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cinema da combattimento

recensioni

Le basi: John Milius. Ricercati: ufficialmente morti (1987)

Nanni Cobretti
di Nanni Cobretti | 28/05/201429

A voi LE BASI, la rubrica in cui stabiliamo e blocchiamo le fondamenta del Cinema da Combattimento in modo da essere tutti in pari. Ci avete chiesto di completare la filmografia di John Milius includendo anche i film “minori”: vi accontentiamo. Buona lezione.

Speciale John Milius

La prima cosa che serve sapere di Ricercati: ufficialmente morti è che ha uno dei teaser trailer più belli degli anni ’80.
Questo:

Di conseguenza, la seconda cosa che serve sapere (= di cui vi siete appena accorti da soli) è che ha una delle collezioni di fazze più clamorose degli anni ’80.
Nello specifico:
– Michael Ironside: il miglior cattivo di sempre se lo chiedete a me, uno capace di uscire a testa altissima persino da Highlander 2, anche se la carriera non gli ha dato tutte le possibilità che meritava e di lui si ricorderanno principalmente i ruoli affidatigli da Paul Verhoeven in Atto di forza e Starship Troopers;
– Clancy Brown: fresco reduce dal ruolo di Kurgan nel primo Highlander, e ho detto tutto;
– William Forsythe: scoperto da Sergio Leone e lanciato dai Coen, è un altro di quelli che si mangia la scena in qualsiasi cosa appare, da Forza d’urto a Giustizia a tutti i costi su su fino a La casa del diavolo;
– Rip Torn: rischierà di essere ricordato come l’agente Zed dei Men in Black, io lo preferisco in Kaan principe guerriero, ma ha avuto una carriera da caratterista versatile di altissimo livello;
– Tommy “Tiny” Lister: gigante di colore muscolosissimo e strabico, inconfondibile e indimenticabile ovunque appare, il suo ruolo più noto rimane forse quello del Presidente degli USA nel Quinto elemento;
– Powers Boothe: I guerrieri della palude silenziosa, Alba rossa, La foresta di smeraldo e carisma per tre.
A tenere tutti a bada serviva qualcuno con le spalle extralarge.
Quel qualcuno è Nick Nolte con baffi e accento texano.
La terza cosa che serve sapere è che, come avrete intuito dal titolo, John Milius è coinvolto.
Il grande John aveva scritto il film nei primi ’70 e l’aveva parcheggiato in attesa del momento ideale. Si era vagamente fatto influenzare dalla figura di Joaquin Jackson, un’icona dei Texas Rangers al servizio in svariate postazioni di confine col Messico dal 1966 al 1993. Tale momento pareva essere arrivato dopo l’accoglienza controversa ad Alba rossa: sarebbe stato un film un po’ più piccolo e un po’ meno ambiguo. Non tutto però funzionò a dovere, e la quarta cosa da sapere è che la palla passò, se non altro, alla seconda migliore scelta in assoluto: Walter Hill. Lamentele zero, anche se questo portò a inevitabili ritocchi allo script. La quinta è che il titolo originale, Extreme Prejudice, deriva da un’espressione resa nota da Apocalypse Now; la sesta è che il titolo italiano, Ricercati: ufficialmente morti, deriva dal nome di una nostra rubrica.

