Mettiamola così. Il film che ti ha rilanciato raccontava di quanto fossi, perdona la schiettezza, un fallito. Da quel film sono passati otto anni. Non pochi. Nel frattempo, grazie a questa inaspettata seconda chance, c’hai tenuto a sbagliare più o meno – come dire – tutto. No, perché, abbi pazienza Jean Claude, ma dal 2008 ad oggi hai fatto un botto di film. E se escludiamo gli Universal Soldiers, il resto lo possiamo pure buttare nella monnezza. O no? Cioè, poi figurati, io ero tra quelli che spiegava a tutti che quel tuo calcio volante finale in fazza a Stallone ne I Mercenari 2 valeva da solo il prezzo del biglietto, ma tu poi hai preso parte a roba come Benvenuti nella Giungla, U.F.O., Swelter… Hai voglia a farsela prendere bene e stare lì, tutte le volte, a sperare nel capolavoro. Non te la prendere, però dopo otto anni dal tuo rilancio – oh, otto anni – il tuo progetto più importante è una serie televisiva tratta proprio dal film che ti ha rilanciato. In cui si evince che non ce l’hai fatta. Per altro, come vi ha spiegato il nostro JCVG, col rischio che la serie non vada neanche in porto. Cioè, è un corto circuito talmente gigantesco che mi risulta impossibile guardare la locandina della tua nuova serie, con quella tua faccia pesta, quei tuoi occhi privi di élan vital, senza provare un moto di reale commozione… Mi capisci, Jean Claude?
Per questo motivo, e per tutti quelli elencati da Nanni Cobretti in un vecchio post, aspettavo Kickboxer: Vengeance con una certa apprensione. Perché scherza coi fanti ma lascia stare i santi. Perché noi della vecchia guardia, Jean Claude, siamo cresciuti con quel tuo film. Perché va bene che adesso ogni tanto qualcuno mette la gif di te che balli al bar tutto ubriaco per far ridere, ma per noi quella era una roba seria. Altro l’ironia controintuitiva post non so cosa e baffetti a manubrio. Per noi quella era una roba talmente seria che abbiamo digerito pure Il Ragazzo dal Kimono d’Oro. Ti rendi conto, Jean Claude? Kim Rossi Stuart. Sì, quello che è in sala adesso con un film “onirico”, che già dal trailer capisci che è tutta una scusa per fare un film in cui il suo ego si scopa tre fighe, all’epoca era la tua exploitation, la tua copia della copia, un tuo succedaneo per noi poveri spettatori in crisi d’astinenza. E certe cose noi non le dimentichiamo. Certo, a questo punto aspettarsi un capolavoro sarebbe da matti suonati. Eppure qualcosa dentro al nostro spirito guerriero, ancor si agita. Ed è con la disillusione nel cuore ma l’amore negli occhi che mi sono messo a guardare Kickboxer: Vengeance.
Si parte nel migliore dei modi possibili. Siamo in un paese pieno di cinesi, tipo la Thailandia. Da una gondola scende un ragazzone americano talmente giusto che porta lo zaino su una spalla sola. Egli si reca in un posto tutto diroccato, che scopriamo essere la scuola di botte di Tong Po, il boss delle botte! Dopo aver combattuto con uno ubriaco e uno coi dread, il ragazzone viene accettato alla corte degli allievi di Tong Po e comincia ad allenarsi. Gli allenamenti sono ovviamente durissimi, ma il nostro ragazzone ce la mette tutta e – dopo qualche problema iniziale – sembra essere accettato dal gruppo. Nel frattempo tutti rimangono ipnotizzati dal nuovo Tong Po, il quale dorme in una suite con due fighe, ha un suo presentatore personale e, al minuto 4, si esibisce in una sorta di remake della famosa sequenza in cui il vecchio Tong Po tirava le ginocchiate alla colonna di marmi facendo cadere l’intonaco. Insomma, il nuovo Tong Po è piuttosto pazzeschissimo. D’altra parte è… Dave Bautista! Coi dread!
