Manca poco a S.Valentino! Sapete come funziona, no? Le feste sono quei giorni che servono a ricordarvi di fare cose che altrimenti il resto dell’anno non fareste. Noi ce le segnamo tutte sul calendario: essere buoni con gli altri il 25 dicembre, telefonare alla mamma l’8 maggio e poi questa storia del 14 febbraio che non abbiamo mai davvero capito come funziona, ma ci sforziamo ogni volta. A questo turno, proviamo a proporvi alcuni horror che secondo noi quando li abbiamo visti forse ci siamo arrivati vicini ma non siamo sicuri. Sappiateci dire.
Vi devo dare una triste notizia: Io e Presepio ci siamo lasciati. Lui dice che spesso, quando succede una cosa così brutta e dolorosa, non è colpa di nessuno. Dice che cose del genere, semplicemente, accadono. È la vita. Secondo me è un coglione e la colpa è solo sua. D’altra parte non sono stato di certo io che mi sono fatto beccare nella nostra camera da letto a forma di Millennium Falcon con altri cinque uomini. Comunque, sono abbastanza distrutto. Tutte le sere, soprattutto quando fuori fa freddo, mi vengono in mente le nostre seratine a base di “sei medie chiare al bancone dell’Irish?” o di “Maratona Ritorno al Futuro con bong?”. Ed è dura, amici. Soffro molto.
Sono in quella fase che potremmo definire di autolesionismo: ascolto tutto il giorno il nostro disco, Vulgar Display of Power dei Pantera, e ripenso a quei momento in cui io e Presepio ancora ci amavamo. Tipo quella volta che mi ha regalato i biglietti per andare a vedere il Wrestling e abbiamo conosciuto Rey Mysterio. Oddio, che sofferenza. Un’altra cosa che faccio in questo periodo è guardare un sacco di film d’amore. Oh, cosa vi devo dire: è un periodo così. Lo so che voi uomini duri non guardate quella roba lì, ma io soffro.
Apro una parentesi semi seria. Ieri sera sono andato a cena da un mio amico. Ho conosciuto una coppia sui 55 anni, direi. Molto colti ed educati. Lei ad un certo punto ha detto: “Ah, vado matta per il Cinema! Ma mica tutto, eh?”. Io a quel punto abbasso il drink e mi preparo: “Cosa vuol dire? Cosa eviti?”. Lei si accende una sigaretta, sbuffa via disinvolta la prima boccata e dice: “Se mi chiami per una rassegna su Sokurov io CORRO e me la vedo tutta, ma certo cinema americano…”. Non l’ho lasciata finire. Ho picchiato fortissimo il pugno sul tavolo, mi sono alzato e ho cominciato a spaccare la mobilia di casa del mio amico. Ho maturato un debito nei suoi confronti di 6700 euro. Worth it, porco cazzo.
Comunque, mi vedo un sacco di film d’amore. Questo May dell’amico Lucky McKee è uno dei miei preferiti in assoluto. L’ho visto la prima volta al Ravenna Nightmare Festival del 2004 e già me ne innamorai. Adesso che son qui distrutto a causa di quel coglione di Presepio me lo sono rivisto. E devo dire che romane ancora oggi un gran bel filmone. Allora, la storia è questa: May è una ragazzina tanto timida che lavora presso il veterinario del piccolo paesino di provincia americano, di quelli dove il posto più figo è la lavanderia a gettoni. May è bella ma non lo sa. May potrebbe essere una delle più corteggiate del piccolo paesino di provincia. Ma questo non succede, perché May è una ragazza solitaria. Pensa ai fatti suoi, a farsi i suoi vestiti da sola e a parlare con la sua migliore amica: una bambola. Gliel’ha regalata la madre quando May era bambina senza nessun amico. Già, perché May è strabica e si sa come sono i bambini a quell’età: sono cattivi, per una roba del genere sono capaci di farti piangere, di umiliarti, di isolarti e rovinarti la vita. Allora la mamma di May le ha messo una benda sull’occhio storto, le ha regalato una bambola e le ha detto: “Se non puoi avere un amico, fattene uno…”
May è cresciuta così, in un mondo un po’ stortignaccolo, in cui il suo piccolo difetto fisico le ha impedito di avere una vita normale. Non ha mai avuto un fidanzato e neanche un vero amico. Solo dei conoscenti che sembrano comparse nella sua vita. C’è il veterinario per cui lavora, la segretaria un po’ lesbica – che si capisce ne vorrebbe tantissimo da lei – e basta. Sì, ogni tanto May tenta di incontrare qualcuno, ma poi c’è sempre il problema dello strabismo. Ma un giorno la situazione cambia. May si decide e si affida alle cure di un ottico. Questo le mette delle lenti a contatto capaci di correggere il suo strabismo e May, semplicemente, rinasce. Ora è come gli altri, può guardare il mondo in modo diverso e soprattutto essere guardate dagli altri senza paura di farli scappare. Un giorno incontra Adam, un bellissimo ragazzo che fa il meccanico. Forse c’è spazio per qualcun altro nella vita di May: non dovrà rimanere per tutta la vita con la bambola che le ha regalato quella stronza della sua mamma…
May è un film d’amore che racconta la storia di una povera ragazza emarginata. Racconta la storia di una rivincita e di una seconda genesi basata sull’amore. May fino all’incontro con Adam non ha realmente vissuto. Certo, con il suo cuore e la sua immaginazione, ha creato un suo mondo personale dove era anche contenta. Ma quella non era vera gioia: la vera felicità la si prova in due. Che volete che vi dica? Al momento io voglio vedere solo film del genere. Dove posso sognare e sperare in un mondo in cui l’amore trionfa. Soprattutto nel momento in cui poi veniamo a scoprire che May è una povera pazza con il cervello in pappa. Una squilibrata pericolosa per se stessa e per gli altri, incapace di vivere nel Reale.
