Il lato negativo di Internet è che ci fa credere di sapere tutto. Così finiamo per rimuovere i dettagli-chiave dei film. Oppure, al contrario, ci restano in testa solo cazzate. In questa rubrica un redattore la scimmia evoluta Stanlio Kubrick prova a ricostruire un film visto qualche anno fa senza usare Wikipedia per riempire i buchi.
La premessa
È il 2001, abbiamo appena scoperto l’euro e io ascolto molte volte e con altrettanta passione l’ultimo disco che abbia pagato in lire in vita mia, che poi è Passage dei Samael, per dire di quanto uno si debba arrangiare quando vuole fare qualcosa di storico. È il 2001 e, come scriveva Quantum nel suo Pesce rosso su Mars Attacks!, «Tim Burton è ancora un filmaker con una dignità, una personalità e una visione originale e sopra le righe che ne fanno una delle figure più interessanti secondo la critica cinematografica dell’epoca». Il mistero di Sleepy Hollow, forse la vera origine del Johnny Depp faccettaro che abbiamo imparato a odiare, era comunque un film con e un approccio corretto e originale insieme a una storia che risaleva a quasi due secoli prima, come a dire che il ragazzo dai capelli strani stava ancora pescando dal suo immaginario preferito senza doverlo pervertire a logiche creative (?) e commerciali.
In breve: lo scorso millennio, il millennio della lira, è stato prodigo di soddisfazioni per Tim Burton. Poi, purtroppo, arrivò il Millennium Bug, che per motivi imperscrutabili colpì molto duramente il mesencefalo del signor Bonham Carter, provocandone la rapida dissoluzione in acido e la sostituzione dell’intera materia grigia del soggetto in un budino di banane. Dopo l’horror a tinte vittoriane, l’horror a tinte vittoriane e l’horror a tinte vittoriane, tutti generi sperimentati con successo nelle sue opere precedenti, Burton decide invece di cimentarsi in un’impresa nuova per lui: la produzione di merda pressata.
Per chi, come me, è cresciuto con la fantascienza, il mito di Asimov, le raccolte di Premi Hugo e gli Urania, Il pianeta delle scimmie era un bel romanzo francese trasposto al cinema in infinite varianti dalla qualità sì altalenante, ma mai dimenticabile. Se ne sono dette tante sulla saga, prima di tutto sul film che le diede inizio: pellicola politica, riflessione su guerra e schiavitù, (soprattutto?) lettera aperta e accusatoria all’umanità intera e alle sue tendenze distruttive. «Non siamo degni del nostro pianeta» è un riassunto efficace, e neanche troppo complicato da intercettare. Immaginate dunque lo stupore di un me appena diciottenne nel vedere che la locandina di questa nuova opera del signor Burton mostrava un esercito di scimmie in tutto e per tutto simili agli orchetti del Signore degli anelli, un bel cielo blu Photoshop e dei cavalli corazzati. Era già evidente che Burton non aveva capito nulla del franchise, senza neanche bisogno di scoprire dove avesse sbagliato.
Forse fu lì che, per la prima volta nella mia vita, pensai con fare critico, prima ancora di recarmi alla proiezione, «mmm, questo film mi puzza di merda».
Forse fu lì che, per la prima volta nella mia vita, pensai con fare critico, a fine proiezione, «non è che questo film non m’è piaciuto, è che è proprio una merda».
Plot
Marky Mark è un addestratore di scimmie spaziali che un giorno, per inseguire uno dei suoi esemplari, CHE INCREDIBILMENTE MENTRE PILOTAVA UN’ASTRONAVE SPAZIALE HA PERSO LA ROTTA E HA COMINCIATO A TIRARE CACCA SUL FINESTRINO ED È COSÌ IMPROVVIDAMENTE FINITA DI FAZZA IN UNA TEMPESTA ELETTROMAGNETICA VIOLA GIGANTE, finisce di fazza in una tempesta elettromagnetica viola gigante, che lo fa viaggiare nel tempo fino a un futuro (e a un pianeta alieno che non è naturalmente la Terra, segnatevi questo dettaglio che è fondamentale per quanto Burton provi a nobilitarlo dicendo «anche nel romanzo era così») nel quale le scimmie dominano e gli uomini sono schiavi. Essendo lui uno space marine dal bicipite rigonfio di testosterone e democrazia, comincia a fare casino, si ribella, seduce una scimmia, si fa amico Paul Giamatti scimmia, conosce una bionda con la faccia da pesce lesso e le tettine aggressive, sconfigge le scimmie cattive, scopre un Trifulatore Metafasico Antanizzato che Stuzzica e Prematura™ (TMASP™), diventa il Gesù Cristo delle scimmie e se ne torna a casa sua o forse no.
Dettagli cruciali
• colpito duramente al telencefalo dal virus della cagnaggine, e stuzzicato (e prematurato probabilmente) dall’imminente uscita del fantasy che spazzerà via tutti gli altri fantasy, Burton impazzisce in fase di design e decide di trasformare la «età tardo-antica che subentra al crollo dell’impero della civiltà moderna, un medioevo nascente in cui esistono ancora alcuni elementi dell’età tramontata mentre altri sono sprofondati nell’oblio, culturale e tecnologico – in attesa di un nuovo rinascimento. Una tardo-antichità assolata e quasi western dicevo, in cui si cavalca nei canyon e si gira a cavallo ma aggirandosi nelle rovine dei templi dell’uomo moderno, ormai tramontato» del film originale in paccottiglia fantastica di livello Fantaghirò.