Solo che, colpo di scena, il ragazzone in realtà non vuole diventare discepolo di Tong Po, ma ucciderlo! Perché? Perché Tong Po gli ha ucciso il fratello! Facciamo ordine con un bel flashback. Il nostro ragazzone protagonista è Kurt Sloane, fratello del famoso lottatore Eric Sloane. Quest’ultimo, dopo aver vinto la cintura dei campionissimi, è stato convinto da Gina Carano – che nel film si chiama Marcia – ad andare in Thailandia ad affrontare questo lottatore invincibile. “Uff, figurati se è invincibile! Io sono il campione del mondo!”. E infatti va in Thailandia e muore male per mano di Tong Po. Ed è dunque per vendicare il fratello morto male che Kurt ha fatto finta di voler diventare allievo di Tong Po. Per avvicinarlo e spraragli! Sparargli? Sì, giuro! Kurt vorrebbe uccidere il suo mortale nemico, il colpevole della morte di suo fratello, con una pistolina! Ma l’onore del guerriero? Il codice morale che impone al protagonista di affrontare la sua nemesi ad armi pari? Tutto alle ortiche, tutto dimenticato. E infatti Tong Po umilia il nostro Kurt in pochi secondi e il nostro si ritrova da solo, sconfitto e nelle mani della polizia (per la precisione nella mani di una poliziotta fregna che risponde al nome di Sara Malakul Lane). Dovrebbe tornare negli Stati Uniti. Dovrebbe mettere una pietra sopra a questa brutta storia del fratello ucciso male, mettersi l’anima in pace a andare avanti con la sua vita. Ma le cose non andranno così.
Kurt riesce ad incontrare colui che ha allenato suo fratello per l’incontro con Tong Po, il mitologico Maestro Durand! Cioè, Van Damme con gli occhiali da sole e un cappello da pensionato in testa! E, anche se Durand evidentemente non ha fatto un buonissimo lavoro, Kurt ci tiene molto a farsi allenare da quello che ha fatto uccidere suo fratello. Inizialmente, non ci crederete mai, Durand non vuole fargli da Maestro. C’è tutta la questione che per lui Eric è stato un figlio, e la sconfitta, e la perdita, e gli affetti… Ma dopo aver gonfiato come una zampogna il povero, sotto la pioggia più finta che si sia mai vista su grande schermo, accetta. Il resto del film ve lo potete tranquillamente immaginare da soli: allenamenti incredibili, sottotrama inutile, altri allenamenti pazzeschi, sequenza al bar senza balletto, sottotrama inutile, allenamenti sempre più difficilissimi, scopata con la poliziotta, momento di difficoltà, sottotrama inutile, riconquista della propria fiducia, scontro finale.
Kickboxer: Vengeance è un onestissimo film di botte che, al netto della pesante eredità che si porta appresso, riesce a portare a casa il risultato. Cioè, è chiaro che non ha neanche lontanamente la possibilità di lasciare, come fece l’originale, un segno indelebile nella Storia del Cinema, ma sono comunque 90 minuti (titoli di coda compresi) più che piacevoli. Per capire meglio i meriti di Kickboxer: Vengeance vi elencherò quelli che sono invece i suoi limiti. Partiamo da quello più evidente. Alain Moussi ha lo stesso carisma del mio armadio di casa. Che per altro non è uno degli armadi più carismatici che io abbia mai avuto. Fa dei gran numeri, è in forma smagliante, si impegna ma è un gran giandonazzo. C’è poco da fare. Chiunque nel film è più interessante di lui: il lottatore ubriacone, George St. Pierre, è mille volte meglio e lo si vede per dodici minuti di film (tra cui un piccolo ma ottimo momento contro JC). Non sarebbe un problema se non fosse che Jean Claude sceglie di interpretare il suo Durand a sottrarre, in modo quasi minimale. Non c’è nessuno sbrocco, nessun momento di pazzia ma un personaggio piuttosto monocorde che non si spiega per quale motivo è lì ad allenare giovani americani volenterosi di spaccare di noci l’imbattibile Tong Po. Il quale risulta essere il migliore del gruppo SENZA FARE NIENTE. Bautista, come sappiamo, ha una cazzo di presenza scenica di quelle invidiabili e la sfrutta al massimo fondamentalmente camminando e guardando male tutti quelli che gli capitano sotto. Fa solo quello, giuro. Ma è comunque nettamente l’attore più bravo.
