Del cinema Arti di Milano vi ho già parlato. Vi faccio un piccolo riassunto, ad uso e consumo di chi non è stato bambino a Milano negli anni Ottanta. L’Arti era un cinema di proprietà della Disney – come testimoniava l’enorme castello di metallo che era stato incollato sopra la parete principale dell’edificio dove si trovava la sala – con una programmazione interamente dedicata ai bambini. Una sala di settore, di nicchia, di quelle dedicate alle mamme che avevano la certezza che all’Arti ci fosse un bel film per bambini. Che se hai un figlio tipo Danny La Minaccia, almeno puoi staccare la spina per un paio d’ore. All’interno era un po’ come essere in un parco giochi: vetrine con all’interno bellissimi giocattoli con marchio Disney, pupazzi e statue nel foyer, un piccolo palco sotto lo schermo dove i bambini erano liberi di correre e giocare durante l’intervallo, cochine ghiacciate e bomboniere mezze sciolte a uso ridere. Uno dei luoghi della felicità. Quanti pomeriggi passati lì dentro. Quanti film che hanno scaldato il mio cuore di fanciullo su quegli schermi. Eppure, ricordo, un giorno uscì da quella sala terrorizzato. La colpa? di Walter Murch.
Ma chi è questo Walter Murch, vi chiederete voi? Si tratta di uno che dovreste conoscere e che invece rimane un po’ lì, nell’angolino, un nome a cui difficilmente accostiamo un volto e soprattutto tutte le cose che ha fatto. È un montatore audio e video, un regista e sceneggiatore, ha lavorato con Francis Ford Coppola, George Lucas, Kathryn Bigelow, Sam Mendes, Terry Zwigoff, è amichetto personale di gente come John Milius, Willard Huyck o Donald F. Glut. Quando han fatto Star Wars, lui era lì, faceva parte della ballotta dei regaz. Il Padrino, American Graffiti, La Conversazione? Tac, era lì. È l’unico montatore della Storia del Cinema ad aver ricevuto una nomination al montaggio con ogni tecnica e software dedicato possibile: Moviola, Final Cut, Avid e KEM flatbed. Tipo, è stato il primo montatore a vincere un Oscar per aver montato un film al computer, Il Paziente Inglese. Fun Fact: per quel film montò anche l’audio. E vinse l’Oscar. Due Oscar per un film (di merda) come Il Paziente Inglese. Il terzo Oscar l’ha vinto un po’ prima per quell’altro film lì, Apocalypse Now. Nel 2012 gli hanno dato il Nikola Tesla Award, un premio che danno a gente realmente visonaria. Non tipo Francesco Facchinetti che fa i telefonini del Capitano, ma califfi come Douglas Trumbull, James Cameron, Roger Deakins, Dennis Muren o George Lucas. Ecco, metà delle mie paure, dei miei traumi infantili e delle mie ossessioni derivano dalla sua prima e unica regia: Return To Oz, in italiano Nel Fantastico Mondo di Oz, del 1985.
È il 1980 e Walter Murch si trova a discutere di lavoro con Tom Wilhite, pezzo grosso della Walt Disney. A un certo punto quest’ultimo fa una domanda al buon Walter: “Scusa, ma se tu potessi fare un film – quello che vuoi tu – così su due piedi, cosa faresti?”. E Munch dice: “Un nuovo film su Oz”. E la risposta è quella giusta. Perché la MGM, quella che aveva prodotto nel 1938 il vecchio musical di Fleming, aveva appena perso i diritti. Anzi, no, scusate, la questione è che il libro di L. Frank Baum era diventato nel frattempo pubblico dominio, cioè privo di copyright. Certo, alcune cose, come le famose scarpette rosse erano ancora proprietà intellettuale della MGM ma il più era lì, libero. E la Disney non si tira indietro, anzi. Murch comincia a lavorare alla sceneggiatura del suo libro e prende spunto dai due libri di Baum successivi a Il Meraviglioso Mondo di Oz, il primo, quello del 1900. Parliamo di Il Meraviglioso Regno di Oz e Ozma, Regina di Oz. Ok, tutto sereno, quindi? Cioè, siamo sempre lì, nella Città di Smeraldo al caldo, bei serenoni, no? Non proprio. L’altro libro da cui prende spunto Murch non c’entra con i lavori di Baum. Si intitola Wisconsin Death Trip, è uscito nel 1973, ed è di Michael Lesy, un giornalista e professore di Letteratura presso l’Hampshire College in Massachusetts. Si tratta di una serie di scritti ispirati alle fotografie di Charles Van Schaick fatte nel XIX Secolo nella Contea di Jackson in Wisconsin. Disagio, malattia, povertà, alcolismo, pazzia. Una roba che se siete andati giù di testa per Carcosa e avete aperto un tumblr solo per riempirlo di fotine tratte dalla prima stagione di True Detective (Thanks to Darth), qui vi viene un infarto. Wisconsin Death Trip è l’immagine degli Stati Uniti che nessuno vuole vedere, quella con il fango, la povertà, la gente con la fazza storta e gli occhi da pazzi. Si tratta di un’opera di culto totale che ha ispirato altri scrittori, poeti, musicisti e cineasti. Certo, magari non è una di quelle cose che consiglierei di sfogliare a un bambino di otto o nove anni.
Tra i lavori di preproduzione e l’inizio delle riprese c’è un avvicendamento ai vertici della Disney: il produttore Wilhite, quello che ha dato il via libera a Murch, viene sostituito da tale Richard Berger. Inizialmente la cosa sembra essere un bene visto che il budget dedicato al film aumenta, ma dopo un po’ cominciano i problemi. Murch è piuttosto lento: si finisce quasi subito dietro la tabella di marcia e la direzione presa evidentemente non è tutta frizzi e lazzi. Dopo un po’ la Disney si trova costretta a licenziare il regista e sceneggiatore. Ma a questo punto entrano in scena gli amici che fanno brutto: arriva George Lucas. “Ragazzi state facendo un errore: questo è bravissimo, un genio. Garantisco io. Oh, facciamo così: se scazza ancora mi impegno a finirlo io, ‘sto film, ok?”. Siamo nel 1985, Lucas è tipo il Capo del Mondo e se arriva lui a dirti una cosa del genere, che cazzo devi fare? Il 21 luglio del 1985 il film esce finalmente nelle sale statunitensi. Non sfonda al botteghino e ottiene una serie di recensioni che mettono in evidenza un dato piuttosto importante: Return to Oz NON è un film adatto ai bambini. È cupo, spaventoso e inquietante. Ok, è fedele al lavoro di Baum – forse ancora di più del vecchio musical del 1939 – ma c’è qualcosa che non va. Ma cosa?