Vincere facile

Vincere facile

Non so esattamente perché visto che ero piuttosto giovane per notare certe cose di contorno, ma la prima volta che vidi questo film mi colpì innanzitutto il modo con cui Nick Nolte trattava la sua donna (un’altra garanzia: Maria Conchita Alonso). Il film indugia su un paio di scenette domestiche, ma non sono i soliti siparietti misogini anni ’80 in cui l’eroe della situazione fa il duro laconico davanti alla moglie preoccupata che non può capire. O meglio: Nick fa il duro laconico, persino piuttosto scazzato, e Maria Conchita si preoccupa, non capisce, si lamenta, Nick non le risponde, Maria Conchita s’incazza e lo insulta e per certi versi ha persino ragione, Nick la ignora a stento per non menarla e continua a sputare ordini come se niente fosse ma Maria Conchita non è una donna oggetto, è messicana dal sangue caldo, ne ha viste di tutti i colori e non la spaventano i modi perentori di Nick. Insomma: se Nick è il prototipo del maschio alfa, Maria Conchita non è la femmina debole che ha bisogno di protezione, il che rende Nick da una parte un po’ più stronzo ma dall’altra ancora più maschio alfa, e questa è la sinergia Milius/Hill che fa scintille. Maria Conchita è coincidentalmente anche la ex di Powers Boothe. Powers Boothe è coincidentalmente l’ex storico migliore amico di Nick Nolte. Nick è Texas Ranger, Powers è boss della droga appena tornato in città. In mezzo, la Zombie Squad: una collezione dei peggiori ceffi del circondario, tutti ex super soldati creduti morti, al soldo di Michael Ironside.
E Milius sarà pure l’ideatore del progetto, ma Ricercati: ufficialmente morti è a tutti gli effetti un film di Walter Hill, in cui i temi riconoscibilmente cari a Milius vengono filtrati e amalgamati al suo stile con impalpabile naturalezza.
Ricercati: ufficialmente morti parla di un boss della droga che arriva in città pronto a fare danni, e dello sceriffo del posto determinato ad opporsi ad ogni costo. Ma soprattutto, Ricercati: ufficialmente morti parla di due ex amici storici ritrovatisi dalla parte opposta della barricata: nessuno dei due si sposta di un millimetro, nessuno dei due assume una posizione conciliante, non c’è vera nostalgia e non c’è vera bromance, ma ci sono diversi scontri risolti a dialoghi muso contro muso in cui i principi di ognuno dei due vengono ribaditi e rafforzati. C’è l’action come la intende il Walter Hill migliore: una serie di ritratti di uomini duri e impassibili in cui ogni pausa fra una sparatoria e l’altra non viene sprecata in battutine a vuoto o siparietti di inerzia, ma per conoscere a modo ogni personaggio in ballo tramite sfumature che ne descrivono stile di vita e modo di ragionare. Ognuno di loro avrà la chiusura che merita.
Le sparatorie fanno spettacolo – spettacolo senza fronzoli, in cui ci sono sì le belle esplosioni grosse e semi-gratuite di una volta ma in cui il ritmo del montaggio conta infinitamente di più di qualsiasi virtuosismo di cinepresa – ma ognuna di esse serve a dare una svolta alla storia, e la magia di Walter Hill sta nel far sembrare tutto ciò la cosa più facile, ovvia e meno pretenziosa del mondo. Di Milius rimangono i temi, i quali però vengono spogliati del suo caratteristico tono epico-romantico per lasciarci con un normale action solido come una roccia e ben più sostanzioso della media.
Nel finale – ideato come omaggio al Mucchio selvaggio – succede di tutto a ritmi furibondi, ma anche arrivato allo scontro decisivo contro l’ex-amico Nick Nolte rimane spettacolarmente ottuso e indifferente ai sentimenti della sua donna, che giustamente manda tutti a quel paese.
Hill e Milius torneranno a collaborare, ma ne parleremo in un prossimo numero.

L'uomo del monte ha detto "no"

L’uomo del monte ha detto “no”

>> IMDb | Trailer

Nanni Cobretti
Autore del post: Nanni Cobretti
"Tu sei il male, io sono un autarchico"
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Tags: clancy brown, duri impassibili, extreme prejudice, joaquin jackson, john milius, le basi, maria conchita alonso, maschi alfa, michael ironside, nick nolte, powers boothe, rip torn, speciale john milius, texas rangers, walter hill, william forsythe

29 Commenti

  1. Milos Corman 28/05/2014 | 08:06

    GRAZIE

    Rispondi
  2. Gus Van Helsing 28/05/2014 | 08:14

    Grande! Adoro questa rubrica!
    Qualcuno sa se per il nuovo Conan (per ora sembrerebbe si faccia) milius sia stato definitivamente scavalcato? su di lui escono poche notizie, non è chiaro quanto si sia ripreso dall’ictus. Una cosa che non capisco, non conoscendo Hollywood, come sia possibile che milius,con amicizie così potenti (spielberg e lucas etc. Coppola no perchè si è fatto gli anni ’80 cercando di saldare i suoi debiti), non sia più riuscito a farsi produrre i suoi film, blacklisted o no. A meno che la cosa non si spieghi con quel floppone dell’ultimo attacco