Dal punto di vista della messa in scena, Kickboxer: Vengeance è piuttosto debole. Le coreografie ci sono, gli atleti sono tutti preparatissimi e le mazzate non mancano, peccato che il regista, John Stockwell – quello che faceva Cougar in Top Gun e già dietro la macchina da presa tra le altre cose per Turistas – sia piuttosto imbranato nella gestione dei combattimenti. Ogni volta che un colpo va a segno lo si perde in una marea di stacchi inutili e movimenti azzardati. Non sono brutti, sia chiaro, ma non ingrana mai come dovrebbe e si ha sempre l’impressione che manchi qualcosa. Meglio non dire nulla sugli effetti speciali su cui è costruita la fantasiosa sequenza con gli elefanti… Ah, giuro non si spiega per quale motivo ci sia Gina Carano, visto che non le fanno menare manco un pattone a nessuno e a recitare non è che sia proprio Kate Winslet. Michel Qissi, il vecchio Tong Po, compare per sei secondi e ha una battuta sola, rivolta a Van Damme: “Forget about me?”. Ti sei dimenticato di me? Poverone. Nei titoli di coda si vede la famosa sequenza del ballo di Van Damme in quel bel bar e in split screen si vede Alain Moussi che tenta di imitarlo. Una pena che non vi dico. Vebbè, regaz, io son già in ansia per il prossimo Kickboxer: Retaliation.
DVD-quote:
“Spin off su Bautista subito!”
Casanova Wong Kar-Wai, i400Calci.com
ma io nn ho capito una cosa….
VanDamme nena almeno qualche volta o proprio mai? ?
dice che mena GSP
Ha due sequenze e mezzo di mazzate. Una contro il salmone del baltico, il protagonista. Una contro George St Pierre e mezza contro l’energumeno della nuova sequenza del bar.
Ma che megaspoilerata :(
Il resto del film ve lo potete tranquillamente immaginare da soli: allenamenti incredibili, sottotrama inutile, altri allenamenti pazzeschi, sequenza al bar senza balletto, sottotrama inutile, allenamenti sempre più difficilissimi, scopata con la poliziotta, momento di difficoltà, sottotrama inutile, riconquista della propria fiducia, scontro finale.
E questa è la sintesi, grazie. Sintesi applicabile a gran parte dei film di botte da rocky in poi però con la scena da bar che subito fa capire che si parla di kickboxer. O scuola di polizia se il bar è il blue oyster bar…
D’accordo con la tua analisi. Poi nel combattimento finale ero carichissimo, sia chiaro, ma grazie al buon Batista che è una garanzia. Se prima JCVD ti faceva affezionare a lui, qui il protagonista a tratti è irritante per quanto è scarso. Molto meglio come atleta.
A proposito di Jean-Claude, non vorrei fosse entrato nella “fase Bruce Willis”: ovvero essersi adagiato sui presunti allori ed interpretare ogni parte con un filo di gas, quando potrebbe mangiarsi tutto. Forse aveva dato tutto nel pilot della serie… Va detto però che ha qualche buona battuta.
Combattimenti ben coreografati ma in effetti potevano essere girati meglio.
Menzione per Darren Shahlavi, qui al suo ultimo film (o almeno credo) prima della scomparsa, qui nel ruolo, triste ironia, del fratello che viene ucciso da Tong Po.
Attenzione che il link IMDB porta a quel film carino con una Blake Lively ben più che carina!
😁🎈⛴
Il protagonista è talmente inespressivo che in confronto Scott adkins sembra Marlon brando.. però involontariamente con quella faccia da tonno qualche risata me l’ha fatta fare! Peccato solo perché gli atleti sono bravi ma riprese e montaggio non sono proprio all’altezza.per quelli aspetto con ansia boyka 4
hahahahhaahha bella questa
Visto fresco fresco ieri notte.
Personalmente i difetti più grossi che gli ho trovato sono stati: il protagonista, che sarà pure un grande atleta, ma ha l’espressione di un salmone appena pescato nel Baltico, ed il modo in cui sono gestiti i passaggi della trama.Sembra quasi un collage di video showcase di arti marziali, ben fatti, con gente che mena spettacolare, incollati tra loro con una trama ridicola, e con dei passaggi che potrebbe farli così anche un ragazzino di 16 anni che si fa il video delle vacanze, da postare sul Tubo.
