Oggi esce The Final Chapter, quello nuovo, ancora una volta del migliore degli Anderson. Sta ricevendo pareri negativi anche da quelli a cui erano piaciuti i due capitoli precedenti, e all’80% di preoccupazione l’aria si fa pesante. C’è anche la possibilità che abbia letto le opinioni sbagliate. Mentre aspettiamo di capire com’è mi sembra giusto fare un appunto su quello che secondo me, ma anche secondo molti altri, è il capitolo migliore della saga intera, il terzo. Quello che ha preso e ha detto “faccio io, signora mia”, diventando una bomba, un esempio, un modello che gli altri altri film seguiranno a modino.

Si comincia sempre così.
Il 2007 era quel periodo in cui Paul Wonderful Shit Anderson aveva di meglio da fare che seguire troppo da vicino una saga di zombi. Nello specifico, aveva da girare quella mina di Death Race. Quella di scrivere e produrre i sequel senza dirigerli credo comunque fosse l’idea di partenza, quindi va bene così, e nonostante lo scivilone (secondo me) del secondo film, per colpa di un regista un poco capace, la ripresa è stata clamorosa. Dare la regia a Russell Mulcahy è la prima di una serie di scelte giustissime. Portandosi dietro una carriera trentennale che, tra le molte cose, recita titoli come Highlander, Razorback e tutta una serie di video anni ’80, ha saputo dare alla serie tutto quello di cui aveva bisogno: un livello di cool infinito.

Il “cool”.
Milla Jovovich è sempre una figa da paura. Anche quella bionda di Ali Larter a confronto sembra un manichino uscito dalla vetrina sbagliata. Per diventare ancora più figa aveva bisogno solo di una cosa: diventare Mad Max. E così Russell Mulcahy ha deciso, l’ha messa su una moto nel deserto più totale e ha lasciato che l’immaginario facesse tutto il resto.
Dopo l’inizio, fulminante, con i cloni scaricati tipo spazzatura, il film prende la sua forma definitiva e diventa quello che a conti fatti è il più zombie movie di tutti i Resident Evil, quello che più mette in discussione non solo i protagonisti, ma il mondo intero. E fa anche lo sforzo di avvicinarsi a Day of the Dead, un po’ forzatamente, ma con l’occhio giusto di chi ha capito che razza di film deve fare.
A un certo punto, come se non bastasse essere già piuttosto figo, scopriamo pure che Alice fa diventare pazzi gli uccelli (da leggere come si vuole) e crea fortissimi campi di forza. Quindi non solo abbiamo Miller e Romero, ma anche Hitchcock e il maccosa più sfrenato. Tutte cose giuste, trattate col rispetto di chi ha in testa un bell’action, che culminano nella scena a Las Vegas, tutta azione e meccaniche da videogioco. E sul finire tira fuori quella che secondo me è la scena migliore di tutta la saga, quel tocco di bello totalmente inaspettato che eleva Resident Evil: Extinction da buon film a cinema serio.

Lei sta pensando forte al Cinema d’Autore
Verso la fine c’è questa scena, breve ma intensa, in cui Alice trova il suo clone. È un momento di rara bellezza per una serie che ha fatto del menefreghismo più totale il suo inno. È anche un momento che fa l’eco a Ripley che trova gli esperimenti falliti in Alien: Resurrection, un’altra scena madre che trasforma un film non amato da tutti (da me sì) in qualcosa che supera il semplice intrattenimento e diventa un testo da analizzare. Persino quello sclerato di Slavoj Žižek ha detto qualcosa a riguardo.
Insomma, Extinction resta pur sempre un film pieno di difetti, dalla scrittura a tratti ridicola, ma riesce in quello che gli altri, pur divertendo da morire, hanno fatto di tutto per schivare: prendersi un pochino sul serio.

Solaris applicato al cinema d’azione.
DVD-quote:
“Il Resident Evil filosofico”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com
Su “Nocturno”, invece, parlano benissimo dell’ultimo RE.
Perché notturno siamo sempre noi ma più educati.
Un “meh” con tutti i crismi. Che nel contesto della serie di “Resident Evil” resta, si, il migliore.
