Siamo a tre quarti di Sopravvissuto, c’è una grande botto e finalmente smetto di preoccuparmi. La mia tensione era dovuta al fatto che fino a quel momento (eccezion fatta per una fiammetta da poco durante un esperimento) non c’è stata nemmeno un’esplosione, nemmeno una pretestuosa. Fosse continuato così non avrei saputo come spiegare al capo supremo Nannibal Cobretti che questo film sarebbe stato comunque da recensire. Che non ci fossero calci e pugni in fazza lo si era capito ma anche senza esplosioni poteva essere troppo. Invece non solo ce n’è una a tre quarti ma verso il finale ne vedremo almeno un altro paio, più un piano senza senso (ma scientificamente accuratissimo) e una “manovra Iron Man”. Tutto a posto.
Sarebbe stato un peccato se non avessi potuto presentare alla segreteria dei calci la mia consueta domanda di recensione in carta bollata, corredata dalle evidenze di almeno un’esplosione ogni 120 minuti, come prevede il regolamente. Probabilmente il consiglio (cioè sempre Nanni) l’avrebbe respinta senza nemmeno leggerla.
Invece se siamo qui tutto è andato per il meglio e Sopravvissuto è un film calcista senza calci, una bella nerdata d’azione e suspense occhialuta. Una botta di adrenalina e deperimento, voglia di vivere contro tutto e tutti alimentata da tante nozioni e da una calma che viene dalla potenza scientifica. Solitamente qui si celebra la goduria fisica, la perfezione dell’azione ripresa come si deve e realizzata sul serio o la grettezza della famiglia Toretto, l’estasi del gesto atletico o la poesia dell’esplosione, il rombo dei cazzotti o The Rock che mette su un altro chilo di muscolatura, stavolta invece c’è un filmone che sposta l’asse dal corpo alla testa senza però cambiare l’esito.
La storia che sanno anche le pietre sta tutta nel trailer, ma che dico, sta tutta nelle foto promozionali. C’è uno che sta su Marte da solo e non vuole morire. Particolari in più che vi fanno capire come questi due presupposti siano possibili: è un astronauta creduto morto, è un botanico. Sbrigata dunque l’incombenza di raccontare il suo abbandono la concentrazione di Scott va tutta nella cronaca della lotta contro un luogo privo di tutto (ma pieno di relitti terrestri) e dall’altra parte della reazione, sulla Terra, alla notizia della sua sopravvivenza. In un film di Ron Howard a Terra sarebbero tutti corrotti e non avrebbero ritegno per la vita umana che si consuma su Marte, mentre nello spazio ci sarebbero tutti i buoni, la brava gente che viene dalle fattorie americane. Sopravvissuto invece è diverso, la sua base intrinsecamente nerdosa lo spinge a cercare un incredibile realismo anche nelle figure di contorno, nè buone nè cattive, ma solo obbligate a fare quel che devono dalla propria professione.
Carpenter ci ha trovato i fantasmi su Marte, Verhoeven i resti di vecchie civiltà, De Palma non ho mai capito bene cosa, Ridley Scott invece le vecchie sonde mandate da noi e basta e già da sola l’idea di puntare su vasto e vuoto è fantastica. Io lo so che tra di voi la maggioranza ha odiato Prometheus (un giorno la storia vi darà torto) ma qui Scott ribalta la fantascienza di nuovo con un minimalismo realista che non impedisce al cazzo di rimanere dritto per tutte le due ore. Non mi venite a dire “Ehi ma lo sai che in realtà è tutto tratto da un libro quindi Scott non ha fatto una mazza!” perché che vi teniamo a fare come lettori se non avete ancora capito che le fonti non contano niente? Conta molto di più decidere di scegliere quel libro da adattare e adattarlo in quella maniera (che non avete mai visto un adattamento poco fedele che distorce un gran libro per farlo assomigliare ad un pessimo film?). Nel riportare fedelmente il libro di Andy Weir, il buon Ridley è come se non ci fosse, riduce al minimo l’ingerenza personale e lascia che la storia vada da sè. Il punto di vista clamoroso di uno scienziato eroe, nemmeno fico e avventuriero come Mattiu Mecconi di Interstellar, ma dotato di un umorismo non eccezionale e abbastanza goffo, è di suo un cambio di rotta epocale.
