Sempre per quel fatto che ho una vita che manco Gigi Rizzi nell’estate del ’68, l’altro giorno sono stato invitato allo IULM di Milano per l’anteprima di The Neon Demon, il nuovo film di Nicolas Winding Refn. Ovviamente mi gaso abbestia. Il giorno dopo mi travesto da giovine universitario à la page ed entro in sala confondendomi tra i tanti studenti presenti all’anteprima. Mentre sono lì seduto da solo che ripasso delle parole da giovane da usare il prima possibile (“panozzo nel gargarozzo, gallo di dio, spinello di droga”), succede una cosa incredibilissima: entra in sala Dario Argento. Eccitato, esclamo subito: “Togo!”. I ragazzi seduti nelle mie vicinanze mi riconoscono subito come un loro simile e insieme a me dedicano un applauso al Maestro. Dario Argento, regaz. Dario Argento all’anteprima milanese del nuovo film di Nicolas Winding Refn, sbandierato come un horror. Siccome il programma della giornata prevede visione del film e successiva Masterclass (che immagino sia una parola che usano i giovani dello IULM per dire tipo “dibattito”) e siccome ho doti deduttive che manco Sherlock, vado subito in “sbattella paiura” immaginando un incontro con entrambi i registi. Pensa che bello. Ma procediamo con calma. Applaudiamo tutti il Darione nostro che entra e si siede. Un po’ di miei coetanei di 23 anni vanno a farsi fare un autografo, un selfie (autoscatto), una stretta di mano. Dario sembra si sia svegliato da tre minuti e tratta tutti più o meno a fishes in the face. Dentro di me gli stringo la mano e gli dico telepaticamente: “Ma sì, ma che cazzo te ne frega? Hai fatto Suspiria, Profondo Rosso, L’Uccello dalle Piume di Cristallo…” Si spengono le luci in sala e inizia The Neon Demon. Chissà com’è…
Ha ancora senso per noi de i400CALCI parlare del cinema di Refn? Il primo film che abbiamo recensito è stato Bronson, nel lontano 2009, anno di fondazione del sito. Da allora non l’abbiamo mai mollato: Valhalla Rising, Drive e pure Solo Dio Perdona. Li abbiamo visti tutti, li abbiamo recensiti e abbiamo sempre espresso il nostro dubbio: ma Nicolas fa i film di menare o no? Nicolas è un regista amico nostro o è – scusate – un artista? Anzi, doppio scusate, un Autore? Eh, mi sa che alla fine la risposta l’abbiamo sempre saputa, anche quando continuava a venire alle nostre feste alla Cobretti Mansion dicendo all’ingresso: “Oh, ma io ho fatto la triologia di Pusher!” Il Cinema di Nicolas Winding Refn è per noi un’eccezione ai limiti dell’accettabile. Ha alcuni elementi che possono rientrare nel cinema di genere ma lui utilizza quei temi e quelle figure – assassini, sparatorie, sangue, violenza, inseguimenti – con altri intenti. Con quello che solitamente leggete qui, ormai è chiaro, c’entra poco o niente. L’abbiamo capito noi e l’avete capito voi amici lettori. Pace fatta? Perfetto. Però The Neon Demon è qui, viene venduto come un film horror per cui una domanda sorge spontanea: com’è questo film?
La storia: Jesse (Elle Fanning) è una bellissima ragazza di provincia che si sposta a Los Angeles per lavorare come modella. Siccome non è semplicemente “bellissima” ma possiede quel tipo di beltà che è più un superpotere, la capacità di attirare senza fare nulla l’attenzione di tutto il mondo su di sé e sul suo volto perfetto, trova subito lavoro e viene scelta dal più famoso fotografo del Mondo (Desmond Harrington) che ne vuole fare la sua nuova Musa. Questo la rende però la più odiata del Reame. Mentre una truccatrice (Jena Malone) sembra essere l’unica a volerla difendere in un mondo duro, difficile, basato sulla cattiveria e sulla superficialità, due sue colleghe (Bella Heathcote e Abbey Lee), che nulla possono contro il suo grado di perfezione assoluta, non la prendono bene. Lei è arrivata per farle sentire brutte, vecchie, inadeguate e loro questo non lo possono accettare. Per cui faranno di tutto pur di assorbire il superpotere di Jesse e toglierla di mezzo. Tutto qui? Sì, guarda, più o meno. C’è un aspirante fotografo (Karl Glusman) che si innamora di lei, il portinaio del suo motel (Keanu Reeves) che è un bruto pericoloso, Christina Hendricks che fa la vecchia volpe del mondo della moda e gente che straparla sul concetto di Bellezza. E basta. Eh, ma non ho capito: allora, com’è The Neon Demon?
La presenza di Argento in sala, cari amici, non era di certo casuale. The Neon Demon è una sorta di remake non dichiarato di Suspiria in cui si spinge a tavoletta sul pedale dell’Arty. La storia fondamentalmente è la stessa (togli Friburgo e metti Los Angeles, togli la danza e metti la moda) ma è impossibile non notare come Nicolas Winding Refn abbia deciso di rendere omaggio alla messa in scena di Argento. L’uso dei colori e la costruzione di certe inquadrature derivano inequivocabilmente da quel film. Il tutto però isolato, frantumato e riutilizzato dal danese in modo personale. Cioè, mentre guardando Suspiria – che NWR continua divertito a chiamare “the ultimate cocaine movie“- si è sempre consapevoli di essere di fronte a un horror con un apparato estetico bizzarro e affascinante, qui è esattamente il contrario. Un esercizio di stile esteticamente e formalmente ineccepibile che a un certo punto – quando ormai nessuno se l’aspetta più – ha una svolta horror. Certo, qualcuno potrebbe limitarsi banalmente a dire che Refn, visto che dopo Drive ha fatto un bel po’ di pubblicità per grossi marchi di moda, abbia preso in prestito quel linguaggio e ci abbia costruito sopra un film. In realtà, se conoscete la sua filmografia, sapete che non è così. Lo stile di The Neon Demon è lo stesso di Solo Dio Perdona, di Valhalla Rising o di Fear X. Storie che funzionano anche senza dialoghi (e ogni tanto potrebbe essere pure meglio…), semplici al punto da poter essere descritte come banali. Quello che interessa al regista è evidentemente altro; lavorare a livello visivo ed estetico su scheletri narrativi. T’arrivo a dì che forse, della sua seconda parte di carriera, i suoi film più “calciabili” – Bronson e Drive – sono delle eccezioni. Perché non sono scritti solo da lui e c’è lo zampino di qualcun altro in sceneggiatura… E allora la cosa interessante della carriera di NWR è che Drive, il film che l’ha lanciato o consacrato come Autore è stata la sua condanna. Perché in realtà quello che vuole fare lui è far scomparire Elle Fanning in un triangolo di luci al neon mentre attorno c’è una luce blu o rossa mentre la musica di Cliff Martinez (solita colonna sonora BOMBATOMICA) si perde tra casse dritte e trilli spaventosi e sognanti. Per cui, cazzarola, ti ripeto per la terza volta la domanda: com’è The Neon Demon?
A me The Neon Demon è piaciuto. Perché, oltre a citare Suspiria, ha una potenza estetica e visiva invidiabile: sequenze come quella iniziale della festa, quella del primo photo shooting, quella della pantera o quella in casa verso la fine sono delle perle, rari esempi di cinema puro. Mi è piaciuto perché a un certo punto sono stato rapito dalle immagini e ho smesso di aspettarmi qualcosa che ormai so che non troverò più nei suoi film. Però mi rendo conto sia un caso. Non solo perché a fronte di alcune cose esaltanti ci sono delle cadute di stile piuttosto evidenti – l’insistita e metaforica presenza degli specchi, i dialoghi da Smemoranda e alcune metafore che il premio Albero della Vita ai prossimi Sylvester è già sicuramente suo – ma perché quel giorno mi ero svegliato col piede destro. Se mi fossi svegliato col piede sinistro, magari il film mi sarebbe risultato indigesto. Perché ormai il cinema di Nicolas Winding Refn è più una questione di pancia e di cuore che di occhi. Quando vediamo i suoi trailer e pensiamo a Johnnie To, come nel caso di Solo Dio Perdona, lui ti frega, perché in realtà sta pensando a Matthew Barney. (Ricordate la gag straordinaria della tipa americana che he denunciato quelli che hanno fatto il trailer di Drive perché lei è andata in sala convinta di vedere una roba tipo Fast & Furious e poi invece c’era un film d’autore?)
