Facciamo un gioco: invece della solita sigla, vi mostro il trailer di Southpaw prima di tutto.
httpvh://youtu.be/Mh2ebPxhoLs
Che cosa si può dedurre da questo trailer? A) Che Southpaw* è un film originalissimo sulla boxe come non l’abbiamo mai vista prima OMG Toro scatenato nasconditi? Oppure B) Che Southpaw è una storia di caduta e risalita, un bignamino del sogno americano visto mille volte e non tanto distante dal modello di Rocky? Se avete risposto “B” avete vinto un mappamondo in cui su tutte le facce c’è sempre e solo l’America, in rilievo e adornata da una fantasia a stelle e strisce che risplende al buio.
Perché che cosa c’è di male nel voler raccontare una storia classica, arcinota ma sempre funzionale? Niente, assolutamente niente. È per questo che amiamo l’America: loro c’hanno le loro ossessioni, la seconda chance, il self made man, la famiglia, ma spesso e volentieri le sanno raccontare talmente bene che non si nota il fatto che, da cento anni a questa parte, abbiamo visto praticamente sempre lo stesso film. Il guaio è quando qualcosa va storto, e improvvisamente ci ritroviamo comodamente seduti nel cinema a fissare i fili anziché i burattini, e la magia va a farsi fottere. Questo è esattamente quello che succede con Southpaw.
La storia di Billy Hope (un Jake Gyllenhaal rippatissimo da far paura, ma in overacting dal minuto zero) dovrebbe essere dunque l’ennesima variazione sul tema di Rocky, anche se là c’era un signor nessuno che aveva improvvisamente la sua occasione, qui invece partiamo già con Hope campione del mondo dei pesi mediomassimi. Poi però sua moglie (Rachel McAdams abbastanza cagna maledetta), che gestiva tutti gli affari di Billy, contrae il morbo della morte sotto forma di proiettile durante una rissa tra suo marito e il rivale Miguel Escobar (quel tarro di Miguel Gomez di The Strain) e ciao: in circa cinque minuti di film Billy perde tutto. E quando dico tutto, intendo proprio TUTTO: il manager (50 Cent!) gli volta le spalle dicendogli qualcosa tipo “Puzzi e fai schifo eri mio amico ma adesso non sei nessuno faccio i sòrdi con l’uomo che ti ha quasi ammazzato la moglie gnè gnè”; perde il titolo e con esso un megacontratto iperfruttuoso con HBO; scopre di non avere più una lira (??) e gli pignorano la casa; i servizi sociali notano che è un po’ sullo sbandato andante e gli portano via la figlia; gli ammazzano il cane e violentano la sua testa davanti a lui. Ok, quest’ultima me la sono inventata ma ho reso l’idea: gliene capitano talmente tante in tempo record da saltare a pie’ pari la fase LOL per atterrare fragorosamente nel MACCOSA più clamoroso.
A quel punto comincia la risalita, ma ormai è talmente tutto andato a puttane che non ci credi più, e sembra che non ci creda più neanche Antoine Fuqua: ed è uno spettacolo terrificante vedere il regista di Training Day, Brooklyn’s Finest e The Equalizer perdere totalmente il controllo del racconto. Il film sembra virare per un attimo sul rapporto tra Billy e la figlia, poi decide che no, ci sono cose più importanti e allora ci mostra Billy che riprende ad allenarsi in una palestra di quartiere con un coach (Forest Whitaker sprecatissimo) che dovrebbe essere tipo un supermega genio che si è lasciato alle spalle quella vita per allenare i regazzetti difficili, ma in realtà non si capisce. A quel punto Fuqua (o quel cane del suo sceneggiatore Kurt Sutter**, vedete voi) dice “Fica questa cosa dei regazzetti coi pobblemi, facciamo che Billy ritrova se stesso allenandoli!”, e anche questa cosa dura circa cinque minuti e non viene per niente sfruttata o approfondita. Poi arriva il momento di stringere per arrivare allo scontro finale con (ovviamente) Escobar, che (ovviamente) nel frattempo è diventato il campione. C’è solo un piccolo problema: Escobar è praticamente sparito dal film per una buona mezzora e quando arriva l’immancabile training montage doppio non te ne frega un cazzo di lui. Voglio dire, pensate a Rocky IV, dove con pochi tocchi si definisce il carattere di Ivan Drago, le sue capacità e i suoi punti deboli. Drago è una presenza così forte e carismatica che, anche se sai che perderà, resti ugualmente sul filo del rasoio e ti preoccupi per Rocky. Escobar, dal canto suo, è solamente una funzione narrativa, non è un personaggio. Dice e fa esattamente quello che deve dire e fare per arrivare allo scontro finale, non ha un carattere definito, non si capisce in cosa sia superiore a Billy e pertanto non è una minaccia credibile.
