Viviamo in una società che ci bombarda di informazioni, alcune delle quali sono inutili, altre sono superflue, molte potrebbero essere tranquillamente acquisite vivendo invece che leggendone su twitter o in un set di gif su tumblr.
Lo so che detto così sembra che sia entrato di nuovo in una setta, in realtà è solo successo che la settimana scorsa ho visto Gone Girl al cinema senza saperne assolutamente niente (se non che era di Fincher) e DIO BONO RAGAZZI MA CHE BOMBA ERA?! per cui ho deciso di impegnarmi d’ora in avanti a guardare quante più cose possibile conoscendone solo lo stretto indispensabile, lasciando insomma che sia l’opera ad avere la meglio su di me invece di passare 40 minuti chiedendomi quando arriva la scena figa che ho visto nel trailer.
Roba forte, lo so. Nel prossimo episodio smetterò anche di mangiarmi le unghie e a quel punto sarò a un passo dal diventare un monaco che ha detto ciaone alle passioni umane ma ne sa a pacchi di kung fu. Tornando a noi, Predestination è un altro film, un thriller fantascientifico, che ho visto senza saperne quasi nulla: per puro caso, è esattamente il genere di film su cui meno sei preparato e più ti diverti quando lo guardi. È importante non scambiarlo per una puzzonata da Night Shyamalan in cui un’ora e quaranta di fracassamento di palle cerca inutilmente redenzione attraverso una rivelazione clamorosa, purtuttavia Predestination trova il suo punto di forza nel buttarti in faccia pezzi di un puzzle che iniziano ad assumere un senso solo da metà film in poi (prima se siete dei tipi svegli, anche dopo se siete me). A me è piaciuto un botto, ma non posso fare a meno di pensare che che questa forza sarebbe arrivata smorzata se avessi saputo cosa aspettarmi.
Ne raccomando la visione a scatola chiusa, ma tipo immediatamente, con sigillo di garanzia soddisfatti o vi devo una birra? Sì (le birre le paga Miike, anche se ancora non lo sa). Potete continuare a leggere queste righe guadagnando punti esperienza (da qui in avanti EXP) e contesto senza per questo rompere il giocattolo? Sì, anche.

Se tutto va bene, quest’anno nei Baci Perugina riusciamo a far stampare queste frasi qui.
Comunque, trovo dannatamente azzeccato, per ovvi motivi, che il mio primo film del 2015 parli di viaggi nel tempo. Non che io non sia uno di quei freak che si guardano qualunque cosa abbia dentro i viaggi nel tempo, per dire, A spasso nel tempo non l’ho mai visto, però sì, di solito è un incentivo. E come dicevo, da Predestination mi aspettavo tutt’altro.
Dietro la macchina da presa, due tizi che non avevo mai sentito nominare prima: Michael e Peter Spierig, fratelli australiani ma con un cognome sospettosamente tedesco (discendenti forse di un criminale nazista scappato in Australia dopo la fine della guerra? Non vedo altre spiegazioni) e con in curriculum un film come Daybreaker, che da quanto mi dicono quelli che l’hanno visto è un motivo sufficiente per sparare a vista a tutti quelli che vi hanno preso parte. Oltre a questo, della trama sapevo solo che c’entrava il classico corpo di polizia segreto che viaggia nel tempo per prevenire crimini, quindi mi ero figurato una versione un po’ più povera (= australiana) di Timecop con quel baffone di Ethan Hawk sempre in bilico tra film impegnativi e film che mi piacciono — un bravo ragazzo, ma non bravo quanto Van Damme a fare la spaccata.
A sorpresa, invece, la sceneggiatura di Predestination è l’adattamento fedele, con poche significative aggiunte, di un racconto breve di Robert Heinlein, giusto uno dei più grandi scrittori sci-fi del Novecento, l’autore di Fanteria dello spazio, per capirci: le cose potevano andare molto più storte di così. Pubblicato per la prima volta nel 1959, il racconto si intitola “—All You Zombies—” (in Italia Tutti i miei fantasmi) e a questo non può che seguire un irresistibile, quanto assolutamente irrelato, intermezzo musicale:
httpv://www.youtube.com/watch?v=2LE0KpcP05I
Heinlein scriveva robe toste e non aveva paura di un cazzo. Con lui il viaggio nel tempo non è una scusa per raccontare una storia in costume e neanche un diversivo da tirare in ballo in continuazione per non far capire agli altri che sei un cretino; i suoi viaggi nel tempo mettono ansia, fanno domande scomode e si prendono di prepotenza risposte assurde, scavano nell’animo umano e quello che trovano non è per forza piacevole.
Il “problema”, cinematograficamente e calcisticamente parlando, è che lo fa come l’avrebbe fatto uno scrittore di fantascienza nel 1959: qui nessuno pratica il jujitsu, zero inseguimenti d’auto che si concludono con esplosioni, pochini gli spargimenti di sangue e, che ve lo dico a fare, neanche un training montage dell’eroe su una ballata rock dell’epoca. I fratelli Spierig sono quindi di fronte a una sfida: trasformare in un’esperienza cinematograficamente accattivante una storia che, al netto di una struttura a scatole cinesi senza dubbio complessa e intrigante, è fatta al 90% da due uomini che parlano appoggiati al bancone del bar. Non è facile, ma ci riescono grazie all’intervento miracoloso dei due attori protagonisti: ci sono i baffi di Ethan Hawke, che per me sono secondi solo ai baffi di Gary Oldman, quando si tratta di tenere viva l’attenzione dello spettatore, e poi c’è la rivelazione dell’anno (che anno? Tutti, è un film sui viaggi nel tempo!) Sarah Snook, un talento e una bellezza che l’Australia ha custodito fin troppo gelosamente e sarebbe ora iniziasse a prestare un po’ in giro.
Predestination non è Timecop povero ma è senza ombra di dubbio un film povero, caratterizzato prima di tutto da un budget limitatissimo. Anche qui i fratelli Spierig fanno di necessità virtù: con pochi elementi essenziali descrivono un passato — gli anni 50, 60 e 70 — stilizzato e immediatamente riconoscibile che mi ha ricordato quell’altra adorabile poverata (seppure si tratti di povertà completamente diverse) di X-Men: First Class; l’estetica noir, tutta trenchcoat, cappelli e sguardi loschi, ben si sposa col lo spirito del racconto e impone al film — assieme alla mitologia che l’accompagna, quest’idea di fondo di una “burocrazia” dei viaggi nel tempo — un mood dimesso, frugale, in cui la mancanza di effetti speciali non stona ma anzi calza a pennello.
È un racconto intimo, un thriller investigativo e una bizzarra storia d’amore, un giallo in cui la ricerca del colpevole si dà il cambio con la ricerca di sé stessi. È la fantascienza al suo meglio, quella che non vuole stupire per se con giochi di luce e trovate grandiose, ma che ci parla della realtà molto meglio della realtà stessa.

Niente è più fantascientifico degli anni 60.
Prima di venire pubblicato su The Magazine of Fantasy and Science Fiction, “—All You Zombies—” venne rifiutato da Playboy. 55 anni dopo, Predestination uscirà in America, dopo essersi girato l’Australia e una quantità di festival dove non ha raccolto altro che pareri positivi, con un ridicolo VM18 che può avere senso se non nel cervello bacato e sessuofobo di quei bifolchi mangiacheesburger, garantendo così l’esatto contrario dell’attenzione che meriterebbe — di cui hanno goduto film del tutto simili come Looper o i primi lavori di Nolan. Occorre rimediare.
DVD-quote:
“Pensavo fosse Timecop, e invece era Memento”
Quantum Tarantino, i400calci.com
altra fantastica recensione,siete ripartiti col botto !
Ogni tanto penso agli altri utenti, e quanto fosse noioso il liceo per loro che non leggevano i400calci. Che Ciofane.
Ethan Hawke, che baffi che tene, che baffi che tene! Anche quando non sono così poderosi, per esempio, ricordo che sulla locandina di “prima dell’ alba ( o del tramonto, non ricordo) assomigliava a Mike patton, quel baffetto, quel baffetto…
Bellissimo film, partiamo bene :-)
Quantum: “è esattamente il genere di film su cui meno sei preparato e più ti diverti quando lo guardi”
ragazzi: QUESTA è una rece utile!
ecco, io mi sono fermato a leggere qui. mo me lo vedo e poi finisco di leggere la re ce, che all’opinione di Quantum ci tengo <3
il film ce l’ho pronto lì che mi aspetta, rece fantastica, m’ha dato una carica diocristo.
cmq i fratelli Spierig – oltre che per il torbido passato nazista e la provvidenziale fuga in Australia – me li ricordo anche per l’esordio con “Undead”, una sci-fi/zombie comedy che nel lontano 2003 fece parlare abbastanza di sé.
