Ho viaggiato per tre ore nella quinta dimensione, ma per la prima volta ero lucido.
Ecco quanto ho visto, sigla.
httpv://www.youtube.com/watch?v=D5XuMWRHGU8
Nel futuro non troppo lontano di Nolan ci sono cose buone e cose cattive: le buone sono che ci saranno ancora gli alcolici, i pick-up Dodge, i jeans e il baseball, mentre le cattive sono che ci saranno ancora i complottisti che rifuggono lo sbarco sulla Luna, che la pubblica istruzione sarà affidata a loro e che – bhè – c’è l’ Apocalisse in corso.
Anche nel nuovo film di Nolan ci sono delle cose buone e cattive, iniziamo dalle prime.
Interstellar è un film piacevole da attraversare, ha innanzitutto l’indiscutibile merito di tenerti tre ore con la sincera curiosità di vedere cosa succederà, di capire dove ti trovi e cosa sta succedendo. In tempi di blockbuster per adolescenti con l’A.D.D. non è poca cosa per un film che si affida molto alla capacità dello spettatore stare attento e alla sua volontà di voler seguire vicende basate su digressioni di fisica teorica a tema “alterazioni plausibili dello spaziotempo” e per un film che si prende molto sul serio. Insomma: il primo pregio che gli ascrivo è la sua integerrimità nel voler essere un film serioso ed un blockbuster di sci-fi per adulti.
Altro merito indiscutibile è la qualità della confezione: Interstellar è un film bello da vedere e che perpetra quel sempre più raro miracolo del Cinema: ti porta in posti e situazioni in cui non sei mai stato, magari non ci volevi nemmeno andare ma ormai ci sei e ci vai. Ci si ritrova in mondi, situazioni fisiche e scansioni del tempo del tutto alieni ma tangibili e non meno aliena è la Terra, rappresentata così familiare ma allo stesso tempo tanto strana da mettere a disagio. Nolan immagina al cinema un futuro tutto suo, lo racconta in modo proprietario, dettagliato, sentito e questo si vede per tutto il film. Non fa sbavature con le varie timeline contemporanee che si sovrappongono per raccontare le storie di tanti personaggi, è ben dosato il ritmo, non gli si può dare troppo contro registicamente, è un compito svolto bene. In questo “portarti in mondi dove non sei mai stato” includo anche una grande costruzione scenografica e di design tecnologico, sia chiaro, ma non voglio dilungarmici perché sarebbe molto lungo, di cose da dire ce ne sono parecchie e vi lascio a godervele da zero in sala visto che sono una delle parti più notevoli del film.
Nolan qui ha un pregio che sempre meno autori si concedono o possono concedersi: osa, ambisce; Interstellar è uno dei film mainstream più ambiziosi degli ultimi anni, per me è sempre un atteggiamento meritorio quando non c’è ubris e di quella non ne ho vista. Un film ambizioso a partire ovviamente dal budget e dalla scelta tecnica, ambizioso nel voler raccontare in dettaglio l’infinito dell’universo, ma è soprattutto ambizioso nel voler essere allo stesso tempo un film di genere ma con la consapevolezza di chi ha visto e letto la fantascienza “d’autore” e la vuole incanalare in un prodotto che arrivi a tutti, intrattenendo sì ma senza calare troppo le braghe.
Nolan non ha nascosto a monte di aver guardato anche a cose come 2001 Odissea nello spazio o a Solaris, nel film non lo nasconde nemmeno un attimo -a volte anche un po’ troppo- ma forse il suo più grande “debito” col film di Kubrick, ancora più che di tematica ed estetica, sia “morale” ovvero quello di voler fare un film di genere che lo trascenda senza però tradirlo.
Interstellar osa perché si azzarda a chiedere al pubblico un compromesso: “Vi faccio divertire, forse anche riflettere, ma a patto che per tre ore il vostro cervello e il vostro culo siano miei”. Oggi è una presa di posizione rara, in un mondo in cui, per tenersi pavidamente al riparo da accuse di superbia e/o tenersi buoni i budget degli studios, quasi nessuno ha le palle di mettere sul tavolo certe condizioni nel cinema d’intrattenimento e nemmeno di mediarle verso il basso: si accetta il diktat di studios e de “il pubblico vuole” così come vengono.
Osa perché fonda sfacciatamente la sua distopia sul fatto che non causiamo noi l’apocalisse con tutte le nostre cattive abitudini ma noi ne siamo la causa intima, siamo un parassita che uccide la sua pianta qualsiasi strada prenda per poi morire in massa e in parte traferisi su di un’altra pianta, anche fosse ad anni luce da qui.
Interstellar ha il fegato per abbracciare nel 2014 il caro e vecchio Malthus e mandare a fare in culo qualsiasi positivista della Domenica: ci sbatte in faccia che siamo troppi e dobbiamo levarci dalle scatole in qualche modo, non ci vuole far sentire in colpa per educarci e senza mezzi termini dice che siamo endemicamente noi la colpa, insalvabili qualsiasi cosa facciamo e che in questo cesso di condizione sono solo le empatie proprie dell’essere umano ad elevarci e a non rendere il nostro istinto di sopravvivenza fine a sé stesso pari a quello di un afide. Non è proprio il modo più ruffiano per mettere giù la questione in un film per tutta la famiglia ecco.
Il film ha un animo apprezzabile, è pieno di riferimenti ed influenze ammirevoli che vanno dal coltissimo al super pop: dalla teoria dello spaziotempo spiegata con il foglietto bucato come in Event Horizon alle nuvole di polvere del Furore di Steinbeck, le videochiamate di 2001 Odissea nello spazio così come l’ammaraggio del modulo da ricognizione uguale a quello de Il pianeta delle scimmie del 1968, o la colonna sonora di Zimmer che cita palesemente Koyaanisqatsi e via con molte altre influenze, molti riferimenti che però non scadono nel fan service. Certo qualche strizzata d’occhio in meno a Kubrick non sarebbe stata male eh, anche per evitare l’ingombrante paragone che tutti non vedevano l’ora di fare dal primo giorno.
Altro punto favore è la recitazione: non mi sento di parlare per tutto il rest del cast, ma Matthew McConaughey vola alto e qui regge il film da solo, tanto mi basta. La componente empatica e umana, che la è la chiave della lezione morale principale del film, è tutta nelle mani del texano e nei suoi primi piani, è nelle scene in cui passa dal riso allo sconforto più abissale in una solo ripresa, roba che a confronto la sequenza del Joe Pesci di “sono buffo?!” in Goodfellas ci ritorna un po’ appannata.
Vedere in un film d’intrattenimento fantascientifico una prova così convinta è una cosa che premia dopo anni di film con pochi sforzi in merito.
È un bel malloppo di cose buone, direi.
Tutto ciò lo rende il capolavoro per cui stracciarsi le vesti come volevano tutti convincersi già solo dal primo trailer? No: già ai miracoli non ci credo molto, quando te li telefonano sono però abbastanza certo che non ci siano e se me li urlano i commenti di YouTube sotto un teaser con solo campi di pannocchie allora proprio non ci sto.
Interstellar, poi, lo voleva davvero essere un capolavoro? Secondo me no: voleva essere un film ambizioso sì, ma di film onestamente ambiziosi e ben riusciti senza essere dei capolavori ce ne sono molti e vanno bene così. Quindi Interstellar è ambizioso e ben riuscito? No, secondo me neanche questo: è riuscito solo in parte a catalizzare le ambizioni in risultati positivi tangibili.
E quindi? “Che film è ‘sto Interstellar?!” , vi chiederete.
E qui prego i nostri attrezzisti di far cascare l’asino.
Che ci siano delle cose negative lo ho anteposto ad inizio pezzo e varie delle cose che ho ascritto alle “cose buone” sono inseribili nel mondo delle “buone intenzioni”, quelle di cui sono pieni gli hangover di capodanno e di cui sono lastricate le strade per l’inferno, avrete di sicuro presente.
È meglio non avere ambizioni e fare a mestiere oppure è meglio avere ambizioni e schiantarcisi a testa bassa contro il muro della fattibilità? Dipende dai casi, con Interstellar per me era il caso di tentare la seconda, come Nolan ha fatto, non gli è riuscito pienamente ma il tentativo valeva la pena.
Interstellar per quanto la butti sulla supercazzola della plausibilità scientifica vuole essere un film visionario, Nolan però non è un visionario ma un esteta rigoroso e controllato e quindi tutto quell’aspetto che palesemente il film vuole consegnarci ci arriva tirato col freno a mano, mai libero di esplodere davvero.
E non che questo controllo poi esima il film dai maccosa, ne è abbastanza pieno anzi, ma come in tanti film di Nolan te li fai passare come i trucchi di un prestigiatore, salvo poi ripensarci dopo e rimanere un po’ deluso perché dietro questo sontuoso gioco di fumo e specchi il film è molto semplice, con una trama lineare e pure un sacco di buchi.
Una semplicità sicuramente voluta, sono sicuro Nolan volesse che che fossero le storie umane in primo piano piuttosto che una trama complessa ma anche qui Nolan non è l’uomo migliore per raccontare i sentimenti essendo uno dei registi meno empatici che conosca.
Tolta la convinzione con cui McConaughey ci trascina e rende tridimensionale i sentimenti per tutto il film Interstellar non riesce ad essere umano e toccante come penso volesse essere, non tocca né le corde intellettuali di Kubrick né il sentimentalismo di Spielberg ma anche qui il tentativo valeva la pena e lo ho apprezzato.
Avevo rivisto da poco tempo uno dei miei film preferiti da ragazzino, The Right Stuff del 1983, che è stato il film che Nolan ha mostrato alla sua troupe per fargli capire che tipo di tono voleva dare alla sua fantascienza hard e mi sono ritrovato a pensare come sia buffo che risulti fantastica una storia vera fatta di collaudi aeronautici e conferenze stampa piuttosto che un film che prova in tutti i modi a stupirci con la fantasia ma in fondo non è sufficientemente ispirato per farlo.
Interstellar quindi è tutt’altro che perfetto e ha i suoi difetti ma li ho presi sportivamente, preferendo guardare ai lati positivi. In fondo a non convincermi sono cose che non mi hanno convinto nella maggior parte dei film di Nolan e non posso dirmi realmente deluso o sorpreso.
Non sarà il film di fantascienza della sua generazione, e vi invito a diffidare da chi lo propugnerà come tale, ma ha comunque un suo perché anche se più che il film in sé forse ho più apprezzato l’ idea stessa di proporre un film così oggi. Un’idea che spero ispiri qualcuno a rifarla meglio.
DVD-Quote suggerita:
“Intelligente ma non si applica”Darth Von Trier i400calci.com
Lo vedrò mercoledì e commenterò con calma. Dico solo The Right Stuff film di cristo!!! Uno tra i miei preferiti!!!
Visto in formato 70mm all’ Arcadia di Melzo (sono contento della scelta, ha dato un bel gusto retrò al tutto)
Per me, in definitiva, no. Allora, è indubbiamente un’ esperienza, è un film da vedere e di cui poi si deve parlare e scannarsi. E già questa è una cosa positiva.
Io personalmente prenderei Nolan, lo legherei ad una sedia, e lo prenderei a colpi di uccello in faccia tutto il pomeriggio, perché è uno povero pirla.
Nolan si sente ormai abbastanza a suo agio (dopo tutti i suoi successi) per provare a piazzare il suo 2001 Odissea Nello Spazio, ma tirando semplicemente fuori un pachidermico compromesso tra arte e blockbuster.
Prendiamo un paio di suoi ‘classici’: The Prestige e Inception. In uno creava un intreccio godibile per poi mettercelo nel sottocoda, spiazzarci e lasciarci rimuginare sopra. Nell’ altro si prendeva il suo tempo a spiegare la meccanica del tutto e poi ci svolgeva dentro l’azione, senza sgarrare, e lasciandoci comunque margine per le nostre interpretazioni.
Qua lui carica una bomba a mano, un’ odissea lunga 3 ore, ma dato che non ha le capacità narrative (e gli zebedei) di un Kubrick, riempie tutto di SPIEGONI. E’ come se Nolan si cagasse in mano, e sentisse la pressione di dover spiegare TUTTO ma TUTTO oh, ad un certo punto usano pure i fogli e i pennarelli, Gesù, perché ha paura che gli ameregani stupidi non capiscano. Riempie a tutti la bocca ti tecnostronzate alla Star Trek, poi capisce che forse ha esagerato, e allora iniziano a fare i disegnetti. Cosa ancora più grave, allunga il brodo con evidenti sotterfugi per dare un po’ di azione da ritardati al tutto (e perdendosi pure in buchetti di sceneggiatura tipo
SPOILER SPOILER
megascienziati che non si accorgono neanche su che cazzo di pianeti stanno atterrando e poi giù si comportano da babbi di minchia, Matt Damon veloce a piedi più di un’ astronave, il figlio maggiore che deve fare lo stronzo senza motivo,
le robe nel tesseract che si spostano senza una logica
FINE SPOILER
e, dato che ha comprato gli ingredienti e vuole dare da mangiare a tutti, ci aggiunge ROBA su ROBA, arrivando pure al melò. Giuro su dio, avrei voluto strapparmi le orecchie quando
SPOILER SPOILER SPOILER
Anne Hataway è partita col pippotto sull’amore, roba che poi è stata ripresa anche nel finale. Perché non so come i miei amici abbiano potuto perdonarlo, ma alla fine dopo pippotti su pippotti sulla relatività, tesseract e stocazzodimensionali, è LA FORZA DELL’ AMORE quella che fa girare le cose
FINE SPOILER
Dal punto di vista tecnico non fa una grinza, la cosa che più mi ha colpito è la musica, eccezionale. Grande visivamente (anche se le parti meccaniche mi sono piaciute molto di più che gli effetti del wormhole), recitato ovviamente bene.
Io odio il tutto ancora di più perché -giuro su tutto quello che ho di più caro-
SPOILER SPOILER SPOILER
ho capito come sarebbe andato a finire il carrozzone non appena la stronzetta ha detto “C’è un fantasma in camera mia!”
FINE SPOILER
Vabbeh, avercene comunque di film così.
I punti a sfavore mi sembrano un po’ deboli, comunque ottima recensione(come sempre).
Ammetto di essere partito con grandi aspettative, un po’ per l’hype e un po’ perché Nolan non mi ha mai deluso.
Ecco, stavolta ci è riuscito. Pur riconoscendogli diversi pregi, quasi tutti citati da Darth, mi sono schiantato contro a) la sceneggiatura più bucherellata che Nolan abbia mai portato al cinema e b) una certa pedanteria retorica nel modo in cui viene proposto il messaggio del film. Che poi è un po’ quello che diceva Darth, quando faceva notare che Nolan non è un regista abbastanza empatico da saper veicolare certi sentimenti. I pipponi sulla forza dell’amore – che per fortuna sono pochi – stonano come un pollo arrosto nel cesto delle mele; al primo di Anne Hathaway stavo per alzarmi e gridare “ma che cazzo dici?!” ma mi son trattenuto solo perché davo per scontato che lo avrebbero fatto quelli con cui parlava. Invece no, loro tranquilli.
Le supercazzole, scientifiche o di sceneggiatura che siano, non mi disturbano se il film si presenta in una certa maniera. Se guardo Ritorno al futuro non mi viene da puntualizzare “eh, lì però insomma, la relatività generale di ‘sta cippa…”
Se però mi guardo un film serioso e che ambisce a far riflettere, e poi me lo ritrovo infarcito di cazzatine più o meno grandi allora la cosa mi turba.
E poi, parliamo dei personaggi. Tanto per cominciare, agiscono a caso. Tutti, almeno una volta, fanno qualcosa che dici “eh?”. Senza contare che sono quasi tutti privi di spessore. Voglio dire, se fai un film che vuole essere incentrato sul fattore umano e l’unico personaggio con della personalità, a parte il buon Matthew, è un cazzo di robot rettangolare (vogliamo parlare del design dei robot? No, dai) allora c’è qualcosa che non va.
Mettendo da parte le varie menate dei fan/haters di Nolan, a parte un monologo della heathaway, per me è stato un gran bel film di fantascienza e tre ore volano.
Anche se per i veterani di film del genere lo svoltone è prevedibile, comunque vuoi saper come ci si riesce ad arrivare.
Per il bene di chi non lo ha visto, usare SPOILER! :)
@presidente:questo non l’ho ancora visto, però nolan è abituato agli spiegoni, vedere ellen page in ineption.
Comunque ragazzi, Nolan ci ha servito la sua versione dei manga/anime fantascientifici/robottoni.
Se Pacific Rim è Bibbia Ufo Robot, Nolan ci ha servito un Neon Genesis Evangelion (edulcorato, sicuramente).
@Marion: su da te è uscito COLD IN JULY?
Lo hai visto?
@Matri: il punto è questo: se in Inception ti prendi il tuo tempo a spiegare le regole del gioco, mi sta bene. Anzi è necessario, vista la peculiarità del film.
Qua ESAGERANO.
ma c’è Michael Caine che beve Fernet? perchè altrimenti non lo guardo
Nolan non sa scrivere. E’ un problema che si porta dietro da quando è alle elementari. Ha fatto gli esami di V elementare con il fratello che gli suggeriva dall’auricolare. Il socialismo era come l’universo: in espansione. La maestra gli chiese di Massimiliano Robespierre. Lui rispose che terrore o no, la rivoluzione fu una cosa giusta. La maestra non ritenne di dover fare altre domande.
A me è piaciuto parecchio, come tutti i film di Nolan -tranne TDKR-.
Come detto da Darth riesce davvero a portarti in posto dove non ti sogneresti MAI di andare, riesce a farti sentire l’immensitá del cosmo e la tua piccolezza di semplice essere umano…
SPOILER
bisogna solo farsi andare bene nel finale la storia del tesseratto e prenderla così come viene…
Qualcuno mi spiega il finale? lui parte per andare da lei giusto?
FINE SPOILER
Il design dei robot secondo me -per quanto semplice- è riuscitissimo.
@C.w. Sughrue
Cold in july è una discreta bombetta!!
Penso che Nolan non abbia preso Freeman a fare gli spiegoni solo perché occupato a farli nell’ altro film di Besson :D
Il problema fondamentale è che Nolan non è Kubrick. Quindi ha girato un filmone ambiziosissimo le cui ambizioni si trovano a franare contro un muro di cazzatine – lamoreèlarisposta – a metà strada fra la soap opera e il blockbuster scemotto. Nolan, che è uno straordinario creatore di meccanismi e un regista di blockbuster tecnicamente impareggiabile, non ha neanche l’ombra della profondità filosofica di Kubrick (o Tarkovsky) quindi di fronte ai grandi quesiti esistenziali se ne esce con risposte/soluzioni che fanno arrossire per quanto sono scemotte. In 2001 c’erano il monolite nero e la misteriosa stanza settecentesca, qui c’è lamoreèlarisposta. In più Nolan non è dotato di empatia, come ha ben scritto Darth. I suoi film sono infarciti di melodramma ma si sente che non sono mai sinceri e profondi quando scavano nei sentimenti. Il rapporto padre/figlia qui è affrontato a suon di lacrimucce, battute da Un posto al sole e primi piani intenzzzi.
In tutto questo il film resta comunque molto bello.
(Ah poi è piuttosto bella la colonna sonora di Zimmer, meno monotona del solito, tutta organo da chiesa e valzerini alla Strauss)
Per me è un remake del signore del male di Carpenter senza male e con lo spazio
Abbastanza d’accordo con la rece.
SPOILER SPOILER
Una cosa sul primo pippotto della Hathaway. Va bene che ci fa schifo l’amore, il sentimento e tutto, ma questi stanno disperati in una missione senza senso e secondo me ci sta che ci si attacca a cose del genere. Insomma, andiamo da quello là che almeno un’ultima chiavata interstellare me la faccio.
FINE SPOILER
essendo il signore del male di carpenter uno dei miei film preferiti di sempre di chiunque e di ovunque, se questo film sembra un suo remake devo assolutamente vederlo.
grazie per i numerosi spoiler. stavolta ho avuto la forza di non leggerli. ma la giornata è lunga.
@dembo:
SPOILER SUL FINALE
Io l’ho interpretato con lui che parte per distruggere il buco nero in modo che la razza umana non debba piu’ avere a che fare con quella palla al cazzo di Anne Hathaway, non so se qualcuno la vede diversamente.
FINE SPOILER
Solito effetto Nolan, ti tiene incollato tre ore e poi esci dalla sala e affronti la realtà. Quindi allo stesso tempo capisco e mi stanno sul cazzo quelli che criticano i soliti buchi, spiegoni etc. di Nolan e poi parlano di film molto bello. Soggetti sempre pazzeschi sviluppati a volte bene a volte meno bene. Nolan, ell’era pre internet senza tutti sta brava gente che ti fa notare tante cose strane, sarebbe Dio. Ma tant’è. SPOILER al discorso improvviso sull’amore ho avuto un brivido, devo però dire nel finale, riproposto sotto una logica (quantishhhtica!) diversa non mi ha dato troppo fastidio. Io come Darth comunque apprezzo il coraggio. Si anche perchè se ormai Nolan può fare quel cazzo che vuole, SPOILER! ha “filmificare” l’ipercubo e renderlo esteticamente accettabile è già tanto.
PS
SPOILER: lo spiazzamento che mi ha provocato la scena del primo viaggio sul pianeta onda, quando tornano e il nero gli dice che son passati 23 anni è talementee semplice e potente che me la porto dietro tutt’ora.
Secondo me l’unico vero difetto di interstellar è che vuole spiegare troppo e dare risposte. Se il finale nell’ipercubo non fosse stato così esplicativo o se la Hathaway non avesse tirato fuori una pappardella da sfrangimaroni sarebbe stato meglio.
per me rimane comunque un grande film, non il migliore di Nolan o un capolavoro, ma ad avercene di blockbuster del genere.