• davvero: io non vedo il film da quando uscì, ma recentemente (molto recentemente) l’ho trovato che passava in tv e mi sono goduto dieci minuti di notturni in blu, eserciti che marciano, costumi che sembrano usciti da una convention di LARPer, architetture impossibili e poco pratiche ma di grande impatto nei campi lunghi. Le scimmie, diosanto, hanno anche armature che sembrano uscite da un Dragon Quest a caso
• Marky Mark, che deve interpretare il ruolo del soldato americano che porta libertà e hamburger agli incivili, è perfetto, ma siccome il film è costruito in modo tale da farti odiare chiunque ci reciti dentro comprese le comparse e le scimmie vere, la sua prova cade un po’ nel vuoto
• (bonus fornitomi dal capo) Helena Bonham Carter interpreta Michael Jackson:
• da qualche parte c’è anche Paul Giamatti che fa le faccette, solo che dietro una maschera da scimmia. Per qualche motivo, è comunque riconoscibile
• credo che il film sia girato non male, tutto sommato, e che le scene d’azione non fossero malvagissime. Ricordo sicuramente un’esplosione gigante con le scimmie in CGI che svolazzano in giro come pop-corn, e il pubblico che affonda il volto nei palmi delle mani in un antico gesto propiziatorio
• bisognerebbe spendere del tempo a discutere della storia d’amore tra Marky e Helena, e del modo incredibilmente goffo nel quale viene presentata, sviluppata e conclusa. Avete voglia di farlo? Avete i commenti a disposizione, io non mi azzardo
• Marky fa colpo anche sulla biondina con i seni sbarazzini, la quale ricordo come particolarmente topina ma anche dotata della più clamorosa espressione da idiota che io abbia mai incrociato nella mia vita – e di idiote ne ho incontrate a iosa. Ora non vorrei lanciarmi in affermazioni esagerate, ma potrei financo spingermi al punto di dichiarare che per tutto il film Estella Warren non fa altro che sgranare gli occhi tenendo la boccuccia semi-socchiusa, così:
• alla fine della fiera, il pianeta dove Marky atterra a inizio film non è la Terra
• il sottotesto bellico/schiavistico dell’originale è banalizzato e trasformato in un conflitto tra razze tipico dei fantasy dozzinali. Se al posto delle scimmie ci fossero, che ne so, gli Elfi Scuri della Spaccatura tra i Mondi la differenza non si noterebbe, se non che ci perderemmo scene comiche di scimmie che si spaventano, urlano e si appendono ai lampadari
• il sottotesto, diciamo così, ecologista, o comunque critico nei confronti dell’essere umano e del suo rapporto con il pianeta et cetera, viene spazzato via e sostituito da una metafora cristologica a base di salvatore che scende dalle stelle (ed è ovviamente un marine americano, non un guastatore della Guinea o un artificiere di Asti), di tolleranza e amore per il prossimo, di eguaglianza di fronte al buon dio, che per le scimmie peraltro ha anche mandato il suo unico figlio in sacrificio per voi, solo che l’unico figlio è un dio scimmia. Alla luce di queste considerazioni, il film perde completamente di senso, o quantomeno perde di senso il fatto che si tratti di un Pianeta delle scimmie
• a un certo punto i buoni trovano una pistola, utilissima per uccidere i cattivi armati di lancia, ma uno dei buoni distrugge la pistola dicendo a Marky «avresti potuto usarla contro di noi». Questa scena di sublime idiozia, necessaria solo a far proseguire il plot che altrimenti poteva chiudersi con “Marky spara al cattivone e si bomba la bionda” dopo circa venti minuti di film, mi rimarrà impressa per sempre, perché quando la vidi al cinema ormai 13 anni fa mi alzai in piedi durante la visione e urlai «MA ALLORA SEI SCEMO»
• per colpa di questo film ho fatto a botte con uno al cinema perché, diceva lui, mi ero alzato in piedi durante la visione. Figuriamoci se io al cinema mi alzerei mai in piedi durante la visione
• all’inizio scherzavo: nessuna delle scimmie presenti nel film lancia la propria cacca contro nessuno
• nel film non sono presenti banane, a mia memoria
• La frase «Damn you! Damn you all to hell!», senza dubbio la più famosa citazione dal film originale, viene messa in bocca a una scimmia morente, interpretata, alla faccia della vergogna, da Charlton Heston
• il finale, comunque lo si veda, non ha alcun cazzo di senso
Film con cui viene scambiato più facilmente
Gli spin-off di Star Wars sugli Ewoks?
Opinione esemplare trovata sul message board di IMDB
«Oh yeah, the ending did not make ANY SENSE WHATSOEVER».
«Did I say “end”? Well, the less said about that the better».
«The ending makes no s…» OK ormai dovrebbe essere chiaro il messaggio.
Segni che è stato visto nel 2001
Avevo appena comprato l’ultimo disco pagato in lire della mia vita.
Titolo più fico dato al film sui mercati ispanofoni o non ispanofoni che sia
Nessuno, in qualsiasi lingua lo prendiate si chiama sempre Il pianeta delle scimmie – questo, naturalmente, assumendo che Apinoiden planeetta, Maymunlar gezegeni e Планета обезьян significhino effettivamente Il pianeta delle scimmie, ma non ne dubito.
Lo rivedresti?
Quanto mi dai?
DVD-quote suggerita:
«i cant even»
Chiunque abbia visto il film
che merdata sto film, l’ho rimosso completamente e totalmente. Ma proprio del tutto e sostituito tutto con la parola MERDATA.
Mi addormentai un paio di volte a casa nel vederlo.
PS/OT: Nella mia mente questa rece è dedicata un po a Tavecchio.
Confesso che dragon quest è la serie di jrpg che preferisco, a ff gli mangia in testa. Ah e il film, una cagata sì, non credo che esistano persone che lo hanno rivisto intereamente
Onestamente l’estetica non mi dispiaceva (va anche detto che avevo 11-12 anni, per cui non è che avessi tutti sti gran gusti), il vero problema è una trama proprio di merda. Avevo già visto l’originale con mio padre e ne avevo intuito la portata, in particolare dal finale…
E, no, in culo al voler assomigliare al romanzo, il remake ha una tramanche non ha proprio senso (e sempre il discorso di avere 11-12 anni: se prima di internet, i forum, etc riesci già ad immaginarti il concetto di “buco logico” prima che diventasse di moda farlo c’è proprio qualcosa che non va).
La sola consolazione derivò dal fatto che con questo film se non sbaglio Burton si pagò Big Fish (forse l’ultimo vero film di Tim Burton per quanto riguarda il corretto equilibrio tra sentimentalismi freak vs logica della normalità) e La Sposa Cadavere (film che tanto per cambiare parlava di morte e freaks, ma almeno lo faceva con onestà, a differenza di quelle MERDE di Frankenweenie e Dark Shadows).
Ps: visto che hai citato i Samael ti rispondo che due giorni fa mi sono comprato Leviathan dei Mastodon…
Ti stai confondendo, l’apperecchiatura trovata è un banale trasponditore del continuum.
riassumendo, facendo una navigata su internet e leggendo vari saggi su Burton si ottiene che
questo film nasce male, in quanto la fox impose la data di uscita al comicon quando burton ancora non aveva la sceneggiatura sulla scrivania; burton licenzia i primi sceneggiatori e ordina una riscrittura, ma subentra lo sciopero degli sceneggiatori del 2001 e tocca appezzottare; la fox vuole chiaramente un blockbuster acchiappasoldi per l’estate (probabilmente da qui nasce l’idea della pheega bionda); nonostante la fox voglia scimmie in cgi, burton (sant’uomo) si impone e pretende lattice e rick baker; rick baker fa tutte le maschere viste nel film con la sua equipe facendo ricalchi a tutti gli attori e lavorandoli, in un mese di tempo; i tempi erano talmente serrati che burton era costretto a montare il film in un camion, sul set, la sera o nei ritagli di tempo tra un girato e un altro.
opinione personale: io questa cosa di andare contro il burton post big fish non la capisco…cioè a me la fabbrica di cioccolato e sweeney todd sono piaciuti, e su rotten tomatoes pure hanno una buona media (non sto dicendo che rotten tomatoes è legge, solo che è una prova che sia piaciuto pure ad altre persone)
p.s. tenete presente che versol la metà del primo decennio del duemila c’è stata la crisi, i borselli dei produttori si sono stretti, i film hanno iniziato a costare non so perchè 200 milioni di dollari minimo ognuno, e tanti autori “mainstream” anni 90 (burton ma anche raimi, tanto per citarne uno) hanno dovuto fare tanti altri marchettoni.
Non lo vidi all’epoca e non lo vedrò mai.
Ricordo però che un mio amico ci piallò a tutti lo scroto con Estella Warren per un anno intero.
La biondina che ha fatto oltre a questo e la pubblicità dello Chanel (quella dove faceva cappuccetto rosso)? Dato che siamo sulla memoria del pesce rosso, please no google, no wikipedia, no imdb.