    Rispondi
  3. Wil 28/05/2014 | 08:21

    giusto per fare un po’ linknazi…
    Il link di William Forsythe riporta a Clancy Brown

    Rispondi
  4. Jax 28/05/2014 | 08:37

    Quanto mi era mancata questa rubrica

    Rispondi
  5. Ryan Gossip 28/05/2014 | 08:51

    che bei ricordi che ho di Ricercati… tipo la spettacolare scena iniziale, di quelle che ti fa capire il carattere del protagonista in pochi minuti mettendoci l’azione e pochi dialoghi
    E poi tanto, tanto carisma
    Ecco forse avrei tergiversato meno prima di arrivare allo scontro finale, ma è un’impressione dell’epoca e chissà riguardandolo adesso potrei cambiare opinione.

    Rispondi
  6. Ace Sventura 28/05/2014 | 09:01

    OT:Eccomunque c’è ancora tutto Verhoeven e Carpenter su cui fare Le Basi.
    IT:Recupererò appena potrò.

    Rispondi
  7. pilloledicinema 28/05/2014 | 09:27

    Olè! Un bentornato per #LeBasi
    L’ho visto di recente e mi è piaciuto come se fossimo ancora negli anni ’80.
    Anche la scena della rapina secondo me merita, però il massacro finale vince davvero. Non è al livello di quello de Il mucchio selvaggio (grazie al cazzo) ma quando si inizia a sparare è comunque un bel vedere.
    Comunque un catalogo di musi brutti e duri esaltante.

    Rispondi
  8. Il Reverendo 28/05/2014 | 10:46

    e invece io questo film l’ho trovato addirittura meglio del mucchio selvaggio. si ok, quello là è più vecchio quindi ha il merito di essersi inventato tutto, ma questo è IL capolavoro.

    e comunque questi fanno sembrare gli expendables un branco di frocetti. e lo dice uno che vuole bene agli exp.

    per me, il miglior hill di sempre.

    Rispondi
  9. Aldo Jones 28/05/2014 | 12:27

    “Against one man who’s up to stop them … NICK NOLTE”
    Fantastico come la voce fuori campo descriva tutti i protagonisti con i loro nomi e status e per il personaggio di Nick Nolte si faccia il nome dell’attore XD… come se dovesse fermarli lui stesso :).

    Rispondi
  10. Steven Senegal 28/05/2014 | 12:28

    Clancy Brown fresco reduce da highlander e che si meritava un film tutto suo su Kurgan, che personaggio maronna.
    RIP nick nolte, ultima parte vista in Parker

    Rispondi
  11. Rainer Werner Fassbender 28/05/2014 | 12:28

    dai, dai, fate il passaggio di consegna e seguitate le basi con Hill
    dai, dai, dai

    Rispondi
  12. Lars Von Teese 28/05/2014 | 12:29

    che filmazzo madonna, confesso cospargendomi il capo di cenere che non sapevo minimamente che ci entrasse Milius. Per recuperare me lo sparo in giornata…

    Rispondi
  13. Botte & Costello 28/05/2014 | 13:34

    quoto Rainer, in futuro un Le basi Walter Hill sarebbe giustissimo, o visto che avete citato Il mucchio selvaggio, anche le basi Sam Peckinpah. Oppure fate chi vi pare, tanto non sbagliate mai

    Rispondi
  14. John Matrix 28/05/2014 | 13:51

    Poco tempo fa, dopo aver rivisto Atto di Forza, feci la stessa affermazione: Michael Ironside è il miglior attore da villain ever. Poi mi chiesi se avesse mai fatto un film con quell’altra fazzona di Robert Davi. E santiddio l’hanno fatto. Non ricordo il titolo, ma mi pare che fosse un thriller paranormale con Ironside a fare il dimonio o qualcosa del genere.
    Nanni ne sai qualcosa???