Il primo film di Lucky McKee rimane ancora oggi il suo migliore, insieme forse a The Woman. Un horror femminile inquietante e disturbante, capace di costruire nella prima parte una tensione latente difficile da dimenticare. Sì, perché anche se sappiamo che prima o poi le cose prenderanno una brutta piega – l’hai visto l’incipit o no? – si arriva ad avere una compassione nei confronti della povera May, che ci porta a sperare che le cose vadano veramente per il meglio. Non sarebbe bello se May e Adam potessero veramente amarsi e stare insieme per sempre? Loro due, da soli, con la loro visione unica del mondo. Lui con i suoi cortometraggi horror e la passione per Argento, lei con le sue bambole e i vestiti cuciti a casa la sera. Awww. E invece no. Sapete perché, bambini? Perché la vita è una merda e la gente è pazza da legare. E tutto si sporcherà di sangue.
Nel momento in cui il film svolta verso l’horror vero e proprio, viene fuori la difficoltà che McKee evidentemente ha a gestire i generi e quella sottile vena “comica” che non si spiega come mai si ostini ad inserire nei suoi film (avete recuperato quella cazzata senza senso che è All Cheerleaders Die?) ma sono piccoli peccatucci in un film che a distanza di più di dieci anni conserva ancora tutta la sua forza. Ottimo il cast con una giovanissima Anna Faris nella parte della segretaria lesbica, Jeremy Sisto manzo irresistibile e la bravissima (e qui secondo me bellissima) Angela Bettis. Se non l’avete mai visto, recuperatelo. Presepio non l’aveva mai visto… Chissà dov’è adesso. Cristo, che sofferenza.
Dvd-quote:
“Non sto piangendo… è che mi è finita una scheggia di vetro in un occhio”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
oibo`, sai che l’ho visto eoni fa e non mi ricordo assolutamente nulla di sto film
e poi chi cacchio e` sto presepio?
Ah ok, quindi non sono l’unico a vedere parecchio merito nelle stronzate di Mckee. E’ bello sapere di non esser da soli.
Comunque questo viene letteralmente pettinato da the woman, non scherziamo. “T.W.” è probabilmente il film più peso sulla misoginia girato dal 2000 ad oggi. oddio, forse è pure l’unico film serio sulla misoginia, ma è comunque roba di cui c’era bisogno.
Senza offesa ma trovo che Angela Bettis sia una cozza di proporzioni apocalittiche.
Il film lo ricordo abbastanza noioso e inconcludente. Una roba alla Brad Anderson di serie Z.
Casanova, perdonami, ma al posto tuo, sentendo la frase “ma certo cinema americano….” avrei fatto uno squillo alla Cobretti Mansion ed avrei avvertito Nanni di raggiungerti nella casettina dei piccioncini con i dvd del CAPOLAVORO del Cosmatos (Cobra), la suprema trilogia del Baxley (Action Jackson, Forza d’Urto e Arma Non Convenzionale) ed il Lester con il suo sempiterno Commando, accompagnando il tutto da 20 metri di corda, una mazza da baseball e ceci (tanti ceci). Benvenuti alla rassegna monografica di Certo Cinema Americano….”!
Recupero immediatamente, e ripesco anche All Cheerleaders Die che chissà in quale cartella l’avrò nascosto
mah, secondo me hai sbagliato a comportarti così. avresti dovuto collegare un panetto di C4 alla sua sedia, inventare la scusa di dover uscire un attimo a fumare e una volta fuori avresti azionato l’esplosivo dalla rotella dei minuti del tuo orologio che in realtà è un pulsantino. ovviamente senza mai voltarti.
@Casanova: Presepio? Ma non eri sposato con Olivia Wilde Kar Wai?
Vero che la sua vena comica è abbastanza incongrua: penso al suo episodio di “Masters of Horror” (in cui salvo solo le lesbicate).
Lascialo perdere quel Presepio, ché non ti merita. L’altro giorno l’ho visto che usciva con Tafàno.
AH, il vecchio Lucky. Quando uscì questo May ero convinto che avrebbe spaccato tutto. Un giovane regista con un immaginario un po’ così, che mischia l’horror al romanticismo e a un certo tipo di commedia. Ho pensato subito a Buffy e mi si è riempito il cuore di tante aspettative. May non lo vedo da parecchio, quasi quasi un recupero per le feste ci sta tutto, ma me lo ricordo bello, sincero, quei film che non ti aspetti un cazzo, di cui sai solo un sintetico “guardati May che è bello” scritto in un sms da un amico che non vedi mai, quei film che parte normale poi la gente sbrocca e finisce in degenero. Sempre graditi. Poi Mckee si è un po’ perso saltando fuori a casaccio senza sfondare mai. “Il mistero del bosco” non era poi così male, anche li rimandi ad Argento e Bruce Campbell. Poi scompare facendo cose dimenticabili e ricompare con The Woman, che ho scoperto molto tempo dopo essere un SEQUEL di “Offspring”, un film che non ho mai recuperato con la stessa attrice e altri matti. Poi ritorna due anni dopo con All Cheerleaders Die dove accarezza spudoratamente tutto il lato femminile del suo cinema lasciando a casa tutto il resto. Però io ci credo ancora. Aspetto che faccia il botto prima o poi il povero Lucky. Poi magari è il primo a cui non glie ne frega un cazzo.
offspring è orrendo…
Film dimenticabile.Indimenticabile Presepio.