Lo rivista in una puntata di Law&Order, dove c’era l’incrocio tra la serie classica e Special Victims Unit,tra l’altro era un po’ “appesantita”,le americane invecchiano molto male
altri commenti in difesa a burton (che puntualmente ci saranno commenti su come sia un regista sopravvalutato o su come si sia rimbambito col tempo), messi a random:
->dopo la fabbrica di cioccolato, Burton vuole smettere di lavorare con Depp. Gli sceneggiatori di quel capolavoro di Ed Wood ( i quali sono specializzati in biopic e hanno scritto anche “Larry Flynt oltre lo scandalo” e “man of the moon” con jim carrey) scrivono la biografia di uncerto Ripley, e la produzione ottiene Burton alla regia e Carrey come attore. Alle scenografie Dante Ferretti (da una cui intervista ho estratto queste informazioni). A un certo punto la produzione taglia il progetto perchè costoso, e Burton si ritrova ad aver lavorato un anno su un progetto che non si realizzerà. Nel periodo della crisi in cui i produttori stringono i borselli. Realizza a bassissimo budget (da cui l’abbondanza di cgi) sweeney todd, sempre con Ferretti. E poi, si dà ai marchettoni.
-> Frankenweenie è tratto da un corto che ha girato più di 20 anni fa, e riproporlo in lngometraggio dopo 20 anni non equivale a rimasticare se stessi (opinione personale) ma sicuramente è un modo per batter cassa. I registi ogni tanto devono battere cassa, sopratutto di questi tempi in cui tutto è veloce, e da un anno a un altro puoi non contare più niente a hollywood. Meglio un markettone tipo frankenweennie (che non ho visto, quindi non considerateli giudizi sul film ma sull’idea di rifare un lungometraggio da un corto) che non alice in wonderland (che purtroppo ho visto). Del resto molti altri autori anche più blasonati hanno battuto cassa allo stesso modo, hitch ha fatto 2 volte l’uomo che sapeva troppo (togliendo il peter lorre e aggiungiendo doris day…..e inserendo un contesto esotico per seguire il filone bondiano che spopolava), e woody allen ha estratto un racconto dal suo libro “citarsi addosso” e ne ha tirato fuori quel capolavoro di “ombre e nebbia”. Molti si lamentano del finale zuccheroso….ma è lo stesso di quello di 20 anni fa, quindi non è un segno di decadimento.
-> alice in wonderlan, opinione personale, fa schifo. Ma è chiaramente un marchettone. Basta vedere quanti altri film in tutto e per tutto simili (da maleficent a oz) ha tirato fuori la produzione dal cappello. Non so quante scelte negative siano colpa di Burton (secondo me la scena idiota della deliranza è colpa sua) e quante della produzione (Avril lavigne che canta secono me è colpa loro)
-> Dark shadows ha una produzione equamente travagliata: August, autore della fabbrica di cioccolato e dell’adattamento di big fish, scrive quello che per sua definizione era “la parodia del padrino, fatta coi vampiri”. Il problema è che in quel periodo, tra twilight e true blood, le storie di vampiri spopolano e cavare idee nuove è un problema…..a produzione iniziata qualcuno si accorge che la trama è troppo simile a una stagione di true blood. Fermare il treno in corsa è complicato, i produttori oramai hanno investito, bloccare un film (dopo che burton si è visto cancellare un film con carrey) sarebbe un danno all’immagine specie nel periodo della crisi, rimandare sarebbe complicato perchè depp è super impegnato e ha le date di lavoro super incastrate. Chiamano l’autore di un best seller pseudohorro comico (graham smith, autore di orgoglio e pregiudizio e zombie) e gli dicono di trasformare il copione in una commedia. Ne esce fuori DS. A me il film non è piaciuto, premesso, ma non mi pare questo cataclisma….anzi come atmosfere l’ho trovato coerente alla visione di Burton e lo associerei a Mar Attacks nel suo essere una pariodia ma non una parodia alla Mel Brooks. Poi uno può tranquillamente dire che è meglio un film bello che tradisce la visione di un autore che un film brutto ma coerente con la visione dell’autore, per carità.
Volevo solo dire che per la scienza mi sono riguardato il film ieri sera dopo aver scritto il pezzo
Fa veramente schifo.
@Stanlio SEI UN EROE
Ricordo di averlo visto al cinema e di essermi scontrato, da fan talebano burtoniano, con la dura realtà di aver visto il mio registra preferito fare il suo (primo di una serie) film di merda. E’ come se ti stuprassero Babbo Natale con le statuine del Presepe. Sul Burton successivo, opinioni mie:
– Big Fish capolavoro
– Fabbrica di Cioccolato primo manierismo visivo spinto a discapito di un ritmo del racconto diretto malissimio
– Sposa Cadavere caruccio
– Sweeney Todd bello
– Alice ORRIBILE
– Dark Shadows è ok solo se ti immagini l’abbia girato Chris Columbus
– Frankenweenie ok fino a 8/9 anni d’età
@Woody Alien: il problema è che se sei un grande regista – e Burton ha dimostrato di esserlo più di una volta – il discorso sulla major che rompe i coglioni vale fino a un certo punto. Non solo devi aspettartelo, ma devi anche saperli contrastare.
Un film di natura puramente alimentare può andare, nessuno dice di no, ma Burton oggettivamente ripropone un’estetica e una tavoletta di tematiche da troppo tempo. Ha tirato i remi in barca, dai.
Quando vidi il film pensai che avevano messo una bionda dalla faccia tanto insipida solo per far diventare scopabile per il pubblico di zotici la scimmia.
Ricordo forse due scene in croce poi il buio totale, ogni volta che provo a concentrarmi mi rendo conto che mi vengono in mente scene dei film precedente.
E sono pure uno che mentre cucina e/o cazzeggia in televisione lascia un po’ di tutto, ma quando becco questo lo scanso nel panico, segno di un antico trauma.
Burton bah, a me fa schifo al cazzo da un po’
Già che ci siamo volevo dirvi che Frankenweenie è bellissimo e strapieno di mostrologia, per gli appassionati.
Questo film è talmente sepolto nella mia memoria che avevo addirittura rimosso la presenza di Wahlberg… la Warren però me la ricordo bene: tanto figa quanto cagna
E mi ricordo pure gli infiniti speciali su Coming Soon (quando ancora guardavo Coming Soon), manco stesse per uscire il film che avrebbe rivoluzionato la storia
@stanlio
the last of us
sam raimi
ho detto tutto
Film completamente rimosso, anche se ricordo un bacio tra marky mark non ancora calcista e la simmia Carter tristissimo, in cui LEI si schifa.
@woody alien: eddai, io ‘sta scusa del marchettone la capisco fino ad un certo punto.Dopotutto Tim è uno che dopo Big fish ha fatto solo film(acci) con Johnny Depp star mondiale, prima che questi giustamente perdesse ogni credibilità(nonostante il buon Verbinsky), facendo un sacco di soldi.La marchetta la capisco qua, dopo il fallimento di un blockbuster d’autore come Mars Attack(di Sleepy Hollow ricordo solo il buon Walken, era ‘na merda pure quello?) , prima di dedicarsi ad un progetto personale, ma per me i suoi film degli ultimi 10 anni sono tutti voluti.
Cazzo, Sam, avevi mantenuto la dignità con i primi 2 spider-man, perchè cazzo Oz?
Sleepy Hollow era più che buono, al netto delle nascenti faccette di Giovannino Depp. È quel che ha fatto dopo Big Fish che non si giustifica, in particolare La fabbrica di cioccolato (ricordo pochi film con un’estetica così insipida e un ritmo così soporifero, una volta che te lo rivedi a casa con calma ti rendi conto di quanto vi regni LA NOIA) e vabbe’ Alice che è un crimine contro l’umanità.
Il problema, almeno il MIO problema, con Tim Burton, è che sono trent’anni che fa sempre lo stesso film. Stesso, identico, addirittura con gli stessi attori. Che insomma, dopo trent’anni anche basta eh.