E NWR se ne fotte. Se ne fotte del fatto che noi ci ostiniamo a chiamare questa sua fase “hollywoodiana” quando è evidentemente che fa film con budget con cui a Hollywood non ci paghi manco il catering. Se ne fotte del fatto che i titoli di coda del film siano, sulle note di una zamarrata di Sia, sembrino volontariamente una pubblicità di uno shampoo. Se ne fotte del fatto che film del genere sono destinati ad essere dei suicidi commerciali. Anzi, ho quest’idea: secondo me se l’è proprio cercata. Sembra quasi che il successo di Drive l’abbia spiazzato, spaventato e che i due film successivi siano dei tentativi evidenti di fuggire da quel tipo di cinema, di mondo, di aspettative di un pubblico che l’ha unanimamente riconosciuto come un Genio. Forse è una forma si autolesionismo, una presa per il culo, the Great Nicolas Winding Refn Swindle…
Si riaccendo le luci in sala e, col pubblico giustamente diviso tra quelli soddisfatti e quelli che hanno visto i loro testicoli rotolare tra le file della sala cinematografica, ci spostiamo nell’Aula Magna dello IULM per la Masterclass con i due registi, condotta da Gianni Canova. L’ottimo risultato lo potete vedere su Sky. In due parole: NWR dice sempre le stesse cose, Dario Argento era un po’ imbarazzato perché secondo me il film non gli era mica piaciuto…
DVD-quote:
“The Great NWR Swindle”
Casanova Wong Kar-Wai, i400Calci.com
Penso che lo vedro’ ugualemente, anche se OGF mi ha fatto addormentare e Drive aveva gia’ in se’ preoccupanti segnali di una crisi senile prossima ventura.
Bella regia, fotografia, cura delle inquadrature etc… mi vanno bene una volta, giusto per curiosita’, ma senza una storia solida e personaggi ben scritti (esattamente quello che non ho trovato in OGF, bel film ma niente sostanza) mi annoio subito.
Mi va anche bene trattare Refn come eccezione meritevole in virtu’ di glorie passate, ma francamente se continua su questo strada di pura masturbazione, possiamo anche dimenticarcelo.
Penso di essere uscito poche volte incazzato da una sala cinematografica e di sicuro una è stata dopo aver visto Only God Forgives.
Sta rece penso avrà l’indubbio merito di risparmiarmi un episodio analogo.
Condivido in pieno la teoria del piede destro/piede sinistro. Anch’io quel martedì mattina sono sceso col piede destro. Però siamo davvero al limite, difficile essere oggettivi con questo film. O lo prendi bene o lo prendi male. Il problema, forse, è che quando esce un film di Refn non si riesce a non pensare a lui, al suo percorso artistico, alle sue scelte. Difficile isolare e giudicare solo il film in sé. Ma tant’è. PS a me non sembrava così schifato Argento sul palco, secondo me gli è piaciuto, dai.
Non lo so, il discorso di Argento (“un film dall’incedere ieratico, una mitragliata d’immagini…”) mi è sembrato un po’ un tentativo maldestro di salvare il salvabile… Oh, poi è una sensazione che ho avito, eh? magari è il suo film dell’anno.
Mah, non so, a me OGF invece è piaciuto. Sarà che vivo in un posto dove fondamentalmente il colore medio è il grigio e tutte le volte che vedo qualcosa di colorato mi sembra chissà cosa. Questo Neon Demon poi c’ha i colori più saturi di Suspiria. Imperdibile.
Grandissima recensione come al solito di Casanova…
A proposito di “Ricordate la gag straordinaria della tipa americana che he denunciato quelli che hanno fatto il trailer di Drive perché lei è andata in sala convinta di vedere una roba tipo Fast & Furious e poi invece c’era un film d’autore”…
Non per fare polemica spiccia, ma al tempo mi parve che anche il recensore dei 400calci di Only God Forgive (non ricordo chi sia) andò a vedere il film perché dal trailer aveva avuto l’impressione che fosse The Raid 3… Almeno lui ha avuto il buon gusto di fare causa : )
Ooops, non voleva essere una risposta a te, Marlon, ma un commento autonomo.
E l’ultima frase è “Almeno lui ha avuto il buon gusto di NON fare causa
Ho fatto un bordello
A parte considerazioni più generali sul cinema di Rfn e sul se sia o non sia un gegno, il momento magico della recensione me lo hai regalato qua:
“Sembra quasi che il successo di Drive l’abbia spiazzato, spaventato e che i due film successivi siano dei tentativi evidenti di fuggire da quel tipo di cinema, di mondo, di aspettative di un pubblico che l’ha unanimamente riconosciuto come un Genio”.
Uno (Rfn) che si mette a fare dei film non per i soliti motivi per cui si fanno i film, no, lui li fa per smerdarsi da solo, per far vedere a tutti che non solo non è il gegno che pensavano ma che è proprio un autentico coglione, una enorme testa di cazzo che gira con un maglioncino in grembo per proteggere il pancino dalle intemperie. Io penzo che che a questi livelli di introspezione pissicologica manco Mollica, manco il critico de Il Giornale o del Guardian ci era mai arrivato. Bravo Casanova, come leggi il pensiero tu, nessuno mai. D’altronde era l’unico modo per farsi piacere il long cut della pubblicità di un profumo per sbarbine.
hai ragione, non è mai successo nella storia che un regista (o un musicista, o un quelchetiparista) reagisca al successo sentendosi frainteso e producendo da quel momento roba atta a spiazzare o irritare lo stesso pubblico che lo ha messo su un piedistallo.
non so da dove gli sia saltata in mente sta cosa assurda al casanova.
@coraado lasciando perdere la musica e l’arte che è un’altra cosa, visto che secondo te accade così di frequente, perché non mi fai almeno una mezza dozzina di esempi di registi che hanno fatto film insulsi dopo essere stati acclamati come gegni, non perché incapaci ma perché quella era una precisa volontà dovuta alla paiura ? Sono sicuro che vuole saperlo anche Casanova.
sai che c’è, magari hai ragione tu.
non so, a me è sembrato una possibilità molto realistica, un processo mentale che ho visto (o letto) diverse volte, ma forse non faccio tutta la differenza che fai tu tra cinema e “arte che è un’altra cosa”, quindi mi confondo.
in più ieri ero a casa e mi annoiavo invece oggi lavoro quindi c’ho la fatica bbestia, quindi visto che non ho un’anima particolarmente competitiva e mi pare che comunque siamo su binari diversi mi arrendo qui e ti dico HAI RAGIONE TU.
Pezzone!
Pensavo di essere l’unico ad aver notato le coincidenza con “suspiria”, oltre a quelle più dirette con Mario Bava.
E’ vero: a Refn fottesega di tutto e di tutti. E fa bene, perché è un auteur, detta alla francese, con quel retrogusto di superiorità farlocca, ci sta tutto.
Perchè in fondo se lo può permettere.
E perchè TND anche se preso come semplice horror, è na roba allucinogena: al di là dell’immaginario forte (necro-pedofilia, ma quando mai s’è vista?!?!?!?) riesce a creare tensione con pochissimo, prova di come quel danese meno pazzo (rispetto a Von Trier) c’abbia capito tutto.
Casanova sei troppo gggiovane!
Sappi che se quest’estate bla bla bla sappi che io ci sono sempre applausone
(Scusate la sgrammatica)
Nicolas Winding Refn e` il Richard Kelly degli anni 10
tutti a succhiargli il cazzo al primo film semidecente che ha fatto (che poi diciamocelo, drive e` un film sopravvalutatissimo e sta invecchiando di un male cane), per poi arrivare con l’orchite all’ultimo stadio all’ennesimo sfoggio di bestiale onanismo cinematografico al limite della bimbominkiaggine feroce
auguriamoci solo che il botteghino colpisca queste stramaledette mezzeseghe con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno e ce li tolga di mezzo il prima possibile mandandoli a zappare duramente la terra come si meriterebbero di fare in un mondo pio e giusto
Eh là, quanta cattiveria.
