Oggi, amici, parliamo di celebrity crush. Non nella sua declinazione più ormonale e diretta («Guardo questo film solo perché c’è Jennifer Lawrence/Ryan Gosling»), ma in quella più ludica e idealizzata – seppur sempre almeno in parte ormonale – resa famosa da Friends e recentemente riproposta in versione ridotta (tre nomi invece di cinque) da Master of None. Voi ce l’avete una freebie list? Io sì, ce l’ho ed è composta da Kristen Stewart e altre due persone.
Le altre due in questione variano spesso e soprattutto, nell’ottica del fare per bene una cosa da adolescenti, cambiano perché ho scoperto un nuovo personaggio in un film/serie tv che ha il potere di smuovere la classifica. Potrei nominarvele tutte ma preferisco ricordarvi di quando uscì You’re Next e io per mesi non feci altro che parlare di Sharni Vinson, l’australiana che spopolò ai Sylvester 2014 e alla ben più importante gara del mio cuore.
Perché sto parlandovi di Sharni Vinson? Perché la ragazza è tornata all’horror (non è vero, ha continuato a fare praticamente solo quello) sotto la sapiente guida del regista sudafricano Alastair Orr, in un film che si intitola, giuro, House on Willow Street e che originariamente si sarebbe dovuto intitolare, giuro, From a House on Willow Street. Il fatto che in questa inutile introduzione vi abbia parlato della mia cotta per Sharni invece che del film dovrebbe farvi intuire che mi girano un po’ i coglioni. Sigla!
Fosse un brutto film mi girerebbero infinitamente di meno. Non ho visto il lavoro precedente di Orr, Indigenous, ma è stato tutto sommato ben accolto almeno tra gli appassionati, e io ci credo! Il ragazzo ha grande occhio e grande mano, un buon senso del ritmo, la capacità di alternare inquadrature fisse e carrelli lentissimi a riprese strette e traballanti che non diventano mai confuse, una sempre benvenuta passione per gli angoli di ripresa bizzarri e un’ottima conoscenza delle regole base del genere (il genere è: l’horror con i mostri). Se solo non si facesse prendere dal panico quando si tratta di dare una forma all’ombra che compare nello specchio avrebbe anche potuto girare un piccolo culto. E invece House on Willow Street è un film che si apre in gloria, va a sbattere contro lo spiegone e quando si rialza è confuso e claudicante, e comincia a vagare per la stanza blaterando cazzate come un vecchio zio ubriaco alla festa di Natale.
Va così: Sharni, che per esaurire subito la quota fanservice compare in mutande nella primissima inquadratura del film, è la capa di una banda di criminali che ha deciso di rapire la figlia di un magnate dei diamanti, per chiedere il riscatto e bla bla è già tutto chiaro. Il piano funziona finché non smette di funzionare: i genitori della ragazza non rispondono al telefono (…), e soprattutto la ragazza è una meth head che sembra prendere tutto sommato bene il rapimento, considerando che la sua opinione a riguardo è «se non mi lasciate andare tipo subito vi ammazzo tutti entro l’alba».
È praticamente Hard Candy (lo so cosa state pensando: fidatevi, è come dico io), solo che al posto di Ellen Page ci sono i mostri di Silent Hill, che si manifestano ai rapitori sotto forma di jump scare che assume la forma dei loro peggiori incubi. È qui che House on Willow Street semina qualcosa che poi si dimentica di raccogliere: tutte le mostruosità della, diciamo così, prima metà del film sono splendide a vedersi e gestite alla perfezione da Orr, che non le riduce a semplici flash né abusa con i dettagli al punto da rovinare l’inganno. È niente più che gente truccata e ritoccata in CGI, ma la cui presenza scenica rispetta la regola del vedo-non-vedo che ha fatto grandi gli horror di quell’epoca in cui non si poteva mostrare troppo per paura che diventasse evidente il pupazzone dietro il mostro.
Dopodiché, come tristemente accennavo sopra, succede che House on Willow Street incontra Lo Spiegone e ne esce con le ossa rotte. Perché Lo Spiegone è grossissimo e muscoloso, retore e combattente insieme, un’entità che prima ti stordisce di parole e poi ti prende a pugni in pancia se provi a sgarrare. Quello di House on Willow Street è un esemplare particolarmente invadente di Spiegone, che tira in ballo una mitologia assolutamente superflua ed estremamente sciocca per giustificare quello che funzionava benissimo anche non spiegato. È tra l’altro uno Spiegone che sembra uscito da una pessima fanfiction di Buffy, che calato nel contesto estremamente serioso di questo film non può suscitare altro se non matte risate a profusione.
Ci sono horror simili che, a fronte di un finale imbarazzante, si salvano in corner perché hanno fatto di tutto per farci provare un po’ di empatia per i personaggi – purtroppo, il cast estremamente minimale di House on Willow Street è composto da Sharni Vinson e altra gente non particolarmente capace (tra i quali segnalo il probabile futuro Jimmy Bobo Zino Ventura), e una volta compreso il ruolo che Sharni giocherà in questo grande gioco di vita o di morte il resto passa un po’ troppo in fretta in giudicato, e ha l’effetto collaterale di attirare tutta l’attenzione sul, per l’appunto, finale imbarazzante.
Ve lo lascio scoprire davanti a una bella birra ghiacciata, ma ci tenevo che sapeste che un film che per un’ora è praticamente una sequenza di inquadrature più o meno fighe con dei mostri di mezzo finisce con questa immagine. Non spoilera praticamente nulla quindi se volete cliccateci pure sopra; se lo fate, per carità, guardate quella portiera.
