Ciao sono Jackie Lang, quello che ha scritto questo post e ora vi dico: non guardate Sinister 2.
Non lo dico così, intendo dimostrarvi attraverso quattro principi di riconosciuto valore accademico che non bisogna guardare Sinister 2. Non si tratta di opinioni, qui c’è la scienza a supportarci. Sigla!
httpvh://www.youtube.com/watch?v=5FiNZvuOkzY
1. Data una figura paranormale o entità spirita che si manifesta sporadicamente con il fine di fomentare l’istinto omicida, questa sarà mostrata il più possibile fino ad esaurirne la forza nel punto z
È il presupposto fondamentale del film, quello che regge tutto, il più semplice ma anche il più devastante: in Sinister 2 tutto il paranormale, tutto ciò che dovrebbe mettere paura è mostrato di continuo. Sempre. Contro ogni prassi dell’horror le presenze spiritche stanno là, hanno una stanza loro, cioè gli vai a bussare alla porta, li vai a trovare e loro sono lì che ti accolgono (sic!). Manco mi nonna è così rassicurante. Poteva essere una scelta dirompente, poteva essere una provocazione culturale pazzesca, poteva essere una revisione del linguaggio della paura. Invece no. Fa solo cacare.
2. Dato un punto i con il quale si indica la fine del film precedente e uno j con il quale si indica l’inizio di questo, in j si troveranno a convergere tutte le figure vive già ad i, più un numero x di nuovi personaggi inversamente proporzionali ad i.
Questa non è facile ma ve la riassumo in parole povere: la famiglia di vittime designate fa schifo. La novità di Sinister 2 sembra essere quella di avere delle vittime con una loro vita esterna al film, una che dovrebbe stare in un altro film, uno più brutto ancora che contamina e invade questo, come se Sinister 2 ne avesse bisogno, come se potesse farsi carico delle brutte scene altrui. Mamma e figlio sono in fuga da un papà violento ma potente (non si sa perchè ma “basta fare domande abbiamo detto che è potente cazzo non rompete!”), così potente che corrompe la polizia locale per farsi ridare l’affidamento che non ha più. Lo vediamo fare lo sborone, lo vediamo fare l’arrogante, riconquistare la famiglia e subito cominciare a picchiarla per motivi opachi. Non so se sono io che sono sensibile ma non ho compreso il perchè della violenza paterna, l’ho approvata perchè mi ero ad un punto che desideravo solo violenza contro tutti ma non l’ho capita. C’è qualcosa che tira fuori il peggio di quest’uomo quando il resto della famiglia che era scappata si trova sotto il suo tetto? Forse era l’argomento del film da cui sono stati strappati. Non so. Ad ogni modo non volendolo, il suddetto pover’uomo violento si mette in casa i maledetti e con loro tutti i demoni che chiunque vede (e di continuo) tranne lui.
3. Stabilite le coordinate di partenza e le rette a e b, queste si intersecheranno inevitabilmente in un punto detto Ω, le cui coordinate sono già calcolabili da casa, prima di uscire per andare a vedere il film.
Ora seguitemi che ve la spiego. Abbiamo il poliziotto che era un coglione a caso nell’altro film che qui diventa il protagonista e già questo è un male, perchè porta con sè una linea di commedia totalmente fuori posto, mal integrata e che non solo non fa ridere ma crea imbarazzo. È come quelli che nelle compagnie di amici fanno le battute che non fanno ridere ma cominciano ad accennare una risata come se servisse a tirare quella degli altri, invece crea solo un gelo più profondo e penetrante nelle vostre ossa. Così questo protagonista insulso.
Il suo senso sarebbe quello di imbastire una storia d’amore con una delle vittime designate (la mamma dei bambini che vedono le presenze) come se fossimo in un film horror anni ‘80, con l’ingenuità dei sentimenti puri contrapposta al male che incombe. Già ridevamo di queste idiozie più di 15 anni fa, già allora i film dell’orrore avevano cominciato a prenderle in giro. Più di 15 anni fa! Adesso questa linea romantica non solo è indigesta e molesta nella sua serietà ma porta un anacronismo così forte nel film da farmi venire il mal di pancia.
Il problema (o uno dei problemi) di Sinister 2 è dunque tutto questo non saper mescolare i registri. Già in base al secondo principio si capisce come non ci sia per niente la capacità di integrare idee e stimoli provenienti da generi diversi, questo terzo principio non solo reitera l’assunto ma lo rafforza allargandone la portata. Una storia d’amore in un horror ci può stare, come ci può stare il terribile sfondo della famiglia con un padre violento, il punto è scriverle anch’esse con il tono horror, coerentemente con il resto del film, insomma basta saperle integrare.
