Il pezzo di Nanni Cobretti
Se c’è un lato positivo dell’essere dei vecchi cinici pessimisti e stronzi, è che ogni tanto capita di essere positivamente sorpresi.
E quando capita credetemi: è bellissimo.
Che io non ami Marlon Night Shyamalan è risaputo.
Voglio dire: è facile sfotterlo per The Last Airbender, ed è facilissimo sfotterlo per le cretinate che dice, ed è divertentissimo vederlo bersagliato di pernacchie. Per circa una decina d’anni poi è stato esilarante storpiarne il cognome, ora invece ha rotto il cazzo tanto quanto quelli che sono ancora lì a dire “e i marò?”.
E pensate: a me veniva persino più facile di tutti prenderlo per i fondelli, perché non mi è mai piaciuto neanche Il sesto senso. E mi sono addormentato in mezzo ad Unbreakable. E ho riso fortissimo in Signs. E da lì in poi – lo sanno tutti – è stato sempre più difficile difendere il suo talento mal sfruttato.
Ma nonostante tutto sono stato capace di vedermi una puttanata come After Earth e scrivere che alcune scene “ti fanno sognare che un giorno il nostro Shyamalan si accontenti di fare il bravo mestierante e ci spari fuori un bel thrillerone coi controcoglioni”.
Beh, indovinate?
L’ha fatto.

Fin qui, tutto bene
The Visit, se lo chiedete a me, è una bomba gigantesca.
È un film girato da un regista talentuoso, Montgomery Night Shyamalan, che conosce il mestiere ad occhi chiusi, conosce il genere in tutti i suoi dettagli e convenzioni, e per una volta finalmente abbandona le pretese, pensa a divertirsi, e di colpo tutti i suoi punti di forza vengono valorizzati e i difetti svaniscono.
The Visit è un found footage, ma Melvin Night Shyamalan non è il primo pirla che passa e deve nascondere la propria incapacità: anzi, al contrario, è lui l’esperto che deve nascondere i difetti del found footage. E lo fa innanzitutto giustificandolo, tecnicamente, narrativamente e moralmente. Lo fa insistendoci, mettendolo al centro di una sottotrama tutt’altro che secondaria. E lo fa, soprattutto, con la cognizione, il buon senso e il gusto di uno che ha nella messa in scena il suo punto di forza.
E qual è l’altro famoso punto di forza del nostro amico Maximilian Night Shyamalan?
Il Twist.
Ma il bello di The Visit è che il Twist non ti interessa.
Per oltre metà film, Mirco Night Shyamalan gioca con tutte le regole e le attese dell’horror divertendosi a rispettarle, tradirle e sfottere a piacimento. Sa che tu, spettatore, sei lì concentrato a tentare di capire cosa sta succedendo. Sa che non sei uno sprovveduto, e che magari hai visto horror a dozzinecentinaia, e allora ti frega proprio giocando con la presunta riconoscibilità delle convenzioni. E no, non lo fa come i più scarsi della classe che per farti vedere che conoscono gli horror non sanno fare altro che infilare, ehm, un personaggio che va in giro a dire che conosce gli horror. Macché! Fa tutto come insegnava il maestro Hitchcock: con inquadrature e montaggio.
E mentre c’è, ti toglie ogni punto di riferimento e ti fa cagare addosso con qualsiasi cosa: quello che vedi, quello che non vedi ma temi di poter vedere, quello che conosci, quello che credi soltanto di conoscere, quello che non ti succederà mai nella vita, quello che purtroppo succede quotidianamente a tante persone.
Era una vita che non mi divertivo al cinema così tanto.
Bravo Marveluniverse Night Shyamalan: da oggi, di colpo, ti voglio tanto bene.

Fai brutto, nonna
Il pezzo di Jackie Lang
Io The Visit sono andato a vederlo a Londra qualche mese fa. Ero lì per altri motivi e solo per due sere, così la seconda cosa che ho fatto appena atterrato (la prima è sempre andare ad omaggiare il capo supremo) è stata vedere dove lo programmavano. Per vederlo ho pagato un biglietto con un tale costo che ho dovuto chiedere conferma due volte e poi precisare “No guardi, non voglio tutti i posti della sala, solo uno!”. E l’ho fatto perché non ce la facevo ad aspettare l’uscita italiana né ad attendere che mi arrivasse su di un mulo che procede a fianco di un torrente. Perché io in M. Night Shyamalan ci ho sempre creduto, anche negli anni bui (praticamente l’80% della sua carriera), e non ho mai smesso di aspettare il ritorno. E poi perché io a Jason Blum gli voglio proprio bene. E The Visit praticamente è Jason Blum che fa Apollo Creed in Rocky III e porta Night (ma è Night il nome di battesimo? O è M.?) nella vecchia palestra per tornare quello di una volta. Gli leva il budget, gli leva le comodità e gli leva le location, tutto si fa in stile Blum: una casa, attori sconosciuti e massimo 5 milioni di dollari. Spoiler: l’incasso del film ad oggi è di 68 milioni, un margine del 1300%. Bentornato tra i vivi.

