Che Luc Besson sia tornato alla regia, e con una certa regolarità, ormai me ne sono accorto. Però no, non ho visto un solo film suo dai tempi del Quinto Elemento. E quindi no, non ho la più pallida idea di come si sia progressivamente tolto la ruggine dopo aver diretto l’ambizioso quanto improbabile Giovanna d’Arco con Milla Jovovich e fondato una redditizia e altrettanto improbabile scuola di action francese, che ha lanciato la carriera di Jason Statham, reinventato quella di Liam Neeson, spalancato le porte di Hollywood a sbarbatelli come Louis Leterrier e Pierre Morel, e in generale tenuta viva la bandiera della tamarraggine contro qualsiasi tendenza.
Ma come faceva anche Golan con la sua Cannon, Besson tiene per sé i progetti più ambiziosi.
Lucy parte da quella leggenda metropolitana secondo la quale noi umani usiamo solo il 10% del nostro cervello (vera quant’è vero che i vaccini causano autismo e l’Italia è invasa dall’Ebola) e ci racconta di Scarlett Johansson, giovine regazza americana residente a Taiwan, che viene rapita per essere trasformata in un corriere della droga. Ma non una droga qualunque: il CPH4, una specie di ricavato dalla placenta (“il succo della vita stessa!”). Siccome però su di lei viene commesso un atto di violenza sulle donne (= viene menata), i sacchetti della droga che porta nello stomaco si aprono e le entrano in circolo, aprendole il cervello (in senso chimico) e trasformandola in un supereroe.
Quello a cui il trailer non prepara è che no, questo non è un tentativo di Besson di aggiornare Nikita per il pubblico Marvel, ma il Luc è davvero intrippato duro con questa storia del cervello espandibile.
La prima mezzora è a suo modo affascinante: in misure praticamente uguali, un terzo è svolgimento della trama (che va dritta al sodo presentandoci a malapena il personaggio), un terzo è Morgan Freeman che spiega agli spettatori le teorie scientifiche su cui si fonda il film come in un episodio di Quark, un terzo è composto da una quantità largamente sproporzionata di filmati di repertorio della più svariata natura, direttamente dalla collezione provata di Alberto Angela, a sostegno didascalico/metaforico sia degli avvenimenti che degli spiegoni.
È un continuo alternarsi tra l’ammirazione per la concentrazione con cui asciuga la premessa al minimo indispensabile e la mascella che casca per la faccia tosta con cui fa cose pacchiane tipo montare in parallelo la scena della Johansson catturata dagli spacciatori e l’antilope nella Savana cacciata dal coguaro o il cazzo che erano.
E in mezzo gli spiegoni di Morgan Freeman che tira pipponi su cosa potrebbe fare il cervello umano se fosse spinto al massimo, pipponi che lui stesso si affretta a definire “ipotesi” nonostante il suo personaggio ci abbia dedicato tutta la vita e li stia ora esponendo in un’aula universitaria.
Pipponi che includono la mia scena preferita:
Studente secchione con la mano alzata: “Mi scusi Signor Professore ma cosa potrebbe fare il cervello umano se raggiungesse proprio il 100%?”
Morgan Freeman – e qui si vede la stoffa del grande attore – che riesce a fare la faccia sorpresa di quello che non ci aveva mai pensato fino a quel momento: “Non lo so… Non lo so.”
Ma è anche da questo che si capisce la scaltrezza di Besson: chi può tappare buchi di sceneggiatura trasformando discorsi scemi e improbabili in analisi profonde e credibili unicamente con la propria presenza meglio di Morgan Freeman? Ce l’ha lo spettatore medio il coraggio di mettere in dubbio l’autorità di Morgan Freeman? Io dico che gli ci vuole almeno un minuto o due. E a Besson, quel minuto o due di vantaggio, serve tutto.
Perché il gioco di Lucy è proprio questo: non è un normale film d’azione, ma un enorme “what if”.
