
«È dietro di me, vero?»
Che casino, amici.
10 Cloverfield Lane ha due grossissimi problemi.
Il primo è che è il sequel di Cloverfield, quel film là dei mostri e le camere a mano e le teste mozzate della statua della libertà disseminate in giro per le città e insomma, il punto è che involontariamente o meno 10 Cloverfield Lane costruisce aspettative e tensione e dubbi partendo dal presupposto che abbiate visto quel film e che vi aspettiate che ci sia un collegamento di qualche tipo. Senza l’appoggio del suo predecessore perderebbe un bel po’ d’impatto sul finale, e per quanto faccia di tutto per costruirsi la sua identità, lo spettro del film di Matt Reeves si aggira dietro ogni dialogo e dietro ogni rivelazione. Scoprire perché 10 Cloverfield Lane ha “Cloverfield” nel titolo è metà del divertimento, della prima visione almeno.
Il secondo problema, diretta conseguenza del primo, è che 10 Cloverfield Lane non è esattamente il sequel di quel film là dei mostri e le camere a mano e Odette Yustman, ma funziona secondo meccanismi completamente diversi e si rifiuta di riconoscere esplicitamente dove siano le due radici, limitandosi ad ammiccare. È un film che, almeno fino al finale, funziona alla perfezione proprio perché non c’entra nulla con Cloverfield, e sul quale pesa dunque l’impatto quasi frankenstein-esco del frettoloso innesto, più o meno forzato, dei riferimenti al capitolo scorso.
(esiste anche un terzo problema che nasce dall’accoppiamento selvaggio dei primi due, e cioè che è impossibile scrivere di questo film senza rovinare almeno mezza sorpresa. Vi prometto equilibrismi ma non garantisco miracoli)

«Lascia che ti spieghi quanto poco me ne freghi di JJ Abrams»
In altre, meno intricate parole, 10 Cloverfield Lane è un film bicefalo, quasi artificiale, figlio di una storia produttiva piuttosto complessa e nella quale peraltro il JJ fa la figura del mezzo sciacallo. È andata così: due tizi scrivono The Cellar, una robina low budget che parla di due che rapiscono una e la chiudono in un bunker, dicendole che fuori c’è stato un attacco nucleare or some shit, l’aria è irrespirabile e dunque bisogna rimanere sottoterra; lei si insospettisce e il film diventa tutto un enorme “i due la staranno cazzarando o sono seri?”. Poi la sceneggiatura finisce nelle grinfie di Abrams e Drew Goddard e viene affidata alla penna di Damien Chazelle, che poi mollerà il colpo per girare Whiplash non prima di averla modificata a sufficienza da far esclamare all’amico JJ: «Ehi, ci sono delle EVIDENTI SOMIGLIANZE TEMATICHE con Cloverfield!».
Tutti annuiscono e sorridono perché tanto quello controlla Star Trek e Star Wars e che vuoi fare, contraddirlo?
Ne viene fuori questa cosa stranissima che vorrebbe essere il sequel di Cloverfield e nel contempo vorrebbe essere amato in quanto film e non in quanto costola di, con tre attori in croce, un sacco di paranoia registica per merito del debuttante Dan Trachtenberg (che prima aveva fatto questo) e, sul finale, una roba che tutto sommato non c’entra un cazzo ma che ciononostante non ho problemi a definire una delle promesse più eccitanti per il futuro del “cinema dei grandi marchi ripetuti all’infinito” dei prossimi anni. Partiamo con la SIGLA e poi vi dico altre due cose.
Mary Elizabeth Winstead è, oltre alla donna più bella del mondo, Michelle, che fa un incidente dello stradale e viene salvata da Howard, un immenso John Goodman che le spiega come, mentre lei era priva di sensi, c’è stato un attacco chimico che ha reso l’aria irrespirabile e meno male che c’ero io che ti ho salvato e portato sottoterra nel mio bunker antiatomico costruito apposta nel caso in cui ci fosse un attacco chimico. Nel bunker c’è anche la barba di John Gallagher Jr., un altro come Michelle che non sembra felicissimo di essere incastrato lì.