Unica nota: credo che Apocalypse sia una cagata non solo per colpa di quell’incapace di Witt (che come abbia fatto a lavorare con Fassbinder e non recepire un tubo, non si sa), ma sopratutto per colpa di uno script che il mio cane lo scriveva meglio.
si, anche per me questo è il meno peggio…
ho letto solo che sto “the final chapter” ha in realtà un finale aperto…
Concordo
Io comunque li amo tutti. Viva il ma cosa più sfrenato. Comunque guardando il trailer più recente a me piace un sacco. Secondo me sarà bello ritornare a raccoon City.
Questo senza dubbio il migliore, concordo, ma non riesco proprio a non amare tutta la saga.
Si, i maccosa, si, la regia, si, il tuttoquellochevolete ma siamo di fronte all’action fatto da donne, con le donne che non si mettono a dar ele pizze in faccia alle altre donne ma le danno ai cattivi, e fanno cose strafighe che nonservechevadoavanti avete capito.
Anche a me piacciono tutti i film della serie, non so bene il perché, forse sarà il suo essere portatrice sana di maccosa sfrenati che la rende unica. Extinction sarà anche il migliore, probabilmente grazie all’effetto Mad Max, ma il mio preferito rimane Retribution.
manonserve(chevaiavanti)
Cavolo Supertramp, per me Retribution è il peggiore dopo Apocalypse… Sicuramente colpa mia, che all’ennesimo rilancio del maccosa del maccosa del maccosa non sono stato pronto a dire “presente!”.
Ma in generale adoro la saga e posso fare a botte con chi la denigra al suono di “cazzata”, “americanata”, “tutti effetti speciali” e il più mongolo di tutti “Non rispetta il viodeogiocooooooooooo”.
@Shu-shá: Extinction paragonato ai primi due della serie è un filmone, ma ad una seconda visione considerandolo come film a sé, non mi aveva esaltato come nella prima. Ero portato a paragonarlo ad altri film che mi piacciono e questo portava un ridimensionamento inevitabile.
L’ignoranza di Retribution invece è un manifesto.
Sarà sempre e comunque fuori luogo e potrà sempre essere ridicolizzato, ma ha un equilibrio perfetto.
L’ignoranza lo protegge dal confronto.
Ecco, hai colto esattamente quello che volevo dire: con Retribution io ho fatto l’errore di cercare un minimo di approccio coerente :D , che non esistendo per partito preso non potevo trovare… invece di lasciarmi trascinare dell’ignoranza e dai caricatori svuotati mi sono perso nella non-sospensione d’incredulità (e di maccosa) rovinando l’esperienza :( .
Me lo sono visto a dicembre a Tokyo
(ovviamente ho ceduto come un’idiota a tazza dell’Umbrella e polo da impiegato dell’Umbrella corp.)
Ci provo, ma probabili SPOILER
Nella sua leggerezza e pure nello sfanculamento della trama dei giochi (che pure amo) ho sempre appezzato la serie di Anderson e signora. Poi se vogliamo dirla tutta, negli episodi 5 e 6 anche i giochi spingono di brutto sulla cazzarraggine.
Confermo il finale aperto. L’intenzione del film è di chiudere, almeno parzialmente, la storia di Alice, cloni, collegamenti con Umbrella e compagnia.
Il risultato è un film quasi totalmente incentrato su Milla, il che comporta fare piazza pulita rispetto al finale di Retribution. Della battaglia finale vediamo solo i risultati e il cast di comprimari si riduce ai minimi termini. I nuovi arrivati potrebbero avere pure la targhetta dello stereotipo al posto del nome, tanto resta solo da vedere in che ordine muoiono…
Ho notato un generale abbassamento delle sequenze di combattimento e azione, non particolarmente esaltanti imho. Anche con qualche eccezione meritevole nel finale e nella parte On the Road molto bella a mio parere. avversario/i all’altezza, ma sempre nell’ottica di “chiudere” la serie.
Il look di Milla è tremendamente influenzato da Imperatrice Furiosa: lividi, ferite e sporcizia fin dalla prima inquadratura.
Tutto sommato mi sono divertito, ci sono delle belle trovate, ma continuo ad avere al sensazione che si siano permessi meno creatività pur di portare avanti l’idea che dovesse essere il film “conclusivo”.