Una documentario di Discovery Channel con ricostruzioni deluxe.
Un articolo di Focus con gli inseguimenti.
Scarletta guadagna poteri da supereroe ma non c’è bisogno di definirli nè di vederli sfruttati in modo ragionato, perché il gioco del film è aumentarli ogni minuto – gioco esplicitato dal comparire progressivo sullo schermo delle percentuali di espansione del cervello.
Certo, c’è una trama scheletrica, quella in cui Lucy vuole vendicarsi di chi l’ha messa in questa situazione (nientemeno che Choi “Oldboy” Min-Sik, saggiamente lasciato a parlare solo coreano), ma più si avanza meno interessa – anche a Lucy stessa.
L’esperto trucco di Besson è quello di tenere il piede sull’accelleratore e non mollarlo mai, ovvero di far seguire ogni cazzata con una cazzata ancora più grossa senza soluzione di continuità, rendendo impossibile ogni definizione di coerenza interna, del cosiddetto acquario. Non c’è spazio per ragionare su concetti come logica o plausibilità, perché le regole cambiano di continuo, e ogni volta che provi a riflettere su quale dei poteri fin lì visti potrebbe essere utile a Lucy, ecco che se ne scopre uno più grosso che rende i precedenti obsoleti.
Non c’è spazio per mettere Lucy in pericolo, perché Lucy ovviamente non lo è mai, e quando si trova davanti un’armata di mafiosi che le puntano il mitra c’è solo l’imbarazzo della scelta per come sbrigarsela e infondo una soluzione vale l’altra.
Il tutto diventa quindi un’adrenalinica corsa a un finale inevitabilmente metafisico e piuttosto definitivo: il senso dell’operazione sta nello sfoggio delle teorie para-biologiche di cui Luc Besson si era evidentemente infoiato duro, non quindi una storia ma una specie di veicolo per ispirare discussioni da aperitivo e/o viaggi tudofadi (e sottolineo “ispirare”, che in 89 minuti Besson si guarda saggiamente bene dallo strafare e approfondire).
Non rimane quindi che lasciarsi travolgere dal ritmo, ammirare qualche dettaglio riuscito qua e là (tipo l’immediata perdita di moralità), apprezzare il gran mestiere nelle scene d’azione, sorridere alle sottili autocitazioni (il bazooka usato per sfondare la porta di un appartamento che fa tanto Leon) e divertirsi con i dialoghi di Scarletta composti interamente da supercazzole “basate su vere teorie”.
In alternativa, se questi discorsi non vi solleticano, urlate pure “è sciemo!!!1!” e rimanetevene direttamente a casa che la violenza non manca ma tette zero.
DVD-quote:
“Un articolo di Focus con gli inseguimenti”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
“Sembra il prequel di Lei”
Un anonimo fancalcista che non vuole ammettere pubblicamente di aver visto Lei
C’ha raggione il signor Mereghetti quando dice che il cinema d’azione francese è peggiore della più grossa tamarrata americana.
OT ma jason statham in ghostbusters 3? Cioè, davvero?
a me è andato bene tutto ma avrei preferito e mi aspettavo un finale sì metafisico, ma più caciarone e delirante. Comunque visto, gradito e dimenticato.
Gesù il Cristo: ma a qualcuno piace davvero la Johansson come attrice, o da eoni ce la rtroviamo ovunque solo perché materiale da seghini per un sacco di gente (a me purtroppo piacciono i puttanoni con una sesta)??
‘mbuto!
In quanto spingitrice di spingitori di cavalieri chiedo: Nanni, ma allora lo vado a vedere? Cioè il comparto violenza (le minne a me non interessano) funziona? Il cervello posso spegnerlo, gli occhi no.
Anche Morgan Freeman si autocita dato che tempo fa ha fatto anche un programma su scienza, astrofisica etc. Quindi lui sa bene quel che dice! E’ verità. Almeno fino al 99% del cervello, al 100% s’inceppa.