A sproposito, giudicando col senno di poi.
film validissimo, anche io sono uno che basta ci siano viaggi nel tempo e guarda tutto. Forse il finalone è un pelo ingarbugliato, ma con una seconda visione tutto il puzzle va perfettamente a posto
Ethan uno di noi
Lo aspetto da un po’. Cheffigata sapere che non ha ancora uno straccio di distribuzione italiana.
Oh finché parlano nel bar a me ha anche intrigato. Poi si inizia a capire dove andrà a parare e un po’ go ‘vudo il calo de atenziòn. C’è di peggio in giro.
Voglio prendermi il tempo per vederlo anche in mezzo a una sessione d’esami perché Australia
Il fotogramma con le ragazze e i capsuloni in testa è sempre preso da predestination? Graziee
Anche per me è il film di fantascienza migliore dell’ultimo periodo, di quella fantascienza che non si appoggia all’azione come nei blockbuster, ma forte di un soggetto formidabile lo mette in scena coi tempi e gli interpreti giusti (la tizia per me merita l’Oscar).
Certo la sci-fi action ci piace, però ce ne vorrebbero di più anche di pellicole più spartane con un’idea di base forte così. Per certi versi, era dai tempi di Fight Club che un film non mi stordiva così (e già che mi è venuto in mente, beccavi sta figatona: http://www.jackdurden.com).
L’ho visto un mesetto fa anche io, anche io totalmente a scatola chiusa, e, nonstante ami la fantascienza e Henlein (ignoravo l’esistenza di questo racconto breve, però), ho trovato Predestination una cacata pazzesca. Più o meno la più grande supercazzola di tutta l’umanità. Ci sono parti interessanti, tipo quella dell’addestramento per le donne che vogliono andare nello spazio (che a tratti mi ha ricordato Uomini Veri, ma sarà che li ho visti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro), ma in generale alla fine mi è sembrato un giro a vuoto, che naviga nella prevedibilità più totale e che alla fine pone alcuni dubbi sul fatto dell’utilità dell’agenzia.
Comunque è bello vedere che sta tornando in voga un po’ di sci-fi old school, tipo questo Predestination e Automata.
faccio outing.
se capisco al volo che il film è buono (e qui la DVD quote in genere è fondamentale) e il film ancora non l’ho visto, la rece non la leggo. Appena recupero il film leggo la rece e posto il mio commento che ovviamente non leggerà mai nessuno a parte il webmaster (esistono ancora o si sono estinti nell’A.D. 2009?)
quindi da quello che ho intuito il film è una bomba perciò ci rivediamo dopo che l’ho visto.
Rivelazione sicuramente per budget e idee anche se quell’atmosfera eccessivamente triste m’è sembrata un pò troppo pesante. Cmq la mega cazzata che fà crollare tutto l’ho beccata subito
SPOILER
La crista lì dopo che partorisce e le fanno l’operazione per farla diventare la versione di dicarpio scavata dalla krocodile, come fa a non guardarsi allo specchio e dire “aò ma com’è che sono tale e quale a quel tizio là che mi ha impregnata come una bimbaminkia? Ho pure i tagli dove c’erano le zinne come lui…ma non è che..? Gomblottoooo111!!111!”.
SPOILER ENORMI
A me ha lasciato parecchio amaro in bocca se devo essere sincero: che Ethan Hawke era TUTTI l’ho capito dopo 5 minuti. E’ girato molto bene ma è gestito molto male (per dire, Shalamayan o come si scrive, quando era in forma, il twist lo piazzava bene e non era telefonato). La parte al bar, seppur ricca di spiegoni, è quella migliore anche se le cose si sentono più che vedersi, dopo boh… diventa tutto molto campato in aria e troppo intuibile, ci sono un sacco di pezzi del puzzle di cui non c’è bisogno per capire dove si vada a parare e questo non va bene. Loro due son bravi, per carità però, secondo me, si poteva gestire il materiale (che non ho letto, quindi non ho un giudizio preciso e mi fido di chi scrive sulla qualità) meglio di così.
Looper, ad esempio, mi piacque molto di più, per restare nell’ambito dei viaggi nel tempo.
io ho visto questo film dopo un commento spoilerissimo di qualcuno qui che commentando un altro film disse:
SPOILER CHE PIU’ SPOILER NON SI PUO’
SPOILER
riassunto della trama: lui è figlio di se stesso con se stesso.
SPOILER
FINE SPOILER
e comunque mi è piaciuto lo stesso. i protagonisti sono davvero bravi e l’atmosfera che pervade il film mi compra molto e a poco prezzo.
bravi i registi e bravo pure a te, Quantum Tarantino, perchè hai fatto una recensione esageratamente bella e veritiera che fa capire il film senza spoilerare, cosa che credevo un pò impossibile da fare.
Il film l’ho visto anch’io a scatola chiusa dopo aver visto il poster per poi ritrovarmi un film in cui
SPOILER SPOILER SPOILER
In pratica lui è lei ed è anche il cattivo. Ma è anche figlio e padre di sé stesso. Cioè questo è un film perfetto per Nic Cage, ma non c’è Nic Cage.
Per me il problema di questo film è l’autocompiacimento. Mi spiego. Ci mette del suo per cercare di rendere tutto più intricato possibili creando situazioni a scatola cinese un po’ troppo forzatamente. Insomma, se dovessi essere volgare, cosa che sto per essere, direi che è una masturbazione in loop dove a venire, alla fine, è solamente il regista. Interessante scoprire cosa e come, anche se come ha scritto già qualcun’altro era molto prevedibile, ma la cosa che dovrebbe fare un film di questo tipo oltre a farti girare il cervello di ragionamenti è divertire e questo, per quanto mi riguarda, non lo fa. Anzi, a tratti annoia perché oltre al chiedersi cosa stia succedendo non si fa altro e questo non basta. Non mi basta. La metafora di quello che vorrei dire è palese in una basilare scelta di sceneggiatura che andrò ad esporre dopo una grossa scritta spoiler qui sotto.
SPOILER GROSSO.
La teoria della “masturbazione in loop” è palesata dal fatto che lei/lui sceglie di scopare con se stessa perché ha sofferto e si vuole troppo bene. Lo ripeto. Scopare. Con. Se. Stessa. Ora, al di là di come la questione possa essere possibile, mi ripetevo per tutto il film che Marty sarebbe scomparso dalla fotografia, la scelta di fare una cosa del genere è davvero discutibile se non abbastanza disgustosa. E’ un po come se un genitore vedendo il proprio figlio soffrire decidesse di farci sesso. Almeno questo è quello che ho provato io all’idea chiudendo il cerchio su cosa penso di questo film. Io a vedermi qualcuno che si fa una sega da solo non mi diverto mica.
Bella rece, se scrivete scatola chiusa praticamente mi obbligate a vederlo. E comunque sono un freak da viaggi nel tempo, pure quello con ashton kutcher di cui non ricordo il nome
The Butterfly Effect! ;)
Al netto della trama e delle cose che non stanno in piedi e’ stata una delle bombette dell’anno passato. Bravi a tenerti vigile con grandi chiacchiere e tanta suggestione.
@annaMagnanima
il commento è mio. chiedo umilmente perdono in ginocchio sui cocci di bottiglia di Kickboxer.
cmq anche a me è parso una cagata pazzesca…il film si chiude con un paradosso e Schiaffi ha ben evidenziato la cazzatona. poi boh, sono anche io che mi piace il fracossone galore e ho un certo livello di mortiammazzati minimo.
Non capisco chi ritenga il film incoerente o peggio “brutto perché non ha senso”: per sostenere questa cosa, mi dovete dimostrare secondo quali linee temporali (anche perché solo una ce n’è) ci siano dei paradossi o delle incoerenze.
Il paradosso viene chiuso esattamente negli ultimi 2 minuti di film. Punto.
SPOILER
GROSSO SPOILER
SPOILERONEONEONE
L’anziano “se stesso” confessa che per “rompere il cerchio” avrebbe dovuto risparmiarlo e non ucciderlo, restare insieme ed amarlo di nuovo… MA, NON ACCADE. Il John baffetto ammazza il vecchio, decretando la sua predestinazione a diventare come lui (“You’ll become me”).
