Partiamo dal presupposto che sono andato al cinema a vedere Creed, ma i posti in sala erano tutti esauriti, mi sono detto vabbè, già che sono qui mi guardo almeno The Revenant, e i posti erano finiti tutti pure per quello: immaginatevi che presa bene e che voglia posso avere di parlarvi di questo cesso con le ruote di Heist.
Ma ehi, c’è Gina Carano, c’è Dave Bautista, c’è persino Robert De Niro nel consueto cameo umiliante che ogni produzione cinematografica di serie B ha pronto in canna nel caso Robert De Niro non sia sotto la doccia e risponda al telefono. Ci sarà qualcosa di interessante, no? L’aveva detto anche il capo, no?
PALLE.
Partiamo dal presupposto che il cinema americano, mediamente, è un posto orribile. Anche quando è un luogo in cui succedono cose assolutamente meravigliose, riesce comunque, in un modo o nell’altro, a non tradire mai la propria natura di posto orribile in cui le speranze si infrangono e i sogni vanno a morire. Prendete Fast & Furious 7, con Tony Jaa. Prendete Il risveglio della Forza, con Iko Uwais e Yayan Ruhian. Lottatori straordinari prestati a Hollywood e trasformati nei cartonati di loro stessi in nome di un’operazione il cui senso nessuno di noi è ancora riuscito a capire, dato che la gente che va a vedere il settimo capitolo di un franchise multimiliardario non lo fa per il cameo di un campione del cinema di menare orientale, ma se chiami un campione del cinema di menare orientale, quanto è vero Iddio, chi li conosce si aspetta che tu li faccia menare – non comparire per 30 secondi per essere sbranati da un mostro o prendere pizze dal fratello di Paul Walker!
Ora, non mi sogno neanche per sbaglio di mettere film come F7 o SW VII sullo stesso piano di Heist, ma il trend si ripete inesorabile e inquietante: Carano e Batista, due nomi degni del massimo rispetto e non certo per la loro toccante interpretazione in un musical sulla vita di Virginia Woolf, due campioni di MMA che, non più proprio ventenni, hanno iniziato a flirtare col cinema action come possibile piano per la pensione, cosa ci fanno in un film di rapine ad alto tasso di adrenalina? Nel mondo in cui vorrei vivere io, la risposta non dovrebbe essere “darsi un cazzotto e poi tutti a casa”, ma nel mondo in cui vorrei vivere io avrei già visto Creed e di lavoro guiderei una blindocisterna, invece di recensire film di merda.
Partiamo dal presupposto che Scott Mann è un regista che nella propria vita di Mann non ha proprio un cazzo; omonimia per omonimia, dopo un film così, ci sarebbero gli estremi per cambiargli legalmente il nome in, che cazzo ne so, Scott Nispel, o Scott Ratner. La sua filmografia è composta in tutto da questo e un altro titolo, The Tournament del 2009, che in realtà ha fama di essere un thriller modesto ma molto divertente e fantasioso: è ovvio che qualunque sacro fuoco avesse ispirato quello, nei sei anni che sono passati si è del tutto estinto. Quello che è rimasto è un autore privo di idee, di personalità, e che non sembra del tutto sicuro del significato cinematografico della parola “heist”.
Partiamo dal presupposto che, ok, “heist” letteralmente vuol dire “rapina”, ma nel gergo, soprattutto cinematografico, degli ultimi anni ha assunto una valenza più ampia e articolata di “truffa”, raggiro”, “colpo perfetto”, “George Clooney e Brad Pitt organizzano un piano e nessuno si fa male”. Chiamare un film “Heist”, a parte essere la morte della fantasia, evoca inevitabilmente tutto un immaginario fatto di trucchi e scartatrucchi, simpatiche canaglie, montaggi musicali, piani intricati e finali a sorpresa, ed è esattamente quello che vuole farci credere il solito trailer montato ad arte; non è purtroppo quello di cui parla il film.