@poisoned ivy guarda, funziona così: dopo un po’ diventa chiaro che il plot d’azione è secondario e puramente funzionale per legare tra di loro con uno straccio di narrativa tutti questi pipponi sulle potenzialità del cervello. Però, a differenza di altri film che non nomino che dovrebbero avere l’azione come unico senso di esistere, quando c’è da mostrare sangue, botte e ferite, si vedono sangue, botte e ferite. E Besson – sarà perché è vecchio e arretrato? – usa solo cineprese con il trepiedi.
A proposito di Choi Min-Sik, qualcuno ha visto ‘sto The Admiral che ha strasbancato i botteghini della nostra penisola preferita? Lo recensite? Io spero fortissimo in un epico grido “300 puppa la fava” ( a ragione, perché alle termopili non erano in 300, mentre a Myeongnyang eran davvero 12/dodici navi e basta)
Visto sabato, prima di leggere la recensione.
Vero tutto il discorso che fa Nanni sui pipponi new-age, e sulla mancanza di una trama sensata (perché lei va Parigi per prendere la droga non basterebbe andare al laboratorio dove è stata prodotta? perché il mafioso coreano la insegue, non sarebbe più semplice produrre altra droga sintetica?).
Ma il film mi ha divertito e coinvolto per tutta la sua durata. Non mi ha annoiato, anzi.
Visivamente tutte le sequenze in computer graphica sono bellissime, e anche quelle naturalistiche mi sono piaciute molto(sì, da bambino guardavo Quark).
Poi diciamocelo Luc Besson è l’ultimo regista che sa girare un inseguimento in contromano, ben fatto e ben girato. E, magari qui sbaglio, in gran parte senza trucchi al computer, ma dal vero.
Belle anche le sequenze di combattimento, girate in maniera comprensibile e senza delirium tremens.
Alla fine del film c’è la chiavetta USB contenente TUTTO IL SAPERE dell’UNIVERSO, il sequel è già pronto. ;)
@Poisoned Ivy
Sei una brutta brutta persona (o non abbastanza)se le minne non ti interessano!Pero ti stimo molto per quella cosa delle sirene/ninfe del precedente post(mi fai sentire meno solo).
Nanni;e allora ben vengano sti vecchi con un minimo di potere:
p.s. stavo rivedendo arma letale e l’azzuffata finale col grande Gary mi ha fatto pensare al discorso di capws,cazzo sembrava girato l’altro ieri( traduzione non si vedeva un cazzo,proprio come adesso) :-(
Già che partiva con la storia del 10% del cervello per me aveva chiuso (nonostante la Johansson); però ammetto che è vero: se me lo dice Morgan Freeman posso fare pippa e sopportare, magari facendo si si con la testa e intanto raggiungendo lo stato zen del vuoto mentale, come fai coi nonni quando ti parlano della guerra.
@nanni cioè condivido in pieno e ho pubblicato una rece simillima alla tua, in più ci ho visto solo un entusiastico appello alla liberalizzazione delle droghe leggere e pesanti.
Dicono che il film ha già incassato >400 mln dollari worldwide, è il non-‘action al femminile più visto di sepmpre, pensa tu se invece che una boiata avessero fatto un film vero, superava pure Il Cavaliere Oscuro !
Comunque, prima di Morgan Freeman lo aveva già dimostrato Ken il Guerriero cosa può fare il cervello umano portato al 100% di impiego.
Ed andate a contestare voi l’autorevolezza di Ken il Guerriero…
@dikotomiko: ma per me ha incassato bene proprio perché l’appeal per le supercazzole scientifiche ha funzionato piu’ di quello dell'”action al femminile”, e perché il film, come dicevo, stimola le “chiacchere da aperitivo” rimanendo abbastanza in superficie da permettere a ognuno di dire la sua.
@nanni una specie di To the Wonder, o The Fountain, for Dummies. Mi sa che c’hai rasgione.
