Voi lo seguite ancora The Walking Dead?
Io no, e non perché sia prevenuto verso il genere zombie, che considero in generale una gigantesca palla al cazzo, ma perché ne ho visto due episodi e l’ho trovato, non senza sorpresa, una gigantesca palla al cazzo.
Lo so che dovrei fare almeno finta di vergognarmi di questa cosa, ma fatti salvi quei titoli fondamentali che hanno definito e più o meno rivoluzionato il genere, la roba di zombie è qualcosa di cui proprio non ho mai capito l’appeal. Voglio dire, non posso essere l’unico che se n’è accorto, sono tutti uguali!
Tutti!
Uguali!
Esaurita la sua carica eversiva, assolto il suo ruolo di gigantesco dito puntato contro la società occidentale, declinato e parodiato in tutti i modi e in tutte le salse (e badate che Shaun of the Dead e Zombieland sono tra i miei film preferiti degli anni Zero), lo zombie movie rimane un canovaccio sempre identico a se stesso che non riesce a dire niente di veramente nuovo o veramente interessante da diverse decine di anni, il sottogenere di un sottogenere riservato ormai quasi esclusivamente a catalogatori maniacali, praticamente una versione gore del collezionare bottoni.
Poi però qualcosa è cambiato. Non nel genere, ma nel mio modo di approcciarlo.
È successo che l’estate scorsa ho passato due settimane giocando quasi ininterrottamente a The Last of Us ed è stata un’esperienza fantastica nel corso della quale ho provato emozioni virili come il brivido di fracassare a mani nude la testa di uno zombie e sentimenti da femmine come “empatizzare con i personaggi”. L’apocalisse zombie come pretesto per raccontare un’umanità segnata che cerca di sopravvivere con le unghie e con i denti in un mondo ostile dove la morte ti aspetta dietro ogni angolo, è qualcosa che mi ha toccato profondamente e che mi ha fatto ritrovare fiducia nel genere.
E qual è, nel mondo reale, il luogo per eccellenza in cui la morte di aspetta dietro ogni angolo?
L’Australia, naturalmente.
Così, con la mente sgombra e il cuore pieno di speranza, mi sono visto Wyrmwood, film d’esordio dei fratelli Kiah e Tristan Roache-Turner, due giovani cineasti australiani così poco ambiziosi da essersi scritti da soli una dvd-quote del film che recita “Mad Max incontra Dawn of the Dead”.
Il soggetto è semplice (e la sceneggiatura identica, solo scritta con caratteri più grossi per sembrare più lunga): all’indomani di un’epidemia zombie che ha gettato il mondo nel caos, un eterogeneo gruppo di sopravvissuti deve spostarsi da un punto A a un punto B bardati come i cattivi di Road Warrior e a bordo di un fuoristrada pimpato con tanto di montaggio alla A-Team nell’Australia rurale infestata dai morti viventi. Protagonista e leader del gruppo è un affranto sosia brutto di Gerard Butler che dopo aver perso moglie e figlia, vaga alla ricerca dell’unica parente che gli resta, sua sorella, rapita dall’esercito che cerca una cura al morbo della morte zombie conducendo sulla pelle dei sopravvissuti una serie di esperimenti poco ortodossi e molto splatter.

Sarà un caso?
Ora, io ho una teoria sui registi horror esordienti incapaci: si dividono tra stronzi e sognatori. I primi si lanciano su un’idea furbetta che minimizza i costi e gli sforzi e massimizza i risultato: un found footage in cui non succede un cazzo per un’ora e mezza salvo sporadici quanto evitabili spaventerelli e una rivelazione finale che generalmente fa cascare le braccia.
I secondi non sono meno incapaci, ma almeno ci provano a non sembrare dei completi figli di puttana: i sognatori sono cinefili incalliti pieni di buone intenzioni e sotto sotto convinti di avere le carte in regola per essere il nuovo Tarantino, hanno un’idea in cui credono fortissimo e, dovessero metterci tutta la vita e ipotecare la casa dei genitori, porteranno al Fright Fest il loro film di zombie carico di ironia e di citazioni, dal piacevole retrogusto di artigianato e il forte odore di marijuana.
Non che ci fossero dei dubbi, ma basta leggere una qualunque dichiarazione di Kiah Roache-Turner per capire in che gruppo cada il suo tipo di incapacità. Ho trovato una sua intervista in cui già dalla prima domanda (What is the Australian take on zombies?) è il più dritto di tutti e si vanta di avere avuto fin dall’inizio un progetto coi controcazzi perché, sapete, lui e suo fratello sono cresciuti guardando Mad Max e Dawn of the Dead ed è assurdo che a nessuno prima di loro fosse venuto in mente di metterli assieme in un film solo e già qui, cioè, Hollywood allacciati le cinture, ma poi è arrivato suo fratello con l’idea definitiva: ti immagini se gli zombie erano il carburante della macchine? Wooooohhh, pazzesco! Cioè, no, fratello, sei un genio.

