
Eloise, Michigan.
Eloise è il nome di un ex ospedale psichiatrico nel Michigan, chiuso nel 1984 dopo oltre un secolo di attività. Eloise nasce come ospizio per poveri nel 1832, poi si allarga a ospitare i primi pazienti e i primi dottori, cresce a dismisura e, durante la Grande Depressione, è talmente vasto che ha un suo codice postale, una caserma dei carabinieri e una dei pompieri, una ferrovia privata. Una piccola città di 10.000 abitanti nella quale si sperimenta per la prima volta con i raggi X, con la dialisi e con la musicoterapia. Nel 1958 le fattorie smettono di produrre e da lì comincia il declino: nel 1977 chiude la divisione psichiatrica, nel 1984 tutta la baracca. Oggi gran parte della superficie di Eloise è stata trasformata in campi da golf e un grosso centro commerciale; rimangono solo quattro edifici, uno dei quali dato alle fiamme da due piromani nell’aprile dell’anno scorso.

Quello che rimane, circa 2010.
Eloise era anche il nome della figlia del capo delle poste di Detroit; quando nel 1984 a Eloise (l’ospedale) si aprì un piccolo ufficio postale interno, si pensò di dedicarlo alla ragazza. Il nome è poi diventato sinonimo dell’intero complesso.
Eloise, infine, è il titolo di un horrorino di merda girato e ambientato a Eloise (l’ospedale). L’ho visto perché c’è Eliza Dushku; in questo periodo stiamo riguardando Buffy a casa, e abbiamo appena attaccato la sesta stagione, il che vuol dire che entro una settimana circa tornerà Faith per il gran finale. Poi abbiamo in programma di vedere Dollhouse. Voglio molto bene a Eliza Dushku.
Purtroppo a questo giro è finita invischiata in uno di quei progetti che devi fare per dimostrare che stai lavorando per rimanere dentro il sindacato o robe simili, nello specifico un horrorino generico ai confini dell’impalpabile che ha pure l’ulteriore demerito di essere ideologicamente disonesto nella peggiore delle ipotesi, quantomeno di pessimo gusto nella migliore. Vado a raccontarvelo prima di dimenticarmene per sempre. Sigla!
Ve lo ricordate Chace Crawford? Io no. Pare abbia fatto qualche puntata dei Griffin. Oh, e Gossip Girl. Sapete perché non ve lo ricordate? Perché non vale assolutamente nulla. In Eloise è Jacob, un poco di buono a cui il padre morto lascia in eredità 1,2 milioni di dollari. La gabola è che è spuntata dal nulla una misteriosa zia, che però pare sia morta mentre era paziente di Eloise. La burocrazia, sotto forma di una vecchia gentile, spiega a Jacob che il certificato di morte di suddetta zia, necessario per ottenere il pazzo cash, è sigillato insieme a milioni di altri documenti in un’ala segreta di Eloise. Jacob però ha fretta! Ecco che giunge in soccorso l’amico Dell, che in quanto persona di colore è anche un criminale e ha bisogno di soldi! I due dunque decidono di entrare di notte nel manicomio e rubare i documenti.
«Dov’è Eliza Dushku?» chiederete voi a questo punto. Ora arriva. Perché fa la barista che serve i drinkini a Jacob e Dell!

Be still my heart.
E in quella che si rivelerà solo la prima di una serie di svolte di trama assolutamente idiote, è anche la sorella di Scott, un tizio in odore di autismo e con una passione sfrenata per Eloise: sua madre lavorava lì, e un giorno non è mai più tornata a casa. Così Scott ha aperto un sito dove offre informazioni e mappe dettagliate del manicomio a chiunque sia interessato. Ah, ha anche modificato la fotocamera del suo smartphone per riprendere solo gli infrarossi, così da fotografare i fantasmi.