Applausi a Darth che ha citato Philip Glass come ispirazione per Zimmer. È la prima cosa che ho pensato mentre vedevo il film
Un solo appunto sulla rece:
Il coraggio di prendere Malthus non mi pare proprio coraggio, dato che è parecchio che nel mainstream si sta battendo su quel tasto.
Secondo me il problema è che con Nolan non riusciamo mai a staccarci dal pensiero che tante persone lo apprezzano oltremodo come un dio in terra e quindi c è bisogno da contraltare di bastonarlo oltremodo. In questa faccenda non aiuta nemmeno il pensiero di chi crede che Nolan VOGLIA fare questi film apposta senza capire che è il suo stile, piaccia o no. Quindi x me la verità sta nel mezzo, e bisognerebbe criticarlo come qualunque altro film senza mettere in mezzo chi lo definisce capolavoro su YouTube. In questo senso ho apprezzato lo sforzo nella recensione pur sentendo nemmeno troppo in fondo quella puzza sotto al naso di chi crede di capirne di cinema e si sente in dovere di bacchettare gli spettatori della domenica che magari hanno visto mezzo film e si sentono in diritto di valutarlo senza sapere che una piccola cricca li sbeffeggia o dileggia più o meno velatamente. Beh io sono con loro a prescindere dal film in questione. W gli spettatori della domenica
Edit dato che mi è partito il post (se potete unirli meglio)
I maccosa di nolan sono di un’altra categoria rispetto ai maccosa generici, pensavo prima di vedere Interstellar.
Ora penso che i maccosa di Nolan siano talmente fuori categoria da meritarsi un nuovo appellativo per non confonderli nemmeno per sbaglio coi maccosa comuni
Ma alla fine un po’ di ‘Ubris’ ce la fanno vedere?
The Right Stuff è capolavoro immenso. Per approfondire consiglio vivamente la la lettura dell’omonimo libro di Tom Wolfe.
Dopo seconda visione in 70mm e averci pensato qualche giorno, le spiegazioni che a modo suo da, sono logiche nel SUO mondo. Quel per cui accetti le regole che ti aspetti da un film di Nolan. Pertanto per me è un FILMONE grosso come la galassia, e mi diverto da morire a scoprire e a pensare tutto il non spiegato che uno può scovare da questo tipo di film, per non parlare delle discussioni che implica tra gli appassionati. E mi è piaciuto da morire la “grezzezza” di come è stato girato, in completa antitesi col Gravity (che non centra un cazzo come film sia chiaro, ovviamente) tirato a lucido di Cuaron (filmone pure quello). Cioè questo ha inserito un telecamerone da 200 mila dollari nel muso dell’aereo. Tanto di cappello. Ora finalmente posso vederlo come andrebbe visto: in originale.
Werner Washington
Darth sempre chirurgico, condivido moltissimi pro e taluni contro. Gran merito a Nolan per aver rispolverato lo sci-fi con la sc maiuscola, al di là della “semplicità” molte chiavi di lettura sono piuttosto complesse, penso all’uso del linguaggio religisio in chiave ultralaica (Lazarus, la piaga).
io non riesco a salvare nulla del film. anche le scene nello spazio (che sono poche) non mi hanno dato gusto: mi sembrava di vedere le immagini del mio atlante illustrato dello spazio con appiccicata sopra un’astronave che le attraversa. e, mi raccomando, mai fare una ripresa da lontano nei momenti di azione.
Bravo.
@ Jean Pieri: niente Fernet, però in compenso dopo 23 anni ha zero rughe in più e solo un po’ di artrite alle ginocchia per far capire che il tempo passa
@Jean Pieri probabilmente la scena in cui Michael Caine beve Fernet l’hanno tolta, però hanno lasciato quella in cui spara supercazzole ed è evidentemente ubriaco
Per me è davvero un grandissimo film. Non esente da difetti e buchi vari di sceneggiatura, e per questo non un capolavoro assoluto, ma credo si possa considerare il film di riferimento nel campo della fantascienza degli ultimi dieci-venti anni almeno. Quello che poteva essere Gravity insomma, Interstellar è più grosso in tutto e osa molto di più. Anche perché Gravity alla fine resta più vicino alla scienza che alla fantascienza, mentre qui Nolan ti sorprende di continuo quando credi di aver capito tutto e usa quasi alla perfezione il concetto del viaggio spazio-temporale.
Non sono un suo estimatore, ma devo riconoscere che il lavoro è stato fatto al meglio dal punto di vista della regia, soprattutto per come riesce ad associare le scene (quella del buco nero è incredibile) con le musiche ispiratissime di Zimmer. A proposito delle musiche avevo paura che Zimmer se ne uscisse con i soliti squilli di tromba, invece ha trovato la colonna sonora giusta e che da quel giusto tocco mistico alla vicenda. Credo inoltre che Interstellar è il classico film che spaccherà in due il pubblico per via del controverso finale.
xxxSPOILERxxx
Perché il film comincia lento con il classico rapporto padre-figlia e sulla ancora più classica Terra sull’orlo del baratro per motivi imprecisati, ma poi “decolla” (metaforicamente e letteralmente) trasformandosi in una grande avventura spaziale con tantissimi riferimenti scientifici e cinematografici che dimostrano quanto Nolan si sia impegnato. Poi arriva quel finale lì… Dove praticamente il regista mette da parte la teoria, la scienza, e si rimangia praticamente tutta la sua fredda e calcolata filmografia buttandola sul paranormale-religioso-alieno. Ed è qui che molti storceranno il naso a mio avviso, ma a me questo finale è davvero piaciuto proprio perché non me lo aspettavo per come aveva impostato la vicenda Nolan. E poi a ripensarci era pure giusto chiudere il film così visto come era cominciato (la libreria), ed è davvero bello vedere un film di quasi tre ore dove il primo minuto è legato all’ultimo in modo così profondo e al contempo così semplice.
Per il resto McConaughey in stato di grazia che oscura gli altri attori, e riesce a ricordare il tipico protagonista positivo e senza paura dei film di Spielberg, quando ancora era un regista con la R maiuscola. Altra grande sorpresa è stato il personaggio di Matt Damon (non un cameo come mi aspettavo), in grado di fare cambiare marcia al film che forse aveva rallentato troppo in quel momento. In quanto ai difetti posso dire che vanno dal trascurabile al “si poteva fare meglio”. La cosa che ho gradito meno è quando trovano la base segreta della NASA, ecco alla fine si capisce il motivo ma il fatto che dicano al protagonista “che coincidenza, cercavamo proprio te” è una grande supercazzola in stile Nolan. Così come il famoso “piano A” è spiegato in modo fin troppo approssimativo.
Se proprio dobbiamo trovare un limite si può dire che Nolan poteva osare ancora di più nella parte centrale legata all’esplorazione dei pianeti, e leggendo a grandi linee la prima sceneggiatura del 2007 (riscritta successivamente) sembra che ci fosse più carne al fuoco. Ma un film così dove non sai mai cosa aspettarti e dove si esplora l’ignoto non può che piacere a mio avviso. In un periodo soprattutto dove mancano film del genere.
Due cose. Ammetto di aver dormito un po’ a inizio film ma di aver seguito ugualmente senza problemi la storia e non so se questo è un pregio o un difetto.
Seconda cosa, SPOILER SPOILER
Io non ho capito il motivo dell’inseguimento del drone? Sul momento sembrava una cosa importante per il film ma poi è rimasta là. O no?
SPOILER
@XMeh: credo che 1-sia servito principalmente come approfondimento della relazione padre/figlia in modo da far anche pesare di più la loro separazione e tutte le conseguenze e 2- anche per dare un’idea di ‘futuro non tanto lontano’ e ‘energia alternativa’ anche perchè fino a quel momento non si era visto che grano e disagio. Tuttavia si parla anche di una missione Dehli abbandonata 10 anni prima ma non si dice altro a riguardo.
Pensandoci bene a parte il monologo della Heataway anche la scena eureka mi è sembrata un pò debole
FINE SPOILER
ancora resisto senza leggere gli spoilers, ma ahimé, è dura. sto soffrendo come mark renton chiuso in camera dai genitori. vedo HAL 9000 sul soffitto.
Malthus era un coglione punto. Chiunque abbia studiato un po’ di economia lo sa. E solo qualche texano pazzo che di fronte a una siccità preferisce chiamare la popolazione a raccolta in preghiera (true story), può avere oggi tesi anche solo vagamente (neo)malthusiane.
Torno a leggere la recensione.
@Annamagnanima se hai intenzione di vederlo resisti, altrimenti ti fotti buona parte della bellezza del film
@Nanni sei simpatico, per questo ti uccideró per ultimo ;-)
SPOILER (forse)
secondo me il problema dei twist di Nolan -belli o brutti che siano- è che li becchi subito se hai visto “qualche” film e conosci la sua filmografia. Dovrebbe provare ad allontanarsi da questa formula -perché si è abbastanza capito che è in fissa con lo scorrere del tempo nelle sue varie declinazioni- e fare un film drittoXdritto, senza tracobbetti vari.
Bisogna dire che Nolan qui ci da sempre molto di cui discutere :)
Rece ben impostata e che non lascia trapelare nulla di spoileroso, cosa direi fondamentale per questo film per cui credo sia importante arrivare poco informati e scoprire tutto in sala (nel bene e nel male).
Io vado stasera
P.S. per sabato ho prenotato il treno, non fate scherzi eh!
boh, anche se in questo periodo sto facendo la maratona di 24…questo interstellar lo guardo sperando che i comunisti qui me lo passino al cinema e non fosse altro che per matthew mccoso…
Gran filmone, uno dei migliori film di fantascienza sci-fi adulti di sempre. Probabilmente il migliore di Nolan, insieme ad Insomnia.
Poi le critiche sugli spiegoni ci stanno pure, ma questo è il cinema del regista londinese, bisogna accettarlo piaccia o meno, e non credo nemmeno cambierà in futuro nonostante le critiche. Poi ammetto che anche a me hanno dato certi spiegoni scientifici (perché il wormhole è sferico?, perché in quel pianeta le ore passano più lentamente?), però c’è da aggiungere che non tutti hanno una laurea in fisica o sono appassionati di letteratura scientifica, ed evidentemente a Nolan piace spiegare a tutti, ma proprio a tutti, cosa stanno guardando in quel determinato momento.
Tra l’altro non tutto risulta scientificamente esatto, ma poco importa visto che un film di fantascienza deve solo essere verosimilmente plausibile verso la scienza e non diventare un documentario di “Come funziona l’universo”.
Il finale è quello che ho apprezzato meno per l’eccessivo sentimentalismo alla Spielberg, che oltre a far dire a Cooper delle baggianate assurde arriva anche un po’ a rovinare l’atmosfera sci-fi. Chiudo un occhio solo perché il resto del film l’ho trovato eccezionale e voglio sposarmi con Anna Hathaway.
Visto ieri,l’ho trovato un ottimo film aldilà dei buchi e lo spiegone della hathaway a me ha convinto,Mcconaghew dopo true detetective mi conquista una volta di più.
L’unica cosa che mi stona un pochino è il finale ben rappresentato ma davvero un po tirato per i capelli inoltre anche se forse ho capito male ma mi pare un paradosso….
Il pippotto della Hataway sull’amore effettivamente se lo potevano risparmiare, però SPOILER subito dopo lui le dice “si vabbè ci hai provato” e vanno sull’altro pianeta. FINE SPOILER Quindi alla fine lo stesso Nolan non la prende molto sul serio questa tematica. Bello secondo me il cambio di ritmo del film quando SPOILER il tempo sulla terra ed il tempo sull’astronave ricominciano a scorrere alla stessa velocità. L’azione diventa più frenetica sia sul pianeta ghiacciato che sulla terra con continui passaggi dall’ una e l’altra situazione. FINE SPOILER
Ho sentito che nel dvd inseriranno una lunga scena tagliata dalla versione cinema dove la hataway va al cesso e sforna uno stronzo simile alla faccia di nolan che comincia a fluttuare per l’astronave per circa 60 minuti con la musica di bach in sottofondo
No, oi, ferma tutto: io stamattina ero prontissimo e in tenuta da battaglia per sopportare pazientemente qualsiasi assurdita’ in questa sezione commenti, bello/brutto, logico/illogico, buchi e mica buchi e paragoni con qualsiasi cosa e sua nonna, ma a “voglio sposarmi con Anna Hathaway” tiro una riga.
curiosità: nel film viene trattato il tema della memoria e/o dell’identità?
(no spolier pls)
@dembo
ma un nolan senza twist temporali riuscirebbe ad esser credibile?
ossia; sarebbe nolan?
o anche; senza twist temporali nolan sa scrivere cinema?
Non so perchè, ma quando metto in fila le storie twist time di nolan mi paiono alquanto banalotte (forse perchè senza twist lo sono veramente, o forse perchè perdono di senso). Ma sinceramente, non sono bravo nelle analisi lo ammetto, vado a sensazione.
@samuel: non mi ricordo
Riprendo il suggerimento di dare un nuovo nome ai MACCOSA di Nolan, tanto sono enormi.
Nome proposto: i MACCONAUGHEY
Ci vedo meglio un MACCAINE
Interstellar – Gente che non sa spiegarsi
Tolto il production value, è un film da 4.
Trama banale e che avrebbe potuto essere esposta più efficacemente in mezz’ora. Chiunque abbia un cervello non ha avuto neanche mezza sorpresa, guardando il film.
Gente che fa cose a caso (e non venite a menarmela con “è una situazione disperata”, che questi non hanno il minimo buon senso).
Spiegoni lunghi, inutili, poco credibili all’interno del contesto del film (astronauti che si fanno spiegare il funzionamento di un wormhole su un foglio di carta, 3 minuti prima di entrarci).
Fantascienza che potrebbe essere scritta da un 15enne (SPOILER: via, se non avete riso alle lancette dell’orologio mosse dalla mano di lui che sposta la luce/gravità e che servono per dare a lei i dati con cui deve risolvere equazioni cazzutissime – che peraltro non si capisce mai a cosa servano esattamente – in codice morse, siete in mala fede).
Personaggi insopportabili, piatti, pieni di clichè.
Di Nolan finora mi era piaciuto tutto. Il prossimo film ci penserò due volte prima di andarlo a vedere.
Questo a Memento (che pure era pretenzioso, se vogliamo) non allaccia neanche le scarpe. Ed è costato 20 volte tanto.
SPOILER
sul finale, quelle “ombre” nello sfocato della scena col primo piano della mongola che piange sulla tomba di edmond, le avete notate?
ho sperato fino alla fine fosse una qualche forma di vita aliena, ma niente, non le hanno schiarite.
GRAZIE DEMBO!!! ce la farò!!!! domani lo vedrò e rileggerò tutti i commenti e ricommenterò!!!AAARGGHHHH!!!!!111!!111!!!
@anonimo
l’ho finita di capire adesso
credo
@chi l’ha visto: quanto la menano da 1 a 10 col rapporto padre-figli?
@nanni non puoi dirmi che non ti piace la tipa, così mi fai scattare un Signorini Alert :)
…ah poi come attrice non so.
@Nanni effettivamente alle 16 siamo un po’ bassi di commenti, strano. Mi immaginavo più commenti e flame a pioggia.. c’è da dire che la rece è molto equilibrata ed è difficile trovarne da ridire. A te è piaciuto? dai dicci qualcosa che gli haters aspettano…
@Ace sventura ma infatti, io sono curiosissimo di vedere Nolan dirigere un progetto senza turbe temporali e da fan accanito voglio credere che sia capace di fare un buon filn senza giochi di prestigio
@Samuel paidinfuller che io ricordi (Ah-haa) il tema della memoria e dell’identità non vengono minimamente usati
@Bread beat 9
@taccagno:
http://www.i400calci.com/2011/08/lo-spazio-per-parlare-di-catwoman/
P.S.: sto fuori dall’Italia da 8 anni, chi e’ Signorini?
@dembo:
SPOILERRRSSS
Io al discorso della Hathaway sulla forza dell’amore stavo uscendo dalla sala e mi hanno trattenuto a forza.
Per me Nolan e’ l’ultima persona al mondo a cui dovrebbero dare un’opera di fantasia in mano.
Rappresenta due pianeti alieni in una galassia sconosciuta e uno e’ l’oceano Pacifico e l’altro e’ Courmayeur.
Rappresenta un robot ed e’ a forma di bancomat.
Rappresenta un buco nero e prima lo prende letteralmente, e poi e’ il retro di una libreria.
Ci fosse stata una, UNA inquadratura in cui ho pensato “ecco, si’, bisognava davvero vederlo in IMAX 70mm come rompeva le balle lui altrimenti non rendeva”… Macché.
Lui e la sua fissa per spiegare le cose inspiegabili in un modo che ammazza la magia e il divertimento del cinema.
Nolan era il bambino che a scuola gli dicevano “fai un disegno, quello che vuoi” e lui prima si paralizzava preso dal panico, e poi disegnava la nuca di quelli seduti di fronte a lui.
Presente quel tipo di film che capisci il twist finale dopo cinque minuti perché come dicono “alieni” tu pensi “ma figurati se Nolan si e’ immaginato una razza aliena”?
E a questo turno avevo gia’ viso abbastanza cazzate senza bisogno di badare anche ad eventuali problemi di logica, non li ho proprio filati.
Ma a parte quello: e’ il suo stile, fa tante altre cose benissimo (le tre ore hanno un ritmo, un crescendo emotivo e una scansione narrativa impeccabile) e la rece di Darth e’ Perfetta.
Io pero’ al prossimo film che fa mi leggo direttamente il libro.
FINE SPOILER
@nanni
magari non ho capito quello che vuoi dire ma non mi pare che nelle opere di nolan manchi fantasia
tipo la resa della creazione della città in inception o la rielaborazione del joker non direi che sono opera di uno ancorato alla realtà
oooohhhh finalmente lo tzunami di flames è arrivato!! L’aspettavo con ansia!
Non ho avuto la pazienza di leggermi tutti i commenti, ma vorrei alzare la mano per parlare: professore, io i buchi non li ho visti. Me li spiega per favore? Ho visto che qualcuno si lamentava delle cose che si muovevano a membro di segugio nel tesseratto, ma quella è una cosa plausibile, se abbracciamo l’idea di dimensioni oltre la terza.
La mia impressione durante tutto il film è che Nolan abbia cercato di risparmiare al pubblico vari spiegoni scientifici (e ce ne sono comunque tanti), ma che quasi tutto nel film si regga sulle teorie fisiche maggiormente accettate al giorno d’oggi. Che poi non le abbia volute spiegare, fa un po’ parte del suo stile, e gli permette di non sforare le 3 ore filate. A me è piaciuto tantissimo proprio per questo: è un film di fantascienza che usa la fantasia solo per riempire i vuoti nella scienza d’oggi; non pretende in nessun momento di spiegare tutto con una nuova forza sconosciuta plausibile come i poteri della DC comics.
@samuel: l’unico sprazzo di fantasia che si vede in Inception (un film che parla di sogni in cui puo’ succedere qualsiasi cosa) sono i palazzi che si piegano e Tom Hardy che gli appare un mitra in mano. Per il resto – e’ piuttosto ovvio – si concentra su altre cose. E Joker l’ha rielaborato “realistico”.
@nanni
con l’esempio del joker ho capito meglio cosa intendevi prima.
cè anche da dire che, batman a parte, quasi tutti i suoi film hanno sceneggiature molto irrealistiche o ai limiti della verosimiglianza.
nolan, a differenza di un del toro tanto per dire, non lascia però che si addormenti la ragione e escano fuori i mostri.
è un equilibrio che devo dire che a me piace, così come quello tra blockbuster e stimolo alla riflessione che ritrovo nel suo cinema.
e cmq pure gordon hewitt che fa ai cazzotti è una botta di surrealismo.
@nanni il bancomat è bellissimo, ne voglio uno anch’io. Possibilmente che stampi pure banconote a non finire.
@samuel: per me Nolan e’ uno che si intrippa a prendere cose “inspiegabili” e cercare di spiegarle.
SPOILER
Vedi l’orribile discorso della Hathaway sull’amore
FINE SPOILER
Amen, e’ uno stile voluto e consolidato e (per fortuna) sostenuto da mestiere solidissimo, che pero’ personalmente mi da’ fastidio perché succhia tutta la magia fuori dal cinema. Un po’ come andare al ristorante e insistere per entrare in cucina invece che godersi il pasto.
Apprezzo il tentativo e la freschezza e le innovazioni di sguardo che ha portato la prima volta, ma quando ho capito che non era semplicemente una prospettiva diversa ma proprio un’ossessione l’ho perso.
Che quindi è più imprevedibile il twist di Oblivion?
@nanni
chiarissimo e tutto perfettamente sintetizzato in the prestige dove jackman vuole credere chissà quale sia il trucco dietro la magia della palletta quando in realtà sono semplicemente e banalmente (SpOILER) due gemelli
samuel: precisamente
Però il discorso del far perdere la magia al cinema non la comprendo (almeno che non ci sia Bellocchio alla regia). Basandoci su questa logica a quest’ora film come Contact, Moon o anche il primo Alien non sarebbero nemmeno usciti. Non credo esista una fantascienza senza magia va.
chiacchierando e leggendo in giro ho sempre più l’impressione che nolan sia sopravvalutatissimo per quanto concerne il contenuto dei suoi film, e che si parli troppo poco invece delle sue doti registiche. a me interstellar non è piaciuto, ha triturato le palle da quando l’astronave parte a quando il film finisce. Però è di una bellezza puramente estetica rara (non al giorno d’oggi, in generale). Mi ha tirturato le palle però mi ha anche tenuto incollati culo/poltrona occhio/schermo.
mi ha lasciato di stucco la gestione dei personaggi: già son pochi, alcuni solo li abbozzi, e ad un paio ficchi in tasca reazioni umane a caso? centosessantasette minuti di film, non puoi permetterti una roba del genere…
Nolan è come sottolinea egregiamente la recensione uno che osa. secondo me è uno che si sopravvaluta. che è un bene perchè ogni volta mira un po’ più in alto, toppa quasi sempre (per me, ovvio) ma almeno il film dopo sarà un prodotto esteticamente e tecnicamente ancora superiore. un po’ è ovviamente un male perchè se la piantasse ogni tanto di pisciare fuori dal vaso credo riuscirebbe a fare quel benedetto capolavoro (che brutta parola, ma le carte in mano nolan le tiene…), quel benedetto capolavoro che si sta imponendo da solo di girare da più di un decennio e che ancora non gli è riuscito.