Dorothy ha sbattuto i talloni per tre volte, ha detto “There’s no place like home” ed è tornata a casa, lasciando il Leone, l’Omino di Latta e lo Spaventapasseri a Oz. Ma poi? Cosa succede? Succede che la casa della famiglia Gale è andata quasi distrutta da quel tornado che ha portato la bambina a Oz, che gli zii sono disperati e pieni di debiti e che la loro nipotina, un tempo simpatica e bella, da sei mesi a questa parte parla solo di un mondo fatato dove gli animali parlano, c’è una strada di mattoni dorati che ti porta fino alla Città di Smeraldo, di un Leone poco coraggioso, ecc… Insomma, gli zii sono molto preoccupati. Non è che questa è diventata pazza a causa del fatto che (non detto direttamente, ma…) il padre era uno che si scassava di moonshine e la madre era una battona del vecchio saloon di Shawnee? O è stata una tegola del tetto che l’è caduta in testa durante il tornado? Insomma, questa non è vita. Guarda qui: viviamo nel disagio e la nostra piccola nipotina è mezza scema. Sai cosa possiamo fare? Guarda qui sul giornale che dicono: “Cure elettriche: una scossa alla testa e tutto tornerà normale”. È un metodo nuovo, ma sembra funzionare alla grande. E poi, via, siamo nel 1900. Questo è il futuro! La zia di Dorothy la porta dunque in città, in una clinica. Dopo che un (mad) doctor ci spiega i rudimenti dell’electroshock, la piccola comincia a vedere il fantasma di una bambina bionda con la faccia triste. C’è anche un’infermiera con una faccia severa e cattiva che prima la chiude in una stanzina poi la lega a una brandina e la porta in sala operatoria. Proprio mentre stanno per friggerle il cervello però, un temporale fa saltare la luce e Dorothy insieme alla bambina bionda con la faccia triste riescono a fuggire. Si buttano in un fiume in piena, la bambina bionda forse affoga, Dorothy sviene su una zattera. La corrente la riporterà a Oz. Ma siamo sicuri sia un bene?
In questi sei mesi a Oz è successo di tutto. Adesso non vi sto a spiegare proprio tutti gli intrighi di corte, però lo Spaventapasseri non è più il Re di Oz, la Città di Smeraldo – come la Yellow Brick Road – è una landa desolata e in rovina e tutti i suoi abitanti sono stati trasformati in statue di pietra. Compresi il Leone e l’Omino di Latta. Ora, tra le macerie, si aggirano solo i Rotanti, folli servi della Regina Mobi, una pazza che ha una collezione di teste intercambiali che tiene chiusa in un’ala del suo palazzo. Dorothy, insieme alla sua gallina Billina, unica eredità del mondo reale, dovrà tentare di ristabilire l’ordine a Oz e poi tornare a casa sua, in Kansas. Lo farà grazie all’aiuto di Tik Tok, un robot militare goffo e tondeggiante che ha continuamente bisogno di attenzioni per funzionare, Jack, una zucca parlante che chiama la bambina “mamma!” e la testa di un’alce riportata in vita con una strana polverina. Boh, veramente. Io non so.
Ora, se non avete visto il film non vi posso dire molto altro. Vi posso dire ancora una volta che raramente s’è visto su grande o piccolo schermo un film per bambini così evidentemente “sbagliato”. La prima parte del film, quella ambientata in Kansas, è semplicemente di una desolazione e di una tristezza irraggiungibili. I campi lunghi con cui vengono inquadrati i paesaggi della grande campagna americana, la desolazione negli occhi di Piper Laurie (la zia di Dorothy), quegli alberi spogli di fianco a una fattoria distrutta dalle intemperie e soprattutto gli occhi sempre aperti della piccola Fairuza Balk che non riesce mai a dormire, mettono ancora oggi un’amarezza che sembra di essere in un film dei Dardenne. Il peggio però lo si raggiunge nel momento in cui la bambina viene abbandonata dalla zia in clinica. Qui le cose si fanno realmente inquietanti: sembra di stare a metà strada tra La Morte Corre sul Fiume e i film di Val Lewton. Ombre, specchi, scale, corridoi angusti e inquietanti, punti di ripresa azzardatissimi e una calma apparente che può portare solo ed unicamente a un risultato. Non un bel risultato.
Nel momento in cui poi ci trasferiamo a Oz succede quanto era già successo nel film di Fleming, ovvero gli elementi che Dorothy ha incontrato nel mondo reale vengono traslati e trasformati dalla fantasia della ragazzina che li immagina come personaggi di un mondo fatato. Ah, no, scusate. Non è più un mondo fatato, ma un cumulo di macerie e disperazione. Le barelle dell’ospedale si trasformano nei Rotanti, l’infermiera cattiva è una donna senza testa che taglia e ruba teste altrui, la macchina che serviva per bollirle il cervello è un goffo robot senza sentimenti. Un film incredibile che non solo rinuncia alla rappresentazione felice o giocosa di un mondo fatato noto come quello di Oz ma che rilancia con una serie di sequenze (vedi quella delle teste) che non sfigurerebbero oggi in un film horror. Di quelli fighi.
DVD-quote:
“Come rovinare l’infanzia di un bambino in 3, 2, 1…”
Casanova Wong Kar-Wai, i400Calci.com
Visto da bambino e confermo tutto: inquietante e disperato, a riprova che gli anni ’80 sono stati un periodo meraviglioso per il cinema.
Walter Murch e’ un genio assoluto: uno che monta Apocalypse Now a partire da un anno di girato e lo rende un capolavoro merita tutta la nostra stima. Peccato che non abbia piu’ diretto niente.
Sebbene fosse certamente un film non propriamente allegro, è uno di qui film comunque molto amati dai bambini. Forse è una questione di abitudine, quasi sicuramente non sarebbe adatto ai bambini di oggi, il cui standard televisivo/cinematografò (almeno all’inizio) è molto soft (unicorni teletubbies orsi scureggini e via dicendo). Quando ero piccolo io c’era al massimo l’albero azzurro, poi i programmi per ragazzi, tipo solletico, che però davano già altri tipi di cartoni animati già semi-seri (tipo ispettore gadget). Ma è stata un’infanzia (almeno per me, dominata da Ken il guerriero, Dragon Ball, Duck Tales (uno dei cartoni più belli di sempre, che ancora oggi è avvincente e avventuroso come quasi nessun altro cartone), il mistero della pietra azzurra. Senza contare che la tristezza e la “cupezza era proprio un tratto caratteristico dei film per bambini e dei primi film fantastici. Se ripenso ai film Disneyani come Dumbo, Alice nel paese delle meraviglie, La bella addormentata o Biancaneve, e li paragono ai cartoni medi di oggi (tipo Albert l’esploratore) capisco che il modo di trattare i bambini è proprio cambiato. E’ tutto molto più patinato e sbrilluccicoso.