Il dilf d’America Jeffrey Dean Morgan è un ex criminale e ex soldato che tira a campare con un lavoro di merda da croupier nel casinò del suo vecchio boss, ma è anche e soprattutto il padre disperato di una figlia biondissima malata di cancro alla quale servono cure oh così costose. Dave Bautista è un espediente narrativo parlante, che dice “ehi dovremmo proprio rapinare un casinò” e mantiene una condotta disdicevole in modo da far risaltare i valori e le virtù del criminale-ma-con-un-codice-d’onore Jeffrey Dean. Carano è una poliziotta dal cuore d’oro e Bob De Niro è ovviamente il boss. Completano il quadro Mark-Paul “Zack Morris” Gosselaar nel ruolo di un detective troppo simpatico per non avere qualcosa da nascondere e Morris Chestnut, quota black e tirapiedi del boss.
Quello che succede è che Jeffrey Dean, Batista e un altro energumeno svaligiano il casinò di Bob De Niro nel modo più disordinato e rumoroso possibile e poi scappano dirottando un autobus – non esattamente i gemelli segreti di Danny Ocean. La seguente ora è Speed con degli attori, se possibile, persino peggiori di Keanu Reeves e Sandra Bullock. Batista e Carano si scambiano, come anticipato, un solo cazzotto, Bob si umilia ma pretende una sottotrama tutta sua, e a Jeffrey Dean non sembra vero essere la persona di gran lunga più carismatica di tutto il set.
Le scene d’azione sono fiacche, la messiscena soporifera e la maggior parte dei dialoghi da galera. C’è un colpo di scena nel finale che dovrebbe dare spessore a una trama “apparentemente” pigra e priva di fantasia, ma si basa su due cazzate talamente macroscopiche che farò un favore ai due sceneggiatori Stephen Cyrus Sepher (è veramente il suo nome?) e Max Adams e fingerò di essermelo perso.
A fine visione ero così indifferente e demotivato a fare qualcosa della mia vita che ho lasciato partire un’altra roba che avevo in watchlist, Extraction, un film di spara spara con Bruce Willis, Kellan Lutz e, di nuovo, Gina Carano (e, ho scoperto solo in seguito, scritto sempre da Max Adams): long story short, non era proprio la mia giornata e si è rivelato una robaccia talmente brutta e buttata via da farmi tornare con interesse rinnovato a Heist e questo, signore e signori della giuria, è quanto di più positivo si possa dire su Heist.
DVD-quote:
“Un po’ meglio di Extraction”
Quantum Tarantino, I400Calci.com
il film sarà pure un cesso a ruote ma la rece è da soliti numeri uno che siete! !
ps. Quando riuscirai a vedere Creed ce la fai pure tu una bella recensione? ?
Infatti è qui la fregatura: il film aveva in origine il nome Bus 467 o qualcosa del genere, ovvero il numero del bus su cui i ladri si rifugiano. Poi il titolo è stato cambiato dai furbetti del marketing per vendertelo come film di rapina.
Sullo spreco di potenziali botte non mi soffermo nemmeno, ero sicuro che non avrei viste nonostante il cast. Peccato che una roba così venga fuori da uno che ci aveva dato il valido The Tournament
ciò è vero, e in effetti nel resto dei paesi semicivilizzati in cui è uscito, è uscito con quell’altro titolo lì
Oggi come oggi, la presenza di De Niro è garanzia per un film, se ti va bene, assolutamente anonimo.
Sei un grande! Sullo spreco mi viene in mente l’Adkins nei mercenari..
all’epoca ci feci una figura di merda con gli amici meno avvezzi al buon adkins. li avevo gasati da giorni: “vedrete che scene ci saranno, vedrete”. risultato? i fumetti sono da tempo i miei nuovi amici.
Peccato perché con The Tournament ci eravamo divertiti abbastanza.
Comunque non lo so perché succede che c’è Gina Carano e Bautista e non lì fanno picchiare.
Non riesco a capire se è una scelta degli attori fatta per provare a uscire da una nicchia (tipo Adkins) oppure è la paura di avere gente che si mena in un film perché fa molto B-movie.