Per carità i film degli inizi son pure belli, ma quell’estetica a me personalmente ha stufato molto; aggiungiamoci poi che i film recenti, vuoi per grane produttive, vuoi per carenze dello stesso Burton, non siano proprio eccellenti (per usare un eufemismo) ed ecco qua spiegata l’orticaria per questo regista.
Beh, io non l’ho mai trovato così orribile come film, sicuramente l’originale era molto superiore, mentre questo era altamente dimenticabile.
Anche come ambientazione era una cosa abbastanza indecisa, ricordo che in una scena si vedono delle giovani scimmie ballare musica da discoteca (proveniente da dove?), in barba a tutto il design simil-medievale. C’era poi una divertente scenetta con due scimmie che giocano a carte e che si saltano addosso perché una barava e anche i gorilla che facevano chiaramente il verso agli uruk-hai
@non ricordo chi: Dark Shadows non è un lavoro originale ma tratto da una sceneggiatura di una vecchissima serie tv. Non è fedelissimo, ma il canovaccio da seguire quello era.
Per il resto, tornando IT, uno dei film più brutti del brutto. Io l’originale l’ho amato fin da piccola (mio nonno adorava il western, io la fantascienza, un incontro di età) e questo l’ho visto a casa ma grazie a dio, o avrei fatto rissa come Stanlio
Io ho adorato Tim Burton nei tempi che furono ma, ahimè, devo ammetterlo, sono almeno dieci anni che non ne imbrocca una (posso salvare, al massimo, Dark Shadows, ma solo perché mi sono autoconvinto che sia una parodia di sé stesso e dei suoi film, talmente è incentrato su gag assurde e demenzialità varie, ma in fondo, nel mio cuore, so che non è così)
Il film in questione è merda che caga merda, forse la cosa peggiore mai fatta da Tim Burton…
Il solo pensare (o approvare) un finale del genere ci da il diritto di lanciarti della cacca in faccia Tim. Appena lo vidi mi ricordò subito le animalizzazioni della Disney, tipo la statua della libertà con la testa di topolina… Comico.
film urendo poco da dire…ma in quegli anni la fox era tipo la korea del nord del cinema quindi giusto incolpare burton in primis per aver firmato per sto film…
a me burton solitamente piace, ma è lontano dal suo periodo d’oro degli anni 90…anche nei suoi film più recenti che si considerano riusciti…
Ci tengo comunque a precisare che Alice è molto, molto, molto peggio di queste simie qui.
concordo…oltre al fatto che dobbiamo a quel film lì tutta l’invasione di fiabe rivisitate degli ultimi anni…però infondo ci è arrivato pure quella chicca di hansel e gretel quindi un minimo pregio lo ha!
Alice e la Fabbrica non si possono guardare! Ma proprio no! Ma…no!! Il resto passabile a seconda dei gusti… Di questo film ricordo solo che Scimmia Roth o muore ucciso da un simil-raggio laser o viene imprigionato in una specie di cavernetta, ma non scommetterei su nessuna delle due opzioni.
Ah già, e una statua di Lincoln con la faccia da scimmia (LOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!).
Passage dei Samael gran bel disco, ma anche qui vado a memoria dato che sono anni che non lo ascolto…
Ricordo che andai a vederlo con la mia ragazza lo stesso giorno di “Fantasmi da Marte”, nei plumbei giorni del dopo 11 settembre.
Me lo ricordo come un film non malvagio, con un cast poco centrato e una sceneggiatura farraginosa, ma con spunti molto interessanti a livello visivo.
Ma ovviamente sperare di fare un discorso minimamente sensato su Burton è attualmente impossibile.
A me piace sempre ricordare come il film in questione incasso’ 80 milioni il primo weekend, che allora erano una roba fuori di testa.
Poi dal weekend seguente gia’ non ci ando’ piu’ nessuno.
Mai segnale fu piu’ inequivocabile che il problema del film non era che non interessava, ma proprio che era brutto.
Il discorso minimamente sensato su Burton e’ questo: Il pianeta delle Simmie fu fatto su commissione con i problemi gia’ segnalati che comunque si aggiungevano al fatto che gia’ il materiale di partenza ci azzeccava con lui chiaramente solo fino a un certo punto.
Sono d’accordo con chi dice che Big Fish rimane il suo ultimo colpaccio, poi e’ andato di inerzia (e anche qui: l’unico davvero imperdonabile e’ Alice, gli altri sono semplicemente un po’ moscetti e soffrono principalmente di ripetitivita’ rispetto al resto della sua filmografia).
Quali sono gli spunti interessanti a livello visivo? L’ho rivisto due giorni fa ed è di una banalità sconcertante anche a livello di design, e quel che non è banale è completamente senza senso, vedi l’architettura della città delle scimmie per dire, o i costumi da soldati della sfiga dell’esercito dei primati.
Si salva il trucco perché lo firma un fuoriclasse, e anche perché ci sono tante specie diverse di scimmie che è un tocco carino (anche se privo di senso).
il difetto peggiore è quello evidenziato da stanlio per cui si trasforma tutto in una semplice battaglia tra specie diverse. quello fa perdere tutto il senso ancora prima dell’orrido finale.
poi trovo molto bello come, a seguito di una trama già brutta, scema e traballante si sia proceduto con quel finale lì, come a mettere un punto esclamativo e dire ”capito che cazzata, eh?”
invece su burton devo dire che a me è piaciuto molto frankenweenie, il resto dopo big fish tutto dimenticabilissimo.
@Stanlio, chennesò, me lo ricordo di riuscita cupezza, con un bel senso di esotismo e deformazioni grottesche non malaccio… è una “memoria del pesce rosso” anche per me, viso che non lo rivedo dall’epoca (e manco ho voglia di rivederlo, anche per me è il Burton peggiore insieme ad Alice). Certo, nel caso non mi porrei di sicuro problemi sul “non senso” di architetture e armature fantasy.
Non è per nulla cupo, c’è solo un po’ di angst adolescenziale nei comportamenti delle simie (sempre incazzate, sempre ringhianti, senza sfumature, dopo un po’ sono patetiche), più di un siparietto comico non richiesto e il massimo del grottesco che Burton si concede è virare tutto al blu quando gira nella città delle simie.
È completamente privo di personalità, e quando prova a iniettarcela fallisce miseramente.
Tra l’altro, leggendo su wikipedia scopri che per fare questo Tim Roth rifiutò il ruolo di Piton in Hary potter, con annessa fama soldi stabili, mentre Kris Kristofferson(ma c’era pure lui?)accettò subito perché grande fan di Burton.
Vorrei vedere se gli ha tolto il saluto.
Tim Roth inizialmente da bravo liberal di sta ceppa si fece problemi per recitare con Heston in quanto repubblicano katifo…
La cosa che mi stupisce di più leggendo il pezzo e i commenti è riscoprire come il film fosse praticamente coetaneo del primo Harry Potter e del Signore degli anelli. Non so perché, ma nella mia testa era precedente, tipo fine anni Novanta. Me l’avessero chiesto, avrei detto che era tipo del ’97. Stranezze della memoria…
Detto questo, non ditemi che è il peggiore Tim Burton di sempre perché Alice è talmente brutto che ti fa venir voglia di cavarti gli occhi e impiccarti per la noia. Qui almeno c’è Fregnetta McTettine e il trucco di Rick Baker.
Non che Tim Roth e Kris Kristofferson abbiano dovuto aspettare Burton per rovinarsi carriere cristalline. Kristofferson in particolare credo sia l’attore con alla spalle più flop mostruosi e film rovina-carriere della storia del cinema. Un mito anche per quello.