Jean Claude è in gran forma fisica, mena pure bene, e fa le sue solite faccette e mossette, ma il suo personaggio ha il freno a mano tirato.
Gina Carano inutile; la poliziotta che copula con Kurt Sloane è una gnocca assurda, infatti appena finito di vedere il film, la mia prima preoccupazione è stata aggiungerla su Instagram; Tong “Batista” Po miglior personaggio, anche se fa un po’ il verso ad Ivan Drago di Rocky 4, così come il match finale, bello tecnicamente, ma che segue lo stesso schema del film di Stallone, con tanto di frase sul fatto che Tong Po sanguina, ed è un umano e non una macchina.
È un film che si fa seguire, ma non eguaglia l’originale, e secondo me, qualitativamente, aggiunge poco alla carriera di JCVD
Risolta questa formalità possiamo fare un franchise au Tong Po/Bautista un po alla undisputed? Grazie
Mi aspettavo più o meno una recensione simile, onesto con difetti previsti.
Però il link di Sara Malakul Lane mi ha svoltato la giornata! : )
Fare meglio non era per l’esattezza l’impresa più difficile del mondo, ma non ci sono riusciti manco per il cazzo.
Bautista è perfetto, ma non è Tong Po. Il suo personaggio non lo odi come quello originale e non ne hai neanche i motivi per farlo, addirittura insegna, è un maestro e porta rispetto per i suoi avversari. La sua unica colpa è quella di aver ucciso un uomo in un combattimento clandestino all’ultimo sangue in uno scantinato, ma daaai!
George St. Pierre sprecato ma ancora di più Fabricio Werdum un ex campione UFC che mena per un minuto e mezzo e poi sparisce.
Montaggio infame.
Non mi capacito del fatto che questi che fanno i film d’arti marziali non sappiano inquadrare in maniera decente due che lottano, per me rimane inspiegabile.
La cosa più assurda del film che supera impennando sia gli elefanti in CGI, la noce di cocco coi dread e il cameo più geniale e triste mai visto e la scena in cui il braccio destro di Tong Po in modo imbarazzante cita completamente a caso una scena del padrino a Kurt.
Spin off su Sara Malakul Lane subito!
Vabbè Bautista in questi film ci sta perchè gli piace vincere facile. Grazie al suo fisico, alla fazza e ad un carisma naturale ha una presenza scenica fortissima, come s’è visto in Spectre (dove peraltro poteva essere sfruttato meglio). Nei Guardiani della Galassia ha dimostrato che sa pure recitare, sommando le due cose è chiaro che è di un’altro livello rispetto al resto della fauna che gravita intorno questo tipo di cinema.
Sara Malakul Lane è una fregna assoluta.
@Da leggere sottovoce PF.
Mia moglie, la squala, in questo momento è assente per la spesa quotidiana.
((Ne profitto per commentare;))
Vi ricordate i Trasferelli aka Kalkitos?
Ecco, questo è un film trasferello aka amikos!!
(OK adesso chiudo, sento la chiave nella porta, ci sentiamo poi;)))
ma come sei ridotto?
Non me lo chiedere, stavo felice in alto mare fino ieri sera.
.
.
Mo’ sto a fare i sughi di polpo per farla felice.
.
.
.
(capisci a mé che la cosa d’ ammore è farla felice;)
caro pasqualo te lo devo dire:
non ho mai, mai capito neanche uno dei tuoi post.
mai.
Mi unisco anche io: non si capisce neanche in che lingua scriva.
Aggiungo per i regaz della redaz: ma è morto Curtis Hanson ? No, perché non trovo il post di commemorazione e quindi mi rimane il dubbio.
@Videostronz
@Gianbiscuì Chiwawa
Mi rincresce tanto tantissimo, giuro.
Lowbrow, vi aiuterebbe a capire 1 % di me?
(con affetto, spero di sì, buon autunno)
Wikipedia cita tra gli interpreti di Kickboxer Retaliation
Christopher Lambert, Ronaldinho, Mike Tyson and Hafþór Júlíus Björnsson.