In conclusione Nolan non mi piace, ma è bravo forte.
@nanni
a questo punto però una cosa mi interessa: secondo te può quell’elemento inspiegabile rispetto al contesto e alle regole (che si è dato lui) che inserisce in quasi tutti i suoi film (tipo hardy che fa apparire il mitra, o la macchina di tesla, o la famosa evaporazione dell’acqua in begins) sono consapevoli o semplicemente buchi?
(non è una domanda retorica)
@cinepathia
memento e the prestige a modo loro sono capolavori
@samuel mi intrometto a gamba tesa nel discorso e mi scuso.
La macchina di Tesla sarebbe stato l’elemento inspiegabile se non avesse dato uno spiegone di come funziona (due gatti, due cappelli, lui che si autouccide).
Cioè ok la macchina, ma non dirmi come funziona. Così è spiegato e male.
Hardy che fa apparire il mitra spiega che nei sogni si può fare quello che si vuole il che è totalmente il contrario di ciò che viene spiegonato fino a quel momento.
L’acqua di Begins è la sola che da un punto di vista chimico-fisico è quasi plausibile, questa sì vera chicca di Nolan.
va beh, io son stupido e le cose non le capisco, vi vedo discuteresui maccosa ma non parlate di quello che più mi ha fatto “ridere” (ridere e basta, io sostituirei il termine “maccosa” con “chisseneincula” ma appunto: qua se ne parla e allora già che ci sono chiedo).
Per lasciare la terra è necessario un razzo attaccato lla navetta spaziale. per lasciare un pianeta con una gravità pari a 7 volte quella terrestre la navetta è più che sufficiente. funziona così o mi son perso io qualche cosa? comunque ripeto: per quanto mi riguarda sono “chisseneincula” non “maccosa”, i problemi che ho riscontrato stanno altrove.
samuel no, cioè: magari c’hai pure ragione ma a me del “modo loro” frega poco.
@cinepathia
“a modo loro” vuol dire semplicemente che non mancano di nulla (come dice ezechiele nella bibbia) perchè altrimenti si entra in discorsi del tipo “dammi la tua definizione di capolavoro”
@ace
intendevo dire che non spiega assolutamente in base a quale principio scientifico o fisico funziona la macchina.
non è manco vagamente accennato.
tesla la fabbrica, la lascia lì e poi scompare.
SPOILER
@Nanni la questione dei due mondi alieni “abbastanza standard” durante la visione non mi aveva infastidito e ora che me lo fai notare effettivamente si poteva fare di più, ma penso sia una precisa scelta di Nolan di rendere tutto un po’ asettico e monocromatico.
La critica al design del robot non la capisco -vabbe se devo essere sincero un po’ la capisco- ma almeno è qualcosa di nuovo, dai di robot senzienti antropomorfi ne abbiamo visto un fracco e poi quanto l’hanno fatto supersimpa il tetris movibile.
Anche io l’ho visto a melzo in 70mm e boh, non ci ho visto alcuna differenza da una qualsiasi altra visione in quella sala
@ace
sul begins invece intendo dire perchè evapora solo l’acqua dell’acquedotto e non tutta l’altra compresa anche quella nel corpo umano o il fiume/mare di gotham
@taccagno: in compenso nemmeno io ho capito che intendi, giuro, quindi non so se i nostri due commenti si elidono a vicenda o cosa.
@samuel: l’altro problema che ho con Nolan e’ che appunto non solo si ostina a spiegare cose che non mi interessano spiegate, ma anche che 90% delle volte lo fa a meta’. Come se andasse in cucina e sviscerasse il lavoro dell’aiuto-cuoco e ignorasse il resto perché troppo complesso anche per lui e allora cosa ci sei entrato da fare, chi te l’ha chiesto, ma perché. Non si dovrebbe mai discutere della logica in un film di fantascienza PERO’ HA INIZIATO LUI SIGNORA MAESTRA e quindi a un certo punto uffa.
Pero’ oh, anche in questo e’ coerente, fa quello che gli pare a lui, si occupa di quello che lo intriga (tempo, gravita’), amen.
@samuel et @nanni ci siamo completati a vicenda il pensiero.
@cinepathia se è vero ciò che dici sapremo per certo che Nolan è coerente nell’incoerenza interna dei suoi mondi. Che sono quindi tutti un inception dei suoi sogni. E quindi stiamo assistendo ad una sua terapia neuropsichiatra con annesso guadagno milionario.
Figo
@nanni
ok io invece ho il dubbio che lui entri in cucina e rompa il cazzo a su come hanno preparato l’antipasto, il primo e il secondo e quando Ramsay gli sta per spiegare cosa cè dentro il dessert, nolan gli dice “zitto! zitto! non lo voglio sapere!!”.
perchè una retrogusto di inspiegabile/sconosciuto vuole che rimanga alla fine del pasto.
@nanni i film che ho sopracitato come esempio sono film di fantascienza ancorati con i piedi per terra. Ma non per questo perdono la “magia” del cinema come la chiami te. Quindi in sostanza voglio dire che Nolan non ha “succhiato” niente di magico con i suoi spiegoni perché non può esistere una fantascienza senza un po’ di magia. Semplice.
Tra l’altro aggiungo che quei pianeti, che a te guarda caso non sono piaciuti, ma va beh sono gusti, io li ho trovati una delle cose migliori del film, soprattutto “l’oceano pacifico” è una figata pazzesca, [SPOILER] un pianeta con le caratteristiche giuste per la vita ma che invece ne è privo (e la spiegazione la da il film con il solito spiegone, che stavolta l’ho trovato come una chicca eccezionale).
@taccagno: beh no, se mi permetti dimostri solo che, a differenza di Nolan, Zemeckis, il figlio di Bowie e il fratello scemo di Tony hanno trovato l’equilibrio giusto fra gli elementi.
Pero’ di nuovo, una volta capito e ribadito che la sua poetica e’ quella se ne prende atto e amen, semplicemente a Nolan non interessa questo tipo di equilibrio, si piace visivamente super-sobrio e con al massimo qualche bella scena GROSSA tipo le onde e tutte queste inquadrature con l’astronave minuscola in un angolino.
sull’ancoraggio con i piedi per terra del primo alien ho qualche riserva.
cioè una volta esclusi cazzi e fiche non so quanto di realistico o plausibile scientificamente cè nell’aspetto o nel ciclo vitale dell’alieno.
samuel: do al termine capolavoro un determinato peso, non è che basta che un film “non manchi di nulla” e basta. deve pure avere qualche cosa in più di quello che dovrebbe avere, diciamo così. P
erò va beh, è un discorso che non ha senso l’ulitmo film che ho visto a cui piazzerei la parola capolavoro è enter the void, credo sia di 4/5 anni fa. tu magari vedi 5 capolavori all’anno. è effettivamente una brutta parola capolavoro (l’avevo pure detto, mannaggia a me).
@cinepathia
5 all’anno no
diciamo che l’ultimo che ho visto forse è inglorious basterds
si ma invece di discutere se alien sia scientificamente credibile o meno mi spiegate la storia della navetta che decolla dal pianeta con la gravità 7 volte superiore a quella del nostro pianeta e che per raggiungere la ionosfera terrestre necessita invece di raudi nel culo?
ecco vedi: diamo due pesi differenti al termine. E per quanto mi riguarda tarantino è il miglior regista occidenate vivente. Va beh, il miglior regista vivente e basta, ma tanto qui non faccio testo: sono un fan. E comunque no, nonostante tutto se mi chiedessero se inglorious basterds lo classificherei come capolavoro la mia risposta sarebbe “no”.
resisto ancora.
certo che non ho mai visto tanti spoiler in un solo post!!
@cinepatia tu hai ragione riguardo il discorso sulla gravità. Ma il discorso è sempre quello. In teoria se il film funziona lo spettatore non dovrebbe soffermarsi su ogni minima incongruenza. In quel momento tu non avresti dovuto notare quel dettaglio. Se lo hai notato significa che quella scena non ti ha “preso” come doveva. ( o che sei un grande cacazzi!!! ;D ).
SPOILER
Restando sulla tua linea allora anche quelle onde enormi in quell’acqua così bassa non dovrebbero comportarsi in quel modo.
Ma alla fine chissenefrega! La scena funziona
lo vedrò domani, per ora dico solo: W i viaggi nello spazio!
OT meritevole: stasera THE RAID su RAI 4 ore 23,10!!! Prima visione TV.
Facciamogli esplodere l’auditel!!!
La “povertá immaginifica” è esattamente quello che alla fine non mi ha fatto piacere il film: più dei buchi neri in sceneggiatura, più del tentativo di cuore-di-ghiaccio nolan di comprendere sentimenti irrazionali come l’amore; ho passato il film a domandarmi “oh ma Solaris sembra più ricco di questo film” .
buco nero parte (figo assai) dove son finiti i soldi? E mi ha anche dato mi ha anche dato fastidio l’assenza di un qualsiasi concept artist per la terra affamata, chessò almeno un accenno di sapore di soylent green.
A lato: doppiaggio particolarmente indegno & infame: sbaglio o si sente addirittura un indecente “O KAPPA”!!!???
@alex9: è esistita anche una economia pre-industriale eh, lì malthus è implacabile
freddy:” In teoria se il film funziona lo spettatore non dovrebbe soffermarsi su ogni minima incongruenza. ” ah no, ma guarda che stiamo dicendo la stessa stessissima cosa, ripeto per l’ennesima volta: nella vostra (vostra in senso lato) testa esistono i maccosa, nella mia i machisseneincula. però ecco, visto che qui sta a disquisire sulla scientificità del ipercubo o del ciclo di vita dello xenomorfo mi piaceva sottolineare che non c’è bisogno di fare i nerd di stocazzo per trovare un maccosa, basta la terza elementare. e se per un maccosa da terza elementare chiudi un occhio puoi fare la cortesia di chiuderlo pure su tutto il resto. va beh, non è un commento diplomatico forse però spero che ora il senso di quello che volevo dire si capisca. e ripeto: stiamo dicendo la stessa cosa. Allo stesso tempo trovo ridicolo chi pur di giustificare e difendere nolan (o il regista in questione) si mette ad inventarsi ogni sorta di formula fisicotemporale. il caso di donny darko è lampante. forse sono finito off topic… va beh, me ne frega abbastanza poco: mi sembrate persone tolleranti.
@annaMagnanima
lasciati dire che sei un’eroina.
E pure matta come un cavallo.
Più di Matteone “cavallo” McCoso in Interstellar.
@tutti i detrattori
vi hanno rubato il cuore di notte, provate a controllare.
Questo è un film di fantascienza che veicola i sentimenti più viscerali della condizione umana: amore, temerarietà, morte, vita, ricordo, “nostalgia” (in senso greco), tradimento, paura.
Ma chi se ne frega della “congruità” del tutto? Che è piuttosto elevata, per inciso.
Nolan ha deciso di fare finalmente un film in cui si sveste della propria arida tecnicità e il risultato è che “Sono un fand i Nolan, ma a ‘sto giro mi ha deluso”.
Questo film è una piccola (…) meraviglia: personalmente l’avrei rivisto subito una seconda volta, e una terza e via così. E’ un film magico.
SPOILER
Il monologo della Hathaway a metà film sul pianeta da scegliere comunque non è del tutto inutile. Perché alla fine si capisce che il pianeta giusto era proprio quello dove voleva andare lei spinta dall’amore. Magari è una cosa che può non piacere, ma è coerente con il resto dato che il legame padre-figlia permette all’umanità di raggiungere questo pianeta tramite la soluzione l’equazione non-so-cosa. Credo ci siano altre situazioni molto più paradossali come quando ad esempio trovano la base segreta della NASA.
Piuttosto c’è un’ ipotesi interessante a cui pensavo… E se il protagonista fosse morto nel buco nero alla fine e tutto il resto fosse solo la sua immaginazione (come profetizzava Matt Damon) prima della fine? Alla fine del film infatti vediamo la Hathaway tutta sola nel pianeta, quindi il dubbio credo sia lecito. Un po’ come il finale di Gravity dove non era chiarissimo se la protagonista fosse sopravvissuta.
ah dimenticavo
#TeamHathaway sempre e cmq
te ga’ capì, Nanni?
@babaz
Gusti. La narrazione di nolan non è per tutti.
A me fa cadere le palle.
Per dire.
@Ace Sventura
però il “de gustibus” ammazza la discussione a prescindere… no?
@x-meh
non so se è considerato SPOILER
io la scena del drone l’ho interpretata come una dimostrazione dell’importanza dell’istruzione: solo uno con una certa formazione potrebbe hackerare un drone e riutilizzarne i pezzi per far funzionare trattori e mietitrebbie, in contrasto con la scena successiva nella quale dicono che non gli servono ingegneri, ma solo contadini. A me il film è piaciuto e forse torno a vederlo in settimana.
D’accordo al 101% con la recensione e con il commento de Il Presidente.
Visto due volte, la seconda m’è piaciuto più della prima… domani mi sa che vado per la terza… per dire… Ha buchi (oltre ai neri) e difetti ma lo trovo ipnotico e dà dipendenza…
Non son riuscito a leggervi tutti che sto lavorando, ma
SPOILER
tutti a parlare del pippone sull’amore e nessuno che mi parla di Matt Damon? Salve, sono su un pianeta dove si respira ammoniaca e ci sono meno duemila gradi. Ma laggiù si sta bene, seguitemi.
FINE SPOILER
Francamente non salvo nulla. E dire che ci sono due attrici che in genere per quanto mi riguarda salvano anche dei film dimmerda. Ma tra il pippone sull’amore e l’orrenda scena dell’EUREKA che non c’entrava una beneamata fava, non mi è rimasto più nulla.
Nolan, muori male.
Babaz comprendi anche tu che il tuo commento parla di cose molto soggettive. E ti ho risposto che secondo me nolan non è per tutti; ossia che il suo tipo di narrazione per la sue particolari caratteristiche (para-fisica, macchinazioni temporali e della gravità, racconti che se messi “in fila” ni, ne ho visti di mejo, spiegoni everywhere) non mi piace perché o alla fine il secondo Batman è già invecchiato.
Perché la sua narrazione è scarna, asettica, mi pare di essere in un obitorio.
Perché porca Eva mi sembra che scriva sui muri con la sbora “Kubrick puppami la fava” e poi le prende da film di 40anni fa.
Se vuoi continuo coi miei gusti, sennò passiamo a discutere di cose obiettive o farci seghe sui maccaine o sui chisseneincula.
Pace
Per esplicitare e chiudere;
Tarantino Je piace uma a me no.
Nolan je piace Anna e pure a me ma a Nanni no. A te?
@ace sventura
ahaha no no, va bene così sei stato molto chiaro :P
quando scrivo qui devo sempre ricordarmi che c’è la creme, e che non è facile uscirne vivi (in senso buono)
cmq non credo che Nolan volesse farsi puppare la fava da Kubrick, nemmeno il suo ego smisurato giungerebbe a tanto (nel senso che gli piacerebbe, ma SA che non può). Io ho visto tanto tanto (troppo? forse troppo) omaggio al Maestro, non arroganza nei suoi confronti.
stabilito questo, chi non le prenderebbe dal film di 40+ anni fa?
essù
a me me piasce l’Anna, l’ho già dichiarato la pagina prima
Nanni ce l’ha barzotto :p
@Umberto
Ehm… Ti sarai perso un piccolo particolare…
SPOILER
Il personaggio di Damon falsifica i dati del pianeta in modo che andassero a prenderlo, è in realtà un gran codardo insomma.. Lo spiegano chiaramente pure.. Sennò perché disturbarsi tanto a tentare di fare fuori il protagonista, fare esplodere il campo base e distruggere mezza stazione spaziale? Piuttosto fa ridere come lo stesso Damon impieghi meno tempo a rientrare al campo base a piedi piuttosto che gli altri su una navetta spaziale! Sull’eureka invece sono d’accordo con te, scena stupida.
@cinepathia ho capito tutto! Tranne una cosa, machisseneincula starebbe per ma che ti frega?
Quindi la risposta al maccosa?
:D
La diversità di Inception e Interstellar mi pare uno specchio per le allodole.
Sì, è vero. Nolan torna ad una regia più empatica (ma già in the prestigr aveva dimostrato di saper far bene con una bambina) e per una volta sembra divertirsi a dare risposte più che a sollevare interrogativi e dubbi.
Ma ora mi spiego meglio. inception è regolato dai principi di Nolan: balzi e rallentamenti hannp il suo copyright e a poco serve la laurea in psicologia per districare il tutto. Tramite Arianna Nolan ti mostra lo steppino ma non ti dà mai la chiave. In Interstellar ti imbalordisce nuovamente con tanti concetti di scienza tanto che hai la sensazione di capire tutto, tanto che possiamo osare nella ricerca di plausibilità e coerenza nei vari scenari..pianeta delle onde, gravità, ecc ecc.
La sua genialità è d’essersi basato sulle teorie scientifiche di kip thorne che già ora vengono contestate e tra 10 anni potrebbero suscitare risate nel settore ( dei buchi neri non tutti gli astrofisici sn certi dell’esistenza). Concludo…Nolan ti dà la chiave in Interstellar? Ma proprio no. Si nasconde nei suoi labirinti, come fa al suo solito, e ti prende pure in giro perchè dopotutto ti ha parlato di relatività e gravità..cioè sei un pirla se con questi 2 concetti non riesci a decifrare l’universo, così come ssei privo di fantasia (@nanni) se con pomodoro e salvia non sai cucinarmi un arrosto. La sua genialità è che questo circolo porta a far riaffiorare il tema dell’umanità quale piccola formica del creato.
Non so quanto senso abbia scrivere il, non so, centodecimo commento, che quindi nessuno leggerà, per dire che a mio modestissimo parere, nessuno di quelli che ho letto un po’ ovunque ha capito nulla.
È possibile capire la natura estremamente cerebrale e intellettuale del film se si realizza che
SPOILER (FORSE???)
l’amore È la gravità.
Gravità intesa proprio come grandezza fisica, quella che per noi umani tridimensionali assume la forma di forza che ci attrae a terra, ma che evidentemente ha anche altre emanazioni, e una di queste è quella che noi, erroneamente, chiamiamo amore. Il film non è per niente pieno di sentimentalismo, ma di mera razionalità. L’unico personaggio che parla esplicitamente di amore è quello di Anne Hathaway, ma è un equivoco, lo fa a sproposito, si sta sbagliando, e Nolan ce lo fa capire da tanti indizi: quello di cui sta parlando è la gravità (non a caso lei non è un fisico, ma uno scienziato di altro tipo, probabilmente un biologo). Cioè proprio la FORZA DI GRAVITÀ, quella che si studia alle medie. Personalmente, quando ho capito quello, tutti i tasselli sono andati apposto.
Poi c’è il discorso di come l’umanità venga salvata sostanzialmente grazie al fatto che si trovi una soluzione per unificare le forze fondamentali, uno dei grandi quesiti della fisica che non sono ancora stati risolti: http://it.wikipedia.org/wiki/Interazioni_fondamentali#Unificazione_delle_forze
Il robot trova dentro il tesseratto i dati grazie ai quali il personaggio di Jessica Chastain risolve l’equazione che permette di unificare la forza di gravità (eccola di nuovo) alle altre tre (che sono in effetti ad oggi già state unificate grazie alla teoria del “modello standard”). Non è fantascienza, sono gli stessi dati che si stanno, ad esempio, cercando al Cern.
FINE SPOILER
In sintesi: nel film non c’è nulla di sentimentale, è tutto estremamente razionale ed empirico, l’unica che parla con trasporto dell’amore si sta sbagliando e, non so come dirvelo, mi sembra che SONO L’UNICO CHE L’HA CAPITO. (insomma, secondo me).
Poi a ognuno il film può essere piaciuto o meno per le più varie ragioni.
Tutto quello che fa nolan (o chiunque) l’ha gia fatto Carpenter. Questo film è una merda? No. Lo spazio di alien è piu spazio di interstellar? Ovvio. Il film poteva finire con mcconacoso nel buco nero che dice “mio dio è pieno di stelle”? Ovviamente no. Si possono e potranno fare ancora film di fantascienza senza kirk, spock, la forza e le spade laser? Spero di si, saranno belli, non perfetti e “derivativi”, pieni di buchi e da far rivoltare Dirac nella tomba, ma sticazzi, datemene a rotella. Gravity ha rilanciato l’ultima frontiera: GODIAMOCELA
@ilgeegee Guarda, io quella storia dell’unificazione delle forze me la sono pure ricordata durante il film (ricordi di un corso di Fisica 2, con il professore che ce la menava con i suoi “incontri a Ginevra che lo tenevano impegnato durante i weekend”). Detto ciò, arrivato a quel punto del film, ero talmente esasperato che avrei fatto fatica ad accettare anche un colpo di scena perfetto ed elegante che dava un senso a tutto, figuriamoci SPOILER a lui che passa gli appunti alla figlia in codice morse muovendo una lancetta d’orologio.
