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Il cane, il gatto, io e Darren Aronofsky: la recensione di Noah

Luotto Preminger
di Luotto Preminger | 10/04/2014116

Voi volete sapere se Noah meriti di essere visto.
Anzi, azzardo: voi in teoria non avreste alcuna intenzione di andare a vedere Noah (per tutta una serie di ragioni, tra cui: la Bibbia, la Bibbia, lo spauracchio di The Fountain e la Bibbia), eppure in un angolino della vostra testa risuona ancora quel trailer così svergognato ed emmerichiano e ora – anche se non lo ammettereste mai – siete disposti ad aggrapparvi a qualunque parere vagamente positivo che vi legittimi a spendere degli euro per vedere il film dove il babbo di Superman interpreta il babbo di Sem, Cam e Jafet.
Insomma, volete qualcuno a cui dare la colpa quando uscirete dal cinema saturi di diktat vegani e Eden superkitsch e vi chiederete Ma chi cazzo me l’ha fatto fare.
Volete che io – è toccata a me questa croce – sia il vostro capro espiatorio.
Volete che io risponda alla domanda di tutte le domande: «Merita?»

E io vi rispondo.
Vi rispondo che se a voi interessa solo un semplice sì o no, allora io vi dico sì. Andate a vedere Noah, e poi date pure la colpa a me quando uscirete con la fronte che duole per i facepalm.

Certo, se poi mi chiedete anche di spiegarvi PERCHÉ Noah meriti una visione, allora è un altro paio di maniche. Perché io Noah l’ho visto più di una settimana fa e ancora non ho ben capito cosa diamine fosse e perché lo fosse. Sono in grossa difficoltà. So bene che se provassi (e ci proverò) a raccontarvi cosa c’è in Noah, se provassi a descrivervi certe scene, certi personaggi, certe scelte, certe trovate visive, certe smitragliate di Antico Testamento, con ogni probabilità voi rubereste un cavallo e fuggireste al galoppo il più lontano possibile da ogni sala che proietta Noah. Eppure Noah ha un fascino che non so spiegare. Ci provo. Non è detto che ci riesca, eh. Probabilmente non ci riesco. Però ci provo.

Sigla? Sigla.

La storia di Noè la sappiamo, no?
Il patriarca a cui Dio comanda di costruire un’arca e di metterci tutti gli animali del creato in modo da salvarli dall’imminente diluvio universale e allora Noè tutto ligio dice OK e si mette di buona lena a costruire un’enorme arca facendosi aiutare dai tre figli e da una schiera di enormi creature di roccia chiamate Watchers che sembrano dei Transformers fatti coi sassi? QUESTO NON LO SAPEVATE, VERO?
Ve l’avevo detto.
Cominciamo dal principio:

In principio era il Verbo, e questo verbo era «andare», e il complemento di moto a luogo era «a fare in culo», e il soggetto sono io e il complemento di vocazione è DARREN ARONOFSKY, e la data è il 2006 e io sono a Venezia, dove ho appena visto The fountain, il film che mette l’«odio» nella frase «il mio rapporto di amore/odio con Darren Aronofsky». The fountain a Venezia è stata la prima e unica volta in vita mia che ho letteralmente URLATO BUU a proiezione terminata.
Chi di voi ha visto The fountain? Non ho intenzione di dedicargli nemmeno un aggettivo, ma se l’avete visto sapete di cosa può essere capace Aronofsky quando ci si mette.
Aronofsky l’eccessivo, Aronofsky il new age sfacciatamente pacchiano, Aronofsky il privo di freni e di misura, Aronofsky il senza vergogna. Sembrava, vivaddio, che ce ne fossimo liberati, di quell’Aronofsky lì. Credevamo che fosse riuscito a incanalare il suo furore kitsch in due film bellissimi che incidevano due ritratti umani facendo virtù della totale assenza di mezzi termini del loro autore: Il cigno nero era il caso più lampante, capace com’era di costruire un mezzo capolavoro sulla letteralizzazione assoluta della dicotomia più semplice del mondo; ma anche The wrestler non è che andasse tanto per il sottile, se pensate che per illustrare il concetto di “caduta” ci andava giù di dita nelle affettatrici e vetri sfracellati nelle carni.
Stavolta però siamo su tutt’altro piano; e secondo voi, in un film che ha tra i suoi personaggi IL CREATORE ONNIPOTENTE DI TUTTO QUANTO, un film dove l’universo mondo nasce e l’universo mondo muore e poi rinasce, secondo voi, quale Aronosfky è tornato a fare capolino?

Bisce

Bisce

Già. Una delle due facce della medaglia di Noah è proprio quella del “film d’autore”, ove per autore s’intende un Darren Aronofsky al massimo delle sue manie di grandezza e della sua tendenza a puntare ai SIGNIFICATI più alti possibili. E cosa c’è di più GRANDEZZA e di più ALTEZZA che LA BIBBIA? Noah è il più serio e impavido kolossal biblico veterotestamentario-bombardone che vi possa venire in mente, serio impavido e kitsch come una copertina di Torre di Guardia, zelante e zelota nel suo illustrarci con pennellate di fiamme e catrame tutta la potenza del Creatore, tutta la grandezza del Suo Creato, tutto il percorso dell’Uomo dalla nascita alla distruzione alla salvezza e altro giro altra corsa, e ricordatevi che si parte sempre da Peccare.
Si inizia con tre minuti assolutamente incredibili, incredibili nel senso di WHAT IS THIS I DON’T EVEN, tra didascalie d’oro in un atroce font finto-antico e visioni di un Eden fosforescente con tanto di serpente digitale e mela-cuore pulsante. Visioni, visioni, visioni dappertutto. La visione della terra primordiale vasta e nera e irreale (è la solita Islanda, ormai set prediletto di tutti i film del mondo, da Thor 2 a Oblivion a Game of Thrones a Into Darkness a Interstellar al nuovo Star Wars, col risultato che in centro hanno demolito il Faktorý per tirar su l’ennesimo albergo – e vedremo per quanto ancora durerà l’effetto novità quando tutti i pianeti della fantascienza avranno la stessa sabbia nera e le stesse spianate laviche). Le visioni di Russell Crowe che, costantemente accigliato, riceve l’annuncio del diluvio imminente. La terra si fa sangue, i fiori sbocciano in un istante e gli abissi si riempiono di cadaveri. Se Dio non conosce le mezze misure e vuole far piazza pulita dell’umanità intera, si chiede Aronofsky, chi sono io per andarci giù leggero? E allora ogni concetto diventa un dogma, e ogni dogma diventa un aut-aut indiscutibile e per chi lo discute c’è solo morte certa, la morte giusta di tutti gli ingiusti. Vale per ogni cosa, dalla distruzione di un’umanità che se lo merita all’inutilità delle donne sterili; vale anche per l’intoccabilità degli animali, che nella visione über-vegetariana di Aronofsky, ai limiti del pro-life animalista, sono TUTTI indistintamente creature pure e immacolate – una visione persino più intransigente della Bibbia stessa, dove Dio imponeva di imbarcare «sette paia per ogni animale mondo e un paio per ogni animale immondo». E nella prima scena, Russell Crowe non si fa scrupoli ad ammazzare tre cacciatori rei di aver ucciso un CANE-ARMADILLO, il cui cadavere verrà prontamente messo su una pira e onorato con tutti i crismi. Sì, la visione di Aronofsky è una visione in cui Antico Testamento e animalismo vanno d’accordo. È una visione in cui vanno d’accordo persino creazionismo ed evoluzionismo, come ci mostra una pazzesca (in tanti sensi) sequenza in stop motion a metà film, in cui assistiamo a tutta la creazione (in sei giorni, come da copione), ma secondo una linea evolutiva diciamo scientifica di invertebrati-pesci-anfibi-rettili (c’è persino un dimetrodonte) fino ai mammiferi e poi alla scimmia e infine – udite udite – all’uomo, che però è Adamo ed è uno degli alieni di Cocoon. Mi seguite? Ve l’ho detto che non era facile.