SPOILER: in questo film non sono integrate.
4. I risultati del film precedente possono essere dimostrati attraverso questo. Una volta dimostrati però essi diventano una costante, detta ß, ripetuta n volte lungo tutta l’opera.
Per capire questo quarto principio bisogna aver compreso bene i precedenti 3, e aver visto Sinster. Perchè alla base di quel primo film c’era un’idea molto forte che ricorre in tanto cinema Blumhouse, ovvero che il video, in sè, custodisce il male e lo fa nascondendolo nelle proprie immagini. Detto in altre parole, c’è qualcosa di cui bisogna avere paura nelle immagini video, qualcosa che non si vede ma c’è, perchè le immagini, solitamente, mentono. In base a quest’idea si crea quel meccanismo per il quale lo spettatore esplora immagini a bassa definizione con l’ansia di trovare qualcosa. Da Paranormal activity a il primo La notte del giudizio fino a Sinister si trovano con costanza scene di questo tipo. Alla ricerca di un movimento, un’apparizione, una persona o un evento con la consapevolezza che se le si trovasse sarebbero spaventose. Per Sinister tutto questo stava nei filmati Super8 (davvero bene fatti) che mostravano le torture delle vittime passate. Queste ritornano anche in Sinister 2 e non sono niente male di nuovo, tuttavia non solo se ne abusa fino allo sfinimento, ma ogni volta che ci viene riproposto il Super8 di turno è inevitabile non notare come tutto il resto del film che gli stia attorno sia scadente e fuori quadro, sfasato e dal tono sbagliato. Sono la cartina tornasole di questa sconfitta.
Speriamo di aver così risposto in maniera incontestabile ai vostri interrogativi scientifici sulla difficoltà di ricezione di Sinister 2.
Dvd-quote suggerita:
“cvd”
Jackie Lang, i400calci.com
Grazie del consiglio anche se già dal trailer sembrava slegatissimo e solo un pretesto per mostrare altri super8 paurosoni. Verissimo il paragrafo sull’amore negli horror; ci dev’essere sempre una zona d’ombra. Il recente It follows insegna.
ma quindi lo si potrebbe apprezzare se visionato col fast forward tra un super8 e il successivo?
o.t. consiglio l’uso di latex per una migliore formattazione delle equazioni.
Mamma mia hai distrutto un film che può o non piacere ma tu sei uno sceneggiatore per caso? Non credo. Quindi ognuno il suo lavoro
ahah le gioie
mi permetto di suggerire una correzione alla dvd quote: se ho capito cosa intendi, non dovrebbe essere “cdd” (come dovevasi dimostrare)
Credo sia sbagliato, era: CVDD – Cazzo Vi Devo Dire.
Io ho sempre detto e sentito dire Come Volevasi Dimostrare
seguendo il taglio scientifico che Jackie ha dato alla rece, mi sono ricordato che quando al liceo il prof. Pumo dava come compito in classe la dimostrazione di un teorema di geometria, alla fine del compito se ci eri riuscito dovevi scrivere in calce
CDD (Come Dovevasi Dimostrare)
immagino che si usi in generale nelle dimostrazioni scientifiche da qui la segnalazione sulla dvd-quote
ma solo jackie conosce la verità!!!!!
davvero preferisci credere ad un professore di matematica rispetto a me che invece scrivo cose di cinema tutto il giorno?? Sul serio????
e cmq sia cvd che cdd sarebbero quote migliori di quella che il distributore italiano sceglierà per il dvd (cfr. mio ultimo commento su post di fury road)
ho appena trovato la versione che vince tutto:
q. e. d. (il corrispondente lat. «quod erat demonstrandum»).
mi accorgo comunque ora che ho sbagliato
dovevo scrivere “JCVD”
Finché ci sono comunque vi ricordo che dvd sta per Dove Volevasi Dimostrare.
ma voi della redazione pronunciate Di-Vi-Di o Di-Vu-Di?
no perchè io mi posso adeguare nel caso
Gia Sinister non mi ha fatto impazzire dopo la scena del bambino sonnambulo nel cartone mi era venuto lo sconforto e dopo noia.
Ma quello del filmato vecchio ritrovato e un cliche noto l’ho visto anche Nel fantasma di Sodoma di Fulci dove dei fantasmi di nazisti,fanno gli scherzoni a una comitiva di minchioni persi in una villa nel bosco.
