedere film come die hard, Deadpool, the rock… uno spettatore di quindici, sedici anni negli states deve essere accompagnato da un genitore! °_O XD Dopo quella di DH3, ora anche questa di Indy 2! Stò sminuendo ancora di più l’ ex impero britannico! XD Sic!
“Di fatto c’è che sono passati 30 anni e il PG-13 è passato dall’essere inventato apposta per permettere ai ragazzini di vedere cuori strappati a mani nude al precludere sul nascere un eventuale film su Nonna Abelarda. ”
Già! °_O Come hanno fatto notare anche altri, curioso che ci si sia così ristretti su parolacce, battutacce, fumo… mah!