Il film è tutto così: non c’è una singola cosa che succeda se non per mandare avanti la storia nella maniera più immediata e scontata possibile. Siamo a livelli di sottigliezza alla cobra spaziale di Prometheus. Per dire, l’unico modo che trova Sutter per convincere Whitaker ad allenare Gyllenhaal è far succedere una cosa brutta brutta, di quelle che ti fanno cambiare il punto di vista sul mondo, solo che accade FUORI SCENA e non ha alcun peso perché dei personaggi coinvolti non te ne frega un cazzo. Perché non sono personaggi, appunto, sono solo burattini mossi da fili pesantissimi fatti d’acciaio. In quest’ottica si finisce per rivedere anche la morte della moglie di Billy, unica scena effettivamente forte del film che però, col senno di poi, sembra solo una grossa e impacciata scusa per imprimere momento alla rivalità tra Billy e Miguel. Una sequela di scelte pigre da record, insomma.
In mezzo a tutto questo si scopre anche che Billy, campione del mondo di boxe, non sapeva parare i colpi e glielo deve insegnare Forest. Che se era un episodio di Rocky Joe ci poteva anche stare, ma in un grosso film da studio? Anche no.
DVD-quote:
“Voleva essere Rocky, al massimo è Rocky Joe”
George Rohmer, i400Calci.com
* Titolo che per altro non mi significa un cazzo nell’economia del film. Che cazzo me ne frega se è mancino se poi questo dettaglio non viene mai menzionato o utilizzato?
** Sì, lo so che è il creatore del vostro amato Sons of Anarchy, ma io la serie non l’ho mai vista e se devo giudicare da questa roba qua, mi viene da dire che sia un incompetente. Ma mi rendo conto che è lo stesso discorso fatto con Damon Lindelof.
Mi sveglio, voglio andare a vedere southpaw con Lady Farth. Ci piace Jake Gyllenhaal, ci piacciono i drammoni, ci piace Antoine Fuqua.
Non si trova ad orari comodi ed è in poche sale causa Minorati Gialli.
Sfondo un paio di pareti a pugni, per consolarmi leggo i Calci.
C’è questa recensione.
Non so più in cosa credere, la mia vita è una menzogna, il sopra è diventato il sotto e viceversa, cani e gatti insieme.
Aiuto.
Peccato. Lo guardo (non al cinema) solo per il buon Jake tutto pompato in overacting!
Che poi pure Rocky scopre che ad un certo punto ha perso tutti i suoi fantastiliardi…
vabbè.
Uh. Uff. Nuuuu. Buuuu. Mi avete appena rubato il natale. In questo film ci credevo fortissimo, un cast bellissimo, pure 50 cent che fa il nigga manager, ma dopo averlo visto interpretare un hacker accetto tutto, un regista di cui ormai ci fidiamo (i magnifici sette ? Davvero ? ) e poi la storia che è un easy win da rocky a rocky joe passando per the wrestler.
Che brutto week-end che si avvicina
orca miseria, la realtà è brutta a volte… ci speravo. quindi alla fine non ci sono neanche tanti incontri di boxe belli da vedere?
Ehm…scusate….
RO-RO-RO- ROCKY-ROCKY-ROCKY JOE
RO-RO-RO- ROCKY-ROCKY-ROCKY JOE
RO-RO-RO- ROCKY-ROCKY-ROCKY JOE
ROOOOCKY JOOOOOOOOOE
Prego, continuate pure….
Ma donnie Darko di che si fa negli ultimi tempi? Sniffa viagra e si fa pere di redbull? So un po’ di film che è in meraviglioso e costante overacting.
Comunque si sapeva che sarebbe stato un film deludente, c’è 50 centesimi, nessuna speranza.
Utilizzare Rocky Joe come paragone dispregiativo lo prendo alla stregua di un insulto personale.
Rocky Balboa a Joe Yabuki non gli allaccia nemmeno le scarpe.
