Quando abbiamo deciso di fare questo speciale su Mad Max, per arrivare bei carichi alla visione di Fury Road, ho fatto mandare una mail dalle mie due assistenti a Nanni Cobretti: “Capo, il 2, calcola, è mio!”. Interceptor: Il Guerriero della Strada è letteralmente uno dei miei cinque film preferiti di sempre. Insieme a 1997: Fuga da New York, e a un’altra manciata di titoli, è al 90% responsabile della mia passione nei confronti del Cinema. Se oggi sono la bella persona che sono è anche per merito di George Miller, Mel Gibson, Lord Humungus e quel lungo inseguimento in mezzo al deserto australiano. È tutto lì. Ho imparato a guardare il mondo attraverso quell’estetica, quei personaggi, quel tipo di montaggio e quella velocità. Insomma, è stato, ed è, Amore.
Smetterò di amarti, Interceptor: il Guerriero della Strada, solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito. Giuro. Ma se ami veramente qualcuno, devi essere pronto a lasciarlo andare, no? E allora cosa ho fatto, io? Ho licenziato le mie due assistenti, le ho subito rimpiazzate con una giovane ragazza volenterosa, a cui ho fatto mandare un fax a Nanni: “Capo, ho cambiato idea. Faccio il pezzo sul terzo che è quello che ho visto meno volte. Pensa che manco mi era piaciuto!”.
Domenica pomeriggio di 29 anni fa. Siamo in un circolo sportivo appena fuori Milano, Paullese. Mio padre gioca a golf e mi porta con lui in questo posto, tutte le domeniche. Gli inverni sono interminabili e mi annoio a morte. Ma quando arriva il bel tempo, non ce n’è più per nessuno. Io e gli altri bambini sequestrati, nel nome di “una bella giornata all’aria aperta”, abbiamo messo in piedi una piccola gang con cui andiamo in skateboard, ascoltiamo le audiocassette degli Iron Maiden nelle macchina dei nostri genitori rischiando di consumare le batterie, giochiamo a calcio, facciamo di nascosto il bagno nel fiume lì dietro, ci intrufoliamo di nascosto nei silos della fattoria là in fondo rischiando di non saper più uscire e, soprattutto, andiamo in BMX. Andiamo fortissimo in bici tutto il giorno, facciamo i salti, le impennate e le sgommate.
Quel giorno mio padre mi ha detto che quando ha finito di giocare andiamo a vedere il nuovo Mad Max. Usteria. Io, carico come una mina, passo tutto il giorno a fare le corse in bici, facendo finta di essere uno di quegli strani guerrieri che avevo intravisto in Interceptor: il Guerriero della Strada. Sì, all’epoca avevo 8 anni e secondo me non l’avevo ancora visto tutto. Forse avevo visto qualcosa di straforo sulla VHS che i miei avevano affittato, ma secondo me non me l’avevano fatto vedere tutto. Troppo violento. Però sapevo di cosa si stava parlando. Anzi, tutta questa roba del proibito, del “non puoi vederlo che se no ti impressioni”, mi ha fatto salire una fotta che raramente nella vita. Sfreccio veloce sul vialetto del centro sportivo facendo i versi con la bocca. “Stasera vedrò il film più bello della storia del cinema!”.
In realtà uscii da quella visione piuttosto deluso. Negli anni successivi finii per consumare le VHS del primo e del secondo Mad Max, ma il terzo l’ho sempre un po’ ignorato. L’ho rivisto per la mia tesi di laurea e poi basta. Parlo un po’ da uomo ferito, come un Marco Ferradini del post atomico qualsiasi, però – insomma – io che credevo, io che speravo. E allora quando è arrivata l’occasione di ricredermi, l’ho colta al balzo.
Si parte con un’inquadratura di una bellezza rara. Siamo nel bel mezzo del nulla. Anzi, scusate: siamo nel bel mezzo del NULLA, in quel deserto australiano che Miller ha creato, inventato, per mettere in scena il suo poema epico. In questo vastissimo Nulla a 70 mm (in realtà ho letto che è un 35mm gonfiato a 70), si vede una piccola nuvoletta di sabbia alzarsi da terra. C’è una carovana trainata da dei cammelli. La macchina da presa scende in picchiata, senza stacchi, verso quel punto. È il volo di un rapace che tenta di cogliere di sorpresa la sua preda. Ah, no! È un piccolo aeroplano che aveva spento i motori per non farsi sentire. Il malcapitato alla guida di questa stagecoach cade e quel bastardo di Bruce Spence – Jebediah, Capitan Gyro – e suo figlio (!!) mettono le loro sporche manacce sul bottino. Scompaiono all’orizzonte, mentre la vittima tenta di correre dietro alla diligenza. Dopo aver superato una duna, si avvicina finalmente all’obiettivo: si leva un turbante, mostra il suo viso. È lui. È Max. Awwwwwww <3!