Mi viene in mente solo ora che è molto speculare al primo film: sia per l’ambientazione del secondo tempo sia perché si sofferma soprattutto su Alice.
mai sentito uno straniero con la zeppola. a parte Samuel L. Jackson in Kingsman. comunque penso che andrò domani a vedere il sesto.
si, probabilmente il migliore della serie
Paul non può finire così, mancano ancora i livelli della foresta, della lava e del castello da fare. E Green Hill Zone.
e tutti gli altri virus. qua la menano ancora con il t-Virus (nel quarto film arriva “Las Plagas” per così dire) e nei giochi ce ne sono ventordicimila, tra “canon” e non.
INFATTI! spero proprio che ci sia un finale aperto così da continuare ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora…
Ho trovato non male The final chapter: superata la delusione per l’ennesimo cambio di programma al limite della schizofrenia (avevamo lasciato la casa bianca assediata da un esercito di mostri) c’è un’ottima prima parte che fa molto Mad max (tanto per restare in tema di extinction) con un paio di sequenze visivamente stupende (la maratona zombi e le colate di fuoco) e un paio di shot spettacolari delle città distrutte.
Poi si torna nell’hive e tutto purtroppo naufraga nel disinteresse più totale, compreso un finale da mezze seghe (mai che sti americani tirino fuori un po’ di palle. Si lo so anderson è inglese, mi riferisco all’intera produzione).
Nota di demerito per le sequenze d’azione, affette dal cancro della macchina da presa super tremula e del montaggio incredibilmente frenetico e frammentato, al limite della comprensibilità.
Sull’azione mi permetto di dire una sola cosa a film ancora da vedere: ok, magari no sarà gran che, ma ricordo che la Millona aveva partorito 6 mesi prima di girare, e che lei ci mette la convinzione, ma non è che l’azione pura e semplice, senza montaggio ed effetti, sia mai stata il selling point della saga, eh.
Colonne sonore per Chapter Evil;
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https://www.youtube.com/watch?v=P2v3kF2ewRU
Per me questo è il peggiore della serie. Credo che fosse a causa di una ambientazione che variava troppo dal videogioco (li ho giocati tutti) e che era meno tamarro degli altri, quindi l’ho valutato sotto questa ottica. Però l’ho visto quando uscì quindi devo riguardarlo, anche perchè mi fido di voi.
Ecco bravo, riguardalo, non finire nella mia lista neri di quelli “eh ma la fedeltà al videogioco…”
:D
Sono contento che, a quanto leggo, il RE abbia un finale aperto, è una di quelle saghe che devono continuare. a parte l’ultimo uscito li ho visti tutti al cinema e mi hanno lasciato tutti la stessa sensazione: non mi sono piaciuti, ma ne volevo ancora. come il burro d’arachidi.
il terzo capitolo mi piacque decisamente più degli altri, anche se all’epoca ci vidi una grave pecca: non si vedeva la figa di milla jovovich.
perchè comunque era una bella caratteristica, tanto nel primo film quanto nel secondo si poteva vedere la figa di milla.
nel primo è alla fine, quando si sveglia nel laboratorio e cade dal lettino e le si solleva il vestito. si vede da lontano, ma mettendo in pausa e facendo zoom si vede.
nel secondo è nella scena in cui si vedono tutte le millas clonate e una di loro è inquadrata da sotto e anche lì, lavorando di zoom e andando frame by frame si vede.
nel terzo no. quando sono andato a vederlo ero convinto si sarebbe vista, che fosse ormai una specie di tradizione collaudata, uno scherzo tipo ”ehi ti piacciono gli zombi e le tamarrate? allora sicuro ti piacerà questo shot della vagina di mia moglie. si vede che mulchay non aveva abbastanza confidenza da chiedere a milla la cosa.
comunque escluso questo non secondario dettaglio, il film era cazzuto e tarro al punto giusto, ed è anche uno di quelli che mi sono rimasti di più in testa.
una saga che mi ha sempre fatto un effetto simile è quella di saw, più o meno i film li valuterei uguale, ma la saga di saw non ha quell’effetto di ”ne voglio ancora”. sarà che manca il fantastico, sarà che manca milla..
“Elevare Resident Evil: Extinction da buon film a cinema serio”…e qui, con tutto il rispetto, mi è esploso il Cazzatometro.