Aspettavo uno che lo dicesse per non doverlo scrivere io.
Ti voglio benissimo, cazzo, ti voglio più bene che a mio fratello.
Sto facendo la ola da solo piangendo come un bambino rincoglionito.
Scusate il ritardo con cui rispondo ma ero via. Mi spiego meglio perché sapevo che il paragone avrebbe generato controversie. Adoro Rocky Joe, ci sono cresciuto, ho il 45 giri della sigla che mi ascoltavo nel mio bel mangiadischi arancione da bambino. Ma è chiaro che animazione giapponese e film americano hanno esigenze narrative diverse. In Rocky Joe – ma era per fare la battuta, andrebbe bene anche un Tommy la stella dei Giants – non sfigurerebbe una sottotrama di un pugile che impara la “mossa”, una cosa che nella realtà o non esiste o è una tecnica banalissima e risaputa, per vincere l’avversario. In un film? No. Quello che è ridicolo in un film può non esserlo in un cartone/fumetto e viceversa. Senza che Rocky Joe sia necessariamente un paragone “negativo”.
Herr Rohmer, vai tranquillo che si era capito (io, almeno, si).
Mi ero fomentato perché Rocky Joe è uno dei tre pilastri su cui poggia la mia infanzia, assieme all’Uomo Tigre e a Ken il guerriero, ma stavo comunque ridendo. O meglio, stavo piangendo, visto che su ‘sto Southpaw avevo delle belle speranze, sulle quali hai prontamente calato la mannaia. Cattivo.
PS: comunque, per quanto improbabile sia il pugilato contenuto in Rocky Joe, resta sempre meno assurdo di quello che ci presenta la saga di Rocky Balboa. :)
SoA (e mi beccherò dell odio per questo) a me è sembrata una serie del cazzo scritta malissimo dove i personaggi importanti sono ben delineati tutti gli altri macchiette. Fuqua mi piace ma non mi ha mai convinto del tutto la sua regia, nemmeno in training day o shooter che per me sono i suoi migliori. The equalizer così così nonostante la recente. Southpaw magari lo vedo poi da casa, bene o male leggendo la recente era esattamente quello che temevo. Spiace che ogni volta che gyllenhaal mette su un fisicaccio sia sempre per film del cazzo..
ma cos’è sta recente?
Devo contestare la DVD-Quote: da come è descritto questo film non può neanche aspirare ad essere la pubblicità irritante dei farlocchi libri illustrati Fabbri Editori che piazzavano in mezzo a Rocky Joe.
Non confondiamo la cioccolata (amarissima) con un’altra cosa di color marrone e consistenza variabile (qui, direi, a spruzzo…)
Il DVD-quote più sbagliato di sempre.
Rocky Joe era molto più drammatico e moooooooolto più adulto di Rocky.
E parecchio più violento.
Inimicarsi I fan di manga e SoA… Fischia, questo sì che sembra l’antefatto di un film di menare!
c’è da dire che nonostante il magnetismo esercitato da quel bell’uomo di gyllenhall già il trailer partiva male spoilerando qualsiasi cosa e sembrando un corto, ora apprendo pure che al ritmo di una storyline ogni 3 minuti c’è tanta altra roba a caso
Considerando gli ultimi Jake ne Lo sciacallo e Prisoners, stra buono. Attendiamo Everest và
Povero Kurt. Dispiace, ma se ha toppato ha toppato.
C’è da dire che non è detto che se sai organizzare a meraviglia un impianto in 7 stagioni (c’è anche The Shield, che quanto a calciabilità è forse perfino superiore a SOA) sai anche mettere insieme el idee per 120/150 minuti.
E viceversa.
C’è da dire che Sutter è arrivato col fiato corto pure alla settima stagione di SoA eh… che ingrana giusto nel (bellissimo) finale, ma a tre puntate da quello era ancora parecchio meh…
Comunque peccato, in questo film ci speravo…
Superquotone su SOA… Se Sutter fosse bravo la metà di quanto pensa di esserlo sarebbe 2 volte Haggis
Si ma capisci che arrivare col fiato corto con 154 episodi è cosa che volendo può anche capitare: aggiungici che la lavorazione dell’ultima stagione, con Hunnam che ormai lavorava a altre cose al cinema, che si sa, hanno tutti altri tempi e altre necessità, piuttosto intensamente, non deve essere stata proprio un gioiello.