Anche l’astronauta di Moon, interpretato da Sam Rockwell, nonostante non avesse i tratti dell’eroe d’azione sembrava comunque un uomo spiccio e volitivo (ammettiamolo: ma posso stare qua continuamente a prevedere le vostre obiezioni??). Invece Matt Damon è un pacioccone che a quelli che l’hanno abbandonato come prima cosa dice: “Dai vabbè, un po’ vi capisco, parevo morto. Non ce l’ho con voi anche se state tornando a casa nell’astronave piena di comfort e io qua coltivo patate con la merda vostra. No. Vi voglio bene perché bisogna capire gli altri”. Stiamo parlando di qualcosa che è ancora più anti del classico antieroe, qualcosa che non sta dall’altra parte dello spettro come i cattivi ma fuori dallo spettro. Il protagonista di questo strano film d’avventura ha il carattere dei comprimari, magari se non l’avessero mai lasciato su Marte e il film fosse andato avanti i protagonisti della storia sarebbero stati altri e non quest’uomo dal carattere mite, che uno di quelli che nei peggiori filmacci ha gli occhiali e parla da dietro un computer, al massimo lasciando intravedere un sito porno o una videogioco a tema fantasy.
Tutti chiediamo sempre ai film “qualcosa di diverso” ma non sappiamo bene cosa intendiamo, o meglio, intendiamo qualcosa di abbastanza vago e generico basta che sia diverso. La diversità portata da Sopravvissuto è mascherata da uno svolgimento molto hollywoodiano, pieno di inutili ironie e di un’enfasi immotivata (perché rompere un quadro per tracciare una linea su una mappa? Perché fare gli screzi al presidente della Nasa per spiegare un piano? Perché tutto deve essere “messo in scena” anche nella realtà del film?), pieno di retorica e carico di una coolness che fa quasi ridere per quanto sia nerd anch’essa, eppure sotto sotto il film ha delle differenze basilari. Questo MacGuyver dello spazio non ha il coraggio dell’eroe (che osa ciò che è il primo a ritenere impossibile solo per senso della giustizia o del dovere), ha il coraggio di chi osa ciò che solo lui sa essere possibile. Il coraggio di approntare un piano senza senso (sopravvivere per mesi e mesi su Marte) perché sa che ha dalla sua la conoscenza e il metodo per riuscirci è una tra le cose più noiose in assoluto, per questo il fatto che Sopravvissuto sia lo stesso calcista dall’inizio alla fine, anche più calcista di certe vaccate piene di inseguimenti disegnati per sembrare fatti in studio anche quando sono realizzati realmente, è un titolo di merito vero.
Dvd-quote suggerita:
“Le equazioni non sono mai state così coinvolgenti, le esplosioni non sono mai state così chimicamente accurate!”
Jackie Lang, i400calci.com
sì ok regaz, ma assegnatela anche a straight outta compton :/
Il web e’ pieno di recensioni di SOC: perche’ invece di lamentarti di quello che non hai, non gioisci di quello che c’e’??? Troppo difficile, vero? Non hai nulla, ma proprio nulla, da dire su The Martian? In tal caso, hai perso un’occasione per tacere.
Tornado On Topic: a me film su Marte piacciono, questo non fara’ eccezione e me lo vado a vedere il 16 quando esce da queste parti. Nonostante Scott non faccia film decenti da almeno il 2001 (Black Hawk Down), la rece mi ha ispirato.
minchia che acidità, svegliati male?
Se rispondi a me: si, tutti i giorni. Se rispondi a lui: non so.
a me piace black hawk down. piace vedere i marines, i delta, i corazzati, tutti insieme che corrono casa casa a sparare, con i giusti rallenty, le giuste facce “professionali” della guerra. quella voglia matta che hanno i cow-boy di partecipare alle missioni suicide pur con il gesso al braccio.
però, poi finisce il film e ci rimango male un po’. penso che occasione sprecata. possibile che i somali combattano a “capocchia”? sciamano per le strade come cheerleader in estasi con il calasc’nicòf a sparare in aria? mah. non so di guerre. penso che manco i soldati che le combattano ne sanno quindi lungi da me fare i discorsi militaristi o antimilitaristi o politici o antipolitici.
guardo il film e penso “ma sono davvero così stupidi i somali??? possibile che su millemila che si fanno ammazzare così a gratis solo quelli con la bandana in testa sono veterani bravi?”””
perdonate l’OT ma avevo questa cosa dentro da anni e non sapevo a chi dirla
Piaciuto anche a me, ma con molte riserve: 19 americani morti eroicamente e mille somali che muoiono sulla sfondo. Giusto per parlare di un film un pochino sbilanciato ideologicamente (se non sbaglio e’ una produzione Bruckenheimer, per cui tutto torna)… Ottima regia e ritmo, una lunga corsa di 2 ore che non stanca mai, ma difficile soprassiedere sulla storia inutilmente propagandistica.
Straight Outta Compton è godibile ma idiota: si vede che l’han prodotto Dre e Cube, nonostante fossero merde umane viene tralasciato o appena sfiorato ogni aspetto seriamente torbido di entrambi, è fatto solo per farli sembrare fighi. In pratica è una pubblicità in cui nessun personaggio è ben caratterizzato o approfondito (o meglio, di Dre e Cube sono approfonditi solo gli aspetti cool, di Eazy E non si prova neanche a spiegare come cazzo si sia preso l’HIV) e si decide di marginalizzare in maniera squallidamente opportunistica chi non c’ha messo una lira dentro (MC Ren o Yella)…
Si guarda volentieri ma è super-disonesto.
