The Loved Ones ci folgorò un po’ tutti, sette anni fa. Per intenderci, è passato così tanto tempo che la recensione la scrisse Dolore Point Five. Eravamo tutti felici e contenti, il regista Sean Byrne pareva il nostro nuovo messia, quello che ci avrebbe salvato il cinema, il capo di quella che avremmo chiamato per anni “la rivoluzione australiana”. Non vedevamo l’ora di vedere altro, contavamo i minuti, che poi sono diventati mesi e poi anni. Nel 2015, al Torino Film Festival, The Devil’s Candy arrivò vicinissimo alle nostre sale. Qualcuno l’ha visto, ma gli altri ancora lì a contare. Ora finalmente l’internet e i dischi con dentro i film ce lo hanno regalato. L’aspettativa è abbastanza alta: la colonna sonora è metal e quella che non metal è curata dai Sunn o)), mentre a fare il cattivo c’è Pruitt Taylor Vince, e Nanni Cobretti dice che è famoso perché sa far tremare le pupille. Non lo sapevo, è una storia incredibile.
La premessa di questa cosa è semplice: ARTISTA metallaro, PITTORE che disegna farfalle, viene impossessato dal demone dell’acufene che prima di lui faceva uscire scemo, appunto, Pruitt Taylor Vince. Di conseguenza L’ARTISTA, mediocre, diventa una mina che tira fuori cose a cavallo tra Bacon, Giger e le copertine dei Cannibal Corpse. Potrebbe essere un bel film sulla scoperta dell’ARTE attraverso SATANA, ma purtroppo c’è di mezzo una famiglia, una casa appena comprata (in un posto dimenticato da Dio, Ronnie James) e questa noiosa fissa per la sanità mentale.
A sottolineare che ogni cosa brutta che succede in ‘sto film non è davvero brutta, la figlia del pittore oltre a un padre talentuoso ci guadagna anche una Gibson Flying V rossa fiammante, di quelle che sbavi dal momento che le vedi al momento che per sbaglio te le dimentichi. Voi vi lamentereste? Io non mi lamenterei. Eravate sfigati, ora avete l’arte E la chitarra nuova. Infatti la figlia ci sballa, ma ‘sti genitori, no, non capiscono, dicono “era del pazzo pazzissimo che è venuto qui l’altra sera. Faceva tremare le pupille, sei scema?!”.
Parlando di cose serie, The Devil’s Candy è un bel film, ma non folgora come The Loved Ones. Sean Byrne gira benissimo, ha una mano che sembra molto più esperta di quello che è, sa tutto quello che vuole e quello che sta facendo. Crea tensione, usa gli attori giusti, fa sì che Pruitt abbia la miglior presenza in tuta di sempre. Non solo: alla fine della fiera racconta una storia di padri e figlie nella maniera meno convenzionale possibile (con la pittura di Satana, appunto) riuscendo a tirar fuori del nuovo e dell’interessante da un arco narrativo classicissimo. Però fa un errore. Madornale. Grosso. Gigantesco.
Ci mette i Metallica come band di riferimento. E ce li mette subito, appena il film inizia, a tradimento. I Metallica sono l’elemento che unisce padre e figlia. In questo film i Metallica sono importanti. Da un lato capisco che a sedici anni i Metallica possano essere una band da sballo. A me piacevano sicuramente, sono pure andato a vederli. Però poi passa, soprattutto quando diventi adulto e padre. Dall’altro questo dovrebbe essere un film per metallari seri. Veri. Duri. E allora non capisco se Sean Byrne ci sia o ci faccia. La domanda è una sola: Sean Byrne, ma lo sei un metallaro o ci stai prendendo per il culo?
Alla luce di questo, salgono dubbi anche guardando il film. Benché le cose che funzionano siano tante, a un certo punto diventa un po’ confuso e decide di buttare tutto nelle sequenze di gente che urla mentre il resto si muove velocemente. Cerca di inserire anche una specie di trama sul collezionista d’arte di Satana, ma ammetto di essermi distratto. C’è anche da dire che dura manco 80 minuti, e che non c’è tanto tempo per mandare tutto in vacca. Quello che va, va. Quello che non va se lo fa perdonare.
