Qualche settimana fa stavo leggendo il programma del London Fright Fest di quest’anno e col talento che mi contraddistingue nello scovare la merda, l’occhio mi è immediatamente caduto su un thrilleraccio del 2013 (il fatto che nel 2015 ancora si giri i festival la dice lunga) con protagonista Sophie Turner, la Sansa Stark di Game of Thrones.
Del film in questione non me ne fregava una mezza, ma una ricerca tira l’alta (“sophie turner altezza”, “sophie turner età”, “ah quindi sophie turner è maggiorenne?”, “sicuri che sophie turner è maggiorenne?”, “sophie turner nuda”, “sophie turner fidanzato”, “sophie turner fidanzato altezza”) sono finito sul suo profilo IMDb per scoprire che:
a) sarà Jean Grey/Fenice nel prossimo X-Men (ottimo)
b) è comparsa in un film del 2015 dal titolo estremamente ambiguo, Barely Lethal (capita? come “barely legal”, una delle chiavi della ricerca legate a Sophie Turner cui accennavo qui sopra) — in realtà una action comedy per ragazzine priva di qualunque implicazione sessualmente pruriginosa, una specie di Nikita incontra Mean Girls, e visto che comunque a me le commedie per ragazzine sono sempre piaciute, me lo sono sparato appena ho avuto 90 minuti liberi.
Trama: un’agenzia segreta governativa diretta da Nick Fury senza benda prende bambine orfane e le trasforma in agenti segreti infallibili e letali (“Perché nessuno sospetterebbe mai di una ragazzina!” — niente da obiettare, in effetti). La giovane “Agente 83” è la migliore in quello che fa, ma sogna un’esistenza normale come tutte le sue coetanee e così, dopo una missione andata storta, coglie l’occasione e come Bond in Skyfall inscena la propria morte, cambia identità e si iscrive al liceo; ovviamente i guai la seguiranno anche lì.
Responso: sorpresa sorpresa, è davvero un film per ragazzini, diciamo livello Spy Kids per contenuti, rating e livello di attenzione richiesto allo spettatore, solo con meno fantasia e un po’ (tanto) più indirizzato a un target esclusivamente femminile. Una roba, anche con tutta la buona volontà, praticamente incalciabile che non consiglierei neanche ai più completisti di Samuel L. Jackson tra voi.
Ma qui non stiamo recensendo il prossimo action che vi cambierà la vita.
Questa rubrica sia chiama “I 400 Babysitter” per un motivo.
Non so voi, ma io da un po’ di tempo a questa parte ho una nipote in età scolare che prima o poi mi toccherà tenere d’occhio mentre i suoi genitori svaligiano un supermercato o organizzano un attentato o qualunque cosa facciano gli adulti al giorno d’oggi, e ho iniziato a chiedermi: cosa posso far vedere a una bambina che guarda praticamente solo Frozen per assicurarmi che diventi un’adulta con gusti cinematografici rispettabili in grado di scrivere articoli al posto mio quando sarò morto? Quali sono i “gateway films” che la indirizzeranno in modo organico e non traumatico verso pellicole fondamentali come Scarface, Arancia meccanica e Mad Max? E soprattutto, finché non sarà pronta per quello, quali sono i film che potrò guardare con lei senza desiderare di tagliarmi le vene? Perché sia chiaro, Carlotta, io tua figlia al cinema a vedere L’era glaciale 6 non ce la porto.
Barely Lethal, con la sua struttura action e i suoi toni da commediola teen-rosa, è il giusto compromesso.