Rimane che su scala stagionale per me Sutter regge, evidentemente quello che gli manca è la capacità di sintesi. Che è poi, mi par di capire, quello che si dice nell’articolo: troppa ciccia al fuoco, troppi temi da sviluppare e poi lasciati lì, filoni che non si sviluppano. io ci leggo la mancanza di “spazio”, intesa come incapacità dic ondensare ciò che normalmente avresti messo in 150 episodi.
Che significa che Sutter per il cinema non va tanto bene eh. mica che è colpa del cinema se Sutter non fa scintille qui.
Ti dirò, secondo me la capacità di sintesi gli è mancata anche in SOA… Bravissimo nell’indovinare i momenti e nell’esprimere emozioni forti dipingendo puntate sensazionali, ma si sarebbe potuto condensare tutto in 5 stagioni evitando filoni narrativi che secondo me erano tutt’altro che indispensabili e che sono stati troncati in malo modo (Lee Toric)
Che poi SOA me lo sia goduto niente da dire….
Il filone Toric e’ stato troncato perché l’attore aveva firmato per Vikings. In SOA partecipava quasi “di favore” essendo amico personale di Sutter nella vita reale, e per questo stavano cercando da lungo tempo di lavorare assieme (anche il modo di uscire di scena e’ stato una sorta di “divertimento” per entrambi).
Stessa cosa e’ accaduta anche con CCH Pounder prima dell’ultima stagione.
In un intervista Sutter ha dichiarato che per queste defezioni ha dovuto rivedere i suoi piani, riadattare gli eventi e le storylines
Mentre il punto di arrivo (il season finale) sarebbe rimasto lo stesso perché quello era nella sua penna sin dalla prima stagione.
Io l’ho trovato immenso in SOA (e in The Shield), e quindi aspetto a giudicarlo nei suoi prossimi lavori sul grande schermo, se ce ne saranno. Certe volte la produzione e la regia influiscono molto nel dettare le linee guida, mentre in una Serie tutta tua puoi esprimerti tenendo in mano i fili.
Cosa ben diversa riguardo Lindelof, che gia’ in Lost avevo trovato pessimo, e che si e’ puntualmente confermato.
Su “The shield” niente da dire…. Con SOA ha pasticciato troppo dalla 4° stagione in poi. Mi sembra di capire dalla recensione di Southpaw che l’errore principale sia lo stesso: troppi temi trattati, nessuno approfondito… E comunque ribadisco che SOA mi è piaciuto molto.. Difficilmente ha toppato un season open o season finale (tranne forse nella 5° con Trejo). Durante la stagione discorso diverso
la rece che evita paragoni con WARRIOR è come Alì che non infierisce con un altro pugno su Liston mentre cade dopo il phantom punch
Ehm…Rocky joe, nella sua edizione primigena é stato eletto miglior manga nella storia del Giappone,mi Sa Che avete sbagliato paragone
Forse, ma forse, potrebbe valere la pena vederlo per il momento alla “Ahia ma sei scemo?” quando Jake comprende che i pugni si possono scansare.
Ecco, questo è un punto che mi piacerebbe approfondire.
Se ho capito bene ‘sto pugile (evidentemente) più suonato del solito diventa campione del mondo dei medio-massimi senza sapere che, volendo, i cartoni può pure evitarli?
Cos’è, ad inizio carriera ha capito male come i giudici assegnano i punti?
Perché se ho capito bene è WTF elevato ad una potenza degna dell’ingegner Cane…
Commento ironico della redazione sulle reazioni davanti al paragone con Rocky Joe in 3, 2, 1…
;)
fatto!
Peccato un po’ ci speravo, soprattutto per Gyllenhaal che ho apprezzato negli ultimi film. Mi sa che lo recupero più avanti comunque.
La reazione altro che commento ironico… in ginocchio sui ceci a chiedere scusa.
;) ;)
ho optato per il commento ironico, sorry
peccato, capo. peccato.
Volevo lamentarmi che secondo me il paragone con Rocky Joe e’ sbagliato e che non sono per nulla d’accordo con la dvd-quote.
Nanni, io so’fffrocio de Rocky Joe, ma ho capito che il paragone viene fatto perché pugilisticamente, così come questo filmaccio, il manga ha delle evidenti lacune.
Ciononostante, Ashita no Jo resta lo stesso meglio di tutti e sei i Rocky, stàcce. ;)
Ok, mi ero perso la DVD quote.