@blueberry: https://www.youtube.com/watch?v=uZEqR63k0kU, si
Concordo in pieno… visto ed è un bel film che consiglio.
Personalmente… avrei tagliato l’ultima scena e l’avrei fatto finire prima era già perfetto così!
Merita!
Già ho pensato la stessa cosa, 5 minuti in meno non guastavano!
VERISSIMO
Che bello vedere questo film al cinema ieri sera, uscire e pensare “Oh, questo piacerà ai 400 calci!”
Ci vuole più fantascienza dura al cinema, non ci sono cazzi.
Con Jackie sono sempre d’accordo. La sua recensione positiva aumenta e non di poco il desiderio di vedere un film che comunque avrei visto lo stesso in quanto ambientato SUL PIANETA ROSSO!
Bello vero, piaciuto molto. Tecnicamente è mostruoso, sembra davvero di essere su quel cazzo di pianeta rosso.
SPOILER E CONSIDERAZIONI SPARSE
Forse l’unico difettuccio che gli trovo è quello di generare poca suspense, già il libro non è che fosse questo distillato di tensione, ma qua alcune cose si risolvono troppo a tarallucci e vino imho.
Altra cosa l’aver tagliato tutto il viaggio verso lo Schiapparelli -il trapano che frigge tutto, la tempesta, il ribaltamento- chiaramente non rovina la riuscita del film, ma mi ha fatto sembrare la seconda parte un po’ frettolosa -che poi il film dura 135 min e ci sta che non volessero farlo più lungo-
Ps: Straight outta compton bombetta e ha un incipit da cazzo durissimo, sembrava di essere in Tropa de elite
Quoto Dembo: peccato aver tagliato la seconda parte che SPOILER tolta l’esplosione della camera iperbarica che viene fatta vedere è, di gran lunga, la più calcista del libro, una specie di mad max con la sfiga ad inseguire, al posto dei mutanti FINE SPOILER, il che rende il libro, paradossalmente, una sceneggiatura più cinematografica di quella che è stato poi il riadattamento. SPOLER persino il finale del libro, benchè senza “ironman” mi è sembrato più adrenalinico e concitato FINE SPOILER.
Piaciuto? Si, bella riduzione se non volevai fare un film che durasse sette ore, ma avrei tagliato altre cose. Inoltre, paradossalmente, in un cinema dove lo “spiegone” la fa da padrone, ne avrei uno inerente il funzionamento del programma Ares, che altrimenti non è chiarissimo. Avrei inoltre dato un po’ più spazio alla caratterizzazione dell’addetta al Satcon, che nel libro è un personaggio molto carino.
Soddisfatto? alla fine si, dai… temevo peggio!
Concordo con entrambe SPOILER sul trapano me lo sono immaginato che non l’avrebbero messo, ma almeno la tempesta di sabbia speravo ci fosse come “mostro finale”, anche perchè nel libro mi piace molto come la risolve FINE SPOILER In effetti più Mindy Park visto che le hanno dato il volto di quella gnoccolona atomica di Mackenzie Davis!
Comunque gran bel film mi è piaciuto molto. SPOILER Dal trailer temevo che dessero a Mark una famiglia e meno male che hanno evitato…anche quando è apparso il crocefisso ho avuto un brivido e invece bella trovata di Scott FINE SPOILER
Non vedo film con Matt Damon a meno che non faccia l’amante gay di un pianista
Proprio non ce la faccio, ogni volta che lo vedo con quegli occhietti a fessurina e i capelli da bravo ragazzo del Midwest sento l’esigenza di prendere qualcuno a fucilate
Poi non so, questo film pone come pregi caratteristiche per cui di solito a scuola si subisce bullismo: la storia di uno scienziato sempre ottimista, con un senso dell’umorismo intollerabile, che sopravvive grazie alla sua secchioneria coltivando frutta, verdura e altri alimenti sani e nutrienti
Dovrò fare molto yoga per superare le mie idiosincrasie (poi sono ancora traumatizzata da Prometheus)
ma no dai, Matt è uno dei migliori a fare la parte della merdaccia (es. departed e interstellar)
A me piace da matti vederlo fare il cattivo, ha la faccia e degli atteggiamenti davvero azzeccati.
TeampiuruolidamerdacciapermattdEmon!
#TeamPiùRuoliDaMerdacciaPerMattDemon
(John, mi sono permessa di mettere #PiùMaiuscole)
Guarda che questo è un film di Matt Damon NON scritto da Matt Damon e sopratutto NON girato da Gus Van Sant!!