Dovrebbe essere già chiara la natura ambigua del film, e quanto il fatto che si intitoli 10 Cloverfield Lane contribuisca a questa ambiguità. Ruota tutto intorno alla domanda: Howard dice la verità? Se il film si fosse chiamato The Cellar, la naturale propensione sarebbe per il no. Visto che si chiama come si chiama, è impossibile non pensare che l’attacco sia stato condotto dai mostri del primo film o variazioni sul tema, e che il film voglia giocare su una duplice rivelazione del tipo “Howard sembra un pazzo serial killer ma in realtà là fuori ci sono davvero i mostri!”, piuttosto che sulla più semplicistica “Howard sembra un pazzo serial killer ed è infatti un pazzo serial killer”.
E a quel punto ti chiedi se non sia proprio quello il giochino e se non ci sia una terza rivelazione perché così sembra tutto un po’ troppo facile da sgamare. E non so se l’effetto sia voluto o incidentale, ma non ho dubbi che sia anche e soprattutto colpa delle parole “10 Cloverfield Lane”.

«LI SENTITE I MOSTRI?»
La vera fortuna di 10 Cloverfield Lane, allora, è quella di essere un film talmente forte – nelle performance degli attori, nel modo in cui è diretto, nel ritmo, nelle risposte che dà – da riuscire a soffocare queste contraddizioni e a essere prima di tutto un bel film.
Se funziona è perché riesce a farlo momento per momento e scena per scena e dialogo per dialogo, senza doversi necessariamente appoggiare a promesse per il futuro. È un film paranoico e claustrofobico, certo, ma è soprattutto un film autistico, in cui nessuno dei tre personaggi si guarda mai veramente negli occhi o sta realmente comunicando, è un film in cui tre agende diverse collidono in uno spazio ristretto e generano un’esplosione dopo l’altra.
Si aggira così il rischio del protocollo Margherita Buy che avrebbe prodotto un drammino da camera fatto di litigi a raffica e gente che urla e drammi umani e momenti intimi di legami intimi dell’intimità. Trachtenberg invece – per merito dei suoi tre attori, e di dialoghi che camminano sempre sul filo del surreale – vira decisamente sul thriller, e la scelta di incollare l’obiettivo a Michelle, l’unica le cui motivazioni non vengono mai messe in discussione, elimina quel po’ di zona grigia che avrebbe richiesto molte più parole per essere approfondita, e lascia più respiro all’azione, che seppur in dosi ridotte non manca, è efficace e soprattutto è necessaria.
Voglio dire che non credo di rovinare sorprese (ma per prudenza metto tutto in bianco) se dico che 10 Cloverfield Lane è, prima di tutto, un film che parla di Michelle che vuole scappare dal bunker. Né se aggiungo che alla fine ci riesce.

«Cosa c’è scritto che non leggo bene? Bruce Willis muore all’inizio del film?».
Ora, se avete letto la parte in bianco lì sopra leggete pure anche questo paragrafo, tanto immagino che gli SPOILER non vi spaventino. Se invece l’avete saltata, scendete pure sotto la seconda linea dello spoiler dove troverete Mary Elizabeth Winstead in lingerie, e poi tutti i link di servizio e la DVD-quote e insomma, conoscete l’antifona. Tanto del film sapete già tutto quello che dovete sapere.
Il momento in cui ci riesce, che arriva dopo quello che in un altro film con un altro titolo sarebbe stato semplicemente “il finale”, è quello in cui scopriamo cosa cazzo c’entra Cloverfield, nonché quello in cui si butta il seme per i prossimi dieci film marchiati Cloverfield. Non è tanto il fatto che i mostri ci siano (daaai, vi ho sorpreso?), quanto quello che sono tanti e stanno conquistando il mondo e l’esercito sta chiamando a raccolta tutti coloro che vogliono combattere per unirsi alla lotta e Michelle ovviamente opta per quella soluzione e io mi vedo già un Cloverfield 3 girato come uno war movie, e Cloverfield 4 che è un survival movie che racconta la vita di alcuni civili sopravvissuti al primo attacco, e lo spin-off animato con protagonisti i mostri, e in pratica tante iterazioni quanti sono i generi cinematografici e/o televisivi che sia plausibile applicare al concetto di CI SONO I MOSTRI GROSSI, e se c’è chi ha sognato per anni di avere I FILM SU PANTERA NERA E DOCTOR STRANGE io non posso sperare che Cloverfield diventi un ultra-franchise che ridefinisce il concetto stesso di FARE LA GUERRA AI MOSTRI ALIENI ALTI OTTANTA METRI e che in tutti questi film da qui fino al 2060 ci sia sempre Mary Elizabeth Winstead?