Niente, chiede nonna se per favore entri nel forno per aiutarla a pulirlo fino in fondo. Nulla di che…
Quel che ho visto mi ha ripagato dell’attesa. E l’ha fatto principalmente per due motivi. Il primo è che The Visit non è un film con i remi tirati in barca, ma un film audacissimo che mescola tante cose: il found footage, lo Shyamalan twist, la paura vera e un senso dell’umorismo che sta sempre al limite, pronto a rovinare tutto senza farlo mai, anzi. Il found footage di questo film poi non solo è giustificato bene nella storia, ma soprattutto ha senso nella messa in scena; questo film è bello perché filmato in questa maniera e Shyamalan si inventa mille trovate che sono possibili solo con il found footage, e qui arriviamo al secondo punto per cui il film mi è piaciuto.
Mi è piaciuto perché fa delle cose che nessuno può copiare, si fa venire delle idee che hanno senso e funzionano solo in questo film, cioè solo in un’opera con questa storia e che è filmato in questa maniera. Fonde davvero storia e realizzazione.
Agevolo esempio: l’inseguimento sotto la casa.
I fratelli protagonisti si mettono a giocare (badate bene, di giorno!) infilandosi in quella parte delle case americane che sta tra lo scantinato e la casa vera e propria. Non ho mai capito perché esista e sia accessibile: so solo che solitamente lì ci si nasconde per non essere trovati quando qualcuno viene a fare fuori la tua famiglia, ma anche per poter guardare tutto per poi ricordartelo, a decenni di distanza, quando concretizzerai la tua vendetta. Lì, a sorpresa, trovano la nonna e comincia un inseguimento senza senso, non motivato da nulla ma tremendamente spaventoso che si conclude con un paradossale nulla di fatto che altrove farebbe incazzare ma qui è genio. Perché è la vera potenza della tecnica di Shyamalan: creare paura autentica con niente, stabilire un legame con lo spettatore che sta nella forma e non nel racconto, costruire un clima di terrore che prescinde dalla logica e la supera. I due sono dai nonni, che sono anche amorevoli, ma ogni cosa mette paura.
DVD-quote:
“Shyamalan Twist! È un filmone”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
ehy ma sono contentissimo allora!
Bentornato Shimalayanoman! La scena del…sottocasa?…mi ha fatto malissimo al cuore per lo spavento che mi ha messo! Ed il twist, cazzo, pensavo di aver capito tutto di dove si andava a parare ed in quella mi serve la bomba che mi smascella a 3/4 di film…Per fortuna non ho più nonni sennò non credo li avrei più guardati con gli stessi occhi…
Segnato! Shamalayaaaaaa
E allora dopo la bella recente trippletta(bone tomahawk- last shift – knock knock) mi sparo pure questo..
Ah, spero parliate presto di knock knock :a me è piaciuto un fracchio!
Mah, sicuramente farà cacare squali. E non lo dico perché io non ami Michelle Shyamalan, in quanto Il sesto senso e The Village secondo me sono ottimi e il secondo addirittura un mezzo capolavoro, ma lo dico proprio per l’entusiasmo espresso a piene schizzate nelle due reci qua sopra, segno che il film, 99 su 100, farà cacare. Squali o merluzzi si vedrà.
Il vero twist è che dopo anni mi sa che torno al cinema a vedere un film di (ho finito le varianti del nome)
Mi aspettavo il twist della recensione, tipo “non è vero, fa cacare..”. Bene così però
Grande Sciamalaian, welcome back!
(“Monday Night” Shyamalan: è un amante del posticipo, e dello spezzatino).
Bravo Michele Night Shyamalan. Di suo l’unico che m’è piaciuto davvero era Unbreakable, ma forte di una recensione così gli do fiducia volentieri.
As usual la rece me la leggerò dopo aver visto il film visto che ho intuito che ne vale la pena.
cmq tanto di cappello a Jason Blum che non ne sbaglia veramente manco una
Anche io sono contento del ritorno di Sciammannat! (io non ho giocato per anni)
Maximoff (Pietro Quicksilver) M. Sciallaman
“Sciallaman” è fantastico :-)
il film me lo segno, ma ormai mi avete alzato così tanto le aspettative che sicuramente mi farà cacare sassi. Cmq, spero di dimenticarmene in tempo utile.