(Non c’entra niente col discorso che sto facendo, ma in generale tutto l’immaginario cinematografico è cambiato: pensavo alla stessa cosa guardando il remake di nightmare ieri sera. Ora, sarà che sono particolarmente legato al vecchio film di Craven, e quindi sono un po’ imparziale, ma non ci trovo nessuna volontà e impegno di spaventare alla base, nemmeno ci provano a disturbare il tuo sonno. Siamo proprio ai livelli di Final Destination: Gore adventure”.)
Poi, oggi, arriva un momento in cui dai teletubbies passi direttamente agli epic fail su youtube e I soliti idioti, perchè la tv (ma in generale, tutto quello che ti sta intorno) tende ad emanciparti prima, per poterti vendere l’iPhone, la goPro, farti andare dal McDonald (la giungla delle città) ecc. Pazzesco.
Quando ero piccolo, non era così inusuale imbattersi in film fantasy per bambini e ragazzi un po’ grigi: “hai paura delle streghe”, la storia infinita, la storia infinita 2 2 (che seguiva pari pari la falsariga di ritorno a Oz, Pagemaster, Labyrinth ecc (ora non mi vengono in mente altri titoli, ma sforzandomi ne potrei trovare sicuramente altri). Una tendenza che ha praticamente culminato negli anni ’90 con Nightmare before Christmas.
E pensare che oggi ci sono persone che ritengono gli ultimi film di Harry Potter film non per ragazzi….
Com’è cambiato il mondo in 20 anni
Tu non hai idea di quante cose belle mi hai fatto tornare in mente. Ti ci infilo la serie di “Piccoli Brividi” e ancora meglio qyuella di “Hai paura del buio?”. Su Solletico mandavano i “Gargoyles” che aveva atmosfere tutt’altro che allegre eppure (almeno in paese da me) riscosse molto successo.
Mi hai levato le parole di bocca. Proprio qualche sera fa parlando con un amico è venuto fuori che sua nipote di otto anni non ha mai visto i Ghostbusters. Secondo lui non è adatto considerando che sua nipote si spaventa quando nel film dei puffi arriva Gargamella… Una generazione veramente buttata.
Riguardo al film lo ricordo davvero con affetto e non mi pare di averlo trovato eccessivamente inquietante o triste. Ammetto che i miei o erano dei kamikaze o ingenui dato che prima dei 10 anni ho visto sicuramente Poltergeist, IT e Lo squalo (oggi sono assai più cagasotto di allora).
Personalmente ricordo con più inquietudine Alice (la scena in cui le viene cancellata la strada da sotto i piedi).
Comunque ho voglia di rivederlo.
Grazie Casanova!
Minchia i Gargoyles!!!! Cos’avevo rimosso dalla mente! Grazie!!!
https://www.youtube.com/watch?v=RfOBUA0f4qo
Risentire ora la “sigla”, con la voce di… Liam Neeson (!) fa un certo effetto!
Ma il tricheco in Alice nel Paese delle meraviglie che si mangia quelle povere ostriche? Le lacrime di Dumbo per la mamma incatenata e gli umani che lo prendevano in giro? E poi il suo trip alcolico con tanto di elefanti rosa, grazie al Quartetto Cetra che ricantò tutto in italiano…
Credo che feci più di qualche domanda ai miei quando li vidi quei film
Bellissimi Gargoyles e Piccoli Brividi… Ma anche il Batman WB era un capolavoro. Ci potrebbero venire in mente decine e decine di titoli… Tipo… Scuola di mostri… che bomba era?
Io ho ancora in testa l’immagine di uno dei Rotanti che muore uscendo da una strada. Non ricordo molto altro di quel film se non l’angoscia che mi aveva preso mentre lo guardavo con gli occhi di un bimbetto di una decina d’anni scarsi che si chiedeva quando sarebbero arrivate le vocette buffe, le cose colorate e i buoni che alla fine vincevano e tutto andava a posto.
Non l’ho mai più rivisto.
E quindi adesso, che forse sono finalmente nel target giusto, penso che le recupererò.
Grazie Casanova.
Capolavoro.
Senza iperboli.
Adoro questo film!
Beccato e videoregistrato in TV da piccolo, l’avrò riguardato centinaia di volte.
L’anno scorso trovo il DVD, lo faccio vedere a mia nipotina (9 anni) e me lo sequestra, me lo son dovuto ricomprare.
vabbe’, pezzo eccelso, grande!
film che mi ha sempre affascinato più che turbato… anzi, lo shock fu vedere prima questo e poi il mago di oz del’39…. non capivo tutte quelle canzoni :)
e io che mi aspettavo una cosa simile col film di Raimi nel mondo di oz!
Pure io ho visto il dvd alla mediaworld e sono stato tentato di prenderlo nonostante la mia povertà, poi a portafoglio aperto mi sono ricreduto e nonostante è sia un mio cultissimo personale l’ho lasciato sullo scaffale. La mia prima visione non fu troppo prematura, di anni ne avevo già tipo 11, oltretutto, benché io sia un tipo facilmente impressionabile venivo da una fase in cui mi sparavo nightmare before christmas un giorno sì e l’altro pure, per dire, a certe atmosfere avevo fatto il callo, certo questo “Return To Oz” è molto più malato di NBF, meno edulcorato , riesce ad essere un vero incubo per un bmbino non preparato ma per questo un film che penso sia perfetto definirlo: lisergico. Certo non a tutti i ragazzini ma a quelli meno impressionabili io lo farei veddere subito. Penso che questo film, come NBC e altra roba bella che in tv passava quando ero piccolo hanno contribuito a formarmi nel mio approccio all’arte e quanto meno a non avere i gusti di merda che i miei coetanei in media hanno. Grazie papà per i dischi dei The Clash e Television, grazie “Return To Oz” perché sì come dice Casanova tu fai paura ma oltre a quello sei anche un film della madonna che rivisto oggi non ha perso un grammo della sua forza che sta dritta dritta nelle tue atmosfere (oltre che ad una confezione ultraprofessionale), non ho idea se tu sia un capolavoro ma se non lo sei ci vai vicino vicino.
“Wisconsin Death Trip” e’ anche un bellissimo documentario del 1999 diretto da James Marsh che fa capire come, fra ieri e oggi, non molto sia cambiato :-D
Se a qualcuno interessa l’arte del montaggio, Murch ha scritto un manuale/autobiografia dal titolo “In the Blink of an Eye”, non so se sia tradotto in italiano.