Dicevamo che Mary Elizabeth Winstead?
DVD-quote:
“Il sequel di Schroedinger: finché non lo guardi non sai se lo è davvero o no!”
Stanlio Kubrick, i400calci.com
Mi espongo a molte critiche: non ho visto Cloverfield e non mi interessa recuperarlo ora. Premesso questo posso apprezzare questo film come prodotto autonomo? (immagino di sì dalla recensione)
Tenete presente che uno dei princìpi a cui mi attengo è “Qulasiasi film con John Goodman va visto a prescindere” (e beccarsi orrori tipo Monuments Men).
vai tranquillo, i legami tra i due film sono praticamente invisibili
posso apprezzare questo film come prodotto autonomo?
sì.
Infatti neanche io ho visto il primo e fino a che non me lo hanno detto, non mi immaginavo minimamente che fosse un sequel. Un bel prodotto preso da solo, e gli alieni alla fine, per chi non ha visto il primo, danno quasi un’aria di credibilità a Howard e alla sua preoccupazione ;)
Un tema simile era in una delle puntate di Metal Hurlant Chronicles dove lo Spike di Buffy teneva segregata una tipa in un bunker dicendole che fuori si era scatenato il casino, e non era nemmeno male. Che è il JJ mi va a copiare?
Ma quanto mi piaceva spike! !!!
Spike <3
altro che quella triglia di Angel
Odette Yustman ? Qualcuno ha detto Odette Yustman ?
io no di sicuro, mio caro omonimo de sta ceppa
Quanto mi intriga questo film? E’ che l’han passato in due sale in croce in orari impossibili da me….
A chi lo dici. ‘Sti maledetti della distribuzione LML.
Quando piace la dvd quote!
Il film non l’ho ancora visto quindi posso solo commentare il cortometraggio -che è carino ma anche un pò sgamato- e che ho letto che btuce willis muore subiti e mi dispiace tantissimo ma darò comunque una chance a questo film perché a me Bruce Willis piace. È anche John goodman
[NON LEGGERE SE NON AVETE LETTO LO SPOILER]
” io non posso sperare che Cloverfield diventi un ultra-franchise che ridefinisce il concetto stesso di FARE LA GUERRA AI MOSTRI ALIENI ALTI OTTANTA METRI”
C’è già e si chiama “Pacific Rim” :D
Al limite prestiamogli gli attori di questo, così magari non ci sanguineranno i neuroni ogni volta che non ci sono GROSSI E CAZZUTISSIMI ROBOTTONI sullo schermo.
C’è già e si chiama “Pacific Rim” :D
e vabbè, allora mischiamo la cacca con la cioccolata…
E vabbé, come hanno spostato una carcassa di balena da 13 metri in California?
vado (se lo trovo in qualche cinema) perché c’è Goodman… e Mary Elizabeth Winstead che non conoscevo
Ma non succedeva qualcosa di simile alla figlia di Jack Bauer nella seconda stagione di 24? :D
E poi beh, c’era Casa Bonita di South Park che vince a mani basse :D :D :D
Vero, e c’era il fratello del Drugstore Cowboy, a tenerla in ostaggio. Poi io e gli altri del Piccolo Coro dell’Antoniano abbiamo gridato RUN, KIM RUN! E lei è scappata che pareva Pam Anderson in Baywatch.
Non so, io avrei preferito qualcosa più simile al capitolo precedente. Non avevo sentito nulla su questo film e quando sono andato al cinema avevo sicuramente delle aspettative diverse, però mi stupisce che siate riusciti ad apprezzarlo.
La soundtrack ammazza metà film, i twist sono telefonati mezz’ora in anticipo e il finale meh fa il resto; forse se avesse avuto un altro titolo mi sarebbe piaciuto di più.
DVD quote geniale.
Linea spoiler a prova di redneck zoofilo? Check
Su BadTaste.it hanno rivelato come doveva essere il finale originale e non mi sembra affatto male.