Cazzo, son corso su wikipedia per smentire Dikotomiko, e invece ‘sta roba ha incassato veramente così tanto. Non so cosa dire, bravi Besson e il suo reparto marketing.
E morgan Freeman da quanto non fa una parte alla Morgan Freeman? Street Smart col povero hristopher Reeve?Per carità, in seven, i film del clint e quel film famoso mai nominato ai sylvester mi piace parecchio, ma potrebbe anche variare,qualche volta.
@Nanni :il quinto elemento per te è un sì o un no? Vorrei rivederlo , ma ricordo un po’ di noia.
Rash: grazie per avermi fatto scoprire the admiral, sembra solido.
@Oliver grande! E lui manco si drogava (purtroppo)
@John 4 se non sbaglio poisoned dovrebbe esser una Lei…
Sono contento che il film non sia male, ho una discreta fotta di vederlo… ste cazzate sulle potenzialità nascoste del cervello mi attizzano sempre parecchio
Ps: Fancalcisti, usciamo tutti allo scoperto e diciamo in coro che Her è un ottimo film, vi va?
Non fate le brutte persone
ma solo io speravo che alla fine qualcuno chiedesse al computerone “Dio esiste” e il computer rispondesse (con la voce di Scarlett) “ora sì”
o in alternativa che fosse segretamente il film sulla vedova nera.
Se nn spingevano tutta l’invasiva promozione sulla joanson che ormai porta al cinema masse di gente inutile anche se si filma mentre caga, sta monnezza non se la inculava manco mezzo cristiano worldwide
@barbaxas
io mi sarei aspettato un ben meglio “42”
Quando sento la storia del cervello bloccato al 10% mi ricordo sempre del Ciao di un mio amico, un vero catorcio, che ha passato una vita inchiodato ai 40 km all’ora fino a quando ha cominciato a fare gli 80 senza che nessuno avesse toccato o pimpato nulla. Meno di una settimana dopo il motore è imploso. Ma in quella settimana quel motorino ha vissuto veramente.
@Nanni: ok, allora mi compra, vado, spero in settimana. A me la cinepresa sul treppiede mi eccita, sono vecchia dentro.
@John 4° di Milius: lo so, siamo rari e dobbiamo stringerci forte. Però il comparto poppe è proprio fuori dal mio interesse, mi acchiappano più una manata di addominali ben fatti! C’est a vie
il l’ho visto ed ho capito che questo film è solo un pippone spiegonato.
se ti vengono i poteri e non li usi mai (a parte per dire “ua! so fare pure questa cosa!!”) che ce li hai a fare?!
mi sembrava la brutta copia di quel film (di cui non ricordo il nome) in cui c’è quel protagonista che scopre una droga con cui farsi per aumentare la propria intelligenza, intelligenza che lui usava per farci un sacco di soldi e un sacco di altra droga perchè poi se smettevi di farti morivi. ecco, questo film qua mi sembrava un pò più motivato di lucy che pure di luc besson!!
Sapevatelo.
@AnnaMagnanima…..il film citato è Limitless e a me era piaciuto parecchio (se non sbaglio con de Niro anche)…Lucy aspetterò di vederlo su mammaSky perché dal trailer e dalla rece direi che non merita neanche i biglietti gratis dell’Esselunga…
Si ma su droche e poteri psitrionici guardateve tutti AKIRA di Otomo.
Poi potete discuterne.
Se leggete anche il Manga diventate miei migliori amici subito.
@ace: Molto bello Akira. Se però mi spieghi che ci fa quel protagonista uscito da qualche shonen per ragazzini in un film del genere…Colonnello idolo.