Che in fondo di film semidecenti il quattrocchi ne aveva fatti pure prima di Drive, tipo i tre Pusher, Bronson e Bleeder.
Poi nel panorama desolante del cinema d’autore europeo vogliamo davvero prendercela con chi ci crede davvero?
Dai su, che c’è molto peggio.
Ben detto. Linea dura. Speriamo che Refn cada in depressione come Kim Ki Duk e che si chiuda anche lui in una tenda a mangiare patate e riso, ma per almeno un decennio.
@Cobra Crederci non basta. Siamo tutti capaci di credere in qualcosa ma non per questo siamo capaci di farlo quel qualcosa. Non è cinema d’autore. Quelli che ci vedevano del gegno li vorrei vedere appesi ad un palo con una tribù di negri mangiafagioli che gli fa la festa. È colpa loro se oggi questo individuo circola ancora nelle sale con le sue pubblicità lunghe.
Onestamente, non mi sembra proprio che Refn sia tutto questo impedito. E poi che diamine: tutta questa cattiveria è davvero ingiustificata. Non è che lo confondete con la buon’anima di Manoel De Oliveira?
e visto che ce lo hai ricordato, Manoel de oliveira merda sempre e comunque
@Casanova questa tua bassezza di modificarmi il nickname. Mi deludi, pensavo che solo Darth fosse capace di simili nefandezze. Ma si vede che siete in due ad avere un ego spropositato. Ma poi vorrei sapere chi è lo sfigato che si prende la briga di modificarmi il nik ogni volta (Luotto ?).
@Cobra @Lars De Oliveira ha fatto film enormissimi in gioventù poi è sprofondato nella merda, è vero, ma ha infilato una serie di capolavori che Refn non riesce ad eguagliare in tutta la sua filmografia nemmeno per un minuto.
Giù le mani e le zampe dalla madre terra. È già abbastanza provata. Zappare è un atto sacro.
Quoto. Salviamo il cinema.
Drive l’ho recuperato due settimane fa e sono sinceramente rimasto malissimo. Ma davvero nessuno si è accorto che il film è fatto al 50% da una colonna sonora strepitosa e un paio di buone (ottime se volete) trovate e stop?
Refn, al di là di autore e non autore (per me Mainetti – che però ha fatto solo Jeeg fino ad adesso – fa MOLTO meglio e con molto piùà stile) rappresenta quello che credevo questo sito detestasse: fare di temi interessanti, film noiosi. Lenti. Cazzo, lenti.
La tag “jena se questa estate sei sola etc” mi ha convinto. Andrò al cinema appena potrò.
Visto sabato sera e non so.. Suspiria e Bava li ho notati anch’io, ma anche qualcosa di The Hunger di Tony Scott. Il problema è che con tutta la roba bella che contiene questo film era impossibile fare qualcosa di deludente, poteva diventare un filmissimo.. e invece Refn si ferma sempre un secondo prima di trasformarlo in un horror, la roba veramente spaventosa non la mostra mai. Sì lo so, lui è fatto così, però che palle.
Assurdo che ci sia ancora qualche pazzo che si mette a dare soldi a sto fallito
Il film mi ha fatto cagare ma fallito fallito direi che non è… intanto in questo lunedi mattina sicuro sta meglio di tutti noi tutti messi insieme e in più ha fatto un film pieno di figa, ella fanning e il resto del cast gioia per gli occhi mica le mie colleghe… chiamalo stupido
E a proposito di tutti i triangoli del film… inutile stare a parlare di composizione e percezione, in the neon demon il triangolo è la f***
Se il successo nella vita si misura con la fica allora Rocco è il top di tutti. Refn se le può tenere tutte quante, io mi prendo le fighe di Rocco e divento il numero uno al mondo. Questo per darti un’idea di dove sei finito vedendo triangoli ovunque.
ahahahh purèt
Non vedo l’ora di guardarlo. Sono sicuro che sia davvero bello bello in modo assurdo. Ottima recensione!
Visto e…boh. Sicuramente non è un grande film. Ma sicuramente non si può dire che faccia schifo. Il film è linearissimo e ben più semplice di quello che vorrebbe dare a intendere. Gli ultimi 20 minuti sono potenti, peccato che tutto quello che sta prima assomigli troppo a uno spot di profumi mixato a un videoclip di Lady Gaga con innesti di vidoarte fighetta. La verità è che poteva durare mezz’ora meno e dire le stesse cose, e forse meglio. Comunque devo ancora metterlo a fuoco, non è detto che a una successiva visione non guadagni dei punti (o magari ne perde, chi lo sa). Comunque tutto sto SUSPIRIA non ce l’ho visto, se non come ispirazione primigenia, magari…
Oh, sarà perversione mia, ma a me mi piace Refn.
Ho adorato Valahalla Rising (secondo me il suo capolavoro) e Bronson. Mi sono piaciuti Drive e i Pusher. Ho guardato con interesse (ma confesso, mi sono un pò annoiato) Only God Forgives.
Questo non vedo l’ora di vedermelo.
Non è un genio, di certo. Forse non passerà alla storia, ma è un regista che ha un suo filo logico ed estetico (che si sta estremizzando) e probabilmente rientra in un’idea di cinema che mi stimola. Mi spiace un pò che non riesca a sorprendermi.
Butto là un’altra cosa… sarà che i suddetti film mi son piaciuti perchè li ho visti sempre e costantemente storto d’erba come un caimano?
Non è una boutade, è così davvero. E, specie Valhalla Rising, mi è sembrato il film da fattanza perfetto.
vez, te l’appoggio
Proverò a mantenere la tradizione e pure The Neon Demon (tra l’altro, ma che fottuta figata è questo titolo?????) lo vedrò in botta.
Sì, ma tienici informati, eh?
quanta violenza contro il povero (probabilmente non così povero) NWR.
apprezzo soprattutto il linguaggio virile ed politicamente scorretto di quelli più accaniti. immagino serva a far vedere che i veri duri e i pensatori originali non si fanno abbindolare dalle regole dei matusa e da questi falsi miti della propaganda dittatoriale degli autori e dei falsi autori e di tutto quello che è falso e io l’avevo capito e tu no.
in ogni caso
“come diceva mussolini:
parlatene bene, parlatene male,
basta che se ne parli.”
(questa l’ho sentita dire sul serio, in un bar, e penso sia perfetta in ogni occasione)
secondo me era Oscar Wilde
si, ma attribuita a mussolini diventa involontariamente geniale.
Vero :v
Era di Andreotti, mangiafagioli che non siete altro.
nono. era mio padre
ciobin ho esaurito il rivelatore d’ironia per oggi, e conosco qualcuno che crede a quel che hai scritto, quindi non sapendo a quale delle due categorie appartieni immagina tu una risposta a piacere.
invece annamagnanima so che ha ragione, era davvero di suo padre.
e come diceva gandhi
se avanzo seguitemi se indietreggio uccidetemi ecc ecc
grazie, coraado :)
Lo so che non è il fulcro del film, ma la sceneggiatura è una delle peggiori che siano mai state scritte: sembra uno sceneggiato patetico: inoltre le battute e le prove recitative sono agghiaccianti.
“non si è rifatta il naso” e “quello è il colore naturale dei tuoi capelli (??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????)
scusate la lunghissima parentesi ma è il momento WTF che vincerà a mani basse ai prossimi Sylvester –
sono le battute più stupide e senza senso che abbia mai sentito. Cioè, almeno abbiate la decenza di prendere una che VERAMENTE non si sia rifatta il naso e – porca merda, PER L’AMOR D’IDDIO – tingetele bene i capelli anche all’attaccatura
è bello leggere i commenti perchè mi ricordano il vero motivo per cui leggo le recensioni del sito: hanno senso ed esprimono un parere personale in modo umano e divertente. I commenti (alcuni, non tutti ovviamente) invece mi ricordano che saper battere sui tasti rende la gente (scema) stravagante e provo tanta compassione per loro.
Ho visto la masterclass ed effettivamente Refn rispondeva sempre uguale aggiungendo qualche parolone diverso ogni volta. Mentre Argento andava avanti a monosillabi con lo sguardo di chi pensa “ma che cazzo sono venuto a fare, io dormivo durante il film”. Canova come al solito tronfione come pochi.