Nello script originale, Michelle scappa dal rifugio e veniva inseguita nella fattoria da Howard, che vuole ancora “proteggerla”. Lei lo acceca con un lo spray anticalcare, e lui le racconta la sua tragica vita (vedovo, la figlia scomparsa, il tradimento di Nate). Lei gli spara al ginocchio e fugge. Alla fine del film lui è vivo, e la supplica di “fare attenzione”. Michelle viaggia su strade deserte e non trova nessuno a cui chiedere aiuto. Arrampicatasi su una collina, vede la skyline di Chicago devastata. Non sappiamo perché, non vengono date spiegazioni. Non sappiamo neanche cosa farà, sappiamo solo che Howard per quanto fosse strano aveva ragione. L’ultima riga dello script: “Lentamente, si toglie la maschera e fa un respiro”
http://www.badtaste.it/2016/05/01/10-cloverfield-lane-svelato-finale-originale-diverso-definitivo/171541/
E boh, io e Cloverfield abbiamo avuto una bella storia d’amore giovanile. Tipo quella cosa che parti da scopamici poi un pochino ti prendi, potrebbe essere qualcosa di più e invece niente poi finisce, ognuno per le sue ma con affetto reciproco. E costante, serena voglia di rivedersi. E’ stato tempo fa, bello ora risentire quella parola in un titolo. Il trailer mi ha compricchiato, lo guarderò.
Io la prima volta che vidi questo trailer avevo paura fosse una copia carbone di “Hidden”. Film dove in tre stanno dentro un bunker (due genitori e la figlia) e gli dicono (alla figlia) che non deve uscire mai perché fuori ci sono le cose brutte e l’aria irrespirabile e tu tutto il film ti chiedi se sarà vero, se è davvero loro figlia o magari l’hanno solo rapita perchè sono pazzi. Poi succedono cose tipo parlare, cercare di spegnere un incendio acceso accidentalmente, uccidere un tipo che scaturisce domande tipo “da dove è arrivato?” alla bambina. Il tutto finisce con loro che escono e, colpo di scena, sono in una zona contaminata dove le radiazioni degli alieni li rende un po’ mutanti e coi superpoteri. Ora, tralasciando la storia dei poteri tutto rimane tragicamente simile leggendo in giro e tutti quelli a cui l’ho chiesto non hanno visto il film in questione.
uccidere un tipo = uccidere un tOPO
mi sono dimenticato di sottolineare i turbamenti per Mary Elizabeth Winstead. Mi sembra doveroso farlo.
Visto ieri.
Bello.
Bravi loro.
SPOILER_SPOILER_SPOILER
Chi era con me ha sentenziato che il film è bello fino a metà, cioè fino a quando è un thriller psycho-claustro-lento.
Poi quando lei scopre che Howard è davvero uno psicopatico assassino e scappa e fuori ci sono i mostrazzi diventa una cazzata.
Invece secondo me è proprio lì il genio e la diversità, sia verso il già visto che verso lo script originale.
Sceneggiatori e registi ci fanno vedere che ci sono i mostri sia DENTRO che FUORI.
E che lei, donna single e sarta(!), è così cazzuta da castigarli entrambi.
FINE_FINE_FINE
Insomma, da vedere anche se non si è visto il primo (che a mio avviso è bello la prima volta che lo vedi, se hai meno di 20 anni e se non hai mai visto godzilla).
il tuo nick mi fa venire in mente un film troppo pazzerello che si chiama “kill me please”
Lo devo andare a vedere. Soffro tanto.
Visto ieri, piaciuto un sacco. Tensione e divertimento fino alla fine, un grandissimo John Goodman dal respiro pesante (bello il sonoro tutto) e una M. E. Winstead sempre scalza che mi ha fatto pensare che tra sceneggiatori e produttori si nascondesse anche Quentin Tarantino.
Non capisco perché ma a Torino lo danno il UN solo cinema (multisala di m**** con i loro prezzi rialzati, intervalli a caso e inizio dopo mezz’ora di spot)
—–spoiler—–
Il finale coi mostri va un bel po’ in vacca con la verosimiglianza, ma è così breve che sembra solo il trailer del prossimo film e per questo mi ha comunque gasato.