httpv://www.youtube.com/watch?v=dq4aOaDXIfY
Il primo era una pazzia, quasi rape and revenge. Il secondo era un western post-atomico. Il terzo film è un western epico, un viaggio mitologico, di un eroe senza nome, in un oltremondo immaginario. Max parte dal Nulla (cosa ha fatto tra la fine del secondo film e l’inizio del terzo? Boh, ha comprato dei cammelli e ha deciso di vagare), e nel Nulla è destinato a tornare. Un po’ perché così sappiamo che il nostro eroe è sempre lì, a disposizone di un quarto film che ha tardato troppo tempo ad arrivare. Un po’ perché ormai lui per noi è parte integrante di quel Nulla, è condannato a viverci. Ne è come intrappolato. Ma non potrebbe essere altrimenti. Sapete perché? Perché non c’è Niente oltre il Nulla.
Il nostro eroe si imbarca in una vera e propria Odissea per recuperare il suo carro. Sul suo cammino incontrerà Streghe cattive, nani e giganti, pazzi, selvaggi, donzelle in pericolo e tutto l’armamentario tipico dell’Avventura. Rimane ancora forte il legame con il Western – lo straniero senza nome che arriva in città a modificare gli equilibri – ma poi si vira, si cambia registro e si finisce in un altro mondo. Ed è qui che, forse, iniziano i problemi.
Max viene cacciato da Bartertown e finisce in una tribù di selvaggi. Viene salvato dal deserto da una piccola comunità in attesa di un Messia. Questi bambini, vestiti come Brooke Shields e Christopher Atkins in Laguna Blu – o se preferite come dei Robinson Crusoe cyberpunk -, sono i figli di alcuni superstiti di un disastro aereo. Si ricordano della civiltà, della Tomorrow Morrow Land, solo guardando vecchie fotografie dentro a un Viewmaster, raccontandosi ogni sera la loro storia. Max viene confuso per il Capitano Walker, colui che un giorno li porterà di nuovo a casa. Ma lui è un antieroe e, poco ma sicuro, non è un eletto. Ma come cantava Tina Tuner, non abbiamo bisogno di un altro eroe. Ci basta un pazzo.
httpv://www.youtube.com/watch?v=23SVHUPrUJ4
E il pazzo, ovviamente, si imbarca in un’impresa che non ha chiesto di fare: distruggere Bartertown, rovesciare il potere, riazzerare ancora una volta tutto e portare a casa i bambini. Ma a casa dove? Boh. Home is Where You Hang Yourself dicevano in un vecchio disco gli Her Space Holiday. Ma non c’entra veramente niente. Casa è dove puoi accendere una luce e stare vicino agli altri come te. Casa è quel posto dove siamo sereni e tranquilli. Casa è quel posto che Max non avrà mai più.
Mad Max: Oltre la Sfera del Tuono è un bel film. È sicuramente un pasticcio, c’è troppa roba, si fa casino, è ingenuo e ogni tanto – l’inseguimento finale copia in piccolo di quello grosso visto nel secondo – è perfino autoindulgente. Va in troppe direzioni diverse, a metà subisce un rallentamento abbastanza letale, per poi rimanere indeciso su che tono tenere: lasciarsi tentare dalla commedia, rimanere legato alla Frontiera e agli eroi taciturni, o virare verso il messianico e spirituale? Eppure è un bel film. Me lo ricordavo peggio.
George Miller, qui insieme al suo compagno di regie televisive George Ogilvie, ha dei grandissimi set a disposizione, si diverte come un pazzo nella prima parte, soprattutto nella sfida nel Thunderdome e grazie a quella straordinaria idea che è il personaggio di Master Blaster, gestisce ormai alla grandissima le asperità di Mel Gibson e riesce a sfruttare al meglio pure Tina Turner. Attorno a loro spicca un clamoroso Iron Bar, interpretato da Angry Anderson, cantante dei Rose Tattoo. Sigla finale.
httpv://www.youtube.com/watch?v=wnplgWkI6nM
DVD-quote:
“Meglio di come lo ricordavo!”
Casanova Wong Kar-Wai, i400Calci.com
La colonna sonora, oltre ai due pezzi di Tina, è scritta da Maurice Jarre e eseguita dalla Royal Philharmonic Orchestra. Il sax che si sente all’interno della tenda soppalcata di Aunty è suonato da Tim Cappello, il sassofonista di Lost Boys. E tutto torna.
Finalmente si rivaluta il terzo Max, film che ho sempre trovato molto bello. Il bello della saga di Mad Max è il cambiare pelle ma rimanere fondamentalmente lo stesso ad ogni film.
I bambini tanto bistrattati a me hanno sempre messo i brividi, sono completamente pazzi e quei mugolii che fanno, quelle nenie…
unica parte un po troppo allegrotta è quando tornano a Bartertown ma il resto è bella roba.
