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OH, FUCK IT!

Jean-Claude Van Gogh
di Jean-Claude Van Gogh | 10/07/201421

Piovono altri squali.
In fiamme.

Jean-Claude Van Gogh
Autore del post: Jean-Claude Van Gogh
"James Cameron puppami la fava."
E
k

tags: Anthony C. Ferrante asylum ian ziering sharknado Sharknado 2: The Second One syfy Tara Reid Thunder Levin

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21 Commenti

  1. Nanni Cobretti 10/07/2014 | 13:32

    Ce lo meritiamo.

    Rispondi
  2. Vanilla Skywalker 10/07/2014 | 13:44

    0.37 .. Andy Dick?

    Rispondi
  3. Poisoned Ivy 10/07/2014 | 14:00

    Dunque, qualcuno mi aiuti e mi dica dove ho già visto la tizia di colore, o ci vado giù di testa. E poi qualcuno spieghi a chi di dovere che non occorre inguainare il povero StevediBeverlyHills in un giubbotto di jeans di due taglie più piccolo per fargli squartare uno squalo al volo :O

    Rispondi
  4. IRIZA 10/07/2014 | 14:08

    Ma da dove vengono cotanti squali?

    Rispondi
  5. samuel paidinfuller 10/07/2014 | 14:30

    @iriza
    Squali?

    Rispondi
  6. Duncan 10/07/2014 | 14:53

    Non vedo l’ora di guardare sta trashata epica :D

    Rispondi
  7. oznobag 10/07/2014 | 15:17

    alla prima visione temevo che il vecchio a 1:00 fosse de niro!!!

    tanto ormai il livello dei suoi film è questo

    Rispondi
  8. Cecil Bidet Mille 10/07/2014 | 15:23

    La tizia a 0:40 che urla EEEEEEEEhHHHH, è una seria candidata al premio BRAVA! ai prossimi Sylvester

    Rispondi
  9. Babol 10/07/2014 | 16:07

    Ian Zering che se la crede, come un novello Ash de L’armata delle tenebre. Amo.
    E siccome ho detto questo, ha ragione Cobretti: ce lo meritiamo.

    Rispondi
  10. Vanilla Skywalker 10/07/2014 | 16:29

    @Poisoned Ivy

    La tipa di colore è Vivica A. Fox, e tra un sacco di (suppongo) produzioni minori compare anche in
    Batman & Robin (1997)
    Giovani diavoli (1999)
    Kill Bill vol. 1 (2003)

    Wiki docet.

    Rispondi
  11. Lukaboom 10/07/2014 | 17:40

    @Samuel
    Squelli

    Rispondi
  12. Biscott Adkins 10/07/2014 | 18:20

    @Babol un ash versione crank 2

    comunque tara Reid da cagna quale è invecchia di 7 anni in un anno solare… dio quante rughe. Fa piacere che abbiano ritirato dal film lo sgabello come si fa con le maglie dei campioni

    Rispondi
  13. Kevin Pancetta 10/07/2014 | 18:37

    @Vanilla Skywalker si, a 0.37 è proprio Andy Dick

    Rispondi
  14. Quentin Tarantella 10/07/2014 | 18:38

    Fremo. Non vedo l’ora di vederlo con Maurizio, un monte di pop-corn, e 1000 birrette fredde.

    Rispondi
  15. Steven Senegal 10/07/2014 | 23:00

    non mi piace, vedo troppa consapevolezza

    Rispondi
  16. Alex 10/07/2014 | 23:03

    Rece di RRobe di Transformer 4 (da FB, sarà anche il primo commento al primo post di domattina dei 400 calci)

    TRANSFORMERS 4: la rece

    Per meglio introdurre il mio punto di vista sulla pellicola devo fare
    una piccola introduzione. Io di Michael Bay sono un fan. E sin dai
    tempi dei suoi video di Meat Loaf per poi proseguire con Bad Boys, e poi gli altri film a seguire.

    Ho visto tutto quello che ha fatto e l’ho visto al cinema.
    Ho studiato le sue pellicole e le ho studiate e tanto.
    Riconosco tutte le influenze del suo cinema (è facile: Tony Scott,
    James Cameron, Norman Rockwell, Philip Kaufman, Irwin Allen, Sam Peckimpah…) e ho la supponenza di credere di sapere cosa cerca di fare e perché.
    Ne ho stima perché il suo è cinema di movimento, al netto di quella cosa
    noiosa che è la sceneggiatura.
    Un modo di intendere il medium estremo e privo di compromessi al
    pari di quello di registi molto più eleganti e intellettuali come
    Michael Mann (aka: uno dei miei registi preferiti di ogni tempo) o più
    storicizzati, come Sam Peckinpah (aka: un altro).