AnnaPuoiPermettertiTutto
D’altronde sei la mia biografa n ufficiale, perché no la mia editor?!
sta cosa della biografa mica l’ho capita?
comunque, grazie mille. è sempre un piacere prendermi “qualche licenza” con te ;D #TeamFlirtInnocente
Chiesi qualcosa tipo, ho detto quicksilver per un film? Tu dicesti d si, e alla mia domanda se tu fossi la mia biografa uff. credo tu rispondesti d nuovo si.
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E comunque no.
#TeamPiùRuoliDaMerdacciaPerMattDemon!
#TeamCiVuolepiùFantascienzaDuraAlCinemaNonCiSonoCazzi!
Perché, anche se non è un film dello Scott migliore, e di sicuro OTTIMO film.
…anche se non ci sono marziani verdi con quattro braccia, e gnokke rosse seminude.
Si ma infatti mi fa piacere che gli danno sempre il ruolo del pezzo di merda, perché con quella faccia è inevitabile l’istinto omicida. Immaginate quindi la gastrite che mi provoca la locandina.
jackie non vedo l’ora di vedere questo film. oggi vado. ti ringrazio in anticipo per come mi hai gasata.
se puoi, mi togli -ulteriormente- il dubbio sull’ironia del film e la coolness (in tutti i sensi) del protagonista? i “sorrisetti asimmetrici stile dreamworks” che matt fa anche nel trailer sono annientati dalle varie “calciosità” presenti? o, quanto meno, ci si abitua ad ignorarli? grazie grazie.
c’è un po’ di coolness e autoironia, è indubbia, ma per fortuna c’è così tanto da raccontare che facilmente annegano. Lui è abbastanza ironico per poter stare in un film dreamworks ma anche così ragionevole e serioso da rendertelo accettabile
ottimo!
Anch’io come UV boll ho pensato che avrei avuto piacere di trovare questo film sul miglior sito di cinema di sempre [cit.]
Nonostante dei momenti un po’ maccosa (il piano dello scienziato della Nasa, senza fare spoiler, sarà accurato ma sembra assurdo e viene presentato in modo troppo poco credibile) e dei momenti un po’ lenti, il film è veramente piacevole e godibile anche da chi non è un astrofisico.
Molto figo il piano “iron man” e anche quello del piccolo chimico.
Mi è piaciuto molto più questo del tanto osannato Gravity che più o meno ha un argomento simile…
D’accordissimo. Per quello che è il mio immaginario dell’astronauta, Watney è perfetto; non un super uomo, ma un semplice scienziato cazzuto con alle spalle un addestramento psicofisico di anni. Questo è quello che lo separa dalla morte. Tutto (anche “ironman”) era credibile
Che sollievo! Ogni volta che vado al cinema a vedere un film che non avete ancora recensito e che a me è piaciuto, esco sempre preoccupata del vostro giudizio! Questa volta mi è andata bene!!! Film bello, lineare e chiaro, niente supertecnologie incomprensibili e minchiate a caso, è tutto spiegato e tutto sembra avere un senso. Tranne quel trailer dove dicono che vuol tornare per la famiglia: quella è una cazzata, vuol tornare perchè l’alternativa è morire male. Grazie per questa rece, adesso che so che anche ai Calci il film è piaciuto mi sento più felice del mio giudizio.
Ci tenevo comunque a ricordare che il momento più alto di tutta la cinematografia di Matt è questo:
https://m.youtube.com/watch?v=gnPWJOJYVKc
sì, va bene tutto, ma Prometheus proprio no…
Scusate, ma ogni volta che c’è Matt Demon in un film mi aspetto cose tremende. Volevo sapere se in questo film, ad un certo punto, un po’ per noia, un po’ per voglia di esprimersi, un po’ perché con quella faccia sa di non meritarsi altro, si mette a mangiare della merda mantenendo lo sguardo sobrio della locandina.
Ma è una recensione? Ed è positiva?
Non ho mai letto su questo blog un testo così sconclusionato.
Questi sono i 400 calci, bellezza.
lasciami indovinare: stesso IP, giusto?
Solo un astronauta creduto morto, poteva essere un figlio di botanico creduto morto.
Non so.. nulla da dire eh, parliamo di un bel film, tecnicamente mostruoso. Però non è che mi abbia preso più di tanto, anzi! Devo ammettere che nonostante la scrittura, ho preferito Prometheus
Fatemi capire,
è uno di quei casi in cui uscirò dal cinema sbattendo il pugno sul palmo ed esclamando: “eh però era meglio il libro” ?
Bella rece. Visto ieri sera. All’uscita, su 6 che eravamo, è piaciuto realmente solo a me. Boh, forse starò invecchiando visto che non ho passato tutto il tempo a pensare ‘speriamo che qualcosa di marziano uccida la fazza di Matt Damon’ ma l’ho trovato così lineare e cristallino nella narrazione e nella messa in scena che pure i momenti di enfasi ammerigani passano in secondo piano.
ma secondo voi a partire da quand’è che ridley ha iniziato a sfasare? Tolto prometheus che non ho avuto il coraggio di guardare e questo che ancora devo, io me lo vedo cmq di default ogni volta
prometheus per me è sì
Per me dopo Thelma & Louise, anche se più che a “sfasare” ha iniziato ad alternare buoni/ottimi film a cagate mica da ridere… Poi anche a me sinceramente Ridley Scott non dispiace, però non vado più alla ceca (ad esempio ho saltato senza timore alcuno Exodus).