Per me è no, sopratutto se si riguarda la saga per intero ci si rende conto che sto film con gli altri due c’entra un cazzo, passi pure fino allo scontro nella gabbia ma poi diventa un cazzo di film di Spielberg anni 80 della amblin, anche godibile se si ha voglia di quella sbobba ma non chiamtelo mad max, ma hook capitano max al massimo.
Comunque staserachesera, cazzo ci siamo, avete visto l’accoglienza della critica poi…madoooooooo…
Mamma mia che incubo, mi sono svegliato tutto sudato. Sognavo che su i400calci, nella persona di uno dei redattori che leggo più volentieri, ci fosse scritto che Mad Max: Oltre la sfera del tuono è un bel film? Mamma mia, ma te lo immagini che trollata sarebbe? Che almeno fosse il primo aprile uno potrebbe dire:- vabbè scherzano! E invece no, era scritto un 14 maggio qualunque, un giorno del cazzo.
No ma dai, non è possibile che scrivano una recensione che salva un film che butta a mare un universo violento e fighissimo e lo scambia per dei bambini che sicono le frasi buffe per fare tenerezza. Un film fallito in ogni punto, una tale catastrofe di scrittura che non ti sorprende più il fatto che Fury Road esca dopo 30 anni secchi. Cioè quando tutti si sono dimenticati di quella merda. Quando quelli che sono andati con i costumi a tema alla prima di sto abominio hanno finito di pagare lo psichiatra oppure si sono suicidati.
Del resto come si può spendere parole di elogio per un film che, è la versione buonista ed edulcorata a livelli da giardino d’infanzia di quello che era successo nel secondo.
Se il primo aveva fatto nascere l’universo di Ken Shiro, questo avrà ispirato al massimo quello de L’albero azzurro!
Tutto viene normalizzato, in ogni occasione si sceglie la strada che salva capra e cavoli e
SPOILER
SPOILER
quando si decide di fare morire qualcuno è il ragazzo con la sindrome di Down. Così i bambini di merda che guardano il film non si impressionano troppo, tanto l’unico a crepare è un mongoloide, mica uno normale come noi. Minchia che schifo.
Ma poi perché tutti parlano come delle maestrine dell’asilo? Ogni due minuti i bambini ogni due minuti ululano tutti insieme in segno di tristezza. Oppure dicono “la terra del domani domani”. Roba da dare fuoco al televisore.
La stessa conversione nel modo di vestire del nano (pure lui ovviamente parla come un coglione anche se comanda una città) la dice lunga: da pelle e borchie tipiche del bondage si passa al tweed di un signorotto di campagna inglese.
E sta roba è un buon film? Ma non diciamo stronzate.
Mi spiace ma con tutto l’amore del mondo per i primi due questo rimane una merda, non bastano le due sciocchezze cagate qui e lì su energie alternative e misticismo per dare per buono un simile fallimento.
Piuttosto mi vedo La carica dei 101: stavolta la magia è vera.
14 maggio un giorno del cazzo? Fanculo io faccio gli anni! E stasera al cinema perchè dovevo festeggiarlo con Mad Max.
Lo squadrone è in hype mostruoso, spero di non uscire deluso dalla sala.
Non è un brutto film, non è neanche bello. La prima metà è magnifica, la seconda pesantemente noiosa. Fai la media e il 6 esce fuori.
Scusate ma non riesco ad attendere la recensione di mad max – fury road: sarà stata l’attesa, sarà stata la compagnia, sarà stata la voglia di festeggiare ma…
…
…
…
E’ una figata colossale! E’ Mad Max pompato di testosterone sparato a 300 km/h con la musica a cannone!
Hype pienamente soddisfatto, lo squadrone verso la fine si è alzato applaudendo, best birthday ever.
Siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
Fino al Thunderdome tutto alla grande, poi arrivano i CINNI (so che non sei di Bologna ma è evidente che è nel tuo passato) che hanno una storia triste davvero, e si arriva al finale sgonfio che è proprio un peccato.
Master Blaster sfruttato poco poi! E pensare quanti nel tempo hanno replicato l’accoppiata nano-cervello / gigante stupido-corpo, anche nell’ultimo Mortal Kombat se non sbaglio
questo film mi piace per “completezza”. la prima volta che lo vidi, quando Max incontra la tribù di bambini, dissi “evvai, ha incontrato i bambini del signore delle mosche!”… invece no, gruppo bambini Spielberg come dicono sopra. (poi non so, forse per esigenze di produzione o quant’altro -o ci ha provato- ha dovuto fare così il Miller).
Peccato. far vedere come continuano a tirare avanti dei sopravvissuti bambini nel post atomico sarebbe stato interessante, ma mi sarei aspettato più disomogeneità nel gruppo, un equilibrio instabile, pericoloso.. d’altronde sono nel post atomico. e se un gruppo di signorotti inglesi ben educati è diventato qual che è diventato nel libro di Golding, questi che sono figli dei passeggeri cresciuti senza educazione e disciplina… lo sempre vista poco reale come situazione rispetto alla realtà a cui ci aveva introdotto nei film precedenti.