Poi sulla questione dell’amore avrai anche ragione, ma se è come dici tu A-è spiegato malissimo (vedi mio commento precedente, “Interstellar – Gente che non sa spiegarsi”) e B-è una di quelle situazioni per cui le regole della fantascienza del film sono talmente arbitrarie che vale tutto, e quindi dirmi che “questa forza inspiegabile che chiamiamo amore è in realtà una forza fisica come le altre” ha lo stesso valore che dirmi che “il significato dell’esistenza dell’universo sta nei minipony arcobaleno”.
Oggi ripensavo alla scena in cui SPOIELR lui fa il figo e attracca alla nave in super rotazione (con il braccio fuori dal finestrino, mentre l’altro superastronauta di sto cazzo non ci era riuscito neanche da fermo in 20 tentativi) – è talmente certo che ce la farà, che la tensione in quella scena è totalmente a zero.
Ho un ricordo più positivo delle scene nella stazione spaziale col russo in Armageddon. Vedete voi.
@Cinepathia
perché sprecare il carburante della navetta quando, partendo dalla terra, hai a disposizione un razzo che ti spinge?
@Cinepathia
poi dalla terra saranno partiti belli pesanti di scorte varie e carburante da lasciare alla “base” spaziale. nelle incursioni sui pianeti invece partivano belli leggeri.
(banali stratagemmi che si considerano anche nelle ipotesi di esplorazione di marte)
La velocita’ di fuga della terra e’ di 40.320 km/h Fate voi i calcoli per un pianeta con la gravita’ 7 volte maggiore.
d’accordissimo con la rece di Darth; l’unica critica che mi sento di aggiungere al lavoro di Nolan è che tratteggia l’umanità e i sentimenti dei personaggi affidandosi troppo ai dialoghi; cosa che per un film ispirato palesemente a Tarkovsky è inaccettabile.
@jack devils
quella è la velocità che ti servirebbe se ti lanciassero con un’unica propulsione.
e cmq dalla terra si usano i razzi per risparmiare carburante ed essere leggeri una volta arrivati nello spazio. non perché non riusciamo ad uscire dalla sua orbita con altri mezzi
@ilgeegee
bè insomma; mi starebbe bene se questo fosse un anime o comunque un film dichiaratamente annunciato come “ve faccio vedè io che pacific rim non ha capito niente di quel mondo”.
Se dopo tutte le spiegazioni scientifiche alla fine mi dici che l’amore è la gravità, bè un vaffanculo nei denti te lo prendi (non tu, Nolan). Direttissimo.
Validi motivi sono: è quasi unanime che la gravità sia una flessione dello spazio/tempo e di conseguenza se qualcuno riuscisse ad entrare in un oggetto con gravità/energia enorme (aka buchi neri, o il sole) il suo tempo relativo scorrerebbe molto più lentamente che all’esterno di esso.
Cioè su questa ipotesi ci puoi far campare una serie di film. Sprecato.
O addirittura! Prendiamo per buono che l’amore sia gravità; due persone che si amano possono vivere in uno tempo dilatato, mentre chi odia si consumerebbe a velocità normale; chi si ama potrebbe prevedere tutti i colpi nemici e schivare le pallottole! Ci spari almeno un altro film.
@John Cartapest: TU CONOSCI DIRAC!!!!!!
@BABAZ tu mi lusinghi :)
Bellissimo articolo, che in ottemperanza al film, è pesante come una caponata di cozze e polenta
Ma scusate la domanda ma nel finale e qui si apre un MEGA SPOILER ALLERT quando il buon Matthew parlando con il robot bancomat sostiene che sia stata la stessa razza umana nel futuro ad aprire il tesseratto non é un e orme paradosso?voglio dire se la missione per salvare la razza umana è fallita come puó essersi evoluta nel futuro a tal punto da creare un simile costrutto???
Non condivido l’assunto cobrettiano su Nolan, non mi pare che l’inglese sia incapace di lavorare di fantasia. Semmai il suo stile è rigoroso e poco incline all’esercizio estetico barocco, ma dire che Nolan uccide la magia del cinema mi pare una cosa che non sta ne’ in cielo ne’ in terra. Dopodichè, le critiche a Interstellar ci stanno tutte (senza contare le solite questioni sui paradossi temporali, ci sono vuoti di coerenza e incapacità di portare ad empatizzare mica da poco), e il film è un discreto passo indietro rispetto alla qualità media del suo cinema esenbatman.
Nolan è un regista che sa parlare benissimo alle menti (per chi ce le ha) degli spettatori, ma non altrettanto bene ai loro cuori, e questo risulta in modo evidente anche qui.
L’amore è solo un espediente narrativo, e non la forza che muove il cosmo; l’emotività è solo stucchevolezza.
Torni per favore Chris a suscitare emozioni toccando le sole corde che sa sollecitare a dovere, ossia quelle della capa.
@Gatsu premesso che Cooper nel film fa solo un’ipotesi del fatto che quel tesseratto è stato costruito dall’umanità del futuro, senza supporto di prove efficaci a dimostrarlo.
Ma anche se la sua teoria fosse quella voluta dal regista, questa non è un’incogruenza, perché in tal caso la spiegazione e nel paradosso del gatto (poi dite che Nolan ci rifila spiegoni per tutto), che ti copio/incollo qui:
– Prendiamo il paradosso del gatto elaborato nel 1935 da Erwin Schrödinger.
Supponiamo di avere un gatto chiuso in una scatola dove un meccanismo, con il quale il gatto non può interferire, può (con una percentuale di possibilità del 50%) ucciderlo.
Una volta chiusa la scatola è per noi impossibile sapere se il gatto sia vivo o morto. Almeno finché non solleveremo il coperchio. Fino ad allora il gatto si troverà in uno stato indeterminato: è sia vivo che morto.
Nell’istante in cui riapriamo la scatola la sovrapposizione di stati si risolve, ovvero il sistema collassa fornendo una situazione unica e inequivocabile. Ad esempio: il gatto è vivo.
L’azione di osservare fa collassare la funzione d’onda dando vita a una sola delle possibilità, mentre l’altra svanisce. Dunque senza l’osservatore non vi sarebbe realtà fisica ma un numero sconfinato di possibilità.
Da tale paradosso è derivata una nuova visione della fisica quantistica: la teoria dei molti mondi di Everet-Wheeler-Graham, secondo la quale le diverse possibilità non sono solo probabilità di una funzione d’onda, ma sono dimensioni reali.
Quindi in ogni istante l’umanità nel futuro è sia sopravvissuta (dimensione A) che estinta (dimensione B). Sono dunque gli individui della dimensione A ad aprire il wormhole e a creare il tesseract, permettendo a Cooper di comunicare la soluzione dell’equazione di Brand, annullando dunque la possibilità della dimensione B.
Io un film di Nolan lo andrei a vedere a prescindere, proprio perché so che sarà un film per adulti (cosa non scontata di questi tempi) pieno di coraggio e ambizione, che, nonostante la sua imperfezione, ti lascerà qualcosa dentro a cui pensare per i giorni a seguire.
Nonostante il finale del film non mi sia piaciuto, sono uscito dalla sala con una generale sensazione di soddisfazione. Il giorno dopo, a mente fredda – momento della verità per quanto mi riguarda – ho continuato a ritenere Interstellar un film potente.
Ci sono i buchi? Sì, molti. Mi hanno dato fastidio? Una volta compreso che il film non voleva avere il merito di essere il miglior film sulla fisica e sulle teorie dell’universo, allora no, non mi hanno dato fastidio.
Tra l’altro bisogna anche accettare il fatto che Interstellar è molto più filosofico che scientifico. E che i sentimenti – per quanto si dica che Nolan non è in grado di maneggiarli – e la natura umana sono il cuore del film e anche la sua chiave di lettura.
SPOILER DA QUI ALLA FINE
Nolan ci racconta di un mondo in cui gli uomini sono prossimi all’estinzione, a causa del rapido esaurimento delle risorse.
Ci sono nel film diversi modi di reagire a ciò:
– la maggioranza degli uomini ha perso la fiducia nel “progresso” e si è autoimposta una regressione tecnologica che non permette più lo sviluppo di quelle qualità umane che ci hanno consentito, nella storia, di espandere la nostra conoscenza, il nostro benessere e la nostra posizione nei confronti degli altri esseri viventi;
– Il Prof. Brand affronta la questione in maniera puramente razionale e scevra da emozioni, per cui sfrutta sì il genio umano per dare una speranza alla nostra specie, ma condannando a priori gli abitanti della Terra;
– Matt Damon/Dr. Mann sposa inizialmente la visione razionale di Brand, ma alla resa dei conti si affida invece all’istinto di sopravvivenza egoistico che gli dà una chance di sopravvivere (forse è un vigliacco ma vorrei vedere voi);
– infine, ciò a cui fa riferimento Hathaway – la spiega sull’AMORE, che buttata così è ridicolissima – non è altro che la sua intuizione sul fatto che la specie umana sopravvive e si evolve grazie sì alla ragione, ma anche ai suoi istinti/sentimenti. Sembra una stronzata ma è così: l’amore inteso come capacità affettiva, oppure anche la paura ad esempio, sono elementi fondamentali per la sopravvivenza.
Ora, se mi dici che l’amore è una forza fisica come la gravità mi pare pure a me na colossale STRONZATA, ma, vista in relazione a ciò che ha fatto il dr. Mann, la chiave per comprendere la sopravvivenza del genere umano sta nell’unire l’istinto di sopravvivenza all’amore per la propria famiglia. Ed è ciò che guida il nostro eroe texano.
Per quanto riguarda la fantasia di Nolan, beh io il viaggio interstellare dei nostri me lo sono goduto appieno e non mi è sembrato affatto scontato. Poi magari se per mancanza di fantasia ci si riferisce al suo estremo tentativo di rendere assolutamente verosimile qualsiasi sua storia, allora sono gusti e a me non dispiace. L’avventura sui due pianeti alieni per quanto mi riguarda ha funzionato alla grande nonostante il NONrigore di scienza (esticazzi): la suspence generata dalla differenza del flusso temporale, l’imprevisto dell’onda anomala, i due twist sul pianeta di ghiaccio, la conseguente lotta Cooper-Mann. Cavolo io ero attaccato allo schermo! Sentivo le speranze che scivolavano via inesorabilmente! E soprattutto sentivo come mia la disperazione di Cooper per aver perso anni e anni di vita sulla Terra.
Poi purtroppo arriva QUEL FINALE lì, un po’ da favola disney. Voglio dire ci sta pure che Cooper nel buco nero arriva in qualche modo a contattare la figlia, ma non andava spiegato per filo e per segno. Lì si che si perde la magia, nonostante sia la parte più di fantasia del film (la palma d’oro dei Maccolan)! Soprattutto la stronzata degli umani del futuro, con paradosso annesso! Andava lasciato il dubbio, Cooper entrava nel buco e poi si continuava solo con la storia di Murph sulla Terra.
Ma soprattutto Cooper doveva morire, porcaputtana!!
Nonostante questo, il film merita, tre ore che scorrono lisce e sono d’accordo quasi su tutto con la recensione di Darth.
P.s. il design del robot aveva infastidito anche me all’inizio però poi boh non m’è dispiaciuto, come non mi sono dispiaciute le battutine (rare) che smorzano lievemente il tono
Regà lasciate perde le varie teorie fisiche, la scienza e i gatti, perchè il film si prende centinaia di license e dimostrare che molti passaggi non sono rigidamente ortodossi è inutile. Figurarsi cercare di dare una spiegazione logico-scientifica al finale che è fantasia pura.
Sì lo so anche io all’inizio mi aspettavo un pappone ultrascientifico, ma, a parte sfruttare la teoria della relatività, i libri di fisica vengono messi da parte sempre. Ed è meglio così.
Meh. Di tutti i commenti scritti l’unico che ho davvero apprezzato è quello di Schiaffi. Il bagno dove Anne depone lo stronzo spero sia alla turca, in modo da poter vedere bene tutta la scena con inquadratura dal basso. Mi immagino lo stronzo che galleggia nello spazio mentre Mc Counaghney gli va incontro a bocca aperta, galleggiando a sua volta, fino a farselo entrare in bocca al volo. Non resta che aspettare il DVD.
Ma a nessuno ha ricordato Shyamalan?
visto e apprezzato.
SPOILER
tra le varie cose ci ho visto un elogio e un inno all’irrazionalità e alle passioni, esemplificato non solo nel facile e sbandierato caso dell’ammore ma anche in altri passaggi (mattew che gli parte la brocca per inseguire un drone, il negro che sbava quando vede il buco nero, gli stessi robot che hanno l’irrazionalità programmabile) e dal fatto che le scelte più razionali (tipo quella del 2° pianeta) si rivelano sbagliate
poi confesso che nolan mi ha comprato al 2° minuto quando usa il crescendo di archi per creare suspense che culmina nell’inquadratura del campo di mais
così come confesso però che mi sono rotto i coglioni dei finali tutti uguali con musica in crescendo e montaggio alternato
FINE SPOILER
finalmente ho visto il film, ho letto i commenti e posso dire che avete detto un sacco di cose ma forse la chiave del film era proprio nel soprassedere sulla scienza spiegata e lasciarsi trasportare dal drammone.
io ho fatto così e mi sono fatta un pianto per tutto il film a partire da quando lui piange (tra l’altro, come piange bene) fino alla fine che va a prendere la Anne sull’altro pianeta (quasi quasi un finale di spielberg).
ho tifato, mi sono preoccupata, ho temuto il peggio, mi sono incazzata quando quel coglione di matt demon gli spacca il vetro del casco a testate (?!?) ho gioito, ma sempre tutto intervallato da lacrime a fiotti (grazie alle musiche esageratamente veicolanti della lacrima) perchè lui doveva tornare dalla figlia.
sarà che siete troppo uomini duri per farvi comprare dal drammone, ma a me nolan mi compre sempre.
memento, l’uomo senza sonno, the prestige, inception, tutto sommato, sono tutti bellissimi drammoni. a volte tecnologici, ma sempre drammoni.
poi, le astronavi piccole nell’angolo con saturno gigantesco dietro mi piacciono assaissimo e pure come si riagganciano alla nave mentre girano mi è piaciuto (è un pò superman, cooper: è bellissimo).
peccato i troppi spiegoni elementari. ma io ci passo sopra.
quando è comparso il logo national instruments tra i produttori ho capito che andava guardato, sentito e non ascoltato. sono d’accordo con Dr. Stranamorte quando dice “http://www.i400calci.com/2014/11/interstellar-wormholes-for-dummies/comment-page-2/#comment-329952” e anche con darth, in fondo ha ragione su tutto.
ho letto tutti i commenti e mi sta esplodendo il cervello per sovraccarico di scienza, perciò dico solo che sono felice che nel 2014 sia possibile girare un film così grosso e ambizioso (su un argomento così interessante, almeno per me). Ce ne fossero…
Non sarà perfetto ma ringrazio Nolan & company per averlo girato
@anna: a volte sono un po’ criptico però mi ricordavo almeno di aver inserito qualche virgola in più! ;)
Cmq pressappoco dal tuo commento ho capito che il film ti ha lasciato più o meno la stessa sensazione che aveva lasciato a me subito fuori dalla sala:
mi ripetevo che sì ci sono molte incongruenze e alcune spiegazioni sono ridicole, però le emozioni che mi ha fatto provare erano talmente autentiche da soprassedere a tutti i difetti. Poi a mente fredda quel finale l’ho ripudiato, insomma è vero che uno tifa per l’eroe però…
Sono d’accordo con te sulla questione del drammone, se non ti coinvolge emotivamente ti rimane solo un discreto/buon film di fantascienza, i maccosa giganteschi e un finale disney. E la voglia di vedere nei contenuti speciali un Nolan formato stronzo che fluttua per 60 minuti sulle note di Bach (cit. Schiaffi, il miglior commento mai scritto).
Tl;dr (i commenti non il pezzo)
Qualcuno ha detto The Black Hole? Perché ci sono cosucce riprese pari pari suvvia. Ditemi che qualcuno l’ha citato.
@ Dr. Stranamorte: esatto!hai il dono della sintesi (che a me manca) quando dici “sì ci sono molte incongruenze e alcune spiegazioni sono ridicole, però le emozioni che mi ha fatto provare erano talmente autentiche da soprassedere a tutti i difetti. Poi a mente fredda quel finale l’ho ripudiato”
@ uwe pól: sei tu il primo!!
certo che damon ha un talento particolare per fare la parte della merda (cfr anche the departed)
Leggendo certi commenti mi chiedo perché certe persone vadano ancora al cinema… Forse solo per il gusto perverso di dire “che merda, lo sapevo, *nomediregistaacaso* non mi frega più…
Sì, Interstellar non vale 2001, e grazie al Caine, aggiungerei…
Avercene di film così ambiziosi, me ne guarderei uno alla settimana di Interstellar…
Mamma mia quanto commentate :)
Un trilione di commenti fa scrivevo della scena di Matt Damon senza alcun senso, e continuo a pensarlo nonostante ci abbiano spiegato tutto per benino.
SPOILER
Si, che lui ha mentito sui dati eccetera. Ciononostante continuo a pensare che tutta la cosa regga poco. Così come regge poco il fatto di non essersi accorti prima di atterrare nel Pianete Oceano Pacifico (cit) che c’erano le onde, ad esempio
In generale penso che spesso ci sia la tendenza da parte di certi cosiddetti autori a perdere di vista lo scopo. I film vengono fatti per raccontare storie, e le storie devono essere raccontate usando la grammatica cinematografica, altrimenti fai altro. Da qui ritengo che il concetto stesso di “spiegone” (ne è pieno sto film) sia assolutamente anticinematografico. Poi, per carità, ci sono situazioni in cui lo “spiegone” è un male necessario, soprattutto in un contesto fanta-scientifico, dove si deve spiegare la parte scientifica della faccenda, altrimenti ci si perde. E allora usare Morgan Freeman che la spiega ad una classe di universitari può anche andar bene, un po’ rozza come cosa, ma grosso modo funziona. Funziona meno spiegarla con matita e blocco a tre secondi dal warmhole (non è che funzioni meno, non funziona per niente). Tutti i pipponi (spiegoni) sull’amore non è che possano essere ignorati, la dimensione “amore” è uno dei pilastri del messaggio del film, e se me lo spieghi anzichè farmelo vedere, mi dispiace, ma non stai facendo Cinema, mi stai solo facendo incazzare, perchè quello che mi arriva è che a te, regista, non te ne frega nulla di raccontarmi la Storia, ti interessa far vedere al mondo quanto sei profondo. Cosa di cui non me ne frega una fava. Potremmo pure passarci sopra se tutti sti spiegoni fossero davvero profondi, ma andiamo…qua si banalizzano dei concetti anche fighi in partenza, si prende un’idea con un potenziale enorme e la si porta da Maria De Filippi. L’ambizione non è un valore aggiunto, l’ambizione è uno stato di fatto che può essere positiva o negativa in relazione al prodotto finale. Anche io ho l’ambizione di costruire un grattacielo, ma se lo costruisco e dopo due secondi crolla, non è che mi si dice: ah però, è crollato, ma quanto cazzo è stato ambizioso quel tipo? E, per inciso, ritengo che sia assolutamente ininfluente che la parte scientifica abbia davvero un senso, appunto, scientifico, puoi anche prenderti delle licenze, non è questo il punto. Perchè francamente ho buttato tre ore della mia vita. Tanto vale rileggersi Terra! di Benni, che dice le stesse cose, ma le dice meglio.
My 2 cents.
Certo che il maxi spiegone per criticare lo spiegone fa ridere
Ciao ragazzi, bel post! Cmq alla fine se siamo qui a discuterne è perché questo film ci ha colpito. Io a distanza di giorni ho maturato una mia interpretazione del finale:
Se l’umanità del futuro riesce a fornire la possibilità a Cooper di comunicare con sua figlia e permettere a questa di risolvere l’equazione significa che c’era un’umanità salva. E non poteva essere per me quella della Terra (perché quella della Terra è stata salvata proprio grazie alla figlia e a quell’equazione), ma penso quella portata con embrioni sul pianeta NUOVO.
Potrebbe essere allora la tipa sul pianeta colonizzato ad aver fatto in modo che la nuova umanità (che è potuta esistere grazie soprattutto a lui che si è sacrificato) in un futuro lontano permettesse a Cooper di non morire nel wormhole ma a rivedere la figlia e salvare anche il vecchio mondo?
Secondo voi può funzionare?
P.S. DUBBIO: quando la figlia ormai vecchia lo ri-manda dalla tipa sul pianeta nuovo è per un motivo preciso o perché sapeva che c’era amore tra i due? E come faceva a saperlo?
ma gliel’ha detto tanto per toglierselo dai coglioni e morire in santa pace
Io più ripenso a sto film più mi immagino Kubrick che fa 2001 Odissea nello Spazio con un voiceover che spiega TUTTO. :-|
sì ma almeno così ci risparmiamo almeno una 50 di laureandi DAMS che fanno la tesi sul significato di interstellar
THANKS CHRIS!!
FabiuzZ
Dopo attente elucubrazioni sono arrivato alla tua stessa conclusione la Hathaway sul nuovo pianeta ha dato il via alla razza umana che dopo migliaia di anni ha creato il tesseratto cosi ha senso.
Il gatto di schrödinger è un po come il nero sta bene un po su tutto e poi dopo big bang theory per me ha perso il suo fascino:-)comunque a me il film con i suoi se e i suoi ma è piaciuto parecchio sarà mio in bluray appena esce,certo perde il paragone con i mostri sacri ma resta uno dei film di fantascienza che piu mi ha convinto negli ultimi anni
“Nolan però non è un visionario ma un esteta rigoroso e controllato”
santissime parole
@harvaludzio: “poi dalla terra saranno partiti belli pesanti di scorte varie e carburante da lasciare alla “base” spaziale. nelle incursioni sui pianeti invece partivano belli leggeri.” è una battuta, vero?