Che poi, pensandoci bene, il vero problema che ha il buon Ridley è di aver praticamente iniziato la carriera con due film come Alien e Blade Runner. Dopo che hai ridisegnato un intero genere è dura fare qualcosa di altrettanto clamoroso… è già stato bravo a tirar fuori qualcosa come il gladiatore.
PS
Ecco appunto, per me Prometheus è ni…
@meme
” il vero problema che ha il buon Ridley è di aver praticamente iniziato la carriera con due film come Alien e Blade Runner.”
Appunto .. tutto quello che ha fatto dopo è imparagonabile, ok … ma in effetti è da un bel po’ che non beccava un film quantomeno non soporifero.
Questo devo dire che si lascia guardare con piacere pur senza essere un capolavoro…
Per la cronaca ho visto in due giorni questo e il famigerato “inside out” (ho due figli) e non ho potuto fare a meno di pensare quanto il cinema (specie quello di fantascienza) sia messo male se il secondo incassa così tanto rispetto al primo…
il problema non è del cinema di fantascienza: è solo che con i cartoni animati ogni bambino va almeno con un adulto: per ogni adulto che vede un film da solo 2 persone guardano un cartone. 2-1 fisso. purtroppo.
vabbè io non faccio testo… the martian l’ho visto con gli stessi ragazzi dopo aver “simulato” che inside out era già iniziato, un vero colpo di mano… però il giorno dopo mi sono sentito in colpa e ce li ho portati.
Mediamente vedo film che possano vedere anche loro, ma non faccio testo. Quando andammo senza bimbi a vedere Django, decidemmo che tornavamo al cine per farlo vedere anche a loro…. ;)
Cresco solo piccoli fancalcisti io ;)
fai benissimo!!
Gion sei davvero Maiti, per la mossa del film gia iniziato.
Hai i mei due pollici Chuck Norris in su.
Ma vi siete dimenticati di Quel Capolavoro di “The Duellist”(il primo film di Ridley)… OOOHH!!!!(e non solo perché è una canzone degli Iron Maiden) cmq il problema di Ridley sta nelle sceneggiature che sceglie…è sempre stato più un artigiano che un regista completo alla Kubrick o il più paragonabile Cameron… Tempo fa mi sono visto il documentario su Blade Runner e lui spiegava che dopo aver visto tutto il girato ha semplicemente esclamato tipo “Bello…ma cosa significa?” poi uno si chiede perché di Blade Runner esistono 5 versioni… Prometheus ad esempio mi fa tremendamente incazzare perché se uno togliesse l’audio, per evitare di udire quei dialoghi dimmerda, acquisirebbe molto più fascino perché visivamente(e poi visto in HD o in 3d) è uno spettacolo(e si puo’ mettere un gradino sopra ad alien 3, anche se quest’ultimo per lo meno è originale e no uno scopiazzamento ne’ più ne’ meno del primo alien). Ero sicuro che questo “the martian” sarebbe stato un ottimo film, perché la storia a detta di tutti era molto affascinante e allo stesso tempo originale..quindi non vedo l’ora di gustarmelo, poi magari mi deluderà pure questo, ma la regia di Ridley è sempre ottima anche nei film peggiori.
A me era piaciuto anche Black rain.
Questo non l’ho ancora visto, ma un film di fantascienza non me lo perdo mai.
Matt Damon a me piace, nonostante l’espressione un po’ da pesce lesso trovo sia un attore migliore di molti altri ollivudiani, in particolare credibile in personaggi negativi come in Interstellar, in The Departed. E a proposito di fantascienza e personaggi negativi lo voglio vedere in The Zero Theorem di Gilliam.
sono andato a ritroso su imdb e alla fine mi sa che affosso completamente solo il 3° atto di Robin Hood, incredibile quante cose gli perdoni alla fine.
Maggior parte pure visti al cinema oh
exodus cmq nettamente superiore a quella cafonata di noah
@Steven yeah, anche io lo salvo tutto sommato Exodus -anche se mancava un po’ di epica per un film del genere- e lo trovo MOLTO meglio di quella cazzata di Noah.
Cmq dai non esiste che non ti sei ancora visto Prometheus, al netto di tutti i buchi di sceneggiatura rimane un filmone con un concept design pazzesco ed una storia tutto sommato avvincente.