@Ace anche io ho pensato ad akira!
comunque a me il film è piaciuto, l’unica cosa inguardabile è l’inseguimento in macchina fatto al computer che è quasi brutto come l’inseguimento con le moto all’inizio di lockout (quasi).
e dire che invece con taxxy..
comunque il tizio di oldboy è forte, a me ricordava proprio tanto gary oldman.
e, considerazione non mia ma di un mio amico, se lo sbirro francese l’avesse fatto jean reno sarebbe stata tantarobba.
il fatto che si basi su una premessa fasulla, dico sinceramente, non mi fa ne caldo ne freddo. anche perchè il film avrebbe funzionato uguale se non avessero detto nulla sulle potenzialità del cervello ma si fossero limitati a dire che espandeva le capacità o robe così. ma è chiaro che besson ha lasciato così per non privarsi del piacere di mettere i numeroni del caricamento cerebrale mentre avveniva. e allora cinque alto a besson.
però quanto cazzo vorrei rivederlo alle prese con roba come leon o nikita…
@ti riferisci a Kaneda?
e’ semplicemente il custode e il successore, colui che porterà la fiamma avanti nel tempo (dark souls anyone?), ma soprattutto è il deus ex machina scatenante gli eventi.
E non si nota neanche.
@john il post prima è per te, altra cosa se riesci a recuperare il manga lo capisci mejo. Chicca per chi lo vuole leggere in altro modo:
http://bartkira.tumblr.com/
Sì, ma le gag stupide me le ricordo solo io?Un film del genere meritava un protagonista migliore.
Scusate se intervengo, ma volevo dire che conosco Akira e non c’entra un cazzo con Lucy. C’entra di piu’ Watchmen, se proprio vogliamo divagare.
La ricerca degli altri pacchetti di droga é giustificata dal fatto che Lucy cerca di non morire avendo già stimato la sua morte nelle prossime 24 ore.
Vero che Freeman é mr. Spiegone ma con una protagonista che dopo la dose diventa apatica e taciturna, non vedo altre soluzioni per coinvolgere il pubblico nella trama. ( hmm..si ok, la sceneggiatura è quella che è).
Parere personalissimo ma se si parla di supereroi, accosterei lucy al dottor Manhattan di Watchmen, quindi una divinità incomprensibile più che la donna coi controcoglioni.
Ho la netta sensazione che in futuro ricorderemo Lucy soltanto come un discreto
b-movie
Mah…ispirava zero già dal trailer e pare anche peggio, visto che gli spiegoni su ste fregnaccie gli avrei ridotti all’osso invece di divagare…ma un bell’action duro e puro, pure con scarlettona no e’? Com’è? Alla gente di mo se non inserisci effettoni e robe fantasy o qualsiasi cosa gli distragga dalle loro vite de merda il biglietto non lo vendi? C’hai ragione…
Ps
Nessuno ha ancora citato italiano medio di maccio capatonda che si rifaceva più a limtless ma ci sta uguale o i poster parodia di scemo e più scemo 2, malissimo.
Non so perchè mi ricorda vagamente i due Crank,ma di Besson nessuno ha visto Subway sentite che cast per gli anni ’80 che aveva:Lambert,Reno.
Insomma insieme Highlander e Leon.
@Dembo
Grazie Dembo,lo avevo capito.
@Poisoned Ivy
Dovevo aggiungere;se le minne non ti interessano,anche se sei donna!
Tu e mia sorella siete tipe a parte, sto ancora cercando di convincerla a vedersi the Avengers(che glie vendo col titolo MANZI)
Grande barbaxas! la mia storia preferita EVVA!
@Ace Sventura
Io ci butterei anche Quarto potere di Jimenez,(per l’evoluzione finale)così come l’incal per Il quinto elemento
@John Matri
Ci sta perche è venduto a quel publico.
@Past
Credo che abbiano desistito dopo Salt(aka Bourne cò le sue cose)
Sinceramente come gli è venuto di tirare fuori questa perla? Un film così ogni anno e io sono contento… che poi Nanni, ok il coguaro, ma il topo e la trappola? Io li mi sentivo bonariamente trollato e sfottuto.