(comunque, cazzo, dovrò aspettare domenica per vedere fury road!)
A Miller ha fatto male aver incontrato Spielberg sul set del film Ai confini della realtà anche se il suo episodio con il gremlin sull’ala dell’aereo è un bomba.ottima la prima parte,scade nella seconda avrà avuto pressioni per fare il film più mainstream.
A George Miller piacciono i porci:)
Questo è solo un tassello verso la Recensione definitiva di Fury Road che è certificato fresco al 99% sul pomodoro.
Pochi razzi: fino al ban nel deserto con il capoccione di Viareggio questo è un gran film con trovate degne e in alcuni casi superiori anche al secondo.
Da li in poi cambia qualcosa e manco provo a dare una spiegazione o un interpretazione al di là del fatto che Miller ha voluto farlo cosi. Anzi mi chiedo se ci siano dichiarazioni del Mastermind riguardo il brusco cambiamento di registro nella seconda parte.
È un film dove non esistono veri cattivi, se non come caricature alla will e coyote, e questa è forse la vera grande stonatura rispetto ai primi due film
Ricordo che quando da adolescente li vidi tutti e tre di fila, il terzo mi parve quello più loffio. Un tentativo di spielbergarizzare il secondo per fare cassa. Però lo rivedrei volentieri.
Per me il contrario della rece: l’ho appena rivisto e l’ho trovato fottutamente più brutto di quello che ricordavo (specialmente per il tono generale da Goonies, più che da Mad Max). Anche Master non ricordavo che parlava come tarzan rincoglionito, Me Master! Me rule!
Il segnale che qualcosa non va è nelle primissime inquadrature quando il Gyro Captain, che nel 2 è una meraviglia di straccione coi denti marci, si vede con un durbans smile bianchissimo a 32 denti.
ma l’imborghesimento generale rispetto ai primi due il Mastermind non te lo nasconde e non se ne vergogna.
anzi te lo sbatte volutamente in faccia, oltre che con i denti di Gyro, con i crestoni degli sgheri che da veri che erano nel 2 diventano parucconi nel 3.
Verissimo.
Amici, tutto bene, non fatevi prendere dal braccino. Insultate, scannatevi, polemizzate e mandatemi affareinculo. Ma fate attenzione a una cosa: se dite che MadMax3 è una merda perché somiglia alla roba della Amblin o ai Goonies, nojn so come dire, non è proprio una cosa negativa. Cioè, scegliete bene i termini di paragone negativi.
Secondo me è negativo nella misura in cui qui si sta parlando di Mad Max, non di un film qualunque, lo scarto di tono rispetto agli altri due è davvero troppo. Se mi fai diventare “La Casa Nera” di Craven “Mamma ho perso l’aereo”, lasciandoti i morti dietro, non è che la cosa mi renda contento, anche se alla base sono lo stesso film.
Mamma ho perso l’aereo non è come dire i Goonies o la Amblin, eh?
ovvio che sì, il fatto che gli esempi citati siano comunque dei film più che validi a me non giustifica questo stravolgere il senso del film di partenza, solo per renderlo appetibile ad un pubblico che sta sotto i 10 anni. I film alla Amblin nominati sopra invec epartono proprio come (gran) commedie per ragazzi.
E c’hai ragione.
Però rivedendo i tre film uno dopo l’altro, il cambio di tono di quest’ultimo è una mazzata troppo grossa da subire senza chiedersi: ma checcazzo?
Insomma, preso singolarmente e astratto dall’universo narrativo di Mad Max, posso essere d’accordo che quello che resta è una commedia per ragazzi fatta bene con un buon ritmo e qualche momento esaltante. Però vaffanculo dai.
E’ uguale a Hook Capitan Uncino, che non sarebbe un male se non fosse Mad Max e al posto di Dustin Hoffman non ci fosse Tina Turner. Comunque io lo salvo come film a se stante perché la prima metà è magnifica e il finale è se non altro ritmato, il dramma è tutta la parte centrale. Nei Goonies non c’era nessun adulto protagonista, in Hook l’adulto è Robin Williams che era un bambino cresciuto e comunque un attore comico, oggettivamente inserire Max in quel contesto lì è un po’ una cacata.
Io li ho rivisti tutti e tre da poco e mi sento in linea con Casanova: Mad Max 3 ha grandissime e geniali trovate per tutto il primo tempo, poi devia e, invece di seguire le orme tracciate dal 2, decide di cambiare registro. A me personalmente è una scelta che non è dispiaciuta, perchè bene o male, ti fa vedere la contrapposizione di due diverse civiltà, due diverse rinascite: da una parte c’è il mondo degli adulti, Bartertown, che è violento, sanguinoso e letteralmente fondato sulla merda; dall’altra c’è quello ingenuo e puro dei bambini che, pur essendo cresciuti in un futuro non proprio accomodante, non hanno perso la loro purezza, non si sono fatti sporcare dal mondo degli adulti.