Perché sapete, Eloise è un ospedale psichiatrico abbandonato e quindi ci sono i fantasmi. E sapete perché ci sono i fantasmi? Perché i dottori cattivi maltrattavano i pazienti e utilizzavano metodi di cura altamente sperimentali e ben al di là del confine con la tortura vera e propria. È per questo che ancora oggi i ragazzini ci vanno di notte per ascoltare le voci dei fantasmi e prendersi tanta paura.
Peccato che
a) nessun paziente di Eloise sia mai stato torturato né ci sono mai stati scandalosi casi di cronaca nera contenenti sparizioni o morti misteriose di alcun genere
b) è da anni che nessuno ci entra più di nascosto di notte
c) Robert Legato poteva scegliere un’altra sceneggiatura per il suo primo lungometraggio dopo aver lavorato negli effetti speciali a livelli altissimi per tutta la carriera

Un’ora e mezza così.
Perché al dà della disonestà intellettuale e del cattivo gusto di inventare storiacce di violenza su invalidi per giustificare gli spaventerelli (salvo poi dedicare il film a tutti i pazienti e dottori dell’Eloise, MACCOSA), c’è il problema non secondario che Eloise è un film del cazzo, scritto e girato con il pilota automatico, un horrorino di corridoi bui e luci che lampeggiano e facce che ti compaiono alle spalle accompagnate da un’esplosione sonora, talmente sciocco e inconsistente che non si merita neanche di essere chiamato brutto. Uno di quei 5 sindacali che creativamente assomigliano più a uno 0.
È tutto già scritto, solo che è già stato scritto altrove e meglio. Il mistero dell’identità della zia di Jacob. I flashback che lentamente filtrano nella realtà e confondono i piani di esistenza con la spavalderia di un cosplayer di Shining alla convention delle idee riciclate; i flashback sono indicati dal “filtro seppia” e dal “sonoro ovattato” per Toutatis!

«Poi giochi un po’ con la profondità di campo e bàm, siamo nel passato!»
I protagonisti che cominciano a vivere le loro più profonde paure. (c’è una scena con tanti aghi che ho saltato a pie’ pari, devo dirvi per onestà) L’immancabile scena della lobotomia. Indovinate chi è l’unico che tira fuori una pistola e comincia a sparare a caso perché è convinto di essere inseguito dalla polizia? C’è solo un’impennata d’orgoglio prima del finale, un bel montaggio su base blues dei pazzi pazienti dell’ospedale dei pazzi (aspettatevi molte facce sdentate ovviamente) che degenera in una rissa a ritmo di swing, ma è un falso allarme, forse persino la dimostrazione che, nascosto da qualche parte in questa massa di banalità, c’è il barlume di un film con una personalità, con un approccio quantomeno interessante a questo materiale vecchissimo e consunto.
Ma no, finisce tutto molto presto e in una manciata di nulla. Ci credete che c’è persino un tentativo di finale shock/a sorpresa? Il film lo telefona con una decina di minuti d’anticipo, ma questo non impedisce al buon Rob Legato di sparare la musica a mille per l’ennesima volta, prima di un misericordioso fade out su un’inquadratura la cui stupidità è pari solo al sollievo che ho provato quando ho capito che sarebbe stata l’ultima. Ve la spoilero, tanto non ha alcun legame con il resto del film.

Questa è Eloise, la figlia del capo delle poste di Detroit. Non ha alcun ruolo, attivo o passivo, nel film, a parte chiamarsi come il film stesso.
DVD-quote:
«Direttamente dal cestone degli scarti dei cestoni delle offerte»
Stanlio Kubrick, i400calci.com
Quindi il fantasma cattivo è Kujo?
Quindi il fantasma cattivo è Kujo?
ZAN ZAN ZAAAAANNN!!!
Mette sempre un po’ di tristezza leggere che fanno ancora film così
Dopo l’accenno alle caserme dei carabinieri del Michigan mi si è spento il cervello.
1) Eliza Dushku (vista in Dollhouse) è una cagna maledetta™ senza appello.