è anche il titolo del primo album degli static-x
Ma perché la parte finale con il re degli gnomi…?
Film meraviglioso, ancora non ci credo che sia roba Disney.
Rivisto di recente: il tempo non gli ha tolto quasi nulla. Resta un filmone!
…anni strani quelli….all’Arti vidi La Collina dei Conigli, un bagno di sangue e lacrime, una platea di bambini terrorizzati….sperimentavano :)
Roba tosta anche quella
il mio trauma infantile fu questo: https://m.youtube.com/#/watch?v=o-A7ZSSWy6Y
mia mamma non voleva spendere i dindi per le cassettine disney allora faceva incetta di questa collana che vendeva la mia edicola sottocasa. Praticamente le favole Disney e in generale le fiabe famose rifatte da (presumo) sti giappi. Peccato che Hansel e Gretel era vermente un madafacchin horror che dato da vedere ad un bambino di 6 anni ti scombussola le cose. Ho paura ancora a rivederlo.
oh cazzo h trovato il film peggiore di tutti in quelle cassettine https://m.youtube.com/#/watch?v=-AvRCRmkU7o dopo averlo visto mi ranicchiai in un angolo, faccia sbarrata per un tot di giorni
Ma erano quelle col bordo giallo?
Posso capire il tuo disagio
https://youtu.be/o-A7ZSSWy6Y?t=8m0s
Interessantissimo. Mia sorella maggiore lo metteva su per farmi scacazzare e io per fare il duro dicevo sempre “ok!” e passavo 3/4 di film col cuscino sulla faccia. Era un horror mascherato (male).
Non so come Sam Raimi (Raimi!) abbia potuto fare quella cagata tutta colori!
PS: alla fine degli anni ’90 Fairuza Balk, ormai badgirl coi fiocchi, piceva parecchio.
…Sarò ripetitivo…
Per essere Sam Raimi, bisogna avere la villa di Sam Raimi, e la Ferrari di Sam Raimi e le vacanze di Sam Raimi…
P.s.
Curioso come gran parte di queste bambine che fanno film zucchesosi, finiscono per diventare da adulte,una tipologia di bad bitches.
Mah considerando che l’Oz di Sam Raimi fa parte della stessa famiglia di Alice di Burton e di quella merda inclassificabile di Maleficent, io dico che è già un miracolo che almeno sia un film guardabile e dignitoso. Alle fine è un remake in chiave Disney dell’Armata delle Tenebre, è comunque meglio degli altri due che ho citato
Si, avevo visto quel video che equiparava Oz all’Armata scena per scena… Ma non è il cosa fai, ma il come lo fai. E anche se annacquato pure lui da un decennio, mi aspettavo qualcosa di più da Raimi, soprattutto sull’onda del ricordo di questo Oz..
Dorothy, vieni fuori a giocare?!
Visto da ragazzino in tv di pomeriggio, se n sbaglio sulla rai!
Lo trovai un film strano e curioso da quel che ricordo, la prima parte completamente rimossa (n deve avermi colpito molto) , la seconda più intetessato(tanto che poi riuscii a guardarmi con curiosità il cartone animato), mentre oggi sarebbe forse il contrario.
Ma l’impressione che mi rimase è che n avesse ritmo, e sembrava interminabile.
Alcuni fregni me li ricordo molto bene tipo il letto con la testa d’alce. E curiosamente n il Robopalla mi lasciò indifferente, anche se un paio di anni dopo al MOMI mi feci una foto con sto “costume”messo dentro una delle tante teche d memorabilia.
O.t.
C’era anche uno dei modellini originali del King Kong del 33 con lo parte dello scheletro di metallo in vista, pet via della vecchiaia!
Bellissimo articolo. Io non l’ho mai visto, e mi è venuta voglia di vederlo, grazie Casanova.
(segnalo che il link a imdb in fondo all’articolo è da correggere)
Lo amavo e lo odiavo, forse amavo odiarlo. Perchè sì, mi faceva molta paura (maledetti Rotanti), ma non potevo non restare a guardarlo.
Viva le atmosfere tristi del Wisconsin!
Io ‘sto film lo vidi da solo da bimbo in una estate sicula. Terrore e angoscia, ma in un certo senso ricordo che mi piacque, anche se non sapevo cosa avessi appena visto. Me l’hanno fatto tornare in mente i400calci con un post di qualche mese fa, altrimenti sarebbe rimasto rimosso dall’inconscio. Comunque ora mi è venuta una incredibile voglia di rivederlo.
Il titolo italiano, poi, è ancora più fuorviante.
“Il fantastico mondo di Oz”?
Piuttosto “Il magone di Oz”!
Ciao i400calci, mi chiamo Darko e sono un altro bambino la cui infanzia è stata rovinata per sempre dai rotanti.
Grazie del pezzo, Casanova, davvero interessante conoscere i dettagli di un tale parto…. E, come si diceva in qualche commento più in alto, ora che sono nel target giusto ho voglia di recuperarlo.
Rovinata? …o migliorata?!!! ;)
Eh… bella domanda!
Comunque quei cosi mi inquietavano da morire!
Resta il fatto che a mio figlio di 5 anni col cavolo che glielo faccio vedere!
ma non fargli neanche dire 3volteveloce Massachusetts davanti allo specchio;OZ
Manco a farlo apposta, l’ho rivisto un mesetto fa. Da bambina mi spaventava e mi inquietava, oggi ovviamente nisba…
E che dire di Howard e il destino del mondo? Ma il peggiore di tutti per me è sempre stato Dark Crystal, mi faceva venire gli incubi…devo ammettere di non aver mai osato rivederlo xD La scena peggiore mi pare che era quando schiattava uno di quegli schifosissimi avvoltoi, ma in realtà già i pupazzi dei protagonisti mi spaventavano…bwhaahah!
Tra fine anni ’80 e primi ’90, la mattina su Rai 2 davano “Nel Regno delle Fiabe”, telefilm ideato da Shelley Duvall dove le fiabe classiche venivano raccontate con toni gotici tutt’altro che disneyani. Basti pensare che lo specchio di Biancaneve era Vincent Price e La Bella e la Bestia erano Susan Sarandon e Klaus Kinski.
Peccato che in italia sia sparito nel nulla, ma qualcosa in inglese sul tubo si trova. Tranquilli, può traumatizzarvi anche oggi che siete adulti ;)
https://it.wikipedia.org/wiki/Nel_regno_delle_fiabe#Episodi
https://www.youtube.com/watch?v=5iJ_idq-tkQ
E raperonzola i il vagabondo erano Shelley stessa, e PETER WELLER!