No, che coi fan di Nolan non si sa mai…
Per chi nei commenti sostiene (o insinua) che Gravity è più scienza con i piedi per terra mentre Interstellar è più fantascienza vi voglio ricordare che la Bullock usava un estintore per ritornare sulla stazione spaziale. Un estintore… come in un film alla Michael Bay :/
A confronto Interstellar è rigorosa una dimostrazione matematica.
Ragazzuoli, grazie.
Si potrebbe quasi dire di essere amici almeno da svariati anni per come si parla allegramente e per giorni di film.
Ne dedico un paio a voi tutti.
@fabiuzZ
@Gatsu io Gatsu io
SPOILER
ma l’ “umanità del futuro” comunica con Cooper già prima che inizi la spedizione alla ricerca dei pianeti vivibili.
prima del tesseratto gli comunicano la sede NASA, il messaggio “RESTA”..ecc..ecc..
@cinepathia
:)) fan di Nolan, mi hai beccato!
però, non conoscendo nulla dei mezzi che usano (materiali, motori, ecc..) la tua domanda sulla possibilità o meno di decollare dal pianeta con forza di gravità maggiore (7G? siete sicuri? io ricordo meno..camminano pure..) non dovrebbe basarsi sul fatto che partono con un razzo. il razzo serve per conservare carburante per le fasi di qualunque missione successive al decollo.
altra cosa che ho apprezzato tantissimo è stato ascoltare dopo molto tempo in un cinema il silenzio assoluto che cè in alcune scene e che, tanto per agganciarmi a quanto detto da @doppiaggi, gravity col cazzo che l’ha fatto (riconoscendogli tante altri pregi cmq)
piccola digressione… non vi sembra ridicolo che nel 2014, sul principale BLOG di cinema italiano, nei commenti copiosi non ci sia un TAG SPOILER che funzioni *realmente* ?!
MA LOL
Harvaludizo
Ma in realtá è lo stesso cooper a suggerirsi il tutto mentre è nel tesseratto proprio perche capisce che la possibilitá di salvare l’umanitá sta nel suo partire per quella missione e giungere fino al tesseratto per poter suggerire alla figlia la soluzione dell’equazione, seguendo gli indizi lasciati nel film trovo plausibile che l’umanità evolutasi dalla colonia dell’unico pianeta vivibile sia arrivata ad un tale livello scientifico da poter influenzare il passato.
Nel frattempo me lo sono rivisto una seconda volta e mi è piaciuto ancora di più, tra l’altro il finale l’ho trovato meno patetico della prima volta, probabilmente perché finito l’effetto sorpresa si fa meglio mente locale.
Poi i’idea che gli umani della colonia siano i veri creatori futuri del tesseratto non è malvagia, ma facendo ipotesi sul come poi sono avvenuti i fatti è possibile qualsiasi cosa. Anche che gli umani della stazioni spaziali successivamente si siano uniti a quelli della colonia.
Ma alla fin fine non credo sia la cosa più importante del film.
@fabiuzZ;
@Gatsu io Gatsu io:
Riguardo la possibile spiegazione del finale:
SPOILER OVVIAMENTE
La colonia umana insediata nel pianeta 3 si sarebbe potuta salvare a prescindere da Cooper. E qui non ci piove.
Però qualcosa non torna comunque: Cooper NON avrebbe partecipato alla missione se non avesse trovato la base della NASA, vale a dire senza le coordinate. Ora se ricordo bene, le coordinate – insieme a tutti gli altri messaggi del “fantasma” – se le dà da solo dal tesseratto, quindi il paradosso resta, vi pare?
Cioè gli umani del futuro Superintelligenti salvatisi grazie al Piano B, hanno creato un tesseratto in un buco nero in modo che se qualcuno ci casca dentro può viaggiare nel tempo, ma con una destinazione ben specifica: dietro una libreria di una ragazzina terrestre (se poi ci finisce un robot invece si ritrova, senza passare dal Via, dritto dritto a schiacciare cinque alti e a berne un paio con i bro della Quinta Dimensione, chiaro..).
Detto questo è evidente che la simpatica sorpresina dei compari intelligentissimi è destinata esclusivamente a Cooper, il quale… è morto da più di centinaia di migliaia di anni, coltivando pannocchie!
Se invece mi ricordo male e le coordinate sono invece l’unico messaggio per Cooper inviato dalle Superfaine di cui sopra, allora mi chiedo: come facevano a sapere che lui, dopo mille peripezie pericolosissime, sarebbe entrato a gamba tesa in un cazzo di buco nero, per di più conscio del fatto che se anche fosse sopravvissuto e fosse riuscito ad “osservarlo” e a risolvere a mente una mostruosa equazione.. a chi cazzo lo raccontava? prende Whatsapp nei buchi neri?
Non era più semplice contattare il Prof. Brand e dirgli: “Ciao. L’equazione si risolve così. Saluti. P.s: segue scappellotto interstellare.”
@Dr. Stranamorte: No aspetta un attimo. SPOILER OVVIAMENTE
Te dici:”La colonia umana insediata nel pianeta 3 si sarebbe potuta salvare a prescindere da Cooper. E qui non ci piove.”
Come non ci piove?! E Cooper allora che ruolo avrebbe nel film?!
E’ lui che ha portato la tipa su quel pianeta – grazie alla sua capacità di pilotare alla schumi nello spazio – con gli embrioni congelati che poi sarebbero diventati la nuova umanità ecc. Su quel pianeta, se non ricordo male, c’era l’altro astronauta arrivato in una missione precedente che la tipa amava e che desiderava rivedere, ma 1) era solo; 2) probabilmente era pure morto 3) comunque era solo e non avrebbe potuto creare l’umanità ovviamente; 4) quindi Cooper è stato fondamentale alla realizzazione del PIANO B.
Cooper e la tipa sono un po’ Adamo ed Eva del nuovo pianeta. I nuovi uomini esistiti grazie a loro e con i “potenti mezzi del futuro” permetteranno a lui di salvarsi ma anche di salvare i suoi vecchi simili proprio grazie alla figlia che comprendeva al volo il padre e che riuscirà a rivedere per l’ultima volta. Così si potrà realizzare anche il PIANO A. Il tutto “in The Name of Love”… ovviamente ;)
@freddy: sì.
porcamiseria m’è sfuggioto un occhio su un commento che…
No, eh… Nonnono,no,no; NO.
Diobbono non ci provate neanche a mettervi a fare paragoni tra ‘sta cosa e quel cazzo di film della madonna di loreto che è gravity… ma non ci provate manco per il cazzo figliuli miei, che già cercare di farlo per darsi un tono o fare il tifo a prescindere è abbastanza di cattivo gusto. Ma sul serio: ma manco per il cazzo.
@cinephatia peccato che Gravity prende a calci in culo la fisica proprio in una delle scene più determinanti del film.
secondo me, vi state facendo dei pipponi esagerati sui buchi di sceneggiatura senza rendervi conto del fatto che sono buchi di sceneggiatura irrisolvibili.
e anche secondari perchè allora mi dovete spiegare:
1. perchè gli umani del pianeta buono sono superintelligenti. chi ce lo dice???
2. gli embrioni che diventano l’umanità del futuro CHI LI PARTORISCE???
3. perchè nessuno capisce che il paradosso dei gemelli è ingannevole???!!!!
4. perchè per sandra bullock sarebbe assurdo aver usato l’estintore per tornare sulla sua astronave sfruttando il famoso principio di azione e reazione?5. perchè nessuno ha capito che il tesseratto è un “luogo” in cui sono presenti TUTTI I TEMPI DI TUTTI GLI SPAZI (intesi come luoghi) CONTEMPORANEAMENTE? e che quindi lui in mezzo a TUTTI si sceglie quelli che gli servono x mandare i messaggini alla figlia?
LA RISPOSTA è DENTRO DI TE, MA è SBAGLIATA.
@annaMagnanima:
1. perchè gli umani del pianeta buono sono superintelligenti. chi ce lo dice???
Nessuno ovviamente. E’ una delle tante ipotesi. Ma dal momento che qualcuno ha messo a disposizione il tesseratto a Cooper (questo sì che nel film viene detto chiaro: qualcuno ha voluto mettere a disposizione a Cooper quelle stanze del tempo), una delle ipotesi è che siano stati degli umani dal futuro. Vedi punto 5.
2. gli embrioni che diventano l’umanità del futuro CHI LI PARTORISCE???
Perché non la tipa? i primi figli potrebbe partorirli lei.
*salto 3. e 4.*
5. perchè nessuno ha capito che il tesseratto è un “luogo” in cui sono presenti TUTTI I TEMPI DI TUTTI GLI SPAZI (intesi come luoghi) CONTEMPORANEAMENTE? e che quindi lui in mezzo a TUTTI si sceglie quelli che gli servono x mandare i messaggini alla figlia?
Sì, ma lui vede SOLO la figlia in tutti gli attimi della sua vita. Quindi da qui capisce che CHI ha messo a disposizione questo tesseratto voleva che lui comunicasse con la figlia e che lei doveva fare qualcosa (“E’ lei la prescelta…” ) cioè risolvere l’equazione e salvare il vecchio mondo. Così questo qualcuno è molto probabile sia qualcuno che conosceva in qualche modo la storia di Cooper e la figlia: ovvero la tipa sul pianeta nuovo, ovvero l’umanità del futuro…
O anche qualsiasi civiltà extraterrestre che abbia creato il tesseratto (che è un nome orribile zio castoro.) che sappia usarlo meglio degli umani.
@cinepathia
ma vedi di non rompe il cazzo
@fabiuzZ:
no, lui non vede solo la figlia: lui vede tutto sotto forma di linee accavallate e decide di mettere a fuoco solo quello.
il tesseratto non è l’equivalente nolaniano della stanza che in 2001 mettono a disposizione all’umano per farlo sentire pià a suo agio in un luogo alieno: il tesseratto è la singolarità, ovvero, il singolo punto alla fine del buco nero in cui lo spazio è fermo in ogni tempo: il tempo è così dilatato che non scorre più alla fine del buco nero.
comunque, a prescindere da tutto, mentre ero lì ho preso nota della frase che lui dice prima di fare la manovra “azzera-rotazione”:
<>>
e la volevo ricordare a tutti :P
qualcuno la unisca al commento di prima, please:
“non è possibile. è necessario!!!”
@anna e @fabiuzZ:
SPOILER
Premesso che sono d’accordo che abbia poco senso fare il pelo e contropelo al film sulle incongruenze, i buchi e le leggi della fisica violate visto che non è un documentario scientifico della BBC (lo stesso vale per Gravity, per quanto mi riguarda), però il finale è una parte importante e poi non ho nulla da fare per cui:
La mia memoria è labile, magari mi sbaglio, ma Cooper NON era previsto nella spedizione della NASA. Se non ci fosse stata un’umanità del futuro superevoluta che interferiva nel passato, Cooper sarebbe rimasto a coltivare pannocchie. Ciò significa che la colonia del piano B si è salvata a prescindere dalle manovre di Top Gun Cooper.
Inoltre, correggetemi se sbaglio, nel film non si capisce come tali uomini futuri interferiscano nel passato. A me pare di ricordare che le stesse coordinate – fondamentali per far sì che Cooper passi da coltivatore ad astronauta che salva il mondo – se le scriva lui stesso dal buco nero! Questo è il paradosso. Cooper nel buco nero non ci finisce se nessuno interferisce con il passato, perchè non partirebbe proprio per la missione!
Infine, sulla questione del tesseratto, io continuo a pensare che non sia un portale per “tutti i luoghi”, perchè Cooper si ritrova immediatamente dietro la libreria, non è che la sceglie. E’ stato fortunato? Cavolo poteva capitare anche in un’altra galassia!
Comunque, ripeto, il film è godibile per altri motivi, ti emoziona, ti prende a calci, ti fa temere il peggio e ti fa immedesimare fortemente nel protagonista tanto da desiderare, nonostante tutto, un lieto fine. E purtroppo Nolan ci accontenta.
Scacciare Ciobin è stata una autentica cazzata.
@anna e @Dr. Stranamorte:
– Sul Tesseratto: sono d’accordo con Dr. Stranamorte. E’ praticamente impossibile (quasi ridicolo) che Cooper scelga tra infiniti momenti di vita di miliardi e miliardi di persone proprio quello della figlia. Cooper capita proprio dietro la scrivania di lei e capisce che non era un caso. Quindi o qualcuno ce l’ha fatto capitare o il Tesseratto era solo la vita della figlia.
– Sulla NASA e Cooper: io ricordo che una volta arrivato alla NASA, M. Caine gli dice “Cooper, stavamo aspettando proprio lei”. Cooper porta la tipa e gli embrioni lassù. Questo l’abbiamo visto tutti. Prima di lui non c’era possibilità di colonizzare il nuovo pianeta. Quindi Cooper rimane fondamentale alla realizzazione del piano B. Il paradosso è che lui salva sé stesso, perché dando le coordinate della NASA a sé stesso e alla fine tornando addirittura sul pianeta nuovo dalla tipa è come se contribuisse a creare quella nuova umanità che poi salverà Cooper.
E qui mi perdo… forse il “paradosso del Gatto” citato più sopra ci può salvare in corner…
@annaMagnanima non so come dirtelo senza sembrare offensivo ma se ti stai chiedendo perché dovrebbe essere irrealistico per la Bullock ritornare sull’astronave usando un estintore credo che hai molte più domande da doverti porre, a livello scientifico.
Quella manovra va bene per un film tipo Armageddon, non per un film che “vorrebbe” essere realistico e veritiero.
su gravity, la cosa dell’estintore vale tanto quanto il primo rientro a bordo usando i getti leggerissimi della tuta: scusa, ti bevi quelli e quella dell’estintore no????la fisica che c’è dietro è ugualissima!!!oppure, dite che sono ignorante (nel senso che ignoro) e io non mi offenderò: è un punto di partenza. però poi, con l’arte della maieutica, fatemi pure capire dove sbaglio!
sulla storia del paradosso che lui si dà le coordinate della base nasa da solo, sono d’accordo. ma si tratta pur sempre di usare la sospensione dell’incredulità (si chiama così?): è lo stesso che tornare con gli umani dell’astronave senza recuperare relativisticamente gli anni che non sono ancora passati (quello che io chiamo paradosso dei gemelli).
Santa madonna che puttanata, al min 90 nn è successo ancora niente e ne mancavano altri 90…roba che a parità di tempistica e di noia, in shindler’s list a sto punto tra cappottini rossi e vecchi sparati in testa era già successo un finimondo di roba. Poi vabbè soltanto un uomo di merda come nolan poteva venirsene fuori con quell’hipsterata di robot cubico e soprattutto le riprese di volo con la telecamera puntata sul fianco di quello scarrafone di astronave così è sicuro di non farti vedere un cazzo. A sto punto avrebbe fatto prima a inquadrare il cesso chimico di quella monnezza i navicella così ameno vedevamo gli stronzi galleggiare. Poi vabbè oh a me l’unico quesito che mi ha turbato per tutta la visione facendomi perdere il sonno è stato domandarmi quante seghe si sarà fatto quel povero cristo lassù da solo per 20 anni
L’estintore non dosa la potenza, ha una sola fonte di getto e non ha alcuna precisione per potersi direzionare su tre assi. Una manovra simile è un insulto all’intelligenza dello spettatore, specialmente quando nello stesso film viene ribadito quanto servano angoli precisissimi per manovre simili.
“L’estintore non dosa la potenza”
le dimensioni fisiche della potenza sono FORZA PER VELOCITA’
e per “conferire” ad una certa massa una qualunque accelerazione basta una FORZA. non importa quanto grande. basta che ci sia.
“non ha alcuna precisione per potersi direzionare su tre assi”
infatti mi pare che lei lo scarichi completamente l’estintore per “aggiustare” con più getti e più volte la sua traiettoria.
“Una manovra simile è un insulto all’intelligenza dello spettatore, specialmente quando nello stesso film viene ribadito quanto servano angoli precisissimi per manovre simili”
sono d’accordissimo con te. infatti qui siamo nel territorio della sospensione dell’incredulità, ossia, quanto ci crede lo spettatore alla botta di culo :)
però le leggi della fisica le rispetta, no?
La “botta di culo” di usare l’estintore per fare manovre precise nello spazio è quanto meno ci sia di credibile in un film del genere. Come fai a trovarla credibile? Perché dal tuo primo commento (punto numero 5 mi pare, di una precedente lista) vorrei ricordarti che fai rientrare questa scena nei limiti dell’accettabile sospensione dell’incredulità.
Non si riesce a sospendere in un film come Gravity che vorrebbe mascherarsi da film “con i piedi per terra” e poi a metà film tira fuori il trucco dell’estintore per rifarsi a “regole” che sarebbero accettabili solo quando le premesse del film sono quelle già dall’inizio. Da “Armageddon” puoi anche vedere un estintore usato in quel modo e non batti ciglio, in “Gravity” no.
Bella recensione! Il paragone con 2001 secondo me non s’ha da fare; cose tipo il monolite TARS in orbita attorno a saturno sono piú citazioni che fanservice e comunque come dice il darth von trier il film pesca a piene mani da un sacco di altre fonti. Film fantastico se preso cosí com’é,
Non fosse per quella bozza del 2008. 150 pagine di script del nolan (jonathan, non il chris) che mostrano il film come avrebbe potuto (dovuto?) essere. I buchi nel plot di interstellar sono dove chris con un operazione chirurgica a base di martello pneumatico e bombe a mano ha tagliato e incollato parti dello script originale. In tanti casi resta la struttura originale ‘filtrata’ con gli spiegoni e le idee del christopher – emblematica ad esempio la caccia al drone nei primi 15 minuti. Sia il drone che i trattori impazziti cercavano nello script una sonda che cooper futuro ha programmato con la magica equazione spiegosa della gravitá e lanciato attraverso il buco nero: questo satellite viene trovato appunto da coop e murph all’inizio dello script e contiene la chiave per evacuare l’umanitá, scoperta da coop futuro su un pianeta in orbita attorno al buco nero (uno dei due – vabbé, storia lunga): il paradosso temporale funziona insomma meglio che il magico orologio parlante di nonno cooper. Sparisce invece la cameretta multidimensionale, cooper che gioca al teatrino delle ombre trasmettendo gigabytes di dati in codice morse, l’imbarazzante scena eureka con il topher grace infilato a caso e un sacco di altri maccosa che il nolan cerca di pezzare con gli spiegoni. Non si capisce perché debba fare sti salti mortali per poter infilare due pipponi sull’amore.
Matt damon castaway impazzito é rimpiazzato nel film da una spedizione dei cinesi, partita pochi anni prima ma sul pianeta extraterrestre da centinaia d’anni a causa della dilatazione temporale (il pianeta congelato, no quello con lo tsunami orario degli hunger games, che nello script non compare). Sono sti cinesi che scoprono una magica macchina antigravitá – cooper copia il loro codice ma causa serie di imprevisti ci mette troppo tempo (letteralmente – 4000 anni terrestri) e ormai sulla terra sono tutti morti e sepolti. Cooper riesce a salvare l’equazione in un satellite e lo spedisce indietro nel tempo via un wormhole dove viene trovato da cooper passato e murphy all’inizio del film. Flashback tattico a murphy e figli che in due generazioni e mezzo riescono a decifrare l’equazione magica, creare il motore antigravitazionale e cambiare quindi il futuro salvando l’umanitá.
Insomma, il nolan ha sostituito bei temi (il lavoro di squadra, il rapporto tra generazioni, la corsa allo spazio, i cinesi, gli estraterrestri – quelli veri, che compaiono nello script e non assomigliano ad et -, il tempo) con un pippone sull’amore liberatutti. Gran peccato. Fortuna che resta comunque un gran bel film – solo con l’amaro in bocca tra uno spiegone e l’altro
@Doppiaggi Italioti
E INFATTI quando dico “sono d’accordo con te” intendo proprio che a me gravity non è piaciuto. nonostante da piccola volessi fare l’astronauta, continuo a preferire un “apollo 13” a gravity.
perchè? per tante cose, tra cui quella dell’estintore che è UGUALE a quella dei piccoli getti della tuta.
QUINDI, se i getti della tuta ti vanno bene solo perchè sono piccoli e sono incorporati nella tuta e l’estintore no solo perchè non è un componente standard della tuta spaziale, non capisco quale differenza ci vedi.
se parliamo della legge fisica alla base delle due scene, anche il tubetto del dentifricio sarebbe utile, pure se non spruzza aria. forse ce ne vorrebbero 12000, ma questa è un’altra storia. pensando ad armageddon, forse ci vedrei la lattina di cocacola. ecco, forse quella si che fa meno scientifico, ma funziona uguale uguale.
non mi puoi dire che non sai come dirmi senza offendermi che, parafrasando, non capisco un cazzo: mi sembra di averla capita bene tale legge fisica.
@Mike Cocaine menomale che sei arrivato tu perchè io e Doppiaggi Italioti ci stavamo per scannare :)
@Schiaffi come troll dovresti fare un corso di aggiornamento, così si vede troppo che trolleggi allegramente senza ritegno. Ora vai a rivederti il trailer di Avengers 2 e fai il bravo.