@pillole di cinema
Si, ma essere un grande regista non implica che i produttori ti diano carta bianca….te lo ricordi Raimi con Spiderman 3, il macello che gli fecero fare i produttori? Più è alto il guadagno che la major vuole da un film e più rompe le scatole….il pianeta delle scimmie in America ha generato, come hanno ricordato su questo sito, telefim, cartoni e sequel a manetta….e la fox praticamente voleva un franchise su cui far partire una base commerciale, come ha fatto ora la disney coi film in live action che vomitano cgi.
Ora quanto sto per dire magari potrebbe suonare da fanboy (per quanto un fanboy non ammetterebbe mai che i marchettoni come frankenweenie siano tali o che alice e il pianeta facciano schifo, perchè indubbiamente lo fanno): parliamo del fatto che Burton ripropone lo stesso film e la stessa estetica. Sullo stesso film io non sento nessuno lamentarsi del fatto che Scorsese, tolta la parentesi Hugo Cabret di cui non parla mai nessuno, siano 10 anni che lavora con Di Caprio (che se è vero che Depp fa sempre le faccette e il personaggio strano, Di Caprio nei film di Scorsese fa sempre quello figo), e fa i film o con i gangster (cosa per cui era già famoso e su cui aveva già basato un sacco di film, ai tempi della sua collaborazione con De Niro), oppure i film col capitalista edonista tormentato (wolf of wall street, aviator). Ora a me Aviator e Departed sono piaciuti moltissimo. Ma la gente fa verso Burton lamentele che non fa verso altri…..anche i marchettoni ad esempio. Pure Raimi li ha fatti e molti non se ne lamentano. Ciononostante Burton prova a cambiare film (sul cambiare cast, ricordo che il film con Carrey gli era stato cancellato). Dopo big fish fa la fabbrica di cioccolato (passa da una estetica un pò felliniana un pò alla spielberg, al superpop anni 60), poi gira un musical (personalmente la fabbrica di cioccolato lo rimprovero per essere troppo buonista e zuccheroso in alcuni punti…..e sono stato contento che il film successivo, sweeney todd, fosse invece senza lieto fine e senza zucchero- e non si può dire che lì Depp faccia faccette). Poi gira alice, che fa schifo ma cmq è un fantasy, poi torna a DS che è una parodia/non parodia come mars attakc (anche questo un film non riuscito). Cioè a me pare che Burton faccia tutto tranne che sempre lo stesso film, (al di là che siano riusciti o meno) e cambi pure estetica passando dall’espressionismo tedesco (2 batman, sweeney todd e edward mani di forbice), alle atmosfere alla fellini (big fish), alle citazioni universal (nonostante i luoghi comuni, solo in due film, ed wood e frankenweenie), alle citazioni hammer o alla mario bava (solo tre film, DS, sposa cadavere e Sleepy Hollow), al pop anni 50-60 (mars attacks, fabbrica cioccolato e edward mani di forbice, beetlejuice). Sulle tematiche non so che dirti….se prendi i primi dieci film di burton il tema principale è “personaggio strano ma di buon cuore entra in contatto col mondo normale, ci accorgiamo che i normali sono talmente ossessionati dal consumismo e mille altre cavolate che alla fine noi pubblico simpatizziamo per il mostro”. Un’unica tematica riassume tutti i film fino a sleepy hollow (che sono appunto i film per cui nessuno rompe le scatole a burton). Dopo ci sarebbe la tematica “la fantasia mi ha salvato” (presente in edward mani di forbice, poi in big fish e in quello schifo di alice), in altri film, tipo appunto il pianeta delle scimmie, la tematica non l’ho capita.
Per il resto posso tranquillamente capire che uno si stanchi di seguire film di una determinata tematica o che, a detta di molit, molti film non gli siano proprio riusciti bene
@John Matri
Lo schifo della scimmia carter è una citazione al primo pianeta delle scimmie, in cui Heston chiede un bacio alla scimmia Ari e questa accetta ma dice a Heston che “lui è molto brutto”.
Per i marchettoni ti sei risposto da solo. Devi calcolare la crisi economica che ha stretto i borselli dei produttori (è che ha influito pure sui film di Raimi) e il fatto che sia stato cancellato il film con Jim Carrey. La fabbrica di cioccolato, sweeney todd e DS sono sicuramente film voluti ma, ripeto, personalmente i primi due mi sono piaciuti (e non sono il solo), DS ha avuto pure i suoi problemi produttivi.
Cmq tornando al film, a me la scena con la parodia di Lincon è sempre parsa una figata…cioè forse è l’unica idea decente che ha avuto lo sceneggiatore:
1) Riesce a decostruire un monumento iconico, come era iconico la statua della libertà nel primo film;
2) impone a Lincon non la faccia di una scimmia qualunque ma di un cattivo (tim roth) quindi sostituisce a uno buono per eccellenza (cavolo ha liberato gli schiavi) con uno cattivo e parte la solita questione “se la storia la scrivono i vincenti, come facciamo a sapere davvero chi erano i buoni e chi i cattivi”
3) ribalta il lieto fine che sembrava esserci stato due minuti fa, perchè ti fa capire che la pace tra le specie non dura una beneamata, e che gli umani perdono pure
4)getta buone basi per un sequel, come voleva la produzione
5) elimina il lato “sterminio nucleare” del primo film, che ai giorni nostri non funzionerebbe. In quegli anni infatti, più che la “guerra termonucleare globale” andava la genetica e la guerra batteriologica…ma con quella non distruggi un pianeta. Quindi meglio eliminare un argomento poco sentito (il nucleare) e mettere altro.
unica nota negativa: non si capisce piu nulla sul pianeta. in teoria è un altro perchè ci sono 2 lune, ma è la terra perhè il protagonista si muove nel passato come ha fatto lo scimmiotto all’inizio. secondo me col passaggio di mano dei vari sceneggiatori sta cosa si è persa per strada e nessuno sapeva piu se quella fosse la terra o meno, e hanno lasciato in forse per lasciarsi porte aperte nel sequel (che non c’è stato)
quoto Nanni sul concetto di “film moscetti, tranne Alice che è terribile”. Anche io, da buon ammiratore, sono 10 anni che non trovo piu nei film di Burton quel certo non so che che trovavo negli altri.
Cmq, per chi gradisse (io lo trovo simpatico e preparato), Frusciante recensisce Burton:
http://www.youtube.com/watch?v=7r-Nxb2lDCk
interessante l’analisi su come Burton nasca cinematograficamente nell’era Reganiana proponendo però tematiche antireganiane
Su i400 si impara sempre qualcosa, non sapevo infatti che la vecchia scimmia morente era interpretata dal grandissimo Charlton Heston. E ora che ci penso non poteva essere altrimenti, vuoi per la citazione o vuoi perché è il momento più alto del film non a caso.
Però ad essere sincero devo dire che il film tutto sommato (ora massacratemi pure) mi è piaciuto, e la cosa migliore è che non è girato nello stile di Burton. Potremmo quasi dire con il pilota automatico, ma a me piace pensare che era una sorta di rispetto verso questa saga dato che il suo vero stile non era compatibile con questo film. Che non ho mai visto tra l’altro come un remake vero e proprio per le profonde differenze con l’originale e per le diverse scene prive di logica (per non parlare del finale comico, anche se forse volevano davvero fare ridere), e per questo motivo lo trovo passabile ogni volta che lo rivedo. Sicuramente non un filmone e neanche un grande film, ma nella media dei remake con poco/nulla da dire.