Infatti il dispositivo funziona.
L’attentato non viene cancellato
Il John di “mezza età” diventa il bombarolo esperto (grazie al cazzo, ha passato la vita a studiare questo caso senza sapere che l’avrebbe progettato -o lo progetterà- poi lui stesso in futuro).
“i’m the rooster” è la chiave di tutto e ci anticipa e solleva non dal finale, ma dallo spiegone che non ci piace mai, ma a quanto vedo è necessario dati i commenti che volano…
Che poi sia personalmente “brutto” vedere una specie di ermafrodita che fa sesso con se stesso di qualche anno più vecchio, non discuto e non entro in merito. E’ un bell’espediente che funziona da dio.
Se al posto del baffetto avessimo visto un’attrice di mezz’età con connotati vagamente simili alla Snook, avremmo detto “Ah è lei da vecchia”, dopo nemmeno 3 minuti di film.
//SPOILERONEONEONE
//GROSSO SPOILER
//SPOILER
Il film è piacevole, ben girato, ben scritto e diretto. Musiche non troppo opprimenti (… anche se nelle scene della bomba mi aspettavo una Sarah Connor Robot sbucare da dietro l’angolo).
Da rivedere, perché si capiscono meglio alcuni dettagli inseriti e cuciti a mano molto bene.
@Bruce Wheelies: anch’io avevo letto il tuo spoiler nei commenti di non so quale film, me l’ero dimenticato ma appena ho iniziato a vedere questo mi è ritornato in mente. ti odio.
SPOILER:
Ma scusate eh, se io faccio sesso con me stesso, partorisco un altro me stesso con identico DNA o magari esce fuori una roba strana tipo Ciobin?
@John
SPOILER
Non discuto il senso (tornare, più o meno, torna, tranne i legittimi dubbi sulla plausibilità scientifica ma su quelli ci si può passare sopra), discuto lo svolgimento per quanto mi riguarda. Tutto molto molto scontato dal misterioso uomo col cappello dell’inizio in avanti. La prima frase che ho detto è stata: “Vedrai che sono tutti Ethan Hawke”, e puntualmente… Ne hanno già fatta di roba così e va sempre a parare lì, dovevano lavorare meglio sullo script per renderlo meno intuibile secondo me.
@Bella yes
@ Darkskywriter vaffanculo ora quel sito è la mia droga
@ samuel paidinfuller non solo si sono estinti nel 2009, è proprio illegale usare ancora la parola “webmaster”. ora si dicde admin, e nel nostro caso è il capo supremo Nanni. io comunque ricevo sempre una notifica (a volte pure due, vai a capire perché) quando qualcuno commenta qualcosa che ho scritto, forsse pure di 3 anni fa, quindi vai tra che almeno io e nanni ti leggiamo
@ Schiaffi: ci ho pensato anch’io, mi sa che lì bisogna andare di sospenzione dell’incredulitudine (oppure, sai te, sono gli anni 60, la gente era capace che scopava vestita)
@ annaMagnanima “perchè hai fatto una recensione che fa capire il film senza spoilerare, cosa che credevo un pò impossibile da fare”
onestamente, pure io. non ho mica capito come ci sono riuscito.
@ vespertime: io, se fossi una tipa, mi farei di brutto.
@Vin Diesel30€grazie: si chiama proprio “quello con ashton kutcher di cui non ricordo il nome”, gli hanno cambiato titolo per l’home video come con edge of tomorrow perché se non non se lo guardava nessuno.
@ tutti quelli che l’hanno capito subito E ALLORA SIETE PIU BRAVI VOI, OK?
AO IO FACCIO SPOILER EH
Quantum Tarantino: ma lo dici per ironia dai. Io non mi scoperei mai, non perché spossa essere brutto o cosa ma è come se quelli che si fanno togliere una costola per farsi un pompino. Tu lo faresti? alcuni si ma rimane comunque una cosa discutibile e abbastanza disgustosa. Per il resto la sospensione dell’incredulità si/no. Cioè è vero quelli che molti dicono, ovvero che avrebbe dovuto accorgersi di essere uguale a Leo Di Caprio. Mi pare butti una battuta a un certo punto tipo “Un uomo che mi somiglia” o una roba del genere. Tra l’altro non sono vestiti uguale i due nella scena iniziale? non ricordo bene ma era palese che fossero la stessa persona cosa che ti faceva subito pensare al come poteva essere possibile incanalandoti di già a un finale a quel punto prevedibile. Lo spiegone alla fine, col vecchio, un po’ c’è. Rimane il fatto di capire certi motivi. Uccide se stesso perché è diventato un terrorista e poi lo diventa uguale? Quella cosa è l’unica cosa che non ho capito, o meglio, l’ho capita ma non l’ho compresa. Per il resto il mio problema rimane non tanto nella sceneggiatura, che ho detto che ti fa muovere il cervello con ragionamenti a volte forzati, ma nel film in se che oltre questo non diverte e non lascia nulla ne la voglia di rivederlo. Solitamente coi film coi viaggi nel tempo quando finisce mi dico “FIGATA ADESSO DEVO RIVEDERLO TROPPO” invece qui boh. Giusto la prima parte quando lei racconta della sua giovine vita mi ha preso un pochetto, poi tra forzature, trans e cose a caso appena finito l’ho subito dimenticato. Esercizio di stile, forse.
Il film con Kutcher era The Butterfly Effect e non era poi nemmeno così brutto secondo il mio vago e lontano ricordo. Ci vorrebbe un pesce rosso.
@vespertime
beh, se non so che sono io e esco fuori particolarmente bella come donna, ci sto a scoparmi. Non credo che mi sopporterei per tanto però…
@Quantum
Diciamo che avevo capito che lui era tutti ma non potevo immaginare che lui fosse tutti perché aveva concepito se stesso con se stesso, anche se da un certo punto in poi (un po’ troppo presto) anche quello è sempre più chiaro e più che “disgustoso” direi a metà tra l’assurdo e il forzato (però dovrei andare a leggermi come se la gioca il materiale di base per vedere se su carta funziona meglio).
@ vespertime sta cosa qua della costola è un po’ una leggenda metropolitana, eh, ci si può riuscire anche con ancora tutte le costole, ci vuole solo molto esercizio.
quanto all’ultimo passaggio
SPOILER
viene detto più volte nel corso del film che viaggiare troppo nel tempo ha effetti pericolosi sul cervello
+
ethan vecchio dice a ethan giovane che presto si renderà conto di non essere fatto per andare “in pensione”, che la sua vita è fare il poliziotto temporale perché è l’unica cosa che sa fare, e visto che la sua valigetta non si è disattivata come avrebbe dovuto, presto o tardi cederà alla tentazione di usarla ancora e fare missioni non autorizzate
=
ethan impazzisce e si mette a far esplodere palazzi per prevenire crimini nel futuro, sbattendosene delle vittime civili, e ediventa il terrorista a cui ethan giovane ha dato la caccia per tutta la vita.
Bè penso che alla fine possiamo essere tutti d’accordo nel dire che quella lì era proprio una laida di merda peggio di Veronica Moser
@ BellaZio
“Ci vorrebbe un pesce rosso.”
c’è già.
comunque
SPOILER
accetto la forzatura in virtù del fatto che stringi stringi il film è una grossa riflessione sulla solitudine, il paradosso temporale è un metaforone, il succo è che siamo tutti soli con noi stessi, che (come genere umano) non siamo capaci di amare nessuno all’infuori di noi stessi ecc ecc…
Me lo cerco immediatamente
@Bruce Wheelies ti perdono volentieri. tanto il film mi è piaciuto lo stesso. per fortuna durante la visione ho deciso di non pensarci. anzi, forse senza il tuo commento non sarei nemmeno andata a cercarlo.
Quentin però sapendo che è sbagliato, visto che lo ha/si è inseguito tutta la vita decide comunque di farlo uguale? La roba del “se viaggi troppo non ci pensi” boh. “Bevi, Stai senza pensieri” dice qualcuno.
@Quantum
Avevo la sensazione che ci fosse (anche perché nel 2010 forse ero appena timidamente arrivato su questi lidi). Non ho approfondito. Errore mio.