“…EH?!”
In pratica, per tutte le persone non drogate alla lettura, nel mondo di Wyrmwood gli zombie buttano fuori un gas verde combustibile dalla bocca e quindi, rimasti senza benzina, gli eroi attaccano un tubo alla bocca di uno zombie e fanno partire la macchina con quello.
Pazzesco no?
Vi immaginate un’ora e 38 di film su questo?
Io non ne ho bisogno, perché l’ho visto.

Kiah, Tristan, niente più canne per voi.
Non ho neanche veramente bisogno di infierire su cose come il montaggio sgrammaticato e fatto con l’accetta, la parkinson cam come unica soluzione per dare un’idea di pericolo e tensione, l’onnipresenza di filtri insagram su ogni fottutissima inquadratura, l’ossessione per il ritmo che porta paradossalmente il film a non averne — per fare a pezzi Wyrmwood è sufficiente incollare pezzi a caso da qualunque intervista del suo regista:
it was difficult to sometimes remember what the hell we were doing, and we started the project a very different script than we ended up making. We changed the script so much during the 3 and ½ years of making Wyrmwood that we felt schizophrenic, like, “What film are we making again?”
I am a massive, massive film geek; I love horror and drama, and some of my favorite films are from Orson Welles, Francois Truffaut, Terry Gilliam, David Lynch, and Ridley Scott. So I’ve got this awful obsessive-compulsive film brain that takes from all of these different sources.
it ended up transforming into this strange, almost RAIDERS OF THE LOST ARK-esque adventure story.
E così via.

Uno dei mie riferimenti preferiti a Raiders (o forse è Quarto potere?)
Ma il colpo di scena è che Wyrmwood ha ricevuto un’accogienza sospettosamente positiva ai vari festival dell’horror a cui i fratelli Turner sono riusciti a imbucarsi e non è difficile capire come tanto chi guarda 15 film di zombie al mese (Fangoria) quanto chi ne vede sì e no uno all’anno (Variety) l’abbia trovato tutt’altro che insalvabile: tanto per cominciare, c’è molto di peggio — che a casa mia non è una scusa ma posso capire che quando lo fai di mestiere e a catena di montaggio gli standard si abbassino drasticamente. E comunque, svuotato da ogni considerazione di ordine teorico sull’idea alla base del film (ovvero: ignorando l’arrogantissima tagline e qualunque cosa esca dalla bocca di Kiah Roache-Turner), Wyrmwood è bene o male un videoclip lungo 70 minuti in cui l’ambientazione è caratteristica (anche se da qui a vederci echi di Mad Max è come vedere echi di Fellini in ogni film ambientato a Roma), la messinscena non lesina arti mozzati, teste che esplodono e spargimenti di sangue realizzati più che dignitosamente e agli attori è richiesta una gamma di emozioni abbastanza ristretta da non rendere immediatamente lampante il fatto di essere tutti quasi esordienti pescati tra amici e conoscenti.
Se siete tra chi allo zombie movie non chiede niente di più che essere l’ennesima variazione su un tema che conosce a memoria, può anche darsi che vi possa interessare; per tutti gli altri, il remake di Mad Max esce tra poco, di remake dai film di Romero ne fanno ogni due settimane e da Kiah e Tristan Roache-Turner non accettate né film né sigarette strane.
DVD-quote:
“«Mad Max incontra Dawn of the Dead» un cazzo.”
Quantum Tarantino, i400calci.com
ammetto che mi sono imbattuto nel poster qualche giorno fa e sarà stato l’evidente plagio di road warrior ma mi ha messo curiosità e mi sono andato a recuperare un paio di trailer ma tanto mi è bastato troppo poverinata per i miei gusti che poi capace che al tempo miller per il primo mad max avesse un budget anche inferiore a questo, però anche le poverinate bisogna saperle agghindare…
parenti walking dead, lo seguo ancora, ma con molta meno passione di quando mi trovo a rivedere per la 467esima volta le prime stagioni dei simpson, il mio pensiero sulla serie non è molto dissimile da questo…
http://www.bestmovie.it/wp-content/uploads/2014/11/Zerocalcare-BM-dic.jpg
La serie tv di TWD fa davvero pena e schifo, il fumetto invece è bellissimo (si lo so che è il solito cliché, ma questa volta è vero) e pure il videogioco. Di fatto TLoU non s’è inventato niente…
Tutto vero, sgrammaticato e inutile, buona solo l’idea degli zombie usati come combustibile, mentre il subplot del laboratorio con lo scienziato pazza andava sviluppato diversamente
è vero, brutto, sgrammaticato, puzza pure e quella macchina è alimentata a scorregge di zombie ma io ho goduto veramente abbestia nel vederlo …senza andare a cercare il pelo nell’uovo…
sarà che ho dei gusti di merda e un certo amore per i film trash, ma nonostante il mio odio per il genere zombie sono più tentato di guardarlo che non di saltarlo. Anche perchè diciamoci la verità, quando il mondo del cinema arriva a produrre ed accettare in qualche modo l’idea di castori zombie, l’idea di zombie come carburante è quasi accettabile
I registi/fratelli se la tirano non poco è vero, io nella loro diarrea citazionista ci ho notato anche molti pezzi del Raimi di Evil Dead 2/Army of the Darkness.