PETA, ferma tutto, 5 alto per “sbatella paiura”!
ok posso tornare a leggere…
Per puro caso mi trovo a Copenhagen in questi giorni ed il film è pubblicizzato OVUNQUE. Non è mica danese il Refn?
vabbè Argento dopo il 2012 prima di imbarazzarsi dovrebbe chiedere il permesso di uscire di casa perchè è lì che se ne deve stare rinchiuso
Eccomi, io sono quella che avrebbe volentieri fatto causa ai montatori di trailer di Only God Forgives per pubblicità ingannevole e mistificatoria.
Ergo, dato che mi par di capire che anche qui niente horror (o quasi) e tanto bla bla estetico (che oh, il Refn qui è bravissimo a fare, ma ti deve piacere, e comunque se entro nel ristorante che mi mostra il sushi nel cartellone all’ingresso e mi dai pasta e fagioli ho tutto il diritto di tirartela dietro) non lo vedrò e quindi mi ritiro dal gran commentare.
Aggiungo solo che per sfizio sono andata a vedere se Wikipedia inglese si era finalmente decisa a spoilerare il twist non detto che si capiva benissimo, e dopo aver avuto conferme manco sotto tortura proprio.
Minchia se non avessi la febbre a 40, e una diarrea distruttiva che ho appena il tempo di scrivere questo commento prima di risedermi sul cesso, me lo andrei a vedere. Che secondo me i poverissimi cinema della mia città fra poco già lo tolgono. Il secondo giorno di the nice guys c’ero solo io e altre 2 persone in sala, e almeno quello faceva ridere.
La moderna tecnologia ti permette di schizzare merda liquida e commentare sull’ interweb allo stesso tempo. :)
WHAT. A .TIME .TO .BE .ALIVE.
Non amo portarmi il portatile o il cell nel cesso. Non so perché, è una cosa mia.
@ Steven no ma infatti dico, dopo quella cagata di Dracula 3d sentire di Dario Argento che vada in giro senza imbarazzarsi di per se’gia’ e’un paradosso. E io a Darione gli ho voluto davvero tanto bene.
Leggi i commenti, ed è subito cineblog.
Ma trollare a caso spalando merda (a caso) fa scopare? Mi basta un “si” poco convinto e inizio subito. Perchè a parte qualche genio improvvisato (o di cui non ricordo il di aver già letto il nick) alcuni vanno avanti da anni, e mi sono sempre chiesto il perchè. Possono stupidità e frustrazione giustificare da sole tanta perseveranza?
E davvero, la cosa di Dario Argento che ha il coraggio di non farsi piacere qualcosa mi mette i brividi.
forse dovresti prendere l’internet meno sul serio. :)
In fondo nemmeno ho capito bene cosa o chi vuoi criticare col tuo commento. se però ti da fastidio che su questo sito ci sia un gruppo di persone che da anni si scambia opinioni su film piacevoli oppure no ma tu ti senti comunque parte di questo gruppo, prendila con la filosofia ” di famiglia” secondo cui ” il sangue si mastica ma non si sputa ” e fattene una ragione.
@bastarchiton: E’ che nei miei sogni di bambino ci sono vie di mezzo tra il prendere le cose troppo sul serio e renderle un cacatoio per il gusto di.
@anna: i commenti e quindi gli scambi di opinioni sono spesso interessanti quanto l’articolo stesso. I più interessanti sono spesso proprio quelli con cui non concordo. Ma se per leggere i commenti validi devo nuotare in mezzo all’immondizia, dopo un po’ mi passa la voglia. Se non ti piace qualcosa, e lo scrivi, va benissimo. Se invece scrivi “Refn merda peggior regista di sempre e voi pecoroni pappero”, sei un coglione, e io sto perdendo tempo. Tempo che no, non impiegherei a salvare il mondo, ma che, dovessi anche impiegarlo a vedere tutorial di make up su youtube, sarebbe speso meglio. O magari da fastidio solo a me leggere i soliti tre o quattro intasare i commenti raccontandoci quanto tutto sia merda a prescindere. Magari a te piace. Oh, in quel caso ok. Ma famiglia no, non scherziamo. Io nun so amico (ne parente) de nessuno.
La cosa vella dell’analisi che fa Casanova è che ha ragione. Tutto quello che dice è giusto ma, per gli stessi identici motivi io il film non l’ho proprio digerito. Visivamente incredibile ma, sotto sotto, un film inesistente. Bellissima video arte di due ore. Questo basta? Forse è proprio una questione di momenti. A me non è bastato.
questo è proprio il problema… e il motivo per cui capisco che il film possa non piacere o risultare addirittura insostenibile.
anche a me non è bastato. Sono uscito dalla sala veramente depresso per quanto ho amato i precedenti di NWR
ultimamente vi piacciono film che considero scandalosamente disgustosi.
bah.
Quella casa nel bosco…. merda.
the look like people… non parliamone neanche…
etc etc-
c’è anche scritto in modo chiaro che ormai non ha quasi più senso per noi de I CALCI parlare di questo regista, per cui – in questo caso – prendi questa recensione e il parere su questo film con le pinze.
Quindi in pratica Refn ha diretto il vero sequel di Zoolander?
Ciao a tutti! Domanda per @Casanova: quando scrivi di alcune sequenze della pellicola, parli di “cinema puro”. Cosa intendi per cinema puro?
Quando utilizza il linguaggio cinematografico semplice (immagini + musica) per costruire sequenze con un loro significato che prescinda da un utilizzo canonico del montaggio e di una sceneggiatura.
SPOILER (Ma anche chissene, che stiamo parlando di un film fondamentalmente senza storia):
C’è un momento in cui Elle Fanning scompare in un non meglio precisato Nulla in cui c’è il triangolone di Neon della locandina e lì si sdoppia, triplica, muta, cambia… c’è solo quello: immagini, musica.
Miiii, Casanova (aka FaiTu) quando ho visto cinque (5) risposte in sequenza pensavo fossero uno sfogo al mio ultimo commento, uno sfogo scritto così di rabbia da premere a caso invio frammentando il singolo pensiero. Pensavo di trovare insulti e disegnini osceni. E invece niente. Delusione :(
Tuttavia hai regalato una perla notevole con questo commento :) La perla è questa:
“Quando utilizza il linguaggio cinematografico semplice (immagini + musica) per costruire sequenze con un loro significato che prescinda da un utilizzo canonico del montaggio e di una sceneggiatura”.
Allora per te il cinema puro è quando un linguaggio semplice fatto di immagini più musica, ( quindi immagino che il linguaggio complesso includa anche i dialoghi, per cui un film di Vanzina includendo molti dialoghi impiega secondo te un linguaggio complesso a differenza di quello di Refn nel momento in cui di quei dialoghi fa a meno) crea sequenze con un loro significato (“loro”, giusto, è bene specificarlo perché evidentemente per te ci sono anche sequenze con il significato di qualcun altro o di qualcos’altro; significato che sarebbe poi cosa ? la vita è difficile, sono tutti cattivi o altri significati da bacio perugina ? fai sapere) che prescinda (quindi che fa a meno!) di un montaggio e sceneggiatura (la fotografia e la regia chissà perché sono rimaste fuori dalla descrizione ma magari bisogna chiedere lumi a Goslyn in proposito) canonici.
Bene. Quindi riepilogando per te se uno vuol fare cinema puro deve dire qualcosa, non importa cosa, in modo strano con musica di sottofondo e senza dialoghi. Ehi, ma questa è la descrizione di un videoclip ! Mitico Casa, hai scoperto che i videoclip sono il cinema puro. Che giornata piena di emozioni.
Saluti dal P.C.I.
Capito e concordo (la mia richiesta nasceva dal fatto che quando leggo puro in fatto di cinema mi vengono in mente le cose di Hitchcock sulla forma pura etc., e quindi tutte le categorie che questa roba veicola, per cui volevo essere sicuro).
Secondo te questo linguaggio cinematografico del cinema puro fa parte di una strategia stilistica tutta piegata a mettere l’immaginario al centro del proprio discorso (al discorso di refn, forse già da Bronson)? Il fatto che, ad esempio, grosso modo fino a quando la tizia alta spacca – guarda un po’! – lo specchio, Rfn non utilizzi per niente la profondità di campo mi pare che vada in questa direzione (in questo senso secondo me, ma forse fraintendo, quando dici che Suspiria – horror + messa in scena barocca – viene rovesciata da ND – messa in scena barocca + horror – dici una cosa molto molto profonda).