@Past
mi hai preceduto. Ave Maccio.
Ma poi mi domando: perchè il nome di Luc Besson fa ancora tanto “sciaratto”?
Ok Leon e Nikita, il quinto elemento un 7 se lo piglia, ma poi cosa??
Anyway il film non l’ho visto e credo che lo recupererò in home video.
akira e maccio sopra tutti :)
(anchr a me limitless era piaciuto)
@barbaxas mi hai fatto venire in mente un racconto che si chiama “la risposta” (il quale è appunto una risposta ad un altro racconto che tutti voi conoscerete che si chiama (l’ultima domanda”)
comunque le prime circa dieci volte che ho visto akira non ho capito il finale (dallo stadio in poi) e ancora oggi, se me lo chiedono, non so bene cosa dire…ace, ti vedo ferratissimo: me lo spieghi?
Non so se ha scopiazzato di più Limitless o maccio capatonda http://m.youtube.com/watch?v=DRkmb8jcCDk
@giammin una IM anche per me :)
@annaMagnanima
nel finale di Akira, che di per sè viene spiegato meglio nel manga, Tetsuo acquisisce sempre più potere fino a quando non incomincia ad inglobare lo stadio.
Apro ( più potere si ha più grande deve essere l’ospite, poichè il potere non è altro che l’universo e la vita stessa piegate al volere dell’ospite-antenna, chiudo ).
Kaneda viene inglobato dal corpo e Neo-Tokio viene nuovamente dilaniata dall’esplosione di un ragazzo-dio. Essendo stato assorbito Kaneda incomincia a viaggiare nel potere di Tetsuo, ossia la vita di quest’ultimo, affrontandone amarezze, amori, amicizie e conosce l’universo stesso. Alla fine dell’esplosione, simbolicamente, Kaneda raccoglie la luce nelle sue mani e fonda (ok non so se avviene pure nel film, non lo vedo da anni) l’Impero di Akira.
@nanni potresti espandere il tuo pensiero sulle somiglianze con watchman?
@ace: l’ha già detto “ComeUnTuono_nno” sotto di me. Lucy è Doc Manhattan. È più una riflessione filosofica (scema) sul potenziale della conoscenza stessa, in termini positivi di progresso, che un action apocalittico su uno psicotico fuori controllo.
@annaMagnanima ho conosciuto un tipo che ci fa un buon prezzo! ti contatto in privato
@ace direi… UAU
mi hai convinta a leggere il manga di akira.
Lucy è però decisamente meglio delle banali “rimasticature” di Malavita
@nanni ok, capisco.
io prendevo il riferimento incipit della storia poteri+droca.
Però effettivamente la droca serve per calmare (in akira) invece in lucy è la droca che libera il potere. maqquindi c’è il METAFORONE oltre che le riflessioni da bar?
@john4°dimilius io aspetto ancora “Salt 2”.
@Ace
Credo che aspetterai parecchio da quanto ne so!
…che per come la vedo, il canovaccio di quel film poteva benissimo essere usato per un film sulla vedova o elektra,senza troppe menate invadenti sulla continuity marvel.
p.s. comunque se ampliassero le spettro,tipo lei contro altre gnocchedoppiogiochisteletalirusse(nel secondo)e gnocchedoppiogiochisteletalidel restodelmondo(nel terzo),il tempo di guardare la TRILO ce lo spenderei tranquillo!
A proposio di Min-sik Choi, vedo che l’utente Rash mi ha precedtuo ma anche io avrei la curiosità di sapere qualcosa di questo film. Ho visto che ne parlavano infoiati su Arirang non solo come il film coreano che aveva incassato di più in patria ma anche quello che aveva riacceso l’interesse per qeul periodo storico tra i giovani e addirittura ha rilanciato il “business” dei modellini navali!
http://www.imdb.com/title/tt3541262/?ref_=nm_flmg_act_1.