..
Peccato aver perso kinski bestia.
Negli anni ’90 andavo in colonia con una bambina di nome Dorotea e la sera spente le luci mi affacciavo nella sua camerata e chamavo:”DOROTHY GAAAAAIIIIL!” come la Regina quando le rubano le teste. E tutte ridevano.
Inquietante sì, ma a tutti i miei coetanei è piaciuto di brutto. E ancora oggi nei mercatini se vedo oggetti verdi penso a Dorothy (sono malata, lo so).
Bello notare ora che la bimba poi ha fatto quella pazza in The Craft, ma d’altra parte con quella faccia…
Mi ha fatto cagare durissimo sto film ai tempi. Credo che sia anche grazie a film PER BAMBINI come questi che non è venuta su una generazione di mentecatti. Poi sono arrivati gli Avengers, Peppa Pig, ed i risultati si vedono adesso…
Mai visto, ma mi avete fatto venire la curiosità. Comunque la Disney fece anche quel filmone che è Il drago del lago di fuoco (Dragonslayer), che per essere un fantasy per ragazzi era piuttosto splatter
Questo film è il motivo per cui ancora oggi provo sempre un senso di fastidio e repulsione per ogni cosa derivata dal mago di Oz
Graditissima disamina, e sì: la maschera aliena e sgranata della protagonista è senz’altro uno degli elementi maggiormente disturbanti del longometro tutto.
Mi permetto suggerire a Casanova di prestare maggiore attenzione al passato remoto: mai confondere la prima persona singolare con la terza (per moventi ignoti divenuta pratica effusa in molti dove).
Uno dei pilastri dell’infanzia.
Chissà perché mi davano della bambina strana…
Grazie Casanova.
Questo film è stata la base di tutti i giochi con mia sorella e le mie cugine,e litigavamo tantissimo su chi dovesse fare la regina e chi le teste (!).
Anche a me aveva colpito tantissimo la parte “american gothic”, tanto più che quando scoprii il capolavoro “La morte corre sul fiume” (anche quello unica regia e con atmosfere da fiaba distorta)capii di avere visto IL film.
Non so perché ma all’epoca sovrapponevo a questo film “i guerrieri della notte”, per me i Rotanti erano praticamente un’altra gang da cui scappavano i guerrieri.
Per quanto riguarda il discorso infanzia bruciata,oltre a sorbirmi zio tibia il martedì sera perché mio fratello quindicenne aveva paura a guardarselo da solo (e io avevo 10 anni) e le varie notti horror d’estate (che meraviglia) ricordo che sui canali privati (credo telesanterno / junior tv) trasmettevano cartoni animati sovietici – ungheresi – al di là della cortina che erano veramente terrorizzanti,basati su fiabe e leggende .Una su tutte era la storia di Elizabeth Bathory, di cui ricordo alcuni fotogrammi erotico-sanguinari allucinanti:bagno in una vasca di sangue di vergine,un ragazzo torturato nella vergine di ferro…
i miei genitori ci lasciavano tranquillamente guardare questa roba,probabilmente perché comunisti.
quanti bei ricordi con un post.
e quante belle cose che ci fate scoprire (Wisconsin Death!)
Grazie.
quando leggo certi commenti, con storie simile alle mie, mi rendo conto che i “calci” sono proprio un bel posto
anche tu avevi i genitori comunisti?
:)
Sono un grandissimo appassionato di animazione sovietica ed esteuropea in generale 8ungherese e polacca in particolare); mi fa troppo piacere trovare un’altra conoscente della materia qui sui Calci
Non so però se reggerei un racconto animato sulla Bathory: complimenti per lo stomaco.
Credo di capire quale sia il film che dici tu: dovrebbe essere
Krvavá pani/The Bloody Lady di Viktor Kubal, del 1980
(se è quello, è stato fatto in Slovacchia)
Ha un poster molto bello
http://animationactivist.com/post/106601552821/dvd-cover-for-krvava-pani-the-bloody-lady-a
@John Blacksad , proprio questo, grazie! http://www.videomax.org/videos/2542/krvava-pani/
inquietantissima colonna sonora.
(anche se ricordavo un’estetica più simile alle icone russe,anzi una roba bizantineggiante, ma lo sovrappongo sicuramente ad uno qualsiasi dei millemila cartoni soviet che mi sono sorbita dalla prima infanzia,non credo esistano più di tanti cartoni sulla contessa sanguinaria…)
In realtà gia le favole(non edulcorate dalla Disney) in originale sono horror ,esempi la fiammiferaia muore ,la sirenetta muore,cappucetto rosso ha il sottotesto della prostituzione,Biancaneve della necrofilia e via.
Mi ricordo anche un gioco cosi American Mgee Alice in Wonderland.
Chissà se il film sarebbe uscito 5 anni dopo diretto da Tim Burton magari adesso sarebbe venerato come un cult?
sta cosa di cappuccetto rosso zoccola me la devi spiegare. perfavore,grazie.
il mantello rosso segnalava la prostituta nel bosco nel medioevo,in pratica la favola diceva di non andare sole nel bosco per evitare brutti incontri.
se ne impara una ogni giorno.
+100 punti per la citazione di American Mgee’s Alice, é la prima cosa a cui ho pensato leggendo il post (anche se forse lí la storia di base si prestava giá naturalmente alla deriva psycho/horror…)
tra l’altro il sequel di quel gioco è uscito un anno dopo il film di Burton, credo.
Mi regalarono il vhs per il mio decimo compleanno: l’ho letteralmente consumato! Adoravo questo film anche se mi inquietava un monte, ma d’altra parte ho sempre subito il fascino delle cose inquietanti… A tal proposito: nessuno di voi si ricorda l’allucinante serie “Hammer house of mistery and suspense”? In Italia uscì col titolo “L’ora del mistero”. Mi ricordo di aver visto un solo episodio, “Un gioco da bambini (Child’s play)” che mi terrorizzò. Per anni pensavo addirittura di essermelo immaginato, ne parlavo in giro ma nessuno sembrava averlo visto tranne me! Poi, di recente, l’ho ritrovato su youtube…https://www.youtube.com/watch?v=gS3YvdEyEvM
Che roba!
La faccia dei rotanti nella foto ha una somiglianza inquietante con il bejewell di Berserk
A me ha ricordato il mostro d jeepers creepers.
Beherit,l’uovo del Re
Gran recensione.
Film, ahimé, scoperto solo da adulto.
Sicuramente da regazzino mi avrebbe steso. Perché più ancora che le robe de paura mi impressionava tantissimo quel certo immaginario triste e polveroso ottocentesco / primo 900, tanto che uno dei film che da bambino mi impressionò di più fu una trasposizione televisiva di Oliver Twist.
