
Il poliziesco di menare
Ora vi sparo un nome che dividerà in maniera netta e inequivocabile il fancalcista extreme hardcore dal resto dell’Universo: Jeff Wincott.
Jeff Wincott è pura terza fascia nel filone dei film di kickboxing degli anni ’90, là dove la prima fascia era Jean-Claude Van Damme e la seconda erano quelli col nome facile da ricordare, tipo Lorenzo Lamas e Don “The Dragon” Wilson.
Di base, se vi ricordate di lui è (o si meriterebbe di essere) per via di questa scena che vi mostro subito, tratta da Missione di giustizia:
L’avete vista?
Se non l’avete vista vi siete persi una roba da Top 10 dell’intero sottogenere, ed è un gran peccato (e no, non vale se la guardate ora, brutti malfidati).
Negli anni ’90, una scena come quella qua sopra era più che sufficiente per recuperarsi l’intera filmografia di un attore. Anzi, vi dirò di più: era più che sufficiente a riguardarsi periodicamente Missione di giustizia per intero, pur di ri-godersela a modo. E il resto del film è piuttosto pedestre, una roba per la tv girata col pilota automatico che mantiene a malapena il giusto ritmo tra scene di botte (decorose) e scene inutili (anche se nello specifico va detto che un cast di contorno che includeva Brigitte Nielsen come cattiva, Matthias Hues e James Lew come scagnozzi e Tony Burton come supporto morale, andava piuttosto di lusso).
Jeff Wincott aveva un fisico adeguatamente grosso e una di quelle fazze da schiaffi che gli permettevano di mantenere uno straccio di carisma anche quando non menava, per cui di base sguazzava nell’ulteriore sottogenere dei polizieschi di menare. E il poliziesco di menare è morto più o meno intorno al 1997, quando anche la clientela homevideo ha smesso di credere che un tizio pagato per investigare il crimine sapesse anche tirare calci volanti con la spaccata e Fantàsia è stata divorata dal Nulla.
Fino ad OGGI.

Il poliziesco di menare s’incazza
Ci vuole una discreta dose di coraggio nel riprovare la stessa formula nel 2014, ma ammetto di non essermene reso conto subito: roba come Undisputed e Ninja si rivolgono ai fans strettamente sportivi e marziali, oppure ci si butta su tornei clandestini da strada, oppure ci si butta direttamente verso la fantascienza degli Universal Soldiers.
Ma all’epoca, quando si stava alzati per la seconda (e a volte addirittura prima) serata di Italia1, qualsiasi storia di buoni contro cattivi andava bene, qualsiasi cosa pur di vedere un po’ di circo.
Poi è tutto scemato, ed è rimasto solo l’alfiere Walker Texas Ranger sulla base dello street cred imbattibile di Chuck Norris (in seguito disgraziatamente trasformatosi in barzelletta).
Falcon Rising aspira fin dal titolo a diventare un franchise, e inizia alla Arma Letale, con il nostro protagonista John “Falcon” Chapman (Michael Jai White) intento a ricordare gli amici caduti in guerra e a tentare il suicidio. Ma SPOILER: NON SI SUICIDA! IL PROTAGONISTA NON SI SUICIDA! (Sì, vi ho rovinato l’inizio. Ora guarderete la prima scena e saprete già come va a finire. Sono un grandissimo bastardo, lo so, che ci posso fare.)
Di conseguenza, il film prosegue con quello che una volta era l’esame di base per la presentazione dell’eroe, ma che non si vedeva su uno schermo da troppo, troppo tempo: la rapina al supermercato.
In cui Falcon, sull’orlo del suicidio da tempi presumibilmente lunghi (ma VIVO) (mi dispiace, ma anche senza essere bastardo sento che prima o poi in qualche modo avrei dovuto rovinarvi la sorpresa sulla scena di prima), porta il macho-fotteseghismo su nuovi livelli e le mazzate sui livelli che servono.