Stanlio avrai il mio voto alle prossime elezioni se inserirai nel programma il franchise di Cloverfield con i Grandi Antic…..eehm, volevo dire mostri alieni alti 80 metri!!
Certo che lei farsi un paio di tette no eh? Andiamo avanti con questi tronchi e facciamo finta che vada tutto bene con un bel visino e assenza di caratteri sessuali secondari…
tette?
ancora stiamo a questi traumi da abbandono materno post svezzamento?
essù, che non siamo mica in inghilterra…
Libero di eccitarti con il figlio di Will Smith in versione metrosexual no gender, ma per me un’eroina da film action deve avere le zinne (pure finte valgono), altrimenti non è vero amore.
che tristezza.
In effetti è stato scritto che sotto la quarta non può essere vero amore
Le ultime che ho sentito dicevano sotto la terza, mi devo aggiornare…
visto.
bello.
Goodman immenso.
Winstead brava come sempre.
ottimo script.
per me la faccenda di cloverfield non c’entra una mazza ma è appiccicata con lo scotch giusto per ragioni commerciali.
potevano essere i russi di alba rossa, poteva essere l’autodistruzione di war games, potevano essere gli alieni automatici di oblivion.
il film non sarebbe cambiato di una virgola.
hanno messo i mostroni e c’hanno ficcato “cloverfield” nel titolo, ma è evidentemente una scelta di franchise non di plot.
Maledetti!!!
Non voglio perdermi rece e commenti ma manco inzepparmi di spoiler, per cui, in attesa di vederlo, vedo/leggo il tutto alla stessa maniera di come vedo i “filmZ di paura”: con le mani sugli occhi, intravedendo un po’ tra le dita (scostate per bene solo per la foto della tipa in 2 pezzi… xD!)
Visto, finalmente!
E’ vero, si “riappiccica” a Cloverfield nel finale, ma ha una sua bella autonomia e non si può definirlo propriamente un “sequel”, un “prequel” o chicchessia!
Sinceramente, letto anche il finale alternativo, posso dire che questo mi va bene, ma ***SPOILER*** avrei tolto gli utlimi 5 minuti dove c’è l’attacco del mostro e la minkiata della bottiglia incendiarria nell’astronave… un po’ una vaccata, diciamocelo!
Tutti bravi, ma John Goodman è stellare, e la Winstead… la Winstead… beh, mi sono innamorato… u.u xD!
@Dirty Harryhausen
Dov’è che lo danno qui nella Grande Mole? Via Livorno?
al Lingotto, e all’UCI di Moncalieri
Entrambi a due fiotti di ragnatela. Perfetto.
“…e in pratica tante iterazioni quanti sono i generi cinematografici e/o televisivi che sia plausibile applicare al concetto di CI SONO I MOSTRI GROSSI, e se c’è chi ha sognato per anni di avere I FILM SU PANTERA NERA E DOCTOR STRANGE io non posso sperare che Cloverfield diventi un ultra-franchise che ridefinisce il concetto stesso di FARE LA GUERRA AI MOSTRI ALIENI ALTI OTTANTA METRI e che in tutti questi film da qui fino al 2060 ci sia sempre Mary Elizabeth Winstead?”
Medaglie!! Qui servono più medaglie!!
anche io voglio dare la medaglia a stanlio per sta cosa qua!!!
@tutti
Credo che film di Kaiju per film di Kaiju, Cloverfield e Pacific Rim siano abbastanza diversi e non paragonabili. Personalmente confrontarli è come chiedermi se voglio più bene alla mamma o al papà. Come già detto, Cloverfield ai tempi lo credevo una cazzata e invece lo trovai una mezza bombetta, PR è il film che aspettavo da una vita e non ha deluso. Opinione personale.
confermo…
inoltre pacific rim a differenza dei vari star wars e marvel movies
mi sembra sia stato fatto per essere apprezzato anche da un target che non sia i 6-12anni :)
vero che parliamo sempre di un film di robottoni però
vedi la scelta di prendere mezzo cast di sons of anarchy+idris invece delle ragazzetta-ragazzino fighettino di turno..
inoltre me lo ricordo con un ambientazione abbastanza decadente..
poca luce, robottoni scassati e megamuri per difendersi..