E questa è una delle due facce della medaglia di Noah.

«Avevo appena lavato la macchina»

«Avevo appena lavato la macchina»

Poi c’è l’altra faccia, dal titolo «Ho 130 milioni di dollari di budget e non ho paura di usarli». Il fatto è che Aronofsky, pur credendoci tantissimo, sa bene di avere per le mani il franchise fantasy di maggior successo della storia dell’uomo, e quindi non si fa problemi a costruire proprio questo: un blockbuster fantasy fatto e finito, il fantasy più serioso e con più cadute di ritmo che io abbia mai visto, ma un fantasy comunque. Ed ecco i Transformers di sasso di cui vi parlavo all’inizio: sono gli angeli caduti che Dio ha scagliato sulla terra come meteoriti e si sono trasformati in creaturone goffe e forti, Mordiroccia biblici della più grande Storia Infinita mai raccontata. I Transformers aiutano Noè a costruire l’arca e, come tutti ricorderete dal catechismo, difendono Noè dall’attacco delle tribù cattive capeggiate da Ray Winstone in una gigantesca scena di battaglia uscita dritta dritta dalle confessioni di Peter Jackson, con i mostri che roteano mazze e falciano marmaglia, e la calpestano coi piedoni di sasso.
Ed è puro disaster movie – com’è giusto che sia, per Dio! – il diluvio, quando «eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono», e Darren Aronofsky si fece Roland Emmerich e pompò tutta la CGI dell’universo e il respiro epico si allargò su tutta la pellicola per quaranta giorni e quaranta notti.
È assurdo, ed è privo di misura, certo, ma il bello (prendetemi sempre con le molle quando dico «bello») sta proprio nel fatto che le storie bibliche come questa sembrano fatte apposta per gli eccessi catastrofici di questo tipo di cinema ad altissimo budget: del resto è QUI che tutto ha avuto origine, è stato il diluvio universale della notte dei tempi a ispirare gli inferni di cristallo e le avventure del Poseidon e le albe del giorno dopo di quest’ultimo secolo, e allora perché lamentarsi? Integralisti rabbiosi a parte, c’è qualcuno che pensa che Ray Winstone spietato capotribù o i giganti di pietra tolkieniani DANNEGGINO LA CREDIBILITÀ di una storia che parla di un cataclisma divino e di un tizio che ficca tutti gli animali del mondo in una megacassapanca galleggiante perché gliel’ha ordinato DIO IN SOGNO? E allora! Che volino le mazzate ed esplodano i mordiroccia, che piovano meteoriti e che Anthony Hopkins si renda ridicolo bevendo tè allucinogeno e passando i secoli a raccogliere le bacche da terra. È la Bibbia, bellezza.

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Un angelo caduto

Insomma, capite la mia difficoltà? Del resto, se andate a vedere il regista di The Fountain che dirige la storia di Noè, è matematico che vi beccate una roba del genere: sproporzionata, manichea, senza gusto e senza misura, una storia di deliri di onnipotenza raccontata necessariamente in un delirio di onnipotenza. Ecco perché, se voi mi chiedete «Noah? Y/N», io vi rispondo: Y. Non è che vi CONSIGLI di andarlo a vedere. Ma se siete in dubbio, fatelo. Perché pur con tutti i suoi difetti, i suoi MACCOSA inauditi e le sue ridicolaggini, questo è il primo kolossal biblico che ha capito non solo che Antico Testamento e fantasy catastrofico possono convivere; ma che sono, da che mondo è mondo, una coppia perfetta. Che in realtà hanno SEMPRE convissuto. Perché tutti i disaster movie vengono da qui, e qui ritornano. E Aronofsky è la persona giusta per officiare il PACS, perché è abbastanza integralista, opportunista e allucinato da credere forte in entrambi gli elementi, e nella loro unione. Prende un progetto inevitabilmente votato all’eccesso e alla derisione e ha il coraggio e la passione necessari a portarlo fino in fondo. Con tutto il bene e tutto il male che ne conseguono.
Non credo che rivedrò mai Noah, ma è stato WTF finché è durato, e rispetto Aronofsky per averlo fatto.

Il film finisce come Gravity e Snowpiercer, con l’umanità che torna a muovere i primi passi su un territorio vergine e monti e valli s’illuminano del sol della speranza di un nuovo inizio. Per la precisione l’arca arriva a Vik, sulla costa sud dell’Islanda; il cinema in cui mi trovavo era pieno di islandesi e le due signore davanti a me hanno saltellato tutte contente.

E chiamatelo col suo nome, no?

E chiamatelo col suo nome, no?

DVD-quote suggerita:

«Un progetto tipo Il principe d’Egitto, ma con l’estetica e la mancanza di ritegno di The fountain»
(Collezione messaggistica privata di Luotto Preminger, i400calci.com)

>> IMDb|Trailer

Luotto Preminger
Autore del post: Luotto Preminger
"E questa, cari bambini, è la MERDA"
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tags: adamo è un alieno di cocoon animali immondi animali mondi animalismo pro life anthony hopkins vuole le bacche aut-aut cane-armadillo charles darwin creazione darren aronofsky diktat vegani dio disastri archetipici emma watson facepalm su facepalm faktory fantasy fatti e finiti game of thrones il cigno nero il franchise fantasy di maggior successo nella storia dell'uomo il naufragio m'ha dato la felicità che tu il principe d'Egitto in principio era il verbo islanda islanda nuova nuova zelanda jenifer connelly l'albero della vita la bibbia la più grande storia infinita mai raccontata lui fa i miracoli maccosa inauditi megacassapanche mitragliate di antico testamento noah noè oblivion privo di freni e di misura ray winstone roba da non credere russell crowe sergio endrigo sono nano spietato capotribù the fountain The Wrestler thor 2 tonka il vombato depresso transformers di sasso über vegetarianesimo un angelo caduto in volo urlare buu venezia 2006 vik y myrdal what is this i don't even

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116 Commenti

  1. Jax 10/04/2014 | 07:15

    Bene Luotto, io sono lo spettatore che descrivi a inizio articolo e aspettavo un articolo di questo tipo per essere convinto a vedere Noè.
    Thanks.

    Rispondi
  2. matteo 10/04/2014 | 07:20

    Guarda, da cattolico praticante l’unica cosa che mi fa (farebbe?) incazzare e l’infilarci il pippone pro-vegan giustificandolo con una rilettura fantasiosa della Bibbia. A sto punto meglio don Camillo che almeno andava a caccia. Per il resto, sono tra quelli che hanno visto The Fountain. Lo metto tra i tre fipm PER ME più brutti di sempre, assieme a “Domino” e “Hard candy”.

    Rispondi
  3. Dan 10/04/2014 | 07:26

    non ho dubbi: non vado a vederlo. Un po’ perche’ mi fa antipatia il fatto che il film in Italia si chiami Noah (Noe’ dovrebbe essere un personaggio abbastanza conosciuto), un po’ perche’ RusselCrowe non mi ispira piu’, ed infine perche’ se devo vedere un film action-oriented sulla Bibbia, ai giganti di roccia preferirei degli angeli guerrieri che fanno a fette i diavoli (che a loro volta divorano gli angeli).

    Rispondi
  4. Bread Beat 10/04/2014 | 07:55

    Di base è un film che non mi interessa affatto ma la recensione ha instillato in me un seme potente di curiosità. Vediamo poi se germoglia.
    L’analisi logica di “In principio era il Verbo…” è da standing ovation.