Alla fine MM3 vince per questo motivo: si trasforma in una (bella) favola che a me, personalmente, non è dispiaciuta. Certo il cambio di tono è evidentissimo, ma è anche vero che tutta la saga ha cambiato registro da un film all’altro e quindi è normalissimo che questo terzo sia così diverso dal secondo, così come il secondo era così diverso dal primo.
Sbaglia secondo me, chi si aspettava un Mad Max 2.1 e forse è per questo che è stato giudicato così severamente.
Nota a margine: il film è un PG13. Uscisse ora, anno del signore 2015, sarebbe un Rated-R senza colpo ferire.
concordo con te e con l’ altro tipo in alto che gli ha dato 6.
Fino a metà è in linea con lo spirito dei precedenti: anche la parlata ALLA YODA di master non è per niente ridicola o fuori luogo, basti pensare che Houmoungus era un palestrato vestito col pannolino di cuoio…insomma aveva un pò dell’infantile anche lui; il sassofonista cieco è una meraviglia; “Chi governa Bartertown?” qualcuno proponga la maglietta su TeeTee!…poi vira verso un qualcosa che stona, son d’accordo…ma in fin dei conti il discorso finale mi fa fare pace (turandomi il naso) con il buonismo della seconda parte.
Cioè, il pelato con la maschera che rimane annerito dall’esplosione invece di sfrantumarsi…ma come si può?!
Il problema di questo film (che tra l’altro ieri sera trasmettevano in tv) è che è evidente che sia un insieme di sceneggiature, l’idea del signore delle mosche è interessante ma non c’entra nulla con l’universo di mad max che non ha mai voluto regalare speranze così “grosse”.
però permettimi lo saprà meglio il Mastermind cosa voleva regalare l’universo di mad max visto che quell’universo l’ha creato lui?
Lucas riteneva di poter modificare a suo piacimento i vari guerre stellari e miller dopo questo film ha iniziato ad orientare i suoi film verso i ragazzi in diverso modo.
E’ sicuramente una sua creatura ma credo si possa dire che certe tematiche a volte non si sposano bene.
Puoi scrivere un romanzo su un eroe solitario in un mondo corrotto, o di un gruppo di ragazzi in un mondo corrotto, però non si può negare che le due tematiche spesso divergano in modo sensibile. L’eroe solitario di solito non è un portatore di cambiamenti, arriva, mette una pezza e se ne va, è un moderno sisifo, un don chisciotte che lotta contro i mulini a vento, ma difficilmente ci sarà la pace per lui, porterà speranza ma sarà solo una fiammata.
Quando si introducono i ragazzini invece si introduce spesso il sottotesto che il futuro sarà diverso, che ci sarà un cambiamento, quindi una netta contrapposizione con quella dell’eroe solitario, destinato invece ad una ciclicità del suo futuro.
Le due tematiche si possono unire, Miller non è il primo e non sarà l’ultimo regista che nel corso della sua vita ha cambiato volto alle sue opere perchè ha cambiato il suo modo di porsi con il mondo (paternità, lutti, divorzi ecc. ecc. influiscono su noi persone normali figurarsi su chi racconta storie per lavoro) però è detto che questa unione funzioni sempre.
L’
L’ho rivisto lunedì e mi è sembrato proprio una merda, ma oggi è proprio un lovely day e quindi fottesega, viva i bimbi mongoli della Amblin!!
L’ho visto per la prima volta quando ero un ragazzino, andando nella mia videoteca di fiducia (che bei tempi) insieme a mio padre per noleggiarlo.
A mio padre aveva un pò deluso, a me era piaciuto tantissimo.
Dopotutto, mi bastava vedere Mad Max sullo schermo per esaltarmi.
Adesso che sono cresciuto, devo ammettere che la parte con i marmocchi fa venire il latte alle ginocchia e stona con tutto il resto.
Per quanto mi riguarda, però, il film è sorretto da una prima parte mitica fatta di costumi, scenari,personaggi (Blackfinger e Ironbar favolosi) e musiche davvero di altri tempi (la colonna sonora a Bartertown mi esalta più adesso di una volta).
E vogliamo parlar del pezzo in apertura? Una bomba.
FInale poi assolutamente in linea con tutti i Mad Max, malinconico e solitario (anche se quello del 2 resta inarrivabile).
Chissà se a mio padre sarebbe piaciuto anche Fury Road..
Io voto pollice su: apprezzo il cambio di registro, per vedere un film come il secondo semplicemente me lo riguardo. Meglio osare qualcosa di diverso che una minestra riscaldata.
Concordo assolutamente e comunque lo “spirito” di Mad Max è rimasto intatto anche in questo film.