PS
Dopo il trailer ho perso ogni interesse su ‘sto Lucy…e il Post non ha perso occasione per farci un(a raccolta di) articolo serio!
Visto ieri sera e c’ho speso pure quattro euro. A me ha ricordato parecchio quella palla di Trascendence, sia per il finale che per Morgan Freeman che interpreta praticamente lo stesso ruolo. Va beh che negli ultimi dieci anni fa sempre quello ma in questo caso l’ho trovato particolarmente simile. Le scene d’azione, poi, sono tutte nel trailer e non mi è dispiaciuta solo la guida spericolata per le vie di Parigi, troppo corta però. Per il resto noia.
E dopo Ridley Scott ecco un altro regista che tramonta definitivamente…. Che tristessss !!!
Lucy = tubgirl.jpg (fatevi un favore, se non l’avete capita NON cercatela)
Crishto (.cit Peter Venkman) che insulsa perdita di tempo.
Alla fine l’ho visto.
Devo dire che anche io alla fine mi aspettavo che sulla SPOILER
chiavetta ci fosse scritto “42”. La cosa avrebbe avuto un senso meta molto più riuscito. Per altro, come finale, sfioriamo davvero i pipponi più assoluti /Scarlett che diventa una chiavetta USB? Really? Peggio poteva andare solo se si trasformava in una pagina Facebook).
PERO’ la cinepresa è abbastanza salda, e quando c’è da affondare le mani in qualsiasi posto la Lucy me le affonda.
Alla fine sono contenta (se non altro per Choi che parla koreano.)
Secondo me – con Lucy e solo Lucy – avete preso una cantonata pazzesca. Io l’ho trovato volutamente e orgogliosamente tamarroparafilosofico, ma anche realizzato da dio, quindi geniale.
@arianna: la recensione è positiva…
E’ che ho percepito poco entusiasmo. Ho come avuto l’impressione che volessi rimanere un po’ nel mezzo. Solitamente ti trovo meno misurato.
Oppure mi sta venendo il ciclo.
No beh, un conto e’ apprezzare, un altro avere voglia di riguardarlo.
Ah ecco, allora “ci ho letto giusto”…
No, io l’ho proprio trovato proprio geniale. Difficile tenere insieme tante frescacce raggiungendo una tale compiutezza compositiva. Roba in cui riesce solo Terrence Malick, che infatti rappresenta la sua controparte impegnata, drammatizzata e poeticizzata. Alla fine tendiamo ad accogliere certe licenze solo quando si inseriscono in determinati generi o settori cinematografici, ma in realtà (e ce lo dimostra molto cinema asiatico) un’indagine dissacratoria può avere toni diversi.
Trovo che il film sia fin troppo calibrato per essere involontariamente spassoso, e penso che il disorientamento prodotto dal Lucy dipenda, in gran parte, dallo spirito di osservazione e dall’ottima capacità di selezione e assemblaggio di Besson.
No no frena, invece avevi letto bene e nel pezzo mi pare di evidenziare in piu’ punti che e’ tutto chiaramente voluto. Pero’ cose come l’assenza di vera suspance, pur programmatiche e sensate nel contesto, non reggono una seconda visione.
Di base temo di aver scritto cose fraintendibili con sarcasmo ma che in realta’ non erano sarcastiche.
Ok, ora tutto torna.
Forse.
A me sinceramente mi lasciano un pò strano i film dove il protagonista si ritrova invincibile per qualche motivo come Lucy e Limitless; ho preferito il secondo perchè più coerente a se stesso: studiava per sapere le cose, Lucy no: mi è sembrato che il film confonda intelligenza con conoscenza. Praticamente Lucy l’ho trovato come un continuo “cosa gli posso far fare di più spettacolare di un minuto prima?” e per questo noioso. Limitless è più variegato come trama e, anche se non mi è piaciuto troppo il finale, lo rivedrei; Lucy mi è piaciuto solo l’inizio con il misto tra documentario,trama e spiegazione; da quando comincia l’effetto della droga e la gravità và a farsi benedire è quasi pellicola buttata
Possiamo concludere il film con
“ed e’ cosi’ che nacque Siri”
Filmino,ma la Scarlett si guarda sempre volentieri… ;9)
è mai possibile???? :O+
Oggi non avevo un cazzo da fare e l’ho guardato.