Non vi voglio più bene.
Si’, mi pare di capire in generale che il problema della dvd-quote e’ che non specifica “un episodio di” come nella frase appena precedente.
Vabbè, ma la dvd quote come battuta ci sta, però è troppo ingenerosa verso Rocky Joe.
Per il resto, come sempre potete scrivere il cazzo che vi pare, e pisciare in faccia a chi si attacca a ‘ste stronzate per far polemica.
Dai su, alla fine l’importante e’ che sappiate che vi voglio bene a tutti lo stesso
Abbracci virili no-ghei per tutti!
Ammetto che la tartaruga di Jake mi ha fatto perdonare molte cose…ma (SPOILER)
non posso dimenticare quando lui si ostina a colpire il pugno dell’avversario con la faccia
Di Fuqua mi è piaciuto quasi tutto, questo me lo sparo d’obbligo domenica mattina a prezzo ribassato. Poi vi dirò maa ho la sensazione che non saremo d’accordo.
Rachel McAdams è pura FREG*A e voi siete delle brutte brutte persone.
Che sappia recitare, n credo sia meglio o peggio di altre, tipo Jennifer Garner che considero la sua versione da travestito (n che odi i travestiti da paragonarli a JG eh!, anzi).
E che sicuramente la chiamano solo per fargli fare quelle smorfiette.
Lo sciacallo e prisoner erano molto buoni, concordo. Everest non frega un cazzi a nessuno, piuttosto mi rivedo Vertical Limit. Ma questo film; ma chi cazzo glielo dice a Darko di partecipare all’auto distuzione di Fuqua ormai iniziata da qualche film a questa parte?
vabbè però adesso manco esagerare con sta storia di rocky joe
pare di sta sul blog di doc manhattan
ok. sappiate che mentre scrivo sono un pò ubriaca perchè ho bevuto una bottiglia da sola a pranzo (cosa per fortuna rara) e che i pentiròdi aver scritto questo commento. però ci enevo a dire che:
1 essendo (ancora) una dalla opersonalità ossessivo compulsiva mi sento MOLTO importante nel notare che giusto iìuna settimana fa io parlavo di sons of anarchy ed ora compare come metro di paragone e sono al settimo cielo.
2 io quando vedo quegli addominali così impazzisco perchè nella vita reale non succede MAIMAIMAI quindi il film sarà bellissimo anche se l’evoluzione dei personaggi la conosciamo già.
3 fuqua non mi ha ancora delusa quindi nonostante io creda in Voi come in un dio, una chance gliela do.
Eheheheh, Anna sei la mia terza sbronza preferita!
Anna come ti capisco (sul vino a pranzo eh)
John 4°DiMilius ti ringrazio. mi sento lusingata e un pò imbarazzata. ma sono anche curiosa di sapere di piu sulle due che mi precedono :)
Nel post precedente il secondo posto l’ho dato Charles Sbronzo.
quindi manca solo da svelare il primo posto
nella vita reale quegli addominali non succedono maimaimai perchè non sono veri. quelli sono addominali che uno ha dopo che si è appena allenato in palestra e dopo una settimana di ritenzione idrica forzata. e ti durano comunque dieci minuti. oppure ce li hai se sei un megaculturista dopato e allora ok ma perdi tutte le proporzioni e non sono più così impressionanti.
poi fisico spettacolare eh, ma un’ora dopo le riprese lo vedresti inevitabilmente trasformarsi in un fisico molto più umano di quello che vedi nel film. e per fortuna che è così.
Revendo,io n mi dopo.
fai bene, alla lunga è controproducente.
Sottoscrivo tutta la rece, la delusione è stata fortissima perché mi aspettavo qualcosa all’altezza di Warrior invece è un film scritto davvero col culo, roba da studente di cinema al primo mese (neanche anno) che ha messo insieme le regolette più trite del film usa di redenzione ma in modo che più freddo, svogliato, meccanico non si può. Che poi è un’osservazione mossa da praticamente tutti i critici e pure gli spettatori, possibile che nessuno della produzione se ne sia accorto e abbia detto “Kurt, riscrivi stammerda”? Boh.
