È Natale! Buon Natale! Scommetto che state tutti pensando a Star Wars, e fate bene. Potevamo immaginarci Natale migliore? In cui ci saremmo trovati tutti così, pieni di felicità, di astronavi e di occhi lucidi? Io non credo. Bello il cinema, eh. Secondo me ogni tanto ce lo dimentichiamo, un po’ come chiunque s’era dimenticato della leggenda del Krampus finché non sono usciti due film a riguardo nel giro di pochissimo. Uno è questo, l’altro è Krampus (e sembra anche un bel film), e persino Kevin Smith ne starebbe per girare uno, Anti-Claus, ma non sono sicuro sia ancora tra le sue priorità. È come se i grandi potenti del cinema nordamericano si fossero incontrati solo per decidere quale tradizione natalizia utilizzare per ridare un po’ di vita ai film di genere festivi. Una volta accortisi che “MA QUESTO HA LE CORNA!” il gioco era fatto e tutti sono tornati a casa contenti.
Ma ecco, che cos’è il Krampus? Io fino a tipo un mese fa non ne sapevo niente, poi l’ho cercato su google e ho scoperto essere un uomo-caprone che andrebbe in giro a rovinare il Natale a tutti, mangiandosi pure qualche bambino per tenersi su di morale. Farebbe parte di una tradizione perlopiù austriaca, trentina e della Germania meridionale, quindi mi sembra logico trovarlo in un film del tutto canadese. Credo avessero qualche spia alla grande riunione dei potenti.
“Ehi Bruce, sento puzza di canadese.”
“Lascia perdere Joe, ieri quella stronza di mia moglie ha fatto i fagioli.”
“Dovevi spararci a quella femmina!”
“Le sparo questa! PROOOOOT!”
“Ahahahah”
Dunque, A Christmas Horror Story è un film canadese, l’ho già detto, ma è importante riperterlo. I canadesi hanno questa fama: sono calmi, estremamente gentili, accoglienti e gli va bene tutto. O almeno questo è quello che mi ricordo, e pure questo film è così. È un classico film di Natale per famiglie: c’è la famigliola che va dalla zia, c’è la famigliola che va a tagliare l’albero perfetto, c’è persino Babbo Natale con castello, fabbrica di regali e elfi. Una cosa così, classicissima, ma raccontata in chiave horror e con tutto il sangue, la violenza e i mostri del caso. La famigliola va dalla zia e finisce per risvegliare il Krampus. La famigliola va a tagliare l’albero e il bambino diventa un demone che quasi si scopa sua madre. Babbo Natale ha la faccia da vichingo, una treccina e decapita elfi zombi col suo bastone appena affilato. Sì, ci sono gli elfi zombi/posseduti pazzi che dicono cose brutte tipo tua madre succhia cazzi all’inferno ma più natalizie tipo t’infilo le palle su per il culo. A queste storie si aggiungono anche quella più horror sui fantasmi e la scuola abbandonata e le scenette di William Shatner in radio che mette la musica e praticamente raccoglie le varie vicende sotto lo stesso tetto, buttando lì i vari fili conduttori che le uniranno verso il finale.
Raccontato così sembra una figata, ma purtroppo le storie tendono a essere un po’ sbilanciate, lasciando troppo spazio al dramma del bambino matto e mettendo un po’ alle strette Babbo Natale Elf Slayer Vichingo, che è di gran lunga la cosa migliore di tutte, in generale. In effetti non mi è piaciuto quanto avrei voluto semplicemente perché se ci fosse stato solo Babbo Natale sarebbe stato una figata incredibile.
Tutto sommato, però, A Christmas Horror Story è un buon film, proprio come i canadesi: accogliente, gentile e sotto sotto tutto pazzo.
DVD-quote:
“Perfetto per un Natale senza figli”
Jean-Claude Van Gogh, i400Calci.com
A me é piaciuto un sacco! Una specie di Trick r treat in versione natalizia…bella li zio!
Venduto. In attesa di krampus.
Sì, insomma si lascia guardare, diciamo che l’episodio più inquietante è quello del bambino, mentre quello più antipatico quello del solito ghost incazzato con adolescenti nel mezzo. L’episodio del babbo Natale guerriero è sicuramente il più riuscito non fosse altro per la fantasia delle morti inflitte agli elfi zombie…il povero capitano Kirk invece deve essere o un amante del Natale e del Krampus oppure in bolletta…
Grazie Jean-Claude per avermi lasciaot con qualcosa da guardare dato che non a vedere Star Wars come tutti voi altri!
A dopo el feste!
…esattamente!
qui da noi i krampus sono tradizionali ma così per raccontarvi, intanto fanno dei costumi veramente cazzuti, ma poi quello che li impersonano di ubriacano spesso è non hanno molto ritegno coi bambini, con gli adulti magari ci vanno anche giù pesante
Krampus e’ una spanna sopra ma, come dici tu, A Christmas Horror Story è un buon film, ti diverti: Babbo Natale e gli elfi/zombi posseduti sono fighissimi e il bambino demone e’ inquietante assai. A quando la rece di Krampus (che, e’ bene ricordare, e’ del regista di Trick ‘r Treat)?
jean claude, dei tuoi film non me ne perdo mai uno perchè ogni volta che dici che un film è bello poi lo guardo e piace anche a me. il tuo stile è piacevolmente inconfondibile e mi compra sempre. marchio di qualità.
krampus sa più budget decoroso rispetto a questo che però può essere più stronzetto non dovendo accontentare il circuito main stream…vabè che si guardano entrambi e si taglia la testa al toro.
l’ho visto proprio a natale e menomale perchè mi sono divertita un sacco e mi sono risparmiata le commedie varie. l’episodio migliore effettivamente quello col babbo slayer. si poteva fare un film solo su quello. invece, quello degli adolescenti con possessione demoniaca e quello dell’albero di natale li ho trovati un pò scopiazzati. forse perchè ne vedo troppi e le idee sono spesso sempre le stesse.
comunque, sono anche d’accordo con chi dice che questo è un trick or treat col natale al posto delle zucche.