Allora, Lucy sta ad akira piu` o meno come topolino sta a guerra e pace, ma in effetti non si puo` negare che almeno una sbirciatina ad Akira, Besson l’abbia data. Secondo me il paragone con Tetsuo ci sta, seppur tutte le complesse riflessioni di Otomo siano ridotte a metaforacce prese a calci in culo e urlate in faccia allo spettatore che manco un pescivendolo al mercato di mazara del vallo.
La tamarraggine di Besson e` a livelli tali che probabilmente e` convinto che un alettone di 4 metri quadrati con le fiamme aerografate e le borchie montato su una Aston Martin sia un tocco di gran classe.
Il finale SPOILER fa moltissimo il tagliaerbe, con l’unica evoluzione della chiavetta (chi l’avrebbe mai detto, il segreto dell’universo sta su un rarrone da 16gb…). Gli attori fanno il loro porco dovere, Oldboy coso li` ci sta super dentro, Morgan Freeman sarebbe capace di convincerti che e` biondo con gli occhi azzurri.
Come dice Nanni il film e` sostanzialmente un unico grande maccosa di 90 minuti, ma bisogna dare atto a Besson che si lascia guardare. La Scarlett non esagera nemmeno con le faccine ma soprattutto non esce le minne, e questo e` il vero grande difetto del film.
Akira manga definitivo, interi volumi sono del tutto incomprensibili ma resta un’opera epica
No, per me sto Lucy è una roba inslvabile senza sconto. Voglio dire, io sono uno che le cagate le accetta in un film action nel momento in cui sul lato dell’azione mi soddisfi ma qua da salvare c’è ben poco. Non che Besson non sappia girare scene accattivanti, anzi qualche sequenza è veramente riuscita ma è veramente troppo poco per poter mandar giù sta cazzatona che ha dei problemi alla base, non nel plot scemissimo che ripeto potrei accettare come premessa ma come Besson porta vanti questo discorso. Non ci si emoziona mai per una Lucy che non è mai in pericolo e già con questi presupposti il pathos si ammazza e il cercare di dare una profondità concettuale al tutto è patetico, insomma il problema di Lucy non è tanto la premessa cretina quanto che questa poi si prenda sul serio. Sarebbe stato bello sì se invece Besson avesse aggiornato Nikita al livello supereroistico con tanta azione e nulla di ste cazzate, come il capo accennava nella rece, invece è uscito questo abominio.
I film che parlano dei limiti del nostro cervello e del 10% che ne usiamo, finiscono tutti uno peggio dell’altro.
In limitless non era altro che un riferimento all’uso delle droghe, che migliorano momentaneamente le nostre capacità, come la cocaina per esempio, che negli anni 80-90 (ma anche oggi)era la preferita dei broker di wall street, ma ha un finale totalmente stravolto, che per me è stato appiccicato alla fine e non era neanche quello originale.
In questo Lucy il film parte benissimo, ma si perde già dopo mezz’ora, diciamo da quando esce dall’ospedale dove si fa togliere i contenitori di droga, alla fine è il peggio del cinema francese e americano messi insieme, se si fossero accontentati di meno…tra l’altro fa il verso al peggiore dei Kubrick, ma senza essere Kubrick.
Salvo solo Analeigh Tipton in un piccolo ruolo, infatti è un attrice che seguo da un po’ e mi sembra molto promettente, del resto seguo da anni anche Emma Stone
Visto ieri sera, una cazzatona ma veramente passa liscio come un bicchier d’acqua. Non lo rivedrei però.