Non devo starvi a spiegare che si tratta di un film che ha senso solo per mostrare Michael Jai White che spacca culi a destra e a manca, e penso di non dovervi nemmeno ricordare io che il Michael, dopo aver perso tempo con qualche produzione di Tyler Perry di troppo, ci doveva un film così ormai da qualche annetto.

Il poliziesco di menare colpisce ancora
Falcon Rising è extra-lusso rispetto ai film di Jeff Wincott, principalmente per confezione, ma ne condivide diversi pregi e difetti.
Pregi: un protagonista cazzuto (non esattamente poliziotto ma ex-soldato, e comunque ben più carismatico del povero Jeff), un parco scagnozzi importante capitanato dal re della capoeira Lateef Crowder, una bella ambientazione brasiliana losca il giusto, scene di botte più che soddisfacenti. E più ancora di tutto ciò gratifica il rispetto di alcuni classici luoghi comuni, dalla scena del cattivo che maltratta un suo sottoposto per dimostrare la sua abilità marziale all’agguato nei bagni pubblici al finale nel capannone industriale.
Difetti: Ernie Barbarash aveva iniziato la carriera discretamente con Cube Zero per poi infilare i film più soporiferi del tardo Van Damme, e non c’è niente di cui lamentarsi nelle scene di combattimento (standard se paragonate ai pari categoria, la seconda venuta del giovane John Woo se paragonate alla media attuale della “serie A” hollywoodiana), ma sul resto riduce ritmo e coinvolgimento a puro encefalogramma piatto.
Quindi insomma: come per Missione di giustizia, tocca armarsi di un po’ di pazienza o avere a mano il telecomando con l’avanti veloce.
Ma in quest’ultimo caso sarebbe un peccato, perché è ovviamente nel finale che tutta l’operazione acquista senso definitivo.
Perché nel finale Michael Jai White non si limita a menare gente malissimo, ma lo fa con stile.
Dove “stile” significa che entra nel covo dei malvagi con una pistola in mano, e si mette a sparare e tirare calci indistintamente, senza confondersi ma alternando a seconda della convenienza, calciando quelli vicini mentre si spara a quelli lontani, o atterrando con leve per poi sparare in fazza come colpo risolutivo, e insomma, trovando un po’ quella via di mezzo creativa che ad esempio Mad Dog in The Raid non riusciva a vedere per cui mollava l’arma e si concentrava sui pugni. E non è esattamente una roba che si vede tutti i giorni.
E come se non bastasse nel finale piazza un’ulteriore variante fresca affrontando non uno, non due ma tutti e tre i megascagnozzi principali contemporaneamente – uno dei quali armato di spada, alla quale lui risponde imbracciando un paio di grossi tubi a mo’ di tonfa.

Il poliziesco di menare stravince
In conclusione: Falcon Rising non è esattamente roba per chi è rimasto fulminato da Gareth Evans ma ha una paura fottuta a fare mezzo gradino sotto.
E non è nemmeno un nuovo grande classico del genere come Undisputed 2 o Blood & Bone.
Ma se fossimo negli anni ’90, i suoi tre o quattro passaggi su Italia1 se li farebbe tutti alla grandissima, e gli appassionati si ricorderebbero di lui con nebbia totale sulla trama ma citando scene top come il calcio volante con sparata contemporanea.
Ed è qui, nel 2014, per mettere la testa fuori e vedere se è rimasto qualcuno ancora in grado di apprezzare queste cose semplici ma che curano come si deve le parti importanti.
E non so voi, ma io ci sono.
DVD-quote:
“Una scusa vecchia ma sempre valida per un po’ di sanissimo circo”
Nanni Cobretti, i400Calci.com

Il poliziesco di menare si fa cogliere da un momento di pessimismo
P.S.: oggi Jeff Wincott è ancora in circolazione, è comparso in quattro episodi di Sons of Anarchy e ha interpretato il piccolo ruolo del fratello di Chris “Testone” Pine in Unstoppable di Tony Scott, e bene o male continua a spassarsela così fra un telefilm e l’altro.
e grazie! non lo conoscevo. lo cercherò di sicuro :)
Ignoravo anch’io! *Il poliziesco da menare corre a recuperare il film*
Ohhhhh ma io quel film l’ho visto, ero piccolina, me lo ricordo giusto per la Brigitta che dopo Yado e Cobra era il mio modello assoluto!