cloverfield era figo perchè oltre ad essere inquietante c’era un mega mostro ciccione e tanti piccoli alien e una battaglia in corso…
inn questo vedere della gente rinchiusa in casa per il 99% della durata del film..
non è che mi fa venir tanta voglia di andare a vederlo :)
@mki
Paradossalmente uno potrebbe essere perfettamente e tranquillamente il prequel dell’altro. Ok, lo so che non sono collegati, ma PR è l’esempio perfetto di un ‘mondo post – Cloverfield’, non credi? ;)
Io non ho capito
Se
1 sapete scrivere
2 cercate di sembrare moderni
3 cercate di sembrar moderni facendolo passare come “evoluzione dell italiano”
A fronte di buone recensioni, ci sono scritti pieni di equilibrismi,anacoluto,inizi di discorso”in quarta”..
Frasi in inglese per far capire che “sapete l inglese” (…..)
Server straniero (…..)
Ammiccamenti alla sinistra( Moretti) piegati con stallone..
Titoli di recensioni fuorvianti( seo?)
Tag giggionesche
Etc etc
Il tuo commento invece è un capolavoro grammaticale, dall’uso della punteggiatura al termine “giggionesche” alla conclusione con etc etc.
Bravo!
mi hai fatto inventare la parola Analcoito.
ahahha
ANALCOITO.
nuova parola preferita. Peraltro, se uno dei tuoi genitori l’avesse utilizzata anni fa, ci saremmo risparmiati questo commento. E di conseguenza, l’invenzione della parola analcoito.
Questo è un dannato paradosso temporale
@Tony Randine
Idolo
@piu
Mangi la droga?
pollice in su per l’analcoito
Tony Randine
cosa mi hai ricordato? Il tuo nick viene dalle Iene vero? Dimmi di sì e che avevi visto quel servizio delle Iene con l’immenso Tony Randine.
Sono tutto ot lo so ma era dovuto per sto flash di memoria.
@Toni Già
questa è l’unica risposta possibile (googlata per l’occasione)
http://www.alessandrorea.it/cartellasalvaguai/images/randine_foto1.jpg
Ragazzi ma che succede?
Dico..pensate davvero che parole o frasi come /
Fiamma,mangi la droga,spennare col motorino/ e terminologia varia vi aiutino a distinguervi “nell internet”? ( come dite voi)
Nanni è il grosso
Robba forte sull internet
Etc etc
Poi mi piace il modo in cui perculate
Il giovanilismo(piaga esistente) con slang giovanilisto ” senza esagerare”.
Facendo però vedere “il trucco” perché siete scarsi..
Nocturno non vi dice nulla?
Io posso scrivere malissimo..
Ma voi che siete i padroni dell internet dovreste scrivere in italiano semplice.
Se poi nella realtà parlate così..
Auguri!
Nocturno è per caso un rape movie sulla punteggiatura che va a puttane o ci sono delle citazioni sottese che purtroppo non colgo?
Analcoito sembra un gruppo metal che fa cover degli Anal Cunt
Ciobin?
(nocturno non era un forum ispirato a qualche film?
o era il solito racconto di isaac asimov?)
ma soprattutto, SEI DAVVERO COSI’ TANTO INVIDIOSO DI NOI???
eh? EH?
Comunque, giusto per dire la mia, comunico al signor Piu che tutto il linguaggio giovanilista che legge da queste parti è la parodia del linguaggio giovanilista, parodia educata fatta da chi di quel linguaggio se ne è nutrito e parodia che si fa omaggio nel momento in cui si va alla ricerca dell’ennesimo neologismo brillante. Ma, sembraamme, con l’estrema consapevolezza che si tratti di cazzatielle.
Tony 21 cm
Posso avere della droga da mangiare pure io? Qui è finita.
(torna a vedersi il Cholo)
Nocturno è Il giornale che tratta cinema in maniera moderna,senza usare neologismi come i vostri articoli.