Grande M. Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare Shalaman. Io lo sapevo che tornai. LO SAPEVO.
TUTTO VERO. L’ho visto è posso confermare quanto detto dalla recensione, come se ci fosse bisogno di confermare quello che il Sommo e Jackie scrivono. Detto questo però c’è un solo buco nella sceneggiatura, secondo me, che un po’ mi ha infastidito e magari è una stronzata a cui ho pensato solo io. Lo metto sotto SPOILER perché non vorrei rovinare la visone a qualcuno:
SPOILER
SPOILER (per sicurezza eh)
Gran parte del film si basa su quello che sappiamo essere il finale (limito gli spoiler) anche perché a una certa, molto presto nel film, la webcam della figlia non funziona più per motivi che non scrivo. Ecco. Io dal secondo uno in cui succede mi sono chiesto “ma scusa figliona, sei li che stai facendo dei mitici montaggi con una videocamera quindi qualcosa sai, non sei una sprovveduta come mio padre che non sa usare il suo smartphone manco per mandare un sms. Oltre alla tua videocamerina professionale ne hai anche un altra ricavata da una macchina fotografica digitale mordernissima. Hai dei cavi con cui fai del montaggio tutti i giorni. Possibile che non ti venga in mente di attacarla (la videocamera o la fotocamera) e usarla come periferica esterna al posto della webcam?” No? Ci ho pensato solo io? Forse si.
Però bello eh.
Visto ieri, mi è piaciuto molto e concordo in toto con le recensioni di Nanni e Jackie. Per me anche c’è un buchino simile ma non quello che dici tu
SPOILER
secondo me il passaggio di trama un pò forzato è proprio come la mamma viene a conoscenza della verità “sono strani…aspetta che te li faccio vedere” …come se vedere due vecchi da una webcam a 50 metri di distanza fuori dalla finestra le potesse far capire che erano strani…
Però detto questo si, bel film, puro cinema fatto coi controcazzi.
SPOILER
La mamma non è che capisce che sono strani guardandoli dalla webcam, capisce che non sono i suoi genitori. Cioè che non sono i nonni dei bambini. E i metri erano al massimo 5, dice la questura.
SPOILER
ahah certo che lei capisce che non sono i suoi genitori, dico era “insensata” l’intenzione del ragazzino di farle “vedere” che erano strani…
Ah ok…e in effetti hai abbastanza ragione :)
Se è per questo, nel film la madre manda video delle sue vacanze ai figli con tanto di montaggio e scritte, la figlia invece non si fa manco un selfie coi nonni. Non hai mai visto i tuoi nonni, ma vuoi non farti una foto con loro e condividerla su facebook tipo?
D’altro canto la nonnina sarebbe stato più sensato che il pc lo rendesse inutilizzabile piuttosto che sporcare solo la webcam, “mi è caduto per sbaglio, scusa”.
Ma poi sta scusa che il cell non prende? cavolo non erano mica in mezzo ai monti.
Tralasciando ste cosucce, e premettendo che io ho trovato del buono anche in dopo terra, il film mi è piaciuto. Il twist è stato davvero da cagotto.
non ci credo
faccio davvero fatica a non leggere l’ultimo commento e perciò prima di chiudere la tab mi limito a fare i complimenti per la rece che è bellissima nonchè -secondo me- difficilissima da scrivere perchè, a parte che questi sono dalla nonna, non c’è traccia di trama ma le sensazioni evocate da voi sono troppo succulente per non volerne sapere subito di più. (scusare l’eventuale sconclusionetezza della mia consecutio)
vado subito a vederlo così posso leggere il commento con lo spoiler.
tranquilla tanto hanno ignorato il mio appunto :(
In effetti la roba che dici è vera ma l’ho notata solo ora che l’hai tirata fuori. Beh è il pregio delle grandi sceneggiature che anche se ci sono uno o due plot holes la solidità del resto li nasconde bene, specie perché non ti annoi e quindi non inizi a pensare ai difetti.
Io avevo apprezzato parzialmente perfino E venne il giorno, figuriamoci se non credevo in un ritornone. Vai Shymshalalabimbumbam!!!
Pure io!!!!!!!1!!.! Forse il più sottovalutato di tutti, tolti il dominatore ed after earth che sono catarri.
Siiiiii Pure io!!111111! Finalmente trovo altri esseri umani che lo dicono pubblicamente e quindi posso anch’io farmi avanti.