Sui titoli di coda, For Whom The Bell Tolls e illustrazioni dell’inferno di Doré. Per una cosa cattiva, una buona. E avanti così che magari ora non dobbiamo aspettare 7 anni.
DVD-quote:
“Sempre meglio dei Megadeth”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com
Flame su Metallica SI – Metallica NO tra 3… 2… 1… ^___^
Comunque per me il fatto che ci siano i Tallica come colonna sonora è motivo più che sufficiente per vedere il film… un po’ come per “Hesher è stato qui” (film non calcista che comunque consiglio assolutamente).
E magari chissà, resterò anche piacevolmente sorpreso!
Ah perché esistono ancora i metallari?
Io sono diventato padre da un anno e sto aspettando con ansia di poter portare la bimba a vedere i Metallica. Quindi insomma tutto verosimile
Grazie Zartagnan per la segnalazione di Hesher, mi è proprio piaciuto :)
Per quanto riguarda invece questo film… no, non più di tanto
Dipende sempre se parli di metallica pre o post black album. Sono praticamente due band diverse e quello che critichi come difetto al film potrebbe essere un punto di forza
Ah guarda io, da fan e musicista, apprezzo tanto Fight fire with fire quanto The Memory Remains… per me cambia poco, ed il black album è uno dei più bei dischi di sempre di ogni genere :P
Me ne sbatto di tutti i discorsi sull’essere “trve” o altre robe da puristi… conta solo il gusto personale, tutte le altre sentenze assolute sono prive di qualsiasi significato ^__^
I gusti son gusti.. Per me c’è uno stacco netto a livello compositivo intendo
scusate ma anche io so far tremare le pupille…è una cosa rara? potrebbe fruttarmi a sufficienza da investire in un tendone da circo ad aprire un freak-show?
Non è questione di essere “trve” i Metallica erano insopportabilmente tromboni già da Master of Puppets (che resta un bel disco, comunque) e “…and Justice for all” è una palla allo scroto. il “black album”, per quanto non mi piaccia, è un po’ meglio, ma il resto è inqualificabile . Solo i primi due dischi sono fantastici, per come la vedo io (ma sono un maideniano incallito e quindi di parte).
Ci può stare, comunque, che il metal ascoltato da padri e figli sia quello più “commerciale”. Io adoro death e black, ma con i miei pupi ascolto gli Alestorm.
te capisci di metal quanto io di musica italiana anni 60
So un cazzo di metal, ma immagino che il problema nel film non siano i Metallica in se’, ma il fatto che siano il riferimento piu’ banale e “sputtanato” che si possa fare, di una prevedibilita’ degna di Mollica.
E’ come se la famglia fosse stata hippie e il gruppo tirato in mezzo fossero i Doors. E se qualcuno suonava la chitarra allora giu’ di Hendrix. E qualcun altro si fa una canna vai di Bob Marley.
Ma più che altro i Metallica, per quanto immensi, non hanno niente che li accosti ad alcunché di Satanico.
Ma Prutt Taylor Vince non era affetto da nistagmo?
Si
Ho letto prima “Metal” .Bene. Poi ” Ronnie James Dio ” stavo già scandagliando internet con la mente alla ricerca del film.Poi ho letto “metallica” .non sono riuscito a finire di leggere il pezzo. Tipo quando vedi da dietro il culo femminile perfetto poi si gira è capisci che è un travestito. Siete persone cattive.
La metafora della vita! :-)
I Metallica facevano pop.
Non tocchiamo i Megadeth per favore….
Eh che cazzo. Che ci fanno il culo ai merdallica sicuro fino ai primi 90’s, poi tutti giù x la tazza.
Bello vedere ancora la gente che davvero mi sembra di essere al liceo dove si fa a gara a chi ascolta il gruppo piu’ underground e poi tutti ascoltano i nirvana. Un bell’approccio del tipo mi piace questa band o questa canzone e morta li’ non sarebbe tanto piu’ sano? a me piacciono ancora tanto sia i megadeth che i metallica. Ho gusti di merda? Probabile. Ma chissenefrega, non devo andare al circolo snob a vantarmene.
92 minuti di applausi!
rialzo a 180 minuti
200 e amici come prima.