@taccagno
Mh si certo esprimo un’opinione diversa dagli ingegneri aerospaziali qua sopra e divento un troll. Perchè non è vero che al min 90 non è successo ancora niente, come non è vero che le riprese di volo sono tutte con la stessa visuale pietosa e soprattutto non è possibile che non possa piacermi quello schifo di robot cubico. Poi vabbè arrivato l’ennesimo fenomeno del web, con supponenza mi invita a rifugiarmi in avengers mentre lui che si vede è uno intelligente gioca a fare lo scienziato dello spazio/tempo in un blog di cinema d’azione. Dopo il minuzioso studio scientifico dell’apparato escretore di godzilla ci mancava solo lo scienziato che mi viene a spiegare la macchina del tempo. Tò bravo hai vinto il naso da pagliaccio di patch adams
“7G? siete sicuri? io ricordo meno..” sicuro, al 100%. ci metto i gioielli sul fuoco.
samuel: suca. fino in fondo, e con guso. E usa i peli come floss che c’hai na fiatella che fa appassire i baobab.
Così, che uno non è che debba per forza essere educato se si trova davanti a “mister rincoglionito”. caro, se ti tiri le pippe pensando a nolan non puoi prentendere che tutti quanti si voglia giocare a fare i fan di Onan ammirando i tuoi prediletti. Che poi mi pare più sensata la mia domanda che non il discorso sull’estintore o altri 20 aperti qui. Ma c’hai ragione, la mia domanda è decisamente più scomoda e fa finire nolan nel parco giochi dei registi “soluzioni accazzo” (cosa che a me fa fotter sega, ma a te evidentemente smonta un mito). Guarda comunque che se nolan se ne sta nel parchetto dei registi bravi bravi che però pensan di essere geniali quando invece son solo bottimi lavoratori nessuno ti impedisce di continuare a guardarlo e tirarti le pippe: c’ha una certa età, non è reato. continua pure.
schiaffi, esistono i trailer. lamentarsi dell’estetica del robot di interstellar è come lamentarsi del colore della pelle dei nai in avatar. Roba che te lo fanno vedere (nel trailer appunto) per 3 mesi, tu vai al cinema e dici: eh, quella roba lì è fastidiosa… Tre mesi di trailer, figa di legno se sei perspicace!
comunque va bene tutto, va bene esser fan di nolan. ma paragonare ‘sta cosa che non è intrattenimento, non è scienza, non è filosofia, non è… non è un cazzo, è pura estetica… paragonarlo a quella giostra di emozioni, a quell’ottovolante di gravity…. cristo santo va bene non capire un cazzo di cinema, ma qua sembra che qualcuno si sia saltato o gravity o interstellar. settimana prossima che facciamo, mettiamo sulla bilancia da una parte shindler’s list e dall’altra inglorious basterds?
taccagno
: gravity prende a calci in culo la fisica in una delle scene più importanti del film, io invece piglio a calci in culo chi va al cinema e pretende dalla macchina dei sogni il rigore scientifico. Lo piglio calci in culo e pure un po’ in giro. Bobaz.
Visto ieri sera, inizio molto promettente, ma poi sbarella.
Qua nessuno ha citato
SPOILER
come si possibile che, appenda uscito dal buco nero, Cooper venga subito salvato da un’astronave di passaggio.
E mi ha infastidito parecchio anche la cosa degli “esseri” che si rivelano umani del futuro, una roba che sembrava molto promettente ma che viene buttata così senza spiegazioni
FINE SPOILER
Mi sono piaciuti i robot con il senso dell’umorismo regolabile, l’estetica del pianeta-oceano che è decisamente straniante (peccato che in generale non si siano sforzati più di tanto per immaginare gli altri due pianeti), Matt Damon che fa il cattivo. Carina la trovata degli insegnanti complottisti, peccato che ai fini della trama non serva ad un bel niente.
ieri seconda visione. Mi è piaciuto persino più della prima volta. e a ‘sto giro lucciconi e lacrime maschie senza freno.
Quindi mi scuserete se dopo 180+ commenti fra l’arido e il tech-nazi e tutte le restanti sfumature di grigio-nolan, mi risparmio il resto.
A me sto film ha dato, e sta dando anche troppo
A parte l’ennesima conferma che Darth è il meglio del meglio (recensione misuratissima, onesta, di testa e di cuore; ribadisco: la meglio recinzione letta insieme a quella di Balbi che però parla di altro):
– è assurdo vedere quanti astrofisici e ingegneri spaziali ci siano in Italia. Qui sui 400 meno che in altri siti, eh, ma stando alla quantità di cristiani che provano ad andare in culo a Nolan per presunte incongruenze in campo della fisica,argomento di cui tutti ci dilettiamo quando andiamo a berne un paio dopo la lezione al DAMS (ciao, cinepathia) abbiamo menti da far lavorare in 15 succursali del CERN, 12 della NASA, 93 dell’ESA. In un paese dove la frase ricorrente è “in Italiano andavo benissimo ma in Matematica non capivo un cazzo”
– I buchi narrativi esistono da quando l’Internet è nelle mani dei commentatori
– chiunque sia avvezzo alla narrativa di genere al 3° minuto di film aveva nasato che il fantasma fosse Matteo. E con ciò? Non cambia nulla, non fate i fenomeni, era telefonatissimo e in maniera voluta
– Robot bellerrimi
– Spazio da masturbazione
– Altro che Oceano e Courmayer, pianeti stupendi
– Anna Hathaway è un pokemon; seriamente, è super deformed
– Sì, Nolan ve starà sul cazzo ma c’ha ragione lui
– Fat evil Matt Damon muore male
– Ho goduto come un riccio
– Chi contesta alcuni particolari verosimilmente dormiva alla proiezione
– Ho già detto che Darth è un grande?
Ma possibile che fra i centinaia di docenti di cinema e di fisica che scrivono su questo sito non ci siano grandi osservatori e nessuno si è accorto (SPOILER) che la buona Anne nella sua ultima scena ha appena tumulato il suo fidanzatino morto nella prima missione? Si vede chiaramente lei davanti a un cumulo di pietre e questo spiega anche il perchè sia tanto presa male, oltre al pensiero di dover ripopolare sola un intero pianeta senza nemmeno poter vedere Sky.
Nessun altro si è accorto??
Non ho recuperato tutti i commenti perché in effetti la saccenza dei laureati in fisica quantistica al Cepu dopo un po’ sfrangia i maroni, comunque su un punto ha ragione Darth, poche storie: pur essendo un film quasi tutto di dialoghi con – relativamente – poche scene spettacolari, hai sempre la curiosità di vedere cosa succederà dopo e quindi non ti annoi mai.
Poi secondo me il successo di massa e le critiche fighette dipendono dal fatto che è un po’ il Codice da Vinci della fantascienza, piazza lì quelle tematiche di grande richiamo e le sviluppa col minimo di scienza spiegata al popolo a furia di ripetizioni e disegnini che ti sembra di essere intelligente e capire tutto anche se hai la terza elementare presa in un fienile dell’Arkansas, e quindi tu uomo della strada non puoi che difenderlo adorante contro i professorini di stamminchia.
Da parte mia né con gli uni né con gli altri, è una buona pellicolona sci-fi un po’ ombrosa (vero anche che empatia per i personaggi non ne sviluppi molta) ma che ha un suo perché. Sicuramente me lo rivedrò più volentieri di 2001 Odissea nello spazio che d’accordo capolavoro immortale immensa riflessione sulla tecnologia e l’uomo e i grandi perché ecc… però dai siamo onesti è UN FILM CHE ASSASSINA LE BALLE, ecco l’ho detto e lo confermo (anche perché tutti gli altri di Kubrick li rivedo sempre volentieri e mi coinvolgono come la prima volta, 2001 abbiocco fisso alla mezz’ora).
Bah, la seconda parte di Barry Lyndon è molto più stracciaballe di 2001.
La mia fuori tempo massimo: Interstellar è un film con la spocchia di 2001 Odissea nello spazio, ma con un terzo della potenza visiva di Gravity e basato su un plot che io proprio a mandare giù fatico.
Quindi bocciato pesantemente.
Salvo la storyline di Matt Damon perchè mi è piaciuta molto, come tutta la riflessione sulla missione, i suoi rischi ed i suoi scopi. Il resto, per me, fa abbastanza cagare, con alcuni picchi di MACCOSA (cit.) davvero eccessivi.
comunque invito tutti a riflettere sul commento di Mike Cocaine (http://www.i400calci.com/2014/11/interstellar-wormholes-for-dummies/comment-page-2/#comment-337103) che sistema, secondo me, la questione buchi di sceneggiatura in maniera esemplare e definitiva.
ribadisco, inoltre, che (a prescindere dalla fisica e dall’estintore di gravity) io ho pianto tutto il film perchè, da coltivatrice pilota quale sono anche nella vita reale che ho sempre immaginato, ci ho messo un attimo ad immedesimarmi con cooper.
sarà che sono anch’io così figa…
@cinepathia
un’altra volta quel giorno del mese eh?
Un cazzotto in faccia a un medico.una penosa rissa tra due astronauti imbottiti.matt damon che (per la gioia del sottoscritto) esplode. Questi 3 singoli momenti “action” in 3 ore di fanta-tragedia-psicodrammatica ormai sono sufficienti per essere recensiti in qesta sede ?
@woody
L’acqua la bevi liscia o effervescente?
@woody harlemsond: dimentichi Anne Hathaway. E’ un horror.
Ormai solo acqua proveniente da pianeti con onde di almeno 400 metri.
Bella rece.
Film appassionante per via dell’esplorazione avventurosa dell’ignoto…
Ma *** SPOILER *** a parte il riferimento visivo ad Escher… nessuno ha notato il trittico pannocchie-baseball-messaggiodelpadredachissàdove?!?!
Praticamente “L’uomo dei sogni”.
Fine *** SPOILER ***
@dottore uhuu scusa: quale argomento di fisica avrei tirato fuori? Quello del razzo? Quella non è fisica, quella è logica. di cui, ripeto per l’ennesima volta, manco mi frega qualche cosa: sottolineavo solo quanto fosse strano andare a cercare “maccosa” nelle strutture dello spazio tempo quando ce ne sono di decisamente più elementari, palesi e che appunto non necessitano di teoremi fisico/filosofici per essere evidenziati. Che poi: che cazzo è il dams? quella roba d’arte dei fumetti di pazienza? io manco l’ho fatta l’università…
@darksky: scusa che signiffica che <> e che però <>?
@samuel: sono un uomo, è sempre quel giorno.
Visto (finalmente) questo we e come sempre complimenti a Darth per la rece, grossomodo sono d’accordo anche se personalmente enfatizzo gli aspetti positivi.
#Interstellar è sia un kolossal che un film sperimentale, come forse erano stati prima di lui solo 2001 di Kubrick, Apocalypse Now di Coppola e (per certi versi) Titanic di Cameron. Con questi film, registi provenienti da grandi successi (anche) commerciali affermavano la loro volontá autoriale senza compromessi commerciali.
Interstellar è soprattutto un grande film senza compromessi, in cui non si teme di parlare di fisica, relativitá e tempo, nonostante un badget da 150 Mil $ (senza contare quelli di promozione). Ma a Nolan non trema mai la mano, nemmeno per un secondo: dirige un film difficile, ma rifiuta banalizzazioni; offre un grande spettacolo, accettando che non sia per tutti.
Nolan ha due palle grosse come “tesseract”.
E di questi tempi non è affatto poco.
Visto solo ieri, dopo due settimane di programmazione a Cagliari. Trovare la sala ancora piena è comunque un bel segnale. Portare tanta gente al cinema per un film di fantascienza è un segnale ancora migliore. I commenti all’uscita non erano entusiastici, variavano dal “mi ha annoiato” al “troppo lungo” al “non mi è piaciuto” generico senza specifica.
Io invece direi che lo difendo, per 170 minuti mi sono divertito molto, ho trovato alcune difetti come era naturale aspettarsi, ma anche tante cose buone e soprattutto un film girato DI CRISTO.
Anne Hathaway insopportabile.
Nolan tutta la vita. Non è un film perfetto, ma punta altissimo. Ha ambizione. Vuole portarci via. Vuole darci delle cose. E spiegarcele pure. E’ una colpa se qua e là ci sono dei dialoghi bruttini (all’inzio del film, ad esempio), piovono plot-holes a secchi (ma con lo spazio-tempo è sempre così e citatemi un film sul tema che non ne abbia almeno un paio) e se il finale è meno criptico del solito (ma anche lì, poi *** SPOILER *** sicuri proprio che si tratti di super-esseri umani del futuro remoto e non alieni-alieni proprio *** FINE SPOILER ***). Alla fine, chissenesbatte: più idee, più fantascienza così (fa sembrare Gravity quello che alla fine purtroppo è, sorry: un film fatto bene ma piccolo-piccolo) e il mondo sarà sempre un posto migliore dove vivere.
@Spatola ti cito ritorno al futuro parte 1 che quando sta per avere il controsenso ti spiazza con “marty! tu non pensi in maniera quadri-dimensionale!” che più scientifico non s’è ancora visto :)
E comunque ci sono certi primi piani della Hataway in cui pensi: questa c’ha un cazzo di venti centimetri.
@Captain Pieretti:
è perchè si depila male le sopracciglia: vorrebbe tanto averle ad ala di gabbiano ma la brutta forma dell’orbita del suo occhio non si presta.
Film: piaciuto.
Questa recensione: di più.
Io non so, sono andato ieri a vederlo e sicuramente coi commenti sono fuori tempo massimo però ecco. Sono l’unico che pensa che questo film abbia più similitudini con quel piccolo gioiello incompreso che è Contact, piuttosto che con 2001 odissea nello spazio?
@munky: dopo 206 commenti e miliardi di opinioni lette in giro mi sento di dire che per essere gli unici a pensare che Interstellar assomigli a un qualsiasi altro film ormai bisogna spararla davvero grossa, tipo Quel gran pezzo dell’Ubalda o Una Magnum per McQuade, e manterrei comunque il punto interrogativo per sicurezza (per la cronaca, che l’abbiano citato nei commenti o meno, Contact onestamente e’ abbastanza il primissimo che e’ venuto in mente a tutti fin dall’annuncio della sinossi).
@Nanni: ripeto l’ho visto ieri e oggi mi son letto rece e tutti i commenti e Contact non è stato nominato mezza volta. Per questo poi ho sparato quell’affermazione:D
Io comunque ci ho visto molto del film di Zemeckis in questo di Nolan (e lì si volava anche più alto… sarà per questo che ancora non se lo caga nessuno?)
per quanto mi riguarda esteticamente con contact c’entra una ceppa a differenza invece di 2001. per il resto sì: c’è un sacco di contact (ma contact a me è piaciuto tanto di più… forse non tanto, però l’ho preferito). Insomma c’è un sacco di roba di un sacco di film… Non so se alla fin fine sia un gran complimento in effetti.
Però oddio, dire che nolan non se lo caghi nessuno mi pare un po’ un esagerazione. Così, giusto per fare un esempio, sul sito più meglio dell’internet italico che si dedica ai filmZ l’articolo di interstellar è il più commentato. Ti metterei un link alla pagina in questione per dartene prova ma in effetti ci stai già dentro.
“But the one thing you know about wormholes is, they’re not real. Wormholes don’t exist because the only way they would exist is if they were seeded with exotic material created by an intelligence far beyond our own. Something would have to make one. So the idea with the film was that it was a wormhole that leads us to a place that creates an opportunity for us and then disappears. By the end of Cooper’s journey, the wormhole is gone. It’s up to us now to undertake the massive journey of spreading out across the face of our galaxy. Brand is still somewhere out there on the far side of the wormhole. The wormhole has disappeared entirely. It’s gone.” – Jonathan Nolan on his post-release interview with IGN
Quindi il nostro baldo eroe, dopo essere stato cacciato via a pedate in un petosecondo dalla figlia prediletta che non lo vedeva da quasi un secolo, ruba una navetta per dirigersi alla volta di un pianeta in una galassia lontana lontana (presumibilmente milioni di anni luce) senza manco più uno straccio di wormhole a salvargli le chiappe? E tutto nella speranza di riuscire a trombarsi finalmente quella gran simpaticona della Hathaway? Ah beh. Capire tu non puoi… Tu chiamali, se vuoi, happy endings.
@cinepathia: dicevo che Contact non se lo caga nessuno, non Interstellar. Contact è stato il film più sottovalutato del regista, e fu un floppone incredibile al botteghino; non aveva gli effetti speciali di Interstellar e neanche l’estetica, ma volava molto più alto in quanto a temi, che anche se simili (la corsa nello spazio dell’umanità aiutati da una intelligenza superiore). Probabilmente all’epoca non fu capito e la mia sensazione è che questo Interstellar sia il bignami di quel film, con un estetica e degli effetti speciali migliori
*ma volava molto più alto in quanto a temi, che anche se simili (la corsa nello spazio dell’umanità aiutati da una intelligenza superiore), li trattavano in maniera molto più approfondita (il rapporto tra scienza e fede, la religione, la ricerca della verità eccetera)
M’ero scordato un pezzo, scusate
munky anche a me contact ha dato molto più che questo interstellar.
@cinepathia il podio dei commenti è saldamente nelle manone di Pacific Rim che con i suoi quasi 700 commenti guarda tutti dall’alto ;-)
Un’immensa perdita di tempo.
SPOILER
intanto l’astronave a forma di girasole. Come cerchi il mais nell’universo ? Con una astronave a forma di girasole logicamente. Che dentro sembra il refettorio di un istituto per ritardati mentali, con le piastrelle di ceramica e pezzi di plastica a caso. In questo scenario che con la fantascienza non c’entra un cazzo trifolato, si muove la Hataway con i capelli rapati che sembra appunto la detenuta ritardata di un carcere minorile, a suo agio nel refettorio così come nei cessi dove è bravissima a fare le pulizie.
Ma poi mille cazzate astronomiche, la gravità come rimedio all’impossibilità di viaggiare nel tempo che poi laggente ci crede e ne parla il giorno dopo al bar. Dopo la prima ora ho cominciato a scoreggiare silenziosamente, e ho continuato per un’altra ora filata, inondando di merda la sala. Il pubblico come niente, continuava a sorbirsi mille cazzate spaziali. Poi quando aprono il sarcofago ad acqua e esce fuori la faccia di Matt Demon mi sono incazzato definitivamente: c’è un limite che anche no. E sono uscito dalla sala, lasciando gli spettatori al loro destino: avvolti in una nuvola marrone tutta ancora da respirare e circa un’ora di film per farlo.
Con Nolan è sempre questione di perdere qualcosa, questa volta è toccato al senso del ridicolo. Cioè: la base più segreta del mondo era a un tiro di schioppo da casa del protagonista e appena lui la scopre, cosa fanno ? Gli affidano la missione più importante del mondo e lui parte subito, senza manco un test attitudinale, con la borsa da viaggio come per le vacanze a Sharm, per l’universo. Nolan sta distruggendo il cinema. Questo è.
FINE SPOILER
INIZIO OT
Ah, beh sì. Sono tornato. Sono Ciobin. L’unico e il vero, diffidate dei vari imitatori. Dopo 4 mesi di carcere uzbeko sono tornato libero. È stata dura. Poi vi racconterò. Adesso devo recuperare i vecchi commenti e rispondere a tutti. Mi farò aiutare dal mio nuovo assistente : Captain Pieretti. Forse avevate notato il suo commento qua sopra. Gli avevo chiesto di anticipare il mio rientro con un commento che ristabilisse un minimo di dignità nei commenti. E credo che il buon Pieretti ci sia riuscito.
FINE OT
Ogni tanto torno qui e leggo SOLO i commenti di Schiaffi. Ti amo.
Qua ci vuole una rubrica tutta per lui, capitelo 400calci staff. Addio
Concordo, Schiaffi è un’istituzione, anch’io adoro i suoi commenti. Mi fanno sorridere quelli che lo accusano di essere un troll perché o non sanno cosa sono i troll, o semplicemente ignorano il significato di brillante ironia.
scusa Ciobin Van Persie, ero andata un attimo di là. ma chi sei????
INIZIO OT
@Anna Bella domanda. D’altronde una bella donna non può fare che belle domande. Diciamo che potrei dare una risposta molto lunga vista la complessità del tema trattato. Ma sul momento mi limito a porti una domanda: hai mai sentito parlare del “Campionato delle fronti spaziali” che si svolge su questo sito ? Beh, l’ho inventato io, con il supporto di Steven Senegal e gli altri ottimi amici che sono DarkSkyWriter e Schiaffi (cioè i migliori commentatori che trovi su queste pagine, oltre al mio assistente Captain Pieretti appena arrivato). Guarda, ti do una notizia: sto preparando “Il calendario delle fronti prospicenti”, derivato dalle selezioni per il campionato omonimo, con le dodici fronti più spaziose mai esistite al cinema messe a confronto. Non so se sei una fan di Christopher Meloni, ma lui è Mr. Giugno. Chris Pine Mr. Luglio, mentre l’inarrivabile frontone di Aaron Paul è Mr. Gennaio. Potrai annotare gli eventi comodamente sulle loro fronti che sembrano nate apposta per questo. E concederti un attimo di tirassegno facile prima di passare al mese successivo.
Per rimanere tra le mie attività recenti, dovrei anche citarti l’ebook che ho appena pubblicato in cui illustro le tecniche operative per riuscire a cagare stronzi giganti (tipo sui 30/40 cm.) ma quella rimane una pubblicazione a pagamento visto che sta andando a ruba e sono già in seconda ristampa.
Tutto questo serve a darti una panoramica delle mie ultime iniziative di successo e pertanto a dare una risposta, benché parziale, alla tua domanda. Erano mesi che mancavo per via della pena detentiva che ho dovuto scontare in Uzbekistan, in una vecchia prigione sovietica, tipo il campo di concentramento di Rambo 2. Ognuno ha i suoi Murdock, che ci vuoi fare. E si sono tenuti pure il mio camion !
FINE OT
Strada facendo ti racconterò anche il resto, ma è una lunga storia. Anche un po’ paurosa. Come tutte le storie degne, d’altronde. Quindi molto più interessante di Interstellar.
