Sì, quello che vedete nella foto è il cazzo di un zombie.
In Scouts Guide to the Zombie Apocalypse si vede un cazzo zombie. Si vedono tra l’altro le seguenti cose:
– uno zombie ciccione con la maglia YOLO
– rutti e scorregge
– spogliarelliste zombie
– un capo scout fan di Dolly Parton
– uno zombie che affonda la faccia nelle tette di marmo di un busto di Dolly Parton
– un cartonato di Dolly Parton
– una scena in cui uno zombie indossa la maglia di Britney Spears e i protagonisti cominciano a cantare Baby One More Time per ipnotizzarlo e lui comincia a seguirli e a ballare tutto zombie e un altro personaggio sente la necessità di commentare «did I just drop acid or are they singing Britney Spears with a zombie?» perché non sia mai che una gag cada nel vuoto
– gente che si fa i selfie con gli zombie
– Bambi zombie
– un cunnilingus zombie
Spero sia chiaro che siamo di fronte a: 1) una commedia horror, 2) un film dall’umorismo delicato e allusivo come una televendita del Baffo, 3) un rip-off costante di qualsiasi cosa uscita dopo Splatters, 4) un rip-off costante di qualsiasi cosa uscita dopo Shaun of the Dead, 5) un’opera che si regge su regole facilissime da intuire e ancora più facili da odiare, quindi se la miscela di slapstick+splatter(slapster? splatstick?)+comicità da cesso vi respinge già sulla carta girate alla larghissima perché qui a tratti si sfocia in pieno territorio Scary Movie.
Tutto ciò premesso e ora che a leggere siete rimasti in tre, sigla!
No, davvero, lo sapete che io non ho nulla contro i film scemi. E Scouts Guide to the Zombie Apocalypse è un film scemissimo, con qualche punta di eccellenza nel reparto comicità, la fastidiosa tendenza a non sentirsi sicuro di essere abbastanza divertente e quindi a reiterare lo scherzo a uso idiota, e soprattutto il buon gusto di non dimenticarsi mai di essere uno splatter, non una pseudoarguta riflessione meta-cinematografica incorniciata in un horror solo per non doversi impegnare troppo con la grammatica. I modelli sono sempre i soliti, quelli che già dicevo sopra: Splatters, dal quale razza a mani basse il finale, Shaun, virato però all’americana, il solito Raimi, Zombieland. Non c’è neanche, che ne so, una scintilla di sperimentazione, o quantomeno il tentativo di recuperare la purezza ideologica della figura dello zombie come faceva Shaun: li chiamano con la parola con la Z giusto per avere una giustificazione per mostrare teste che esplodono, ma potrebbero chiamarsi “ghoul”, “mostri”, “umani ammalati del virus del mordere tutti”, in breve sono demoni nel senso buffy-ano del termine, senza troppe regole da rispettare o meta-infrangere o che.
Esplode un’infezione, la gente diventano mostri, i mostri sono cattivi che se ti mordono diventi come loro e ti viene il morbo della morte, i nostri sono buoni che devono sopravvivere alla gentemostri finché non arriva l’esercito a salvare tutti. Punto.
Come dicono i Romulani, savasandìr che a provare a fare la differenza per SGTTZA siano da un lato i personaggi, dall’altro le gag. Parliamo dei personaggi allora, visto che le gag sono appunto i cazzi zombie. Il trucchetto degli scout è probabilmente l’idea meno sfruttata della storia del cinema delle idee sfruttate poco. D’accordo, il trio di protagonisti, uscito da tutti i Road Trip di questo mondo, è composto da tre scout. Indovinate? In quanto scout sono sfigati MA di fronte all’apocalisse zombie potranno finalmente mettere in pratica tutti gli insegnamenti assimilati in anni di campeggi nel bosco alla luce della luna! Improvvisando nodi estrapolati prematurati indissolubili per legare gli zombie cattivi alle sedie e poi armi di distruzione artigianale di massa assemblate come se Dead Rising non fosse mai uscito per massacrarli tutti prima che essi facciano lo stesso!
È tutto così orrendamente scontato e prevedibile.
È anche tutto molto familiare e molto divertente, se non vi fate troppe domande.
Innanzitutto, il trio funziona pur nella sua totale piattezza. C’è lo sfigato che alla fine diventerà fighissimo, quello tutto sicuro di sé che dietro la facciata nasconde una profonda insicurezza, E POI C’È CICCIOPANZA.
Che è meraviglioso ed è ovviamente dei tre quello più legato al mondo scout, da lui vissuto come fuga da una realtà che lo emargina e che gli ha anche portato via il papà e avete visto che alla fine CICCIOPANZA costruisce uno sparapalle che fa esplodere le teste degli zombie?!
È questo che intendo quando dico che è tutto molto familiare e molto divertente; Scouts Guide è uno dei laghi di sangue più innocui e rassicuranti che abbia mai visto, e sapete perché non mi lamento?