SPOILER NEL RIGO FINALE
@vespertime secondo me la novità del film è proprio questa, cioè non si creano i paradossi temporali. tutto il film racconta e mostra avvenimenti necessari al futuro da cui LUI parte e ci fa vedere che se dal futuro qualcuno è partito per cambiare il passato, non può riuscirci perchè non si va contro un paradosso fisico vero, anche provandoci tante volte. ecco, in tal senso questo film è coerente dal punto di vista dei viaggi nel tempo. se la storia è scritta è scritta per sempre. per questo ogni volta lui ripercorre fedelmente tutto senza riuscire a cambiarlo.
SPOILER
poi va tutto un pò a puttane perchè lui fa un figlio con se stesso….ma lì è sospensione dell’incredulità.
FINE SPOILER
sì, ok , ma la dovete piantare!!
ho pochi decimi rimasti e non voglio usarli tutti per leggere fottuti sub ita.
santo cielo….
che già con automata mi avete fregato..
dannati.
Buona e vecchia old school sci fi, esisti ancora e ti si ama..ok Ultron e marvellosi amici, ma ci vuole uno stacco ogni tanto e questo è un pezzo pregiato, che sta bene insieme a Moon (filone one man show) e Looper (simile per alcuni aspetti, ma non saprei dire quali al momento :)
Comunque è chiaramente un episodio apocrifo in salsa Primer della trilogia Before , (coincidenza? I don’t think so) in cui l’evento borderline è una bella esplosione (altro che treno o aereo), c’è qualche pistola e Julie Delpy è stata sostituita da
SPOILER
beh ormai si sa no?
Ci vorrà seconda visione per apprezzare il tutto, ma già così mi ha intrigato assai..
Bella recensione per un filmaccio.
visto a tempo di record e ne è valsa veramente la pena.
non so quanto sia merito del racconto originale e quanto dei bros ma la storia è qualcosa di geniale e, se la capisci/senti, struggente.
la scena in cui si lei/lui incontra e si innamora di lei/lei è eccezionale.
apprezzato il finale che obbliga lo spettatore a accendere il cervello per capire un po di cose, nella migliore tradizione scy-fi.
ho notato un’ambiguità di fondo tra le due classiche concezioni dei viaggi del tempo ossia (SPOILER) quella in cui il passato può essere modificato (alla ritorno al futuro) e quella in cui è tutto scritto (alla terminator)
@Quantum
@Chiunque abbia visto il film e voglia aiutarmi
SPOILER
“ethan vecchio dice a ethan giovane che presto si renderà conto di non essere fatto per andare “in pensione”, che la sua vita è fare il poliziotto temporale perché è l’unica cosa che sa fare, e visto che la sua valigetta non si è disattivata come avrebbe dovuto, presto o tardi cederà alla tentazione di usarla ancora e fare missioni non autorizzate”
La mia domanda principale però è: quando lui ha fatto realmente il poliziotto temporale?
Cioè quando è Ethan Hawke teoricamente è appena uscito dalla chiurgia e quello di fare in modo che se stesso torni nel passato è la sua prima e ultima missione da Ethan. Quindi da Ethan non ha fatto missioni.
Quando invece è Sarah Snook uomo inizia a lavorare perchè glielo dice se stesso Ethan, e la sua prima missione è andare a fermare se stesso vecchio bombarolo, si devasta e subito dopo diventa Ethan Hawke. Quindi non ha fatto missioni da Sarah Snook uomo.
In poche parole (da quello che ho capito io) tutte le sue fantomatiche missioni sono una sola, che perdipiù riguarda solo lui.
La seconda domanda fondamentale quindi è: a cosa serve l’agenzia, specialmente se (supposizione mia) tutti gli agenti sono come lui (perchè se non lo sono che scopo avrebbe avuto assumerlo?)?
Spero di essere stato chiaro, perchè qua è veramente un casino.
@sidney
(SPOILER VARI)
sulla prima domanda, in realtà la prima missione della snook non è quella in cui finisce ustionata, o almeno non ricordo la scena in cui ciò venga fatto capire, e quindi per me cè un lasso temporale indefinito tra la consegna del “violino” la prima volta e la missione crocevia in cui avrà fatto enne missioni.
in caso contrario tutto il film non avrebbe senso.
sulla seconda domanda, a un certo punto ethan dice che in tutto sono 11 agenti, ma il l’eventualità che tutti fossero come il donnauomo non mè passata per la testa…anche perchè uno degli agenti dovrebbe essere il “capo” e la prima volta che gli portano le analisi del donnauomo è sorpeso dell’anomalia genetica.
il mio dubbio sulla reale utilità dell’agenzia è più legato a quello che dicevo prima rispetto alle due concezioni del viaggio del tempo
SPOILERISSIMO
Per come la vedo io in questo film c’è una sola concezione dei viaggi nel tempo, ed è la stessa del primo Terminator e di Interstellar: è tutto già scritto, tutto sta avvenendo contemporaneamente, non si può cambiare una sega.
Del resto non c’è una situazione di causa iniziale che fa scatenare i paradossi: il personaggio nasce e viene mollato all’orfanotrofio per le azioni di sé stesso, quindi può esistere solo nel momento in cui già esiste ed è tornato indietro nel tempo. E tutto quel che vediamo accadere è, semplicemente, quel che deve accadere. Non siamo come in Ritorno al futuro o in Looper, in cui i viaggi nel tempo modificano la linea temporale e/o ne creano una nuova.
O, perlomeno, io l’ho letta così. :)
@giopep
Io sono anche d accordo però se fosse così l agenzia non avrebbe senso di esistere così come il dialogo tra i due ethan dove quello schizzato diceva di aver messo le bombe per evitare stragi più grandi nel futuro, con tanto di ritagli di giornale
SPOILER
@Quantum Come fa a fare sesso con se stesso se e’ una donna in realta’? Da dove il pene funzionante, i testicoli, la prostata’????!!!
W T F?!
A me è piaciuto abbastanza, più che altro per l’atmosfera da racconto sci-fi anni ’50 (vergini per gli astronauti, viaggio nel tempo inventato nel 1981…).
Per la rubrica del paradosso temporale che non regge, ne propongo uno nuovo. Che lei non riconosca lui quando vanno a letto mi sembra relativamente problematico (luci spente, prima volta, anni cinquanta), quello che non capisco è come sia possibile che lei quando diventa lui (qualche mese dopo essersene innamorata e averci fatto un figlio) non si riconosca – cioè nello specchio si ritrova uguale identica al padre di sua figlia e non se ne accorge?
@Samuel
SPOILER
Mah, sai, non è necessariamente detto che i personaggi siano consapevoli del fatto che tanto non possono cambiare nulla. Loro ci provano, no?
(Sì, è comunque traballante, come cosa, ma onestamente, vista la natura del paradosso in ballo, non vedo come possa essere altrimenti)
@samuel paidinfuller
Grazie delle risposte (anche se in ritardo, mi ero dimenticato di controllare prima).
Per la prima domanda non avevo pensato a questa cosa, io l’avevo più visto come un flusso temporale continuo senza salti.
Il mio secondo dubbio, come vedo dai commenti successivi, è abbastanza oscuro lo stesso. Ed, in fondo, è quello che mi ha fatto fare più meh riguardo al film in generale
SPOILER
Uno sci-fi dalle tendenze noir, con un antieroe col quale però ci si immedesima. Si prova una sorta di empatia, forte, ma al cotempo distaccata. Un film sulla solitudine. Sul concetto che al mondo si è soli, e nessuno potrà amarti quanto te stesso.. Insomma ci sono varie chiavi di lettura.. E’ un film molto profondo se visto con i giusti occhi
Il paradosso principale cmq è alla base. Jane non può esistere, perchè è nato prima l’uovo o la gallina? Ma l’uovo, senza gallina, come può nascere? E la gallina, essendo lei stessa, si crea il paradosso. Non vi è nascita senza un genitore. Detto questo, m’interessa poco. Il film è stupendo e gli attori sensazionali
É proprio quello su cui mi sto crucciando: esiste una “Jane matrice” definiamola, insomma la prima vera Jane ha una sua storia che stravolge per cercare di cambiare la sua vita (anche io avevo pensato che Robertson fosse la prima vera jane che crea cloni di se stesso in loop sperando di cambiare la sua vita – ma non ho trovato conferme) o è davvero nata nel paradosso del tempo (ma cmq non si spiega cmq da dove arriverebbe la prima jane che viaggia nel tempo nel primo giro di loop)
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER!