    Rispondi
  5. Pronto MacReady 10/04/2014 | 08:27

    dopo “in principio era il Verbo…” non ho capito più niente! :D

    Rispondi
  6. tommaso 10/04/2014 | 08:42

    Cazzo che stronzi, avete spoilerato il finale! [ahr ahr ahr]

    Mah, gli unici film biblici che mi tornano sono quei tuonanti filmoni hollywoodiani in technicolor degli anni 50 che vedevo coi nonni durante le vacaze di pasqua trent’anni fa. La teatralità degli attori e la pittoricità delle immagini gli conferiva un che di ieratico e fuori dal tempo corente con la materia.

    Questi film di adesso, grigetti, visivamente “realistici”, con gli attori che neanche ci provano a fingere di essere persone di un’altra epoca per me non hanno atmosfera, magia, coerenza.

    Il Mosè di Charlton Heston che dopo aver parlato con Dio gli vengono i capelli fonati e con la permanente era un kitsch buono, perché in larga parte involontario.
    Il kitsch consapevole, ricercato e calato dall’alto dell’Autore con la maiuscola invece mi sta sulle palle.

    Rispondi
  7. Ace Sventura 10/04/2014 | 08:44

    Ye, sta cosa della vegan-bibbia mi fa vomitare incenso; cazzo siam cattolici, non vegani!

    Ma il dubbio più forte, caro @luotto è: si pronuncia Aronofski o Aronofskai?

    Rispondi
  8. Past 10/04/2014 | 08:52

    credo che lo vedrò…comunque la bibbia di storie fighissime se ha a bizzeffe, certo bisognerebbe uscire dall’ottica del catechismo…

    Rispondi
  9. Dan Ko 10/04/2014 | 08:52

    A me the fountain è piaciuto un botto. Sarò frocio, ma è un film stra dolce. E poi la colonna sonora è un capolavoro assoluto con clint mansell e i mogwai che ti scoppiano nelle orecchie nel finale.
    Comunque non sono frocio.
    E questo lo vedrò perchè aronowsky è bravo, anche se si parla di dio.

    Rispondi
  10. Cobra Verde 10/04/2014 | 08:58

    Il problema di The Fountain non era il tono con cui il Darrenone sciorinava il pippone cosmico/metafisico, quanto il fatto che si rifacesse all’accozzaglia di tendenze ed ispirazioni new age piuttosto che ad una religione o ad una mitologia in particolare.

    Noah lo guardo stasera, ma ho P A U R A !!!!!!!

    Rispondi
  11. Rocco Alano 10/04/2014 | 09:04

    Dunque un film da vedere con un bel piatto di costolette di maiale davanti! Gli animalisti sono un po’ come le femministe: gente nata per farsi prendere per il culo.

    Rispondi
  12. Rocco Alano 10/04/2014 | 09:14

    E la New Age la piazzo una tacca sopra Scientology e il M5S. Preferisco le persone gratuitamente malvagie a chi si prende eccessivamente sul serio.

    Rispondi
  13. Bucho 10/04/2014 | 09:18

    Madonna le bestemmie che lancerei in sala se andassi a vedere ‘sto film. Così. Tanto per.

    Rispondi
  14. withered eye 10/04/2014 | 09:20

    lo spoiler di snowpiercer, diosporco.

    Rispondi
    • Capitan Ovvio 13/03/2018 | 16:15

      Spoiler

      Snowpiercer è un film che fa cagare

  15. Angus Lee 10/04/2014 | 09:20

    Pensa che l’unico film visto in sala che, finito, mi ha fatto alzare e sbottare “che merda” a voce alta è stato il cigno nero.

    Rispondi
  16. Il Presidente 10/04/2014 | 09:26

    Ha avuto pure il marchettone del Papa…
    Gli americani impazziranno per sta roba e la faranno vedere pure nelle scuole…

    Rispondi
  17. Angela 10/04/2014 | 09:34

    La cosa bella delle recensioni dei 400calci è che rendono interessanti anche film che, in condizioni di intendere e volere, non considererei mai.
    Non andrò a vedere Noah per non rovinarmi la recensione.

    Rispondi
  18. Poisoned Ivy 10/04/2014 | 09:35

    No vabbè, per me è no. Non credo sopravviverei…

    Rispondi
  19. Nanni Cobretti 10/04/2014 | 09:44

    Urca, vedo che state gia’ dando il meglio di voi

    Rispondi
  20. Steven Senegal 10/04/2014 | 09:48

    è la cosa più insensata e la trollata più grande che sono disposto a vedermi al cinema e lo farò.
    Spero che qualcuno in sala esca di testa e inizi a borbottare che è uno schifo e poi in un crescendo di disgusto abbandoni la sala: gente che si aspetta una proiezione didattica di rete 4 o che agita il pugno allo schermo dicendo “ma non è così il racconto biblico”. Gente che si lamenta dell’interpretazione data ad un racconto millenario tramandato per il quale forse s’è fatta la gara all’interpretazione di comodo.
    Grande Aronofsky, lavali tutti con la trollata, fai uscire aneddoti di proiezioni chiuse per cinema allagati, buttaci dentro tutto quello che ti pare dal tofu e greenpeace, fai il film d’autore al posto del catechismo illustrato, vendilo ai ragazzini che vanno a vederlo perchè la promozione chiedeva “sei più fan di emma watson o di coso jackson? Cambia la foto del tuo profilo mettendo quella di uno dei due per farcelo sapere” (true story)
    Tolto aronofsky e il suo film, auspico che il fantasy biblico diventi un genere da un film al mese. Ha potenzialità infinite e cafonissime e io purtroppo non ricordo nulla in tema (forse appena appena baudolino? Non ricordo, l’ho letto perchè costretto e so soltanto che era una gran rottura di coglioni ma forse aveva i mostri/umani modellati sulle base delle convinzioni religiose).
    Possono essere film che si vendono soltanto dal titolo facendo affidamento sulle reminiscenze confuse della domenica mattina e a naso ci sono storie pazzesche. Ci infili uno o due attori giusti per tutte le stagioni e andranno a vederli a spinte e ne uscirà turbata perchè ci troverà dentro chili di variazioni in cgi a caso.
    Voglio le catastrofi con il voice over tutto grave e serioso, la pacchianata vergognosa, gli integralisti che si scannano e imdb che lo cataloga anche come fantasy e non soltanto action history adventure drama

    Rispondi
  21. Benve 10/04/2014 | 09:53

    @steven dove è la tua chiesa o pastore mio? Guidami. Amén.

    Rispondi
  22. Milos Corman 10/04/2014 | 09:56

    Ma l’episodio in cui il protagonista dorme nudo ubriaco fradicio dopo aver inventato il vino, l’hanno lasciato?

    Rispondi
  23. Steven Senegal 10/04/2014 | 10:00

    @presidente: da quello che sapevo io il regista fremeva per farlo vedere in proiezione privata al buon francesco ma poi non s’è fatto più nulla. Penso fosse o una mossa pubblicitaria o il tentativo di portare la trollata al max livello. Oppure ancora prima hanno detto di sì e appena hanno saputo com’era il film a qualcuno è caduto lo smartphone di mano

    Rispondi
  24. Doppiaggi Italioti 10/04/2014 | 10:00

    Del “problema” del titolo ne ho parlato anche io, ovviamente, http://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2014/04/07/titoli-italioti-noah-cioe-noe/
    ma nel film il personaggio viene chiamato Noah o Noè? Abbiamo già sentito “Captain America” nel doppiaggio italiano quindi non mi sorprenderei di niente.

    Rispondi
  25. Vaaal 10/04/2014 | 10:01

    ma perche’ cazzo dovete spoilerare il finale?! Ma che gente oh.