Cordialmente,
Ciobin Van Persie
Top Cocister presso Cocister’s Sentiment Adviser LTD.
@ciobin: guarda, la parte sugli stronzi giganti di 40 cm mi ha fatto molto ridere te lo confesso però non stai mica bene te eh
Ma alla fine il campionato fronti l’aveva vinto tiger chen?
@Senegal Invece te e gli amichetti tuoi godete di ottima salute mentre vi ammucchiate uno sopra l’altro sul fondo del sebach. Ma buttati sotto un camion questa notte stessa quando passa l’Italspurgo.
@Schiaffi Sì, cazzo ci hai preso. Dopo la squalifica di Aaron Paul per via di quel cappello redneck malefico non c’era più partita. Io avevo scommesso tutti i miei soldi presi a strozzo su Aaron e per questo sono finito in carcere a lottare con l’albino. Se metto free per 24H il mio libro su Amazon, sei il primo che avverto.
Visto ora il film, sono molto d’accordo con la rece.
Poi giuro eterna fedeltà di lettore a Nanni Cobretti perché quello che ha scritto su Nolan, curmayeur, il bancomat e la fantasia non solo mi ha fatto riderone, ma corrisponde a verità assoluta.
e poi voglio dire al sig. Nolan che la legge di Murphy non è “tutto quello che può accadere, accadrà” (che non ha senso) ma bensì “tutto quello che può andare male andrà male” (che ha invece amaramente senso)
Ora ho finito di leggere anche i commenti e aggiungo che si, contact è molto ma molto meglio di interstellar a livello di.. tutto.
E che gravity è un gran bel film d’avventura che non cerca tanto l’iperrealismo scientifico quanto piuttosto di non prendere per il culo lo spettatore.
E in ultimo, per fare le pulci a film che ci piacciono, in moon non ha senso che dentro la base lunare la gravita sia uguale a quella terrestre. Nolan rimandato al prossimo appello.
L’ho visto ieri e quindi ci sto ancora riflettendo, ma mi rimangono ancora nella mente le piastrelle con tanto di fughe nella sala criogenica. Scusate, ma un film di questo calibro non puo’ aver piastrellato una navicella spaziale. lo hanno girato in un bagno turco? Scusate ma a questi livelli gli otaku vengon fuori.
Ho l’impressione che il film si sarebbe dovuto intitolare “Gravity” visto che non ripetono altro, ma il titolo gli era stato fottuto dalla Bullock.
Se intendi dire che occorre non fidarsi di qualcuno, allora si diffida “di” qualcuno, non “da” qualcuno. Se usi la preposizione “da”, allora stai dicendo che diffidi qualcuno dal fare qualcosa, cioè lo scoraggi fortemente dal fare qualcosa (es. ti diffido dal fare il mio nome in pubblico).
@Ciobin: ahahahahahahahahhahahahahaha.
NO.
Recensione perfetta.
Io comunque il film me lo sono goduto e non ho avuto accenni ad annoiarmi o altro. non sara’ il capolavoro di una generazione, per quanto ormai non ricordo un capolavoro dal 77…ma ne sfornassero di film del genere almeno uno all’anno…e lo stile del robottino a me e’ piaciuto…!
“Nolan però non è un visionario ma un esteta rigoroso e controllato e quindi tutto quell’aspetto che palesemente il film vuole consegnarci ci arriva tirato col freno a mano, mai libero di esplodere davvero”.
92 minuti di applausi. Questa la incornicio.
Contact secondo un parere di cui fottesega a nessuno è tutt’altro che sopravvalutato.
Magari ci fosse stato il buon George al posto di Zemeckis sarebbe andata molto meglio http://www.badtaste.it/2015/05/08/george-miller-il-mio-contact-sarebbe-stato-piu-nei-toni-di-interstellar/127231/
Questo è il classico film che classificherei alla voce “bello, bellissimo, PERO’…”
Il problema di questo film è che è verboso. Spiegoni, dialoghi infiniti, frasoni ad effetto e per cosa? Per il finale più cretino della storia del cinema, un colpo di scena preso da una puntata a caso di Sailor Moon.
Nolan ha creato una megaimpalcatura narrativa per una trama che ha alla fine ha una morale idiotissima: l’amore salverà l’uomo. No ma scherziamo? Ma manco Masha e Orso!
Peccato perché in effetti un film di tre ore che ti tiene incollato alla poltrona del cinema e che ti scorrono velocemente è difficile farlo. Peccato perché il mondo postapocalittico creato da Nolan è veramente claustrofobico e plausibile. Peccato perché tu arrivi al finale gasatissimo pensando “oh mio dio questo filmone come finirà?” Finirà come un souffle sgonfiato ecco come.
Bello, bellissimo,però…
in realtà “l’amore salva l’uomo” è una lettura un po’ banale, la storia conduce a delle entità (l’uomo del futuro) che sceglie il protagonista come “custode”, chiamiamolo così, delle informazioni per via del forte legame con la figlia. Perchè alla fin fine questo più che un film di fantascienza è un dramma familiare, ambientato nello spazio.
Questa è la mia interpretazione, poi capisco che ad alcuni possa non convincere.
Anche Gravity, che è il film a cui viene più facile paragonarlo, fondamentalmente è un dramma umano, la storia di una donna che deve trovare la forza di uscire da un momento di totale perdizione. E’ una storia di una banalità sconcertante, ma alla fine per come è stato concepito (cioè sul fatto che è un’allegoria ma al tempo stesso un vero e proprio film di azione) lo rende grandioso a mio avviso. Il punto non è la morale, ma come la esprimi. Non mi puoi sparare tre ore di monologo della Hathaway sull’amore come variabile di una entropia bla bla bla, perchè scoppio a ridere. E poi ci sono dei buchi di sceneggiatura mostruosi a forza di volere complicare le cose
SPOILER
il protagonista usa il linguaggio morse per comunicare i dati del buco nero, Murphy se ne accorge 40enne. Come è possibile che trent’anni prima lo stesso protagonista arrivi a capire che il fantasma stia usando i segni sulla polvere per dargli l’indirizzo della NASA? non poteva a questo punto dalla libreria pentadimensionale il protagonista scrivere i dati del buco nero alla finestra e risolvere tutto?
FINE SPOILER
insomma è un film inutilmente complicato che vuole dire tanto, ma alla fine pfffff si sgonfia. Gravity in 80 minuti, un personaggio e pochi dialoghi dice un’infinità di cose. Mi dispiace per me è un’occasione perduta
Oddio, con Gravity i punti in comune sono pochi a dire il vero (il film di Cuaron non è nemmeno catalogabile come fantascienza), per quanto lo abbia apprezzato molto.
Secondo me non guardi Interstellar sotto la prospettiva umanistica: tutto il film è una continua dimostrazione di umanità, intesa come prevaricazione delle emozioni sulla razionalità; diversi personaggi che fanno affidamento sulla scienza finiscono per riconoscere l’impossibilità di escludere il fattore umano dalle scelte più importanti della loro vita e della loro carriera.
Le “tre ore di monologo” di cui parli sono una semplice riflessione di uno dei protagonisti, esternata durante un momento particolare della storia in cui la tensione della missione assume connotati lapidari: il più freddo e razionale dei membri dell’equipaggio di fronte ad una scelta inaspettata e irrevocabile si arrende alla sua emotività, che prende il sopravvento sulla logica. Hathaway/Brand ammette a sè stessa e agli altri che nonostante tutte le statistiche e la preparazione, ha sempre sperato di poter includere nella missione il ritrovamento/salvataggio del collega con cui aveva un forte legame (ora non ricordo se si parlava di semplice relazione o di vera e propria infatuazione). E colta in flagrante proprio dal pilota che fin dall’inizio le aveva fatto notare il suo eccessivo zelo e pragmatismo, tenta a quel punto di giustificarsi come meglio può, in un contesto comunque inedito a occhi e menti umane.
Il personaggio di Matt Damon è la palese conferma di quanto anticipato dalla collega: lo scienziato più illustre di quelle missioni – definito da tutti un esempio di coraggio e dedizione assoluta – una volta toccata con mano l’inconsistenza e l’incognita di una spedizione che fino a quel momento aveva solo progettato e sviluppato in forma teorica, assalito dal senso di impotenza e terrore (della morte, della solitudine) si dimostra il più codardo e meschino del lotto.
Tutto il film è imperniato su una scienza molto concreta, dettagliata e scrupolosa su diversi frangenti, ma all’interno di questa cornice di lusso c’è una storia di finzione che scardina determinate regole proprio perchè concepita per raccontare la figura dell’uomo, e delle sue imperfezioni, all’interno del vastissimo e sconfinato cosmo.
Sul buco che citi SPOILER SPOILER SPOILER non vedo come Cooper avrebbe potuto decifrare GIA’ a quel punto tutti quei dati, quando a malapena è riuscito a interpretare le coordinate per arrivare alla base segreta della Nasa. Quali sarebbero gli altri buchi “mostruosi”?
Il problema della morale “l’amore muove le stelle e tutte le altre cose” come dici tu non è sbagliata
E’ che, come nello stile di Nolan, spiattellata: te lo dicono tutti i personaggi a tutte le ore che l’amore salverà l’universo.
Per me è un erroraccio imperdonabile. Tu non me lo devi dire. Me lo devi raccontare che l’amore muove tutto. Show, don’t tell
Ecco perché ho adorato la parte sulla polvere e la morte della Terra: Nolan nemmeno ci dice perché (strano!) la Terra non produce più nulla, lo evoca con la polvere ovunque, i professori che dicono a Murphy che deve smetterla di sognare… E’ meraviglioso perché lo sto vivendo, nessuno mi dice “ehi ciccio, non c’è speranza per l’umanità!”
Invece nel finale (come nel monologo della Hathaway) Nolan pare che ci ha avuto fretta e doveva chiudere il film e allora tiè, spiattellata la moraletta. No, mi spiace, così non si fa, così diventa retorica hollywoodiana.
Bè un altro buco megagalattico
Il drone. Chi guida questo drone? Perché si spiaggia? A che serve? chi lo guida? Ma come la moglie di Cooper muore perché non ci sono più i macchinari per curarla e poi spuntano i droni a casaccio?
“te lo dicono tutti i personaggi a tutte le ore che l’amore salverà l’universo”
Dai su, qui stai volutamente esagerando, non è così nel film.
E’ vero che Nolan ha spesso il vizio spesso di far prevalere le parole, ma è anche vero che se poi non fornisce determinate spiegazioni allora partono le critiche uguali e contrarie (“ehhh ma i buchi, Nolan non ha spiegato che succede qui…”).
E infatti tu stessa ti contraddici: prima elogi la prima parte del film perchè non viene spiegato cosa sia successo alla Terra, poi a fine commento però ti poni svariate domande inutili su una scena che non ha alcuno scopo narrativo se non rafforzare ancora una volta l’idea che il mondo ha rinunciato al progresso e all’esplorazione spaziale.
No, non mi sto contraddicendo. Una cosa è lasciare intuire una cosa, un’altra è fare un vero e proprio svarione logico. La base del problema è che nel primo caso non mi viene detto nulla ma so che c’è una coerenza di fondo, nel secondo storco il naso perché mi rendo conto che il regista ha preso una cantonata.
E le cantonate ci sono eccome.
Per il resto, riguardo la morale, è gusto mio, non mi è piaciuta questa moraletta così facilona, né come è stata posta. Vuoi che sia l’amore a muover le stelle e le altre cose? Per favore, non me lo mettere pure nei sottotitoli. Show, don’t tell.
Dopo questa merda gigante e fumate (non e’ un film, sono dieci film di fantascienza compressi e frullati in 2 ore di noia e ridicolo), il prossimo film di Sua Pallosita’ Nolan sara’ una storia sulla 2a Guerra Mondiale, un po’ il ground zero di chi ha finito le idee… da qui a 4/5 anni Nolan dirigera’ un Bond movie, la butto li’ (oltre che essere il suo sogno bagnato, basta vedere Inception), mi pare il destino inevitabile di un buon regista che ha provato ad essere un autore, ma si e’ sfracellato al suolo dopo un’ottima partenza.
Non doveva fare il film su Akira?
Me lo auguro, perché con la sua tendenza a spiegare pure i colori dei semafori, almeno ci si capirà qualcosa di sta storia! Non come l’anime che a forza di farsi le pippe sul voice over praticamente lasciava metà film senza alcun senso logico -_-
Pare sia ancora in fase di sviluppo, credo non riescano a trovare un regista che lo voglia fare con un budget ristretto o robe cosi’.
“il destino inevitabile di un buon regista che ha provato ad essere un autore, ma si e’ sfracellato al suolo dopo un’ottima partenza.”
Ma chi kaiser te l’ha detto che “ha provato” e si è sfracellato? E’ un autore tuttora, oppure segui i dettami degli hipster di turno “intrattenimento = commercialata, zero autorialità”. Ogni film di Nolan è perfettamente riconoscibile, e ogni suo lavoro segue un percorso tematico ricorrente e in continua evoluzione, quindi E’ a tutti gli effetti un autore. Poi che tu lo trovi palloso è un altro paio di maniche, ma finiamola di fare i Merenghetti di turno con ‘ste sparate di controtendenza.
Il Bond movie ad esempio è già saltato perchè a) Inception è di suo uno 007 e b) Nolan si è incontrato con la famiglia Broccoli e ne è uscito un nulla di fatto (non gli avrebbero fatto scrivere la sceneggiatura e altre condizioni varie). Sorvolo su Interstellar “merda fumante” e sui film bellici come “ground zero di chi ha finito le idee”, vallo a raccontare a Eastwood…
Se Interstellar ti e’ piaciuto, e’ un problema tuo… il fatto che sia un film confuso nelle storia e pasticciato nelle regia e’ ben altra cosa: a me Nolan piace parecchio fino a Dark Knight, gia’ Inception non mi era sembrato niente di particolare e il terzo Batman e’ purtroppo una cagata.
Io non ho la sfera di cristallo e non predico il futuro, e quella su Bond era una sparata, ma tutto considerato potrebbe non essere lontana dalla verita’: poi di registi che hanno dovuto aggiustare il tiro e abbassare le ambizioni e’ pieno il mondo, anche Depalma ha diretto Mission Impossible dopo una serie di fiaschi.
Svegliato male?
ma no Zen non è questione di svegliarsi male, semplicemente è che dici minchiate. Il terzo Batman è un buon film, non un capolavoro eh, un buon film con sì qualche difetto ma pregi innegabili, oppure mi vuoi dire che è girato di merda? che non ha ritmo? che il comparto tecnico non è ottimo? che manca di buoni interpreti? se pensi queste cose qua sì che è un problema tuo. Come è un problema tuo che ti faccia schifo Inception e che anche qui siamo sul territorio di un film che al netto dei difetti è buonissimo per non dire di più. Mi manca il tempo di spiegare i motivi ma su sto sito ci sono un paio di recensioni interessanti da anader a leggere che presumo argomentino meglio di me..
Mmmm, si tocca Chris Nolan e subuto tutti si mettono sull’attenti: guarda, a me Nolan piace un sacco da Memento (mai visto The Following) e fino a Dark Knight, mentre gli ultimi tre rappresentano, a mio avviso, una china qualitativa discendente. Inception e’ buono, una divertente e abbastanza cerebrale (senza essere troppo profonda) spy story con il gimmick dei sogni: tolta la parte onirica, potrebbe passare per un buon Bond, senza che questa sia necessariamente una critica.
Il terzo Batman (puoi avere tutti gli ottimi attori di questo mondo, e a Nolan di certo non mancano, budget astronomici e quant’altro, ma se la storia non funziona, non funziona) va in mille direzioni e alla fine si sgonfia nel finale. Troppi personaggi e trame secondarie (la menata del pozzo e la figlia di Ra’s al Ghul, un villain depotenziato e sprecatissimo, Batman che si vede pochissimo)… peccato.
Interstellar e’ confuso, dai: come ho gia’ scritto, mi paiono diverse sceneggiature compresse in un solo film, la sola sequenza con Matt Damon (ottima presa di per se’) sembra appartenere a un film separato.
Ripeto, la scelta di fare un WW2 movie mi sembra un po’ facile e scontata per uno come Nolan, poi magari tira fuori un cacchio di capolavoro, ma ne dubito.
Non è questione di “toccare Nolan”, se fin dall’inizio avessi espresso le tue perplessità (su TDKR) con la stessa sobrietà e obiettività dell’ultimo commento non avrei avuto niente da ridire. E’ il dover esasperare a tutti i costi sparando paroloni altisonanti, altra grande malattia della rete di oggi: un’opera o è capolavoro o è merda, le care vecchie vie di mezzo non esistono più. Nolan ormai o fa il film epocale oppure se minimamente non ci riesce giù tutti a dire “si è venduto”, “flop”, “ha svaccato”.
Axel Folle lo ha detto meglio di me: TDKR è un buon film, con dei difetti vistosi (io ne critico soprattutto il montaggio, più che altro perchè c’è una disparità enorme con il lavorone fatto dallo stesso montatore nei film precedenti del regista), ma da qui a dire che è una cagata ce ne corre.
Difatti le lacune che hai evidenziato nel tuo ultimo post mi sono parse molto più mirate e ragionate rispetto al generico “è putroppo una cagata”; le cagate sono altre, non esageriamo tutto solo perchè è il cineasta sulla cresta dell’onda e quindi i propri commenti svettano se rimbombano di più.
Ecco, secondo me, TDKR non e’ un buon film, nonostante tutti i suoi punti di forza: ottimi attori, grande reparto tecnico, personaggi gia’ oliati, una storia potenzialmente strepitosa… ma alla fine si sgonfia nel forno come una torta venuta male (e mi fa pensare a un film come Gangs of New York, stesso grande potenziale che pero’ si perde completamente), succede: e’ ovvio che la storia e’ confusa e chi lo ha scritto ha messo troppi elementi estranei a quella che doveva essere una trama semplice, ma potente. Che Nolan sia uno in gamba, sono d’accordo, ma le sue ultime due prove dimostrano una grande ambizione (oltre che capacita’ tecnica) e risultati non all’altezza… nonostante grandi incassi.
A Shamalayan (non ho voglia di verificare lo spelling) ha fatto bene ridurre budget e ambizioni, magari anche Nolan servirebbe. Mia opinione, ovviamente.
TDK girato di merda non saprei, di sicuro è scritto – montato – coreografato col culo
ovviamente Il Ritorno
Concordo sul montato male, un po’ meno su scrittura e coreografie (ma capisco che su quest’ultimo punto i calcisti son ben più esigenti…)
Su Nolan dico quello che ho già detto a proposito dell’ultimo Star Wars: se al liceo fai un tema della stramadonna in cui rispondi in maniera convincente a TUTTE le domande esistenziali dell’uomo e ci piazzi tre errori tre di ortografia, il voto non potrà mai essere superiore al 4. Ora, sia Interstellar che TDKR (questi in particolare) non sono temi della stramadonna né hanno solo 3 errori di ortografia, per cui si beccano un’insufficienza, le correzioni a penna blu e quasi quasi vorrei che il nostro leggesse la sceneggiatura davanti a tutta la classe.
e gli errori di ortografia sarebbero..?
tutte le enormi incongruenze/ puttanate nella sceneggiatura di entrambi i film – soprattutto considerando il tono che si danno – con perdita per me di tutto il pathos. ma sono state sottolineate in molti commenti già.
Su questo do ragione a sebach: “enormi” e “puttanate” sono fuori luogo per i difetti di quei film.
Ma non è questione di toccare Nolan Zen. È che tu hai bollato come cagate film che cagate non sono. A me di Nolan fottesega, voglio dire…non sarà manco tra i miei 50 registi preferiti, al massimo lo considero uno da tenere d’occhio. A dirla tutto sto discorso da “siete il fan club di Nolan” l ho sempre trovato parecchio paraculo, sarà che nel web, dove bazzico io almeno, ho sempre letto più commenti come il tuo che non di qualche fanatico che lo reputa intoccabile. Per me Nolan non è intoccabile, anzi, tolto Memento e forse The Prestige, lo considero uno che fa buoni film, bei blockbuster (cosa non troppo comune) e finita lì. La saga di Batman per me ha dei difetti vistosi ma diamine sono tre film godibilissimi e il secondo pure qualcosa di più (che per me si differenzia dagli altri due per l’avere un villain MOLTO riuscito e un paio di sequenze veramente toste) i difetti ci sono non li nego e se vuoi te li elenco ma da qui a dire che il terzo sia da bocciare ce ne passa. Idem inception. Poi oh….montato male….non mi pare, forse vi mancano i film montati col culo e siete abituati a roba di livelli superiori ma sul versante puramente tecnico siamo sempre almeno sul professionale. Intendiamoci, parte delle critiche che hai mosso al terzo Batman le condivido ma per me non basta a farne un brutto film. Forse deludente ma ai penso giochino le aspettative. Per dire, io me li sono visti Per la prima volta il mese scorso e a me è parso meglio il terzo del primo che anzi ha un afflato epico minimo e una struttura del racconto scostante (difetti che comunque in misure diverse condivide tutta ma trilogia a mio avviso)
Amen.
Io Nolan lo trovo molto bravo, mi sembra un’eresia dire che faccia merda fumante, davvero, puro trollaggio. Tuttavia non credo che ancora se ne sia venuto fuori con il film che ti faccia dire “wow”
Rispetto ad altri autori di film di cassetta è un fuoriclasse, uno dei pochissimi che riesce a portare al cinema il fan degli Avengers come il fan di Terence Mallick. Secondo me quando il tuo film diventa trasversale per me hai fatto centro, vuole dire che qualcosa la dici a tutti. Vi ricordo che se oggi le candidature all’Oscar come Miglior Film da 5 sono passate a 10 è perché The Dark Knight venne escluso dalla cinquina e nacque un casino pazzesco, perché era il film con le migliori recensioni quell’anno.