Boh
Peccato il trailer mi dava l idea di caruccio (anche se la presenza di Bob, ha ragione Rocco,è una garanzia di film pacco), sommato al fatto che pure al sottoscritto the tournament aveva intrattenuto onestamente speravo in una rece positiva. Salto a piè pari sulla fiducia dello scritto di Quantum
In Spectre Bautista mena però recita anche bene, come pure in quel film dei bidelli della galassia, quindi a differenza di altri ex lottatori non ho pregiudizi se recita e basta. Il problema è farlo in film che non siano poverate del genere.
beh dai, in Spectre ha l’aria truce per due ore e non dice una parola. lovvone lo stesso, eh, però non confondiamo il dilettante che si presta al cinema perché ha il fisico (GotG inclusi) con chi sa veramente recitare.
ciò detto, d’accordissimo che basta che il film non sia una poracciata.
ah, quindi Extraction fa ancora più schifoo!
2 rece in 1!
i pity the fool che dovrà recensire Extraction (in realtà con le mie due righine spero di aver scoraggiato chiunque della redazione dal vederlo e coprirlo)
Speriamo il capo ti ascolti!!!
L’unica vera rapina di questo film è il prezzo del biglietto. Dopo questa recensione la voglia di guardare questo film è scesa a meno di zero.
La faccia di De Niro nella locandina dice tutto.
ma infatti guardate la fazza di de niro nella locandina, dice “lo so, lo SO, ma che ci posso fare io se quelli della banca mi telefonano?”
Scherzi a parte DeNiro ha problemi di soldi per accettare tutte ste schifezze?
no, è vecchio e gli piace stare sul set. che gli vuoi dire? ha raggiunto tutto quello che poteva raggiungere, è straricco, è strafamoso e ha mille anni: che altro c’ha da fare? aprire un ristorante e in cui intrattiene i clienti coi racconti di quando era giovane?
de niro è una puttanella prezzolata da anni ormai, non vedo l’ora di vedere la sua ultima merda con il buon Efron. cominciano a stufare però questi film che già dalla locandina e dagli accostamenti del cast si riveleranno del letame fumante.
A me non è dispiaciuto :)
niente di che è, ma un ora e mezza te la fa passare, c’è di mooolto peggio in giro.
Da quando è venuto fuori che è identico al Comedian di Watchmen, Jeffrey Dean ha la tipica espressione depressa di chi sa di avere un debito inestinguibile con l’esistenza.
Alla fine bobo de niro lo apprezzo: quando hai quella storia, quel cv, e ti metti lo stesso a partecipare a film di merda come fossi uno in bolletta, vuol dire che sei talmente in pace con te stesso da non aver bisogno di rinchiuderti nel tuo mausoleo anzitempo.
> Da quando è venuto fuori che è identico al Comedian di Watchmen
e non solo!
http://www.i400calci.com/wp-content/uploads/2016/01/jdmjb.jpg
oddio non l’avevo mai notato!
A me pareva uguale pure a Robert Downey Jr.
Ma quanti caspita di film gira De Niro all’anno?
non importa quanti, ma quali: http://www.imdb.com/title/tt1860213/?ref_=fn_al_tt_1
Ma il problema non è De Niro che fa film brutti, lui ha già fatto la storia ,il problema è Bautista che fa questi film che si dimenticano in un secondo.Non li sto paragonando come attori però Bautista potrebbe davvero essere il nome grosso dei film d’azione del momento.Forse dovrebbe stare più attento ai copioni che li propongono,per lui non è un pò troppo presto fare questi film inutili?
Di quali film d’azione del momento? Esclusa la saga di FF io non ce lo vedo da nessuna parte…
Intendo dei film tutti suoi da protagonista. Se fa FF li fanno fare una parte di 5 minuti dove prendere schiaffi da uno a caso della Famiglia o delle testate da vin disel,meglio evitare.
“Vin Diesel”
–Robert De NAro– u.u
Lui: Sai chi ti saluta tanto?
L’ altro: Stà tazza?
http://turkeymerck.com
Ma facciamo una petizione su change.org per far smettere a De Niro di sputtanarsi la carriera?
Perché secondo me non è più questione di soldi. Gli basterebbe fare un personaggio dell’universo Marvel e si sistema per tutta la vita. Il suo è masochismo. Si vede che si sceglie solo film infami in cui per giunta recitando a suon di faccette che manco la D’Urso.
Fermiamolo vi prego.
Ragazzi, piano col dileggiare Bob per questo film! Aspettiamo di vederlo in “Dirty Grandpa” – il nonno zozzone (sic!) – con Zac Efron: là sono cavoli acidi per davvero…
Oh ti capisco!