Ciobin porcod*o ancora parli ritardella che non sei altro? Tu sei quello della svolta video capito? Uno che parla di svolta video deve star zitto e continuare a succhiarmi il cazzo. Te eri quello che vedeva John Woo in un film di Ernie Barbarash capito quanto sei mongoloide? Tu dormi con Thief capisci il livello? No che non lo capisci, diamine, sei un povero ritardato è chiaro come il sole che non capisci. Uno che dorme con Thief e sta qua a difendere OHF2 ha tatuato nel labbro interiore della sua bella fighetta “io di film non capisco un cazzo”.
@Beacomo Minchia, io pensavo che fossi ironico mentre tu pensavi veramente al cinema puro. Minchia dove sono capitato.
@Alexino Almeno adesso sappiamo che sei frocio, non che avessi dubbio al riguardo eh. Bel coming out comunque. Quando dicevo di mangiartela, la tastiera, evidentemente avevo sottostimato l’utilizzo che ne fai di solito (e non mi riferisco alla digitazione). Quindi prima di magnartela lavala bene.
@Casanova Ok, me ne vado. Non scrivo più. Oggi mentre facevo il bilanciere mi sono tornate in mente alcune cose che ho scritto e mi è partita la ridarella roba che potevo spezzarmi un braccio e rimanere sotto il bilanciere (faccio 80k su panca piana). Ti chiedo solo una cosa in cambio. Cancella aka Ciobin dal mio nome. Vorrei essere ricordato solo per chi sono realmente, il Pisciatoio. Non chiedo altro. Poi tacerò per sempre e scioglierò il PCI. Così non farò più fare né a te né ai tuoi colleghi altre figure di merda. Mi sembra uno scambio equo, no ?
@Gigi Ma va ? E ti ricordo che lo stesso Casanova “Ho un ego grande come quello di Dartagnan Von trier” Won KarWai si è reso responsabile del niet a quel capolavorone di Attacco al potere 2 sollevando le ire dei militanti dell’allora non ancora costituito P.C.I. Uno che ha rinnegato i valori fondamentali del calcismo come la fede cieca nelle botte sotto la cintura cosa pensavi che potesse dire di un film (aka pubblicità di un profumo per sbarbine) di Refn se non che è bello, bellissimo ? Non oso immaginare cosa possa pensare costui dei film di Gigi Guadagnino… non ci voglio proprio pensare a quel cofanetto di DVD rosa sul suo comodino.
( P.C.I. = Partito dei Calcisti Insurrezionalisti )
Riusciamo a bannare per sempre Ciobin? Francamente ha rotto i coglioni e se non gli piace questo sito, puo’ sempre dimostrare di essere il meglio in circolazione aprendone uno proprio (o magari gli rode che non sia mai stato invitato a scrivere qua… chissa’? L’invidia e’ una brutta bestia).
Quanto hai ragione frate, sto tizio é troppo scemo
per quanto questo individuo sia degno della più amorevole e sincera pietà cristiana, reputo la richiesta di bannarlo a vita una grande poverata poco in linea con lo spirito che dovrebbe animare (o animava) ste pagine e sez. commenti
nota a margine: bei tempi in cui gli insulti erano mossi da creatività e senso estetico. Maledetto NWR, è la tua vittoria ci hai obbligato a parlare della tua troiata tutta forma ed estetica e al contempo hai portato la gente qua ad insultarsi in modo becero col succhiare il cazzo manco fossimo loggati con facebook a tiscali notizie
Guarda, io stesso sono moderatore di un sito che non menziono e posso assicurarti che certi troll meritano solo di essere cacciati: ne giova il clima generale, migliorano le discussioni, la gente e’ piu’ propensa al dialogo. Il problema di questi troll e’ che rovinano l’atmosfera creando un clima di odio, attirano altri troll e in genere vogliono solo rompere il cazzo e basta. Bannatelo e si vive meglio, esperienza personale.
Ora che non c’e’ piu’ Nanni, e’ diventano piu’ virulento e attacca personalmente i redattori, perche’ li vuole sputtanare. Penso che sia un motivo piu’ che valido per farlo fuori.
Fottiamocene e parliamo di cinema! (è da tempo che leggo 400calci ma ho provato a lasciare un commento soltanto ieri, la comunità dei lettori è di livello, davvero, e mi dispiace che discorsi potenzialmente molto interessanti vengano castrati prima di nascere… ma considerato il livello fecale di questi disturbi forse basta non rispondere, no?)
Per quanto abbia una certa stima di Steven Senegal questa volta devo proprio dissentire. Sto con @Zen. Quel mentecatto di Ciobin deve essere bannato a vita. Sento questo tema con particolare intensità essendomi ritrovato aka ciobin accanto al nome, una infamia che non posso tollerare proprio per l’opinione che ho di costui. Quindi mi unisco, come Pisciatoio ma anche come segretario del P.C.I. alla richiesta di Zen. È l’unico modo per ripristinare la mia onorabilità.
@Steven Volendo vedere il lato positivo del tipo che vuole farselo succhiare: almeno adesso sappiamo che Axel Folle è un ricchione che si sfoga on line scrivendo centinaia di commenti in un sito di cinema. L’internet è anche questo.
Steven onestamente rimpiangere i bei vecchi commenti dove ci si insultava in modo originale penso sia uno dei sentimenti più scemi che uno possa provare. Come è da scemi perdere tempo a pensare insulti ganzi come se l insulto prenda un qualche spessore. Insomma ne fai una questione di forma, sei il migliore amico si NWR pare.
ma che ne sai te dei bei tempi andati quando per ferirci ci lanciavamo petali di rosa e le tenzoni si chiudevano con uno schiaffo tirato col guanto e un “ossequi messere”, che ne sai te
Steven non perdere tempo con Alexina la folle. Abbiamo appurato tutti , tramite i suoi due coming out, che sta recchia vaga per il web elemosinando pompini e dargli corda potrebbe indurlo a farsi strane idee su di te (idee prive di fondamento, beninteso) così come ha fatto con me. Inoltre il tipo soffre, come si evince da alcuni passaggi dei suoi commenti che ho debitamente evidenziato, di un disturbo neurologico che che lo fa parlare come Salvatore di Il nome de la rosa. Forse per aiutarlo bisognerebbe consigliargli una struttura di recupero, ammesso che vi sia una cura efficiente per un caso come il suo, o appunto un monastero isolato dove se non altro potrebbe trovare ciò che va elemosinando in questa sede. Comunque apprezzo il tuo stile, sappilo.
(anzi, mi sa che tu Steven sei uno che il terzo grado di istruzione (aka università) non l’hai visto solo in fotografia come Alexina, o come Darth Von trier e Casanova)
Steven scusa ma che risposta sarebbe “che ne sai te”? dove sta l’argomentazione?
Cazzate a parte il sito dei calci lo seguo che sarà stato il 2011.
Ciobin piccolo mongoloide che non sei altro ancora commenti sulla mia sessualità? Ancora non hai capito ritardato che non sei altro? Eppure ho scritto nero su bianco mi pare, vai a rileggere se non credi topogigio. Ho scritto di incidere un tatuaggio sulla tua vagina e poi dopo di attaccarti. Capisci perché ritardellina? No che non capisci è scritto nero su bianco quanto è vero che esiste la svolta video. L ho scritto perché io sono convinto tu sia una fighettina, veramente. Hai presente lo stereotipo bionda e scema? Beh tu forse non sei bionda ma per il resto sei esattamente così una fighettina mongoloide. Perché gli indizi sono troppi dai, non devo nasconderti dietro al tuo cromosoma extra. Li ripeto? Li ripeto. Scambi ernie barbarash per John Woo. Basta? No diamine, ti addormenti con Thief. Cose del genere sono indizi tangibili capisci? No che non capisci sei mongola. Ora torna a spingere la tua carrozzina da brava.
ma “are we having a party?” è il nuovo “wanna fight?” ?
“La bellezza non è tutto. È l’unica cosa”.