Poi vorrei far notare che hanno preso un aborigeno e gli hanno fatto interpretare nè più nè meno la parte del negro nei film americani.
Se il genere zombie non fosse così decomposto non lo si noterebbe, invece viviamo in un mondo in cui la gente considera roba di alto livello La Horde e quindi un film del genere diventa il più scaricato su Torrent per un giorno…
volevo solo aggiungere THEWALKINGDEADGRANDISSIMAMMMERDA
per il resto d’accordo con Quantum su tutta la linea (anche su The Last Of Us).
Che poi nessuno che gli venga mai in mente di usare un lanciafiamme contro gli zombies
Solo due cose: il protagonista è il sosia bello di Gerald Butler!
Zoolander rimane un capolavoro, perchè non fanno Zoombielander, un film sui modelli zombie? Sai quanta ciccia al fuoco…
Io mi sono arreso dopo mezz’ora perché è davvero scritto e girato malissimo. Ora, contando che sono giovani e indie e tutto molte cose si possono perdonare, però qui mancano proprio le basi.
Cito solo SPOILER l’ingenuità pazzesca dell’inizio dove il protagonista PRIMA ti dice “ho dovuto ammazzare moglie e figlia” e POI te lo fa vedere, ovviamente con zero tensione ed effetto sorpresa.
Inoltre le prime scene d’azione con gli zombi sono proprio girate e montate a cazzo di cane, insomma se ti annoi vedendo i personaggi che rischiano la vita c’è qualcosa che non va.
Sul discorso TWD il problema è che quando decidono di fare l’episodio figo gli esce davvero figo, quando invece decidono di annegare nella merda ci si ficcano proprio di gusto. Più che altro quindi la segui perché sai che prima o poi una figata la piazzeranno, solo che di solito l’attesa è snervante (tipo ora è iniziato un arco narrativo che non promette nulla di buono).
Veramente una poverinatas. L’ho visto tramite consigli e perché attirato dalla tagline e invece, come dite voi, un cazzo. Ne rimane un film amatoriale dove si è cercato di inserire gag e idea a casaccio. Tra l’altro mi sarei aspettato un sacco di idee matte, magari a casaccio, invece non sono poi così tanto e il ritmo e l’attenzione cala vertiginosamente in più di un occasione. Poi, capisco che sia un film sugli zombie, ma un minimo di coerenza interna non sarebbe male. La questione della Zombie Queen poi l’ho trovata mal fatta e gestita peggio, con “spiegazioni” abbozzatissime. Ci sono dei momenti divertenti qui e labche fanni arrivare alla fine senza maledireil tuo dio ma riapetto a quello che si dice e vuole essere e un po’ pochino.
TWD comunque mollatissimo. Una stagione di noia e merda sove succede qualcosa nell’ultima puntata e se ti va bene (non sempre) nella meadseason. Ero arrivato al punto di odiare tutti e sperare morissero male. Si, anche Daryl. Vedrre una serie in quelle condizioni mi sembrava stupido quindi ciao ciao.
Ma poi credo ci sia un’altra serie sugli zombie, z-nation, magari qualcuno qui l’ha vista…
Z-Nation è fantastica per le sei-sette prime puntate, nonostante le evidenti carenze economiche. Però decisamente una scorreggia fresca. Moooolto meglio di WD. Verso la fine della serie non è che comincia a far cagare, più che altro cambia genere secondo me. A me è piaciuta.
Ah, in questo filone consiglio a tutti un videogame su Steam che si chiama Project Zomboid, in sostanza The Sims sullo sfondo dell’apocalisse zombi, con un livello di simulazione e dettagli incredibile. E’ ancora ad accesso anticipato ma già giocabilissimo, quando sarà completo con i veicoli e i PNG diventerà il gioco di zombi definitivo.
non avrei mai immaginato che un giorno su questo sito avrei visto la blue steel.