Lessi per la prima volta dell’esistenza di questo racconto di Henlein su un libro di quel matto di Michio Kaku e ne rimasi affascinato. Le questioni sui paradossi temporali catturano facilmente il mio interesse ma il loro abuso, quando si tratta di dare spiegazioni “facili” e scappatoie per una povera narrazione tendono di converso ad irritarmi. Predestination, invece, proprio perchè traduce quel racconto originale sul grande schermo, riporta in auge, ma lo avete già detto in molti, Quantum compreso, quella sci-fi di un tempo ricca di immaginario e suggestioni, dell’impatto dello straordinaio con l’ordinario, spruzzato di noir e complottismo anni ’50, che si respira tangibilmente per tutto il film, ottimamente recitato e secondo me, anche visivamente ben reso (bravi tutti).
La scientificità presunta dei film di fantascienza è diventata ingombrante già dai tempi di 2001 A Space Odissey, perchè pareva funzionale al marketing di un prodotto che dalla sua nicchia di intrattenimento poteva ampliare il suo pubblico spacciando una dignità maggiore; oggi più che mai ci si tende a perdere nei dettagli pseudo scientifici, il commento da geek prende il sopravvento sulla critica alla storia e alla sua rappresentazione. Francamente se la sorpresa del twist finale era telefonata quasi fin da subito (il topoi del protagonista che è anche l’antagonista lo coonosciamo tutti ormai), rimane attaccata quella sensazione di disagio e solitudine di Jane/John nel suo sguardo fino all’ultimo frame in camera dove una presa di coscienza del proprio “purpose” corre sul filo della pazzia e della lucidità contemporaneamente, e non si sa se provare pietà per questo essere umano solo e senza storia o averne paura.
L’unico dubbio mi rimane sul ruolo di Robertson: reclutatore di agenti o agente a sua volta con l’obiettivo di cercare persone come Jane/John, paradossi temporali che sono il proprio inizio e la propria fine (ma anche il proprio fine). Mi sembra che in un passaggio, nell’ultimo incontro prima del ritiro all’ospedale, lo dica.
Un’ultima curiosità: nel succitato libro di Kaku, si riportava questo racconto, e un secondo esempio di un altro autore che non ricordo, in cui il paradosso dell’autogenerazione/concepimento veniva puntato non tanto in quello dell’informazione (un’informazione che non ha cioè una propria origine se non nel loop della propria trasmissione) quanto in quello genetico-sessuale per cui se uno potesse fare sesso con un altro se stesso con lo stesso patrimonio genetico in realtà non potrebbe nascere, mi sembra un cosa così.
Film al di sopra della media e comunque da vedere e rivedere.
@ Zavits titolo del libro? (che non so se avrò mai la forza di leggere, ma l’argomento mi incuriosisce)
d’accordissimo, comunque, sul fatto che la necessità di dare una pseudo-spiega pseudo-scientifica pseudo-compensibile a ogni cosa stia affossando il genere. una volta non la pensavo così, la cosa mi stuzzicava, poi 10 anni di nolan me l’hanno fatta andare a male
@Quantum Mondi Paralleli. Lo comprai qualche anno fa in allegato con un numero de Le Scienze. Il titolo è parp paro la traduzione di Parallel Worlds, nel caso non si trovi in italiano.
Per chi ha letto il racconto originale: the Fizzle Bomber è un invenzione di sana pianta del film o è presente anche lì? Infine come interpretate la frase finale: “I miss you dreadfully!” Nel contesto del film l’ho intesa come l’inizio dell’ossessione verso se stesso/a a completare il circolo del proprio destino e trovare finalmente lo scopo della sua vita.
il bombarolo è un’invenzione (abbastanza giustificata) del film. Il racconto è di tre paginette ed è squisitamente asciutto.
Ciao scusa ma non ho capito se l agente Ethan e Jane/John siano la stessa persona.
ma l’hai visto il film?
Si l’ho visto ma all’ultimo nella scena finale non capisco quando lui si alza dal tavolo e ha le stesse cicatrici di john…Quindi non capisco se siano la stessa persona o meno
(ok, scusa, non volevo spoilerarti il finale se non l’avevi visto)
comunque sì, john, jane e il bombarolo sono la stessa persona
ok grazie ;) ma non capisco il collegamento che c’è tra jane/john e l’agente.
prova a guardare questo grafico:
http://4.bp.blogspot.com/-kbReLn5z1Ws/VIl7FlfnavI/AAAAAAAABvE/FXokWa0ahCY/s1600/Predestination_timeline.bmp
ma in sintesi: jane nasce, vine abbandonata di fronte a un orfanotrofio, cresce, ha una relazione con un uomo, rimane incinta, l’uomo la lascia, nasce una figlia ma viene subito rapita, jane cambia sesso e diventa john, john incontra un uomo in un bar che lo recluta nell’agenzia di poliziotti del tempo, john viaggia indietro nel tempo, incontra sé stessa quando ancora era una donna (jane), ha una relazione e una figlia da sé stesa, ma poi deve abbandonarla, diventa un poliziotto del tempo, fa varie missioni, alla fine della sua carriera la sua ultima missione è reclutare sé stesso (è lui l’uomo che il giovane john incontra al bar) e rapire sua figlia, dopodiché torna indietro nel tempo e la lascia di fronte a un orfanotrofio; una volta in pensione john riesce a trovare il bombarolo a cui ha dato la caccia per tutta la vita e lo uccide; invecchiando impazzisce e diventa lui stesso il bombarolo. morale: jane/john è il padre e la madre e la nemesi e l’assassino di sé stesso.
chiaro no?
Grazie mille ;)
Chiaro un cazzo! Io comincio a drogarmi
Visto pochi gg fa in un inglese al limite della comprensibilitá (complimenti al coach di dizione di Ethan): trama telefonatissima per chi ha dimestichezza con i paradossi temporali, cosi il twist non sorprende affatto e il finale manca completamente di spiegare il “perchè”?
Allora il film pur se complicato è molto bello grazie per la spiegazione non avevo capito che era anche il bobarolo.
G
UROBORO SI DIVENTA!
È nato prima l’uovo o la gallina?
(Ovvero come giustificare l’esistenza, o meglio la nascita, del trino protagonista).
SOLUZIONE al dilemma (basata su differenze libro-film, titolo del libro, carattere del protagonista, significato profondo dell opera) :
Non solo l’agente(hawke), john,jane e la bambina sono la stessa persona, anche MR ROBERTSON lo è!!!
E questo apre e chiude il cerchio.
Mr Roberto non é ne John ne Jane.
Mi spiego meglio:
1945 nasce jane (ermafrodita) in modo “normale” e viene normalmente portata all orfanotrofio da un irrilevante sconosciuto.
Cresce sviluppando senso di abbandono, egoismo e odio verso gli altri. Brilla in fisica e matematica.
(Senza avere figli) scopre la sua natura e cambia sesso.
Diventa così mr robertson!
Qualche tempo dopo crea la macchina del tempo.
Gli balena in mente un’idea: spinto da un disperato amore verso l’unica persona che lo abbia mai amato (se stesso), e da un istinto di “conservazione dell’individuo”, decide di CREARE (INFINITE?) COPIE DI SE STESSO!! (All You Zombies).
Quindi torna nel 63 e ingravida se stessA (100% di geni suoi, quindi copia esatta). E questo spiega perche non “si riconosce”(non ha le sembianze di john, ma è più simile a robertson).
Poi sparisce e dopo 9 mesi rapisce la bambina e la porta all orfanotrofio nel 45, dando vita alla “2* generazione”.
Nel frattempo jane diventa john e nel 70 avviene la scena del bar.
Il temporal boureau è solo una messinscena architettata da robertson per arruolare se stesso e far continuare il loop!
Infatti ogni “clone” prima o poi, avendo i medesimi geni’ svilupperà la stessa idea di ricreare se stesso attraverso l'”incesto”!
Così i cloni si moltiplicheranno in modo esponenziale come un virus.
Come zombi (tutti uguali, guidati solo dall’istinto di sopravvivenza).
ALL YOU ZOMBIES…
ipotesi interessante (la prossima volta puoi anche scriverla in un commento solo, eh XD), niente all’interno del film sembra contraddirla, eppure… vista la tendenza del film a spiegare abbastanza chiaramente ogni cosa entro la fine, non vedo perché, se questa fosse stata l’intenzione degli sceneggiatori (che hanno rimaneggiato abbastanza il racconto originale) abbiano scelto di lasciarlo all’immaginazione dello spettatore.