Trust me
Ps: poi se ti fa schifo te ne devo un paio :)
E vorrà dire che lo vedrò. Ti avviso già che in caso di insuccesso cedo il credito a Schiaffi a compensazione dei 9€ che gli devo a mia volta per pacific rim che il giovanotto non demorde
Per come la vedo,nei film di Scott, bastano un paio di cazzate nelle sceneggiatura,a rovinare un’ottima messa in scena, sotto diversi aspetti.
Cazzate che magari in altri film si perdonerebbero, per la mancanza di quell’ottima messa in scena di cui è capace il Tony.
O magari, non ancora bevuto abbastanza.
Ridley, intendevo dire Ridley.
a me il protagonista ricorda un misto tra il Don Cheadle di Mission To Mars ed il David Gyasi di Interstellar: due scienziati-astronauti che hanno dovuto combattere contro la solitudine e la paura di essere abbandonati (il primo, forse più vicino a damon, poiché gestore unico di una serra idroponica su Marte con tutte le problematiche del caso). Se avessero fatto uno spin off di mission to mars su Cheadle e sul suo personaggio, sarebbe stato un antesignano del personaggio di Damon e della sua lotta per la sopravvivenza
Film solido. Grande mestiere. Attore molto bravo. Fa piacere che vi sia piaciuto, perché dopo l’esaltazione per le sollimate invernali iniziavo a dubitare della vostra vis critica.
Bella la rece, complimenti.
Il grosso limite di prometheus è quello di voler tenere una scarpa nella saga di Alien con cui, in realtà, non ha molto da spartire… Al netto di questo per me rimane un buon film
Non mi è piacuto affatto.
Io ci sono stato su Marte ed è tutto diverso.
Poi Matt Damon non lo sopporto proprio.
Una volta mi ha vomitato sul tappeto.
Piesse:
La foto della trama è
GE
NIA
LEEEEEEEEEE
Bravo Jackie hai colto il punto centrale della faccenda, la struttura è hollywoodiana al massimo e sai già come andrà a finire (ma pure Gravity se è per questo), ma in sto film non c’è spazio per l’irrazionale, il sentimentalismo, le preghiere, i metaforoni cristologici, vari altri vaneggiamenti… qua la scienza è regina indiscussa, i protagonisti sono tutti scienziati che ragionano e agiscono da scienziati, ed è con la scienza con muori o sopravvivi. Anche la questione che dal punto di vista scientifico sia plausibile e accurato al 100% o meno passa in secondo piano, l’importante è che c’è la volontà di farlo tutto così senza cedere mai alle solite puttanate “che dio mi aiuti” “la mia forza è la mia bambina rimasta sulla terra” “vedo i fantasmi nello spazio”.
Molto bello infatti SPOILERINO che Matt mantiene la sanità mentale fino alla fine non per altro ma perché appunto è uno scienziato fino nel midollo e quindi niente lo scalfisce davvero finché sa che può contare sulle sue conoscenze.
Poi come messa in scena e suspense Gravity gli fa puppare la fava, ma come concept The Martian è il miglior sci-fi degli ultimi decenni, un film davvero necessario.
Caro Nolan,
devi socarlo delicatamente qui guarda sul prepuzio.
Con affetto,
Ridley.
AHAHAHAHAH…NCCUCDC. Il caso è chiuso.
Entrino le aragoste danzanti.
Prometheus è una merd@, daiiiiii IMHO non faranno nemmeno il seguito e la Rapace è già decotta.
Veramente sono appena iniziate le riprese del seguito
Ma la “manovra alla Iron Man” quanto ha pesato nell’assegnazione della medaglia al valore calcista?
ha avuto un certo peso. Sono attenzioni che fanno molta impressione sulla commissione
credo che anche la SPOILER
SPOILER
SPOILER cucitura fai-da-te
FINE SPOILER
abbia contribuito al punteggio
se vogliamo dirla tutta anche lanciarsi nel vuoto cosmico a sprezzo della vita in un affare mezzo sventrato un po’ ha contato
Mi sono sorbito tutto il pippone sul rover e addormentato quando lo salvano. Perché lo salvano, nevvero?
“Questo MACGUYVER dello spazio…”
Qualcuno riporti a casa quella U, oltre che Matt Damon!
Film fatto da Dio!!! cura maniacale per i dettagli, esempio perché non millanto: neanche al Salone del Mobile si vede una lampada al led così figa nel tavolo riunione della spaziale più figa e reale, mai inventata! Top per quanto riguarda scenografia e mezzi…il trattorino è un capolavoro di ingegneria!!!! neanche devono pensarlo quelli veri della Nasa, basta che se lo copino…anzi.. se vanno su marte, che lo chiedano in prestito a quelli delle scenografie!
Tutto molto bello, ma…
SPOILER
Che veleno ‘sti cazzo di marchettoni cinesi!!
Visto ieri sera, non mi intendo molto di austronautismo ma porcaccia miseria gran bel film.