La rabbia tra l’altro è alimentata dal fatto che sia Gyllehaal che Whitaker sono in formissima (ma pure la McAdams, ecco cagna maledetta unico punto della rece che contesto… e vabbeh, anche lo sminuire Rocky Joe), con uno script decente veniva fuori uno dei film dell’anno…
La prima volta che ho visto il trailer mi sono detto: cazzo, Fuqua dirige un film sulla boxe con gyllenhaal. Da paura! Poi tenendo d’ occhio siti tipo Rottentomatoes ho capito che c’era qualcosa che non andava. Aspettavo solo la Cassazione.. ed eccola qua.
Solo, non pensavo fosse COSÌ malvagio. Incredibile.
…i Sons of Anarchy hanno una vita da criminali talmente complicata che farebbero meglio ad avere una vita normale e magari lavorare nell’officina che oltretutto hanno gia…
…il film alla fine non è così’ male, voglio dire i difetti giustamente evidenziati nella recensione ci sono ma nella maggior parte dei casi non sono così’ fastidiosi da rovinare la visione, la trama è un continuo clichè ma entrando in sala non mi aspettavo un film innovativo ed originale, alla fine Fuqua è un buon mestierante e considerato anche il Gyllenhaal in ottima forma, per me, un sei+ a casa se lo porta.
Vi arrabbiate se quoto Jack Brutton?
@George Rohmer Domande da SPOILER FORTISSIMO, ma stò pugile rivale gli ammazza la moglie è la fa franca ? Come ci riesce ? Al protagonista non gli rimane manco un soldo perchèèèè ?? Ma che è successo ? Niente divisione dei beni ? I soldi erano intestati a chi ? O e la moglie che è stata gabbata e non se ne accorta ? Non ha soldi e gli pignorano la casa ? Ma venderla per ripagare i debiti ? Ma quali debiti ? C’ha i debiti ? Ma che cazz…. ???? MACCOSAAAAAAAAAAA !!!
Visto domenica sera. Non capisco come sia potuto uscire fuori un film del genere, cioè sulla carta è tutto in regola per fare un capolavoro, c’è Fuqua, regista della madonna, c’è Sutter, scrittore sadico della madonna e c’è Gyllenhaal attore rivelatosi della madonna. Da non crederci. Sarà forse stato sabotato? Sarà un gombloddo?
Ma poi sto film non era tipo in lavorazione da anni, tipo da dopo 8 Mile, e doveva essere interpretato da Eminem o una cosa del genere?
“Più che uno sbaglio, uno spreco”, “Non guardate Sinister 2”, “Eccezioni immeritevoli”… Se domani fate anche la recensione dei Fantastici Quattro, poi pretendo che facciate un articolo in cui mi dite che cazzo fare sto week-end. Vado all’Expo?
vai al BIRRETTE & VALHALLA
ESATTO!
che palle sti film sulla boxe sono tutti uguali
Poveraccio che si redime con la boxe che poi riperde tutto e non boxa più ma poi trova qualcuno che crede che lui debba tornare a boxare e allora ritorna supercampione galattico dei pesi massimi di boxe.
L’unico che si salva da sto cliche è million dollar baby: una poveraccia che boxando rimane invalida. Alla faccia del sogno ammeregano, e meno male che eastwood è pure repubblicano
@ John Who?
Lo stuzzicarello di una recensione calcista di Expo me l’hai messo.
Imperatrice, la storia che hai descritto è fantastica!
Te la compro per un zillione di dolla, e poi la rivendo a ollivud, per farci un film di sicuro appeall!
perfetto cosi finalmente smetterò di vivere in una roulotte sulla 8 mile!
Vedrai Imperatrice, con la forza dei mie pugni e addominali non dopati ti tirero fuori da un’esistenza di miseria vissuta sull’8mile(che ti avrà resa comunque migliore prima dei titoli d coda), il tutto grazie al meraviglioso percorso di redenzione e di riscatto,e alla tenacia del sogno amereggano!
FUCKYEAHHH.
Mah, io continuo a preferire la sorellina Maggie in “Secretary”.
Quando Jake Gillianderson entra nella palestra di Foresta Prenditore di Bianchi ho staccato l’internet dal quartiere. Questo film poteva migliorare solo in queste circostanze:
– Che Miguel Escobar fosse Il Cartello;
– Che 50 cent si scopasse la puttana morta di Gillianderson mentre lui guarda;
– Che la figlia fosse Will Hunting;
– Che il pugno wormhole: rigorosamente mancino;
– Denzel Washington?