Anche io sono andato per CREED: 0 posti. Ripiego su Inarritu: 0 posti.
E alla fine mi sono dovuto sorbire La grande scommessa, che qualcuno che era con me diceva “è divertente”. Cci sua.
Tra l’altro ho anche un forte sospetto su The Revenant, visto che ho sentito dire: “Magnifico sembra un quadro del Seicento di 2 ore e mezza. Di Caprio pazzesco, Tom Hardy invece è solo una bestia”. Il tutto pronunciato con la erre moscia.
Io ci ho quasi ripensato, casomai mi vedo Creed 2 volte che dite?
eh, guarda…. alla fine Creed l’ho visto. Revenant no. Creed lo rivedrei immediatamente, Revenant più ne sento parlare più mi viene voglia di starci più lontano possibile, però è un parare viziato… mi riservo di decidere dopo che avrò letto la strepitosa recensione che sta preparando uno dei nostri uomini migliori.
Ma infatti a questo punto aspetterò anch’io la recensione. Creed lo vedo stasera, C’mon Creeed!
Però Quantum, se posso fare un appunto alla tua splendida rece: da che mondo è mondo le recensioni dei film brutti si reggono sugli spoiler, anche perché tanto il film non lo vedremo mai. Non puoi lasciarci senza il colpo di scena finale!
che all’inizio sembra casuale e invece alla fine si scopre che jeffrey dean aveva previsto fin dall’inizio che avrebbero dirottato il bus, e quindi aveva fatto salire in anticipo una complice alla quale passa i soldi mentre gli altri sono distratti, dopodiché la fa scendere e né i gangster né la polizia sospettano di lei. cosa che non ha alcun senso perché a) non poteva essere sicuro che sarebbero rimasti senza macchina e sarebbero stati costretti a dirottare il bus b) non poteva essere sicuro che l’autobus sarebbe passato esattamente quando ne avevano bisogno loro
Capo, me lo sono recuperato, ci ho passato un’ora e mezza di intrattenimento moscio moscio, la sceneggiatura è piena di buchi ma quelle due questioni il film prova a spiegarle : 1) Jeffrey Dean aveva detto fin ai complici dall’inizio che presi i soldi lui sarebbe scappato per i fatti suoi, solo non pensava che i suoi complici sarebbero venuti con lui perché il driveaway sarebbe scappato; 2) c’è la scena iniziale in cui si vede che rientra a casa con quel bus, quindi ne conosce gli orari. E la sorella/complice undercover fa di tutto per ritardare la partenza del bus alla fermata (la carta di credito non funziona, paga il biglietto con le monetine, ecc).
Poi, il film fa cagare lo stesso.
Twist della serata, su Italia1 hanno dato questo Heist (ma con un altro titolo tipo “Bus sailcazzo”) e su MTV in seconda serata Extraction entrambe prime visoni.
Bus sailcazzo aka Heist ho provato a vederlo, dopo 20 minuti ho lasciato stare e mi son visto quella bombetta de Il Tesoro Dell’Amazzonia che avevo sempre colpevolmente visto a pezzi e grazie a iddio ho trovato il dvd a 2 euri perché la versione che beccavo sui torrent faceva cagare. Sto Extraction ora sta per finire e a colpo d’occhio è una poverata pure più di Heist ma sta estetica lisergica a me stuzzica facile, chissà che in futuro non proverò a dargli una chance senza aspettative.
Capo, me lo sono recuperato, ci ho passato un’ora e mezza di intrattenimento moscio moscio, la sceneggiatura è piena di buchi ma quelle due questioni il film prova a spiegarle : 1) Jeffrey Dean aveva detto fin ai complici dall’inizio che presi i soldi lui sarebbe scappato per i fatti suoi, solo non pensava che i suoi complici sarebbero venuti con lui perché il driveaway sarebbe scappato; 2) c’è la scena iniziale in cui si vede che rientra a casa con quel bus, quindi ne conosce gli orari. E la sorella/complice undercover fa di tutto per ritardare la partenza del bus alla fermata (la carta di credito non funziona, paga il biglietto con le monetine, ecc).
Poi, il film fa cagare lo stesso.