Una delle frasi più potenti e che più caratterizzano l’ultima opera di Nicolas Winding Refn. Il mondo della moda, a un livello particolarmente elevato, è malato, talmente malato da fagocitare qualsiasi cosa gli si pari davanti… anche un essere candido e puro come la protagonista dell’ultimo film del regista danese.
“La bellezza non è tutto. È l’unica cosa”.
Con il dovuto rispetto, eccolo qui il marchio di fabbrica del regista che si sente autore profondo e invece profondo non è*. Una bella frase che non vuol dire un cazzo di niente e per di più in contraddizione con se stessa (se la bellezza è l’unica cosa, ergo non ce ne sono altre, allora la bellezza è anche tutto). Una frase stupida e falsa a molteplici livelli, chapeau!
* anche perché intendiamoci, il cinema più o meno mainstream può passare un solo messaggio al giorno d’oggi (non a caso si parla di pensiero unico), l’arte fa una fatica bestia perché non può dire la verità (ne diciamo una scomoda? che alla maggior parte degli uomini l’omosessualità maschile genera repulsione. Questo, per una serie di motivi, è una cosa che non si può più rappresentare – circa. Ora assumiamo pure che la maggior parte degli uomini siano delle bestie merdose intolleranti e meritino la morte. Questo non cambia il fatto. E se l’arte non può dire la verità fa una fatica bestia).
P.s. voi non vi siete rotti il cazzo delle provocazioni fine a se stesse? Da quando in qua estetica e provocazione sono un’identità?
@Ruper
5 altissimo
Ditene quello che volete ma NWR non dev’essere così scrauso se riesce a tirare fuori il lato più cafone e violento di ognuno dei suoi detrattori.
..poi vabbè, capisco il declino dele religioni monoteiste ma certa gente prende davvero troppo sul serio l’intrattenimento.
Provo a spostare di nuovo il dialogo sul film.
Ma quando molti di voi si strappano le vesti per certi dialoghi del film, non vi passa minimamente per la mente che probabilmente sono scritti volutamente in maniera così stupida e vuota per rappresentare il mondo dal quale provengono?
Che però, faccio l’avvocato del diavolo,
è una rottura di cazzo, no?
Cioè, raccontare il vuoto col vuoto è una roba facile,
scontata e che abbiamo pure già visto…
No, ma poi non è che i dialoghi sono brutti perchè vogliono RAPPRESENTARE IL VUOTO. Sono brutti e basta.
Tipo quando sono alla festa che parlano dei rossetti “Ma tu che rossetto ti metti ? Color fragola o color figa ?”
O la scena alla tavola calda dove si disserta di bellezza giovane naturale e bellezza artefatta col bisturi.
Cioè, lo avverti che sono dei mezzi metaforoni e vorrebbero fare il punto del film, solo che non ce la fanno proprio.
Poi qualcuno mi dovrà spiegare perchè Refn ci deve infilare sto romanticismo artefatto oltre la soglia dell’ingenuo come in DRIVE.
Qua Elle Fanning e il fidanzato che escono la sera e che fanno ? Stanno ORE lei a camminare avanti indietro sul ciglio della collina, e lui a guardarla inebetito mentre che parlano della luna. E’ grottesco, cristo.
Guardate, che più di qualche volta si raggiunga il grottesco lo riconosco pure io, ma anche qui, credo sia voluto. E anche che sia scontato e già visto lo penso anch’io, ma non mi vengono in mente altri discorsi e modalità con le quali dei manichini sintetici possano esprimersi e conversare. Sarà già visto, ma personalmente non mi ha dato troppo fastidio.
Poi comunque, è chiaro che la vera forza di Refn risieda nella messa in scena e non nella scrittura: i suoi film che a livello di sceneggiatura funzionano meglio per me sono Bronson e Drive, gli unici due nei quali la sceneggiatura non è esclusivamente farina del suo sacco.
me lo vedrò con giogioia!
ma a Keanu piacciono le sbarbine? un altro film in combo con loro!
Bello davvero.
Mi aspettavo scene senza capo ne’ coda tipo OGF, invece fortunatamente no. TND è proprio una bombetta
Vorrei scusarmi se il mio linguaggio ha fatto irritare la vagina di qualcuno, magari la prossima volta mi sputo sulla minchia, prima
P.S.: per le prossime recensioni consiglio un bel pezzo su, che ne so, quella merda definitiva di Jodorowsky, cosi` giusto per sancire il passaggio dai 400 calci alle 400 seghe beneducate
Partito Calcista Insurrezionalista (P.C.I.)
Segretario: Ciobin
Vice segretario: Lars Von Teese
Il PCI nasce per dare voce ai calcisti delusi dalla svolta molle ed effemminata de i 400 calci. Esso raccoglie i nomi di tutti quei calcisti veri che hanno espresso in almeno un commento una aperta critica alle recensioni e al sito nella sua interezza dopo la svolta da studenti di scuola di cinema di campagna.
Missione: far tornare Nanni e i tempi in cui si lottava liberamente nei commenti.
Nemici: George Rohmer, Darth Von Trier, Casanova WonKarWai ovvero la Triade. Quelli che con un colpo di stato hanno avvelenato Nanni succedendogli sul Trono di Spade (quelle per il braccio, eh) e scrivendo le non-recensioni che hanno fatto insorgere il popolo calcista.
L’iscrizione è gratuita (basta scrivere un commento in cui si denuncia l’obbrobrio di una recensione) e l’obiettivo è categorico, unico e irrevocabile: torniamo al calcismo VERO, via i mercanti dal tempio !
Tesserati:
Ciobin
Botte & Costello
Past
Steven Senegal
Pilloledicinema
Lars Von Teese
Kurtz Waldheim
Barbalbero
Ugo Brognazzi
Skalda
Bennett
supertramp
Samuel Paidinfuller
E allora che aspetti, ISCRIVITI !1!!!1!! Unisciti a noi, insieme saremo invincibilissimi.
Ciobin cazzo, non so come fare a dirtelo, ma da quando un calcista fonda un partito per andare a prendersi ciò che gli spetta naturalmente di diritto? E come minchia te lo immagini il congresso, giacché il calcista conosce solo un linguaggio: quello virile della violenza?
@Rupert Ciobin un cazzo. Non sono io, come te lo devo dire ? Dio, come lo odio. Tu parli di ciò che “ci spetta di diritto”. Ma il partito nasce proprio perché ormai tutti hanno perso questo diritto. Il buon Nanni ci ha insegnato il calcismo VERO e ci ha dato il diritto al calcismo facendo di noi gli uomini che siamo. Tuttavia la Triade ha lucrato alle sue spalle e ad oggi c’è un solo modo per riprenderci ciò che è nostro: la lotta armata. E tu cosa stai facendo ? perché non agisci come i compagni del Pci e non trovi una rece che ti ha fatto schifo e lo scrivi chiaro nei commenti ? L’iscrizione è automatica. Noi lo abbiamo già fatto e adesso siamo più forti.
I punti del primo Congresso del PCI, che si terrà il 4 Luglio (non una data casuale) sono i seguenti:
– Riconferma de il Pisciatoio a segretario generale
– Richiesta di dimissioni della Triade
– Cicciolina capo-redattrice in quanto unica VERA calcista rimasta in redazione
– Richiesta di ban a vita per Ciobin (Dio, come lo odio)
– Nuove iscrizioni
– Varie ed eventuali (mazzate comprese)
Saranno presenti eccezionalmente:
Michael Jai White
Hodor di game of thrones (dovrà tenere chiusa la porta in caso qualcuno volesse scappare)
Danny Trejo
Combatteremo uniti per la Reviviscenza di Nanni !!!!
Il calcismo malvagio della Traide sarà sconfitto !!11!!!11!