No, certo, anche questo: Sarah Dumont nei panni della tizia che lavora nel locale di spogliarelli. È una cagna senza appello ogni volta che deve aprire bocca ma DIOSANTO che presenza scenica, che capacità di calamitare tutti gli sguardi sulla sua intensa fisicità, che carisma da star dell’action, che bomba a orologeria in attesa di deflagrare nel dorato mondo del cinematografico che ha questa ragazza.
No ma comunque. Quello che volevo dire è che non mi lamento perché SGetc ha la buona creanza di non voler fare altro che quello che fa: sangue, gag da scuole medie, mutilazioni genitali, massacri di massa, cosce e pessime battute. Non c’è un singolo istante nel quale il film provi a elevarsi o a essere intelligente o a mettere in soffitta la carnazza per concentrarsi sulle sinapsi. Non è solo un film scemo, è un film sinceramente scemo, più comico che commedia; una roba che tutte le volte che può scegliere l’opzione più tonta la sceglie. Cosa volete, che vi racconti davvero la trama, che vi spiega come cresce ed evolve e matura il rapporto tra i personaggi?
Raga no, è una puttanata e ci stanno gli zombie sui tappeti elastici.
E quindi nulla, se siete come me persone che se mettono su, boh, Non è un’altra stupida commedia americana o 100 ragazze o Eurotrip o insomma avete capito si divertono come degli scemi, qui è circa uguale, con più banalità, purtroppo meno tette e più cazzi di zombie a cui appendersi.
DVD quote suggerita:
«Una gradevolissima puttanata»
(Stanlio Kubrick)
PS:
Se Baffy-ano è voluto, Stanlio Kubrick santo subito.
Se è umorismo involontario, miglior battuta estemporanea dell’anno. :D
Complimenti per Bbbbbuciodeculo!!!
Deflagriamo tutti su Sarah Dumont
sto sviluppando poteri divinatori oppure sta recensione era sbucata fuori sto week end appena passato per na mezz’oretta…?
comunque per questi prodotti almeno per me vale sempre uno e un solo discorso:
//www.youtube.com/watch?v=D-nOMRznsMo
Confesso che l’ho visto ma… che puttanata!!!
ha comunque un trailer più bello di quello con le 4 stronze lì
ovviamente ti riferirai alla nuova -secondo me e il mio pregiudizio poverata – gosbaster, vero?
no a sex and the city
La recensione dice tutto, insomma alla fine credevo fosse una cazzatona e infatti lo e’, ma almeno dai ha le sue trovate e insomma si lascia guardare. Promosso.
Ora basta. Quanti cristo di film di zombie saranno ancora in grado di propinarci? Pare che ogni volta arrivi quello che si crede il più furbo di tutti a dire “eh ma così ancora non li avete visti!” tipo che tutto il film è uguale agli altri 800 precedenti “ma nel mio c’è un cazzo zombie!”.
E poi in Dead Snow 2 non c’erano sempre degli scout?
infatti
Cosa hai tirato fuori…100 ragazze. Mitico film con dei perché e degli spunti di riflessione interessanti, primo fra tutti Emmanuelle Chirqui
Ricordo che all’epoca ho interrotto la visione dopo 40 minuti a dire tanto, saltellando svogliatamente avanti finchè è finita l’inerzia e ho spento tutto. A me il demenziale piace, ma qui ce n’è troppo per i miei gusti. Preferisco ricette più equilibrate tipo Deathgasm o Night of the Demons. Financo Cooties che, rispetto a questo, è più composto di un film di Preminger.
Per me terribile e il fatto che loro sono scout è sfruttato pochissimo (giusto la scena dei nodi che citi Stanlio)
E così scoprimmo che gli zombi hanno delle nerchie pazzesche e si allungano pure.Va la che ogni giorno se ne impara una.
Però basta uccidere zombi alla caZ.
Fido (2006) rappresenta il ca`Zomby.
Ammetto di non aver letto nulla, ma ho scrollato le foto ed ora non riesco a togliere gli occhi dall’enorme mano sulla coscia della bionda nel trio truccatissimo. Volevo starmene il più lontano possibile, ma quella mano mi ha convinto. Ma dove cazzo lo danno ‘sto film?
DVD quote azzeccatissima. Anch’io l’ho trovata “una gradevolissima puttanata” e credo che per un quindicenne possa essere anche qualcosa di più.
Per me enorme delusione. Cioè, di film con zombie e risate ormai se ne fanno dieci ogni anno, non basta il genere a questo punto per rendere il film gradevole. “Cockney vs. zombies” e “Juan of the Dead” erano delle piacevoli varianti, ma qui davvero si sbadiglia per tutto il film.
A tutti coloro che si lamentano delle mille sfumature di zombie in circolazione: preparatevi all’avvento di ZOMBINATRIX!
http://www.fangoria.com/new/exclusive-poster-debut-bow-before-the-zombinatrix/
Sfuggire agli zombi su un tappeto elastico potrebbe essere una citazione al vecchio ma sempre mitico videogioco “Zombies Ate My Neighbors” per Super Nintendo?
bellissimo! visto mesi fa in compagnia e mi sono divertito un sacco…di recente visto anche “scherzi della natura” prodotto simile, ma che offre un pochino di approfondimento in più…sempre psicologia spicciola e metaforoni oni oni, ma cmq divertente…