Gli altri 2 film invece mai visti perchè non ho mai trovato qualcuno che ne parli bene
Bellissima la metafora di Jackie con Rocky 3 perché è proprio quello che accade qui, coi pochi soldi a disposizione si verifica quello che idealmente dovrebbe verificarsi in tutti i film, cioè impegno massimo nella sceneggiatura e nella regia senza le costrizioni dei megabudget e degli attori primedonne, solo il talento di un cineasta vero e capace che emerge davvero in tutto il suo potenziale. Alla fine ho applaudito spontaneamente e quest’anno mi era successo solo per Mad Max. Speriamo che anche il prossimo di M. Night sia una bomba ancora più cazzuta come Rocky 4.
Ecco, sì, proprio a Mad Max Fury Road mi aveva fatto pensare. Solo non mi veniva il nome. Proprio quel film lì. Grazie Dark, mi sei stato molto prezioso.
Io sono contento che il mio quasi omonimo, Manuele Night, abbia fatto un film che vi piace. A me erano piaciuti anche gli altri, compreso the village, lady in the water etc…( non ho visto invece the list airbender e after earth). Ho sempre apprezzato un certo tipo di atmosfera nei suoi film e soprattutto i suoi camei ( qui sto scherzando). Questo the visit si fa apprezzare come un onestissimo horror, ha tanti bei momenti di tensione, mi ha ricordato Hansel e Gretel con i nonni al posto della strega cattiva, per quanto la trama sia banale e col solito twist che ti aspetti fin dal minuto uno, anche se io personalmente non l’ho indovinato. Forza Manu ho sempre creduto in te!
(Qualcuno potrebbe essere ancora tentato di riferirgli una citazione da “Spectre”, che riporterò in inglese sperando di attenuare:
– But then isn’t that what “M” stands for… “moron”?).
L’angolo dell’aneddoto: ho rischiato che la visione mi fosse rovinata dal tizio seduto 10 poltrone piu’ in la’ da me perché gemeva rumorosamente ad ogni inquadratura e aveva le ginocchia sugli occhi.
Avete letto bene, non le mani: le ginocchia.
Roba più paurosa della vecchia nei cunicoli…
Oh, son contento che finalmente abbia azzeccato un film.
È riuscito pure nell’ardua impresa di elevare il genere del FF? Davvero un fenomeno.
Dico la mia opinione.
La cura Bloome ha funzionato. Rispetto agli ultimi film (After Earth
e L’ultimo dominatore dell’aria) Shyamalan sembra essere tornato sulla buona strada. Tuttavia resta un film imperfetto, secondo me.
SPOILER!
Lo Shyamalan Twist non funziona bene come le altre volte. Con Il sesto senso o con The Village questo capitava a pochi minuti dalla fine e ti faceva riconsiderare l’intera trama senza dover aggiungere altri elementi. In questo caso la conseguenza è lo scontro finale con i due vecchi ma, inevitabilmente, viene affrontato troppo in fretta. Se fosse stato messo messo prima si avrebbe avuto più tempo, ma non ci sarebbe stato un “finale a sorpresa”, quindi bisognava evitare che aprisse le porte ad una intera nuova scena.
Io personalmente ho adorato questo film. Funziona, spaventa, il twist arriva secondo me al momento giusto e alza il livello (e la PAURA). Però rimpiango il M.N.S. che faceva i film con la musica coi violini, quello di Signs e The Village. Erano film più emozionali, nessuno cita mai The Village come un lavoro riuscito perchè non ha il twist azzeccato e te ne fotte pure poco di quello che succede. Ma ha i violini. Ed io rivorrei un altro film coi violini.
Caro Nanni ho una sola cosa da dirti: l’avevo detto !!
Io sono tra i pochissimi su queste pagine che ha insistito a ricordare che anche in mezzo a film mezzi/sbagliati o sbagliati interi c’era sempre qualcosa a ricordarci che Mr. Night gli attributi ce li ha ed il mestiere pure.
E invece tutti a sbettucciarlo come l’ultimo dei pirla fino a farne una specie di macchietta, mentre ad un sacco di altri registi viene permesso di prendere cantonate mostruose e sprecare milioni di dollari senza ricevere la meta’ delle pernacchie. Bravo Shammy !
Azzeccatissime recensioni, visto ieri e concordo su tutta la linea.
Tutto perfettamente calibrato e calcolato, dalla regia alla sceneggiatura alla recitazione. Shyamalan è tornato, ho sempre continuato a credere in lui da The Village in poi (ma che fatica superare questi ultimi 10 anni, eh).