Però per me non se ne è mai uscito con il film che definisce un genere, un’epoca, un decennio! O forse ancora non l’ha tirato fuori. Non ha ancora fatto un Blade Runner, o un Terminator per dire. E’ sempre lì, lì che deve fare il film che spacca il mondo, l’universo tutto ma… C’è sempre qualcosa che ti ammoscia. Forse se snellisse un pochino le sue storie, smettendola con queste mega architetture barocche di paradossi temporali e cose del genere sarebbe meglio.
Soprattutto dovrebbe smetterla di fare intrecci cosi complessi e pretendere di spiegarti tutto quanto, casomai tu spettatore osassi minimamente avere una tua interpretazione delle cose. Spesso e volentieri è nelle trame racchiuse in tre righe che poi trovi film che invece ti aprono il mondo.
Bellissima questa cosa che dopo due anni un discorso su un film è ancora attivo. Un film che non sopporto.
La magniloquenza di Nolan non si mette in discussione: le immagini del buco nero, la piccola astronave sull’immenso fondo della notte mentre si sente la villanelle di Dylan Thomas…bellissime scene, mica no.
Però cosa rimane di questa magniloquenza se la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti? Niente. E che faccia acqua da tutte le parti è fuor di dubbio: i buchi li hanno fatti notare in tanti e non ci ritorno, per brevità.
Questa cosa è tipica di Nolan: Interstellar, The Prestige, Batman e anche Inception (in misura minore) sono tutti così. Film con scene e dialoghi solenni, ma trame che non stanno in piedi.
Nolan pensa di essere epico e di fare cose come l’Iliade. La storia dell’Iliade sta in piedi con lo scotch, tanti episodi sono slegati, certi personaggi ritornano anche se dovrebbero essere morti, però l’insieme è grandioso. Il punto è che Nolan non è Omero, e la fuffa si nota.
Quindi io dopo un po’ mi scoccio, e non c’è frase epica o scena grandiosa che tenga…una volta che hai visto il trucco, il prestigiatore non ti dice più nulla.
In tmThe Prestige che buchi di sceneggiatura c’erano?
“la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti? Niente. E che faccia acqua da tutte le parti è fuor di dubbio”
Ma solo qui dentro le leggo ‘ste cose…. almeno le rece dello staff non pretendono di avere questa saccenza seppure a volte ci vanno pesante.
Dove sono le trame che non stanno in piedi? Quali sarebbero ‘sti buchi di sceneggiatura in ogni film??
Andiamo con ordine. Poi mi dici tu se sono buchi di sceneggiatura veri e propri o soltanto sciatterie.
1) Il primo è un buco di sceneggiatura bello e buono, e riguarda i paradossi temporali (che in Ritorno al Futuro sono meglio trattati): se il wormhole è stato creato dall’umanità futura che è diventa ipertecnologica e pentadimensionale, allora l’umanità si è salvata da sola, e la spedizione/intervento di Cooper non servono affatto.
2) Cooper vive in un mondo in cui tutto società e governi sono saltati e l’umanità è sull’orlo del collasso, ma la Nasa prospera e manda missioni nello spazio come se lanciasse noccioline con l’elastico, al costo di miliardi e in segreto. Non è un buco, è solo una scemenza. Il buco è qui:
3) Cooper, che è uscito dalla Nasa e fa ancora incubi (perché? Boh), trova un drone lo segue e cosa trova? La supersegretissima Nasa. Neanche il tempo di entrare all’interno della base che si ritrova arruolato e imbarcato. Maccome?? E come cacchio ci è arrivato alla Nasa? Ah, già, si è autoinviato le coordinate dal futuro. Ma perché questa incredibile complicazione? Non poteva mettersi in contatto con Caine, con la Nasa, con chiunque? No, gli ha inviato le coordinate della Nasa, convito che il suo sé ci sarebbe andato e che proprio in quel momento cercavano un astronauta (perché avevano messo su una missione incredibile, ma senza avere più astronauti!).
3b) Ma perché poi la Nasa doveva rimanere segreta, se stava salvando il culo a tutti?
4) Uno trova che gli umani del futuro sanno costruire wormholes ma per comunicare dal buco nero usano il Morse attraverso orologi da polso scassati. O, in alternativa, messaggi spiritici dalla libreria. Non so se è un buco. Ma è irritante.
4b) Se dovevano farci sapere qualcosa dal futuro, allora magari potevano far sapere qualcosa di più preciso e prima che si arrivasse all’orlo del disastro (mi rendo conto che è una minuzia).
5) Amelia non entra nel buco nero. Come mai non invecchia o muore, quando invece la figlia Murph è diventata una cara vecchietta? Boh.
6) Perché scendono di persona sul pianeta ondoso dove il tempo scorre lentissimo e non una semplice sonda? Hanno frettissima, hanno pochissime chance e cosa fanno? Scendono su un pianeta dove un’ora di troppo corrisponde a anni all’esterno. Ma se anche si pensa che una sonda non poteva bastare, si sapeva fin dall’inizio che quel pianeta era del tutto inutile: le fortissime onde gravitazionali erano note fin dall’inizio. E’ un buco di sceneggiatura che Nolan ha trascurato per darci le megaonde (oh…wow.)
7) Quello lasciato nell’astronave, infatti, ci passa ventitre anni e tutto il risultato è che gli cresce la barba. Non è un buco, ma è una scemenza: niente niente doveva diventare matto.
8) Gli astronauti della spedizione di Cooper si mandano video di vita familiare attraverso il wormhole, ma quelli precedenti non hanno quasi mandato dati sui pianeti abitabili? Hanno giusto mandato i ping. Perché?
9) SUPERMEGAPLOTHOLE: se l’umanità che Cooper trova al suo ritorno ha colonizzato lo spazio, con navi e basi, nelle quali è possibile coltivare piante, allevare animali e avere acqua pulita, a che serviva mettere in piedi una missione che Michael Caine peraltro sapeva fallimentare fin dall’inizio?
10) L’umanità del futuro è iperpotente e sviluppata. Ma invece di comunicare con la terra (cosa che Cooper fa con orologi e librerie) che fa? Crea un wormhole in culo alla balena, mentre Cooper riesce a comunicare con la terra entrando per puro caso in un buco nero, visto che la missione non prevedeva di entrarci e Cooper lo fa solo per aiutare Amelia.
11a) Ma poi i buchi neri non erano iperdistruttivi? Mi rompi l’anima per tutto il film con la scienza, e poi te ne esci che al centro del buco nero c’è l’amore?
11) Equazioni complessissime comunicate con il Morse??
12) Perché convincere il mondo che non si è mai andati sulla Luna? A che pro?
Aggiungo un punto: può anche essere che a forza di specularci e ripensarci, si trovino delle ragioni per cui la maggior parte o tutti questi buchi di sceneggiature o sciatterie possano essere risolti. Ma nel film queste ragioni non ci sono. Anzi, in parte ci sono, e sono gli spiegoni, che sono una toppa peggiore del buco, oppure le ragioni sono ingarbugliate, mal spiegate lasciate a metà. Ma più che altro non ci sono.
Ora, non t’arrabbiare, non è che uno deve prenderla sul personale: se a te è piaciuto va bene, mica m’arrabbio. Però non è mica lesa maestà criticare, eh. Semplicemente, Nolan ritiene, e dal successo che ha avuto forse ha anche ragione, che sia sufficiente innestare alcuni grandi elementi d’effetto su una trama che non regge, tanto è la magniloquenza a tenere tutto insieme.
Però a me non piace.
diciamo spesso, non sempre. Ma su questa bacheca già se ne leggono certe…
Le ragioni ci sono eccome nel film, e infatti già leggendo i primi punti si evince che il film o non l’hai capito o l’hai guardato superficialmente (se vuoi ti spiego dove e come per la maggior parte di quei punti, ma per farti capire basta citare il primo: il paradosso temporale è legato proprio a Cooper, l’umanità del futuro ha individuato in lui la persona adatta da coinvolgere nel raggiungimento del tesseract).
Non mi sono mica arrabbiato, le critiche sono legittime, ma a questi film vengono mosse sempre critiche ingenue o infondate.
No, vabbé, ma sono sicuro che se sono io ad aver guardato superficialmente il film, ci metterai nulla a dimostrarmi dove mi sbaglio.
Anche tralasciando che, dopo averci frullato le scatole con la storia di quant’è bella la scienza, il succo sia che l’ammmore che è la forza che move il sole e l’altre stelle…ecco un po’ di pagine che descrivono in dettaglio i buchi in questione. Buona lettura.
http://www.vulture.com/2014/11/21-things-in-interstellar-that-dont-make-sense.html
http://www.thisisbarry.com/#!Interstellar-2014-Plot-Holes-Explained/ce4s/55f7e35a0cf2de902a86dd46
http://www.ew.com/article/2014/11/08/interstellar-plot-holes
http://uk.businessinsider.com/interstellar-plot-holes-2014-11?r=US&IR=T
http://www.ilpost.it/2014/11/09/problemi-interstellar/
http://attivissimo.blogspot.it/2014/11/recensione-interstellar.html
http://www.ilsussidiario.net/News/Scienze/2014/11/18/FANTASCIENZA-Quel-buco-nero-di-Interstellar-che-ha-inghiottito-anche-la-scienza/555617/
Ottima spiegazione di come si risolvono i buchi, grazie.
Avevo postato un altro commento pieno di link a pagine che spiegano i buchi, ma giustamente è finito in moderazione. Va bene anche se googli “Interstellar plot holes”.
E ovviamente si torna a parare sulla blanda critica dell’amore, tutto come da copione. A parte che anche io volendo ti potrei inondare di link dove si parla di come sia accurata la rappresentazione dell’astrofisica nel film o di come la scienza sia stata integrata alla perfezione in quel contesto di finzione… ma anche te se vuoi basta che cerchi “interstellar science” oppure “interstellar + nome di scienziato famoso”.
Detto questo, non mi sono mica tirato indietro, ti ho detto che se proprio le vuoi le spiegazioni te le fornisco per filo e per segno, dimmi te.
A parte che se nel film c’è una puttanata grossa come una casa, non è poi strano se tutti vi puntano il dito (fattene una ragione: la gente torna a parare là perché HA RAGIONE)…a me dell’aspetto scientifico interessa il giusto. Certo, per film che intende essere scientificamente accurato, filosofico e visionario le scemenze sono tante…ma io, a parte l’ammmore, non ho contestato alcuna imprecisione scientifica: io sto parlando di buchi di sceneggiatura.
Se non ti accorgi della differenza tra buco di sceneggiatura e imprecisione scientifica, allora poi mi spiego anche come mai non vedi né l’una né l’altra.
si certo “la gente ha ragione”, infatti in pochi si rendono conto che a) Interstellar è un film di fantascienza ma alla base c’è un dramma familiare e b) sminuire il legame affettivo tra i due protagonisti con battutine idiote non lo rende banale come si vuole far credere (“al centro del buco nero c’è l’amore”, come pretendi di essere minimamente credibile dopo minchiate del genere?). Cooper viene scelto dagli esseri pentadimensionali prioprio per via di quel legame, se non riuscite a comprendere una cosa tanto semplice i problemi non stanno negli “spiegoni” del film, ma nella vostra capacità di attenzione ed elaborazione.
E visto che tu etichetti ogni stronzatina del film che non ti viene spiegata (o che non hai capito) come “buco di sceneggiatura”, mi sorprende che tu riesca ancora a goderti la visione di una qualsiasi pellicola.
sebach se a te il film è piaciuto me ne farò una ragione, purtroppo c’è gente come me che lo trova stupido come pochi, e ancor più stupido per il tono che si dà. Non sono piccole stronzatine quelle citate, è tutto così stupido e illogico dall’inizio alla fine, senza tregua.
Quando in due secondi vanno dal pianeta al buco nero per me ogni speranza è andata perduta.
è inutile che la buttate sui gusti, “se a te è piaciuto, buon per te”, io non sto parlando di gusti, sto giudicando il film e la sua struttura narrativa. E dire che è “tutto stupido illogico dall’inizio alla fine” è una puttanata, semplice.
Senti Sebach, così la discussione è una pura idiozia. Ciaone.
hai proprio ragione, me n’ero accorto già 10 post fa ma mi illudevo che di fronte ad un dialogo costruttivo magari qualcuno si sforzava di capirle certe cose, invece se dobbiamo andare avanti a “puoi dire quello che vuoi tanto il film rimaneuna puttanata” e “se la gente dice così è vero” è fiato sprecato.
bye bye
Ma no sebach, è solo questione di accettare il fatto che se il film ti prende, sorvoli sui buchi di sceneggiatura. Viceversa, vedi quasi solo quelli.
In questo caso credo che molti (ma chiaramente si tratta di un parere soggettivo) siano andati a vedere interstellar per la componente di fantascienza più che per il drammone e quindi, scemate scientifiche a parte (quelle si perdonano), se si tira troppo la corda dell’esagerazione il film si sgonfia come un soufflé fatto male.
Dal punto di vista del drammone, poi, non lo trovo particolarmente ben fatto o coinvolgente: Anne Hateway non mi faceva sangue nemmeno quando ha impersonato Cat Woman, il villain ha un piano scemo e non fa paura a nessuno, il figlio si incattivisce crescendo perché sì (telefonatissimo) e il rapporto padre figlia è scritto con l’accetta.
Quindi cosa mi rimane? Qualche bella imagine. Stop.
Aggiungi a tutto il tono magniloquente del film e i commenti di stroncatura diventano pure acidi.
Il fatto che la Hathaway non ti faccia sangue in effetti è una valida argomentazione…………………………
Riguardo al villain, che non è neanche tale alla fin fine, non doveva mica fare paura, anzi semmai deve suscitare pena nello spettatore. Il figlio di Cooper è rappresentato come il classico redneck che mena la moglie e fa sempre di testa sua, direi che è abbastanza coerente visto come e dove cresce.
Perchè dovrei sorvolare su cose che nel film funzionano? Quello che non funziona è altro, come il quarto membro dell’equipaggio (messo lì giusto per avere una vittima facile), o la scena del ricongiungmento tra Cooper e figlia (commovente ma troppo sbrigativa), o l’eccessivo didascalismo del dialogo di Cooper nel tesseratto. Queste sono cose che anche ad uno come me, cui il film è piaciuto, fanno storcere il naso.
Le altre cose che hai citato,o peggio quella sfilza di robe inconsistenti elencate da uqbal, non sono difetti.
cercavo solo di spiegare, in effetti, perché molti arrivano a detestarlo. e a quel punto le cose che cita uqbal sono (tante) ciliegine sulla torta. voglio dire: già non ti è piaciuto, in più si dà arie pazzesche, chiaro che uno si diverte a fare notare buchi e spernacchiarlo. la hateway per me è moscia, tutto qui. e su matt damon hai ragione, è improprio definirlo villain. in ogni caso a me non è piaciuto nemmeno lui, al cinema continuavo a pensare “che cazzo fa?”
Visto ieri un po’ in ritardo. Per me il problema non è l’implausibilità scientifica di qualche passaggio, i buchi della trama, gli spiegoni eccessivi, la meticolosità nel dare risposte a praticamente tutte le domande che pone. Sono tutti elementi non certo positivi ma che perdòno sempre molto volentieri quando i film sanno comunque fare il loro lavoro: divertire, commuovere, intrattenere insomma.
Qui c’è una banalità che pervade tutto il film che eclissa totalmente gli aspetti positivi. Una banalità che purtroppo brucia il doppio venendo da Nolan. Non sono un suo religioso seguace ma mi aspettavo molto di più dall’autore di Inception, film che ho amato perchè sorprende, appassiona, intrattiene.
Prima di tutto la “trovata”, il twistone del fantasma della libreria, cervellotico ma telefonatissimo, peggio del peggior Shyamalan. E così dopo 10 minuti, pur non avendo visto trailer ed essere arrivato abbastanza “vergine” al momento della visione, hai già fatto tana. E’ fastidioso perchè sai di avere ancora 150 minuti davanti e ti devi aggrappare alla speranza che il film abbia molto altro da darti. E invece c’è poco.
Il film ci prova con il disallineamento temporale che incombe e il dramma del protagonista (grande interpretazione di Matthew Mc ctrl+V) . Da papà, la storia mi ha fatto soffrire tantissimo, e credo che questo vada considerato un pregio. Però il modo in cui tutto evolve mi ha deluso. C’è questo tentativo di trascendere con la storia dell’Amore come forza e dimensione misteriosa. Questa idea aveva un ottimo potenziale (la parte trascendente è la cosa che amo di più in Contact, citato da diversi altri commenti), ma è portata avanti in modo superficiale e svogliato, solo con lo scopo di dare un po’ di fondatezza (non richiesta) al twistone shyamalanano.
Un film deludente, delusione amplificata dalla sua lunghezza (proprio non si riusciva a fare 30-40 minuti più corto?)
Sembra mettere tanta carne al fuoco, ma quando alla fine te la serve nel vassoio ti accorgi che sono deprimenti spinacine. E niente ketchup.
Ma esattamente dov’è che percepite questa cosa che il fantasma doveva essere un colpo di scena?
Perchè a me pare che Nolan abbandoni qualsiasi intento di twist/rivelazione shock già dai primi 10 minuti quando McConaughey dice apertamente “i genitori sono i fantasmi dei loro figli”.
Appunto, è un indizio che deve portare al Gran Finale che deve lasciarti la mandibola per terra. Invece per terra rimane qualcos’altro.
e torniamo sempre sullo stesso errore: dove sta scritto che quello è un “gran finale per slogare mandibole”? è un finale in realtà molto più sobrio di tutti quelli fatti da Nolan in precedenza, in termini di pathos e quant’altro.
bè in effetti non è quello il finale. Il finale arriva dopo altri minuti noiosetti, con la scena potenzialmente molto emozionante in cui ritrova la figlia vecchia, subito buttata alle ortiche con il dialogo “beh ciao, io vado a figa su un altro pianeta” (90 minuti di applausi per L’ultimo dei mei cani qui sotto). E lei che dice “vai vai tranquillo, io ho i miei ragazzi qui”. I miei ragazzi? Ma brutto imbecille, quelli sono i tuoi fottutissimi nipoti e pronipoti, è la tua famiglia che non hai mai conosciuto e per la cui salvezza hai fatto quello che hai fatto, e tu prendi e te ne vai? Maccosa?!?
almeno la decenza di seguirli per bene i film, e poi fare certe uscite… è la figlia che dice a Cooper di andare a cercare Brand, non lui che “ciao, vado a fighe…”
Ma vabè, liberi di pensarla come volete.
Provo a dire la mia, visto che la discussione è ancora viva e vegeta..
Il film l’ho visto quando è uscito perciò non ricordo tutto nei dettagli, ma ricordo la delusione, anche -soprattutto- da “fan” di Nolan.
Premetto che, a mio giudizio, quando ti ritrovi a piegare che “un film è bello per l’interpetazione, la fotografia, il messaggio, il montaggio..” vuol dire che in raltà non è bello.
Di un film riuscito non c’è bisogno di spiegare, motivare nulla.
Quando avete visto Ghostbusters la prima volta non credo abbiate commentato “il montaggio analoggico”, avete solo pensato “che figata”.
“Ma guarda che anche gli scienziati hanno detto che è tutto giusto” è la peggiore risposta alle critiche.
Perchè non ero andato a vedere un documentario, cazzomene se è scientificamente corretto o no?? Ma proprio zero.
A quel punto ti dicono “e non hai capito che era un film sulla famiglia, l’amore..”
Ma è proprio in quello che fallisce miseramente!
Elenco rapidamente quelli che per me sono i “buchi” (a parte quelli di sceneggiatura già evidenziati da altri):
– qualcuno si ricorda che lui ha anche un figlio maschio??
Ok la figlia prediletta ma quel povero cristo non viene neanche più ricordato, esce di scena come manco fosse esistito.
Però la famiglia prima di tutto..
– il poveraccio che invecchia 23 anni da solo.. solo su sta roba ci si poteva fare un film intero invece viene liquidato in due secondi “ahh, ma non potevi dormire? ebbè, dai scusa il ritardo adesso però partiamo”
– la hataway che è in missione per salvare l’umanità ma sceglie il pianeta più sfigato per andare da “uno che le piace”..
Ma poi anche qui situazione surreale..scambio di battute sublime:
“ma tu vuoi andare là perchè c’hai la febbre del sabbato sera”
“no, non è vero”
“sì, è vero”
“ok, mi hai sgamata. Vabbè andiamo sul pianeta prospero”
– finale capolavoro:
Mattew passa anni a vagare nello spazio, supera le prove più incredibili, motivato esclusivamente dall’amore par la figlia.
La ritrova che ha 100 anni (roba che friggerebbe il cervello a una persona normale)..
E a quel punto le parla 5 minuti per dire “beh ciao, io vado a figa su un altro pianeta”.
Daaaiiiiiiiiiii
Come può essere un film di sentimenti?!
Visto al cinema, appena uscito. la prima ora mi è piaciuta molto. Poi è diventato imbarazzante, cioè mi sono proprio imbarazzato nel vederlo e nel sentire cose tipo: “l’amore è un manufatto di proporzioni gigantesche”.
l’amore per Nolan è un manu-fatto. Proporzioni: gigantesche.
Che film di merda..
Beh, a distanza di tempo dalla visione sono venuto a leggere che ne pensassero i Calcisti su questo film, e devo dire che la mia opinione è sintetizzabile in un bel frullato fatto con i post di AnnaMagnanima, Dr. Stranamorte ed una spruzzatina di Mike Cocaine…
Comunque che testa devono avere in famiglia Nolan per concepire cose del genere!!