La lista di registi che fanno un solo film che però lascia il segno è lunghissima.
E’ fuorviante cercare paragoni con Tim Burton o altri registi gotici. Murch, da inesperto, ha semplicemente girato un film schizofrenico: quando deve affascinare e’ scemo e creativo e bambinesco come deve essere, ma quando deve inquietare gli scivola la mano e diventa horror puro. L’ho rivisto anch’io di recente, ci sono scarti di tono incredibili e nessun controllo delle mezze misure. Il che, ovviamente, e’ l’esatto motivo per cui affascina.
Ogni qual volta appariva un rotante e anche quando Dorothy sveglia le teste nelle teche mi si accapponava la pelle. Film bellissimo e terrificante della mia infanzia, che associavo (e associo tutt’ora) a Labirynth e alla Storia Infinita a livello di angoscia, paura, fascino della scoperta e meraviglia. Tutti e tre sono un viaggio onirico nelle paure di giovani protagonisti/e che devono esplorare mondi inquietanti alla ricerca della salvezza. Impressionanti e fantastici. Come tutto un filone di cartoni giapponesi anni 70/80 (specie della Tastunoko) che avevano come fine ultimo l’atroce superamento di spaventose, drammatiche (e a volte fantastiche) avventure per arrivare alla salvezza finale: la versione Jap delle avventure di Pinocchio (Naso di Legno Cuore di Stagno), L’Ape Maga’, Piccola Nell, L’uccellino Azzurro, Galaxy 999 e potrei citarne altri cento. I bambini di oggi stano meglio o peggio? Maglio lo svezzamento drammatico/avventuroso/spaventoso della nostra infanzia dai Barbapapa’ a Kenshiro passando per i Goonies o il passaggio diretto dai Teletubbies/PeppaPig a JerseyShores passando per YouTube?
Il fantastico mondo di Paul, su tutti.
Anche se quello era più figlio degli anni settanta.
Molti di quei prodotti erano migliori, mostrando che la maturità passava anche attraverso eventi spesso traumatici, che adesso sono del tutto banditi, nei prodotti d’intrattenimento, si aveva una consapevolezza maggiore.
Cosa tenuta in scarsa considerazione adesso nello sviluppo pedagogico.
…Stupido, stupido cavallo.
In effetti con labirynth, in questo film avvertii la stessa sensazione d ritmo sconclusionato.
Avevo rimosso dalla memoria sto film, nel vedere il fotogramma “Beware the wheelers” mi si sono rizzati i peli dietro la nuca e ho improvvisamente ricordato tutto.
Fammi chiamare lo psicologo per un ripasso và…
A titolo informativo, casomai qualcuno sia preso dal revival, io l’ho giusto preso una settimanella fa su Amazon (quanto siete sul “mio” pezzo?) a tipo 5 euro. Che se avete il prime vi arriva in un giorno senza pagare altro. Lo avevo beccato un annetto fa in qualche canale del digitale dopo che da ANNI non lo vedevo. La roba delle teste mi è sempre rimasta impressa, così come il terrore. Ad una recente visione la paura è stata ovviamente minore, erano altri tempi ed io avevo vent’anni di meno, ma ha comunque fatto la sua porca figura. L’ho fatto vedere a mio nipote (che va alle scuole medie) e qualche cosa un po lo ha turbato anche se, con Harry Potter, ormai si sono abituati bene a certi toni. Ho sempre pensato che questo, insieme a “Qualcosa di Sinistro sta per Accadere”, mi formarono più di quanto io stesso abbia mi sia mai reso conto. Se alle scuole elementari mi registravo notte horror per vederlo il giorno dopo un motivo ci sarà.
P.S: al cinema Arti ci sono capitato qualche volta, anche da più grandicello, gli ultimi anni era un po’ decaduto. Ci portai una ragazza che alla fine, chissà perché, abbandonai sulla strada del ritorno a casa perché “avevo cambiato idea”. Saranno stati tutti quei bambini urlanti.
Io l’ho visto al cinema che non andavo alle elementari, ed è il mio primo ricordo pauroso d’infanzia. Credo non fosse ancora colpa del mio fratellone, ma proprio dei miei genitori..
Il mio terapeuta mi ha garantito con gli anni che sono tanto matura lo stesso, anche se non lo riaffronto, ed io voglio credergli: infatti ora i Critters mi fanno ilarità, It tenerezza e vado finalmente in bagno serena. Ma tutto ciò che è “Oz”…brrrrr
Gran film disturbato però trovo molto sbagliato questo trend nei commenti “cartoni belli di una volta” C “cartoni squallidi odierni”. Sarà che ci ho lavorato per parecchio e mi è rimasta la passione ma in realtà è vero l’opposto: in giro c’è una bella quantità di roba animata mica male: il sempre ottimo “Adventure Time”, “Steven Universe”, “Gravity Falls”, “Bravest Warriors” (gratis su youtube), “Gumball”. Per non parlare dei classici Disney che tra “Wreck-it Ralph”, “Frozen” e “Big Hero Six” hanno imboccato una via veramente godibile. (e non parliamo del Giappone sennò si fa notte)
Oggi c’è un offerta più varia perciò se uno non si sbatte a cercare si prende, come al solito, il minimo commerciale; e lì la qualità non c’è mai stata manco negli anni ’80.
Scusate il Pippotto ma su internet ormai la nostalgia è diventata il cancro del ricordo e francamente non se può più.
qualcuno doveva dirlo, sta nostalgia ha rotto il cazzo
Concordo. E basta “ai miei tempi…” che fa veramente veccccchhiiooo!1 ALURA!
detto questo grazie ai 400calci, i commenti restano il 70% della figata di sto sito, senza nulla togliere agli articoli che sono sempre uno roba tosta,
ed è in fondo grazie ad articoli così stimolanti se ci sono così tanti commenti interessanti! thanks ;-)
By candidatoalpremioparaculodellanno
A proposito di Disney…il mio film-trauma-infantile é “qualcosa di sinistro sta per accadere” produzione Disney…tipo il gatto venuto dallo spazio o quattro bassotti per un danese…pensarono gli ignari genitori…leggendo i programmi di tv sorrisi e canzoni…per cui i miei genitori una sera d’estate ci “chiusero” in casa a vedere sto film Disney…mentre loro erano fuori in giardino a cenare in giardino con gli amici e non volevano mocciosi…terribile! OZ fa paurissima e fa parte degli incubi…ma poi con la storia infinita..e l’arrivo di Tim Burton…Non so…ho metabolizzato….comunque generazioni segnate…
Un film maledetto! Da piccolo avevo il vhs registrato da mia madre che pensava fosse l originale. Inquietante come poco altro! La clinica, la fuga di notte, quei maledetti ROTANTI, i sassi che la spiano, la regina delle teste cazzo, il mostro che assembla con i pezzi dell’alce e lo spaventa passeri, il finale nella montagna..