PERO’ mi cade su un buco di sceneggiatura non trascurabile, a parer mio…
-SUPER SPOILER-
-NO, DAVVERO: SPOILER DI BRUTTO-
ma perché nessuno cerca i due vecchi matti? forse mi è sfuggito un dettaglio, ma costoro non sono evasi da un manicomio o simili? nessuna autorità o specialista si chiede dove sono finiti? la polizia alla fine arriva, ma è stata la madre dei due ragazzi a chiamarla dopo che ha scoperto in che situazione sono finiti loro (con giusto qualche problema nel contattare la pula, proprio per non disturbare lo scontro finale giovani vs. vecchi, ma ‘sta licenza può passare benissimo).
SUPER SPOILERSSSSS
Chi ti dice che semplicemente non li stessero trovando? Se vedevi la polizia davanti a casa significava che li avevano trovati. Ma non erano a casa loro, per cui era plausibile non trovarli.
Visto ieri sera in lingua originale, tanto ardivo confrontarmi con il Fondatore (no, non Scalfari, il Capo).
Sono combattuto. Il film è buono, non sborda, non esonda, non cazzeggia più di tanto ed è ricco di piccole cose eccellenti. E tanto più eccellenti in quanto piccole cose. Perché è facile stupire facendo le cose in grande, più difficile farlo in un contesto apparentemente familiare e senza avvantaggiarsi di colonna sonora. O, per dirla diversamente, ho sempre trovato sopravvalutati i Pink Floyd (post Barret) perché se usi 21 strumenti, 4 orchestre, chitarre a 32 corde e suoni un fantastilione di ore…beh grazie al cazzo che hai un sound unico.
La scena del forno mi ha colpito forse ancora di più di quella del basement. Il suo riproporsi, in una nuova veste, 40 minuti dopo, è un passaggio ancora più emotivo. Gli archetipi evocati funzionano alla perfezione. E il twist arriva giusto, non stravolge tutto ma alza il livello di tensione, di pressione a un punto tale che quasi sembra di sentire le orecchie dei bambini fischiare.
Epperò..
Spoiler
Spoiler
Epperò la trama è deboluccia, soprattutto dal twist in poi: mentre la tensione cresce cominci man mano a renderti conto della mancanza di motivazioni, razionali o meno, dell’anziana diabolica coppia (in realtà si dice che lei meritava di fare la nonna una settimana, ma mi è sembrato una toppa, un qualcosa di folle buttato lì. Tanto valeva dire perché sì). Non c’è un piano criminale né un disegno soprannaturale, solo l’odore di morte e di follia.
Fine spoiler
Ho sempre pensato che l’Horror (e anche la Fantascienza) siano leggermente diversi rispetto a tutti gli altri generi (e abbiano in questo il loro punto di contatto) perché l’idea ha un ruolo più centrale, che può anche sopperire alle carenze tecniche e drammaturgiche della pellicola. Ecco, in questo caso ci sono tantissime ottime idee per un film ma mi pare manchi la grande idea, la componente sovrannaturale o comunque sorprendente che caratterizza il cinema dell’orrore. In realtà, trattasi di thriller girato da horror (sempre che nell’ascolto in lingua originale non mi sia perso qualcosa: ma, in tal caso, va detto che c’erano pause piuttosto lunghe non del tutto interessanti).
Il ragazzino mi ha divertito molto, e IMO caratterizzava bene il suo personaggio di pre adolescente nato su internet.
Anyway, thumbs up, anche se credo che il Vate (non D’Annunzio, il Capo), durante la visione, fosse: a) particolarmente di buon umore; b) molto contento del ritorno Michelle Night Shemale
SPOILERSSS!!!
Sono d’accordo che non e’ un film perfetto, ci mancherebbe. A me ad esempio e’ piaciuto che Shyamalan stia bene o male attento a coprire tutti i buchi importanti anche quando la copertura sembra forzatella. Vedi ad esempio il finalino: chiude la storia della webcam dandole tutta l’importanza che serve, ma e’ un finalino da film drammatico, la sua unica concessione a “la morale della storia” che proprio non e’ riuscito a trattenere perché e’ piu’ forte di lui, quando invece abbiamo visto un horror. Scelte difficili, ma a me va bene cosi’, le alternative peggiori erano molte di piu’.
In quanto alla mancanza di un piano: io a meta’ film ho iniziato a pensare che fosse tutta una trollata e che in realta’ fosse la storia di due vecchi con l’Alzheimer e due bambini imparanoiati senza motivo, tipo un Tucker & Dale vs Evil della terza eta’, e ho esultato fortissimo. Cosi’ pero’ sarebbe stata una barzelletta, e fortunatamente Shyamalan ci ha messo di piu’.
Unico dubbio che mi rimane è se si può definire horror, data l’assenza di componenti sovrannaturali. E’ girato al 100% come un horror, certo.
Pura semantica, se chiedi a me. Neanche The Texas Chainsaw Massacre contiene elementi sovrannaturali, ma a che serve cambiargli etichetta? Li chiamiamo “film di cagarsi addosso”?