E la dimostrazione più grande del fatto che questo film è totalmente ininfluente è che oggi, a distanza di 13 anni, pensiamo tutti all’originale del 68′ e ai nuovi prequel.
Il problema più enorme di questo film, al netto dello sputtanamento del finale modello Io sono leggenda, è che non ha un tono. Passa dalla comicità da scuola elementare e dalle gag alla American Pie alla rabbia epica delle scimmie incazzate e alla spacconeria militare americana senza soluzione di continuità, e ne esce fuori insipido e senza personalità.
Una semplice nota per quanto riguarda la “scientificità” dei films (tutti) dei Pianeti delle scimmie…insomma, se facessi vedere questi films a studiosi del comportamento si metterebbero a piangere.
Che i’ffiRme di Tim Burton fosse una “Cagata Pazzesca” (tutti in piedi ad applaudire) lo si capiva dal trailer.
Paragonato a sta roba persino il “carino” quarto film della vecchia saga cinematografica era godibile di cui rammento vagamente uno scambio di battute
(Dopo una rissa nella scuola in cui scimmie e umani imparano a leggere e scrivere, giunge Cesare a sedare il tafferuglio, il maestro è stato aggredito dal solito gorilla buzzurro)
Un anziano scienziato scimmia interviene “Ha detto un imperativo negativo!”
Cesare “Vuoi parlare a Cesare affinchè Cesare possa capire?”
“Ha detto No!”
(nel nuovo mondo è vietato agli umani dire “No” ad una scimmia)
Secondo me ti sei dimenticato di menzionare le due cose che danno una nuova chiave di lettura al film: la scimmia ammaestrata che viene lanciata nello spazio, sa pilotare e far atterrare le navicelle spaziali meglio del Ranger Spaziale Marky Mark e le scimmie sono ignifughe.
Ossia, Marky Mark prende in mano due navicelle e atterrando le distrugge irrimediabilmente entrambe. La scimmia ammaestrata atterra con la grazia di una ballerina.
La carica dei gorilla finale viene stoppata dai post bruciatori di uno shuttle spaziale e, semplicemente, svengono, per poi rialzarsi come se niente fosse.
Qui quello che penso di Burton dal 2000 in poi:
http://www.nerdsrevenge.it/2012/09/07/in-ascensore-con-ryan-tim-burton-parte-ii/
@Woody : allora:
– a me scorsese ha rotto un po’ le palle dal post casino(che non adoro), esclusi al di là della vita e The Departed(che non arriva al livello dei suoi film migliori, nicholson che gigioneggia troppo, ma a mio parere migliora l’originale), senza contare che ci si dimentica sempre di marchettone come Kundun.
E Di Caprio,non sarà il de niro dei tampi d’oro, ma dopo gangs of new york (dove reggeve tutto Lewis) è migliorato;
-non ricordavo omaggiasse l’originale, dovrei riverli entrambi per capire come è gestito;
-sicuro che Depp non faccia faccette nella fabbrica di cioccolato? Possibile ricordi male io…
@woody alien:
Evidentemente su Burton stiamo su due pianeti differenti. O magari tu riesci a vedere sfumature che io non colgo. Soprattutto quando mi dici “Cioè a me pare che Burton faccia tutto tranne che sempre lo stesso film” rimango davvero perplesso perché invece a me sembra, mi ripeto, che ormai sia dal punto di vista stilistico, sia dal punto di vista dei contenuti si stia sempre a rimacinare sempre la stessa acqua.
La figura dell’outcast buono, buffo e amabile era già stucchevole in Edward mani di forbice, ma quantomeno aveva il sapore della novità (seppur paracula) almeno su quel regista. Adesso invece mi sembra sin troppo abusato.
Poi non è tanto il fatto che Deep fa sempre i film con Burton, ma piuttosto che quei film sono spesso mediocri e che alla fine risultano soltanto una nuova versione di un prodotto già visto e rivisto, sensazione che si accentua esponenzialmente per il fatto che il duo Deep e Boham Carter è sempre cacciato dentro a ogni nuovo film.
nella fabbrica le fa eccome le faccette, infatti ho scritto che non le fa in sweeney todd, dove è quasi monoespressivo
ma almeno Burton sa cosa significa il finale che non significa un cazzo?
visto al cinema,visivamente gradevole,per il resto merda tra il secco e il liquido.
una scena mi e rimasta in mente;primo piano di tim roth imprigionato con in mano pistola futuristica,stacco,per due scene pp,e cm ha una beretta cromata,per poi tornare con pistola furistica!li mi è sembrato di capire che chiunque lavorasse al film aveva abbandonato da un pezzo.
_ai tempi la ragazza ancora modella disse: IO N SONO UN’ATTRICE MA DI SICURO N MI OFFRIRANNO RUOLI QUANDO AVRO 80 ANNI!una delle cose più sincere uscite dalla bocca di qualcuno che vivesse a Ollivudlandia
_Se qualcuno ricorda, questo francise lo stavano affidando a Cameron/Swarzy(altro degli innumerevoli film mai realizati da jim),e in lizza cera anche jackson pre signore degli anelli e kingkong
chiedo scusa per il doppio post….ho scritto il messaggio di sopra da un altro computer che mi ha caricato in automatico un nick diverso…..il mago merinos di sopra sono io.
@pillole è qui che sta la differenza, vedi nel protagonita dei film di burton un personaggio “buono buffo e amabile”. Con tale definizione poni ed wood, edwardmani di forbice e la sposa cadavere sullo stesso livello. Ti pare che siano lo stesso personaggio? A me sinceramente no. La tematica di burton, lo ribadisco, non è solo “faccio tifare il pubblico per il freak” (che può pure essere non amabile, come in ST), ma è “faccio una parodia della realtà, tale che le persone arrivino a schifare il mondo reale e a tifare per il freak”. Poi c’è la tematica della fantasia che salva la gente (presente anchein terry gilliam). C’è l’omaggio al cinema (bava, hammer, universal, espressionismo). Poi uno può anche andare avanti con un solo tema tutta la carriera. Quanto ha campato hitch col tema “uomo innocente accusato ingiustamente tenta di dimostrare la sua innocenza metnre scappa dal vero assassino e dalla giustizia”? Detto questo mi pare di aver spiegato come lui cmq provi a cambiare genere (tenete presente che nonsi scrive le storie da solo e deve sottostare al volere dei produttori con cui firma i contratti, come tutti noi), e anche atmosfere. Cioè la fabbrica di cioccolato e ed wood hanno la stessa atmosfera? ed wood e sleepy hollow hanno la stessa atmosfera? sleepy hollow e big fish hanno la stessa atmosfera? big fish e sweeney todd hanno la stessa atmosfera? Secondo me no.
Riguardo al fatto che poi lavori sempre con gli stessi attori: 1)voleva ssumere jim carrey e l’hanno segato 2) se un amico diventa una star sfido chiunque a non cavalcare l’onda per fare piu film 3)usa anche sempre danny de vito, la ryder, jeffrey jones etc 4)fellini e allen hanno fatto film con gli stessi protagonisti per anni e nessuno gli ha detto niente.
Ragazzi, il fianel acquisisce un senso se capite che al posto di lincon c’è timroth-scimmia
il vero sbaglio di burton in questo film è di aver cannato quella sorca di lisa marie per quel ragnetto della HBC
@woody allen
Da quel che mi ricordo la tempesta è una porta spaziotemporale che collega due galassie in un lasso di tempo indefinito, chi ci entra per primo esce dall’altra parte in momento storico successivo a chi lo seguirà, in breve gli ultimi saranno i primi.