E questo certo che lo vedo, i polizieschi di menare devono risorgere, io non ho più nulla da guardare la domenica pomeriggio su Italia 1!!!
ne sai una più del diavolo!!!!
Venduto!
Rimanendo In ottica DTV come è jarhead 2…? Merita lo sbattimento…
Ps
Sempre Saputo Che La famiglia di seven heaven Era marcia Dentro…
Nella clip credevo di aver beccato Dacascos come penultimo picchiatore del Gauntlet (l’unico a meritarsi una specie di mezzo busto), invece pare non sia lui. In compenso ci ho trovato Mark Pellegrino e Richard Cetrone.
Notare anche Hues che passa dal sovrastare Lundgren all’arrivare al mento di Brigittona.
Poliziesco di Menare will never dies…anche se ha passato brutti momenti
ahhhhh….nel video ho goduto nel ricordare la Wincottiana “Finta Con Super Menata A Sorpresa” descritta a pagina 268 del “Principi Di Menare Filmico Anni 90 – Tomo 1” del Lamas, Van Damme, Wilson, Dudikoff e Kosughi, Edizioni Val Verde…..come un prezioso sorso di vino pregiato per ogni Fancalcista che si rispetti!
Quando parlate di certa roba degli anni ’80 non capisco mai se dite sul serio o se scherzate per mantenere il personaggio…
…devo farmi upgradare il chip dell’ironia.
Mi riferivo a Chuck Norris ovviamente, non al poliziesco da menare col quale sono cresciuto anche io (maledetto abbiocco post-pranzo)
@opellulo: nel senso che non sai nulla di Chuck Norris? tipo che e’ stato un vero recordman di karate?
Ma grandissimo Jeff Wincott… nei 90 andavo pazzo per Killing Machine e quell’altro fim dove faceva l’alcolizzato che poi si ripulisce e va a menare i cattivi… e devo dire che gia` allora si distingueva per le sue piu` che dignitose capacita` recitative, sicuramente una spanna sopra i vari Don Wilson, Cynthia Rothrok, etc. senza esagerare secondo me si calerebbe bene in un ruoletto in un film di Tarantino
Comunque sto falcon rising mi sta crescendo, mi sa che gli do una chance. MJ White sprecatissimo, lo vedrei bene in un buddy movie insieme a Wahlberg, sarebbero perfetti
@lars: in un mondo perfetto avrebbe dovuto essere il terzo in Pain & Gain, ad esempio.
Lo recuperero’ sicuro. @Nanni, Amen!
@Bronson Welles credo che la Brigitte sia su un piedistallo o roba del genere altrimenti non me lo spiego!
Porca pupazza qui c’è abbastanza roba per farmelo vedere già… uhm… stasera!
Forse negli anni 90 un passaggio veloce al cinema riusciva a strapparlo…
Comunque io reputo più sprecato (ovvero escluso dal circuito mainstream) Adkins che ha un volto ed un espressione diciamo più versatile.
Mjw non sorride manco se lo torturano ( e rischierebbe di diventare il clone brutto di cuba gooding jr).
@Vin Diesel
“I AM smiling”
(cit. da Black Dynamite)
Il problema è superare i riempitivi. Tolti quelli poi ci sono botte da orbi… tutto l’assalto al magazzino è gioia per gli occhi, anche con belle trovate come il calcio più sparata nel fermo immagine;li ho stoppato il player, mi sono asciugato la lagrima di gioia e mi sono rivisto la scena. Ora vai con il sequel togliendo di mezzo la sorella e il dramma, fallo tutto come l’ultima mezz’ora , chiamalo ‘Falcone Rising 2: distruzione totale’ e facci gioire duro
Non ho resistito ho dovuto vederlo subito.