2) tu vedi come un problema il fatto che il film non rispetta la realtà storica di Eloise e si inventa casi di torture. Ma perché è un problema? Chi ha detto che il film debba aderire a una base storica? Solo perché c’è quella ruffianata della dedica ai pazienti? Mi piacerebbe capire meglio il tuo punto di vista.
Mah, vedi, è un film che parla di un posto dove si faceva della gran ricerca e innovazione e grazie al quale un sacco di gente è stata meglio, che ha solo la sfortuna di essere stato chiuso e abbandonato alla decadenza. Mi sembra di cattivo gusto ambientarci un film e inventarsi che in realtà tra quelle mura si svolgevano orrendi esperimenti di tortura e degrado della dignità umana, quando c’era solo della gente che faceva il suo lavoro (e pure piuttosto bene) e non c’è, davvero, alcun appiglio per inventarsi un passato torbido.
Cioè se io fossi uno che ci lavorava, o un ex paziente, mi sentirei insultato perché davvero non c’è alcun motivo valido per fare revisionismo basato sul nulla, anche se è solo a scopi narrativi. L’America è piena di ex ospedali psichiatrici dove si conducevano esperimenti discutibili, che ne so, ambienta il film al Lakeland in Kentucky dove gli infermieri violentavano e torturavano i pazienti, così è proprio gratuito e sciocco. Anche perché, d’accordo la dedica finale ai pazienti, ma anche ai medici? A quelli che secondo il tuo film pestavano i pazienti in mezzo al corridoio? Con che faccia di merda?
Non è che devi per forza aderire a una base storica per fare un film, è che se lo fai così mi sembra solo una mossa pigra e di cattivo gusto. Magari durante la visione non te ne accorgi neanche eh, io mi sono posto il dubbio appunto dopo aver visto la dedica finale che suonava quasi sarcastica. Se la tua domanda era “ma è per questo che dici che è un film di merda?”, no, questo è solo un di più. Il film resterebbe una ciofeca anche se le torture fossero accadute davvero.
Spiegazione perfetta e chiarissima. Grazie.
Ok allora su questo si sorvola.. Scusate l’ot ma qualcuno è riuscito a vedere il nuovo Resident evil? Merita?
Non per fare lo stronzo (o forse un po’ sì), ma è necessario recensire tutti gli horrorini di merda che magari hanno una sola idea decente?
Sarà un cacata certo, ma una recensione di The Great Wall per farsi due risate?
Guarda, in realtà è da un po’ che stiamo andandoci molto piano con gli horrorini di merda tanto che qualcuno ci ha anche chiesto come mai non recensissimo più horrorini di merda.
The Great Wall non è che non vogliamo recensirlo, è che mi sa che non l’ha ancora visto nessuno… e poi che ne sai che non è già in programma per domani? *tensione*
Grazie, sarà che mi colpiscono più queste recensioni “caccia”, se mi concedi il termine, che altre. Ragionandoci è un effetto un po’ bizzarro nella mia percezione : la recensione di Hacksaw Ridge è ovvia, dovuta, la norma; quella di Eloise boh?
Sarà anche che il genere horror in sé è quello che mi interessa meno in assoluto.
Zum zum zum *tensione*
Anche io spero tanto nella rece di The Great Wall. Per me filmone immenso di fare macello. Purtroppo visto in bad quality. La tipa china è una figa da paiura. Anche Eliza Dushku gran pupa da pantalone gonfio ai tempi di Banshee ma questo me lo salto.
Nel caso voleste recensire un horrorino di merda per dei post programmati vi segnalo che #SCREAMERS (http://www.imdb.com/title/tt5531032/) è il #PEGGIOREDITUTTI
No aspe’ mi stai davvero segnalando un horrorino di merda con l’HASHTAG NEL TITOLO?!
Mio, SUBITO.
la sesta di Buffy fin quando non scuoia vivo Warren è come masticare del terriccio
Ti vengo a cercare a casa.
Once more with feeling, Tabula rasa, Dead things, Normal again, È UNA STAGIONE BELLISSIMA COME TUTTE LE STAGIONI DI BUFFY OK?