Giuro si fanno i salti mortali per evitare frasi a cazzo, giovanilismo a tutti i costi,refusi etc etc
Cacati
Non so, tutta la parte nel bunker è un capolavoro di cinema teatrale, grazie soprattutto al grossissimo (in tutti i sensi) John Goodman, però il finale – pur essendo girato bene se preso a sé stante – è davvero troppo scollato. In realtà non mi soddisfa nemmeno il finale originale riportato qualche commento sopra, qua ci voleva uno Shyamalan come in Hidden – lasciando perdere gli alieni di Cloverfield – per spaccare tutto. Insomma pollice su per registi e interpreti ma pollice giù per l’operazione in sé.
Ultimamente non ho visto moltissimi film, ma almeno due erano “crossover”. Uno è questo, l’altro è BOY. Solo che in Boy il mix di sottogeneri Horror funziona e aggiunge quel voto in più a un film che altrimenti sarebbe stato niente di più che l’ennesimo bambolina posseduta da 6 e mezzo in pagella.
Qui invece mi fa un po’ incazzare perché a parte rovinarti la suspense…sai già che ci sono davvero i mostroni, non sai se Goodman sia un pazzo o solo un paranoico. Poi scopri che è un pazzo omicida, allora come dice Stanlio a inizio recensione questo film è un po’ Frankestein dove però anziché di punti e cucito hanno lavorato di scotch. Peccato.
In ogni caso se doveva essere il trampolino di lancio per una serie di Cloverfield con super alieni…ben venga!
Prima di vederlo pensavo fosse un Cloverfield 2 e invece mi sono gustato con piacere un film diverso dal primo (già molto buono) e ben caratterizzato.
Meravigliosamente Goodman/Winstead.
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER
Infine e soprattutto (NO ALLE PARTENZE MODERNE!), se avvalorassi la tesi del buon Stanlio dicendovi che il marito (ergo la voce al cellulare ergo Ben ergo ho letto i titoli di coda solo perchè con quattro personaggi si fa presto) è nientepopodimeno che BRADLEY COOPER?!
Qualcuno ha detto per caso action/sequel(s)/ricongiugimento amoroso? Ai (non troppo) posteri l’ardua sequenza
a me mè pure piaciuto perchè indubbiamente è girato e interpretato bene, ma mi ha abbastanza infastidito il cheap trick di montare ad arte il primo trailer (il secondo già meno) in modo da passarlo come un sequel diretto del cloverfield col mostrone.
e proprio perchè il film è valido di suo.
Certo che finire a farsi le pippe per una tizia senza fisico e con faccia qualunque è abbastanza tristino… è difficile abituarsi a queste (ormai comuni) “recensioni” sempre bavosamente osannanti della zoccoletta di turno, come se fosse l’unica femmina sulla terra.
Il film invece è una mezza cacatona vista e rivista, finale ridicolo compreso.
Ho visto la foto di Mary Elizabeth Winstead, senza leggere altro tranne clover field, perché questo film potrebbe interessarmi, non ho letto neanche i commenti.
Visto ieri sera. Secondo me non è malaccio.
SPOILER
La sceneggiatura cerca il twist a tutti i costi e si contano almeno 3 cambi di tono (meraviglioso quello in cui giocano tutti alla famigliola felice) e statisticamente diventa veramente difficile tenere insieme tutti quegli elementi peculiari.
MA 1. è recitato divinamente (poco prima avevo visto il vecchio “Signori, il delitto è servito”, quindi avevo anche un benchmark alto), soprattutto da buonuomo John; e 2. il finale ce prova e, dai, ci riesce. Nel senso che la messa in scena prevede che a quel punto lei passi dalla padella alla brace. E bisognerà pure mostrarla quella brace. E facela vivere dentro. L’opzione facile era farla morire subito, quella difficile proseguire con il film. Peccato solo alcune sbavature e maccosa di troppo sul finale
Ma solo a me sto film è sembrato sopravvalutato? A parte John Goodman che regge il 90% del film, che altro ti rimane? A me è sembrato che cerchi di confondere le acque in maniera forzata e tutto sto clima claustrofobico e di sospetto che manco fosse Hitchcock io non l’ho percepito. Anche perché il titolo da solo sgama subito come andrà a finire il finale, ti aspetti che gli alieni escano fuori prima o poi, bisogna solo avere pazienza e attendere. Quindi è come se si spoilerasse da solo :)
Devo essere l’unico al mondo ad aver visto il film senza sapere e rendersi conto del collegamento col vecchio Cloverfield e ad essersi evitato la spoilerata fin dal titolo.