Ottimo spot per la NASA, lisciatina alla Cina, Matt Damon sicuramente candidato all’ Oscar (occhio di Caprio!!!), Sean Bean non muore, ma sopratutto il crossover tanto atteso dagli appassionati di comics Marvel: La Donna Invisibile che incontra il Soldato D’ Inverno, sono commosso…
Mi unisco al coro di lodi dopo aver visto il film ieri sera: davvero un bel lavoro.
Ho avuto un solo problema: il giorno prima mi ero rivisto scemo e più scemo, e con questo ricordo ancora fresco vedere Jeff Daniels capo della NASA mi ha turbato. Grande anche la citazione del Signore degli anelli fatta in presenza di Sean Bean!
Jackie, gran bella analisi.
The Martian mi ha ricordato un po’ Apollo 13. In entrambi infatti gli astronauti protagonisti vengono salvati grazie alla collaborazione di più personaggi e, inoltre, le decisioni che prendono si basano (o almeno sembrano) su fondamenti scientifici. Come ha osservato jackie non ci sono eroi nel senso classico. E infatti
SPOILER
Matt Damon riesce, sì, a creare una piantagione di patate su Marte, ma dall’esplosione in poi, riesce a combinare poco altro e, senza l’aiuto dei suoi compagni, della Nasa e dell’Agenzia spaziale cinese (a proposito, ma c’è anche nel libro?), non ce l’avrebbe mai fatta.
FINE SPOILER
Ma la vera rivoluzione di Ridley, secondo me, è la quasi assenza di suspence. E stiamo parlando di un film in cui il protagonista viene lasciato solo su Marte, con scarse riserve di cibo.
Da questo punto di vista la differenza con Apollo 13 (ma anche con Gravity e con Interstellar) è abissale. Ogni volta che mi guardo A13 devo fare uno sforzo per ricordarmi che alla fine sopravviveranno. Mentre, guardando The Martian, non ho mai avuto dubbi sulla sorte del protagonista. Ad un certo punto fra battutine ironiche e musica pop sembrava di vedere i Guardiani della Galassia, non so se mi spiego.
Questo tono più rilassato e scherzoso, per quanto mi riguarda, ha funzionato bene in tutto il film, tranne forse nel finale dove si è un po’ esagerato con i maccosa e dove un po’ di suspence in più non avrebbe guastato.
SPOILER voglio dire, dai su, oltre al fatto che è decollato con le buste di plastica e che compie la manovra ironman, addirittura rimane lì affacciato dalla navetta spuntata a fare lo spavaldo mentre va alla deriva! Ma va..
Caro Ridley,
ero indeciso se mandarti a cagare dopo la visione del film, tu che hai diretto due dei migliori film di fantascienza della storia del cinema (no Ridley, uno non è Prometheus) te ne esci con questa cosa che sta tra apollo 13 e cast away (almeno hai avuto il buon gusto di non metterci Tom hanks).
Ho deciso di salvarlo però per almeno un paio di motivi.
Il primo è che hai fatto un film con Sean Bean senza far morire Sean Bean, questa è una rarità assoluta e non credo che questo film impiegherà molto tempo a diventare un cult, cioè un blockbuster con Sean bean dove lui non muore….grande!!!
Il secondo motivo è che hai fatto avanzare di carriera la mia Cameron preferita, quella con gli occhioni di Bambi, ne ha fatta di strada da Mutiny al centro di controllo della nasa….ma lo apprezzo e ho apprezzato ogni singola sua scena.
Non riesco a trovare altri motivi ma penso che questi due siano sufficienti, insomma in fondo che cosa si chiede al giorno d’oggi a un film di fantascienza….cioè in uno addirittura una pianta e un procione salvano la galassia e che cazzo, almeno tu non hai dovuto nemmeno usare un buco nero, certo anche qui, insomma, si sfiora il ridicolo ma vabbè….ti perdono.
Certo se chiudo gli occhi e per un momento ripenso alla Nostromo che naviga silenziosa attraverso lo spazio siderale che la circonda e a quel senso di minaccia incombente (che poi arriva sul serio) che ti assale durante la visione del film qualche lacrimuccia mi scende ma tant’è.
Un ultima cosa che ho letto di recente e che vorrei dirti, teniamo legato Matt Damon a una sedia, non è possibile che ogni volta che lo lasciamo libero di andare dove vuole poi ci tocca andare a salvarlo, da Salvate il soldato Ryan a Interstellar a The Martian, il costo è diventato altissimo.
Con affetto.
p.s. Pianeta rosso in confronto è un film di Walter Hill
buon film, visivamente bellissimo, ma:
– troppi spiegoni scemi da parte di tutti, in primis del protagonista che si trova solo su un piabeta deserto e dovrebbe stare ZITTO
– umorismo scemo quasi in stile fast&furious, in un film che per il resto è (giustamente) piuttosto “serio”
Sinceramente gli spiegoni non son scemi. Son spiegoni, convengo, ma te lo devono dire che il carburante si chiama idrazina e che essendo composto da idrogeno da quello è possibile per elettrolisi sintetizzare l’acqua sennò ti sembra di guardare uno che attacca un tubo ad un razzo e beve da quello. L’umorismo c’è nel libro giusto ci sia anche nel film.