Visto ieri. Interessante.Lodo la sintesi di Quantum Tarantino che racconta come sono andate le cose e allega un grafico esauriente. Mi lasciano preplesso alcune cose e spero qualcuno viglia aiutarmi a comprenderle: l’incontro nel bar tra Hawke che poi sarebbe Jane/John dopo il trapianto di faccia è casuale, provocato o è un mc guffin per far partire la storia?John/jane nel corso del colloqui al bar rivela che la sera precedente ha scoperto di essere un uomo “vero” ossia di essere fertile.Ma se lui, tornato indietro nel tempo conosce sè stesso in veste di Jane che poi ingraviderà è il 1963 mentre il dialogo avviene nel 1970.Ancora: gli attentati, quello a NY con 11.000 vittime avviene o no? Dalle foto sembra di si. Anzi, dato che il circuito è un circolo senza fine la storia sembrerebbe ripetersi all’infinito con Hawke che dopo aver fatto l’ultimo salto nel tempo nella lavanderia uccide sè stesso-dinamitardo, poi impazzirà per diventare lui stesso dinamitardo e attendere che tutto ricominci per impedirgli di fare l’attentato.Ultimo elemento, altresì importante: il personaggio di Mr. Robertson(l’attore faceva il “supporto tecnologico” in Vanilla Sky) è sempre il protagonista?
> l’incontro nel bar tra Hawke che poi sarebbe Jane/John dopo il trapianto di faccia è casuale, provocato o è un mc guffin per far partire la storia?
non è casuale, è voluto, ma entra in ballo il discorso di “prima l’uovo o la gallina?”: il barista (hawke) sa che deve incontrare jane/john al bar perché a lui è già successo, in passato, quando lui era jane/john e un barista gli ha attaccato bottone in un bar. quindi voluto da jane/john/il barista, e in un certo senso voluto dal destino.
sugli attentati: è un circolo vizioso destinato a non finire mai, perché ogni volta che la polizia del tempo ne sventa uno, il bombarolo, che poi è sempre john/jane/il barista ormai impazzito, usa la macchina del tempo e ne fa un altro in circostanze leggermente diverse (in un altro luogo, a un’altra ora…), la polizia sventa anche quello e allora lui ne fa un altro, e così di seguito…
su mr. robertson: molti hanno ipotizzato che sia sempre jane/john, e non è un’ipotesi da buttare via, ha il suo senso, però:
1) nel film non viene detto; non che sia obbligatorio, però è strano, perché il film tende a risolvere tutti gli interrogativi in maniera abbastanza definitiva entro la fine
2) suppone una deviazione dal “loop” (mentre il film sottintende che tutto sia ciclico ed esista una sorta di destino che non può essere mutato): mr robertson sarebbe una versione “alternativa” di jane/john che non ha avuto l’incidente, quindi non è stato costretto a rifarsi la faccia, non è andato in pensione, non è imazzito, ma invece è diventato il capo del bureau.
concordo con quello che dici, Quantum. Mi resta la pulce nell’orecchio sulla battuta di John/Jane sulla sua scoperta fertilità la sera prima (e stanno nel 1970) quando invece dovrebbe essere relativa ad almeno 7 anni prima poichè l’incontro con Jane avviene nel 1963.Ma potrei anche aver capito male e di conseguenza interpretato erroneamente la cosa.
non capisco il tuo dubbio: nel 1970, john, ora fertile, viaggia indietro nel tempo, incontra la sé stessa di 7 anni prima, ha un rapporto con lei/sé stessa e la mette incinta.
se ormai è fertile, non è che se torna indietro i suoi spermatozoi smettono di funzionare. nella “scienza” del film le persone viaggiano nel tempo rimangono sempre sé stesse, non è che invecchino o ringiovaniscano sé vanno avanti o indietro.
jhon nel bar dichiara “di aver scoperto da poco o la sera prima di essere fertile”.Almeno così ricordo ma potrei sbagliare. Se sbaglio allora sta informando il barista che non solo ha cambiato aspetto da donna a uomo ma anche ne ha la funzionalità. Però questa affermazione la dice basandosi su una cosa avvenuta 7 anni prima.
fertile in quanto uomo. sette anni prima era fertile in quanto donna.
Si ma è un paradosso impossibile. Andare indietro nel tempo e ucciderre me stesso non è un paradosso impossibile. Ma questo del film si.
Una persona per esistere deve avere per forza un albero genealogico.
Quindi l’ idea in partenza è sbagliata!
> Si ma è un paradosso impossibile
definisci un paradosso possibile.
(a parte che lui non va indietro nel tempo e uccide se stesso: lui, nel proprio presente, incontra un sé stesso più vecchio (è il vecchio ad essere andato indietro nel tempo) e capendo che è il bombarolo lo uccide.)
E’ impossibile perchè in partenza non può esistere una persona dal nulla.
Un padre o una madre deve esistere per forza. Nello spazio-tempo seguendo la logica del film lui esisterebbe dal “nulla” e questo è un paradosso impossibile.
Mentre come dicevo non sarebbe impossibile tornare indietro nel tempo ed uccidere il proprio nonno.
Manca proprio la logica.
Se torno indietro e uccido mio nonno posso cessare di esistere oppure posso creare una linea temporale parallela o tutte le varie teorie al riguardo. e non è logicamente impossibile.
Ma nel film questa persona esiste dal “nulla” e questo è impossibile. Quindi anche se il film è carino in poche parole è una boiata!
> E’ impossibile perchè in partenza non può esistere una persona dal nulla.
beh, il punto è proprio questo. lo dice chiaramente mister robertson a john, se non ricordo male. qualcosa come “sei un paradosso impossibile, non potresti esistere, eppure sei qui”. la logica interna del film ammette l’impossibilità/assurdità di ciò, eppure è successa e le “autorità” dei viaggi nel tempo non se lo sanno spiegare.
> Ma nel film questa persona esiste dal “nulla” e questo è impossibile. Quindi anche se il film è carino in poche parole è una boiata!
beh, credo che il film andrebbe giudicato in base ai suoi valori cinematografici, non alle regole che tu hai scelto di applicare a un concetto, quello del viaggio nel tempo, che vere regole non ha, essendo un argomento fanta-scientifico privo di argomentazioni empiriche.
Esiste nel futuro perchè mette incinto/a se stesso nel passato e quindi nasce ……. ma non sta in piedi perchè manca il punto di partenza! Il punto di partenza deve esistere per forza se no scaturisce dal “nulla” chiaro no?
ma questo è chiaro a tutti, lo dicono apertamente i personaggi stessi del film. film che ragiona/filosofeggia sull’impossibilità di determinare se è nato prima l’uovo o la gallina, sull’impossibilità di capire qual è il punto di partenza arrivando (provocatoriamente) a dire che forse non esiste.
john/jane è il padre e la madre di sé stesso, certo che non sta in piedi! è un film di fantascienza, mica Primer.
la metafora del quesito uovo/gallina associato alla impossibilità di trovare un punto di partenza mi trova d’accordo. E il film mi sembra una suggestiva rappresentazione dell’impossibile. Come un quadro di Esher dove non sai dove comincia una scala e finisce l’altra.
Comprendo il tuo punto di vista Deus ma così…non fanno il film.Penso a titoli come Il sesto senso o Deja-vu: in entrambi i casi il protagonista è morto, nel secondo caso appena appare in scena squilla un cellulare.Denzel Whashington riconosce che è il suo ma mon sa che proviene da uno dei body-bag neri delle vittime dell’attentato. Infatti lui alla fine muore nel tentativo di sventare l’attentato ma poi tutto ricomincia da capo. Impossibile se non c’è la “sospensione dell’incredulità”
Attenzione SPOILER sul film dejavu:
Deja vu non è un paradosso impossibile. Torna indietro e cambia il futuro “creando una reatlà parallela alternativa dove ovviamente “lui” non ripeterà il ciclo di tornare in dietro.
Se torno indietro per salvare mio cugino da un incidente d’ auto mortale e ci riesco avrò mio cugino vivo e “due me” in quel passato. ovviamente da quel momento in poi il mio altro me non tornerà indietro a salvare il cugino per salvarlo quindi cambia tutta la linea temporale. Con due me intrappolati nel passato. Questo sta logicamente in piedi
il fatto che Denzel muoia risolve il problema che due Denzel si incontrino nella stessa realtà. Però perchè allora quel cellulare che squilla e che lui riconosce come suo? Come se fosse già tornato indietro senza essere riuscito a disinnescare la bomba?