    Rispondi
  15. frocher 28/05/2014 | 13:52

    http://vimeo.com/96531418

    zero tolerance

    altro che @azzi…

    Rispondi
  16. pilloledicinema 28/05/2014 | 16:00

    @Steven Senegal: sì però non si può dire che Nolte non lavori o lavori poco. Se guardi su IMDb ha continuato a ottenere un numero di parti consistente. Chiaro che non sono più da protagonista, ma questo è nell’ordine naturale delle cose.
    E che in Italia un po’ per il doppiaggio, un po’ perché non tutto viene distribuito, si tende a vedere molto meno.

    Rispondi
  17. Nanni Cobretti 28/05/2014 | 16:05

    E ho dimenticato di citare Larry B. Clarke. Era l’amico/vicino scemo di Ralph Macchio nel primo Karate Kid. Qua respira talmente tanto carisma passivo che pare un duro pure lui.

    Rispondi
  18. Nanni Cobretti 28/05/2014 | 16:09

    @frocher: l’ho visto. Ho trattenuto il fiato in attesa che Scott Adkins tirasse uno schiaffo qualsiasi, e’ finita che mi hanno portato in rianimazione.

    Rispondi
  19. tommaso 28/05/2014 | 17:26

    Grande film. Non il migliore di Hill, ma comunque grande.
    E grandissimo Nick Nolte, che dal ’78 del bellissimo Guerrieri dell’inferno al ’91 del Cape Fear di Scorsese è stato un attore di prima grandezza, prima che età e infighettamento progressivo di Hollywood lo costringessero verso ruoli da caratterista di lusso (anche se un paio di titoloni da protagonista come Scomodi omicidi e Affliction è riuscito comunque a piazzarli).

    Bentornata anche la rubrica.

    Rispondi
  20. Biscott Adkins 28/05/2014 | 18:29

    io ero ignavo come Lars; ora capisco perchè è tanto uomo sto film….
    io ci provo sempre ad entrare nei bar malfamati come fa lNick all’inizio però a me non va bene come a lui.

    Rispondi
  21. Jean Pieri 28/05/2014 | 20:36

    ma la musica del trailer è quella di Rambo un po’ taroccata?

    comunque sembra The Expendables 30 anni fa. ma migliore.

    Rispondi
  22. John Blacksad 28/05/2014 | 21:58

    Grazie veramente, siete i migliori

    Rispondi
  23. wim anselmo sloggato 29/05/2014 | 05:44

    non l’ha detto ancora nessuno e sto per scoppiare, scusate.

    TOPI DA 4 O 5 LIBBRE CON IL CULO COME QUELLO DI UN CANE.

    ora sto meglio.

    Rispondi
  24. marziano 29/05/2014 | 15:24

    Michael Ironside è una assenza inspiegabile dal cinema di oggi.
    l’ultimo assaggio decente della sua bravura l’avete in the machinist l ‘uomo senza sonno (2006). che è anche un gran film.

    Rispondi
  25. Haller 30/05/2014 | 12:09

    Trovo ingiusto che non si sia citato Matt Mulhern nel fondamentale ruolo del sergente Declan Patrick Coker (quello che manda a puttane il colpo in banca perché si insabbia con l’auto), noto al pubblico di odierni grandi ed un tempo piccini per il ruolo di sergente Declan Patrick Coker nella serie Agli Ordini Papà.
    Eccheccazzo.

    Rispondi
  26. Haller 30/05/2014 | 12:48

    maledetto copia incolla era il tenente Eugene ‘Gene’ Holowachuk…cheppalle

    Rispondi
  27. Pol Veronen 30/05/2014 | 14:52

    Qualcuno mi confermi che nomi quali Powers Boothe
    e Rip Thorn sono d’ arte prechè solo a pensarli é
    saltato in aria il benzinaio sotto casa.

    Rispondi
  28. Fra X 01/06/2014 | 16:16

    Mazza che cast! Film di cui ho letto alcuni anni fa sul Mereghetti e che devo ancora vedere. Non mi ricordo mai che, come “Danko”, è di Walter Hill! XDQ

    Rispondi
  29. stefucci 30/08/2017 | 07:33

    nella sequenza finale a Powers Boothe appare e scompare la barba di continuo

    Rispondi

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