Once more with feeling Puntata MERAVIGLIOSA! Avevo pure la colonna sonora, stasera me la butto su iPod per tragitto casa-ufficio di domani!
“Once more with feeling” merda. Non foss’altro per il fatto che i miei amici buffymaniaci mi hanno ammorbato per ANNI con quel fottuto miusicol…
guarda io sono un Buffysta così convinto che riesco anche a difendere Beer Bad e Once more with feeling è un colpo da maestro. Dead things uhm, quella roba lì sulla balconata al Bronze (NON LO DICO NON LO DICO) non so non so
Accetto l’obiezione sulla scopata sulla balconata. Cioè a me la scena piace molto, ma non piaceva neanche a SMG quindi forse qualcosa di sbagliato c’è.
Sarai d’accordo che Normal again da sola vale intere stagioni di altre serie minori però. E che Tabula rasa subito dopo OMWF è un doppio colpo da maestro (anche, non solo, perché è una specie di illusorio ritorno alla tranquillità e alle situazioni un po’ buffe delle stagioni precedenti, credo sia la puntata che fa più ridere dell’intera stagione).
Insomma boh a me piace tutto! <3
Comunque Faith ero io.
Dio santo che cagata buffy
Citando gli Anal Cunt, guardare Buffy è gay!
Cazzo, ma è di BOB LEGATO?! Ma questo è un mostro nel campo degli effetti speciali, un vero GENIO, ma come gli è venuto di darsi a questa robetta?!
E’ per colpa di Buffy se poi è venuto Twilight. Mi ricordo quando passava in tv che io passavo direttamente al canale dopo. Mi chiedo, come è possibile ripassarla se non per scopi perversi maniacali personali.
Perché è una delle due/tre serie più belle di sempre.
È come non ascoltare gli Slayer perché poi sono venuti gli Avenged Sevenfold.
Stanlio, Appoggio fortissimo su Buffy.
Ora per colpa tua mi tocca fare il rewatch.
La Dushku è, però, una cagna maledetta.
Possiede inoltre il raro dono del “tocco della Medusa”. Quando fa qualcosa, irrimediabilmente quel qualcosa volge al termine a breve. Per dirne qualcuno
– Tru Calling: serie interrotta prematuramente
– Dollhouse: come sopra
– Banshee: stagione finale e personaggio urendo
@Johnny: evocata da Stanlio arrivo a dire la mia sulla questione. La risposta è no, sorry.
Twilight non discende da Buffy.
Semmai Twilight discende dalle fanfiction su Buffy, e dalle emnti di quelle invasate a cui piaceva spostare i personaggi Out Of Character in storie in cui il loro ego potesse diventare il personaggio principale.
Quindi, al massimo, parte del fandom di Buffy ha creato Twilight.
Un’altra parte ha dato vita a questo sito e a cose simili. Un’altra ancora ha creato un buon tre quarti dei telefilm che ti guardi ora, tutti nel bene o nel male derivativi da BtVS.
(per inciso Faith ti amo non ascoltarli)
Non entro nel chi ha generato cosa quando non ho neanche la base per giudicare: non ho visto B. e ho solo intravisto qualcosa di T. Non sono parenti ok ma certamente ascoltano la stessa musica.
Io, quando passava B. guardavo OZ e The Shield. Non ce l’ho mai fatta a soffermarmi su Buffy, mi ha sempre dato l’idea di un 90210 in versione soft-vamp. Poi, sempre personalmente, penso che i tre quarti di telefilm che guardo ora derivino bene o male da The Wire e 24. O almeno lo spero.
non ascoltano neanche la stessa musica invece.
non c’è una sola puntata di buffy che non finisse con vampiri ammazzati a suon di kung fu o mostri vari fatti esplodere.
ovvio che se ti fa schifo l’ambientazione liceale americana (che però qua è trattata con ironia, molto più dalle parti di breakfast club -horror, con il kung fu-) che beverly hills.
oh bene, è venuto privo di senso il commento.
dicevo, ovvio che se ti fa schifo quel tipo di ambientazione la serie non ti può piacere, però non è un difetto del programma, è questione di gusti tuoi.