Perchè nel film si vede che lui è già tornato indietro una volta e non ci è riuscito e la seconda volta ci riesce. Nel film viene data la spiegazione con “un intervento Divino che questa votla avrebbe cambiato le cose”.
Ma vediamo se potrebbe essere possibile nella realtà senza l’ intervento divino.
Se tornassi indietro e uccidessi tuo nonno creerei una realtà parallela dove tu non esisteresti più. ma io esisterei lo stesso e scoprirei lo stesso i viaggi nel tempo (a meno dell’ effetto farfalla) ma visto che non ci conosciamo……l’ effetto farfalla dovrebbe essere diluito in modo tale da riuscire lo stesso a diventare un viaggiatore temporale.
Quindi se tornassi indietro dalla nuova realtà (dopo avere già ucciso tuo nonno) sta volta per salvare tuo nonno incontrerei me stesso che lo sta uccidendo e potrei fermarlo uccidendomi.
A sto punto uccidendomi io non esisterei più in quel passato ma tuo nonno si …quindi alla fine il tutto dovrebbe essere poco credibile ma possibile senza intervento divino.
Questa cosa che inizi un discorso sul funzionamento dei viaggi nel tempo con “Ma vediamo se potrebbe essere possibile nella realtà” mi fa impazzire.
cmq come scrissi all’epoca cè molta confusione su quale sia il modello di viaggio del tempo utilizzato in questo film, ossia se è il primo Terminator (tutto è già scritto) o Ritorno al futuro (si può cambiare il corso degli eventi)
in italia lo stanno vendendo come una sorta di looper + inception quando in realtà è una piece teatrale o poco più…anche in daybreakers avevo notato che i fratelli crucchi usano un impostazione teatrale con questi set usati più volte nei film e per parecchio tempo, sarà che gli piace così o per i budget risicati che hanno…
Rieccomi qua, dopo ben 6 mesi, giusto per l’uscita italiana di questo film. Nel frattempo ho recuperato il racconto di Heinlein che è un piccolo gioiellino di quella “vecchia/nuova” sci-fi che oggi diamo per scontato, tritata e sminuzzata dalla fantascienza “moderna” con le sue pretese di verosimiglianza e coerenza scientifica (ma tra un Prometheus e questo, bè, scelgo a occhi chiusi Predestination). Su questo concetto si basa anche un altro racconto dello stesso autore “By His Bootstraps”, qualcuno sa se è stato tradotto in italiano?
Deus, il punto di partenza è Robertson che è andato avanti nella vita, dopo il cambio di sesso, senza subire l’incidente ed il trapianto di faccia… E avendo una ossessione per come era prima di cambiare sesso (anche John parlando col barista, che sarebbe in pratica il Robertson alternativo, dice di non ricordarsi più di come era prima del cambio di sesso) torna indietro e ingravida la sua versione femminile. Da qui però nasce il loop del Robertson alternativo ovvero jane/john che subirà il trapianto di faccia e diventerà il barista baffone.. Da qui ne esce poi un super looppone pure col vecchio se stesso dal futuro che rompe i coglioni con gli attentati impazzito probabilmente perchè è figlio del figlio del figlio del figlio ecc ecc di se stesso
Inoltre sappiamo già che l’agente baffone diventerà di nuovo dinamitardo da vecchio poichè ha sparato a se stesso che è ciò che ha già fatto il vecchio se dinamitardo ai suoi tempi che in realtà voleva forse salvare se stesso facendo in modo che non uccidesse il se vecchio evitando così di impazzire
quindi coso diventerà vecchio e impazzirà, perchè ha ucciso il se vecchio, e a sua volta romperà i coglioni al se’ giovane anticipandolo e facendo attentati sempre con data diversa finchè arriverà di nuovo al punto in cui incontrerà il nuovo se’ giovane (nella scena finale dice “finalmente ci rincontriamo, mi sei mancato, mi ricordo cosa avrei detto ecc) si troverà quindi al posto del se che ha ucciso e incontrerà se’ stesso prima di uccidersi asd e chissà che ad un certo punto del loop finalmente decide di non uccidere se stesso e amarsi e così non impazzisce e vive felice e contento trombandosi il se stesso vecchio asd
Trombate a parte, magari è così che l’agente diventa Robertson e il cerchio si chiude. –> Ricordiamoci che Robertson ad un certo punto dice all’agente che Fizzle coso è stato necessario per far crescere tutti nell’organizzazione
sto male, vado ad ubriacarmi
ok intanto grazie della rece perchè dato che di questi registi avevo visto solo l’orrendo undead e dato che i film di ethan hawke di solito non sono granchè l’avrei saltato a piè pari, invece è un gran film.
mi ha lasciato però dei dubbi.
SPOILER
primo dubbio: io non sono uno particolarmente sveglio nel capire cosa succede nei film, qua però da dopo la scena del pub sia io sia la mia donna abbiamo, ognuno per conto proprio, capito esattamente quello che sarebbe successo. e da lì non è che ci siano più colpi di scena o altro (tranne un po’ la storia di fizzle bomber) quindi rimani un po’ lì a dire ”si ma questo si era già capito” finchè il film finisce.. e questo è un po’ un difetto del film.
anche se poi sopra leggo di alcuni che non avevano capito che john e jane fossero la stessa persona e io mi chiedo che film abbiano visto, cioè è come chiedere se in terminator l’endoscheletro metallico e arnold schwarzenegger siano due robot diversi o lo stesso..
secondo dubbio:
e qua mi ricollego ad altre cose lette nei commenti:
le teorie di Daniele e Hal9000 cercano di far luce sulla figura di robertson, il che di fatto ha estremamente senso perchè verso la fine del film quest’ultimo parlando a john gli dice che fizzle bomber ha contribuito alla nascita della tempolizia, che suona moltissimo come dire ”lo sappiamo che tu sarai fizzle bomber e che non lo prenderai, ma ok perchè senza questo non avremmo tutto il resto, quindi vai pure e compi il tuo destino.”
quindi è vero che il film abbonda di spiegoni e di questo non fa menzione, ma è anche vero che la storia che robertson sia la jane originaria pre-paradoss funziona. funziona meglio dell’idea che non lo sia, forse.
@quantum
tu dici ”teoria affascinante ma interrompe il loop”. ok, l’ho pensato anche io che sia tutto un loop, ma in realtà non avrebbe senso perchè john/hawke lascia a sè stesso tutto il tempo dei messaggi vocali, e perchè siano gli stessi che john/pre-hawke sentirà nelle sue avventure temporali dobbiamo presupporre che john hawke abbia volutamente registrato esattamente gli stessi messaggi che ha ascoltato nelle sue (proprie) avventure temporali. e dunque che lui crei VOLONTARIAMENTE il loop. un loop che lui sa non lo porterà a catturare fizzle bomber. e questo non ha senso perchè avrebbe molta più utilità se il giovane john continuasse le indagini del vecchio john dai dati da lui raccolti piuttosto che ricominciare da zero ricalcandone i passi.
quindi se non c’è loop la storia funziona..*
MA…
(opinione mia personale) in quest’ ultimo caso, avrei preferito se il tizio con la barba e i capelloni (fizzle bomber) nella lavanderia non avesse avuto la faccia di hawke, ma quella di john pre-bruciatura. quello sarebbe stato un colpone di scena. ma vabè.
continuo con dei dubbi sul finale.
hawke spara a fizzle pochi giorni prima dell’esplosione, nel ’75. l’esplosione ci sarà? fizzle aveva già innescato la bomba?nel qual caso hawke come fa a salvarsi? saltando in un altro tempo e portandosi la tipa del negozio, forse.. o l’esplosione cambierà data (e questo dovrebbe di nuovo far vacillare la teoria che sia un loop sempre uguale, no?)
io all’inizio quando dice che fizzle bomber cambia sempre data non pensavo si riferisse sempre allo stesso attentato di new york, ma ai suoi vari attentati performati attraverso viaggi temporali, motivo per cui di lui si occupa la tempolizia dagli anni ’80, ma se così non fosse di nuovo non è un loop perfetto e quindi ritorna in auge la teoria di robertson come john/jane primigeno. o no?
e ancora: quando alla fine john hawke deve disattivare il violino temporale e invece gli appare la scritta FAILURE, significa che la macchina del tempo resta in funzione, giusto? la macchina del tempo che lui poi continuerà ad utilizzare per sventare attentati per conto proprio fino a svalvolare del tutto e diventare fizzle bomber, no?
e se fosse quella stessa macchina del tempo a venire ritrovata da qualcuno nel 1981 e il viaggio nel tempo non fosse inventato ma nascesse esso stesso come paradosso? non lo dico come sega mentale fine a sè stessa, ma sempre in riferimento alla frase finale di robertson per cui alla fin fine va bene così che fizzle bomber resti libero e l’attentato avvenga lo stesso, perchè se no che senso ha non fermarlo? e a quel punto si rinvigorirebbe la teoria del loop, che adesso sarebbe voluto da robertson stesso e le ultime missioni di john hawke sarebbero più che altro spinte a creare il loop di sè stesso piuttosto che ad arruolarsi per dare la caccia a fizzle e quindi continuare a inseguirlo.
infine: il numero di persone salvate da fizzle e annotate sul taccuino sarà un numero più alto o più basso di quelle uccise nel suo attentato a new york?
a me il fatto che un film sui viaggi nel tempo dia tutti sti grattacapi lo rende di per sè un grande film.
complimenti ai registi!