“una sola espressione?!? te la faccio vedere io una sola espressione!!!!”
da vero necrofilo di film zombie, mi gusterò questa ennesima burdata…..
E’ brutto, è brutto, sembrate dei bambini che puntano i piedini.
Non sarà un capolavoro ma ad averne film così fatti con due lire, poi si esaltano cacate invereconde come zombeavers, solo per il ritmo e le idee wyrmwood andrebbe premiato a prescindere, siete diventati un incrocio fra Gigi Marzullo e Topo Gigio, siete sempre più vicini a cinematografo…
mah, boh, aggiungo solo che faranno il film di TLoU
sono tutti uguali, trannemiocuggino!
Cmq…giù le mani dagli zombi!
(Serenamente)
scusa alberto ma Zombeaver lo esalterà tua sorella.
nella recensione nostra (per la precisione di Jean Claude, che è una persona diversa da me, quindi ci starebbe anche se avesse gusti diversi dai miei) mi pare ci sia scritto abbastanza inequivocabilmente che è un film del cazzo.
Ok ammetto che il film ha molti difetti tecnici e che la sceneggiatura sia buttata li giusto per far muovere i nostri eroi, però alla fine mi ha divertito e quindi mi sento di premiarlo con la sufficienza.
Lo spirito del film mi è piaciuto e , attenzione sto per dire un eresia, mi ha ricordato la genuinità della saga di evil dead.
Boh. E’ un film di zombie. Opera prima di gente chenci ha lavorato principalmente nei week end. Tipo che dev’essere costato tanto quanto lo sviluppo di arkanoid, e qui per parlarne vien tirato in ballo the last of us. “I Film di zombi son tutti uguali savlo episodi sporadici” un po’ com l’ horror in generale, e se non erro qui siamo su un sito che l’ horror lo conosce bene… Non so nenahce se mi sia piaciuto il film, son passato perche’ credo che i vostri pareri siano sempre interessanti anche quando non limcondivido. Oggi pero’ per la prima volta dopo 5 anni che vi seguo mi son trovato di fronte a qualche cosa di intellettualmente disonesto. Capita.
The walking dead, di cui mi e’ piaciuta purtroppo solo la prima puntata, l’ho mollato a fine seconda stagione che praticamente era lost senza misteri.
Questo devo ancora vederlo, però in genere i film di zombie sono tutti uguali perchè è quella la “struttura” che ci piace. Un po, come gli action americani che continuiamo a guardare e ad amare ancora nel 2015 (esempio recente: John Wick). Anzi, più sono simili ai classici e meglio è.
Secondo me la prima stagione di The Walking Dead era una bombetta, poi purtroppo – escludendo qualche puntata – diminuisce l’azione e aumentano i piagnistei inutili
Film brutto…..vabbè che è un opera di esordienti e con budget ridotto all’osso….ma è proprio brutto ,sceneggiato girato e recitato malissimo.
Da amante del cinema ed in particolare del cinema di genere, posso solamente dire che questo film mi ha fatto crepare dalle risate fino alla fine. Da lontano un miglio si notano tutti i citazionismi(certamente imperfetti) che il duo ha voluto fare ai cardini dell’horror, dello splatter, ma soprattutto del trash. E’ un film che ridendo e citando ti racconta una storia che non si prende quasi mai sul serio(i momenti in cui lo fa sono i più sottotono e “già visti” di tutta la pellicola), che diverte e che stupisce, grazie ad effetti, ambientazioni e tecniche che non sembrano appartenenti a quei 160.000 dollari di budjet. Più che Dawn of the dead, comunque, sembra un incrocio fra Mad Max e Braindead di Peter Jackson. E la regia, il montaggio, i dialoghi sfasati e le trovate idiote rimandano direttamente al Cult del regista di LotR. Secondo me un primo lavoro per niente malaccio. Mi hanno fatto ridere e mi han fatto tornare voglia di sguazzare in quello splatter ironico e che non si prende mai sul serio. Quello splatter che già Raimi e Jackson mi avevano fatto amare. Ma che posso dire, i sognatori mi stanno tanto simpatici.
Non riesco più a vedere film con gli zombie.Pensavo che era tutta una preparazione complottistica per accettare un virus o la ”Droga Zombie”(derivati sintetici del catinone) che tanto aveva fatto parlare le cronache e che doveva espandersi rendendo reale tutti i bei (e brutti) film visti.Pensavo che avrei potuto applicare le migliaia di ore di conoscenza acquisita dai film sugli zombie(chiudermi in un pub come nell’Alba dei morti dementi, prendermi malattie come in WWZ, ecc.) invece niente. Solo e sconsolato rimango nel buio con tutte le armi e le strategie antizombie…Ho perso il piacere di vedereli stì zombie…;)