Eppure nonostante mi mettesse una paura fottuta, regolarmente me lo riguardavo cercando ogni volta di superare l’ angoscia.
immaginate lo stupore quando qualche anno fa ho scoperto che esisteva un film precedente molto più fiabesco. Mi son fatto tante di quelle risate..
Cmq si, è pazzesco che fosse considerato un film per bambini!
Fantastico, l’ho rivisto pochi mesi fa quasi per caso. Non lo vedevo da tipo 25 anni e una delle poche cose che mi ricordavo era l’entrata in scena dei rotanti. Non ci dormii per una settimana.
A memoria,mi diede quella sensazione di “sbagliato” pari solo a quella di uno dei seguiti della storia infinita in cui a Bastian rubano i ricordi uno dopo l’altro, fino [spoiler?] a togliergli anche quello della madre. Tristezza, ma non riesco a ricordarla con dispiacere.
sto prendendo la pedana elastica su amazon per far partire un cinque più che alto, direi volante
APPLAUSI
GODO MOLTISSIMO. Cult assoluto della mia infanzia, quando andavo dalla mia bff delle elementari un po’ più benestante di me e quindi dotata di videoregistratore: questa cassetta l’avevamo consumata, malgrado alla scena delle teste SCAPPASSIMO IN GIARDINO ovviamente dopo aver sparato al massimo il volume così pareva che la strega stesse ululando “DOROTHY GAAALE” a noi. Non l’ho poi più rivisto per una ventina d’anni e quando ho deciso di recuperarlo temevo di restare delusa, e invece sorpresa, rimane bello davvero. Non sono scappata dalla stanza, ma mentre da piccola il finale con (spoiler!) Ozma nello specchio per me confermava che Oz era reale e non solo un parto della mente di Dorothy, ora da adulta l’interpretazione più prosaica e deprimente che fosse tutta una sua fantasia/allucinazione per scendere a patti con una realtà troppo dura mi sembra quasi inevitabile, mannaggia alla disillusione.
E comunque quegli animatronic erano una cosa bellissima, volevo e voglio ancora un Tic-Toc tutto mio. E non sono nemmeno ua fissata con lo steampunk.
Oh, sarò scemo io, ma: questo pezzo mi ha fatto molto ridere (chi sei, Casanova WKW? diventiamo amici su FB?), e poi – però – ho quasi pianto a leggere alcuni commenti, perché raga, non mi voglio dilungare ma: vi voglio bene; questo film mi ha segnato per sempre dalla prima visione – credo, meno di dieci anni. ho passato mesi a parlare allo specchio sperando di incrociare gli occhi di Ozma, e giocavo col mio pastore tedesco urlandole DOROTHY GAIIIIIL (ciao Flora, scusa, ovunque tu sia) e boh, tante storie del genere che non sto a raccontare. Il mio mondo interiore è fatto anche di questa merda. Ciao, grazie.
Grande Casanova,ti seguo da quando conducevi quel programma di cinema su Comingsoon television con quell’altra figa ed il tipo esperto a cui chiedevi cose,che mi faceva riderissimo.
Mi capita di sognare raramente ma se la notte ho degli incubi state tranquilli che all’interno c’è un rotante.
madooo i rotanti!!!
Mia sorella mi chiama e mi dice ” Oh, hai visto che sui Calci parlano del tuo trauma infantile ?” e cazzo la prima cosa a cui ho pensato sono stati i maledetti rotanti !!!! Grande, grande Casanova! Una delle tante videocassette che mio padre ha deciso di buttare qualche anno fa spezzandomi il cuore..
Il dvd non l’ho mai trovato..si vede che non sono abbastanza brava a ravanare nei cestoni di mediaworld
c’è su amazon e a prezzo abbastanza stracciato, se vuoi operare nella più stretta legalità!
Effettivamente a suo modo è un film inquietante, quasi una fiaba nera. Eppure da bambina, pur trovandolo spaventoso, ne ero anche morbosamente affascinata. La scena in cui il corpo privo di testa di Mombi si solleva sul letto a braccia tese per accingersi ad inseguire Dorothy mi provoca un brivido tutt’ora! Un film alla quale sono molto affezionata, un ricordo indelebile della mia infanzia, un cult che rivede sempre con incredibile piacere.
E’ molto grave per uno del 92 non averlo MAI visto? Storia Infinita, Labirynth ecc. li ho sempre beccati in televisione e mi hanno sempre messo abbastanza angoscia, ma questo che sembra il più bello di tutti non l’ho MAI trovato! Meno male che a turbare i miei sonni nell’infanzia c’è stato il caro vecchio Pinguino di Tim Burton che staccava nasi a morsi
io ho il vhs originale del 1986 in italiano è lo custodisco come fosse un quadro di Van Gogh
Fortuna che lo hanno riprodotto in dvd. Io ne ho presi 2 per sicurezza
Questo è in assoluto il mio film preferito!!
Dopo “Il Paziente inglese” (film di merda)!? Ciaone
L’ho visto da bambina e la scena delle teste me la ricordo come se fosse ieri!!!!!
Ricordo perfettamente il tragitto di Dorothy verso l’elettroshock, la luce che andava e veniva, il buio e la disperazione della casa in cui viveva con i suoi zii, i rotanti, quella strega che per vestirsi sembrava avesse mixato un istrice a edward mani di forbice, quelle teste dentro quella stanza insonorizzata nelle vetrine chiuse a chiave. Quella zucca che la chiamava mamma (che angoscia!), la testa di renna tenuta con le corde, tiktok che moriva.. non perdonerò mai i miei genitori per avermi fatto vedere una cosa del genere DA SOLA a 7/8 anni. Che trauma ragazzi.
Qualche tempo fa in un pezzo qui su i calci c’era il video dell’apparizione dei rotanti…qualcun’altro se lo ricorda? Credo fosse questo https://youtu.be/cGA4wW_2YLo
La citazione mi aveva incuriosita, c’era qualcosa di famigliare…Rotanti…Rotanti…mmh…mi ricordano qualcosa…vediamoci sto video…..oddìììììo! Facevano paurissima questi!!!!!