L’unica cosa buona forse del film, una trovata scifi dal sapore classico e appunto un finale bastardo dove pochi istanti prima il protagonista sembrava aver “corretto” la società aliena per scoprire invece che non aveva ottenuto nulla se il suo arcinemico dopo la sua partenza ha presumibilmente ripreso il potere ( o è diventato una leggenda per il popolo peloso che ne ha perpetuato la memoria, comunque la società avrà vacillato ma ha retto al virus marky mark ) conquistando pure la Terra ( e l’ironia è che la popolazione scimmiesca discende da quella della base spaziale chiudendo il cerchio sui figli che tornano a casa citando anche il terzo film del franchise se non ricordo male)
@samuel, “ragnetto”? http://www.dailymotion.com/video/x1afvs5_helena-bonham-carter-hot-sexy-nude-sex-scene-hd-1080p_people
Ma il problema non il prendere sempre lo stesso paio di attori, mica uno si lamentava perché kurosawa dava sempre il lead a mifune o Scorsese a de niro, il problema è che fanno le faccette in film mediocri.Depp è stato anche in tutti gli ultimi film di Verbinski, ma lì è molto meno fastidioso, anchequando fa le faccette.
@woody: Sweeney Todd l’ho saltato al cinema e chiuso in tv dopo poco, i musical in cui si canta tutto il tempo per me sono sbagliati.Ma continuo ad aver dubbi quando parli di eccessivo controllo dei produttorri, insomma, nei 10 anni per noi dimenticabili ha fatto solo successi(prima del flop di dark shadows), avrà avuto molta più libertà i quanto pensi(e infatti mi sembra che questo sia l’unico film su commissione).
E frusciante a mee sembra uno acceccato dall’ideologia.
@woodyy:ti prego non postare più quei link.
@Nessuno
ok il sapore sci-fi ci può stare…ma a me è sembrato il colpo di scena più forzato della storia del cinema, lo sciacquone dopo la cagata…
ok chiedo scusa. se mi spiegate come lo cancello
@Woody Alien – Mago Merinos: in effetti, a proposito di stle e contenuti, mi sembrava di riconoscere qualcuno.
Ecco chi eri:
http://www.i400calci.com/2013/08/la-memoria-del-pesce-rosso-mars-attacks-tim-burton-1996/comment-page-1/#comment-69994
All’epoca persino Ciobin/Harry Piotta si stupì.
aspè, io non ho detto che i produttori controllano tutto ho detto che:
-> in POA i produttori hanno fissato la data prima di avere una sceneggiatura e hanno voluto un blockbuster (che se a Burton piacessero le scene di battaglia avrebbe fatto film alla michael bay da una vita)
-> che in alice la pressione del produttore è evidente. a parte avril lavigne, ma vi pare normale che oz, alice e maleficent abbiano molte cose in comune seppur fatte da 3 registi diversi?
->che sweeney è stato fatto con 2 lire (almeno il comprato scenografie, lo attesta dante ferretti in una intervista)
-> che ds ha avuto un totale cambio di registro a produzione avviata (fonte lo sceneggiatore August)
->mi pare ovvio che la crisi influenzi il modo con cui le produzioni intervengono sui film o selezionano le sceneggiature e di questo tocca tener conto
->ad aver incassato davvero bene sono stati solo la fabbrica di cioccolato e alice (questo ha incassato molto). Tra questi 2 film hanno cmq cancellato un film con carrey e burton perchè costoso (trovate tutti gli articoli su google). Quindi la voglia di marcehttoni in burton presumibilmente è salita per evitare che gli cannassero altri progetti. Dopo Alice magari burton aveva più potere produttivo, sennonchè aveva giò firmato per DS (che cmq voleva fare col cuore), e infatti dopo ha realizzato Big eyes che è un film piu di nicchia.
i 5 punti di cui sopra non scaricano il barile dei film mosci di burton tutto sui produttori ma su “circostanze dovute alla produzione del film”.
p.s. io faccio mea culpa per aver postato quel video lì (credo tu ti riferisca a quello con la carter e non a quello col frusciante), ma ti faccio notare che più in alto nel post c’è una biondona mezza nuda e il video postato è cmq tratto da un film candidato all’oscar.
p.p.s. ok frusciante si fa prendere dall’ideologia….ma isolate solo le parti in cui parla di cinema, lui per onestà intellettuale affossa anche Pee Wee, Pianeta, Alice etc. Per il resto fa una analisi molto lucida della filmografia di Burton.
@pillole, si ma infatti bene o male ho scritto le stesse cose quando si è parlato di mars attacks. Bhè, è la mia opinione, mica ti aspettavi la cambiassi in meno di un anno….
il discorso di Ciobin però non me lo ricordo…
@Woody: mica ho problemi col tipo di video(anche se confondi oscar con Sylvester), ma la bonham carter no, dai.
riletti i commenti su mars attacks….cielo che faticata quella discussione…..ero stato dato addosso perchè scrivevo troppo, ho dovuto spiegare perchè utilizzavo rotten tomatoes come strumento e quali limiti avesse, ho fatto dei pistoloni per spiegare la mia opinione sulla “critica basata sui fatti oggettivi il cui peso si basa però su un parametro soggettivo”….mi pareva di essere in trincea.
@john per quel film la Carter fu candidata all’oscar come attrice non protagonista. Vinse Helen Hunt per qualcosa è cambiato. Tuttavia Fincher e Pitt videro il film in aereo e decisero di contattare la carter per FIght Club.
@nessuno, guarda l’idea delle galassie unite da un varco spazio temporale e che la nostra galassia sia stata conquistata dalle scimmie (le quali, presumibilmente, abbiano raggiunto la nostra galassia estrapolando i dati dalle navi terrestri rimaste sul loro pianeta) è una bomba. Salva capre e cavoli e si riallaccia appieno al libro di Boulle.
@woody:
Non ricordo nulla ma a rileggere questo elenco ti ci eri tuffato di testa urlando “Geronimo”…
@nanni tu alla fine dicesti che capivi i miei esempi e che tuttavia non condividevi le mie opinioni, per quanto ben argomentate.
spero di non venire portato dalla conversazione a rispiegare nessuno dei concetti di quell’elenco
@john pensala come vuoi, per me ai tempi di fight club la carter era una discreta gnocca
Burton muore con Big Fish. Sweeney Todd è un musical con un attore che non sa cantare, Dark Shadows è imbarazzo totale e noia mortale, su Willy Wonka mi esprimo con le parole recenti di Les Claypool (che ci sta facendo un album su Willy Wonka): “We need to make sure that kids in the future watch the original Willy Wonka and not the horrendous, horrible remake that came along and left the taste of feces in our mouths. There are a lot of very talented people on the planet. And Tim Burton and Johnny Depp are two of those very talented people. But like all human beings, every now and then, we crap in our pants.”
Scorsese fa sempre lo stesso film? Mah.. parliamone… non è “se ci dimentichiamo di Hugo Cabret”, che, tra l’altro, caga in testa a tutti i Burton post Big Fish, è se ci dimentichiamo anche di Al di Là Della Vita, Fuori Orario, Re Per Una Notte, Shutter Island (bruttino ma “diverso”) per dirne alcuni e lasciamo a parte i documentari girati negli ultimi 10 anni.
Ciò detto, non perdo la speranza in una resurrezione di Burton, che era un dritto tanto tempo fa, magari se tornasse a fare quello che sa in qualche in modo potrebbe darmi una soddisfazione tipo Gilliam con The Zero Theorem.