    Rispondi
  26. Darren Aaroneckart 10/04/2014 | 10:04

    Come suggerisce il nome stravedo per il buon Darrenofsky…Quando avrò visto Noah saprò se la mia teoria nella quale l’uomo in questione sforna, secondo una criptica sequenza numerica, due film da orgasmo e poi uno da sega mentale è corretta. Che poi da quello di “PI – Il teorema del delirio” ci si può’ benissimo aspettare che la qualità dei suoi film segua un andamento matematico basato su Fibonacci o chi per lui. Gli ho perdonato The Fountain, me lo sono pure fatto piacere (perché si, in amore impari ad apprezzare anche i difetti del partner, altrimenti a guardare solo i pregi son buoni tutti e non sarebbe più amore), quindi credo che mi farò piacere pure questo. Perché ogni due film della madonna un film del cazzo con metaforoni impenetrabili buttati a cazzo in mezzo a mari di effetti speciali superkitsch ci sta dai… Aspetterò con ansia il settimo film, anche se è un numero che un po mi preoccupa.
    Ma la cosa più importante è che mi hai dato qualcuno da incolpare quando usciti dalla sala, i miei amici mi diranno “ma che film del cazzo ci hai fatto vedere?!?”.
    Grazie!

    Rispondi
  27. samuel paidinfuller 10/04/2014 | 10:07

    ma la scena di quando colpisce la palla in mezzo alle gambe cè?

    Rispondi
  28. Darren Aaroneckart 10/04/2014 | 10:10

    Cmq il commento del secolo è di @withered eye.
    Ma quoto anche @Rocco Alano, @Dan Ko e @Steven4president!

    Rispondi
  29. Oscar Wilder 10/04/2014 | 10:14

    Una prece per il regista di “Pi Greco- Il teorema del delirio”, dopo il quale o paraculate, o deliri di onnipotenza, o entrambe le cose.

    Rispondi
  30. Werner Washington 10/04/2014 | 10:15

    Bibbia (cose assurde) + Disaster dei giorni nostri? Allora avranno i miei soldi in sala Imax. Credo che se avessero avuto le tecnologie di oggi negli anni 40/60 ai tempi dei film biblici avrebbero fatto esattamente questo tipo di film.
    Porca pupazza, Noè è il Disaster Movie originario per antonomasia. Ha ragione Steven Senegal, non vedo l’ora di sentire i soliti imbecilli perbenisti bigotti in uscita dalla sala.

    Rispondi
  31. Donnie Harlin 10/04/2014 | 10:33

    Mmmh…ma quindi sembra un film diretto a sei mani da Mel Gibson, Roland Emmerich e Michael Bay? …quasi quasi il buon Aronofsky potrebbe avere i miei soldi!
    A me Black Swan e The Wrestler sono piaciuti assai, Requiem for a Dream aspetto il momento giusto per guardarlo (probabilmente non arriverà mai, il DVD è là che mi guarda con aria speranzosa…) e Pi mi manca proprio…merita? The Fountain non è proprio roba per me, ma per essere “artsy” l’ho trovato comunque assai meglio (seppur privo di ultraviolenza calcista) di Only God Forgives e Valhalla Rising, giusto per citare un paio di pacchi a caso visti in questi ultimi anni…
    Posso postare il link a un sito che contiene una recensione (in inglese) fantastica (sto ancora ridendo) di “Noah” o per ritorsione il Nanni spedirebbe un T-1000 nel passato per eliminarmi quando ero ancora un giovane sbarbatello e non riuscivo manco a fare una trazione alla sbarra?

    Rispondi
  32. Babol 10/04/2014 | 10:35

    Mah. Sono indecisa.
    Prima viene il Grand Budapest Hotel di uno dei pochi veri Dei cinematografici rimasti.
    Poi, semmai, il diluvio universale 2.0.

    Rispondi
  33. Nanni Cobretti 10/04/2014 | 10:39

    @babol: lo so che quando si parla di religione la gente tende a infervorarsi, ma niente bestemmie per favore

    Rispondi
  34. Ceramiche Kobayashi 10/04/2014 | 10:49

    Cavolo questa recensione non ci voleva, adesso mi toccherà andare a vederlo! Questo approccio alla “ci credo tantissimo e non me ne frega niente di nessuno” ha un fascino irresistibile per me. Poi vabbè, sono riuscito a tollerare pure the fountain quindi il più è fatto…

    Rispondi
  35. Dévid Sfinter 10/04/2014 | 10:52

    Ma quindi; più biblico della bibbia, con robot di roccia e battaglie sanguinose. Praticamente “Noah, Antico testamento e troll”. Sembra un’operazione stile Seth Grahame-Smith in grande.

    Rispondi
  36. Jean Pieri 10/04/2014 | 10:58

    aronofoski (secondo nome più storpiato dopo shamalaian) mi ha già purgato diverse volte e ora è il momento di dire basta: quindi per me è un “no(ah) grazie”

    comunque approvo l’idea di Steven Senegal: voglio una serie di film tratti dalla Bibbia, roba cafona stile Van Helsing, che però si incastrino l’un con l’altro come i Vendicatori della Marvel. qui si che spenderei bei soldi

    Rispondi
  37. Babol 10/04/2014 | 11:01

    @Nanni
    Non posso farci nulla, ho la trinità: Padre Scorsese, Figlio Tarantino e Spirito Santo Anderson (che coi 400 calci c’entra poco, lo so, ma in fondo sono una fanciulla!) XD

    Rispondi
  38. MKI 10/04/2014 | 11:02

    Non credo lo andrò a vedere, non è proprio il mio genere..

    Ma l’ultimo film di tony jaa è uscito?

    per chi ogni tanto tira fuori il M5S: IO per ora preferisco un movimento simil scentology che un PD (e company) che ci fotte il futuro (praticamente niente più pensioni fino alla morte); partiti in cui attività politica serve solo a preservare il loro (dei politici) status quo.

    Rispondi
  39. Past 10/04/2014 | 11:02

    aggiungo solo che il film è tratto da una GN…quindi le varie divagazioni, mostroni in primis, non sono farina del sacco del buon darren…

    Rispondi
  40. Nanni Cobretti 10/04/2014 | 11:06

    @MKI: questo non e’ il luogo per fare discussioni politiche, grazie

    Rispondi
  41. Manzanarre Mazzacane 10/04/2014 | 11:13

    Ma nel film lo chiamano NoE’ oppure NoA’ ?

    Rispondi
  42. Insane78 10/04/2014 | 11:14

    @Babol

    evviva la Trinità. Anderson è DIO. e un posto vicino agli altri due se lo merita tutto, pure se non è calciabile.

    Rispondi
  43. KuroFawa 10/04/2014 | 11:35

    Che bello, un altro spottone pro vegan dopo Cloud Atlas.

    Ne sentivo proprio il bisogno.

    (addenta un cosciotto di agnello)

    Rispondi
  44. Steven Senegal 10/04/2014 | 11:43

    @werner: in realtà secondo me il pubblico che si fa portare da questo film al cinema in maniera inconsapevole è proprio quello religioso all’acqua di rose. Ma che poi si impunterà su cose che nemmeno conosce bene, compreso il regista.
    In tutti i casi è un progetto mediamente folle e ben venduto (?)

    @jean pieri: appoggio la tua idea però come mega villain voglio Erode iperviolento che ti uccide lanciandoti contro decine di feti morti al minuto. Se non esce rated r non se ne fa nulla

    Rispondi
  45. Nanni Cobretti 10/04/2014 | 11:44

    Il Rated R che ha incassato di piu’ nella storia del cinema, se la memoria non mi inganna, e’ ancora The Passion of the Christ.

    Rispondi
  46. Munky 10/04/2014 | 11:45

    Io il Bible Fantasy al cinema lo vedrei volentieri. Tipo, un bel film su Sodoma e Gomorra ci starebbe DADDIO

    Rispondi
  47. Nanni Cobretti 10/04/2014 | 11:50

    @munky: non ho capito, hai detto che fanno un film su Sodoma e Gomorra con la DADDARIO???