Insomma ero quasi riuscita a dimenticare. Quasi. Però prima credevo di essere l’unica ad essersi spaventata, almeno ora so che invece siamo in tanti ad aver avuto lo stesso trauma…
confesso la mia mancanza (missato da piccino e mai riuscito a recuperare benchè lo conosca) e in preda a rimorsi di coscenza l’ho cercato in blue ray senza scuccesso.
così me lo impresta il mio amico yify
http://vignette3.wikia.nocookie.net/ozwikia/images/0/08/1583824887_57504923e9.jpg/revision/latest?cb=20120720223652
i rotanti / wheelers con quest’estetica steampunk-mutoide che li avvicina oltre al film the warriors (nella mia capoccia di bambina)anche al caro,dolce,vecchio mad max.
Cultone Dell mia infanzia, come tanti qui, lo ricordo con particolare affetto. Visto sicuramente prima del periodo delle elementari e devo ammettere, che per quando fossi un bambino con du palle cosí, all’arrivo dei rotanti e delle teste , il cuscino del divano mi copriva gli occhi, sempre. Ma c’è anche da dire che, quando ormai Dorothy inizia ad avere un “team”, l’orrore viene molto a meno.Poi vabbè Jack testa di zucca era bellissimo.
Uno dei film simbolo della mia infanzia. Bellissimo, è la miglior trasposizione mai fatta dei romanzi di Oz. Nettamente superiore al musical della MGM (questo per la cronaca non è un musical).
Da bambino lo vidi e rimasi affascinato ma anche terrorizzato allo stesso tempo.
Quello che dice l’articolo è vero: non è propriamente un film per bambini, diciamo che è un fiaba dove ci sono elementi gioiosi (il lieto fine c’è sia nel mondo di Oz che nel mondo reale e in entrambi i casi è molto bello) ma non mancano anche elementi dark come tutta la prima parte.
E meno male aggiungerei perché per quel che mi riguarda sono le fiabe con questo mix a restare impresse nella mente (non ero un bambino da principi e principesse! 😁 E infatti ero a bocca spalancata a guardare Taron negli anni 80 mentre gli altri bambini scappavano) e dopo la visione di questo film fui colto da una gran voglia di andare in quel mondo, cosa si può desiderare di più quando si è bambini?
Non mi stupisce che molti anche della mia generazione non lo conoscono… Fu trasmesso in tv pochissime volte, probabilmente proprio per la sua natura dark.
Quando la Disney rompeva i canoni e riusciva alla grande, anche involontariamente, come in questo caso; E negli 80 riusciva spesso vedasi il già citato “Taron e la pentola magica”, “Tron” o “Qualcosa di sinistro sta per accadere”.
io sto film non lo conoscevo fino a pochi anni fa, avevo sentito di sto personaggio collezionista di teste che ha ispirato tipo QUESTO: http://castlevania.wikia.com/wiki/Headhunter
Grazie del momento “ricordo”! L’avevo guardato all’epoca con mia sorella, lei aveva 12-13 anni io 6. Tuttora me lo ricordo come uno dei film più inquietanti e spaventosi per un bambino e mi ricordo che me la facevo addosso prima di alcune scene (SPOILER – la scena in cui la regina è senza testa e la prima apparizione dei rotanti”).
Comunque nel suo genere un cult.
Essendo verso gli “anta” rammento un po’ il film, visto alle elementari. Mi traumatizzò, è vero, non tanto per la regina cattiva e le sue teste (ricordo nulla di tutto ciò), quanto per l’atmosfera della clinica e soprattutto la scena in cui la bimba deve essere sottoposta a elettroshock. Agghiacciante, soprattutto per la sua violenza nemmeno troppo sotterranea e molto più autentica dei rotanti.
Complimentissimi per la rece. Approfondita moltissimo è riuscita a svelare tutte le dietrologie che han portato alla realizzazione di un film del genere! Anche io (classe 85) ne ho sofferto da piccolino, però ragazzi che figata!
Io adoravo e adoro ancora adesso questa pellicola!
Tutto ciò ce era inquietante, dark, soft-horror mi piaceva già quando ero piccola. *_*
Film indimenticabile.
Grandissimo!! Per me il film si frappone tra il trauma infantile e il cult, alcune idee comunque sono veramente geniali, la cattiva che cambia le teste, la polvere della vita, l’albero con i cestini da pic-nic!!. Comunque ce l’ho ancora in videocassetta e da ragazzina l’ho visto talmente tante volte da consumarne il nastro :-D
Io ho tutt’ora il VHS di Return to Oz. È un capolavoro non per bambini. Visto centinaia di volte e non scorderó mai le urla delle teste: Dorothyyyy Gaaaaaaaaale e i rotanti(Vestito di halloween vincente) Brrrrr brividi.
Anche io ho il VHS di mia mamma! Se solo funzionasse smetterei di guardarlo a ripetizione in streaming… il fascino del VHS è inimitabile, soprattutto per film del genere!
Idem! Allora non sono l’unico che ha adorato questo film da bambino (classe 82) tanto da ricordarsi a memoria ogni battuta e custodisce gelosamente la VHS!
Film indimenticabile.
Film preferito di quando ero bambina. L’ho visto centinaia di volte tra i 5 e i 7 anni. Stupendo ancora oggi!! (classe 85). Da brivido, rivedendolo ultimamente ho provato le stesse emozioni di 25 anni fa.
Io per anni ho girato in casa con delle rotelle sulle mani per fare il rotante!!
…la.cosa che più mi turbava è non avere i piedi prensili per poterle mettere anche li….
Film preferito di quando ero bambina. L’ho visto centinaia di volte tra i 5 e i 7 anni. Stupendo ancora oggi!! (classe 85). Da brivido, rivedendolo ultimamente ho provato le stesse emozioni di 25 anni fa.
Ho appena 16 anni e sono cresciuta con questo film. Lo adoro: è così macabro e decandentista! È l’Oz che immaginavo sempre anche prima di guardare i film, l’Oz che sognavo leggendo. E lo sogno ancora… Geniale!
Il film più bello che la Disney abbia mai fatto a mio gusto.
Se uno non c’è passato non può capire. Era un film Horror allo stato puro. I rotanti mi facevano morire di paura, la strega che si toglieva le teste e camminava come uno zombie era da crepacuore. Io l’ho voluto anche rivedere da ultraventenne e ovviamente non mi ha più fatto paura ma mi ha rievocato tutto il disagio e lo spavento che provavo da piccola. Mi ricordo bene che mi tappavo gli occhi e chiamavo mamma perché vedesse il film con me (io non l’ho visto al cinema ma ingenuamente me lo avevano noleggiato in cassetta). Mamma ovviamente aveva da fare le faccende e mi diceva “no guardatelo da sola” sottovalutando la cosa. Se sto film l’avessero fatto adesso, catalogandolo per bambini, sai quante denunce e querele si sarebbero presi? Però che tempi!!!