@Woody
Mi spiace, volente o nolente, sei un fanboy con il pedigree: hai dichiarato che gli scoperesti pure la moglie a Burton praticamente, questo era l’ultimo tassello. (Potevo accontentarmi delle associazioni con Fellini, Hitchcock e Scorsese ma hai voluto strafare).
Ps. Per favore, qualcuno faccia qualcosa, non si può vietare di postare recensioni di Frusciante? C’è talmente tanto dislivello tra voi e lui che dovreste impedire che le sue affermazioni video-registrate infanghino la vostra superiorità in tutto.
@bellazio non mettermi parole in bocca che non ho detto. Non ho detto che scorsese fa sempre lo stesso film. Ho detto che a voler applicare la regola di “stesse tematiche con stesso attore che fa personaggio con un tipo di ruolo simile”, allora secondo questo ragionamento (sbagliato) anche di scorsese si dovrebbe dire che fa sempre lo stesso film o che ripete se stesso. Mi spiego meglio?
essere fan boy non dipende dai gusti in fatto di donne (tra l’altro ai tempi di fight club la carter non stava con burton, e cmq non direi lo stesso di Lisa Marie), dipende da quanto uno riesce ad argomentare le mie opinioni. Ora le mie opinioni possono essere sbagliate, ma sono 3 pagine (2 in quelle di mars attacks e una in questo topic) che espongo opinioni adducendo esempi, riferimenti, aneddoti sulla produzione, riportando commenti di interviste etc etc etc. E sopratutto ammetto il fatto che i film dopo big fish siano o moscetti (ho quotato nanni per questo) o proprio ciofeche (di alice ho detto tutto il male possibile). Il paragone con hitch e fellini non nasce perchè per me burton valga quanto fellini (nei miei commenti non ho detto questo) ma perchè se si parla di cinema analizzando la carriera di un autore (che può piacere o meno) tocca fare il confronto con altrettanti autori.
ed ecco che ritorna la trincea
Poi a me, che sono una capra, il Frusciante pare che argomenti le cose che dice, quindi ben venga una persona che quando parla di un film motiva le sue ragioni.
p.s ma a voi il wonka di wilder, davvero lo ritenete migliore di quello di burton?
rettifico non il wonka come personaggio, intendo il film sulla fabbrica
Personalmente ritengo che ‘Il pianeta delle scimmie di Tim Burton’ equivalga a bestemmiare in chiesa. Lo dico con il cuore in mano e a pezzi perchè già dai trailer del 2001 mi dicevo che puzzava parecchio. Sarà colpa del mio eterno pregiudizio verso i remake e dell’amore sconfinato verso il Vero Pianeta Delle Scimmie.
Il mio personale conteggio delle merde di Burton parte da Big Fish, visivamente magnifico ma privo di ritmo e vuoto, non facevo che chiedermi dove avesse perduto la sua bacchetta magica. Ho ritrovato il caro vecchio Tim solo in Frankenweenie, ma temo che sia solo lo strascico di una cometa.
Quanto al tirarsi dietro la moglie qualunque cosa egli faccia credo che sia il segreto di molti suoi flop, la Carter sta bene solo a fare le faccine matte su Harry Potter, non ricordo ruoli decenti tranne forse Camera con vista.
Dio li fa e poi li accoppa.
vabbe sè capito che woody c’ha fatto una tesina al dams
next?
“p.s ma a voi il wonka di wilder, davvero lo ritenete migliore di quello di burton?”
Sì.
Tra l’altro, che sintassi…
a me non disturba che woody alien si masturbi con i film di merda di tim burton, piu` che altro quello che mi sta facendo diventare pazzo e` che continua a scrivere “Lincon”
ti prego woody, basta, e` il mio OCD che te lo chiede
@John
Sì. Soprattutto grazie a Wilder.
@Woody
Era una battuta, ovviamente, quella sulla Carter.
Io non riporto i problemi produttivi e le interviste perché semplicemente non mi fido: mi fido di ciò che vedo, e so che tanti hanno fatto film decorosissimi in mezzo a problemi analoghi o peggiori, o, magari i più coraggiosi, hanno sfanculato l’assegno e salutato tutti.
Per quanto riguarda Frusciante ho una domanda per te: hai mai provato a parlarci e non essere d’accordo con lui? Hai mai provato a dirgli “Bad Boys II non è male”? Io sì e da li ho capito che non mi interessava poi tanto sapere la sua opinione (che poi qui sopra lo sanno che Bay non mi va a genio, ma io so che non lo si può bollare come “merda” a prescindere e non voler neanche ascoltare le ragioni degli altri)
@woody
rettifico pure io: sì, soprattutto grazie a Wilder e per colpa di Depp-Burton (entrambi vogliono strafare). comunque WIlly Wonka è per me il più guardabile degli ultimi Burton.
Dark Shadows è sbagliato in partenza: ma chi, sano di mente, rifiuterebbe Eva Green per quel cesso di Bella Heathcote???
Si, questo film era una merda invereconda.
Le giovani scimmie col giubbino per la serata in discoteca mi fecero piangere parecchio.
Innanzitutto chiedo scusa per la sintassi (purtroppo a volte scrivo di getto) e per l’errore su Lincoln. Su quest’ultimo punto purtroppo non posso accampare giustificazioni e ammettere che non ricordavo che si scrivesse con una l prima della n.
@zio scusa, non avevo inteso che scherzassi. Cmq capisco il tuo punto di vista su come molti registi in effetti abbiano preferito non lavorare piuttosto che piegarsi.
@lars non capirò mai come mai, pur non avendo analizzato un solo film, sia passato per quello che “si masturba sui film di merda”.
Hummm…com’è che siamo arivati a Willy Wonka?
Forse qualcuno lo ha già fatto notare ma Wilder appartiene ad un’altra scuola di recitazione rispetto a Depp che, si, sa recitare ma ai tempi di Wilder spesso non era abbastanza e canto e ballo erano dovuti, se ne si aveva il talento.
Forse è il motivo per cui tutto il film vecchio funziona mentre, a mio modesto parere, il Willy Wonka di Burton funziona solo visivamente che, temo, non sia affatto abbastanza. Secondo me anche il fatto di aggiungere/inventare elementi del passato (che nel libro sono assenti a che mi hanno detto) del protagonista potrebbe essere indice di fiacchezza di idee.
a millenni dalla visione del pianeta delle merde di Burton, ricordo soltanto uomini selvaggi, ridotti come animali, spersi nella giugla, costretti a combattere nella maniera più primitiva possibile e Estelle Warren coi capelli cotonati e, almeno in tre o quattro occasioni, iquadrature delle sue ascelle depilate e lisce come una tavola da surf.
Sinceramente, dall’uso di mezze maniche a scegliere di non inquadrare ascelle depilate in umani ,idealmente, primitivi la trovavo una scelta che avrebbe potuto non far pensare che burton come regista non sia un deficiente scambiato per un genio.
Dai su, è il non plus ultra dello scazzamento e del pressapochismo, cosa molto comune nelle sue “opere”.
L’unica cosa che mi ricordo di questo film a distanza di anni,sono i poster con Estella…qualcosa.
http://photos1.blogger.com/blogger/2964/205/1600/17517_main.jpg
Tra l’altro mi ricordo di non aver capito nulla sul finale,meno male che esiste wikipedia.
Mi ricordo anche di aver pensato che Burton aveva toppato alla grande
Eh si, sto film purtroppo è imbarazzante… peccato, perché io ho ancora fiducia in Tim Burton, ma questo segna l’inizio del suo vero declino!