“Se avete risposto “B” avete vinto un mappamondo in cui su tutte le facce c’è sempre e solo l’America, in rilievo e adornata da una fantasia a stelle e strisce che risplende al buio.” santamadonna, questa te l’invidierò per tutta la vita.
Calcipugni, cinque alti, e eterna gratitudine per la qualità con cui fate quello che fate.
Il film l’ho visto, m’ha divertito da matti ma devo riconoscere essere un film di merda totale. più che altro un rapporto sceneggiatura/regia incomprensibile.
SPOILER
mezzo trafiletto per giustificarti la sua tossico dipendenza (millantata più che altro) quando hai a disposizione i danni insiti nello sport praticato, che non solo hai ficcato in bocca ad un personaggio fondamentale quanto poi piatto nella realizzazione finale, ma sui quali ti sei soffermato ad ammiccare nesi successivi 10 minuti)
Lui che deve salvare il rapporto padre figlia quando in realtà il film si concentra su quello del riscatto personale e della vendetta. poi il rapporto è salvo, così a caso 8grazie a dio, ma era necessaria ficcarcela ‘sta roba?)
il rapporto tra Whitaker e Gillenallenqualchecosa che ruba la scena a tutto quanto riportato sopra e che però non il film stesso pretenda non sia l’asse portante del film.
Il ragazzino morto, gratuitamente, buttato lì, e poi chi se ne frega.
FINE-SPOILER
al di la di tutto comunque ripeto: mi sono divertito da pazzi tra ghillenallenqualchecosa pazzo e spaccato, e le frustate tamarre di una colonna sonora che se mai dovessi ascoltare in cd probabilmente farei volare in presa diretta dritta nel microonde.
poi magari non ho capito niente, adesso leggo il resto della recensione e magari scopro che mi son perso pezzi, che qui c’è sempre da imparare.
A scrivere in primis.
Bravissimi, tutti.
ho letto, ovviamente condivido tutto al cento cento cento della ruota della fortuna.
a tratti sì, purtroppo, rasenta la cagata inenarrabile però a parer mio non è poi tutto da buttare. Nel senso, fino a quando lui va’ a finire nella palestra, ci stavo dentro. Dirò di più, se fosse proseguito amaramente – con il coraggio che ovviamente non c’è in un progetto standard come questo – forse ne usciva pure un filmone. Invece la necessità della classica risalita sia sportiva che umana ha portato a concentrare tutte le sfighe all’inizio con una velocità di esecuzione che nemmeno in cella 211. Però in fin dei conti che a seguito della morte della moglie lui stia demmerda, sbrocchi, lo squalifichino e perda borsa milionaria e figlia ci sta pure… quello che non ci sta è introdurre dopo 1 ora abbondante il personaggio del coach nero + palestra + ragazzetti.
A quel punto hai come unito due script a caso e per condensare le cose dovevi far arrivare la redenzione di billy hope con un final match contro la figlia tipo in WARRIOR: occhiali sfasciati in fazza, papà ti perdono, abbracci e baci e assistenti sociali che annuiscono. Quindi, cmq prima parte buona e non sarei nemmeno troppo severo con la storia che lui incassa fisso i cartoni. Specie dopo centinaia di film dove – senza cmq sbandierarlo -il protagonista si pigliava in tranquillità cazzotti capaci di rimandarti indietro nel tempo ai gulag.
Apprezzato pure:
SPOILER
il fatto che facciano finire il match ai punti e il ko finale per nulla esagerato. È mi è garbato pure il buon gillenhall, maestro di stile e outfit come sempre e che non ho trovato poi così esagerato. A tratti riesce pure a farti dire “povero diavolo oh”
Piaciuto, il tratto di Fuqua si vede, tanto amore per i generi (in questo caso sottogenere) dove , come da prassi per il nostro, pompa ogni scena, piazza musiche altisonanti piazzate nel momento giusto per gonfiare la scena, regia mai piatta e con momenti di notevole efficacia, buona descrizione di personaggi dalla personalità comunque mai complessa. Bravissimo Gyllenhal e Witheker col pilotino ma efficace. Di contro un ritmo mal costruito che comunque non cala mai in modo rovinoso e dei dialoghi poco brillanti (ad essere generosi). Dimenticabile ma gradevole.
Insomma dovevo decidere se recuperarlo ma mi sa che dovró dare priorità a Rocky Joe