Quella portiera è il simbolo di quanto può fare incazzare un film come House on Willow Street, un horror che si affloscia quando deve far esplodere la tensione e che si accartoccia su se stesso al momento del climax. Sono convinto che se Alastair Orr si trovasse uno sceneggiatore meno verboso e tonto potrebbe fare qualcosa di realmente bello – o quantomeno un buon film di maniera che intrattenga quando serve davvero. Per ora, invece, ci dobbiamo tenere i fantasmi buoni che sbucano dal nulla per salvare la situazione, i fantasmi cattivi che fermano le pallottole tipo Neo in Matrix e un sacco di pessima CGI.
DVD-quote:
“Quando un uomo con i mostri incontra un uomo con lo spiegone, l’uomo con i mostri è un uomo morto”
Stanlio Kubrick, i400calci
ahahahah che dvd-quote geniale!
Sharni Vinson, gran fisico… peccato che lavori poco: avra’ fatto si e no 4 film da You’re Next in poi…
Ma parlando di You’re Next e dal nostro idolo Adam Wingard, ho letto oggi che girera’ Godzilla Vs Kong, questa si che e’ una notiziona… Uscita prevista, 2020…
Dato che, vista la recensione, non lo guarderò nemmeno quando passerà su Sky (se mai lo farà) non è che con le dovute accortezze qualcuno potrebbe spoilerarmi lo spiegone? Perchè a questo punto sono curioso…
ATTENZIONE QUESTO POST CONTIENE SPOILER
CAPITO? SPOILER
Allora, lo spiegone è il seguente: la meth head era una ragazza normale finché un giorno è andata in cantina e ha trovato DEI SIMBOLI. Così ha cominciato a studiare la storia di casa sua e ha scoperto che c’è una lunga striscia di morti orrende legati ai vecchi residenti. Pensa te che tra questi vecchi residenti c’è anche la famiglia di Sharni Vinson! Che è l’unica sopravvissuta visto che i SIMBOLI in cantina evocano IL DEMONE TRANGUUL, che si nutre di anime umane e ha bisogno di quattro anime (una per ogni angolo dell’inferno!) per acquistare finalmente una forma definitiva e conquistare il mondo con la sua cattiveria demoniaca. E quindi, per tornare alla ragazza in questione, è stata lei a evocare TRANGUUL e a farsi da lui possedere, e i rapitori arrivano nel momento perfetto per alimentare la sua sete di anime! Sfortunatamente, l’unico modo per uccidere TRANGUUL è dare fuoco alla prima persona da lui posseduta. Il che solleva un sacco di dubbi sui precedenti residenti e sui precedenti omicidi: se questa è la prima volta che TRANGUUL viene evocato, come sono morti tutti gli altri? E se non è la prima volta, davvero in secoli e secoli TRANGUUL non ha trovato quattro anime da divorare e ha dovuto aspettare Sharni Vinson?
Best Demon Name EVER!
Grazie mille, hai appagato il mio morboso bisogno di minchiate.
Mamma mia che cazzata. Tra l’altro perchè quella avrebbe dovuto volontariamente evocare e farsi possedere da ‘sto TRANGUUL? Perchè gli piace il nome? :D
Mannò lei i simboli li ha solo TROVATI, poi il resto l’ha fatto tutto TRANGUUL che è un prepotente.
Madonna amici ogni volta che sono costretto a ripensarci mi girano i coglioni a mille. Prima di TRANGUUL era così un bel film.
Ah ok, grazie di nuovo.
‘sto stronzo di TRANGUUL..
Veramente tra tutte le belle donne del mondo sulla tua lista ci metti Kristen Stewart? Se me la da me la prendo più che volentieri, ma nella mia lista non passa neanche tra le prime 1000. Da ora in poi leggerò le tue recensioni con diffidenza e sospetto .
Neanche 1500 !
Non si parla di “donne più belle del mondo” ma di “celebrity crush”. Ci sono indubbiamente un sacco di donne molto più belle di lei a Hollywood e non solo, ma Kristen esercita su di me un fascino incommensurabile (…).
Ti ricordo che in Friends venivano citati i nomi, tra gli altri, di Jessica Rabbit, John F. Kennedy e Parker Stevenson.
Non nasconderti dietro Friends ora, ciò che hai scritto è inammissibile e resterà scolpito nella pietra e ricordato come uno dei momenti più tetri di questo sito.
Vabbe’ ma se ti piacciono i video con uno che si scopa le tipe che dormono o hai una certa inclinazione per la necrofilia anche Kristen ci puo’ stare.
Grande stanlio hai tutta la mia solidarietà!!!
La kristen fa sanguissimo in un modo che nn potete assolutamente immaginare.
Stanlio siamo destinati ai soliti commenti , tipo : la stewart? Ma veramente ? Cazzo dici, nn capiscici un cazzo, che gusti di merda ….
Nella mia lista c’è anche Elisabeth Moss.
Avanti con gli insulti , sù
Che ha un suo perché ;)
Approved!
Vi capisco regaz.
Nella mia c’è Ruth Wilson.
Sangue batte “bellezza” mille a uno.
Beh oddio, se la Moss, la Wilson e la Stewart sono brutte, avercene di donne brutte così…
Aspè Ruth Wilson è oggettivamente fregna ed ha un culo che è una delle dimostrazioni che Dio non solo c’è ma quando ci si mette lavora pure bene..
Ha un viso particolare, ma a modo suo molto bello.
Voglio dire, non mi sembra il nome da fare come esempio di donna non bellissima ma che fa sangue.
Scusate, ho sempre avuto a che fare con gente che la riteneva affascinante ma non bella.
Ma è bello sapere che non sono solo.
Ma che cazzo è sto “celebrity crush”?
e che c’ha poi quella portiera? (che manco se vede bene poi.)
Zino Ventura….
Ahahahahahahaha!