Ammetto di aver odiato tutto il tempo il bambino che fa freestyle ma a parte questo non è stato un brutto film, anche se “bomba gigantesca” mi sembra un pò esagerato. Il merito poi va anche a Blum che non sbaglia un colpo
Io, in inglese, l’ho trovato molto azzeccato e non fastidioso. La scena in cui gioca con la palla “come giocano i bambini” mi ha fatto spanzare.
mi è sinceracente piaciuto, lo sciamannaro è tornato finalmente a livelli decenti, ora però non fa più cazzate eh…
a me il ragazzino è stato incredibilmente simpatico, di solito odio i ragazzini con tendenze fortemente bimbominkiose…anche quelli nei film…ma questo con quel testone, quel taglio di capelli, quel leggero strabismo e quella stronzagine inconscia non ho potuto non trovarlo simpatico…poi le reppate sceme erano la ciliegina sulla torta…quella finale su tutte…
maròòòò! il twist mi ha gelato il sangue!!!
Mi è piaciuto un po’ tutto di questo film, lo stile, le invenzioni, il succo della storia. L’unico problema, almeno ai miei occhi, è che non è non è molto sinistro, e
SPOILER
per me non si dubita nemmeno per un momento che possa finire male. Perciò sì, ci si diverte assai, ma la paura resta ben lontana. Comunque 7+.
Si, ma i Marò?
Ci ha pensato Anna poco più sopra.
Ma sono anche il prossimo progetto di M.N. Sciallaman.
boh, io sotto la casa ho riso…
Film bellissimo, specialmente nei dialoghi. Davvero uno spettacolo di maestria cinematografica. Paiura proprio. W Nanni.
Beh come found footage quello che mi ha fatto più cagare addosso rimane REC.
Questo mica tanto e comunque il problema di tutti i FF è che quando sono impegnati a lottare per la vita continuano a tenere sta telecamera in mano ed è troppo inverosimile.
SPOILER grosso come uno SPOILER
Il twist si capisce quando la vecchiaccia sporca la webcam, è chiaro che lo fa per non farsi vedere dalla madre dei regazzì e poi uno si ricollega al volontariato in ospedale e fa 2+2.
Boh, io collego ospedale con malati non con matti, quindi non ci ho pensato.
Mi ha ricordato tanto il colpo di scena di Orphan (film immensamente più bello e pauroso), anche lì c’era di mezzo un manicomio criminale.
E’ vero che qua non si dice manicomio ma ospedale, però si era già capito dove andava a parare dai.
per me nn è stato sto gran filmone,boh,se si tratta di pazzi psicopatici purtroppo è inevitabile fare il confronto con certe storie vere tipo quella del caso Fritzl in austria,è veramente una storia orribile che supera qualsiasi storia imventata,e nn credo neanche che a qualcuno gli venga mai l idea di farci un film,perchè sarebbe oltre ogni limite,ma è solo il mio parere,comunque sto film è bello ,con qualche bella idea,ed è bravo il regazzino,ma niente di piu!!!!!!
Ma poi, vogliamo parlare del bambino ? Davvero troppo simpatico, e che rappate spettacolari faceva ? Che simpatia genuina, sarei rimasto ad ascoltarlo per un pomeriggio intero. Secondo me è lui che narrativamente regge tutto il film, più ancora della sorella cioè la nuova Leni Riefensthal. Speriamo facciano uno spinoff tutto su di lui oppure che gli dedichino una intera serie tv, tipo Butters in South Park.
E poi diciamocela, dai: chi di noi da bambino non avrebbe voluto essere così ?
Vi stimo tanto ragazzi ma il film fa cagare
Buonissima la regia, tutto il resto è da seggiolate nei denti. I momenti BUBUSETTETE invece regalano grasse risate a cominciare dalla SPOILER “nonna” vomitina. Ritenta e sarai più fortunato.
Io ho dato tutta un altra interpretazione al film e per me il vero twist non è tanto scoprire la vera identità sui vecchi… Ma rendersi conto che tutto quello che si è visto è il film della ragazzina!
Ma andiamo di spoiler :
Forse è solo una mia teoria… Ma non pare anche a voi che da metà circa il film cambia molto in forma e contenuti?
E se fosse (e lo è) tutto un lavoro di finzione della ragazzina?
Magari quelli sono davvero i loro nonni (con tutti gli acciacchi e stranezze dell’età) e da metà vacanza lei li chiede di aiutarla a girare il suo corto… Che vira in chiave horror!
Quelli che molti di voi hanno visto come buchi secondo me vengono spiegati in questa ottica.