    Rispondi
  48. Hayao Mikakazzi 10/04/2014 | 11:58

    Frugivoro ‘sta ceppa!

    Rispondi
  49. Munky 10/04/2014 | 11:59

    @nanni credo che qualcosa del genere esista già, sai?:D

    Rispondi
  50. Luotto Preminger 10/04/2014 | 11:59

    @ Milos Corman: sìsì, la scena di Noè nudo ubriaco c’è eccome. DRUNK NOAH BUTT SCENE

    @ Doppiaggi italioti & Manzanarre Mazzacane: purtroppo non so come abbiano tradotto il nome di Noè perché l’ho visto in inglese…

    Rispondi
  51. Will Gaiman 10/04/2014 | 12:04

    Se non ti chiami Hideaki Anno e quello che sto vedendo non è Evangelion, io un film con i megariferimenti alla Bibbia, alla Cabala o a vattelapesca vattelapesca non me lo sciroppo proprio.

    L’unica cosa che mi porterebbe al cinema e vedere la Watson e la Connelly proporre una versione biblica del culo-contro-culo. Peccato che non ci sia, perché nella Bibbia che ho a casa c’è un intero capitolo a riguardo.

    Rispondi
  52. samuel paidinfuller 10/04/2014 | 12:13

    il più grosso fail del cinema italiano è di non aver capito di rigiocarsi tutta la robba del risorgimento in chiave action come hanno fatto a hollywood col western… altro che quel pippone di noi credevamo

    Rispondi
    • Enrico 07/01/2019 | 01:48

      In realtà l’ha fatto il regista Magni e ha sempre tirato su bei film.

  53. Milos Corman 10/04/2014 | 12:21

    @ Luotto, grazie mille, ora me l’hai proprio venduto!

    Rispondi
  54. Jabba Jameson 10/04/2014 | 12:44

    Non riesco a trattenermi dall’immaginare che Noè in quella locandina stia pensando: “Pesci dimmerda, vi ho avvisato con largo anticipo e sto per lasciarvi qua”.

    Rispondi
  55. Antonioni Hopkins 10/04/2014 | 12:48

    @Past
    è vero, ma la graphic novel è dello stesso Aronofsky, ne è coautore.

    Rispondi
  56. Poggy 10/04/2014 | 13:04

    @tommaso
    “Questi film di adesso, grigetti, visivamente “realistici”, con gli attori che neanche ci provano a fingere di essere persone di un’altra epoca per me non hanno atmosfera, magia, coerenza.”

    standing ovation, diobòno. Questo approccio ai film storici/fantasy ormai ha fatto il suo tempo e per quanto mi riguarda sarebbe dovuto finire da un pezzo. Per dire, in spregio a questo approccio mi è piaciuto perfino Alexander (!) che avrà tutti i difetti del mondo ma non finge un minimalismo estetico che c’entra come i cavoli a merenda quando vuoi rappresentare una storia epica e gradassa.

    Rispondi
  57. John Matri 10/04/2014 | 13:09

    Quotoni a samuel paidinfuller e jean peri.
    Di noah e gravity frega niente, ma mi avete spoilerato Snowpiercer, film di uno dei miei registi preferiti che non ho visto al cinema per evitare il doppiaggio.
    Vaffanculo a tutti e in particolare a luotto.
    @kurofawa: ricordo che grazie al montaggio azzeccatoo cloud atlas mi fosse piaciuto
    nonostante le cazzate new age, mo’ però mi dai un altra ciave di lettura che me lo fa odiare. Mannaggia.
    @steven senegal: deve ancora uscire il mosè dello scott sbagliato, speriamo non sia pretenzioso.
    E comunque black swan era un remake non dischiarato di perfect blue.

    Rispondi
  58. Luotto Preminger 10/04/2014 | 13:12

    Scusate, amicissimi, di preciso quale parte di “gigantesca scena di battaglia con i mostri che roteano mazze e falciano marmaglia” vi ha fatto pensare a “minimalismo grigetto”?

    Rispondi
    • Errata Corrige 29/04/2021 | 04:01

      La brutta palette cromatica

  59. nux 10/04/2014 | 13:13

    L’angolo del biblista. Premessa: no, non sono vegana. Invero dice il vecchio testamento che non sarebbe concesso all’uomo il cibarsi di animali. Dio farebbe una concessione quando il popolo eletto finisce nel deserto, decretando che ok, mangiateli se no mi morite, ma pone delle condizioni. Quelle condizioni che gli ebrei, gente seria (no, non sono nemmeno ebrea), rispetta tuttora. I cattolici, manco a dirlo, se ne sono fregati che han di meglio da fare. Questo per dire che un Noè animalista, ma non vegano, non è roba poi così assurda.

    Rispondi
  60. John Matri 10/04/2014 | 13:22

    @nux:magni i crostacei?

    Rispondi
  61. Nanni Cobretti 10/04/2014 | 13:26

    @nux: grazie, ero molto curioso.
    Quindi finora sappiamo che:
    – Noahhh era davvero animalista
    – Noahhh aveva davvero i mordiroccia transformers come amici
    – Aronofsky si e’ incazzato a morte quando la distribuzione ha messo in giro avvisi che la sua versione della storia non era necessariamente fedele alla Bibbia
    A questo punto la mia domanda e’: cosa effettivamente si e’ inventato Aronofsky, cerchiobottismo sulla Creazione a parte, e a cosa e’ rimasto letteralmente fedele aldila’ delle apparenze?

    Rispondi
  62. Dan 10/04/2014 | 14:16

    @Nux, a me risulta che nel Deuteronomio Dio autorizzi comunque gli ebrei a mangiare carne:
    Dt12,20:
    “Quando il Signore, tuo Dio, avrà allargato i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu, desiderando mangiare la carne, dirai: “Vorrei mangiare la carne”, potrai mangiare carne a tuo piacere. Se il luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato, come ti ho prescritto. Potrai mangiare entro le tue città a tuo piacere.”

    A me non sembra un divieto in particolare.
    E la chiudo qui perche’ non e’ mia intenzione disquisire sulla Bibbia n queste pagine.

    Rispondi
  63. Ace Sventura 10/04/2014 | 15:11

    @dan ma infatti nux lo dice che poi gli viene concesso di magnà l’arrosticino, ma a particolari condizioni (per esempio quelle da te citate).

    Rispondi
  64. Luotto Preminger 10/04/2014 | 15:18

    Ragazzi mi raccomando, non svelate come va a finire la Bibbia altrimenti la gente mi s’incazza

    Rispondi
  65. John Matri 10/04/2014 | 15:26

    Daje luotto, qua si parla di un film del quale sapevo poco o nulla , spoileratomi in nella rece di un film con cui non lo mai avrei mai accostato. Pazienza, non pretendo scuse e non è morto nessuno, ma almeno non facciamo ‘sti commenti “gnè, tanto lo sanno tutti”, dai.

    Rispondi
  66. accendino 10/04/2014 | 15:55

    in una sola frase avete spoilerato il finale di 3 film recenti.
    questa è l’ultima volta che entro in questo sito.
    bye bye

    Rispondi
  67. Luotto Preminger 10/04/2014 | 15:56

    John, il fatto è che il finale di Snowpiercer (o meglio, quella parte del finale a cui ho accennato qui) non è né una sorpresa né un colpo di scena – quelli non mancano nel corso del film, e non li racconto, come non li ho raccontati nella rece a suo tempo. Non credo di aver rovinato nulla e spero che quando lo vedrai mi darai ragione.
    Non hai voluto vedere il film al cinema e lo capisco (anche se questo era uno dei rarissimi casi in cui la distribuzione italiana è stata lodevole), e capisco anche se non vuoi procurarti il film in versione originale in altri modi (si vocifera che pare che forse sia reperibile in ottima qualità da diverse settimane, ma io di queste cose ovviamente non so nulla), però ecco, a mio modesto parere siamo ormai entrati in una fase in cui se ti capita per sbaglio di venire a sapere un elemento (NON un colpo di scena!) del finale, forse non è il caso di incazzarsi troppo – anche perché a un certo punto se il film ti interessava così tanto da mandare affanculo a gratis per uno spoiler che spoiler non è, i modi per averlo già visto non mancavano.