L’importante è sognare.
mancano solo sbirulino, le gemelle kessler e il barone ashura
e As Fidanken
cosa devo dire io che ho scoperto che nel prossimo film di De Sica e Brignano hanno riesumato Anna Mazzamauro?
ps: comunque, non sapevo dell’esistenza del film U.F.O.
scopro che tra i protagonisti c’è tale Sean Brosnan, figlio di Pierce. sì, proprio così, un figlio di un ex-Bond che si chiama come il Bond originale. tra l’altro nato nell’anno in cui Sean Connery fece l’apocrifo Mai Dire Mai, remake di Thunderball. LOL è come se nei film di Bond mettessero qualcuno che di cognome fa davvero Bond. OH WAI- (hint: Moneypenny nei film di Brosnan)
Tra l’altro i produttori hanno già annunciato il terzo film della trilogia intitolato Kickboxer: Syndicate. Così, a caso e senza neanche aspettare di vedere come va il secondo.
“Malakul” sarà nel prossimo premio Jimmy Bobo, vero?
Grantito!
[avevo postato altrove, dove non interessava a nessuno. riporto qui (dove probabilmente non interesserà a nessuno)]
highlights personali:
– JCVD in un gustoso role flip e con recitazione al minimo sindacale (per me é stato sul set tipo due giorni :)
– Bautista che recita al minimo *biologico*, assolutamente invendibile come tailandese ma che mena tutto il tempo
– Gina Carano malvagia! (che non mena, dannazione)
– il nuovo pischello un po’ Van Damme “hipsterizzato” ma molto (molto) sulla scia di Scott Adkins
– l’accenno buddy movie!
– la tanto attesa – e sicuramente meritata – vendetta di JCVD sulle malvagie noci di cocco (lacrimuccia)
Si si bello sto film , ma……BIRTH OF THE DRAGON qualcuno lo recensiona? Naaanni,dove seeiii? Nessuno è informato sul Toronto film festival?
Uuaataa!
Spinoff su Bautista/Tong Po IERI!!!
Io penso che mi vedrò solo le sequenze con la poliziotta.
Altroché se meritano…
Fresco di visione. Senza infamia senza lode lo si guarda senza mai sentire il bisogno dell avanti veloce. La recensione evidenzia i difetti che avrei evidenziato anche io, regia senza verve che rende i combattimenti piu legnosi di quanto meriterebbero e protagonista zero carisma in primis. Comunque il ritmo c’è e gli scontri si lasciano seguire volentieri, si notano delle buone coreografie e si capisce la buona forma degli atleti. Bautista presenza scenica enorme. JCVD buono anche se per come è vestito è dura prenderlo sul serio.
La prossima volta prima di mettere foto di Sara Malakul Lane avverti, che mi è saltata una coronaria, comunque questi film ormai li fanno tutti con 10-15 anni di ritardo, quando il genere botte è tornato di serie C, perché ormai le botte sono in tutti i film, sono state inglobate.
Batista se la gioca con il fisico, in questo video si può vedere quanto è grosso e che Totti, oltre all’italiano non parla neanche mezza parola d’inglese.
https://www.youtube.com/watch?v=J-YPr-FWZPk
@Enrico rilancio con Batista e i suoi amici….
https://www.youtube.com/watch?v=lJdwHrHoTQk
https://www.youtube.com/watch?v=vkiJeJS-tdw
Da ragazzina non mi perdevo un film di JCVD ma dopo il legionario non ne ho più guardati. Quali mi consigliate da lì in poi? In fondo lo amo ancora…
Il meglio per me sono: Wake Of Death, JCVD, Unversal Soldier Regeneration con lui come protagonista. Film validi dove pero non è protagobista: I Mercenari 2, Universal Soldier Day Of Reckoning e questo nuovo Kickboxer
Grazie!
e niente,sarà spropositato il paragone ma questo per certi versi poteva essere il creed di van damme, invece è l’ennesima occasione persa…
si
E dai, Creed ha una produzione vagamente appena superiore.
Si vedeva già dal trailer che questo sarebbe stato uno youtube fan movie con manie di grandezza.
Voglio bene a questo blog, ma ogni tanto cagate anche voi.
1)Si sto film non e’ un capolavoro.
2)Si Jean claude praticamente nn fa na mazza.
3)Si la british-tailandese ha una zizza spettacolare.
Ma
4)Il film è tutto sommato divertente e non malvagio.
5)Ci sono delle belle scene di lotta.
6)La battuta del vecchio Tong Pong marocchino (forgot about me?) è da reputare una chicca apprezzabile e ben inserita.