Poi non vediamo davvero la morte dei 2 anziani e quelli in cantina sono davvero cadaveri? La polizia arriva davvero?
Tutta la parte finale riprende in forma e contenuti i cliché dell’horror amatoriale… E non c è un vero epilogo alla questione…
Che ne pensate? Son solo mie pippe mentali? Allora perché usare il mockumentary? E c’è persino la musica coi violini nel finale quando la madre torna a prenderli…
Genio genio genio!
Sono d’accordo con la tua versione, e inoltre secondo me il vero twist finale potrebbe non esser ancora arrivato: Un giorno scopriremo che The Visit è davvero un found footage, nel senso che ciò che abbiamo visto è successo realmente a quei ragazzini, i quali sono poi andati a proporre il filmino a Shyamalan, che – da indiano pellerossa bastardo quale è (ridateci i marò!1!) – ne ha capito le potenzialità e ha deciso di rubarlo e distribuirlo nei cinema a suo nome per tornare di nuovo al successo. Nel frattempo ha fatto fare una brutta fine ai ragazzini e alla loro famiglia, soprattutto a quella scoppiata della madre (che stava messa peggio della nonna)
Minchia devo rivederlo per capire se sta teoria regge ma nel caso horror dell’anno subito
Minchia avevo creduto davvero che il suo nome fosse Marlon.
Primi 60-70 minuti: film della madonna proprio. Gran mix di momenti divertenti (non scemi) e soprattutto momenti da cagarsi in mano. Quella cazzo di vecchia! E una trama che ti lascia a fare ipotesi nella totale incertezza.
Poi a un certo punto mi sono incazzato come una belva SPOILER per il fatto che dal momento del twist in poi i 2 ragazzini non provano nemmeno a scappare di casa a gambe levate (come gli era stato giustamente suggerito da quella sciroccata della madre). 3 ore di tempo libero senza essere controllati e questi deficienti aspettano fino al momento del monopoli dopo cena. Ma andate a cagare!
E quei cazzo di pezzi rap doppiati in italiano erano da spararsi sulle balle cristiddio
Dimenticavo: SHAMALALALLALALLALLALALIAN (questa era per Nanni. So che apprezza moltissimo le storpiature di M.Night…)
SPOILERISSIMO
Il mio personalissimo twist è quando il bambino vince la paralisi e carica il nonno, esorcizzando l’episodio che nella sua mente aveva allontanato il padre.
Le sue urla e la violenza liberatoria con cui si abbatte sul vecchio mi hanno emozionato.
In quel momento non si trattava più di una questione di vita o di morte, ma di una disperata redenzione.
Mia umilissima visione ecco.
Finalmente giustizia per la ridicolaggine del ‘Picchia forte ‘ di Phoenix in Signs.
Bello.
SEMI-SPOILER: ma questi due nipotini in 10 anni non hanno mai e dico MAI visto una foto dei nonni, nemmanco ora che devono andare a passare una settimana intera da loro e la madre glieli deve affidare e dovranno riconoscerli all’uscita dal treno?
Ok: la madre ha troncato ogni rapporto e via dicendo. Ok: mi è venuto in mente mezz’ora dopo aver visto il film e non mi ha minimamente intaccato la visione (gradevole).
Peró questo film un po’ sbilenco, con dei momenti di tensione interessanti e due attori vecchietti – soprattutto lei – CLAMOROSI, sta veramente in piedi con lo sputo e certifica comunque il declino di Maximilian Night Shyamalan. Che qui si è un po’ ripreso, sì, ma non basta.
Ultimissima postilla: anche quando cerca di rifare sé stesso ed emozionare con semplicità qua non riesce. Non mi dite che il codazzo lacrimevole a fine film secondo voi funziona! E la storia della semi-paralisi/attacco di panico del bambino! In Signs ha praticamente fatto la stessa cosa con la faccenda del “Colpisci forte”, ma lì la cosa era dosata, qui è gettata a metà film in un monologo stranissimo del bimbetto e nel finale riemerge forzatissima.
Vabé.
Che film, gente. Che spettacolo. Mi sono spaventato assai, e lo ammetto con un certo piacere perché non mi capita spessissimo. Se questo è il nuovo corso del regista del Sesto senso, cento di questi film. Capolavoro di paura totale.
il twist l’avevo beccato al 50%, nel senso che (SPOILER) pensavo che pop pop era autentico ma nana era stata rimpiazzata da un’altra vecchia, e era un’ipotesi che stava pure in piedi se sommavi la cosa della creatura dagli occhi gialli (ossia la nuova nana) + il dialogo del pisquo sullo scegliere le cose che ci piacciono di più (tipo pop pop aveva acciso la nana originale per mettersi con quella nuova)
cmq: tanto mestiere da parte di Shalyman, ma anche almeno due tocchi geniali:
– la scena di pop pop con la canna del fucile in bocca
– la canzone nel prefinale che induce una perversa e subliminale associazione di idee Visit-Disney-F.lli Grimm
Un film inutile. Dopo aver letto questa rece mi aspettavo tanto invece l’ho trovato noioso. Non fa paura per nulla, chi prova paura guardando questo film dovrebbe apprezzare il 90% dei film horror mondezza che escono ogni anno. Il twist non è niente di che…boh davvero io non capisco tutto questo entusiasmo.