@Johnny scusa se riassumo: cioè tu hai visto twilight MA non hai visto Buffy e ti permetti pure di parlare?
Anna, non ho neanche visto un Twilight intero. Ironizzavo sul ripasso dell’autore e poi, sì: ho aggiunto quello che ho ho sempre percepito da quella serie. Il Reverendo ha sintetizzato bene quello che mi faceva cambiare canale. In più c’erano tantissime altre cose, sono tutte qui: https://www.youtube.com/watch?v=-1v_q6TWAL4
Stanlio,
a tratti scrivi come Joel Dicker.
Non specifico se sia più o meno un complimento.
Salve, sono venuto a commentare la recensione solo perchè abbocco ai post di di Stanlio su fb e quindi supportarlo nella sua crociata pro Buffy e ora anche per maledirlo perchè pensavo di non voler fare un rewatch di Buffy. Maledetto Stanlio.#joycepuppa
Ora però vorrei un post dei 400 calci su buffy o su vikings, e dato che è l’anno di la la land io mi riascolto once more with feelings.
Sai cosa, non è che non abbia pensato a un pezzo su Buffy, ma cosa potrei dire che non ha già detto qualcun altro prima di me, e probabilmente meglio? È davvero una delle cose più sviscerate di sempre, difficile trovare una chiave di lettura nuova o interessante; alla fine sarebbe solo per dire “c’abbiamo anche questo” e un po’ mi dispiacerebbe.
Su Vikings invece aspetta che mi veda l’ultima stagione (cioè in realtà la seconda parte dell’ultima stagione) e vada in pari, poi ne riparliamo…
Ero miscredente (su Buffy) fino a quando mia Moglie, all’epoca appena fidanzatini mi disse “MISCREDENTE”, mi inchiodò al divano e con tutti i cofanetti in mano “E MO TE LO GUARDI TUTTO”. Così feci e così capii che ero un babbo. Sono passati ormai anni e ricordo ancora quei momenti. Buffy prima di te (prima di tutto.
Bella raga, dico anche io la mia non per fare macello ma perché sento urgenza. Oh, io seguo da poco rispetto a tanti di voi ma questo che dite che la gente non c’ha più voglia come un tempo un po’ lo sento anche io figa. Cioè mi sono ritrovato spesso a leggere i vecchi pezzi per ritrovare quel guizzo in più – anche nei commenti. Era uno spettacolo bello anni fa perché scrivevate sempre cose. Ora scrivete meno ma siete sempre i meglio re della pizza. Certo mi aspettavo una rece diversa ma per me è oro già così.
Secondo me c’è stato un momento in cui qualcosa si è rotto nel flusso. Dico anni fa. Quel dialogo tra redattori e lettori s’è spezzato. Secondo me la colpa è tutta di Ciobin. È lui che con le sue tattiche ha avvelenato di cancro mortale il sito e nel giro di qualche tempo il cancro si è messo al lavoro e s’è magnato tutto. Secondo me voi non avete colpa, fate sempre il meglio ma Ciobin vi ha sabotato il sito. E se oggi siamo a pagine di commenti come questa è per colpa di lui. Forse dovete chiedergli di tornare a lavorare per voi. Di solito chi possiede un veleno ha anche l’antidoto come nel film di Tom Cruise Mission Impossible 2. Forse possiamo ancora salvarci. Forse no.
Scusate per l’alllungo.
ahahahahahahahahahahahahahahahaha
è piu bella la recensione del film
AHAHAHHAHAHHAHAHAHHAHAHAH
uomo della recensione sei il mio nuovo mito
Ma che ne sai che davvero non ci siano state torture ??boh
Concordo punto per punto con la recensione!Unici lati positivi del film sono la divina Eliza Dushku e il bel faccino dell’altro protagonista. Un film da dimenticare… effetti speciali quasi amatoriali!
Orrendo.