Dovrei rivederlo in questi giorni, ma…
Ricordo che la prima parte mi è sempre piaciuta, mentre non amo (eufemismo) la seconda parte, ho sempre avuto problemi con quel cambio di registro e con quei bambini e pure il fatto che Max debba fare da “padre protettore” non mi sta molto bene (nemmeno a lui, presumo). Peccato, perché sulla carta poteva essere anche interessante un cambio di registro.
Però anche questa seconda parte ha qualcosa di salvabile.
@pilloledicinema: la scena in cui Max scopre davvero chi è Blaster mi ha sempre colpita e questo vale anche e soprattutto la sua morte. Avevo circa 10 anni quando l’ho visto per la prima volta, ricordo che c’ero rimasta malissimo. Però è molto soggettiva la cosa. Inoltre mi pare di ricordare che nella seconda parte muoia anche un bambino, risucchiato dalle sabbie.
Poi è da anni che mi chiedo perché Max venga “graziato” da Tina Turner, che gli dice una cosa del tipo: “Formiamo una bella coppia. Povero pezzente”. Se la ride e se ne va. Perché?
Perché non aveva più senso che lo inseguissero. Come nel 2, dove i sopravvissuti degli Humungus se ne vanno non appena la motrice si cappotta rivelando di esser piena di sabbia, nel 3 Tina se ne va quando i bambini prendono il volo assieme al nano, l’unico che poteva gestire il carburante di Bartertown. Quindi, alla fine, perchè prendersela con Max che tanto era solo un diversivo?
In effetti ha senso. Forse non ho mai compreso del tutto/trovato sensato il personaggio della Turner, un “cattivo non cattivo”, anche se effettivamente è in linea con il tono “satirico” che pervade questo film. Che poi secondo me non se l’è cavata affatto male, a differenza di molti che l’hanno criticata.
Hai ragione. Non me lo ricordavo, ma nella seconda parte del film muore anche un bambino in una specie di pozzo di sabbia.
Però è una morte molto soft, non c’è manco il cadavere. Ben diversa non solo dal brutale assassinio della moglie e del figlioletto di Max del primo Mad Max, ma anche dalle morti in combattimento del secondo.
Ma a parte il body count è il tono che non mi è riuscito a calare. Mad Max 3 è un film per bambini. Per bambini degli anni ’80, ovvio, ma comunque per bambini. Non dico che quando sei piccolo non ti impressioni, solo che mi sembra assurdo leggere qui da gente di 30 anni e passa elogi per un film che non si merita nemmeno la fatica di fargli le pernacchie con le ascelle.
Non c’è cattiveria, solo personaggi sopra le righe e una paccata di soldi dati al reparto costumi. Senza peraltro riuscire a eguagliare quelli del secondo.
no vabbe ho visto su metacritic che Fury Road sta a 90/100… manco otto e mezzo di fellini c’arriva
Rivisto ieri sera, a me questo terzo capitolo è sempre piaciuto, anche se il cambiamento di tono rispetto al secondo (il mio capitolo preferito) è molto evidente.
Per quanto riguarda Bruce Spence, ho sempre pensato che il suo personaggio in questo film non fosse lo stesso aviatore del secondo, confermate?
è uno dei grandi misteri della vita…teoricamente no ma il Mastermind nella scena in cui si incontra Max x la prima volta faccia a faccia fa a fare a Gyro una faccia come per dire “ma tu non sei….”
Bellissimo quel momento lì!
Se è per questo, in Fury Road c’è lo stesso attore che impersonava Toecutter, nonché la v8, distrutta nel 2. Direi che Miller se ne frega abbastanza della continuity:D
non lo è, alla fine del 2 la voce narrante dice ”non lo vedemmo mai più”
certo quando verso la fine max lo indica e gli grida ”tu!” il sospetto viene, ma penso che fosse riferito all’avergli rubato la macchina all’inizio.
evidentemente a miller piaceva l’idea di avere quell’attore che svolazza su buffi aeroplani.
a me questa saga ha sempre fatto pensare a quella del mariachi di rodriguez (che per ragioni di età ho conosciuto prima), e anche lì quanto a personaggi che interpretano ruoli molteplici stiamo messi bene.
Scusate piccolo ot, ma secondo voi vale la pena vedere Fury Road in 3d? Personalmente non sopporto il 3d però se è ben fatto come in Gravity forse un pensierino ce lo farei. A questo punto la domanda è se FR è stato realizzato pensando al 3d oppure è la solita aggiunta per fare cassa.
2D 2D!! Ho letto che la conversione 3d è stata voluta successivamente dalla Warner per farci più soldoni, ma Mastermind Miller ha pensato e girato il film in 2d
ah ok, allora 2d per tutta la vita
Io invece l’ho visto come primo film della saga (al cinema) e mi esaltò a mille.