    Rispondi
  68. Luotto Preminger 10/04/2014 | 15:58

    Dicevamo…

    Rispondi
  69. John Matri 10/04/2014 | 16:30

    Luotto , nell’era dell’internet e dove tutto è vecchio dopo una settimana hai anche ragione,ma capisci la mia posizione: è uno dei pochi film con cui sono riuscito a mantenere il silenzio radio fino ad oggi, evitando di comprare il bluray francese( e quesa me la potevo risparmiare) e pure di leggere la tua rece dopo il tuo eroico incipit.E me lo vedo spoilerare (spoiler che sarà anche minimo, ma si parla comunque del finale, che fa sempre incazzare) nella rece di un film del regista di The Fountain(motivo in più per odiare quel film).
    Però chiedo scusa per il vaffanculo, fatti dare un abbraccio virile e andiamo a
    prendere la macchina di Aronofsky calci volanti goffi.

    Rispondi
  70. Neutron 10/04/2014 | 16:47

    che poi, voglio dire, dopo tutta sta acqua il mondo doveva essere un bel pantano.

    perchè nessuno ne parla mai?

    Rispondi
  71. Darren Aaroneckart 10/04/2014 | 17:17

    @Luotto un po’ mi sarei incazzato anch’io…In effetti a me hai spoilerato il finale di Gravity, che speravo un giorno sarebbe uscito di nuovo al cinema per noi sfigati che non l’abbiamo visto, ma visto che ormai hai esorcizzato la cosa ho potuto guardare questo senza timore: http://www.youtube.com/watch?v=Gw79smKZB9E#aid=P-C3H8uD550

    Rispondi
  72. Steven Siegh Heil 10/04/2014 | 17:33

    Cazzo ieri ho preso in mano la Bibbia per spolverarla, mi è caduta e si è aperta sull’ultima pagina, spoilerandomi il finale di Noah. Merda! E’ l’ultima volta che prendo in mano la Bibbia!

    Rispondi
  73. Benve 10/04/2014 | 17:37

    luotto via anche te, hai spoilerato il finale bruttissimo di snowpiercer dove ci sono gli orsi che fanno ciao

    Rispondi
  74. tommaso 10/04/2014 | 18:12

    In verità vi dico che verrà un giorno in cui dire che un film ad un certo punto finisce e poi ci sono i titoli di coda verrà considerato uno spoiler.

    Rispondi
  75. Pronto MacReady 10/04/2014 | 18:13

    suvvia… quando uscì “i soliti sospetti” nella mia cittadina sui poster del film qualche buontempone aveva messo una bella freccia a indicare chi era Keyser Söze “E’ LUI!!!”
    che nervoso… andai lo stesso e fu comunque un gran film!!

    bello o brutto sto “noah” io spero che incassi ugualmente un bel po’ di soldi, giusto per incoraggiare altri produttori a fare film del genere, magari come avete detto sopra prendendo altri capitoli della bibbia… o altre culture. vi immaginate una saga dei veda indiani? con tutti i loro dei e i bimana, le astronavi volanti, sai che casino! no, infatti, forse è meglio di no :)

    Rispondi
  76. Luotto Preminger 10/04/2014 | 18:13

    John (e Darren), nessun problema. In tutta sincerità – e non so se valga come scusante, ma è per farvi capire che c’è un criterio in quel che scelgo di scrivere – vi dico che non farei mai spoiler che so che a me avrebbero rovinato un film. Avendo visto i film in questione, col senno di poi so che conoscere quegli elementi del finale non rovina affatto la visione (nel caso di Gravity lo so per certo, perché prima di vederlo avevo letto varie recensioni che citavano quell’elemento del finale, credo addirittura un’intervista a Cuaròn che ne parlava, eppure la tensione e la suspense non ne hanno risentito neanche un po’), perché le sorprese e i punti di forza dei film sono altri.
    In ogni caso, terrò presente questa discussione per il futuro.

    PS: Darth Vader è suo padre

    Rispondi
  77. Luotto Preminger 10/04/2014 | 18:15

    Mia mamma ancora mi racconta che quando era in coda al cinema per vedere Quattro mosche di velluto grigio, uno sconosciuto che stava uscendo dallo spettacolo prima le mise una mano sulla spalla e le disse, “Oh, ma lo sai che l’assassino è…”

    Rispondi
  78. John Matri 10/04/2014 | 19:35

    http://www.youtube.com/watch?v=neuMyI8M5fc

    Rispondi
  79. samuel paidinfuller 10/04/2014 | 20:20

    @luotto
    io quella cosa fatta a tua madre per un periodo la facevo fisso apposta parlando a alta voce con i miei amici mentre incrociavo quelli che entravano…avevo pure la variante millantatoria tipo “allucinante!! mica c’ero arrivato che kaiser soze era gabriel byrne!!” oppure “cazzo che botta!! ma tu te l’aspettavi che alla fine morivano sia brad pitt che morgan freeman?”

    Rispondi
  80. Lars Von Teese 10/04/2014 | 23:27

    i film che parlano di bibbia/cristo/santi/angeli/madonne/vaticano/terre sante/eccetera mi fanno cacare icosaedri di plutonio

    quindi, nonostante i golem, passo il turno

    Rispondi
  81. faina 11/04/2014 | 00:01

    Alla fine del sesto senso il fantasma è lui. Scherzi a parte, leggere una recensione di qualcosa implica accettare un resoconto di quella cosa, di per sé è uno spoiler in partenza, c’è poco da lagnarsi. E Silente muore a un certo punto.

    Rispondi
  82. Darren Aaroneckart 11/04/2014 | 00:16

    @Luotto, in effetti di Snowpiercer non dici nulla, anche perché quella é la parte peggiore del film..di Gravity non so, ma sono abbastanza documentato per intuire che la figata sta altrove. Cmq appena visto Noah (che in Italy chiamano Noé a voce) e, a parte il gigaWow fino a metà film che mi ha fatto credere che Jackson dovesse andare in pensione, confermo la mia teoria sullo schema Aronofskiano due film eccelsi seguiti da un film del cazzo. Spero servano a raccimolar quattrini x il prossimo capolavoro, in tal caso prenoto il biglietto da ora!

    Rispondi
  83. rash 11/04/2014 | 06:03

    “(per tutta una serie di ragioni, tra cui: la Bibbia, la Bibbia, lo spauracchio di The Fountain e la Bibbia)”

    mammagari la bibbia, davvero,quanto lo avrei preferito, con il suo bell’olocausto (=sacrificio di cuccioli) finale a suggellare la nuova alleanza…
    no la cosa davvero atroce è la propaganda vegana.
    state tutti qui a scagliarvi contro i poveri cristianucci, e non vi curate dei talibani animalisti che vi orgasmano al fianco.
    perché sì, capisco quello che interessava a Darrone nostro, il survivor guilt, il tormento di chi sente una colpa irrimediabile, l’imparare a dare una possibilità alla speranza, ma resta il fatto che 3/4 dei dialoghi di Ciccio Crowe sono presi pari pari dalle pagine failbook della gentaglia che fa irruzione nei laboratori di ricerca, dallo stesso odio per se stessi e quella proiezione di innocenza assoluta e incorrotta verso gli animali, da quell’ecologismo integralista che vede nell’umanità una piaga incurabile (agentesmith.jpeg).
    di più cazzo, alcune frasi del cattivo le ho usate io testuali per rispondere a quei mentecatti.