Ah, il congresso me lo immagino così: https://www.youtube.com/watch?v=EILY62F5Ny0
ma non fa ridere neanche per sbaglio come si fa a non capirlo? cioè esiste gente così? respira e ha più di 10 anni? aiuto..
stavolta te l’abbuono, ma la prossima volta che citi il mio nick so 5 euro.
ok anche paypal, no bitcoins
Mmmm. che bassezza. che cosa infima. Editarmi il commento mettendo Segretario Ciobin quando io avevo scritto Segretario il Pisciatoio e più sotto mettere Ciobin tra i tesserati (avevo messo il Pisciatoio). Io non so non so come si possa essere così vili. E pensare che in seguito alla costituzione del PCI Nanni è tornato a scrivere con un post mega galattico che trasuda calcismo da ogni raga:http://www.i400calci.com/2016/06/menare-fatica-never-back-down-no-surrender/comment-page-1/. Invece di dire “Grazie Pisciatoio”. No, niente. E non ditemi che quel post di Nanni è una coincidenza.
@Stefano Non fa ridere John woo ? E perché dovrebbe ? Preferivi Shane Black ?
@Samuel Ti ho iscritto perché in un tuo commento hai attaccato i nostri nemici comuni. È un processo automatico di cui puoi essere solo orgoglione.
tutto questo parlare di “calcismo vero” è interessante.
starò diventando vecchio e perdendo la memoria, eppure io nanni non me lo ricordo così inutilmente polemico, omofobo, pure un po’ razzista come alcuni di quelli che lo rimpiangono (ma poi chissà se lo rimpiangono sul serio, ho l’impressione che sarebbe stato il primo a cazziarli).
ogni tanto i commenti (alcuni) di questo sito sembrano tristemente come… ah si, come i commenti di qualunque altro posto.
e si si, si fa per fare umorismo da uomini veri, le matte risate.
per citare uno che stava dicendo tutt’altra cosa
“P.s. voi non vi siete rotti il cazzo delle provocazioni fine a se stesse?”
avessi aggiunto alla lista pure “sessista” ti avrei preso per la boldrini
l’avevo lasciato fuori per vedere chi abboccava.
@Coraado Pochi cazzi. Se vuoi cambiare il mondo non puoi aspettare che sia il mondo a cambiare te. Nanni tornerà se glielo chiediamo insieme. Ma prima dobbiamo cacciare i mercanti dal tempio. Uniti vinceremo. Partecipa anche tu al Congresso del PCI. Iscriviti. Basta che al pari degli altri tu scriva un commento in cui critichi qualcuno del sito o qualcosa che è stato scritto, ma devi farlo con cognizione di causa. Quindi non è neanche difficile, visto il livello delle ultime recensioni. Prendi esempio da qua: http://www.i400calci.com/2016/06/do-you-like-my-nice-guys-shane-black/comment-page-1/
E poi: il PCI è aperto a tutti. Non fa distinzioni di sesso, orientamento sessuale o razza. Chiunque può iscriversi. Perché il calcismo VERO è sempre stato aperto a tutti. Quindi che tu sia un uomo o una zoccola, un etero virtuoso o un frocio di merda, che tu sia bianco puro o giallo sporco o un negro mangifagioli qua non importa: l’importante è essere contro la Triade e contro l’operazione commerciale dei poteri forti che ha distrutto il calcismo. Se è chiaro, ti resta solo una cosa da fare ADESSO: ISCRIVITI !!11!!1
non so, io leggo i 400 calci dal giorno che ha aperto, e se non sbaglio il secondo (o terzo, mah) post in assoluto del sito lo scrisse casanova, quindi mi riesce difficile pensare in termini di calcisti veri o falsi.
per il resto ho l’impressione che alcuni qui usino un linuaggio scoppiettante pensando che dall’altra parte a leggere ci siano i BENPENSANTI (!)
questo mi fa un po’ ridere, e mi viene da dire che il problema sta proprio da un’altra parte, ma non voglio annoiare nessuno ulteriormente.
comunque pisciatoio, non potrei mai iscrivermi al tuo partito perché se un sito è pieno di recensori che mi fanno cagare, di solito smetto di leggere il sito. insultarli nei commenti mi fa tanto egocentrismo, magari sbaglio eh, ma son venuto su così.
@Coraado Sia chiaro che io non ho insultato nessuno dei redattori. Quindi prima di scriverlo sapendo di mentire dovresti vergognarti. E comunque se puoi dirmi dove hai letto questi insulti da parte mia accomodati, sono curioso. Ho fatto delle critiche, io come gli altri combattenti calcisti. Ma capisco che ti riesca difficile pensare in termini di calcisti veri e falsi perché come mi hai scritto sopra (ti metto il link: http://www.i400calci.com/2016/06/the-neon-demon/comment-page-1/#comment-524056 ) in generale ti riesce difficile pensare dal momento che ti affatica il cervello. Ma qua si tratta di confrontare gli albori del calcismo con ciò che è diventato oggi: ti sembra la stessa cosa ? ti sembra che Casanova sia lo stesso ? E allora come spieghi le critiche degli altri (non solo le mie)? Qua si tratta proprio di riprenderci ciò che è nostro, compreso il vecchio Casanova. Ma ti rendi conto, dico ti rendi conto del sacrificio che noi del PCI stiamo facendo ? Se questo sito avesse sempre avuto recensioni di merda allora il PCI non sarebbe mai nato. Ma in passato ne ha avute di gloriose e quel passato è durato anni. Ma adesso le cose sono cambiate. E non dirmi che non hai notato, più in generale, differenze con il passato perché altri calcisti come te hanno scritto QUESTO: http://www.i400calci.com/2016/06/gita-nelluncanny-valley-la-recensione-warcraft/#comment-523782 Quindi il PCI nasce per tornare ai tempi della gloria. Non hai nostalgia di quei tempi ? E dunque vedi che non solo puoi iscriverti ma DEVI iscriverti ADESSO. Prima che sia troppo tardi. Non riesco a pensare che nelle ultime recensioni tu non abbia letto nemmeno una cosa che non meriti di essere citata in un tuo commento come difetto grave. Non si tratta di insultare. Ma basta anche solo riconoscere che il calcismo di oggi non è quello del passato, basta che tu scriva questo e sarai salvo. Se non vuoi farlo per te fallo per Casanova (per come era allora).
Nel frattempo il PCI ha nuovi iscritti:
– Steve Austin
– Michael Madsen
– Steve Buscemi (o ciò che ne è rimasto)
– Steve Harris
– Henry Rollins
Fai un po’ te.
hai ragione, non è *esattamente* insultare, avrei dovuto scrivere attaccare.
se devo rispondere più onestamente che posso, non ho notato uno scadere delle recensioni, ed è interessante che tu mi punti a quel particolare commento, perché il fatto delle recensioni che “tendono a divagare” è sempre stato molto presente nel sito.
anzi oserei dire che il cazzeggio spinto, la rottura della forma recensione, e tante altre simpatici “vezzi creativi” dei redattori sono sempre stati in primo piano.
vuol dire che tutte le recensioni erano così?
no. ma di certo non è segno dei tempi.
pensa che nel commento in cui usavo tutti quei paroloni che mi hanno fruttato un paragone con la boldrini, stavo proprio per citare la prima recensione in assoluto di nanni, ovvero transporter 3, in cui per esattamente metà testo non parlava del film, ma dei sottotesti omosessuali del cinema d’azione anni 80 (e ne parlava positivamente).
se devo dire una cosa che è cambiata spaventosamente da quei tempi (e anche rispetto ai primi tempi del boom) penso siano i commenti.
(perdona qualche refuso post-revisione, ma tanto ormai hai capito che il mio cervello si affatica facilmente)
(tra l’altro non so che ruolo ricopra la boldrini, ricordo il nome ma sto fuori dall’italia da qualche anno e ammetto con umiltà che ho completamente smesso di leggere notizie di politica interna italiana)
in effetti ce lo stavamo chiedendo tutti
devo proprio usare google?
no, ho un po’ paura, l’ultima volta che ho fatto una ricerca su un politico italiano mi è rimasto IL TRAUMA.
resterò ignorante.
cmq se devo dare una risposta seria al tuo perculare, ho solo citato le cose più becere presenti nei commenti a questo post, forse al sessismo non ci faccio nemmeno più caso qui.
poi capisco che certe parole scatenino irritazione, perché strumentalizzate ormai da chiunque, ma visto che esistono e sono funzionali mi piace utilizzarle.
ad esempio la tua metafora sulla vagina e lo sputo sulla minchia se lo chiamava proprio quel termine, ma sticazzi, mica posso fare tutto io.
ma per finire non so cosa cazzo mi sia passato in mente ieri a fare sto commento. sarà tipo dangers seekers in ridere per ridere.