Poi ho visto il primo e il secondo e restasi a bocca aperta (confesso, da piccolo il primo proprio non mi piacque)
Premesso che a questo film sono affezionato a prescindere (piu’ Mad Mouse-Disneyworld che Mad Max, ma e’ stata la mia introduzione al genere postatomico e ai Nuovi Barbari che mi avrebbero rallegrato/traviato l’adolescenza), la gif del sassofonista palestrato e ancheggiante m’ha fatto ritrarre i testicoli come gli artigli di Wolverine: adesso giocano a Pacman nel colon.
visto per la prima volta la scorsa settimana, subito dopo aver rivisto Interceptor e Il guerriero della strada. Davvero troppi gradini al di sotto dei primi due.
Magari preso da solo, a distanza di tempo dagli altri, può fare una figura decente, ma così NO.
Casanova@ hai avuto un infanzia che sembra uscita da
un libro di Stephen King e guarda che da parte mia e’ un complimento
pero’ adesso ci devi dire gli altri tre film te lo chiediamo in ginocchio
ricapitoliamo:
1)Mad Max 2
2)Fuga Da New York
3)?
4)?
5)?
comunque grande speciale complimenti
Arrivo lungo, ma salgo sul carrozzone di quanti tirano pomodori e uova marce contro Mad Max 3.
Tutto piuttosto bene fino allo scontro nella Thunderdome, poi crolla il palco.
Non che, in linea di massima, io abbia qualcosa contro i cambi di tono in corso d’opera (anzi, adoro Very Bad Things e Hancock proprio per questo), ma questo è venuto fuori proprio male…ho rivisto i tre Mad Max qualche mese fa e il terzo mi è parso pure peggio di quanto ricordassi (e già non ne avevo un bel ricordo).
Comunque sono in fibrillazione per Mad Max (pare che Hardy abbia firmato per altri TRE, dicasi TRE film…!!!), anche se mi toccherà penare, credo, fino a lunedì sera…ansia…
Cristo, venti minuti di fury road e già si è ripagato di 4 biglietti in ogni aspetto!!!
AMMIRO!!!
ammiramiiiiiii!!!!!
Spodo la causa di tutti quelli che ci sputano sopra a questo film: troppo farraginoso, cose a caso, un protagonista che all’inizio ti chiedi se riuscirà a fare x poi se riuscirà a fare y, macchine/velocità/inseguimenti praticamente azzerati (e stiamo parlando di elemento fondante della saga mica minchiate)
Emblema della cagata: il thunderdome. Idea della madonna che addirittura da il titolo al film… giocata malissimo a metà film con un combattimento imbarazzante condito da fiuuuuuu (elastici in tensione che vengono mollati) e bong bong bong (mazzate nella capa) degni boh di un film di pierino. Guarda, ero esterrefatto.
Tra l’altro, ma potrebbr essere un problema della mia copia, mi sa sonoro pessimo
Detto questo, mastermind stasera fammi sognare. Poi mi getto nel vuoto per la gioia
Sottoscrivo recensione e i pochi commenti positivi, in particolare quelli di Overdoze e Munky.
Io la vedo semplice:
1° pura anarchia anni 70 in salsa exploitation
2° western fantascientifico in salsa punk che si inventava un mondo
3° film fantasy in puro stile anni 80
Non solo tre film completamente diversi, proprio tre tipi di cinema diversi.
Prendere o lasciare.
Miller mica è (o era) un fottuto nerd. Se ne fotteva di coerenza tra i film e continuity del cazzo, e faceva i suoi film scegliendosi ogni volta un campo di gioco diverso.
Il 3° MM l’ho rivisto l’altro giorno ed è davvero grande cinema. Cioè, grande nel senso proprio di grosso. C’è un senso degli spazi, uno sguardo “largo”, una profondità di messa in scena che stento a ritrovare nel cinema odierno, anche il migliore. Semplicemente ha più a che fare con Miyazaki, Moebius e (sì, ok) Spielberg (e vorrei capire perché sarebbe di per sé un male) che con gli spaghetti western, il road movie hippie e Ballard. I riferimenti che si scelgono non sono mai un male o un bene, dipende da come li su usa. E secondo me Miller li usa alla grande, porando a casa un film comunque personale e affascinante.
Sta benedetta parte coi ragazzini…
Ok, anche a me da ragazzino era scappato un “machecazz?” per l’evidente scarto di tono, ma cacchio se mi avevano pure inquietato quei miei coetanei.
Ok, è vero, Miller indugia qualche volta di troppo su faccette buffe e sguardi teneri.
E ok, alla fine siamo più dalle parti dei Bambini Perduti di Peter Pan che dei bambini fuori di melone de Il signore delle “mosche”.
Ma porca miseria se è comunque grande cinema. Perché lo stesso la regia di Miller resta folle e allucinata. Se è Amblin è una Amblin a cui hanno messo il filtro dell’ultima mezzora di Apocalypse Now! che insomma non mi pare una cosa da niente.