    Rispondi
  84. Leonardo Di Capri 11/04/2014 | 11:03

    A me non frega un cazzone di Noah, però sono solidale col partito antispoiler.
    Non è un discorso valido quello del “a me non avrebbe rovinato la visione”, per via di quel “a me”, e spero non sia necessario ulteriore spiegone.

    Detto questo, mi rallegro, anzi scoppio proprio in catartici sghignazzi, nel leggere la nuova recensione di uno dei più talentuosi autori del sito. Alzo dunque il pollice.
    Saluti e baci.

    Rispondi
  85. Luotto Preminger 11/04/2014 | 13:11

    @ rash:
    non posso darti torto, e aggiungerei che il tormento e la colpa di Noè sono comunque trattati con meno profondità di quanto si sarebbe potuto, affogati nello spettacolone e nelle visioni digitali. L’unica scena veramente potente a questo riguardo è quella in cui Noè tutto accigliato non muove un dito e soffre mentre l’umanità fuori urla e muore aggrappata agli scogli.

    Rispondi
  86. Nanni Cobretti 11/04/2014 | 13:27

    Per quanto mi riguarda gli spoiler per le storie vere non valgono, ergo il finale della storia di Noé che costruisce un’arca gigante piena di tutti gli animali del mondo con l’aiuto dei giganti di pietra per salvarsi da un megadiluvio divino che resetta l’intero pianeta non e’ uno spoiler.

    Rispondi
  87. samuel paidinfuller 11/04/2014 | 15:05

    ho la sensazione che nei prossimi anni vedremo parecchi film sulla bibbia grazie al vaticano che entrerà come finanziatore occulto o meno in parecchie produzioni.
    “it’s the evangelitation baby” (cit. Papa Francesco)

    Rispondi
  88. Leonardo Di Capri 11/04/2014 | 16:30

    Storia vera? A parte il fatto che sto coso è tratto da una graphic novel (e che quindi dovrebbe contenere perlomeno un qualche elemento di innovazione sennò sarebbe La Bibbia Spiegata Per Immagini), non è fatto divieto al regista di turno di prendersi libertà(aanzi). Magari non con il Libro più diffuso del mondo, ma in effetti il mio era un discorso generale. Altrimenti, in base a quanto sostieni, nel corso degli anni non avresti avuto esitazioni di sorta a spoilerare Titanic, Zodiac, Argo, Cinderella Man e un centinaio di altri film “perchè sono storie vere”? Il film è scoperta, per quanto nota possa essere la base di partenza. E, ad ogni modo, evitare gli spoiler non fa male a nessuno, no?

    Rispondi
  89. samuel paidinfuller 11/04/2014 | 16:39

    ma non valgono solo per storia vera o anche per “basato su una storia vera”?

    Rispondi
  90. Nanni Cobretti 11/04/2014 | 17:17

    in base a quanto sostieni, nel corso degli anni non avresti avuto esitazioni di sorta a spoilerare Titanic, Zodiac, Argo, Cinderella Man e un centinaio di altri film “perchè sono storie vere”

    si’ e’ esattamente quello che ho detto

    Rispondi
  91. John Matri 11/04/2014 | 17:17

    Comunque mi sembra che più che per noah, ci si fosse incazzai per gli spoiler a Snowpiercer, ce non è una soria vera(e in al caso best pendolari ever)

    Rispondi
  92. samuel paidinfuller 11/04/2014 | 18:20

    @nanni
    dai non s’allargamo…se adotti questo metro ti senti libero di spoilerare anche qualsiasi remake o film tratto da libri o fumetti se finisce come l’originale, e quando non spoileri stai spoilerando che non finisce come l’originale

    Rispondi
  93. Kruaxi 12/04/2014 | 08:38

    Aspetto con ansia la versione dell’Asylum…

    Rispondi
  94. Cobra Verde 12/04/2014 | 11:22

    Voglio bene ad Aronofsky.

    Davvero.

    Pi-Greco mi ha intrippato a morte;

    Requiem for a Dream mi ha spiazzato ed emozionato;

    The Wrestler mi ha commosso;

    Il Cigno Nero mi ha arrapato a morte.

    Ma questo Noah è il punto più basso della sua carriera; anche perggio di The Fountain; è il delirio di un bibbiofilo vagano autocmpiaciuto.

    Rispondi
  95. Cobra Verde 12/04/2014 | 11:23

    Voglio bene ad Aronofsky.

    Davvero.

    Pi-Greco mi ha intrippato a morte;

    Requiem for a Dream mi ha spiazzato ed emozionato;

    The Wrestler mi ha commosso;

    Il Cigno Nero mi ha arrapato a morte.

    Ma questo Noah è il punto più basso della sua carriera; anche perggio di The Fountain; è il delirio di un bibbiofilo vegano autocompiaciuto.

    Rispondi
  96. Cobra Verde 12/04/2014 | 11:24

    sprry, doppio post :(

    Rispondi
  97. pasqualobianco 12/04/2014 | 14:50

    99° post:
    http://www.youtube.com/watch?v=4TAWCyRUJj0
    (Free party on the P’ark)

    Rispondi
  98. Darkskywriter 12/04/2014 | 23:34

    Visto. Per me è il film riderone dell’anno, anche se dò ragione a Luotto che difficilmente te lo rivedrai – magari solo su Canale5 in totale mancanza di alternative, col bonus che nel mezzo ci piazzeranno gli spot della mortadella con conseguente aumento esponenziale del fattore LOAL.

    Mi ha colpito soprattutto l’inestricabile borderline tra fanatismo religioso autentico e trollata d’alta scuola (forse è questo il suo misterioso fascino): esemplare la sequenza della creazione del mondo – non metto SPOILER perché la descrive già Luotto, però se volete potete leggerlo lo stesso – dove l’evoluzionismo è incanalato a forza DENTRO il creazionismo, dato che gli animali si evolvono ma l’uomo NO, quello è creato da Dio in una botta sola. Roba appunto che non capisci se sta pigliando per il culo o se fornisce potentissimo materiale evangelico per chi sostiene che Darwin è un puzzone, anche se in giro sembrano di più i fedeli incazzati di quelli soddisfatti. Mah.

    Comunque ripeto io ho riso moltissimo, unico rammarico la mancanza di squartamenti a scena aperta e magari pure dell’apertura del vestito di pelle (sintetica eh) di Emma Watson (cosa la porti nel cast a fare solo le faccette e due lacrimucce? Pigliati un’Abigail Breslin che la paghi meno a sto punto). Ho invocato più volte vanamente un’apparizione di Mel Gibson Regista Biblico su questo fronte.

    ps.
    vincitore morale Matusalemme: da giovane He-Man (i due secondi migliori del film quando incendia tutto con la Spada del Potere), da vecchio una specie di Gandalf rincoglionito ghiotto di ribes e dimenticato nei boschi dalla famiglia.

    Rispondi
  99. Jadhead 14/04/2014 | 00:53

    Noè è uno stronzo sociopatico. E tutto il retroscena incestuoso mi fa schifo.

    Rispondi
  100. John Blacksad 14/04/2014 | 04:28

    Però, Jadhead, il fatto che Aronofsky abbia buttato un retroscena incestuoso
    in un kolossal biblico (*) per il grosso pubblico
    rischia di essere persino un punto a suo favore,,,

    *Lot,le figlie e una moglie di sale, anyone ?

    Rispondi
  101. Rocco Alano 14/04/2014 | 11:35

    Troll pagati (almeno, mi auguro per loro che non lo facciano per puro fanatismo) che si nascondono goffamente dietro riferimenti ad minchiam a Tony Jaa.