C’è Samuel “speed dial sui telefoni di ogni produttore di Hollywood” L. Jackson in una delle migliori imitazioni di sé stesso, Jessica Alba che nel bene e nel male è pur sempre Jessica Alba e Steve-O in un cameo cretinissimo, ha un buon ritmo, una durata accettabile (non sono io l’unico che si sorprende quando trova ancora film che durano menodi due ore e dieci, vero?) e un umorismo che strappa qualche risata anche a chi ha più di 10 anni. On the other hand, il budget è risicatissimo e si sente il peso di ogni dollaro risparmiato: gli stunt, che non erano chiaramente la priorità per la produzione, sono impacciati, la maggior parte delle scene è girata in interni — ma sono difetti che nota solo l’occhio allenato di uno calcista adulto, mentre passano senza colpo ferire davanti a quelli del pubblico di qualche decade più giovane. La sceneggiatura osa per i primi 5 minuti (titoli di testa compresi), per poi prendere tutte le strade più facili e prevedibili, ma anche qui sono pippe di chi sotto sotto sperava di stare vedendo The Guest dal punto di vista dell’agente segreto pazzo.
Per completezza bibliografica: il regista è l’ossessivo compulsivo di Star Wars Kyle Newman, che dopo Fanboys, un film su un gruppo di nerd che fa l’impossibile per vedere prima di tutti gli altri il nuovo film di Star Wars, ha diretto quattro (4) documentari su Star Wars e ha ora in cantiere un Fanboys II; tra i produttori ho letto il nome di quel criminale di guerra di Brett Ratner ma non ho voluto approfondire; per gli amanti dei dettagli scabrosi, il film uscirà dtv in Italia come “Barely Lethal – 16 anni e spia”; alla fine comunque Sohpie Turner fa la cattiva e le prende sempre. Povera Sansa, non te ne va bene una neanche negli altri film.
DVD-quote:
“Nikita incontra Mean Girls”
Quantum Tarantino, babysitter certificato
Questa rubrica fa un’opera di bene: ho anch’io svariate nipoti (figlie di cugggini assortiti) e sono molto preoccupato dalla loro completa estraneità alla violenza. Pensa che la più grandicella, a 12 anni suonati, non ha ancora visto esplodere un’auto, o contemplato la poesia di un calcio volante ben assestato. Mi contorco dialetticamente da anni, cercando di convincere i genitori che la protagonista di Leòn è la Portman e che è fondamentalmente un coming of age pieno di importanti lezioni di vita.
Ho provato anche a dire: “Beh, se hanno amato Up, Aguirre furore di Dio fa proprio per loro, è più o meno lo stesso film, ma in costume.”
Non se la sono bevuta.
No, il film non mi interessa, spiacente – volevo solo dire che Sansa (almeno nel telefilm, non ho letto i libri) ha tutta la pacca, il grado di interesse e la personalità di Lucia Mondella. È viva solo perché così anonima che ci si è dimenticati di ammazzarla.
ah sì! avete creato una rubrica che è un toccasana per chi come me ha solo nipoti di sesso femminile di quell’età da frozen
rubrica estremamente interessante e potenzialmente ricca per spunti futuri. Il film pare jumpabilissimo.
visto il trailer sembra una bassa mediocrata ma meno disgustosa di quanto immaginassi e con un livello di patagna ai limiti della legalità veramente attizzante.
no, non sei l’unico a stupirti se i film durano meno di centotrentaminuti.
Anche io ultimamente sto riapprezzando le durate brevi dei film, soprattutto quando li fanno funzionare come si deve.
Io coi nipoti invece sono sul versante maschile, quindi ci andrò pesante col cinema d’azione come si deve. Evvai!
Ma nessuno fa piu’figli? Solo nipoti?
Pure io con nipotina che ha appena iniziato a schifare Peppa Pig perchè è per “piccoli” e si scassa di Winx e Frozen
I consigli sui film da farle vedere per “svezzarla” sono bene accetti
Io inizio oggi una lista che medito da quando un anno e mezzo fa è nata mia figlia: film/cartoni che DEVE vedere e in ordine circa di sviluppo tecnologico; mica può spararsi Harry Potter prima de La storia Infinita!
I Goonies, Lady Hawk, Conan Il Barbaro…