Sono d’accordo ed aggiungo che non capisco cosa ci sia di impressionante nei bambini di Mad Max: io ci sarei andato a vivere su due piedi.
Al contrario sè avrei dovuto scegliere di essere una versione maschile di NEWT di Alien 2 o uno dei bambini del Signore delle Mosche(1990) avrei detto: dov’è l’Alien? che gli dò bell’abbraccio! Questo per dire che Il Signore delle Mosche è l’orrore dell’essere umano, la parte oscura. Preferisco l’Alien.
FURY ROAD
Il miglior remake della storia del cinema.
Nel punto clou mi sono commosso manco Conan stesse pregando Crom.
è bellissimo FURY – l’ho vistto e sono troopppo felice 10000000 seguiti mi vendo la casa e e regalo tutto a miller!!! – ROAD
ho letto certi commenti che nemmeno i migliori 14enni haters professionisti di ask.com
A me e’ sempre piaciuto, nonostante il calo di tono finale e il drastico cambiamento dai primi due film. Mi e’ piaciuto proprio per il senso di conclusione di un ciclo e per come Max alla fine del suo viaggio sembri aver trovato una sua nuova casa. Se voglio violenza e azione smodata, posso rivedermi i primi due quando voglio: questo film e’ quello pu’ fantasioso e classico, alla fine del viaggio l’eroe deve ritornare al punto di partenza, si cambiato, ma anche maturato. Se preso come la conclusione di una trilogia, Mad MAx 3 va benissimo. Come film a se’ stante, un po’ meno, ma a me va bene cosi’.
Tim Cappello che mito…
Io il terzo lo apprezzo ma stà a Mad Max come Prometheus stà ad Alien. Una sorta di nuova saga mai completata. La parte dei bambini l’avrò vista 1000 volte, molto trascendente.
Devo dire di averlo rivisto 2 mesi fà con mio fratello, che non lo conosceva, e gli fece più che schifo…
Ora scusate ma devo andare nella terra del domani-domani(cit.).
Ka col0onna sonora è spettacolare e anche tutto il resto andrebbe rivalutato….film spesso ingiustamente sottovalutato.
i still believe e tutto torna. alla voce “fuga da new york” avevo già capito tutto.
domani vado al cinema ALLE 3 DEL POMERIGGIO!!!
Io lo dico
NON CI SI CREDE!
NON – CI – SI – CREDE!
Una roba…una roba che… cioè…vado in iperventilazione!
ho rivisto la trilogia qualche settimana fa, assieme al babbo.
primo film, secondo lui: “da matti”
il secondo: “bello più del primo”
il terzo: “ma che c**** di film stiamo guardando” (questo più o meno a “rotto il patto decide la ruota” o giù di lì)
stasera sono andato a vedere Fury Road. molto bello, molta azione, pochi dialoghi, voglio una di quelle lance esplosive. e un piccolo cameo speciale per chi si ricorda certi spot di telefonia dei primi anni 2000
comunque eravamo in 10. ma il multisala era tipo vuotissimo dappertutto
Noi alla due eramo in 6.
E prima della fine del film uno si è alzatone se ne è andato.
AMMIRO!!!
ma si pure nella sala dove l’ho visto io c’era poca gente, ma era giovedì! dai io non ci voglio credere che un film così possa andare male, mi pare che persino gli americani lo stiano andando a vedere
N l’ho detto con tono critico gné gné, era il primo spettacolo del giorno (e credo in assoluto di tutta Roma per il pubblico).
In parte ci sono andato per evitare la ressa serale, anche se poi si perde quell’atmosfera da affiatamento di concerto della rock band preferita.
…
Fottesega
C’era il chitarrista lanciafiamme!
figo il chitarrista, praticamente faceva lui la colonna sonora durante certe scene :D
È molto tristo vede’ come Mad Maxxo s’è ridotto ai giorni nostri… Mo’ ce fanno puro le tesi de laura…
https://www.youtube.com/watch?v=1MhRj_48-7w
;)
ragazzi qua URGE RECE!
Non so per quanto tempo ancora potrò trattenermi dal fare commenti OT a proposito di Fury Fucking Road.
Mi sto già cromando i denti, fate voi
Sai che la prima volta pensavo fosse freon o nox o qualcosa di simile?!
ma quindi l’hai pure rivisto?
Mi riferivo al primo tizio che lo fa.
E poi un film del genere n si vede, si vive, o al massimo si
!!!AMMIRAAAA!!!
Torno ora dal cinema : piango.
Dies Irae,Bomba,Capolavoro.
Sono con te, Cas, Oltre la sfera del tuono è un gran bel film!
La sdiarreata misandrica del nuovo film “fury road” ha avuto un solo merito, vedo: quello di far rivalutare il terzo film della trilogia di Mad Max. Bene così.