Mai uscito in 30 anni prima della fine di un film…fino ad oggi. Film lentissimo, con un Keanu Reeves che come al solito usa la stessa espressione per ogni emozione. Film che non decolla mai, sceneggiatura pessima e scene splatter vomitevoli miste a scene di necrofilia (schifose!!!). Per fortuna che l ha passato la 3, perché spendere 7,50 € per questo scempio è assurdo
Non ci posso fare niente questo film mi ispira, ma non ho voglia di spenderci i soldi per un videoclip di due ore
Boh vedremo
Visto ieri sera, non posso dire che non mi sia piaciuto (sì, faccio mea culpa, mi piacciono tutti i film di NWR, Only god forgives compreso) ma certo si presta davvero a molte critiche, più o meno tutte già esposte nella recensione e in vari commenti. Il problema principale credo sia descrivibile in una certa pigrezza dell’autore: caro Refn, lo sappiamo che sei bravo a fare ste composizioni di immagini sfolgoranti, che la narrazione canonica ti interessa poco ecc ecc , ma ormai credo sia ora di fare qualcosina in più.
P.S.
Quindi non sono l’unico che ha trovato fuori parte Keanu Reeves?
Visto finalmente ieri sera e piu’ che incazzato o annoiato, sono rimasto abbastanza perplesso… Che senso ha un film del genere? Non e’ un horror, non fa paura, non appassiona, non diverte, ha una storia esile esile che non racconta granche’ e non va da nessuna parte e giusto delle sequenze interessanti che legano poco le une con le altre…
A me e’ parso addirittura un passo indietro rispetto a OGF, che gia’ era ben poca cosa, ma almeno aveva una trama (seppur del cazzo). Dal punto di vista registico e di stile, non raggiunge assolutamente OGF e magari e’ una questione di budget. Ha chiaramente voluto fare un film alla Dario Argento (come dice lui stesso e voi nella recensione), ma senza la violenza, la foga, la morbosita’… Perche’ non ha mostrato Jesse fatta a pezzi dalle altre tre tipe per esempio?
Filmaccio puerile e sconclusionato. Carissimo Refn, non ci siamo.
Sottoscrivo tutto.
Visto. Siamo chiari: non è un horror, ci sono forse 3 minuti di horror in 1 ora e 57 di pellicola, ma è un film d’arte. Ma la cosa sorprendente è proprio la sua bellezza come film d’arte. Lo studio dell’inquadratura, delle luci, dei movimenti di camera, delle scenografie, di tutta l’art direction è talmente spettacolare che – pur essendo un film senza un trama, dove succedono meno cose che in un corto di 5 minuti – sono rimasto ipnotizzato. Lo so che è una cosa molto brutta che va contro il calcismo, ma cosa ci volete fare? Più che Suspiria, The Neon Demon è Showgirls rifatto da Visconti, qualcosa del genere.
Poi non so, mi sembra di non aver mai visto un film dove la bellezza di un’attrice (Elle Fanning, “real Lolita shit” come dice Keanu in una scena) è valorizzata come qui (sono serio). Così tanto che manco ci pensi che non c’è trama, non c’è azione, non c’è horror, non ci sono veri dialoghi, non c’è sviluppo dei personaggi, ecc…
Quindi in generale lo consiglio perché è un’opera d’arte vera, ma dovete appunto guardarlo con la disposizione d’animo di entrare in un museo. Se lo guardate aspettandovi un film, c’è una fortissima probabilità che vi caschino i coglioni dopo 10 minuti.
Sottoscrivo tutto.
verissimo.
tranne la cosa di Showgirls rifatto da Visconti perchè non l’ho capita.
Anche Showgirls era un film con una trama esilissima incentrato sul lato più superficiale del mondo dello spettacolo, letteralmente sull’epidermide di aspiranti ballerine/modelle, però Verhoeven era più interessato alla satira e all’exploitation. Qua invece Refn rielabora tutto con un’attenzione maniacale alla messa in scena alla Visconti, appunto.
si ma lo studio di tutta quella roba lì(inqudratura,suoni,immagini ecc), non esclude che poi ci si possa infilare dentro anche una trama e dei personaggi, eh…lo ha pure fatto refn in passato, a me sinceramente la deriva presa da costui negli ultimi due film non piace, poi che resti un gran talento non lo metto in dubbio ma che torni coi piedi per terra per cortesia.
Visto con colpevole ritardo, commento solo ora.
Io non partivo prevenuto contro Refn, anzi. Ho adorato Valhalla Rising al punto da consigliarlo caldamente a piu’ persone (e scoprendo poi di aver messo seriamente a repentaglio la loro amicizia); mi piacciono parecchio i film estetizzanti ed i dialoghi pensosi e intellettualoidi (mi sono visto due volte Antiviral e aspetto la sera giusta per riguardarmelo), quindi avevo proprio tutte le carte in regola per amare questo Neon Demon.
Poi l’ho visto e … Boh ! Appena ho spento la tv ho pensato che il Mulo mi avesse scaricato una versione tagliata e censurata trasmessa a mia insaputa dai Filmissimi di Rete 4, o in alternativa che Refn fosse in ritardo e percio’ avesse mandato nei cinema un film senza un bel pezzo di girato. Perche’ altrimenti non si spiega come abbia buttato nel cesso un film con le facce giuste (a parte il solito improponibile Keanu Reeves mai cosi’ fuori parte), la fotografia giusta, la protagonista giusta ed una storia con buone potenzialita’ (le modelle come corpi usa e getta, il sesso disumanizzato, cannibalismo, necrofilia). Perfino alcuni dialoghi che tanto hanno irritato molti commentatori potevano avere il loro perche’. Bastava osare di piu’, insistere su tutto fino alla insopportabilita’.
E invece appena i temi si affacciano, appena compare una immagine perturbante o un accenno di dialogo ben scritto, lui taglia la scena e tutto si ammoscia. La “coda” horror non stupisce, non disturba, e’ girata male e di fretta e soprattutto arriva quando ne abbiamo gia’ avuto troppo di roba inutile o male utilizzata (la storiella romantica, il metaforone della pantera) e troppo poco di quello che davvero contava (l’invidia delle colleghe, il significato della bellezza e quell’accenno di malvagita’ della protagonista mai veramente sviluppato).
Che spreco.
Siete veramente dei figli della merda, tutti voi che criticate una perla del genere… capisco che dobbiate riempirvi la bocca di vocabili che dimostrino la vostra cultura di “figli di papà”, capisco pure che troviate sfogo verbale in spazi come questo, ma non capisco e, personalmente, non tollero, l’ignoranza di avere il coraggio di voler a tutti i costi criticare un film di una bellezza estasiante, che lascia in bocca il sapore delle immagini e dei suoni per giorni e giorni.
Vi meritate i soliti mattoni da Leone d’oro. Quest’arte non fa per voi, grandissimi figli della merda.
A proposito di sfoghi verbali… :D
Che roba e’??? Non e’ ancora finita l’ora d’aria al DAMS?
Il fatto che piaccia a te, non significa che sia un bel film, è mezz’ora che lo vedo.. du palle.
Noioso, banale, infarcito di sterile estetismo, autocompiaciuto a torto e inutile. Giudizio sintetico: una vera stronzata.
Appena appena visto, cioè…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
Boh.
Bel film. Secondo me non centra un kaiser con Suspiria, e io quel film e Dario Argento… li mastico come i tedeschi hot dog e crauti.
Ecco dicevamo, bel film. Non certo capolavoro, quello è Suspiria.
Un film ipnotico, onirico, che ha immagini e momenti estranianti davvero unici e con un finale horror disturbante che spiazza dopo un ora e mezza di pellicola visiva e messaggistica. Ma un bel film dopotutto, noioso in varie parti, politicamente non corretto, forse lunghetto, troppo. Anche un po lento. Ma un 6.5 glielo diamo.
Suspiria… Bhe altra storia.
Ma The neon demon, a tratti inspiegabile e sicuramente non da tutti è comunque un film “carino”, tanto per fare autocitazionismo…..
capolavoro
Appena rivisto in coda a suspiria. Eh niente, vuoto, Suspiria sta su un altro pianeta. Ciao NWR, saluti a casa