Non un capolavoro,ma un buon film che si fa piacere.
Secondo me l’avete visto con troppe aspettative, ecco tutto.
Cmq sarebbe ora che passaste a quache piattaforma che supporta Disqus per i commenti, questi vanno bene solo per i blog delle vacanze con 4gatti.
Agile, in scioltezza:
– Che Kurt voglia inizialmente sparare a Tong ci sta, e che cazzo, dove siamo, nel Giappone feudale? Se un energumeno del genere vi ammazza il fratello, l’ultimo pensiero che avete è di passare mesi ad allenarvi per sperare di ammazzarlo in altrettanto modo sul ring. E d’altronde Tong nella serie originale non ci metteva molto a sbarazzarsi di Kurt proprio in quel modo.
– La spaccata aborrata dice tutto di quanto abbiano voluto attualizzare il film, e hanno fatto bene
– Tong è il personaggio più bello e ci gli vuoi pure un pò tanto bene. E’ vero che uccide sul ring ma la sua filosofia è arcinota e questo lo sapeva benissimo anche dentiera equina che però immancabilmente lo sfida lo stesso perchè “sono il campione non mi batte nessuno”
– Il punto sopra è quindi un grosso limite: Tong lo dovresti odiare, invece non riesci a immedesimarti più di tanto nella causa del fratello, e i punti cardini della vicenda sembrano quindi messi lì per copione ma hanno il peso emotivo di una scorreggia.
– Tanto per dire, è molto più facile odiare la Carano, quando vedi nel finale la troia che è mentre si passa il dito sul collo sorridendo a Po come a dire “uccidilo”. Una vipera come poche altre. Questo andava applicato anche al villain ufficiale.
– L’inizio in medias res con flashback e ritorno è un bel colpo e in generale il ritmo della pellicola è buono
– La qualità della tecnica cinematografica del film è paragonabile alla media delle serie tv
– Belli i combattimenti e le movenze in generale, lo scontro finale è molto molto molto molto piatto. Davvero io capisco che ormai non si sappia più come inventare coerografie nuove, ma la formula “le busco a fin di vita – no dai c’è una speranza – mi riprendo e lo corco di botte – alla fine vinco” non si può più vedere
Overall: senza macchie, divertente, ma assolutamente dimenticabile
Dimenticavo: Van Dammo è stato bravissimo, l’ho preferito alle sue interpretazioni 80 (parlo di “recitazione”, sempre d’obbligo scriverlo virgolettat nel suo caso). Funziona meglio da composto secondo me. Gli attacchi d’ira con gli urletti che lo contraddistinguevano erano francamente un pò risibili. E per la sua età sfoggia un fisico pazzesco.
Dignitosissimo, e devo dire che JCVD in versione vecchio saggio menatore col cappello mi è piaciuto.
ma sta gente nn si rende conto di che resposabilità hanno a fare un remake di un film cosi???ovviamente non ne hanno fatta una giusta,,,,,anche van damme mi e sembrato scoglionato,,,,potevano fare anche una cosa figa e si son persi in mille cazzate….protagonista fuori luogo…….
salve ragazzi, sono un fan accanito e appassionato di cinema d’azione, soprattutto di quello marziale, essendo io stesso un marzialista e filmaker e il mio grande idolo da ke ero bambino è sempre stato il nostro amato VAN DAMME, seguito dai colossi STALLONE e SCHWARZENEGGER. PRATICAMENTE SONO CRESCIUTO CON LORO, COME VOI, TANTO DA ESSERE DIVENTATI QUASI DEGLI ZII ACQUISITI PER ME!!!
Seguo le vostre recensioni da un pò e volevo lasciare un commento da tanto, solo che io non sono uno che bazzica molto in internet e mi sono deciso solo adesso…
Innanzi tutto volevo ringraziarvi per aver creato questo meraviglioso sito! era ora che qualcuno desse omaggio in rete a questo fantastico ramo del cinema… e poi grazie per avermi fatto rivivere interi periodi della mia infanzia \ adolescenza con i vostri ricordi \ commenti…
Quindi finita la mia presentazione ufficiale lascio il mio commento a qusto ” KICKBOXER VENGEANCE” ( ho aspettato a vederlo per averlo originale in blu ray da vero collezionista) :
SI, è un onesto film di botte e non male coreografato, bel omaggio al vero “kickboxer” dell 89′. però devo dire .. peccato! peccato che non ci sia la sacralità dell’originale! non c’è la stessa spiritualità, non la stessa passione di VAN DAMME, come per le favolose musiche di herztog e il montaggio …
si, bravo atleta Alain Moussi, me è vero, non ha nessun carisma! interessante Tong PO di Bautista ma l’originale..- faceva paura!