My 2 cents: concordo su tutto, specialmente riguardo i risibili plot holes, che passano davvero inosservati: la sospensione dell’incredulità è tale che davvero nessuno gives a shit about it e tutto fila liscio come lama nel burro.
Mi hanno colpito i riferimenti a ‘i pettegolezzi dell’ospedale’, citati due volte, in forma uguale, quasi un’ossessione, crea disagio e senso di mistero.
nota: ho raccontato il film alle mie figlie. fa paurissima anche a parole, giusto per far capire lo spessore della storia.
a must see.
La scena del sottocasa? Ma scusate, quella della ragazzina che rimane nella camera della nonna la tralasciamo così? Magistrale a mio dire
Totalmente d’accordo con te, gran film questo, nell’ideale top 3 di Shyamalan! Funziona tutto dall’inizio alla fine, anche se capisco chi non abbia accettato la premessa della mamma un po’ poco prudente, diciamo così!
Voglio essere onesto, per me Shyamalan è uno dei registi contemporanei più delicati. Delicati? Yes, delicati. Credo poi al contempo costui sia sottovalutato che sopravvalutato. Ossia vive di eccessi. Ci ha abituati al colpo di scena e se ciò non accade ci rimaniamo malissimo. E se accade diciamo “Eh vabbè, che cazzata”. Ci sta. Lo capisco. Per dire, io ho trovato Old terribile. Ma ormai per me Shyamalan è un amico e gli voglio molto bene. Perché? Perché è schifosamente bravo. Prendi uno dei suoi film più odiati Lady in the Water. Io adoro quel film, anche se tradotto sembra tipo La signora nel cesso. È metacinema ma anche amabilmente infantile. È come ricordarsi quanto ti piaceva leggere Stephen King a 12 anni. Lady in the Water lo trovi plausibile anche se vai per i quaranta e sei in fase di divorzio. Stephen King letto a quarant’anni non fa più quell’effetto. E poi ha una colonna sonora pazzesca, ove alla voce pazzesco si legga James Newton Howard. The Visit è basico. Si inoltra pure nel genere found footage che ormai aveva rotto le palle a chiunque. Ogni inquadratura del found footage contest è giocata in modo meravigliosamente intelligente. Lo si capisce quando deve creare tensione e quindi inserire due prospettive diverse. Guarda bene uomo come usa i vari dispositivi e lo capirai. Ogni inquadratura di questo film è una piccola lezioncina di cinema. Di quello fatto bene. Tolto l’aspetto tecnico resta l’aspetto narrativo. Infiliamo la nipotina nel forno. Ridicolo. Assurdo. Ma quando tu lo vedi ti sei già fatto fregare da Shyamalan. Si vola dentro lo spettro del perturbante freudiano. Anzi, ci si casca proprio dentro. In fondo parliamo degli amati nonni. Capisci cosa voglio dire? Rubo un concetto sciorinato da Barthes (da Sul cinema), l’ambiguità della significazione è limitata dal contesto. La polisemia (avere diversi significati) crea un cortocircuito, un disordine. L’ordine è: nonna, forno, aiutare la nonna a pulire il forno. La polisemia è: nonna, forno, entrare nel forno perché me lo dice la nonna. Nel famigliare (sinonimia) irrompe il bizzarro. Ma resta ancora plausibile giacché la nipote nel forno ci entra. Risultato? Si crea un cortocircuito tra ciò che è plausibile e ciò che non lo è. E tu che guardi la nipotina entrare nel forno credi ancora che sia plausibile ma allo stesso tempo lo trovi assurdo. Entrambe le posizioni hanno una giustificazione. Tradotto, Shyamalan ti sta prendendo per il culo. Per farla poi breve ci sarebbe da sottolineare il lato affettivo. Il rancore come minaccia. L’uso del rap, l’uso della parola “Katy Perry”, il modo in cui uno zoom viene giustificato all’interno di un momento introspettivo. In realtà ero partito con l’idea di commentare questo aspetto ma… Vabbè, tanto The Visit l’han visto tutti. No?