Chiariamoci, il film mi ha divertito, non dico di no (l’ho pure comprato, guarda un pò!), ma forse è il mio essere fan della saga videoludica che mi impedisce di cogliere quella particolare sfumatura di cui parli (sono troppo impegnato a maledire Anderson per aver preso una serie già pronta per essere trasportata su pellicola e averla violentata e massacrata, facendo il cazzo che voleva lui, fino a trasformarla in una puttanata galattica).
che figata Resident Evil videogioco! Ho appena finito di giocare per l’ennesima volta al 4. Spettacolare e divertente
Segnato.
(vedi sopra, la lista nera ecc.)
Il primo RE è qualcosa di incredibile. E tipo un paio di anni fa è uscito pure il remaster del remake sulla Play.
Sì certo, potevo piratarmelo per Gamecube, ma troppo scazzo.
E’ pazzesco pure il secondo.
Il secondo nelle scuole signori miei, il secondo nelle scuole.
Io purtroppo il secondo l’ho giocato solo sotto forma di “rail shooter” in Darkside Chronicles. Bello comunque per essere un “riassuntone”.
Mi ricordo ai tempi ce l’aveva mio cugino e mi fece vedere tipo la fine dello scenario “Claire B”.
Comunque ai tempi ci fu quella polemica e volevano ritirare tutte le copie dal commercio perchè faceva diventarei i bambini violenti, che pagliacci.
alien resurrection e` una merda inenarrabile
@Poisoned Ivy
Anderson ha sempre lavorato molto di montaggio, ma in Afterlife e Rebirth (per me i due migliori, quantomeno per quel che riguarda l’azione, ma anche in generale per le invenzioni visive e la cafonaggine :D) ci metteva anche una quantità di rallentatore insensata e il mix era comunque una roba da azione comprensibile, pulita, leggibile, con anche tante belle inquadrature da lontano. Poi, chiaro, non è che stesse facendo menare Donnie Yen e Tony Jaa, c’erano dei limiti a quel che poteva fare.
Nel sesto (di cui comunque immagino che parleremo a tempo debito in coda alla rece) questa cosa si perde: il montaggio diventa frenetico il triplo, il rallentatore sparisce e sembra di stare guardando [inserire titolo di action americano qualsiasi che abbiamo insultato negli ultimi anni per questi motivi]. Magari esagero perché spinto dalla delusione, ma l’effetto che mi ha fatto è proprio quello. Fra l’altro, l’ho visto un paio di settimane fa, poi nei giorni scorsi ho riguardato i precedenti e la differenza fa impressione.
Ed è un peccato, perché il rapporto fra trama/spiegoni e azione è una roba fantastica, per quanto è essenziale la chiacchiera in favore del macello, quindi passi cento minuti a bestemmiare per come è stata girata una roba teoricamente divertentissima.
Poi, magari la cosa è “figlia” della Jovovic incinta, tutto sommato ci spero perché a me i film di Anderson piacciono, però già Pompei era scivolato in questa direzione, quindi non sono molto ottimista.
Questi sono i film migliori del mondo. Se ci lamentiamo di film così e di Anderson non so davvero cosa pensare del resto. L’unico difetto è che la saga si chiude per il resto rappresenta l’evoluzione massima del cinema. E mi riferisco a tutti i filme nessuno escluso. Questo è ovviamente l’ennesimo capolavoro. Milla figa livelli inumani. Spero che si riparta con un’altra saga. Squadra vincente non si cambia. E a Hollywood lo sanno bene.
ho appena visto The Final Chapter. beh che dire, è decisamente un film INCAZZATO (in senso buono) rispetto alle atmosfere “spensierate” del 4° e del 5°. un pò Mad Max veramente, con qualche spolverata di Robocop (“sei licenziato!”), Sherlock Holmes di Guy Ritchie (anche se, l’Eric Roberts di quella trashata di DOA: Dead or Alive aveva già anticipato di qualche anno una certa cosina che sa fare anche lo Sherlock di Downey Jr.), MacGyver, e volendo anche Cube.
colonna sonora potente. Wesker utilizzato malissimo (non che negli altri sia stato utilizzato tanto meglio lol), personaggi sopravvissuti dei precedenti film, a parte Claire, volatilizzati.
penso sia l’unico film che abbia mai visto ad avere le doppie pistole a doppia canna, il fucile a tripla canna (l’Hydra di RE5/6 per chi c’ha giocato), e LA TORCIA QUADRUPLA. tutto è almeno doppio in questo film!
Cube è stracitatissimo in momenti random della saga.