    Conosco tutti i suoi trucchi, i suoi vezzi, le sue debolezze e i suoi
    punti di forza.
    E poi mi sta simpatico.
    Di tutta la sua filmografia mi sento di bocciare pienamente solo Pearl
    Harbour, il secondo capitolo dei Transformers e, purtroppo, questo
    quarto capitolo.

    Che parte bene, con un lavoro discreto sui personaggi, una messa in
    scena degli Stati Uniti d’America che urla “NORMAN ROCKWELL” a ogni
    inquadratura e un ritmo piacevole e divertente. Ma che poi, quando i robot
    giganti entrano in gioco, si perde completamente.
    E non perché il film non è altro che un’interminabile sequenza di
    combattimenti in computer grafica, quanto, semmai, perché la messa in
    scena di questi combattimenti non è estrema come lo era nel terzo
    capitolo (vero pezzo di video arte delirante, celebrato anche da
    Ghezzi).
    E che si sia giocato un poco al risparmio è evidente sin dalle
    trasformazioni dei nuovi Transformer costruiti dagli esseri umani
    (diventano un’amalgama di cubettini che poi si ricostruiscono in forme
    nuove) e dal design semplificato (e brutto, esattamente come il
    precedente) di tutte le creature meccaniche.

    Capiamoci, la serie di Transformers è quello che è: script brutti,
    protagonisti scritti con l’accetta interpretati da attori di livello
    medio, personaggi di contorno fighissimi interpretati da attori straordinari,
    qualche gnocca improbabile (e questo quarto capitolo è un’istigazione
    alla pedofilia, vi avverto), effetti speciali deliranti, montaggio
    serrato e la fulgida visione registica di un sociopatico
    dell’immagine.
    Se a questa miscela aggiungi un tocco di sensibilità, esce fuori il
    primo capitolo che, grazie alla supervisione di Spielberg, rimane il
    più misurato e divertente della serie. Se, invece, togli qualcosa,
    esce fuori un disastro.
    Nel secondo capitolo mancava completamente la misura. E il film è un
    monumento al cattivo gusto.
    In questo quarto capitolo, invece, manca la grandeur.
    Per carità, è comunque un film in cui la scena più misera costa come
    tutto Avengers, ma non è un film esagerato e visionario come
    Transformers 3.
    E quindi, visto che le capacità intellettive non vengono obnubilate da
    un continuo e feroce assalto audio-visivo, capita che trovi il tempo
    per avere la percezione del film in quanto tale.
    E se pensi sei perduto perché il film è lunghissimo, privo di ritmo, con una trama talmente raffazzonata che non sono riuscito a capire le motivazioni dei cattivi (e se non riesci a capire la trama di un film dei Transformers, qualche
    problema ci deve essere stato in fase di scrittura), pieno di
    personaggi inutili e ridondanti che non è chiaro perché esistono (e
    infatti uno muore nell’indifferenza generale) e mancante di qualsiasi
    epica, cosa piuttosto grave per una pellicola che ha una scena in cui
    un robot gigante cavalca un drago robotico sputafiamme.

    In poche parole, uno dei tre film davvero brutti di Michael Bay.
    Peccato.

    Rispondi
  17. Jean-Claude Van Gogh 10/07/2014 | 23:06

    Hai seriamente appena postato un’intera recensione nei commenti? Dichiarando di volerlo fare anche domani? Diciamo anche no, dai.

    Rispondi
  18. Dr. Stranamorte 11/07/2014 | 02:29

    HOLY SHARK!

    Rispondi
  19. samuel paidinfuller 11/07/2014 | 09:16

    @Lukaboom
    Ratings!

    Rispondi
  20. Quentin Tarantella 11/07/2014 | 13:02

    Ah ecco. Adesso è Recchioni che detta la scaletta ai 400 calci. Pensa te. Basta saperlo.

    Rispondi
  21. Biscott Adkins 11/07/2014 | 14:00

    presto!!! qualcuno vada a postare un intero delirio di Harry sul Blog di Recchioni!!!!

    Rispondi

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