Costretto dalla mia ragazza a vederlo, confermo: non guardatelo.
Unica nota positiva: non ci sono quelle katz di telecamere tremolanti (o forse verso la fine, non mi ricordo, mi sarò addormentato)
I filmini in super 8 sono veramente ben fatti, un giorno qualcuno farà un film di due ore in super 8, tremolante e incasinato, me lo sento…
Le prendete bene le critiche eh.
(Il primo mi era piaciuto ma mi ricordo di una svolta pupazzosa nel finale che mi aveva fatto abbastanza schifo. Questo lo vedrò comunque, che tanto è gratis)
No, come chiunque, ma ti giuro che in questo caso non ho la piu’ pallida idea di a cosa tu ti riferisca.
Non è che si confonde con “Insidious”?
Mi riferivo alla recensione scientifica in risposta alle critiche sulla soggettività. Ma fa nulla.
Era per quello??? Aldila’ che i due pezzi mi sono stati consegnati contemporaneamente, no, tranquillo, non abbiamo l’abitudine di ribaltare recensioni intere per via di un commento solo. Comunque, finché ci sono, un pizzico di senso dell’umorismo e relax in piu’ non guasta.
sinister carino fino a quando non usciva il chitarrista degli slipknot…ma era uno di quei film a cui non serviva un sequel.
È ben chiaro che i produttori abbiano inserito il minimo numero di variabili in funzione di w (viva i soldi), anziché di bfH (bel film horror).
Ti ringrazio Charles, da ora in poi usero sempre questi acronimi, sei appena diventato il mio secondo sbronzo preferito.
stasera lo vedrò insieme ad un amico, sacrificandoci dopo la visione di the gallows (l’impicco…..uno dei film più inutili degli ultimi anni!)
Il primo mi aveva fatto cacare sotto.
oh finalmente qualcuno che dice cacare come da garzanti
pure a me, Sara. pure a me. ma questo non vale niente.
poi, effettivamente, come dice Past il film se ne scende all’apparizione del demone.
La verità, per quanto mi riguarda, è che anche il primo Sinister faceva abbastanza cacare e questo sequel (diretto sempre dallo stesso regista, quindi sempre la sua visione) è la dimostrazione di quello che ho sempre pensato. Ovvero che le pochissime cose che sembravano decenti nel film precedente erano messe li a caso e sfruttate peggio. Non mi capacito di come la gente si sia presa bene quella roba dei bambini che uscivano dai video che Boh.
Il regista e’ diverso (Ciarán Foy, quello di Citadel), ma effettivamente lo script e’ sempre dell’accoppiata Derrickson/Cargill
Secondo me siete troppo severi. Non è una bomba, ma resta pur sempre un bel filmetto da intrattenimento. Il primo era migliore nella parte centrale. Il secondo in quella iniziale. Nella parte finale entrambi in effetti fanno pena.
Non è spaventoso come dovrebbe ma diciamocela tutta: ci siamo esaltati per molto meno. Quando c’è il mestiere, un mestiere solido, certificato, e si lavora sodo, con olio di gomito, beh allora il film viene avanti da solo, correndo sulle proprie gambe. Poi è logico che non necessariamente siano quelle di Usain Bolt.
Questa rece è uscita decisamente troppo tardi per me… Ci sono cascato con tutte le scarpe visto che il primo mi era tutto sommato piaciuto.
È perché non sai niente!
visto: bagul e bimbini fantasma talmente tanto onnipresenti sulla scena che avrebbero potuto organizzare una bella ed allegra tavolata con special guests Banderas e Rosita. un altro filmino inutile, lontano anni luce dal primo
AaaA Jackie…… Ma VAFFANCULOO!!!!
meno seghe mentali ,io guardo horror dal eta di 6 anni e li amo da morire ,amavo aver pauira da piccolo adeso rido ogni volta, perche i film sono film ,non realta ,svegliatevi ragazzi del 2000 ,segaioli mentali ,ciao e guardatelo è bello ,anzi bellissimo ,io dopo averlo visto sono come prima ,normale ,con mamma ,fratello e sorella e non penso al male
a me è piaciuto
Mamma mia hai distrutto un film che può o non piacere ma tu sei uno sceneggiatore per caso? Non credo. Quindi ognuno il suo lavoro
madò ma i critici non dovrebero giocare sui binari dell’alta velocità? a me non che sia piaciuto….. ma è sempre meglio del tuo articolo complimenti, in un film che tocca il fondo tu puoi raschiare il fondo….