WHOA!
In effetti concordo.
Quando si chiude la proiezione e di tutto quello che hai visto, non una cosa ti fa riflettere ovvero ti lascia esattamente così com’eri prima, ci sono buone possibilità che quell’opera, sia inutile (almeno per te).
Anche per quanto mi riguarda, sebbene non abbia apprezzato tantissimo il trucco per esempio di John cioè Jane “uomo”.
È palesemente una donna truccata.
Avrei preferito un Robertson almeno alto uguale :-) ok, passi per la faccia bruciata ma è pure diventato fisicamente diverso?
Infatti l’unica cosa che non mi sconfinferava più di tanto era quella ma l’ho catalogata un po’ a la Bunuel dell’oscuro oggetto del desiderio.
Ma sono critiche alla parte più superficiale del film che come dicevo nel preambolo, merita anche solo per il fatto di suscitare discussioni sulla composizione della trama.
E corrige: “Anche per quanto mi riguarda, è così, sebbene…”
E’ stato uno dei pochi film che, al termine della visione, mi hanno lasciato con la voglia – in futuro AHAH!- di rivederlo per capire quali piccoli indizi potrei essermi perso (facile) e potrei gustarmi “col senno di poi”.
Quanto sopra non vale per i porno, per ovvi motivi.
Comunque, Predestination l’ho visto proprio a scatola chiusa e come elemento di difficoltà aggiuntivo – questo però non era voluto – l’ho visto con i sottotitoli non solo inutili ma sballati rispetto alle immagini.
Secondo me è un’ora spesa bene.
Ammetto che verso la metà avevo intuito dove andava a parare na non cambia nulla, gran bel film, futuro (o passato) cult. La Snook è meravigliosa e il film mostra come fare un film complesso e intelligente ma comprensibile senza trattare da scemi il pubblico con superspiegoni spezza ritmo (vero Nolan?).
è uno dei peggiori film che abbia mai visto. Di solito i paradossi nei film sul viaggio nel tempo si creano e si cerca di metterci delle pezze, ma qui proprio nulla. Tralaltro, completamente inutile il flashbackone (proposto con un espediente orribile, ciao barista, ti racconto la mia vita per 40 minuti) con la seconda parte della storia. La storia del bombarolo piazzata lì per creare un pochetto di tensione e uno scopo nel film è piuttosto bruttina. Ma tanto, a quel punto si è già coperti di facepalm per i colpi di scena che diventano più telefonati man mano che si capisce il meccanismo (che si subodora col cambio faccia ad inizio film. Un film sui viaggi nel tempo in cui uno cambia faccia. Dove mai andrà a parare! Uau! Non riesco ad arrivarci!!!11!!!).
Ma davvero ti è piaciuto?
lasciami indovinare: non hai l’aria condizionata in casa/ufficio?
Mi è piaciuta molto l’ipotesi che formula Daniele su Mr. Robertson.
Mi affascina l’idea che il loop abbia avuto inizio normale e si sia sviluppato logicamente per permettere a Jane/John di ritararsi, diventare il bombarolo e nel contempo garantire al Bureau un nuovo agente.
Per farlo però il barista avrebbe dovuto portare ogni volta il se stesso neonato in un posto diverso, farlo crescere altrove in modo che non viva in mezzo alle repliche di sé stesso.
Il fatto che lo riporti nello stesso posto con gli stessi personaggi di contorno ed eventi mi fa propendere per il paradosso puro e semplice.
Peccato!
Gran bel film comunque
Salve ragazzi, io devo dire che il film è stato veramente veramente veramente gradevole. Il fatto che la trama qualcuno l’abbia colta fin dall’inizio è a mio parere abbastanza irrilevante…
SPOILER
…anche perchè il nocciolo irrisolto e irrisolvibile della questione è proprio la motivazione per cui il protagonista decide di tornare nel passato e ingravidare la vecchia se stessa per darsi paradossalmente la vita. Non essendo comprensibile, e giustamente vomitevole XD, questo tema è il filo conduttore del film, portandosi dietro anche l’effettiva possibilità d’esistenza del paradosso di far nascere se stessi, da se stessi e con se stessi; nella discussione generatasi a proposito dell’impossibilità del fattaccio credo sia proprio la bellezza e la forza del film, e chiaramente del racconto da cui è tratto.
Detto ciò, mi pervade un dubbio. Per tutto il film diamo per scontato che gli attentati avvengano puntualmente, a parte quello decisivo del Marzo 1975 in cui il giorno cambia (e questo è ovvio perchè sapendo che anche i vecchi se stessi possono viaggiare nel passato, il Bombarolo non vuole farsi prendere). E già qui potrebbe sorgere la prima domanda: ma allora perchè non cambia le date anche degli altri attentati ? E perchè si fa quasi sgamare nel 1992 quando sfigura il buon John che poi diventa Hawke (il quale tornato dal futuro riesce a trovare un pezzo di timer per sgamarlo definitivamente successivamente/nel passato) ?
Ma sorvoliamo, e arriviamo al dunque: nel finale, Hawke uccide se stesso invecchiato e impazzito prima che ci sia l’attentato da 10000 vittime a New York, e quest’ultimo lo maledice dicendo che in ogni caso lui diventerà comunque Bombarolo. Ma se il vecchio muore, chi fa esplodere le bombe ? Vi faccio notare che il display del timer utilizzato per le bombe è a 4 cifre, e conteggia in secondi, quindi il tempo massimo da cui si può attivare è a partire da 9999 secondi, ovvero poco meno di 3 ore; presumibilmente, dunque, quando è in lavanderia non lo ha ancora attivato, altrimenti starebbe già scappando per sopravvivere. O pensate abbia avuto il tempo necessario per scappare e mettersi lì a godersi lo spettacolo aspettando se stesso più giovane in lavanderia ?
SPOILER
PS: Non sono riuscito a comprendere quand’è che Hawke/barista ha fatto il viaggio nel tempo al di fuori dei parametri del punto zero, ovvero 53 anni prima o dopo il 1981. Quando Robertson glielo chiede, lui risponde di averlo fatto una volta, quindi per una sola volta il protagonista è andato oltre il 2034 oppure prima del 1928: ma per quale motivo e quando l’ha fatto durante il film ?
A me il film è piaciuto molto. Volevo anche dire che ho visto “A spasso nel tempo”. In effetti ho visto pure “A spasso nel tempo, l’avventura continua”.
L’hanno messo su netflix.
Dategli una chance se non l’avete visto, la merita assolutamente tutta.
Ho due dubbi enormi:
1) Ma se commento un articolo dopo quasi 3 anni che è stato scritto, qualcuno lo caga questo commento?
2) Se io mi innamoro e faccio sesso con una donna (si presuppone quindi che la veda anche nuda, ma non si sa mai) credo di accorgermene se dopo poco tempo DIVENTO QUELLA DONNA. Jane invece no, è diventata l’uomo di cui si è innamorata poco prima, con cui ha scopato e di cui presumibilmente ha notato anche le cicatrici, e non ha mica pensato che lo stronzo che le ha rovinato la vita fosse lui stesso! Lo nota così, a sorpresa quando Jane va a sbattergli. Un particolare che fa salire il Maccosometro alle stelle.