IL MIGLIORE ATTORE DEL CAST PER ME è VAN DAMME, ANCHE SE NON GLI DANNO IL GIUSTO SPESSORE… FINALMENTE LO FANNO COMBATTERE DI NUOVO ANCHE SE NON MOLTO.. VAN DAMME LO VORREI VEDER COMBATTERE PER 90 MINUTI SE FOSSE X ME … MA VA Bè..
Molto freddo il rapporto allievo – maestro e sbrigativo nei sentimenti ed espressioni necessari x la morte e vendetta di un fratello! poca forza nei movimenti dei protagonisti, si mantengono leggeri ….
E poi sto cavolo di montaggio affrettato moderno che non ti fa capire un cazzo delle mosse di combattimento!!! lo odio a volte! john stockwell non capirà un cavolo di arti marziali forse….
L’ originale è L’ORIGINALE! NON HA PARAGONI! IL PRIMO FILM KE HO VISTO ALL’EPOCA DI VAN DAMME E CHE MI HA FATTO DECIDERE CHE LUI SAREBBE STATO IL MIO MITO AD VITAM! AVEVO 5 ANNI.. ORA NE HO 32… E avrà sempre un posto speciale nel mio cuore!
ah un ultima cosa : anche da me correva la leggenda che TONG PO fosse davvero se stesso! così dicevano i titoli anche. lo scoperto solo dopo aver indagato su kickboxer 2 dove appariva alla fine il nome di MICHELLE QUISSI!
BELLA TROVATA CMQ! all’epoca interi pomeriggi a discutere e a riprodurre combattimenti clandestini.. anche all’asilo ricordo!! BEI RICORDI…….
ah, scusate, un’altra cosa che volevo dire anche dopo 1 anno di ritardo:
MA PERCHè CAVOLO NON UN ADKINS COME PROTAGONISTA??? VAN DAMME SEMPRE MAESTRO CON PIù SPESSORE E ANKE TONY JAA COME TONG PO????
SAREBBE STATO UN CASINO!!
E POI.. XKE’ MI METTETE GINA CARANO SE NON COMBATTE???!!!
Sì vabbè Tony Jaa. Per puntare alla nuova categoria dei Sylvester “miglior miscasting”.
Visto ieri, senza grandi aspettative.
Che dire?
Non ci siamo, non ci siamo proprio.
Come già sottolineato da più utenti, il protagonista ha il carisma di un tonno. Ottimo atleta, ma ha il “difetto” di essere troppo alto per la parte. Quando fronteggia Bautista quest’ultimo (pur grossissimo), non lo sovrasta abbastanza. Dave fa poco o niente, ma spacca con la sola presenza scenica. Tong Po ha il problema (non da poco) di non farsi odiare, mentre la Carano (che purtroppo non mena manco per sbaglio) è davvero Marcia di nome e di fatto, ma non ha abbastanza screen time. Jean Claude gigioneggia, ma lo fa in maniera talmente sobria che meh. Fisico incredibile per la sua età e conserva tutt’ora un atleticità non da poco, ma a mio avviso non incide.
Regia, montaggio e sceneggiatura inqualificabili. Il film ha zero pathos (complice anche un accompagnamento musicale davvero privo di mordente). Succedono cose e boh, chissene. Gran gesti atletici, ma rovinati da stacchi senza senso.
In questo panorama deprimente mi spicca l’alcolista allievo di Tong Po.
Ma sono l’unico a menarsi violentemente il tacchino pensando di sodomizzarsi la Ginona?
Dea della bellezza vichinga!
pur conscio che non sia sta figa io qualcuna gliel’ho dedicata alla cara Gina
CONCORDO AXEL !
Il classico coglione che si vuole mettere alla ribalta e che nemmeno sa rispondere alle domande. Pupazzo prima di parlare di arti marziali almeno informati…e guarda bene i film…