Sull’enfasi del dire o no all’equipaggio che Watney è ancora vivo anche il libro si dilunga ma non con enfasi. È semplicemente una questione di priorità, procedure e autorizzazioni. Di fatto devi dire ad un militare che ha abbandonato un suo sottoposto e magari il timore che questo possa sbroccare ci stà.
e poi che senso aveva tutta quell’enfasi sul dire o non dire ai 5 astronauti che il loro collega è ancora vivo? cazzo ce ne frega del fatto che si sentono in colpa, ci sono questioni molto più importanti a cui pensare in quel momento
Film visto ieri sera. Libro letto quasi due mesi fa. Ho letto i commenti e ci tengo a chiarire alcune cose. Rispetto al libro vengono saltate parti importanti (e calcistiche) ma per contenere il minutaggio che già arriva a 2h e 20. Premetto che a me il film è comunque piaciuto ma l’impressione che ho avuto è che al netto dei problemi le soluzioni arrivano facili e quasi automatiche. Per esempio, quando inizia a bruciare idrogeno per la coltivazione nel libro l’esplosione arriva dopo un po’ che il processo è avviato non subito come nel film (che permette anche la gag con Matt fumante). Nel libro un colpo di scena, nel film un intoppo immediatamente risolto. Manca la “cazzata” (nel senso di fare una cazzata) del trapano che sputtana il Pachfinder, manca la tempesta e i problemi di orientamento nell’acidalia planitia e tutta la questione di come viene modificato il rover. Insomma, il libro è farcito di dettagli funzionali alla trama, il peso dei cervelloni della Nasa indispensabile e soprattutto, una cosa che mi ha emozionato, è la cooperazione Usa/Cina. Questa parte nel libro è bellissima, la scienza riesce a mettere da parte la questione politica e l’inimicizia fra i due paesi e gli enti aerospaziali collaborano perfettamente (sarò esagerato ma IMHO siamo dalle parti della fine della guerra fredda di Rocky IV). Sul fatto che il protagonista, essendo da solo, avrebbe dovuto stare in silenzio non sono daccordo: esiste un giornale di bordo, esiste la necessità di ragionare a voce alta.
Le cose che mi hanno dato più fastidio sono i personaggi un po’ macchiettistici di Purcell (quello della manovra) e dei cinesi a capo del booster con i viveri.
Al netto di tutto comunque ottimo libro e godibilissimo film hardsf
visto ieri, non è sicuramente un brutto film, ma non è nemmeno chissà che…tanto ma tanto nerd la sceneggiatura mi aspettavo che spuntassero fuori prima o poi i 4 sfigati di big bang theory, scott ormai si limita a mettere la firma ad inizio e fine e film, registicamente propio nullo ma questo è anche un film prettamente di montaggio, cast strapieno di volti più o meno noti, spesso in ruoli inutili, tanto che alla fine ti viene da chiedere chi avesse quello più inutile di tutti, i cinesi salvatori della patria propio no però eh.
Condivido quasi tutto. Piccola postilla: Matt Damon è di sicuro l’attore che interpreta meglio il ruolo di Matt Damon.
Il film bello, ringrazia in buona parte il materiale da cui viene ma insomma potevano anche sbagliarlo quindi bravi e poi Matt Damon piaccia o no ma è un signor attore senza stare a discutere. Purtroppo la marchetta cinese rovina il film si vede che è posticcia e il bello è che infastidisce anche i cinesi che vanno al cinema perché è imbarazzante…
Visto finalmente ieri sera e, tutto considerato, mi e’ piaciuto: uno dei film migliori di Ridley Scott in assoluto secondo me (in una carriera con 3 picchi e tanta fuffa).
La meta’ con Matt Damon da solo su Marte e’ la parte migliore e piu’ interessante: Damon e’ secondo me credibilissimo e ispirato nella parte dello scienziato sperduto. Nonostante sia un’astronauta addestratissimo, sa rimanere molto umano e fragile nei momenti di diffocolta’.
Il resto del film, ambientato sulla terra, e’ decisamente meno valido: troppi personaggi che si accavallano, succedono troppe cose e c’e’ sempre il rischio l’infodump che appesantisce la storia. Sean Bean e’ a dir poco sprecato, Daniel Glover appare e scompare in un lampo (peccato, il suo personaggio sembrava avere un peso maggiore), Kristen Wiig non adatta a questi ruoli seri.
Ma alla fine si lascia guardare, diverte senza insultare l’intelligenza dello spettatore (e considerando tutto quello che si vede a Hollywood, e’ gia’ una vittoria).
Mettiu Mecconi m’ha fatto sbragà!