Che dire, nella scena iniziale con gli shottini con le pallottole mi aveva già comprato. MJW ci crede tantissimo e trasuda coattaggine da ogni poro. Le sequenze action partono secondo me un po’ a rilento in quanto a durata e originalità, ma migliorano via via che il film procede, fino al finale in cui raggiungono livelli di epicità sorprendenti! Le combo calcio/sparo o calcio/presa sono da applausi, così come il duello con il giapponese (che poi tutto mi aspettavo tranne che giapponesi in questo film).
Per quanto riguarda le sequenze non-action, trovo che la tentazione di mandar avanti veloce nella parte centrale del film sia dovuta al fatto che l’investigazione che Falcon compie sia un tantino “pedante” considerata la natura del film, o perlomeno andava accompagnata da una maggiore dose di botte (che è la soluzione ad ogni male, a parer mio).
Aspettiamo con ansia Falcon Returns!
A proposito di polizieschi di menare, ma qualcuno degli autori qui vede la serie Banshee? Secondo me meriterebbe almeno una menzione, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Non Conoscevo Jeff Wincott (è si che di questi film ne ho visti a bizzeffe :-( ), in compenso però conosco benissimo i 2 tizi che stanno di fianco alla donna…ho vinto qualche cosa??!! ;-)
@dr stranamorte: di banshee ne hanno parlato in uno “speciale” sulle serie qualche tempo fa
A me non è dispiaciuto.
Va detto che la parte centrale una tocca me l’ha fatta dare però quando si picchiano si picchiano bene.
E poi vedere MJW fare quello per cui è nato è sempre un piacere.
@nanni non metto in dubbio il karate ma le capacità d’attore: le sue performances erano imbarazzanti (e non sono certo migliorate) se l’internet l’ha ripescato è stato solo per i lulz (come dicono i ggiovani) anche a causa di certe idee personali quantomeno discutibili. A forza di meme stiamo scambiando un caratterista per il terzo avvento (vedi la buridana intorno a Expendables 2).
@opellulo: non capisco di cosa parli. Chuck Norris e’ stato una leggenda sportiva vera del karate e tra la fine dei ’70 e tutti gli ’80 girato diversi classici action, e tanto basta per dargli street cred largamente superiore a tutti i nomi che ho fatto a inizio articolo. Nessuno ha mai detto che e’ Laurence Olivier.
Salve a tutti raga! Primo commento che scrivo sul sito anche se vi seguo da tantissimo! Come sempre mi fate conoscere un sacco di attori e film di serie Z e non conoscevo jeff wincott, recupererò questo missione di giustizia! Mentre con MJW devo vedere Android Cop e questo Falcon Rising di sicuro allora!
Al “keep the change” della scena del supermercato ero già convinto! Il Quagliarella nero non delude mai…
recuperato con vergognoso ritardo, qualche pensiero sparso.
SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!
SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!
SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!SPOILERS!!
– anni ed anni dopo, Michael Jay White contro Lateef Crowder!! (ma con molta meno sportivitá…)
– threesome…NO! FOURSOME finale!
– redenzione del cattivo da manuale
– “I was the first of my family to reach 45” migliore one-liner di *sempre*
– musica dignitosa
– …comprimari NON CANI!!
– regia decente, anche se nelle scene di lotta a volte se ne vorrebbe meno
– MJW che al di fuori dalle scene di mazzate ha serie difficoltá a camminare senza incedere e/o a sedersi su sedie pensate per umani normali
– “…’a Giappone’…e mo’ hai rotto il cazzo!”
– contro-finale totalmente anticlimatico, che me l’ha fatto sembrare una specie di grande pilotone per una serie
– il classico della “prospettiva da dentro il cesso con l’affogato” viene riproposto a piú riprese per la gioia di grandi e piccini!