I Metallica non fanno cagare perché sono pop. Lo fanno perché da vent’ anni a questa parte il loro songwriting è di una piattezza sconsolante. E anche prima erano decisamente sopravvalutati. Magari facessero l’album con lady Gaga… Almeno lei forse avrebbe qualche idea decente.
Di metal non so niente e a me il film era piaciuto. I quadri satanici erano molto belli anche!
Io l’unica cosa che so dei Megadeth è che il cantante crede che le scie chimiche esistono. Poi boh, onestamente del metal non me ne è mai importato niente.
I metallica ci stanno come filo d’unione tra padre e figlia. Sono abbastanza classici ma non troppo vecchi. Come per me è mi pare lo erano i Judas Priest e i Deep Purple.
Per me e mio padre
se Prutt Taylor Vince sa far tremare le pupille io rilancio con Gaahl e la sua midriasi a comando: https://www.youtube.com/watch?v=c7ILRs3oJII
L’attore nn sa ‘far tremare le pupille’,e’ affetto da un problema di fissazione oculare chiamato nistagmo….
Un mattacchione
ma infatti io avrei voluto approfondire anche la sottotrama collezionista d’arte di satana che sembrava crescere bene poi invece…
comunque io fui di quelli che lo videro al tff e galeotto fu il film perchè lì conobbi da vicino il buon vecchio Casanova il quale mi spiegò tra le altre cose che il fatto di muovere le pupille è un difetto fisico: quell’attore lo fa senza saper smettere di farlo. :)
il film è veramente carino. io mi sono divertita.
una bella schitarrata.
Raramente vado controcorrente al sito, anche se accenna hai difetti che ho trovato anche io, ma sarà che avevo alte aspettative ma alla fine mi sono sentito preso un giro. Presente quando nella prima stagione di True Detective si erano presi tutti malissimo perché inseriva tutte quelle sottotrame sulla figlia e invece era fuffa? Ecco, io li mi ero preso male ma molto meno di quanto mi sono preso male qui. Dai, il film monta su, anche bene, tutte delle tracce e sensazioni che sei li e pensi SATANA e invece per niente. Tutta la trama che sembrava centralissima sull’arte, il gallerista, le stramberie ecc ecc verso la fine viene completamente dimenticata, buttata via, dicendoti neanche tanto forte che scherzava e che la risoluzione in realtà era una semplice banalità, di quelle che puoi trovare in un brutto dtv. Io ci speravo molto viste le tematiche che mi comprano facile, Sunn o))) compresi (un po’ meno i Metallica, che stonano come i Trivium in Deathgasm) però nulla, delusione.
Concordo Vesper
Una delusione gargantuesca !!!
Un buon cast, buona recitazione, l’atmosfera giusta, fotografia e messa in scena buone… ma il finale ! troppo sbrigativo!superficiale e bruttissimo a livello visivo. Non lascia niente. Ho avuto la sensazione che il buon Sean nn sapesse come concluderlo.
Che peccato! perchè c’è un Pruitt Taylor Vince in versione Malcom Rivers di “Identity” da leccarsi i baffi.
Aggiungo che i quadri fatti in stato satanico fanno un bel po’ cagare
D’accordo su tutto, anche sui Metallica (merda, prima dopo e durante qualsiasi album. così, per ribadire). The Loved Ones era una bomba, questo no, ma fa ben sperare. Nota a margine: l’unica volta che non sono rimasto deluso dai riferimenti metal di un film/una serie è stato in Limitless (la serie, carina). Black Sabbath, Baroness, Skeletonwitch, quei cazzoni dei Goatwhore etc., tutti bellissimi, tutti sparati così senza un motivo, senza che ai fini della storia servisse a nulla. Ma non ne hanno toppato uno. <3
Allora mi sa che Billions ti piacerebbe a pacchi (riferimenti espliciti -anche con cameo- di Metallica, Megadeth e altri)
Brutto film. Mai brutto come, che so, Final girls o roba simile, ma brutto. Le scene finali di una lentezza esasperante e ridicola (quei tempi lunghissimi per decidere se uscire dalla camera che roba era, Holly e Benji?), non uno spavento o un’inquietudine – solo quella del ciccione nel letto.
Ma il padre che praticamente è Cristo? Fove lo mettete?
Comunque carino.
Ma dove si può trovare in vendita il pupazzetto sul cruscotto?