Ma qui c’è un momento in particolare, quando sono nel condotto di aerazione.
Non l ho visto e dubito che lo faro’piuttosto mi lego le palpebre e mi costringo a guardare La La Land
A me il secondo non era così dispiaciuto, anzi l’avevo preferito al terzo.
Però dal quarto diventano senza senso, troppo videogiochi e troppo poco film.
Bello Extinction e bellissimo Alien 4!
il primo mi ha fatto una così buona impressione che da allora odio gli splatter.
I film della saga di Resident Evil peggiorano con gli anni che mette su Milla Jovovich e sopratutto con l’abbigliamento che diventa sempre meno succinto; nel primo è una bella ventisettenne fresca, che passa tutto il film in shorts e stivali al ginocchio e si permette anche una scena di quasi nudo, nell’ultimo film della saga è una quarantaduenne che non va oltre dei pantaloni attillati, nel terzo ha circa trentadue anni e ancora si permette delle mise “ricercate”, inoltre arruola anche Ali Larter non che sfigura per niente e gli è pure coetanea; anche se onestamente per me il migliore della saga rimane il quarto film che con la scena della lotta nella doccia si lascia guardare alla grande, anche qui la Jovovich ha circa trentacinque anni; visto che per me le donne danno il massimo in bellezza tra i venticinque e trentacinque anni, posso dire che i migliori film della saga restano i primi quattro.
Ammetto che sono arrivato a questa conclusione dopo anni di riflessioni.
Fisicamente sono d’accordo. Ma in una donna (credo, da come parli in tono un po’ machista senza vergognartene, che tu, come il sottoscritto, ne abbia scopate parecchie) scopi il carattere, più che il corpo. Io alla mia prima quinta (non cicciona, dico quinta su un corpo da Victoria’s Secret) mi sono venuto nei pantaloni. Poi, ci siamo messi insieme, e per me una quinta su un corpo da modella è diventata la norma. Questo mi ha “battezzato”: ad oggi, scopo una donna più perché le vedo bruciare negli occhi che è una maiala disumana e fiera di esserlo, piuttosto che perché fisicamente è fresca. E poi a me Milla Jovovich non è che faccia impazzire come attrice, da bravo Scorpione è più intensa che espressiva, e io quei tipi di personaggio o mi entrano sotto la pelle oppure no, lei no, mi sembra come condannata a splendere, grande, in piccoli film, con le dovute eccezioni, e io mi esplode dentro la convinzione che sia meglio essere una comparsa in un grande film, che la superstar di uno piccolo, anche nella vita ragiono così. Non direi che lei è il cuore di Resident Evil. Il Cuore di Resident Evil sono 1) i personaggi originali, tutti morti o recitati malissimo; 2) Wesker, come sopra ma peggio; 3) la paura che respiravi nei primi due videogiochi prima che tutto diventasse uno schifo: nei film non c’è; 4) la Umbrella come male supremo che avrebbe fatto cagare sotto Sauron, nel film fa paura più o meno quanto andare dal dentista; 5) l’eccitazione di scoprire un nuovo, fisicamente impossibile mostro dietro la nuova porta, nei film non c’è mai; 6) il dislivello di potere tra protagonisti e mostri, nel film Alice diventa sempre più un supereroe ed è davvero forzato.
Quindi NO, questa serie (li ho comunque guardati tutti eh) per me è lo schifo supremo. Sopportabili solo se visti ignorando del tutto cosa sia il videogioco (nel qual caso non capisco che si viva a fare).
Il terzo mi ha fatto un po’ meno schifo di altri: ma per me, si salvano solo il primo e l’ultimo, entrambi pesantissimamente con riserva.
Una buffa riflessione: ho deciso, per gioco, di guardare solo il primo e l’ultimo facendo finta di non aver mai visto gli altri. Ok, tolta forse la sensazione di non conoscere alla perfezione tutti i personaggi dell’ultimo, mi è comunque scoppiato in faccia che tutte le sottotrame nate dal secondo in poi, si sono esaurite entro il penultimo. Quando un franchise fa così, per me è la prova che fa DAVVERO schifo.
Ecco, grande cazzata. Sagittario, non Scorpione. Anche se cazzo se si comporta come se lo fosse. Comunque non mi fa impazzire lo stesso. Anche se è mille volte meglio lei della saga di Resident Evil