    Rispondi
  102. Nanni Cobretti 14/04/2014 | 13:26

    @samuel: no, sono stato abbastanza specifico sulle storie vere

    Rispondi
  103. MTT 14/04/2014 | 20:00

    E’ stato epico Russell Crowe Anthony Hopkins Aronofsky valgono il prezzo del biglietto. Io non amo i film biblici perchè ricalcano sempre un copione predefinito ma questo è stato grandioso. Perchè è profondo perchè è veritiero perchè nelle continue visone che tormentano Noè c’è tutto dalla creazione la peccato da Adamo a Caino dal paradiso all’Inferno! L’uomo non merita più di esistere perchè priva della vita il suo prossimo! Qaundo Tubal Cain sta per colpire a morte Noè ed il figlio Cam lo salva, egli uccide un altro uomo e come tale non può restare con la sua famiglia perchè non può perdonare il padre perchè non può perdonare se stesso per avere aiutato il discendente di Caino ed aver commesso omicidio. Noè che alla fine non uccide le gemelle avute da Ila è grandioso si oppone a Dio ma in realtà non si perdona per averlo fatto pure benedicendo le piccoline perchè riconosce di non meritare il perdono! Gli angeli Caduti e tramutati mostri di roccia redenti ascendono nuovamente, sinonimo del grandezza dell’altissimo capaci di perdonare e capace di ridare una speranza all’uomo racchiusa in ramoscello portato da una colomba sull’arca per mettere fine al diluvio e far rivedere la terra ai naufraghi. E Noè sceglie la solitudine perchè sa di aver compiuto quanto doveva.

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  104. samuel paidinfuller 14/04/2014 | 20:15

    @nanni
    hai risposto alla cosa su “basato su una storia vera” o alla cosa sui film tratti da libri?
    (è in casi come questo che ti rendi conto quanto serve un cassettino (c))

    Rispondi
  105. Past 15/04/2014 | 08:37

    na mezza schifezza:

    da lerman sempre arrapeto, manco fosse un giovane lino banfi…

    dalla diavolina al test di gravidanza…

    da noe imbriaco e nudo sulla spiaggia manco fosse il mega rave di ferragosto…

    da hopkins che pare un reduce di woodstock 69…

    dagli animali ritoccati con paint ecc…

    ai messaggi vegani e vegetariani cosi urlati e sboccati che sta pasqua farò sgozzare al macellaio 2-3 agnelli in più a sfreggio per darli da mangiare ai cani…vediamo che dice noahhhhhhhhhhhhhh…

    salvo il personaggio di wistone, l’unico con un pò di sale in zucca sulla bara galleggiante…praticamente una versione grezza del superuomo di nietzsche, i giganti di roccia alla fine erano la cosa meno assurda di tutto il film, e lo scoglio pieno di poveri cristi in mezzo al mare, ma questa mi sembra fregata da un quadro…

    inutile dire però che il vero povero cristo è crowe che si trova a competere con una famiglia di idioti e con un personaggio scritto malissimo…ma quando sei un attore di questa stoffa rendi carismatica e convincente pure la tebellina del 3…

    Rispondi
  106. Barone Meshuggah 15/04/2014 | 23:52

    Appena tornato dal cinema… penso che, più che una recensione, ci sarebbe voluta una recinsione. Per Aronofsky. Spinata ed elettrificata. Personalmente ritengo che quella specie di Transformers di pietra (identici a un famoso boss di Dante’s Inferno), i fiori e il sangue, mele e bisce siano l’ultimo problema del film. La cosa più aberrante sono i dialoghi e la sceneggiatura. I primi sono a livello: “Io uccido te, tu muori” per quanto sono primitivi. Sulla sceneggiatura… Fra cannoni che ci si chiede se ai tempi esistessero, test di gravidanza, lettura di fondi di caffé, Noah che a un certo punto sembra diventare uno psicopatico, violento e fa l’esatto opposto di quello che diceva all’inizio, una logica manichea e semplicistica… Sembra un enorme spiegone della Bibbia per un pubblico “speciale”. Grezzo e gretto. E i maccosa a ripetizione… tipo Hopkins che chiede bacche di continuo come se ci fosse un significato riposto e, quando finalmente ne trova una, non fa in tempo a mettersela in bocca che muore travolto dalle acque del diluvio… Due serpenti, due mucche, due colombe… Du’ palle! E pure fastidiose.

    Rispondi
  107. Jadhead 21/04/2014 | 18:54

    @John Blacksad forse hai ragione. Noah sarà il primo di una serie di film sulle pagine più pruriginose e perverse della Bibbia.

    Rispondi
  108. Taccagno 24/04/2014 | 13:31

    L ho visto ieri e devo dire che nonostante il Wtf per tutto il film a me è piaciuto, è completamente folle come il regista. Non passerà alla storia ma ad avercene più spesso di film così.

    Il racconto della creazione in stop motion è superlativo.

    Rispondi
  109. Lo Pseudo Critico 10/05/2014 | 14:00

    Tipo:

    10% di Bibbia
    90% di fantasy della peggior salsa

    Però ha il time-lapse più folle e perverso che abbia mai visto. Merita di vedere solo per quel paio di minuti.

    Nessuno ha notato che Noè cambia ogni 10 minuti la capigliatura?

    Rispondi
  110. dynola 22/08/2014 | 18:18

    ma il pugnale di Rambo cosa ci faceva nelle mani di Noè?
    il quale Noè è un perfetto idiota, visto che invece di ammazzare la mamma(non è femmina in grado di procreare anche lei?) aspetta 9 mesi per vedere se è maschio o femmina …………………….meno male che l’ho visto gratis a casa, ma mi ha fatto una noia mortale, meglio un polpettone vero, di carne!!!

    Rispondi
  111. Giovi 88 23/08/2014 | 11:02

    Più o meno in linea con la rece, è un buon film che riesce a legare bene la potenza del racconto con elementi fantasy. Grande come al solito Russell Crowe (al di la dei suoi capelli che cambiano di continuo) che domina un cast senza mordente ad esclusione di Ray Winstone che ci crede fino all’ultimo. Ci sono dei momenti sorprendentemente stupidi e non in linea con il resto del film ma tutto sommato direi che Arafnocoso se l’è cavata bene, inserendo anche cose non menzionate nella Bibbia come gli straordinari Transformers di pietra. Peccato per una parte finale (quella dove si doveva ulteriormente accelerare con lo spettacolo) a rilento e davvero noiosa dominata dal dilemma di Noè, che mi ha portato pure a qualche risata involontaria. Se non fosse stato per questi venti minuti finali non sfruttati al meglio si sarebbe potuto parlare di qualcosa di più che un buon film.

    Rispondi
  112. Enrico 07/01/2019 | 02:11

    A me Darren Aronofsky piace molto come regista, lo dico forse perché ho visto l’Aronofsky migliore, come per esempio quello di The Westrel, un film che se l’avesse diretto un qualunque altro regista, ne sarebbe uscito un polpettone esistenziale e retorico,invece il nostro ne ha fatto un film dallo stile asciutto e toccante.
    Comunque per tornare a Noah tolto la poca fedeltà biblica, che interessa relativamente, per il resto stiamo davanti ad un ottimo fantasy,forse il migliore del suo genere negli ultimi anni, il cast funziona tutto alla perfezione, del resto hai un Russel Crowe molto ispirato ed è sempre un attore più che discreto, hai una leggenda vivente come Anthony Hopkins e poi un sempre ottimo Ray Winstone, poi c’è anche la sempre gnocca e passabile attrice Jennifer Connelly, anche gli altri attori sono più che discreti; il soggetto ce l’hai da qualche millennio e la sceneggiatura andava ovviamente un tantino ritoccata, per esempio gli angeli di roccia sono una trovata geniale.
    Per il resto che vuoi dire a Aronofsky, per me è un ottimo regista,che deve forse solo essere tenuto a bada dai produttori e dagli sceneggiatori, aggiungici poi che è stato con Jennifer Lawrence e per me è già un mito.

    Rispondi

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