Ma che idea del cazzo è forzare un sequel a costo di rovinare l’atmosfera di incertezza della prima metà del film?
Fermate JJ e la sua fissa per i franchise, please.
La cosa più fantascientifica di sto film, è che rimangono chiusi mesi e nessuno ci prova con la bonazza.
Non male.
in certi momenti, con quelle inquadrature fisse e i soliti 2-3 ambienti mi ha ricordato un po’ un’avventura grafica punta&clicca:
parla con tizio e sblocca il dialogo…
cerca nel libro, esamina, clicca…
trova un modo di recuperare la chiave dal tizio Z…
combina l’oggetto x con l’oggetto Y e crea maschera antigas…
Ah ah, stessa sensazione :) .
Il problema del film (da me visto solo ora, come avrete capito :D), è nel titolo. Cioè chiunque abbia visto o soltanto conosca il Cloverfield originale..
SPOILER
Sa che l’attacco, in qualche forma , c’è stato. E quindi si perde il 90% della possibile tensione, derivante dalla domanda “E’ l’Apocalisse sul serio o una massa di cazzate da parte dello psicopatico?”. Invidio quei pochi che hanno visto questo film senza conoscere il primo
Fondamentalmente hai ragione.
SPOILER
SPOILER
SPOILER
Però io, che sapevo che comunque “i mostri ce stavano”, nel primo, sono riuscito lo stesso a guardarlo senza rovinarmi la tensione, perché per qualche motivo ho dato per buono che i due film non condividessero lo stesso universo narrativo, ma che il titolo fosse solo una paraculata :D .
Visto iera sera per la prima volta e solo perche’ in questo periodo mi prende bene Mary Elizabeth Winstead (ho finito Braindead e sto seguendo Fargo 3).
Sono d’accordo con la recensione: film piccolo e teso che regge benissimo nonostante il finale attaccato quasi a caso. Anzi, diro’ di piu’, senza quel finale forzato e anche abbastanza stupido (una ragazzina che fa’ fuori un mostro alieno con una Molotov!!! Wtf!) sarebbe risultato ancora piu’ riuscito. John Goodman immenso e ambiguo, Winstead ottima come sempre. Bello.
A me MEW prende benissimo in qualunque periodo. Anche nel suo, se volesse.
Pronto a consigliarvi neplohoysayt per i film https://www.filmstreaming.zone/
Ma come fa a piacervi lei? È l’apoteosi dell’insulsaggine, con in più una faccia da stronzetta arrogante che la prenderesti a badilate sul grugno. Ma con che donne uscite voi?
Credo sia una sorta di complesso del liceo mai risolto, almeno per me: è la tipica, appunto, fichetta stronzetta di scuola che avresti voluto farti. Ma non la fica della classe, no: più la “mezza strana un po’ solitaria”,
Mettici che siamo vecchi come la merda, con moglie, figli e il resto, e le nostalgie del caso, e il gioco è fatto.
E poi come attrice non è male eh.
A me piace perché è figa e brava a fare il suo mestiere.
Perche’ oltre a essere bella (non convenzionalmente bella, ma di un intellettualmente attraente), recita bene e non e’ scontata nei ruoli che sceglie. Ti consiglio la terza stagione di Fargo per farti un’idea precisa.
Sì Zen, terza stagione che però secondo me ha un po’ deluso.
Cioè, salvo le ultime 4 puntate, e devo farlo al netto dei maccosa che generano se confrontate con le prime 6.
A me ha preso, sara’ il ritmo lento o il tono volutamente piu’ assurdo e surreale, ma e’ la stagione che ho preferito dopo una prima buona, ma troppo derivativa e una seconda comunque molto divertente.
Il ritmo lento purtroppo mi ha ucciso all’inizio, e una volta presa male credo di non essere più riuscito a rimetterla sui binari giusti.
Se mi chiedi cosa ricordo delle prime puntate, ti rispondo “Varga arriva e comanda, un drogato viene ariacondizionato, robe robe robe robe robe, MEW viene cinghiata (perché poi non ucciderla?), e stop”
La seconda resta al top per me, è pure quella in cui ho recepito meglio l’intenzione “meta” e “significante” che tutto il progetto ha.